05.056 Messaggio concernente i progetti di costruzione e l'acquisto di terreni e immobili del settore civile (Programma 2006 delle costruzioni civili) del 17 agosto 2005

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, i disegni di decreti federali concernenti progetti di costruzione e di acquisizione di terreni e immobili del settore civile, gli «Investimenti TI, infrastruttura» per il nuovo centro di calcolo dell'Amministrazione federale alla Fellerstrasse 15A a Berna e le spese di locazione per l'insediamento del Tribunale amministrativo federale a San Gallo.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

17 agosto 2005

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Samuel Schmid La cancelliera della Confederazione, Annemarie Huber-Hotz

2005-0817

4593

Compendio Il Consiglio federale domanda con il presente messaggio tre crediti d'impegno: 1.

un credito d'impegno «Costruzioni civili» sotto forma di credito collettivo per un importo globale di 253 100 000 franchi, ripartiti come segue: Fr.

­

quattro progetti di costo superiore a 10 milioni di franchi e un credito aggiuntivo di 0,5 milioni di franchi (n. 2 del messaggio)

153 100 000

­

progetti di costo non superiore a 10 milioni di franchi (n. 3 del messaggio)

100 000 000

2.

un credito d'impegno «Investimenti TI, infrastruttura» per il nuovo centro di calcolo dell'Amministrazione federale alla Fellerstrasse 15A a Berna per un importo complessivo di 9 600 000 franchi (parte del n. 2.3 del messaggio).

3.

un credito d'impegno «Pigioni» per l'insediamento del Tribunale amministrativo federale a San Gallo per un importo complessivo di 250 000 000 franchi (n. 4 del messaggio).

Progetti di costo superiore a 10 milioni di franchi e credito aggiuntivo di 0,5 milioni di franchi Trasformazione e risanamento del Palazzo del Parlamento a Berna Utenti:

Parlamento e Servizi del Parlamento «Costruzioni civili»: 72,0 milioni di franchi (progetto n. 2001.250) (n. 2.1 del messaggio)

Con il messaggio sulle costruzioni 2003 (Programma 2004 delle costruzioni civili) il Parlamento ha approvato un credito parziale di 11 milioni di franchi per la realizzazione del progetto «Nuova occupazione del Palazzo del Parlamento». Con questo progetto vengono tra l'altro realizzati posti di lavoro per i parlamentari, una nuova caffetteria nella Galerie des Alpes e sale di riunione supplementari.

Visto che la sessione autunnale 2006 delle Camere federali non si svolgerà nel Palazzo del Parlamento, l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) ha proposto alla Delegazione amministrativa di sfruttare questa occasione unica per prevedere un pacchetto di misure esaustivo per quanto riguarda le manutenzione degli edifici.

La maggior parte degli impianti tecnici (impianti elettrici e sanitari, riscaldamento, ventilazione e climatizzazione) è obsoleta e dev'essere sostituita. Altre misure urgenti concernono la sostituzione di finestre, il risanamento dei servizi igienici, il restauro di arredamenti di importanza storica e il risanamento di una crepa nella parete est dell'edificio. Da rinnovare sono pure le parti esterne dell'edificio (cupo-

4594

la, facciate, finestre ecc.); questi interventi permetteranno di risparmiare sui futuri lavori di manutenzione.

Già nel 2002 la Delegazione amministrativa aveva chiesto ai Servizi del Parlamento di separare l'ingresso dei visitatori dell'edificio del Parlamento da quello delle persone autorizzate. Da allora, nel cortile dell'ala est di Palazzo federale è stato allestito un ingresso separato dal quale possono accedere in orari prestabiliti i visitatori. Nell'ambito dei lavori previsti dal progetto «Manutenzione» sarà possibile realizzare una nuova entrata sud per i visitatori attraverso la Bundesterrasse.

Inoltre, l'infrastruttura tecnica delle sale per le commissioni e dei Consigli dev'essere rinnovata per meglio rispondere ai bisogni degli utenti.

Sulla base del progetto di massima e del preventivo dei costi è necessario un credito d'opera di 72 000 000 di franchi.

Ristrutturazione degli edifici amministrativi della Eigerstrasse 61 e 65 a Berna Utente:

Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) «Costruzioni civili»: 14,7 milioni di franchi (progetto n. 2074.029) (n. 2.2 del messaggio)

L'edificio della Eigerstrasse 61 è stato costruito nel 1975 e richiede un risanamento completo. Dato che non può essere risanata, la facciata dovrà essere smantellata fino alla struttura portante e sostituita con una nuova facciata sospesa conforme allo standard Minergie. Le installazioni tecniche antiquate e sovradimensionate devono essere sostituite con impianti che adempiono lo standard Minergie. Anche i vecchi apparecchi per l'illuminazione devono essere sostituiti.

L'edificio della Eigerstrasse 65, costruito nel 1978, dev'essere parzialmente risanato. La struttura portante esterna di pilastri di cemento e la facciata metallica non necessitano di un intervento. Solo i giunti di dilatazione richiedono un risanamento parziale. Il tetto dev'essere rinnovato e i profili dei giunti di dilatazione sono da sostituire a causa della corrosione. Gli elementi relativi alla sicurezza (settori tagliafuoco) devono essere uniformati e adeguati alle norme vigenti. Obsoleta, l'illuminazione dev'essere sostituita.

Sulla base del progetto di massima e del preventivo dei costi è necessario un credito d'opera di 14 700 000 franchi.

Nuovo centro di calcolo dell'Amministrazione federale alla Fellerstrasse 15A a Berna Utente:

Diversi dipartimenti «Costruzioni civili»: 34,9 milioni di franchi (progetto n. 2009.008) (parte del n. 2.3 del messaggio)

Tutti i processi lavorativi dell'Amministrazione federale sono oggi, senza eccezioni, informatizzati e dipendono di conseguenza dalla disponibilità di dati e sistemi informatici. Un blocco informatico esteso (ad es. il blocco di un centro di calcolo

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causato dal fuoco, dall'acqua o da un sabotaggio) interromperebbe questi processi lavorativi per settimane, se non per mesi, con gravi danni finanziari.

Nel 2003, il Consiglio informatico della Confederazione (CI), massimo organo direttivo nell'ambito dell'informatica federale, ha incaricato l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) di istituire le basi comuni per una prevenzione delle catastrofi per tutti i fornitori di prestazioni della Confederazione. L'edificio alla Fellerstrasse 15A a Berna, di proprietà della Confederazione, sembra presentare i migliori presupposti per la concentrazione dell'infrastruttura di backup della maggior parte dei dipartimenti e uffici.

Le sedi dei centri di calcolo primari del DFI e del DFE alla Güterstrasse 24/26 a Berna, come pure quello del DFGP alla Industriestrasse 1 a Zollikofen, dovettero essere realizzati molto rapidamente alla fine degli anni Novanta, nell'ambito del progetto NOVE-IT, in immobili locativi. I due oggetti adempiono solo in modo limitato i requisiti di sicurezza posti ai centri di calcolo. A medio o a lungo termine i centri di calcolo devono perciò essere trasferiti da questi immobili locativi a sedi più sicure.

Dato che la superficie dell'immobile sito alla Fellerstrasse 15A supera di gran lunga i bisogni di un solo centro di calcolo secondario, sarà possibile alloggiarvi anche quelli del DFF e del DATEC nonché i centri di calcolo primari del DFI, del DFGP e del DFE.

L'edificio è stato progettato come deposito, dispone di quattro piani con struttura in cemento armato ed è stato costruito a metà degli anni Sessanta. Il rivestimento esterno sarà revisionato e adeguato parzialmente alla nuova utilizzazione. Per contro, l'infrastruttura tecnica dovrà essere completamente sostituita. Si prevede di recuperare il calore di processo del centro di calcolo per riscaldare i vicini edifici di proprietà della Confederazione alla Fellerstrasse 15 e 21.

Sulla base del progetto di massima e del preventivo dei costi è necessario un credito d'impegno «Costruzioni civili» di 34 900 000 franchi.

Credito supplementare per il risanamento del vecchio edificio del Museo nazionale svizzero a Zurigo, 1a fase (ala lato stazione e sicurezza antisismica) Utente:

Museo nazionale svizzero (MNS) «Costruzioni civili»: 31,0 milioni di franchi (progetto n. 3667.031) (n. 2.4 del messaggio)

Nel messaggio sulle costruzioni 2003 (Programma 2004 delle costruzioni civili) era già stata rilevata la necessità di un profondo risanamento strutturale del Museo nazionale svizzero di Zurigo. Era previsto che in una prima fase (credito di 16 milioni di franchi chiesto nel Programma 2004 delle costruzioni civili e approvato dalle Camere federali con decreto federale del 17 dicembre 2003) sarebbero state realizzate soltanto le misure più urgenti per la sicurezza delle persone e il risanamento della struttura portante della statica (pavimenti e solette). La ristrutturazione completa era stata volutamente differita al fine di chiarire dapprima le questioni giuridiche legate alla costruzione dell'ampliamento (progetto scelto con il concorso

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organizzato nel 2002). Nella situazione attuale si prevede che i lavori per l'ampliamento non potranno iniziare prima del 2010.

Al fine di rendere attrattiva il più presto possibile l'attività del Museo nonostante i ritardi, si è previsto di anticipare parte della ristrutturazione completa presentata nel messaggio sulle costruzioni 2003 (2a fase), ma senza pregiudicare il risanamento dell'edificio in generale. Si è pertanto previsto di realizzare insieme alla prima fase il risanamento della parte dell'edificio più importante per il Museo, ossia l'ala lato stazione con il salone dei ricevimenti.

Si tratta, da una parte, di migliorare l'intera infrastruttura tecnica (riscaldamento, ventilazione, impianti elettrici e sanitari) e, dall'altra, di installare gli impianti necessari (allacciamenti elettrici e informatici, sistemi di sicurezza) affinché gli oggetti possano essere esposti in modo moderno sia direttamente sia nelle vetrine.

Inoltre, è previsto di installare un montacarichi. La centrale termica, vecchia di cinquant'anni, con isolazioni in amianto e gli impianti per il trattamento dell'acqua devono essere urgentemente sostituiti. Parallelamente ai lavori per migliorare la sicurezza strutturale di pavimenti e solette, sono urgentemente necessari anche provvedimenti antisismici.

Sulla base del progetto preliminare e del preventivo dei costi è necessario un credito aggiuntivo di 31 000 000 franchi.

