16.026 Messaggio concernente il limite di spesa dell'esercito 2017­2020, il programma d'armamento 2016 e il programma degli immobili del DDPS 2016 (Messaggio sull'esercito 2016) del 24 febbraio 2016

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, i seguenti disegni di decreto federale: ­

decreto federale concernente il limite di spesa dell'esercito 2017­2020

­

decreto federale concernente il programma d'armamento 2016

­

decreto federale concernente il programma degli immobili del DDPS 2016

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

24 febbraio 2016

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Johann N. Schneider-Ammann Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

2015-2740

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Compendio Il Consiglio federale propone un limite di spesa dell'esercito di 18,8 miliardi di franchi per gli anni 2017­2020 nonché un credito complessivo (credito d'impegno) di 1341 milioni di franchi per il programma d'armamento 2016 e di 572 milioni di franchi per il programma degli immobili del DDPS 2016.

Situazione iniziale Il Consiglio federale e il Parlamento hanno definito quali parametri pianificatori per l'ulteriore sviluppo dell'esercito (USEs) un effettivo regolamentare dell'esercito di 100 000 militari e un budget annuo di 5 miliardi di franchi. Nel quadro del messaggio del 3 settembre 2014 concernente la modifica delle basi legali per l'USEs (messaggio sull'USEs) ha definito il profilo prestazionale dell'esercito. Per fornire le prestazioni auspicate, è necessario aumentare la prontezza, dotare le formazioni di un equipaggiamento moderno e completo e ottimizzare l'istruzione. Il Consiglio federale ha inoltre l'intenzione di aumentare gli investimenti a favore dell'esercito e di destinare circa il 40 per cento del budget annuo di 5 miliardi a investimenti nell'armamento e negli immobili. Nel messaggio sull'USEs il Consiglio federale ha stabilito, per il periodo dal 2017 al 2020, un limite di spesa massimo per l'esercito di 19,5 miliardi di franchi.

Contenuto del progetto Mediante il messaggio sull'esercito 2016 il Consiglio federale sottopone alle Camere federali, per decisione, un limite di spesa dell'esercito per il periodo 2017­2020, il programma d'armamento 2016 e il programma degli immobili del DDPS 2016. In questo contesto sono riproposti all'attenzione delle Camere federali i contenuti del progetto USEs e la pianificazione degli acquisti e degli immobili per gli anni 2016­ 2020 in funzione dei quali è definito il fabbisogno finanziario dell'esercito.

Il 25 novembre 2015 il Consiglio federale ha approvato e posto in consultazione il Programma di stabilizzazione 2017­2019 che prevede un limite di spesa dell'esercito di almeno 18,8 miliardi di franchi per il periodo 20172020. Il 2 dicembre 2015 il Consiglio nazionale ha tuttavia deciso un limite di spesa di 20 miliardi di franchi per concretizzare l'USEs. Anche la maggioranza della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati ha proposto lo stesso limite di spesa. Il Consiglio federale ritiene tuttavia che
un limite di spesa di 20 miliardi non sia conciliabile i risparmi auspicati nel Programma di stabilizzazione. Intende mantenere un limite di spesa di 18,8 miliardi di franchi anche se non contesta l'obiettivo di 5 miliardi annui per le spese dell'esercito. Secondo le priorità del Consiglio federale in materia di politica finanziaria per il periodo 2016­2024, questo importo sarà superato a partire dal 2021.

Con il programma d'armamento 2016 il Consiglio federale propone un credito complessivo di 1341 milioni di franchi, comprendente sei crediti d'impegno specificati singolarmente ­ destinati a progetti di acquisto per i settori «Acquisizione di informazioni» (140 mio. fr.), «Efficacia nell'impiego» (787 mio. fr.) e «Mobilità»

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(314 mio. fr.) ­ e un credito quadro (100 mio. fr.). Con il programma degli immobili del DDPS 2016 propone inoltre un credito complessivo di 572 milioni di franchi, comprendente cinque crediti d'impegno specificati singolarmente (322 mio. fr.) e un credito quadro (250 mio. fr.) I progetti singoli più importanti saranno realizzati a Frauenfeld.

