00.016 Rapporto sul programma di legislatura 1999-2003 del 1o marzo 2000

Onorevoli presidenti e consiglieri, Conformemente all'articolo 45bis della legge sui rapporti fra i Consigli e all'articolo 23 della legge sulle finanze della Confederazione, vi presentiamo il rapporto sul programma di legislatura, comprendente il rapporto sulle linee direttive della politica governativa 1999-2003 e il piano finanziario per gli anni 2001-2003.

Vi preghiamo di prenderne atto.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

1o marzo 2000

In nome del Consiglio federale: Il presidente della Confederazione, Adolf Ogi La cancelliera della Confederazione, Annemarie Huber-Hotz

2000-0537

2037

Indice INTRODUZIONE 0 Situazione odierna e linea guida della politica del Consiglio federale 1 La Svizzera quale partner sulla scena internazionale ­ le opportunità di una Svizzera aperta e orientata verso il futuro 1.1 Relazioni internazionali 1.2 Sicurezza

2 La Svizzera, polo economico e intellettuale ­ Tutelare e migliorare le opportunità di sviluppo delle generazioni future 2.1 Ricerca e formazione 2.2 Economia e competitività 2.3 Politica finanziaria e finanze della Confederazione 2.4 Ambiente e infrastruttura 2.5 Società dell'informazione e media 2.6 Istituzioni dello Stato

3 La Svizzera, una patria per tutti i suoi abitanti ­ Un'identità per tutte le generazioni 3.1 Sicurezza sociale e sanità 3.2 Equilibrio regionale 3.3 Società e cultura 3.4 Migrazioni 3.5 Sicurezza interna

4 Piano finanziario di legislatura 2001-2003 4.1 Compendio 4.2 Evoluzione delle spese 4.3 Evoluzione delle entrate 4.4 Situazione e prospettive di politica finanziaria

A1 Panoramica degli obiettivi di legislatura e degli oggetti annunciati nelle direttive 1999­2003 A2 Oggetti parlamentari 1999-2003 secondo settori di compiti A3 Piano finanziario di legislatura 1999-2003 (tabelle)

2038

A4 Confronto del piano finanziario di legislatura con il piano pr ecedente Confronto piano finanziario 2000 ­ 2002 del 28 settembre 1998 e piano finanziario di legislatura 2001 ­ 2003 del 17 dicembre 1999

A5 Fondo per i grandi progetti ferroviari

2039

INTRODUZIONE La legge del 23 marzo 1962 sui rapporti fra i Consigli dà incarico al Consiglio federale di presentare al Parlamento, dopo l'inizio di una nuova legislatura, un rapporto sulle linee direttive della politica di governo. Il rapporto offre una veduta d'insieme dei compiti che spettano al governo e informa sugli obiettivi che esso intende perseguire durante la nuova legislatura. Sulla base di tali obiettivi, i compiti sono classificati in ordine di importanza e urgenza. Le linee direttive della politica di governo e il piano finanziario della legislatura devono essere in consonanza.

Mediante il rapporto sul programma di legislatura 1999-2003, il Consiglio federale stabilisce le linee direttive politiche della sua attività durante i prossimi quattro anni.

Queste costituiscono altresì il quadro d'orientamento per il rapporto annuale. In conformità con il carattere delle linee direttive e con il piano finanziario della legislatura, il Consiglio federale si riserva naturalmente di discostarsi dalla sua pianificazione qualora eventi imprevedibili o mutate condizioni quadro lo richiedano. Il rapporto di gestione 1999 del Consiglio federale informa in merito all'applicazione delle linee direttive della scorsa legislatura.

La presente definizione delle priorità è il risultato di approfondite consultazioni del Consiglio federale a proposito dell'indirizzo della sua futura politica. Parallelamente e sulla stessa base, sono stati discussi e decisi gli obiettivi e le direttive della politica finanziaria. Alla luce della definizione delle priorità è stato infine allestito il programma di legislatura. Nel corso di tale procedimento, l'Amministrazione ha lavorato in permanenza secondo le direttive del Consiglio federale.

Nel programma di legislatura, il Consiglio federale delinea i suoi obiettivi strategici e le tematiche prioritarie dei prossimi quattro anni. Quale strumento strategico di direzione, esso rappresenta il quadro generale degli obiettivi annuali del Consiglio federale. Si è rinunciato a una descrizione dettagliata di tutte le attività previste. Gli obiettivi annuali, organizzati in modo più operativo, concretizzano di volta in volta quali obiettivi s'intendono raggiungere in un determinato anno e con quali misure.

In tal senso, il Consiglio federale ha approvato, nel dicembre del 1999,
gli obiettivi per l'anno 2000, trasmettendoli al Parlamento per informazione. Il programma di legislatura e gli obiettivi contribuiscono, sulla base delle priorità definite, a gestire i lavori dell'Amministrazione e dunque a impostare in modo più coerente l'attività legislativa e amministrativa.

Il rapporto sul programma di legislatura 1999-2003 serve infine da base per il programma statistico pluriennale 1999-2003. Conformemente alla legge del 9 ottobre 1992 sulla statistica federale (art. 9), nell'ambito di ogni piano di legislatura il Consiglio federale stabilisce un programma pluriennale. Il Parlamento ha così la possibilità di verificare la relazione con i dati statistici e con le priorità politiche, nonché di prendere posizione sulle attività programmate. Il Parlamento prende conoscenza del programma pluriennale nell'ambito del programma di legislatura e presenta eventualmente proposte di modifica. Il Consiglio federale ha approvato tale programma con decisione del 1° marzo 2000 e lo ha trasmesso alle Camere.

2040

0

Situazione odierna e linea guida della politica del Consiglio federale

Le esperienze degli ultimi anni hanno dimostrato che la Svizzera si distingue nel confronto internazionale non soltanto per l'elevata stabilità politica, bensì anche per una notevole capacità di rinnovarsi. Nelle votazioni importanti, il popolo e i Cantoni hanno ampiamente seguito le indicazioni del Governo e del Parlamento.

Alla fine degli anni Novanta, dopo una lunga fase recessiva, l'economia svizzera è in ripresa. A livello di finanze federali, si delinea un'inversione di tendenza e, per la fine della legislatura, è prevedibile un bilancio equilibrato o addirittura un leggero avanzo. Durante la legislatura 1991-95, il deficit accumulato nel conto finanziario era pari a 19 miliardi di franchi; nella scorsa legislatura raggiungeva invece circa 12 miliardi. Nella presente legislatura, il deficit accumulato si ridurrà a un miliardo, e il deficit strutturale può considerarsi eliminato. Il processo di riequilibro delle finanze federali è stato lungo e gravoso. Oggi, dobbiamo fare in modo di non mettere a repentaglio sconsideratamente tale favorevole posizione di partenza. Il presente programma finanziario di legislatura crea le condizioni per riequilibrare il conto finanziario nel corso di un ciclo congiunturale e per ridurre a lungo termine la quota-parte dello Stato.

Nel complesso, il nostro Paese entra rinfrancato nel nuovo secolo. Il Consiglio federale è convinto che la concordanza, il federalismo e la democrazia diretta ­ al pari dell'effetto d'integrazione e di stabilità politica che essi comportano ­ rimangano anche in futuro i fondamenti essenziali di una Svizzera forte e prospera, purché sia possibile raggiungere un consenso attorno a ulteriori decisioni orientate verso il futuro sulle tematiche attuali più importanti. Nelle linee direttive della politica di governo, il Consiglio federale ribadisce la sua volontà di farsi carico del suo ruolo direttivo in questo processo.

Tre concetti dominanti determinano la politica del Consiglio federale nei prossimi quattro anni. Consapevole del fatto che molti problemi e sfide fondamentali che ci concernono possono essere risolti soltanto mediante la cooperazione internazionale, il Consiglio federale intende consolidare la fama della Svizzera quale partner affidabile e cooperativo a livello mondiale e cogliere le opportunità di una Svizzera aperta
e presente sul piano internazionale. La Svizzera è un Paese privo di materie prime e può affrontare con successo la concorrenza internazionale soltanto se ha la possibilità di mettere a frutto le sue principali risorse, le conoscenze, l'iniziativa imprenditoriale e la creatività dei propri abitanti. Il Consiglio federale intende perciò creare condizioni quadro ideali affinché il nostro Paese diventi un luogo privilegiato di creazione, ideazione e realizzazione. Conscio delle importanti conquiste comuni della nostra nazione fondata sulla volontà di stare insieme e caratterizzata da una società linguisticamente e culturalmente complessa, il Consiglio federale intende assicurare ai suoi abitanti una patria prospera e in grado di progredire.

Riassumendo, il Consiglio federale pone la legislatura 1999-2003 sotto il segno della seguente idea forza: Aperta e cooperativa con l'esterno ­ attrattiva e prospera all'interno.

2041

1

La Svizzera quale partner sulla scena internazionale ­ le opportunità di una Svizzera aperta e orientata verso il futuro

L'inizio del nuovo secolo è caratterizzato da dinamiche d'integrazione europee e mondiali, come pure da forme organizzative e cooperative sovranazionali. La globalizzazione tecnica ed economica avanza, accrescendo ulteriormente la necessità di instaurare una cooperazione internazionale ancora più approfondita.

L'ultimazione dell'unione economica e valutaria, al pari della fase di espansione geografica dell'UE, comportano profondi cambiamenti che interessano da vicino il nostro Paese. Il margine di manovra della Svizzera in un'impostazione del futuro attiva e autonoma è sempre più determinato, alla luce di questi sviluppi, dalle possibilità di collaborazione e codecisione sul piano internazionale: possiamo salvaguardare al meglio i nostri interessi nel mutato contesto internazionale se dimostriamo al mondo di essere interlocutori affidabili e cooperativi, svolgendo una politica estera aperta e diffondendo verso l'esterno l'immagine complessa e sfaccettata della Svizzera in modo ancora più mirato.

Le tendenze di sviluppo che si sono manifestate già a partire dalla fine della Guerra fredda si sono ulteriormente accentuate. La minaccia militare convenzionale, con ripercussioni sulla Svizzera, si è drasticamente ridotta. La salvaguardia e il promovimento della pace e della sicurezza sono sempre più prerogative di una comunità di Stati che garantiscono i diritti umani e le libertà fondamentali anche sul piano interno, riconoscono il primato del diritto sull'arbitrio politico, sottopongono il potere politico al controllo democratico, favoriscono le dinamiche di mercato, svolgono un promovimento della pace attivo e preventivo, e sviluppano e potenziano sforzi collettivi nel settore della sicurezza. Un impegno più pronunciato nei settori del promovimento della pace, dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo e una cooperazione più intensa con i partner in patria e all'estero volta a risolvere i problemi di sicurezza transfrontalieri sono dunque nel nostro proprio interesse.

Gli sviluppi negli anni Novanta hanno mostrato che la globalizzazione dell'economia e della tecnologia costituisce un importante motore di crescita per i Paesi integrati nell'economia mondiale e apre nuove opportunità a lungo termine soprattutto quando consente di raggiungere uno sviluppo durevole grazie a un rafforzamento
della cooperazione internazionale e del quadro giuridico internazionale. Il benessere nel nostro Paese dipende essenzialmente dal buon funzionamento dei mercati internazionali e dal benessere degli altri. Allo stesso modo, le misure interne possono fornire soltanto un contributo limitato alla soluzione dei problemi ambientali transfrontalieri. L'impegno a favore di un ordinamento economico mondiale aperto e durevole, i contributi finalizzati a ridurre i divari del grado di benessere in Europa e nel mondo e gli sforzi a favore dell'applicazione e del potenziamento del diritto internazionale ambientale rappresentano dunque anche uno strumento per garantire e favorire il benessere in Svizzera a lungo termine.

2042

1.1

Obiettivo 1

R1

Relazioni internazionali

Migliorare le possibilità di partecipazione alle decisioni internazionali

Adesione all'ONU

Durante la presente legislatura, il Consiglio federale intende portare la Svizzera ad aderire all'ONU. A tale scopo, sottoporrà alle Camere il relativo messaggio per garantire un dialogo continuo con l'opinione pubblica e far sì che Parlamento e popolo possano decidere con cognizione di causa.

R2

Partecipazione della Svizzera al processo d'integrazione europeo

Il Consiglio federale intende realizzare la partecipazione della Svizzera al processo d'integrazione europeo innanzitutto mediante l'attuazione degli accordi settoriali e delle misure di accompagnamento. Oltre a questo obiettivo prioritario, la politica d'integrazione svizzera sarà caratterizzata nei prossimi anni dal dibattito parlamentare in merito all'iniziativa popolare «Sì all'Europa!» e al rapporto sull'integrazione.

Alla luce delle deliberazioni parlamentari, il Consiglio federale stabilirà i prossimi passi volti a mettere in atto la politica svizzera d'integrazione.

Obiettivo 2

R3

Sviluppare la presenza svizzera nella politica estera e di sicurezza nei settori del promovimento della pace, della difesa dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo ­ Migliorare la posizione e la percezione della Svizzera all'estero

Impegno multilaterale e bilaterale a favore del promovimento della pace e della gestione dei conflitti ­ Impegno svizzero nei Ba lcani (compresi gli aiuti al rientro)

Nel contesto della cooperazione internazionale, il Consiglio federale intende continuare ad adoperarsi attivamente a favore del rafforzamento della sicurezza e della pace. In seno all'OSCE, si batterà in difesa dei diritti dell'uomo, della democrazia e dello Stato di diritto; opererà per una maggior osservanza dei principi e degli obblighi corrispondenti; incoraggerà il dialogo sulla sicurezza nelle questioni politicomilitari e metterà a disposizione personale svizzero per funzioni dirigenziali. In ambito CPEA/PpP, potenzierà la partecipazione della Svizzera. La partecipazione al processo di pianificazione e di revisione del PpP (Planning and Review Process ­ Parp) consente ai Paesi non membri della Nato di prepararsi a una migliore interoperabilità. La Svizzera parteciperà in particolare a provvedimenti pratici di prevenzione dei conflitti, alla gestione comune delle crisi, alla prevenzione e all'aiuto transfrontalieri in caso di catastrofe. Amplierà la sua offerta di attività nell'ambito del 2043

diritto internazionale umanitario (corsi ed esercitazioni). Il Consiglio federale si adopererà inoltre per il controllo democratico delle forze armate. Sia in ambito OSCE sia in ambito CPEA/PpP, sosterrà gli sforzi volti a limitare la proliferazione delle armi leggere.

Il Consiglio federale intende istruire un corpo di esperti civili che assicurerà un'azione efficace e un intervento più rapido e mirato di specialisti svizzeri. Le misure bilaterali a favore del promovimento della pace devono essere rafforzate mediante la definizione delle priorità regionali e il consolidamento delle capacità operative. Esso formulerà, in un rapporto sulla sicurezza e lo sviluppo, una politica svizzera di pace coerente e presenterà proposte concrete. Un rapporto sul disarmo destinato al Parlamento definirà gli obiettivi, i mezzi e le basi statistiche della politica svizzera del disarmo dal profilo della corroborazione della fiducia e della sicurezza.

La Svizzera contribuisce in maniera significativa alla realizzazione delle misure civili e militari definite nel piano di pace per il Kosovo. Sul piano civile, il Consiglio federale considera prioritari l'organizzazione di strutture e istituzioni democratiche e conformi allo Stato di diritto, come pure il promovimento e la salvaguardia dei diritti umani e delle minoranze nell'Europa sud-orientale. Sono oggetto di particolare attenzione i progetti che promuovono il rientro e il reinserimento di rifugiati, tenuto conto delle difficoltà e della situazione specifica delle donne. Si procederà essenzialmente a livello multilaterale mediante la collaborazione con l'ONU, l'OSCE e altre organizzazioni internazionali, assicurata dall'impiego di specialisti. Sono altresì messe a disposizione risorse umane, finanziarie e logistiche per lo sminamento a scopo umanitario. Al fine di creare un contesto di sufficiente sicurezza, la Svizzera partecipa militarmente a pieno titolo alla Kosovo Force (KFOR) ­ sotto il comando NATO ­ con la SWISSCOY, un contingente con un mandato essenzialmente logistico.

Il Consiglio federale si prefigge di contribuire all'istituzione, negli Stati dell'Europa sud-orientale, di economie di mercato funzionanti, riducendo i divari del grado di benessere dei singoli Paesi europei e quindi smantellando le cause delle migrazioni verso l'Europa occidentale. I
programmi prioritari a favore della Bosnia-Erzegovina, dell'Albania, della Macedonia, della Bulgaria e della Romania dovranno in futuro concentrarsi maggiormente sulla creazione di piccole e medie aziende, sul miglioramento delle infrastrutture sanitarie, sul rinfrancamento dell'istruzione pubblica e sul consolidamento della società civile. Nei settori della democrazia e dei diritti umani, la Svizzera sosterrà materialmente e finanziariamente l'attuazione delle misure decise nel quadro del patto di stabilità.

R4

Intensificazione e perfezionamento concettuale dell'impegno svizzero nel settore dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario

La storia più recente della Svizzera spinge il Consiglio federale a intensificare gli sforzi del nostro Paese a favore della difesa dei diritti umani. La Svizzera intende continuare a fornire, in collaborazione con gli altri Stati e organizzazioni internazionali, un contributo allo sviluppo di un ordine giuridico internazionale che garantisca la protezione dell'individuo da qualsiasi forma di persecuzione e violenza. In tale ottica, il Consiglio federale rafforzerà le misure interne di sensibilizzazione nei settori dei diritti umani e della prevenzione del razzismo ­ in collaborazione con i Cantoni e le organizzazioni interessate.

2044

Il Consiglio federale intensificherà pure il suo impegno sul piano internazionale.

All'inizio della legislatura, renderà nota la sua concezione per una politica coerente in materia di diritti umani, la quale fornirà una panoramica degli strumenti della politica svizzera in materia di diritti dell'uomo, nonché le linee direttrici per la loro messa in atto. I dialoghi in materia di diritti dell'uomo, finora avviati con cinque Paesi (Cina, Pakistan, Marocco, Vietnam, Cuba), saranno oggetto di una valutazione, i cui risultati consentiranno di determinare se sia opportuno rivederli dal punto di vista concettuale e approfondirli. È altresì all'esame la possibilità di avviare dialoghi con altri Paesi.

Il Consiglio federale sottoporrà inoltre al Parlamento, in vista della loro ratifica, lo statuto del Tribunale penale internazionale e, con riserva dei risultati delle relative procedure di consultazione, il primo e il quarto protocollo aggiuntivo alla CEDU, come pure la procedura individuale di ricorso nel quadro delle Convenzioni ONU sui diritti civili e politici, sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne, e di qualsiasi discriminazione razziale. Si adopererà inoltre affinché il progetto di protocollo facoltativo alla Convenzione dell'ONU contro la tortura, di cui la Svizzera è coautrice, nonché due protocolli facoltativi alla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo possano essere approvati a livello internazionale.

Il primo rapporto, emanato dal Consiglio federale, relativo all'applicazione della Convenzione dell'ONU sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna e il suo apprezzamento da parte del comitato della Convenzione indicheranno in qual misura la Svizzera tiene fede ai suoi impegni in questo ambito: osservanza dei diritti fondamentali come pure parità formale e materiale, comprese le misure relative alla loro applicazione nella quotidianità. Il Consiglio federale emanerà pure il rapporto della Svizzera sull'applicazione della Convenzione relativa ai diritti del fanciullo, destinata al comitato.

R5

Rafforzamento della cooperazione allo sviluppo e degli aiuti umanitari

Entro la fine della legislatura, il Consiglio federale intende aumentare le spese destinate alla cooperazione allo sviluppo, in modo da avvicinarsi a più lungo termine all'obiettivo dello 0,4 per cento del PNL. Si vuole con ciò contribuire in maniera più efficace e credibile alla realizzazione degli obiettivi della politica estera svizzera: la salvaguardia e il promovimento della sicurezza e della pace, la difesa dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto, la promozione del benessere, l'eliminazione dei contrasti sociali e la protezione delle basi esistenziali naturali. La cooperazione allo sviluppo ruota sempre più, a livello internazionale, attorno a due tematiche che potrebbero diventare nuove priorità d'intervento. Da un lato, s'intensificano le esperienze che confermano il ruolo determinante di un contesto democratico e di economia di mercato ai fini di uno sviluppo reale. Dall'altro, risulta evidente che la politica di sviluppo diviene sempre più un mezzo per lottare contro le cause profonde di crisi e dunque uno strumento di politica della pace.

L'aiuto umanitario è volto ad attenuare le conseguenze dei conflitti, a promuovere la transizione verso una coesistenza pacifica e a impedire il riaccendersi della guerra e delle devastazioni. In questa ottica, il Consiglio federale proporrà la messa a disposizione delle risorse finanziarie necessarie al proseguimento della cooperazione tecnica e dell'aiuto finanziario, delle misure economiche e commerciali a favore dei Paesi in sviluppo, come pure degli aiuti umanitari.

2045

R6

Rinnovo del senso di solidarietà verso l'esterno ­ Immagine della Svizzera all'estero ­ Rafforzamento della Ginevra internazionale

Il Consiglio federale desidera dare un nuovo impulso nonché rafforzare il senso di solidarietà verso l'esterno. È convinto che l'istituzione della Fondazione Svizzera solidale può fornire un prezioso contributo a tale scopo. La Fondazione ha il compito di collaborare con gli operatori svizzeri all'estero e di agire in modo complementare.

Il nostro Esecutivo intende migliorare l'immagine della Svizzera in senso generale mediante sforzi a lungo termine, e presentare all'estero il nostro Paese, nel suo insieme e nella sua molteplicità, mediante azioni appropriate. A conclusione delle deliberazioni parlamentari, sarà costituita entro metà 2000 «Presenza Svizzera» (PRS), organizzazione destinata a sostituire la COCO, i cui crediti annui saranno progressivamente aumentati fino al 2003. Con la fondazione Pro Helvetia, la Svizzera dispone di uno strumento privilegiato che, in ragione del suo mandato legale, può vantare molteplici esperienze nell'ambito degli scambi culturali con l'estero. Negli anni a venire, Pro Helvetia sarà chiamata a incoraggiare il dialogo interculturale internazionale mediante progetti di scambio, a conservare e a sviluppare in modo mirato i suoi uffici, che assicurano la presenza culturale diretta della Svizzera all'estero, nonché a offrire ai nostri artisti la possibilità di mostrare all'estero la creatività, l'originalità e la molteplicità del nostro Paese.

Il rafforzamento di Ginevra quale sede di organizzazioni internazionali e di negoziati multilaterali dev'essere realizzato trasformandola in un centro internazionale di politica ambientale (insediamento dei segretariati di nuove convenzioni sull'ambiente e nuovi comitati ONU nel settore ambientale) e in un'importante piattaforma negoziale per le questioni sociali legate alla globalizzazione (impegno in tal senso in occasione della conferenza di aggiornamento del Vertice sociale mondiale dell'Assemblea generale dell'ONU nel giugno 2000; promovimento di riforme concernenti diverse organizzazioni interessate con sede a Ginevra, quali la OIL, l'OMS, la CNUCED e l'OMC, nonché di una miglior cooperazione e armonizzazione tra di esse). Inoltre, si tratterà di migliorare il quadro giuridico-istituzionale creando le basi legali che consentiranno di conferire privilegi e immunità alle organizzazioni internazionali in Svizzera, come
pure il versamento di contributi spontanei alla Ginevra internazionale.

A livello generale, l'impegno del Governo e dell'Amministrazione nell'illustrare i contesti di politica estera, nonché il loro significato per la Svizzera, dev'essere rafforzato. In tal senso, svolge un ruolo determinante il proseguimento dell'attività informativa sulle questioni relative all'integrazione europea.

2046

Obiettivo 3

R7

Adoperarsi a favore di un ordine economico mondiale aperto e durevole

Ulteriore sviluppo di una politica economica estera durevole e della politica ambientale internazionale

Preso atto che dalla Conferenza ministeriale dell'OMC tenutasi a Seattle dal 30 novembre al 3 dicembre 1999 non sono scaturiti risultati concreti, il Consiglio federale si adopererà a favore di un nuovo ciclo negoziale dell'OMC che preveda un'ampia piattaforma di discussione, al fine di ottenere un risultato equilibrato e nell'interesse di tutti i partecipanti. Il Consiglio federale reputa che un nuovo ciclo negoziale costituisca da un lato il mezzo per giungere a una migliore integrazione dei Paesi in sviluppo nel contesto del commercio mondiale e, d'altro lato, un'opportunità per i governi di cogliere le sfide poste dalla globalizzazione dell'economia. Dal punto di vista svizzero, i settori prioritari sono i seguenti: ulteriore liberalizzazione del commercio internazionale di merci e servizi, nonché degli appalti pubblici; rafforzamento delle normative commerciali vigenti nell'OMC e considerazione di nuovi aspetti, quali concorrenza nel commercio o investimenti commerciali; garanzia della coerenza tra gli ambiti politici commercio-ambiente, commercio-finanze e commercio-norme sul lavoro. Prima e durante un nuovo ciclo negoziale dell'OMC, il Consiglio federale informerà in permanenza l'opinione pubblica sullo svolgimento dei negoziati.

Il Consiglio federale emanerà inoltre una legge federale sul promovimento delle esportazioni, riconsidererà attentamente i prodotti e i servizi che beneficiano della garanzia contro i rischi dell'esportazione e, se necessario, adeguerà le basi legali alle mutate condizioni di concorrenza per il settore svizzero delle esportazioni sul mercato mondiale. L'Esecutivo riesaminerà infine la garanzia contro i rischi d'investimento della Confederazione e, all'occorrenza, la rivedrà.

Nell'ambito della politica ambientale internazionale, il Consiglio federale proseguirà gli sforzi svizzeri a favore dello sviluppo di una legislazione internazionale sull'ambiente. Parteciperà all'elaborazione di una nuova convenzione nel settore dei prodotti chimici (convenzione sui POPs) e si adopererà per l'istituzione di uno strumento giuridico globale di protezione delle foreste. Quale Stato parte a diverse convenzioni (cambiamenti climatici, salvaguardia della diversità biologica, Convenzione di Basilea sui rifiuti pericolosi, Protocollo di Montreal sulle sostanze che impoveriscono lo
strato di ozono), la Svizzera collabora alla loro applicazione e sviluppo e promuove l'elaborazione di disciplinamenti e misure armonizzati a livello internazionale (in particolare di strumenti economici applicabili internazionalmente). Vengono sostenuti i programmi di formazione e i progetti condotti da organizzazioni internazionali quali UNITAR o il Fondo globale per l'ambiente (GEF) al fine di promuovere l'applicazione di convenzioni internazionali specie nei Paesi in sviluppo. Il Consiglio federale si adopera per un'impostazione efficiente del sistema istituzionale nel settore dell'ambiente: si tratta di creare sinergie rafforzando la cooperazione tra diverse convenzioni sull'ambiente e di migliorare il coordinamento delle attività pertinenti in seno al sistema delle Nazioni Unite. Sostiene in particolare il Programma ONU per l'ambiente (UNEP) che svolge un ruolo determinante in questo settore.

