Rapporto del Controllo federale delle finanze per la Delegazione delle finanze delle Camere federali e il Consiglio federale sull'attività svolta nel 2004 del 1° febbraio 2005

Onorevoli presidenti e consiglieri, Gentili signore, egregi signori, abbiamo l'onore di sottoporre alla vostra attenzione il rapporto del Controllo federale delle finanze sulla sua attività svolta nell'anno trascorso. Ai sensi dell'articolo 14 capoverso 3 della legge sul Controllo delle finanze (LCF; RS 614.0), il rapporto deve riferire su accertamenti e valutazioni rilevanti, come pure sulle pendenze e sui motivi degli eventuali ritardi. Il rapporto viene pubblicato nel Foglio federale.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, gentili signore ed egregi signori, i sensi della nostra massima stima.

1° febbraio 2005

Controllo federale delle finanze: Il direttore, Kurt Grüter

2005-0743

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Compendio Il Controllo federale delle finanze (CDF) è l'organo supremo di vigilanza sulle finanze della Confederazione e stabilisce autonomamente ogni anno il suo programma di verifica. Esso fornisce al Parlamento le basi che gli consentono di esercitare l'alta vigilanza. Nel contempo, con la sua attività di verifica, assiste il Consiglio federale nella vigilanza sull'amministrazione. Conformemente all'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze (LCF), il CDF presenta ogni anno alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale un rapporto che informa sul volume e sui punti centrali dell'attività di revisione, come pure sulle principali constatazioni e valutazioni e sui casi di revisione in sospeso.

Il CDF interviene in ogni fase dell'esecuzione del preventivo, ad esempio attraverso revisioni di chiusure annue, verifiche sul posto presso unità amministrative, organizzazioni parastatali e beneficiari di sussidi nell'ambito della vigilanza finanziaria oppure controlli preventivi prima di contrarre obblighi (art. 6 LCF). Sono sottoposti alla vigilanza finanziaria tutte le unità amministrative della Confederazione, i beneficiari di sussidi e le organizzazioni esterne all'Amministrazione federale indipendentemente dalla loro forma giuridica a cui la Confederazione ha demandato l'adempimento di compiti pubblici. Non sono invece soggetti alla vigilanza finanziaria da parte del CDF l'INSAI, la Banca Nazionale Svizzera e la Società svizzera di radiotelevisione. La regolarità e la legalità dell'esecuzione del preventivo e dell'attuazione di misure nonché la loro esecuzione parsimoniosa e redditizia sono i criteri principali su cui si basa la vigilanza.

Il presente rapporto espone le constatazioni e i metodi di lavoro del CDF. Il numero 1 fornisce una panoramica dei settori di controllo più rilevanti. I numeri 2 e 3 informano sulle singole verifiche effettuate nei Dipartimenti, nelle aziende federali e in diverse organizzazioni. L'elenco completo delle verifiche figura nell'allegato 1.

Conformemente all'articolo 6 LCF, il CDF svolge mandati presso Organizzazioni internazionali. Dato che effettua, tra l'altro, la revisione di tre organizzazioni specializzate dell'ONU, il CDF fa parte del gruppo di revisori esterni dell'ONU ed è aggregato al sistema di vigilanza finanziaria dell'ONU unitamente
a sette altre Corti dei conti. Il numero 4 offre un compendio di questi lavori di revisione. Nel numero 5 sono commentati i risultati degli accertamenti effettuati su incarico della Delegazione delle finanze e del Consiglio federale, mentre nel numero 6 sono illustrati altri servizi prestati dal CDF. Il CDF si situa all'interno di una rete di organi di controllo e può pertanto profittare di un ricco scambio di esperienze. Il numero 7 fornisce una panoramica sulle relazioni tra i diversi organi e istituzioni di controllo in Svizzera e all'estero. Il numero 8 compendia i metodi di lavoro del CDF e le sue risorse.

2628

Avvertenza I seguenti accertamenti del CDF si riferiscono a fatti e ad avvenimenti degli esercizi 2003 e 2004 riscontrati durante verifiche effettuate nell'anno in rassegna. Al momento della presentazione del rapporto non era stato possibile valutare esaustivamente in quale misura le carenze illustrate erano state colmate e in che modo le raccomandazioni del CDF erano già state attuate. Le verifiche del 2005 permetteranno di giudicare lo stato concreto dei singoli oggetti.

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Indice Compendio

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Elenco delle abbreviazioni

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1 Singoli settori di controllo 1.1 Conto di Stato 2003 e Nuovo modello contabile 1.2 Infrastrutture dei trasporti 1.2.1 Strade nazionali e principali 1.2.2 Le trasversali alpine 1.3 Verifica delle entrate della Confederazione 1.3.1 Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni 1.3.2 Imposta federale diretta 1.4 Verifiche della redditività e valutazioni 1.4.1 Controllo del traffico degli animali 1.4.2 Imposizione ed efficacia previdenziale di pagamenti in capitale 1.4.3 Obblighi eventuali come strumento di sovvenzionamento della Confederazione 1.5 Verifiche nel settore dell'informatica 1.5.1 La riorganizzazione dell'informatica dell'Amministrazione federale 1.5.2 Verifica delle nuove applicazioni presso la Cassa federale di compensazione 1.5.3 Sistema di informazione del personale della Confederazione 1.5.4 Sicurezza informatica presso l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione 1.6 Verifica trasversale nel settore degli acquisti 1.7 Verifiche in comune con i Controlli cantonali delle finanze 1.7.1 Controllo dell'Elenco dei titoli 1.7.2 Imposta federale diretta 1.7.3 Pagamenti diretti nell'agricoltura 1.7.4 Sistema di informazione del personale dell'Esercito

2635 2635 2636 2636 2637 2638 2639 2639 2640 2641 2641

2 Altre verifiche presso i Dipartimenti 2.1 Dipartimento federale degli affari esteri 2.2 Dipartimento federale dell'interno 2.3 Dipartimento federale di giustizia e polizia 2.4 Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport 2.5 Dipartimento federale delle finanze 2.6 Dipartimento federale dell'economia 2.7 Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni

2648 2649 2649 2652

3 Revisioni presso aziende federali e organizzazioni 3.1 Politecnici federali 3.2 Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic 2630

2643 2643 2643 2644 2645 2645 2645 2646 2646 2647 2647 2648

2653 2654 2656 2657 2658 2658 2658

3.3 Istituto federale della proprietà intellettuale 3.4 Opere sociali della Confederazione 3.5 Altri mandati

2659 2659 2660

4 Mandati internazionali

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5 Sostegno alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale 5.1 Valutazione della promozione delle esportazioni 5.2 Esposizione nazionale EXPO.02 5.3 Acquisto e vendita di Debitel 5.4 Vertice mondiale ONU sulla società dell'informazione

2662 2663 2663 2664 2664

6 Altre prestazioni del CDF 6.1 Pareri in merito a progetti legislativi 6.2 Collaborazione in gruppi di esperti 6.3 Trasmissione di principi di buona prassi (best practice)

2665 2665 2665 2666

7 Il CDF e altri organi di vigilanza 7.1 Controlli cantonali delle finanze 7.2 Ispettorati delle finanze 7.3 Organizzazioni internazionali e Corti dei conti di altri Paesi 7.4 Organizzazioni professionali e associazioni professionali

2666 2666 2667 2667 2669

8 Miglioramento continuo della qualità e risorse del CDF

2669

9 Prospettive

2672

Allegati 1

Compendio delle verifiche effettuate presso Autorità e Tribunali, presso i Dipartimenti nonché Organizzazioni affiliate e internazionali

2673

2

Ispettorati delle finanze conformemente all'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze

2683

3

Mandati presso fondazioni, istituti, fondi e organizzazioni speciali

2684

4

Principali constatazioni e raccomandazioni

2686

5

Organigramma

2691

2631

Elenco delle abbreviazioni A AELS AFC AFF AIF ALM ASR AVS

Associazione europea di libero scambio Amministrazione federale delle contribuzioni Amministrazione federale delle finanze Agenzia intergovernativa della Francofonia asset and liability management Aggruppamento per la scienza e la ricerca Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti

B BERS BLS BV PLUS

Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo Ferrovia Lötschberg Sempione Sistema d'informazione sul personale

C CaF CDF CDFC CEB CFC Cgcf CIA CISA CPC CSC

Cancelleria federale Controllo federale delle finanze Controllo(i) cantonale(i) delle finanze Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa Cassa federale di compensazione Corpo delle guardie di confine Certified Internal Auditor Organizzazione dei revisori diplomati Cassa pensioni della Confederazione Cassa svizzera di compensazione

D DelFin DEVON DFAE DFE DFF DFGP DFI DSC

Delegazione delle finanze delle Camere federali Applicazione informatica della Tesoreria federale Dipartimento federale degli affari esteri Dipartimento federale dell'economia Dipartimento federale delle finanze Dipartimento federale di giustizia e polizia Dipartimento federale dell'interno Direzione dello sviluppo e della cooperazione

E EFTA ESO EUMETSAT EUROSAI

European Free Trade Association Organizzazione europea per l'astronomia Organizzazione europea per l'esercizio di satelliti meteorologici European Organisation of Supreme Audit Institutions

2632

F FAQS FFS FGPF FIPOI FNP FNS

Fonds pour l'Amélioration de la Qualité des Services Ferrovie federali svizzere Fondo per i grandi progetti ferroviari Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica

G GEMAP

Gestione con mandato di prestazioni e budget globale

H HERMES

Procedura di gestione di progetti

I IEPF IF IFADPA IIA IKS InSAP INTOSAI IPI IRR ISBO ITU L LCF LOGA LPMR LRD N NFTA NMC NOVE IT O OBB OSI

Institut de l'énergie et de l'environnement de la Francophonie Ispettorato delle finanze Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque Institut of Internal Auditors Sistema interno di controllo Integrazione SAP Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche Istituto federale della proprietà intellettuale Regolazione internazionale del Reno Incaricato della sicurezza informatica dell'organizzazione Unione internazionale delle telecomunicazioni Legge sul Controllo delle finanze, Legge federale sul Controllo federale delle finanze Legge sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca Legge sul riciclaggio di denaro Nuova ferrovia transalpina Nuovo modello contabile della Confederazione Riorganizzazione dell'informatica e delle telecomunicazioni nell'Amministrazione federale Gestione ed esercizio degli immobili Sicurezza operativa

2633

OSIC OTIF P PF PNUS ProReMO

Organo strategia informatica della Confederazione Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari

PUBLICA

Politecnico federale Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Processi costruzione e Nuovo modello contabile della Confederazione Cassa pensioni della Confederazione

R REFICO

Standard per la contabilità dei servizi

S SAP/R3 Seco SEVAL SVIR

Software standard per la contabilità Segretariato di Stato dell'economia Società svizzera di valutazione Associazione svizzera per le revisioni interne

T TIES TTPCP

Services d'échange d'informations sur les télécommunications Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni

U UCC UFAC UFAEG UFAFP UFAG UFAS UFCL UFCOM UFIFT UFIT UFPER UFR UFSP UFT UPOV UPU USTRA

Ufficio centrale di compensazione a Ginevra Ufficio federale dell'aviazione civile Ufficio federale dell'acqua e della geologia Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio Ufficio federale dell'agricoltura Ufficio federale delle assicurazioni sociali Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Ufficio federale delle comunicazioni Ufficio federale delle intendenze delle Forze terrestri Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione Ufficio federale del personale Ufficio federale dei rifugiati Ufficio federale della sanità pubblica Ufficio federale dei trasporti Unione internazionale per la protezione delle varietà vegetali Unione postale universale Ufficio federale delle strade

W WIPO

Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale

2634

Rapporto 1

Singoli settori di controllo

Uno dei compiti principali del Controllo federale delle finanze (CDF) è la verifica della gestione finanziaria della Confederazione. La conferma della regolarità e della legalità del Conto di Stato costituisce la base per l'approvazione da parte del Parlamento. Con le verifiche della redditività e le valutazioni il CDF vuole fornire il proprio contributo per ulteriori sviluppi nell'ambito della gestione dell'amministrazione improntata all'efficienza. Esso ha svolto nuovamente un'intensa attività di controllo nel settore delle infrastrutture del traffico, delle entrate e dei progetti informatici. Inoltre è stata rivolta particolare attenzione alla collaborazione con i Controlli e gli Ispettorati cantonali delle finanze.

1.1

Conto di Stato 2003 e Nuovo modello contabile

Il conto di Stato della Confederazione Svizzera per il 2003 corrisponde ai documenti dell'Amministrazione federale delle finanze (AFF) esaminati dal CDF. La contabilità centrale è gestita in modo funzionale e corretto. La contabilità e il consuntivo sono conformi alla legge e ­ tenuto conto del freno all'indebitamento deciso dal Parlamento ­ alle disposizioni sulla gestione finanziaria di cui all'articolo 126 della Costituzione federale. Il CDF ha raccomandato di approvare il conto di Stato senza riserve. Ciononostante nell'anno in rassegna sono state nuovamente rilevate divergenze tra la contabilità centrale e le contabilità di singoli Servizi. Anche nel settore della contabilità del personale sono state riscontrate differenze nei conteggi. Dato che si tratta di divergenze di lieve importanza che non compromettono il risultato complessivo, il CDF ha potuto nondimeno raccomandare l'approvazione del conto di Stato. Con l'introduzione del nuovo modello contabile (NMC) e il passaggio dalla contabilità centrale al software SAP queste divergenze scompariranno.

Nell'anno in rassegna il Fondo per i grandi progetti ferroviari ha beneficiato di prestiti di tesoreria pari a circa un miliardo di franchi. In conformità con i rispettivi decreti del Parlamento, questi pagamenti non sono stati inseriti nel conto finanziario.

Nel bilancio della Confederazione figurano prestiti e anticipi versati a tale Fondo per un importo pari a 4,4 miliardi di franchi il cui valore non è stato rettificato. I prestiti finora concessi alle società di costruzione delle due gallerie di base (BLS AlpTransit SA e AlpTransit San Gottardo SA) non potranno verosimilmente né essere ammortizzati né remunerati. La Confederazione ha garantito alle società di costruzione di rinunciare ai propri crediti qualora al momento del passaggio degli attivi e passivi a terzi fosse necessario procedere ad ammortamenti per motivi di diritto societario sui costi di progetto attivati e se questa misura dovesse comportare un indebitamento eccessivo delle società interessate. Frattanto il Consiglio federale ha adottato un messaggio concernente il nuovo metodo di finanziamento dei grandi progetti finanziari. Esso prevede di non più concedere nuovi prestiti rimunerati e rimborsabili. A partire dal 2005 i prestiti rimunerati già concessi dovrebbero essere
trasformati in anticipi; ciò richiede un aumento del limite degli anticipi concessi al Fondo. È inoltre previsto un nuovo modo di restituzione dei fondi anticipati.

2635

Come peraltro negli anni precedenti anche nell'anno in rassegna il CDF ha seguito il progetto del «Nuovo modello contabile (NMC)». Esso è rappresentato con voto consultivo nell'organizzazione del progetto e ha effettuato anche singole verifiche. Il CDF ha potuto osservare che il progetto NMC avanza essenzialmente secondo calendario e ritiene che l'introduzione di una nuova presentazione dei conti nella primavera del 2006 sia realizzabile. Ha formulato diverse raccomandazioni sulla strategia e architettura SAP, sulle strutture e i processi nel settore delle finanze e della contabilità della Confederazione così come sul sistema di controllo interno.

Poiché le esigenze poste ai responsabili delle finanze dei singoli servizi aumenteranno sensibilmente, occorre accordare particolare importanza alla formazione. Le richieste del CDF sono state considerate e persino integrate nel disegno della nuova legge sulle finanze federali.

1.2

Infrastrutture dei trasporti

Per quanto riguarda le infrastrutture dei trasporti, il CDF si è occupato principalmente delle costruzioni di strade e delle trasversali alpine del Lötschberg e del Gottardo.

1.2.1

Strade nazionali e principali

In virtù dell'articolo 3 dell'ordinanza del 9 novembre 1965 concernente la vigilanza sulla costruzione e manutenzione delle strade nazionali il Controllo federale delle finanze (CDF) sorveglia l'attività di vigilanza dell'Ufficio federale delle strade (USTRA). Il CDF ha potuto constatare che l'intero strumentario per l'esercizio di una vigilanza efficace ed efficiente il settore Revisioni dell'USTRA ha sensibilmente migliorato rispetto all'anno precedente. Dall'analisi di 24 rapporti e del rapporto d'attività è risultato che il settore Revisioni ha constatato principalmente sorpassi di crediti per singole opere e misure, omissioni di controlli o controlli insufficienti dei costi e conteggi di crediti d'opera, mancata o insufficiente tenuta di inventari nel settore dell'acquisto di terreni nonché storni o restituzioni di addebiti errati. Il settore Revisioni dell'USTRA ha esaminato queste constatazioni e fornito le opportune raccomandazioni. L'analisi dei rischi e la pianificazione delle revisioni allestite per la prima volta hanno mostrato un chiaro miglioramento delle procedure tra Confederazione e Cantoni. Esse sono pertanto in linea con gli obiettivi perseguiti conformemente alla riveduta istruzione del Dipartimento. La struttura scelta per l'analisi dei rischi è di principio corretta ma, secondo il CDF, i criteri devono essere ulteriormente completati. Inoltre, il CDF ha raccomandato di strutturare la futura pianificazione delle revisioni in modo da fornire una panoramica di tutte le attività pianificate sia a livello di Confederazione sia a livello di Cantoni. Con l'attuazione della Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti, l'USTRA intende trasformare il settore Revisioni delle strade nazionali in un ispettorato delle finanze conformemente alla legge sul Controllo delle finanze.

Il CDF ha inoltre esaminato l'attività svolta dal Controllo delle finanze del Cantone di Friburgo nel settore costruzione e manutenzione delle strade nazionali. Oggetto della verifica erano la portata, l'organizzazione, la qualifica dei collaboratori, la pianificazione e l'esecuzione delle attività di verifica, il contenuto dei rapporti e le relazioni con terzi. Il CDF ha voluto accertare se le istruzioni del DATEC sono 2636

ottemperate. Negli anni 2002 e 2003 la Confederazione ha fornito contributi di 26 rispettivamente 59 milioni di franchi. La verifica ha mostrato che attualmente sono istituite le condizioni per una revisione efficiente. Il CDF ha raccomandato all'Ispettorato di rispettare in modo ancora più rigoroso i principi riguardanti la divisione delle funzioni con le istituzioni controllate. Esso ritiene altresì che le verifiche debbano essere effettuate prima della presentazione del conteggio finale e che debba essere esaminata anche la redditività di singoli progetti. Le altre raccomandazioni riguardavano la presentazione del rapporto e i processi di verifica. Il Controllo delle finanze del Cantone di Friburgo ha già adottato diverse misure, mentre altre sono state pianificate.

Il CDF ha infine esaminato se in seno all'USTRA vi è un controlling adeguato ed eloquente quale base per la vigilanza e la gestione dei progetti nel settore delle strade nazionali.

La verifica è avvenuta per mezzo di un progetto concreto nel Cantone di Zurigo riguardante un volume di costi pari a 483 milioni di franchi. Inoltre sono state analizzate singole misure nel settore della manutenzione delle strade. Il CDF ha potuto constatare che il coordinamento dei progetti funziona bene e che pertanto è possibile emettere un giudizio adeguato ed eloquente sull'opera oggetto di verifica. Questo risultato positivo è da ricondurre a fattori legati al personale coinvolto quali i rapporti di fiducia, la disponibilità a procedere in modo pragmatico e le qualifiche tecniche.