1287

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Indice Compendio

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1

Situazione iniziale 1.1 Compiti e condizioni quadro dell'esercito 1.2 Principi in materia di acquisti 1.3 Fabbisogno in materia di acquisti 2016­2020 1.3.1 Difesa 1.3.2 Salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo e difesa aerea 1.3.3 Appoggio a favore delle autorità civili 1.3.4 Capacità di condotta 1.3.5 Promovimento della pace 1.4 Pianificazione degli acquisti 1.4.1 Pianificazione degli acquisti 2016­2020 1.4.2 Pianificazione degli acquisti a lungo termine 1.5 Necessità d'intervento infrastrutturali 1.5.1 Fabbisogno di investimenti nel settore degli immobili 1.5.2 Pianificazione degli immobili 2016­2020

1290 1290 1291 1292 1293

Limite di spesa dell'esercito 2017­2020 2.1 Compendio 2.2 Situazione iniziale 2.2.1 Dal limite di spesa dell'esercito ai sensi del programma di stabilizzazione 1998 al limite di spesa dell'esercito ai sensi della legge federale sulle finanze della Confederazione 2.2.2 Fabbisogno finanziario dell'esercito 2.2.3 Sottoutilizzo del budget e spese dell'esercito temporaneamente inferiori 2.2.4 Situazione delle finanze federali 2.2.5 Programma di stabilizzazione 2017­2019 2.3 Descrizione e motivazione della variante proposta 2.4 Ulteriori varianti esaminate 2.4.1 Limite di spesa di 19,4 miliardi di franchi 2.4.2 Limite di spesa di 20 miliardi di franchi 2.5 Valutazione dei rischi

1300 1300 1301

Programma d'armamento 2016 3.1 Compendio 3.2 Sistema di sorveglianza dello spazio aereo Florako, mantenimento del valore «Flores» (91 mio. fr.)

3.3 Battello pattugliatore 16 (49 mio. fr.)

3.4 Sistema «mortaio da 12 cm 16» (404 mio. fr.)

1309 1309

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3

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1293 1294 1295 1295 1296 1296 1296 1298 1298 1299

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1310 1312 1314

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3.5 3.6 3.7 3.8 4

Armi multiuso spalleggiabili (256 mio. fr.)

Aerei da combattimento F/A-18, materiale di ricambio (127 mio. fr.)

Autocarri e rimorchi (314 mio. fr.)

Credito quadro (100 mio. fr.)

1317 1320 1321 1324

Programma degli immobili del DDPS 2016 4.1 Compendio 4.2 Frauenfeld, nuova costruzione per il centro di calcolo «Campus» (150 mio. fr.)

4.3 Frauenfeld, risanamento totale e nuove costruzioni sulla piazza d'armi, 1a tappa (121 mio. fr.)

4.4 Steffisburg, centro logistico dell'esercito, nuova costruzione per la base per container (21 mio. fr.)

4.5 Jassbach, ampliamento della piazza d'armi (17 mio. fr.)

4.6 Ticino, dislocazione dell'impianto di trasmissione (13 mio. fr.)

4.7 Credito quadro (250 mio. fr.)

1326 1326

Ripercussioni 5.1 Ripercussioni per la Confederazione 5.1.1 Ripercussioni finanziarie 5.1.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 5.2 Ripercussioni per i Cantoni e i Comuni, per le città, gli agglomerati e le regioni di montagna 5.3 Ripercussioni per l'economia

1345 1345 1345 1346

6

Rapporto con il programma di legislatura

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7

Aspetti giuridici 7.1 Costituzionalità e legalità 7.2 Forma dell'atto 7.3 Subordinazione al freno alle spese

1347 1347 1347 1347

5

1327 1331 1335 1338 1339 1342

1346 1346

Decreto federale concernente il limite di spesa dell'esercito 2017­2020 (Disegno)

1349

Decreto federale concernente il programma d'armamento 2016 (Disegno)

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Decreto federale concernente il programma degli immobili del DDPS 2016 (Disegno)

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Messaggio 1

Situazione iniziale

1.1

Compiti e condizioni quadro dell'esercito

L'esercito serve a prevenire la guerra e a preservare la pace; difende il Paese e ne protegge la popolazione; garantisce la sovranità della Svizzera sul suo spazio aereo; appoggia sussidiariamente le autorità civili e assolve impieghi di promovimento della pace.

In un contesto in continua evoluzione, anche l'esercito deve affrontare costantemente nuove sfide in modo da poter adempiere i propri compiti anche in futuro. Le riforme periodiche e gli ulteriori sviluppi dell'esercito sono volti a raggiungere questo obiettivo. La completa concretizzazione di Esercito XXI non ha potuto essere portata a termine in particolare a causa dei tagli finanziari. Attualmente sussistono lacune soprattutto a livello di prontezza, di esperienza di condotta dei quadri di milizia, di equipaggiamento e di armamento. Tali lacune saranno colmate per mezzo dell'ulteriore sviluppo dell'esercito (USEs).

Oltre a concretizzare le suddette misure correttive, è necessario instaurare un equilibrio duraturo tra le prestazioni e le risorse dell'esercito. Per questa ragione il nostro Collegio ha verificato approfonditamente quali prestazioni devono essere fornite dall'esercito. Successivamente ha definito il profilo prestazionale dell'esercito, illustrandolo nel messaggio del 3 settembre 20141 concernente la modifica delle basi legali per l'ulteriore sviluppo dell'esercito. Sempre in data 3 settembre 2014, il Consiglio federale ha presentato il Concetto di sicurezza dello spazio aereo a lungo termine2, nel quale è descritto il previsto profilo prestazionale delle Forze aeree.