2047

1.2

Obiettivo 4

R8

Sicurezza

Realizzare la nuova politica di sicurezza «Sicurezza attraverso la cooperazione»

Nuovi concetti direttori dell'esercito e della protezione della popolazione

Il Consiglio federale è convinto che la sicurezza del nostro Paese può essere meglio garantita rafforzando la cooperazione interna e quella internazionale. La strategia «Sicurezza attraverso la cooperazione» costituisce la concezione di base dei nuovi concetti direttori per l'esercito e la protezione della popolazione. Il concetto direttore Esercito XXI approfondirà e rivaluterà la ponderazione dei tre compiti dell'esercito: promovimento della pace e gestione delle crisi; sicurezza del territorio e difesa; prevenzione e gestione dei pericoli esistenziali. Il concetto direttore Protezione della popolazione chiarisce in particolare la ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni e concreta l'organizzazione e le modalità d'azione della protezione della popolazione. Inoltre, il concetto direttore definisce il sistema del servizio obbligatorio, il sostegno sussidiario fornito dall'esercito e la formazione. Il Consiglio federale intende approvare il concetto direttore Esercito XXI e il concetto direttore della protezione della popolazione all'inizio della legislatura e quindi sottoporlo alle Camere. A partire dall'estate del 2001, saranno operati progressivamente i necessari adeguamenti legislativi (revisione della legislazione sull'esercito e sulla protezione civile). È presumibile che la realizzazione dei nuovi concetti direttori potrà essere avviata all'inizio del 2003.

R9

Intensificazione della cooperazione giudiziaria e della polizia quale fondamento della sicurezza interna

In ragione della sua non appartenenza all'UE, la Svizzera è ampiamente penalizzata nei settori giustizia e sicurezza interna, specie nei settori politica delle migrazioni e d'asilo, ma anche nella politica e prassi in materia di visti, nonché nella cooperazione delle polizie. Lo spazio europeo di sicurezza istituito dall'Accordo di Schengen accentua inoltre il rischio che la Svizzera si trasformi in un'"isola d'insicurezza" nel cuore dell'Europa. Poiché la Svizzera attualmente non può partecipare a pieno titolo allo spazio di sicurezza europeo, il Consiglio federale intende rafforzare fino a nuovo avviso la cooperazione bilaterale internazionale nei settori della giustizia e della polizia. Sono pure previsti colloqui in prospettiva di disciplinamenti supplementari per i settori che sono rimasti esclusi dagli accordi esistenti. Poiché gli accordi siglati con i nostri Paesi vicini hanno un tenore estremamente discordante, la Svizzera e i Ministri degli interni degli Stati limitrofi hanno convenuto di istituire una piattaforma di scambio d'informazioni concernenti prevalentemente i settori delle migrazioni clandestine, i passatori, il commercio di stupefacenti e di armi, il riciclaggio di denaro ecc., nonché di elaborare una strategia comune di prevenzione e di lotta in determinate fattispecie penali. Il Consiglio federale intende pure estendere la nostra rete di agenti di contatto nell'ambito di Europol. Sono inoltre in corso trattative con l'autorità europea antifrodi allo scopo d'intensificare la collaborazione.

2048

Il Consiglio federale si adopera inoltre per estendere in permanenza la rete internazionale di contratti bilaterali in materia di assistenza giudiziaria e di estradizione, irrinunciabile nella lotta contro la criminalità internazionale (segnatamente quella economica e il crimine organizzato), e partecipa attivamente alla messa a punto di nuovi strumenti multilaterali (convenzioni ONU contro la criminalità transnazionale organizzata e sulla lotta al finanziamento del terrorismo; Secondo protocollo aggiuntivo alla Convenzione europea di assistenza giudiziaria e Convenzione per la lotta contro la criminalità nel ciberspazio).

2049

2

La Svizzera, polo economico e intellettuale ­ Tutelare e migliorare le opportunità di sviluppo delle generazioni future

L'economia globalizzata e il cambiamento a livello mondiale in direzione di una società dell'informazione conducono a una concorrenza più accentuata tra le piazze economiche e a un continuo mutamento strutturale in ambito economico e tecnologico. Paese privo di materie prime, la Svizzera potrà esistere nel contesto concorrenziale mondiale unicamente se saprà dare giusto risalto alle sue risorse principali, vale a dire il sapere, l'iniziativa imprenditoriale e la creatività dei suoi abitanti. Dobbiamo pertanto sfruttare la dinamica che si sta delineando in diversi settori approfondendo i passi di riforma finora intrapresi e creare i presupposti a lungo termine per una Svizzera dall'attrattiva durevole.

Condizioni quadro ottimali per una crescita economica durevole e opportunità occupazionali supplementari costituiscono i presupposti fondamentali per mantenere intatte le possibilità delle generazioni future. A medio e lungo termine, un settore di ricerca e formazione modernizzato ed efficiente rivestirà un ruolo centrale per il rinnovamento dei vantaggi offerti dalla piazza economica e occupazionale svizzera.

Affinché l'efficienza e la vena innovatrice della nostra economia possano essere ulteriormente potenziate sono necessarie una concorrenza più efficace e condizioni quadro attrattive per i rami dell'economia dinamici e rivolti al futuro. Finanze pubbliche sane e un prelievo fiscale moderato ci permetteranno di garantire la stabilità, promuovere la crescita economica e quindi favorire l'occupazione, il benessere e la coesione sociale.

L'integrità delle possibilità di sviluppo delle generazioni future è un aspetto importante di uno sviluppo sostenibile in Svizzera che presuppone una tutela a lungo termine delle nostre basi vitali. I settori chiave in tale contesto sono: un'utilizzazione razionale delle energie e il maggiore impiego di energie rinnovabili; una politica dei trasporti che metta a disposizione un'infrastruttura efficiente e capace di fornire prestazioni elevate, assicuri l'approvvigionamento di base per tutti i gruppi della popolazione e tutte le regioni del Paese e limiti a un minimo i pregiudizi per l'ambiente; la determinazione di norme di sicurezza adeguate per evitare di correre irresponsabilmente rischi tecnologici.

Inoltre va promosso in maniera mirata il cambiamento in
direzione di una società dell'informazione, il che aumenterà l'attrattiva della Svizzera quale spazio vitale e piazza economica. Occorre sfruttare gli impulsi economici che ne derivano, potenziare le forze integrative e ridurre al minimo i rischi inerenti alla protezione della personalità, ai diritti fondamentali e all'emarginazione sociale. Infine, le istituzioni dello Stato dovranno essere modernizzate mediante riforme adeguate, allo scopo di rinnovarne la capacità d'agire nel nuovo contesto sociale e internazionale.

2050

2.1

Obiettivo 5

R10

Ricerca e formazione

Potenziare la competitività dell'economia svizzera e creare ulteriori possibilità occupazionali

Potenziamento dei settori della formazione e della ricerca in Svizzera

Dopo l'istituzione delle scuole universitarie professionali ora accessibili ai titolari di una maturità professionale, il Consiglio federale intende riformare la formazione professionale di base emanando la nuova legge sulla formazione professionale. Lo statuto del sistema di formazione a due livelli sarà rafforzato, mentre la sua capacità d'adeguamento e la possibilità di passaggio da un tipo di formazione all'altro saranno potenziate; grazie alla nuova trasparenza sarà inoltre garantita la comparabilità dei singoli iter di formazione. Ulteriori elementi centrali sono l'integrazione delle professioni del settore della sanità, delle attività sociali e dell'arte, che la nuova Costituzione ha posto nella sfera di competenza normativa della Confederazione, come pure un finanziamento maggiormente orientato sulla domanda, in sintonia con il fabbisogno di riforme e di integrazione.

La prima fase dell'interconnessione del settore universitario svizzero sarà realizzata in stretta collaborazione con i Cantoni, le scuole universitarie e gli ambienti economici. Sulla base di una specifica valutazione, il Consiglio federale sottoporrà al Parlamento un rapporto intermedio sullo sviluppo delle scuole universitarie professionali e preparerà la seconda fase. Parallelamente all'attuazione delle leggi adottate nella legislatura scorsa, il Consiglio federale intende gettare la base costituzionale per una collaborazione ancora più intensa tra Confederazione e Cantoni e per una politica universitaria svizzera integrata e coordinata. Partendo dalla nuova base costituzionale si procederà in seguito ai lavori preliminari in vista di una nuova legge quadro sul promovimento di tutte le scuole universitarie (anche quelle professionali) e alle relative modifiche delle basi legali nei singoli settori. Nel contesto del messaggio sul promovimento della formazione, della ricerca e della tecnologia nel periodo 2004-2007, verso la fine della legislatura il Consiglio federale presenterà proposte per riformulare e riunire le basi legali concernenti l'intero settore universitario, compreso il relativo limite di credito.

A livello internazionale il Consiglio federale considera prioritaria la conclusione di un accordo con l'UE in merito alla partecipazione integrale della Svizzera ai programmi di formazione e per la gioventù. Le
trattative non potranno tuttavia essere intavolate prima dell'avvenuta ratifica dei sette accordi settoriali, ossia alla fine del 2000, mentre la partecipazione integrale potrebbe essere realizzata all'inizio del 2002.

2051

2.2

Economia e competitività

R11

Potenziamento della concorrenza in Svizzera

Il Consiglio federale esaminerà la necessità di attuare riforme nel diritto in materia di concorrenza e quindi sottoporrà al Parlamento il messaggio concernente la revisione della legge sui cartelli. A differenza degli ordinamenti del diritto cartellistico vigenti negli Stati Uniti e nell'UE, in Svizzera i cartelli non possono essere sanzionati con effetto retroattivo. Questo significa che non possono essere inflitte multe d'entità corrispondente al danno economico arrecato. Non è nemmeno previsto ­ contrariamente al diritto americano, per esempio ­ il perseguimento penale diretto delle persone responsabili. In Svizzera le multe e le pene possono essere inflitte soltanto se l'accordo è stato riconosciuto illecito con riguardo al diritto sui cartelli, mediante decisione passata in giudicato, e il cartello continua nondimeno a essere praticato o il colpevole continua ad abusare della posizione dominante sul mercato.

In tal modo la legge svizzera sui cartelli perde efficacia, non da ultimo anche dal punto di vista della dissuasione.

Il Consiglio federale intende inoltre migliorare l'attrattiva della piazza economica svizzera per imprese piccole in rapida crescita e quindi promuovere lo sviluppo di rami dell'economia dinamici e rivolti al futuro. In tale contesto presenterà un rapporto e un messaggio in merito alle possibilità di promovimento nei settori del finanziamento delle costituzioni di imprese, dell'imposizione delle opzioni, dei valori nominali delle azioni e della nuova forma giuridica «limited partnership», sottopostagli per esame. Esso verificherà inoltre in che misura sia ragionevole, eventualmente a titolo collaterale, un futuro rafforzamento del programma Start-up! del CTI.

Infine ­ nonostante gli oneri amministrativi per la costituzione di imprese in Svizzera siano contenuti rispetto ad altri Paesi ­ si potranno migliorare e accelerare talune procedure.

La nuova legge federale sulla fusione, la scissione e la trasformazione di soggetti giuridici (legge sulle fusioni) ha lo scopo di flessibilizzare il diritto delle società e permettere una maggiore mobilità all'interno delle diverse forme giuridiche. Sarà parte integrante del messaggio una revisione parziale, a titolo complementare, di atti normativi inerenti al diritto fiscale, allo scopo di evitare che i provvedimenti previsti
dalla legge sulle fusioni intesi ad agevolare la ristrutturazione di imprese risultino vani a causa di possibili ripercussioni fiscali. La riforma delle normative attinenti alla società a garanzia limitata (Sagl) persegue l'obiettivo di eliminare gli svantaggi che presenta tale forma giuridica.

Il Consiglio federale intende inoltre sviluppare ulteriormente l'attuale legislazione in materia agricola allo scopo di migliorare la competitività dell'agricoltura. Non dovrà essere ostacolato lo sviluppo delle aziende agricole professionali potenzialmente competitive. Inoltre si sta esaminando la questione se sia necessario preparare, quale misura accompagnatoria, un programma da attuarsi qualora la situazione sociale nel settore agricolo dovesse peggiorare in seguito alla maggiore pressione della concorrenza. Una volta preso atto di un primo rapporto valutativo integrale, il Consiglio federale licenzierà due messaggi concernenti, rispettivamente, un adeguamento della legge sull'agricoltura e i mezzi finanziari destinati all'agricoltura nel periodo 20042007.

2052

2.3

Obiettivo 6

R12

Politica finanziaria e finanze della Confederazione

Garantire un bilancio della Confederazione equilibrato, un prelievo fiscale moderato e una politica fiscale e finanziaria equilibrata ed equa

Attuazione del piano direttore finanziario: nuovo regime finanzi ario e riforme di politica fiscale

Con il messaggio sul nuovo regime finanziario vengono poste le basi per assicurare anche dopo il 2006 il prelievo dell'imposta sul valore aggiunto e dell'imposta federale diretta. Nel nuovo regime finanziario dovrà trovare posto anche una riforma fiscale mediante incentivi ecologici.

Nell'ambito della riforma dell'imposizione delle famiglie vengono presentate proposte intese a sgravare le famiglie con figli a carico e a garantire la parità di trattamento delle coppie coniugate e dei concubini. Considerato che rivestono un ruolo importante nell'attuazione delle raccomandazioni, i Cantoni vengono consultati in ampia misura affinché assieme ad essi si possa procedere alla scelta del sistema e quindi stabilire i particolari in vista dell'elaborazione dell'avamprogetto da porre in consultazione e del messaggio.

Nel messaggio concernente l'imposizione della proprietà d'abitazioni a uso proprio il Consiglio federale illustrerà quale delle varianti conformi alla Costituzione ­ soppressione del valore locativo, abolizione delle deduzioni degli interessi ipotecari e eventualmente dei costi di manutenzione ­ privilegerà per attuare un cambio di sistema neutrale dal profilo del gettito. Le conseguenze economiche delle proposte presentate per un cambio di sistema saranno considerate nella valutazione delle varianti.

In caso di accettazione da parte del popolo e dei Cantoni della norma di base per una tassa sull'energia, adottata dalle Camere federali, il Consiglio federale prevede di presentare una legislazione d'applicazione. Lo scopo è di realizzare un unico atto normativo che applichi sia le disposizioni della norma di base sia le disposizioni transitorie. In tale contesto il Consiglio federale intende basarsi sulla legge sulla tassa d'incentivazione, già adottata dalle Camere, e disciplinare nel nuovo atto normativo segnatamente la riduzione degli oneri salariali mediante il provento della tassa d'incentivazione.

Infine, il Consiglio federale presenterà una soluzione nel settore della tassa di negoziazione e valuterà ulteriori passi di riforma nell'ambito dell'imposizione delle imprese allo scopo di rafforzare la coerenza e ridurre le distorsioni esistenti nel sistema fiscale.

I diversi progetti di riforma devono far parte di una concezione globale. Se provocheranno una diminuzione di entrate, si dovranno chiarire natura e portata delle misure di compensazione, in modo da non compromettere gli obiettivi di stabilizzazione del bilancio.

2053

R13

Attuazione del piano direttore finanziario: limitazione del disava nzo e dell'indebitamento in sede costituzionale

Con il messaggio sul freno all'indebitamento il Consiglio federale intende sostituire la disposizione transitoria che disciplina la limitazione del disavanzo e dell'indebitamento nella Costituzione federale (obiettivo di bilancio 2001), scegliendo le spese quale valore di riferimento. Sulle spese, contrariamente al saldo dei conti, che dipende anche dagli introiti non influenzabili a breve termine, la politica può influire direttamente. Il freno all'indebitamento dovrà essere impostato in modo tale che non possa esplicare effetti indesiderati sullo sviluppo congiunturale. In particolare non dovrà essere pregiudicato il libero gioco degli stabilizzatori automatici. Il freno all'indebitamento dovrà consentire di equilibrare il bilancio della Confederazione sull'arco dell'intero ciclo congiunturale. Un meccanismo di sanzioni garantirà l'osservanza delle disposizioni del freno all'indebitamento.

2.4

Obiettivo 7

R14

Ambiente e infrastruttura

Politica ambientale, energetica e dei trasporti basata sulla strategia «Sviluppo sostenibile in Svizzera»

Programma di proseguimento E2000 ­ Revisione della legislazione in materia di energia nucleare ­ Migliore protezione dell'aria ­ Il bosco, elemento costitutivo di una politica paesaggistica integrata e sostenibile

Il Consiglio federale trasporrà senza iato il programma d'azione Energia 2000 in un programma di proseguimento. Le azioni volontarie coronate da successo saranno portate avanti e intensificate il più possibile. Ai Cantoni saranno versati sussidi globali per la promozione dell'utilizzazione razionale delle energie e il maggiore impiego delle energie rinnovabili, mentre determinati compiti esecutivi saranno delegati ad agenzie dell'economia privata. Il programma prevede inoltre accordi con i grandi consumatori di energia, allo scopo di ridurre gradualmente le emissioni di CO2. In tal modo, i grandi consumatori con vena innovatrice potranno evitare un'eventuale tassa sul CO2. Il Consiglio federale sostiene la tassa d'incentivazione conformemente alla rispettiva legge e farà entrare in vigore nel 2001 ­ a condizione che varchi la soglia del voto popolare ­ un corrispettivo programma d'incentivazione supplementare. In tal caso, il programma di proseguimento esplicherebbe un effetto sensibilmente maggiore. Il Consiglio federale imprimerà nuovi impulsi ai lavori concernenti le basi legali per un'apertura del mercato nel settore dell'approvvigionamento energetico.

La discussione permanente sull'energia nucleare, il declino prevedibile delle centrali nucleari esistenti, l'esigenza di portare avanti lo smaltimento delle scorie radioattive e l'imminente apertura del mercato energetico hanno legittimato la necessità di una revisione della legislazione in materia di energia nucleare, da tempo in corso di elaborazione. Il Consiglio federale presenterà una nuova legge sull'energia nucleare che sostituirà la legge sull'energia nucleare, risalente al 1959, e il decreto federale

2054

concernente la legge sull'energia nucleare. La nuova legge conterrà normative inerenti alla procedura e alle condizioni legate alle autorizzazioni per la costruzione e lo spegnimento di impianti nucleari rilasciate in virtù del diritto in materia di energia nucleare, come pure al loro finanziamento e allo smaltimento delle scorie radioattive.

Nel settore della protezione dell'aria il Consiglio federale intende verificare i valori limite d'emissione per gli impianti di combustione, le aziende industriali, i veicoli a motore e le macchine e, se necessario, adeguarli allo stato attuale della tecnica. Allo scopo di ridurre ulteriormente le emissioni di ammoniaca nell'agricoltura, vengono elaborati e attuati programmi a livello regionale. Sul piano internazionale, nel quadro della Convenzione ECE/ ONU sull'inquinamento atmosferico attraverso le frontiere a lunga distanza (Convenzione di Ginevra) la Svizzera si impegnerà a favore di obiettivi più ambiziosi, compresi i rispettivi provvedimenti e controlli d'efficacia commisurati agli effetti, nei settori degli ossidi d'azoto, dei composti organici volatili, dell'ozono e della polvere fine.

Il Consiglio federale auspica un migliore coordinamento tra politica forestale e politica paesaggistica. A tale scopo presenterà un programma relativo alla superficie forestale che conterrà la delimitazione definitiva dei margini dei boschi e deciderà in merito all'introduzione di una pianificazione direttrice per le foreste. L'avvio di una politica forestale integrata presupporrà una revisione della legge forestale. Infine, mediante un programma di proseguimento pluriennale relativo a «Legno 2000», il Consiglio federale intende garantire la promozione del legno quale materia prima rinnovabile.

R15

Modernizzazione delle ferrovie e trasferimento del trasporto di merci dalla strada alla rotaia ­ Strategia «Telematica dei tr asporti» ­ Strategia «Sistema aeroportuale svizzero» nel quadro dello PSIA

Il Consiglio federale attribuisce assoluta priorità alla modernizzazione dell'infrastruttura ferroviaria e quindi alla realizzazione, adeguata dal profilo dei tempi e dei costi, della prima fase di Ferrovia 2000, della prima fase della NFTA, delle misure contro l'inquinamento fonico e del raccordo della Svizzera orientale e di quella occidentale alla rete ferroviaria europea a grande velocità. Gli obiettivi della riforma ferroviaria saranno attuati rigorosamente, mentre le priorità per ulteriori passi di riforma saranno fissati sulla base della valutazione delle esperienze fatte, che è attualmente in corso. Il Consiglio federale preparerà inoltre la seconda fase di Ferrovia 2000. In linea generale, la modernizzazione delle ferrovie costituisce una premessa fondamentale del trasferimento, voluto dal Popolo, del trasporto di merci dalla strada alla rotaia (articolo costituzionale sulle Alpi). In tale contesto il Consiglio federale provvederà a un'attuazione rigorosa della TTPCP e delle misure d'accompagnamento decise dal Parlamento in relazione all'accordo con l'UE sui trasporti terrestri. Visto che la Svizzera non può realizzare a titolo individuale il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, il Consiglio federale porrà l'accento sul coordinamento a livello europeo della politica in tale settore.

Mediante una strategia per la telematica dei trasporti, il Consiglio federale proporrà gli obiettivi e i provvedimenti necessari, soprattutto nei settori dell'informazione e della gestione intermodale del traffico, dell'istradamento sulle strade a grande capacità, della sicurezza, dell'ambiente e della vigilanza sulla circolazione. Altri elementi 2055

centrali della strategia sono costituiti dall'integrazione dei diversi mezzi di trasporto e da una cooperazione efficiente tra enti pubblici (Confederazione, Cantoni, Comuni) e privati.

Il piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA) ha lo scopo di soddisfare le esigenze del nostro Paese e delle sue regioni in fatto di collegamenti aerei attrattivi e di assicurare nel contempo una protezione ottimale della popolazione interessata e dell'ambiente. La premessa a tale riguardo è rappresentata da un sistema aeroportuale svizzero che consenta una ripartizione ragionevole del traffico tra gli scali svizzeri. Tenendo presente questo obiettivo, il Consiglio federale intende valutare un raccordo diretto dell'aeroporto di Basilea alla rete ferroviaria svizzera Intercity analogo a quelli già esistenti per Ginevra e Zurigo. Esso vuole inoltre migliorare l'offerta e l'interconnessione dei treni ad alta velocità, allo scopo di raggiungere uno spostamento dei trasporti con voli su breve distanza alla ferrovia e quindi liberare capacità aeroportuali per i voli intercontinentali.

R16

Riorganizzazione della vigilanza sulla sicurezza tecnica nei settori dell'ambiente, dei trasporti e dell'energia

Il Consiglio federale intende riunire in un nuovo Centro di competenza per la sicurezza tecnica i compiti di sicurezza nei settori dell'ambiente, dei trasporti e dell'energia, finora ripartiti su diversi uffici federali (progetto NASA). Tale organizzazione dovrà assumere in primo luogo compiti legati alla sicurezza che competono a un organo statale, in particolare le determinazione del livello di sicurezza e la vigilanza sul suo rispetto. I compiti operativi, segnatamente le valutazioni di conformità, saranno conferiti per quanto possibile a terzi, il che ne potenzierà l'esecuzione decentralizzata rispetto ad oggi. La riorganizzazione presuppone una nuova legge federale per l'istituzione di tale Centro di competenza e numerose modifiche di leggi vigenti. Essa ha lo scopo di condurre a un concetto unitario di sicurezza sia nella legislazione che nell'esecuzione (rischi analoghi trattati allo stesso modo) e a una separazione dei compiti di committenza e promozione dalla vigilanza sulla sicurezza.

2.5

Obiettivo 8

R17

Società dell'informazione e media

Far fronte alle sfide della società dell'informazione e adeguare l'ordinamento dei media

Attuazione della strategia per una società dell'informazione in Svizzera ­ Rafforzamento del sistema d'informazione statistica ­ Modernizzazione della legge sulla radiotelevisione

Sulla base delle relative linee direttrici strategiche, il Consiglio federale vuole accelerare la realizzazione dei settori principali della società dell'informazione in Svizzera. Sarà potenziato il promovimento statale nei settori della formazione, della cultura, dell'assistenza scientifica e dell'informazione statistica. Le applicazioni modello dello Stato saranno portate avanti grazie al fatto che la Confederazione, quale de2056

tentore di numerosissime informazioni (in particolare informazioni giuridiche, registri, inventari e statistiche), mette a disposizione tali dati facendo maggiormente capo alle nuove tecnologie d'informazione e comunicazione. In diversi settori (ecommerce e e-government) le condizioni quadro giuridiche dovranno essere verificate in funzione delle nuove possibilità tecnologiche e adeguate affinché siano armonizzate a livello internazionale (fra l'altro la validità delle firme digitali, la protezione dei consumatori, l'imposizione, la protezione contro la diffusione di contenuti illegali). La statistica della Confederazione andrà ulteriormente adeguata alle mutate e più impegnative esigenze d'informazione in seno allo Stato e alla società e dovrà essere resa eurocompatibile.

Infine, l'avvento su scala mondiale della società dell'informazione implica sviluppi tecnologici e un'internazionalizzazione del settore della radiotelevisione che minano viepiù l'attuale regolamentazione. In futuro non sarà possibile mantenere né l'integrale prerogativa d'azione dello Stato né la chiara delimitazione tra radiotelevisione e telecomunicazioni ­ i due pilastri principali dell'attuale legge sulla radiotelevisione. Con il messaggio per una revisione totale della legge sulla radiotelevisione il Consiglio federale intende garantire, nonostante le condizioni inasprite, un servizio pubblico forte e competitivo, quale lo prevede la Costituzione federale. Nel contempo l'iniziativa privata dovrà disporre di un più ampio margine di sviluppo nel settore dei media elettronici. Inoltre saranno riesaminate le competenze e l'organizzazione delle autorità che rilasciano concessioni e vigilano sulle emittenze radiotelevisive.

2.6

Obiettivo 9

R18

Istituzioni dello Stato

Rafforzare la capacità d'agire dello Stato e rendere l'amministrazione più vicina alle esigenze del cittadino

Miglioramento della protezione giuridica mediante uno sgravio del Tribunale federale

Se le nuove disposizioni costituzionali sulla riforma della giustizia saranno approvate in votazione, il Consiglio federale licenzierà entro la fine del 2000 i messaggi concernenti una nuova legge sul Tribunale federale (in sostituzione dell'attuale legge sull'organizzazione giudiziaria, OG) e una legge sulle istanze inferiori del Tribunale federale (Corte penale federale e tribunali amministrativi federali). Questi progetti legislativi hanno lo scopo di migliorare la protezione giuridica introducendo istanze inferiori a livello federale e cantonale, riducendo i processi diretti, disciplinando in maniera più moderata la possibilità di adire il Tribunale federale e introducendo il ricorso unitario. Per quanto riguarda i costituendi tribunali federali inferiori in materia di diritto penale e amministrativo, occorrerà chiarire quale forma organizzativa (tribunale centralizzato o più tribunali) offra maggiori vantaggi.