Il CDF ha rilevato che è possibile migliorare l'attuazione di un'unità di dottrina e quindi la parità di trattamento dei Cantoni. Inoltre gli strumenti a disposizione che dovrebbero garantire un coordinamento a un alto livello devono essere applicati e attuati in modo più sistematico. Gli strumenti di controlling a disposizione devono essere valutati insufficienti. Questa lacuna è nota all'USTRA che peraltro ha già adottato le prime misure.

Nel corso della verifica dei contributi della Confederazione vincolati a opere il CDF ha esaminato lo svolgimento di 25 singoli oggetti e constatato che nell'ambito delle strade principali e dei rimanenti contributi vincolati a opere, l'USTRA svolge correttamente la sua attività di vigilanza. I punti deboli riscontrati e le proposte
di miglioramento riguardavano fra l'altro la stesura più precisa di nuove decisioni emanate dall'USTRA e una gestione più uniforme dei controlli dei crediti d'impegno e delle misure. Con le cosiddette «decisioni preliminari» l'USTRA fornisce ai Cantoni «garanzie di principio», mentre il CDF pretende che l'aspetto vincolante della rispettiva decisione sia formulato in modo esplicito.

1.2.2

Le trasversali alpine

L'Ufficio federale dei trasporti (UFT), il CDF e altri organi interni ed esterni di revisione hanno effettuato controlli presso i costruttori, in particolare presso la BLS AlpTransit SA (BLS AT) e l'AlpTransit San Gottardo SA. Il CDF e l'UFT hanno coordinato con gli organi di revisione la pianificazione delle verifiche per il 2004 nell'ambito di AlpTransit per quanto concerne i termini e il contenuto.

Lo scorso anno il CDF ha esaminato l'esecuzione dei contratti dei lavori di costruzione al Lötschberg presso la BLS AT ed effettuato un follow-up della verifica degli anni precedenti. Ha constatato la corretta esecuzione del contratto concernente la costruzione grezza della galleria di base Nord per 496 milioni di franchi. La collabo2637

razione della direzione dei lavori in loco, della direzione generale, della direzione della tratta e della BLS AT è ben armonizzata e ha dato buoni risultati in situazioni molto difficili. Singoli aspetti vanno tuttavia migliorati. Ad esempio sull'intero asse e in tutte le fasi occorre allestire un concetto di verifica e di collaudo. Inoltre, occorre controllare la garanzia dei prestiti e attualizzare i piani di pagamento.

Il CDF ha verificato presso la ATG a Lucerna e Bellinzona il progetto della galleria di base del Ceneri. Esso ha esaminato l'evoluzione del progetto e dei costi sotto il profilo dell'ottimizzazione dei costi e del piano di rinuncia nonché nei riguardi dell'esattezza dell'attuale calcolo dei costi. Sulla base delle imminenti modifiche di progetto e di un'eventuale costruzione a tappe sono state inserite nella verifica anche le scadenze. Il CDF ha appurato che il progetto per l'ampliamento totale della galleria di base del Ceneri è avanzato e che i presunti costi finali di circa due miliardi di franchi (prezzo di base 1998) e l'esattezza dei costi di +/­ 15 per cento sono plausibili. Le tappe successive saranno particolarmente importanti in caso di decisione di un eventuale scaglionamento della costruzione della galleria di base del Ceneri. Il CDF è dell'avviso che una cosiddetta soluzione «light» (un cunicolo in esercizio e un secondo solo in costruzione grezza) non comporterebbe vantaggi nell'ottica del rapporto costi/benefici. Se questa soluzione dovesse essere ulteriormente approfondita l'Ufficio federale dei trasporti dovrà presentare senza indugio gli obiettivi di pianificazione. Il CDF ha inoltre raccomandato di chiarire per tempo le possibilità di risparmio.

Nel progetto AlpTransit i rapporti degli organi di revisione e i rapporti sulla situazione dell'Ufficio federale dei trasporti sono costantemente consegnati al CDF.

Nell'esame dei rapporti il CDF ha rilevato che il controlling delle raccomandazioni in seno all'UFT è sensibilmente migliorato. La valutazione del rapporto sulla situazione dell'UFT alla fine di giugno ha mostrato che i dati forniscono una buona panoramica dello stato di avanzamento del progetto e sono plausibili e completi. Il metodo utilizzato dall'UFT per fissare standard di sicurezza è stata oggetto di osservazioni. Tali standard si fondano su basi
decisionali che a volte non sono comprensibili. Il CDF ha raccomandato all'UFT di rivedere tali standard in particolare sotto il profilo del potenziale di riduzione dei costi.

1.3

Verifica delle entrate della Confederazione

Il CDF non si limita a verificare l'impiego dei mezzi in base ai criteri di regolarità, legalità e di parsimonia. Esso esamina con occhio critico anche la riscossione delle imposte. Nell'anno in rassegna, il CDF ha effettuato diverse verifiche presso l'Amministrazione federale delle contribuzioni e l'Amministrazione federale delle dogane, che procurano complessivamente 48 miliardi di franchi, pari a una quota del 93 per cento delle entrate federali.

2638

1.3.1

Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni

Il CDF ha esaminato la soluzione informatica per la riscossione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) presso la Direzione generale delle dogane (DGD) a Berna, Uffici doganali scelti, imprese di trasporto e Cantoni.

La verifica ha dato buoni risultati. Alla DGD si può riconoscere professionalità e impegno. Il Sistema interno di controllo (SIC) del sistema della TTPCP funziona correttamente. I processi lavorativi possono essere considerati efficienti. Sono state espresse riserve nell'ambito dei rimborsi nel trasporto combinato non accompagnato e dei trasporti di legno grezzo. Inoltre il Servizio d'incasso della DGD non può ancora sfruttare tutte le possibilità dell'incasso di TTPCP in arretrato. In singoli casi anche l'indennizzo delle spese ai Cantoni non è avvenuto conformemente all'ordinanza.

Nel settore IT, il CDF ha esaminato l'ambiente indipendente dalle applicazioni e constatato che spesso l'adeguamento dei meccanismi di controllo esistenti e lo sviluppo di nuovi meccanismi di controllo non sono stati in grado di stare al passo con la rapidità delle innovazioni nei processi e nell'ampliamento della rete.

1.3.2

Imposta federale diretta

Il gruppo di lavoro imposte, composto da rappresentanti del CDF, dei Controlli cantonali delle finanze e dell'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC), ha elaborato due anni or sono un «Manuale per le verifiche» dell'imposta federale diretta, in cui sono descritte le operazioni più importanti relative alla verifica dell'imposta federale diretta. La partecipazione del CDF alle verifiche presso i Cantoni ha lo scopo di valutare l'applicabilità di questo strumento e di sostenere gli organi di controllo cantonali nelle loro verifiche. Nel 2004 il CDF ha partecipato alle verifiche nei Cantoni di Obvaldo e Zugo. Punti principali della verifica sono state le procedure applicate dai Cantoni per la riscossione delle imposte come il registro delle imposte, la tassazione e la riscossione nonché i sistemi interni di controllo. In pari tempo è stato verificato il conteggio e il versamento entro i termini dell'imposta federale diretta alla Confederazione. L'esattezza materiale delle tassazioni non è stata inclusa nella verifica poiché viene esaminata dall'ispettorato dell'AFC.

Le verifiche hanno mostrato che nei suddetti Cantoni l'imposta federale diretta viene prelevata correttamente. La separazione delle funzioni tassazione e riscossione è garantita a livello di organizzazione e sostenuta sistematicamente. L'imposta federale diretta viene fissata contemporaneamente alle imposte cantonali e comunali. La riscossione dell'imposta avviene secondo le disposizioni legali. In alcuni settori sono state riscontrate possibilità di miglioramento a livello organizzativo. Nel complesso i controlli interni possono essere valutati efficaci. In uno dei Cantoni l'attività di verifica del Controllo cantonale delle finanze era finora limitata al settore dell'esazione dell'imposta. L'Amministrazione cantonale delle contribuzioni ha garantito la sua disponibilità per future verifiche anche nel settore della tassazione. Il conteggio e il versamento dell'imposta federale diretta alla Confederazione è effettuata in entrambi i Cantoni in modo regolare. I Controlli cantonali delle finanze ritengono il succitato «manuale per le verifiche» un prezioso aiuto per l'esecuzione delle loro verifiche. È importante il fatto che le verifiche che ne derivano siano effettuate in 2639

effettuate in funzione dei rischi e pianificate. Anche per l'anno prossimo il CDF prevede di condurre verifiche in collaborazione con i Cantoni al fine di consolidare e diffondere ulteriormente le esperienze raccolte.

1.4

Verifiche della redditività e valutazioni

In vista dell'adempimento del mandato legale del CDF secondo l'articolo 5 della legge sul Controllo delle finanze occorre chiarire se il rapporto tra i costi e l'utilità è conveniente e se le uscite finanziarie esplicano l'effetto desiderato.

La valutazione è un giudizio, per quanto possibile sistematico e oggettivo, della concezione, dell'attuazione e degli effetti di una politica pubblica, di un programma o di un progetto. Il CDF distingue tra verifiche di redditività ­ che possono comprendere diversi aspetti dell'attuazione sino all'analisi del rapporto fra input e output ­ e valutazione, che include l'analisi degli effetti e l'esame delle correlazioni con gli obiettivi fissati a livello politico. Nel sito internet del CDF sono disponibili una serie di rapporti, schede metodologiche e la lista delle valutazioni correnti (www.efk.admin.ch).

1. Concezione

­ volontà politica ­ legislazione ­ mezzi stanziati (input)

2. Attuazione


Valutazione


­ organizzazione ­ coordinamento, comunicazione ­ acquisti, costruzioni

Verifica della redditività

­ informatica ­ vigilanza ­ controlling ­ prodotti, prestazioni (output) 3. Effetti

­ impact (effetti diretti) ­ outcome (effetti sociali)


Valutazione


Gli effetti di una determinata politica vengono analizzati in una prospettiva interdisciplinare, dove le valutazioni concernono sovente parecchi Uffici. Al riguardo è necessario tenere debitamente conto dei differenti attori interessati dai programmi sottoposti a verifica, in particolare dei loro destinatari. Numerose Corti dei conti estere hanno già adottato questa nuova cultura della valutazione. A livello federale, il CDF partecipa ai lavori del gruppo interdipartimentale «Analisi degli effetti», incaricato di presentare delle proposte per l'applicazione dell'articolo 170 della Costituzione federale. Questa disposizione richiede di verificare l'efficacia dei provvedimenti della Confederazione. Il CDF ha verificato presso dieci Uffici come vengono misurati gli effetti delle singole misure. Il rapporto sarà pubblicato nel corso del primo semestre del 2005.

2640

Nel corso dell'anno in rassegna sono stati pubblicati i rapporti sul controllo del traffico degli animali, l'imposizione e l'efficacia previdenziale di pagamenti in capitale nonché gli obblighi eventuali come strumenti di sovvenzionamento della Confederazione.

1.4.1

Controllo del traffico degli animali

Durante la seconda metà del 2003 il CDF ha valutato il controllo del traffico degli animali. Centro della valutazione erano l'esecuzione delle disposizioni legali, la completezza della banca dati sul traffico degli animali, l'utilizzazione delle informazioni nonché gli effetti sulla prevenzione e lotta contro le epizoozie. La verifica ha mostrato che le disposizioni legali sono in gran parte garantite. È tuttavia necessario intervenire nell'ambito della raccolta dei dati per la banca dati sul traffico degli animali, elemento centrale del controllo di questo traffico. Gli Uffici federali dell'agricoltura e di veterinaria attueranno le raccomandazioni del CDF nel quadro del progetto «Banca dati sul traffico degli animali 2006+».

Il controllo del traffico degli animali è un ampio sistema di identificazione e di registrazione per il riconoscimento degli animali a unghia fessa. L'elemento centrale di questo controllo è costituito dalla banca dati sul traffico degli animali. Essa rileva tutte le aziende con animali a unghia fessa della specie bovina comprese le entrate e uscite. Il controllo del traffico degli animali è stato creato allo scopo di essere meglio preparati in caso di comparsa di una epizoozia, affinché questa possa essere combattuta più efficacemente e affinché misure preventive possano essere applicate in modo più mirato. Ulteriori obiettivi sono la sicurezza degli alimenti di origine animale e la garanzia di esportazione degli animali di specie bovina.

L'utilità e i vantaggi del controllo del traffico degli animali sono fuori discussione per quanto concerne una produzione animale trasparente, un attestato completo dei movimenti, l'esportabilità di animali e prodotti. L'introduzione del controllo è stata difficile e i relativi problemi sono stati sottovalutati. Sebbene le disposizioni legali siano oggigiorno per la maggior parte adempiute, esiste una necessità di intervento nella completezza dei dati. Lo studio del CDF ha evidenziato che la qualità della banca dati sul traffico degli animali è stata valutata insufficiente dagli interpellati, poiché non figurano ancora tutti i dati relativi ai movimenti degli animali di specie bovina (1,6 milioni) e i movimenti delle rimanenti specie animali a unghia fessa come i suini, gli ovini e i caprini (2,0 milioni) non sono attualmente rilevati. Ad
esempio, in Inghilterra, contrariamente alla Svizzera, dopo l'epidemia di afta epizootica nel 2003 vengono registrati gli ovini. Il CDF ha raccomandato di adeguare le direttive legali e di migliorare il rilevamento dei dati e l'impiego della banca dati.

1.4.2

Imposizione ed efficacia previdenziale di pagamenti in capitale

Il CDF ha valutato l'imposizione e l'efficacia previdenziale delle prestazioni in capitale del secondo e terzo pilastro. Considerato il forte promovimento fiscale della previdenza, riveste grande importanza l'efficacia dei mezzi impiegati. Si trattava principalmente di determinare se nella scelta tra capitale o pensione fosse determinante l'ottimizzazione fiscale o lo scopo previdenziale. Il CDF è giunto alla conclu2641

sione che nell'interesse di una previdenza garantita durevolmente è auspicabile migliorare sia l'imposizione sia la riscossione di prestazioni.

Negli scorsi 20 anni è stato costituito un imponente stock di capitale nel quadro del secondo e terzo pilastro. Per motivi demografici, i prossimi anni saranno sempre più caratterizzati dalla riscossione di prestazioni. Il CDF ha verificato le possibilità di ottimizzazione a livello di imposizione, i diversi processi fiscali e i rischi delle liquidazioni in capitale per la protezione della previdenza degli assicurati.

Il CDF ha rilevato che l'imposizione della prestazione previdenziale riveste un ruolo secondario nella scelta tra capitale o pensione. L'eccezione a questa regola è data dagli aventi diritto con un avere di vecchiaia superiore alla media, che beneficiano in particolare dei considerevoli vantaggi fiscali nel caso di investimento esente da imposta del capitale riscosso. La pratica di risparmio fiscale più importante consiste nello scaglionamento su più anni delle diverse liquidazioni in capitale della previdenza professionale e personale, riducendo così la progressione fiscale. Una parte dei pagamenti in capitale a beneficiari con domicilio all'estero sfugge a ogni imposizione. Nel caso delle persone domiciliate in Svizzera le diverse procedure di imposizione funzionano in modo affidabile anche se dovrebbero essere più informatizzate. Il CDF accoglie quindi favorevolmente gli sforzi dell'Amministrazione federale delle finanze, dell'Ufficio federale di statistica e dei diversi istituti di previdenza che mirano a informatizzare la procedura di notifica.

Il CDF ha analizzato anche le ripercussioni delle prestazioni in capitale sulla protezione della previdenza degli assicurati. La valutazione ha mostrato che sono percepiti sottoforma di capitale soprattutto gli averi di vecchiaia modesti o quelli elevati. Le liquidazioni in capitale aumentano il rischio di dover ricorrere alle prestazioni complementari quando il capitale è consumato. Ad esempio, il Cantone di Ginevra eroga prestazioni complementari cantonali solo se gli aventi diritto non hanno beneficiato di liquidazioni in capitale. Per la protezione della previdenza risulta essere problematico anche il rischio legato all'investimento. Proprio negli anni 2000 e 2001, anni in cui i mercati
azionari hanno raggiunto livelli molto elevati, è stato richiesto circa il 50 per cento in più di prestazioni in capitale che negli anni precedenti. Nel 2002 invece le liquidazioni in capitale sono sensibilmente diminuite.

Nel complesso si può constatare che le forme di prestazione nella previdenza professionale non sono ancora state sufficientemente approfondite. In particolare la regolamentazione delle liquidazioni in capitale è fiscalmente e socialmente ancora troppo poco coerente. Un confronto internazionale mostra che una liquidazione scaglionata del capitale di vecchiaia è possibile in alcuni Paesi. La ripartizione su più anni delle prestazioni di capitale comporta meno rischi per i beneficiari che una liquidazione unica. Le forme miste di prestazioni, in parte pensione e in parte capitale, dovrebbero trovare in futuro maggiore applicazione in quanto combinano sicurezza previdenziale e flessibilità e sono meno soggette ad abusi fiscali che la liquidazione unica.

Il CDF ha formulato diverse raccomandazioni all'intenzione dell'Amministrazione federale delle contribuzioni, dell'Ufficio federale di statistica e dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Queste raccomandazioni riguardano in particolare il calcolo dell'imposta in caso di liquidazione scaglionata, il miglioramento dell'imposizione di pagamenti in capitale per gli aventi diritto all'estero, la determinazione di prestazioni minime sotto forma di pensioni e la promozione di forme di prestazioni miste. Il CDF è inoltre dell'opinione che la Confederazione non dovrebbe fornire falsi incentivi in relazione alla liquidazione di prestazioni di capitale. In un periodo 2642

in cui la situazione finanziaria è preoccupante, la Confederazione non dovrebbe offrire ottimizzazioni fiscali secondo il principio ad annaffiatoio, che potrebbero mettere in discussione la sicurezza della previdenza per la vecchiaia e delle quali beneficerebbero solo i conoscitori della materia.

1.4.3

Obblighi eventuali come strumento di sovvenzionamento della Confederazione

Il rilevamento condotto congiuntamente da CDF e Amministrazione federale delle finanze ha evidenziato che la maggior parte degli obblighi eventuali con carattere di sussidio figuravano nei conti d'ordine del bilancio alla rubrica «debiti eventuali». La prassi contabile non è tuttavia uniforme e le questioni di delimitazione in relazione agli istituti del terzo cerchio sono ancora irrisolte. Oggigiorno, per possibili pagamenti da fideiussioni e garanzie con carattere di sussidio non vengono costituiti accantonamenti. L'elemento sussidio, che per il beneficiario risulta da una fideiussione o da una garanzia della Confederazione, non viene quantificato quale informazione supplementare nel quadro del consuntivo.

Il CDF ha emanato raccomandazioni per rilevare gli impegni eventuali, per la comunicazione dei processi di rilevamento, per le direttive relative alla valutazione degli accantonamenti e della probabilità di inadempienza nonché per la quantificazione dei vantaggi pecuniari e di un adeguato indennizzo delle garanzie federali alle organizzazioni del terzo cerchio. Con il Nuovo modello contabile della Confederazione (NMC) dovrebbero venir affrontate anche queste problematiche.

1.5

Verifiche nel settore dell'informatica

Le verifiche hanno comprovato l'utilità di NOVE-IT. Esse hanno però anche evidenziato che esistono notevoli lacune nella gestione di diversi progetti informatici, come ad esempio presso la Cassa federale di compensazione e presso la Sicurezza informatica. Così gli attuali diritti di accesso al sistema informatizzato di gestione del personale BV PLUS, che amministra una massa salariale di 4,5 miliardi di franchi, devono essere considerati come insufficienti.