Infine, in adempimento del postulato depositato dalla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (11.3752 «Il futuro dell'artiglieria»), il Consiglio federale ha sottoposto in data 20 gennaio 2016 un rapporto3 in cui, sulla base di diverse opzioni, è illustrato il possibile futuro ulteriore sviluppo dell'artiglieria.

Il Consiglio federale e il Parlamento hanno definito quali parametri pianificatori per l'USEs un effettivo regolamentare dell'esercito di 100 000 militari e un budget annuo di 5 miliardi di franchi. Questi due parametri sono necessari per consentire all'esercito di adempiere i compiti che gli sono stati assegnati.

Non solo la Svizzera, ma anche vari Paesi dell'area europea mirano attualmente a incrementare le spese per
le forze armate. Oggetto per numerosi anni di tagli nella maggior parte degli Stati, per tali spese si registra dal 2014 una generale inversione di tendenza: la Francia, la Germania, la Finlandia e la Svezia, ad esempio, hanno annunciato per gli anni 2016­2020 un progressivo aumento dei rispettivi budget per la difesa; in Francia il budget per la difesa è stato esplicitamente escluso dalle misu1 2 3

FF 2014 5939 www.vbs.ch > Documentazione > Informazioni per i media > 3 settembre 2014 > Il Consiglio federale adotta alcuni progetti legislativi militari www.vbs.ch > Documentazione > Informazioni per i media > 22 gennaio 2016 > Il Consiglio federale presenta il rapporto sul futuro dell'artiglieria

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FF 2016

re di risparmio decise per i rimanenti compiti statali. Nonostante i tagli budgetari, la Gran Bretagna intende aumentare di oltre il dieci per cento il budget per la difesa entro il 2021. Anche le spese per la difesa della Polonia registreranno un notevole aumento: oltre a incrementi annui del budget, nel 2016 è previsto il finanziamento di aerei da combattimento.

1.2

Principi in materia di acquisti

Per poter adempiere i propri compiti, l'esercito ha bisogno di un equipaggiamento al passo con i tempi e di una solida infrastruttura di impiego, di istruzione e logistica.

Parallelamente all'esercizio ordinario (manutenzione, rimessa in efficienza ecc.), è necessario provvedere periodicamente alla sostituzione o al prolungamento della durata di utilizzazione di sistemi e al risanamento di immobili. In caso contrario l'esercito non sarebbe in grado di garantire la prontezza. La sua capacità di prestazione a livello di interventi risulterebbe limitata e l'istruzione sarebbe pregiudicata.

A livello di equipaggiamento, quanto detto sopra si traduce, da un lato, in acquisti sostitutivi di sistemi già implementati, ma obsoleti e, dall'altro, in nuovi acquisti nei casi in cui l'esercito deve far fronte a nuove sfide, quali ad esempio le cyberminacce.

L'esercito non necessita soltanto di un equipaggiamento al passo con i tempi; quest'ultimo deve essere anche disponibile in quantità sufficienti. Nel quadro dell'USEs si prevede di aumentare la prontezza dell'esercito per la gestione di eventi improvvisi. Ciò implica che alle formazioni dell'esercito dovrà essere attribuito in maniera permanente il materiale necessario per svolgere un impiego. Il materiale per formazioni di milizia in prontezza elevata deve essere raggruppato in modo da essere pronto alla consegna e immagazzinato. Così facendo si garantisce che il materiale possa essere rapidamente preso in consegna dalla truppa in caso di impiego. Poiché in media circa il 15 per cento di tutti i sistemi è bloccato per manutenzione, deve essere accantonata una corrispondente riserva per il mantenimento della prontezza del materiale. Affinché l'istruzione di base possa aver luogo parallelamente agli impieghi e ai corsi di ripetizione (CR) delle formazioni d'impiego, anche alle scuole deve essere attribuito in maniera permanente il materiale necessario per l'istruzione. Diversamente da quanto previsto per le rimanenti formazioni, nelle formazioni meccanizzate (formazioni di blindati, formazioni di granatieri carristi, formazioni di zappatori carristi e formazioni d'artiglieria) e nelle Forze aeree (aerei da combattimento, elicotteri) non è disponibile materiale supplementare per l'istruzione nelle scuole reclute e nelle scuole per i quadri. Per questa ragione,
l'istruzione nei servizi d'istruzione di base potrebbe essere pregiudicata in caso di impiego delle formazioni CR.

