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Referendum contro il decreto federale del 27 settembre 2013 che approva l'Accordo FATCA tra la Svizzera e gli Stati Uniti Domanda non riuscita La Cancelleria federale svizzera, visto l'articolo 141 capoverso 1 della Costituzione federale1; visti gli articoli 59a­64, 66 e 80 capoverso 2 della legge federale del 17 dicembre 19762 sui diritti politici (LDP); visti gli articoli 5, 25, 28­32 e 36 della legge federale del 20 dicembre 19683 sulla procedura amministrativa (PA); visti gli articoli 82 lettera c, 88 capoverso 1 lettera b, 89 capoverso 3, 90, 95 e 100 capoverso 1 della legge del 17 giugno 20054 sul Tribunale federale (LTF); visto il rapporto della Sezione dei diritti politici della Cancelleria federale sulla verifica delle liste delle firme a sostegno del referendum promosso il 16 gennaio 2014 contro il decreto federale del 27 settembre 20135 che approva l'Accordo FATCA tra la Svizzera e gli Stati Uniti, decide:

1 2 3 4 5

1.

Il referendum contro il decreto federale del 27 settembre 2013 che approva l'Accordo FATCA tra la Svizzera e gli Stati Uniti non è riuscito non avendo raccolto le 50 000 firme valide entro i 100 giorni richiesti dall'articolo 141 capoverso 1 Cost.

2.

Il comitato referendario ha depositato entro il termine prescritto presso la Cancelleria federale 35 264 firme.

3.

Tutte le firme depositate rimangono sotto chiave e sotto sorveglianza delle autorità federali.

RS 101 RS 161.1 RS 172.021 RS 173.110 FF 2013 6353

2014-0372

1503

Referendum popolare federale

4.

La presente decisione può essere impugnata entro 30 giorni con ricorso al Tribunale federale (art. 80 cpv. 2 LDP e 100 cpv. 1 LTF).

5.

La presente decisione è pubblicata nel Foglio federale e comunicata, con la motivazione, al comitato referendario «Stop-FATCA», casella postale 6972, 1002 Losanna.

11 febbraio 2014

Cancelleria federale svizzera: La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

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Referendum popolare federale

Motivazione A. Il comitato referendario «Stop-FATCA» ha lanciato il referendum contro il decreto federale del 27 settembre 2013 che approva l'Accordo FATCA tra la Svizzera e gli Stati Uniti. La scadenza del termine della raccolta di firme richiesto dall'articolo 141 capoverso 1 Cost. è stata fissata al 16 gennaio 2014 (FF 2013 6353).

B. Il 16 gennaio 2014 alle ore 15.00 il comitato referendario ha depositato alla Cancelleria federale, secondo le sue indicazioni, 33 344 firme.

C. La Cancelleria federale ha immediatamente effettuato il conteggio. È emerso che per la domanda di referendum sono state depositate 35 264 firme.

D. Anche se tutte le firme depositate presso la Cancelleria federale avrebbero potuto essere considerate valide per la domanda di referendum, non è stato raggiunto il quorum di 50 000 firme prescritto dalla Costituzione federale.

E. Con lettera del 18 dicembre 2013, il Consiglio di Stato del Cantone del Vallese ha notificato all'Assemblea federale la risoluzione urgente (1.0045) del Gran Consiglio del Cantone del Vallese del 13 dicembre 2013 concernente la domanda di referendum cantonale contro il decreto federale del 27 settembre 2013 che approva l'Accordo FATCA tra la Svizzera e gli Stati Uniti.

F. Fino alla scadenza del termine costituzionale di referendum, fissato al 16 gennaio 2014, alla Cancelleria federale non sono pervenute richieste da parte di altri Cantoni di una votazione popolare sul decreto federale del 27 settembre 2013 che approva l'Accordo FATCA tra la Svizzera e gli Stati Uniti. Di conseguenza il quorum di otto Cantoni prescritto dalla Costituzione federale non è stato raggiunto.

G. Dal tenore dell'articolo 141 capoverso 1 Cost. («Se 50 000 aventi diritto di voto o otto Cantoni ne fanno richiesta entro cento giorni dalla pubblicazione ufficiale dell'atto ...; / Verlangen es 50 000 Stimmberechtigte oder acht Kantone innerhalb von 100 Tagen seit der amtlichen Veröffentlichung des Erlasses ...; / Si 50 000 citoyens et citoyennes ayant le droit de vote ou huit cantons le demandent dans les 100 jours à compter de la publication officielle de l'acte ...») risulta che, per la riuscita di un referendum, non si possono combinare le firme dei singoli cittadini, da un lato, con le domande dei Cantoni, dall'altro. Pertanto, anche la legislazione federale non stabilisce
una chiave di ripartizione tra quorum delle firme e domande dei Cantoni (cfr.

art. 66 e art. 67b LDP).

H. Visto che contro il decreto federale del 27 settembre 2013 che approva l'Accordo FATCA tra la Svizzera e gli Stati Uniti è stata inoltrata domanda di referendum anche da parte di Cantoni entro i termini previsti, la non riuscita delle due domande di referendum, quella del Popolo e quella cantonale, deve essere accertata dalla Cancelleria federale con due distinte decisioni formali (cfr. art. 66 e art. 67b LDP).

I. Il 22 gennaio la Cancelleria federale ha invitato il comitato referendario a pronunciarsi entro il 7 febbraio 2014, prima che fosse presa una decisione di non riuscita della domanda. Il comitato referendario ha risposto con lettera del 30 gennaio 2014 che la decisione di non riuscita è conforme alla realtà.

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Referendum popolare federale

Firme per Cantone Cantone

Zurigo Berna Lucerna Uri Svitto Obvaldo Nidvaldo Glarona Zugo Friburgo Soletta Basilea Città Basilea Campagna Sciaffusa Appenzello Esterno Appenzello Interno San Gallo Grigioni Argovia Turgovia Ticino Vaud Vallese Neuchâtel Ginevra Giura Svizzera

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Tabella 1 Firme depositate

4 913 2 481 815 32 489 51 136 69 455 496 497 430 768 341 75 59 1 507 690 1 988 1 070 6 513 5 429 1 873 253 3 738 96 35 264