17.024 Messaggio concernente l'iniziativa popolare «Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)» del 15 febbraio 2017

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi proponiamo di sottoporre l'iniziativa popolare «Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)» al voto del Popolo e dei Cantoni con la raccomandazione di respingerla.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

15 febbraio 2017

In nome del Consiglio federale svizzero: La presidente della Confederazione, Doris Leuthard Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

2016-2140

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Compendio L'iniziativa popolare «Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)» punta a una riduzione del numero di detentori che decornano il loro bestiame da reddito e, quindi, a una maggiore considerazione della dignità degli animali. La detenzione di animali con le corna è dispendiosa e andrebbe pertanto sostenuta finanziariamente. Il Consiglio federale propone al Parlamento di raccomandare al Popolo e ai Cantoni di respingere l'iniziativa popolare senza controprogetto diretto o indiretto. L'obbligo di sostenere finanziariamente la detenzione di bovini e caprini con corna non va sancito nella Costituzione in quanto riduce il margine di manovra per promuovere in modo equilibrato tutti gli aspetti del benessere degli animali.

Contenuto dell'iniziativa L'iniziativa popolare «Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)» esige che si rispetti la dignità degli animali promuovendo la detenzione di vacche, tori riproduttori, capre e becchi riproduttori con le corna mediante incentivi federali economicamente redditizi. In concreto andrebbe iscritto nella Costituzione federale un sostegno finanziario per la detenzione di animali da reddito con corna.

Pregi e difetti dell'iniziativa Pregi L'opinione dei promotori dell'iniziativa, secondo cui la decornazione costituisce un'ingerenza sproporzionata nella dignità degli animali, è presumibilmente condivisa da ampie fasce della popolazione. In particolare, l'iniziativa vuole impedire che i motivi economici incidano troppo sulla decisione se decornare o meno gli animali.

Difetti La richiesta dell'iniziativa potrebbe essere attuata già oggi sulla base del vigente articolo 104 capoverso 3 della Costituzione federale. Dal 2014 l'articolo 75 della legge sull'agricoltura attribuisce inoltre al Consiglio federale la competenza di promuovere con un contributo le forme di produzione particolarmente rispettose degli animali.

Il Consiglio federale è tuttavia contrario a introdurre contributi specifici per animali provvisti di corna in quanto ne considera la detenzione il frutto di una decisione imprenditoriale degli agricoltori. Questi devono valutare in base alla propria situazione come gestire il conflitto di interessi tra la decornazione degli animali, da un lato, e il dispendio per
la detenzione di animali con corna e il maggior rischio di incidenti, dall'altro.

Una modifica della Costituzione federale in tal senso relegherebbe in secondo piano altri temi importanti per il benessere degli animali. L'iniziativa esige contributi per animali con corna indipendentemente dal sistema di detenzione. I sistemi a stabula-

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zione libera per animali con corna necessitano di spazi molto più ampi e generano costi proporzionalmente superiori. Promuovendo la detenzione di animali con corna indipendentemente dal sistema di detenzione va messo in conto un aumento della stabulazione fissa, dato che in questo sistema le corna non comportano alcun aumento sostanziale dei costi. Si tratterebbe tuttavia di un'evoluzione indesiderata, in quanto la detenzione in sistemi a stabulazione libera di animali prevalentemente senza corna va preferita alla detenzione in sistemi a stabulazione fissa di animali con le corna.

Attualmente si tende a selezionare animali geneticamente privi di corna. In futuro ciò consentirà agli allevatori di evitare la decornazione.

Proposta del Consiglio federale Con l'articolo 104 della Costituzione federale e l'articolo 75 della legge sull'agricoltura sussistono già oggi le basi legali per promuovere la detenzione di animali con corna. Il Consiglio federale è contrario a contributi specifici perché non esistono studi che dimostrano che la decornazione comprometta sproporzionatamente il benessere degli animali. Il Consiglio federale considera la detenzione di animali con corna il frutto di una decisione imprenditoriale degli agricoltori. Questi ultimi devono valutare in base alla propria situazione come gestire il conflitto di interessi tra la decornazione degli animali, da un lato, e il dispendio per la detenzione di animali con corna e il maggior rischio di incidenti, dall'altro.

Un aiuto finanziario che non promuove globalmente il benessere degli animali, bensì considera unicamente l'aspetto delle corna, potrebbe comportare un aumento della detenzione a stabulazione fissa a causa del maggior dispendio economico correlato alla detenzione a stabulazione libera. Si tratterebbe di un'evoluzione indesiderata.