La riattribuzione del materiale disponibile al minor numero di formazioni previsto nel quadro dell'USEs non è di per sé sufficiente per equipaggiare l'esercito in maniera completa. Per questa ragione l'esercito ha verificato in profondità in quali casi è appropriata un'attribuzione capillare di materiale e in quali modi possono essere colmate le attuali lacune a livello di armamento. Soprattutto in virtù di considerazioni di carattere economico-aziendale, ne è risultato che non sarebbe ragionevole

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FF 2016

tenere a disposizione e immagazzinare per tutte le formazioni tutto il materiale in modo capillare e permanente. A ciò si aggiunge che non in tutti i casi sono possibili acquisti successivi, poiché diversi sistemi attualmente disponibili in numero insufficiente non sono più prodotti e non sono più disponibili sul mercato. Deve essere oggetto di acquisti successivi il materiale indispensabile per gli impieghi e l'istruzione. Ciò vale in particolare per diverso materiale di dimensioni ridotte ­ per esempio mitragliatrici leggere, materiale del genio, elevatori a forca, minibus, materiale sanitario ­ che risulterebbe disponibile in numero insufficiente, con ripercussioni sugli impieghi, anche dopo la concretizzazione dell'USEs. Per la maggior parte dei sistemi di grandi dimensioni le attuali lacune a livello di equipaggiamento dovranno essere invece colmate nel quadro di acquisti sostitutivi e non mediante acquisti successivi. Ciò vale in primo luogo per i mezzi di trasmissione (segnatamente per gli apparecchi a onde direttive e gli apparecchi ricetrasmittenti tattici) nonché per i veicoli ruotati e i veicoli d'esplorazione per cui continuerebbero a sussistere temporanee carenze anche dopo la riattribuzione del materiale. Una volta ultimati tutti gli acquisti successivi e sostitutivi sin qui menzionati, l'esercito sarà completamente equipaggiato. Poiché determinati acquisti saranno rimandati a causa della difficile situazione finanziaria della Confederazione, l'esercito presenterà temporaneamente sottodotazioni di materiale che potranno limitarne la prontezza all'impiego.

L'USEs a livello di materiale comprende anche la messa fuori servizio di sistemi giunti alla fine della durata di utilizzazione tecnica o tattica. L'esperienza insegna che le messe fuori servizio parziali non generano praticamente alcun risparmio perché comportano la permanenza di spese per l'istruzione, il know-how in materia di manutenzione e l'immagazzinamento. Solo messe fuori servizio complete consentono di evitare un continuo aumento delle spese d'esercizio, con conseguenti carenze di risorse finanziarie per rinnovamenti. Se occorre sostituire sistemi obsoleti con sistemi nuovi perché l'esercito deve continuare a fornire le relative prestazioni anche in futuro, le corrispondenti messe fuori servizio devono aver luogo per
principio soltanto dopo la decisione sulla sostituzione. Ciò comporta tuttavia un quadro finanziario duraturo e stabile. In caso contrario vengono a crearsi lacune a livello di equipaggiamento colmabili soltanto con grande dispendio in un secondo momento o addirittura incolmabili.

1.3

Fabbisogno in materia di acquisti 2016­2020

Il fabbisogno in materia di equipaggiamento e di rinnovamento per gli anni 2016­ 2020 è elevato anche senza l'acquisto di Gripen. Le spese per un nuovo aereo da combattimento sorgeranno solo più tardi del previsto. In contropartita, una parte degli acquisti pianificati originariamente in un momento successivo, saranno concretizzati più rapidamente. Nel 2015 è stato inoltre presentato un programma d'armamento supplementare comprendente un credito complessivo di 874 milioni di franchi.

1292

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1.3.1

Difesa

Per quanto concerne il compito di difesa dell'esercito, la lacuna sorta nell'ambito dell'appoggio di fuoco indiretto da corta distanza (fino a 10 km ca.) con la messa fuori servizio dei carri armati lanciamine 64/91 sarà colmata con l'acquisto di sistemi «mortaio da 12 cm». È previsto l'acquisto di 32 sistemi per quattro batterie. La costituzione di quattro batterie di mortai con sistemi di mortai ruotati impiegabili in maniera flessibile, precisi e mobili sarà un primo importante passo verso un'artiglieria moderna.

Anche i lanciamine da 8,1 cm servono all'appoggio di fuoco indiretto, ma a brevissima distanza (fino a 5 km ca.). L'attuale lanciamine da 8,1 cm 72 giungerà alla fine della sua durata di utilizzazione nel 2020. Per il mantenimento della corrispondente capacità si prevede di sostituire il lanciamine con un moderno mortaio portatile. Con tale sistema sarà garantito che i comandanti di battaglioni di fanteria, di battaglioni di granatieri e di altre forze speciali potranno appoggiare le azioni delle proprie formazioni con un proprio fuoco a traiettoria curva, mentre i mortai da 12 cm saranno attribuiti in maniera modulare in primo luogo a formazioni meccanizzate (battaglioni di blindati e battaglioni di granatieri carristi).

