09.054 Messaggio concernente gli immobili del DFF per il 2009 (Messaggio 2009 sugli immobili del DFF) del 29 maggio 2009

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, un disegno di decreto federale sugli immobili del DFF.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

29 maggio 2009

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Hans-Rudolf Merz La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

2009-0903

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Compendio Con il presente messaggio, il Consiglio federale domanda di approvare un decreto federale concernente un credito complessivo di 353 400 000 franchi per aumentare il credito d'impegno «Costruzioni civili» presso l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL).

Il credito complessivo di 353 400 000 franchi è ripartito come segue: Bellinzona, lavori di costruzione e trasformazione del Tribunale penale federale Utente:

Tribunale penale federale «Costruzioni civili»: 38,9 milioni di franchi (progetto n. 7865.001) (n. 2.1 del messaggio)

L'accettazione della riforma giudiziaria nel marzo del 2000 ha posto le basi per l'istituzione di due nuove autorità giudiziarie: il Tribunale amministrativo federale (TAF) e il Tribunale penale federale (TPF). I due nuovi tribunali dovevano essere ubicati definitivamente al di fuori di Berna, come già la tradizione ha voluto per quanto attiene al Tribunale federale di Losanna, quale testimonianza della volontà delle autorità federali di decentralizzare le sedi di alcuni suoi organi . Il Parlamento ha deciso che il Tribunale amministrativo federale abbia la sua sede a San Gallo e il Tribunale penale federale a Bellinzona.

Il Cantone Ticino si è candidato proponendo quale sede di un Tribunale federale, due vecchie costruzioni del XIX secolo: gli edifici «Scuola» e «Pretorio» a Bellinzona. Nel quadro di un accordo tra la Confederazione Svizzera e il Cantone Ticino, e in base al fabbisogno di locali del Tribunale, è stato deciso che il Tribunale penale federale venisse insediato nell'edificio «Scuola» lasciando in tal modo che il Cantone Ticino utilizzasse temporaneamente l'edificio «Pretorio» per proprie finalità. Il Cantone si impegna tuttavia, nel caso occorresse, a mettere a disposizione del Tribunale penale federale una superficie supplementare dell'edificio «Pretorio» (locazione e opzione d'acquisto). Il Cantone Ticino partecipa con il 43 per cento ai costi d'investimento dell'edificio «Scuola» (costi di ristrutturazione e di costruzione come pure il costo del terreno incluso il patrimonio edilizio esistente) e si assume da solo i costi per la ristrutturazione e i lavori di costruzione dell'edificio «Pretorio».

Parallelamente alla domanda d'approvazione del presente messaggio sugli immobili, le autorità cantonali chiederanno agli organi cantonali competenti di approvare i loro impegni finanziari.

Con il Tribunale penale federale a Bellinzona, un'importante istituzione della Confederazione viene insediata nel Cantone Ticino. Il Tribunale penale federale giudica tra l'altro in primo grado le cause penali, come i reati legati alla criminalità organizzata, al riciclaggio di denaro, alla corruzione e alla criminalità economica. Da un'angolazione architettonica, la costruzione è improntata in particolare all'attività della Corte penale. La Corte penale conduce processi penali di carattere internazionale. Questi dibattimenti si svolgono nella grande sala delle udienze, parte centrale dell'edificio. Essa è collegata direttamente con le celle di detenzione,

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è equipaggiata di cabine per gli interpreti e protetta da misure di sicurezza architettoniche. Il forte interesse pubblico per i processi di natura internazionale ha motivato l'allestimento di una sala stampa per i media adiacente alla sala delle udienze. Il progetto vincitore del concorso d'architettura ha rivalutato l'importante patrimonio edilizio e permette, grazie a una parte di nuova costruzione, uno svolgimento ottimale dei lavori.

Con i suoi 80 posti di lavoro previsti, il TPF è il Tribunale più piccolo della Confederazione, ma le minacce alle quali è esposto, vista la natura dei suoi compiti e la pubblicità dei dibattimenti, gli impongono l'adempimento di esigenze complesse in materia di sicurezza.

Dal 2004, il TPF svolge la sua attività in alcuni locali affittati di un edificio amministrativo che non dispone di locali di riserva per un eventuale aumento futuro del personale. I processi si svolgono nell'aula penale del vecchio «Pretorio» messa a disposizione dal Cantone, oppure, puntualmente, in qualche altra località della regione. Durante i dibattimenti, le sale vengono dotate di impianti di sicurezza temporanei. Questa ubicazione provvisoria del TPF non permette comunque un esercizio ottimale dei lavori. È pertanto importante che il Tribunale possa disporre di una sede dignitosa e definitiva a Bellinzona.

La nuova costruzione per il TPF è costruita secondo lo standard MINERGIE-PECO®, la ristrutturazione conformemente allo standard MINERGIE®.

Sulla base del progetto di massima e del preventivo dei costi è necessario un credito d'impegno di 38 900 000 franchi.

Mosca, lavori di costruzione e trasformazione per la cancelleria e la residenza Utente:

Ambasciata svizzera di Mosca «Costruzioni civili»: 39,5 milioni di franchi (progetto n. 5811.001) (n. 2.2 del messaggio)

Dal 1946, l'ambasciata svizzera di Mosca è sita nel quartiere Basmanni, a nordovest del centro della città. Fino al 2005, la Confederazione fruiva soltanto di un diritto d'usufrutto per l'immobile in questione. Nello stesso anno, la Svizzera ha ottenuto dalle autorità moscovite un diritto di superficie per 99 anni.

Dopo la svolta politica e il crollo dell'Unione Sovietica alla fine degli anni Ottantainizio anni Novanta, la rappresentanza svizzera a Mosca è diventata, nel giro di pochi anni, una delle ambasciate più grandi e importanti della Svizzera. Il crollo politico ed economico del Paese aveva provocato soprattutto un aumento repentino delle richieste di visti, ma anche la necessità di accrescere costantemente la divisione commerciale. I locali disponibili nell'ambasciata non bastavano più e si dovettero affittare uffici in città per far fronte al fabbisogno.

In collaborazione con rappresentanti della città di Mosca e del Dipartimento federale degli affari esteri, l'Ufficio delle costruzioni e della logistica aveva bandito un concorso di progetti per la ristrutturazione fondamentale dell'ambasciata. Scopo del concorso era la soluzione che adempisse in maniera soddisfacente, e a lungo termine, il fabbisogno di spazio e di funzionalità di tutto l'immobile.

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Al fine di sfruttare possibili sinergie, l'intera amministrazione, la sezione visti e la residenza vengono riunite nella località summenzionata. All'edificio esistente, che risale al XIX secolo, è aggiunta una nuova costruzione a forma di U.

