12.091 Messaggio concernente i contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 del 21 novembre 2012

Onorevoli presidenti e consiglieri, Con il presente messaggio vi sottoponiamo per approvazione il disegno di decreto federale concernente i contributi della Confederazione nel quadro di una candidatura della Svizzera all'organizzazione dei Giochi olimpici invernali 2022.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

21 novembre 2012 In nome del Consiglio federale svizzero: La presidente della Confederazione, Eveline Widmer-Schlumpf La cancelliera della Confederazione, Corinna Casanova

2012-2315

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Compendio Con il presente messaggio il Consiglio federale chiede un credito d'impegno di 30 milioni di franchi per sostenere finanziariamente la candidatura della Svizzera ai Giochi olimpici invernali del 2022. La decisione concernente i contributi della Confederazione alla candidatura rappresenta una pregiudiziale politica che potrebbe avere conseguenze finanziarie rilevanti.

Per tale motivo, con lo stesso decreto il Consiglio federale chiede un credito d'impegno di un miliardo di franchi che, in caso di assegnazione dei Giochi da parte del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), servirà a coprire il deficit nel bilancio per la realizzazione dei Giochi.

Il progetto si trova nella fase degli accertamenti preliminari, per cui allo stato attuale non sono disponibili uno studio di fondo né tantomeno una pianificazione dettagliata.

Situazione iniziale Nella prima metà del XX secolo, la Svizzera ha organizzato con successo due edizioni dei Giochi olimpici invernali (St. Moritz 1928 e 1948). Le candidature presentate in seguito dalla Svizzera non sono invece andate a buon fine per varie ragioni.

Sulla base di una valutazione preliminare di possibili località ospitanti, Swiss Olympic, in quanto associazione mantello dello sport svizzero, ha rilanciato il progetto olimpico negli ultimi anni. La candidatura di St. Moritz come località ospitante (Host City) i Giochi olimpici invernali 2022 dovrebbe consentire di imporsi sulla concorrenza internazionale. Allo scopo occorre elaborare un dossier di candidatura di alta qualità, che riesca a convincere il CIO.

Nei lavori effettuati finora, il Consiglio federale ha fissato le condizioni quadro per i Giochi olimpici invernali in Svizzera, pronunciandosi per «giochi bianchi» in un ambiente alpino con un ampio utilizzo delle infrastrutture esistenti. Il progetto alla base del presente messaggio soddisfa tali premesse.

Con la candidatura della Svizzera ai Giochi olimpici invernali 2022 si gettano le basi per un progetto nazionale di portata internazionale. Durante la preparazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali, gli occhi del mondo sarebbero concentrati sulla Svizzera, che avrebbe quindi l'opportunità irripetibile di far conoscere la propria tradizione politica, la propria diversità culturale e la propria competitività economica.

Fattibilità del
progetto Il Consiglio federale ritiene che i risultati cui si è giunti a fine agosto 2012 in merito alla fattibilità tecnica del progetto olimpico possano giustificare il sostegno della Confederazione sia durante la fase di candidatura sia in vista dello svolgimento dei Giochi. È tuttavia evidente che, mancando ancora più di dieci anni alla manifestazione, diverse questioni devono inevitabilmente restare aperte. Solo all'atto

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dell'elaborazione del dossier di candidatura ci si possono attendere dei risultati dettagliati.

Il progetto prevede St. Moritz come Host City, Davos come sede di altre competizioni e infine Lantsch/Lenz e Klosters per singole manifestazioni. Il progetto si basa inoltre sulle seguenti considerazioni: ­

gli impianti sportivi necessari esistono già, o saranno rinnovati o realizzati indipendentemente dallo svolgimento dei Giochi olimpici invernali. Per le installazioni che non possono essere utilizzate in futuro in modo duraturo nelle località di gara si cercherà di trovare altre sedi nei Grigioni, nel resto della Svizzera o all'estero. Sono previsti due villaggi olimpici, a St. Moritz e a Davos. Le infrastrutture esistenti e quelle da costruire risponderanno alle prescrizioni legislative in materia di protezione ambientale. Nella pianificazione dei Giochi si presterà inoltre particolare attenzione ai vari aspetti legati alla tutela del clima e ai cambiamenti climatici.

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In linea di principio sarà possibile ospitare nei Grigioni la famiglia olimpica, gli ospiti, il personale addetto alla sicurezza e i volontari. In alcuni casi dovrà essere ampliata o modernizzata la capacità alberghiera. Lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali sarà per molte imprese turistiche occasione e stimolo per intraprendere gli investimenti necessari per continuare ad esistere.

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La gestione dei trasporti rappresenta un'enorme sfida per lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali. Da un lato si dovrà spostare un numero elevato di passeggeri, dall'altro per la particolare conformazione geografica del Cantone dei Grigioni i sistemi di trasporto su strada e su rotaia sono solo parzialmente ridondanti e poco adatti al trasporto di massa. Pur considerando tali caratteristiche e basandosi su scenari che prevedono l'arrivo di tutti gli spettatori da fuori Cantone ogni giorno, è possibile trasportare tutti i visitatori e i partecipanti con i mezzi pubblici. Per una gestione ottimale del traffico sono dunque necessari lavori puntuali di ampliamento della rete stradale e ferroviaria.

­

In un evento dell'ordine di grandezza come quello dei Giochi olimpici invernali, la sicurezza assume un ruolo centrale. La responsabilità per la pianificazione e l'attuazione delle misure di sicurezza incombe in via di principio sul Cantone dei Grigioni. Quest'ultimo dipende dal sostegno di forze di polizia intercantonali e internazionali, esercito e protezione della popolazione. Inoltre è necessario che la Confederazione coordini gli interventi di sicurezza. Alla luce delle esperienze fatte in occasione del Campionato europeo di calcio UEFA EURO 2008, del World Economic Forum (WEF) di Davos e di altri grandi eventi, lo studio di fattibilità conclude che è possibile garantire la sicurezza.

Preventivo per la candidatura e la realizzazione dei Giochi Tutti gli sforzi tendono a elaborare una candidatura competitiva a livello internazionale. Per i lavori e le attività da svolgere in tale contesto è necessario un budget

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di 60 milioni di franchi. Per il calcolo si parte dal principio che l'assegnazione dei Giochi da parte del CIO è possibile solo se ­ grazie a una strategia del dialogo a livello nazionale ma con vasti appoggi internazionali ­ si riuscirà a creare un ampio sostegno ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022. Considerando la rilevanza internazionale del progetto, il Consiglio federale ritiene opportuno che la Confederazione si accolli il 50 % dei costi della candidatura.

Il preventivo per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 si basa su stime elaborate da esperti che prevedono spese pari a 2,8 miliardi di franchi e utili per 1,5 miliardi di franchi. In tal modo risulterebbe un deficit di 1,3 miliardi. Si tratta di stime provvisorie verificate da due aziende di consulenza con conoscenze specialistiche comprovate in materia di organizzazione delle Olimpiadi e inserite in un quadro budgetario provvisorio. Il Consiglio federale chiede un contributo di un miliardo di franchi al massimo per coprire le spese dell'organizzazione e dello svolgimento dei Giochi rimaste scoperte. Gli organizzatori hanno pertanto il compito di ridurre il deficit a un miliardo al massimo. Se dall'elaborazione del dossier di candidatura dovesse risultare che i contributi federali non sono sufficienti, si devono interrompere gli sforzi a favore della candidatura.

Le spese per lo svolgimento e l'organizzazione dei Giochi non considerano gli investimenti pubblici nelle infrastrutture dei trasporti, gli investimenti dei privati (strutture permanenti per gli alloggi, impianti sportivi, infrastrutture mediatiche, telecomunicazioni) e le spese per la sicurezza che non sono direttamente imputabili all'organizzatore. Le spese per la sicurezza non coperte dall'organizzatore ricadono in linea di principio sul Cantone dei Grigioni.

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Indice Compendio

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1 Parte generale 1.1 Situazione iniziale 1.1.1 Candidatura come decisione anticipata sulla realizzazione 1.1.2 Stato dei lavori e opzioni politiche 1.2 Il movimento olimpico 1.2.1 Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) 1.2.2 I valori fondamentali del movimento olimpico 1.2.3 Il movimento olimpico in Svizzera 1.3 Giochi olimpici invernali in Svizzera 1.3.1 St. Moritz 1928 e 1948 1.3.2 Candidature fallite 1.3.3 Capacità organizzativa della Svizzera 1.4 Contesto nazionale e internazionale della candidatura 2022 1.4.1 Livello nazionale 1.4.2 Livello internazionale 1.5 I Giochi olimpici invernali come opportunità e sfida 1.5.1 Attenzione mediatica come opportunità per una buona immagine 1.5.2 Rafforzamento della Svizzera come destinazione turistica invernale 1.6 Requisiti del CIO e condizioni quadro 1.6.1 Valutazione del dossier di candidatura 1.6.2 Tappe fondamentali della candidatura 1.6.3 Preparazione della candidatura 1.7 Progetto della candidatura Svizzera 2022 1.7.1 La candidatura come progetto per il futuro 1.7.2 L'obiettivo dell'eredità olimpica 1.7.3 Rilevanza sociale dell'eredità olimpica 1.8 Fattibilità tecnica del progetto 1.8.1 Definizione del problema 1.8.2 Infrastrutture sportive 1.8.3 Villaggi olimpici 1.8.4 Trasporti 1.8.5 Territorio e ambiente 1.8.6 Accoglienza 1.8.7 Sicurezza 1.8.8 I Giochi paraolimpici 1.9 Sostenibilità, innovazione ed eredità (SIE) 1.9.1 Sostenibilità come presupposto fondamentale 1.9.2 La strategia di progettazione «Sostenibilità, innovazione ed eredità» 1.10 Garanzie nei confronti del CIO

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1.11 Promozione dello sport nel quadro della candidatura 1.11.1 Giochi olimpici e competitività nazionale 1.11.2 Misure di promozione e prospettive di sviluppo 1.12 Costi e finanziamento dei Giochi olimpici invernali 1.12.1 Preventivo per la candidatura 1.12.2 Preventivo per l'organizzazione e lo svolgimento (preventivo COGO) 1.12.3 Preventivo per l'infrastruttura e la sicurezza (preventivo non COGO) 1.13 Risultati della procedura di consultazione

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2 Contenuto del decreto concernente i contributi 2.1 Proposta del Consiglio federale 2.2 Descrizione dettagliata dei contenuti del progetto 2.3 Commento alle singole disposizioni del disegno

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3 Ripercussioni e rischi 3.1 Ripercussioni per la Confederazione 3.2 Ripercussioni per Cantoni, Comuni, centri urbani, agglomerazioni e zone di montagna 3.3 Ripercussioni sul turismo e l'economia 3.4 Ripercussioni sul territorio, sull'ambiente e sulla società 3.5 Ripercussioni sull'immagine della Svizzera all'estero 3.6 Rischi

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4 Rapporto con il programma di legislatura e con le strategie nazionali del Consiglio federale 4.1 Rapporto con il programma di legislatura 4.2 Rapporto con le strategie nazionali del Consiglio federale

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5 Aspetti giuridici 5.1 Costituzionalità e legalità 5.2 Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera 5.3 Adeguamento delle basi giuridiche 5.4 Forma dell'atto 5.5 Subordinazione al freno alle spese 5.6 Conformità alla legge sui sussidi 5.6.1 Basi giuridiche per lo stanziamento delle sovvenzioni 5.6.2 Rilevanza delle sovvenzioni per gli obiettivi della Confederazione 5.6.3 Controllo materiale e finanziario del sovvenzionamento 5.6.4 Procedura applicabile alla concessione di contributi

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Decreto federale concernente i contributi della Confederazione ai Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 (Disegno)

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Messaggio 1

Parte generale

1.1

Situazione iniziale

1.1.1

Candidatura come decisione anticipata sulla realizzazione

L'organizzazione dei Giochi olimpici invernali è un progetto nazionale con notevole eco internazionale. Una nazione che accetta le sfide legate a un siffatto progetto si mette in mostra davanti a tutto il mondo. I Giochi olimpici invernali rappresentano quindi per lo Stato incaricato di organizzarli un'opportunità unica per presentare a miliardi di persone su tutto il globo la storia, le tradizioni politiche, la varietà culturale e la capacità di prestazione economica che gli sono propri.

Alla luce di tali considerazioni, il Consiglio federale ha maturato la decisione di sostenere gli sforzi di Swiss Olympic e del Cantone dei Grigioni per la preparazione di una candidatura elvetica ai Giochi olimpici invernali del 2022. L'oggetto del presente messaggio è il sostegno finanziario alla candidatura da parte della Confederazione per un importo di 30 milioni di franchi (su costi totali di 60 milioni di franchi) e gli altri impegni finanziari che da esso derivano a carico della Confederazione (garanzie nei confronti del Comitato Olimpico Internazionale, CIO).

La decisione in merito al contributo della Confederazione alla candidatura è una pregiudiziale politica con notevoli conseguenze finanziarie. Per motivi di trasparenza politica e di sicurezza della pianificazione finanziaria, il Consiglio federale chiede pertanto in questa fase preliminare del progetto un credito d'impegno pari a un miliardo di franchi per il finanziamento del deficit nel preventivo allestito per la realizzazione dei Giochi (il cosiddetto preventivo OCOG). Tale credito costituisce al contempo la base giuridico finanziaria che autorizza il Consiglio federale a dare le garanzie finanziarie richieste dal CIO in merito agli investimenti infrastrutturali e alla copertura del deficit. Se nel quadro dell'elaborazione del dossier di candidatura si dovesse concludere che una copertura della Confederazione pari a un miliardo non sia sufficiente, il Consiglio federale ritirerebbe il proprio appoggio al progetto.

1.1.2

Stato dei lavori e opzioni politiche

I lavori preparatori per la presentazione di una candidatura sono a buon punto nel confronto internazionale, ma si trovano ancora nella fase dei chiarimenti preliminari.

Le conclusioni cui si è giunti a fine agosto 2012 in merito alla fattibilità del progetto giustificano il sostegno finanziario da parte della Confederazione sia nella fase della candidatura, sia in quella della realizzazione di questa grande manifestazione sportiva internazionale. Va da sé che, mancando oltre dieci anni allo svolgimento della manifestazione, alcune questioni non possono non restare ancora aperte. Solo all'atto dell'elaborazione del dossier di candidatura ci si possono attendere risultati dettagliati.

Lo scopo del presente messaggio è pertanto presentare in modo dettagliato le conoscenze degli esperti e le conclusioni che da esse si traggono in merito all'organizza8207

zione di Giochi olimpici invernali. Non va naturalmente dimenticato che le possibili soluzioni di cui si parla attualmente potrebbero subire drastiche modifiche al momento dell'elaborazione di piani dettagliati.

Per quel che riguarda contenuto e forma del messaggio, va detto che esso è stato preparato in stretta collaborazione con le autorità amministrative del Cantone dei Grigioni (Dipartimento dell'economia pubblica e socialità). Con il messaggio del 10 settembre 2012 il Governo cantonale raccomanda all'elettorato grigionese di votare a favore della candidatura per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali nel Cantone dei Grigioni nel 2022 nella votazione popolare del 3 marzo 2013. Lo scambio sistematico di informazioni fra le autorità amministrative competenti di Cantone e Confederazione comporta che il presente messaggio e quello del Cantone si basino sulle stesse perizie e sugli stessi studi. Dal punto di vista formale la stretta collaborazione si sostanzia nel fatto che diversi passaggi dei rispettivi testi sono formulati in modo simile o sono del tutto identici.

Con il decreto federale chiesto mediante il presente messaggio il Consiglio federale e l'Assemblea federale non s'impegnano ancora in modo definitivo e l'opzione dell'abbandono del progetto continua a restare aperta sia dal punto di vista pratico sia da quello politico. Un risultato negativo della votazione cantonale del 3 marzo 2013 comporterebbe automaticamente la fine del progetto. Anche in seguito però, se il progetto dovesse svilupparsi contrariamente a obiettivi e visioni originari, il Consiglio federale avrebbe l'opzione di ritirare il sostegno al progetto fino alla decisione del Comitato Olimpico Internazionale in merito all'assegnazione dei Giochi nel 2015.

1.2

Il movimento olimpico

1.2.1

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO)

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) è un'organizzazione non governativa con sede a Losanna, cui aderiscono 204 comitati olimpici nazionali e 35 federazioni sportive internazionali dei cinque continenti. Lo scopo del comitato è di organizzare e accompagnare i Giochi olimpici. Dal punto di vista giuridico si tratta di un'associazione iscritta nel registro di commercio ai sensi del Codice civile svizzero1. La Svizzera ha stipulato con il CIO l'accordo del 1° novembre 20002 relativo allo statuto del CIO in Svizzera.

Il CIO ha lo status di osservatore ufficiale delle Nazioni Unite, ha il patronato sul movimento olimpico e detiene tutti i diritti relativi ai Giochi e ai simboli olimpici (bandiera, motto e inno). Il punto centrale della sua attività consiste nell'organizzare e supervisionare i Giochi olimpici estivi e invernali. La guida dell'organizzazione, fondata nel 1894, è affidata al presidente, attualmente Jacques Rogge, al Comitato esecutivo e alla Sessione del CIO (Assemblea generale).