Anche il previsto acquisto di armi multiuso portatili e spalleggiabili, destinate alla fanteria e ai granatieri carristi, è volto a colmare una lacuna in materia di capacità.

Tali armi consentono di combattere efficacemente a diverse distanze sia opere sia veicoli blindati, con una conseguente essenziale ottimizzazione di questa capacità nell'ambito di impieghi in zone edificate. Nel contempo le armi multiuso spalleggiabili andranno a sostituire il Panzerfaust 90 che non è più in produzione e per il quale non possono più essere acquistate munizioni. Per consentire un'istruzione realistica alla nuova arma sarà acquistato inoltre un sistema di simulazione laser.

Per mezzo di un nuovo sistema di esplorazione tattico, le truppe di terra saranno in grado di acquisire informazioni mediante sensori al passo con i tempi. In tal modo saranno colmate un'essenziale lacuna a livello di capacità negli ambiti dell'esplorazione e dell'acquisizione di informazioni e nel contempo ­ in vista dell'equipaggiamento completo perseguito nel quadro dell'USEs ­ una lacuna a livello di equipaggiamento dei veicoli d'esplorazione.

1.3.2

Salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo e difesa aerea

Nell'ambito della salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo deve essere colmata l'attuale lacuna a livello di prontezza (sorveglianza dello spazio aereo con possibilità d'intervento 24 ore su 24). A tal fine, due velivoli armati dovranno essere disponibili in permanenza per un impiego di polizia aerea. Tale capacità sarà progressivamente realizzata a partire dal 2016 e raggiunta alla fine del 2020. La realizzazione si estende su numerosi anni soprattutto a causa della necessità di reclutare e istruire piloti, controllori di volo, tecnici e personale di terra supplementari.

Colmare la lacuna a livello di prontezza nell'ambito della salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo necessita soprattutto ulteriore personale e investimenti negli 1293

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immobili. Il mantenimento della capacità richiede, per contro, anche investimenti a livello di materiale. In seguito al rifiuto della legge sul Fondo Gripen sussiste tuttora una lacuna per quanto concerne la capacità di resistenza nel servizio di polizia aerea poiché con gli aerei da combattimento disponibili la presenza duratura di quattro velivoli in volo può essere mantenuta soltanto durante due settimane. Ciò tuttavia non è sufficiente per salvaguardare adeguatamente la sovranità sullo spazio aereo in caso di tensioni e crisi durature. Per garantire la capacità di impiego delle Forze aeree è necessario investire negli aerei da combattimento F/A-18, nel sistema di sorveglianza dello spazio aereo Florako e nelle stazioni di terra per le radiocomunicazioni aeronautiche.

Nell'ambito della difesa terra-aria a diverse distanze, sorgeranno prossimamente notevoli lacune a livello di capacità a partire dal momento in cui i tre sistemi di difesa contraerea attualmente in servizio avranno raggiunto il limite della durata di utilizzazione. Già con il programma d'armamento supplementare 2015 è stato proposto di sottoporre a un programma di prolungamento della durata di utilizzazione il cannone di difesa contraerea da 35 mm 63/90 affinché fino all'implementazione di un nuovo sistema non sorgesse una lacuna nell'ambito della protezione delle opere.

È inoltre necessario acquistare un nuovo sistema di difesa contraerea a media gittata per combattere velivoli a distanze maggiori rispetto a quelle raggiungibili con i cannoni di difesa contraerea.

È infine previsto il mantenimento del valore dei velivoli da addestramento PC-21.

Tale misura è necessaria perché, in seguito all'ulteriore sviluppo di determinate componenti del velivolo da parte della ditta produttrice (per es. impianto per l'ossigeno e parti dell'avionica per l'addestramento all'avvicinamento strumentale), non sono più acquistabili pezzi di ricambio per i velivoli in servizio presso l'Esercito svizzero. Nel quadro del mantenimento del valore è inoltre pianificata una modernizzazione del simulatore.

1.3.3

Appoggio a favore delle autorità civili

Negli scorsi anni la capacità dell'esercito di appoggiare le autorità civili è stata costantemente migliorata mediante diversi acquisti. In seguito alla consegna di 400 veicoli trasporto truppa protetti sono stati realizzati importanti progressi soprattutto riguardo all'equipaggiamento della fanteria per l'adempimento di compiti di protezione e di sicurezza. Questo cambiamento ha anche migliorato la situazione nel settore dei carri armati granatieri ruotati Piranha 8×8. Nonostante tali progressi sussistono tuttora lacune nell'ambito della protezione.

Per garantire la capacità di trasporto aereo è necessario sottoporre gli elicotteri da trasporto Cougar a un programma di mantenimento del valore. I Cougar non sono impiegati unicamente per l'appoggio sussidiario, bensì anche per il promovimento della pace, per la difesa e per trasporti aerei quotidiani.