L'illuminazione naturale di tutti i locali, la qualità elevata dell'involucro dell'edificio e la concezione globale in materia di domotecnica adottata promettono una funzionalità efficiente con un basso consumo energetico e un impatto ambientale ridotto. La nuova costruzione sarà conforme allo standard MINERGIE-ECO®.

Sulla base del progetto di massima e del preventivo dei costi, fondato sui costi di costruzione in Svizzera, è necessario un credito d'impegno di 39 500 000 franchi.

Nyon, nuove costruzioni sostitutive, centrale termica Utente:

Agroscope Changins-Wädenswil «Costruzioni civili»: 75,0 milioni di franchi (progetto n. 5130.139) (n. 2.3 del messaggio)

Conformemente alla legge federale sull'agricoltura del 29 aprile 1998 (Legge sull'agricoltura) e all'ordinanza concernente la ricerca agronomica del 9 giugno 2006, l' Agroscope Changins-Wädenswil (ACW) fa ricerche per conto della Confederazione e al servizio dell'agricoltura svizzera. Scopo della ricerca è la produzione di derrate alimentari sane grazie a un'agricoltura svizzera competitiva in un ambiente integro. Nella località di Changins la ricerca è centrata sui poli campicoltura, foraggicoltura e vitivinicoltura.

Nell'ambito delle analisi effettuate negli anni 2007 e 2008 circa il fabbisogno di superficie e di edifici nell'area di Changins, sono state rilevate lacune organizzative ed edilizie. Negli edifici esistenti non si danno più le condizioni organizzative e infrastrutturali per una attività moderna di ricerca e per processi d'esercizio efficienti. Il patrimonio edilizio, l'infrastruttura, la sicurezza degli edifici e le attrezzature d'esercizio sono lacunosi e necessitano di manutenzione e di rinnovamento.

Lo studio di fattibilità con varianti effettuato in occasione degli accertamenti preliminari ha mostrato che nuove costruzioni sostitutive al passo con i tempi, funzionalmente migliori e molto più valide dal profilo della tecnica delle costruzioni sono più economiche che non la ristrutturazione e il risanamento degli edifici esistenti che risalgono agli anni Settanta del secolo scorso.

L'edificio progettato comprende le seguenti costruzioni sostitutive: un laboratorio per un numero di posti di lavoro conforme all'analisi del fabbisogno e circa 50 laboratori dotati delle attrezzature d'esercizio specifiche per ogni ricerca, nove serre di ricerca e un laboratorio di sicurezza con serra annessa e il risanamento della centrale termica.

La struttura costruttiva polivalente del laboratorio e delle serre di ricerca deve essere provvista di un elevato grado di flessibilità e tale da poter essere adeguata in ogni momento e senza problemi a nuove esigenze di utilizzazione a livello di esercizio e di organizzazione. Il laboratorio è costruito conformemente allo standard MINERGIE-P-ECO®.

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L'adempimento del mandato di prestazioni conferito dal Consiglio federale all'Agroscope Changins-Wädenswil (ACW) richiede costruzioni che rispettino le esigenze tecnologiche, energetiche ed economiche del committente e rendano inoltre possibile esercitare una ricerca al passo coi tempi.

Sulla base dello studio fattibilità e di una stima di massima dei costi è necessario un credito d'impegno di 75 000 000 franchi.

Credito quadro Utenti:

Amministrazione civile della Confederazione in Svizzera e rappresentanze svizzere all'estero «Costruzioni civili»: 200,0 milioni di franchi (progetto n. 620.2009) (n. 2.4 del messaggio)

Il credito quadro di 200 milioni di franchi chiesto sarà ripartito in crediti destinati agli immobili civili dell'Ufficio delle costruzioni e della logistica (UFCL). Fanno parte di questi ultimi gli immobili destinati all'adempimento dei compiti dei Tribunali federali, dell'Amministrazione federale civile, dell'Assemblea federale e dei Servizi del Parlamento, dei Tribunali federali, della Confederazione all'estero e delle commissioni extraparlamentari.

Le Camere federali saranno informate tra l'altro anche sulle singole cessioni e sull'utilizzazione del credito quadro nell'ambito del consuntivo dello Stato mediante la documentazione complementare «Stato dei crediti d'impegno dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica».

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Messaggio 1

Situazione iniziale, credito d'impegno «Costruzioni civili» e misure di stabilizzazione

1.1

Situazione iniziale

L'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) applica una politica immobiliare che privilegia il mantenimento del valore e della funzione del portafoglio immobiliare di cui si occupa con un valore d'acquisto di circa 5,7 miliardi di franchi e utilizza a tale scopo l'80 per cento dei crediti a preventivo disponibili. I tagli già effettuati negli anni precedenti hanno avuto per conseguenza il differimento di progetti incontestati di grandi dimensioni che tra l'altro avrebbero permesso di ridurre il numero di costosi locali attualmente in locazione.

1.2

Credito d'impegno «Costruzioni civili»

Grandi progetti di costruzione richiedono spesso lunghe procedure di pubblicazione e approvazione del diritto edilizio, la cui durata non è mai prevedibile a causa di eventuali opposizioni e ricorsi. Ne possono risultare ritardi di diversi mesi o addirittura anni. Per disporre di un margine di manovra sufficientemente ampio e tale da compensare i ritardi mediante altri progetti di costruzione importanti e urgenti, l'UFCL deve svolgere i necessari lavori preparatori. A tal fine, occorrono i corrispondenti crediti d'impegno.

Nel credito d'investimento «Costruzioni civili», gli impegni aperti dovrebbero superare in media da tre a quattro volte i pagamenti previsti in base al preventivo e alla pianificazione finanziaria.

Il presente messaggio sulle costruzioni riguarda crediti d'impegno per progetti di costruzione i cui lavori di preparazione devono essere avviati ora affinché, da un lato, i progetti di costruzione siano pronti al momento opportuno e, dall'altro, possa essere attuata la politica in materia immobiliare approvata dal Consiglio federale.

La realizzazione dei progetti di costruzione non dipende però soltanto dai crediti d'impegno e dai relativi permessi di costruzione, ma anche dai crediti a preventivo disponibili.

I costi per gli studi preliminari e la progettazione delle costruzioni, presentate con questo messaggio sugli immobili, che comportano una somma d'investimento superiore a 10 milioni di franchi, sono stati ripartiti tra i crediti quadro approvati in precedenza, conformemente all'articolo 28 capoverso 5 dell'ordinanza del 5 dicembre 2008 sulla gestione immobiliare e la logistica della Confederazione (OILC, RS 172.010.21).