2057

R19

Riforma della direzione dello Stato e proseguimento della riforma dell'amministrazione

Con il progetto di Riforma del Governo e dell'Amministrazione (RGA) il Consiglio federale ha sfruttato il più ampio margine di manovra venutosi a creare nel 1996 con la legge sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione. Nel quadro del progetto «Gestione con mandato di prestazioni e budget globale» (GEMAP), il Consiglio federale valuterà le esperienze fatte e presenterà alle Camere un rapporto su tale valutazione e sull'ulteriore modo di procedere. Fondandosi sulle basi per una nuova politica del personale elaborate nel corso della passata legislatura (legge sul personale federale, linee direttive sulla politica del personale), nei prossimi anni il Consiglio federale intende introdurre e consolidare l'auspicato mutamento dei ruoli in seno all'amministrazione federale, potenziare la conduzione del personale e promuovere la responsabilizzazione dei collaboratori.

Mediante la riforma della direzione dello Stato il Consiglio federale intende contribuire a garantire la capacità d'agire dello Stato e a migliorarla per il futuro. A questo proposito si tratterà in particolare di tenere debitamente conto delle condizioni mutate negli ultimi decenni, segnatamente della maggiore complessità dei problemi, del volume aumentato dei compiti federali e dell'incremento dell'interconnessione della Svizzera su scala internazionale. La riforma dovrà assicurare che il Governo formi un'unità e possa governare in modo efficace. In tale contesto il Consiglio federale vuole mantenere e rafforzare il principio della collegialità. I lavori di riforma saranno gestiti a livello politico mediante una delegazione del Consiglio federale.

Grazie a una legge federale sulla trasparenza dell'amministrazione, il Consiglio federale intende rendere più accessibile la sua amministrazione, creare maggiore trasparenza e quindi fornire un contributo importante all'istituzione di un'amministrazione vicina alle esigenze del cittadino. Continueranno comunque ad essere protetti gli interessi di segretezza statali e privati.

2058

3

La Svizzera, una patria per tutti i suoi abitanti ­ Un'identità per tutte le generazioni

In oltre un secolo e mezzo di storia dalla sua fondazione quale Stato federale moderno, la Svizzera ha dimostrato di essere una patria, d'origine o d'elezione, in grado di evolversi e di offrire condizioni di vita degne a tutti i suoi abitanti. Lo Stato di diritto, lo Stato sociale, la democrazia diretta e il federalismo anche in periodi difficili sul piano internazionale, sono i principi cardine che ci hanno permesso di raggiungere questi risultati. Oggi si rende necessario procedere a riforme mirate volte a rinnovare queste conquiste comuni in modo da garantirle per il futuro.

La Svizzera, nazione fondata sulla volontà di stare insieme e caratterizzata da una società linguisticamente e culturalmente complessa, dipende, più di altri Stati, da meccanismi efficaci che assicurino un equilibrio sia sul piano sociale che regionale nonché da una solidarietà reale che permetta di garantire in modo duraturo la coesione nazionale. Per mantenere nel tempo lo Stato sociale è necessario fare in modo di impiegare in modo più efficace i mezzi finanziari, migliorare in modo mirato la protezione contro i rischi, verificare le prestazioni obsolete e consolidare le finanze.

Le assicurazioni sociali occupano una posizione centrale nell'intero sistema della sicurezza sociale, ma non sono né adatte né in grado di rappresentare una soluzione a tutti i problemi sociali. Gruppi di popolazione che, per vari motivi, non hanno accesso al sistema delle assicurazioni sociali o che presentano lacune o che sono particolarmente gravati, sono colpiti dalla povertà anche in Svizzera. Integrando l'aiuto sociale dei Cantoni e dei Comuni è necessario quindi prestare loro assistenza. Si deve inoltre imprimere nuovo slancio al federalismo ridefinendo la ripartizione delle competenze tra Confederazione e Cantoni e attribuendo i compiti statali a quell'ambito in grado di svolgerli meglio. I compiti federali saranno così eseguiti in modo più efficace, economico e vicino alla popolazione. Allo stesso tempo si deve raggiungere un migliore equilibrio regionale bilanciando ulteriormente le capacità finanziarie e gli oneri sopportati dai Cantoni e attenuando, di conseguenza, anche le differenze di carico fiscale tra un Cantone e l'altro.

Nel nostro Paese plurilingue, inoltre, è indispensabile un alto grado di comprensione e tolleranza
reciproca come pure uno scambio e un dialogo attivi tra le diverse comunità linguistiche per consentire di prendere decisioni comuni nel nostro sistema basato sulla concordanza. La popolazione straniera che vive in Svizzera rappresenta una necessità economica, ma anche un arricchimento culturale, tanto che una politica delle migrazioni che tenga presenti tali fattori, affiancata da una migliore integrazione, rientra pienamente nei nostri interessi. Per poter proseguire anche in futuro la nostra politica umanitaria nei confronti delle persone bisognose di protezione si deve mirare a stabilizzare la situazione nel settore dell'asilo, mentre per continuare a garantire un alto livello di sicurezza interna è necessario orientare l'esercizio dell'azione penale ­ sia in campo nazionale che internazionale ­ tenendo conto dei nuovi tipi di minaccia.

2059

3.1

Obiettivo 10

R20

Sicurezza sociale e sanità

Salvaguardare la coesione nazionale e garantire l'equilibrio sociale e regionale Ottimizzazione del sistema di sicurezza sociale ­ Politica nazionale della sanità ­ Rilancio della solidarietà nazionale

Con l'11a revisione dell'AVS sarà garantita a lungo termine la base finanziaria di quest'importante pilastro delle assicurazioni sociali. Per consolidare l'AVS e l'AI il Consiglio federale propone in particolare di aumentare l'imposta sul valore aggiunto. Verifica inoltre la possibilità di far affluire nell'AVS ulteriori fondi impiegando una parte delle riserve auree eccedenti della Banca nazionale. Il secondo punto importante è costituito dall'introduzione di un'età di pensionamento uguale per uomini e donne, con il conseguente aumento dell'età di pensionamento di queste ultime.

Contemporaneamente bisognerà offrire la possibilità di ricevere anticipatamente la rendita di vecchiaia a partire dai 62 anni. Per raggiungere questo obiettivo, la regolamentazione dell'età flessibile di pensionamento dovrà essere concepita in modo sociale, così da garantire che anche le persone in condizioni economiche sfavorevoli possano beneficiarne. L'adeguamento della rendita per vedove alla rendita per vedovi e quindi il collegamento al criterio dei compiti assistenziali costituisce un ulteriore aspetto della revisione delle prestazioni. L'età di pensionamento e la sua flessibilizzazione rappresentano una questione centrale anche nell'ambito della previdenza professionale poiché anche per quest'ultima s'impongono provvedimenti di adeguamento all'evoluzione demografica. L'aumento della speranza di vita rende necessaria una riduzione del tasso di conversione. Questo provvedimento e la compensazione intesa a mantenere il livello delle rendite costituiscono il nucleo del messaggio.

Con la 4a revisione dell'AI saranno messi in discussione gli adeguamenti delle prestazioni. Lo scopo è quello di realizzare risparmi socialmente accettabili e di colmare in modo mirato eventuali lacune. Dopo il rifiuto della prima parte della 4a revisione dell'AI nell'ambito della votazione popolare del 13 giugno 1999, il Consiglio federale intende riprendere singoli provvedimenti e riunirli a ulteriori provvedimenti della seconda parte in un unico pacchetto di revisione.

Con la 3a revisione dell'assicurazione contro la disoccupazione si persegue una verifica approfondita del finanziamento e delle prestazioni, delle indennità per lavoro ridotto, per intemperie e per insolvenza e dell'offerta di provvedimenti relativi al mercato del lavoro. Le
modifiche di legge nell'ambito del programma di stabilizzazione 98 sono in vigore fino alla fine del 2003 per quanto riguarda i provvedimenti relativi alle entrate. Al più tardi entro questa data devono entrare in vigore nuovi ordinamenti che garantiscano in modo duraturo l'equilibrio finanziario dell'AD. Nel corso dei lavori di revisione saranno consultate le parti sociali, i Cantoni e gli ambienti scientifici.

Con la prima revisione parziale dell'assicurazione malattie s'intende eliminare i problemi manifestatisi e rafforzare i provvedimenti conformi al sistema attuale in grado di contenere i costi. Per principio, però, il sistema esistente dev'essere mantenuto. L'assicurazione malattie registrerà i maggiori aumenti dei costi rispetto a tutti gli altri rami delle assicurazioni sociali se non saranno presi efficaci provvedimenti.

2060

Dopo aver esaminato le opzioni operative risultanti dal dialogo con gli attori del settore della sanità pubblica, il Consiglio federale adotterà il messaggio sul finanziamento ospedaliero e garantirà l'applicazione delle nuove basi legali nel corso della legislatura conformemente alle decisioni del Parlamento e, se del caso, del popolo. Un'analisi degli effetti consentirà di verificare se i provvedimenti finora adottati hanno contribuito sufficientemente a contenere i costi o se se ne devono prevedere di più severi.

Il no all'assicurazione maternità pronunciato dal popolo nella votazione del 13 giugno 1999 ha lasciato insoluto un problema di politica sociale. Il Consiglio federale continua a perseguire l'obiettivo di apportare correttivi di tipo legislativo al disciplinamento in vigore concernente la perdita di guadagno in caso di maternità e intende presentare al Parlamento una proposta di soluzione in merito.

Nell'ambito della politica della salute il Consiglio federale, assieme ai Cantoni, definirà una politica nazionale in base alla quale gli attori più importanti del settore della sanità pubblica saranno progressivamente coinvolti nelle fasi di sviluppo delle priorità e dei programmi. Oltre a una struttura di direzione comune, in una prima fase verrà creato un osservatorio della sanità finanziato da Confederazione e Cantoni. Un passo ulteriore prevede di individuare i temi principali di una politica nazionale della sanità e di discutere i provvedimenti relativi con gli attori del settore specifico prima di applicarli.

Il Consiglio federale ritiene inoltre essenziale conferire nuovi impulsi alla solidarietà in Svizzera per rafforzarla. La Fondazione Svizzera solidale deve fornire la sua assistenza non solo all'estero, ma anche in ambito nazionale integrando l'aiuto sociale dei Cantoni e dei Comuni e in sintonia con esso. Eccezion fatta per situazioni d'emergenza straordinarie, non deve erogare prestazioni individuali, ma partecipare finanziariamente a progetti di organizzazioni partner. Il Consiglio federale presenterà il messaggio concernente le basi costituzionali per creare e finanziare la Fondazione in concomitanza con quello, già elaborato, relativo a una legge federale sulla Fondazione Svizzera solidale.

Garantire la parità di diritti dei disabili rappresenta un ulteriore punto centrale
dell'idea di solidarietà professata dalla Svizzera. All'inizio del periodo di legislatura il Consiglio federale stabilirà entro quando intende presentare un disegno di legge.

Dal profilo materiale, si tratterà di illustrare le discriminazioni legali ed effettive dei disabili in tutti i settori della vita e proporre provvedimenti per eliminarle o attenuarle.

3.2

Equilibrio regionale

R21

Nuova perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni ­ Realizzazione della nuova politica di pianificazione territoriale

Con la Nuova perequazione finanziaria il Consiglio federale vuole rilanciare il federalismo e riportare in primo piano il principio della sussidiarietà. A questo scopo si devono separare ­ per quanto possibile e fattibile ­ compiti, competenze e flussi finanziari tra Confederazione e Cantoni. Laddove entrambi rimangono responsabili dal punto di vista finanziario, verranno realizzate nuove forme più efficaci di collaborazione e finanziamento. Complessivamente Confederazione e Cantoni devono essere impiegati a livelli che li corrispondano meglio, i loro raggi d'azione devono essere ampliati, la perequazione finanziaria tra i Cantoni dev'essere rafforzata e, di 2061

conseguenza, le differenze di carico fiscale devono essere ridotte. Conformemente alla nuova Costituzione, la Nuova perequazione finanziaria terrà conto in modo ottimale anche degli interessi delle città e dei Comuni. Il Consiglio federale sottoporrà al Parlamento questo grande progetto in due pacchetti successivi. Un primo messaggio conterrà le necessarie modifiche alla Costituzione e la legge sulla perequazione finanziaria sottoposta a una revisione totale. La votazione popolare sulle revisioni della Costituzione è prevista per il 2002/2003, al termine della discussione parlamentare. In un secondo messaggio saranno illustrate le modifiche di legge necessarie nei singoli ambiti di competenza nonché le revisioni della legge sulle finanze della Confederazione e sui sussidi.

Nei prossimi anni il Consiglio federale vuole continuare a concretizzare il programma di riorientamento della politica di pianificazione territoriale adottando nuovi provvedimenti e agendo prioritariamente, se del caso, nei seguenti ambiti: presa in considerazione della situazione particolare delle città e degli agglomerati urbani; concretizzazione dell'orientamento della politica regionale e di pianificazione territoriale in funzione delle macroregioni; intensificazione della collaborazione internazionale, interregionale e transnazionale nel settore della pianificazione territoriale; integrazione, per quanto possibile completa, negli organi, nelle istituzioni e nei processi della politica europea di pianificazione territoriale; maggiore coordinamento del diritto relativo all'habitat e, in particolare, eliminazione delle contraddizioni esistenti tra pianificazione territoriale e protezione dell'ambiente; coordinamento degli interessi in materia di politica edilizia con quelli di politica di pianificazione territoriale.

3.3

Società e cultura

R22

Promozione della comprensione e degli scambi tra le comunità linguistiche ­ Politica culturale nazionale

Il Consiglio federale vuole concretizzare pienamente in una legge sulle lingue il mandato in materia di politica linguistica di cui all'articolo 70 della nuova Costituzione. La Confederazione deve assumersi il compito affidatole di disciplinare l'uso delle lingue ufficiali a livello federale, prendendo particolarmente in considerazione il romancio quale lingua ufficiale regionale della Confederazione, e di promuovere, in collaborazione con i Cantoni, la comprensione e gli scambi tra le comunità linguistiche. La Confederazione deve sostenere i cantoni plurilingui nello svolgimento dei loro compiti particolari nei settori dell'educazione e dell'amministrazione.

La principale esigenza della politica culturale nei prossimi anni consiste nell'applicare l'articolo 69 nCost. Il Consiglio federale vuole sostenere soprattutto i progetti culturali di interesse nazionale. Le basi per applicare l'articolo menzionato devono essere elaborate con i Cantoni, le città e le organizzazioni internazionali.

Per poter attuare una politica cinematografica che soddisfi i bisogni attuali e futuri, il Consiglio federale intende ammodernare le misure di promozione del cinema con una nuova legge sulla produzione e la cultura cinematografiche, tener conto dei bisogni attuali nei settori cinematografico e audiovisivo e fornire una solida base a medio e lungo termine alla cultura cinematografica del nostro Paese. Con la nuova legge il Consiglio federale intende mantenere una produzione e una cultura cinematografiche significative nelle singole lingue nazionali, utilizzare la cinematografia quale forma d'espressione artistica promettente e consentire il reinserimento della produzione cinematografica svizzera in Europa.

2062

3.4 Obiettivo 11

R23

Migrazioni Riorientare la politica sugli stranieri ­ Stabilizzare il settore dell'asilo pur nel rispetto della tradizione umanitaria della Svizzera Revisione totale della legge sugli stranieri ­ Naturalizzazione facilitata di giovani stranieri

La revisione totale della legge federale concernente la dimora e il domicilio degli stranieri (ora denominata legge sugli stranieri) tiene conto sia degli accordi bilaterali con l'UE in materia di libera circolazione delle persone che del rapporto della commissione di esperti sulle migrazioni. La nuova legge sugli stranieri comprende i punti seguenti: un chiaro disciplinamento delle condizioni di ammissione tenendo conto delle esigenze economiche a lungo termine e degli aspetti umanitari, una maggiore integrazione degli stranieri presenti in Svizzera in modo duraturo e legale nonché strumenti sufficienti per lottare contro le violazioni del diritto degli stranieri e contro l'abuso di diritto.

Il Consiglio federale, inoltre, adotterà un nuovo progetto concernente la naturalizzazione facilitata degli stranieri nati e cresciuti in Svizzera. In una prima fase sarà necessario adeguare la Costituzione federale, ponendo le basi per una modifica della legge sulla cittadinanza.

R24

Modifica degli incentivi nell'ambito della politica d'asilo, potenziamento dei programmi di ritorno in Patria, intensificazione della cooperazione internazionale

Il Consiglio federale verificherà in modo approfondito la questione dei costi e degli incentivi nell'ambito dell'asilo. All'inizio del periodo legislativo prenderà atto delle proposte di un gruppo di esperti e deciderà come procedere e quali provvedimenti concreti adottare.

Il Consiglio federale considera particolarmente importante promuovere il ritorno volontario in Patria nel quadro degli appositi programmi di aiuto. Nei prossimi anni sarà messa a punto e realizzata tutta una serie di programmi di ritorno in Patria specifici per certi Paesi. Per promuovere il reinserimento dei rifugiati nel proprio Paese d'origine, si deve potenziare anche la disponibilità della comunità locale di accogliere quanti vi ritornano.

Per agevolare l'esecuzione dell'allontanamento il Consiglio federale ­ in applicazione del principio della condizionalità ­ coordinerà meglio gli strumenti di politica estera, di economia esterna e gli altri nei confronti dei Paesi di transito o di origine dei rifugiati. Questa politica deve diventare operativa con la conclusione degli accordi di riammissione e di transito e con le clausole di riammissione nei trattati di cooperazione.

Infine il Consiglio federale auspica l'avvio di negoziati in vista di un accordo parallelo agli accordi di Dublino e la discussione in merito a una suddivisione degli oneri tra i Paesi europei nel settore dell'asilo e dei rifugiati. In questo contesto vuole anche riuscire ad armonizzare ­ per quanto possibile e opportuno ­ la politica dei visti con i Paesi europei vicini (sistema di visti di Schengen).

2063

3.5

Obiettivo 12

R25

Sicurezza interna

Mantenere l'elevato grado di sicurezza interna e garantire i diritti fondamentali

Potenziamento della lotta contro la criminalità organizzata

Il fatto che oggi ogni Cantone abbia il proprio diritto processuale penale è considerato sempre più un ostacolo a un efficace perseguimento penale. Per ovviare a questa situazione, il Consiglio federale vuole istituire un codice di procedura penale svizzero unitario.

Concentrare le forze, sgravando di conseguenza i Cantoni, può contribuire a un più efficace perseguimento della criminalità internazionale. La realizzazione del «progetto sull'efficienza» adottato dal Parlamento comporterà un ulteriore impiego massiccio di personale e mezzi finanziari a seguito delle nuove competenze della Confederazione.

La criminalità internazionale rende indispensabile la collaborazione a tutti i livelli.

Un incentivo da non sottovalutare per collaborare meglio e ottenere un perseguimento penale in generale più efficace è offerto da una ripartizione equa dei valori patrimoniali confiscati. Nel 2001 il Consiglio federale adotterà il messaggio relativo alla cosiddetta legge «sharing» che intende disciplinare una ripartizione adeguata tra Confederazione e Cantoni e tra l'estero e la Svizzera dei proventi del crimine internazionale confiscati.

R26

Adeguamento delle strutture della sicurezza interna e della collaborazione della polizia con i Cantoni

Nel quadro del progetto nazionale per verificare il sistema di sicurezza interna della Svizzera (progetto «USIS»), le competenze e gli oneri esecutivi attuali delle autorità e della collettività incaricate della sicurezza saranno sottoposti a una verifica complessiva. Entro la primavera del 2002 verrà elaborato un rapporto conclusivo (stati teorico e reale compresi). Prima, però, il Consiglio federale deciderà in merito a eventuali provvedimenti a suo avviso indicati e, sulla base del rapporto, adotterà un progetto dettagliato per realizzare la variante teorica.

Una banca dati del profilo ADN è uno strumento indispensabile per combattere efficacemente la criminalità. Il Consiglio federale ne deciderà l'esercizio provvisorio, messo a punto con la Conferenza dei Capi dei Dipartimenti cantonali di giustizia e polizia, per il 1° luglio 2000. Per l'esercizio definitivo della banca dati del profilo ADN sottoporrà alle Camere un messaggio complementare al disegno di revisione della parte generale e del libro terzo del codice penale. In questo modo risponderà alle richieste di un disciplinamento a livello legale avanzate in particolare dai responsabili della protezione dati dei Cantoni e da interventi parlamentari.

2064

4

Piano finanziario di legislatura 2001-2003

Con il suo piano direttore finanziario, il Consiglio federale ha fissato gli obiettivi e i principi più importanti di una politica finanziaria concepita a lungo termine. Il piano direttore finanziario ha carattere orientativo e mette a disposizione i criteri oggettivi necessari per una valutazione finanziaria di decisioni politiche. Il presente piano finanziario della legislatura 2001-2003 offre per la prima volta l'opportunità di valutare le priorità e gli oggetti previsti nelle direttive dell'attuale legislatura anche alla luce del piano direttore finanziario.

Il piano finanziario di legislatura è uno strumento direttivo indispensabile: per l'amministrazione rappresenta un'importante direttiva e un importante aiuto orientativo e per il Parlamento è una base indispensabile per gestire le finanze federali. Il piano finanziario di legislatura fissa sulla base degli oneri attuali e delle priorità delle nuove direttive il futuro fabbisogno finanziario e la possibile evoluzione delle spese, mostrando nel contempo come debba essere coperto. Il piano finanziario di legislatura assolve in tal modo l'importante compito di mostrare quale sistema di identificazione precoce le prospettive dell'evoluzione finanziaria in modo che le autorità politiche possano ponderare e attuare tempestivamente provvedimenti di sostegno.

Il punto centrale del programma di legislatura è costituito dagli oggetti previsti nelle direttive, che sono subordinati a determinati obiettivi. In un approccio di questo tipo, si attribuisce poca importanza alla continuazione e all'attuazione della politica definita in una precedente legislatura. Il piano finanziario di legislatura è dominato per contro dalle ripercussioni della politica seguita nelle precedenti legislature. Gli oggetti previsti nelle direttive esplicano, rispetto all'onere di base, solo effetti limitati nel piano finanziario di legislatura. Da un lato, si tratta di oggetti con nessuna ripercussione finanziaria o con ripercussioni trascurabili, come nel caso dell'emanazione di determinate prescrizioni. Dall'altro, succede che alcuni oggetti si ripercuotano dal profilo finanziario soltanto nella legislatura successiva. Per un collegamento temporale e materiale fra programma di legislatura e piano finanziario di legislatura, di per sé auspicabile in vista di una pianificazione globale integrata, vi sono pertanto limiti dettati dal sistema.

4.1

Compendio

Nella passata legislatura 1995-1999 la Confederazione si è vista confrontata con persistenti eccedenze di spese. Il disavanzo cumulato nelle chiusure degli anni 19961999 ammontava a 12 miliardi. I debiti (lordi) della Confederazione aumentavano a seguito di diversi risanamenti e nuovi orientamenti (FFS, Posta, Swisscom, CPC) di 25 miliardi superando il limite dei 100 miliardi. Dopo una tale crescita dinamica del disavanzo e dei debiti, per la Confederazione si delinea nei prossimi anni una svolta positiva. Una gestione disciplinata delle finanze, un'attuazione coerente del programma di stabilizzazione, nonché un contesto economico favorevole permettono di superare il periodo di disavanzo degli ultimi anni. Nel 2003 il conto finanziario dovrebbe addirittura chiudere con un'eccedenza.

2065

Grafico 1

Risultati del conto finanziario 1991-2003 mia di fr.

3 2 1 0 -1 -2 -3 -4 -5 -6 -7 -8 -9 91

92

93

94

95

96

97

98

B99

B2000

P01

P02

P03

Il piano finanziario di legislatura 2001-2003 è il risultato del programma di legislatura 1999-2003 e illustra l'evoluzione e le decisione delle Camere federali sino al 17 dicembre 1999 compreso. Non è invece considerata l'evoluzione nel primo trimestre 2000. Le più importanti incertezze, che si tradurranno in maggiori spese, si manifestano in relazione all'aiuto federale per far fronte ai danni provocati dall'uragano «Lothar», ad Expo 02 nel caso in cui si dovesse prestare la garanzia per il disavanzo, come pure a provvedimenti salariali, per i quali sinora, secondo una prassi pluriennale, il piano finanziario non prevedeva nessuna risorsa. Contemporaneamente alla nuova struttura della Cassa pensioni della Confederazione, la Confederazione introduce per il 2002 un cambiamento del sistema di finanziamento. Secondo quest'ultimo, gli aumenti di guadagno e il fabbisogno supplementare imputabile al rincaro non potranno più confluire nel disavanzo del capitale di copertura, bensì i relativi contributi dei datori di lavoro dovranno essere versati ogni anno alla «Publica» andando a gravare il conto finanziario. A partire da questo momento, si dovrà quindi prevedere un aggravio supplementare annuo attorno a qualche centinaia di milioni di franchi. Altri correttivi nel piano finanziario sulla base dei risultati definitivi relativi al conto di Stato 1999 si imporranno in particolare riguardo all'imposta federale diretta. Dalle entrate fiscali degli anni 1998 e 1999 nonché dai conteggi dei Cantoni sui presunti proventi, l'attuale base per le stime riferite al periodo 2001-2003 risulta evidentemente troppo bassa. Si registrano entrate supplementari sia riguardo alle persone fisiche sia riguardo alle persone giuridiche. Anche nel settore della tesoreria (interessi passivi e commissioni), non sono esclusi adeguamenti. A tale proposito, occorrerà tener conto in particolare del recente programma d'emissione e del piano di tesoreria aggiornato alla luce dei risultati definitivi del conto di Stato 1999. Complessivamente, si può constatare che le probabili maggiori spese ed entrate supplementari si controbilanciano perlopiù e modificano solo in maniera irrilevante il quadro globale del piano finanziario di legislatura.

2066

Gli obiettivi di bilancio sanciti nella Costituzione, accettati da popolo e Cantoni il 7 giugno 1998, sono realizzati. Un equilibrio duraturo delle finanze federali è possibile. Questa piacevole evoluzione è vincolata a una serie di condizioni e ipotesi.

Sussiste il rischio di doversi scostare dal cammino segnato.

Nel saldo del conto finanziario non sono contenuti i mutui e le anticipazioni pianificati della Confederazione a favore del fondo per i grandi progetti ferroviari.

L'evoluzione finanziaria del fondo negli anni del piano finanziario 2000-2003 sono illustrate nell'allegato 5.