Con il presente messaggio il Consiglio federale propone alle Camere federali di sottoporre l'iniziativa popolare «Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)» al voto del Popolo e dei Cantoni senza controprogetto diretto o indiretto, con la raccomandazione di respingerla.

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Messaggio 1

Aspetti formali e validità dell'iniziativa

1.1

Testo dell'iniziativa

L'iniziativa popolare «Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)» ha il tenore seguente: La Costituzione federale1 è modificata come segue: Art. 104 cpv. 3 lett. b La Confederazione imposta i provvedimenti in modo che l'agricoltura possa svolgere i suoi compiti multifunzionali. Le competenze e i compiti della Confederazione sono in particolare i seguenti: 3

b.

promuove mediante incentivi economicamente redditizi le forme di produzione particolarmente in sintonia con la natura e rispettose dell'ambiente e degli animali; in tale ambito, provvede in particolare affinché i detentori di vacche, tori riproduttori, capre e becchi riproduttori siano sostenuti finanziariamente fintanto che gli animali adulti portano le corna;

1.2

Riuscita formale e termini di trattazione

L'iniziativa popolare «Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)» è stata sottoposta ad esame preliminare 2 dalla Cancelleria federale il 9 settembre 2014 e depositata il 23 marzo 2016 corredata delle firme necessarie.

Con decisione del 12 aprile 2016 la Cancelleria federale ne ha constatato la riuscita formale con 119 626 firme valide3.

L'iniziativa è stata presentata in forma di progetto elaborato. Il nostro Consiglio non presenta alcun controprogetto. Ai sensi dell'articolo 97 capoverso 1 lettera a della legge federale del 13 dicembre 20024 sul Parlamento (LParl), il Consiglio federale deve quindi presentare un disegno di decreto e il relativo messaggio entro il 23 marzo 2017. Secondo l'articolo 100 LParl, l'Assemblea federale deve decidere in merito alla raccomandazione di voto entro il 23 settembre 2018.

1 2 3 4

RS 101 FF 2014 5687 FF 2016 3061 RS 171.10

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1.3

Validità

L'iniziativa soddisfa le condizioni di validità previste dall'articolo 139 capoverso 3 della Costituzione federale (Cost.): a.

è presentata sotto forma di progetto completamente elaborato e soddisfa le esigenze di unità della forma;

b.

tra i singoli elementi dell'iniziativa sussiste un nesso materiale e pertanto soddisfa le esigenze di unità della materia;

c.

l'iniziativa non viola alcuna disposizione cogente del diritto internazionale e pertanto rispetta le esigenze di compatibilità con il diritto internazionale.

2

Genesi dell'iniziativa

L'articolo 104 capoverso 3 lettera b Cost. prevede che la Confederazione promuova mediante incentivi economicamente redditizi le forme di produzione particolarmente in sintonia con la natura e rispettose dell'ambiente e degli animali. Sulla base di questa disposizione l'articolo 75 capoverso 1 lettera c della legge federale del 29 aprile 19985 sull'agricoltura (LAgr) prevede che forme di produzione particolarmente rispettose degli animali siano promosse mediante pagamenti diretti. Il benessere degli animali va quindi oltre i requisiti minimi stabiliti dalla legge federale del 16 dicembre 20056 sulla protezione degli animali (LPAn) (per la definizione del concetto di «benessere» cfr. art. 3 lett. b LPAn). In ottemperanza agli articoli 72­76 dell'ordinanza del 23 ottobre 20137 sui pagamenti diretti (OPD), i contributi vengono versati indipendentemente dal fatto che un animale porti le corna o meno. Ad oggi non esistono quindi contributi specifici per la detenzione di animali con corna.

Le vacche con le corna appartengono tuttora all'immagine ideale dell'economia lattiera svizzera. Per tradizione le vacche da latte hanno le corna. Tra le razze di vacche da latte e, in particolare, di vacche madri vi sono tuttavia animali che ne sono geneticamente privi.

Gli animali con corna possono ferirsi a vicenda; il rischio riguarda in particolare gli animali di rango inferiore in spazi ristretti. Anche per i detentori degli animali le corna possono rappresentare un maggiore rischio di incidente. In particolare nei sistemi a stabulazione libera il rischio di ferimento è elevato sia per le persone che per gli animali. Con la promozione della libertà di movimento nel gruppo la detenzione degli animali in sistemi a stabulazione libera ha trovato ampia diffusione.