1.3

Misure di stabilizzazione

Nella prima fase delle misure di stabilizzazione per il rafforzamento dell'economia svizzera nell'ambito del preventivo 2009, il Parlamento ha deciso di aumentare di 20 milioni di franchi il credito a preventivo «A4100.0118 Costruzioni civili» 3680

dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica per investimenti anticipati.

Con questi fondi supplementari sarà finanziato e avviato un gran numero di progetti di manutenzione che finora hanno dovuto essere differiti e che non comportano lavori di pianificazione di lunga durata. Di conseguenza, essi potranno esplicare effetti occupazionali già nel corso dell'anno. Il corrispondente credito d'impegno sotto forma di un credito quadro è già stato approvato nella sessione primaverile 2009 nell'ambito della seconda fase delle misure congiunturali di stabilizzazione.

2

Credito d'impegno «Costruzioni civili»

2.1

Bellinzona, lavori di costruzione e trasformazione per il Tribunale penale federale Utente: Tribunale penale federale «Costruzioni civili»: 38,9 milioni di franchi (progetto n. 7865.001)

2.1.1

Situazione iniziale

Basi legali Con la legge federale del 21 giugno 2002 sulle sedi del Tribunale penale federale e del Tribunale amministrativo federale (RS 173.72), l'Assemblea federale ha stabilito che la sede del Tribunale penale federale di nuova istituzione sarà Bellinzona.

Insediamento provvisorio del Tribunale penale federale Il 1° aprile 2004, il Tribunale penale federale ha avviato la sua attività in un immobile in locazione a Bellinzona. Se è vero che i locali adibiti a uffici per l'insediamento provvisorio del Tribunale si trovano tutti nello stesso edificio, essi sono però distribuiti su piani non direttamente collegati tra loro, il che comporta lunghi percorsi interni. La sala per le udienze pubbliche si trova nell' immobile cantonale «Pretorio», a circa 500 metri dagli uffici. Ne conseguono tempi di percorrenza improduttivi di diverse centinaia di ore all'anno e necessità di trasporto delle pratiche mediante veicoli.

Aumento dell'organico nel 2009 La situazione iniziale summenzionata si inasprirà ulteriormente con l'incremento dell'attività e il concomitante aumento del personale nel 2009. Con uno sfruttamento più esteso degli uffici e la locazione di sale di riunione, è possibile rimediare temporaneamente alla situazione, ma un'attività efficiente e adeguata ai compiti e all'importanza del Tribunale diventa viepiù problematica.

Pubblicità delle sedute e sicurezza Il Tribunale penale federale giudica tra l'altro in primo grado le cause penali che sottostanno alla giurisdizione penale della Confederazione, come i reati legati alla criminalità organizzata, al riciclaggio di denaro, alla corruzione e alla criminalità economica. La Corte penale conduce processi pubblici di carattere internazionale che devono soddisfare i massimi requisiti di sicurezza. Questi dibattimenti si svolgono nella grande sala delle udienze, parte centrale dell'edificio. Essa è collegata direttamente con le celle di detenzione, è equipaggiata di cabine per gli interpreti e 3681

protetta da misure di sicurezza architettoniche. Il forte interesse pubblico per processi di natura internazionale ha motivato l'allestimento di una sala stampa per i media adiacente alla sala delle udienze.

Nell'attuale insediamento provvisorio, le esigenze di sicurezza menzionate sono difficilmente attuabili. La sicurezza di cui il Tribunale, le parti e il pubblico abbisognano può essere garantita soltanto mediante un grande onere organizzativo.

Sede definitiva del Tribunale penale federale Nel quadro di un accordo tra la Confederazione e il Cantone Ticino, il Cantone mette a disposizione per la sede definitiva del Tribunale penale federale un fondo, la cui ubicazione urbanistica è la migliore possibile, e che comprende i due edifici «Pretorio» e «Scuola» ­ a sud del centro storico di Bellinzona.

Ristrutturazioni e costruzioni relative alla nuova sede del Tribunale penale federale devono sottolineare il ruolo ufficiale e importante della giustizia penale. Sulla base del fabbisogno di locali, è stato deciso di insediare il Tribunale penale federale nell'edificio «Scuola» lasciando in tal modo che il Cantone Ticino utilizzi temporaneamente l'edificio «Pretorio» per proprie finalità. Il Cantone si impegna tuttavia, nel caso occorresse, a mettere a disposizione del Tribunale penale federale una superficie supplementare dell'edificio «Pretorio» (locazione e opzione d'acquisto). Il Cantone Ticino partecipa con il 43 per cento ai costi d'investimento dell'edificio «Scuola» (costi di costruzione e di ristrutturazione come pure il costo del terreno incluso il patrimonio edilizio esistente) e si assume da solo i costi per la ristrutturazione e lavori di costruzione delle nuove parti dell'edificio «Pretorio».

2.1.2

Descrizione del progetto

Osservazioni generali L'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica e il Cantone Ticino hanno indetto insieme un concorso d'architettura. L'elaborazione ulteriore e la realizzazione delle singole misure edilizie concernenti gli edifici «Pretorio» e «Scuola» avviene in due fasi separate e con l'utilizzazione ottimale di sinergie nell'ambito della pianificazione e dell'esecuzione. Non si sa ancora se il Cantone realizzerà, nel contempo, congiuntamente alla Confederazione, la ristrutturazione dell'edificio «Pretorio». Nel presente progetto vengono perciò inclusi tutti i costi di una realizzazione separata delle costruzioni e ristrutturazioni relative al Tribunale penale fede­rale.

Concorso d'architettura Ciò che è stato convincente nel progetto che ha vinto il concorso d'architettura è stata la concezione urbanistica dell'insieme. Gli autori del progetto hanno valorizzato il patrimonio edilizio esistente, storicamente significativo, e rendono in tal modo possibile, grazie alla nuova costruzione, l'esercizio ottimale dei lavori del Tribunale.

Destinazione dei locali Il Tribunale penale federale è composto da una Corte penale, da due Corti dei reclami e dal segretariato generale. Caratteristiche del Tribunale sono il carattere interna-

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zionale dei casi giudiziari e le elevate esigenze di sicurezza collegate soprattutto all'attività della Corte penale e alle sue udienze pubbliche.

Il progetto scelto prevede circa 80 posti di lavoro per collaboratori, due aule d'udienza con diversi locali annessi, diverse sale di riunione, una zona di alta sicurezza, una biblioteca, una caffetteria, diversi locali destinati ad archivi nonché i necessari locali tecnici e d'esercizio. Vi si aggiungono un autosilo e uno spazio per i fornitori.