Credito aggiuntivo per l'allestimento di un centro per la conservazione di collezioni ad Affoltern am Albis Utente:

Museo nazionale svizzero (MNS) «Costruzioni civili»: credito aggiuntivo: 0,5 milioni di franchi Costi complessivi: 28,5 milioni di franchi (progetto n. 4117.001) (n. 2.5 del messaggio)

Con il messaggio sulle costruzioni 2003 (Programma 2004 delle costruzioni civili), il 17 dicembre 2003 il Parlamento ha approvato un credito d'opera di 28 milioni di franchi per il Centro delle collezioni ad Affoltern am Albis. Si tratta principalmente di centralizzare in un solo immobile oggetti appartenenti a collezioni del Museo nazionale attualmente depositate in diversi locali in locazione nella città di Zurigo e in questo modo risparmiare a lungo termine pigioni e costi d'esercizio. Nel frattempo l'area delle DDPS è stata ceduta all'UFCL. L'autorizzazione di costruzione per il cambio di destinazione è già stata rilasciata e l'inizio dei lavori è previsto per il settembre 2005. Nel preventivo di spesa dell'UFCL contenuto nel messaggio sulle costruzioni civili 2003 i costi di allacciamento per telecomunicazioni mediante un collegamento in fibra ottica (WAN) tra il centro per la conservazione di collezioni di Affoltern am Albis e la sede principale del Museo nazionale a Zurigo era stata scientemente tralasciata. Secondo la convenzione in vigore dal 2002 relativa alla ripartizione dei costi di reti tra l'UFIT e l'UFCL, i costi per gli impianti di trasporto dei dati al di fuori degli edifici (WAN) devono essere coperti dall'UFIT. A causa di diversi tagli dei crediti, l'UFIT ritiene di non essere più in grado di finanziare gli allacciamenti per le telecomunicazioni tra Zurigo e Affoltern am Albis. Per questo motivo si chiede un aumento del credito di costruzione.

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Il Centro per la conservazione delle collezioni ad Affoltern am Albis verrà messo in esercizio a tappe a partire dall'estate 2006. Senza un veloce collegamento per lo scambio di dati con Zurigo non sarà possibile un funzionamento efficiente.

Per la realizzazione del collegamento a fibre ottiche tra Zurigo e Affoltern am Albis sono state esaminate due varianti. La variante «Proprietà», che comportava costi per l'allestimento di 8,5 milioni di franchi, è stata scartata perché antieconomica e irrealizzabile entro i termini richiesti. La variante proposta prevede invece costi di locazione e costi di allestimento per misure tecnico-edilizie di allacciamento pari a 0,5 milioni di franchi. Affinché il collegamento TI possa essere realizzato entro i termini nel primo semestre 2006, deve essere dapprima garantito il finanziamento delle misure edilizie.

Sulla base del progetto preliminare e del preventivo estimatorio dei costi, è necessario un credito aggiuntivo di 500 000 franchi.

Progetti di costo non superiore a 10 milioni di franchi Utenti:

Amministrazione civile della Confederazione in Svizzera e rappresentanze svizzere all'estero «Costruzioni civili»: 100,0 milioni di franchi (credito quadro) (n. 3 del messaggio)

Per tutti progetti di costo non superiore a 10 milioni di franchi si domanda un credito collettivo sotto forma di un credito quadro di 100 000 000 di franchi. Esso coprirà tutti i progetti di costo inferiore a 10 milioni di franchi previsti per gli immobili dell'Amministrazione civile della Confederazione e le rappresentanze svizzere all'estero.

Credito d'impegno «Investimenti TI, infrastruttura» per il nuovo centro di calcolo dell'Amministrazione federale alla Fellerstrasse 15A a Berna Utenti:

Diversi dipartimenti «Investimenti TI, infrastruttura»: 9,6 milioni di franchi (parte del n. 2.3 del messaggio)

Dato che la superficie dell'immobile alla Fellerstrasse 15A supera di gran lunga il fabbisogno di un centro secondario di trattamento dei dati comune («backup»), sarà possibile alloggiare in questo edificio i centri primari del DFI, del DFGP e del DFE come pure i centri secondari del DFF e del DATEC.

Per quanto riguarda la sua capacità, la sua concezione e il suo potenziale di riserva, il futuro centro di calcolo della Fellerstrasse 15A risponderà alle esigenze di sicurezza e di disponibilità per un periodo che andrà oltre il 2012.

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Esso dovrà essere dotato dei collegamenti e dell'infrastruttura di telecomunicazione richiesti dalla sua nuova destinazione.

Sulla base del progetto di massima e del preventivo dei costi è necessario un credito d'impegno «Investimenti TI, infrastruttura» di 9 600 000 franchi.

Insediamento del Tribunale amministrativo federale a San Gallo: credito d'impegno per le pigioni Utente:

Tribunale amministrativo federale «Pigioni e fitti»: 250,0 milioni di franchi (n. 4 del messaggio)

Nel 2002, l'Assemblea federale ha deciso di insediare il nuovo Tribunale federale amministrativo a San Gallo. Secondo la pianificazione attuale, questo organo conterà 64 posti di giudice e, in totale, 450 posti di lavoro. A tal fine, sarà costruito a ovest del centro città di San Gallo un edificio che dovrà essere utilizzabile a partire dal 2010.

Dopo lunghi negoziati, il Governo sangallese e il Consiglio federale hanno concluso nell'estate del 2004 un accordo che definisce le modalità e la quota di finanziamento che il Cantone di San Gallo dovrà assumersi. Secondo questa convenzione di base, il Cantone di San Gallo costruirà l'edificio a sue spese tenendo conto delle direttive della Confederazione. Il Cantone ne resterà proprietario e lo affitterà alla Confederazione per una durata di 50 anni. In seguito, l'edificio passerà alla Confederazione senza indennizzo alcuno.

Il Cantone contribuirà direttamente al finanziamento della costruzione con 15 milioni di franchi. Inoltre, esso accorderà alla Confederazione, per il periodo di locazione convenuto, una riduzione della pigione dell'1,5 per cento rispetto al rendimento netto usuale sul mercato.

Tenuto contro di queste condizioni e di quanto convenuto, la pigione iniziale (senza le spese accessorie) ammonterà a 3,35 milioni di franchi. Per i 50 anni di durata del contratto di locazione, le spese ammonteranno a circa 245 milioni di franchi. Dato però che le spese calcolate sono fondate su diverse ipotesi, si chiede un credito d'impegno «Pigioni e fitti» arrotondato a 250 000 000 di franchi.

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Indice Compendio

4594

1 In generale 1.1 Situazione iniziale 1.2 Conseguenze dei tagli di bilancio in seguito ai programmi di sgravio del 2003 e del 2004 e del programma di abbandono di compiti 1.3 Conseguenze dei tagli di bilancio sui progetti menzionati nel presente messaggio

4602 4602

2 Progetti di costo superiore a 10 milioni di franchi e credito aggiuntivo di 0,5 milioni di franchi 2.1 Trasformazione e risanamento del Palazzo del Parlamento a Berna 2.1.1 Situazione iniziale 2.1.2 Descrizione dei lavori 2.1.3 Scadenzario 2.1.4 Ripercussioni finanziarie 2.2 Risanamento degli edifici amministrativi della Eigerstrasse 61 e 65 a Berna 2.2.1 Situazione iniziale 2.2.2 Descrizione dei lavori 2.2.3 Scadenzario 2.2.4 Ripercussioni finanziarie 2.3 Nuovo centro di calcolo dell'Amministrazione federale alla Fellerstrasse 15A a Berna 2.3.1 Situazione iniziale 2.3.2 Concezione della costruzione 2.3.3 Tappe previste 2.3.4 Ripercussioni finanziarie 2.4 Credito aggiuntivo per il risanamento dell'edificio del Museo nazionale svizzero a Zurigo, 1a fase (risanamento ala lato stazione e sicurezza antisismica) 2.4.1 Situazione iniziale 2.4.2 Descrizione dei lavori 2.4.3 Scadenzario 2.4.4 Ripercussioni finanziarie 2.5 Credito aggiuntivo per l'allestimento del centro per la conservazione di collezioni ad Affoltern am Albis 2.5.1 Situazione iniziale 2.5.2 Descrizione dei lavori 2.5.3 Scadenzario 2.5.4 Ripercussioni finanziarie 3 Progetti di costo fino a 10 milioni di franchi 3.1 Situazione iniziale 3.2 Cessioni di importi del credito quadro

4600

4602 4603 4603 4603 4603 4605 4606 4606 4607 4607 4607 4609 4609 4609 4609 4611 4613 4614

4615 4615 4616 4617 4618 4618 4618 4619 4620 4620 4620 4620 4621

3.3 Informazioni sulla cessione dei crediti individuali 3.4 Ripercussioni finanziarie

4621 4622

4 Insediamento del Tribunale amministrativo federale a San Gallo: credito d'impegno per le spese di locazione 4.1 Situazione iniziale 4.2 Riforma della giustizia della Confederazione 4.3 Partecipazione finanziaria dei Cantoni interessati 4.4 Concorso d'architettura 4.5 Elementi principali dell'accordo di base fra il Cantone di San Gallo e la Confederazione 4.5.1 Sede e rapporti di proprietà 4.5.2 Pianificazione e costruzione dell'edificio del Tribunale 4.5.3 Questioni finanziarie e contributo d'insediamento 4.5.4 Elementi principali del contratto di locazione 4.5.5 Disposizioni complementari 4.6 Scadenzario 4.7 Ripercussioni finanziarie

4624 4624 4624 4624 4625 4626 4626 4627

5 Ricapitolazione dei nuovi crediti d'impegno richiesti 5.1 Nuovo credito d'impegno «Costruzioni civili» 5.2 Nuovo credito d'impegno «Investimenti TI, infrastruttura» 5.3 Nuovo credito d'impegno «Pigioni e fitti» 5.4 Totale generale dei nuovi crediti d'impegno

4627 4627 4628 4628 4628

6 Ripercussioni finanziarie, sull'effettivo del personale e sul calendario dei lavori; freno alle spese 6.1 Ripercussioni finanziarie 6.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 6.3 Ripercussioni sul calendario dei lavori 6.4 Freno alle spese

4628 4628 4628 4628 4629

7 Fondamenti giuridici

4629

8 Versione abbreviata del programma delle costruzioni civili e documentazione complementare

4630

Decreto federale I concernente i progetti di costruzione e l'acquisto di terreni e immobili del settore civile (Disegno)

4631

Decreto federale II concernente gli «Investimenti TI, infrastruttura» destinati al nuovo centro di calcolo dell'Amministrazione federale, Fellerstrasse 15A a Berna (Disegno)

4633

Decreto federale III concernente le spese di locazione per l'insediamento del Tribunale amministrativo federale a San Gallo (Disegno)

4635

4622 4622 4622 4623 4623

4601

Messaggio 1

In generale

1.1

Situazione iniziale

L'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) applica una politica immobiliare che privilegia il mantenimento del valore e della funzione degli immobili di cui si occupa. Esso utilizza a tal scopo più dell'80 per cento dei crediti di pagamento a disposizione. I tagli già effettuati negli anni precedenti hanno avuto per conseguenza il differimento di progetti incontestati di grandi dimensioni, quali il nuovo edificio del Museo nazionale svizzero (MNS) a Zurigo o la costruzione di grandi stabili amministrativi a Ginevra, Liebefeld, Zollikofen e Berna. La costruzione di stabili amministrativi deve permettere di ridurre il numero di costosi locali attualmente presi in locazione.