Il termine della durata di utilizzazione dei battelli pattugliatori 80 comporterà prossimamente una ridotta capacità dell'esercito di assumere impieghi sulle acque e quindi di appoggiare le autorità civili in questo ambito. Per garantire anche in futuro

1294

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all'esercito la capacità di esercitare i diritti sovrani della Svizzera sulle acque interne e di confine è necessario acquistare nuovi battelli pattugliatori.

I diversi veicoli ruotati dell'esercito devono essere sostituiti periodicamente per consentire all'esercito di mantenere la propria mobilità e per sopperire alle svariate necessità di trasporto della truppa. A tal fine sarà necessario procedere all'acquisto di diverse serie di autocarri e rimorchi.

1.3.4

Capacità di condotta

I sistemi di telecomunicazione e informatici attualmente impiegati dall'esercito dispongono di una larghezza di banda insufficiente, segnatamente per quanto concerne la trasmissione mobile di dati; in parte sono inoltre insufficientemente protetti.

In generale la varietà di sistemi è attualmente troppo elevata. L'infrastruttura dei centri di calcolo si è sviluppata in modo eterogeneo ed è prossima ai limiti di prestazione e di capacità; a medio termine non potrà più soddisfare le future esigenze in materia di protezione e disponibilità. Per migliorare la capacità di condotta dell'esercito e, non da ultimo, dei partner della Rete integrata Svizzera per la sicurezza, sono necessari diversi acquisti.

La nuova rete di trasmissione resistente alle crisi di elevata disponibilità, la «Rete di condotta Svizzera», la cui realizzazione è stata avviata nel 2005, dovrà essere ulteriormente sviluppata nei prossimi anni. Sono inoltre previsti investimenti nella rete di centri di calcolo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) («Campus» e «Kastro II»).

Le attuali lacune nell'ambito della trasmissione di dati a banda larga tra formazioni impiegate in modo mobile rendono impossibile una condotta tattica al passo con i tempi. In questo ambito ­ come nelle comunicazioni civili ­ la trasmissione di immagini e carte occupa una sempre maggiore importanza accanto alla tradizionale trasmissione vocale. In via complementare al programma d'armamento supplementare 2015, è previsto l'acquisto di un'ulteriore serie di componenti della comunicazione mobile. Esso servirà nel contempo a colmare le lacune a livello di equipaggiamento nel settore degli apparecchi radio e degli apparecchi a onde direttive: quelli attualmente in dotazione sono ormai obsoleti e non più disponibili sul mercato.

1.3.5

Promovimento della pace

Infine, i lavori in corso volti ad aumentare le capacità nell'ambito del promovimento militare della pace potrebbero generare ulteriori acquisti di materiale d'armamento.

Va precisato che alcuni sistemi menzionati più sopra sono impiegati per il promovimento militare della pace, altri invece dovranno essere acquistati sulla base di un fabbisogno documentato (per es. per lo sminamento a scopo umanitario).

1295

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1.4

Pianificazione degli acquisti

1.4.1

Pianificazione degli acquisti 2016­2020

Nella seguente tabella sono illustrati gli acquisti di materiale d'armamento che saranno proposti per gli anni 2016­2020 e i relativi crediti d'impegno necessari. Le cifre indicate corrispondono a importi arrotondati, calcolati in considerazione delle incertezze connesse con pianificazioni a lungo termine. Poiché al momento non è ancora possibile fondarsi su pertinenti accertamenti dei costi presso l'industria, tali incertezze aumentano in proporzione con la distanza temporale.

Programma d'armamento

Acquisti di materiale d'armamento con l'indicazione, per ogni progetto, dei crediti d'impegno (CI) necessari secondo lo stato attuale di pianificazione, in mio. fr.

CI necessario in mio. fr.

2016

Sistema di sorveglianza dello spazio aereo Florako, mantenimento del valore «Flores» (91); Battelli pattugliatori (49); Sistema «mortaio da 12 cm» (404); Armi multiuso spalleggiabili (256); Aerei da combattimento F/A-18, materiale di ricambio (127); Autocarri e rimorchi (314); Credito quadro (100).

1341

2017

Difesa terra-aria, prima fase «media gittata» (700); Sistema di sorveglianza dello spazio aereo Florako, mantenimento del valore (130); Centro di calcolo del DDPS (70).

900

2018

Aerei da combattimento F/A-18, prolungamento della durata di utilizzazione (560); Sistema di radiocomunicazione aeronautica di terra (110); Elicottero da trasporto 98, mantenimento del valore (150); Componenti della comunicazione mobile (280).

1100

2019

Sistema di esplorazione tattico (350); Mortaio da 8,1 cm (100); Autocarri e rimorchi (100); Simulatore laser per le armi multiuso spalleggiabili (50).

600

2020

Componenti della comunicazione mobile (480); Velivolo d'allenamento PC-21, mantenimento del valore (50); Autocarri e rimorchi (100); Rete di condotta Svizzera (190).