1 2

RS 210 RS 0.192.122.415.1

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1.2.2

I valori fondamentali del movimento olimpico

I principi basilari e i valori fondamentali del movimento olimpico sono riportati nella Carta olimpica. I principi dell'olimpismo collegano lo sport con la cultura e con l'istruzione. Su questa base deve svilupparsi una filosofia di vita incentrata sul piacere della prestazione e sul rispetto di valori etici fondamentali. Ogni forma di discriminazione di una nazione o di una persona sulla base di razza, religione, politica, sesso o altri motivi è incompatibile con l'appartenenza al movimento olimpico.

Un'importanza centrale è assunta dalla comprensione reciproca nel segno dell'amicizia, della solidarietà e della correttezza. Lo scopo del movimento olimpico è quello di sostenere gli sforzi volti a una convivenza pacifica ed equa delle nazioni facendo in modo che la gioventù sia educata, tramite l'attività sportiva, al rispetto dei valori olimpici. I principi della carta olimpica riflettono in larga misura i principi di base della Svizzera, come ad esempio la democrazia diretta, il federalismo e la concordanza all'interno o la neutralità e l'ideale umanitario verso l'esterno.

1.2.3

Il movimento olimpico in Svizzera

I primi giochi olimpici dell'era moderna si tennero nel 1896 ad Atene. Il ginnasta neocastellano Louis Zutter si recò ad Atene a proprie spese e fu il primo svizzero a vincere una medaglia d'oro. Il «Comitato olimpico svizzero» (COS) fu fondato nel 1912 dallo svizzero Godefroy de Blonay, membro del CIO. Nel 1920 una delegazione ufficiale della Svizzera partecipava per la prima volta ai Giochi olimpici di Anversa.

Sulla base di un contratto stipulato nel 1923, l'allora «Associazione nazionale di educazione fisica» (ANEF) incaricava il COS di selezionare gli atleti che avrebbero rappresentato la Svizzera ai Giochi olimpici e di formare le delegazioni. Oggi tale compito è affidato a Swiss Olympic, che, in qualità di organizzazione mantello dello sport svizzero, ha l'obiettivo centrale di sostenere e appoggiare in ogni loro ambito di attività le 83 federazioni affiliate che curano gli sport estivi e invernali.

1.3

Giochi olimpici invernali in Svizzera

1.3.1

St. Moritz 1928 e 1948

Dopo che l'Olanda, Paese organizzatore delle Olimpiadi estive del 1928, aveva rinunciato all'organizzazione dei Giochi invernali, la scelta cadde sulla Svizzera e sulla località di St. Moritz. Ai Giochi invernali del 1928 parteciparono in tutto 464 atleti provenienti da 25 nazioni. Al tempo si attribuirono 14 set di medaglie nello sci (sci di fondo, salto con gli sci, combinata nordica), pattinaggio su ghiaccio, pattinaggio di velocità, bob, slittino e hockey su ghiaccio. Alle gare assistettero 39 832 spettatori e la copertura mediatica dell'avvenimento fu assicurata da 330 giornalisti provenienti da 27 Paesi.

Gli organizzatori avevano a disposizione un budget di 70 000 franchi; la Confederazione sostenne lo svolgimento dei Giochi con un contributo di 40 000 franchi. A quel tempo risalgono sia i trampolini per il salto con gli sci, che hanno ospitato regolarmente gare internazionali fino al 2006, sia la pista per il bob e lo slittino, 8209

utilizzata ancora oggi per gare di livello nazionale e internazionale. Quest'ultima gode tuttora di un'eccellente reputazione a livello internazionale ed è l'unica pista di ghiaccio naturale ancora in funzione al mondo.

Alla fine della seconda guerra mondiale i primi Giochi olimpici invernali si tennero nel 1948, ancora una volta a St. Moritz, che nella fase di candidatura era stata preferita a Lake Placid (USA). Parteciparono 878 atleti provenienti da 28 nazioni per 6 discipline sportive e 22 specialità. I giochi furono seguiti da 59 037 spettatori e da 570 giornalisti provenienti da 38 Paesi.

Il budget a disposizione del Comitato organizzatore ammontava a 1,1 milioni di franchi; la metà circa fu coperto dalla vendita dei biglietti d'ingresso alla gare, il contributo del Cantone fu di 100 000 franchi, quello del Comune di St. Moritz di 76 000 franchi. La Confederazione stanziò un contributo di 133 000 franchi e si assunse il deficit di 24 000 franchi.

In linea di massima fu ancora possibile utilizzare gli impianti dei giochi del 1928 e grazie alla qualità delle infrastrutture si resero necessari soltanto lavori puntuali di ammodernamento. Come nuova disciplina era stato inserito nel programma delle gare lo sci alpino. Le infrastrutture necessarie erano già disponibili e non furono necessari ulteriori lavori. Per quel che riguarda l'accoglienza, il Comune affittò per la durata dei Giochi cinque grandi alberghi a St. Moritz Bad; tutti gli altri alberghi misero a disposizione dei Giochi invernali il 20 % delle proprie stanze a prezzi scontati. In tal modo fu possibile offrire un numero sufficiente di alloggi.

L'interesse per i Giochi invernali di St. Moritz fu grandissimo in tutto il mondo, anche perché fu la prima grande manifestazione internazionale dopo la Seconda guerra mondiale. A St. Moritz i Giochi diedero una forte spinta all'economia locale per quanto riguarda le infrastrutture (strade, rete telefonica, collegamenti con i comprensori sciistici) e lo scambio di conoscenze al di là dei confini nazionali.

Per gli sport invernali, al tempo non ancora così sviluppati, i Giochi furono un'importante piattaforma sotto il profilo economico e sportivo. Dopo i Giochi olimpici del 1948, St. Moritz conobbe un impressionante sviluppo turistico e divenne una delle località turistiche invernali più conosciute al mondo.

1.3.2

Candidature fallite

Nei decenni scorsi diverse regioni hanno tentato la strada della candidatura ai Giochi olimpici invernali ma i tentativi non sono mai sfociati in un progetto approvato a livello nazionale. Nel corso degli anni si sono progettate candidature nei comuni di Losanna 1952, St. Moritz 1960, Sion 1968 e 1976, Berna 2010 e Zurigo 2014: tutte candidature fallite già in una primissima fase.

La candidatura di Sion per i Giochi olimpici invernali 2002 e 2006 godeva invece dell'ampio appoggio a livello nazionale ed era competitiva a livello internazionale.

In entrambi i casi il CIO ha attribuito a Sion lo status di candidato «Candidate City».

Contrariamente alle aspettative, la candidatura «Sion 2006» dovette cedere il passo alla candidatura di Torino (Italia).

8210

1.3.3

Capacità organizzativa della Svizzera

Con l'ottima riuscita di diverse manifestazioni sportive di grandi dimensioni, la Svizzera ha dimostrato di poter mobilitare le capacità necessarie a livello infrastrutturale, politico e sportivo per organizzare al meglio eventi di grandi dimensioni. Per citare alcuni esempi si pensi ai Campionati Mondiali FIS di sci, ai campionati europei di calcio UEFA EURO 2008 o agli appuntamenti annuali di Coppa del mondo di sci a Wengen, Adelboden, Crans Montana, Lenzerheide e St. Moritz.

Simili grandi manifestazioni sportive internazionali contribuiscono a influenzare positivamente il grado di notorietà e l'immagine della Svizzera all'estero. I Giochi olimpici invernali sono sotto tutti gli aspetti manifestazioni di dimensioni ancora maggiori e di conseguenza caratterizzati da un'elevata complessità. Pensare di organizzarli costituisce quindi una sfida particolarmente impegnativa, ma altrettanto grandi sono le opportunità offerte dalla buona riuscita dei Giochi olimpici invernali di migliorare a lungo termine l'immagine e la reputazione della Svizzera.

1.4

Contesto nazionale e internazionale della candidatura 2022

1.4.1

Livello nazionale

L'analisi delle candidature fallite nella fase preliminare dimostra che il tempestivo coinvolgimento di tutte le cerchie interessate (Confederazione, Cantoni, comuni, Swiss Olympic e mondo economico) rappresenta un fattore centrale del successo. In una prima fase è stata quindi valutata insieme a rappresentanti del mondo politico, economico, scientifico e sportivo la fattibilità di un'ulteriore candidatura della Svizzera.

Nella sua risposta all'interrogazione del consigliere nazionale Tarzisius Caviezel (10.1047, «Giochi olimpici invernali in Svizzera») del 1° settembre 2010, il Consiglio federale evidenziava che i Giochi olimpici offrono al Paese organizzatore l'opportunità irripetibile per dimostrare al mondo le proprie capacità. All'interno del Paese, una simile grande manifestazione contribuirebbe al rafforzamento dell'identità nazionale. All'estero, la buona riuscita dei Giochi veicolerebbe un notevole ritorno di immagine. Inoltre, le ripercussioni positive per le attività economiche legate a turismo, tempo libero e sport sarebbero considerevoli. Per lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali, Il Consiglio federale ha formulato le condizioni quadro seguenti: «giochi bianchi» e trasferte brevi in un paesaggio alpino, una località di sport invernali come centro geografico dotato di gran parte delle infrastrutture necessarie (trasporti, impianti sportivi e possibilità di alloggio).

Alla luce di tali considerazioni, il 24 gennaio 2011 Swiss Olympic ha formulato le condizioni quadro per la presentazione di una candidatura olimpica svizzera. In seguito, l'11 agosto 2011 il comitato esecutivo di Swiss Olympic decideva di esaminare un'eventuale candidatura olimpica della Svizzera con le località di Davos e St. Moritz. I Grigioni hanno dunque avuto la meglio sulla candidatura congiunta Ginevra/Vaud/Vallese.

In una fase successiva, il 21 dicembre 2011, veniva fondata l'Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022 che annovera fra i membri fondatori il Cantone dei Grigioni, i Comuni di St. Moritz e di Davos, i rappresentanti della 8211

Confederazione e di Swiss Oympic. Sulla base di analisi approfondite in merito alla fattibilità effettuate dall'Associazione, il 24 maggio il parlamento dello sport di Swiss Olympic (delegati delle 83 federazioni sportive affiliate) ha approvato all'unanimità la candidatura della Svizzera per l'organizzazione dei Giochi olimpici invernali del 2022. Sotto riserva comunque che a livello di Confederazione, Cantone e Comuni siano prese decisioni politiche di tenore positivo.

1.4.2

Livello internazionale

La candidatura Svizzera 2022 è in concorrenza con altre località; attualmente sono in preparazione quelle di Barcellona (Spagna), Lwiw (Ucraina) e Oslo (Norvegia), mentre Denver (USA) ha già interrotto la preparazione della candidatura. Si è invece riaperta la candidatura della città di Monaco di Baviera (Germania), sconfitta nella scelta dell'organizzatore dei Giochi 2018.

Dopo lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali 2010 a Vancouver (Canada) e l'assegnazione dei Giochi 2014 a Sotschi (Russia) e 2018 a Pyong Pyang (Corea del Sud), ci sono buone possibilità che per i Giochi del 2022 l'organizzazione venga affidata a un Paese europeo. Considerata tale situazione di partenza, una candidatura della Svizzera dovrebbe temere soprattutto la candidatura della Norvegia (ed eventualmente della Germania), anche perché la candidatura di Oslo si avvicina più di tutte all'idea di fondo di Svizzera 2022 (incentrata sull'idea dei «giochi bianchi»).

1.5

I Giochi olimpici invernali come opportunità e sfida

1.5.1

Attenzione mediatica come opportunità per una buona immagine

I Giochi olimpici invernali sono una manifestazione sportiva che riunisce tutti i popoli nella grande famiglia degli sportivi. L'attenzione mediatica suscitata in tutti i continenti è dunque enorme. Il Paese organizzatore e la località che ospita i Giochi («Località ospitante») si trovano a lungo sotto i riflettori internazionali. I Giochi olimpici invernali in Svizzera offrono grandi opportunità da quattro punti di vista: ­

a livello internazionale sono adatti a rafforzare l'immagine della Svizzera come Paese sicuro e laborioso;

­

dal punto di vista della società promuovono il senso di appartenenza nazionale e possono motivare ampie fasce della popolazione a praticare sport e a fare movimento;

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sotto l'aspetto dell'economia pubblica rafforzano la Svizzera come meta turistica e stimolano lo sviluppo economico regionale grazie a investimenti a lungo termine nelle infrastrutture;

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a livello sportivo offrono una piattaforma per promuovere e sviluppare lo sport nazionale a livello di sport sia di massa sia di punta, con una particolare considerazione per lo sport giovanile di prestazione.

Lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali rappresenta una grande opportunità e riveste un notevole significato economico soprattutto per la reputazione del marchio Svizzera e per lo sviluppo turistico durevole del nostro Paese.

8212

1.5.2

Rafforzamento della Svizzera come destinazione turistica invernale

Lo svolgimento in Svizzera di Giochi olimpici invernali sostenibili rafforzerebbe la posizione del nostro Paese come destinazione turistica invernale. Infatti, se sono organizzati in modo sostenibile i Giochi olimpici invernali comportano vantaggi durevoli per l'economia, lo Stato e la società, nonostante i costi elevati per la loro realizzazione. La concorrenza tra continenti e nazioni per aggiudicarseli è di conseguenza molto alta.

La Svizzera è pioniera nel turismo invernale alpino: nel 1928 e nel 1948 si sono tenuti i Giochi olimpici invernali a St. Moritz, che hanno dato una spinta notevole allo sviluppo del turismo invernale moderno nelle Alpi svizzere. A sua volta, il turismo invernale con le sue attività variate e del tutto particolari legate agli sport sulla neve ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo della piazza turistica elvetica e al benessere nella regione alpina.

La regione alpina svizzera ha ottimi presupposti per sviluppare ulteriormente e in modo sostenibile il proprio turismo. Grazie a località in quota, in Svizzera il turismo invernale possiede un vantaggio concorrenziale rispetto ai Paesi confinanti. Altri fattori decisivi sono inoltre l'immagine della destinazione turistica, le interessanti offerte di sport sulla neve esistenti, gli alti standard di servizi e di qualità e l'elevato livello delle infrastrutture rilevanti per il turismo (non da ultimo le infrastrutture dei trasporti). Vista la loro risonanza internazionale, i Giochi olimpici invernali possono inoltre promuovere uno sfruttamento ottimale del potenziale di crescita del turismo in genere e rafforzare l'immagine della Svizzera come meta del turismo invernale e come piazza economica.

1.6

Requisiti del CIO e condizioni quadro

1.6.1

Valutazione del dossier di candidatura

Contrariamente a quanto comunemente si crede, le direttive del CIO lasciano spazio anche a località di piccole e medie dimensioni per presentare candidature con concrete speranze di successo. Le regioni alpine che soddisfano i presupposti richiesti dal punto di vista infrastrutturale possono concorrere alla pari con le candidature di località ben più note. I numerosi criteri di valutazione del CIO consentono un esame differenziato di tutti i vantaggi e svantaggi delle singole candidature.

Il CIO valuta una candidatura in base a undici criteri principali. Tramite una griglia si esamina se gli standard richiesti sono rispettati. Le modalità d'esame consentono una notevole flessibilità nella valutazione. Ad esempio, se le capacità di accoglienza di un palazzo del ghiaccio sono inferiori a quanto consigliato dal CIO il dossier perde un dato numero di punti: questi possono però essere compensati per esempio se la struttura può essere utilizzata anche dopo i Giochi olimpici.

Il CIO procede a una valutazione globale e approfondita della candidatura. Anche le regioni alpine che non soddisfano alcuni dei requisiti del CIO possono presentare un concetto di base convincente e imporsi sulla concorrenza. Con una tale situazione di partenza la Svizzera può avere successo solo con una candidatura incentrata sulle proprie caratteristiche e particolarità.

8213

1.6.2

Tappe fondamentali della candidatura

Affinché la Svizzera possa partecipare con St. Moritz alla procedura di selezione per lo svolgimento dei Giochi nel 2022, occorre rispettare alcune scadenze. Al più tardi a novembre 2013 Swiss Olympic e l'Host City St. Moritz devono presentare la candidatura sotto forma di dichiarazione d'intenti (Letter of Intent). A marzo 2014 si deve inviare al CIO un riassunto del dossier di candidatura che contiene l'indicazione delle garanzie finanziarie della Confederazione. A luglio 2014 il CIO decide in merito all'ammissione della candidatura e all'attribuzione dello status di «Candidate City». Entro gennaio 2015 va inviato il dossier di candidatura. Sulla base di questa documentazione e di una visita sul posto, a fine luglio 2015 l'assemblea generale del CIO decide in merito all'assegnazione dei Giochi del 2022.

Si possono distinguere le seguenti fasi: ­

«preparazione» (fino a metà 2013): in questa fase si lavora a livello di Confederazione e di Cantone per valutare se avviare o no la procedura di candidatura presso il CIO;

­

«Applicant City» (fino a fine 2014): in questa fase i piani di massima devono essere completati con studi preliminari sullo svolgimento dei giochi. La fase si conclude con la selezione da parte della commissione esecutiva del CIO per l'ammissione alla fase successiva della candidatura.

­

«Candidate City» (fino a metà 2015): in questa fase vanno presentate le documentazioni dettagliate per la candidatura. In primo piano c'è la presentazione del progetto sulla scena internazionale. La fase termina con la decisione dell'assemblea generale del CIO sull'assegnazione dei Giochi olimpici invernali 2022.