1.2

Conseguenze dei tagli di bilancio in seguito ai programmi di sgravio del 2003 e del 2004 e del programma di abbandono di compiti

Come mostrato dalla tabella qui di seguito, il credito stanziato alla voce «costruzioni civili» è stato considerevolmente diminuito a causa delle conseguenze dirette e indirette dei programmi di sgravio di bilancio del 2003 e 2004 (PS 03 e PS 04) e del programma di abbandono di compiti (PAC). Rispetto al piano finanziario (PF) del settembre 2002, per esempio, i mezzi a disposizione sono stati ridotti di un terzo, ovvero di 116 milioni per l'anno 2008.

Preventivo 2005

Preventivo 2006

PF 2007

PF 2008

336

332

337

342

­5

­5

­6

­7

Tagli di bilancio legati al PS 03

­80

­80

­80

­80

Riduzioni mirate delle spese e blocco dei crediti nel 2005

­11

­

­

­

Riduzioni in seguito al PAC

­

­5

­11

­16

Riduzioni in seguito al PS 041

­

­1

­7

­13

Crediti a disposizione dopo tutti i tagli effettuati

240

241

233

226

in mio di fr.

Crediti previsti dal piano finanziario (base: PF del 30.9.02) Trasferimenti di credito (in seno all'UFCL)

1

I risparmi decisi dal Parlamento per l'UFCL ­ ovvero 10 milioni di franchi nel 2006, 15 milioni di franchi nel 2007 e 20 milioni di franchi nel 2008 ­ sono stati attuati in tre settori, le costruzioni federali civili, la logistica e le pubblicazioni e gli stampati.

4602

Questi tagli rendono necessario dilazionare o eventualmente abbandonare progetti di costruzione o di riattazioni. I progetti non contestati che devono essere dilazionati sono in particolare i seguenti: ­

nuovo edificio della Cinemateca svizzera a Penthaz,

­

nuova destinazione dell'arsenale federale per raccogliere in una sola ubicazione i locali amministrativi del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) a Berna,

­

nuovo edificio e infrastruttura della cancelleria dell'Ambasciata svizzera a Mosca.

Inoltre, questi tagli comporteranno il riesame dei lavori di manutenzione e di riattazione, che dovranno essere ridotti al minimo.

1.3

Conseguenze dei tagli di bilancio sui progetti menzionati nel presente messaggio

Ai fini della trasparenza, il presente messaggio presenta i costi totali dei progetti. Per questo motivo i crediti d'impegno per i quattro progetti che superano i 10 milioni di franchi sono indicati sulla base del costo dell'edificio terminato. La realizzazione di questi progetti è scaglionata in modo che in una prima fase siano eseguiti soltanto i lavori più urgenti. Le altre misure edilizie necessarie saranno realizzate a tappe in funzione dei crediti di pagamento disponibili. In questo caso, queste tappe sono descritte una a una.

2

Progetti di costo superiore a 10 milioni di franchi e credito aggiuntivo di 0,5 milioni di franchi

2.1

Trasformazione e risanamento del Palazzo del Parlamento a Berna Utenti: Parlamento e Servizi del Parlamento «Costruzioni civili»: 72,0 milioni di franchi (progetto n. 2001.250)

2.1.1

Situazione iniziale

Nuova occupazione del Palazzo del Parlamento Con il messaggio sulle costruzioni 2003 (Programma 2004 delle costruzioni civili), il Parlamento ha approvato un credito parziale di 11 milioni di franchi per la realizzazione del progetto «Nuova occupazione del Palazzo del Parlamento». Questo progetto prevede l'allestimento di nuovi posti di lavoro per i parlamentari, una nuova caffetteria nella Galerie des Alpes e sale di riunione supplementari. In seguito al trasloco della SSR nel Centro stampa, il terzo piano dell'edificio sarà interamente trasformato. La costruzione di una nuova grande sala di riunione per le commissioni (dotata di cabine per interpreti) permetterà a tutti i gruppi parlamentari di tenere nuovamente le loro sedute nel Palazzo del Parlamento; i loro segretariati disporranno di locali anche al terzo piano.

4603

Politica immobiliare dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica L'elaborazione e l'attuazione della politica immobiliare dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) prevedono ora sostanzialmente che in caso di intervento architettonico si proceda a un esame approfondito dell'edificio. Dagli studi dettagliati che hanno preceduto la nuova destinazione del Palazzo del Parlamento è emerso che l'edificio abbisogna di notevoli lavori di manutenzione.

Trasferimento della sessione autunnale 2006 a Flims Dato che il Parlamento terrà la sua sessione autunnale 2006 a Flims (GR) si presenta l'occasione per procedere, durante cinque mesi, a lavori impegnativi riguardanti il Palazzo del Parlamento. Questa possibilità non è però ancora stata precisata nel progetto «Nuova occupazione del Palazzo del Parlamento» in quanto la decisione di tenere la sessione autunnale nei Grigioni è stata presa più tardi. L'UFCL ha perciò proposto alla Delegazione amministrativa di approfittare dell'occasione per effettuare i lavori summenzionati. I lavori che causano più rumore e sollevano più polvere sono previsti in questi cinque mesi; i rimanenti saranno eseguiti a cavallo delle due sessioni parlamentari. Tutti i lavori dovrebbero essere completati entro il 2008.

Misure di manutenzione Costruito circa cento anni fa, il Palazzo del Parlamento è un edificio massiccio e ancora in buono stato. Alcune sue parti sono state rinnovate nel corso degli anni.

Tuttavia, la cupola e la copertura non sono mai state risanate completamente e la maggior parte delle installazioni tecniche è obsoleta. Alcuni impianti non offrono più le capacità richieste o non soddisfano più i requisiti di esercizio e di sicurezza del lavoro. La loro sostituzione ridurrebbe le spese energetiche e di esercizio. Altre misure urgenti sono la sostituzione delle finestre, il risanamento dei servizi sanitari, la restaurazione del mobilio storico protetto e la riparazione di una crepa nella facciata est. Di fronte a questa lunga lista di interventi, l'UFCL propone di realizzare un progetto supplementare «Manutenzione» da affiancare a quello «Nuova occupazione dell'edificio». La realizzazione simultanea dei lavori strutturali e dei lavori di risanamento ridurrebbe notevolmente i costi di investimento e di manutenzione. Si potrebbero
in tal modo evitare interventi costosi per altri 20 anni circa.

Ingresso dei visitatori Già nel 2002, la Delegazione amministrativa aveva incaricato i Servizi del Parlamento di separare il flusso dei visitatori del Palazzo del Parlamento da quello delle persone che vi lavorano. Da allora, un ingresso separato per i visitatori si trova nel cortile dell'ala est di Palazzo federale dove con l'autorizzazione provvisoria delle autorità di Berna è stato installato un padiglione. L'UFCL ha cercato nel frattempo diverse nuove soluzioni insieme al servizio di protezione degli edifici di Berna.

Grazie ai lavori legati al progetto «Manutenzione» sarà possibile allestire un nuovo ingresso per i visitatori sul lato sud attraverso la Bundesterrasse.

Infrastrutture per le conferenze e le presentazioni; sistemi d'informazione I Servizi del Parlamento hanno definito il profilo delle esigenze per le infrastrutture destinate alle presentazioni e alle conferenze nelle sale delle commissioni. Questo profilo prevede in particolare installazioni per interpreti e mezzi informatici per le sale di riunione e i posti di lavoro degli uscieri. Tutte le sale commissionali dovranno essere dotate di un'infrastruttura moderna per le conferenze. Si procederà nel 4604

contempo all'installazione di un amplificatore induttivo per audiolesi nella sala delle commissioni e nelle sale delle due Camere (realizzazione della mozione Joder / 02.3487, trasformata in postulato: Rendere Palazzo federale accessibile anche agli audiolesi).

Risposta della Delegazione amministrativa In occasione delle sue sedute del 3 e 15 marzo 2005, la Delegazione amministrativa ha approvato i tre progetti parziali summenzionati.

2.1.2

Descrizione dei lavori

Il presente progetto, risultante da uno studio di fattibilità, comprende le parti seguenti: Risanamento interno Gran parte dell'infrastruttura tecnica (impianti elettrici e sanitari, riscaldamento, aerazione e climatizzazione) è obsoleta al punto tale da non poter più garantire un esercizio ineccepibile. La sua sostituzione ridurrebbe i costi energetici e di esercizio e, nel contempo, permetterebbe di soddisfare le esigenze di sicurezza antisismica.

Risanamento esterno Anche le parti esterne dell'edificio danneggiate (cupola, facciate, finestre ecc.)

devono essere risanate. I lavori previsti permetteranno di ridurre le spese di manutenzione.

Nuovo ingresso dal lato sud per visitatori Ottimizzando la disposizione delle installazioni tecniche si potrebbe allestire un ingresso per visitatori attraverso la Bundesterrasse, dove si trovavano un tempo i locali utilizzati per la preparazione delle decorazioni floreali. Inoltre, la sicurezza delle persone sarà notevolmente migliorata grazie a nuove uscite di sicurezza.

Infrastruttura per le conferenze e le presentazioni; sistemi d'informazione L'infrastruttura delle sale delle commissioni e delle sale dei Consigli sarà modernizzata per rispondere alle necessità degli utenti.

4605

2.1.3

Scadenzario

È previsto il seguente calendario: ­ Progettazione

2005

­ Procedura d'autorizzazione

2005

­ Bando di concorso e prime aggiudicazioni

dal 2006

1a fase

dal 2006

­ Lavori preparatori, impalcature, demolizioni e smontaggio, protezione antisismica, rifacimento dell'ingresso con cupola, sostituzione degli ascensori e lavori di costruzione grezza (fase di lavori intensivi eseguiti durante la sessione organizzata a Flims) 2a fase

(con riserva dei crediti di pagamento disponibili)

2007

­ Uscite di sicurezza e lavori di estensione, installazioni tecniche e nuovo ingresso per i visitatori lato sud. Risanamento delle cupole, dei lucernari e dei tetti. Lavori preparatori per l'infrastruttura d'esercizio 3a fase

(con riserva dei crediti di pagamento disponibili)

non stabilita

­ Fine della ristrutturazione esterna, montaggio delle infrastrutture per conferenze e presentazioni e dei sistemi d'informazione. Misure di manutenzione dell'interno e della mobilia ­ Conclusione dei lavori

2.1.4

non stabilita

Ripercussioni finanziarie

In base progetto preliminare e al preventivo approssimativo dei costi (± 15%), le spese sono stimate come segue: Fr.

­ Risanamento interno

30 000 000

­ Risanamento esterno

19 000 000

­ Ingresso per visitatori e uscite di soccorso

9 500 000

­ Infrastrutture per le conferenze e le presentazioni; sistemi d'informazione

4 500 000

­ Incertezza dei costi, leggermente inferiore al 15%

9 000 000

Credito d'impegno complessivo (credito d'opera)

72 000 000

4606

2.2

Risanamento degli edifici amministrativi della Eigerstrasse 61 e 65 a Berna Utente: Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) «Costruzioni civili»: 14,7 milioni di franchi (progetto n. 2074.029)

2.2.1

Situazione iniziale

Gli edifici della Eigerstrasse 61 e 65 costituiscono un insieme e sono collegati direttamente su tutti i piani. Di conseguenza, nell'ottica dell'AFC, sono considerati alla stregua di un unico edificio amministrativo.