Volume delle opere di nuova costruzione e di ristrutturazione per il Tribunale penale federale L'edificio centrale dell'ex-«Scuola di Commercio» in Viale Franscini viene mantenuto, rinnovato e ristrutturato secondo i criteri della protezione dei monumenti storici. La parte posteriore dell'edificio esistente viene smantellata e sostituita con una nuova costruzione a cinque piani (3 piani superiori e 2 piani interrati) per soddisfare le esigenti necessità funzionali, tecniche e spaziali del Tribunale penale federale e utilizzare al meglio il volume esistente dell'edificio grazie ai due piani supplementari.

Viene in tal modo edificata una costruzione nuova unitaria e adeguata ai tempi, che adempie ai requisiti tecnici ed energetici del committente, valorizzando inoltre, nel contempo, anche il patrimonio edilizio importante da un'angolazione urbanistica.

L'edificio «Scuola» sarà collegato nel sottosuolo con l'edificio «Pretorio» per favorire massimamente l'utilizzo di sinergie.

Standard La ristrutturazione è ampiamente conforme allo standard degli stabili d'ufficio e amministrativi della Confederazione. Tuttavia, a causa delle elevate esigenze in materia di sicurezza, è necessario adottare misure edilizie e tecniche adeguate.

La nuova costruzione è conforme allo standard MINERGIE-P-ECO®, la ristrutturazione allo standard MINERGIE®.

Possibili ampliamenti futuri Le condizioni quadro in materia di diritto edilizio non permettono alcun ampliamento dell'edificio nel caso di ulteriore fabbisogno di spazio. Perciò, l'accordo menzionato circa un'eventuale utilizzazione futura dell'edificio «Pretorio» garantisce tutta la flessibilità richiesta per il futuro.

Sfide speciali Questo progetto propone sfide speciali, sotto molteplici punti di vista. Vanno menzionate segnatamente le dipendenze dal progetto «Pretorio», il patrimonio edilizio storico da conservare in viale Franscini e le elevate esigenze in materia di sicurezza contrapposte alla pubblicità delle sedute.

3683

2.1.3

Scadenze

Il calendario prevede le fasi seguenti: ­ Progetto di costruzione con preventivo dei costi ­ Preparazione dell'esecuzione ­ Esecuzione

2° semestre 2009 entro la primavera del 2010 2010/2012

­ Consegna

fine 2012

Sono fatti salvi i differimenti delle scadenze non prevedibili a causa di opposizioni e ricorsi nel quadro delle procedure di pubblicazione e approvazione del diritto pianificatorio ed edilizio o nel quadro di pubbliche gare per l'appalto dei lavori.

2.1.4

Ripercussioni finanziarie

Redditività Con questo progetto, la Confederazione intende sostanzialmente costruire un edificio dignitoso e funzionale per il Tribunale penale federale tenendo conto degli impegni assunti dal Parlamento nei confronti del Cantone Ticino con la scelta della sede. Tuttavia, ai fini della redditività, una sede provvisoria (stato attuale) e una soluzione definitiva con processi d'esercizio ottimizzati, impianti di sicurezza consolidati e la possibilità di aumentare gli effettivi, sono difficilmente comparabili.

Malgrado questa difficoltà, il progetto selezionato garantisce, grazie alla partecipazione finanziaria del Cantone Ticino, l'insediamento ottimale e sostenibile del Tribunale penale federale.

Costi d'esercizio Sulla base di un costo di 93 franchi per m2 di superficie di piano, i costi d'esercizio annuali sono preventivati in circa 850 000 franchi.

Costi d'investimento Con il presente messaggio sugli immobili si propone la liberazione del credito d'impegno complessivo necessario per la nuova costruzione e la ristrutturazione di quella esistente. Si prevede che il Cantone Ticino rimborsi annualmente la sua quota di partecipazione del 43 per cento ai costi d'investimento dell'edificio «Scuola» ­ proporzionalmente alle spese effettive sostenute dalla Confederazione. All'inizio, il rimborso sarà compensato mediante conferimenti in natura da parte del Cantone (immobili).

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Sulla base del progetto di massima e della stima dei costi (±15 %), le spese sono preventivate come segue: Franchi

­ Costi di costruzione ­ Equipaggiamento iniziale (mobilia, infrastrutture provvisorie, traslochi) ­ Totale intermedio

2 250 000 33 825 000

­ Incertezza dei costi, circa il 15 % Credito d'impegno complessivo

2.2

31 575 000

5 075 000 38 900 000

Mosca, lavori di costruzione e trasformazione della cancelleria e della residenza Utente: Ambasciata svizzera a Mosca «Costruzioni civili»: 39,5 milioni di franchi (progetto n. 5811.001)

2.2.1

Situazione iniziale

Dal 1946, l'ambasciata svizzera di Mosca è sita nel quartiere Basmanni, a nordovest del centro della città. Fino al 2005, la Confederazione svizzera fruiva soltanto di un diritto d'usufrutto per l'immobile in questione. Nello stesso anno, la Svizzera ha ottenuto dalle autorità moscovite un diritto di superficie per 99 anni.

Dopo la svolta politica e il crollo dell'Unione Sovietica alla fine degli anni Ottantainizio anni Novanta, la rappresentanza svizzera a Mosca è diventata nel giro di pochi anni una delle ambasciate più grandi e importanti della Svizzera. Finora, l'edificio del XIX secolo e il suo ampliamento negli anni Sessanta coprivano il fabbisogno di spazio. Il crollo politico ed economico del Paese ha provocato soprattutto un aumento repentino delle richieste di visti, ma anche la necessità di accrescere costantemente la divisione commerciale. I locali disponibili nell'ambasciata non bastavano più e si dovettero affittare uffici in città per far fronte al fabbisogno.

2.2.2

Descrizione del progetto

Osservazioni generali All'area dell'ambasciata con il suo edificio del XIX secolo viene aggiunta una nuova costruzione a forma di U che sarà posizionata lungo il limite della parcella. La nuova struttura, con le sue proporzioni, si inserisce molto bene nelle zone verdi circostanti e nel contesto urbanistico. L'edificio storico e la nuova costruzione circoscrivono un cortile interno, che può essere utilizzato in maniera ottimale sia dalla residenza che dalla cancelleria.

3685

I locali di rappresentanza dell'Ambasciata rimarranno nell'edificio storico, mentre la cancelleria viene in gran parte insediata nella nuova costruzione.

La struttura architettonica delle facciate della nuova costruzione che danno sulla strada è modellata su quella dell'edificio attuale. Pertanto, la nuova costruzione si inserirà discretamente nel quartiere e la facciata permetterà di soddisfare i requisiti di sicurezza necessari.