1.6.3

Preparazione della candidatura

Attualmente i lavori di preparazione della candidatura sono svolti dall'Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022. L'Associazione continuerà a lavorare fino alla votazione popolare che si svolgerà nel Cantone dei Grigioni il 3 marzo 2013. Se le autorità competenti a tutti i livelli statali si pronunciano a favore della continuazione del progetto Giochi olimpici invernali Svizzera 2022, al più tardi per l'inizio delle fasi seguenti del progetto si renderebbe necessaria un'altra forma organizzativa.

I primi chiarimenti in merito alla nuova forma giuridica sono già stati fatti. La complessità del progetto, il numero dei soggetti e delle istanze coinvolti ma anche la necessità di avere una struttura agile nel periodo antecedente alla decisione del CIO fanno propendere per una persona giuridica sotto forma di società per azioni. In quest'ambito si dovrà definire come tenere nella giusta considerazione la diversa partecipazione dei vari partner al finanziamento.

Dopo il referendum del 3 marzo 2013 nel Cantone dei Grigioni, il Consiglio federale deciderà come la Confederazione ­ e soprattutto i dipartimenti particolarmente coinvolti da una candidatura ­ contribuirà alla conduzione strategica della nuova struttura destinata alla preparazione della candidatura.

8214

In ultimo vanno chiarite le conseguenze dal punto di vista fiscale del nuovo orientamento organizzativo.

1.7

Progetto della candidatura Svizzera 2022

1.7.1

La candidatura come progetto per il futuro

Lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali 2022 sono una sfida importante per la Svizzera. Essi rappresentano un progetto politico-sociale di dimensione nazionale con riflessi internazionali: un progetto del presente per le generazioni future. Alla luce delle esperienze passate, i Giochi hanno il potenziale per spingere una nazione ad avviare cambiamenti durevoli conformi ai principi dello sviluppo sostenibile.

Nell'organizzazione dei Giochi non si vuole mettere al centro dell'attenzione solo la competizione sportiva: l'evento sarebbe anche l'occasione per una riflessione di fondo sull'orientamento futuro del turismo e degli sport invernali nelle regioni di montagna e sulle prospettive che si pongono per gli abitanti di queste ultime.

1.7.2

L'obiettivo dell'eredità olimpica

L'obiettivo centrale della candidatura è di realizzare i principi della sostenibilità e dell'innovazione nel contesto del progetto olimpico. Allo scopo si devono enucleare determinati punti centrali dello sviluppo per un orizzonte temporale di 15 ­ 20 anni, da trasmettere alla generazione successiva come eredità e come impegno a continuare. Una sfida importante, paragonabile alle prestazioni pionieristiche del settore alberghiero svizzero nel XIX secolo, grazie alle quali in diverse vallate alpine si sono create nuove prospettive economiche e poste le basi del successo della Svizzera come destinazione del turismo invernale.

Sulla base di tale obiettivo è stata elaborata la prospettiva «St. Moritz 2022»; una visione che vuole dare un'identità e si rivolge a tutte le regioni e a tutti gli abitanti della Svizzera. Essa riunisce tre elementi in un unico motto, che recita: Le nostre montagne ­ I nostri giochi ­ Il nostro futuro L'intimo collegamento fra tali elementi va inteso nel modo seguente: Convinciamo il mondo con i Giochi olimpici nel mezzo delle nostre montagne, dove l'inverno è di casa. Queste montagne sono la cornice per Giochi olimpici di una nuova generazione, autentici, curati nei dettagli, rispettosi dell'uomo e della natura e all'insegna di un'ospitalità genuina. Gli sport invernali tornano alle loro origini, là dove nasce il futuro. Ecco il traguardo che ci impegniamo a raggiungere.

La limitatezza dell'ambiente alpino va trasformata in un'opportunità. Con l'idea di svolgere i Giochi olimpici nel cuore di una regione alpina, la Svizzera mostra corag8215

gio e contemporaneamente statuisce un contrappunto basato sul rispetto dell'uomo e della natura. Proprio nel sottolineare i limiti di possibili sviluppi si situa l'opportunità collettiva di portare avanti innovazioni e ridefinire i contenuti dei valori tradizionali.

Sulla scorta dei principi della sostenibilità e dell'innovazione e nel quadro di un ampio processo partecipativo si dovrebbero elaborare scenari per affrontare le sfide che il futuro comporta per la vita quotidiana nelle regioni di montagna. I Giochi olimpici devono essere quindi utilizzati per avviare sviluppi nei campi di sport, società, economia e politica e per seguirli in collaborazione fra partner pubblici e privati. Questo processo (strategia di progettazione «Sostenibilità, Innovazione ed Eredità» [SIE]) può essere rappresentato graficamente come segue: Processo innovativo Mondo

Innovazione

Visibilità

Visione 2050

Svolgimento sostenibile dei giochi 2022

Svizzera

Immagine

Reputazione

Turismo

Vivere in montagna

Regione

Trasporti Turismo Economia

Turismo Reputazione

Turismo Sport

Gioventù, sport e valori olimpici

2012­2015

2015­2022

dal 2022

1.7.3

Rilevanza sociale dell'eredità olimpica

La strategia di progettazione SIE non è quindi volta soltanto a elaborare soluzioni per lo svolgimento sostenibile dei Giochi olimpici invernali ma anche a lanciare progetti sostenibili e socialmente rilevanti come «Vivere in futuro in montagna» o «Gioventù, sport e valori olimpici». La strategia SIE rappresenta per la Svizzera e il Cantone dei Grigioni una piattaforma per la modernizzazione e l'innovazione, ideale per lasciare un'eredità che possa giovare alle regioni di montagna, ai giovani e allo sport e che sia in grado di dare a livello internazionale spinte per nuovi sviluppi.

Considerate le dimensioni del progetto, non solo lo svolgimento dei Giochi in sé ma già la fase di candidatura (dal 2013 al 2015), inclusi i progetti e gli investimenti che ne conseguono, sono destinati a lasciare un'eredità ben percepibile. Ne fanno parte miglioramenti dell'infrastruttura e degli impianti sportivi e programmi e piani per il sostegno dello sport di massa e di punta, con particolare attenzione per il significato dello sport giovanile e delle giovani leve. Sono inoltre previsti progetti dedicati al tema «Vivere in montagna». In tale contesto è necessario trattare questioni quali lo sviluppo delle località turistiche, la sicurezza e lo sviluppo del turismo invernale o nuove idee per il settore del turismo estivo e invernale.

8216

1.8

Fattibilità tecnica del progetto

1.8.1

Definizione del problema

In vista di una decisione sulla partecipazione finanziaria di Confederazione e Cantone al progetto, l'Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022, in collaborazione con l'Ufficio federale dello sport (UFSPO), ha incaricato studi di ingegneria e di pianificazione, nonché specialisti nell'organizzazione di grandi eventi sportivi di verificare la fattibilità tecnica dei Giochi olimpici invernali nel Cantone dei Grigioni.

Si trattava di verificare se è possibile realizzare i Giochi nel rispetto delle diverse esigenze e delle condizioni quadro. Le relative verifiche hanno preso le mosse dal concetto alla base della candidatura dell'Associazione, dalle caratteristiche geografiche del Cantone, dalle direttive del CIO e dalla legislazione cantonale e federale, soprattutto in materia di diritto ambientale (segnatamente protezione del bosco, delle acque, della natura e del paesaggio). Alla luce di tali presupposti gli specialisti hanno esaminato la fattibilità tecnica nei diversi ambiti. In alcuni casi (finanze e trasporti) i risultati ottenuti sono stati verificati e validati da una seconda perizia.

Sulla base delle conoscenze attuali gli esperti giungono alla conclusione che il progetto Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 è in linea di massima realizzabile.

In un passo successivo si tratta di verificare ulteriori margini di miglioramento e di ottimizzare costantemente il progetto con adeguate misure pianificatorie. Tali lavori costituiscono la base per la preparazione del dossier di candidatura che deve essere inviato al CIO per la fine del 2014. In generale si può rilevare che il lavoro preliminare fatto finora ha già un notevole grado di concretezza.

1.8.2

Infrastrutture sportive

Nel quadro degli studi di fattibilità si è attentamente verificato quali località sono adatte per ospitare le diverse discipline sportive. Si dovevano considerare le direttive del CIO, gli impianti sportivi disponibili nel Cantone e le tradizioni di ciascuna disciplina. Il Cantone dei Grigioni dispone di una valida infrastruttura per gli sport invernali che già in passato si è rivelata adeguata per lo svolgimento di diverse manifestazioni internazionali, a differenza di quanto avviene per altre località ospitanti (ad esempio Sotschi e Pyong Pyang) dove tutti gli impianti sono da costruire.

Il piano delle infrastrutture sportive prevede l'ampliamento permanente o temporaneo degli impianti esistenti. Per motivi di sostenibilità si punta al numero più elevato possibile di opere nuove o di ammodernamento permanenti. L'obiettivo è quello di mettere a disposizione gli impianti, una volta terminati i Giochi, a condizioni economiche ragionevoli per gare, allenamenti, sport di massa e turismo. Per gli impianti sportivi temporanei al termine dei Giochi si cercherà un utilizzo in altre località del Cantone dei Grigioni, in Svizzera o all'estero.

Sulla base della pianificazione attuale la cerimonia inaugurale, la cerimonia conclusiva e le competizioni nelle discipline sportive pattinaggio artistico, short track, bob, skeleton, slittino, sci alpino, salto con gli sci e combinata nordica si terranno a St. Moritz e nella zona circostante. L'International Broadcast Compound (IBC), ovvero il centro tecnico per la copertura mediatica a livello mondiale, verrà realizzato nei pressi dell'aeroporto di Samedan. A Davos e dintorni si terranno invece le 8217

gare di pattinaggio di velocità, hockey su ghiaccio, sci di fondo, snowboard, ski cross, sci acrobatico e freestyle. Infine a Klosters sono previste le gare di curling e a Lantsch/Lenz quelle di biathlon.

Per tutti gli impianti sportivi sono stati predisposti dei piani di utilizzo sia durante i Giochi sia per il periodo successivo. In tal modo si garantisce con largo anticipo che le infrastrutture rispettino la legislazione vigente in materia di pianificazione territoriale, protezione della natura, dell'ambiente e del paesaggio oppure che vengano adeguate alle relative norme di legge. In casi isolati si deve ancora verificare la conformità alla legislazione in materia di protezione di boschi e torbiere. Per la realizzazione delle infrastrutture si rendono necessari disboscamenti puntuali. La realizzazione del trampolino temporaneo a seconda delle circostanze può comportare un'alterazione dell'oggetto dell'area numero 1908 dell'Inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d'importanza nazionale (IFP, cfr. n. 1.8.5). In un momento successivo si tratta di concretizzare i progetti, di approfondire ulteriormente i piani di utilizzo nonché di trovare soluzioni valide per ciascun caso concreto valutando tutti gli interessi in gioco e coinvolgendo gli organismi specializzati preposti della Confederazione e dei Cantoni nonché le organizzazioni ambientaliste.

All'indomani dei Giochi olimpici la Svizzera disporrà di infrastrutture per gli sport invernali concorrenziali a livello internazionale sia per lo sport di massimo livello che per lo sport di massa. Destinazioni facilmente raggiungibili, posizione in quota e innevamento sicuro rendono gli impianti interessanti per gli allenamenti e le gare di livello nazionale e internazionale. Molte di queste infrastrutture saranno utili per il turismo in generale e consentono uno sfruttamento a lungo termine degli investimenti.

I finanziamenti, la costruzione e la gestione degli impianti permanenti si svolgono sulla base dei principi della Concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN).

1.8.3

Villaggi olimpici

Per i Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 sono previsti villaggi olimpici a St. Moritz e a Davos.

Quello di St. Moritz ospiterà circa 2000 atleti e funzionari per la durata dei Giochi e 800 in occasione dei Giochi paraolimpici. A Davos saranno ospitati circa 4000 atleti e funzionari durante i Giochi olimpici e 1600 durante i Giochi paraolimpici. Contrariamente ad altre località ospitanti, dove gli atleti sono accolti in un villaggio olimpico di nuova costruzione, situato in una zona isolata, la candidatura Svizzera 2022 si basa sul principio «villaggio nel villaggio».

Nell'ottica di una candidatura che si adatti a una regione alpina, nella pianificazione del villaggio per gli atleti a St. Moritz è prevista una rivalutazione di St. Moritz Bad.

Il campo di polo sul lago ghiacciato costituisce il centro del villaggio con i principali centri di accoglienza, aree destinate ai servizi e allo svago, parcheggi per atleti, ospiti e funzionari. La zona abitativa per gli atleti si trova ai margini di questa zona, negli alberghi circostanti in cui vengono messi a disposizione contingenti di letti.

Altri alloggi sono previsti in edifici di nuova costruzione, alberghi esistenti risanati o in nuove costruzioni temporanee o permanenti su sedimi già edificati. Il coinvolgi-

8218

mento di edifici e infrastrutture esistenti garantisce un'evoluzione sostenibile e rivolta al futuro e una rivalutazione della località di St. Moritz Bad.

A Davos in una prima fase il centro del villaggio olimpico era previsto sulla sponda nord del lago. Il progetto sarebbe fattibile dal punto di vista tecnico, ma i costi per il necessario abbassamento del livello del lago e per la realizzazione degli alloggi provvisori sarebbero troppo elevati. Per questo motivo, ma anche per considerazioni legate alla sostenibilità, il progetto del villaggio olimpico di Davos viene ora rielaborato. Nell'ambito del dialogo sull'innovazione e sulla sostenibilità sono state concretizzate le prime riflessioni elaborate con autorità e rappresentanti dell'economia di Davos. In tale contesto si tengono in considerazione anche le discussioni in corso già da tempo a Davos sul futuro dell'insediamento (campus universitario, residenza per anziani, appartamenti a pigione moderata, alloggi turistici).

Si vogliono approfondire anche idee su come sfruttare l'attuale clinica Wolfgang e sulla realizzazione su tale area di edifici nuovi e impianti temporanei lungo il lago, da utilizzare anche in un momento successivo. Così facendo si orienta il piano di sviluppo di Davos verso il futuro ottenendo ­ analogamente a quanto avviene per St.

Moritz ­ effetti durevoli per la popolazione locale.

Il nuovo progetto dovrebbe comportare spese notevolmente ridotte rispetto alla variante originaria sul lago. Non è stato ancora possibile analizzare a fondo questa nuova variante pianificatoria, che pertanto non è stata inserita nel preventivo di spesa per l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi né figura nella valutazione dei vantaggi per l'economia pubblica.

1.8.4

Trasporti

Dal punto di vista dei trasporti lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali rappresenta una sfida importante, da un lato per via del numero elevato di visitatori, partecipanti, assistenti, funzionari e giornalisti, dall'altro per le caratteristiche geografiche della regione (poche vie di accesso, ferrovia e strade con capacità di trasporto limitate). Il trasporto aereo invece può essere smaltito senza problemi di rilievo con le infrastrutture esistenti (aeroporti di Zurigo, Monaco di Baviera e Milano).

Gli studi di fattibilità in materia mostrano che il trasporto locale di persone e merci da e verso le sedi della manifestazione durante i Giochi olimpici può essere smaltito con i mezzi pubblici. Tali studi si basano su scenari estremi per quel che riguarda quantità e provenienza dei viaggiatori, che prevedono il massimo del traffico. Si è ipotizzato ad esempio che tutti gli spettatori si spostano ogni giorno verso le località di gara per poi far ritorno a casa alla fine della giornata.

Per consentire un trasporto efficiente e possibilmente ecologico gli spettatori dovrebbero utilizzare i mezzi pubblici per tutto il tragitto. L'obiettivo principale è sfruttare al massimo le capacità di trasporto della ferrovia; in secondo luogo sono previsti trasporti con gli autobus, che devono a loro volta essere utilizzati al meglio per consentire di sfruttare al massimo le capacità del trasporto su strada. Allo scopo si rende necessaria una rigida gestione dei visitatori e dei veicoli. Tuttavia per aumentare la capacità sono necessari interventi puntuali di ampliamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie e misure di vario tipo.

Non sono ancora stati esaminati i flussi di traffico suddivisi nelle varie categorie di passeggeri (sportivi, operatori dei media, funzionari, ecc.) e non c'è ancora stato un 8219

coordinamento con gli ambiti della sicurezza e dell'accoglienza, che possono notevolmente influenzare l'intera tematica dei trasporti. In occasione dei Giochi, i sistemi di trasporto raggiungeranno i limiti delle loro capacità e la gestione del traffico presenta pertanto ancora numerosi rischi. Il settore dei trasporti deve essere pertanto analizzato con estrema attenzione nella fase di pianificazione successiva e va ripreso nel piano direttivo dell'organizzazione. In particolare va considerato che l'esame di fattibilità nel campo dei trasporti può comportare limitazioni per l'organizzazione in altri ambiti.

Nel quadro dell'elaborazione di un concetto di base per il trasporto bisogna infine verificare e presentare le conseguenze in termini di inquinamento atmosferico e acustico.

Trasporti pubblici Nel corridoio Zurigo­Coira la capacità oraria massima delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS) è di 7300 persone per ora di punta e direzione principale. Durante i Giochi olimpici la domanda arriverà fino a 6000 viaggiatori all'ora e risulterebbe così compresa entro i limiti di capacità previsti. Tuttavia per garantire tale quantità di posti a sedere è necessario realizzare la cadenza semioraria sulla tratta Zurigo­ Coira e attuare le misure infrastrutturali necessarie a tale scopo, come previsto nella prima fase di ampliamento del programma di sviluppo strategico dell'infrastruttura ferroviaria (PROSSIF).