Edificio amministrativo della Eigerstrasse 61 Questo edificio è stato costruito nel 1975 e il suo stato richiede un risanamento completo. La facciata non soddisfa più gli attuali requisiti energetici essendo permeabile alla pioggia e al vento. L'isolamento termico delle coperture e delle terrazze dell'attico, costituito da uno strato di sughero di 5 o 6 cm. di spessore, è già in parte inumidito se non addirittura fradicio e sussiste il rischio d'inondazione. Le uscite di sicurezza sono troppo distanti e i compartimenti tagliafuoco non adempiono più le prescrizioni legali. Le installazioni tecniche non rispondono più allo stato attuale della tecnica, la manutenzione è costosa e il reperimento di pezzi di ricambio problematico.

Edificio amministrativo della Eigerstrasse 65 Questo edificio è stato costruito nel 1978 e necessita di un risanamento parziale. Le facciate sono ancora in buono stato ma i giunti non sono più stagni. L'isolamento termico delle coperture e delle terrazze dell'attico, costituito da uno strato di sughero di 5 o 6 cm. di spessore, è già roso in parte dall'umidità se non addirittura fradicio e l'acqua si è infiltrata nei locali inferiori. I profili dei giunti di dilatazione nel piano del parcheggio sono molto corrosi e lasciano filtrare acqua nel piano inferiore. I giunti della piastra di fondazione rivestita di malta per tappeto d'usura sono fortemente sollecitati dai veicoli e dagli sbalzi termici. Ne risulta che la massa di sigillatura viene compressa e non è più stagna. Per evitare altri danni causati dall'acqua occorre adottare urgentemente misure complesse. L'edificio non è dotato di compartimenti tagliafuoco e di paratoie antincendio.

2.2.2

Descrizione dei lavori

I lavori edili previsti permetteranno di colmare la profonde lacune esistenti nei due edifici che, nel contempo, potranno essere adeguati allo stato attuale della tecnica. In tal modo sarà possibile contenere i costi di manutenzione, di conservazione e di esercizio.

Edificio amministrativo della Eigerstrasse 61 La facciata non può essere risanata e va quindi sostituita; essa sarà smontata fino alla struttura portante e la nuova facciata sarà resa conforme allo standard Minergie.

4607

Le coperture e le terrazze dell'attico devono essere risanate. Le isolazioni termiche saranno adeguate allo standard Minergie. Affinché le uscite di sicurezza siano conformi alle prescrizioni, è prevista l'installazione di una scala esterna sulla facciata nord dell'edificio. Quest'opzione è ancora all'esame in quanto sconfinerebbe sul fondo privato confinante di Scheuerrain. Le installazioni tecniche dell'edificio sono obsolete e sovradimensionate; saranno pertanto sostituite con impianti che soddisfino le norme Minergie. Saranno installate anche nuove fonti luminose.

Edificio amministrativo della Eigerstrasse 65 La struttura portante esterna dell'edificio, costituita da pilastri in cemento, e la facciata metallica intermedia non necessitano di interventi. Tuttavia, i giunti di dilatazione devono essere in parte risanati. Il tetto sarà rinnovato e i profili dei giunti di dilatazione, corrosi, saranno sostituiti. Le condizioni di sicurezza (compartimenti tagliafuoco) saranno uniformate e adattate alle norme in vigore. Le fonti luminose, obsolete, saranno sostituite.

Interdipendenza e urgenza delle misure di risanamento Il risanamento è sottoposto alle seguenti condizioni e dev'essere effettuato quanto prima per i motivi che seguono: ­

nell'ottica dell'utente e dell'architetto, il risanamento dei due edifici è urgente;

­

data l'ampiezza dei lavori, il risanamento dell'edificio della Eigerstrasse 61 dovrebbe essere prioritario;

­

sul lato ovest, la Cassa pensioni della Confederazione (PUBLICA) costruirà fra il 2005 e il 2007 un complesso che confina con l'edificio della Eigerstrasse 61. Alcuni piani di questo edificio saranno di conseguenza privati di luce naturale e ciò richiederà trasformazioni e cambiamenti di occupazione nel 2006. Inoltre, dopo la costruzione dell'immobile vicino, i lavori di rifacimento della facciata sarebbero più complessi e costosi;

­

data l'ampiezza dei lavori, si auspica che l'edificio della Eigerstrasse 61 sia temporaneamente sgomberato dai suoi utenti. Gran parte del vicino edificio della Monbijoustrasse 91 è libera dopo il ritorno dell'Amministrazione federale delle finanze al «Bernerhof» rinnovato e potrà essere utilizzata momentaneamente per alcuni servizi dell'AFC.

4608

2.2.3

Scadenzario

È previsto il seguente calendario: ­ Progettazione

2005

­ Bando di concorso e prime aggiudicazioni, preparazione dell'esecuzione

inizio 2006 dal 2006

1a fase ­ Ristrutturazione delle parti dell'edificio Eigerstrasse 61 in relazione con la costruzione dello stabile di PUBLICA 2a fase (con riserva dei crediti di pagamento disponibili)

non stabilita

­ Risanamento del resto dell'edificio Eigerstrasse 61 non stabilita

3a fase (con riserva dei crediti di pagamento disponibili) ­ Risanamento dell'edificio Eigerstrasse 65

2.2.4

Ripercussioni finanziarie

In base al progetto di massima e al preventivo dei costi (± 15 %), le spese sono stimate come segue: Risanamento Risanamento Eigerstrasse 61 Eigerstrasse 65 Fr.

Fr.

­ Risanamento

9 075 000

3 765 000

­ Incertezza dei costi, circa 15%

1 325 000

535 000

10 400 000

4 300 000

Totale intermedio Credito d'impegno complessivo (credito d'opera)

2.3

14 700 000

Nuovo centro di calcolo dell'Amministrazione federale alla Fellerstrasse 15A a Berna Utenti: diversi dipartimenti (progetto n. 2009.008) «Costruzioni civili»: 34,9 milioni di franchi «Investimenti TI, infrastruttura»: 9,6 milioni di franchi Totale complessivo: 44,5 milioni di franchi

2.3.1

Situazione iniziale

Tutti i processi importanti dell'Amministrazione federale sono oggi informatizzati e dipendono di conseguenza dalla disponibilità di dati e sistemi. Un blocco informatico esteso (ad es. il blocco di un centro di calcolo dovuto a un incendio, a un'inonda4609

zione o a un sabotaggio) paralizzerebbe le operazioni per settimane o persino mesi con gravi conseguenze finanziarie. Perciò, da qualche anno a questa parte, i fornitori di prestazioni dell'Amministrazione federale hanno ripartito la produzione di dati nei limiti del possibile almeno fra due sedi.

Centri di calcolo secondari (previdenza in caso di catastrofe) La collaborazione in materia di previdenza in caso di catastrofe non ha raggiunto il livello auspicato e difetta tuttora di un metodo uniforme per quanto attiene alla procedura. Per questo motivo, il Consiglio informatico della Confederazione (CI), organo superiore di gestione per l'informatica nell'Amministrazione federale, ha incaricato nel 2003 l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) di elaborare le necessarie basi comuni per la prevenzione delle catastrofi, valide per tutti i fornitori di prestazioni della Confederazione. Sotto l'egida dell'UFIT e in stretta collaborazione con l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) e con il Servizio federale di sicurezza, sono state individuate diverse sedi negli edifici di proprietà della Confederazione o in altri immobili locativi.

In merito, l'oggetto sito alla Fellerstrasse 15A a Berna, di proprietà della Confederazione, sembra presentare i migliori presupposti per l'insediamento di un centro di calcolo per la maggior parte dei dipartimenti e uffici. Per ragioni di esercizio e in seguito ad alcune riflessioni in materia di sicurezza, i fornitori di prestazioni informatiche dei Servizi del Parlamento, nonché del DFAE e del DDPS, hanno optato per soluzioni distinte in altre sedi.

Centri di calcolo primari I centri di calcolo primari del DFI e del DFE della Güterstrasse 24/26 a Berna e quello del DFGP della Industriestrasse 1 a Zollikofen dovettero essere realizzati molto rapidamente alla fine degli anni Novanta in immobili locativi, nell'ambito del progetto NOVE-IT. Queste due sedi non soddisfano più se non parzialmente le esigenze di sicurezza poste a tali centri in ragione dei rischi rappresentati dall'ambiente circostante e, fattore sul quale non è possibile incidere, dall'occupazione degli edifici da parte di altri utenti. Si deve perciò procedere a medio e lungo termine alla sostituzione di questi immobili locativi.

Centri di calcolo secondari
La sede dei centri di calcolo secondari dei fornitori di prestazioni del DFF e del DATEC sarà realizzata alla Fellerstrasse 15A (per sostituire quella della Fellerstrasse 21). Quello del DFGP, nella Taubenstrasse/Bundesrain, sarà invece mantenuto.

Dato che la sede della Fellerstrasse 15A è prevista per i centri di calcolo primari del DFI e del DFE, sarà necessario, da un lato, ampliare la sede secondaria del DFI e, dall'altro, trovare una nuova sede secondaria per il DFE. Queste soluzioni saranno oggetto di progetti separati.

Soluzione prospettata per i centri di calcolo Dato che la superficie dell'immobile della Fellerstrasse 15A è eccessiva per il fabbisogno di un solo centro secondario, sarà possibile alloggiarvi anche i centri di calcolo primari della Güterstrasse 24/26 e dell'Industriestrasse 1. D'intesa con la segreteria generale del DFF e i fornitori di prestazioni informatiche del DFI, del DFGP e del DFE, la sede della Fellerstrasse 15A ospiterà anche i nuovi centri primari dei 4610

fornitori di prestazioni del DFI, del DFGP e del DFE oltre ai centri secondari del DFF e del DATEC.

Per quanto riguarda la sua capacità, la sua concezione e il suo potenziale di riserva, il futuro centro di calcolo della Fellerstrasse 15A risponderà alle esigenze di sicurezza e di disponibilità per un periodo che va oltre il 2012.

I posti di lavoro dei centri primari potranno essere trasferiti negli edifici della Confederazione nella Fellerstrasse 15, 15A e 21.

2.3.2

Concezione della costruzione

Situazione attuale L'edificio della Fellerstrasse 15A era stato concepito quale deposito a metà degli anni Sessanta; esso è costituito da un'ossatura in cemento armato e dispone di quattro piani. Il secondo piano ha una superficie di 700 m2 occupata da uffici e ogni piano inferiore, con una superficie di 2200 m2, è adibito a deposito con ampia trama portante e un carico utile elevato. Il primo piano è dotato di due rampe per camion sul lato ovest. L'edificio ha un tetto a denti di sega che lascia filtrare la luce naturale su due terzi circa della superficie utile. Le installazioni tecniche sono ben conservate ma obsolete e alcune di esse non adempiono più i requisiti di legge.