Il piano finanziario di legislatura 2001-2003 si presenta come segue. Mentre nel 2001 il limite massimo ammissibile del disavanzo (950 mio) è stato rispettato solo di misura con un'eccedenza di spese di 935 milioni, per il 2002 si prospetta un risultato equilibrato e per il 2003 un'eccedenza di entrate di circa 1,7 miliardi. L'evoluzione dei più importanti indicatori di politica finanziaria, come il prelievo fiscale e la quota-parte della Confederazione, la quote di disavanzo e d'indebitamento, confermano questa tendenza positiva. Nel numero 4.4 è commentata approfonditamente l'evoluzione di questi indici.

Tabella 1 Visione d'assieme del piano finanziario di legislatura 2001-2003 Preventivo

Piano finanziario di legislatura

2000

2001

2002

2003

47,4

48,3

49,6

53,0

+2,4

+2,0

+2,6

+6,9

45,6

47,4

49,7

54,7

+7,6

+3,8

+4,8

+10,1

Disavanzo / Eccedenza di entrate (in mia) ­1,8

­0,9

0,1

1,7

Limite massimo secondo obiettivo di bilancio 2001

­0,9

­1,0

­1,1

Spese (in mia)

anno precedente (in %)

Entrate (in mia)

anno precedente (in %)

­2,5

Crescita media 1999 ­ 2003 all'anno (in %) ­ Spese: +3,4 % ­ Entrate: +6,6 % ­ PIL nominale: +3,4 %

Le spese aumentano nel periodo di pianificazione del 3,4 per cento e alle maggiori spese corrispondono, in particolare nel 2003 sul fronte delle entrate, maggiori redditi equivalenti provenienti dal punto percentuale sull'IVA per l'AVS/AI. In presenza di una crescita economica nominale ammessa di pari entità, la quota-parte dello Stato (qui definita quale rapporto fra spese del conto finanziario e prodotto interno lordo nominale) rimane costante.

Nel valutare la sopportabilità di questa crescita delle spese, occorre considerare per il finanziamento di determinate spese le maggiori entrate a destinazione vincolata.

2067

Dal punto di vista del conto finanziario, simili spese sono ritenute finanziate. È il caso ad esempio delle prestazioni supplementari all'AVS/AI (aumento dell'imposta sul valore aggiunto dell'1,0 o dello 0,5 per cento nel 2003, tassa sulle case da gioco), dei rimborsi pro capite alla popolazione (entrate dai COV) o per depositi nei fondi destinati ai grandi progetti ferroviari (raddoppio della tassa forfettaria sul traffico pesante, introduzione di una tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni). Queste spese incrementano la quota-parte dello Stato, pur non essendo rilevanti dal profilo del risultato contabile. Tuttavia, dal momento che in ultima analisi devono comunque essere finanziate mediante imposte, rimane il fatto che a questa crescita delle spese va posto in generale un limite stretto.

Le entrate aumenteranno nella prossima legislatura del 6,6 per cento all'anno. Tale crescita è riconducibile all'evoluzione economica ammessa e a determinati aumenti fiscali. Nel caso di questi ultimi, occorre menzionare segnatamente l'aumento pianificato dell'imposta sul valore aggiunto, la tassa sul traffico pesante, l'introduzione della tassa sull'energia e la tassa d'incentivazione COV, nonché la tassa sulle case da gioco.

Il piano finanziario di legislatura è compatibile con l'obiettivo sancito nel piano direttore finanziario di una politica finanziaria orientata alla stabilità e al pareggio dei conti a medio termine. Margini di manovra per un allentamento della disciplina in materia di spese non esistono: la quota-parte dello Stato può soltanto essere stabilizzata.

Tabella 2 Panoramica dei valori di riferimento per l'economia pubblica Preventivo

Piano finanziario di legislatura

2000

2001

2002

2003

PIL (%)

1,75

1,5

1,5

1,5

Inflazione (%)

1,25

2,0

2,0

2,0

Tassi d'interesse (%) ­ a medio termine ­ a lungo termine

2,0 3,25

3,0 4,0

3,0 4,0

3,0 4,0

Corso dei cambi ­ Dollaro ­ Euro

1,50 1,60

1,50 1,60

1,50 1,60

1,50 1,60

Il piano finanziario di legislatura si basa sull'ipotesi di un consolidamento dell'evoluzione economica con prospettive nettamente favorevoli sul mercato del lavoro, un rincaro ancora moderato, tassi d'interesse in lieve ascesa e una situazione valutaria stabile.

Il piano finanziario di legislatura si fonda su una politica finanziaria lievemente restrittiva. Essa è necessaria per realizzare gli obiettivi politico-finanziari e ragionevole tenuto conto dell'evoluzione economica ammessa.

2068

4.2

Evoluzione delle spese

Fra il 1980 e il 1994 le spese sono aumentate in media del 6,2 per cento all'anno.

Nel periodo dal 1995 al 1999, nonostante la recessione e alcuni pagamenti record, la dinamica delle spese è stata interrotta: l'incremento annuo medio ammontava al 3,1 per cento. Anche nella legislatura 1999-2003 la crescita delle spese rimane, con il 3,4 per cento, al di sotto della media pluriennale. Prescindendo dagli importi destinati all'AVS/AI e al finanziamento dei trasporti pubblici provenienti dai redditi dell'imposta sul valore aggiunto, da quelli della tassa sull'energia e della tassa d'incentivazione nonché della tassa sul traffico pesante ­ che rappresentano unicamente un trasferimento di entrate ­ il tasso di crescita si riduce all'1,4 per cento.

Con i tassi di crescita pronosticati, la quota-parte dello Stato può essere stabilizzata.

La tabella riportata di seguito offre una visione d'assieme dell'evoluzione delle spese nei settori chiave della nuova legislatura, quale somma di oneri di base e oggetti previsti nelle direttive conformemente al programma di legislatura. Tuttavia, in questo contesto non si può sottacere che numerosi oggetti previsti nelle direttive non possono ancora essere quantificati a causa del loro attuale stato evolutivo o lo potranno essere solo nella prossima legislatura (ad es. nuova legge sulla formazione professionale, nuova concezione della revisione AI ecc.). Non si può nemmeno negare che la maggior parte degli oggetti previsti nelle direttive rappresenterà a lungo termine un notevole onere per le finanze federali.

Tabella 3 Visione d'assieme delle spese Preventivo 2000

Spese complessive (in mio.)
anno precedente (in %)

47 424 +2,4

Piano finanziario di legislatura 2001

2002

Ø%

2003

B99-PFL 2003

48 315 49 576 53 006 +2,0 +2,6 +6,9

+3,4

La Svizzera quale partner sulla scena internazionale

7 243

7 027

7 165

7 307

+0,3

­ Relazioni internazionali ­ Sicurezza

2 241 5 004

2 232 4 795

2 298 4 867

2 400 4 907

+3,3 ­1,1

27 034 28 019 30 629

+4,5

La Svizzera, polo economico e intellettuale ­ ­ ­ ­ ­ ­

Ricerca e formazione Economia e competitività Politica finanziaria e finanze federali Ambiente e infrastruttura Società dell'informazione e media Istituzioni dello Stato

La Svizzera, patria d'origine o d'elezione per tutti i suoi abitanti ­ ­ ­ ­ ­

Sicurezza sociale e sanità Compensazione regionale Società e cultura Migrazioni Sicurezza interna

26 117 3 349 4 495 8 912 7 425 177 1 759

14 064 11 290 189 508 1 529 547

3 501 4 454 9 482 7 785 179 1 633

3 507 4 406 12 600 8 364 184 1 569

+1,4 ­1,8 +10,4 +3,5 +1,8 ­2,5

14 254 14 392 15 070

+3,1

11 832 171 326 1 376 549

3 485 4 421 10 062 8 269 181 1 601

12 104 186 349 1 205 548

12 912 136 364 1 120 538

+4,3 ­15,4 +1,5 ­3,7 +1,0

2069

La Svizzera quale partner sulla scena internazionale Relazioni internazionali: l'evoluzione delle spese nel settore delle relazioni internazionali denota fra il 1999 e il 2003 una crescita annua media del 3,3 per cento. Questa crescita come pure il confronto dei tassi di crescita dei singoli settori di compiti (relazioni politiche [+4,4%], relazioni economiche [+4,3%], aiuto allo sviluppo [+2,5%]) sono tuttavia falsate dal fatto che, a partire dal preventivo 2000, i contributi del datore di lavoro relativi al settore del DFAE e destinati alle assicurazioni sociali e alla CPC pari a circa 38 milioni dovranno essere versati a titolo sperimentale non più dall'Ufficio federale del personale, bensì dal dipartimento o dai servizi interessati. A prescindere da questa operazione di contabilizzazione neutrale per le finanze, l'aumento delle spese è riconducibile soprattutto all'intensificarsi dell'aiuto allo sviluppo e agli Stati dell'Europa dell'Est, a un impegno rafforzato per provvedimenti di mantenimento e di promozione della pace, nonché ai maggiori sforzi per migliorare l'immagine della Svizzera. Infine, alla fine della legislatura è anche considerato il maggior fabbisogno in caso di un'eventuale adesione della Svizzera all'ONU.

Le spese per l'aiuto allo sviluppo rappresentano, con il 57 per cento, la parte più cospicua di questo gruppo di compiti. Per il periodo considerato, dovrebbero crescere in media del 2,5 per cento all'anno. Nel 2001, l'aiuto pubblico allo sviluppo diminuirà dapprima dell'1,7 per cento in seguito ai provvedimenti negoziati nell'ambito del programma di stabilizzazione 1998 e dell'obiettivo di bilancio 2001 (blocco dei crediti). Successivamente, esso progredirà a un tasso annuo del 4,5 per cento, registrando in tal modo una crescita reale superiore dell'1,0 per cento a quella del prodotto nazionale lordo (PNL). Tale incremento dell'aiuto pubblico allo sviluppo permetterà di avvicinarsi, a più lungo termine, all'obiettivo dello 0,4 per cento del PNL. Fra il 1999 e il 2003, le prestazioni dell'aiuto pubblico allo sviluppo si situeranno in media, secondo quanto stabilito dal Comitato per l'aiuto allo sviluppo (CAS) dell'OCSE, attorno allo 0,32 per cento del PNL circa.

Le spese per le relazioni politiche aumenteranno nel periodo 1999-2003 in media del 4,4 per cento all'anno. Una
parte di questo aumento è causato dalla summenzionata operazione di contabilizzazione, neutrale per le finanze, dei contributi del datore di lavoro. Oltre a ciò, tale incremento è in particolare imputabile anche alla volontà di partecipare sempre più ad azioni di mantenimento e promozione della pace.

Il nostro Paese intende infatti partecipare in maniera più incisiva alle misure messe in atto nelle regioni in crisi, quali la regione dei Balcani in seguito alla guerra in Kosovo, fornendo un maggiore sostegno sul piano delle relazioni politiche e rafforzando la collaborazione internazionale in materia di sicurezza e di pace, segnatamente ricorrendo a esperti civili.

Le spese relative alle relazioni economiche subiscono in media una crescita del 4,3 per cento all'anno. Al pari delle relazioni politiche, se si eccettua l'aumento del 12 per cento nell'ambito del budget 2000 per provvedimenti supplementari a favore della regione dei Balcani, le maggiori spese residue per gli altri tre anni crescono in media dell'1,4 per cento all'anno. Tale crescita risulta essenzialmente in relazione al proseguimento dell'aiuto economico e finanziario destinato ai Paesi dell'Est che dovrebbe contribuire a instaurare economie di mercato funzionali, affinché le disparità nel livello di benessere vengano attenuate e le cause dell'emigrazione verso l'Europa occidentale eliminate.

2070

Sicurezza: il settore della difesa nazionale è contrassegnato dall'incertezza circa gli effetti finanziari delle riforme previste (Esercito XXI, Protezione della popolazione).

Queste ultime influenzeranno la pianificazione finanziaria a partire dal 2002. Le risorse finanziarie dovranno essere attribuite tenendo conto delle minacce, dei rischi e dei pericoli concreti.

Il piano finanziario di legislatura prevede spese annue per la difesa nazionale attorno ai 5 miliardi di franchi. A causa degli effetti indotti dai provvedimenti di risparmio decisi nell'ambito del programma di stabilizzazione 1998, queste tendono a diminuire nel periodo 1999-2001. Tuttavia, a partire dal 2002 si prevede nuovamente, fatte salve le ripercussioni finanziarie ulteriori delle riforme previste, un aumento dell'1,2 per cento (+1,7% nel solo settore militare del DDPS). Sull'arco del periodo 19992003, si assiste globalmente a una riduzione nominale delle spese dell'1 per cento circa (­4% per la difesa nazionale civile). La quota-parte della difesa nazionale alle spese complessive della Confederazione si ridurrà di metà in poco più di un decennio passando dal 19 per cento al 9,3 per cento nel 2003.

Per quanto riguarda il settore militare, il DDPS dispone dopo diversi tagli per gli anni 1999-2001 di un limite di credito di 12,88 miliardi. Questo gli è stato garantito nell'ambito del programma di stabilizzazione 1998. In pari tempo gli sono stati attribuiti crediti residui. Sulla base delle esperienze effettuate e delle decisioni materiali ulteriori relative a Esercito XXI, occorrerà valutare se ed eventualmente a quali condizioni s'impone il proseguimento di queste agevolazioni oltre il 2001. Allo scopo di utilizzare al meglio le risorse finanziarie e di personale disponibili in misura limitata, si stanno facendo attualmente importanti sforzi per ottimizzare la riforma Esercito 95, in particolare nell'ambito del progetto «PROGRESS». Le previste diminuzioni dei costi riguardano sia i settori dell'esercizio che quelli dell'armamento.

Trattandosi di quest'ultimo settore, per il periodo 1999-2003 è prevista una riduzione significativa nominale del 2 per cento circa all'anno, cosicché il rapporto un tempo equilibrato fra le spese per l'esercizio e gli armamenti si avvicinerà a 60:40 nel 2001. Questa cautela in materia di spese
per gli armamenti si spiega anche in gran parte con il fatto che il DDPS è costretto a seguire una politica degli acquisti molto restrittiva, nell'attesa di decisioni materiali relative a Esercito XXI. Una volta che le basi di Esercito XXI saranno avallate dalle Camere, nel settore degli armamenti si farà sentire un certo bisogno di ricupero. Per questo motivo, per questa categoria di spese la pianificazione finanziaria prevede per gli anni 2002/2003 tassi di crescita del 4 per cento.

Nel settore della difesa nazionale civile, il programma di stabilizzazione 1998 assegna all'Ufficio federale della protezione civile obiettivi di risparmio ambiziosi per un totale di 58 milioni di franchi fra il 1999 e il 2003, aspetto di cui si è tenuto conto nel presente piano finanziario di legislatura. In questo settore sono pure in corso misure di ottimizzazione della riforma messa in atto durante il decennio trascorso: semplificazione delle organizzazioni di protezione civile con effetti sull'attività di costruzione e l'acquisto di materiale specifico, diminuzione di due anni dell'obbligo di servire nella protezione civile, misure aggiuntive nell'ambito della formazione e intensificazione della regionalizzazione delle organizzazioni di protezione civile. La riforma da realizzare nel quadro del progetto Protezione della popolazione implicherà un riesame del mandato e dei compiti della protezione civile. Il finanziamento degli strumenti della politica di sicurezza dovrà essere pure riesaminato in relazione al progetto di Nuova perequazione finanziaria a fini di coordinazione.

2071

La Svizzera, polo economico e intellettuale Ricerca e formazione: il settore della ricerca e delle formazione si suddivide nei quattro settori principali formazione professionale, scuole universitarie, ricerca fondamentale e ricerca applicata. La suddivisione secondo settori di compiti, come presentata nel preventivo e conto di Stato, comprende le spese per i primi tre settori principali. Le spese per la ricerca applicata sono attribuite ai settori di compiti specifici (trasporti, energia, agricoltura ecc.) e sono pertanto incluse nei rispettivi totali di spesa. Le variazioni delle spese per la formazione e la ricerca possono essere imputate in primo luogo alla partecipazione integrale al 5° programma di ricerca, ad esempio in particolare l'aumento di 151 milioni nel 2001. Il fatto che le spese negli anni successivi diminuiscano nella stessa misura delle spese per il 5° programma di ricerca può essere spiegato con la crescita media del 5 per cento negli anni 2002 e 2003, prevista nel messaggio sul promovimento della formazione, della ricerca e della tecnologia negli anni 2000-2003.

Nel settore della formazione professionale, nel periodo di contributo 2000-2003, che rappresenta il periodo transitorio sino all'entrata in vigore della nuova legge sulla formazione professionale, le spese degli anni precedenti vengono ancora registrate. Ciononostante, si può constatare una lieve flessione da 478 milioni nel 2000 a 469 milioni nel 2003, flessione imputabile ai contributi per le costruzioni relative al settore della formazione professionale i quali, in seguito all'atteso calo dell'attività edilizia dei Cantoni, diminuiscono di conseguenza. Nel quadro dell'applicazione della Costituzione federale aggiornata, le professioni del settore sanitario, della sicurezza sociale e delle arti saranno anch'esse disciplinate dal diritto federale mediante la nuova legge sulla formazione professionale. Si prevede di aumentare di 150 milioni di franchi annui al massimo l'impegno federale. La quota parte federale agli oneri a carico degli enti pubblici per la formazione professionale aumenterà così dal 20 al 25 per cento. Il sovvenzionamento fondato sui costi sarà sostituito con importi forfettari che tengono conto delle prestazioni offerte (output).

La flessione delle spese per il settore dei PF, e quindi anche per le
scuole universitarie della Confederazione può essere spiegata in primo luogo con il fatto che, a partire dal 2000, detta flessione figurerà nel conto finanziario della Confederazione soltanto nell'ambito di una voce netta (computo fra entrate e spese), dove le spese della Confederazione risultano di 40 milioni all'anno inferiori rispetto alla presentazione lorda. Inoltre, il settore dei PF in analogia agli uffici GEMAP, ma in misura più ridotta, deve versare un «dividendo di autonomia» (fra 15 milioni nel 2000 e 52 milioni nel 2003), dato che il margine di manovra più ampio ad esso concesso comporterà un aumento d'efficacia.

Le spese per le scuole universitarie cantonali passano da 521 milioni nel 2000 a 570 milioni nel 2003. L'aumento ha luogo soprattutto negli anni 2002 e 2003 conformemente al messaggio sul promovimento della formazione, della ricerca e della tecnologia negli anni 2000-2003. Vi è incluso il contributo speciale deciso dal Parlamento per il doppio anno di maturità (complessivamente 35 mio).

La fase di costituzione della rete svizzera delle scuole universitarie specializzate, che si evidenzia anche nell'aumento dei contributi federali da 201 milioni nel 2000 a 226 milioni nel 2003, vale a dire in media del 4 per cento (2000-2003), dovrebbe concludersi nel 2003. La Confederazione assume un terzo delle spese complessive delle scuole universitarie professionali (senza quelle cantonali). Versa contributi in funzione delle prestazioni.

2072

L'aumento delle spese per la formazione e la ricerca nel 2001 è la conseguenza della probabile entrata in vigore delle disposizioni sul finanziamento dell'accordo settoriale in materia di cooperazione scientifica e tecnologica (5° programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, 5° RST). Oltre ai pagamenti diretti all'UE (205 mio) e alle misure accompagnatorie, la Svizzera dovrà onorare gli impegni assunti nell'ambito dell'attuale partecipazione al progetto sino all'entrata in vigore dell'accordo (2001: 108 mio). Le spese nel 2001 ammontano a 324 milioni ovvero circa 180 milioni in più rispetto al preventivo 2000. Nel 2002 le spese previste diminuiscono perché gli impegni da ossequiare sono inferiori a 265 milioni e nel 2003 a 220 milioni.

A partire dal 2002, per il settore della formazione, della ricerca e della tecnologia è prevista una crescita media del 5 per cento, ciò che per le istituzioni del promovimento della ricerca (fra l'altro il Fondo nazionale svizzero) comporta un aumento dei contributi federali di 34 milioni nel 2002 e di 37 milioni nel 2003.

Dopo la ratifica degli accordi settoriali, il Consiglio federale intavolerà negoziati sulla partecipazione integrale della Svizzera ai programmi di formazione e per la gioventù. Attualmente non si può stimare né quando i negoziati saranno conclusi né quali ripercussioni finanziarie avrà un accordo.

Economia e competitività: nel settore chiave economia e competitività, sono riassunte le spese per l'agricoltura, la selvicoltura, il turismo nonché per il settore industria, artigianato e commercio. Complessivamente, il piano finanziario 2001-2003 presenta per questo settore di compiti una leggera flessione delle spese, che sono passate da 4,5 a 4,4 miliardi.

Le spese per l'agricoltura di poco meno di 4 miliardi all'anno dominano questo gruppo. La loro evoluzione rispecchia il nuovo orientamento della politica agraria verso il mercato e l'ecologia. Dopo che, nella passata legislatura, le spese per i pagamenti diretti hanno registrato una crescita al di sopra della media (+10,0% all'anno), fra il 2001 e il 2003 queste aumentano ancora lievemente passando da 2,36 miliardi a oltre 2,42 miliardi (+13% all'anno). Le spese per garantire la produzione e lo smercio diminuiscono nello stesso periodo da 1,0 miliardo a 0,9 miliardi.

Leggermente in
calo sono le spese per la ricerca e la consulenza agricole, passando da 130 milioni nel 2001 a 122 milioni nel 2003.

Le spese per la selvicoltura, nonché per la caccia e la pesca ­ ad eccezione di eventuali contributi della Confederazione volti a eliminare i danni alle foreste causati dalla tempesta «Lothar» ­ rimangono più o meno invariate durante l'intera legislatura assestandosi rispettivamente attorno ai 180 milioni e ai 6 milioni all'anno.

Oltre ai contributi per sostenere l'innovazione nel turismo nell'ambito del promovimento turistico, la Confederazione accorda nella prossima legislatura all'organizzazione nazionale per il turismo «Svizzera Turismo» un nuovo limite di spesa di 190 milioni di franchi, ovvero 38 milioni all'anno, che corrisponde a un aumento complessivo di 22 milioni rispetto al precedente periodo. Inoltre, sono previsti un'intensificazione della collaborazione transfrontaliera nell'ambito di Interreg III, nonché il rafforzamento della piazza economica Svizzera, soprattutto con il miglioramento delle condizioni quadro.

Politica finanziaria e finanze della Confederazione: l'ambito delle finanze federali include la quota-parte di terzi alle entrate della Confederazione e il servizio del debito. Le spese in questo ambito dovrebbero passare da 8,9 miliardi nel 2000 a 12,6 miliardi nel 2003. Con una crescita media annua del 10,4 per cento, queste spese

2073

aumentano a un ritmo nettamente superiore a quello delle spese complessive durante il periodo di pianificazione. Tuttavia, queste due componenti principali del settore considerato evolvono in maniera molto diversificata. Le quote-parti di terzi alle entrate della Confederazione stimate a 5,1 miliardi nel 2000, dovrebbero raggiungere 8,7 miliardi nel 2003, segnando così un aumento medio del 17,1 per cento all'anno.

Questa progressione si spiega in particolare con gli aumenti previsti dell'imposta sul valore aggiunto a favore dell'AVS/AI, il passaggio alla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni, l'introduzione di una tassa d'incentivazione sui composti organici volatili e il netto incremento delle entrate dell'imposta federale diretta. Le spese per il servizio del debito (3,8-3,9 miliardi all'anno) presentano per contro solo un aumento medio dello 0,4 per cento all'anno. Da un lato, gli interessi passivi diminuiscono segnatamente a causa della riduzione degli investimenti della Posta presso la Confederazione. In pari tempo, ha luogo una stratificazione dei debiti fra i debitori (Posta, CPC).

Ambiente e infrastruttura: il settore chiave ambiente e infrastruttura sarà fortemente caratterizzato dal settore del traffico, sul quale ricade circa il 90 per cento delle spese. La crescita delle spese pari a circa il 4,1 per cento in media è riconducibile soprattutto al trasporto pubblico e alle misure di promozione finanziate mediante la tassa sull'energia incluse a partire dal 2001. Queste provocano un aumento delle spese di 830 milioni.

Nell'ambito del trasporto pubblico, si assisterà nella prossima legislatura alla concretizzazione delle decisioni politiche prese nel corso della scorsa legislatura. In tal modo, i grandi lavori di costruzione sugli assi del San Gottardo e del Lötschberg rispettivamente inizieranno o proseguiranno. La prima tappa di Ferrovia 2000 giungerà alla fine e prenderà avvio il programma di risanamento dell'inquinamento fonico causato dalla ferrovia. In pari tempo, inizieranno o proseguiranno i lavori di preparazione di altre grandi opere approvate dal popolo, come il raccordo della nostra rete ferroviaria alla rete europea ad alta velocità o la seconda tappa di Ferrovia 2000.

Con circa 3,6-4 miliardi all'anno, il trasporto pubblico si aggiudica fra il 7,7 e l'8,1
per cento delle spese della Confederazione. La crescita annua media del 4 per cento circa è accentuata dal maggior fabbisogno di risorse per la realizzazione dei grandi progetti ferroviari e l'attuazione delle misure d'accompagnamento in relazione con l'accordo sui trasporti terrestri. Un importo non trascurabile che a partire dal 2002 salirà a oltre il 25 per cento o supererà il miliardo sarà impiegato a favore dei progetti di finanziamento dei trasporti pubblici.

Le prestazioni della Confederazione alle FFS ammontano negli anni dal 2001 al 2003 a 1750-1800 milioni all'anno. Di questi, circa 1400 milioni si riferiscono al limite di spesa che serve a coprire il finanziamento delle prestazioni che le FFS dovranno fornire nel settore dell'infrastruttura. La parte rimanente si compone di contributi alle spese correnti per prestazioni ordinate (ad es. traffico passeggeri regionale, trasporto combinato). I contributi possono ancora variare a favore o a sfavore delle FFS, dato che nei settori in cui sono confrontate con altri concorrenti (ad es.

traffico passeggeri regionale, trasporto combinato) la quota dei singoli agenti sul mercato non può essere stimata in anticipo con sufficiente precisione.

Le spese nel settore delle strade registrano una crescita media dello 0,4 per cento e raggiungono nel 2003 un livello di circa 2,9 miliardi di franchi. La costruzione delle strade nazionali si basa sul sesto programma di costruzione a lungo termine, che prevede spese annue di oltre 1,5 miliardi di franchi. La manutenzione delle strade nazionali è aumentata rispetto al piano finanziario del 28 settembre 1998 di 100 mi2074

lioni e raggiunge nel 2003 circa 430 milioni. In tal modo, si tiene conto dell'incremento dell'aliquota di contributo decisa nel marzo 1999 dal Parlamento ed entrata in vigore il 1° gennaio 2000. Le maggiori spese sono state compensate nell'ambito della costruzione delle strade nazionali. L'esercizio delle strade nazionali presenta una crescita annua media delle spese del 3,5 per cento, imputabile soprattutto all'entrata in funzione di nuove tratte. Per quanto riguarda le strade principali, i passaggi a livello e le misure di separazione del traffico, le spese si riducono a partire dal 2001 a seguito del programma di stabilizzazione 1998 di mediamente 100 milioni all'anno passando a 250 milioni. Nel periodo di pianificazione i contributi non vincolati all'opera aumentano di pari passo alle entrate a destinazione vincolata dell'1,2 per cento. Il finanziamento speciale «traffico stradale» raggiungerà probabilmente alla fine del 2003 una quota di 3,7 miliardi di franchi.