Parallelamente, nel contesto del trasporto locale si devono aumentare le capacità delle linee della Ferrovia retica (RhB) verso Davos e St. Moritz. A tale scopo durante i Giochi olimpici i treni viaggiano lungo una circolare. Tutti i convogli viaggiano in una sola direzione lungo un percorso ad anello per cui si evitano incroci fra convogli, migliorando la capacità di trasporto e la stabilità di esercizio. Il piano comporta però un servizio con autobus sostitutivi su diverse tratte. Grazie a queste misure e agli investimenti previsti in materiale rotabile sarà possibile trasportare 25 000 persone al giorno.

In base allo studio di fattibilità, oltre all'acquisto del necessario materiale rotabile sono necessarie diverse misure infrastrutturali sulla rete della Ferrovia retica: ­

Doppio binario Rheinbrücke Reichenau­Tamins

­

Stazione di Landquart

­

Alimentazione di corrente elettrica e nuovo posto di blocco a Prättigau

­

Stazione Davos-Platz

­

Nuovi posti di blocco nella galleria della Vereina

­

Linea di aggiramento e doppio binario Bever

L'effettiva necessità delle singole misure va verificata e confermata nel quadro di una pianificazione approfondita dei trasporti.

Trasporti su strada Le località di gara sono raggiungibili in auto solo attraverso passi e strade di montagna. I passi sono in alcuni periodi chiusi o percorribili solo con catene. A causa delle caratteristiche geografiche non si può garantire una rete stradale ridondante e non sono disponibili tracciati alternativi e questo comporterebbe lunghe deviazioni nel caso in cui una tratta fosse bloccata o rallentata per traffico intenso.

8220

Il numero degli spettatori ai Giochi olimpici invernali varia a seconda delle gare fra 52 000 e 112 000 al giorno. Circa 25 000 passeggeri possono viaggiare in treno, per cui in due giornate di punta si dovranno portare a Davos e St. Moritz al massimo 87 000 spettatori con gli autobus. Con una media di 50 persone per autobus ciò significa circa 1470 corse per giorno e direzione da e per Davos e St. Moritz.

Per arrivare sul posto in cui si tengono i giochi gli spettatori dovrebbero utilizzare essenzialmente i mezzi pubblici. Per quelli che non possono o non vogliono farlo sono previsti lungo tutti i corridoi di accesso parcheggi (P+R) per le auto collegati con le località di gara per mezzo di un servizio navetta.

Contemporaneamente gli autobus saranno impiegati anche per le corse sostitutive dei collegamenti ferroviari eliminati a causa delle circolari ferroviarie, per garantire un servizio navetta fra le località di gara e per i trasporti urbani a Davos e St. Moritz.

Tramite un sistema di gestione dei trasporti efficiente, gli autobus e i torpedoni potranno essere impiegati più volte nell'arco di una giornata.

Il trasporto individuale dei visitatori sarà limitato e l'arrivo nelle località ospitanti sarà riservato ai residenti e agli ospiti che dimostrino di avere alloggio e parcheggio prenotati.

Per quel che riguarda l'ampliamento della rete stradale si devono realizzare diverse fermate per gli autobus come pure la tangenziale di Bivio ed eliminare la strettoia a Mulegns. Entrambi i progetti sono ora in fase di studio a livello cantonale; a partire dal 2014 tuttavia la strada del passo dello Julier dovrebbe essere iscritta nella rete delle strade nazionali. L'eliminazione di entrambi i problemi di capacità sulla rete sarebbe garantita in tempi abbreviati dalla Confederazione proprio in vista dello svolgimento dei Giochi olimpici.

Si devono realizzare solo infrastrutture che portano vantaggi a lungo termine, anche una volta finiti i Giochi. In queste condizioni geografiche e con le infrastrutture esistenti non possono essere soddisfatte tutte le richieste del CIO, ad esempio quelle riguardanti le corsie preferenziali per la comunità olimpica o per la polizia e i mezzi di soccorso. D'altra parte ricorrendo a regole particolari limitate nel tempo (senso unico in alcune ore) si può rispondere a
tali esigenze.

Investimenti Sulla base di ricerche elaborate nel quadro dello studio di fattibilità e di un'analisi approfondita delle stesse fatta dalle competenti istanze della Confederazione si giudicano necessari le misure e gli investimenti riportati di seguito:

8221

Finanziamento

FAIF/STEP3

Misure

Ferrovia Misure per il corridoio Zurigo­ Coira (cadenza semioraria) Doppio binario Rheinbrücke Reichenau­Tamins Stazione Landquart Alimentazione di corrente elettrica e nuovo posto di blocco Prättigau Nuovi posti di blocco nel tunnel della Vereina Linea di aggiramento e doppio binario Bever Stazione Celerina Acquisto di materiale rotabile

RhB

GOI 2022

160

105

50 15 ~350

Strada Tangenziale Bivio Eliminazione della strettoia Mulegns Fermate degli autobus Informazioni e controllo operativo Totale

Mezzi ordinari per le strade nazionali

100 3 3 5 225

103

350

113

La realizzazione delle misure entro il 2022 è considerata fattibile. Diverse delle misure infrastrutturali in programma non sono però ancora state approvate dalle Camere federali e il relativo finanziamento non è pertanto ancora garantito. Parimenti occorre ancora garantire il finanziamento delle misure attualmente non inserite nel programma infrastrutturale della Confederazione ma necessarie per i Giochi olimpici invernali. L'effettiva necessità di tali misure deve tuttavia ancora essere confermata nella successiva fase di pianificazione.

Se si considera che diversi progetti sono già stati inseriti nel FAIF/PROSSIF (prima fase di ampliamento entro il 2025) e entro breve saranno presentati alle Camere federali per approvazione, restano progetti infrastrutturali nel settore dei trasporti per un importo di 113 milioni di franchi. La loro effettiva necessità deve ancora essere verificata nel dettaglio e il loro eventuale finanziamento deve essere regolato nel quadro di un messaggio relativo allo svolgimento.

3

Finanziamento e ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria: misure che saranno realizzate nel quadro della prima fase di implementazione del Programma di sviluppo strategico.

8222

1.8.5

Territorio e ambiente

In occasione dei Giochi olimpici invernali del 2022 potranno essere utilizzati molti impianti sportivi e infrastrutture esistenti. Una parte dovrà essere ampliata ma in alcuni casi sarà necessario realizzare soluzioni temporanee.

A proposito della realizzazione dei programmi infrastrutturali necessari è evidente che dovranno essere rispettate le condizioni imposte dalla legislazione in materia (protezione delle foreste e delle acque, protezione della natura e del paesaggio, pianificazione del territorio). Nella pianificazione del villaggio olimpico di Davos occorre verificare se il Piano direttore cantonale debba essere eventualmente adeguato. Si tratta inoltre di garantire la migliore protezione possibile dell'oggetto dell'area IFP numero 1908 (paesaggio lacustre dell'Alta Engadina e gruppo del Bernina).

Nel corso dello svolgimento dei lavori occorre inoltre chiarire e valutare nel dettaglio gli effetti sull'ambiente e se del caso valutare attentamente gli interessi contrastanti legati alla realizzazione dell'intervento e alla protezione del paesaggio, soprattutto nei casi seguenti: ­

trampolino temporaneo a St. Moritz: comporta un probabile danno dell'oggetto IFP numero 1908, per cui si rende necessaria una perizia della Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio (CFNP);

­

singoli impianti a St. Moritz e Davos: vi sono eventualmente conflitti con le prescrizioni in materia di protezione delle foreste e delle paludi.

L'Ufficio per la natura e l'ambiente del Cantone dei Grigioni ha effettuato un esame preliminare sommario di tutti gli impianti sportivi e le infrastrutture. L'ufficio è giunto alla conclusione che i singoli impianti possono essere ristrutturati in modo da rispondere alle normative della Confederazione e del Cantone in materia di ambiente e di pianificazione territoriale. Laddove l'esame preliminare avesse riscontrato dei conflitti con gli interessi della protezione del paesaggio, l'Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022 ha elaborato delle alternative di concerto con le autorità cantonali, spostando i manufatti o ricorrendo a soluzioni temporanee.

Dal punto di vista della Confederazione si può concordare in linea di massima con l'esame preliminare del Cantone. Vi sono tuttavia ancora delle riserve in merito al trampolino grande a St. Moritz.

Nel corso dei lavori occorre inoltre chiarire ulteriormente e se necessario modificare la pianificazione in diversi ambiti. Le misure da intraprendere, soprattutto gli adattamenti della pianificazione del territorio, devono essere chiarite rapidamente, ma al più tardi per l'inoltro del dossier di candidatura.

In una fase successiva sarà inoltre necessario approfondire i temi della tutela climatica e in second'ordine dell'adattamento ai cambiamenti climatici. Esigenza centrale è quella di ridurre al minimo le emissioni di gas serra causate dai Giochi olimpici invernali e di compensare tutte le emissioni che non sono evitabili. Si tratta in particolar modo delle emissioni generate dal traffico, ma anche dai lavori di costruzione o di recupero degli impianti sportivi e dal loro funzionamento, dagli eventi organizzati dagli sponsor, dagli alberghi e dai ristoranti nonché dai lavori di adeguamento del territorio (p. es. disboscamenti per nuove costruzioni). Tutte le misure di gestione (p. es. il piano dei trasporti) devono puntare alla minimizzazione delle emissioni.

8223

Il presupposto fondamentale è la redazione di un bilancio delle emissioni dei gas serra.

Per quanto concerne l'adattamento ai cambiamenti climatici si tratta di rispettare gli obiettivi del Consiglio federale per l'adattamento ai cambiamenti climatici, nella fattispecie nei campi d'azione quali i pericoli naturali, lo sviluppo territoriale e il turismo. È necessario in particolare proteggere il più possibile le zone potenzialmente esposte ai pericoli naturali in cui si trovano infrastrutture e costruzioni nuove e fare in modo che in caso di eventuali lavori di costruzione non si pregiudichi la funzione protettiva dei boschi.

1.8.6

Accoglienza

Nello studio di fattibilità sono state rilevate le possibilità di alloggio nelle categorie di cui alla statistica sul turismo in Svizzera (febbraio 2011) e successivamente paragonate con le richieste del CIO.

Secondo le richieste del CIO sono necessarie 23 000 stanze nelle categorie da 2 a 5 stelle. Necessitano inoltre di un alloggio i circa 4500 agenti di sicurezza, circa 15 000 dei 23 000 volontari e una parte degli spettatori. Per poter soddisfare le esigenze del CIO e dei vari gruppi di utenti, in un raggio di 90 minuti dalle località di gara St. Moritz e Davos (includendo la città di Zurigo e la regione circostante) è disponibile un numero sufficiente di letti in strutture ricettive alberghiere e para alberghiere. In questo settore sono inoltre previsti per i prossimi anni progetti di nuove costruzioni.

Allo stato attuale del programma, il settore alberghiero dovrebbe mettere a disposizione un numero elevato di letti per gli ospiti che raggiungono la regione in occasione dei Giochi olimpici. Nelle settimane di alta stagione in questione questo costringerà i singoli gestori di strutture alberghiere a una scelta oculata tra gli ospiti dei Giochi olimpici invernali e la clientela abituale. Va detto comunque che nello stesso perimetro vi sono un altro migliaio di letti in strutture alberghiere non qualificate.

Per queste ultime i Giochi olimpici invernali possono essere di stimolo per procedere agli investimenti necessari a soddisfare i criteri di classificazione. Vanno infine considerate possibilità alternative di alloggio come le case di vacanza o l'ospitalità che i volontari residenti offrono ai volontari fuorisede.

Stando alle conoscenze attuali la fattibilità del progetto nell'ambito dell'accoglienza è garantita. Con l'affinamento del progetto si dovrà garantire contrattualmente l'effettiva disponibilità nel 2022 delle possibilità di alloggio assicurate in modo informale. Questi lavori dovranno essere svolti nel quadro della preparazione del dossier di candidatura.

1.8.7

Sicurezza

Competenze I Giochi olimpici invernali si svolgono in un contesto internazionale che offre ad atleti di tutto il mondo la possibilità di competere in una manifestazione sportiva pacifica. Gli eventi che si svolgono nei luoghi delle competizioni e nelle loro adiacenze sono seguiti da un pubblico enorme. Il fatto di avere un palcoscenico di livello 8224

mondiale, amplificato dalla presenza dei media, a seconda della situazione internazionale del momento, può comportare determinati pericoli latenti. Per questo motivo la sicurezza assume un'importanza fondamentale in eventi di tale portata.

Rispetto ad altri eventi svoltisi in Svizzera, come ad esempio UEFA EURO 2008 o il World Economic Forum (WEF), i Giochi olimpici invernali presentano altri problemi. Le forze di sicurezza non saranno in linea di massima confrontate con le tifoserie violente ma ci saranno più casi di persone che godono di protezione in virtù del diritto internazionale. Le autorità di sicurezza dovranno affrontare comunque sfide di enorme portata.

I problemi sono posti soprattutto dall'ordine di grandezza delle zone alpine da mettere in sicurezza, dalle numerose competizioni che si svolgono in contemporanea, dalla lunga durata degli eventi, dal gran numero di persone protette in virtù del diritto internazionale, da atleti e spettatori nonché dal grande interesse da parte dei media. I Giochi olimpici invernali rappresentano un ottimo obiettivo per persone violente, disturbatori e altri delinquenti che vogliono attirare la massima attenzione dell'opinione pubblica mondiale con il minimo sforzo.

La responsabilità per la pianificazione e l'applicazione delle misure di sicurezza di norma è di competenza del Cantone dei Grigioni. La polizia cantonale dei Grigioni è unica responsabile dell'impiego delle forze di polizia (unità per la sicurezza, polizia stradale e polizia giudiziaria) negli spazi pubblici. Nell'ambito delle zone di sicurezza private, ancora da definire ­ in particolare nei villaggi olimpici, negli alberghi e nei luoghi di gara e di allenamento ­ le necessarie misure di sicurezza rientrano nella competenza dell'organizzatore. Alla Confederazione spettano, oltre agli ambiti di propria competenza legati alla sicurezza interna (traffico aereo, protezione dello Stato, obblighi sanciti dal diritto internazionale pubblico, competenze di perseguimento penale nell'ambito della giurisdizione federale, protezione delle frontiere, ecc.), i compiti di coordinazione in ambito nazionale e internazionale.

I chiarimenti in merito alla fattibilità si basano sulle esperienze e sui principi di fondo di UEFA EURO 2008, del WEF di Davos e di altri grandi eventi sportivi, come i Campionati
mondiali di sci nel 2003 svoltisi anch'essi a St. Moritz. Inoltre i lavori svolti finora si basano sui preparativi e sulle misure intraprese per i Giochi olimpici estivi di Londra 2012.

Tali esperienze e gli studi di fattibilità effettuati finora lasciano supporre che la sicurezza durante lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 è garantita. Il Cantone dei Grigioni dipende tuttavia dal sostegno delle forze di polizia intercantonali e internazionali, dell'esercito, della protezione civile e dagli specialisti della Confederazione.

Fabbisogno medio in situazioni normali Per garantire la sicurezza dal punto di vista attuale sono necessari 2500 agenti di polizia, due unità dell'esercito di 5000 membri ciascuno e 800 membri della protezione civile, più altri rappresentanti degli organi di sicurezza della Confederazione (Servizio delle attività informative della Confederazione, Servizio federale di sicurezza, Polizia giudiziaria federale, Corpo delle guardie di confine) e delle diverse organizzazioni di intervento e soccorso. La sicurezza negli spazi non pubblici viene garantita dal personale di imprese di sicurezza private e dai volontari.

Per coprire il fabbisogno di 2500 agenti di polizia sono indispensabili gli interventi intercantonali di polizia (interventi IKAPOL) e il sostegno delle forze di polizia 8225

provenienti dai Paesi vicini. Gli interventi IKAPOL sono possibili grazie alla Convenzione del 6 aprile e del 7 novembre 2006 sugli interventi di polizia intercantonale, mentre le basi dell'aiuto da parte delle forze di polizia estere sono poste negli accordi di cooperazione tra le autorità di polizia che la Svizzera ha concluso con Germania, Francia e Austria. La Svizzera ha inoltre concluso varie convenzioni con i Paesi vicini per la sorveglianza dello spazio aereo.

L'impiego dell'esercito avviene in base all'articolo 67 della legge militare del 3 febbraio 19954 (LM) come servizio d'appoggio. Allo scopo a tempo debito si dovrà sottoporre al parlamento un pertinente messaggio. La responsabilità dell'impiego compete alle autorità civili, la gestione e la coordinazione dei mezzi militari da impiegare spetta invece all'esercito. La lunga durata degli interventi porterà a una concentrazione dei servizi delle truppe nel primo trimestre del 2022 e a una conseguente riduzione del margine di manovra per altri servizi per il resto dell'anno. L'impiego dipende inoltre dal futuro modello dell'esercito.

