ad 00.456 Iniziativa parlamentare (Dupraz John) Legge sul materiale bellico. Mine antiuomo Rapporto del 1° novembre 2002 della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale Parere del Consiglio federale del 12 febbraio 2003

Onorevoli presidente e consiglieri, Conformemente all'articolo 21quater capoverso 4 della legge sui rapporti fra i Consigli (LRC), vi sottoponiamo il nostro parere sul rapporto del 1° novembre 2002 della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale. Il rapporto chiede una modifica dell'articolo 8 della legge federale sul materiale bellico (LMB), relativo alle mine antiuomo. Più precisamente, si tratterebbe di adeguare il capoverso 2 di tale articolo e di aggiungervi un quarto capoverso.

Gradite, onorevoli presidente e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

12 febbraio 2003

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Pascal Couchepin La cancelliera della Confederazione, Annemarie Huber-Hotz

2003-0257

1989

Parere 1

Situazione iniziale

Il 4 dicembre 2000 il consigliere nazionale John Dupraz ha presentato un'iniziativa parlamentare in cui chiede che due disposizioni (art. 2 § 3 e 3 § 1) della Convenzione di Ottawa del 18 settembre 1997 sul divieto delle mine antiuomo siano riprese testualmente nella nostra legislazione nazionale. A tal fine occorrerebbe modificare l'articolo 8 capoverso 2 della legge federale sul materiale bellico1 (LMB) e aggiungere un quarto capoverso a tale articolo.

Il 19 settembre 2001 il Consiglio nazionale ha deciso, con 106 voti favorevoli e 40 contrari, di dar seguito all'iniziativa parlamentare Dupraz. Il 1° novembre 2002 la Commissione della politica di sicurezza ha sottoposto al Consiglio nazionale un rapporto concernente tale iniziativa in cui propone di approvare il progetto di modifica della LMB. Ci ha nel contempo invitati a esprimere il nostro parere in merito.

2

Parere del Consiglio federale

Il nostro Consiglio condivide i motivi addotti dall'autore dell'iniziativa, in particolare la necessità di utilizzare anche nella LMB una definizione precisa e internazionalmente riconosciuta di «mine antiuomo» e di «dispositivo antimanipolazione».

La LMB vigente non utilizza termini identici a quelli impiegati nella Convenzione di Ottawa. Questo non è tuttavia assolutamente necessario, poiché la gerarchia delle norme (primato del diritto internazionale rispetto a quello nazionale) è garantita dal sistema giuridico del monismo.

Ciononostante, il nostro Consiglio riconosce che gli adeguamenti dell'articolo 8 della LMB proposti nell'iniziativa parlamentare Dupraz non comportano modifiche materiali e contribuirebbero a mostrare a chi non è familiarizzato (o ha poca dimestichezza) con il nostro sistema legislativo che la Svizzera è un partner affidabile negli sforzi internazionali volti ad attuare la Convenzione di Ottawa e intende continuare a svolgere un ruolo trainante in tale ambito.

Sottolineiamo infine che la modifica proposta deve rimanere un'eccezione. Il fatto di trasporre nella legislazione svizzera disposizioni di convenzioni internazionali ratificate dal nostro Paese (che prevalgono comunque sul diritto nazionale in quanto diritto internazionale) contraddice infatti la nostra prassi legislativa.

È pertanto in quest'ottica che il nostro Consiglio aderisce alla proposta di modifica della LMB prevista nell'iniziativa sopraccitata.

1

RS 514.51

1990

3

Conseguenze, attuabilità, rapporto con il diritto europeo, costituzionalità e legalità

Per quanto concerne le conseguenze finanziarie e le ripercussioni sull'effettivo del personale, l'attuabilità, il rapporto con il diritto europeo, la costituzionalità e la legalità, il nostro Consiglio aderisce pienamente alle considerazioni formulate nel rapporto della Commissione.

1991