In questa legislatura si esamineranno i temi della telematica dei trasporti e dell'adeguamento della rete stradale nazionale, le cui ripercussioni finanziarie non sono ancora definite.

Gli oggetti previsti nelle direttive riguardanti l'ambito della protezione dell'ambiente possono essere trattati nel quadro del vecchio piano finanziario. Il fabbisogno di risorse (ca. 340 mio) cresce in maniera moderata (+0,5% all'anno). Per contro, le spese per la protezione della natura aumentano fra il 1999 e il 2003 di 59 milioni raggiungendo quota 75 milioni. Questa crescita al di sopra della media (+7,7% all'anno) può essere spiegata con il fatto che, a partire dal 2001 e durante cinque anni, 10 milioni vengono versati nel fondo per la tutela e la cura del paesaggio e dal 2002 vi saranno ulteriori costi pari a 4 milioni all'anno per l'ampliamento del Parco nazionale.

Le spese nel settore dell'energia conoscono un notevole aumento a causa della tassa sull'energia di 0,3 centesimi il chilowattora, decisa dal Parlamento l'8 ottobre 1999, nonché delle misure di promovimento energetico che, in tal modo, vengono finanziate. Si parte dal presupposto che detta tassa sull'energia (fatta salva l'accettazione del nuovo articolo costituzionale da parte di popolo e Cantoni) entrerà in vigore nell'ottobre 2001. I relativi proventi sono preventivati attorno
ai 450 milioni all'anno. Di questi, una parte dovrà essere utilizzata per finanziare le spese già oggi esistenti per favorire l'impiego razionale dell'energia e le energie rinnovabili. Per ulteriori misure di promozione sono previsti 100 milioni nel 2001 e, a partire dal 2002, ogni anno 400 milioni.

Società dell'informazione e media: delle spese pari a circa 180 milioni circa 100 milioni riguardano l'indennità per il trasporto dei giornali. Per i rimanenti 80 milioni si tratta di spese legate alle funzioni dell'Ufficio federale delle comunicazioni.

Le conseguenze finanziarie dell'attuazione della strategia per una «società dell'informazione Svizzera» si ripercuotono in numerosi settori di compiti.

Istituzioni dello Stato: i costi e i risparmi supplementari per il proseguimento della riforma amministrativa e della direzione statale non sono ancora quantificabili.

L'evoluzione delle spese nel settore dell'amministrazione generale è decrescente, prescindendo da eventuali maggiori costi per il potenziamento delle istituzioni dello Stato. Questa evoluzione va ricondotta allo svolgimento di determinati compiti speciali (ad es. censimento popolare 2000, apparecchi di rilevazione della TTPCP).

2075

La Svizzera, una patria d'origine o d'elezione per tutti i suoi abitanti Sicurezza sociale e sanità: le spese destinate alla previdenza per la vecchiaia aumentano nel 2000-2003 di circa il 5,4 per cento all'anno. L'incremento risulta dalle cifre crescenti dei beneficiari di rendite dovute all'evoluzione demografica e agli adeguamenti previsti per le rendite negli anni 2001 e 2003 secondo l'indice misto.

Le spese dell'AVS aumenteranno anche dopo il 2003 sulla base degli adeguamenti regolari delle rendite e dell'invecchiamento demografico. L'11a revisione dell'AVS entrerà in vigore probabilmente nel 2003. Nei primi anni, comporterà spese supplementari a causa della prevista età flessibile di pensionamento con meccanismo di ammortizzatore sociale. La riduzione della rendita per vedove e l'aumento dell'età di pensionamento delle donne a 65 anni permetterà nuovi risparmi dopo un periodo di transizione.

Le crescenti spese della Confederazione per l'assicurazione per l'invalidità ( annua 5,5%) si spiegano con l'aumento dei beneficiari di rendite e con gli adeguamenti negli anni 2001 e 2003. L'aumento dei beneficiari di prestazioni è imputabile in particolare alla crescente aspettativa di vita delle persone inabili. La situazione finanziaria dell'assicurazione per l'invalidità dev'essere stabilizzata. Per questo fatto, si prevede di aumentare l'imposta sul valore aggiunto di un punto percentuale nell'ambito dell'11a revisione dell'AVS, mentre anche la nuova concezione della 4a revisione dell'AI conterrà misure di risparmio. L'entrata in vigore delle misure è prevista per il 2003. Le loro ripercussioni non sono ancora quantificabili.

L'attuazione degli accordi bilaterali con l'UE provoca a partire dal 2001 costi supplementari contenuti.

In esecuzione dell'articolo 8 capoverso 4 Cost., il Consiglio federale intende presentare un programma legislativo per la parità di trattamento per i disabili. Le conseguenze finanziarie non sono ancora quantificabili e si manifesteranno inoltre solo dopo il 2003. Le spese per l'assicurazione malattie (riduzione dei premi) aumentano nel 2000-2003 di circa l'1,8 per cento all'anno. Questo risulta, da un lato, dall'ulteriore crescita dei costi sanitari e, dall'altro, dalle riduzioni di premi da pagare a persone all'estero in virtù di accordi settoriali con l'UE. Bisognerà
d'ora in poi disciplinare la questione della ripartizione del finanziamento ospedaliero fra Cantoni e assicuratori, dopo che il Tribunale federale delle assicurazioni ha constatato (in ambito extracantonale) una partecipazione carente dei Cantoni ai costi. Riguardo alle altre assicurazioni sociali, svolgono un ruolo considerevole quanto a entità ed evoluzione le prestazioni complementari all'AVS e all'AI. Anche in questo ambito, l'aumento dei beneficiari di rendite AVS e AI e gli accordi settoriali con l'UE comportano maggiori spese. Le PC dell'AVS registrano per il periodo 2000-2003 una crescita media annua del 2,5 per cento, mentre le PC dell'AI una crescita del 6,6 per cento. Le spese per l'assicurazione militare aumentano nel 2000-2003 dello 0,5 per cento all'anno. Le spese della Confederazione per l'assicurazione contro la disoccupazione (contributo a fondo perso) diminuiscono negli anni 2000-2003 in media del 5,6 per cento all'anno, sebbene l'accordo sulla libera circolazione delle persone con l'UE provochi maggiori spese per la Confederazione pari a 10 milioni all'anno (senza nuovi mutui eventualmente necessari). Lo sgravio risulta dalla migliore situazione congiunturale e dalla diminuzione del numero di senza lavoro. Alla fine del 2003 i debiti del fondo di compensazione saranno probabilmente ammortizzati, ragione per cui alla Confederazione mancheranno entrate annue provenienti dal rimborso dei mutui pari a 1 miliardo. Dal 2004 vengono a cadere anche le misure straordinarie di finanziamento per l'assicurazione contro la disoccupazione. Da que2076

sto momento in poi, una revisione della LADI dovrà introdurre correttivi sul fronte delle prestazioni assicurative e una nuova concezione di finanziamento. Mediante la diminuzione degli impegni esistenti nella costruzione sociale di alloggi, le spese della Confederazione passeranno da 185 milioni nel 1999 a 289 milioni nel 2000, per poi diminuire nuovamente a 187 milioni entro il 2003. Le spese per le prestazioni assistenziali della Confederazione possono essere mantenute a un livello ridotto.

L'evoluzione delle spese nel settore della sanità rimane praticamente costante nel periodo considerato dal piano finanziario di legislatura. I culmini di spesa nella prima metà della legislatura, provocati dalla costituzione dell'Istituto svizzero dei medicamenti, vengono sostituiti da altre maggiori spese nell'ambito del potenziamento della politica sanitaria nazionale, dalla prevenzione mirata della tossicodipendenza e dalla lotta contro le malattie infettive.

Compensazione regionale: il tema chiave della compensazione regionale comprende i settori della pianificazione del territorio, degli aiuti agli investimenti nelle regioni di montagna e la costruzione generale di alloggi. Nel programma finanziario di legislatura 2001-2003, le spese complessive per questo settore si riducono passando da 171 milioni a 136 milioni (­10,2% all'anno). Le spese per la pianificazione del territorio rimangono praticamente invariate. Le spese per gli aiuti agli investimenti nelle regioni di montagna registrano invece una crescita superiore alla media, aumentando da 67 milioni nel 2001 a oltre 78 milioni nel 2003 (+9,3% all'anno). Questo è riconducibile alla necessità di versare nel fondo entro il 2005 gli ulteriori depositi di 800 milioni decisi nel 1991 dal Parlamento. Le spese nel settore della costruzione generale di alloggi sono in netta flessione e scendono da 102 milioni a 47 milioni (­30,9% all'anno). Questo è imputabile alla soppressione dei crediti prevista nel 2003 nell'ambito delle misure volte ad attenuare le perdite in materia di promovimento della costruzione di alloggi.

Società e cultura: questo settore di compiti, che riassume il promovimento culturale e linguistico come pure la protezione del paesaggio, registra con un volume annuo di spese di 360 milioni un notevole aumento rispetto alla scorsa legislatura. Questo
incremento è causato essenzialmente dalle prestazioni sotto forma di contributi per l'esposizione nazionale. Il punto principale del promovimento culturale nella nuova legislatura è costituito dalle ulteriori misure introdotte in virtù dell'articolo culturale e linguistico sancito nella Costituzione. La revisione dell'attuale legge sulla cinematografia, come pure l'elaborazione e attuazione di una politica culturale nazionale sono il motivo principale della messa a disposizione di maggiori risorse.

Migrazioni: nel settore delle migrazioni, le spese per l'aiuto ai rifugiati in Svizzera indicate nel piano finanziario di legislatura diminuiscono continuamente per raggiungere il limite del miliardo, dopo che nel budget 2000 avevano superato il tetto massimo assoluto di 1,6 miliardi a seguito delle fughe di massa provocate dal conflitto in Kosovo. Nel 2001 figurano circa 1,4 miliardi, nel 2002 1,2 miliardi e nel 2003 circa 1,1 miliardi. Questa diminuzione ha luogo poiché si prevede un massiccio flusso di rientri, soprattutto verso il Kosovo. Con la probabile diminuzione delle persone presenti nel nostro Paese in virtù del diritto d'asilo, anche le relative spese per l'assistenza regrediranno fortemente. Per sostenere i rientri, in particolare nella prima metà della legislatura sono previsti ingenti contributi a titolo d'aiuto per il rientro e la reintegrazione. Attualmente, un gruppo di lavoro sta elaborando proposte per migliori strutture d'incentivazione, nonché per forme più efficaci di collaborazione e finanziamento fra Confederazione e Cantoni. Per la prima volta il piano fi2077

nanziario prevede anche risorse per contributi federali all'integrazione degli stranieri, come fissato nell'articolo 25a LDDS (articolo sull'integrazione), recentemente entrato in vigore. In un primo tempo, sotto la denominazione funzionale di azioni in Svizzera a questo scopo figurano dal 2001 da 5 a 8 milioni.

Sicurezza interna: nel settore chiave della sicurezza interna, le spese degli anni considerati nel piano finanziario di legislatura permangono sul livello di quelle del budget 2000, vale a dire di poco al di sotto dei 550 milioni, mentre nel 2003 vi è una riduzione delle spese di circa 10 milioni. La crescita media nel corso del periodo 1999-2003 ammonta quindi a un buon 1 per cento. Le spese nel settore della protezione giuridica segnano, passando dal budget 1999 al budget 2000, un balzo avanti che da 177 milioni le porta a 219 milioni, per poi diminuire costantemente sino alla fine della legislatura e raggiungere i 204 milioni. Il settore della polizia registra nel periodo 1999-2003 un aumento continuo da 147 a 167 milioni; il settore della giustizia aumenta da 80 milioni nel 1999 a poco meno di 94 milioni nel 2002, calando poi nel 2003 nuovamente al di sotto degli 80 milioni. Nell'ambito dell'esecuzione delle pene, le spese scendono dal 1999 al 2003 da 111 a 88 milioni, fermo restando che la parte più importante della riduzione delle spese (grazie al programma di stabilizzazione) avviene con il budget 2000.

4.3

Evoluzione delle entrate

I dati del piano finanziario relativi alle entrate si basano su stime, che considerano a loro volta grandezze soggette a oscillazioni di varia natura. Per questa ragione, le cifre del piano finanziario vanno interpretate con una certa cautela.

Rispetto al budget 1999, le entrate dovrebbero aumentare con una media annua del 6,6 per cento. Questa crescita si situa ampiamente al di sopra del 3,4 per cento, valore atteso per il prodotto interno lordo. Responsabile di questa evoluzione sono soprattutto le entrate fiscali. Queste subiscono un notevole incremento, in particolare a causa dell'aumento dell'imposta sul valore aggiunto a favore dell'AVS/AI e dei grandi progetti ferroviari, del passaggio alla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni, dell'introduzione di una tassa sull'energia nonché a causa dell'aumento della tassa d'incentivazione sui composti organici volatili e dell'imposta sul tabacco. L'entrata in vigore della legge sull'imposta sul valore aggiunto e gli accordi bilaterali con l'Unione europea (dazi d'importazione sui prodotti agricoli) comportano per contro una perdita di entrate. Riguardo alle altre entrate, i rimborsi dei mutui dell'assicurazione contro la disoccupazione aumentano chiaramente. Una nuova fonte di entrate è rappresentata dalla tassa sulle case da gioco e dalla concessione di contingenti per automezzi pesanti di più di 28 tonnellate.

2078

Tabella 4 Visione d'assieme delle entrate (cifre in milioni di fr.)

Budget

Ø%

Piano finanziario

2000

2001

2002

2003

B99-PFL 2003

Entrate complessive % anno precedente

45 584 7,6

47 380 3,8

49 671 4,8

54 697 10,1

6,6

Entrate fiscali

41 758

43 083

45 335

50 295

6,6

­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

9 700 3 750 3 300 16 300 4 825 1 600 360 994

10 950 3 600 3 550 17 400 4 965 1 790 740 954 450 160

12 300 3 700 3 700 20 600 5 035 1 790 750 969 450 210

5,8 8,2 4,7 8,0 1,7 2,8 43,7 2,2

160

10 500 3 100 3 400 16 700 4 895 1 790 730 939 110 160

3 826

4 297

4 336

4 402

6,0

50 750 650

75 1 000 650

150 1 050 650

150 1 100 650

Imposta federale diretta Imposta preventiva Tasse di bollo Imposta sul valore aggiunto Imposta sugli oli minerali Imposta sul tabacco Tassa sul traffico pesante Dazi Tassa sull'energia Tassa d'incentivazione COV

Altre entrate ­ assa sulle case da gioco ­ Restituzione mutuo LADI ­ Swisscom ­ Posta

31,3

Complessivamente, le entrate dovrebbero aggirarsi nel 2003 attorno ai 55 miliardi di franchi. Di questi, approssimativamente più di cinque miliardi sono riconducibili a misure discrezionali (modifica delle aliquote fiscali, nuove imposte). Si aggiungono, soprattutto a causa delle più recenti misure di risanamento adottate in questo ambito, ulteriori rimborsi di mutui da parte dell'assicurazione contro la disoccupazione (+650 milioni rispetto al budget 1999). Ciò significa che le misure discrezionali provocano già oggi una crescita media del 2,7 per cento rispetto a un incremento globale del 6,6 per cento. Senza queste misure le entrate salirebbero solo del 3,9 per cento. In tal modo, l'aumento delle entrate dovute alla congiuntura è relativamente elevato se confrontato al previsto aumento del PIL (+3,4%). Probabilmente, per finire risulterà simile a quello del PIL, perché i dati più recenti per il 1999 mostrano che le entrate nel budget 1999 erano state sottovalutate.

Entrate fiscali L'imposta sul valore aggiunto (IVA) fornisce più di un terzo delle entrate complessive. Rappresenta quindi la principale fonte di entrate della Confederazione. Durante questa legislatura, il gettito aumenterà considerevolmente. L'aumento di un punto percentuale nel 1999 si ripercuoterà nel 2000 per la prima volta su un anno pieno.

Un ulteriore aumento dello 0,1 per cento per il finanziamento dei grandi progetti ferroviari dovrebbe entrare in vigore nel 2001, e infine per il 2003 è previsto un au2079

mento dell'1,5 per cento per il finanziamento dell'AVS/AI. Prescindendo da queste entrate supplementari, le entrate provenienti dall'IVA dovrebbero aumentare all'incirca allo stesso ritmo del PIL nominale.

Dal 1989 al 1999 le entrate dell'imposta federale diretta aumentano nella media annua del 5,8 per cento. Questo aumento è superiore alla crescita economica. Ha potuto essere conseguito nonostante la compensazione della progressione a freddo e soprattutto grazie alle elevate entrate all'inizio degli anni Novanta. Per il lasso di tempo dal 2000 al 2003 prevediamo una crescita annua dell'8,2 per cento. Sulla scorta della prevista crescita economica, i redditi e i guadagni imponibili aumenteranno gradualmente. Con l'attuale esiguo rincaro, anche la progressione a freddo non dovrà essere compensata. Per le persone fisiche, dopo i Cantoni di BasileaCittà, Zurigo e Turgovia, dal 1° gennaio 2001 la maggior parte dei Cantoni passerà all'imposizione postnumerando. Dal momento che in tal modo si applicherà l'aliquota fiscale valida per l'imposizione annuale e a causa delle deduzioni connesse, per il 2002 si registrerà una perdita di entrate di circa 500 milioni. Per le persone giuridiche, l'imposizione postnumerando è applicabile già dal 1° gennaio 1995.

Il provento netto dell'imposta preventiva risulta dalla differenza fra le entrate fiscali e i rimborsi. Una sua stima a medio termine è molto difficile, poiché si possono cumulare errori al momento di valutare le grandezze determinanti. Negli scorsi anni si sono rivelate particolarmente volatili le distribuzioni di dividendi, che procurano circa tre quarti delle entrate. Se nel 1997 sono aumentate solo del 3,3 per cento, nel 1998 hanno subito un balzo di oltre il 45 per cento. Per questa ragione, il provento netto dell'imposta preventiva è soggetto a grandi oscillazioni: nel 1996 ammontava a 3,3 miliardi, mentre nel 1997 a soli 2,3 miliardi. Un anno più tardi raggiungeva però i 5,4 miliardi. Nel periodo considerato, per le entrate fiscali ci basiamo su un aumento annuo del 7 per cento circa. La ripresa dei tassi d'interesse da qualche mese tangibile dovrebbe proseguire e la curva delle entrate tenderà ancora a salire. Partiamo inoltre dall'ipotesi che vi sarà un ulteriore aumento della distribuzione di dividendi. I rimborsi riguardano principalmente
dividendi, che saranno oggetto di numerose domande di rimborso, ma in parte anche di investimenti a un interesse analogo a quello che si prevede per le entrate. A queste condizioni la quota-parte dei rimborsi rimarrà a un livello elevato.

Nello scorso decennio, le entrate dalle tasse di bollo erano soggette a forti oscillazioni. La tassa di bollo di negoziazione, che procura circa i 2/3 delle entrate, dipende dai numerosi influssi a cui è esposta la borsa. Anche la tassa d'emissione ha registrato da un anno all'altro grandi contraccolpi, in funzione del numero di fondazioni o fusioni di società. Tuttavia, anche le modifiche di legge del 1993, 1996 e 1998 hanno avuto notevoli ripercussioni sul provento delle tasse di bollo. Negli anni a venire si faranno sentire soprattutto le nuove tecnologie. A seguito dell'apertura della Borsa elettronica svizzera SWX, nel marzo 1999 sono stati adottati provvedimenti urgenti per assoggettare i membri stranieri della borsa (remote members) alla tassa di bollo di negoziazione. Questi provvedimenti rimarranno in vigore al più tardi sino alla fine del 2002. Essi hanno consentito di eliminare la disparità di trattamento fra membri svizzeri e stranieri alla Borsa svizzera SWX. Per il piano finanziario partiamo dal presupposto che le entrate provenienti dalle tasse di bollo dovrebbero lievemente aumentare nei prossimi anni per raggiungere 3,7 miliardi nel 2003.

Nell'ambito delle imposte di consumo, constatiamo una leggera erosione riguardo all'imposta sugli oli minerali, poiché non viene adeguata al rincaro. Il reddito di questa imposta dovrebbe aumentare anche negli anni 2001-2003 solo dell'1,5 per 2080

cento all'anno rispetto a una crescita del PIL del 3,5 per cento. In tal modo, nel 2003 potrebbe superare il limite dei 5 miliardi. L'evoluzione del reddito dell'imposta sugli oli minerali dipende da numerosi fattori: ad esempio, dal consumo dei veicoli, dal numero dei chilometri percorsi mediamente, dalla situazione economica e dal prezzo della benzina in Svizzera e nei Paesi limitrofi, dato che simili differenze si ripercuotono sulla vendita nel nostro Paese. Un aumento dell'imposta sul tabacco dovrebbe procurare entrate più elevate. Esse ammontano ogni anno a circa 1,8 miliardi. Come finora, saranno impiegate per il finanziamento dell'AVS.

Negli ultimi anni, i dazi d'importazione hanno viepiù perso d'importanza per le entrate della Confederazione. Dapprima, a diverse riprese provvedimenti di riduzione dei dazi hanno condotto a una regressione delle entrate. L'erosione deriva però anche dal metodo di calcolo: questo considera peso, volume o quantità delle merci sdoganate, indipendentemente dall'evoluzione dei prezzi. Infine, i dazi d'importazione sulle automobili, sui carburanti e su altri prodotti contenenti oli minerali sono stati convertiti in imposte interne di consumo. Altre perdite si prevedono negli anni futuri essenzialmente a seguito degli accordi settoriali con l'Unione europea.

Ciò significa che le entrate scendono leggermente rispetto al risultato atteso per il 1999.

Per contribuire al finanziamento dei grandi progetti ferroviari, la tassa forfettaria sul traffico pesante sarà raddoppiata nel 2000. Il passaggio alla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni è prevista per il 2001. Il relativo provento è stimato attorno ai 750 milioni, di cui 2/3 andranno a beneficio dei grandi progetti ferroviari e 1/3 rifluirà ai Cantoni.

Riguardo alle tasse d'incentivazione, nel 2001 sarà introdotta una tassa sull'energia.

Dovrebbe procurare 450 milioni a partire dal 2002. Queste entrate saranno interamente ridistribuite, in primo luogo per promuovere l'impiego razionale dell'energia e le energie rinnovabili. Inoltre, dal gennaio 2000 sarà riscossa una tassa sui composti organici volatili, la cui aliquota dovrà essere aumentata nel 2003. Conformemente alla legislazione sulla protezione dell'ambiente, il provento di questa tassa non potrà finire nella cassa della Confederazione,
bensì dovrà essere ridistribuito alla popolazione.

Altre entrate I rimborsi dei mutui dell'assicurazione contro la disoccupazione raggiungeranno nei prossimi anni un livello molto elevato, se il tasso di disoccupazione continuerà a scendere come attualmente. Mentre nel 1999 erano stati preventivati solo 450 milioni, nel 2003 dovrebbero essere 1,1 miliardi. Alla fine del 2003 tutti i debiti dell'assicurazione contro la disoccupazione saranno rimborsati. Con il venir meno dei rimborsi dei mutui, a partire dal 2004 le finanze federali subiranno un peggioramento di un miliardo. Riguardo alle altre entrate rivestono un ruolo importante anche i dividendi di Swisscom. Entrate supplementari derivano inoltre dalla tassa sulle case da gioco, che sarà introdotta prossimamente, e dalla concessione di contingenti per gli automezzi pesanti superiori alle 28 tonnellate.

2081

4.4

Situazione e prospettive di politica finanziaria

Una valutazione della situazione dal profilo della politica finanziaria è possibile con l'ausilio di obiettivi e indicatori.

Tabella 5 Indici finanziari (in % del PIL) 1990

Quota-parte dello Stato 10,0 (Confederazione)

1995

1998

P 1999

P 2000

PFL 2001

PFL 2002

PFL 2003

11,2

12,3

11,9

11,8

11,5

11,4

11,8

Prelievo fiscale

9,2

8,9

10,6

10,1

10,5

10,3

10,5

11,3

Saldo finanziario 1

0,3

­0,9

0,1

­1,0

­0,5

­0,2

0,0

0,4

Debiti

12,1

22,6

28,8

26,3

25,0

26,6

25,2

24,2

Onere degli interessi 2

3,6

4,4

4,8

7,2

6,6

6,5

6,3

6,0

1 2

Saldo del conto finanziario senza il disavanzo del fondo per i grandi progetti ferroviari Onere netto degli interessi in per cento delle entrate complessive

Accanto agli obiettivi costituzionali, come l'obiettivo di bilancio 2001 e le disposizioni di politica congiunturale, per procedere a una valutazione della situazione sono determinanti gli obiettivi del piano direttore finanziario. Di seguito, faremo il punto della situazione sulla base di riflessioni riguardanti la quota-parte dello Stato, il prelievo fiscale, il pareggio del conto finanziario, l'indebitamento e l'onere degli interessi.

La valutazione si fonda su informazioni del conto finanziario. Quest'ultimo rappresenta lo strumento principale di controllo politico, anche se per alcuni temi occorre ampliare ulteriormente il contesto. Ad esempio, in relazione a problematiche inerenti all'economia nazionale, occorre includere il fondo per i grandi progetti ferroviari.

Evoluzione della quota-parte della Confederazione e del prelievo fiscale In generale, la quota-parte dello Stato (spese dello Stato in rapporto al PIL) permette di misurare l'onere dello Stato, mentre il prelievo fiscale (proventi fiscali in rapporto al PIL) quello fiscale. Una quota-parte dello Stato elevata o un prelievo fiscale elevato possono ripercuotersi negativamente sulla crescita economica, poiché celano il pericolo di uno Stato inefficiente. Tuttavia, anche secondo concetti delle scienze economiche il valore ottimale di questi indici non può essere determinato.

Allo scopo di poter offrire condizioni favorevoli alla nostra economia, sia l'onere fiscale sia la crescita delle spese nel settore pubblico devono essere moderati. Va però sottolineato che lo Stato esercita gran parte delle sue attività in virtù di leggi che non si ripercuotono necessariamente su questi indici. Questi non forniscono d'altronde nessuna informazione sulla composizione e la qualità delle prestazioni dell'ente pubblico.