1.5.1

La riorganizzazione dell'informatica dell'Amministrazione federale

Il progetto di riorganizzazione dell'informatica dell'Amministrazione federale «NOVE-IT» si è concluso ufficialmente a fine settembre 2004. La valutazione ha mostrato che gli obiettivi fissati nel 1999 sono stati in gran parte raggiunti. La verifica effettuata dal CDF all'indirizzo del Consiglio federale ha confermato che i presunti risparmi avrebbero dovuto ammontare a 170 milioni di franchi. Tuttavia, a causa della mancanza di un inventario dei costi all'inizio del progetto, non è possibile provare un simile risparmio.

2643

Sono ancora pendenti: ­

l'allestimento di un inventario centrale informatico per i progetti e le applicazioni;

­

la ripartizione dei crediti, attualmente assegnati a livello centrale, ai servizi e la liberalizzazione degli acquisti;

­

l'introduzione di un conto costi-prestazioni presso i fornitori di prestazioni;

­

l'integrazione della sicurezza informatica nei processi.

Una verifica trasversale dell'introduzione di NOVE-IT presso otto beneficiari di prestazioni ha mostrato che devono ancora essere colmate determinate lacune. La pianificazione informatica strategica è insufficiente, la direzione di progetto è ancora troppo spesso delegata a persone che non dispongono delle conoscenze necessarie. Il CDF ha verificato numerosi accordi sulle prestazioni (Service Level Agreement) e ha dovuto constatare che diversi contratti che regolano le relazioni con i beneficiari di prestazioni non sono adatti come strumento per la gestione informatica. Gli Uffici federali incontrano spesso difficoltà a designare i collaboratori quali responsabili per le applicazioni, l'integrazione o la sicurezza informatica e cumulano diverse funzioni presso una sola persona. Al fine di evitare conflitti di interesse occorre però perseguire la separazione delle funzioni.

1.5.2

Verifica delle nuove applicazioni presso la Cassa federale di compensazione

Il CDF ha effettuato presso la Cassa federale di compensazione (CFC) e l'Ufficio centrale di compensazione (UCC) una revisione informatica sulle nuove applicazioni «COTISATIONS» e «PRESTATIONS». Questi programmi, che elaborano rispettivamente volumi finanziari di 1,2 e 3 miliardi di franchi, dovrebbero essere messi a disposizione della CFC, della Cassa svizzera di compensazione (CSC) e delle casse cantonali interessate. Il CDF ha rilevato che, dopo circa un anno, i programmi sono ancora incompleti e imperfetti. La qualità della gestione è insufficiente e genera, soprattutto nell'elaborazione mensile, errori, inadempienze e fastidiosi tempi d'attesa. L'elaborazione ordinaria dei compiti della CFC è possibile solo con maggiori oneri. La correzione degli errori e il miglioramento del software grava ulteriormente le scarse risorse della CFC. I motivi di questa situazione insoddisfacente sono molteplici. Il CDF giudica inadeguata l'organizzazione di progetto. La direzione di progetto è cambiata più volte, fatto che ha causato uno sviluppo caotico. Non vi è trasparenza riguardo allo stato del progetto e ai futuri costi. Le esigenze di dettaglio in materia di software e di procedure lavorative non sono le stesse per la CSC e la CFC. La CFC non ha potuto adempiere in modo soddisfacente il suo ruolo pilota in quanto i programmi sono stati introdotti prematuramente nella produzione per cui tutte le forze a disposizione sono state assorbite dal trattamento di errori ed eccezioni. Non è stato possibile verificare la sicurezza del disbrigo delle operazioni e la qualità dei programmi poiché lo sviluppo era troppo poco avanzato e i sistemi erano instabili. Per il CDF i rischi potenziali del disbrigo delle operazioni sono considerevoli. L'UCC ha tempestivamente avviato misure per il miglioramento della situazione.

2644

1.5.3

Sistema di informazione del personale della Confederazione

Sono state adottate diverse misure per risolvere i problemi di interfaccia tra contabilità salariale e finanziaria, da un lato, e la Cassa pensioni dall'altro. I processi vengono attualmente armonizzati e la priorità è stata accordata alla formazione del personale. Il CDF ha tuttavia riscontrato che non è stato possibile rispettare la scadenza del 2003 prevista inizialmente per l'appuramento delle differenze e l'armonizzazione dei conti. Diversi uffici federali non considerano questi lavori con la dovuta premura.

Esistono lacune anche negli attestati di operazioni contabili degli uffici federali che non dispongono ancora di soluzioni SAP. L'Ufficio federale del personale si è impegnato a introdurre dal 2005 un giornale contabile dei salari e delle mutazioni, soddisfacendo in tal modo una richiesta del CDF. Le lacune concernenti i diritti d'accesso rafforzano la necessità di potenziare il sistema di controllo interno. È inammissibile che più di trenta persone, tra cui anche esterni, possano modificare i dati salariali di un ufficio federale, senza che questo disponga di un giornale contabile delle mutazioni o di una lista degli aventi diritto all'accesso.

1.5.4

Sicurezza informatica presso l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione

L'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ha adottato concetti chiave come ad esempio per la sicurezza informatica e l'architettura di sicurezza. La sensibilizzazione del personale riguardo agli aspetti legati alla sicurezza non è tuttavia ancora sufficiente.

La formazione di gruppi di specialisti per i diversi aspetti costituisce un importante passo nella giusta direzione. Queste unità sono però sempre troppo isolate e non dispongono ancora del necessario sostegno o dell'autorità per attuare senza compromessi i necessari concetti e disposizioni di sicurezza. Una verifica presso il centro di competenze SAP ha mostrato numerose possibilità di miglioramento come la creazione di un concetto per i casi di emergenza, l'eliminazione di strumenti di produzione inutili, la rinuncia a test e a lavori di programmazione su sistemi produttivi o un'assegnazione più restrittiva dei diritti d'accesso.

La coerente separazione introdotta con NOVE-IT tra fornitura e acquisizione di prestazioni provoca ancora difficoltà a livello di comunicazione, con conseguenze per la sicurezza informatica. Così le aspettative relative alla sicurezza dei beneficiari di prestazioni spesso non sono definite sufficientemente negli accordi di prestazioni.

La verifica presso il fornitore di prestazioni ha mostrato che anche se esso adempie le esigenze di sicurezza, queste sono spesso insufficienti.

1.6

Verifica trasversale nel settore degli acquisti

La verifica trasversale relativa agli acquisti di prestazioni edili e di servizi del CDF si è riferita a sette oggetti del Politecnico federale di Zurigo (PFZ) e otto oggetti di armasuisse. In primo luogo si trattava di verificare i principi della parità di trattamento tra gli offerenti, la trasparenza e la conformità alle disposizioni legali applica2645

bili. Nella documentazione del bando, che deve fornire agli offerenti tutte le indicazioni per l'elaborazione dell'offerta, si trattava in particolare di verificare se i criteri erano commisurati al progetto, sufficientemente dettagliati e definiti con riguardo alla durata dell'utilizzazione.

Presso entrambi i servizi d'acquisto il CDF ha constatato quanto segue: ­

il processo d'acquisto è quasi esclusivamente di competenza dei capiprogetto. Raramente questi ultimi hanno allestito la documentazione del bando e i fogli di lavoro in modo da permettere le ..... ..... .......... un terzo (ad es. il servizio interno di controllo o il sostituto) di esaminare in modo definitivo la decisione di aggiudicazione. Non è dimostrato se il principio del controllo «a quattr'occhi» sia stato applicato.

­

Mancano soprattutto i criteri di valutazione adeguati alla commessa, una ponderazione continua e un esame documentato dei rischi e della sensibilità.

Inoltre, i criteri di idoneità e quelli di aggiudicazione non sono chiaramente distinti.

­

Non è garantito che la proposta di aggiudicazione venga totalmente compilata e che si esprima sui criteri di aggiudicazione del bando. La misura di un operato economico non è valutabile, segnatamente laddove le aggiudicazioni dirette non sono motivate.

Il CDF ha raccomandato di mantenere la continuità dei criteri di aggiudicazione dal bando fino all'aggiudicazione. Per ogni aggiudicazione bisogna garantire l'allestimento di un rapporto di valutazione adeguato alla procedura e che l'aggiudicazione mediante trattativa privata sia motivata secondo l'articolo 13 capoverso 2 dell'ordinanza sugli acquisti pubblici e che questa regolamentazione derogatoria sia applicata in modo restrittivo. I servizi esaminati hanno confermato che le operazioni valutate dal CDF evidenziano la necessità di ottimizzare le procedure di aggiudicazione nel loro settore. L'attuazione delle raccomandazioni del CDF è già stata avviata nell'anno in rassegna.

1.7

Verifiche in comune con i Controlli cantonali delle finanze

In un sistema federalistico le competenze tra Confederazione e Cantoni devono essere ripartite in numerosi settori. L'adempimento dei compiti in comune presuppone anche una stretta collaborazione tra i diversi organi di vigilanza. Contatti regolari e colloqui sono la premessa per un prosieguo coordinato e per verifiche in comune. Nell'anno in rassegna sono state condotte verifiche in comune nel settore fiscale, nei pagamenti diretti all'agricoltura e nell'elaborazione delle indennità per perdita di guadagno tramite il sistema di gestione del personale dell'esercito PISA.

1.7.1

Controllo dell'elenco dei titoli

Assieme ai Controlli delle finanze dei Cantoni di Basilea Campagna e dei Grigioni, il CDF ha verificato il progetto «Controllo dell'elenco dei titoli», sviluppato congiuntamente dall'Amministrazione federale delle contribuzioni e dai Cantoni. Le 2646

verifiche hanno mostrato che con questo progetto pioniere è stato possibile realizzare con successo due importanti obiettivi, ossia l'armonizzazione delle pratiche fiscali cantonali e il miglioramento del collegamento elettronico tra le Amministrazioni cantonali delle contribuzioni. La gestione dell'applicazione da parte dell'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione adempie quindi le esigenze in materia di disponibilità, sicurezza e confidenzialità.

La verifica in comune con i due Cantoni ha condotto in particolare alle seguenti raccomandazioni: ­

l'interfaccia con l'Amministrazione federale delle contribuzioni deve essere analizzata e migliorata affinché la qualità dei dati corrisponda alle aspettative degli utenti;

­

l'organizzazione del gestore, che sostituirà l'organizzazione di progetto, deve essere migliorata in diversi punti;

­

la contabilità del progetto deve essere distinta da quella di esercizio.

Del resto si sono potuti ricavare importanti insegnamenti per l'esecuzione di futuri progetti informatici di importanza nazionale. Il sistema di milizia ha nuovamente mostrato le sue debolezze. Il lavoro è ripartito tra troppi collaboratori, che oltre al loro elenco degli obblighi, possono mettere a disposizione solo una minima parte del loro tempo per il progetto. La verifica ha rilevato però anche quanto siano importanti per il successo di un tale progetto l'armonizzazione, la sua durata, il controlling, gli eloquenti test di fattibilità, i contratti con i fornitori e la padronanza delle differenti lingue nazionali. Grazie all'impegno esemplare dei diversi collaboratori al progetto è stato possibile compensare le condizioni quadro non sempre vantaggiose.

1.7.2

Imposta federale diretta

Anche nell'anno in rassegna il CDF ha condotto verifiche in comune con i Cantoni.

A causa della mancanza di competenze in materia, il CDF dipende dalla collaborazione dei Controlli cantonali delle finanze, al fine di poter attestare la conformità di questa imposta che produce pur sempre un gettito di circa dieci miliardi di franchi (cfr. anche n. 1.3).

1.7.3

Pagamenti diretti nell'agricoltura

In collaborazione con il Controllo delle finanze del Cantone di Soletta il CDF ha verificato le interfacce tra i Cantoni di Berna, Friburgo e Soletta e il sistema di informazione dell'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG). Al centro di questi lavori vi era la valutazione della qualità dei dati dall'immissione fino all'archiviazione, sia presso i Cantoni che presso l'UFAG, e l'analisi del sistema interno di controllo dell'informatica utilizzata. La verifica ha dato buoni risultati. Le raccomandazioni riguardavano i conflitti di interesse potenziali e il rafforzamento del coordinamento a tutti i livelli dei diversi organi di controllo, vigilanza e revisione.

2647

1.7.4

Sistema di gestione del personale dell'esercito

Il nuovo sistema di gestione del personale dell'esercito (PISA) ha sostituito un sistema di gestione degli anni Ottanta, che non era più sufficiente per soddisfare le moderne esigenze e in particolare quelle di Esercito XXI. Il nuovo sistema è stato messo in servizio nell'estate del 2003. Il passaggio da Esercito 95 a Esercito XXI nel mese di gennaio 2004 ha richiesto ulteriori adeguamenti protrattisi fino all'autunno 2004. La verifica ha riguardato essenzialmente l'indennità per perdita di guadagno (IPG) e la tassa d'esenzione dall'obbligo militare. Alla verifica della tassa d'esenzione dall'obbligo militare hanno partecipato i Controlli delle finanze dei Cantoni di Lucerna, San Gallo e Zurigo.

Il CDF ha raccomandato alla Cassa centrale di compensazione di istituire un controllo elettronico tra i suoi dati IPG e quelli rilevati da PISA. Il gruppo di verifica ha condotto con successo, per il periodo di servizio 2003, un test di controllo e ha potuto in tal modo dimostrare la sua fattibilità di massima. Anche dopo la conclusione del progetto il DDPS concentrerà in particolare la sua attenzione sulla salvaguardia dell'integrità e della qualità dei dati. Nel settore tassa d'esenzione dall'obbligo militare il CDF ha proposto di valutare nuovamente il problema della differente durata della messa a disposizione dei dati tra PISA e le soluzioni informatiche cantonali. La gestione degli utenti e il sistema interno di controllo sono attuati in modo soddisfacente presso le tre Amministrazioni cantonali della tassa d'esenzione dall'obbligo militare. Attraverso la sua verifica il CDF ha potuto convincersi che nella gestione centrale degli accessi all'indennità per perdita di guadagno e alla tassa d'esenzione dall'obbligo militare del DDPS sono garantite conformità e legalità.

2

Altre verifiche presso i Dipartimenti

Questo capitolo comprende la vigilanza del CDF sulle unità amministrative del primo e secondo cerchio, giusta il modello a quattro cerchi, ovvero gli Uffici federali dell'Amministrazione centrale e gli Uffici GEMAP. Nel corso del primo semestre, il CDF pone ogni volta l'accento sull'esame del conto di Stato della Confederazione e dei conti delle sue aziende come pure di numerose organizzazioni e istituzioni. Si tratta complessivamente di circa 54 mandati (cfr. allegato 3). Le considerazioni che seguono contengono i risultati di singoli esami che il CDF ha eseguito in ambito di revisioni di chiusura e di vigilanza finanziaria. L'elenco completo delle verifiche effettuate, i cui risultati sono già stati trattati dalla Delegazione delle finanze, è pubblicato nell'allegato 1. Per il rimanente si rimanda al numero precedente che riguarda le verifiche effettuate presso singoli settori.

Le diverse constatazioni concernono situazioni o avvenimenti relativi agli esercizi 2003 e 2004 e sono state fatte in occasione delle verifiche nell'anno in rassegna.

Anche i risultati delle revisioni eseguite presso i servizi costituiscono una base per la convalida del conto di Stato.

2648

2.1

Dipartimento federale degli affari esteri

Il CDF ha esaminato la sicurezza informatica in seno al Centro di servizi Telematica del DFAE, vale a dire l'attuazione delle raccomandazioni formulate a seguito della revisione del 2001, la rete internazionale di comunicazione dell'Amministrazione federale (KOMBV4) nell'ottica del DFAE (outsourcing), lo sviluppo di applicazioni e il Change Management. I risultati della verifica sono stati buoni. Tuttavia, senza un sistema di codifica la gestione della rete satellitare rappresenta un rischio per l'intera rete di comunicazione dell'Amministrazione federale. Al fine di aumentare la sicurezza nella rete KOMBV, il CDF ha raccomandato di codificare le comunicazioni sulle tratte satellitari.

Dal controllo successivo effettuato presso la DSC è emerso che le lacune riscontrate durante la revisione del 2003 sono state ampiamente eliminate. In tal modo, il CDF ha potuto confermare la conformità delle finanze e della contabilità. La somma di circa 1,3 miliardi di franchi, che lo scorso anno figurava come anticipo di mezzi d'esercizio non ancora conteggiati per progetti e attività all'estero, ha potuto essere ridotta a 935 milioni di franchi. I conteggi mancanti dei progetti ultimati oltre quattro anni fa hanno potuto essere ridotti dell'80 per cento a 52 milioni di franchi. Per quanto riguarda i restanti progetti, sono in corso i relativi chiarimenti. La DSC intende liquidare entro l'inizio di febbraio 2005 i conteggi pendenti relativi a progetti terminati alla fine del 1999 o prima. Il risultato della verifica dei crediti d'impegno è stato nettamente migliore di quello dello scorso anno.

Il CDF ha esaminato il conteggio delle spese per la sicurezza del vertice del G8 svoltosi a Evian all'inizio di giugno del 2003. La Confederazione ha accordato 35,4 milioni di franchi. La responsabilità del credito è stata affidata al DFAE cui competeva il coordinamento centrale all'interno della Confederazione e l'allestimento del conteggio finale. Le spese sostenute sono corrette, rilevate in modo completo e contabilizzate con esattezza. Conformemente all'accordo, la Francia si è impegnata ad assumere parte delle spese per la sicurezza del G8 e ha versato alla Confederazione nel 4° trimestre del 2004 l'importo convenuto di 12 milioni di euro come pure un contributo di tre milioni di euro per i danni collaterali. Nel
conteggio delle spese per la sicurezza figurano soltanto le uscite supplementari generate dal vertice del G8. Le spese indicate per la sicurezza non sono dunque da intendersi come spese complessive. Per i progetti in cui sono coinvolti più servizi sussiste ancora un potenziale di miglioramento a livello di rilevamento dei costi e di conteggio dei costi dei progetti.

2.2

Dipartimento federale dell'interno

Presso la Segreteria generale del Dipartimento federale dell'interno il CDF ha sottoposto a verifica le finanze e la contabilità come pure l'attività dell'autorità federale di vigilanza delle fondazioni. Esso ha constatato che i processi sono finalizzati allo scopo e che le finanze e la contabilità sono tenute con regolarità. Nell'ambito del credito per la formazione e il perfezionamento, si è osservato che in numerosi casi sono state erogate somme eccessive per i corsi. In base agli accordi, i collaboratori sono tenuti a restituire tali somme soltanto se lasciano il servizio della Confederazione prima di aver concluso la formazione. Tuttavia, nell'interesse di un impiego parsimonioso dei mezzi, il CDF è dell'avviso che laddove la collocabilità del colla2649

del collaboratore sul mercato del lavoro migliori in misura evidente la restituzione debba essere prevista anche dopo un congruo periodo successivo al conseguimento del diploma.

Il CDF ha constatato che i dossier dell'autorità federale di vigilanza delle fondazioni sono gestiti in modo corretto. Un'attività di vigilanza basata unicamente sull'analisi della documentazione inoltrata non può sempre rispondere all'esigenza pubblica. Il CDF ha quindi raccomandato di modificare la lettera concernente l'approvazione in modo che risulti chiaro su quale documentazione poggia l'approvazione. La Segreteria generale ha accettato questa raccomandazione. Il CDF ha proposto di verificare se tutte le fondazioni iscritte nel registro allestiscono e inoltrano i conti annuali. La verifica è stata positiva, fatta eccezione per due casi per i quali è già stata avviata la procedura di scioglimento.