Per questi motivi, oggi molti vitelli vengono decornati nelle prime tre settimane di vita. La decornazione è esplicitamente ammessa dall'articolo 32 dell'ordinanza del 23 aprile 20088 sulla protezione degli animali (OPAn). Per quanto riguarda le modalità di decornazione occorre distinguere tra l'amputazione delle corna già sviluppate e la cauterizzazione degli abbozzi cornei negli animali giovani. I detentori di animali 5 6 7 8

RS 910.1 RS 455 RS 910.13 RS 455.1

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possono effettuare la cauterizzazione degli abbozzi cornei nelle prime tre settimane di vita degli animali a condizione di poter comprovare un'adeguata formazione teorica e pratica (art. 32 OPAn). Oggi le amputazioni si attuano quasi esclusivamente in caso di lesioni alle corna e possono essere eseguite soltanto dal veterinario.

Nella selezione delle bovine da latte ci si impegna affinché siano disponibili tori riproduttori geneticamente privi di corna. Dal 2016, nei cataloghi di Swissgenetics i tori privi di corna vengono contrassegnati da un logo. Essi sono contraddistinti, oltre che dal gene per l'assenza di corna, anche da prestazioni e caratteristiche esteriori.

Dato che le corna vengono ereditate come carattere recessivo, è possibile che in breve tempo si possa assistere a una diffusione delle vacche geneticamente prive di corna.

Una parte della popolazione e dei detentori di animali ritiene che la decornazione dettata da riflessioni di natura economica e in parte anche la selezione per l'assenza di corna arrechino un pregiudizio eccessivo alla dignità degli animali.

Il 6 dicembre 2010, alla vigilia della consultazione sulla Politica agricola 2014­ 20179, in una lettera aperta all'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) i promotori dell'iniziativa hanno avanzato una proposta di incentivo finanziario per animali con corna: «. Ne risulta un importo di 365 franchi all'anno per un bene culturale prezioso, che non dovrebbe andar perso del tutto»10.

Nella consultazione sulla Politica agricola 2104­2017 alcune organizzazioni hanno sostenuto i promotori dell'iniziativa. Agrarallianz, Protezione Svizzera degli Animali PSA, Bio Suisse, Demeter, KAGfreiland, Kleinbauernvereinigung e il gruppo d'interessi Hornkuh hanno richiesto contributi specifici per animali provvisti di corna11. Il Consiglio federale, tuttavia, non è entrato nel merito di queste richieste12.

Nei dibattiti sulla Politica agricola 2014­2017 il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati, rispettivamente con 102 voti contro 6313 e 19 voti contro 1614, hanno respinto la proposta di modificare l'articolo 75 capoverso 1 lettera c LAgr con l'aggiunta «compresa la rinuncia alla decornazione». All'epoca non si era discusso della possibilità che la Confederazione versasse contributi in virtù dell'articolo 75 9

10 11

12 13

14

La documentazione relativa alla consultazione è disponibile all'indirizzo Internet www.admin.ch > Diritto federale > Procedure di consultazione > Procedure di consultazione concluse > 2011 > Dipartimento federale dell'economia.

Disponibile all'indirizzo Internet www.hornkuh.ch > Lettere (stato: 8 novembre 2016).

Una sintesi dei pareri è disponibile all'indirizzo Internet www.admin.ch > Diritto federale > Procedure di consultazione > Procedure di consultazione concluse > 2011 > DFE > Politica agricola 2014­2017: Evoluzione della politica agricola negli anni 2014­2017 > Rapporto (stato: 21 novembre 2016).

Messaggio del 1° febbraio 2011 concernente l'evoluzione della politica agricola negli anni 2014­2017; FF 2012 1757, in particolare pag. 1903 segg.

Verbale del dibattito del Consiglio nazionale sulla proposta di minoranza Schelbert sull'art. 75 cpv. 1 lett. c; Boll. Uff. 2012 N 1681­1691, disponibile all'indirizzo Internet www.parlamento.ch, numero dell'oggetto 12.021.

Verbale del dibattito del Consiglio degli Stati sulla proposta Eberle sull'art. 75 cpv. 1 lett. c; Boll. Uff. 2012 S 1211­1212, disponibile all'indirizzo Internet www.parlamento.ch, numero dell'oggetto 12.021.