Situazione richiesta Il raccordo ferroviario del pianterreno sarà soppresso data la nuova destinazione dell'edificio. La struttura portante sarà in parte consolidata per essere conforme alla norma SIA in materia di protezione antisismica. Salvo la demolizione di un rifugio non più utilizzato, gli interventi sulla struttura portante saranno limitati.

L'involucro esterno dell'edificio sarà solo controllato e parzialmente adeguato alla nuova utilizzazione; la copertura del tetto a denti di sega sarà invece sostituita.

Occorrerà consolidare la parte esterna dell'edificio soprattutto al pianterreno che ospiterà anche i locali dei centri di calcolo. Le installazioni tecniche dovranno essere interamente sostituite. È stata sottoposta ad esame la possibilità di utilizzare la falda freatica quale fonte di riscaldamento ma i risultati non stati quelli attesi (lago sotterraneo). Per contro, si prevede di utilizzare il calore di processo del centro di calcolo per il riscaldamento degli edifici contigui della Confederazione alla Fellerstrasse 15 e 21. È prevista l'installazione di un sistema d'allarme antincendio con sorveglianza integrale e un dispositivo per l'aspirazione del fumo affinché la presenza di fumo o di focolai di fuoco sia rilevata in tempo utile. Il progetto prevede anche un corridoio praticabile per il passaggio delle condutture che porta all'edificio della Fellerstrasse 21.

Il presente progetto comprende anche tutti i raccordi e le infrastrutture per le telecomunicazioni.

4611

Destinazione dell'edificio La superficie utilizzabile dell'edificio è riservata, in primo luogo, ai fornitori di prestazioni e, in secondo luogo, ad altre unità dell'Amministrazione federale (purché le loro attività non siano particolarmente pericolose). Nell'ottica attuale, l'edificio dovrebbe essere occupato come segue: 2° piano

Uffici per il centro di calcolo

1° piano

Deposito per l'Amministrazione federale

Pianterreno

Centro di calcolo, posti di lavoro per lavori operativi, deposito e locali per le installazioni tecniche

Piano sotterraneo

Centro di calcolo e locali per le installazioni tecniche

4612

2.3.3

Tappe previste

La realizzazione dei progetti Fellerstrasse 15 e 21 (autorizzata nel quadro del Programma 2005 delle costruzioni civili) e del progetto Fellerstrasse 15A dev'essere coordinata. Lo scadenzario previsto si presenta come segue: Anno

Risanamento dell'edificio della Fellerstrasse 15 (autorizzato nel quadro del Programma delle costruzioni civili 2005) Utilizzazione temporanea dell'edificio della Fellerstrasse 15 da parte dell'UFCL durante i lavori nella Fellerstrasse 21 Spostamento del centro di calcolo nell'edificio della Fellerstrasse 15A

2005

2006

2007

2008

2009

xxxxxxx x

xxxxxxxx xx

xxxxxxx

1a fase Trasloco del centro di calcolo secondario del DFF e del DATEC alla Fellerstrasse 15A Risanamento e trasformazione dell'edificio della Fellerstrasse 21 (Programma 2005 delle costruzioni civili)

x xxxxxx

Ricollocamento dei posti di lavoro dell'UFCL dalla Fellerstrasse 15 alla Fellerstrasse 21

x

2a fase (con riserva dei crediti di pagamento disponibili) Trasloco dei centri di calcolo primari del DFI e del DFE alla Fellerstrasse 15A

non stabilita

3a fase (con riserva dei crediti di pagamento disponibili) Trasloco del centro di calcolo primario del DFGP alla Fellerstrasse 15A

non stabilita

Trasferimento dei posti di lavoro dei centri di calcolo del DFI, DFGP e DFE alla Fellerstrasse 15, 15A und 21

4613

2.3.4

Ripercussioni finanziarie

«Costruzioni civili» (Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, UFCL) In base al progetto di massima e del preventivo dei costi (± 5%), le spese di costruzione dell'UFCL (»Costruzioni civili») sono stimate come segue:

­ Trasformazione e risanamento

Deposito

Centro di calcolo

Fr.

Fr.

1 110 000

29 630 000

60 000

1 490 000

330 000

2 280 000

1 500 000

33 400 000

­ Incertezza dei costi, circa 5% ­ Arredamento e apparecchiature Totale intermedio Credito d'impegno (credito d'opera) «Costruzioni civili» dell'UFCL

34 900 000

«Investimenti TI, infrastruttura» (Segreteria generale del Dipartimento federale delle finanze, SG DFF) In base al progetto di costruzione e al preventivo dei costi (± 5%), le spese per l'insieme dei raccordi e degli equipaggiamenti di telecomunicazione della SG DFF («Investimenti TI, infrastruttura») sono stimate come segue: Fr.

­ Raccordi ed equipaggiamenti di telecomunicazione ­ Incertezza dei costi, circa 5% Credito d'impegno «Investimenti TI, infrastruttura della Segreteria generale del DFF

9 150 000 450 000 9 600 000

Ricapitolazione del credito d'impegno complessivo per i centri di calcolo primari e secondari nonché per il deposito dell'Amministrazione federale: Fr.

­ Quota «Costruzioni civili» dell'UFCL ­ Quota «Investimenti TI, infrastruttura» della SG DFF Costi complessivi

4614

34 900 000 9 600 000 44 500 000

2.4

Credito aggiuntivo per il risanamento dell'edificio del Museo nazionale svizzero a Zurigo, 1a fase (risanamento ala lato stazione e sicurezza antisismica) Utente: Museo nazionale svizzero (MNS) «Costruzioni civili»: 31,0 milioni di franchi (progetto n. 3667.031)

2.4.1

Situazione iniziale

Nel messaggio sulle costruzioni 2003 (Programma 2004 delle costruzioni civili) era già stata rilevata la necessità di un risanamento strutturale del Museo nazionale svizzero di Zurigo. Era previsto che, in una prima fase (credito di 16 milioni di franchi chiesto nel Programma 2004 delle costruzioni civili e approvato dalle Camere federali con decreto federale del 17 dicembre 2003) sarebbero state realizzate soltanto le misure più urgenti per la sicurezza delle persone e il rafforzamento della struttura portante della statica (pavimenti e solette). La ristrutturazione completa era stata volutamente posposta al fine di chiarire dapprima le questioni giuridiche legate alla costruzione dell'ampliamento (progetto prescelto con il concorso organizzato nel 2002).

Nel novembre 2004, la direzione delle costruzioni del Cantone di Zurigo ha approvato il piano strutturale per l'ampliamento previsto. Tuttavia, a causa di un ricorso depositato dall'Associazione zurighese di protezione del patrimonio contro il cambiamento di zona, la costruzione del nuovo edificio non potrà iniziare prima del 2010.

Prima fase allargata Affinché il Museo possa riprendere il più presto possibile la sua attività malgrado questi ritardi, i suoi responsabili hanno però chiesto all'UFCL di anticipare parte dei lavori del risanamento completo previsti nel messaggio sulle costruzioni 2003 (2a fase) senza che ciò pregiudichi l'ampliamento dell'edificio. È stato perciò previsto di affrontare prioritariamente (ossia nell'ambito della 1a fase) il risanamento della parte più importante del museo, vale a dire l'ala lato stazione che ospita il salone dei ricevimenti. Il motivo principale è rappresentato dal fatto che le installazioni tecniche di questa ala dell'edificio non adempiono più le esigenze richieste dalle moderne esposizioni o sono addirittura inesistenti . Il salone dei ricevimenti, ad esempio, non è sufficientemente riscaldato ed è privo di un montacarichi per il trasporto degli oggetti da esporre.

Il risanamento anticipato riguarda soltanto l'ala lato stazione. Si evita in tal modo di risanare altre parti dell'edificio che potrebbero essere incluse nel successivo progetto d'ampliamento.

Stato attuale e sicurezza antisismica In seguito alla decisione del Consiglio federale in materia di sicurezza antisismica presso la Confederazione
e le direttive pertinenti dell'Ufficio federale delle acque e della geologia (UFAEG), è stata controllata la resistenza sismica del museo. È emerso che la tenuta dell'edificio è lacunosa. Ad esempio, le giunture fra i soffitti e le pareti sono troppo deboli e alcuni soffitti non resisterebbero in caso di scosse telluriche. Nell'ala ovest, il numero delle pareti rigide è insufficiente e i muri sor4615

montati da timpani potrebbero cedere; infine, l'ancoraggio dei tiranti non resisterebbe a un sisma.

Risparmi realizzabili con la prima fase allargata La soluzione più economica è rappresentata dalla ristrutturazione dell'ala lato stazione e da una migliore protezione antisismica nonché, nel contempo, dal risanamento della statica (Programma 2004 delle costruzioni civili, risanamento del vecchio edificio del MNS a Zurigo, 1a fase). Se questi interventi fossero realizzati contemporaneamente, i risparmi ammonterebbero a circa 4 milioni di franchi. I lavori riguardanti l'ala lato stazione coprono circa un terzo dei lavori di risanamento complessivi. Il credito per i costi del risanamento delle ali ovest e est sarà richiesto più tardi, in un messaggio, quando la procedura di ricorso contro il piano di quartiere sarà conclusa e non vi saranno più ostacoli ai lavori di ampliamento.

2.4.2

Descrizione dei lavori

Risanamento totale dell'ala lato stazione Il perimetro di questa ala è stato definito in modo tale da risanare soltanto le parti che non saranno toccate dall'ampliamento del museo e che comporteranno soltanto una breve chiusura dell'edificio durante i lavori.

Si tratterà, da un lato, di migliorare l'infrastruttura tecnica dell'edificio (riscaldamento, aerazione, installazioni sanitarie ed elettriche) e, dall'altro, di installare gli equipaggiamenti che soddisfino i moderni requisiti espositivi per gli oggetti esposti e le vetrine (raccordi per l'illuminazione e l'informatica, sistemi di sicurezza). È previsto inoltre di installare un montacarichi e di sostituire urgentemente la centrale di riscaldamento, vecchia di cinquanta anni, con isolazione in amianto, e il sistema di condizionamento dell'acqua.

Affinché l'infrastruttura dell'edificio possa essere adattata dal punto di vista energetico, il rivestimento esterno dell'edificio, lato stazione, sarà impermeabilizzato e le sue proprietà termiche migliorate. È previsto inoltre di sostituire le finestre del sottosuolo e del pianterreno, di montare finestre interne al primo piano, davanti alla finestre storiche protette e di isolare termicamente le volte sopra il salone dei ricevimenti e le nicchie come pure il soffitto del sottosuolo. La travatura del tetto sarà controllata e trattata eventualmente contro i parassiti e la copertura del tetto sostituita.

I sistemi antieffrazione e di sorveglianza sono obsoleti e provocano falsi allarmi con spese di esercizio e di manutenzione elevate. Devono pertanto essere sostituiti e completati in modo da garantire che siano osservati i requisiti di sicurezza usualmente richiesti a livello internazionale dai prestatori delle opere d'arte.