Il CDF ha esaminato la sezione Cinema e il settore Scuole svizzere all'estero dell'Ufficio federale della cultura (UFC). Le raccomandazioni concernenti le finanze, formulate dal CDF nel rapporto del 2002, sono state in generale attuate oppure sono stati decisi dei provvedimenti. I sussidi a favore delle Scuole svizzere all'estero, la cui erogazione è già stata verificata, sono stati amministrati correttamente. I dossier sono gestiti bene e sono stati presi i necessari provvedimenti di controllo. Tuttavia è possibile migliorare ulteriormente la gestione formale dei dossier per quanto concerne la loro completezza. Per quanto riguarda la gestione materiale, bisogna vigilare costantemente sull'evoluzione attuale delle scuole svizzere all'estero per individuare tempestivamente eventuali tendenze negative e all'occorrenza adottare i provvedimenti necessari. Vi sono ad esempio scuole che versano in situazioni economiche difficili o che registrano un calo del numero di iscritti. Le scuole svizzere all'estero presentano tuttora un disavanzo di circa sette milioni di franchi presso Publica. Alla luce delle attuali incertezze e della situazione finanziaria della maggior parte delle scuole svizzere all'estero, sussiste il rischio latente che la Confederazione sia eventualmente costretta a intervenire per coprire tale disavanzo.

Il sistema interno di controllo della concessione dei sussidi al cinema deve essere ulteriormente migliorato. Il
flusso dei pagamenti varia da un anno all'altro in funzione dell'andamento degli impegni assunti ed è difficile da preventivare. In caso di problemi di pagamento, bisognerebbe cercare una soluzione con l'Amministrazione federale delle finanze nell'ambito delle possibilità previste dalla legge.

Il CDF ha effettuato la revisione dei servizi dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Ha rilevato la situazione attuale dei settori relativi all'organizzazione e all'ambiente, alla strategia e ai processi di pianificazione come pure alla gestione dei rischi. L'UFSP, che è strutturato in numerosi livelli, ha dovuto affrontare negli ultimi anni diversi cambiamenti in tutti i settori di compiti, con ripercussioni inevitabili sul lavoro, sull'organizzazione e sui processi. Esso ha accettato continuamente le sfide che gli sono state poste, ad esempio l'integrazione dell'assicurazione malattie e infortuni, un settore aggregato all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

L'UFSP non ha ancora portato a termine la realizzazione di un sistema per la gestione dei rischi inerente a tutte le attività dell'Ufficio nonché la concretizzazione degli obiettivi per tutte le categorie delle prestazioni dell'Ufficio. Il CDF individua inoltre una necessità di miglioramento nel sistema tariffario, che deve consentire la copertura dei costi. L'UFSF prevede di ottenere i primi risultati operativi verso la fine del 2005.

2650

Presso l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) sono stati oggetto di verifica il settore delle finanze e della contabilità, il sistema interno di controllo, il settore dell'inventario come pure il conteggio formale delle prestazioni complementari dell'AVS/AI. Il CDF ha constatato che il settore delle finanze risponde alle esigenze vigenti. I processi sono documentati, le funzioni sono separate e l'esecuzione è garantita. Il trasferimento dell'assicurazione malattie e infortuni all'Ufficio federale della sanità pubblica ha spinto il CDF a formulare ulteriori raccomandazioni concernenti ad esempio l'aggiornamento degli elenchi delle firme e dei visti, l'intensificazione dell'impiego di SAP quale strumento di gestione e controlling a tutti i livelli nonché la verifica delle inutili doppie contabilizzazioni per quanto riguarda i debitori nell'ambito della previdenza professionale. Con riferimento ai conteggi delle prestazioni complementari dell'AVS/AI con i Cantoni, il CDF ha biasimato la mancanza di rapporti di revisione sui conteggi di un Cantone.

Il CDF ha verificato il trasferimento degli attivi e passivi della Clinica di riabilitazione di Novaggio all'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) di Bellinzona e constatato che esso è avvenuto in modo regolare e in conformità agli accordi. Il trasferimento è avvenuto il 1° luglio 2003 come stabilito e i relativi lavori sono stati conclusi entro il termine convenuto. In base all'accordo stipulato per il passaggio della Clinica di riabilitazione all'Ente Ospedaliero Cantonale, l'importo supplementare di complessivi 13 milioni di franchi stanziato dalla Confederazione a titolo di investimento è vincolato a diverse condizioni, le quali devono essere oggetto di ulteriori controlli.

La procedura di notifica richiesta dal CDF per la realizzazione dei progetti di costruzione e la successiva destinazione d'uso della Clinica è applicata dalle parti contraenti, ossia dalla Segreteria generale del DFI e dalla direzione generale dell'EOC.

L'Ufficio federale dell'educazione e della scienza (UFES) è responsabile dell'esecuzione della legge sull'aiuto alle università e della legge sulla ricerca come pure del diritto in materia di borse di studio offerte dalla Confederazione e di maturità federali nonché dell'integrazione della ricerca svizzera nei programmi
internazionali e della collaborazione a livello internazionale. Il CDF ha esaminato la legalità e la conformità del versamento di determinati sussidi, la prova dell'impiego dei mezzi, il controlling dell'Ufficio e il sistema interno di controllo. Inoltre, è stato analizzato il sistema di informazione ARAMIS (Administration Research Actions Management Information System) dal punto di vista della completezza dei dati, della trasparenza e del suo impiego quale strumento gestionale e direttivo. La verifica ha dato buoni risultati. Le competenze finanziarie sono conformi alle norme di leggi specifiche. Le funzioni di autorizzazione delle domande di credito e di pagamento sono separate. I provvedimenti di controllo nell'ambito dei crediti di pagamento e di impegno sono completati con controlli parzialmente automatizzati del sistema EED, banche dati e analisi excel. Gli affari sono esaminati dal Servizio di revisione interno e dall'Ispettorato delle finanze. Inoltre vengono effettuati controlli presso le unità organizzative esterne che ricevono contributi dall'UFES.

2651

2.3

Dipartimento federale di giustizia e polizia

Il CDF ha esaminato settori scelti dell'Ufficio federale di giustizia (UFG), ad esempio quelli relativi alle finanze, al sistema interno di controllo, ai crediti di impegno, ai contratti e al personale. Esso ha constatato che i settori controllati soddisfano le esigenze. Il CDF ritiene che l'Amministrazione federale delle finanze provveda in modo adeguato alla tenuta della contabilità del denaro confiscato, ossia dei cosiddetti «conti sharing». L'amministrazione fiduciaria di questo denaro compete all'Ufficio federale di giustizia sino al termine della procedura.

Nel dicembre del 1999 il Parlamento ha approvato il progetto concernente i provvedimenti intesi a migliorare l'efficienza e la legalità nel procedimento penale. Per quanto concerne la lotta contro forme gravi di criminalità quali la criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro o la corruzione, il cosiddetto progetto sull'efficienza prevede il trasferimento dai Cantoni alla Confederazione della competenza di condurre indagini complesse che coinvolgono più Cantoni rispettivamente Stati. Le autorità preposte al perseguimento penale e la polizia federale saranno potenziate gradualmente nell'arco di parecchi anni. Diversi servizi sono coinvolti in questo progetto: il Ministero pubblico della Confederazione, la polizia giudiziaria federale e l'Ufficio dei giudici istruttori federali presso il Tribunale federale. Il CDF ha analizzato gli acquisti nel periodo 2001­2003, che sono stati effettuati principalmente attraverso i crediti dell'Ufficio federale di polizia (fedpol). Per questa ragione, esso ha limitato la sua attività di revisione a questo Ufficio. Sia l'accertamento del fabbisogno sia gli acquisti sono stati fatti con regolarità. Il CDF ha tra l'altro raccomandato di centralizzare gli acquisti e le competenze inerenti a settori sensibili per la sicurezza. Inoltre, occorre analizzare metodi più efficienti per la determinazione dei costi dei progetti al fine di migliorare l'attendibilità dei rapporti sullo stato delle finanze.

Il CDF ha esaminato la conformità e la legalità della tenuta della contabilità dell'Ufficio federale dei rifugiati (UFR) e ha rilevato alcune irregolarità. Ha contestato in particolare il mancato appuramento dei conti del bilancio e la mancanza dei giustificativi dei relativi saldi. Diversi conti di cassa
presentavano saldi negativi e gli averi in cassa non corrispondevano alla contabilità. Nell'ambito del conto finanziario, il principio degli importi lordi è stato violato e il principio dell'annualità non è rispettato rigorosamente. I controlli dei crediti di impegno non sono eseguiti secondo le istruzioni.

Il motivo di questa situazione insoddisfacente va ricercato nell'inadeguatezza dell'organizzazione del settore delle finanze. Oltre al servizio finanziario dell'UFR, altre divisioni di detto Ufficio svolgono importanti compiti di carattere finanziario.

Ciononostante, non esiste la funzione di capo delle finanze, responsabile di tutte le questioni finanziarie dell'Ufficio. I processi finanziari non sono documentati. Il sistema interno di controllo funziona solo parzialmente. Per eliminare le lacune, il CDF ha raccomandato di analizzare, adeguare e documentare i processi finanziari in seno all'Ufficio nonché di nominare un capo delle finanze dotato delle corrispondenti competenze.

2652

2.4

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport

Il CDF ha esaminato l'introduzione del conto dei costi e delle prestazioni nella Direzione dell'informatica (DIRINF DDPS). Sino alla fine di giugno 2002 la documentazione dei progetti è chiara, mentre la documentazione attuale non consente di fare un confronto tra lo stato predefinito dei progetti e quello che è stato raggiunto dopo il luglio del 2002. La fusione pianificata per l'inizio del 2005 tra il Gruppo dell'aiuto alla condotta e la Direzione dell'informatica, finalizzata alla creazione dell'ufficio Base d'aiuto alla condotta, nonché l'intenzione di trasformare quest'ultimo in un Ufficio GEMAP entro il 2007 richiedono l'allestimento di un conto dei costi e delle prestazioni attendibile. Il CDF ha raccomandato di formulare un mandato chiaro per l'allestimento del conto dei costi e delle prestazioni, di descrivere il processo di controlling, di occupare rapidamente il posto di controller e di migliorare l'efficienza nella gestione della documentazione. Una necessità di intervento si ravvisa altresì nell'ambito della contabilità degli investimenti e dei chiarimenti inerenti alla proprietà degli impianti come pure nel calcolo dei costi di pianificazione per ogni centro di costo.

In seno al gruppo armasuisse il CDF ha analizzato la gestione di un progetto di costruzione. Sulla base della documentazione del progetto e delle informazioni raccolte, esso ha rilevato diverse possibilità di miglioramento. Il CDF ha tra l'altro raccomandato di assicurarsi che in futuro la procedura di aggiudicazione sia indetta solo se sono stati autorizzati i mezzi necessari all'assegnazione della commessa e se il piano strutturale del progetto e la relativa documentazione del bando concordano.

Inoltre, il mandatario dovrebbe informare a intervalli regolari il committente in merito a prestazioni, scadenze, costi e finanze. Le modifiche devono essere documentate nel piano strutturale. Il piano delle scadenze e quello dei costi devono essere armonizzati.

Il CDF ha preso in esame il risanamento e l'ampliamento della caserma di Liestal, per la quale è stato accordato un credito di costruzione di 23,2 milioni di franchi.

Esso ha constatato che i lavori si sono svolti nei limiti concordati con il Cantone di Basilea Campagna. L'ufficio tecnico del Cantone di Basilea Campagna, che è il proprietario dell'immobile, ha gestito
bene il progetto. Tuttavia, la vigilanza sul progetto da parte della Confederazione ha evidenziato diverse lacune e punti deboli.

Sino alla fine del 2003 essa è stata esercitata da diversi servizi a causa della continua riorganizzazione in seno al DDPS. Dal 1° gennaio 2004 armasuisse è responsabile delle questioni operative riguardanti gli immobili militari. Le raccomandazioni formulate devono consentire di riconsiderare e adeguare le condizioni e i processi, soprattutto per quanto concerne la pianificazione mirata dell'occupazione, la vigilanza sul progetto, le direttive in materia di conteggio del contributo federale, il controllo degli impegni assunti come pure i contributi alle spese per la conservazione dei monumenti storici e per le mense gestite in regia propria.

Presso l'Ufficio federale della popolazione (UFPP) il CDF ha verificato la conformità e la legalità del conto annuale 2003 nonché i crediti di impegno. In relazione con il conto annuale 2003 sono state criticate le discrepanze e la mancanza di giustificativi dei saldi. Sulla base dei documenti disponibili al momento della verifica, non è stato possibile confermare la completezza e l'esattezza come pure la conformità della contabilità. Il CDF ha formulato delle raccomandazioni relative ai lavori di

2653

appuramento, ai giustificativi dei saldi, ai crediti di impegno e ai giustificativi dei conti del bilancio.

Il compendio dei risultati della revisione del sistema di gestione del personale dell'esercito (PISA) figura al numero 1.7.4.

2.5

Dipartimento federale delle finanze

Con circa 50 miliardi di franchi di entrate federali e circa 13 miliardi di franchi di uscite, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) costituisce il fulcro dell'attività del CDF.

Sulla base delle verifiche effettuate, il CDF ha potuto constatare la conformità della tenuta della contabilità della Segreteria generale e di quella delle Commissioni di ricorso del DFF. Ha riscontrato talune lacune nel sistema di controllo interno.

Nell'ambito della tenuta della contabilità, il CDF ha criticato l'insufficiente vigilanza e il coerente rispetto di diverse istruzioni.

Secondo l'articolo 68 della legge federale del 20 dicembre 1946 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, le casse di compensazione incaricate dell'esecuzione dell'AVS devono essere sottoposte a revisione annua. Le revisioni si basano sulle istruzioni emanate dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Il CDF è incaricato di esaminare la Cassa federale di compensazione (CFC) e la Cassa svizzera di compensazione (CSC). Per l'anno 2003 esso ha potuto confermare la conformità della tenuta della contabilità e della presentazione dei conti. I saldi del bilancio sono comprovati e risultano conformi alla contabilità. Nel novembre del 2003, la CFC ha introdotto nuove applicazioni informatiche che hanno causato enormi problemi.

Anche gli affari correnti ne hanno risentito. Il disbrigo di casi complessi inerenti alle rendite come pure il trattamento delle indennità IPG e delle indennità giornaliere AI hanno subito ritardi. Si è provveduto ad effettuare versamenti provvisori per evitare agli assicurati di dover aspettare troppo tempo prima di ricevere il proprio denaro (cfr. anche n. 1.5.2).

Presso l'Amministrazione federale delle dogane (AFD) il CDF ha esaminato il progetto informatico per la riscossione dell'imposta sul tabacco e di quella sulla birra. Esso ha verificato in particolare la direzione del progetto, lo sviluppo dell'applicazione nel linguaggio di programmazione JAVA, le risorse disponibili e la metodica del progetto. Secondo il CDF il rischio principale risiede nell'impiego insufficiente di risorse. Esso ha raccomandato per i progetti futuri di valutare con maggiore precisione il rapporto costi/benefici già durante l'analisi preliminare e la fase concettuale. L'AFD ha quindi richiesto ulteriori risorse per
garantire il funzionamento di soluzioni informatiche obsolete. L'introduzione ha dovuto essere rinviata al 2006.

Nell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) il CDF ha analizzato gli acquisti nel settore della burotica e dell'informatica nonché il progetto relativo al Nuovo modello contabile (ProReMo). In seno al Centro media della Confederazione (CMC), esso ha esaminato i servizi e la direzione di progetti all'estero.

Nel settore della burotica e dell'informatica il CDF ha verificato l'organizzazione, il sistema interno di controllo e il rispetto delle disposizioni del settore degli acquisti pubblici. I processi per l'acquisto di strumenti informatici sono stati continuamente rivoluzionati negli ultimi cinque anni a causa della fusione dell'ex EDMZ con 2654

l'Ufficio delle costruzioni federali, del progetto NOVE-IT, di diverse riorganizzazioni in seno all'UFCL e dell'introduzione di SAP. Il CDF ha rilevato che in questo settore è presente un gruppo motivato e impegnato che fornisce prestazioni di buona qualità malgrado le difficili condizioni quadro. Esso ha tra l'altro raccomandato di rielaborare il profilo dell'acquirente e la relativa descrizione del posto e di realizzare misure di sviluppo e piani di carriera. Considerato l'enorme volume finanziario, il CDF ha raccomandato altresì di accelerare l'adozione di misure per l'acquisto di prodotti standardizzati.

Il CDF ha preso in esame anche il progetto ProReMo (Processi costruzione e Nuovo modello contabile della Confederazione), ossia l'organizzazione, lo stato di avanzamento e i fattori critici di successo. L'organizzazione crea buone condizioni affinché la realizzazione del progetto abbia successo. Due aspetti risultano insoddisfacenti, vale a dire la concentrazione delle conoscenze relative al progetto a livello di capo generale del progetto e la mancanza di un sostituto. Importanti blocchi di lavori non hanno ancora potuto essere avviati oppure si trovano solo nella fase preliminare o concettuale. Gli elementi del sistema interno di controllo devono essere presi in considerazione durante l'intero svolgimento del progetto. Il gruppo di progetto non è sufficientemente consapevole della necessità di un efficiente sistema di controllo interno. Il CDF ha inoltre criticato il fatto che si sia avviato il progetto ProReMo senza stabilire il limite di spesa e richiedere il corrispondente credito. Manca un quadro generale dei costi complessivi del progetto.

Il CDF ha verificato le prestazioni, i processi, l'organizzazione, il controlling, gli aspetti della sicurezza come pure le risorse a livello di personale e di macchine del Centro media della Confederazione (CMC) in seno all'UFCL. Nella fase di lavorazione finale, le risorse di personale devono essere adeguate alle necessità operative, affinché il funzionamento regolare possa essere garantito senza dover assumere manodopera a tempo determinato, differire le vacanze o prestare ore supplementari.

Il CMC non sfrutta appieno la capacità produttiva delle macchine per la stampa digitale. Le scadenze e la periodicità dei mandati di rilevante entità devono
essere concordati con i clienti e i centri di calcolo in modo che si possa minimizzare la perdita degli interessi causata da un ritardo nella fatturazione e il numero di conversioni dei macchinari e ottimizzare la capacità del CMC. Per assicurare la continuità dei processi di stampa dai centri di calcolo esterni sino alla fase di lavorazione finale nel CMC, occorre standardizzare le interfacce dei programmi per tutte le applicazioni di stampa dei centri di calcolo esterni. Per quanto riguarda la fabbricazione del passaporto, il CDF ha esaminato le richieste per l'acquisto di due ulteriori linee di produzione e l'assunzione di altro personale e le ha ritenute adeguate. In tal modo, è possibile evitare il rischio che vi siano tempi di attesa lunghi e che si debbano indennizzare i Cantoni per l'allestimento di passaporti provvisori. Nel conto dei costi e delle prestazioni, occorre controllare regolarmente i parametri e la chiave di riparto ed eventualmente adeguarli.

Un'altra verifica del CDF ha riguardato l'esecuzione di progetti di costruzione all'estero. Essa ha evidenziato l'efficienza della collaborazione tra l'UFCL e il DFAE ma anche il carattere strettamente individuale di tale collaborazione. Il CDF ha esaminato quattro progetti riscontrando diversi punti deboli per quanto concerne il rispetto delle prescrizioni riguardanti gli acquisti e l'insufficiente trasparenza dei costi. Nel frattempo, l'UFCL ha attuato provvedimenti urgenti. Nell'ambito di ProReMo, devono essere attuate diverse raccomandazioni.

2655

Nell'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) il CDF ha constatato la conformità della gestione delle finanze e della tenuta della contabilità.