2082

Negli anni Novanta, la quota-parte dello Stato (Confederazione) è sensibilmente aumentata. Questa evoluzione è riconducibile in parte al ristagno economico che è durato sino al 1996. L'attuazione del programma di stabilizzazione e del rilancio economico dovrebbero portare nel periodo dal 1999 al 2002 a una flessione della quota-parte dello Stato, nonostante i nuovi oneri (AVS, grandi progetti ferroviari, misure in ambito energetico). Nel 2003, spese supplementari pari a 2,2 miliardi destinate al finanziamento dell'AVS/AI faranno comunque nuovamente lievitare questa percentuale che toccherà l'11,8 per cento. Senza questo aumento delle spese sociali, la tendenza al ribasso della quota-parte dello Stato proseguirebbe sino al 2003.

Fra il 1988 e il 1993 il prelievo fiscale è diminuito; successivamente è aumentato in maniera evidente, poiché la Confederazione necessitava di maggiori entrate per finanziare i suoi compiti e il PIL aumentava solo debolmente. Per il periodo 20002002 dovrebbe stabilizzarsi di poco al di sotto del livello del 1998. Con un aumento dell'IVA di 1,5 punti nel 2003, l'onere fiscale aumenta dello 0,6 per cento del PIL, sebbene più dell'80 per cento delle entrate supplementari transitino unicamente attraverso la cassa della Confederazione per confluire nell'AVS/AI. Nel 2003 il prelievo fiscale raggiungerà l'11,3 per cento.

Grafico 2

Evoluzione della quota-parte dello Stato e del prelievo fiscale, 1980 - 2003 in rapporto al PIL (in %) 13,0 12,5 12,0

Quote-parte dello Stato

11,5 11,0 10,5 10,0 9,5

Prelievo fiscale

9,0 8,5 8,0 7,5 80

82 81

84 83

86 85

88 87

90 89

92 91

94 93

96 95

98 97

B2000B P02P P99B P01P P03P

Le finanze federali in cammino verso un equilibrio duraturo Gli obiettivi, che il Consiglio federale ha fissato nel suo piano direttore finanziario (stabilizzazione del prelievo fiscale e della quota-parte dello Stato, rettificati delle maggiori spese per il finanziamento dell'AVS/AI), potranno essere rispettati nella presente legislatura. I nuovi compiti dovranno essere finanziati attribuendo meno risorse ad altri compiti. Le nuove spese, segnatamente nel settore della promozione dell'energia, saranno però finanziate mediante nuove entrate. Alla luce del maggior fabbisogno che ci attende nel sociale saranno necessari ulteriori sforzi, se vogliamo 2083

che la quota-parte dello Stato e il prelievo fiscale della Svizzera continuino ad essere annoverati fra i più bassi dei Paesi industrializzati.

Numerosi fattori permettono di valutare se le finanze federali sono sane o meno. Le finanze federali sono ritenute sane adempiendo in tal modo il secondo obiettivo del piano direttore finanziario, se rimangono in equilibrio su un intero ciclo congiunturale e se la quota d'indebitamento rimane durevolmente stabile.

Secondo le previsioni, le finanze federali sono sulla giusta via verso l'equilibrio: dal 2002, il conto finanziario registrerà un saldo positivo. In tal modo, il saldo finanziario, espresso in per cento del PIL, si presenterà ancora in modo leggermente negativo negli anni 2000 e 2001 con meno dello 0,5 per cento, raggiungerà però lo 0 per cento nel 2002, per poi divenire positivo nel 2003 A prescindere dagli effetti del ciclo congiunturale, l'evoluzione della situazione delle finanze ci rende pure fiduciosi. Secondo i calcoli, il disavanzo strutturale dovrebbe migliorare. Per la fine della legislatura si prevede persino un'eccedenza strutturale, e questo anche considerando il disavanzo del fondo per i grandi progetti ferroviari. Qualora le ipotesi pianificatorie e le previsioni riguardanti le finanze si avverino, gli impulsi esercitati sulle finanze, ancora neutri nel 1999 e 2000, dovrebbero risultare lievemente restrittivi negli anni 2001-2003. Nel corso della legislatura, anche gli stabilizzatori automatici tenderanno a divenire meno importanti, perché gi scarti di produzione diminuiranno (concordanza fra produzione effettiva e produzione tendenziale stimata).

In tal modo, l'equilibrio finanziario potrà essere raggiunto e il disavanzo strutturale eliminato, senza mettere in pericolo il rilancio economico, come voluto dall'obiettivo di bilancio 2001 e dal piano direttore del Consiglio federale. Quest'ultimo punta soprattutto su una politica di stabilità a medio termine.

L'evoluzione della quota d'indebitamento e dei pagamenti degli interessi La quota d'indebitamento (debiti dell'ente pubblico in per cento del PIL) è il terzo fattore che il Consiglio federale considera per valutare l'evoluzione delle finanze. È oltremodo difficile fissare precisamente i limiti entro cui l'onere del debito è ancora sopportabile. Gli specialisti sono però concordi
nell'affermare che un indebitamento in costante ascesa si ripercuote negativamente sulla crescita economica. A titolo di paragone, ricordiamo che l'indebitamento statale nei Paesi dell'Unione europea non può superare a lungo termine il 60 per cento (criterio di Maastricht). Se consideriamo l'indebitamento della Confederazione, suscita preoccupazione non tanto la sua entità (in rapporto al PIL), bensì piuttosto il suo rapido aumento negli scorsi anni.

Nel 1990 esso si situava ancora al 12,1 per cento, mentre nel 1998 raggiungeva il culmine del 28,8 per cento. Il risanamento delle finanze federali e soprattutto una netta diminuzione delle consistenze di tesoreria dovrebbero comportare nel 1999 una regressione di questa quota. La sua lieve flessione dovrebbe proseguire durante questa legislatura cosicché alla fine del 2003 scenderà al di sotto del 25 per cento. In tal modo, l'obiettivo fissato dal Consiglio federale nel piano direttore sarà raggiunto.

Con il crescente indebitamento è aumentato negli ultimi anni anche l'onere degli interessi, ciò che limita il margine di manovra della Confederazione. Inoltre, le finanze federali risentono delle variazioni dei tassi d'interesse. La debole ascesa del volume di prestiti nei prossimi anni e il basso livello degli interessi faranno sì che la quota delle entrate della Confederazione, che deve essere impiegata per il servizio 2084

del debito, divenga sempre più piccola. L'onere netto degli interessi in per cento del PIL dovrebbe passare dal valore primato del 7,2 per cento nel 1998 al 6,0 per cento alla fine della corrente legislatura.

Prospettive Con le cifre indicate nel piano finanziario di legislatura, le finanze federali si stanno avvicinando a una situazione di equilibrio. Gli obiettivi di bilancio della Costituzione federale possono essere raggiunti senza ricorrere al meccanismo delle sanzioni.

Tuttavia, questi rallegranti risultati pianificatori celano alcuni rischi. Un'evoluzione economica consolidata nell'ambito della crescita potenziale, un rincaro moderato e tassi d'interesse bassi, un'ulteriore flessione del numero dei disoccupati a meno 80 000, un consolidamento finanziario dell'AVS/AI nell'ambito dell'11a revisione dell'AVS, la costante diminuzione del numero di persone soggette al diritto d'asilo e la salvaguardia dell'attuale substrato fiscale sono importanti condizioni per il pareggio dei conti. Qualora uno o diversi di questi parametri critici dovessero evolvere in maniera sfavorevole per le finanze federali, le prospettive finanziarie peggiorerebbero sensibilmente richiedendo correttivi supplementari. Una crescita del PIL, inferiore di un punto percentuale a quanto si supponeva, comporterebbe minori entrate di circa un miliardo. Un eventuale nuovo aumento del numero di disoccupati si ripercuoterebbe sui mutui concessi all'assicurazione contro la disoccupazione e sul previsto ritmo di rimborso. Sul fronte delle entrate si prospetta un notevole peggioramento delle finanze in seguito alla crescente pressione per una riforma nell'ambito delle tasse di bollo. Riguardo alle spese, si delineano maggiori oneri nel settore di Expo 02, dell'economia forestale danneggiata dall'uragano («Lothar»), del personale (misure salariali non pianificate) o dell'asilo nel caso di un nuovo aumento dei flussi migratori. Con un incremento dei tassi d'interesse superiore alle attese, anche i costi per nuovi prestiti aumenterebbero.

Grazie all'obiettivo di bilancio 2001 si sono intrapresi passi decisivi verso il pareggio a medio termine di entrate e spese e, con una quota-parte dello Stato moderata e un prelievo fiscale equilibrato ed equo, si sono instaurate importanti condizioni per salvaguardare e rafforzare l'attrattiva
della piazza economica. L'obiettivo di bilancio 2001 rimarrà in vigore conformemente alla Costituzione fintanto che verrà sostituito da misure intese a limitare costituzionalmente il disavanzo e l'indebitamento. Lo strumento del freno ai debiti dovrebbe permettere di evitare che le finanze federali ricadano nuovamente in una situazione di squilibrio strutturale. La concezione di Nuova perequazione finanziaria non è un programma di risparmio della Confederazione; mediante spostamenti di compiti, eventuali variazioni di oneri fra Confederazione e Cantoni vengono compensate. La Nuova perequazione finanziaria consente tuttavia a Confederazione e Cantoni di conseguire una maggiore efficacia quantificabile in miliardi, poiché le stesse prestazioni possono essere fornite a minor prezzo.

2085

A1

Panoramica degli obiettivi di legislatura e degli oggetti annunciati nelle direttive 1999­2003

1

La Svizzera quale partner sulla scena internazionale ­ le opportunità di una Svizzera aperta e orientata verso il futuro

1.1

Relazioni internazionali

Obiettivo 1

Migliorare le possibilità di partecipazione alle decisioni internazionali R1 R2

Obiettivo 2

Sviluppare la presenza svizzera nella politica estera e di sicurezza nei settori del promovimento della pace, della difesa dei diritti umani e della cooperazione allo sviluppo ­ Migliorare la posizione e la percezione della Svizzera all'estero R3 R4 R5 R6

Obiettivo 3

Adesione all'ONU Partecipazione della Svizzera al processo d'integrazione europeo

Impegno multilaterale e bilaterale a favore del promovimento della pace e della gestione dei conflitti ­ Impegno svizzero nei Balcani (compresi gli aiuti al rientro) Intensificazione e perfezionamento della concezione dell'impegno svizzero nel settore dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario Rafforzamento della cooperazione allo sviluppo e degli aiuti um anitari Rinnovo del senso di solidarietà verso l'esterno ­ Immagine della Svizzera all'estero ­ Rafforzamento della Ginevra internazionale

Adoperarsi a favore di un ordine economico mondiale aperto e durevole R7

Ulteriore sviluppo di una politica economica esterna durevole e della politica ambientale internazionale

1.2

Sicurezza

Obiettivo 4

Realizzare la nuova politica di sicurezza «Sicurezza attraverso la cooperazione» R8 R9

2086

Nuovi concetti direttori dell'esercito e della protezione della pop olazione Intensificazione della cooperazione giudiziaria e della polizia quale fondamento della sicurezza interna

2

La Svizzera, polo economico e intellettuale ­ Tutelare e migliorare le opportunità di sviluppo delle generazioni future

2.1

Ricerca e formazione

Obiettivo 5

Potenziare la competitività dell'economia svizzera e creare ulteriori possibilità occupazionali R10

2.2

Potenziamento dei settori della formazione e della ricerca in Svizz era

Economia e competitività R11

Potenziamento della concorrenza in Svizzera

2.3

Politica finanziaria e finanze della Confederazione

Obiettivo 6

Garantire un bilancio della Confederazione equilibrato, un prelievo fiscale moderato e una politica fiscale e finanziaria equilibrata ed equa R12 R13

Attuazione del piano direttore finanziario: nuovo regime finanziario e riforme di politica fiscale Attuazione del piano direttore finanziario: limitazione del disavanzo e dell'indebitamento in sede costituzionale

2.4

Ambiente e infrastruttura

Obiettivo 7

Politica ambientale, energetica e dei trasporti basata sulla strategia «Sviluppo sostenibile in Svizzera» R14

R15 R16

Programma di proseguimento E2000 ­ Revisione della legislazione in materia di energia nucleare - Migliore protezione dell'aria ­ Il bosco, elemento costitutivo di una politica paesaggistica integrata e sostenibile Modernizzazione delle ferrovie e trasferimento del trasporto di mer ci dalla strada alla rotaia ­ Strategia «Telematica dei trasporti» ­ Strategia «Sistema aeroportuale svizzero» nel quadro dello PSIA Riorganizzazione della vigilanza sulla sicurezza tecnica nei settori dell'ambiente, dei trasporti e dell'energia

2.5

Società dell'informazione e media

Obiettivo 8

Far fronte alle sfide della società dell'informazione e adeguare l'ordinamento dei media R17

Attuazione della strategia per una società dell'informazione in Svi zzera ­ Rafforzamento del sistema d'informazione statistica ­ M odernizzazione della legge sulla radiotelevisione

2.6

Istituzioni dello Stato

Obiettivo 9

Rafforzare la capacità d'agire dello Stato e rendere l'amministrazione più vicina alle esigenze del cittadino R18 R19

Miglioramento della protezione giuridica mediante uno sgravio del Tribunale federale Riforma della direzione dello Stato e proseguimento della riforma dell'amministrazione

2087

3

La Svizzera, una patria per tutti i suoi abitanti ­ Un'identità per tutte le generazioni

3.1

Sicurezza sociale e sanità

Obiettivo 10

Salvaguardare la coesione nazionale e garantire l'equilibrio sociale e regionale R20

3.2

Equilibrio regionale R21

3.3

Ottimizzazione del sistema di sicurezza sociale ­ Politica nazionale della sanità ­ Rilancio della solidarietà nazionale

Nuova perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni ­ Realizzazione della nuova politica di pianificazione territoriale

Società e cultur R22

Promozione della comprensione e degli scambi tra le comunità li nguistiche ­ Politica culturale nazionale

3.4

Migrazioni

Obiettivo 11

Riorientare la politica sugli stranieri ­ Stabilizzare il settore dell'asilo pur nel rispetto della tradizione umanitaria della Svizzera R23 R24

Revisione totale della legge sugli stranieri ­ Naturalizzazione fac ilitata di giovani stranieri Modifica degli incentivi nell'ambito della politica d'asilo, potenziamento dei programmi di ritorno in Patria, intensificazione della cooperazione internazionale

3.5

Sicurezza interna

Obiettivo 12

Mantenere l'elevato grado di sicurezza interna e garantire i diritti fondamentali rundrechte R25 R26

2088

Potenziamento della lotta contro la criminalità organizzata Adeguamento nelle strutture della sicurezza interna e della collab orazione della polizia con i Cantoni

A2

Oggetti parlamentari 1999-2003 secondo settori di compiti

Nel seguente elenco figurano oggetti che il Consiglio federale prevede di sottoporre al Parlamento nella legislatura 1999-2003 (dicembre 1999 - dicembre 2003).

Questo elenco non costituisce un'enumerazione completa di tutti gli oggetti parlamentari previsti da parte del Consiglio federale. Non vi figurano in particolare: 1. oggetti ricorrenti periodicamente/annualmente, come ad esempio il preventivo, il rapporto sull'economia esterna, i programmi d'armamento, i programmi di costruzione; 2. messaggi per l'approvazione di atti amministrativi, il conferimento della garanzia a Costituzioni cantonali, nonché di convenzioni internazionali in materia di doppia imposizione; 3. messaggi concernenti iniziative popolari, rapporti d'importanza secondaria in adempimento di postulati (con eccezioni sulla base degli obiettivi del Consiglio federale); 4. crediti d'impegno nel settore della costruzione che sono obbligatoriamente oggetto di messaggi e rientrano nell'ambito di piani d'investimento civili o progetti militari di costruzione, crediti aggiuntivi.

In diversi settori è necessario un coordinamento con il progetto di riforma «Nuova perequazione finanziaria» (l).

1

La Svizzera quale partner sulla scena internaionale ­ le opportunità di una Svizzera aperta e orientata verso il futuro

1.1

Relazioni internazionali

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio sull'adesione della Svizzera all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ­ Messaggio per la ratifica del 1° protocollo aggiuntivo alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (Salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali) ­ Messaggio per la ratifica del 4° protocollo aggiuntivo alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (disposizioni aggiuntive per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali) ­ Messaggio per la ratifica dello Statuto di Roma del Tribunale penale internazionale ­ Rapporto sugli armamenti (in adempimento al postulato Haering Binder del 13 marzo 1999) 2089

­ Rapporto sulla sicurezza e sullo sviluppo sostenibile ­ Messaggio per la ratifica del diritto di petizione individuale relativo alla Convenzione ONU sui diritti civili e politici ­ Messaggio per la ratifica del diritto di petizione individuale relativo alla Convenzione ONU sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna ­ Messaggio per la ratifica del diritto di petizione individuale relativo alla Convenzione ONU sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale ­ Rapporto della Svizzera relativo all'attuazione della Convenzione ONU sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna ­ Rapporto della Svizzera relativo all'attuazione della Convenzione sui diritti del fanciullo ­ Messaggio per la revisione della legge federale concernente la garanzia dei rischi delle esportazioni ­ Messaggio per la revisione della legge federale concernente la garanzia dei rischi degli investimenti ­ Messaggio concernente una legge federale sul promovimento delle esportazioni ­ Messaggio per la ratifica del Protocollo di Kyoto (Protocollo aggiuntivo alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) ­ Messaggio per la ratifica dell'emendamento del Protocollo di Montreal sulle sostanze che impoveriscono lo strato di ozono ­ Messaggio per la ratifica del Protocollo sulla sicurezza biologica ­ Messaggio per la ratifica della Convenzione sulle sostanze nocive organiche persistenti (UN-POP) ­ Messaggio per la ratifica della Convenzione sul traffico internazionale di sostanze chimiche pericolose (PIC-Konvention) ­ Messaggio concernente la legge federale sul conferimento di privilegi e immunità a istituzioni internazionali in Svizzera e sul versamento di contributi volontari alla città internazionale di Ginevra Altri oggetti ­ Bilancio relativo al rapporto di politica estera 1993 (in adempimento al p ostulato Zbinden del 17 marzo 1999) ­ Messaggio per la ratifica di un protocollo aggiuntivo alla Convenzione sulle armi B (compresa legge d'esecuzione) ­ Messaggio per la ratifica di una Convenzione sulla sospensione della produzione di materiale fissile per scopi bellici (compresa legge d'esecuzione) ­ Messaggio per la ratifica di un Accordo sulle armi portatili (con legge d'esecuzione) ­ Messaggio sull'adesione della Svizzera all'International Institute for Democracy and Electoral Assistance (IDEA) 2090

­ Messaggio sulla partecipazione e il contributo finanziario della Confederazione al Centre Henry Dunant per il dialogo umanitario ­ Messaggio per la ratifica del secondo protocollo della Convenzione dell'Aia del 1954 per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato ­ Messaggio per la ratifica della Convenzione sulla sicurezza del personale delle Nazioni Unite e del personale aggregato ­ Messaggi per la ratifica di diversi accordi con la Germania e la Francia sulla rettifica e modifica dei confini nazionali ­ Messaggio per la ratifica dell'accordo con l'Austria sull'assistenza reciproca in caso di catastrofe ­ Messaggio per la ratifica della Carta europea sull'autonomia comunale ­ Messaggio concernente il Trattato con l'Italia sull'enclave di Campione (Disciplinamento dei rapporti del Comune di Campione con la Svizzera, in particolare inclusione nel territorio doganale svizzero) ­ Messaggio per la ratifica della Convenzione UNESCO del 1970 per la lotta contro il traffico illegale di beni culturali (con legge d'esecuzione) ­ Messaggio concernente una legge sull'embargo ­ Messaggio per la ratifica del protocollo sul transito relativo al Trattato sulla Carta dell'energia ­ Messaggio per la proroga della partecipazione della Svizzera agli Accordi generali di prestito del FMI ­ Messaggio per la ratifica del protocollo di emendamento relativo alla Convenzione del 18 maggio 1973 per la semplificazione e l'armonizzazione dei sistemi doganali (Convenzione di Kyoto) ­ Messaggio per la ratifica della revisione parziale della Convenzione sul brevetto europeo, per la ratifica di due protocolli aggiuntivi alla predetta convenzione nonché per la revisione parziale della legge sui brevetti Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Credito quadro per la continuazione della cooperazione rafforzata con l'Europa orientale e la CSI 2003-2007 ­ Credito quadro per la continuazione della cooperazione tecnica e l'aiuto f inanziario a favore dei Paesi in sviluppo negli anni 2003-2007 ­ Credito quadro per la continuazione dell'aiuto umanitario internazionale della Confederazione 2002-2005 ­ Credito quadro per la continuazione dei provvedimenti di politica economica e commerciale nell'ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo nel 2003-2007 ­ Messaggio sugli aiuti finanziari alla Fondazione per gli
immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) a Ginevra ­ Messaggio sull'aiuto finanziario della Confederazione al bilancio di sede del Comitato internazionale della Croce Rossa negli anni 2002-2005 ­ Messaggio sul versamento di un aiuto finanziario al Museo internazionale

2091

della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa negli anni 2002-2005 ­ Limite di spesa sul finanziamento degli aiuti per il promovimento delle esportazioni negli anni 2001-2003 1.2

Sicurezza

Oggetti previsti nelle direttive ­ Direttiva Esercito XXI

l

­ Messaggio concernente la revisione della legislazione sul militare (Esercito XXI)

l

­ Direttiva protezione della popolazione

l

­ Messaggio concernente la revisione totale della legislazione sulla protezione l civile (protezione della popolazione) Altri oggetti ­ Messaggio sulla revisione parziale del Codice penale militare e del diritto penale disciplinare ­ Messaggio per la modifica della legge federale concernente le imprese d'armamento della Confederazione (LIAC) ­ Messaggio concernente il trattato di assistenza giudiziaria in materia penale con l'amministrazione speciale di Hong Kong ­ Messaggio concernente il trattato di assistenza giudiziaria in materia penale con l'Egitto ­ Messaggio concernente un accordo con l'Ungheria per la lotta alla criminalità organizzata ­ Messaggio concernente un accordo con il Marocco sul trasferimento di autori di reati ­ Messaggio concernente un trattato aggiuntivo con la Francia alla Convenzione europea di estradizione ­ Messaggio concernente un accordo di collaborazione di polizia con Europol Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Messaggio per il rinnovo del decreto federale che stanzia un credito quadro destinato a garantire, mediante fideiussioni, un effettivo sufficiente di navi d'altomare che battono bandiera svizzera

2092

2

La Svizzera, polo economico e intellettuale ­ Tutelare e migliorare le opportunità di sviluppo delle generazioni future

2.1

Ricerca e formazione

Oggetti annunciati nelle direttive l

­ Messaggio per la revisione della legge sulla formazione professionale ­ Messaggio concernente il nuovo articolo costituzionale sulle scuole universitarie

l

­ Messaggio per la revisione parziale della legge sulle scuole universitarie professionali ­ Accordo bilaterale con l'UE concernente la partecipazione integrale della Svizzera ai programmi di formazione e per la gioventù (Sokrates, Leonardo, Gioventù per l'Europa) Altri oggetti ­ Messaggio concernente una legge federale sulla ricerca sull'uomo ­ Messaggio per la revisione parziale della legge federale sui politecnici federali ­ Rapporto sul perfezionamento in Svizzera ­ Rapporto intermedio sull'istituzione di scuole universitarie professionali Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Messaggio concernente il promovimento della formazione, ricerca e tecnologia negli anni 2004-2007 2.2

Economia e competitività

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio per la revisione della legge sui cartelli ­ Rapporto e messaggio sul promovimento di fondazioni d'imprese ­ Messaggio concernente una legge sulle fusioni ­ Messaggio per la revisione del diritto della società a garanzia limitata (s.a.g.l.)