Concorso d'architettura L'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica in collaborazione con le autorità moscovite e il Dipartimento degli affari esteri ha indetto, nell'estate del 2007, un concorso per la ristrutturazione sostanziale dell'ambasciata. Scopo del concorso era la ricerca di una soluzione, per tutto l'immobile, a lungo termine, soddisfacente sia dal punto di vista architettonico sia da quello funzionale. L'intera amministrazione, la sezione visti e la residenza vengono raggruppate alfine di poter sfruttare eventuali sinergie. Inoltre, rappresentanti delle autorità sono stati associati ai lavori in modo da facilitare l'approvazione del progetto.

Destinazione dei locali Il progetto prevede circa 100 posti di lavoro d'ufficio, i locali infrastrutturali per la rappresentanza diplomatica e consolare nonché la residenza con le sale di ricevimento, l'abitazione dell'ambasciatore e le camere per gli ospiti.

L'area dell'ambasciata ha tre accessi: l'ingresso della residenza attuale per il ricevimento degli ospiti dell'ambasciatore, l'ingresso presso l'incrocio per la sezione visti e l'ingresso alla cancelleria, che è nel contempo ingresso del personale nella parte sud-est dell'immobile.

Il pianterreno dell'edificio storico ospiterà gli uffici del Swiss Business Hub. Al primo piano, vi saranno come finora le sale di ricevimento raggiungibili direttamente anche dalla nuova costruzione attraverso un corridoio interno.

Nel seminterrato della nuova costruzione troveranno posto i parcheggi, gli archivi e i locali di servizio e la maggior parte delle attrezzature tecniche. I posti di lavoro della sezione visti e del consolato saranno insediati al pianterreno. Al primo piano sono previsti gli uffici per il settore diplomatico e altri servizi dell'Amministrazione federale come pure le camere per gli ospiti della residenza. Il secondo piano sarà riservato agli
uffici del capomissione e alla residenza dell'ambasciatore.

Esigenze edilizie È possibile raggruppare tutte le divisioni dell'ambasciata in un unico immobile. La grande flessibilità strutturale della nuova costruzione garantisce la possibilità di adeguarsi alle esigenze di utilizzazione future.

È adempiuta anche la condizione posta dalla conservazione dei monumenti storici della città di Mosca, ossia il ripristino del carattere originale dell'edificio storico. La ripartizione dei locali permette una grande flessibilità di utilizzazione senza compromettere il carattere «borghese» dell'edificio attuale.

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Standard Il programma dei locali e le superfici utili per la residenza sono conformi allo standard per residenze e abitazioni di servizio (standard SL3) definito nel documento «Standard per le costruzioni all'estero». Lo standard per i locali adibiti a uffici della cancelleria concorda con il programma dei locali e delle superfici utili per le cancellerie elencati in detto documento.

L'illuminazione luce naturale di tutti i locali, la qualità energetica elevata dell'involucro esterno e la tecnica edilizia innovativa promettono un esercizio efficiente con basso dispendio energetico e minimo impatto ambientale. La nuova costruzione sarà conforme allo standard MINERGIE-ECO® Possibile ampliamento successivo All'occorrenza, l'ala sud della nuova costruzione potrà essere estesa e la struttura portante e le attrezzature tecniche proporzionalmente dimensionate.

Sfide speciali Il progetto pone diverse sfide speciali, tra cui in particolare: ­

la complessità e le peculiari condizioni locali nell'ambito della procedura per il rilascio dell'autorizzazione nonché l'adempimento delle condizioni per la conservazione dei monumenti storici nella ristrutturazione dell'edificio esistente;

­

le difficoltà inerenti al rispetto dello standard MINERGIE-ECO® a causa dell'obbligo di ottenere il calore a distanza dalle aziende cittadine moscovite e avendo dovuto rinunciare all'utilizzo di impianti geotermici (le sonde geotermiche non sono permesse a causa della metropolitana) e alla produzione di acqua calda mediante pannelli solari (forte inquinamento atmosferico e breve insolazione);

­

la garanzia della qualità del prodotto globale e rispetto del limite di spesa a causa delle caratteristiche del «mercato dell'edilizia moscovita».

2.2.3

Scadenze

Il calendario prevede le fasi seguenti: ­ Progetto di costruzione con preventivo dei costi ­ Preparazione dell'esecuzione ­ Esecuzione ­ Messa in esercizio

secondo semestre 2009 fine 2010 2011­2013 fine 2013

Sono fatti salvi i differimenti delle scadenze non prevedibili a causa di opposizioni e ricorsi nel quadro delle procedure di pubblicazione e approvazione del diritto pianificatorio ed edilizio nonché nel quadro di pubbliche gare per l'appalto dei lavori, ma anche di situazioni localmente condizionate.

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2.2.4

Ripercussioni finanziarie

Redditività Poiché la Russia è uno dei partner più importanti nell'ambito delle relazioni estere della Svizzera, il nostro Paese dovrebbe disporvi anche di un rappresentanza adeguata. Il raggruppamento di tutte le divisioni dell'ambasciata in un'unica sede può agevolare lo sfruttamento di sinergie importanti. In tal modo è possibile ottimizzare anche dal punto di vista economico le attività in seno all'ambasciata.

Per far fronte all'importanza della piazza moscovita si prevede un investimento proprio a lungo termine. Inoltre, occorre ridurre gli oggetti in locazione a Mosca, in quanto il mercato immobiliare in questa città è molto incerto. Mediante un investimento proprio, si possono evitare i rischi come aumenti elevati delle pigioni o disdette e i costi conseguenti (per smantellamenti, la ricerca di oggetti e la sistemazione in funzione delle esigenze del conduttore).

Costi d'esercizio Sulla base di un costo di 72.50 franchi per m2 di superficie di piano, i costi d'esercizio annuali sono preventivati in circa 440 000 franchi.

Costi d'investimento I costi di costruzione sono stati calcolati in base a prezzi svizzeri.

Sulla base del progetto di massima e del preventivo dei costi (±15 %) le spese sono stimate come segue: Franchi

­ Costi di costruzione ­ Equipaggiamento iniziale (mobilia, infrastrutture provvisorie, traslochi) ­ Totale intermedio

2 600 000 34 350 000

­ Incertezza dei costi circa il 15 % Credito d'impegno complessivo

2.3

31 750 000

5 150 000 39 500 000

Nyon, nuove costruzioni sostitutive, centrale termica Utente: Agroscope Changins-Wädenswil «Costruzioni civili»: 75,0 milioni di franchi (progetto n. 5130.139)

2.3.1

Situazione iniziale

Basi legali Conformemente alla legge federale del 29 aprile 1998 sull'agricoltura (Legge sull'agricoltura, art. 114 e 115; RS 910.1) e all'ordinanza del 9 giugno 2006 concernente la ricerca agronomica (RS 915.7), l'Agroscope Changins-Wädenswil (ACW) 3688

fa ricerche per conto della Confederazione e al servizio dell'agricoltura svizzera.