Le raccomandazioni vengono attuate. Nel quadro dell'assegnazione a terzi di lavori di progetto, è stato rilevato che le aliquote orarie per l'esecuzione di tali lavori sono più elevate rispetto a quelle per l'esecuzione da parte di personale interno. I mandati assegnati all'esterno nel 2003 corrispondono a 283 posti interni. L'UFIT condivide il parere del CDF secondo cui sarebbe più conveniente assumere personale in pianta stabile. Restrizioni a livello di budget non concedono però all'UFIT il margine di manovra necessario a tal fine.

Nel capitolo sui singoli campi sottoposti a verifica figura il compendio dei risultati di altre verifiche, in particolare quelle effettuate nei settori delle imposte e dell'informatica (cfr. n. 1.3 e 1.5).

2.6

Dipartimento federale dell'economia

Nell'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia il CDF ha esaminato 27 casi di assegnazione e conteggio di sussidi per un importo complessivo di 92 milioni di franchi, destinato alle costruzioni per la formazione professionale. Il 20 per cento circa dei dossier ha dovuto essere modificato a seguito della revisione.

Le correzioni hanno riguardato principalmente le perizie dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica nell'ambito dell'applicazione dello standard di costruzioni «Minergia», le deduzioni per la quota relativa ai lavori di manutenzione e la determinazione del grado di intervento per i forfait per unità di superficie. L'importo complessivo di cui sopra ha dovuto essere ridotto di 5,2 milioni di franchi. Il CDF ha raccomandato all'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia di seguire le perizie con una posizione più critica.

In seno all'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) il CDF ha analizzato i sussidi erogati a Proviande nell'anno 2003. Sinora i conteggi finali sono stati effettuati soltanto nell'anno successivo, ragion per cui si otteneva un quadro distorto della situazione patrimoniale e reddituale di Proviande. Dato che il conto annuale è già disponibile in gennaio, il CDF ha raccomandato all'UFAG di effettuare i pagamenti finali a carico dell'esercizio determinante affinché i proventi di Proviande possano essere rilevati secondo il periodo interessato e l'UFAG possa rispettare il principio dell'annualità. L'UFAG rimborsa le spese di Proviande per le prestazioni di terzi sulla base degli importi effettivi e senza limiti di tolleranza. Il CDF ha quindi proposto di adeguare le convenzioni in modo corrispondente e di procedere a verifiche approfondite nell'ambito delle prestazioni fornite da Proviande.

La revisione effettuata presso l'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) ha riguardato la legge federale che promuove la costruzione di abitazioni e l'accesso alla loro proprietà (LCAP). Il CDF si è fatto un'idea sommaria dei rischi attuali e della situazione delle perdite. Ha analizzato la conformità e la legalità delle perdite contabilizzate nei settori concernenti gli impegni di garanzia, i mutui alle società per la costruzione di abitazioni d'utilità pubblica e le anticipazioni della riduzione di base. Il CDF ha
constatato che le perdite erano state contabilizzate correttamente. Il potenziale di rischio è stimato in circa 500 milioni di franchi. Il compito dell'UFAB consiste fra l'altro nel ridurre le perdite attraverso provvedimenti adeguati. Dal 2002 non vengono più autorizzati nuovi affari nell'ambito della LCAP.

2656

2.7

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni

In seno all'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) il CDF ha esaminato la correttezza e la completezza della registrazione delle tasse. Nel 2003 le uscite dell'UFAC sono ammontate a 101 milioni di franchi mentre le entrate sono state di 29 milioni di franchi. Il grado di copertura dei costi è pertanto solo del 28 per cento.

Importanti elementi di costi come la locazione, i beni mobili o l'energia sono assunti da altri Uffici federali. Inoltre, non si effettuano né delimitazioni temporali né delimitazioni materiali. L'UFAC sostiene anche le spese di terzi, ad esempio l'imposta sul valore aggiunto per Skyguide (2003: 24,6 milioni di franchi). L'ordinanza del 25 settembre 1989 sulle tasse dell'Ufficio federale dell'aviazione civile contiene 42 disposizioni e una molteplicità di categorie di tasse con aliquote che variano tra 40 centesimi e 700 000 franchi. Non è possibile provare che queste tasse consentono di coprire i costi, poiché manca un conto dei costi e delle prestazioni. Il CDF ha chiesto l'introduzione di tale conto, la rielaborazione dell'ordinanza al fine di stabilire tasse atte a coprire i costi e la riduzione delle categorie di tasse. Inoltre, bisogna migliorare il disciplinamento delle firme e delle competenze tenendo conto del principio del doppio controllo.

Esaminando in seno all'Ufficio federale delle acque e della geologia (UFAEG) i contributi federali per i rischi legati all'acqua il CDF ha constatato che questo Ufficio collabora in maniera efficiente nell'ambito dei progetti fondamentali e dei progetti preliminari. A livello di attribuzione e conteggio, occorre tuttavia osservare meglio i principi della parità di trattamento dei richiedenti come pure la trasparenza e la conformità al diritto dello svolgimento dei mandati. I mezzi finanziari sono gestiti e impiegati con parsimonia. Il CDF individua possibilità di miglioramento per quanto concerne le basi di valutazione, la richiesta di sussidio, la decisione relativa all'attribuzione e i conteggi con i Cantoni. Dalle verifiche successive decise in revisioni precedenti è emerso che non è stato possibile attuare talune raccomandazioni essenziali. Secondo quanto asserito dai responsabili, le intemperie del 1999, 2000 e 2002 nonché l'introduzione della Nuova perequazione finanziaria hanno costretto la direzione dell'Ufficio a
concentrare l'attività del personale su questi eventi. In collaborazione con l'UFAFP, l'UFAEG ha però costituito un gruppo di lavoro con esperti dei Cantoni al fine di sviluppare un modello per il sovvenzionamento dei settori concernenti gli studi di base sui pericoli, i sistemi d'allarme, gli strumenti di misura e le opere di protezione.

Presso l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) il CDF ha sottoposto a revisione anche il conteggio della manifestazione «World Summit on the Information Society (WSIS)», tenutasi a Ginevra. Per creare trasparenza, il CDF ha raccomandato di allestire un conteggio finale dopo aver effettuato gli ultimi pagamenti.

L'UFCOM ha provveduto nel frattempo ad allestire questo conteggio. L'onere complessivo della Confederazione è di 18,1 milioni di franchi. I maggiori costi ammontano a 3,5 milioni di franchi rispetto ai crediti stanziati. Per i conti pendenti è stato chiesto un credito aggiuntivo nel quadro della seconda aggiunta al preventivo 2004. Il CDF ha analizzato anche la proroga del mandato di prestazioni per gli anni 2004 e 2005 e ha constatato che nella «Stiftung Bieler Kommunikationstage» è stato ammesso un nuovo partner, ossia l'associazione di categoria dei fornitori Com. Esso ha raccomandato all'UFCOM di assicurarsi che la sua indipendenza quale autorità sia garantita e di evitare qualsiasi forma di conflitto di interessi. Tuttavia, l'UFCOM si considera non solo un Ufficio che rilascia concessioni ma anche un centro di 2657

competenze per il rafforzamento e il perfezionamento del settore delle telecomunicazioni e dei mezzi elettronici. Con la «Stiftung Bieler Kommunikationstage» l'UFCOM intende fornire il proprio contributo in tal senso. Per far sì che il rischio finanziario di questa manifestazione non sia coperto unicamente attraverso le entrate provenienti dalle concessioni e i contributi della Confederazione, le associazioni di categoria concorrenti sono considerate partner ideali. Riunendo gli interessi nella Stiftung, l'UFCOM vuole evitare ogni influsso da parte dei titolari di concessioni.

I risultati delle verifiche nell'ambito dell'infrastruttura dei trasporti sono illustrati nel numero 1.2.

3

Verifiche presso aziende federali e organizzazioni

In questo numero sono commentati i risultati di determinate verifiche effettuate presso istituzioni e aziende federali del terzo e quarto cerchio. Il terzo cerchio comprende istituti di diritto pubblico come i Politecnici federali o l'Istituto federale della proprietà intellettuale. Il quarto cerchio è costituito da società anonime con una partecipazione della Confederazione superiore al 50 per cento.

3.1

Politecnici federali

In quanto organo di revisione il CDF ha verificato il conto del Settore dei PF come pure i conti delle due Scuole politecniche federali, del Consiglio dei PF e dei quattro istituti di ricerca; ne ha raccomandato l'approvazione, ma con una riserva. Quest'ultima concerne la regolarizzazione delle vecchie pendenze, emerse in concomitanza con il passaggio dei PF al terzo cerchio. La qualità del conto consolidato per l'anno 2003 come pure della contabilità del settore dei PF è nel complesso buona. Le Scuole politecniche e gli istituti di ricerca hanno compiuto numerosi sforzi e lavorato molto nell'ambito della contabilità e delle finanze. A causa del passaggio al terzo cerchio e dell'introduzione di un proprio conto, è stato necessario appurare numerose discrepanze e regolare giustificativi di saldi mancanti dei conti di bilancio. Il CDF ha constatato inoltre che quasi tutti gli istituti hanno adottato un sistema di gestione del rischio. I danni di piccola e media entità sono assicurati, ma non i grandi rischi.

In caso di danni importanti, la capacità di rischio del settore dei PF non è data senza la copertura della Confederazione. Non esiste una convenzione giuridicamente valida tra la Confederazione e i PF; essa deve essere negoziata nel quadro della politica dei rischi, decisa di recente dal Consiglio federale.

3.2

Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic

Fondandosi sull'articolo 74 della legge sugli agenti terapeutici (LATer), il CDF ha sottoposto a revisione Swissmedic e constatato che nel 2003 questo Istituto ha fatto numerosi progressi a livello organizzativo. Swissmedic presenta attualmente un grado di organizzazione nettamente superiore a quello raggiunto alla fine del 2002.

Il CDF si è convinto dell'opportunità delle decisioni prese e della necessità dei provvedimenti avviati. La tenuta della contabilità e la presentazione dei conti sono corretti. Il CDF ha chiesto al Consiglio d'Istituto di approvare il conto annuale 2003.

2658

Esso ha nondimeno dovuto constatare che il mandato di prestazioni per il periodo 2002­2005 e l'accordo di prestazioni per l'anno 2003 contenevano direttive di gestione che non erano del tutto adeguate. Il rapporto di Swissmedic sull'adempimento dell'accordo di prestazioni per l'anno 2003 è ben articolato e strutturato. I dati quantitativi e temporali rilevati su base EED erano disponibili unicamente a partire dal 1° luglio 2003. Il CDF non ha pertanto potuto fare alcuna asserzione definitiva in merito all'osservanza del mandato di prestazioni e dell'accordo di prestazioni. Esso ha individuato un potenziale di miglioramento nella gestione della qualità. Il settore di compiti relativo alle ispezioni non è ancora stato accreditato, il processo di fatturazione presenta diversi punti deboli e nell'ambito della collaborazione interna all'amministrazione con l'Ufficio federale della sanità pubblica e la Segreteria generale del DFI manca una delimitazione chiara delle competenze. Per quanto concerne la responsabilità sussidiaria della Confederazione, il CDF ha raccomandato a Swissmedic di cercare con l'Amministrazione federale delle finanze una soluzione ottimale relativa alla questione della responsabilità e dell'assicurazione. Swissmedic ritiene adeguata l'attuale copertura assicurativa di 100 milioni di franchi. L'Amministrazione federale delle finanze è del parere che la stipulazione di assicurazioni conformi al rischio aziendale sia innanzitutto di competenza della direzione dell'Istituto. Essa ha raccomandato perciò di stabilire nell'accordo di prestazioni l'obbligo di stipulazione di assicurazioni adeguate; questo obbligo sussisterà sino a quando non saranno presentate prescrizioni dettagliate emanate da un'autorità superiore. Nel quadro del progetto «Politica dei rischi» della Confederazione, il CDF approfondirà questa questione con l'Amministrazione federale delle finanze.

La Commissione della gestione del Consiglio degli Stati ha deciso di chiarire le irregolarità riscontrate nel 2002 e la loro entità. Nell'esame pubblicato nell'agosto del 2004 si è giunti alla conclusione che gran parte delle irregolarità era dovuta alla mancanza di preparazione del nuovo Istituto.

3.3

Istituto federale della proprietà intellettuale

Il CDF ha revisionato il conto annuale 2003/04 dell'Istituto federale della proprietà intellettuale (IPI). Nel suo rapporto, il CDF ha raccomandato al Consiglio d'istituto di approvare il conto annuale 2003/04, che chiude con un utile di 5,6 milioni di franchi (anno precedente: 1,9 milioni di franchi). Le tasse dell'IPI devono essere fissate in modo tale che con le rimunerazioni per prestazioni di servizi e le indennità per prestazioni economiche generali coprano, nella media quadriennale, i costi per ogni settore di diritti di protezione. Il CDF ha constatato che il settore dei diritti d'autore non soddisfa questa esigenza.

3.4

Opere sociali della Confederazione

Il CDF ha esaminato il conto annuale 2003 del Fondo di compensazione dell'assicurazione vecchiaia e superstiti. Le opere sociali hanno chiuso i conti dell'esercizio 2003 con il seguente risultato:

2659

AVS

AI

IPG

in milioni di franchi

Ricavi Spese + Eccedenze dei ricavi / ­ delle spese Patrimonio / ­ Riporto della perdita

31 957,9 29 981,0 +1 976,9 25 044,2

9 210,1 10 657,9 ­1 447,8 ­4 450,4

932,4 703,4 + 229,0 2 273,5

Il Consiglio di amministrazione, nominato dal Consiglio federale, decide in merito all'investimento dei mezzi finanziari. Il patrimonio è stato investito secondo le disposizioni dell'ordinanza, le direttive per l'amministrazione, l'attività d'investimento e l'organizzazione nonché le decisioni del Consiglio di amministrazione del Fondo AVS. La tenuta della contabilità e il conto annuo sono conformi, con riserva, alla legge e alle pertinenti prescrizioni. L'articolo 107 capoverso 3 LAVS stabilisce che il Fondo di compensazione non deve, di regola, scendere sotto un importo uguale a quello delle uscite di un anno. Come negli anni precedenti, anche nell'anno in rassegna questa disposizione non è stata osservata. Il grado di copertura è aumentato del 4,2 per cento all'83,5 per cento. Il riporto della perdita dell'AI di 4,5 miliardi di franchi è stata esposta nel bilancio. Se però l'AI non è in grado di coprire a breve o medio termine questa perdita riportata, il grado di copertura scende al 68,7 per cento. In base alle prospettive finanziarie del Fondo AVS, nel 2012 il grado di copertura sarà solo del 22 per cento o del 51 per cento secondo una stima ottimistica.

Nel 2003 il Fondo AVS ha fatto valutare l'allocazione strategica del proprio patrimonio e l'organizzazione degli investimenti da consulenti esterni. Il risultato delle verifiche è stato positivo. Nel campo delle prestazioni non sono ancora state introdotte delimitazioni benché siano giustificate dal punto di vista oggettivo. Questa prassi trae origine dalla presentazione dei conti, che è finalizzata a determinare le quote della Confederazione e quelle dei Cantoni. Nell'ambito del nuovo modello contabile (NMC) bisogna rivedere questa modalità di presentazione dei conti. Il Consiglio di amministrazione del Fondo AVS, che è responsabile della presentazione dei conti, si è già messo in contatto con il competente Ufficio federale delle assicurazioni sociali.

3.5

Altri mandati

Il Fondo di solidarietà per gli Svizzeri all'estero ha per scopo in particolare il mutuo soccorso in caso di perdita dei mezzi di sussistenza da parte di Svizzeri all'estero, dovuta a misure politiche, nonché l'accrescimento dei risparmi personali. In base al contratto del 1974, la Confederazione concede a questo Fondo una garanzia sussidiaria in forma di anticipi rimborsabili senza interessi. L'ultimo anticipo versato dalla Confederazione risale al 1967 ed è stato rimborsato interamente nel 1973. Gli interessi della Confederazione sono curati da due membri del Consiglio direttivo nominati dal Consiglio federale, da un rappresentante del DFAE e un rappresentante dell'Amministrazione federale delle finanze. Il CDF, che è membro dell'Organo di controllo, ha potuto confermare la regolarità della contabilità e della presentazione dei conti; le prescrizioni statutarie, contrattuali e legali sono state rispettate. Esso ha raccomandato all'Assemblea generale di approvare il conto 2003 che chiude con un utile pari a 3,5 milioni di franchi. La perdita di 8,8 milioni di franchi dell'anno 2660

precedente ha potuto essere coperta grazie all'utilizzazione delle riserve. Il risultato positivo dell'anno in esame è riconducibile principalmente all'andamento positivo dei mercati azionari e a un miglioramento netto del risultato del portafoglio. Alla fine dell'esercizio 2003, l'85 per cento circa degli attivi del Fondo era investito senza rischio presso la Confederazione. Il CDF ha raccomandato di costituire con l'utile riserve di fluttuazione e di incrementare il fondo d'indennizzo.

La Fondazione per i corsi preparatori agli studi universitari in Svizzera, con sede a Friburgo, presenta un disavanzo di 1,5 milioni di franchi. Conformemente all'articolo 8 dell'ordinanza sulle borse di studio a studenti e artisti stranieri in Svizzera, entrata in vigore il 1° gennaio 1988, il disavanzo è assunto dalla Confederazione sino a un limite massimo del 70 per cento. Il CDF ha dovuto constatare che la Fondazione non aveva costituito accantonamenti per il disavanzo di 550 000 franchi accumulato presso la Cassa pensioni della Confederazione. Al momento attuale non è stato ancora deciso in quale misura Confederazione e Cantoni dovranno prendere a carico questo disavanzo.

4

Mandati internazionali

Conformemente all'articolo 6 della legge sul Controllo delle finanze il CDF conduce diversi mandati di verifica presso organizzazioni internazionali. Il CDF verifica i conti di tre organizzazioni speciali delle Nazioni Unite, segnatamente dell'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO) a Ginevra, dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) a Ginevra e dell'Unione postale universale (UPU) a Berna. Il CDF è quindi membro del gruppo di revisori esterni delle Nazioni Unite, di cui fanno parte anche le Corti dei conti di Sudafrica (presidenza), Canada, Francia, India, Filippine, Germania e Regno Unito. Possono essere revisori delle Nazioni Unite soltanto organi di vigilanza di Stati membri dell'INTOSAI. Essi devono impegnarsi in conformità ai principi dell'integrità e dell'oggettività; devono adempiere esigenze professionali, rispettare il carattere confidenziale delle informazioni e operare secondo i principi riconosciuti della professione. Il gruppo citato intende coordinare la vigilanza sul sistema dell'ONU e procedere allo scambio di informazioni ed esperienze nell'intento di promuovere procedure e standard di revisione uniformi. I controlli sono esaustivi. Essi comprendono verifiche finali ed esami di redditività. Dalla sua fondazione il gruppo ha esaminato numerose tematiche di presentazione e di revisione dei conti e formulato raccomandazioni. Ha esaminato soprattutto la presentazione di rapporti sulla situazione finanziaria, le strategie di revisione, la revisione in ambito informatico, i sistemi di controllo, la revisione interna, il settore del personale e degli acquisti, la cooperazione allo sviluppo e gli esami di redditività. I risultati dei controlli vengono presentati e discussi con le delegazioni degli Stati membri nelle sessioni plenarie. L'impegno in questo comitato internazionale permette al CDF di avere un proficuo scambio con le altri Corti dei conti, garantisce l'unità di dottrina per la vigilanza del sistema dell'ONU e consente di curare preziosi contatti. Le conoscenze acquisite possono inoltre essere applicate nella propria attività di revisione.