Miglioramento della sicurezza antisismica I lavori, che soddisfano i criteri di proporzionalità dell'UFAEG, consisteranno nel montare tiranti e giunture resistenti alla pressione fra i soffitti e le pareti esterne nonché per rinforzare i soffitti a rischio; nel realizzare solette e pareti supplementari per migliorare la rigidità dei soffitti e dei muri dell'ala ovest, rafforzare i timpani e inserire tiranti attraverso le volte a crociera del pianterreno e rafforzare le fondamenta delle torri.

4616

Queste misure permetteranno di raggiungere un livello di protezione antisismica conforme alle norme attuali della SIA applicabili ai nuovi edifici e, in ogni caso, di rispettare le norme dell'UFAEG.

Alcuni punti deboli, come la sicurezza antisismica degli angoli dell'edificio, potrebbero essere eliminati soltanto mediante lavori notevoli e la separazione di parti dell'edificio. È stato tuttavia deciso di rinunciarvi ai fini della protezione dei monumenti e conformemente la principio di proporzionalità.

Se i lavori riguardanti la sicurezza sismica saranno eseguiti contemporaneamente a quelli inerenti la portata dei pavimenti, si potranno risparmiare circa 4 milioni di franchi grazie alle sinergie risultanti dall'utilizzazione degli stessi equipaggiamenti di cantiere e ai lavori combinati (demolizione e montaggio di equipaggiamenti provvisori , smontaggio e rimontaggio dei pannelli lignei storici) nonché alla riduzione di onorari e di spese accessorie.

2.4.3

Scadenzario

È previsto il seguente calendario: ­ Progetto di costruzione ­ Procedura d'autorizzazione e preparazione dell'esecuzione 1a

fase

2005 2005/2006 dal 2006

­ Demolizione e smontaggio. Lavori di costruzione più urgenti destinati a migliorare la protezione antisismica (parallelamente ai lavori intesi ad aumentare la sicurezza statica dei soffitti e delle solette).

2a fase (con riserva dei crediti di pagamento disponibili)

non stabilita

­ Risanamento interno dell'ala lato stazione (impianti tecnici, protezione incendi e infrastruttura d'esercizio).

3a fase (con riserva dei crediti di pagamento disponibili)

non stabilita

­ Risanamento esterno dell'ala lato stazione e misure di sicurezza.

­ Fine dei lavori

non stabilita

4617

2.4.4

Ripercussioni finanziarie

In base al progetto di massima e al preventivo dei costi (± 15%), le spese si stimano come segue: Fr.

­ Risanamento completo dell'ala lato stazione

20 000 000

­ Miglioramento della sicurezza antisismica

11 000 000

Totale intermedio 1

31 000 000

­ Risparmi possibili se i lavori sono eseguiti contemporaneamente al risanamento della statica (credito di 16 milioni di franchi chiesti nel programma 2004 delle costruzioni civili e approvato dalle Camere federali mediante il decreto federale del 17 dicembre 2003)

­4 000 000

Totale intermedio 2

27 000 000

­ Incertezza dei costi, circa 15%

4 000 000

Totale del credito aggiuntivo (risanamento dell'ala lato stazione e sicurezza antisismica)

31 000 000

Credito d'opera iniziale per il risanamento del vecchio edificio del Museo nazionale svizzero a Zurigo, 1a fase (credito chiesto nel programma 2004 delle costruzioni civili e approvato mediante decreto federale del 17 dicembre 2003)

16 000 000

Il credito d'opera aumentato del credito aggiuntivo chiesto per il risanamento del vecchio edificio del Museo nazionale svizzero a Zurigo, 1a fase, ammonta a un totale di

47 000 000

2.5

Credito aggiuntivo per l'allestimento del centro per la conservazione di collezioni ad Affoltern am Albis Utente: Museo nazionale svizzero (MNS) «Costruzioni civili»: credito aggiuntivo: 0,5 milioni di franchi costo totale: 28,5 milioni di franchi (progetto n. 4117.001)

2.5.1

Situazione iniziale

Le Camere federali hanno approvato il 17 dicembre 2003 un credito d'opera di 28 milioni di franchi per il centro per la conservazione di collezioni ad Affoltern am Albis, previsto nel messaggio 2003 sulle costruzioni (Programma 2004 delle costruzioni civili). Si tratta di riunire in un'ubicazione centrale oggetti museografici immagazzinati in diversi edifici in locazione nella città di Zurigo, ciò che permetterà di diminuire a lungo termine le pigioni e le spese d'esercizio. Nel frattempo, l'edificio del DDPS è stato ceduto all'UFCL. Il permesso di costruzione per il cam-

4618

biamento di destinazione dell'edificio è stato accordato e i lavori potranno cominciare nel settembre 2005.

Finanziamento della rete di telecomunicazione (rete WAN) Nel preventivo dell'UFCL applicabile al messaggio 2003 sulle costruzioni, si è scientemente rinunciato a far figurare le spese dei raccordi di telecomunicazione mediante un collegamento a fibre ottiche (rete WAN) tra il centro per la conservazione di Affoltern am Albis e la sede principale del MNS a Zurigo. Secondo l'accordo concluso tra l'UFIT e l'UFCL sulla ripartizione dei costi, in vigore dal 2002, le spese causate dalla realizzazione del collegamento TI all'esterno degli edifici (WAN) devono essere finanziati dall'UFIT.

Domanda dell'UFIT e dell'MNS all'UFCL Nella sua lettera del 1° febbraio 2005 alla direzione del MNS, la direzione dell'UFIT ha reso noto di non essere in grado di assumersi il finanziamento dei collegamenti di telecomunicazione tra Zurigo e Affoltern am Albis e ha proposto di finanziare tale circuito mediante il credito di costruzione dell'UFCL. Il MNS ha assolutamente bisogno che sia realizzato a breve termine un collegamento ad alte prestazioni tra la sede dell'MNS e il centro per la conservazione di Affoltern am Albis e ha pertanto presentato una domanda ad hoc all'UFCL. Per questo motivo si domanda un aumento del credito di costruzione.

Dipendenze Il centro per la conservazione di Affoltern am Albis sarà messo in servizio a tappe a partire dall'estate 2006. Affinché possa funzionare efficacemente, deve disporre di un collegamento di dati rapidi con Zurigo. Le sue funzioni di centro di prestazioni al servizio di tutti i musei della Confederazione e i suoi compiti quotidiani necessitano l'attuazione di un collegamento TI con la sede di Zurigo.

2.5.2

Descrizione dei lavori

Schema di realizzazione Per la realizzazione di un collegamento a fibre ottiche sono state studiate due varianti. La variante «Proprietà», valutata in 8,5 milioni di franchi, è già stata abbandonata, poiché sarebbe poco redditizia e non potrebbe essere realizzata per tempo. L'altra variante «Locazione», che raccomandiamo, costerebbe 0,5 milioni di franchi per i lavori di raccordo di natura tecnico-edilizia. Le spese annue di locazione, pari a circa 300 000 franchi, saranno a carico del bilancio del MNS. Affinché questo collegamento possa essere realizzato tempestivamente nel corso del primo semestre 2006, è anzitutto necessario garantirne il finanziamento.

4619

2.5.3

Scadenzario

È previsto il seguente calendario: ­ Progetto preliminare con preventivo estimativo dei costi

2005

­ Studio di massima in collaborazione con l'UFIT

2005

­ Esecuzione e messa in servizio

2006

2.5.4

Ripercussioni finanziarie

Tenuto conto del progetto di massima e del preventivo estimativo (± 15%), le spese sono valutate come segue: Fr.

­ Raccordo informatico (WAN) per il centro per la conservazione di collezioni di Affoltern am Albis

500 000

Credito aggiuntivo totale

500 000

Credito d'opera iniziale per il centro per la conservazione di collezioni di Affoltern am Albis, cambiamento di destinazione dell'arsenale federale di Affoltern am Albis (credito chiesto nel programma 2004 delle costruzioni civili, autorizzato dalle Camere federali mediante decreto federale del 17 dicembre 2003)

28 000 000

Il credito d'opera aumentato del credito aggiuntivo chiesto per il centro per la conservazione di Affoltern am Albis ammonta ora a

28 500 000

3

Progetti di costo fino a 10 milioni di franchi Utenti: Amministrazione civile della Confederazione in Svizzera e rappresentanze svizzere all'estero «Costruzioni civili»: 100,0 milioni di franchi (credito quadro)

3.1

Situazione iniziale

L'introduzione del nuovo modello contabile della Confederazione comporterà il raggruppamento dei crediti collettivi chiesti singolarmente in un unico credito collettivo sotto forma di un credito quadro annuo sottoposto al Parlamento per approvazione. I singoli crediti d'opera saranno attinti direttamente da questo credito quadro.

L'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) gestisce un credito d'impegno «Costruzioni civili» per la contabilità della Confederazione. I crediti individuali dettagliati sono presentati nella lista delle opere che completano il preventivo e il consuntivo della Confederazione.

4620

3.2

Cessioni di importi del credito quadro

Il credito quadro di 100 milioni di franchi chiesto sarà ripartito in crediti individuali di cui ecco alcuni esempi: ­

lavori di costruzione, manutenzione pianificata, misure di sicurezza, impianti d'alimentazione di soccorso, di comunicazione e di ricezione via satellite nelle rappresentanze svizzere all'estero (DFAE, Direzione delle risorse e della rete esterna, DRE);

­

acquisto e risanamento di edifici per le rappresentanze svizzere all'estero (DFAE, Direzione delle risorse e della rete esterna, DRE);

­

equipaggiamento iniziale di mobilio per gli edifici costruiti o acquistati per le rappresentanze svizzere all'estero (DFAE, Direzione delle risorse e della rete esterna, DRE);

­

lavori di costruzione, manutenzione pianificata, misure di sicurezza, impianti di comunicazione ecc. per l'Amministrazione civile della Confederazione (Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, UFCL);

­

equipaggiamento iniziale di mobilio per gli edifici costruiti o trasformati per l'Amministrazione civile della Confederazione (Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, UFCL);

­

studi di fattibilità, perizie, studi preliminari, analisi, prestazioni di consulenti esterni ecc. per la gestione immobiliare dell'Amministrazione civile della Confederazione (Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, UFCL);

­

esami preliminari e studi per progetti preliminari e progetti di costruzione dell'Amministrazione civile della Confederazione (Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, UFCL);

­

compensazione per riserve presentate in maniera non aperta e incertezze dei costi nei progetti di costruzione dell'Amministrazione civile della Confederazione (Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, UFCL);

­

costi supplementari dovuti al rincaro nei progetti di costruzione dell'Amministrazione civile della Confederazione (Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, UFCL);

­

danni non assicurati agli immobili dell'Amministrazione civile della Confederazione (Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, UFCL).

3.3

Informazioni sulla cessione dei crediti individuali

Le Camere federali saranno informate sulla cessione di crediti e sull'utilizzazione del credito quadro nel conto annuale dello Stato mediante la documentazione complementare «Stato dei crediti d'impegno dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica».