­ Messaggio per la revisione della legge sull'agricoltura Altri oggetti ­ Messaggio per la revisione della legge federale sugli ostacoli tecnici al commercio ­ Messaggio per la revisione parziale della legge sui brevetti (biotecnologia) ­ Messaggio concernente una legge federale sull'industria dei viaggi ­ Messaggio per la revisione della legge sulla protezione delle novità vegetali ­ Messaggio concernente una legge federale sulla presentazione dei conti 2093

­ Messaggio concernente le revisioni parziali della legge sulle armi, della legge sul materiale bellico, della legge sugli esplosivi e della legge sul controllo dei beni a duplice impiego ­ Messaggio concernente la revisione parziale della legge federale sul contratto d'assicurazione ­ Messaggio concernente una legge federale sulla sorveglianza in materia d'assicurazione ­ Messaggio per la revisione del decreto federale concernente il contributo alle l spese per la misurazione ufficiale ­ Messaggio su un decreto federale concernente l'atto di Ginevra dell'Accordo dell'Aia sulla protezione dei modelli e una legge federale sulla protezione del design (legge sul design) ­ Messaggio per la ratifica del Patent Law Treaty (PLT) e per la revisione parziale della legge sui brevetti (recepimento nel diritto interno) ­ Messaggio concernente una legge federale sui beni patrimoniali non rivendicati ­ Messaggio per l'armonizzazione del diritto in materia di responsabilità civile ­ Messaggio per la revisione della legge federale concernente le lotterie e le scommesse professionalmente organizzate ­ Messaggio per la revisione della legge federale su le banche e le casse di risparmio (liquidazioni di banche) ­ Messaggio per la revisione della legge sulla Banca nazionale ­ Messaggio concernente la revisione della tassa di negoziazione ­ Messaggio per la revisione totale della legge sulle dogane ­ Messaggio per la revisione della legge sulla tariffa delle dogane ­ Messaggio per la revisione della legge sulla protezione degli animali ­ Messaggio concernente provvedimenti intesi a far fronte ai danni provocati dall'uragano «Lothar» agli alberi da frutta ­ Messaggio per la revisione della Convenzione di Lugano del 1988 concernente la competenza giurisdizionale e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Messaggio concernente un limite di spesa per i mezzi finanziari destinati all'agricoltura negli anni 2004-2 2.3

Politica finanziaria e finanze della Confederazione

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio concernente il Nuovo regime finanziario ­ Messaggio per la riforma dell'imposizione delle famiglie ­ Messaggio concernente l'imposizione della proprietà per uso personale 2094

l

­ Messaggio concernente la legislazione d'esecuzione della norma di base per una tassa sull'energia ­ Messaggio concernente una norma costituzionale sul freno all'indebitamento Altri oggetti ­ Messaggio sulle basi temporali per l'imposta federale diretta delle persone fisiche ­ Messaggio per la riforma dell'imposizione delle imprese ­ Messaggio per la revisione parziale della legge sull'imposizione del tabacco ­ Messaggio concernente una legge sull'imposizione della birra Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Credito d'impegno per l'acquisto di apparecchi di rilevazione della TTPCP ­ Credito d'impegno per l'esercizio e la gestione del sistema della TTPCP 2.4

Ambiente e infrastruttura

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio concernente una legge sull'energia nucleare (revisione totale della legislazione sull'energia nucleare) l

­ Messaggio per la revisione della legge forestale ­ Messaggio per la ratifica del protocollo del 24 giugno 1998 relativo alla Convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico attraverso le frontiere a lunga distanza, relativo ai metalli pesanti (protocollo aggiuntivo metalli pesanti) ­ Messaggio per la ratifica del protocollo del 24 giugno 1998 relativo alla Convenzione sull'inquinamento atmosferico attraverso le frontiere a lunga distanza, relativo alle sostanze nocive organiche persistenti (protocollo aggiuntivo composti organici persistenti) ­ Messaggio per la ratifica del protocollo del 30 novembre 1999 alla Convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico attraverso le frontiere a lunga distanza, relativo alla diminuzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono in prossimità del suolo ­ Messaggio concernente i raccordi della Svizzera orientale e occidentale alla rete ferroviaria ad alta velocità ­ Messaggio concernente una legge federale su un centro di competenze per la sicurezza tecnica e su altre modifiche di legge (messaggio globale) «progetto NASA» Altri oggetti ­ Rapporto sullo stato e sull'ulteriore sviluppo della strategia Sviluppo sost enibile in Svizzera ­ Rapporto sull'attuazione delle conclusioni del rapporto di verifica OCSE sull'ambiente Svizzera 1998

2095

­ Messaggio per la revisione della legge sulla protezione dell'ambiente (GenLex) ­ Messaggio per la revisione della legge sul parco nazionale ­ Messaggio per la revisione della legge sulla protezione della natura e del paesaggio ­ Messaggio concernente un decreto federale conformemente all'articolo 28 LFO (catastrofi forestali, riparazione dei danni alle foreste provocati dall'uragano Lothar) ­ Messaggio per la ratifica di diversi protocollo aggiuntivi alla Convenzione per la protezione delle Alpi (Convenzione delle Alpi) ­ Messaggio concernente una legge sul mercato del gas ­ Messaggio relativo a una legge federale sulla modifica del decreto federale concernente la legge sull'energia nucleare ­ Messaggio per la ratifica del protocollo aggiuntivo alle garanzie con l'Agenzia internazionale dell'energia atomica (AIEA) ­ Messaggio per la ratifica dell'accordo bilaterale Svizzera-Italia sui raccordi a sud ­ Messaggio per la ratifica dell'accordo bilaterale Svizzera-Francia sui raccordi al TGV ­ Messaggio per la ratifica di un accordo tra la Francia e la Svizzera sul raccordo autostradale fra la nazionale N2 e l'autostrada A35 fra Basilea e Saint Louis ­ Messaggio per la ratifica di un accordo tra la Repubblica federale tedesca e la Svizzera sulla costruzione di un ponte autostradale sul Reno tra Rheinfelden (Baden-Würtemberg) e Rheinfelden (Argovia) Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Limite di spesa per impianti per le acque di scarico e i rifiuti 2002-2005 2.5

Società dell'informazione e media

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio concernente la revisione totale della legge sulla radiotelevisione ­ Programma statistico pluriennale della Confederazione 1999-2003 Altri oggetti ­ Messaggio concernente una legge federale sull'armonizzazione dei registri di persone ­ Messaggio concernente una legge federale sul promovimento della creazione artistica con le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione ­ Messaggio concernente una legge federale sulla firma digitale e il traffico d'affari elettronico ­ Messaggio per la revisione parziale della legge sul diritto d'autore (LDA) 2096

Crediti d'impegno e limiti di spese ­ Nessuno 2.6

Istituzioni dello Stato

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio concernente una legge federale sul tribunale federale e una legge federale sul tribunale amministrativo e penale federale ­ Messaggio concernente la riforma della direzione dello Stato ­ Rapporto sulla valutazione delle esperienze e sul proseguimento del progetto «Gestione mediante mandati di prestazione e budget globali» (GEMAP) ­ Messaggio concernente una legge federale sul carattere pubblico dell'Amministrazione Altri oggetti ­ Messaggio per la revisione parziale del CC (informatizzazione della tenuta del registro di stato civile) ­ Messaggio concernente una legge federale sui documenti di legittimazione per cittadini svizzeri (legge sui documenti di legittimazione) ­ Messaggio concernente l'utilizzazione delle riserve auree della Banca nazionale svizzera e le basi giuridiche della Fondazione Svizzera solidale ­ Messaggio sul finanziamento della riorganizzazione dell'informatica e delle telecomunicazioni nell'Amministrazione federale (progetto NOVE-IT) ­ Messaggio concernente le modifiche di leggi federali e decreti federali di obbligatorietà generale in esecuzione dell'articolo 64 LOGA (messaggio globale) ­ Messaggio per la revisione della legge federale sulle raccolte delle leggi e sul Foglio federale (legge sulle pubblicazioni ufficiali) Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Credito d'impegno per provvedimenti sociali in relazione alla riorganizzazione dell'informatica e delle telecomunicazioni nell'Amministrazione federale (progetto NOVE-IT)

3

La Svizzera, una patria per tutti i suoi abitanti ­ Un'identità per tutte le generazioni

3.1

Sicurezza sociale e sanità

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio concernente l'11a revisione dell'AVS ­ Messaggio concernente la 1a revisione della LPP ­ Messaggio concernente la 4a revisione dell'assicurazione invalidità

l 2097

­ Messaggio concernente la 3a revisione dell'assicurazione contro la disoccupazione ­ Messaggio per la revisione parziale della legge federale del 18 marzo 1995 sull'assicurazione malattie, relativa al nuovo regime di finanziamento ospedaliero

l

­ Messaggio concernente il disciplinamento della perdita di guadagno in caso di maternità ­ Messaggio concernente una legge federale sulla Fondazione Svizzera solidale ­ Messaggio concernente una legge federale sulla parità di trattamento dei disabili Altri oggetti ­ Messaggio per la revisione parziale della legge sull'assicurazione contro la disoccupazione (Revisione tecnica ­ ottimizzazione dell'esecuzione) ­ Messaggio concernente la ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sui diritti dell'uomo e sulla biochimica e protocollo aggiuntivo sul divieto di clonazione di esseri umani ­ Messaggio concernente la revisione della legge sugli stupefacenti

l

­ Messaggio per la revisione parziale della legge sul servizio civile ­ Messaggio concernente una legge federale che disciplina la formazione, la formazione continua e il perfezionamento degli psicoterapeuti senza formazione in medicina

l

­ Messaggio concernente una legge federale che disciplina la formazione, la formazione continua e il perfezionamento delle professioni mediche universitarie

l

­ Messaggio concernente una legge federale sul trapianto di organi, tessuti e cellule ­ Messaggio per la ratifica del protocollo sull'acqua e la salute relativo alla Convenzione ECE/ONU del 1992 sulla protezione e l'utilizzazione dei corsi d'acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali ­ Messaggio per la revisione parziale della legge federale del 19 giugno 1992 sull'assicurazione militare ­ Messaggio concernente una legge federale sulle indagini di natura genetica sull'uomo (analisi del genoma) ­ Messaggio per la revisione della legge concernente l'aiuto alle vittime di reati (LAV) Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Limite di spesa per la riduzione dei premi 2004-2007

2098

3.2

Equilibrio regionale

Oggetti previsti nelle direttive ­ Primo messaggio concernente la Nuova perequazione finanziaria: modifiche costituzionali e legge sulla perequazione finanziaria totalmente riveduta ­ Secondo messaggio concernente la Nuova perequazione finanziaria: modifiche di legge necessarie nei singoli settori di compiti nonché revisioni della legge sui sussidi e della legge sulle finanze della Confederazione ­ Politica in materia di pianificazione territoriale, programma di realizzazione 2000-2003 Altri oggetti ­ Messaggio sulla proroga del decreto federale sulle fideiussioni in favore di investimenti nelle zone di rilancio economico ­ Messaggio concernente una legge federale sul miglioramento delle condizio- l ni d'abitazione nelle regioni di montagna l

­ Messaggio concernente una legge federale sul mercato dell'alloggio ­ Rapporto e messaggio sul miglioramento della struttura e qualità dell'offerta nel settore turistico Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Messaggio concernente un nuovo credito d'impegno sul promovimento dell'innovazione e della cooperazione nel settore turistico 2002-2006 3.3

Società e cultura

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio concernente una legge sulle lingue ­ Messaggio concernente una legge federale sulla produzione e cultura cinematografiche l

­ Messaggio concernente una legge federale sul promovimento della cultura Altri oggetti ­ Messaggio concernente una legge federale sullo statuto giuridico delle coppie omosessuali ­ Messaggio concernente una garanzia di deficit per Expo 02 ­ Messaggio concernente una legge federale sul finanziamento della Fondazione svizzera di fotografia e sul promovimento della fotografia in Svizzera ­ Messaggio concernente una legge federale per la creazione della fondazione Museo nazionale svizzero ­ Messaggio concernente una legge federale sulla Fondazione MUSEE SUISSE

2099

­ Messaggio per la revisione della legge federale che promuove la ginnastica e lo sport ­ Messaggio sugli aiuti finanziari destinati a impianti sportivi d'importanza nazionale (messaggio speciale sulla nuova ripartizione del credito di 20 milioni per Sion 2006) Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Limite di spesa per la Fondazione Pro Helvetia negli anni 2004-2007 ­ Limite di spesa per la Fondazione «Un futuro per i nomadi svizzeri» per gli anni 2002-2006 ­ Limite di spesa per la Fondazione «Biblioteca per tutti» per gli anni 2004-2007 3.4

Migrazioni

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio concernente un nuovo articolo costituzionale per la naturalizzazione agevolata di stranieri nati e cresciuti in Svizzera ­ Messaggio per la revisione totale della legge federale concernente la dimora e il domicilio degli stranieri (nuovo titolo: legge sugli stranieri) Altri oggetti ­ Messaggio per la revisione parziale della legge sull'asilo Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Nessuno 3.5

Sicurezza interna

Oggetti previsti nelle direttive ­ Messaggio sulla procedura penale federale (unificazione) ­ Messaggio concernente una legge federale sulla ripartizione di valori patrimoniali confiscati (legge sullo sharing) ­ Messaggio aggiuntivo concernente la modifica del CP per l'esercizio definitivo di una banca dati con profili basati sul DNA Altri oggetti ­ Messaggio per la revisione della legge sulla protezione dei dati, in relazione all'istituzione di collegamenti in linea ­ Messaggio concernente la revisione parziale del CP, prescrizione in caso di delitti sessuali e divieto del possesso di pornografia dura Crediti d'impegno e limiti di spesa ­ Nessuno

2100

l

A3

Piano finanziario di legislatura 1999-2003 (tabelle)

­ Uscite secondo settori di compiti 2000-2003 ­ Uscite ed entrate per dipartimenti e servizi federali

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite secondo settori di compiti

Preventivo

2000

Piano finanziario

2001

2002

2003

in milioni di franchi

TOTALE USCITE

47 424

48 315

49 576

53 006

2 241 767 1 278 195

2 232 774 1 256 202

2 298 783 1 312 203

2 400 824 1 327 205

640 269 763 835 213 242 318

11 913 5 374 3 920 1 861 212 228 318

12 724 5 946 4 181 1 888 207 178 324

3 349 459 2 034 775 81

3 501 458 2 018 944 81

3 485 459 2 025 918 83

3 507 450 2 061 913 83

548 219 152 84 93

549 213 158 87 90

548 207 163 94 84

538 204 167 78 88

Asilo e rifugiati (507+509)

1 529

1 376

1 205

1 119

Difesa nazionale Difesa nazionale miltare Difesa nazionale civile

5 002 4 899 103

4 795 4 694 101

4 867 4 765 102

4 907 4 804 103

Agricoltura Amministrazione Ricerca e consulenza Miglioramento delle basi di produzione Produzione e smercio Pagamenti diretti e misure sociali

3 990 49 133 255 1 123 2 431

3 962 49 130 294 1 002 2 487

3 923 48 126 293 934 2 523

3 908 47 122 293 900 2 545

Trasporti Strade Trasporti pubblici Altro

6 767 2 849 3 643 275

7 011 2 848 3 887 276

7 187 2 882 4 026 279

7 278 2 932 4 070 276

Finanze Quote alle entrate della Confederazione Amministrazione del patrimonio e dei debiti

8 912 5 143 3 769

9 482 5 580 3 403

10 062 6 164 3 898

12 600 8 656 3 944

Altro

4 001 1 540 688 741 607 206 219

3 767 1 395 775 740 427 192 238

4 089 1 354 1 082 763 452 191 247

4 028 1 328 1 085 715 469 190 241

Relazioni con l'estero Relazioni politiche Aiuto allo sviluppo Altro Previdenza sociale (./.507 ./.509) AVS (incluse le prestazioni complementari) AI (incluse le prestazioni complementar) Assicurazione malattia Assicurazione contro la disoccupazione Incentivo alla costruzione di immobili locativi Altro Formazione e ricerca fondamentale Formazione professionale Università Ricerca di base Altro Sicurezza pubblica Protezione giuridica Polizia Giustizia Esecuzione di pene e misure

Amministrazione generale Economia Protezione e pianificazione del territorio Cultura, sport, media Salute Uscite fuori rubrica

11 084 4 958 3 545 1 738 237 289 317

11 5 3 1

2101

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite secondo settori di compitit

Variazioni

1999/2000

2000/2001

Tasso medio di crescita annua

2001/2002

2002/2003

99/2003 in %

in milioni di franchi

TOTAE USCITE

+1 127

+891

+1 261

+3 430

+3,4

Relazioni con l'estero Relazioni politiche Aiuto allo sviluppo Altro

+134 +75 +39 +20

-9 +7 -23 +7

+66 +8 +56 +1

+101 +41 +59 +2

+3,3 +4,4 +2,6 +4,0

Previdenza sociale (./.507 ./.509) AVS (incluse le prestazioni complementari) AI (incluse le prestazioni complementar) Assicurazione malattia Assicurazione contro la disoccupazione Incentivo alla costruzione di immobili locativi Altro

+357 +113 +181 -20 -24 +104 +3

+556 +311 +218 +96 -25 -47 +1

+273 +105 +157 +26 -1 -14 -

+811 +572 +261 +27 -5 -50 +6

+4,4 +5,3 +5,6 +1,8 -5,6 -0,9 +0,8

Formazione e ricerca fondamentale Formazione professionale Università Ricerca di base Altro

+28 -23 -13 +62 +2

+152 -1 -16 +169 -

-16 +1 +7 -26 +2

+22 -8 +36 -6 -

+1,4 -1,7 +0,2 +6,4 +1,2

Sicurezza pubblica Protezione giuridica Polizia Giustizia Esecuzione di pene e misure

+32 +42 +4 +4 -18

-6 +7 +2 -3

-6 +5 +7 -6

-10 -3 +4 -16 +4

+1,0 +3,7 +3,2 -0,7 -5,7

Asilo e rifugiati (507+509)

+226

-153

-171

-86

-3,7

Difesa nazionale Difesa nazionale miltare Difesa nazionale civile

-125 -106 -19

-207 -205 -2

+72 +71 +1

+40 +39 +1

-1,1 -1,0 -4,0

Agricoltura Amministrazione Ricerca e consulenza Miglioramento delle basi di produzione Produzione e smercio Pagamenti diretti e misure sociali

-238 +2 -17 +77 -335 +36

-27 -2 +39 -120 +56

-39 -1 -4 -1 -69 +36

-15 -4 -34 +23

-2,0 +0,5 -5,0 +13,3 -11,4 +1,5

Trasporti Strade Trasporti pubblici Altro

+172 -38 +215 -5

+244 +245 +1

+177 +34 +139 +3

+91 +50 +44 -3

+2,5 +0,4 +4,4 -0,4

Finanze Quote alle entrate della Confederazione Amministrazione del patrimonio e dei debiti

+419 +553 -114

+570 +436 +134

+579 +584 -5

+2 538 +2 493 +46

+10,4 +17,1 +0,4

Altro

+121 +185 -36 -62 +166 +27 -160

-234 -145 +87 -1 -181 -14 +18

+322 -41 +307 +23 +25 -1 +9

-61 -26 +3 -48 +17 -1 -7

+0,9 +3,7 +10,6 -2,9 +1,5 +1,4 -10,7

Amministrazione generale Economia Protezione e pianificazione del territorio Cultura, sport, media Salute Uscite fuori rubrica

2102

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Preventivo

Piano finanziario

2000

2001

2002

2003

in milioni di franchi

USCITE TOTALI

47 424

48 315

49 576

53 006

ENTRATE TOTALI

45 584

47 380

49 671

54 697

-1 840

-935

95

1 691

127 12

123 12

124 12

125 12

43

42

42

42

Eccedente delle entrate/delle uscite

1

Autorità e tribunali Uscite Entrate

101 Camere federali Uscite 103 Consiglio federale Uscite

5

5

5

5

104 Cancelleria federale Uscite

31

29

30

30

105 Tribunale federale Uscite Entrate

36 12

36 12

36 12

36 12

106 Tribunale delle assicurazioni Uscite Entrate

12 1

12 1

12 1

12 1

1 645 48

1 628 44

1 688 44

1 779 44

519 48

508 44

518 44

558 44

1 126

1 119

1 169

1 221

14 065 97

14 818 121

15 094 196

15 980 196

10

10

10

10

6

6

6

6

2

Dipartimento degli affari esteri Uscite Entrate

201 Dipartimento degli affari esteri Uscite Entrate 202 Direzione per lo sviluppo e la cooperazione Uscite

3

Dipartimento degli interni Uscite Entrate

301 Segreteria generale Uscite 303 Ufficio per l'uguaglianza fra uomo e donna Uscite 305 Archivio federale Uscite

8

8

8

8

183 2

181 2

194 2

207 2

62 22

62 22

61 22

64 22

141 5

131 4

130 4

131 4

92 -

84 -

85 1

70 1

318 Ufficio federale delle assicurazioni sociali Uscite Entrate

10 267 54

10 894 78

11 181 153

12 041 153

321 Ufficio federale dell'assicurazione militare Uscite Entrate

259 5

261 5

261 5

265 5

8 8

8 8

8 8

8 8

306 Ufficio federale della cultura Uscite Entrate 311 Istituto di meteorologia Uscite Entrate 316 Ufficio federale della sanità pubblica Uscite Entrate 317 Ufficio federale di statistica Uscite Entrate

322 Clinica di riabilitazione di Novaggio Uscite Entrate

2103

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Preventivo

Piano finanziario

2000

2001

2002

2003

in milioni di franchi

326 Segretariato di Stato e Ufficio per gli affari spaziali Uscite

123

125

128

131

327 Ufficio federale dell'educazione e della scienza Uscite Entrate

1 212 1

1 389 1

1 383 1

1 406 1

328 Scuole politecniche federali e istituti di ricerca (329-340) Uscite

1 695

1 659

1 639

1 634

1 803 85

1 648 86

1 476 85

1 361 85

57 1

57 1

57 1

56 1

4

Dipartimento di giustizia e polizia Uscite Entrate

401 Segreteria generale Uscite Entrate 402 Ufficio federale di giustizia Uscite Entrate

116 6

112 6

105 6

109 6

403 Ufficio federale di polizia Uscite Entrate

87 4

92 4

98 4

102 4

404 Ufficio federale degli stranieri Uscite Entrate

18 17

24 17

26 17

27 17

3

4

4

4

7 16

9 19

9 19

9 19

412 Ufficio federale della pianificazione del territorio Uscite

6

6

6

6

413 Istituto svizzero di diritto comparato Uscite

5

5

5

5

29 8

30 9

30 10

30 10

1 459 31

1 296 29

1 123 28

999 27

13 1

13 1

13 1

13 1

4 673 69

4 453 68

4 541 67

4 608 67

62

65

64

64

110 4

111 5

122 5

125 5

73 1

73 1

76 1

76 1

5 1

5 1

6 1

6 1

641 18

603 18

608 17

608 16

405 Ministero pubblico della Confederazione Uscite 406 Ufficio federale delle assicurazioni private Uscite Entrate

414 Ufficio di metrologia Uscite Entrate 415 Ufficio federale dei rifugiati Uscite Entrate 416 Commissione di ricorso in materia di asilo Uscite Entrate

5

Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello Sport Uscite Entrate

500 Segreteria generale Uscite 504 Ufficio federale dello sport Uscite Entrate 506 Ufficio federale della protezione civile Uscite Entrate 509 Centrale nazionale d'allarme Uscite Entrate 510 Stato maggiore generale Uscite Entrate

2104

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Preventivo

Piano finanziario

2000

2001

2002

2003

in milioni di franchi

530 Forze terrestri Uscite Entrate

1 321 29

1 296 29

1 300 29

1 298 29

540 Aggruppamento dell'armamento Uscite Entrate

2 152 2

2 011 2

2 080 2

2 146 2

560 Forze aeree Uscite Entrate

202 2

191 2

193 2

193 2

570 Ufficio federale della topografia Uscite Entrate

107 11

98 10

92 11

93 11

11 676 44 223

12 159 45 643

12 689 47 847

15 193 52 780

11

11

11

11

6

Dipartimento delle finanze Uscite Entrate

600 Segreteria generale Uscite 601 Amministrazione delle finanze Uscite Entrate

3 940 1 936

4 069 1 993

4 374 1 931

4 268 1 891

602 Centrale di compensazione Uscite Entrate

62 67

61 66

62 67

62 68

603 Swissmint Uscite Entrate

8 22

9 29

8 40

8 47

5 251 33 212

5 452 33 864

5 713 35 663

8 363 40 466

821 8 884

913 9 588

881 10 043

885 10 206

609 Ufficio dell'informatica e della telecomunicazione Uscite

22

22

22

22

611 Controllo delle finanze Uscite

12

14

14

14

612 Commissione delle banche Uscite Entrate

13 17

15 18

16 18

16 18

614 Ufficio del personale Uscite Entrate

264 8

290 8

294 8

298 8

615 Cassa federale d'assicurazione Uscite Entrate

504 6

501 6

513 6

523 6

620 Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Uscite Entrate

767 70

802 70

780 70

722 70

5 880 869

5 574 1 135

5 563 1 150

5 453 1 203

701 Segreteria generale Uscite

196

15

15

15

704 Segretariato di Stato dell'economia Uscite Entrate

735 809

698 1 033

724 1 100

732 1 153

706 Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia Uscite Entrate

743 1

738 1

757 1

755 1

605 Amministrazione delle contribuzioni Uscite Entrate 606 Amministrazione delle dogane Uscite Entrate

7

Dipartimento dell'economia Uscite Entrate

2105

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Preventivo

Piano finanziario

2000

2001

2002

2003

in milioni di franchi

708 Ufficio federale dell'agricoltura Uscite Entrate

3 606 31

3 594 74

3 561 24

3 545 24

710 Stazioni di ricerca agronomica Uscite Entrate

114 8

112 8

106 8

106 8

7 1

7 1

7 1

7 1

36 8

30 8

29 8

29 8

7

8

7

7

10 5

9 4

9 3

9 3

406 4

342 4

327 4

223 4

5

5

5

5

719 Istituto federale di allevamento equino Uscite Entrate 720 Ufficio federale di veterinaria Uscite Entrate 721 Instituto di virologia e di immunoprofilassi Uscite 724 Ufficio per l'approvvigionamento economico del Paese Uscite Entrate 725 Ufficio federale delle abitazioni Uscite Entrate 727 Commissione della concorrenza Uscite 730 Commissione di ricorso DFE Uscite

4

4

4

4

11 1

12 1

12 2

16 2

7 555 180

7 913 270

8 400 270

8 507 310

125 9

127 9

129 9

130 9

3 660 7

3 904 97

4 041 97

4 086 137

70 28

69 28

74 28

70 28

804 Ufficio federale delle acque e della geologia Uscite Entrate

100 5

102 5

104 5

105 5

805 Ufficio federale dell'energia Uscite Entrate

116 26

216 26

518 26

520 26

806 Ufficio federale delle strade Uscite Entrate

2 861 5

2 861 5

2 895 5

2 946 5

98 97

97 97

96 97

98 97

523 4

536 3

540 3

550 3

2

2

2

2

735 Servizio civile Uscite Entrate

8

Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Uscite Entrate

801 Segreteria generale Uscite Entrate 802 Ufficio federale dei trasporti Uscite Entrate 803 Ufficio federale dell'aviazione civile Uscite Entrate

808 Ufficio federale delle comunicazioni Uscite Entrate 810 Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio Uscite Entrate 820 Commissione di ricorso DATEC Uscite

2106

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Variazioni

1999/2000

2000/2001

Tasso medio di crescita annua

2001/2002

2002/2003

99/2003 in %

in milioni di franchi

USCITE TOTALI

1 127

891

1 261

3 430

3,4

ENTRATE TOTALI

3 222

1 796

2 291

5 026

6,6

2 095

905

1 030

1 596

-

3 -

-4 -

1 -

1 -

0,3 1,0

1

-1

-

-

0,4

Eccedente delle entrate/delle uscite

1

Autorità e tribunali Uscite Entrate

101 Camere federali Uscite 103 Consiglio federale Uscite

-

-

-

-

0,3

104 Cancelleria federale Uscite

1

-2

1

-

-0,2

105 Tribunale federale Uscite Entrate

1 1

-

-

-

0,3 1,0

106 Tribunale delle assicurazioni Uscite Entrate

1 -

-

-

-

0,9 0,4

92 -3

-17 -4

60 -

91 -

3,5 -3,8

201 Dipartimento degli affari esteri Uscite Entrate

55 -3

-11 -4

10 -

40 -

4,8 -3,8

202 Direzione dello sviluppo e della cooperazione Uscite

37

-7

50

52

2,9

2

Dipartimento degli affari esteri Uscite Entrate

3

Dipartimento dell'interno 467 9

753 24

276 75

886 -

4,1 22,0

301 Segreteria generale Uscite

Uscite Entrate

-

-

-

-

0,9

303 Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo Uscite

1

-

-

-

5,2

305 Archivio federale Uscite

-

-

-

-

0,1

306 Ufficio federale della cultura Uscite Entrate

3 1

-2 -

13 -

13 -

3,5 13,9

311 Istituto svizzero di meteorologia Uscite Entrate

2 -

-

-1 -

3 -

1,6 0,1

316 Ufficio federale della sanità pubblica Uscite Entrate

14 -

-10 -1

-1 -

1 -

0,7 -6,3

317 Ufficio federale di statistica Uscite Entrate

17 -

-8 -

1 1

-15 -

-1,7 6,6

318 Ufficio federale delle assicurazioni sociali Uscite Entrate

273 51

627 24

287 75

860 -

4,8 166,1

321 Ufficio federale dell'assicurazione militare Uscite Entrate

1

2 -

-

4 -

0,6 5,9

322 Clinica federale di riabilitazione Novaggio Uscite Entrate

-

-

-

-

0,1 0,2

2107

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Variazioni

1999/2000

2000/2001

Tasso medio di crescita annua

2001/2002

2002/2003

99/2003 in %

in milioni di franchi

326 Segretariato di Stato e Ufficio delle questioni spaziali Uscite 327 Ufficio federale dell'educazione e della scienza Uscite Entrate 328 Politecnici federali e istituti di ricerca (329-340) Uscite