2661

Quale membro di altre organizzazioni internazionali la Svizzera, rappresentata dal CDF, svolge i seguenti mandati presso: ­

l'Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari (OTIF) a Berna;

­

la Segreteria dell'AELS a Ginevra e Bruxelles. Il CDF è presente nel Board of Auditors con un membro;

­

il CDF verifica con il Messico i conti annuali delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche INTOSAI. Le verifiche si tengono presso la sede del Segretariato generale a Vienna;

­

la Banca per lo sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) a Parigi. Il CDF è uno dei tre membri della commissione di vigilanza;

­

l'Agence intergouvernementale de la Francophonie a Parigi, con diversi uffici regionali e rappresentanze permanenti;

­

l'Agenzia spaziale europea (ESA). Il rappresentante del CDF ha presieduto nel 2004 la commissione di revisione dei conti composta di quattro persone.

Il CDF ha redatto complessivamente 44 rapporti di revisione e ha informato in modo riassuntivo la Delegazione delle finanze sui relativi risultati. L'impegno del CDF presso le organizzazioni internazionali è di circa 1000 giorni di revisione all'anno. Il CDF offre la sua collaborazione a titolo gratuito come segno della disponibilità della Svizzera.

5

Sostegno alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale

L'attività di verifica del CDF sostiene il Parlamento nella sua alta vigilanza e il Consiglio federale nella sua vigilanza sull'amministrazione. Il rapporto completo e dettagliato del CDF sulle singole verifiche consente alla Delegazione delle finanze delle Camere federali di intervenire, se del caso, presso il Consiglio federale. I capi dei Dipartimenti e la cancelliera della Confederazione sono informati sinteticamente sui risultati delle verifiche nei loro servizi. Inoltre il CDF coadiuva la Delegazione delle finanze nella preparazione e nell'esecuzione delle visite di verifica, disbriga mandati successivi di revisione e redige pareri sulle più diverse questioni.

Il CDF è stato incaricato dal Consiglio federale di effettuare una valutazione nell'ambito della promozione delle esportazioni. Al riguardo il Parlamento ha fatto dipendere da un esame della redditività la concessione di fondi federali a partire dal 2006. Le Camere federali hanno inoltre chiesto al Consiglio federale di far luce sulle ripercussioni finanziarie dell'esposizione nazionale. Il Governo ha assegnato al CDF il corrispondente mandato. Infine la Delegazione delle finanze ha incaricato il CDF di svolgere un'inchiesta sull'acquisto e la vendita di Debitel da parte di Swisscom.

In seguito ai dibattiti sulla seconda aggiunta al preventivo il CDF ha fatto chiarezza sui costi supplementari per il Vertice mondiale sulla società dell'informazione (WSIS).

2662

5.1

Valutazione della promozione delle esportazioni

Il rinnovo del finanziamento della promozione delle esportazioni per il periodo 2004­2007 è stato intensamente discusso in Parlamento. Alla fine dei dibattiti è stata presa la decisione di accordare un tetto massimo di 34 milioni di franchi per il solo biennio 2004­2005, mentre la concessione di ulteriori finanziamenti dipenderà dai risultati di una verifica. Il Consiglio federale ha demandato questo esame al CDF.

Dal canto suo, il Seco ha nel frattempo fatto esaminare diverse strategie dell'Organizzazione per la promozione delle esportazioni (OSEC) ed elaborare alcune misure di miglioramento. Complessivamente, la Confederazione investe circa 47 milioni all'anno per la promozione delle esportazioni. Il Controllo federale delle finanze ritiene che la legge sulla promozione delle esportazioni entrata in vigore all'inizio del 2001 abbia sinora dato buoni risultati. I servizi offerti alle imprese sono stati professionalizzati e standardizzati. La novità più importante è senz'altro l'istituzione all'estero di punti di appoggio all'esportazione, i cosiddetti Swiss Business Hubs. Il sistema di controllo introdotto garantisce un preciso monitoraggio delle prestazioni offerte e dei loro costi. Il coordinamento resta invece il principale punto debole dell'attuale sistema. Esso si rivela particolarmente difficile da realizzare, considerato l'elevato numero di attori presenti, i rapporti di subordinazione e le strutture decisionali poco chiare. In passato, diversi rapporti avevano già rilevato l'esistenza di problemi di coordinamento. Non ne sono però stati tratti insegnamenti. La ripartizione dei mezzi tra diverse organizzazioni complicano in particolare la determinazione di chiare priorità e l'offerta di prestazioni trasparenti. Gli intenti della legge non sono stati concretizzati per quanto concerne la ricerca di complementarità con l'economia privata. Il CDF critica anche il fatto che i mandati per la promozione delle esportazioni non sono stati messi a concorso.

I problemi rilevati dal CDF sono di natura strutturale. Il CDF ha formulato diverse raccomandazioni con l'obiettivo di diminuire il numero degli attori, semplificare il processo decisionale, raggruppare le prestazioni, definire e applicare in modo più chiaro il principio di sussidiarietà e rafforzare la vigilanza sull'organizzazione della promozione delle esportazioni. Il rapporto esaustivo dovrebbe essere sottoposto al Parlamento nella primavera del 2005.

5.2

Esposizione nazionale EXPO.02

Il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di verificare le esperienze fatte con l'esposizione nazionale. Il Governo ha affidato il mandato al CDF. Si è trattato in particolare di rispondere alla domanda di fondo, ossia quali siano state le cause degli ingenti sorpassi di costi. Inoltre sono stati analizzati numerosi singoli aspetti come l'organizzazione di progetto, il controlling, la gestione dei contratti e lo sponsoring.

L'inchiesta è stata condotta con diversi esperti e si è ora conclusa. Essa si è basata su rapporti esistenti, verbali, documenti e numerose interviste a persone con esperienze o conoscenze tecniche particolari. Il rapporto dovrebbe essere sottoposto al Consiglio federale nella primavera del 2005.

2663

5.3

Acquisto e vendita di Debitel

La Delegazione delle finanze delle Camere federali ha incaricato il CDF di verificare l'acquisto e la vendita della partecipazione di Swisscom a Debitel. Dalla verifica è emerso che Swisscom ha agito correttamente. Nel 1999 Swisscom ha acquisito per motivi strategici la maggioranza delle azioni dell'impresa di telecomunicazioni tedesca Debitel al prezzo di 4,3 miliardi di franchi. Nell'anno in rassegna la partecipazione è stata rivenduta per 0,9 miliardi di franchi. Oltre ai chiarimenti all'interno della Confederazione effettuati dal CDF, quest'ultimo si è fondato anche su un'inchiesta concernente i processi interni dell'impresa commissionata a Ernst&Young dal consiglio d'amministrazione di Swisscom d'intesa con il CDF. Dopo aver rinunciato, a causa dei prezzi troppo elevati, all'acquisto all'asta di una licenza UMTS in Germania, nel 1999 Swisscom ha deciso di partecipare per motivi strategici all'impresa tedesca Debitel. Non è però stato possibile realizzare le sinergie auspicate poiché i modelli commerciali di Swisscom Mobile SA e di Debitel sono troppo diversi. In seguito Debitel è diventata una mera partecipazione finanziaria. Come risulta dai rapporti di gestione, Swisscom ha dovuto effettuare ammortamenti a titolo di goodwill dal 2001 al 2003 per un totale di 3,3 miliardi. Alla fine del 2003 la partecipazione a Debitel figurava ancora per 0,8 miliardi di franchi nei libri contabili di Swisscom. Il rimprovero della stampa secondo cui un altro acquirente avrebbe offerto un prezzo più elevato non è fondato. Le competenze sono state rispettate. Il consiglio d'amministrazione disponeva di tutte le basi decisionali necessarie per le operazioni di acquisto e vendita. Queste basi sono plausibili e comprensibili. Il CDF ha criticato l'enorme pressione sui tempi, in parte causata dalla stessa Swisscom, e la sopravvalutazione del potenziale di sinergia che ha condotto al prezzo convenuto di 4,3 miliardi di franchi, che ora può apparire sproporzionato. Il CDF rileva inoltra che, conformemente alle basi legali speciali e alle decisioni del Consiglio federale, la competenza decisionale per l'acquisto, la gestione e l'alienazione della partecipazione spettava unicamente al consiglio d'amministrazione. Il ruolo della Confederazione si limitava alla tutela dei propri interessi nel quadro delle disposizioni
di diritto societario e dei diritti particolari dell'azionista maggioritario descritti nella legge sull'azienda delle telecomunicazioni, in particolare alla definizione di obiettivi e alla vigilanza sul loro conseguimento. La Confederazione quale azionista maggioritario era stata messa al corrente dell'intenzione di acquistare e vendere Debitel. Non vi è mai stato motivo perché la Confederazione intervenisse. Le competenze sono state rispettate. Dall'indagine non sono emersi indizi di una gestione negligente. La gestione degli affari da parte del consiglio d'amministrazione può essere definita accurata ai sensi delle leggi e della giurisprudenza svizzere.

5.4

Vertice mondiale ONU sulla società dell'informazione

La Delegazione delle finanze ha incaricato il CDF di verificare l'adeguatezza della presentazione dei conti. Il CDF ha condotto interviste e preso visione di atti presso il Servizio federale di sicurezza e l'Ufficio federale della comunicazione. Secondo il CDF, il conteggio degli impieghi di sicurezza è poco trasparente e insoddisfacente.

Ciò concerne in particolare il conteggio delle ore supplementari nonché la loro rimunerazione effettuata sulla base di insufficienti indicazioni sui costi e senza motivazioni. Le prestazioni coperte nel quadro dell'attuale indennità forfettaria non 2664

sono chiare e, in certi casi, sono interpretate in modo diverso dai servizi interessati.

Esse danno spesso adito a divergenze d'opinioni. Le indennità per le attività straordinarie vengono definite a un livello inferiore ad hoc e con tariffe diverse. La definizione dei compiti e degli avvenimenti, il calcolo delle indennità e dei pertinenti criteri necessitano pertanto di una regolamentazione più ampia in un accordo di prestazioni.

6

Altre prestazioni del CDF

Oltre alle verifiche, nelle attività principali del CDF rientra anche l'elaborazione di pareri su progetti di legge e di ordinanza. Grazie a questi pareri, il CDF può esercitare già nella fase di elaborazione degli atti legislativi un influsso sugli aspetti rilevanti della vigilanza finanziaria. Tra le prestazioni del CDF figurano anche la partecipazione a organi specializzati e la trasmissione di esperienze.

6.1

Pareri in merito a progetti legislativi

Nel quadro dei chiarimenti preliminari sulle leggi concernenti una nuova vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) nonché su una sorveglianza dei revisori (LSR), che dovranno essere attuate da enti autonomi di diritto pubblico, il CDF si è dichiarato disposto ad assumere i pertinenti mandati di revisione, dato che si tratta di un interesse pubblico preponderante. In occasione della modifica della legge sulle finanze della Confederazione resasi necessaria con il Nuovo modello contabile della Confederazione, il CDF ha potuto formulare le sue richieste. In relazione al trasferimento dell'assicurazione militare all'INSAI, il CDF ha preteso che questo ramo assicurativo fosse sottoposto alla sua vigilanza. La legge sul controllo delle finanze è stata completata di conseguenza.

6.2

Collaborazione in gruppi di esperti

Il CDF collabora all'organizzazione dei progetti «Nuovo modello contabile della Confederazione (NMC)» e «Gestione mediante mandato di prestazioni e budget globale (GEMAP)». Esso mette a disposizione le proprie esperienze, è garante in materia di requisiti dei revisori, ma unicamente in via consultiva per non compromettere la propria indipendenza e autonomia nella valutazione. Nel progetto «Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti (NPC)», il CDF è rappresentato in seno al gruppo di progetto che si occupa della revisione della legge sul Controllo delle finanze e della legge sui sussidi. Il CDF è inoltre impegnato nel gruppo di lavoro interdipartimentale che presenta proposte per l'applicazione dell'articolo 170 della Costituzione, in cui si stabiliscono verifiche dell'efficacia dei provvedimenti della Confederazione. Infine, il CDF formula attraverso diversi organi proposte di revisione della prevista legislazione in materia di acquisti pubblici.

Il CDF ha partecipato al progetto «Risk management della Confederazione». Il progetto, avviato dal Consiglio federale nel mese di luglio del 2003, mira a elaborare una strategia di gestione dei rischi comune per tutti i dipartimenti. Questi lavori 2665

hanno anche punti in comune con il convegno organizzato in occasione del 125esimo anniversario del CDF e dedicato al tema dei rischi nella Confederazione (vedi rapporto del CDF 2002, n. 1.14). Nel mese di dicembre del 2004 il Governo ha approvato i principi di un risk management coordinato ma decentrato e dotato di supporto informatico. Il CDF critica il fatto che non sia stato istituito alcun centro di competenza e che non siano state fissate scadenze vincolanti per l'attuazione. Esso dubita che il programma approvato porti alla meta e soddisfi le aspettative del Parlamento.

6.3

Divulgazione di principi di buona prassi (best practice)

Imparare dagli errori! Secondo questo motto il CDF vuole fornire un contributo all'«Amministrazione in continuo apprendimento». Il CDF non si limita soltanto a comunicare gli errori ricorrenti, ma anche esempi di principi di buona prassi (best practice). Con le Audit Letter dell'agosto 2002 trasmesse a tutti gli Uffici federali, il CDF mette a disposizione in modo mirato le sue conoscenze in materia di revisione.

Le due Audit Letter pubblicate nell'anno in rassegna possono essere scaricate dal sito del CDF (www.efk.admin.ch).

La prima Audit Letter del 2004 era dedicata alla Good Governance e agli Ispettorati delle finanze. In allegato vi era una guida per l'introduzione di un efficace sistema interno di controllo. La seconda Audit Letter verteva sui problemi degli utenti di prestazioni informatiche occupandosi dei fattori di successo per un funzionamento impeccabile dell'informatica degli Uffici nel quadro di NOVE-IT. Nella lettera figura inoltre un riassunto dei risultati più importanti della verifica trasversale.

7

Il CDF e altri organi di vigilanza

La collaborazione con i Controlli e gli Ispettorati cantonali delle finanze, l'impegno nelle organizzazioni professionali e associazioni professionali svizzere, lo scambio mirato di esperienze con le Corti dei conti estere, come pure la collaborazione in gruppi di lavoro dell'organizzazione mondiale INTOSAI salvaguardano la qualità.

7.1

Controlli cantonali delle finanze

I compiti in comune di Confederazione e Cantoni richiedono imperativamente una stretta collaborazione tra i diversi organi di vigilanza. Attualmente questa collaborazione è ottima. La Conferenza annua e le diverse verifiche comuni ne sono la prova (vedi n. 1.7).

La Conferenza annua organizzata dalla CDF si è occupata della vigilanza finanziaria nel settore della sanità, in particolare per quanto riguarda gli ammontari di riduzione dei premi dell'assicurazione malattie, i progetti di legge previsti, la pianificazione ospedaliera, la vigilanza sugli ospedali nonché le questioni relative ai progetti di una «carta sanitaria».

La Nuova perequazione finanziaria e la nuova ripartizione dei compiti, approvata da Popolo e Cantoni nell'autunno del 2004, avranno ripercussioni anche sulla vigilanza 2666

finanziaria. Occorrerà non solo reimpostare i criteri di verifica, ma anche garantire che i nuovi strumenti di finanziamento e le nuove forme di collaborazione assicurino una vigilanza finanziaria efficace. Il CDF intende affrontare questo tema in occasione della conferenza del 2005.

7.2

Ispettorati delle finanze

Quindici Uffici federali dispongono di un Ispettorato delle finanze conformemente all'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze. Questi Servizi interni di revisione controllano la gestione finanziaria. Essi sono direttamente subordinati alla direzione dell'Ufficio, ma nell'adempimento dei loro compiti di controllo sono autonomi e indipendenti. Per la direzione dell'Ufficio questi Servizi rappresentano uno strumento efficace e adeguato al sostegno della gestione dell'Ufficio e nel contempo dei lavori del CDF. L'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze descrive le premesse che deve adempiere un ispettorato delle finanze. Dal canto suo il CDF assume la supervisione tecnica, in particolare deve sorvegliare l'efficacia dell'adempimento dei compiti. Negli ultimi due anni il CDF ha effettuato una verifica trasversale di tutti gli Ispettorati delle finanze. Il risultato è soddisfacente: gli Ispettorati delle finanze costituiscono uno strumento di vigilanza efficace per la direzione dell'Ufficio. Secondo l'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze, il CDF deve curare la formazione e il perfezionamento dei collaboratori degli Ispettorati delle finanze. L'offerta di formazione interna al CDF è anche a disposizione degli Ispettorati delle finanze. Nell'autunno del 2004 si è svolto un seminario di due giorni dedicato ai processi e strumenti di controllo. L'obiettivo consisteva tra l'altro nel miglioramento dell'analisi dei rischi e nella sua integrazione nella pianificazione nonché nel potenziamento della garanzia della qualità.

7.3

Organizzazioni internazionali e Corti dei conti di altri Paesi

Sin dagli anni Cinquanta il CDF è membro dell'INTOSAI, l'organizzazione mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche. L'organizzazione è suddivisa in gruppi regionali continentali. La «European Organisation of Supreme Audit Institutions» EUROSAI, fondata nel mese di giugno del 1989, è costituita da 44 istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche (ISC) di Paesi europei. Il CDF è membro di questo gruppo regionale sin dalla sua costituzione.

Dall'11 al 16 ottobre 2004 si è tenuto a Budapest il congresso mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche (INCOSAI), a cui hanno partecipato più di 500 persone provenienti da 145 Paesi. Gli obiettivi principali erano la promozione di ISC più forti e autonome, lo sviluppo di norme tecniche, la formazione e il sostegno tecnico nonché la promozione della collaborazione. Impostati su questa strategia, i temi principali del congresso vertevano sulla collaborazione delle ISC attraverso verifiche parallele, verifiche comuni, peer review e coordinazione tra autorità di controllo centrali e regionali. Il CDF è stato il moderatore di questo ultimo tema. Sulla base delle discussioni sono state approvate raccomandazioni sulla collaborazione e sullo scambio di conoscenze tra le ISC nonché i principi per la 2667

coordinazione delle verifiche all'interno di un Paese. Diversi gruppi di lavoro hanno in seguito sottoposto al congresso i loro risultati in materia di verifiche IT, valutazioni, indebitamento pubblico e direttive di verifica per le organizzazioni internazionali. Il CDF è stato incaricato di condurre con il Paraguay la revisione del conto annuale dell'INTOSAI.

Nel quadro della Development Initiative (iniziativa di sviluppo) dell'INTOSAI, il comitato di formazione dell'EUROSAI ha collaborato all'elaborazione di un programma per la formazione regionale a lungo termine, destinato ai futuri revisori dei conti dell'Europa centrale, dell'Europa dell'Est e dell'Europa del Sud-Ovest e ha organizzato seminari di formazione. Il congresso ha incaricato la presidenza di elaborare una strategia di formazione. Poiché è spesso confrontato con richieste di formazione da parte di autorità di controllo straniere ma non dispone delle risorse necessarie per i programmi bilaterali, il CDF ha deciso di partecipare attivamente ai lavori. Ritenendo che anche la Svizzera, in quanto Paese finanziatore, debba essere interessata alla good governance nei Paesi in sviluppo e in transizione, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione ha autorizzato lo stanziamento di una somma per il programma di formazione 2004­2006 della Development Initiative dell'INTOSAI.