820

Per gli acquisti di materiale d'armamento negli anni 2016­2020 sono complessivamente necessari crediti d'impegno per un ammontare di circa 4,8 miliardi di franchi.

1.4.2

Pianificazione degli acquisti a lungo termine

Gli acquisti negli anni 2016­2020, descritti più sopra, miglioreranno le capacità dell'esercito in numerosi ambiti, ma non consentiranno assolutamente di colmare la totalità delle lacune.

1296

FF 2016

Il mantenimento della mobilità delle truppe di terra mediante la sostituzione di vecchi veicoli ruotati e autocarri continuerà a rivestire un'importanza fondamentale anche nella prima metà degli anni 2020. Nel settore della condotta sono necessari investimenti per la Rete di condotta Svizzera e per il completamento materiale dei Centri di calcolo del DDPS e della Confederazione. Sono inoltre previsti l'acquisto sostitutivo di un'ulteriore serie di componenti della comunicazione mobile, investimenti nel sistema integrato di esplorazione radio IFASS e il mantenimento del valore di ulteriori parti del sistema di sorveglianza dello spazio aereo Florako. Per garantire la logistica d'impiego è necessario l'acquisto di carrelli elevatori di campagna. L'acquisto di una nuova generazione di visori notturni consentirà di garantire la capacità d'impiego dell'esercito nel quadro di impieghi al crepuscolo e di notte. In funzione di un'istruzione al passo con i tempi, saranno inoltre necessari investimenti a favore del Centro d'istruzione al combattimento. Infine, occorrerà acquistare un nuovo sistema d'equipaggiamento e d'abbigliamento modulare per i militari e sostituire nel contempo l'equipaggiamento di protezione individuale contro sostanze chimiche, biologiche e radiologiche che a quel momento sarà prossimo ai 35 anni di utilizzazione.

La più importante lacuna a livello di capacità si registra nella salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo. Al fine di conservare anche in futuro le relative capacità, nel 2017 si procederà a una nuova valutazione per l'acquisto di un nuovo aereo da combattimento da proporre nel quadro di un programma d'armamento entro la metà degli anni 2020. Come nel caso di altri sistemi di grandi dimensioni, l'acquisto di aerei da combattimento sarà tuttavia possibile unicamente se nel periodo interessato il budget annuo dell'esercito ammonterà a più di 5 miliardi di franchi.

Nella seconda metà degli anni 2020 diversi sistemi principali delle truppe di terra giungeranno alla fine della durata di utilizzazione: il vasto parco di carri armati granatieri ruotati, gli obici blindati M-109 e i carri armati granatieri M-113 tuttora impiegati dall'artiglieria (carri armati di direzione del fuoco 63/97 INTAFF, carri armati di comando 63/97 INTAFF e veicoli cingolati da trasporto M-548,
impiegati per il trasporto di munizioni). Giungeranno inoltre alla fine della durata di utilizzazione i veicoli dei comandanti di tiro basati sul Mowag Eagle III. In vista dell'ulteriore sviluppo dell'artiglieria, da realizzare sul lungo termine, il nostro Collegio ha verificato diverse opzioni fondamentali, illustrate nel rapporto «Il futuro dell'artiglieria» del 20 gennaio 2016. Tra le possibili misure figura l'acquisto di nuovi sistemi d'artiglieria: in numero ridotto rispetto ad oggi, ma più moderni, i nuovi sistemi consentirebbero di colmare le attuali lacune a livello di gittata, precisione e mobilità. Ulteriori possibili misure sono un programma di incremento dell'efficacia di combattimento e di prolungamento della durata di utilizzazione degli attuali obici blindati M-109 e un'eventuale rinuncia totale all'artiglieria a media gittata. Le decisioni in merito al futuro dell'artiglieria saranno adottate a tempo debito dal Consiglio federale in considerazione delle condizioni quadro finanziarie, dell'evoluzione del contesto in materia di politica di sicurezza e delle innovazioni tecniche.

Il fabbisogno di investimenti per acquisti di materiale d'armamento sarà complessivamente elevato anche nel prossimo decennio. Per consentire di garantire a lungo termine il rinnovo del materiale dell'esercito, in futuro sarà decisivo evitare un 1297

FF 2016

costante aumento delle spese d'esercizio. Le infrastrutture e i beni d'armamento non più necessari dovranno pertanto essere rapidamente e completamente messi fuori servizio.