Scopo della ricerca è la produzione di derrate alimentari sane grazie a un'agricoltura svizzera competitiva in un ambiente integro. Il centro di ricerca di Changins, nelle vicinanze di Nyon, è la sede principale dell'ACW e si occupa dei poli ricerca campicoltura, foraggicoltura e vitivinicoltura, nonché dei compiti esecutivi e di controllo nella lavorazione di derrate alimentari vegetali.

Analisi dell'infrastruttura esistente Il Centro di ricerche ACW è un campus con diversi edifici che servono principalmente alla ricerca e alla formazione.

Nell'ambito delle analisi effettuate negli anni 2007 e 2008 circa il fabbisogno di superficie e di edifici nell'area di Changins, sono state rilevate lacune organizzative ed edilizie. Negli edifici esistenti non si danno più le condizioni organizzative e infrastrutturali per una attività moderna di ricerca e per un esercizio efficiente. Il patrimonio edilizio, l'infrastruttura, la sicurezza degli edifici e le attrezzature d'esercizio sono lacunosi e richiedono pertanto ingenti interventi di manutenzione e rinnovamento.

Esami esaustivi del fabbisogno e studi di varianti hanno dimostrato l'impellente necessità di modernizzazioni affinché il mandato di prestazioni sia adempiuto.

Nell'ambito di uno studio di fattibilità, sono state esaminate, comparate e valutate le tre varianti seguenti, tenendo presenti le finalità gestionali ed edilizie: ­

variante A «Risanamento globale con smantellamento parziale»: risanamento della struttura e infrastruttura esistenti e sostituzione delle attrezzature di laboratorio; smantellamento delle parti che possono essere liberate in seguito all'ottimizzazione e alla riorganizzazione dei processi d'esercizio;

­

variante B «Risanamento del seminterrato e nuova costruzione dei piani superiori»: demolizione dei piani adibiti e uffici e laboratori ­ (dal pianterreno al secondo piano), risanamento del seminterrato e nuova costruzione dei piani superiori tenendo conto del ridotto fabbisogno di superficie e della migliore organizzazione dei processi d'esercizio;

­

variante C «Nuove costruzioni sostitutive»: nuova costruzione dell'edificio adibito a laboratori in nuova ubicazione tenendo conto del ridotto fabbisogno di superficie e della migliore organizzazione dei processi d'esercizio.

In tutte le varianti sono state previste nuove costruzioni sostitutive per le serre, tenendo conto del fabbisogno effettivo.

La valutazione dettagliata delle singole varianti, il calcolo dei costi d'investimento per le tre varianti e i successivi calcoli della redditività mostrano chiaramente che la variante C «Nuove costruzioni sostitutive» è la migliore sia dal punto di vista edilizio che da quello gestionale.

Il vantaggio gestionale offerto da nuove costruzioni sostitutive consiste soprattutto nel fatto che i lavori di costruzione non ostacolano il prosieguo dei progetti di ricerca pluriennali e rendono superflue costose soluzioni provvisorie o esternalizzazioni.

I costi successivi della variante C «Nuove costruzioni sostitutive» sono di 500 000 franchi annui più bassi della variante di risanamento più conveniente (variante B).

3689

2.3.2

Descrizione del progetto

Osservazioni generali Dagli studi per l'ottimizzazione delle superfici e la loro fattibilità emerge che l'area ovest rappresenta uno dei punti nodali ai fini di uno sviluppo della stazione a lungo termine. La soluzione presa in considerazione all'unanimità, ossia lo smantellamento degli edifici superflui e non più funzionali, la riduzione della superficie utile principale e, in tal modo, la pianificazione e realizzazione di un progetto più compatto, permetteranno di ridurre e lungo termine e in maniera sostenibile le spese di esercizio e di manutenzione. Il progetto di costruzione mira a migliorare la funzionalità e l'ottimizzazione spaziale ed economica dell'area del centro di ricerca ubicato a ovest del castello. La sostituzione e adeguamento contemporanei dell'impianto di riscaldamento permetteranno di produrre e distribuire il calore in maniera più efficace, più ecologica e più conforme a uno sviluppo sostenibile.

Concorso per prestazioni generali Per la realizzazione di questo progetto si prevede l'indizione di un concorso per prestazioni generali.

Utilizzazione e programma dei locali Il progetto di costruzione comprende le seguenti costruzioni sostitutive: un edificio adibito a laboratori con un numero di posti di lavoro conforme all'analisi del fabbisogno, circa 50 laboratori dotati di equipaggiamenti specifici per la ricerca e locali annessi, una sala di ricevimento, una sala per le sedute, la biblioteca, la caffetteria e locali di deposito. Vi si aggiungono nove serre destinate alla ricerca e un laboratorio di sicurezza con serra. Il progetto prevede inoltre un ridotto per l'esercizio, la sostituzione dei parcheggi e il rinnovo e l'adeguamento dell'impianto di riscaldamento.

Volume delle opere sostitutive per il centro di ricerche di Changins Mantenendo la ricerca e l'esercizio della stazione, si tratterà di costruire in uno stretto perimetro e per tappe l'edificio sostitutivo addetto a laboratori (edificio AO) e in seguito le serre (edificio AP).

Le nuove costruzioni dovranno, da un lato, essere moderne e conformi alle necessità tecniche della ricerca e adempiere le esigenze architettoniche ed edilizie dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (proprietario); dall'altro, inserirsi armoniosamente nel contesto storico del sito e salvaguardare il patrimonio edilizio esistente.
Standard Lo standard per l'edificio adibito a laboratori corrisponde, da un lato, a quello per gli edifici amministrativi della Confederazione, dall'altro, alle raccomandazioni della Conferenza di coordinamento degli organi della costruzione e degli immobili della Confederazione (KBOB) per i laboratori. Le esigenze elevate in materia di sicurezza, in particolare per il laboratorio di sicurezza con serra, impongono l'adozione di misure edilizie e tecniche supplementari.

L'edificio adibito a laboratori dovrà essere conforme allo standard MINERGIE-PECO®. Le installazioni tecniche delle serre saranno realizzate secondo uno standard 3690

di utilizzazione dell'energia efficace ed economico e adeguate alle necessità specifiche della ricerca.