4621

3.4

Ripercussioni finanziarie

In base ai progetti necessari e urgenti si richiede il credito quadro seguente: Credito collettivo sotto forma di un credito quadro di 100 000 000 franchi

4

Insediamento del Tribunale amministrativo federale a San Gallo: credito d'impegno per le spese di locazione Utente: Tribunale amministrativo federale «Pigioni e fitti»: 250,0 milioni di franchi

4.1

Situazione iniziale

Secondo il progetto di revisione totale della legge sulle finanze della Confederazione (LFC), gli affitti che costituiscono un onere finanziario totale superiore a 10 milioni di franchi dovranno d'ora in poi essere sottoposti al Parlamento. La domanda di credito d'impegno che segue riguarda un contratto di locazione fra il Cantone di San Gallo e la Confederazione che supera l'importo limite summenzionato per la locazione del futuro edificio che ospiterà il Tribunale amministrativo federale a San Gallo.

4.2

Riforma della giustizia della Confederazione

Nel marzo 2000, il popolo e i Cantoni hanno approvato una riforma della giustizia della Confederazione. Questa riforma si propone di eliminare le lacune del sistema giudiziario per mezzo dell'istituzione di un Tribunale penale federale e di un Tribunale amministrativo federale al fine di sgravare il Tribunale federale che non riesce più ad adempiere tutti i suoi compiti. Il Tribunale amministrativo federale giudicherà tutti i ricorsi nell'ambito del diritto amministrativo federale.

Il Tribunale amministrativo federale conterà 400 posti di lavoro a tempo pieno, equivalenti a 450 posti di lavoro, di cui 64 saranno occupati da giudici. In occasione della scelta della sede, nel giugno 2002, le Camere federali hanno scelto San Gallo quale sede del Tribunale amministrativo federale e Bellinzona quale sede del Tribunale penale federale. Queste decisioni figurano nella legge federale sulle sedi del Tribunale penale federale e del Tribunale amministrativo federale (LTPF; RS 173.72).

Le attività del Tribunale amministrativo federale saranno disciplinate dalla legge federale sul Tribunale amministrativo federale (LTAF) che dovrebbe entrare in vigore nel 2007 e permettere a questa giurisdizione di funzionare. Dato che l'edificio del tribunale a San Gallo non sarà disponibile prima del 2010, il Tribunale amministrativo federale sarà alloggiato all'inizio in edifici provvisori a Berna. Questa soluzione offre il vantaggio che il Tribunale amministrativo federale potrà insediarsi a San Gallo con strutture già funzionanti. Questo aspetto è disciplinato nella legge del 18 marzo 2005 concernente l'istituzione del Tribunale amministrativo federale, approvata senza opposizione dal Consiglio nazionale quale secondo Consiglio.

4622

4.3

Partecipazione finanziaria dei Cantoni interessati

L'articolo 3 della LTPF (RS 173.72) abilita la Confederazione a concludere con i Cantoni interessati una convenzione relativa alla loro partecipazione finanziaria alle spese di insediamento del Tribunale penale federale e del Tribunale amministrativo federale. Nel nostro messaggio sulla sede di questi due Tribunali avevamo precisato che la decisione in merito era legata alla partecipazione finanziaria dei Cantoni interessati. Il Governo sangallese si è dichiarato pronto a negoziare il proprio contributo dopo la decisione definitiva delle Camere federali.

All'inizio dei negoziati, il nostro Consiglio si attendeva dai Cantoni di San Gallo e del Ticino un contributo che coprisse il costo del terreno edificabile e metà dei costi di costruzione degli edifici. I due Cantoni hanno accettato un confronto in merito, ma hanno richiesto una valutazione preventiva delle spese totali quale base del negoziato. Un anno dopo, abbiamo accettato la loro richiesta. Fondandoci sul volume dei locali, sul numero dei posti di lavoro e sullo studio di fattibilità, avevamo stimato il costo totale del progetto di San Gallo a 82 milioni di franchi, di cui 12 milioni per l'acquisto del terreno. Nel dicembre 2003, il Cantone di San Gallo e la Confederazione hanno concordato una ripartizione dei costi totali: il 43 per cento a carico del Cantone e il 57 per cento a carico della Confederazione.

Nel nostro messaggio sul programma di sgravio 2003 delle finanze della Confederazione, avevamo previsto di differire quasi tutti i progetti di costruzione della Confederazione. Per quanto attiene alle sedi di San Gallo e di Bellinzona, si sarebbero dovuti prendedre in locazione provvisoriamente due edifici. Fondandosi sulle condizioni che disciplinano il programma di sgravio 2003, il Cantone di San Gallo ha allora proposto alla Confederazione di mettere a sua disposizione un terreno del valore di 12 milioni di franchi e di anticipare il finanziamento della costruzione dell'edificio prima di affittarglielo. Esso ha inoltre garantito alla Confederazione di sostenerla attivamente nella pianificazione, in particolare per la ricerca del luogo d'insediamento, il concorso di architettura, la procedura di autorizzazione edilizia e il reclutamento del personale.

I negoziati fra il Cantone di San Gallo e la Confederazione sono infine giunti a
un accordo di base che disciplina in dettaglio la collaborazione e le competenze delle due parti per l'insediamento del Tribunale amministrativo federale e la partecipazione finanziaria del Cantone. L'accordo, che porta la data del 28 giugno 2004, è stato approvato formalmente dal Governo del Cantone di San Gallo il 24 agosto 2004 e dal nostro Consiglio il 25 agosto 2004.

4.4

Concorso d'architettura

Dopo l'accordo fra il Cantone di San Gallo e il nostro Consiglio sulla partecipazione finanziaria e la ripartizione dei compiti, nel settembre 2004 è stato indetto un concorso d'architettura. Diretto dal servizio cantonale delle costruzioni, il concorso comporta una procedura a due livelli: si tratta, da un lato, di raccogliere le diverse opinioni sullo sviluppo urbanistico della città e, dall'altro, di raffigurare l'edificio del tribunale e il quartiere residenziale circostante in una serie di schizzi sommari. I lavori del primo livello sono stati valutati da una giuria nell'aprile 2005; fra essi, da 20 a 30 progetti saranno ammessi al secondo livello. I 20 progetti migliori saranno in 4623

seguito elaborati in dettaglio e daranno vita a proposte concrete sulla concezione degli edifici e degli spazi esterni, la planimetria, la struttura d'esercizio, gli impianti tecnici e la redditività. Il progetto vincente dovrebbe essere scelto entro la fine del 2005.

4.5

Elementi principali dell'accordo di base fra il Cantone di San Gallo e la Confederazione

4.5.1

Sede e rapporti di proprietà

L'edificio del Tribunale amministrativo federale sarà costruito sul terreno edificabile «Chrüzacker» a San Gallo, su una parcella attualmente di proprietà della cassa pensione del personale dello Stato (cassa d'assicurazione). Solo una parte di questa parcella sarà utilizzata; il Cantone di San Gallo la acquisterà dopo il rilascio del permesso di costruzione.

Dall'inizio della sua utilizzazione, l'edificio del Tribunale sarà preso in locazione dalla Confederazione per una durata fissa di 50 anni. In seguito, il Cantone ne cederà gratuitamente la proprietà alla Confederazione che, in contropartita, accorderà al Cantone un diritto di prelazione illimitato.

4.5.2

Pianificazione e costruzione dell'edificio del Tribunale

Il Cantone costruirà a sua spese l'edificio del Tribunale amministrativo federale sul terreno di «Chrüzacker». La Confederazione collaborerà strettamente con i servizi cantonali nella pianificazione, progettazione ed esecuzione dei lavori. Essa definirà le esigenze determinanti e potrà, in particolare, influire sul progetto a livello dei dettagli e precisarne le rifiniture interne. Per l'esecuzione dei lavori di costruzione, il Cantone si rivolgerà a un'impresa generale o totale con la quale sarà concordato un prezzo forfettario.

La Confederazione avrà diritto di codecisione per quanto concerne l'aggiudicazione del mandato e dovrà approvare preventivamente il contratto fra il Cantone e l'impresa. Il Cantone, quale committente, assumerà la sorveglianza dei lavori e fornirà alla Confederazione le stesse garanzie che l'impresa generale gli accorda nel contratto (in particolare per il rispetto del limite di spesa e dei termini di realizzazione del progetto).

4.5.3

Questioni finanziarie e contributo d'insediamento

Tutti i costi della pianificazione (inclusi quelli del concorso, che in svolgimento), della progettazione e della costruzione dell'edificio nonché le spese di acquisto del terreno saranno addebitati su un conto di costruzione tenuto dal Cantone. Le prestazioni proprie del Cantone quale committente dell'opera e responsabile dei lavori faranno pure parte dei costi dell'opera e figureranno sul conto di costruzione. Il valore del terreno sarà stimato da un esperto neutrale. Il prezzo d'acquisto sarà fissato di comune accordo fra Cantone e Confederazione tenendo conto del valore di 4624

mercato. In seguito, il prezzo del terreno sarà trasferito dal capitale della cassa pensione a quello del Cantone. Le spese accumulate sul conto di costruzione saranno a carico del Cantone al tasso di interesse consueto e gli interessi del credito di costruzione saranno pure addebitati sul conto di costruzione.

Non appena l'edificio sarà stato costruito e il conteggio finale approvato dalla Confederazione, il conto di costruzione sarà saldato. L'importo accumulato equivarrà al volume totale dell'investimento. Lo studio di massima effettuato nel 2003 prevede un totale di spesa di 82 milioni di franchi. Questo importo, che risulterà dal conteggio finale, sarà il valore di riferimento per la fissazione della pigione che la Confederazione dovrà pagare per l'utilizzazione dell'edificio. Di conseguenza, l'ammontare della pigione dipenderà direttamente dall'investimento totale.

Il Cantone di San Gallo parteciperà direttamente ai costi d'insediamento del Tribunale amministrativo federale con una quota di 15 milioni di franchi. Questo contributo servirà a ridurre il volume totale dell'investimento determinante per il calcolo dell'affitto. Si tratta di una somma fissa, indipendente dall'importo effettivo dell'investimento e dal rincaro, che diventerà esigibile all'inizio dell'utilizzazione dell'edificio (vale a dire all'inizio della locazione).

Oltre a questo contributo di 15 milioni di franchi, il Cantone è tenuto a concedere alla Confederazione, per tutta la durata del contratto di locazione, una partecipazione finanziaria sotto forma di una riduzione della pigione dell'1,5 per cento calcolata sui rendimenti netti consueti del mercato. Inoltre, al termine del periodo di locazione di cinquanta anni, il Cantone cederà l'edificio alla Confederazione senza alcun indennizzo.

Le attrezzature mobili e gli arredamenti del Tribunale amministrativo federale saranno a carico della Confederazione.