Alla luce della crescente importanza delle tecnologie informatiche nell'attività di revisione, l'EUROSAI ha istituito per le verifiche IT un gruppo di lavoro sotto la direzione della Corte dei conti olandese. Il CDF si è dichiarato pronto a collaborare e a portare le sue esperienze. Nel 2002 il gruppo di lavoro ha lanciato il progetto «IT Self Assessment». In tal modo si intende mettere a disposizione delle autorità di controllo uno strumento per la valutazione della qualità e della praticità per l'utente dei loro sistemi informatici. Nel contempo sono auspicati uno scambio di esperienze su metodi dell'autovalutazione nonché incentivi per una maggiore utilizzazione dello strumento CobiT dell'ISACA (www.isaca.ch), un'associazione professionale specializzata in revisioni informatiche. Il metodo innovativo è stato sviluppato da un gruppo di lavoro diretto dal CDF ed è già stato applicato con successo da numerose autorità di controllo. Questo metodo rafforza la
collaborazione e a medio termine dovrebbe consentire confronti eloquenti sull'impiego dell'informatica nelle Corti dei conti.

Il CDF ha inoltre portato avanti la sua collaborazione in seno al gruppo di lavoro sul controllo ambientale dell'EUROSAI. In occasione del convegno annuale svoltosi nel mese di novembre del 2004 a Sofia sono state trattate in particolare le questioni della biodiversità e della protezione della natura. Al riguardo il CDF ha presentato il suo rapporto sull'attuazione della Convenzione di Ramsar nella regione del lago di Costanza.

Le Corti dei conti dei Länder e la Corte dei conti federale della Germania organizzano regolarmente sedute su questioni attuali riguardanti il settore delle verifiche delle finanze pubbliche. Nell'esercizio in rassegna, sono stati invitati nuovamente il presidente della Corte dei conti austriaca, il membro tedesco presso la Corte dei conti europea e il direttore del Controllo federale delle finanze. Alla luce delle strutture statali simili e di problemi identici nel settore della vigilanza di compiti in comune in uno Stato federale, le discussioni sono state particolarmente preziose per il CDF. La prossima Conferenza dei presidenti si terrà a Berna in primavera.

Il CDF ha inoltre curato uno scambio di esperienze mirato con la Corte dei conti austriaca sull'imposta sul valore aggiunto. Con la Corte dei conti ungherese è stato effettuato un controllo parallelo delle costruzioni. In occasione del congresso di 2668

Budapest, il CDF e il presidente della Corte dei conti russa hanno firmato presso l'Ambasciata svizzera un memorandum d'intesa sulla collaborazione tra le due autorità. Gli obiettivi sono lo scambio di esperienze, la collaborazione nel settore del perfezionamento, lo scambio di informazioni e lo svolgimento di controlli paralleli.

Sono inoltre state portate avanti le relazioni tradizionalmente buone con le Corti dei conti della Slovacchia e della Cina.

7.4

Organizzazioni professionali e associazioni professionali

Il CDF dispone di rappresentanti nelle principali associazioni professionali. In tal modo può partecipare alla definizione di future norme professionali, avere accesso ai metodi e agli strumenti di altri professionisti del ramo e disporre di una rete di esperti per trattare questioni particolari. Il CDF è particolarmente attivo nel settore dei controlli informatici dell'ISACA (Information Systems Audit and Control Association) e della Camera fiduciaria. È rappresentato nel comitato della Società svizzera di valutazione (SEVAL) e del gruppo di lavoro permanente dell'Associazione svizzera per le revisioni interne (SVIR). L'impegno del CDF in queste associazioni serve anche a una garanzia continua della qualità.

8

Miglioramento continuo della qualità e delle risorse del CDF

Nell'ambito delle sue verifiche, il CDF opera orientandosi ai rischi, in modo cooperativo, preventivo e secondo gli standard della Camera fiduciaria e delle associazioni professionali internazionali. Nell'esercizio in rassegna, esso disponeva di un budget di 17,0 milioni di franchi e di circa 90 collaboratori. L'organigramma di cui all'allegato 5 presenta un'organizzazione a matrice con i sei settori di mandato orizzontali e i sei centri di competenza verticali. I responsabili dei mandati mettono in risalto il punto di vista dei Servizi oggetto di verifica. Gli esaminatori del CDF sono assegnati di volta in volta a uno dei centri di competenza: vigilanza e revisione finanziaria, verifiche delle costruzioni e degli acquisti, controlli dell'informatica e controlli dell'economicità e valutazioni. Il loro compito è di conservare, accumulare e ampliare le conoscenze necessarie al singolo settore specialistico e di garantire la qualità dei controlli. Il Servizio Internazionale ha dovuto rispondere a numerose questioni e assistere delegazioni straniere.

Con le numerose riforme del Governo e dell'Amministrazione, quali la Nuova perequazione finanziaria, le autonomizzazioni nel quadro del cosiddetto modello a quattro cerchi e il Nuovo modello contabile, l'Amministrazione federale è in continua trasformazione. Il CDF intende accompagnare e promuovere in modo critico i processi di riforma. Il compito di indicare e sviluppare i principi e i criteri di controllo in un contesto così mutevole rappresenta una sfida per la vigilanza finanziaria. I processi finanziari sono sostenuti e connessi elettronicamente in modo sempre più esaustivo. La vigilanza finanziaria può essere svolta solo da controlli sempre più complessi, dato che si tratta di controllare sistemi e processi. Questi controlli sono dispendiosi in termini di tempo e sono condotti da un gruppo composto da diversi collaboratori. Il CDF dispone di personale specializzato e qualificato, i cui punti di 2669

forza sono le conoscenze tecniche in materia di revisione e le conoscenze dei compiti, processi e strutture dell'Amministrazione federale.

Viste le condizioni «ambientali» in costante cambiamento è stato istituito un gruppo di lavoro Linee guida e strategia al fine di reimpostare gli strumenti di gestione esistenti e di indirizzare in tal senso i collaboratori. All'inizio del 2004 è stato analizzato l'ambiente circostante del CDF, è stata effettuata un'analisi dei punti forti e deboli e sono stati completati i valori e i comportamenti del CDF. Le linee guida sono state adeguate e, su questa base, sono state formulate le strategie globali e parziali nonché gli indirizzi e le relative misure per gli anni 2005­2009. Per il 2005 sono state definite le prescrizioni strategiche del programma annuale.

Conoscenze, esperienza professionale e competenze sociali sono basilari per impostare con successo la vigilanza finanziaria, intesa non come una forza repressiva, ma quale garante di un'amministrazione che si migliora costantemente per il bene dei cittadini. Pertanto il CDF attribuisce molta importanza alla formazione e al perfezionamento dei suoi collaboratori. Ogni mese di gennaio organizza ad esempio, sull'arco di due settimane, corsi di formazione e perfezionamento per i suoi collaboratori, gli ispettori delle finanze della Confederazione e in parte anche dei Controlli delle finanze cantonali. Le conoscenze acquisite devono essere mantenute, trasmesse e applicate in modo mirato nell'interesse di un efficace adempimento del mandato legale. I collaboratori devono tenersi aggiornati su quanto accade nel loro settore e trasmettere il loro sapere all'interno del CDF. Il sapere delle istituzioni estere di controllo delle finanze pubbliche, associazioni professionali e fiduciarie sono importanti fonti per il CDF. In singole verifiche il CDF ricorre inoltre all'assistenza di periti esterni, sia perché nel suo interno manca il know how richiesto, sia perché per motivi di tempo è necessario un rafforzamento delle capacità. La direzione di questi progetti e la responsabilità incombono comunque al CDF. In questo modo è pure assicurato il trasferimento delle conoscenze.

Nell'anno in rassegna le uscite del CDF sono ammontate a 16,6 milioni di franchi.

La seguente tabella fornisce una panoramica delle uscite e delle entrate: Uscite ed entrate del CDF

2003 consuntivo

2004 preventivo

2004 consuntivo

in migliaia di franchi

Uscite Spese per il personale Contributi del datore di lavoro Infrastruttura Prestazioni di terzi Altre spese per beni e servizi Investimenti IT Entrate Onorari Rimborsi di costi

2670

Scostamenti rispetto al preventivo in migliaia

in %

15 987 11 762 2 021

17 449 12 799 2 036

16 583 12 260 2 031

­865 ­538 ­ 4

­ 4,9 ­ 4,2 ­ 0,2

107 1 586 303 205

110 1 816 468 220

108 1 570 406 208

­ 2 ­246 ­ 62 ­ 12

­ ­ ­ ­

851 840 11

860 855 5

995 982 13

+135 +127 + 8

+ 15,7 + 14,8 +160,0

1,8 13,5 13,2 5,4

Rispetto al preventivo il consuntivo 2004 presenta un residuo di credito di 0,8 milioni di franchi. I posti vacanti, ad eccezione di tre, hanno potuto grazie alla situazione sul mercato del lavoro, essere occupati nel corso dell'anno. Le spese per prestazioni di terzi sono comprensive degli onorari degli esperti, dei costi di formazione e di perfezionamento, come pure delle prestazioni informatiche. Gli indennizzi per i viaggi di servizio in Svizzera e all'estero e le spese di reclutamento del personale costituiscono buona parte delle altre spese per beni e servizi.

Dopo la creazione, nel quadro del Programma di sgravio 2003, di una base legale per la riscossione generale di emolumenti da parte delle unità centrali e decentralizzate dell'Amministrazione federale, il CDF ha sottoposto per approvazione al Consiglio federale la sua ordinanza sugli emolumenti per i mandati di revisione esercitati in virtù di un obbligo di diritto pubblico. Il CDF calcolerà il suo dispendio di tempo secondo le tariffe dell'Amministrazione federale delle finanze, che si rifanno ai costi del posto di lavoro e alle classi di stipendio. Per la tariffa oraria è stata scelta una fascia d'oscillazione in modo da tener conto delle circostanze concrete ai sensi dell'ordinanza generale sugli emolumenti della Confederazione. Il progetto di ordinanza è stato approvato nel mese di gennaio del 2005 dal Consiglio federale e l'ordinanza è entrata in vigore con effetto al 1° febbraio 2005. Le verifiche eseguite a titolo di vigilanza finanziaria non vengono per contro fatturate in quanto rappresentano un compito sovrano.

Già nel 2000 il CDF si era occupato della questione «chi controlla i controllori?».

Come gli altri organi statali di vigilanza finanziaria anche il CDF è membro dell'INTOSAI, un'organizzazioni speciale ONU che riunisce le istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche. Anche se in questa cerchia non sono ancora molto diffuse le revisioni tra pari (cosiddette peer review), costituiscono soprattutto in Europa un metodo ben accetto per analizzare in modo critico i modi di lavorare e l'adempimento dei mandati. L'eventualità di esame del CDF da parte di periti stranieri è stata resa nota alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale nell'ambito del rapporto 2003 nonché del programma annuale 2004 dello
stesso CDF. A questo scopo, all'inizio del 2004 il CDF ha presentato diverse possibilità alla Delegazione delle finanze, che ha in seguito incaricato il CDF di contattare la Corte dei conti federale della Germania. La scelta è caduta su questa autorità soprattutto in ragione delle sue competenze tecniche e linguistiche. La Delegazione delle finanze voleva inoltre collaborare con l'autorità di uno Stato federale. La Corte dei conti federale tedesca si è detta disposta ad effettuare il peer review. Le questioni centrali sono: ­

Il CDF adempie il suo mandato conferitogli dalla legge?

­

Il CDF lavora in modo professionale e dispone delle strutture nonché dei mezzi e processi adeguati?

­

Quali benefici procurano le raccomandazioni del CDF ai Servizi oggetti di verifica?

La Corte dei conti federale della Germania ha sottoposto alla Delegazione delle finanze e al CDF un piano riguardante la revisione e il modo di procedere. Discusso all'inizio del mese di settembre 2004, esso è stato giudicato buono. Il rapporto finale è atteso per la primavera del 2005.

Infine nel mese di dicembre del 2004 il CDF ha condotto un IT Self Assessment come era stato elaborato nel quadro del gruppo di lavoro EUROSAI-IT (vedi n. 8.3).

2671

9

Prospettive

Il CDF si prefigge quale compito precipuo di affrontare al meglio le esigenze tecniche in continuo mutamento con una formazione e un perfezionamento costanti dei collaboratori. Nell'interesse dei cittadini e dei contribuenti, è disposto a sviluppare ulteriormente, in uno spirito di cooperazione critico, la sua funzione di sorveglianza nei confronti dei Servizi oggetto delle sue verifiche. I collaboratori del CDF devono invero essere sempre un passo più avanti rispetto all'Amministrazione. Ciò è possibile soltanto se il personale è qualificato e motivato. Per poter adempiere anche in futuro il suo mandato legislativo, la salvaguardia e il rinnovo delle conoscenze degli esperti sono di vitale importanza. Il CDF non intende pertanto allentare i suoi sforzi e vuole affrontare i nuovi sviluppi in modo lungimirante e proattivo. Lo scambio di esperienze con altri organi di vigilanza, la collaborazione con le fiduciarie e l'impegno in associazioni professionali sono alcuni punti chiave. Il CDF dovrà però intraprendere ulteriori sforzi per colmare le lacune esistenti, ad esempio in ambito interdipartimentale. È pure intenzione del CDF impegnarsi nell'attuazione del disposto costituzionale, che esige la verifica dell'efficacia dei provvedimenti della Confederazione. La valutazione della revisione tra pari della Corte dei conti federale della Germania permetterà al CDF di proseguire sulla via del miglioramento continuo della qualità. Per quanto riguarda l'interfaccia tra Parlamento e Amministrazione, il CDF vuole sostenere la gestione dell'Amministrazione orientata all'efficacia. Nel contempo deve però fare in modo che il principio della regolarità e della legalità sia adempito.

2672

Allegato 1

Compendio delle verifiche effettuate presso Autorità e Tribunali, presso i Dipartimenti nonché Organizzazioni affiliate e internazionali Cancelleria federale ­

Revisione del servizio ­ regolarità e legalità

Tribunale federale ­

Revisione del servizio ­ regolarità e legalità

Dipartimento federale degli affari esteri Centro servizi informatici ­

Verifica della sicurezza informatica

Rappresentanze all'estero ­

Vigilanza finanziaria e collaborazione con gli Uffici di coordinamento

Direzione politica ­

Revisione dei sussidi nel settore della Divisione politica III

­

Costi della sicurezza del Vertice del G8 a Evian 2003

Direzione del diritto internazionale pubblico ­

SIC nel settore sussidi e indennizzi

Direzione dello sviluppo e della cooperazione ­

Verifica successiva delle raccomandazioni nel settore finanze e contabilità

­

Verifica della gestione finanziaria e contabile degli Uffici di coordinamento

­

Revisione dell'attuazione della strategia e del sistema interno di controllo nella sezione relativa all'Europa e CSI

Dipartimento federale dell'interno Segreteria generale ­

Verifica di finanze e contabilità, personale e SIC, vigilanza delle fondazioni

­

Centro servizi informatici: verifica dei processi relativi ai beneficiari di prestazioni

2673

Ufficio federale della cultura ­

Verifica dell'inventario delle opere d'arte

­

Raccolta di informazioni presso la Biblioteca nazionale svizzera (BN)

­

Verifica dei sussidi nel settore della promozione della cultura

­

Verifica dell'inventario della Collezione d'arte della Confederazione

­

Revisione delle Scuole svizzere all'estero

Ufficio federale della sanità pubblica ­

Revisione del servizio

Ufficio federale di statistica ­

Applicazione informatica «Nuova statistica della popolazione» (Regipop) ­ Raccolta di informazioni

Ufficio federale delle assicurazioni sociali ­

Revisione del servizio ­ regolarità e legalità

Ufficio federale dell'assicurazione militare ­

Verifica della consegna della Clinica di riabilitazione di Novaggio all'Ente Ospedaliero Cantonale, Bellinzona

Ufficio federale dell'educazione e della scienza ­

Revisione nel settore dei sussidi, dei contributi alla ricerca e del controlling dell'Ufficio

Dipartimento federale di giustizia e polizia Ufficio federale di giustizia ­

Revisione del servizio ­ regolarità e legalità

Ufficio federale di polizia ­

Verifica degli acquisti pubblici del progetto EffVor (f4)

­

Verifica delle uscite 2003 nel settore della protezione dello Stato

Ufficio federale dei rifugiati ­

Revisione della contabilità del personale in BV PLUS

­

Verifica della regolarità della tenuta contabile

2674

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Segreteria generale ­

Regolarità della tenuta contabile 2003

­

Valutazione del Rapporto FISP sul conto annuale 2003

­

Verifica nel settore della contabilità analitica della Direzione dell'informatica

Stato maggiore di condotta dell'esercito ­

Costi della sicurezza del Vertice del G8 in Evian 2003

­

Sistema di gestione del personale dell'esercito PISA

Base logistica dell'esercito ­

Verifica degli acquisti nel settore vitto e carburanti

Ufficio federale della protezione della popolazione ­

Revisione del conto annuale 2003

­

Liquidazione del materiale UFPP

­

Verifica del sistema interno di controllo e dell'impostazione della contabilità analitica nel laboratorio di Spiez

armasuisse ­

Risanamento e ampliamento della caserma di Liestal

­

Verifica della gestione di progetto nell'ambito della costruzione dell'impianto A-28, Chalet Dernier

­

Revisione del conteggio provvisorio dei progetti Expo.02 della Confederazione

Ufficio federale dei sistemi di condotta, telematici e d'istruzione ­

Verifica del prezzo riguardante l'acquisto di terminali Polycom

Ufficio federale dei sistemi d'arma, dei veicoli e del materiale ­

Diverse verifiche dei prezzi presso la RUAG

Ufficio federale di topografia (swisstopo) ­

Verifica del sistema interno di controllo in settori scelti

Dipartimento federale delle finanze Segreteria generale ­

Follow-up della verifica 2001 del programma NOVE IT presso l'Organo di strategia informatica della Confederazione

­

Revisione del servizio 2003 in ordine a legalità e regolarità dell'organizzazione, del sistema interno di controllo (SIC) e della contabilità

­

Verifica del rapporto finale NOVE IT all'indirizzo del Consiglio federale 2675

Amministrazione federale delle finanze ­

Revisione del Conto di Stato 2003

­

Revisione intermedia del Conto di Stato 2004

­

Coordinamento tra il progetto NMC e quadro in cui s'inserisce il suo ambiente (InSAP, Architettura SAP, DEVON, altri grandi progetti)

­

Rilevamento degli impegni eventuali quali strumenti di sussidio della Confederazione

Swissmint ­

Revisione del servizio ­ regolarità e legalità

Cassa di risparmio del personale federale ­

Revisione del conto annuale 2003 e attuazione della legge sul riciclaggio di denaro

Ufficio centrale di compensazione ­

Revisione intermedia del conto annuale 2004 del Fondo di compensazione AVS

­

Concetto di verifica delle prestazioni AVS/AI della Cassa svizzera di compensazione

Cassa di compensazione federale ­

Revisione principale 2003

­

Revisione del conto annuale 2003

­

Revisione informatica ­ nuovo software per contributi e prestazioni

­

Controlli AVS del datore di lavoro

Cassa svizzera di compensazione ­

Revisione principale 2003

­

Revisione del conto annuale 2003

Ufficio federale del personale ­

Revisione della contabilità del personale nell'anno 2003

­

Verifica del processo di pagamento degli stipendi in BV PLUS

­

Conto annuale 2003 del Fondo di assistenza

Amministrazione federale delle contribuzioni ­

Verifica degli acquisti e della gestione dei crediti nel settore degli investimenti IT

­

Controllo dell'esazione dell'imposta federale diretta nei Cantoni di Zugo e Obvaldo assieme ai Controlli cantonali delle finanze

­

Revisione nel settore della riscossione della tassa di emissione nell'ambito delle tasse di bollo

­

Revisione informatica nel progetto Controllo elenco dei titoli

2676

­

Valutazione dell'imposizione e dell'efficacia previdenziale di pagamenti in capitale dai pilastri 2 e 3a

Amministrazione federale delle dogane ­

Verifica del diritto d'ispezione secondo convenzione con Siemens

­

Verifica del progetto IT «Imposta sul tabacco e sulla birra»