È prevista la sostituzione del riscaldamento centrale attualmente alimentato a gas e a gasolio mediante impianti decentralizzati più efficaci sul piano energetico e che consumano energie rinnovabili (trucioli di legno e geotermia), con una riduzione notevole delle emissioni annue di CO2. È anche prevista l'installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di elettricità.

Le misure menzionate (standard MINERGIE-P® e sostituzione dell'impianto di riscaldamento) diminuiranno il consumo d'energia e miglioreranno il bilancio energetico.

Ampliamenti ulteriori/flessibilità A causa dello spazio ridotto, un ampliamento futuro della nuova costruzione non sarà possibile. Sarà pertanto necessario far fronte, per il futuro, a esigenze elevate in materia di adeguamento e di flessibilità della struttura degli edifici.

Sfide speciali Il mantenimento dell'attività di ricerca e dell'esercizio durante la realizzazione scaglionata delle nuove costruzioni sostitutive, il loro inserimento armonioso nell'area storica del castello e le esigenze elevate specifiche della ricerca costituiscono una grande sfida per tutti i partecipanti al progetto.

2.3.3

Scadenze

Il calendario prevede le fasi seguenti: ­ Progetto di costruzione con preventivo dei costi ­ Preparazione dell'esecuzione

metà 2010 fine 2010

­ Esecuzione (per tappe)

2011­2014

­ Messa in esercizio (per tappe)

2012­2014

Sono fatti salvi i differimenti delle scadenze non prevedibili a causa di opposizioni e ricorsi nel quadro delle procedure di pubblicazione e approvazione del diritto pianificatorio ed edilizio o nell'ambito di pubbliche gare per l'appalto dei lavori.

2.3.4

Ripercussioni finanziarie

Redditività Quale alternativa alle muove costruzioni sostitutive sono state esaminate anche due varianti di risanamento (cfr. n. 2.3.1). Dal confronto tra i costi delle costruzioni sostitutive e la più conveniente delle due varianti di risanamento è emerso che i costi d'investimento e i costi conseguenti delle nuove costruzioni sono nettamente inferiori a quelli comportati dalle due varianti di risanamento. I costi conseguenti annuali della variante C «Nuove costruzioni sostitutive» sono, annualmente, di 500 000 franchi inferiori a quelli della variante di risanamento più vantaggiosa (variante B).

3691

La superficie di piano della nuova costruzione progettata per l'edificio adibito a laboratori viene ridotta del 14 per cento rispetto a quella dell'edificio attuale, ripercuotendosi positivamente dal punto di vista economico sull'insieme del progetto.

Inoltre, durante la realizzazione della nuova costruzione, l'attività di ricerca potrà essere proseguita senza ricorrere a soluzioni provvisorie o a interruzioni (con un ulteriore cospicuo vantaggio economico); ciò non potrebbe avvenire se si optasse per una variante di risanamento.

Nel quadro della gara d'appalto si esamina se la realizzazione del progetto di costruzione può assumere la forma di un partenariato pubblico-privato (Public Private Partnership PPP) e se questa soluzione sarebbe più economica per tutta la durata di vita dell'edificio.

Costi d'esercizio Sulla base di un costo di 58 franchi per m2 di superficie di piano, i costi d'esercizio annuali per l'edificio adibito a laboratori sono preventivati in circa 550 000 franchi.

I costi d'esercizio annuali per le serre ammontano a circa 200 000 franchi sulla base di un costo di 95 franchi per m2 di superficie di piano.

Costi d'investimento Sulla base dello studio di fattibilità con stima di massima dei costi (±15 %), fondata su indicatori relativi a edifici amministrativi e di ricerca realizzati, le spese sono preventivate come segue: Franchi

­ Costi di costruzione delle opere sostitutive

58 200 000

­ Sostituzione e adattamento della produzione e distribuzione del calore

5 500 000

­ Equipaggiamento iniziale (mobilia, infrastrutture provvisorie, traslochi)

1 500 000

­ Totale intermedio

65 200 000

­ Incertezza dei costi circa il 15 % Credito d'impegno complessivo

2.4

9 800 000 75 000 000

Credito quadro Utenti: Amministrazione civile della Confederazione in Svizzera e rappresentanze svizzere all'estero «Costruzioni civili»: 200,0 milioni di franchi (progetto n. 620.2009)

2.4.1

Cessioni di importi del credito quadro richiesto

L'ammontare del credito quadro richiesto viene esaminato coscienziosamente ogni anno tenendo conto della pianificazione pluriennale degli investimenti. In questi ultimi anni, i crediti quadro richiesti si sono rivelati troppo esigui e nel 2007 si è 3692

dovuto rinunciare persino a un messaggio sulle costruzioni. Di conseguenza, è stato necessario cedere crediti singoli di diversi crediti quadro. Questa situazione ha ritardato l'esecuzione dei progetti dei messaggi sulle costruzioni, di messaggi sugli immobili precedenti e, conseguentemente, maggiori spese per il personale e di gestione. Inoltre, è stato indispensabile cedere, a partire dal credito quadro richiesto, diversi crediti di studio ingenti per progetti di costruzione in fase di preparazione e progettazione.

Il credito quadro di 200 milioni di franchi richiesto sarà ripartito in crediti d'impegno destinati agli immobili civili (portafoglio) dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica. Fanno parte di questi ultimi anche gli immobili destinati all'adempimento dei compiti dell'Amministrazione federale civile, dell'Assemblea federale e dei Servizi del Parlamento, dei Tribunali della Confederazione, della Confederazione all'estero e delle commissioni extraparlamentari. Le cessioni d'importi destinati al settore della gestione di immobili dell'UFCL possono essere descritte ad esempio come segue: ­

costruzione e trasformazione di edifici, manutenzione e recupero, misure di sicurezza, impianti d'alimentazione d'emergenza, di comunicazione, satellitari ecc.;

­

tutti gli acquisti non pianificabili e urgenti di immobili e i relativi risanamenti;

­

equipaggiamento iniziale di nuove costruzioni o di stabili di nuovo acquisto, nonché equipaggiamento dei nuovi posti di lavoro;

­

studi preliminari, accertamenti preliminari, studi di fattibilità, perizie, prestazioni di consulenti esterni ecc.;

­

studi per avamprogetti e progetti di costruzione;

­

riserve finora non esposte apertamente e incertezze dei costi in tutti i progetti di costruzione;

­

costi supplementari dovuti al rincaro in tutti i progetti di costruzione;

­

danni non assicurati a terreni e immobili;

­

costi non quantificabili in seguito a situazioni di mercato speciali, nel caso di progetti all'estero.