I circa 5000 militi per ciascun distaccamento verranno impiegati per garantire la sicurezza nei seguenti ambiti: compiti di protezione (protezione di persone, protezione temporanea di opere, sorveglianza degli impianti di gara), compiti d'appoggio nei settori della logistica (materiale, trasporto, apparecchiature, etc.), aiuto alla condotta, protezione ABC, montaggio e smontaggio dei dispositivi di sicurezza, sorveglianza dello spazio aereo e servizio di polizia aerea in caso di restrizioni del traffico aereo, ricognizioni al suolo e trasporti aerei. Un eventuale messaggio sullo svolgimento dei Giochi dovrà pronunciarsi sulla necessità di coinvolgere l'esercito in altre funzioni di sostegno oltre a quelle esposte, ad esempio nel montaggio e smontaggio di impianti sportivi. A livello nazionale saranno inoltre impiegati il Servizio federale di sicurezza, la Polizia giudiziaria federale, il Corpo delle guardie di confine e il Servizio delle attività informative della Confederazione. In base al piano attuale è possibile coprire compiti aggiuntivi tramite le risorse esistenti, soltanto il Servizio federale di sicurezza e il Servizio delle attività informative della Confederazione, dovranno essere rafforzati,
ma poco e per un periodo limitato.

Ad oggi non è possibile valutare con certezza la situazione della sicurezza di qui al 2022. Per la valutazione ci si è quindi basati sulla situazione attuale. È possibile prevedere già oggi che l'organizzazione di altri grandi eventi (come p. es. il WEF) nel 2022 porterà sia le autorità civili sia l'esercito al limite delle loro capacità, sia per motivi logistici che per motivi di potenziale numerico. In caso di assegnazione dei Giochi si devono quindi garantire una pianificazione ed una coordinazione tempestive.

1.8.8

I Giochi paraolimpici

Le Paraolimpiadi sono l'evento sportivo più importante per gli atleti con disabilità visiva e fisica. I primi Giochi paraolimpici si sono svolti a Roma nel 1960. Dal 1988 esiste una convenzione tra il CIO e il Comitato paraolimpico internazionale (IPC) che prevede che la Host City ospiti i Giochi paraolimpici subito dopo i Giochi olimpici. Due settimane dopo la conclusione dell'edizione dei Giochi invernali di Vancouver ad esempio si sono tenute le Paraolimpiadi nelle discipline sportive biathlon, curling, hockey su ghiaccio in carrozzina, sci alpino e combinata nordica.

4

RS 510.10

8226

Per dieci giorni 44 nazioni con circa 1350 atleti, guide, allenatori e ufficiali di gara si sono misurate in competizioni sportive. Circa 1500 rappresentanti dei media provenienti da tutto il mondo hanno documentato l'evento seguito da 230 000 spettatori accorsi a Vancouver e circa 1,6 miliardi da casa. Hanno collaborato alla buona riuscita delle Paraolimpiadi 6100 volontari.

In occasione dei Giochi olimpici estivi Londra 2012, le Paraolimpiadi hanno definito nuovi punti di riferimento, sia per quanto riguarda il numero degli spettatori sia in relazione all'atmosfera creatasi nel corso delle competizioni. Con un'organizzazione adeguata i Giochi paraolimpici possono diventare una grande festa e allo stesso tempo contribuire a una sensibilizzazione del pubblico verso temi quali le pari opportunità delle persone disabili.

In confronto ai Giochi olimpici invernali, l'organizzazione delle Paraolimpiadi comporta costi significativamente inferiori. L'onere aggiuntivo dal punto di vista della fattibilità risulta dunque minimo. Di norma valgono anche per le Paraolimpiadi le stesse direttive del CIO. I chiarimenti effettuati su incarico dell'Associazione Giochi olimpici invernali Grigioni 2022 includono anche le informazioni necessarie per le Paraolimpiadi.

Nella fase successiva dei lavori si dovrà verificare se nell'ottica della sostenibilità e del contenimento dei costi sia possibile concentrare le competizioni di tutte le discipline sportive paraolimpiche in una sola località. Secondo il comitato paraolimpico, una soluzione di questo tipo sembra apportare dei vantaggi sia ai partecipanti che agli organizzatori stessi.

1.9

Sostenibilità, innovazione ed eredità (SIE)

1.9.1

Sostenibilità come presupposto fondamentale

La candidatura della Svizzera per l'organizzazione dei Giochi olimpici invernali 2022 riprende appieno i principi della sostenibilità e si basa su una progettazione dettagliata in tal senso. Lo svolgimento dei Giochi deve rispettare standard elevatissimi al fine di minimizzare gli effetti negativi per l'ambiente e se possibile (soprattutto in ambito climatico) compensarli, nonché ottenere il massimo vantaggio per l'economia e la società. Ciò implica l'utilizzo di strumenti di gestione e di controllo al passo coi tempi (p. es. il rapporto sulla sostenibilità).

Nel contesto dei Giochi occorre inoltre sviluppare nuove idee e progetti lungimiranti e innovativi che fungano da modello per lo sviluppo economico e sociale della Svizzera. Allo scopo è necessario tutelare i valori naturalistici e paesaggistici e creare infrastrutture ecologiche esemplari. Tale spinta innovativa nell'ambito del processo SIE (Sostenibilità, Innovazione ed Eredità) deve costituire il lascito dei Giochi alle generazioni future. Questo processo è stato pertanto inserito al più alto livello nell'organizzazione del progetto e verrà dotato di tutte le risorse necessarie.

Prendendo le mosse dalla volontà di innovazione dell'Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022, il progetto si situa perfettamente in linea con le prospettive 2025, la «Strategia per uno sviluppo sostenibile 2012­2015» del Consiglio federale e le decisioni prese in occasione del vertice sulla sostenibilità dell'ONU tenutosi a Rio de Janeiro il 22 giugno 2012 e dedicato all'economia verde (Rio+20). Il contesto dei Giochi olimpici invernali offre un'opportunità irripetibile 8227

per proseguire il cammino intrapreso dalla Svizzera verso un'economia verde. Si tratta in buona sostanza di assumersi la responsabilità per il futuro e di considerare equamente a livello nazionale i tre grandi obiettivi dello sviluppo sostenibile, ovvero l'efficienza economica, la responsabilità ecologica e la solidarietà sociale.

1.9.2

La strategia di progettazione «Sostenibilità, innovazione ed eredità»

La visione dei Giochi olimpici invernali 2022 in Svizzera deve essere realizzata sulla base di una progettazione incentrata sui tre fattori sostenibilità, innovazione ed eredità. Si tratta non solo di trovare soluzioni sostenibili per lo svolgimento dei Giochi Olimpici invernali in una regione alpina, ma anche di utilizzare i Giochi come catalizzatore per lo sviluppo sociale, economico, tecnologico ed ecologico negli ambiti «Vivere in montagna» e «Gioventù, sport e valori olimpici». In questo modo sarà possibile lasciare un'eredità per le generazioni future.

Prima, durante e dopo i Giochi si perseguono i seguenti obiettivi strategici: ­

Sostenibilità I Giochi rafforzano l'immagine della Svizzera e al loro termine restituiscono un ambiente di montagna intatto e strutture economicamente efficienti e socialmente sostenibili.

­

Vivere in montagna La popolazione che vive in montagna riceve risposte sostenibili per il futuro della vita in montagna, in particolare in settori quali il turismo, gli sport invernali, le connessioni tra mondo degli affari e sport, nonché l'identità sociale e la coesione nelle regioni di montagna.

­

Gioventù, sport e valori olimpici I giovani potranno avere un migliore accesso allo sport basato sui valori olimpici «eccellenza, amicizia e rispetto», in particolare tramite migliori offerte di formazione, infrastrutture sportive adeguate e programmi di scambio. La Svizzera potrà diventare un punto di riferimento a livello internazionale per l'innovazione e lo sviluppo delle conoscenze nel campo degli sport invernali.

Con l'adozione di tale programma, la Svizzera potrà presentarsi come Paese moderno, innovativo ed efficiente. La sua realizzazione lascerà alle generazioni future un'eredità utile per le regioni di montagna, i giovani e lo sport. Già nell'ambito della candidatura devono essere avviati progetti improntati al futuro, riguardanti ad esempio gli impianti sportivi o la promozione dello sport di massa e di massimo livello, con attenzione particolare per quello giovanile e per le giovani leve dello sport di prestazione.

Sotto la direzione di una commissione tecnica ad ampio respiro, diversi gruppi di lavoro svilupperanno, in collaborazione con interlocutori scelti dell'economia, del settore pubblico e della società, progetti innovativi e duraturi che confluiranno in seguito nel processo politico.

8228

Tale processo offre varie opportunità, ad esempio per la ricerca nei settori sport e turismo, per lo sviluppo di nuove idee nella produzione e nell'offerta di servizi o per la creazione di nuove imprese nel quadro delle Olimpiadi. Il processo SIE non fa concorrenza ai progetti già in corso e alle organizzazioni già esistenti, ma sfrutta la dinamica avviata dalla candidatura e dei Giochi per realizzare progetti ambiziosi in maniera rapida e mirata.

1.10

Garanzie nei confronti del CIO

Il CIO chiede diverse garanzie alle località che si candidano. L'obiettivo è innanzitutto quello di tutelare da eventuali rischi il Comitato organizzatore dei Giochi olimpici e il CIO. Inoltre il Comitato organizzatore intende così assicurare le migliori condizioni quadro possibili per l'organizzazione dei Giochi.

Il dossier di candidatura con le relative garanzie rappresenta dunque lo strumento principale del CIO per analizzare il progetto nel corso di un processo di valutazione della candidatura con i relativi piani tecnici. Le garanzie chieste dal CIO per i Giochi olimpici invernali riguardano innanzitutto: ­

garanzie finanziarie e di altro tipo date dalle autorità nazionali, regionali e locali a sostegno del progetto, inclusa una dichiarazione di adesione all'impostazione programmatica dei Giochi olimpici invernali.

­

Garanzie in merito alla tutela dei diversi diritti commerciali del CIO, in particolare nei confronti del cosiddetto marketing selvaggio nonché la garanzia di partecipazione incondizionata ai programmi di marketing del CIO.

­

Agevolazioni doganali, in particolare l'esenzione dai dazi doganali su merci utilizzate per i Giochi olimpici invernali.

­

Garanzie in merito alla concessione di visti e permessi di lavoro.

­

Garanzie da parte dei governi nazionali, regionali e locali che accettano di assicurare la sicurezza e il pacifico svolgimento delle cerimonie e dei Giochi olimpici e Paraolimpici invernali.

­

Garanzie del rispetto delle disposizioni locali, regionali e nazionali nonché degli accordi internazionali concernenti la pianificazione, l'edilizia e la tutela ambientale.

­

Garanzia di poter utilizzare le aree necessarie allo svolgimento dell'evento, del rispetto delle disposizioni e dei requisiti tecnico sportivi nonché di accessibilità ai luoghi dell'evento.

­

Garanzie per quanto riguarda l'accoglienza (ricettività alberghiera, disponibilità di stanze, prezzi, soggiorni minimi nonché autorizzazioni edilizie e piano delle scadenze per i progetti edilizi).

­

Garanzie nel settore dei trasporti e del traffico (p. es. sufficienti capacità di trasporto e completamento dei progetti infrastrutturali necessari).

­

Garanzie per il sostegno dell'evento tramite misure di accompagnamento nell'ambito della coordinazione e della comunicazione.

Allo stato attuale delle conoscenze, non saranno necessarie modifiche di legge per poter offrire tali garanzie.

8229

1.11

Promozione dello sport nel quadro della candidatura

1.11.1

Giochi olimpici e competitività nazionale

I benefici sociali di sport e movimento sono riconosciuti dalla politica e comprovati dalla scienza. I grandi eventi sportivi come i Giochi olimpici costituiscono una piattaforma ideale per promuovere lo sport di massimo livello, quello di massa e le giovani leve.

L'esperienza degli altri Paesi insegna che una nazione ospitante i Giochi olimpici li considera riusciti nella misura in cui i propri atleti vincono una medaglia. Lo stesso vale anche per la candidatura della Svizzera. I successi sportivi ottenuti ai Giochi vengono considerati l'espressione della capacità di prestazione di una nazione.

Gli atleti di massimo livello sono spesso un esempio ­ o addirittura degli idoli ­ per giovani e bambini e pertanto influenzano l'approccio allo sport e al movimento delle giovani generazioni. Ormai tutti gli Stati che organizzano i Giochi olimpici sfruttano l'evento come opportunità per avviare programmi di promozione a favore dello sport di prestazione e per le giovani leve.

In passato la Norvegia, gli Stati Uniti e il Canada, grazie all'assegnazione dei Giochi olimpici invernali (Lillehammer 1994, Salt Lake City 2002 e Vancouver 2010), hanno considerevolmente riorganizzato e rafforzato a lungo termine i loro sistemi di promozione dello sport. Nei Giochi che li vedevano come ospiti, questi tre Paesi hanno ottenuto medaglieri nettamente migliori rispetto alle Olimpiadi precedenti. Lo stesso vale per gli atleti britannici in occasione dei Giochi olimpici di Londra 2012.

Dopo la crisi di Atlanta nel 1996 e con l'assegnazione dei Giochi a Londra, la Gran Bretagna ha sfruttato l'opportunità e adottato con successo programmi innovativi investendo ingenti risorse.

1.11.2

Misure di promozione e prospettive di sviluppo

Dal punto di vista della promozione dello sport la candidatura ai Giochi olimpici invernali 2022 offre l'opportunità unica di consolidare a lungo termine il movimento sportivo in Svizzera nella sua diversità e di rafforzare i diversi aspetti della prestazione. Da un lato si tratterà di sostenere in modo mirato i giovani atleti di talento in tutte le discipline sportive, dall'altro il progetto delle Olimpiadi si presta anche a dare nuovi stimoli allo sport di massa.

L'elevato livello delle prestazioni sportive in occasione dei Giochi olimpici Londra 2012 ha mostrato ancora una volta che i successi si possono ottenere solo se gli atleti trovano condizioni di allenamento e un ambiente altamente professionali. Se la Svizzera vuole continuare ad avere realistiche possibilità di tenere il passo nella competizione internazionale, non può lesinare gli sforzi necessari allo scopo. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di elaborare un documento programmatico per lo sport di prestazione. Il programma si prefigge nel lungo periodo di creare i presupposti affinché le risorse statali messe a disposizione dello sport di prestazione vengano impiegate in maniera efficiente ed efficace. Nell'elaborazione di tale programma occorre tener conto delle considerazioni riportate qui di seguito.

8230

Se fra dieci anni si vogliono ottenere risultati di spicco a livello internazionale, i giovani talenti ­ che oggi hanno per lo più fra i 12 e i 20 anni ­ devono essere seguiti e sostenuti a livello professionale già da subito, moltiplicando gli sforzi e migliorando il coordinamento nell'ambito della promozione dello sport. È vero che il sostegno dello sport giovanile di prestazione e dello sport di massimo livello è compito essenzialmente delle federazioni sportive, ma i successi a livello di sport di punta dipendono anche da un pertinente appoggio da parte di Confederazione, Cantoni e Comuni. In questo ambito si dovrebbe verificare l'opportunità di un maggiore sostengo alle federazioni e alle società sportive nel quadro della promozione G+S delle giovani leve.

Oltre a ciò all'UFSPO, che dispone di sedi a Macolin e a Tenero, è prevista la creazione di un centro nazionale per lo sport di alto livello. Con un ampliamento mirato degli impianti esistenti si potrebbero creare condizioni ideali per l'alloggio e gli allenamenti. In siffatto contesto si deve rafforzare il ruolo della Scuola universitaria federale dello sport di Macolin (SUFSM) nel sostegno dello sport di prestazione.

Partendo dall'offerta attuale, si debbono intensificare gli sforzi in tutti i settori delle scienze dello sport (fisiologia, psicologia, riabilitazione, alimentazione, diagnostica della prestazione, organizzazione degli allenamenti, formazione degli allenatori).

Infine il sostegno dell'esercito agli atleti di alto livello deve essere ancor meglio collegato con gli sforzi delle rispettive federazioni.

Indipendentemente dallo svolgimento dei Giochi olimpici invernali 2022, la Svizzera in veste di patria degli sport invernali deve dotarsi di un centro di competenze nazionale per la promozione degli sport invernali. Basandosi sul fatto che sempre meno bambini e giovani hanno l'opportunità di praticare gli sport invernali, sono allo studio progetti per realizzare in una località adatta un centro sportivo nazionale per la gioventù destinato agli sport invernali, ideale contrappunto al Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero.

L'intenzione è di promuovere in particolare uno sviluppo su larga scala degli sport invernali e riportare sulle piste più bambini. Un eventuale centro nazionale per gli sport invernali potrebbe
essere utilizzato anche dalle pertinenti federazioni sportive per la promozione delle giovani leve. Attualmente nel quadro della ricerca di una possibile sede del centro le strutture dell'esercito ad Andermatt sono oggetto di studi preliminari.

Infine gli sforzi intrapresi per l'organizzazione dei Giochi olimpici invernali potrebbero essere l'occasione per coinvolgere in misura sempre maggiore anche lo sport nei programmi di cooperazione allo sviluppo. Al centro dell'ideale olimpico troviamo i giovani e il loro futuro. I relativi programmi potrebbero contribuire ad attuare nella vita quotidiana dei giovani i valori olimpici della correttezza, della comprensione tra i popoli e della pace. L'autodeterminazione, la tolleranza religiosa e il rispetto reciproco sono valori che possono essere vissuti nel contesto di programmi comuni di sport e di cooperazione allo sviluppo.

8231

1.12

Costi e finanziamento dei Giochi olimpici invernali

Per quanto concerne il finanziamento dei Giochi olimpici invernali 2022, in base alle direttive del CIO occorre distinguere tre budget: ­

Preventivo per la candidatura: Include tutte le uscite e le entrate risultanti nelle fasi di «Preparazione», «Candidate City» e «Applicant City» fino alla decisione sull'assegnazione da parte del CIO nel giugno 2015.

