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ad 21.503 e 22.483 Iniziative parlamentari Dibattito sul preventivo e procedura di corapporto parlamentare Rapporto della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale del 29 giugno 2023 Parere del Consiglio federale del 23 agosto 2023

Onorevoli presidente e consiglieri, conformemente all'articolo 112 capoverso 3 della legge sul Parlamento, vi presentiamo il nostro parere in merito al rapporto della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale del 29 giugno 20231 sulle iniziative parlamentari 21.503 «Basi legali del dibattito sul preventivo. Necessità di modificare le attuali disposizioni» e 22.483 «Garantire il coinvolgimento delle Commissioni delle finanze negli interventi e nei progetti di atti normativi delle commissioni tematiche che prevedono significative ripercussioni finanziarie».

Gradite, onorevole presidente e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

23 agosto 2023

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Alain Berset Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

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Parere 1

Situazione iniziale

La Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) nel suo rapporto del 29 giugno 2023 relativo alle iniziative parlamentari 21.503 «Basi legali del dibattito sul preventivo. Necessità di modificare le attuali disposizioni» e 22.483 «Garantire il coinvolgimento delle Commissioni delle finanze negli interventi e nei progetti di atti normativi delle commissioni tematiche che prevedono significative ripercussioni finanziarie» ha proposto un progetto di modifica della legge del 13 dicembre 20022 sul Parlamento (LParl). Anche se a livello di contenuto le due iniziative non sono correlate, la CdF-N ha deciso di riunirle in un unico progetto per ragioni di natura economico-amministrativa.

Il 22 ottobre 2021 la CdF-N ha presentato l'iniziativa parlamentare 21.503 «Basi legali del dibattito sul preventivo. Necessità di modificare le attuali disposizioni». L'iniziativa scaturisce dalle esperienze acquisite in occasione dei dibattiti sul preventivo che hanno fatto seguito all'introduzione del nuovo modello di gestione dell'Amministrazione federale (NMG), avvenuta il 1° gennaio 2017. Le differenti norme procedurali previste dalla LParl, applicabili ai diversi decreti federali riguardanti il preventivo, possono infatti portare a decisioni potenzialmente incoerenti o non volute da parte delle Camere federali. Tale circostanza sussiste in particolare nel caso del decreto federale Ib concernente i valori di pianificazione nel preventivo. Se una proposta di conciliazione è respinta dalle Camere, il decreto federale Ib è tolto dal ruolo. In tal modo, vengono meno anche tutte le modifiche in merito alle quali le Camere avevano già preso decisioni concordanti.

Il progetto di atto legislativo presentato dalla CdF-N prevede che la proposta di conciliazione in merito al decreto federale Ib venga discussa secondo l'articolo 94a LParl e quindi analogamente alle proposte di conciliazione sul programma di legislatura e sul piano finanziario. Le Camere voterebbero singolarmente su ogni disposizione riguardante la proposta di conciliazione. In caso di reiezione verrebbe stralciata solamente la relativa disposizione e non l'intero decreto federale Ib come previsto nel diritto vigente.

Il 9 novembre 2022 la CdF-N ha presentato l'iniziativa parlamentare 22.483 «Garantire il coinvolgimento delle Commissioni delle
finanze negli interventi e nei progetti di atti normativi delle commissioni tematiche che prevedono significative ripercussioni finanziarie», volta a semplificare e uniformare la procedura di corapporto parlamentare delle Commissioni delle finanze. Oggi il diritto di presentare proposte e di parola delle Commissioni delle finanze nelle Camere è limitato a progetti che richiedono crediti d'impegno o limiti di spesa. Tuttavia, circa due terzi del bilancio della Confederazione riguardano entrate e uscite vincolate per legge.

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Secondo il presente progetto di atto legislativo, in futuro le Commissioni delle finanze dovrebbero poter prendere posizione nell'ambito della procedura di corapporto parlamentare e nelle Camere su tutti i progetti delle Commissioni e del Consiglio federale che possono avere «significative ripercussioni finanziarie». In caso di simili progetti di atti legislativi, le due Commissioni delle finanze sono invitate a partecipare alla procedura di corapporto. Se si tratta di progetti presentati dalle Commissioni, la relativa Commissione è invitata contestualmente al Consiglio federale ad una presa di posizione. Inoltre, in futuro nei loro corapporti all'attenzione delle commissioni tematiche le Commissioni delle finanze intendono concentrarsi maggiormente sugli aspetti politico-finanziari dei progetti. Le relative modifiche riguardano gli articoli 50 e 112 della LParl.

In seguito all'introduzione delle nuove disposizioni, le Commissioni delle finanze intendono orientarsi ai seguenti valori di riferimento della determinazione delle «significative ripercussioni finanziarie»: i progetti di atti legislativi che comportano uscite ricorrenti oppure maggiori o minori entrate ricorrenti superiori a 50 milioni di franchi (invece di 25 mio. secondo la prassi attuale) sono generalmente trattati nell'ambito della procedura di corapporto. Nel caso di progetti di atti legislativi che comportano nuove uscite uniche oppure nuove maggiori o minori entrate una tantum, il nuovo valore soglia è di 200 milioni di franchi (invece di 100 mio.).

Il 20 aprile 2023 la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale ha verificato le proposte su richiesta della CdF-N, effettuando a tal fine una valutazione di principio della necessità di intervento. La maggioranza della Commissione sostiene le proposte in merito all'attuazione di entrambe le iniziative. Le proposte relative all'attuazione dell'iniziativa 22.483 sono state valutate in modo controverso, infine sono tuttavia state sostenute con 13 voti contro 11.

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Parere del Consiglio federale

La modifica dell'articolo 94a della LParl in attuazione dell'iniziativa parlamentare 21.503 rafforza lo strumentario rappresentato dai valori di pianificazione nonché da obiettivi, parametri e valori di riferimento per i gruppi di prestazioni in quanto l'Assemblea federale può prendere decisioni relative al preventivo o assegnare incarichi al Consiglio federale in modo mirato. In caso di decisioni contestate, ciò può contribuire a non far decadere l'intero decreto federale Ib e quindi parte della soluzione concordata. Il Consiglio federale è favorevole a tale adeguamento.

Le modifiche degli articoli 50 e 112 della LParl in attuazione dell'iniziativa 22.483 riguardano i processi interni al Parlamento. Il Consiglio federale non si esprime dunque a tal proposito.

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