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LAgr. Il Consiglio federale si era quindi limitato a evidenziare la mancanza di basi scientifiche a dimostrazione del fatto che la decornazione comprometta in modo determinante il benessere degli animali. Inoltre il Consiglio federale temeva che, promuovendo la detenzione di animali con corna, si incentivasse indirettamente la detenzione a stabulazione fissa.

3

Scopi e tenore dell'iniziativa

3.1

Scopi dell'iniziativa

I promotori dell'iniziativa ritengono che la decornazione leda la dignità degli animali. Poiché la detenzione di animali con corna comporta un aumento dei costi a causa del maggiore fabbisogno di spazio e del maggiore impegno necessario per la gestione delle mandrie, con l'aiuto finanziario i promotori dell'iniziativa vogliono ottenere che i detentori di animali da reddito rinuncino alla decornazione per motivi economici. Il comitato d'iniziativa sottolinea che l'iniziativa non esige un divieto di decornazione15.

3.2

Tenore della normativa proposta

L'iniziativa esige che la detenzione di vacche, tori riproduttori, capre e becchi riproduttori con le corna sia promossa con incentivi federali economicamente redditizi. In concreto si chiede che venga iscritto nella Costituzione federale un sostegno finanziario per la detenzione di animali da reddito con corna.

3.3

Commento e interpretazione del testo dell'iniziativa

In caso di approvazione dell'iniziativa la Confederazione dovrebbe sostenere la detenzione di tutti gli animali con corna delle relative specie e, per esempio, non potrebbe più prevedere di promuovere solo determinate forme di detenzione di animali con corna. Dovrebbe «in particolare» provvedere «affinché i detentori di vacche, tori riproduttori, capre e becchi riproduttori siano sostenuti finanziariamente fintanto che gli animali adulti portano le corna». Con le formulazioni «in particolare» e «fintanto che gli animali adulti portano le corna», nella Costituzione federale verrebbe data la priorità alla rinuncia alla decornazione rispetto ad altri fattori importanti per il benessere degli animali. Il testo dell'iniziativa esclude determinate specie e determinati animali di una specie, per esempio non vengono menzionate le pecore provviste di corna. Il testo dell'iniziativa non definisce gli importi dei singoli contributi per gli animali menzionati.

15

Le spiegazioni del comitato sono disponibili all'indirizzo Internet www.hornkuh.ch > Iniziativa per le vacche con le corna (stato: 8 novembre 2016).

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Il testo dell'iniziativa non esige che la LPAn venga adattata inserendo un divieto di decornazione. In caso di approvazione dell'iniziativa la decornazione e la rimozione degli abbozzi cornei sotto anestesia sarebbero ancora ammesse.

4

Valutazione dell'iniziativa

4.1

Valutazione degli scopi dell'iniziativa

La maggior parte dei bovini e dei caprini nasce con le corna. Esistono anche animali che ne sono geneticamente privi. Nei vitelli appena nati gli abbozzi cornei sono un piccolo ispessimento cutaneo privo di peli. Le corna cominciano a crescere alcune settimane dopo la nascita. Si tratta di formazioni cutanee in cui si sviluppano i cavicchi ossei, che sono vascolarizzati, innervati e collegati con i seni frontali. Le corna crescono per tutta la vita.

Le corna sono funzionali alla comunicazione e sono impiegate nei combattimenti per definire le gerarchie così come nella cura del corpo. Per questo motivo, le vacche con corna e le vacche che ne sono prive (sia per decornazione che per patrimonio genetico) si differenziano soprattutto per il comportamento sociale, ad esempio per come scansano altri individui o per come combattono per stabilire le gerarchie.

Bovini e caprini difendono il proprio territorio e le relazioni con gli altri individui per mezzo di combattimenti che definiscono la gerarchia. In questi combattimenti gli animali con le corna possono ferirsi e si tengono quindi a una distanza maggiore. In generale, a causa del rischio di ferimento gli animali con corna necessitano di più spazio per scansarsi e, quindi, di stalle adeguate. Nelle stalle a stabulazione libera, per le vacche con corna l'area di movimento deve essere particolarmente spaziosa (p. es. corsie larghe, nessuno spazio cieco, spazi sufficientemente ampi affinché gli animali possano scansarsi). Per gli animali provvisti di corna occorrono inoltre poste di foraggiamento più larghe e rastrelliere per il foraggiamento costruite in modo che le corna non vi si impiglino. I costi aggiuntivi per le stalle a stabulazione libera ammontano mediamente al 10­20 per cento.