­

Verifica informatica e finanziaria nell'ambito della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP)

Ufficio federale delle costruzioni e della logistica ­

Revisione dei Servizi SAP e BV PLUS, compresa la parte tecnica

­

Verifica hardware IT (contratti quadro) e software (licenze) nell'ambito degli acquisti

­

Revisione del progetto «Processo costruzioni e nuovo modello contabile» (ProReMo)

Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ­

Verifica di organizzazione, banca dati, sistema d'esercizio, rete nel centro di competenze SAP

­

Gestione delle autorizzazioni SAP

­

Verifica delle attività della sezione OSI e delle attività ISBO, follow-up contratti Swisscom

­

Verifica nel settore contabilità del personale BV PLUS e della chiusura dell'anno 2003

Commissione federale delle banche ­

Revisione del servizio

Dipartimento federale dell'economia Segreteria generale ­

Armonizzazione della contabilità del servizio con la con la contabilità centrale, regolarità del controllo dei crediti d'impegno e valutazione del sistema interno di controllo

­

Verifica del conto finale provvisorio di Expo.02 in liquidazione

Segretariato di Stato dell'economia ­

Armonizzazione della contabilità del servizio con la contabilità centrale nonché regolarità del controllo dei crediti d'impegno

Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia ­

Verifica dei sussidi di costruzione

­

Follow-up delle raccomandazioni della verifica 1999 presso l'Istituto svizzero di pedagogia per la formazione professionale

2677

Ufficio federale dell'agricoltura ­

Interfaccia «Soluzione globale EED agricoltura» d'intesa con i controlli delle finanze del Cantone di Soletta

­

Verifica dei sussidi all'organizzazione Proviande

­

Valutazione del controllo del traffico di animali; esecuzione, utilità, coordinamento, rischi

Ufficio federale delle abitazioni ­

Revisione sul tema «legge che promuove la costruzione di abitazioni e l'accesso alla loro proprietà LCAP ­ Valutazione della situazione deficitaria»

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Ufficio federale dei trasporti ­

Revisione del sistema interno di controllo nell'ambito del flusso dei pagamenti

­

Revisione della contabilità del personale in BV PLUS

­

Valutazione del rapporto d'attività IF 2003 nonché della collaborazione con la Divisione Vigilanza

Fondo per i grandi progetti ferroviari ­

Revisione del conto annuale 2003

Nuova ferrovia transalpina ­

Valutazione rapporti sulla situazione

­

AlpTransit Gottardo SA: verifica del progetto Ceneri

­

BLS AlpTransit SA: verifica Los Ferden

Ufficio federale dell'aviazione civile ­

Verifica dell'ordinamento relativo alle tasse e del grado di copertura dei costi

Ufficio federale delle acque e della geologia ­

Aggiudicazione dei mandati e controlling

­

Verifica nel settore protezione contro le piene

­

Management finanziario nell'ambito dei contributi agli investimenti

Ufficio federale delle strade ­

Efficacia della vigilanza sulle strade nazionali da parte del Controllo delle finanze del Cantone di Friburgo

­

Sorveglianza nell'ambito dei rapporti e della coordinazione in materia di strade nazionali

­

Valutazione dei rapporti di verifica e del rapporto d'attività 2003/2004 del revisorato USTRA

2678

­

Verifica dello svolgimento di singoli affari per contributi federali vincolati a opere

Ufficio federale delle comunicazioni ­

Acquisti e personale BV PLUS

Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio ­

Concetto di vigilanza della protezione della natura e del paesaggio

Aziende, Istituti e Organizzazioni affiliate Fondazione a favore dei cittadini svizzeri vittime di sinistri all'estero ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondo di solidarietà per gli Svizzeri all'estero ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondazione PRO ARTE ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondazione Carnegie per i salvatori di vite umane ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondazione Marcel Benoist ­

Revisione del conto annuale 2003

Comitato di coordinamento per l'assistenza alle vittime delle valanghe ­

Revisione dei conti annuali 2002 e 2003

Fondazione Gottfried Keller ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondazione Pro Helvetia ­

Revisione del conto annuale 2003

­

Revisione del conto progetti consolidato per il primo semestre 2003 del programma culturale Europa Sudorientale e Ucraina

Fondazione «Un futuro per i nomadi svizzeri» ­

Revisione del conto annuale 2003

Swissmedic ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondo nazionale svizzero ­

Revisione del conto annuale 2003

2679

Ufficio svizzero di coordinamento per la ricerca nel settore dell'istruzione, Aarau ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondazione per i corsi preparatori agli studi universitari, Friburgo ­

Revisione del conto annuale 2003

Conferenza universitaria svizzera, Berna ­

Revisione del conto annuale 2003

Conferenza dei rettori delle Università svizzere ­

Revisione del conto annuale 2003

Organo di accreditamento e di garanzia della qualità delle istituzioni universitarie svizzere ­

Revisione del conto annuale 2003

Settore dei PF ­

Revisione del conto di gruppo 2003

Consiglio dei PF ­

Revisione del conto annuale 2003

Politecnico federale di Zurigo ­

Revisione del conto annuale 2003

­

Verifica trasversale su acquisti di prestazioni edili e di servizi

Politecnico federale di Losanna ­

Revisione del conto annuale 2003

Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio ­

Revisione del conto annuale 2003

Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca ­

Revisione del conto annuale 2003

Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque ­

Revisione del conto annuale 2003

Istituto Paul Scherrer ­

Revisione del conto annuale 2003

Ufficio federale della proprietà intellettuale ­

Revisione intermedia del conto annuale 2003/04

­

Revisione del conto annuale 2003/04 della Cassa del personale

­

Revisione del conto progetti 2003 SPC Vietnam

Fondo Schindler ­ 2680

Revisione del conto annuale 2003

Fondo sociale per la difesa e la protezione della popolazione ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondazione St. Jakob ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondo di compensazione AVS ­

Revisione del conto annuale 2003

­

Revisione intermedia 2004

Regia federale degli alcool ­

Revisione del conto annuale 2003

Assicurazione contro la disoccupazione ­

Revisione del conto annuale 2003 del Fondo AD

­

Controllo AVS 2003 dei datori di lavoro

Fondo per la garanzia dei rischi delle esportazioni ­

Revisione del conto annuale 2003

Associazione svizzera delle cooperative di fideiussione delle arti e mestieri ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondazione Parco nazionale svizzero ­

Revisione del conto annuale 2003 e revisione intermedia del nuovo progetto di costruzione

Fondo per il promovimento della ricerca sulle foreste e sul legname ­

Revisione del conto annuale 2003

Fondo paesaggio Svizzera ­

Revisione del conto annuale 2003

Organizzazioni internazionali Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari ­

Revisione del conto annuale 2003

Ufficio internazionale dell'Unione postale universale (UPU) ­

Revisione del conto annuale 2003 del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (PNUS), cooperazione tecnica

­

Verifiche di chiusura di diverse contabilità speciali

Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) ­

Revisione del conto annuale 2003 e di diverse contabilità speciali

­

Verifica di chiusura ITU TELECOM World

­

Revisione del conto annuale 2003 PNUS 2681

­

Trattamento dei dati riguardanti reti satellitari ­ esercizio 2003

­

Follow-up della verifica informatica conto annuale 2000/2001

­

Verifica del sistema di calcolo dei costi e delle fatturazioni TELECOM

­

Verifica dei progetti PNUS «Food for oil» secondo risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU

­

Verifica del conteggio del progetto della Caffetteria

Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) ­

Revisione del conto annuale 2003 della Cassa pensioni

­

Revisione del conto annuale 2003 PNUS

­

Controllo del conto di costruzione relativo a rinnovamento, ammodernamento e ampliamento del vecchio edificio dell'Organizzazione meteorologica mondiale

­

Verifica successiva del nuovo edificio amministrativo

­

Revisione del conto annuale 2002/2003

Regolazione internazionale del Reno ­

Revisione del conto annuale 2002/2003

Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa ­

Revisione del conto annuale 2003

Associazione europea di libero scambio ­

Revisione del conto annuale 2003

Agenzia Spaziale Europea (ESA) ­

Revisione del conto annuale 2003

Organizzazione internazionale delle autorità superiori di controllo delle finanze pubbliche (INTOSAI) ­

Revisione del conto annuale 2003

Unione internazionale per la protezione delle varietà vegetali ­

Revisione del conto annuale 2002/2003

Agenzia intergovernativa per la Francofonia ­

Revisione del conto annuale 2003 dell'Agenzia intergovernativa per la Francofonia

­

Revisione del conto annuale 2003 dell'Institut de l'énergie et de l'environnement de la Francophonie (IEPF)

­

Verifica del nuovo sistema contabile SAGE

2682

Allegato 2

Ispettorati delle finanze conformemente all'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze ­

Ispettorato consolare e delle finanze del Dipartimento federale degli affari esteri

­

Ispettorato della Direzione dello sviluppo e della cooperazione

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'assicurazione militare

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'educazione e della scienza

­

Ispettorato delle finanze del Consiglio dei Politecnici federali

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dei rifugiati

­

Revisione interna dell'Aggruppamento Difesa

­

Ispettorato delle finanze di Armasuisse

­

Ispettorato interno dell'Ufficio centrale di compensazione

­

Ispettorato delle finanze dell'Amministrazione federale delle contribuzioni

­

Ispettorato della Direzione generale delle dogane

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica

­

Revisione interna della Direzione per il lavoro

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'agricoltura

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dei trasporti

2683

Allegato 3

Mandati presso fondazioni, istituti, fondi e organizzazioni speciali Mandati nell'ambito del DFAE ­

Fondo di solidarietà per gli Svizzeri all'estero

­

Consiglio di fondazione della «Fondazione a favore dei cittadini svizzeri vittime di catastrofi»

­

Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali, FIPOI

Mandati nell'ambito del DFI ­

Settore dei PF

­

Fondo nazionale svizzero per la promozione della ricerca scientifica

­

Conferenza universitaria svizzera, Berna

­

Conferenza dei rettori delle Università svizzere

­

Ufficio svizzero di coordinamento per la ricerca nel settore dell'istruzione

­

Fondazione per i corsi preparatori agli studi universitari in Svizzera

­

Fondazione PRO ARTE

­

Comitato di coordinamento per l'assistenza alle vittime delle valanghe

­

Fondazione Marcel Benoist

­

Fondazione Carnegie per i salvatori di vite umane

­

Fondazione Pro Helvetia

­

Fondazione Gottfried Keller

­

Fondazione «Un futuro per i nomadi svizzeri»

­

swissmedic

­

Organo di accreditamento e di garanzia della qualità delle istituzioni universitarie svizzere

Mandati nell'ambito del DFGP ­

Istituto federale della proprietà intellettuale

­

Fondo Schindler

Mandati nell'ambito del DDPS ­

Fondazione Fondo St. Jakob del Dono nazionale svizzero

­

Fondo sociale per la difesa e la protezione della popolazione

Mandati nell'ambito del DFF ­

Fondo di compensazione dell'AVS / AI / IPG

­

Regìa federale degli alcool

2684

Mandati nell'ambito del DFE ­

Fondo per la garanzia dei rischi all'esportazione, Zurigo

­

Proviande

­

Associazione svizzera delle cooperative di fideiussione delle arti e mestieri

­

Assicurazione contro la disoccupazione

Mandati nell'ambito del DATEC ­

Fondo per il paesaggio svizzero

­

Fondazione Parco nazionale svizzero

­

Fondo per il promovimento della ricerca sulle foreste e sul legname

Mandati internazionali ­

Associazione europea di libero scambio (AELS)

­

Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale (WIPO)

­

Organizzazione intergovernativa per i trasporti ferroviari internazionali (OTIF)

­

Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT)

­

Unione postale universale (UPU)

­

Fondo per il miglioramento della qualità dei servizi (FAQS)

­

Agenzia Spaziale Europea (ESA)

­

Agenzia intergovernativa per la Francofonia (AIF)

­

Institut de l'energie et de l'environnement de la Francophonie (IEPF)

­

Regolazione internazionale del Reno (IRR)

­

Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche (INTOSAI)

­

Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa (BCE)

­

Unione internazionale per la protezione delle nuove varietà vegetali

2685

Allegato 4

Principali constatazioni e raccomandazioni Dipartimento federale degli affari esteri Direzione delle risorse e della rete esterna ­

Cifratura delle tratte satellitari

Direzione dello sviluppo e della cooperazione ­

Vigilanza della solvibilità delle banche

Dipartimento federale dell'interno Segreteria generale ­

Accordi di restituzione nell'ambito di corsi di formazione costosi

Ufficio federale della cultura ­

Miglioramento del sistema interno di controllo nell'ambito della promozione della cinematografia

­

Regolamentazione dell'importo Publica mancante delle scuole svizzere all'estero

Ufficio federale della sanità pubblica ­

Introduzione di un sistema di management dei rischi per tutte le attività ufficiali

­

Adeguamento delle tariffe

Ufficio federale delle assicurazioni sociali ­

Rapporti di revisione mancanti nel settore delle prestazioni complementari presso il Cantone di Ginevra

­

Armonizzazione della contabilità del servizio con la contabilità centrale

Ufficio federale dell'educazione e della scienza ­

Vigilanza sulle spese

Dipartimento federale di giustizia e polizia Ufficio federale di giustizia ­

Regolamentazione in materia di firme e visti

­

Principio del «controllo a quattr'occhi» nel processo di elaborazione dei salari

Ufficio federale di polizia ­ 2686

Centralizzazione degli acquisti EffVor

Ufficio federale dei rifugiati ­

Rettifica dei conti di liquidazione BV PLUS

­

Insufficiente sistema di controllo

­

Insufficiente armonizzazione dei conti

­

Regolamentazione delle responsabilità e dei punti di collegamento

­

Osservanza dei principi della gestione intensa e delle procedure di concessione di crediti

­

Miglioramento del controllo dei crediti d'impegno

­

Classificazione organizzativa delle pratiche finanziarie nell'Ufficio

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Capo dell'Esercito ­

Garanzia del trasferimento di sapere tra esperti e collaboratori

­

Minimizzazione dei rischi per mezzo di misure informatizzate in PISA

Armasuisse ­

Documentazione degli atti dei bandi di concorso, miglioramento dei processi di valutazione e motivazione delle proposte di aggiudicazione nel settore degli acquisti di prestazioni edili e di servizi

­

Conclusione di complementi contrattuali Aerospace

Ufficio federale della protezione della popolazione ­

Completezza ed esattezza degli importi

­

Regolarità della contabilità

­

Controllo dei crediti d'impegno

Dipartimento federale delle finanze Segreteria generale ­

Allestimento di un inventario centrale delle applicazioni e dei progetti

­

Miglioramento del sistema interno di controllo

Amministrazione federale delle finanze ­

Prescrizioni per l'accertamento di impegni eventuali

­

Direttive per la costituzione di accantonamenti

­

Sistema di contabilità centrale: concetto per i casi di emergenza

Swissmint ­

Adeguamento dell'Ordinanza sull'utile di coniatura in merito alla promozione della cultura 2687

Ufficio centrale di compensazione ­

Programmi incompleti ed errati

­

Professionalizzazione dell'organizzazione e del management di progetti

­

Miglioramento del sistema interno di controllo

Ufficio federale del personale ­

Regolamentazione delle autorizzazioni in materia di mutazioni in BV PLUS

­

Limitazione dei diritti di accesso

­

Scostamento più contenuto degli standard

Amministrazione federale delle contribuzioni ­

Miglioramento delle informazioni statistiche

­

Addizione dei prelievi scaglionati nel conteggio fiscale

­

Informatizzazione delle procedure di notifica

­

Miglioramento dell'imposizione rispetto all'estero

­

Versamento di prestazioni minime sotto forma di pensioni

­

Promozione di forme di prestazioni miste in luogo della riscossione del capitale

Amministrazione federale delle dogane ­

Incasso delle TTPCP pendenti e miglioramento della sicurezza nel contesto informatico

Ufficio federale delle costruzioni e della logistica ­

Conclusione di contratti standard e garanzia contrattuale del diritto di consultazione

­

Aspetti del controllo interno nell'ambito del progetto «Processi costruzione e nuovo modello contabile»

­

Completezza ed esattezza degli importi; regolarità della tenuta contabile e autorizzazioni d'accesso SAP

­

Riduzione dei centri di riproduzione nell'Amministrazione federale

­

Centralizzazione dell'apparato logistico per la distribuzione nel Centro media della Confederazione

­

Miglioramento del controllo dei costi e del management dei crediti relativi a progetti esteri

­

Osservanza del principio della specificazione e della totalità

­

Osservanza delle prescrizioni in materia di acquisti

Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ­

2688

Rafforzamento della sicurezza in campo informatico, regolamentazione delle responsabilità tra fornitori e beneficiari di prestazioni, allestimento di un concetto di comunicazione

­

Diritti d'accesso presso il centro di competenze SAP: miglioramento del SIC, nessun utente test o programma test su sistemi di produzione e più severità in materia di autorizzazioni

­

Contabilità del personale: miglioramento del SIC e riduzione dei mandati esterni a favore di assunzioni stabili

Dipartimento federale dell'economia Ufficio federale dell'agricoltura ­

Adeguamento della Convenzione riguardante i sussidi a Proviande

­

Chiarimenti riguardanti un accertamento degli altri animali a unghia fessa e controlli veterinari ufficiali nel Cantone di Berna

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Ufficio federale dei trasporti ­

Introduzione di interessi di mora

­

Armonizzazione fra contabilità centrale e contabilità dei servizi

Ufficio federale delle strade ­

Adeguamento della regolamentazione delle firme nel caso di contributi federali vincolati a opere

Ufficio federale delle acque e della geologia ­

Uso più restrittivo delle aggiudicazioni mediante trattativa privata

­

Assicurare conteggio, amministrazione e controllo di progetti in comune

­

Restituzione di contributi federali

Aziende, istituti e organizzazioni affiliate Settore dei PF ­

Divergenze sull'armonizzazione dei conti del settore dei PF con i conti dell'AFF

­

Trattamento dei rischi in materia di assicurazioni cose

Politecnico federale di Zurigo ­

Documentazione degli atti dei bandi di concorso

­

Miglioramento del processo di valutazione

­

Motivazione delle proposte di aggiudicazione

2689

Swissmedic ­

Allestimento di un'esaustiva analisi dei rischi

­

Creazione di una piattaforma informatica unitaria

­

Inventario degli oggetti da verificare

Fondo di compensazione AVS ­

Insufficiente grado di copertura dell'83,5 %, con riporto delle perdite AI del 68,7 %

­

Introduzione di test di plausibilità per evitare pagamenti doppi

2690

Organigramma

Vicedirettore: M.

Huissoud

Settori special.

Verifica dell'efficacia e valutazione E. Sangra

Verifiche edilizia e acquisti P. Zumbühl

M. Magnini

Verifiche informatiche

Vigilanza finanziaria e -revisione 3 R. Durrer

Vigilanza finanziaria e -revisione 2 H.-R. Wagner

Vigilanza finanziaria e -revisione 1 D. Monnot

Vicedirettore: M. Huissoud

Direttore supplente: A. Vuillemin

Direttore: K. Grüter

Direzione

DFI / Organiz.

internazionali D. Neier

DFAE/DDPS J.-M. Blanchard

SM di direzione / Internazionale A. Taugwalder Diritto

Settori di verifica

B. Hächler

DATEC

CaF / SP / DFF

C. Mücher

ASR / DFE

E.-S. Jeannet

M. Kessler

DFGP / UFPER / UFR

Ass. sociali /

Supporto C. Reinhardt

Personale I. Strobel

Direttore supplente: A. Vuillemin

M. Wasern

2691

Allegato 5

2692