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SUNTI DI MESSAGGI del Consiglio federale all'Assemblea federale In questa rubrica esono annunciati, con un breve sunto, i messaggi e i rapporti del Consiglio federale all'Assemblea foderale, non pubblicati in lin¬ gua italiana. Nella parentesi finale (prima parte) è dato il riferimento alla pubblicazione degli originali nelle edizioni tedesca e francese del Foglio fe¬ derale. Per l'ordinazione dei medesimi all'Ufficio degli stampali della Can¬ celleria federale basta indicare ila segnatura (seconda parte della parentesi).

6 novembre 11962 Messaggio concernente l'esecuzione dell'articolo 72 Cost, (elezione del Consiglio nazionale). { L'articolo 72 Cost, modificato è stato accettato in votazione popolare il 4 novembre 1962. Delta modificazione sostituisce all'attuale sistema di elezione del Consiglio nazionale il sistema del «numorus clausus» di 209 deputati, ripartiti fra i Cantoni in proporzione alla popolazione residente.

Il presente messaggio propone ora un disegno di legge intesa a consentire la piena attuazione del nuovo testo costituzionale stabilendo il modo ade¬ guato per assicurare la ripartizione voluta dall'articolo modificato. Il mes¬ saggio, lasciata la questione della riserva a favore dei Cantoni piccoli (già regolata nel precedente messaggio per il nuovo testo costituzionale), esa¬ mina i diversi metodi di calcolo per l'attribuzione dei resti: il metodo di Hondt e il metodo deiraltribuzdone ai resti maggiori. Dopo esaurienti spie¬ gazioni, il messaggio esclude il metodo di Hondt od approva il metodo dei resti maggiori. Le operazioni preliminari per l'applicazione di questo me¬ todo possono essere condotte secondo tre sistemi diversi, che il messaggio illustra con esempi; tra essi ò scello il sistema clic prevede come primo preliminare la determinazione del quoziente: questo sistema è anche il più semplice dal punto di vista del calcolo. Segue il disegno della nuova legge, le oui disposizioni realizzano appunto il metodo dei resti maggiori secondo il sistema a determinazione del quoziente (1962, II, ted. p. 1137, frane, p. 1121 -- 6. XI. 1962, N. 8560).

1700 2 novembre 1962

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Messaggio per l'approvazione del preventivo 1963 delle Ferrovie federali svizzere.

Il preventivo generale si articola nei tre preventivi seguenti: 1. bilan¬ cio del conto costruzioni (309 090 000 fr. di cui 288 090 000 fr. a carico del conto immobilizzazioni e 21 milioni a carico del conto esercizio); 2. il bilancio d'esercizio (1 209 400 000 fr. d'incassi e 923 400 000 fr. di spese, con un eccedente d'incasso di 286 000 000) ; 3. il bilancio dei profitti e delle perdite (317 500 000 fr. di entrate e 292 700 000 fr. alle uscite, con un utile netto di 24 800 000 fr.) (1962, II, led. p. 1146, franc, p. 1130 -- 2. XI. 1962, N. 8602). , · 15 novembre 1962 Rapporto completivo sull'iniziativa popolare intesa a conferire al po¬ polo il diritto di decidere la dotazione dell'esercito con ,armi nucleari.

Il rapporto principale sull'iniziativa in questione, presentato il 18 giugno 1962 (FF 1962, 997), proponeva al popolo di respingere l'inizia¬ tiva stessa e non presentava alcun controprogetto. L'esame del rapporto spettava per primo al Consiglio nazionale, la cui Commissione, il 10 set¬ tembre 1962, incaricava il Consiglio federale di esaminare, in un rapporto coirlpletivo, se la decisione di acquistare mezzi nucleari non potesse essere sottoposta al referendum facoltativo, l'Assemblea federale rimanendo com¬ petente per prendere tutte le misure esecutive di detta decisione. La do¬ manda della Commissione significava pertanto lo studio di un contropro¬ getto, divergente dall'iniziativa solo in quanto questa prevede il referen¬ dum obbligatorio mentre quello prevederebbe il referendum facoltativo. Il presente rapporto completivo è destinato dunque alla discussione di un eventuale controprogetto contemplante il referendum facoltativo. Esso esa¬ mina la questione da diversi aspetti ma conclude dicendo che non v'è nes¬ suna ragione di rinunciare alla posizione presa nel rapporto principale e che conviene quindi sottoporre al popolo l'iniziativa del partito socialista raccomandando il rigetto e senza presentare alcun controprogetto. Il rap¬ porto continua testualmente «Se restiamo sulla nostra posizione non è a causa delle difficoltà, soprattutto procedurali, già notate. Ciò ohe per noi appare decisivo è il nostro fermo convincimento che non sarebbe nell'in¬ teresse della difesa nazionale di tracciare una cesura
nella responsabilità circa all'armamento, ciò che neppure un controprogetto saprebbe evitare.

Certo la revisione della legge sull'organizzazione militare (soluzione pro¬ posta dalla Commissione del Consiglio nazionale) non presenterebbe gli inconvenienti politici e giuridici cui darebbe luogo l'introduzione del refe¬ rendum legislativo obbligatorio. Ma lutti gli altri svantaggi, non meno

1701 gravi, elencati nel nostro rapporto principale rimarrebbero. Il nostro eser¬ cito sarà un giorno dotato di arimi nucleari? È questa una domanda di tec¬ nica militare e non possiamo assumere la responsabilità di sottopone una tale questione all'atmosfera appassionata d'una votazione popolare; d'al¬ tronde non è escluso ohe la possibilità di dotare le truppe con mezzi nu¬ cleari abbia a dipendere dall'obbligo di rispettare prescrizioni precise sul mantenimento dei segreti militari. Ma mantenere il segreto, significhe¬ rebbe, ove fosse data la votazione, dover privare il popolo di elementi es¬ senziali di giudizio, onde la decisione popolare potrebbe risultare errata.

Se invece, per consentire al popolo una scelta con piena conoscenza di causa, si violasse il dovere del segreto, potrebbe accadere ohe l'eventuale Paese fornitore desistesse dalla consegna o avesse a fornire solo armi già superate e meno efficaci, dalle particolarità tecniche ormai già conosciute anche dai suoi potenziali avversari. Di fronte a questa pericolosa situazio¬ ne sta il rassicurante fatto .die le commissioni parlamentari possono ope¬ rare invece con piena oggettività, esperienza e preparazione tecnica, clic ai commissari possono essere forniti tutti i particolari necessari e die per¬ tanto la decisione di massima di dotare o no l'esercito di armi nucleari verrebbe presa con piena conoscenza di causa dopo un esame completo e coscienzioso. Concludendo, solo il metodo applicato sinora in materia d'armamento, giusta la vigente norma di competenza, permette di garan¬ tire nel miglior modo possibile la nostra preparazione militare*. Il rap¬ porto, avendo così rinuncialo alla presentazione di un controprogetto, non reca nessun disegno di decado (1962, 11, ted. 1155, frone. 1140 -- 15. XI.

1962, N. od 8509).

Foglio federale, 1962.

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