Il ruolo delle corna nel comportamento sociale e nel benessere di vacche e capre, tuttavia, non è ancora stato chiarito in modo esauriente. Nel complesso, in presenza di corna il rischio di ferimento è superiore sia per gli animali che per le persone. Per ridurre questo rischio, molti detentori di bovini decornano i propri vitelli. Secondo un'indagine di KAGfreiland16, la cui attendibilità è stata confermata dall'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria nonché dall'Istituto di ricerche dell'agricoltura biologica, nel 2014 il 73 per cento delle vacche
era senza corna.

La rinuncia alla decornazione degli animali riscuote molte simpatie presso la popolazione. La vacca da latte è molto amata e nella pubblicità viene spesso rappresentata con le corna, che per molte persone sono anche la caratteristica distintiva di questo animale. In ragione di queste simpatie della popolazione i prodotti delle vacche

16

Cfr. www.kagfreiland.ch > Kampagnen und Projekte > Horn auf! > Aktuell > «Mehr Hörner als angenommen» (stato: 3 novembre 2016).

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con corna presentano un potenziale di mercato. L'ordinanza del 23 ottobre 2013 17 sulla promozione della qualità e della sostenibilità nell'agricoltura e nella filiera alimentare rappresenterebbe uno strumento di supporto per sfruttare meglio questo potenziale.

4.2

Ripercussioni in caso di accettazione

In caso di accettazione dell'iniziativa la Confederazione sarebbe obbligata a promuovere in modo specifico la detenzione di vacche, tori riproduttori, capre e becchi riproduttori adulti che portano le corna. In questo modo verrebbe dato rilievo a un solo aspetto del benessere degli animali e risulterebbe più difficile ponderarne altri, quali la libertà di movimento, la gestione del foraggiamento o il fabbisogno di spazio.

L'obbligo di promuovere animali con corna significherebbe dover impiegare una quota maggiore dei pagamenti diretti per gli animali da reddito che consumano foraggio grezzo. Tuttavia, proprio nel caso degli animali con corna è possibile tener conto degli interessi dei promotori dell'iniziativa differenziando i prodotti destinati ai consumatori e compensare i costi aggiuntivi aumentando il prezzo.

Sul sito Internet dei promotori dell'iniziativa18 si chiarisce che essa chiede un indennizzo per le perdite commerciali determinate dalle particolari necessità della detenzione di animali con corna rispetto a quella di animali senza corna. Ne conseguirebbe una concentrazione dei contributi su una parte degli animali da reddito che consumano foraggio grezzo.

Si afferma esplicitamente che il finanziamento non deve avvenire aumentando gli aiuti finanziari, bensì per mezzo di una ridistribuzione. Né il testo dell'iniziativa né il comitato indicano come e in quale misura i fondi debbano essere ridistribuiti. In caso di accettazione dell'iniziativa si dovrebbe decidere quali pagamenti diretti decurtare. Ciò si ripercuoterebbe sugli obiettivi che possono essere raggiunti con la politica agricola.

Un'ulteriore differenziazione delle misure di politica agricola comporterebbe un aumento degli oneri amministrativi.

4.3

Pregi e difetti dell'iniziativa

Pregi L'idea che la decornazione costituisca un'ingerenza sproporzionata nella dignità degli animali è presumibilmente condivisa da ampie fasce della popolazione. Poiché i motivi economici incidono in modo determinante sulla decisione se decornare o

17 18

RS 910.16 Le spiegazioni del comitato sono disponibili all'indirizzo Internet www.hornkuh.ch > Iniziativa per le vacche con le corna (stato: 8 novembre 2016).

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meno gli animali, la richiesta di un contributo per animali con corna è una proposta di soluzione comprensibile.

Gli animali con corna potrebbero scomparire in conseguenza della trasmissione genetica dell'assenza di corna come carattere dominante. L'accettazione dell'iniziativa contrasterebbe questo scenario futuro.

Difetti La richiesta dell'iniziativa potrebbe essere attuata già oggi sulla base della Costituzione. Dal 2014 l'articolo 75 LAgr attribuisce inoltre al Consiglio federale la competenza di promuovere con un contributo le forme di produzione particolarmente rispettose degli animali.