Credito richiesto: 30 milioni di franchi.

­

Preventivo per la pianificazione e lo svolgimento dei Giochi (preventivo OCOG): Include tutte le uscite e le entrate per i quali si assume la responsabilità il Comitato organizzatore dei Giochi olimpici (COGO).

Stima provvisoria: spese per 2,8 miliardi di franchi, entrate per 1,5 miliardi di franchi.

­

Preventivo per l'infrastruttura e la sicurezza (preventivo non COGO): Include gli investimenti in infrastrutture e i costi operativi (in particolare per la sicurezza) non direttamente imputabili ai Giochi olimpici.

Stima provvisoria: 1,55 miliardi di franchi.

I calcoli si basano sugli studi di fattibilità elaborati dagli specialisti nei singoli ambiti. La perizia finanziaria sui calcoli è stata effettuata da un'azienda di consulenza (PricewaterhouseCoopers) con conoscenze specialistiche comprovate nelle questioni legate all'organizzazione di Olimpiadi e inserite in un piano di preventivo provvisorio. Per verificare l'attendibilità delle cifre presentate nel preventivo è stata richiesta a un altro ufficio di consulenza una seconda perizia (Deloitte), che ha confermato quanto rilevato nella prima. Il preventivo non COGO, elaborato nell'ambito dello studio di fattibilità, è stato modificato leggermente poiché una verifica effettuata da esperti della Confederazione ha evidenziato che alcuni progetti infrastrutturali non sono necessari allo svolgimento dei Giochi.

I vari calcoli si basano sui piani e i programmi dell'Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022 a tutto il 29 giugno 2012. Considerando lo stato attuale della pianificazione, tutti i calcoli relativi ai costi e agli investimenti sono stati stimati in via provvisoria senza tener conto dell'andamento del rincaro. Come base di partenza per il calcolo delle spese sono stati presi in considerazione i prezzi del 2012 e le conversioni valutarie basate sulla parità di potere d'acquisto tra Svizzera, Stati Uniti, Germania e Canada.

1.12.1

Preventivo per la candidatura

Obiettivi dell'utilizzo dei mezzi finanziari Basandosi sulle cifre di bilancio per le candidature di Sion (Candidate City 2006), Monaco di Baviera (Candidate City 2018) e Annecy (Candidate City 2018), in una prima fase dei lavori preliminari (2010) i costi della candidatura sono stati stimati a 36 milioni di franchi. Dato che tale calcolo approssimativo non si basa su indagini 8232

approfondite, esso non è mai stato preso come punto di riferimento dei lavori dell'Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022.

Le analisi preliminari fatte dall'Associazione hanno rilevato che le cifre di bilancio delle candidature citate erano incomplete e davano adito a equivoci, visto che i costi totali non vi erano stati considerati. Sulla base degli studi di fattibilità relativi ai singoli progetti e dei costi totali risultanti è stato elaborato in seguito un preventivo realistico. Esso prevede una spesa pari a 60 milioni di franchi da sostenere fino alla decisione in merito all'assegnazione dei Giochi da parte del CIO nel giugno 2015. Il preventivo si basa sugli obiettivi e sulle considerazioni seguenti: ­

l'obiettivo della candidatura è ottenere l'aggiudicazione dei Giochi da parte del CIO nel 2015. Grazie a una candidatura di alta qualità, St. Moritz e la Svizzera devono risultare come la sede migliore per organizzare l'evento.

­

Il progetto Olimpiadi non è il programma di una sola regione, ma di tutta la Svizzera. Per questo la popolazione deve prendere coscienza del carattere nazionale del progetto.

­

I principi della sostenibilità devono trasparire già nella fase di candidatura, in particolare nei settori dello svolgimento dei Giochi, della vita in montagna, dei giovani, dello sport e dei valori olimpici.

­

È necessario raccogliere un ampio consenso a favore dello svolgimento dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 tramite una strategia del dialogo costruita a livello nazionale ma al contempo orientata a livello internazionale. In questo modo sarà possibile ottenere la maggioranza dei voti del CIO a favore della candidatura.

Con l'adozione delle misure previste nel quadro del presente preventivo vi è una possibilità realistica di ottenere l'aggiudicazione dei Giochi. Le misure consentono di presentare una valida candidatura, migliorare l'immagine internazionale della Svizzera e informare in modo adeguato la popolazione, presupposto per ottenere il sostegno e l'appoggio necessari alla candidatura.

Voci di bilancio Il preventivo della candidatura comprende, oltre ai costi per il personale e quelle di gestione nel campo delle relazioni internazionali, dello sport, della tecnica, della comunicazione e del marketing, tutti i costi sostenuti per la redazione del dossier di candidatura, compresi i relativi studi di fattibilità. I costi per la candidatura sussistono indipendentemente da una decisione positiva da parte del CIO.

8233

Qui di seguito le voci di spesa in dettaglio: Costi in Fr. 1000

Fase I Preparazione

Fase II Applicant

Fase III Candidate

Personale Congressi, seminari e viaggi Spese di gestione Sport, Giochi e tecnica Documentazione per la candidatura CIO Processo SIE Gestione politica Marketing, comunicazione Campagna in Svizzera e all'estero Riserva

1115 ­

6 430 1 522

7 582 3 023

15 128 4 545

1198 1340

1 623 2 800

1 039 1 361

3 860 5 500

1 470

1 470

Totale

5427

­

­

Preventivo totale

­ 273 ­ 1162

143 1 827 272 5 930

475 800 318 3 960

618 2 900 590 11 052

339

3 911

5 588

9 838

­

2 250

2 250

4 500

26 707

27 866

60 000

I costi per il personale ammontano a un quarto del preventivo totale e sono stati calcolati in base agli standard medi del mercato. Per poter far fronte alle esigenze nelle diverse fasi della candidatura è previsto un aumento progressivo del personale a tempo pieno. In media saranno impegnate nel progetto 40 persone.

La voce di spesa «Congressi, seminari e viaggi» include i viaggi in Europa e nel resto del mondo. I viaggi sono il risultato della strategia del dialogo scelta nel quadro della pianificazione della campagna. Vi sono incluse sia le spese per le visite ufficiali del CIO o di delegazioni internazionali che quelle per la partecipazione dei collaboratori a seminari, congressi e ai cosiddetti «Observer Programs».

Le spese di gestione includono tutte le spese operative e correnti degli uffici: telefonia, mobili, computer, telefoni cellulari, affitto di locali da ufficio, etc. Sono incluse le spese per i servizi esterni di consulenza a sostegno della gestione operativa nel quadro della candidatura.

La voce di spesa «Sport, Giochi e tecnica» comprende tutto l'ambito del supporto esterno, necessario ad effettuare gli accertamenti tecnici in vista della presentazione del dossier di candidatura. Tali accertamenti devono soddisfare i massimi standard di qualità ed essere quanto più dettagliati possibile. Si tratta innanzitutto dell'elaborazione degli studi di fattibilità, dello sviluppo di programmi e piani nonché dell'approfondimento del preventivo per lo svolgimento dei Giochi. Nello specifico si devono effettuare accertamenti negli ambiti seguenti: costruzioni (temporanee e permanenti), trasporti e logistica, sicurezza, finanze e analisi del rischio,

8234

tecnologia e sistemi, accoglienza, cerimonie e cultura, Paraolimpiadi, biglietteria e ospitalità, gestione degli eventi, strategia e concezione.

Le spese per la documentazione per la candidatura includono tutti i costi per la redazione del dossier di candidatura: strategia e visione, redazione dei testi, immagini e stampa. Vi rientrano infine le spese per la produzione di almeno un video pubblicitario.

Nella voce di spesa CIO sono comprese tutte le tasse che devono essere versate al CIO nell'ambito della procedura di candidatura.

Con le somme previste per il processo SIE si garantisce che la pianificazione, la preparazione e lo svolgimento dei Giochi rispettino gli standard di sostenibilità più elevati. Come già illustrato al numero 1.9, i Giochi devono contribuire a dare uno stimolo allo sviluppo a lungo termine, in particolare nei temi «Vivere in montagna» e «Gioventù, sport e valori olimpici».

Nella voce di spesa «Gestione politica» rientrano tutte le spese per lo svolgimento di incontri tra gli organi politici e strategici e gli organismi di supporto.

Nell'ambito delle attività di marketing, anche in collaborazione con aziende partner, è necessario garantire che la Svizzera, il Cantone dei Grigioni e entrambe le località sede dell'evento possano presentarsi al mondo. In questo ambito sono incluse anche ulteriori spese per la comunicazione in Svizzera e all'estero. In tale contesto assumono un ruolo particolare i nuovi media. In questa voce di spesa rientrano anche il finanziamento di eventi, il sostegno delle attività degli ambasciatori e dei progetti elaborati insieme a Svizzera Turismo.

Tutte le attività legate alla candidatura mirano a ottenere un consenso. L'obiettivo è quello di ottenere da un lato l'appoggio della popolazione svizzera alla candidatura e dall'altro il consenso della maggioranza dei membri del CIO e un'approvazione generalizzata a favore della Svizzera e dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022.

La comunicazione all'estero viene gestita da agenzie di relazioni pubbliche con il sostegno del Dipartimento federale degli affari esteri.

Per poter gestire gli imprevisti è stata prevista una riserva pari al 7,5 per cento del preventivo.

Ripartizione dei costi Su incarico del Consiglio federale il DDPS ha tenuto varie consultazioni con il Cantone dei Grigioni e Swiss
Olympic in merito a una possibile ripartizione dei costi per la candidatura. Swiss Olympic non dispone di risorse di bilancio disponibili per la candidatura. Tuttavia, l'associazione mantello dello sport svizzero si è impegnata a procurare mezzi finanziari per un totale di 15 milioni di franchi nell'ambito dei contributi degli sponsor. Il decreto federale prevede che almeno 11 milioni di franchi devono essere ottenuti tramite prestazioni pecuniarie. Le prestazioni in natura devono corrispondere a prestazioni compensabili.

Il Cantone dei Grigioni partecipa al finanziamento della candidatura con un importo pari a 15 milioni di franchi corrispondente alle sue capacità finanziarie. A tale proposito è previsto che i comuni di Davos e St. Moritz partecipino con rispettivamente 2 milioni di franchi e 5 milioni di franchi e il Cantone dei Grigioni con 8 milioni di franchi (Messaggio del 10 settembre 2012 del Governo grigionese a destinazione del Gran Consiglio.)

8235

In accordo con le disposizioni applicabili della legislazione federale, il Consiglio federale propone che la Confederazione partecipi al 50 per cento dei costi per la candidatura, ovvero con un importo pari a 30 milioni di franchi. I mezzi della Confederazione devono essere inseriti nel Preventivo 2014 (15 milioni di franchi) e nel Piano finanziario 2015 (15 milioni di franchi).

1.12.2

Preventivo per l'organizzazione e lo svolgimento (preventivo COGO)

Il preventivo COGO riguarda le spese per la pianificazione e lo svolgimento dei Giochi. Dalla stima provvisoria risulta un disavanzo di 1,3 miliardi di franchi, dato che gli utili ammontano a 1,5 miliardi di franchi e i costi a 2,8 miliardi di franchi.

Uscite I costi per gli impianti sportivi e i villaggi olimpici ammontano a 1,02 miliardi di franchi (un terzo del totale). In queste cifre non è stato considerato che per il villaggio olimpico di Davos risultano costi inferiori dato che si è abbandonato il piano originario che prevedeva un numero elevato di costruzioni temporanee. Gli altri costi riguardano il personale, la tecnologia, le cerimonie e la cultura, i servizi medici, la ristorazione, i trasporti, la sicurezza, i Giochi paraolimpici invernali, il marketing e la comunicazione, l'amministrazione e altro.

Uscite del preventivo COGO

in mio. di franchi

Impianti sportivi, villaggi olimpici e impianti non adibiti alle competizioni Personale Tecnica Cerimonie e cultura Servizi medici e controlli antidoping Ristorazione Trasporti Sicurezza Giochi paraolimpici invernali Marketing e comunicazione Amministrazione Gare di prova e incontri correlati Altri costi

1019,4

Totale

2842,8

197,1 352,6 121,9 64,8 36,6 201,2 123,5 105,4 83,6 134,4 25,2 377,1

Le spese per il personale (197 milioni di franchi) includono nella fase conclusiva 1250 impieghi fissi e 12 000 volontari. Queste cifre si basano su valori di riferimento emersi da altri giochi come Vancouver 2010 e Londra 2012. L'assistenza ai volontari ha un'incidenza minima sul budget, dato che sono stati calcolati solo 8236

formazione e equipaggiamento; i volontari sono tuttavia indispensabili per la pianificazione e lo svolgimento dei Giochi. Il vitto e l'alloggio dei volontari sono riportati alle voci di bilancio riguardanti ristorazione e amministrazione.

Il rispetto delle esigenze tecniche costituisce una sfida importante per il Comitato organizzatore dei Giochi olimpici. I costi in materia di tecnologia ammontano a 353 milioni di franchi, in cui rientrano i costi per le apparecchiature di cronometraggio, l'hardware e il software e le spese di gestione del centro tecnologico.

Per le cerimonie e il programma culturale sono previste spese per 122 milioni di franchi. Le cerimonie di inaugurazione e di chiusura si svolgeranno in uno stadio provvisorio installato a St. Moritz con una spesa prevista di 82 milioni di franchi.

Per la corsa della fiaccola olimpica, le cerimonie di premiazione, il programma culturale, le cerimonie di inaugurazione e di chiusura dei Giochi paraolimpici invernali nonché altri eventi minori è stata preventivata una spesa di 40 milioni di franchi.

Il budget per i servizi medici e i controlli antidoping prevede spese per un totale di 65 milioni di franchi. Con essi, come previsto nelle istruzioni del CIO, si coprono in particolare i costi per l'allestimento di policlinici nei villaggi olimpici, l'assistenza agli atleti durante le competizioni e gli allenamenti, l'assistenza alle persone accreditate nonché i costi per i controlli anti-doping.

Il vitto di atleti, ufficiali di gara, collaboratori del Comitato organizzatore dei Giochi olimpici e l'infrastruttura necessaria allo scopo comportano costi per un totale di 37 milioni di franchi.

Le spese per i trasporti, che ammontano a 201 milioni di franchi, includono il trasporto di visitatori, atleti, funzionari, operatori dei media, membri del CIO, partner del marketing e personale del Comitato organizzatore. Sono inoltre inclusi le spese per l'infrastruttura dei trasporti, i costi di gestione e la partecipazione alle spese di viaggio di atleti e funzionari.

Le spese per la sicurezza direttamente imputabili, corrispondenti a un totale di 124 milioni di franchi sono incluse nel budget del Comitato organizzatore dei Giochi olimpici. Si tratta soprattutto di costi per i servizi privati di sicurezza negli impianti adibiti alle competizioni, nonché
dell'insieme dei costi per il materiale e le misure necessarie a garantire la sicurezza nelle località ospitanti.

Le spese per l'organizzazione dei Giochi paraolimpici invernali ammontano a 105,4 milioni di franchi, calcolati sugli stessi presupposti e le stesse strutture dei prezzi dei Giochi olimpici invernali.

Per il marketing e la comunicazione sono previsti 84 milioni di franchi. Essi includono tutti i costi per la pubblicità in Svizzera e all'estero, per la diffusione di una immagine unitaria delle località ospitanti, tutti i costi del personale nell'ambito di marketing, vendita e comunicazione, la cura dei rapporti con gli sponsor e i clienti nonché l'attuazione di un programma di sfruttamento delle licenze e di vendita dei biglietti che consenta di ottenere un massimo di entrate. Secondo le direttive del CIO, il Comitato organizzatore è tenuto inoltre a preparare diverse pubblicazioni.

Per l'amministrazione è stata preventivata una spesa di 134 milioni di franchi. Nelle spese amministrative sono inclusi i costi per l'affitto di locali da ufficio, la logistica, gli alloggi e l'accreditamento nonché tutti i servizi di supporto in ambiti quali le finanze, la gestione del rischio, il personale e il diritto.

8237

Il contratto della Host City prevede che per ciascuna disciplina sportiva e ciascuna specialità debbano essere effettuate gare di prova. Entro l'inizio dei Giochi devono inoltre essere organizzati diversi incontri di coordinamento, ispezioni e sessioni del CIO. I costi relativi vanno a carico del budget del Comitato organizzatore dei Giochi olimpici. I costi per le competizioni di prova e per gli incontri sono stati preventivati a 25 milioni di franchi.

In ultimo sono previsti contributi per i diritti di marketing e per le tasse di licenza, da versare al CIO e al Comitato nazionale olimpico. Sono stati previsti costi aggiuntivi pari al 2­3 per cento del bilancio totale per assicurare uno svolgimento sostenibile dei Giochi (concetto SIE). Insieme alle riserve pari a 207 milioni di franchi, la voce di bilancio «Altri costi» ammonta a 377 milioni di franchi.

Entrate Le entrate sono state preventivate a 1,5 miliardi di franchi e sono composte dai contributi di CIO e di sponsor nazionali e dei ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti, dalle licenze e dalla rivendita di edifici utilizzati per una durata limitata.