2.4.2

Informazione sulla cessione di crediti d'impegno

Le Camere federali saranno tra l'altro informate anche sulla cessione di singoli crediti e sull'utilizzazione di questo credito quadro nel consuntivo annuale dello Stato mediante la documentazione complementare «Stato dei crediti d'impegno dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica».

3693

2.4.3

Ripercussioni finanziarie

Costi d'investimento Sulla base dei progetti necessari e urgenti previsti si chiede il credito quadro seguente: Credito quadro di 200 000 000 franchi

3

Ricapitolazione dei crediti d'impegno richiesti franchi

Bellinzona, lavori di costruzione e trasformazione per il Tribunale penale federale (progetto n. 7865.001) (n. 2.1 del messaggio)

38 900 000

Mosca, lavori di costruzione e trasformazione della cancelleria e della residenza (progetto n. 5811.001) (n. 2.2 del messaggio)

39 500 000

Nyon, nuove costruzioni sostitutive, centrale termica (progetto n. 5130.139) (n. 2.3 del messaggio)

75 000 000

Credito quadro (progetto n. 620.2009) (n. 2.4 del messaggio)

200 000 000

Totale del nuovo credito complessivo «Costruzioni civili» dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL)

353 400 000

4

Ripercussioni sull'effettivo del personale, finanziarie e sul calendario dei lavori; compatibilità per le generazioni future

4.1

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Sostanzialmente i progetti sottoposti non hanno alcun effetto sul fabbisogno di personale dei servizi interessati. Tuttavia, se misure relative all'esercizio e all'organizzazione permettono, per motivi d'efficienza, di risparmiare personale, tali effetti sono esposti nei corrispondenti progetti.

4.2

Ripercussioni finanziarie

Costi d'esercizio Sono definiti costi d'esercizio le uscite annuali dovute all'uso conforme alla destinazione di uno stabile. Fanno parte di tali costi le spese per l'approvvigionamento e lo smaltimento, la pulizia e la manutenzione, l'utilizzazione degli impianti tecnici, la

3694

manutenzione corrente (servizio, riparazione), i servizi di controllo e sicurezza nonché le tasse e i contributi.

I costi d'esercizio sono esposti nei singoli progetti.

Costi d'investimento Gli investimenti per gli immobili civili sono iscritti nel preventivo 2010 e nel piano finanziario 2011­2013.

I costi d'investimento sono esposti nei singoli progetti.

Altri costi I costi dei componenti informatici e dei collegamenti a reti informatiche vengono preventivati, da un lato, dall'UFCL e, dall'altro dai fornitori e dagli utenti di prestazioni informatiche conformemente alle istruzioni sulle interfacce informatiche e di telecomunicazione tra UFCL/UFIT e gli utenti.

4.3

Ripercussioni sul calendario dei lavori

Per quanto riguarda i singoli progetti, si può di massima presumere che dopo lo stanziamento del credito da parte delle Camere federali, la pianificazione dell'esecuzione, le gare d'appalto e la realizzazione inizieranno secondo il calendario previsto.

Non si può tuttavia escludere che modifiche impreviste ritardino i termini di realizzazione, per esempio in seguito a opposizioni e ricorsi nel quadro delle procedure di pubblicazione e approvazione del diritto pianificatorio ed edilizio o nell'ambito delle gare d'appalto o dilazioni determinate da crediti a preventivo insufficienti.

4.4

Compatibilità per le generazioni future

In tutti i suoi progetti, l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica privilegia massimamente il fattore sostenibilità. Di conseguenza, le costruzioni realizzate devono adempiere, per tutta le loro durata di vita, i requisiti di alta redditività, i requisiti sociali ed ecologici elevati, e quindi le ripercussioni per le generazioni future.

I tre progetti previsti in questo messaggio saranno realizzati secondo lo standard MINERGIE-P-ECO®, per quanto attiene alle nuove costruzioni, e secondo lo standard MINERGIE®, per quanto attiene alle ristrutturazioni.

5

Stato del credito d'impegno «Costruzioni civili»

Negli elenchi «Stato dei crediti d'impegno» degli oggetti allegati al preventivo e al consuntivo figurano tutti i progetti edilizi correnti e conteggiati dei messaggi sulle costruzioni e sugli immobili. Ogni nuovo messaggio sugli immobili approvato comporta un aumento del credito d'impegno esistente «Costruzioni civili». Quando tutti i progetti di un messaggio sulle costruzioni o sugli immobili sono conclusi, il

3695

credito d'impegno «Costruzioni civili» diminuisce dell'importo complessivo di questo messaggio.

Il credito d'impegno «Costruzioni civili» esposto nel conto 2008 di 1 624 500 000 franchi al 1° gennaio 2009 è aumentato dal presente messaggio sugli immobili di 353 400 000 franchi e ammonterà quindi il 1° gennaio 2010 a un totale di 1 977 900 000 franchi.

6

Freno alle spese

Secondo l'articolo 159 capoverso 3 lettera b della Costituzione federale (RS 101) le disposizioni in materia di sussidi nonché i crediti d'impegno e limiti di spesa, implicanti nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi o nuove spese ricorrenti di oltre 2 milioni di franchi, richiedono il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera.

Il nuovo credito complessivo «Costruzioni civili» chiesto con il presente messaggio sulle costruzioni ammonta complessivamente a 353,4 milioni di franchi e sottostà dunque integralmente al freno alle spese.

7

Aspetti giuridici

7.1

Fondamenti giuridici

Il progetto si basa sulla competenza generale della Confederazione di adottare i provvedimenti necessari per l'adempimento dei suoi compiti.

Per il rimanente sono determinanti: ­

gli articoli 21­27 della legge federale del 7 ottobre 2005 sulle finanze della Confederazione (RS 611.0);

­

l'articolo 1 dell'ordinanza dell'Assemblea federale del 18 giugno 2004 concernente le domande di crediti d'impegno per acquisti di fondi o per costruzioni (RS 611.051);

­

l'articolo 28 dell'ordinanza del 5 dicembre 2008 sulla gestione immobiliare e la logistica della Confederazione (RS 172.010.21).

La competenza dell'Assemblea federale di autorizzare i crediti richiesti risulta dall'articolo 167 della Costituzione federale (RS 101).

7.2

Forma dell'atto

In virtù dell'articolo 163 capoverso 2 della Costituzione federale e dell'articolo 25 capoverso 2 della legge del 13 dicembre 2002 sul Parlamento (RS 171.10), l'atto normativo assume la forma di un decreto federale semplice che non sottostà a referendum.

3696