4

3

2

3

3

2,3

48 -

177 -

-6 -

23 -

4,8 0,4

1 695

-36

-20

-5

-

208 -4

-155 1

-172 -1

-115 -

-3,9 -1,2

3 1

-

-

-1 -

1,0 2,5

-17 -

-4 -

-7 -

4 -

-4,8 -0,8

45 -2

5 -

6 -

4 -

25,1 -12,9

2 3

6 -

2 -

1 -

14,4 4,7

Dipartimento di giustizia e polizia Uscite Entrate

401 Segreteria generale Uscite Entrate 402 Ufficio federale di giustizia Uscite Entrate 403 Ufficio federale di polizia Uscite Entrate 404 Ufficio federale degli stranieri Uscite Entrate 405 Ministero pubblico della Confederazione Uscite

-46

1

-

-

-45,7

406 Ufficio federale delle assicurazioni private Uscite Entrate

1 1

2 3

-

-

9,3 6,3

412 Ufficio federale della pianificazione del territorio Uscite

-

-

-

-

2,8

413 Istituto svizzero di diritto comparato Uscite

-

-

-

-

1,2

414 Ufficio federale di metrologia Uscite Entrate

1 1

1 1

1

-

1,9 7,7

215 -7

-163 -2

-173 -1

-124 -1

-5,3 -8,1

-

-

-

-

0,2 2,9

-105 17

-220 -1

88 -1

67 -

-0,9 6,2

500 Segreteria generale Uscite

11

3

-1

-

5,6

504 Ufficio federale dello sport Uscite Entrate

14 1

1 1

11 -

3 -

6,7 8,5

-20 -1

-

3 -

-

-4,8 -9,3

-

-

1 -

-

4,3 -

26 6

-38 -

5 -1

-1

0,3 8,7

415 Ufficio federale dei rifugiati Uscite Entrate 416 Commissione svizzera di ricorso in materia di asilo Uscite Entrate

5

Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello Sport Uscite Entrate

506 Ufficio federale della protezione civile Uscite Entrate 509 Centrale nazionale d'allarme Uscite Entrate 510 Stato maggiore generale Uscite Entrate

2108

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Variazioni

1999/2000

2000/2001

Tasso medio di crescita annua

2001/2002

2002/2003

99/2003 in %

in milioni di franchi

530 Forze terrestri Uscite Entrate

15 8

-25 -

4 -

-2 -

0,2 8,1

-171 -

-141 -

69 -

66 -

2,0 -

3 1

-11 -

2 -

-

0,7 5,2

18 1

-9 -1

-6 1

1 -

1,0 1,1

403 3 024

483 1 420

530 2 204

2 504 4 933

7,7 6,4

-

-

-

-

-1,2

-125 34

129 57

305 -62

-106 -40

1,2 -0,1

7 8

-1 -1

1 1

1

3,0 3,4

-1 -

1 7

-1 11

7

-1,4 20,9

538 2 321

201 652

261 1 799

2 650 4 803

15,4 7,0

166 665

92 704

-32 455

4 163

7,8 5,6

-4

-

-

-

-3,9

1

2

-

-

7,9

2 -1

2 1

1 -

-

10,9 0,9

148 -3

26 -

4 -

4 -

26,5 -6,2

-341 -9

-3 -

12 -

10 -

-11,3 -20,7

10 8

35 -

-22 -

-58 -

-1,2 3,1

-103 172

-306 266

-11 15

-110 53

-2,3 14,6

701 Segreteria generale Uscite

156

-181

-

-

-22,1

704 Segretariato di Stato dell'economia Uscite Entrate

735 809

-37 224

26 67

8 53

-

40 -

-5 -

19 -

-2 -

1,8 -1,1

540 Aggruppamento dell'armamento Uscite Entrate 560 Forze aeree Uscite Entrate 570 Ufficio federale di topografia Uscite Entrate

6

Dipartimento delle finanze Uscite Entrate

600 Segreteria generale Uscite 601 Amministrazione federale delle finanze Uscite Entrate 602 Ufficio centrale di compensazione Uscite Entrate 603 swissmint Uscite Entrate 605 Amministrazione federale delle contribuzioni Uscite Entrate 606 Amministrazione federale delle dogane Uscite Entrate 609 Ufficio dell'informatica e della telecomunicazione Uscite 611 Controllo federale delle finanze Uscite 612 Commissione federale delle banche Uscite Entrate 614 Ufficio federale del personale Uscite Entrate 615 Cassa federale d'assicurazione Uscite Entrate 620 Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Uscite Entrate

7

Dipartimento dell'economia Uscite Entrate

706 Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia Uscite Entrate

2109

Piano finanziario di legislatura 2001-2003 del 17.12.1999

Uscite ed entrate secondo dipartimenti e servizi

Variazioni

1999/2000

2000/2001

Tasso medio di crescita annua

2001/2002

2002/2003

99/2003 in %

in milioni di franchi

708 Ufficio federale dell'agricoltura Uscite Entrate

-219 -118

-12 43

-33 -50

-16 -

-1,9 -36,8

710 Stazioni di ricerca agronomica Uscite Entrate

114 8

-2 -

-6 -

-

-

719 Istituto federale di allevamento equino Uscite Entrate

1 -

-

-

-

3,1 -13,9

720 Ufficio federale di veterinaria Uscite Entrate

8 -

-6 -

-1 -

-

0,9 0,3

721 Instituto di virologia e di immunoprofilassi Uscite

-

1

-1

-

2,1

724 Ufficio per l'approvvigionamento economico del Paese Uscite Entrate

-1 -1

-1 -1

-1

-

-4,3 -17,3

725 Ufficio federale delle abitazioni Uscite Entrate

25 -

-64 -

-15 -

-104 -

-12,6 2,1

-

-

-

-

1,7

727 Commissione della concorrenza Uscite 730 Commissione di ricorso DFE Uscite

-

-

-

-

0,6

11 1

1 -

1

4 -

-

161 6

358 90

487 -

107 40

3,6 15,6

1 3

2 -

2 -

1 -

1,2 9,7

211 4

244 90

137 -

45 40

4,3 159,9

803 Ufficio federale dell'aviazione civile Uscite Entrate

-2 1

-1 -

5 -

-4 -

-0,7 1,7

804 Ufficio federale delle acque e della geologia Uscite Entrate

13 1

2 -

2 -

1 -

4,8 7,1

805 Ufficio federale dell'energia Uscite Entrate

-37 -3

100 -

302 -

2 -

35,8 -2,2

806 Ufficio federale delle strade Uscite Entrate

-37 -

-

34 -

51 -

0,4 -0,9

-

6 1

1 -

2 -

1,5 0,3

4 -1

13 -1

4 -

10 -

1,4 -14,3

-

2

-

-

-

735 Servizio civile Uscite Entrate

8

Dipartimento dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Uscite Entrate

801 Segreteria generale Uscite Entrate 802 Ufficio federale dei trasporti Uscite Entrate

808 Ufficio federale delle comunicazioni Uscite Entrate 810 Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio Uscite Entrate 820 Commissione di ricorso DATEC Uscite

2110

A4

Confronto del piano finanziario di legislatura con il piano precedente

Il confronto secondo i settori di compiti si riferisce a due anni, ossia al secondo e al terzo anno del vecchio piano finanziario, che corrispondono al primo e al secondo anno del nuovo piano finanziario di legislatura.

Negli anni 2001 e 2002, le spese superano il piano finanziario del 28 settembre 1998 di 2,6 miliardi. Le differenze principali rispetto al piano finanziario, ordinate secondo gruppi di compiti, sono le seguenti: Finanze (+1592/+1589 mio): L'aumento delle quote di terzi sulle entrate della Confederazione (+1636 e +1673 mio) è soprattutto da ricondurre alla decisione del Parlamento di contabilizzare nel conto finanziario tutte le entrate e uscite dovute all'aumento dell'imposta sul valore aggiunto per il finanziamento dell'AVS/AI. La diminuzione degli interessi passivi (­131 e ­177 mio) è da ascrivere in particolare alla nuova strategia della Posta che intende diminuire sensibilmente i suoi investimenti presso la Confederazione.

Relazioni internazionali (+142/+178 mio): L'aumento è dovuto per una parte non trascurabile all'operazione di contabilizzazione, neutrale per le finanze, dei contributi del datore di lavoro alle assicurazioni sociali e alla CPC che, dal preventivo 2000, dovranno essere versati non più dall'Ufficio federale del personale, bensì dal DFAE o dai suoi servizi. Il maggior onere residuo è imputabile in primo luogo all'intensificarsi degli aiuti allo sviluppo e agli Stati dell'Europa dell'Est, al maggior impegno a favore di misure di mantenimento e promozione della pace in ambito bilaterale e multilaterale, come pure agli sforzi per migliorare l'immagine della Svizzera.

Settore sociale (+405/+245 mio): L'aumento in questo importante settore prioritario è principalmente causato dagli adeguamenti delle rendite AVS/AI nell'anno 2001. Il rinvio di tale adeguamento delle rendite di un anno, previsto nel programma di stabilizzazione 1998, non è stato deciso (+170 mio). Incide pure la realizzazione degli accordi settoriali con l'UE, che comporta ulteriori oneri per la Confederazione (+90 mio), specie in ragione della riduzione dei premi nell'assicurazione malattie. Le maggiori entrate della Confederazione, grazie alla tassa sulle case da gioco, danno luogo a partire dal 2001 a maggiori versamenti della Confederazione all'AVS (2001: 50 mio, 2002: 75 mio, 2003: 150 mio).
Traffico (+162/+215 mio): I cambiamenti più importanti sono da ascrivere ai seguenti fattori. I contributi per il trasporto combinato sono aumentati di 40-45 milioni. La base legale è fornita dalla legge dell'8 ottobre 1999 sul trasferimento del traffico e dal decreto federale del 28 settembre 1999 sulle risorse finanziarie per il promovimento dell'insieme del traffico ferroviario merci. In occasione della discussione sulle misure d'accompagnamento relative all'accordo sui trasporti terrestri è stata lasciata aperta la possibilità di sovvenzionare il traffico di carico delle autovetture, oggi nel complesso ancora autosufficiente, qualora il promovimento del trasporto combinato dovesse andare a gravarlo. Sebbene non siano ancora state prese decisioni in merito all'impostazione di tali contributi, il piano finanziario di legislatura per gli anni 2001-2003 prevede annualmente 40-42 milioni. Anche l'aumento di 30-35 milioni per l'investimento «trasporto combinato» è dovuto alle misure d'accompagnamento relative agli accordi settoriali, in particolare al rialzo dei contributi per il cofinanziamento di terminali di carico. Le entrate provenienti dalle fonti di 2111

finanziamento per i grandi progetti ferroviari (quote della tassa sul traffico pesante, NFTA dall'imposta sugli oli minerali, entrate dovute al contingentamento e 0,1% dall'imposta sul valore aggiunto) vengono versate senza modifiche nel Fondo FTP e figurano nel conto finanziario quali spese. L'aumento a partire dall'anno 2000 e per gli anni successivi è dovuto al passaggio dalla tassa sul traffico pesante forfettaria a quella commisurata alle prestazioni e all'aumento dell'IVA dello 0,1 per cento. Poiché la NFTA è finanziata nella misura del 25 per cento da risorse provenienti dall'imposta sugli oli minerali, e a partire dal 2000 l'attività di costruzione degli assi portanti del San Gottardo e del Lötschberg s'intensificherà notevolmente, anche questa fonte fornirà più risorse. Complessivamente, rispetto al vecchio piano finanziario, le attribuzioni al Fondo aumenteranno di 18 milioni nell'anno 2001 e di 50 milioni nel 2002.

Formazione e ricerca fondamentale (+61/+12 mio): Dall'allestimento dell'ultimo piano finanziario, il 28 settembre 1998, si sono verificati cambiamenti significativi nei settori della formazione e della ricerca fondamentale. Per esempio, nel piano finanziario di legislatura non figurano più, a partire dal 2001, i fondi destinati a una partecipazione integrale della Svizzera al quinto programma di ricerca dell'UE, determinando una maggiorazione di 161 milioni per l'anno 2001 rispetto al vecchio piano finanziario. Questo taglio si spiega con il fatto che, oltre alle spese per la partecipazione integrale, devono essere onorati gli impegni contratti in precedenza che prevedono una partecipazione per progetto. Tali obblighi si estingueranno fra tre anni. A partire dal 2000, quindi, il settore dei politecnici figurerà soltanto in una rubrica, la quale comprende tutte le attribuzioni a favore del settore dei politecnici provenienti dagli altri organi della Confederazione, nonché le entrate finora conteggiate separatamente (considerazione al netto).

Politica d'asilo e rifugiati (­30/­227 mio): Rispetto al piano finanziario dello scorso anno, la pianificazione attuale parte dall'ipotesi di una netta riduzione delle spese. Si prevede infatti un forte flusso di rientri, in particolare verso il Kosovo. Le risorse messe a disposizione per il sostegno e lo svolgimento dei rientri sono pure
state aumentate rispetto al vecchio piano finanziario. La partenza di richiedenti l'asilo e profughi della guerra comporterà una riduzione non soltanto del numero delle persone che soggiornano in Svizzera in virtù del diritto d'asilo, ma anche delle corrispondenti rifusioni ai Cantoni per le spese di assistenza.

Sicurezza pubblica (+83/+83 mio): Le maggiori uscite previste per il settore di compiti ulteriore vigilanza giuridica formano la parte più consistente del generale aumento delle spese. Un fattore determinante, in tal senso, è il netto aumento della spesa per il risanamento della misurazione ufficiale, ossia per l'adempimento di tutti gli obblighi finora contratti per la fine del 2003 (+ 25 mio sia per il 2001 sia per il 2002). Un ulteriore aumento interessa il settore della misurazione della superficie agricola utile (+ 5 mio per il 2001 e per il 2002).

Diversi (+242/+537 mio): Questo aumento è dovuto ai proventi a destinazione vincolata della tassa sull'energia, i quali servono al finanziamento di misure per il promovimento energetico.

Dal profilo delle entrate, le previsioni per gli anni 2001 e 2002 superano quelle del piano finanziario del 28 settembre 1998 rispettivamente di 2,4 e 1,6 miliardi. Il gettito fiscale aumenta di 1,9 e di un miliardo, essenzialmente grazie alle entrate dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) che superano le stime del piano finanziario 2001 di 1,5 miliardi e 2002 di 1,7 miliardi (contabilizzazione lorda* delle entrate e delle uscite). I pronostici per le tasse di bollo (+175 e +250 mio) sono stati corretti 2112

verso l'alto a causa degli ultimi sviluppi. Un aumento dell'imposta sul tabacco dovrebbe comportare maggiori entrate (+190 mio negli anni 2001 e 2002). L'imposta preventiva dovrebbe invece far registrare una diminuzione delle entrate pari a 275 milioni nel 2001 e 800 milioni nel 2002. La quota delle restituzioni dovrebbe risultare più elevata in seguito a un incremento della quota relativa alla ripartizione dei dividendi sulle entrate complessive. Per l'imposta federale diretta è prevista una flessione di 900 milioni nel 2002. La maggior parte dei Cantoni passerà, a partire dal 1° gennaio 2001, al sistema d'imposizione del presente, poiché, in questo caso, è applicata l'aliquota fiscale valida per l'imposizione annuale, nonché in seguito alle corrispondenti deduzioni, per l'anno 2002 risulta una notevole flessione delle entrate. Sul piano delle tasse d'incentivazione, a partire dal 2002 la nuova tassa sull'energia dovrebbe fruttare annualmente 450 milioni.

Per quanto concerne le altre entrate, è previsto un aumento di 0,5 miliardi per il 2001 e di 0,6 miliardi per il 2002. La restituzione dei mutui dell'assicurazione contro la disoccupazione è stata corretta verso l'alto a causa del rapido calo della disoccupazione (+250 e +300 mio). Per il resto, potrebbero verificarsi entrate più elevate del previsto provenienti dalla ripartizione dei dividendi di Swisscom (+210 milioni) e dalla tassa sulle case da gioco (+25 e +100 mio).

2113

Confronto piano finanziario 2000 ­ 2002 del 28 settembre 1998 e piano finanziario di legislatura 2001 ­ 2003 del 17 dicembre 1999

Settori di compiti (cifre in milioni di CHF)

Spese complessive ­ Relazioni internazionali ­ Settore sociale ­ Formazione e ricerca fondamentale ­ Sicurezza pubblica ­ Politica d'asilo e rifugiati ­ Difesa nazionale ­ Agricoltura ­ Trasporti ­ Finanze ­ Diversi

Anno 2001

Anno 2002

PF PFL Differenza 2000­2002 2001­2003 del 28.09.98 del 17.12.99

45 722 48 315 +2 593

PF PFL Differenza 2000­2002 2001­2003 del 28.09.98 del 17.12.99

46 997 49 576

2 579

2 090 11 235 3 440

2 232 11 640 3 501

+142 +405 +61

2 120 11 668 3 473

2 298 11 913 3 485

+178 +245 +12

466 1 406 4 815 4 006 6 849 7 890 3 525

549 1 376 4 795 3 962 7 011 9 482 3 767

+83 ­30 ­20 ­44 +162 +1 592 +242

465 1 432 4 902 3 940 6 972 8 473 3 552

548 1 205 4 867 3 923 7 187 10 062 4 089

+84 ­227 ­35 ­17 +215 +1 589 +537

Entrate complessive

44 975 47 380 +2 405

48 099 49 671 +1 572

Entrate fiscali

41 221 43 083 +1 862

44 326 45 335 +1 009

­ ­ ­ ­ ­

Imposta federale diretta Imposta preventiva Tasse di bollo Imposta sul valore aggiunto Proventi dell'imposta sugli oli minerali ­ Imposta sul tabacco ­ Dazi doganali ­ Altre entrate fiscali

10 450 3 375 3 225 15 200 4 857

10 500 3 100 3 400 16 700 4 922

+50 ­275 +175 +1 500 +65

11 850 4 400 3 300 15 700 4 922

10 950 3 600 3 550 17 400 4 992

­900 ­800 +250 +1 700 +70

1 600 878 1 636

1 790 939 1 732

+190 +61 +96

1 600 893 1 656

1 790 954 2 099

+190 +61 +443

Altre entrate

3 754

4 297

+543

3 773

4 336

+563

­ ­ ­ ­

752 1 067 1 034 902

773 1 271 1 114 1 139

+21 +204 +80 +238

765 1 027 1 039 943

860 1 195 1 126 1 155

+95 +168 +87 +212

Regalìe e concessioni Reddito della sostanza Indennità Indennità

2114

A5

Fondo per i grandi progetti ferroviari

Tutti i progetti ferroviari (AlpTransit [NFTA], Ferrovia 2000, raccordo alla rete europea ad alta velocità e risanamento fonico delle ferrovie) sono finanziati mediante il Fondo per i grandi progetti ferroviari, gestito separatamente dal conto finanziario. Il Fondo è alimentato da quote dell'imposta sul valore aggiunto, dalla tassa sul traffico pesante, dalle entrate dovute al contingentamento (del traffico pesante) e da proventi dell'imposta sugli oli minerali. La contabilità del Fondo è essenzialmente determinata dalle operazioni di prelievo e di attribuzione. Tutte le altre posizioni scaturiscono dal meccanismo predeterminato del Fondo, definito nel regolamento del Fondo per i grandi progetti ferroviari (RS 742.140).

I prelievi dal Fondo ammontano, nell'attuale legislatura, a circa 1,7 miliardi all'anno e sono destinati ad avviare, proseguire o concludere i seguenti progetti: AlpTransit Sorveglianza dei progetti:

Le risorse previste sono impiegate per il supporto esterno alla Confederazione nei settori perizie sui progetti, Controlling e Reporting, nonché comunicazione.

Lötschberg:

Negli anni 2001-2003 si svolgeranno i lavori della struttura grezza della galleria di base del Lötschberg, partendo da basi di scavo situate a Mitholz, Ferden, Steg e Raron. Contemporaneamente, avranno luogo la pianificazione e l'inizio della realizzazione per i raccordi di Frutigen e Raron.

San Gottardo:

Durante l'attuale legislatura, iniziano i lavori della struttura grezza della galleria di base del San Gottardo, partendo dalle basi di scavo di Erstfeld, Amsteg, Sedrun, Faido e Bodio. In Riviera (circonvallazione di Biasca e raccordo Giustizia) sono in corso lavori di costruzione all'aperto. A partire dal 2003, inoltre, inizierà la realizzazione del raccordo Rynächt. Per quanto concerne la galleria di base del Ceneri, è in elaborazione il progetto di pubblicazione.

Sistemazione Surselva:

I lavori di costruzione nella Surselva dovrebbero concludersi nell'anno 2001 con l'ultimazione della stazione di Disentis, l'approvvigionamento di energia dell'Oberland (entrambi Ferrovie retiche) e il rinnovamento dei binari della ferrovia Furka-Oberalp

Raccordo Svizzera orientale:

Per la galleria di base dello Zimmerberg, nell'anno 2001 saranno ultimati i lavori di raccordo a Nidelbad. A partire dal 2003 avrà luogo la pubblicazione dei piani per la tratta Nidelbad-Litti.

San Gallo ­ Arth-Goldau:

Nella presente legislatura sarà dato avvio ai primi moduli del programma di costruzione. Si tratta dell'edificazione di un doppio binario presso Pfäffikon SZ e Degersheim come pure dell'ottimalizzazione dei binari e degli impianti di sicurezza presso le stazioni FFS tra Lichtensteig e Schmerikon.

2115

Lavori di sistemazio- I lavori di pianificazione per la sistemazione sul resto della ne sul rete sono appena iniziati. Per gli anni 2001-2003 sono previresto della rete: sti i primi lavori di realizzazione dei progetti per il passaggio di lunghi treni merci sugli accessi nord e sud della galleria di base del Lötschberg.

Ferrovia 2000 Tra il 2001 e il 2003 vengono. proseguiti o terminati, i lavori 1a tappa: relativi a progetti di base di Ferrovia 2000 (Coppet ­ Ginevra; Onnens ­ Gorgier-St-Aubin; Vauderens ­ Siviriez; Derendingen ­ Inkwil; Mattstetten ­ Rothrist; Muttenz ­ Liestal; intersezione di Zurigo; Zurigo HB ­ Thalwil). Vengono inoltre realizzati progetti di minore entità (p. es. investimenti per la riduzione degli intervalli tra il passaggio dei treni, adeguamento dei profili, approvvigionamento di energia elettrica) in vista delle opere pianificate per il 2001, 2003 e 2005.

Per l'elaborazione di moduli d'investimento, nonché per la 2a tappa: loro verifica, occorre realizzare studi di pianificazione.

Raccordo alla rete europea ad alta velocità:

Durante l'attuale legislatura sono previsti: l'ultimazione dello studio per il raccordo alla rete francese TGV, studi di pianificazione in vista della stesura del messaggio sui raccordi della Svizzera orientale e occidentale alla rete europea ad alta velocità, come pure l'allestimento di progetti di pubblicazione in prospettiva dell'avvio delle procedure di approvazione dei piani.

Risanamento fonico:

Il messaggio concernente il risanamento fonico delle ferrovie è attualmente dibattuto in Parlamento. Per gli anni 2001-2003 sono previsti contributi per il risanamento dei vagoni viaggiatori (montaggio di ceppi frenanti in materiale sintetico e ruote monoblocco a bassa tensione propria). Sarà inoltre avviata la realizzazione di provvedimenti edili relativi a progetti di risanamento già approvati, in particolare lungo il corridoio huckepack attraverso il San Gottardo.

Le attribuzioni al Fondo ammontano nell'attuale legislatura a circa un miliardo all'anno. La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni contribuisce quasi nella misura della metà. Le entrate sono inoltre composte da un supplemento sull'imposta sul valore aggiunto dello 0,1 per cento, dal 40 per cento degli introiti sul contingentamento in relazione alle misure d'accompagnamento dell'accordo settoriale tra la Svizzera e l'UE sui trasporti terrestri, nonché da fondi dell'imposta sugli oli minerali nella misura del 25 per cento delle spese complessive per le linee di base della NFTA del Lötschberg e del San Gottardo.

Dopo aver considerato i pagamenti degli interessi (interessi su prestiti, conti correnti e anticipazioni), la rettifica dei valori di tutti i prestiti a tasso fluttuante, nonché l'attivazione di tutti i prestiti, nel Fondo rimane un disavanzo annuo pari a circa 0,5 miliardi, il quale viene anticipato dalla tesoreria della Confederazione. Le anticipazioni cumulate raggiungono, entro la fine della legislatura, 3,1 miliardi, situandosi ancora di 1,1 miliardi al di sotto del limite di anticipazione stabilito dal Parlamento (stato dei prezzi 1995).

2116

Fondo per i grandi progetti ferroviari Conto economico Preventivo 2000

Piano finanziario di legislatura 2001

2002

2003

in milioni di franchi

Spese Prelievi AlpTransit ­ ­ ­ ­ ­ ­ ­

Sorveglianza dei progetti Lötschberg San Gottardo Sistemazione Surselva Raccordo Svizzera orientale San Gallo ­ Arth-Goldau Sistemazione sul resto della rete

1 620

1 717

1 785

1 702

5 315 354 29 46 7 10

4 410 461 17 46 9 45

4 474 516 2 1 8 37

4 410 531 ­ 5 8 41

800 2

620 3

560 3

480 3

2 50

2 100

30 150

70 150

12 7 44 989

25 8 75 982

42 8 94 990

58 8 113 951

2 672

2 807

2 919

2 832

Ferrovia 2000 ­ 1a tappa ­ 2a tappa

Raccordo alla rete europea Risanamento fonico Interessi sui mutui Interessi dei conti correnti Interessi delle anticipazioni Rettifica dei valori di mutui rimborsabili condizionatamente a tasso fluttuante Totale spese Ricavi Attribuzioni al Fondo

528

928

1011

1034

Quota imposta sul valore aggiunto Quota tassa sul traffico pesante Quota entrate contingentamento Quota imposta sugli oli minerali

­ 348 ­ 180

180 474 36 238

230 481 36 264

240 487 52 255

Attivazione di mutui a interesse pieno

387

405

418

402

Attivazione di mutui rimborsabili condizionatamente a tasso fluttuante

989

982

990

951

Attivazione dell'anticipo

768

492

500

445

Totale ricavi

2 672

2 807

2 919

2 832

Stato delle anticipazioni a fine anno

1 644

2 136

2 636

3 081

­ ­ ­ ­

2117