Entrate del preventivo COGO

Contributi del CIO Top Sponsor Sponsor nazionali e organizzatore ufficiale Vendita biglietti Licenze Lotterie Donazioni Rivendita di impianti ed edifici temporanei Altre entrate Totale

in mio. di franchi

385,1 175,1 357,0 182,0 66,3 0 4,1 142,5 189,1 1501,2

Circa un quinto degli utili è composto dai contributi degli sponsor. Il CIO, in quanto unico proprietario dei diritti sul marchio, li sfrutta in tutta autonomia. Contemporaneamente accorda inoltre per una durata di quattro anni a un numero limitato di top sponsor il diritto di utilizzazione del marchio commerciale e di altri diritti commerciali. Il comitato organizzatore dei Giochi olimpici partecipa a questi utili.

Ulteriori entrate provengono dal programma nazionale di sponsorizzazione. Dato che il programma del CIO sui top sponsor non lascia margine di manovra agli sponsor nazionali, le entrate corrispondenti sono state calcolate con la massima prudenza.

I presupposti per un programma nazionale di sponsorizzazione sembrano comunque esserci, visto l'interesse crescente nei confronti del «marchio olimpico». Accanto al campionato mondiale di calcio FIFA e ai Giochi olimpici estivi, i Giochi olimpici invernali sono una delle piattaforme più interessanti e più popolari.

La stima delle entrate derivanti dalla vendita dei biglietti si basa sul duplice postulato di un massimo di spettatori e di prezzi ragionevoli dei biglietti. Per quanto concerne le entrate derivanti dalle licenze si presuppone la commercializzazione di un

8238

ampio assortimento di prodotti sotto licenza (mascotte delle Olimpiadi, francobolli, monete).

I proventi derivanti dalle lotterie sono impiegati per la promozione dello sport di massa in Svizzera; un terzo dei proventi viene versato ogni anno ai Cantoni per scopi di utilità pubblica. Visto tali premesse si è rinunciato a generare entrate tramite le lotterie.

L'entità delle donazioni è difficile da prevedere. Tuttavia è stato preventivato come valore di riferimento un importo pari a 4 milioni di franchi.

Nell'ambito dell'attuale pianificazione è previsto che alcuni impianti ed edifici, utilizzati nel corso dei Giochi olimpici e paraolimpici, saranno rivenduti per 142 milioni di franchi. L'importo indicato nel budget probabilmente dovrà essere rivisto al ribasso dopo le modifiche al progetto del villaggio olimpico di Davos (riduzione del numero degli edifici temporanei).

Nella voce «Altre entrate» (189 milioni di franchi) sono incluse quelle derivanti dai Giochi paraolimpici invernali, dal passaggio della fiaccola olimpica, dalle gare di prova, dalle tasse di parcheggio e dall'esercizio degli autobus per il trasporto dei visitatori.

Deficit di finanziamento Sulla base delle conoscenze tecniche disponibili attualmente e delle stime da esse risultanti, si prevede un deficit di 1,3 miliardi di franchi. Il Consiglio federale propone alle Camere federali di prevedere un contributo della Confederazione pari a 1 miliardo di franchi nel quadro del preventivo COGO. Per quanto riguarda l'elaborazione del dossier di candidatura è prioritario verificare e ridurre le spese in modo sostanziale. Ci si aspetta che i responsabili della candidatura verifichino fino a che punto sia possibile una partecipazione dei privati al finanziamento delle spese per lo svolgimento della manifestazione. Con un tempestivo coinvolgimento del settore privato al finanziamento (p. es. nel quadro di Public Private Partnership, soprattutto a livello di interventi infrastrutturali) ci si deve assicurare che un eventuale deficit di finanziamento resti il più contenuto possibile. Se all'atto dell'elaborazione del dossier di candidatura si dovesse rilevare che il deficit nel preventivo COGO supera il miliardo di franchi, gli sforzi a favore della candidatura devono essere interrotti.

1.12.3

Preventivo per l'infrastruttura e la sicurezza (preventivo non COGO)

Il preventivo per l'infrastruttura e la sicurezza (preventivo non COGO) comprende gli investimenti nelle infrastrutture e i costi operativi (in particolare per la sicurezza) che, secondo le direttive del CIO, devono essere riportati in maniera trasparente e separatamente. I costi elencati qui di seguito si basano sullo stato delle conoscenze a tutto giugno 2012.

Sulla base della stima provvisoria dei costi, il preventivo non COGO prevede spese per un totale di 1,5 miliardi di franchi.

8239

Preventivo non COGO

Investimenti in ferrovia e strade Altri investimenti Sicurezza Totale

in mio. di franchi

791,0 500,0 252,3 1543,3

Investimenti in ferrovie e strade Negli investimenti rientrano tutti i costi nel settore dei trasporti per un totale pari a 791 milioni di franchi (investimenti in costruzioni e acquisto di materiale rotabile per le ferrovie).

Negli investimenti per gli ampliamenti necessari delle infrastrutture dei trasporti sono considerati i progetti contenuti nei piani a breve e lungo termine della Confederazione (cfr. n. 1.8.4).

Con tale situazione di partenza, soltanto i progetti aggiuntivi per un investimento pari a 113 milioni di franchi dovranno essere decisi con una procedura apposita perché non ancora compresi nei programmi della Confederazione già approvati. Se si dovesse effettivamente aver bisogno di realizzare tali progetti, i mezzi dovrebbero essere richiesti nel quadro del previsto messaggio concernente la realizzazione. In questo contesto va ricordato che anche per le misure considerate nei progetti già approvati l'Assemblea federale non ha ancora adottato in via definitiva i necessari decreti di finanziamento.

Altri investimenti

in mio. di franchi

Alloggi Impianti sportivi Villaggi olimpici Infrastrutture mediatiche Attrezzature mediche Telecomunicazioni Altro

195,4 83,2 179,2 25,0 1,1 0,5 15,6

Totale

500,0

Gli altri investimenti in costruzioni e impianti per un totale di 500 milioni di franchi sono in parte già stati pianificati. Finanziati da privati e dai Comuni di St. Moritz e Davos, saranno da essi utilizzati dopo la conclusione dei Giochi. Fra essi rientrano ad esempio nel settore degli alloggi le spese per la costruzione dei villaggi olimpici, che saranno convertiti in abitazioni e alberghi alla fine dei Giochi. Vi rientrano però anche spese per l'urbanizzazione dei nuovi edifici, la costruzione di parcheggi o la sistemazione degli spazi circostanti.

Per gli impianti sportivi gli investimenti riguardano soprattutto il rinnovo dell'arena per l'hockey su ghiaccio di Davos, la costruzione ­ già pianificata ­ di un nuovo impianto sportivo a Samedan e la realizzazione di un impianto di curling a Klosters.

8240

In tutti questi casi i Comuni coinvolti o gli investitori privati ­ come per l'arena per l'hockey su ghiaccio ­sosterranno i costi di tali investimenti.

Sicurezza I costi operativi per la sicurezza comprendono 130 milioni di franchi per l'impiego della IKAPOL e l'intervento delle forze di polizia straniere. Gli altri costi si suddividono tra l'impiego della Polizia cantonale dei Grigioni, l'esercito, la protezione civile, il Servizio delle attività informative della Confederazione, il Servizio federale di sicurezza, il corpo delle guardie di confine e l'amministrazione delle dogane nonché i pompieri. Saranno investiti circa 7 milioni di franchi per l'apertura e la gestione di un centro di coordinamento e informazione della polizia.

Costi operativi per la sicurezza

in mio. di franchi

Interventi IKAPOL, incluse le forze di polizia straniere Polizia cantonale dei Grigioni Esercito Protezione civile Corpo delle guardie di confine/Dogana Vigili del fuoco Servizio delle attività informative della Confederazione Servizio federale di sicurezza Centro di informazione e di coordinamento della polizia (CICP)

130,0

Totale

252,3

42,7 53,1 5,4 3,0 2,8 4,3 4,0 7,0

I costi per l'impiego delle forze di polizia necessarie (IKAPOL, agenti stranieri) e delle organizzazioni di soccorso e assistenza sono sostenuti dal Cantone dei Grigioni sulla base della ripartizione delle competenze fra le diverse autorità. Attualmente non è possibile valutare in quale misura i Cantoni rinunceranno a un indennizzo degli interventi IKAPOL (analogamente a quanto avvenuto per il Campionato europeo di calcio UEFA 2008). Il Cantone dei Grigioni interverrà quindi presso le autorità intercantonali per negoziare la partecipazione alle spese nel quadro di un intervento IKAPOL. A decidere in merito saranno i Cantoni stessi. La Confederazione assume i costi per l'impiego dell'esercito, del corpo delle guardie di confine e per il rafforzamento puntuale del Servizio delle attività informative della Confederazione e del Servizio federale di sicurezza.

1.13

Risultati della procedura di consultazione

In considerazione degli impegni in agenda il Consiglio federale ha deciso di tenere la procedura di consultazione in forma di conferenza. Questa procedura è stata criticata dalla maggioranza dei partecipanti perché in tal modo le organizzazioni interpellate non hanno la possibilità di dare una risposta approfondita.

8241

In tutto sono pervenute 59 prese di posizione. La maggioranza degli interpellati sostiene in linea di principio la tenuta di Giochi olimpici invernali. Vari partecipanti ritengono che il progetto di giochi costituisca per il nostro paese un'opportunità e un progetto rivolto al futuro. Viene considerata particolarmente importante la parte Sostenibilità, Innovazione, Eredità (SIE) che mostra gli impulsi che una candidatura simile può avere a livello nazionale per sport, economia e società. Varie questioni relative a finanziamento, sicurezza e trasporti, nonché all'attuazione del processo SIE sono state chiarite nel corso di colloqui. Ai partecipanti alla procedura si è anche spiegato che allo stato attuale degli studi di fattibilità non è ancora possibile presentare un documento di base dettagliato come invece richiesto in diverse prese di posizione.

Eccezion fatta per PPD e Verdi, i partiti rappresentati in Parlamento non hanno ancora preso una posizione definitiva sul progetto. Oltre alla critica generalizzata sulle scadenze troppo strette si è rilevato che la documentazione che dovrebbe fungere come base decisionale non è ancora sufficientemente approfondita. I Cantoni sono in maggioranza abbastanza positivi riguardo ai giochi.

Le organizzazioni ambientaliste si sono dette chiaramente contrarie allo svolgimento di Giochi olimpici invernali in Svizzera poiché ritengono che un evento di tale portata non può essere realizzato in modo sostenibile e comporta notevoli conseguenze negative per l'ambiente.

2

Contenuto del decreto concernente i contributi

2.1

Proposta del Consiglio federale

Con il presente decreto federale il Consiglio federale chiede alle Camere federali di stanziare un credito d'impegno di 30 milioni di franchi per il sostegno finanziario alla candidatura. Considerato che tale sostegno costituisce una pregiudiziale politica che potrebbe avere notevoli conseguenze finanziarie, con lo stesso decreto si chiede un altro credito d'impegno per l'importo di un miliardo di franchi per la realizzazione dell'evento. Tale credito costituisce contemporaneamente la base legale che consente al Consiglio federale di dare al CIO le necessarie garanzie statali a sostegno della candidatura e dello svolgimento.

2.2

Descrizione dettagliata dei contenuti del progetto

Allo scopo si può rimandare alla descrizione dettagliata di cui al numero 1. Il messaggio si basa sulle conoscenze emerse dall'analisi della fattibilità tecnica commissionata dai promotori. L'affidabilità di dette conoscenze è tale da giustificare il sostegno della Confederazione sia nella fase della candidatura che in quella successiva dello svolgimento e dell'organizzazione dei Giochi.

8242

2.3

Commento alle singole disposizioni del disegno

Art. 1 La disposizione stabilisce in 30 milioni di franchi l'importo dei contributi della Confederazione alla candidatura per lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali 2022 in Svizzera. Il credito è concesso a condizione che il Cantone dei Grigioni e Swiss Olympic partecipino con almeno 15 milioni di franchi ciascuno alle spese della candidatura. Al capoverso 3 lettera b si precisa inoltre che la quota parte delle prestazioni in natura di Swiss Olympic non deve superare i 4 milioni di franchi.

Art. 2 Secondo tale disposizione è approvato un credito d'impegno per l'importo di un miliardo di franchi per finanziare le spese non coperte derivanti dall'organizzazione dei Giochi olimpici invernali Svizzera 2022. Il credito può essere inserito nella pianificazione finanziaria solo se nel 2015 il CIO assegna effettivamente alla Svizzera l'organizzazione dei giochi. Se la somma garantita dalla Confederazione non dovesse essere utilizzata per intero, secondo il capoverso 3 la parte eccedente dovrà essere restituita alla Confederazione.

Art. 3 Sia dal Cantone dei Grigioni sia dai Comuni interessati ci si aspetta un adeguato contributo alle spese, che attualmente non è ancora possibile quantificare. Con l'attribuzione al Cantone dei Grigioni delle spese nel campo della sicurezza pubblica (cfr. anche i n. 1.8.7. e 1.12.3) si garantisce comunque una sostanziale partecipazione dello stesso.

La lettera b ha carattere dichiaratorio e non esaustivo; sottolinea che le direttive legali di Confederazione e Cantoni devono obbligatoriamente essere rispettate nella preparazione e nello svolgimento dei Giochi olimpici invernali.

Art. 4 Dato che attualmente non è possibile chiarire in modo definitivo tutte le questioni ancora aperte, se il CIO assegnerà lo svolgimento dei Giochi alla Svizzera il Consiglio federale sottoporrà alle Camere federali un messaggio sullo svolgimento della manifestazione.

3

Ripercussioni e rischi

3.1

Ripercussioni per la Confederazione

Candidatura e svolgimento Per il finanziamento della quota della Confederazione al bilancio per la candidatura (60 milioni di franchi) il Consiglio federale chiede un credito d'impegno di 30 milioni di franchi. Di essi, 20 milioni di franchi saranno necessari nel 2014 e 10 milioni nel 2015. Tali importi supplementari non sono previsti nel piano finanziario 2014­2016.

Il Consiglio federale chiede un credito d'impegno di un miliardo di franchi per coprire il deficit del finanziamento del preventivo COGO e le relative garanzie da 8243

fornire al CIO. Il fabbisogno di risorse si estende agli anni 2016­2023, con un picco soprattutto negli anni 2019­2022. Tali mezzi a copertura del deficit non sono previsti nella pianificazione finanziaria. Vanno rispettate le esigenze del freno alle spese.

Considerata la ripartizione dei mezzi finanziari su vari anni della pianificazione finanziaria gli eventuali tagli di spesa che dovessero rendersi necessari negli altri ambiti possono essere limitati.

I due crediti d'impegno, quello per la candidatura e quello per lo svolgimento, sono concessi se: ­

il Cantone dei Grigioni e Swiss Olympic partecipano ai costi della candidatura con un importo pari a 15 milioni di franchi ciascuno;

­

la proposta concernente la presentazione della candidatura viene accettata nel referendum del 3 marzo 2013 nel Cantone dei Grigioni.

Investimenti Gli investimenti nelle ferrovie e nelle strade non faranno parte del presente decreto federale. Escluso un importo di 113 milioni di franchi essi sono contenuti nei progetti infrastrutturali della Confederazione, non ancora approvati in via definitiva dal Parlamento. Per i 113 milioni di franchi necessari alla realizzazione dell'anello circolare sulla rete ferroviaria della RhB occorre trovare una soluzione nel quadro di un eventuale messaggio sullo svolgimento dei Giochi.

Sicurezza I costi per gli interventi IKAPOL e per l'impiego delle forze di polizia straniere non costituiscono un impegno finanziario eccessivo per il bilancio della Confederazione.

La Confederazione dovrà farsi carico di costi aggiuntivi per l'impiego dell'esercito, della protezione civile, del Servizio delle attività informative della Confederazione e del Servizio federale di sicurezza, del Corpo delle guardie di confine e dell'Amministrazione delle dogane. Gli esperti della Confederazione stimano tali costi a 77 milioni di franchi (cfr. n. 1.12.3). Tali costi non sono oggetto del presente decreto federale, ma andranno a carico della Confederazione in caso di decisione positiva da parte del CIO. L'entità esatta dei costi aggiuntivi (in particolare riguardanti l'impiego dell'esercito) dovrà essere iscritta nei preventivi degli anni corrispondenti. Nel messaggio sullo svolgimento sarà possibile una maggiore precisione nelle previsioni di spesa sulla base di calcoli più dettagliati.

Personale Oltre alle assunzioni a tempo determinato previste dal decreto federale, saranno destinate al progetto ulteriori risorse della Confederazione, poiché non si può prescindere da un supporto da parte degli uffici federali competenti. Il personale aggiuntivo sarà messo a disposizione delle autorità della Confederazione particolarmente coinvolte nel progetto.

8244

3.2

Ripercussioni per Cantoni, Comuni, centri urbani, agglomerazioni e zone di montagna

Il decreto federale non ha conseguenze particolari su Cantoni e Comuni. Nell'ambito degli interventi IKAPOL, i Cantoni dovranno eventualmente farsi carico di costi aggiuntivi. Su questo punto il Cantone dei Grigioni cercherà di instaurare un dialogo con gli altri Cantoni. Inoltre, le misure di ampliamento della rete dei trasporti pubblici legate al progetto delle Olimpiadi hanno ripercussioni per singoli Cantoni.