4.5.4

Elementi principali del contratto di locazione

L'accordo di base firmato prevede che il Cantone contatti la Confederazione sei mesi prima dell'inizio della locazione al fine di concludere il vero e proprio contratto di locazione. Tuttavia, gli elementi fondamentali sono già convenuti in questo accordo: Durata del contratto di locazione Il contratto ha la durata di 50 anni.

Fissazione della pigione iniziale La pigione iniziale sarà calcolata in base all'importo netto dell'investimento moltiplicato per il tasso d'interesse. L'importo netto dell'investimento corrisponderà al volume dell'investimento totale, o saldo finale, accumulato sul conto di costruzione (valutazione del 2003 = 82 milioni di franchi), dedotti i 15 milioni di franchi del contributo finanziario del Cantone. Il tasso d'interesse da applicare corrisponderà al rendimento netto usuale del mercato, in percentuale, meno la riduzione della pigione dell'1,5 per cento. Questo rendimento netto sarà così definito: tasso d'interesse consueto (corrispondente alla quotazione swap a dieci anni in franchi svizzeri), valido al momento della conclusione del contratto aumentato di una quota di ammortamento (2%) e di manutenzione (1 %).

4625

Supponendo che il tasso swap a 10 anni del franco svizzero sia del 3,5 per cento alla conclusione del contratto di locazione, si avrà un investimento netto di 67 milioni di franchi (82 milioni dell'investimento totale presunto meno 15 milioni di franchi di contributo finanziario del Cantone) e si otterrà una pigione annua di 3,35 milioni di franchi (5,0 % di 67 milioni di franchi) all'inizio del contratto.

Adeguamenti della pigione La quota di affitto per gli interessi sarà adeguata ogni anno all'evoluzione dell'indice svizzero dei prezzi al consumo. Essa corrisponderà all'importo costituito dal tasso swap a dieci anni preso in considerazione all'inizio del contratto. Nell'esempio più sopra, l'importo sarebbe di 2,35 milioni di franchi (ossia 3,5 % di 67 milioni di franchi).

Manutenzione e restauro Per la manutenzione e il rinnovo, il Cantone stanzierà un importo annuo equivalente all'1,0 per cento dell'investimento netto, ricavato dalle sue entrate in pigioni (corrispondente, nell'esempio più sopra, a 0,67 milioni di franchi). La Confederazione deciderà essa stessa l'impiego di queste risorse.

Spese accessorie Tutte le spese accessorie quali il riscaldamento, gli emolumenti di abbonamento, le tasse e oneri saranno pagate dal locatario anche se fatturate al locatore. Uguale trattamento per le imposte e assicurazioni. Infine, potrà essere addossato alla Confederazione a titolo di spese amministrative un importo pari al 3 per cento delle spese accessorie effettive.

4.5.5

Disposizioni complementari

Le disposizioni complementari dell'accordo di base disciplinano soprattutto le modalità di soluzione dei conflitti, la riserva riguardante l'approvazione dei crediti da parte delle Camere federali, da un lato, e il Governo del Cantone di San Gallo, dall'altro, nonché l'assunzione delle spese in caso di fine prematura del progetto. Se il progetto viene interrotto durante la fase di pianificazione e di realizzazione, vale a dire prima dell'utilizzazione dell'edificio, la parte responsabile dell'interruzione si assumerà le spese accumulate sul conto di costruzione.

4.6

Scadenzario

È previsto il seguente calendario: ­ Concorso 1a fase

metà 2005

­ Concorso 2a fase

fine 2005

­ Piano particolareggiato, procedura di autorizzazione edilizia

fine 2006

­ Progettazione, bando di concorso, aggiudicazione ­ Inizio dei lavori ­ Consegna dell'edificio 4626

fine 2007 primavera 2008 inizio 2010

4.7

Ripercussioni finanziarie

In base alle considerazioni e opzioni summenzionate e alle ipotesi formulate, la pigione iniziale annua (senza spese accessorie) ammonterà a 3,35 milioni di franchi.

Per la durata del contratto di locazione, che è di 50 anni, si avrà un costo totale di 248,6 milioni di franchi. Dato che questi importi sono fondati su diverse ipotesi, si richiede il seguente credito d'impegno arrotondato: Credito d'impegno «Pigioni e fitti» di 250 000 000 franchi Non si può escludere oggi la necessità di un credito aggiuntivo a causa di cambiamenti che potrebbero intervenire rispetto alle ipotesi formulate quale base di calcolo.

5

Ricapitolazione dei nuovi crediti d'impegno richiesti

5.1

Nuovo credito d'impegno «Costruzioni civili» Fr.

Progetti di costo superiore a 10 milioni di franchi e credito aggiuntivo di 0,5 milioni di franchi Trasformazione e risanamento del Palazzo del Parlamento a Berna (progetto n. 2001.250) (n. 2.1 del messaggio)

72 000 000

Risanamento degli edifici amministrativi Eigerstrasse 61 e 65 a Berna (progetto n. 2074.029) (n. 2.2 del messaggio)

14 700 000

Nuovo centro di calcolo dell'Amministrazione federale, Fellerstrasse 15A a Berna (progetto n. 2009.008) (parte del n. 2.3 del messaggio)

34 900 000

31 000 000 Credito aggiuntivo per il risanamento del vecchio edificio del Museo nazionale svizzero a Zurigo, 1a fase (risanamento dell'ala lato stazione e sicurezza antisismica) (progetto n. 3667.031) (n. 2.4 del messaggio) Credito aggiuntivo per l'allestimento di un centro per la conservazione di collezioni ad Affoltern am Albis (progetto n. 4117.001) (n. 2.5 del messaggio) Totale dei progetti di costo superiore a 10 milioni di franchi

500 000

153 100 000

Progetti fino a 10 milioni di franchi Credito quadro per i progetti fino a 10 milioni di franchi (n. 3 del messaggio)

100 000 000

Totale dei progetti fino a 10 milioni di franchi

100 000 000

Totale generale del nuovo credito d'impegno «Costruzioni civili» dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL)

253 100 000

4627

5.2

Nuovo credito d'impegno «Investimenti TI, infrastruttura»

Nuovo credito d'impegno «Investimenti TI, infrastruttura» della Segreteria generale del Dipartimento federale delle finanze (SG DFF) (parte del n. 2.3 del messaggio)

5.3

Nuovo credito d'impegno «Pigioni e fitti»

Nuovo credito d'impegno «Pigioni e fitti» dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) (n. 4 del messaggio)

5.4

9 600 000

250 000 000

Totale generale dei nuovi crediti d'impegno

Totale generale dei nuovi crediti d'impegno

512 700 000

6

Ripercussioni finanziarie, sull'effettivo del personale e sul calendario dei lavori; freno alle spese

6.1

Ripercussioni finanziarie

Per motivi di trasparenza, il presente messaggio presenta i costi complessivi dei progetti. Pertanto, i crediti d'impegno per i quattro progetti superiori a 10 milioni di franchi sono indicati sulla base del costo dell'edificio terminato. Questi progetti saranno tuttavia realizzati a tappe, in funzione dei crediti di pagamento disponibili.

La sistemazione delle sedi per i centri di calcolo alla Fellerstrasse 15, 15A e 21 e i relativi posti di lavoro permetterà di ottimizzare gli spazi richiesti e di sostituire la locazione, poco redditizia, di superfici. Ne dovrebbero risultare, a medio termine, riduzioni delle pigioni a carico dell'Amministrazione civile della Confederazione.

6.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

I progetti sottoposti non avranno alcun effetto sull'effettivo del personale.

6.3

Ripercussioni sul calendario dei lavori

Al momento della realizzazione, i progetti saranno scaglionati in modo tale che siano eseguiti soltanto i lavori più urgenti (prima fase). Le altre misure necessarie saranno realizzate gradualmente tenuto conto dei crediti di pagamento disponibili.

Quando sono realizzati a tappe, i progetti vengono presentati in modo dettagliato.

4628

6.4

Freno alle spese

Secondo l'articolo 159 capoverso 3 lettera b della Costituzione federale, le disposizioni relative ai sussidi, come pure i crediti d'impegno e i limiti di spesa, che comportano nuove spese uniche superiori a 20 milioni di franchi o nuove spese ricorrenti di oltre 2 milioni di franchi, devono essere approvate dalla maggioranza di ogni Consiglio.

Nel presente programma si tratta dei crediti «Costruzioni civili» per un importo complessivo di 137 900 000 franchi (fanno parte del disegno di decreto federale I): ­

trasformazione e risanamento del Palazzo del Parlamento a Berna (progetto n. 2001.250), credito d'impegno di 72 000 000 di franchi (n. 2.1 del messaggio ), e

­

nuovo centro di calcolo dell'Amministrazione federale alla Fellerstrasse 15A a Berna (progetto n. 2009.008), credito d'impegno di 34 900 000 di franchi (n. 2.3 del messaggio), nonché

­

credito aggiuntivo per il risanamento del vecchio edificio del Museo nazionale svizzero a Zurigo, 1a fase (risanamento dell'ala lato stazione e sicurezza antisismica) (progetto n. 3667. 031), credito d'impegno di 31 000 000 di franchi (n. 2.4 del messaggio).

Inoltre, anche il credito «Pigioni e fitti» previsto per l'edificio del Tribunale amministrativo federale a San Gallo sottostà al freno alle spese (disegno di decreto federale III): ­

7

insediamento del Tribunale amministrativo federale a San Gallo: credito d'impegno per le pigioni di 250 000 000 di franchi (n. 4 del messaggio).

Fondamenti giuridici

Il presente oggetto si fonda sulla competenza generale della Confederazione di adottare le misure necessarie per l'adempimento dei suoi compiti.

Sono inoltre determinanti: ­

gli articoli 25, 26 e 27 della legge del 6 ottobre 1989 sulle finanze della Confederazione (RS 611.0);

­

l'articolo 1 dell'ordinanza dell'Assemblea federale del 18 giugno 2004 concernente le domande di crediti d'impegno per acquisti di fondi o per costruzioni (RS 611.051);

­

l'articolo 15 dell'ordinanza del 14 dicembre 1998 sulla gestione immobiliare e la logistica della Confederazione (RS 172.010.21).

La competenza dell'Assemblea federale di approvare i crediti richiesti è sancita dall'articolo 167 della Costituzione federale. In virtù dell'articolo 25 della legge del 13 dicembre 2002 sul Parlamento (RS 171.10), l'atto normativo assume la forma di un decreto federale semplice che non sottostà a referendum.

4629

8

Versione abbreviata del programma delle costruzioni civili e documentazione complementare

Negli ultimi anni il programma delle costruzioni civili è stato sottoposto alle Camere federali nella versione abbreviata. Questo modo di procedere è stato mantenuto e anche il programma delle costruzioni civili di quest'anno contiene soltanto i punti importanti dei progetti previsti. I dettagli tecnici e di costruzione e un eventuale preventivo più dettagliato figurano nella documentazione complementare (quaderni di progetto). Come finora, tale documentazione è distribuita alle commissioni delle costruzioni pubbliche competenti tramite il rispettivo segretariato e, su richiesta, anche ai membri del Parlamento interessati.

4630