Affrontando solo l'aspetto delle corna, l'iniziativa non indica una soluzione integrale al conflitto di interessi tra il benessere degli animali e gli aspetti economici della detenzione degli animali da reddito. Con l'iniziativa si sancirebbe nella Costituzione una promozione specifica degli animali con corna. In questo modo a livello costituzionale si privilegerebbe solo uno dei fattori che incidono sul benessere degli animali. Ciò relegherebbe in secondo piano altri fattori, anch'essi importanti per il benessere degli animali. Il Consiglio federale desidera dare la priorità alla detenzione in sistemi a stabulazione libera rispetto alla rinuncia alla decornazione. Una motivazione importante è data dal fatto che, ad oggi, nessuno studio dimostra che la decornazione compromette in modo determinante il benessere degli animali. Esistono invece numerosi fattori le cui ripercussioni sul benessere sono meglio documentate, quali il clima della stalla, la libertà di movimento, il foraggiamento, la detenzione in gruppo, la gestione delle mandrie o il pascolo.

Promuovendo la detenzione di animali con corna indipendentemente dal sistema di detenzione va messo in conto un aumento della stabulazione fissa, dato che in questo sistema le corna non comportano alcun aumento sostanziale dei costi. Si tratterebbe tuttavia di un'evoluzione indesiderata, in quanto da un punto di vista etologico il benessere degli animali senza corna in stalle a stabulazione libera va ritenuto più importante del benessere degli animali con corna tenuti legati.

Se aumenta il numero di vacche con le corna, occorre mettere in conto un aumento del rischio di incidenti per le persone e gli animali.

Dal punto di vista della pianificazione del
territorio sussiste un conflitto d'interessi tra stalle a stabulazione libera e corti di maggiori dimensioni per animali con corna, da un lato, e il principio pianificatore secondo cui edifici e impianti devono integrarsi nel paesaggio (art. 3 della legge del 22 giugno 197919 sulla pianificazione del territorio), dall'altro. Il maggior fabbisogno di superfici può inoltre provocare un aumento delle emissioni di ammoniaca.

Con la diffusione del gene per l'assenza di corna non sarà più necessario decornare gli animali giovani e la decisione se detenere animali con o senza corna sarà sempre di più una questione di strategia imprenditoriale del detentore. Dato che la popolazione nutre grande simpatia per gli animali con le corna, i costi aggiuntivi possono essere compensati sul mercato. Per esempio, si potrebbe creare un marchio che elogi 19

RS 700

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i prodotti ottenuti da animali provvisti di corna. In un'ottica globale, un sostegno finanziario specifico per vacche, tori riproduttori, capre e becchi riproduttori con le corna non sarebbe sensato.

Dal punto di vista amministrativo, ogni ulteriore differenziazione delle misure di politica agricola comporta un aumento degli oneri e contrasta con l'esigenza della semplificazione amministrativa.

4.4

Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera

Il testo dell'iniziativa è sostanzialmente compatibile con gli impegni internazionali della Svizzera. L'iniziativa mira a promuovere in modo specifico la detenzione di animali in sintonia con la natura. Nell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) vengono criticate in particolare le misure che incentivano la produzione. Se questa critica possa o meno essere rivolta al sostegno specifico di animali con corna dipende dall'attuazione concreta delle misure.

5

Conclusioni

Con l'articolo 104 Cost. e l'articolo 75 LAgr sussistono già le basi legali per promuovere la detenzione di animali con corna. Tuttavia, Consiglio federale e Parlamento hanno finora rifiutato di promuovere la detenzione di animali con corna attraverso contributi specifici. L'iniziativa obbligherebbe la Confederazione a versare contributi di questo tipo.

Il nostro Collegio considera che la scelta se detenere o meno animali con corna sia una decisione imprenditoriale; viste le simpatie della popolazione ritiene che i prodotti ottenuti da animali con le corna presentino un potenziale di mercato e, quindi, che non siano necessari nuovi contributi. Un aiuto finanziario che non promuove globalmente il benessere degli animali, bensì considera unicamente l'aspetto delle corna, potrebbe inoltre comportare un aumento della detenzione a stabulazione fissa a causa del maggior dispendio economico correlato alla detenzione a stabulazione libera. Si tratterebbe di un'evoluzione indesiderata.

Poiché l'obbligo di sostenere finanziariamente tutti i bovini e i caprini provvisti di corna non è necessario e rappresenta un'evoluzione indesiderata, con il presente messaggio proponiamo alle Camere federali di sottoporre l'iniziativa popolare «Per la dignità degli animali da reddito agricoli (Iniziativa per vacche con le corna)» al voto del Popolo e dei Cantoni senza controprogetto diretto o indiretto, con la raccomandazione di respingerla.

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