3.3

Ripercussioni sul turismo e l'economia

Il turismo è uno dei settori più importanti delle esportazioni e con 150 000 posti di lavoro a tempo pieno contribuisce con il 3 per cento all'economia nazionale. Soprattutto per le regioni alpine il turismo, in particolare quello invernale, è un settore trainante di importanza strategica. Secondo le analisi degli esperti, il turismo legato allo sport è tra i settori più importanti nell'economia dello sport, con una quota del 24 per cento, un valore aggiunto lordo di 2,2 miliardi di franchi e 29 300 posti di lavoro. Le ricadute economiche del turismo sportivo si hanno soprattutto nelle regioni alpine.

Eventi unici come le Olimpiadi invernali, che non possono essere proposti come prodotto turistico ricorrente, non si possono considerare parte dell'offerta turistica di base. Fondamentalmente i Giochi sono un evento sportivo piuttosto che turistico.

D'altra parte, se si considera da un lato che alcuni importanti fattori delle località turistiche sono rilevanti per i Giochi olimpici invernali e dall'altro l'enorme portata di detti Giochi olimpici invernali, il loro svolgimento in Svizzera potrebbe assumere un valore particolare per la piazza turistica svizzera.

La Svizzera ha avuto un ruolo pionieristico nel turismo invernale alpino: nel 1928 e nel 1948 si sono svolti a St. Moritz i Giochi olimpici invernali, che hanno dato una spinta fondamentale allo sviluppo del turismo invernale moderno nelle Alpi svizzere. Il turismo invernale a sua volta con le molteplici attività che consente, ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del turismo in Svizzera e al benessere nella regione alpina svizzera.

L'Associazione XXIV Giochi olimpici invernali Grigioni 2022 ha commissionato (all'Istituto di ricerca Rütter+Partner e all'Istituto per il turismo della scuola universitaria di Lucerna) un'analisi sull'importanza economica dei Giochi olimpici invernali in Svizzera nel 2022, che dovrebbe essere disponibile entro la fine del 2012.

Sulla base delle cifre di bilancio presentate negli studi di fattibilità sono già disponibili le prime stime sulle potenziali conseguenze. Le analisi si trovano ancora in una prima fase e considerano lo stato attuale dei progetti. In linea di principio è possibile affermare che le ripercussioni economiche a lungo termine dei Giochi olimpici invernali in Svizzera saranno maggiori
rispetto ad altri grandi eventi (ad esempio UEFA EURO 2008, Campionati mondiali di sci del 2003 o Expo 2002). I Giochi olimpici invernali sono seguiti da tutto il mondo e, al contrario ad esempio dei Campionati mondiali, affascinano non solo un pubblico interessato a una singola disciplina sportiva.

Per quanto concerne le ripercussioni economiche dirette e indirette dei Giochi olimpici invernali nel 2022, è possibile affermare quanto segue per il periodo 2015­ 8245

2022. Sulla base delle stime attuali, le spese totali per la candidatura, la preparazione e lo svolgimento dei Giochi si situano fra 4,2 e 4,5 miliardi di franchi, considerando anche le spese nel settore del turismo ma non gli investimenti anticipati.

Rapportato a tutta la Svizzera si prevede un valore aggiunto lordo tra i 3,8 miliardi e i 4,1 miliardi di franchi che corrisponde a un volume fra 30 500 e 33 400 addetti equivalenti a tempo pieno (ETP) per un anno. Tale effetto si ripartisce sul periodo 2015­2022. Ciò equivale a un aumento del prodotto interno lordo (PIL) pari allo 0,1 per cento in media all'anno per il periodo 2015­2022. Nel Cantone dei Grigioni ne risulta un potenziale di spesa (cifra d'affari e investimenti) tra 1,87 e 2,31 miliardi di franchi. In questo modo si raggiungerà nel Cantone un valore aggiunto lordo tra 1,5 miliardi e 1,8 miliardi di franchi e si avrà un effetto sull'impiego fra tra 11 900 15 100 ETP. Il conseguente aumento medio del PIL nei Grigioni nel periodo 2015­2022 sarà fra l'1,6 e il 2 per cento all'anno. Le cifre evidenziano che le ripercussioni economiche saranno rilevanti soprattutto a livello regionale.

Nell'ambito dei pernottamenti lo studio prevede un totale di pernottamenti supplementari fra 1 030 000 e 1 750 000. Nei Grigioni tale cifra dovrebbe aggirarsi tra i 520 000 e i 975 000.

Tali risultati comprendono le ripercussioni economiche dirette e indirette immediate collegate alla candidatura e allo svolgimento dei giochi. Attualmente è in corso un'analisi di ulteriori potenziali ripercussioni economiche, al di là di quelle indotte direttamente dal bilancio dei Giochi e dal turismo e oltre la soglia temporale del 2022. I risultati dell'analisi saranno presentati tramite un rapporto finale al termine del 2012.

Le regioni alpine della Svizzera dispongono dei presupposti ideali per un ulteriore durevole sviluppo del turismo invernale. Grazie a numerose destinazioni in altura presentano un vantaggio concorrenziale rispetto alle destinazioni nei Paesi vicini.

Altri importanti vantaggi sono l'immagine delle località, le offerte di sport sulla neve, gli standard di qualità, il livello dei servizi nonché il grado di sviluppo delle infrastrutture turistiche, quali ad esempio i trasporti.

L'impatto globale di questo evento sportivo internazionale permetterà
di dare nuovi impulsi alla partecipazione della regione al potenziale di crescita del turismo mondiale e contribuirà a trasmettere un'immagine positiva della Svizzera come culla del turismo invernale e come piazza economica. I Giochi olimpici invernali possono essere di stimolo per rafforzare l'immagine della destinazione turistica Svizzera agli occhi del mondo.

Il processo SIE, da avviare nell'ambito della candidatura, fornirà ulteriori chiarimenti su come i Giochi olimpici invernali possono essere utilizzati per aumentare in modo durevole la creazione di valore e l'occupazione nelle regioni alpine.

8246

3.4

Ripercussioni sul territorio, sull'ambiente e sulla società

Il disegno di decreto federale comporta in varia misura conseguenze per il territorio e l'ambiente (cfr. n. 1.8.5) e per la società intera.

In questa fase del progetto non è possibile procedere a una valutazione globale della sostenibilità. Allo scopo serve il concetto SIE, che costituisce uno dei pilastri su cui si basa il progetto e che nel corso dei lavori successivi sarà perfezionato e concretizzato.

3.5

Ripercussioni sull'immagine della Svizzera all'estero

L'immagine della Svizzera all'estero è in generale positiva. Spesso sono elementi tradizionali come le montagne, i paesaggi o la qualità dei prodotti che influenzano tale percezione. Tenendo conto delle sue dimensioni, la Svizzera ha all'estero una presenza mediatica molto superiore a quella di altri Paesi, attualmente piuttosto negativa soprattutto per le questioni legate alla finanza e al fisco. Questi resoconti giornalistici monocordi e a volte tendenziosi rischiano di compromettere l'immagine globale della Svizzera all'estero.

Di conseguenza il Consiglio federale adotta un approccio tematico basato su un'ampia comunicazione proattiva incentrata sui punti di forza della Svizzera. In tale contesto lo sport, in particolar modo gli sport invernali, è un ambito tematico particolarmente importante. I Giochi olimpici in Svizzera nel 2022 e la campagna per la candidatura, grazie alla visibilità internazionale, sarebbero innanzitutto un'occasione unica per presentare agli occhi del mondo la Svizzera con la sua diversità geografica, culturale ed economica. Le opportunità per l'immagine e con essa per la tutela degli interessi della Svizzera all'estero sarebbero enormi.

3.6

Rischi

Lo svolgimento di grandi eventi internazionali come i Giochi olimpici invernali comporta rischi che devono essere assolutamente presi in considerazione in modo sistematico nella fase di pianificazione. Occorre dunque prevedere in anticipo i diversi rischi e avviare le opportune misure di gestione degli stessi. Sono ad esempio rilevabili i seguenti ambiti: ­

andamento dei costi: sviluppi attualmente non prevedibili modificano la struttura dei costi.

­

Trasporti: durante lo svolgimento dei Giochi condizioni meteorologiche avverse possono ostacolare i trasporti (in particolare il tratto di strada dello Julier). Per garantire elevate capacità di trasporto con gli autobus si rende necessario un complicato processo di acquisizione dei mezzi.

­

Sicurezza: cambiamenti della situazione internazionale richiedono un'elevata capacità di adattamento delle misure di sicurezza a tutti i livelli. Vanno considerati gli interventi non programmabili dell'esercito a supporto delle autorità civili nel campo della sicurezza interna e in caso di catastrofe. Tali

8247

interventi devono essere presi in considerazione nella pianificazione delle risorse.

­

Ambiente: in linea di massima le ripercussioni sull'ambiente nella fase di preparazione e svolgimento dei Giochi sono prevedibili.

­

Organizzazione: con la ripartizione di competenze gestionali nel comitato organizzatore, si riduce al minimo il rischio di perdere di vista gli obiettivi nella fase di pianificazione e di svolgimento.

4

Rapporto con il programma di legislatura e con le strategie nazionali del Consiglio federale

4.1

Rapporto con il programma di legislatura

Il presente progetto non è stato annunciato né nel messaggio del 25 gennaio 20125 sul programma di legislatura 2011­2015 né nel decreto federale del 15 giugno 20126 sul programma di legislatura 2011­2015. Al momento della redazione del programma di legislatura non era possibile prevedere che si sarebbe arrivati ad avere buone speranze per la candidatura all'organizzazione di Giochi olimpici invernali.

4.2

Rapporto con le strategie nazionali del Consiglio federale

Lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali in Svizzera nel 2022 è l'occasione ideale per trasformare le strategie del Consiglio federale formulate nelle prospettive del 2025 in misure politiche concrete durature. Su tale esempio potrebbe essere dimostrata l'idoneità pratica di tali programmi teorici. Gli obiettivi del progetto seguono l'indirizzo della strategia «Adattamento ai cambiamenti climatici in Svizzera» (2012), della strategia del Consiglio federale per uno sviluppo sostenibile (2012­2015) e delle decisioni del vertice sulla sostenibilità dell'ONU tenutosi a Rio de Janeiro il 22 giugno 2012 sull'economia verde (Rio+20). Il progetto corrisponde infine alla strategia di crescita della piazza turistica svizzera varata dal Consiglio federale nel giugno del 2010.

Per quanto concerne l'intervento sulla natura e sul paesaggio occorre adoperarsi affinché siano presi in considerazione il più possibile gli obiettivi della Concezione Paesaggio svizzero (1997) e della Strategia Biodiversità Svizzera (2012).

5 6

FF 2012 305 FF 2012 6413

8248

5

Aspetti giuridici

5.1

Costituzionalità e legalità

La competenza dell'Assemblea federale per il presente decreto di stanziamento si basa sull'articolo 167 della Costituzione federale (Cost)7. Le basi di diritto costituzionale per le spese richieste sono contenute nell'articolo 68 capoverso 1 Cost. che incarica la Confederazione di promuovere lo sport.

In applicazione di tale disposizione costituzionale, l'articolo 17 della legge federale del 17 giugno 20118 sulla promozione dello sport (LPSpo) sancisce che la Confederazione può sostenere l'organizzazione in Svizzera di manifestazioni e congressi sportivi internazionali di importanza europea o mondiale sempre che i Cantoni e i Comuni contribuiscano in misura adeguata ai costi. Se sussiste un interesse generale per la Svizzera nell'organizzazione di un grande evento sportivo, la partecipazione ai costi da parte della Confederazione può essere più elevata.

Il progetto è pertanto conforme alla Costituzione e alla legge.

5.2

Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera

La Svizzera ha stipulato con il Comitato olimpico internazionale l'accordo del 1° novembre 20009 relativo allo statuto del Comitato internazionale olimpico in Svizzera. Il progetto Giochi olimpici invernali Svizzera 2022 è compatibile con tale accordo. Non vi sono conflitti con altri impegni internazionali della Svizzera.

5.3

Adeguamento delle basi giuridiche

Il CIO richiede, oltre alle garanzie in merito al finanziamento e alla sicurezza, una protezione adeguata dei simboli e dei concetti Olimpici: ­

la garanzia che sono state o verranno prese tutte le misure legali necessarie per proteggere il marchio olimpico, che comprende il simbolo con i cinque cerchi, i termini «olimpico» e «Olimpiade» e il motto olimpico;

­

la garanzia di adeguate misure per la tutela del marchio «[Località ospitante] 2022» nel Paese organizzatore e della registrazione del dominio corrispondente.

Il CIO ha depositato in Svizzera il marchio dei cinque cerchi olimpici sotto diverse forme, per diversi beni e servizi. Il CIO è inoltre proprietario dei termini «Olimpiadi», «Olimpico» e «Giochi olimpici» e di altri marchi protetti simili, per diversi beni e servizi. Anche il motto olimpico «Citius-Altius-Fortius» e le singole parole che ne fanno parte sono registrati come marchio. Il diritto al marchio insorge con tale registrazione. La protezione del marchio «[Località ospitante][anno]», per la città cui è stata assegnata l'organizzazione dell'evento, è generalmente possibile per tutti i beni e i servizi presentando la relativa richiesta di deposito del marchio secondo le 7 8 9

RS 101 RS 415.0 RS 0.192.122.415.1

8249

disposizioni di registrazione dell'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale. Per quanto riguarda i servizi per i quali inizialmente il simbolo era stato qualificato come «marchio descrittivo» e quindi non suscettibile di tutela giuridica esso viene ammesso come marchio impostosi al pubblico, se ciò può essere comprovato. La decisione di iscrizione dell'Istituto non è vincolante per il Giudice civile o penale.

Per quanto concerne la registrazione dei nomi di dominio rilevanti va rilevato che gli uffici preposti alla registrazione dei nomi di dominio trattano le richieste di registrazione nell'ordine in cui pervengono. Tuttavia è in linea di massima possibile riservare presso l'Ufficio federale delle comunicazioni l'attribuzione di singole categorie di indicazioni sotto il dominio «.ch» se lo esige un interesse pubblico.

La legge federale del 19 dicembre 198610 contro la concorrenza sleale (LCSl) non garantisce alcuna protezione di simboli e concetti in sé, ma ne impedisce qualsiasi utilizzo abusivo. Se un simbolo può far valere tale protezione occorre verificare nel singolo caso concreto se un'attività di marketing che vi è connessa è da considerarsi sleali e quindi illecite.

In principio è possibile pertanto partire dal presupposto che la protezione richiesta dal CIO nell'ambito della proprietà intellettuale in Svizzera è sufficiente.

Il CIO richiede inoltre delle basi giuridiche per vietare le cosiddette attività di «marketing selvaggio». Esso si sostanzia ad esempio quando un'azienda non autorizzata dagli organizzatori di un evento simula consapevolmente un legame con l'evento per trarre un profitto senza fornire alcuna controprestazione (senza essere sponsor). Non si deve dare al pubblico l'impressione che l'azienda che fa pubblicità in tal modo sia in un qualche rapporto con l'organizzatore dell'evento. Nella legislazione attuale tali attività vengono giudicate solo alla luce della clausola generale dell'articolo 2 LCSl.

Tale clausola generale è redatta in modo generico e pertanto viene utilizzata solo con riserva dai tribunali perché rende necessaria una notevole attività di interpretazione.

Per quanto detto si può considerare sufficiente la tutela giuridica in base alla LCSl in vigore anche in riferimento alle attività di «marketing selvaggio».

5.4

Forma dell'atto

Nel caso in questione si tratta di un decreto di credito che non contiene norme di diritto e non sottostà a referendum. In base all'articolo 163 capoverso 2 Cost. e all'articolo 25 capoverso 2 della legge del 13 dicembre 200211 sul Parlamento, nella fattispecie è previsto un atto sotto forma di decreto federale semplice.

5.5

Subordinazione al freno alle spese

In base all'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost. i crediti d'impegno implicanti nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi o nuove spese ricorrenti di oltre 2 milioni di franchi richiedono il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera. Dato che il progetto prevede nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi, gli articoli 1 e 2 del decreto federale sono subordinati al freno alle spese.

10 11

RS 241 RS 171.10

8250

5.6

Conformità alla legge sui sussidi

5.6.1

Basi giuridiche per lo stanziamento delle sovvenzioni

La LPSpo contiene le basi giuridiche necessarie per il decreto concernente i sussidi federali richiesti (cfr. n. 5.1).

5.6.2

Rilevanza delle sovvenzioni per gli obiettivi della Confederazione

La motivazione della necessità materiale degli aiuti finanziari deriva dalle argomentazioni di cui al numero 1. L'organizzazione dei Giochi olimpici invernali in Svizzera rappresenta un progetto di rilevanza nazionale, non realizzabile senza la partecipazione sostanziale della Confederazione.

5.6.3

Controllo materiale e finanziario del sovvenzionamento

I rappresentanti della Confederazione sono coinvolti nell'organizzazione che prepara la candidatura. Un controllo materiale e finanziario delle sovvenzioni è dunque possibile.

5.6.4

Procedura applicabile alla concessione di contributi

La concessione di contributi federali all'organizzazione che prepara la candidatura avviene sulla base di un accordo di sovvenzionamento.

Poiché l'organizzazione ha l'unico scopo di svolgere l'attività sovvenzionata, si garantisce un utilizzo dei mezzi concentrato.

Oltre alle scadenze e alla pianificazione dei pagamenti nell'accordo si deve garantire una partecipazione attiva dei rappresentanti della Confederazione in tale organizzazione. Va stabilito infine che l'organizzazione nei suoi acquisti è tenuta al rispetto dei principi in materia di acquisti pubblici.

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