1.5

Necessità d'intervento infrastrutturali

1.5.1

Fabbisogno di investimenti nel settore degli immobili

Conformemente a quanto espresso nel messaggio sull'USEs, il patrimonio immobiliare dell'esercito deve essere notevolmente ridimensionato. Va ridotto il numero di aerodromi e di impianti di condotta ed è necessario rinunciare alle posizioni di sbarramento e all'artiglieria di fortezza. Oltre alla riduzione del numero di piazze d'armi, d'esercitazione e di tiro, sono previste anche rinunce a depositi di munizioni e depositi di materiale, impianti combinati, ospedali militari, depositi periferici e distributori di carburante federali. In tutto il territorio nazionale non saranno più utilizzati, complessivamente, 60 alloggi comunali e vecchi impianti delle truppe di protezione aerea, 10 accantonamenti di montagna e 15 accantonamenti della truppa.

Una riduzione ancora più importante del patrimonio immobiliare non è possibile.

Per quanto concerne l'infrastruttura per l'istruzione, deve rimanere a disposizione un numero sufficiente di piazze d'armi poiché nel corso degli anni il numero di reclute rimane costante nonostante la riduzione degli effettivi dell'esercito. Nemmeno l'infrastruttura logistica può subire ulteriori tagli: infatti le dotazioni di materiale aumentano in seguito sia alla politica di equipaggiamento completo sia ai nuovi criteri di prontezza nonché a causa della necessità di immagazzinare scorte sufficienti di munizioni, carburanti, pezzi di ricambio ecc.

Nonostante le previste riduzioni, nel settore degli immobili continuerà a sussistere un notevole fabbisogno di investimenti. A medio e lungo termine sarà da un lato necessario ridurre il fabbisogno in materia di rimessa in efficienza accumulatosi negli scorsi anni. Dall'altro, l'adempimento di criteri di prontezza più esigenti rende necessarie misure infrastrutturali. La concretizzazione del Concetto relativo agli stazionamenti implica inoltre spese di trasformazione. Acquisti di nuovi sistemi comporteranno misure immobiliari che non potranno essere procrastinate per non pregiudicare la capacità di impiego dei sistemi.

Nei prossimi dieci anni saranno tra l'altro effettuati investimenti nei campi della costruzione e della rimessa in efficienza di infrastrutture di condotta e di centri di calcolo nonché per l'ampliamento di grandi piazze d'armi su cui si concentreranno le future attività dell'esercito (per es. Frauenfeld, Thun,
Wangen an der Aare e Chamblon). Diverse piazze d'armi e diversi aerodromi saranno inoltre prossimamente oggetto di importanti lavori di risanamento.

Per garantire la prontezza sarà in parte necessario ricorrere a ubicazioni di cui era prevista la chiusura nel quadro del Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito 2005 e che pertanto non sono state per anni oggetto di misure di rimessa in efficienza. Si tratta in particolare dei vecchi parchi automobilistici dell'esercito di Rothenburg, Romont, Burgdorf e Bronschhofen. In vista dell'immagazzinamento di materiale per le formazioni di milizia in prontezza elevata, in numerose sedi esterne di 1298

FF 2016

centri logistici dell'esercito dovranno essere ampliate le superfici di deposito e dovrà essere garantito che questi siti siano in grado di funzionare anche in situazioni di crisi.

Oltre a tali progetti di ampia portata, dovranno inoltre essere realizzati anche in futuro numerosi progetti immobiliari con un costo individuale inferiore a 10 milioni di franchi.

1.5.2

Pianificazione degli immobili 2016­2020

Nella seguente tabella sono illustrati i progetti immobiliari che saranno proposti negli anni 2016­2020 e i relativi crediti d'impegno necessari. Le cifre indicate corrispondono a importi arrotondati, calcolati in considerazione delle incertezze connesse con pianificazioni a lungo termine.

Programma degli immobili del DDPS

Progetti immobiliari con l'indicazione, per ogni progetto e credito quadro, dei crediti d'impegno (CI) necessari secondo lo stato attuale di pianificazione, in mio. fr.

CI necessario in mio. fr.

2016

Frauenfeld, centro di calcolo «Campus» (150); Frauenfeld, piazza d'armi (121); Steffisburg, Centro logistico dell'esercito, base container (21); Jassbach, piazza d'armi (17); Ticino, trasferimento sede impianto di trasmissione (13); Credito quadro (250).

572

2017

Emmen, Centro Sistemi aeronautici (35); Thun, Laboratorio «General-Herzog-Haus» (30); Payerne, aerodromo, Centro istruzione antincendio (30); Payerne, aerodromo, livelli di volo (30); Rete di condotta, collegamento sedi logistiche (30); Nodi di rete, rafforzamento della protezione (20); Risanamento e rafforzamento della protezione degli impianti d'alta quota dell'aviazione (15); Credito quadro (250).

440

2018

Payerne, aerodromo, padiglione 3 (45); Wangen a.A., piazza d'armi (70); Thun, piazza d'armi, «Zollhaus» (65); Infrastruttura di terra per le radiocomunicazioni aeronautiche (50); Drognens, piazza d'armi (35); Chamblon, piazza d'armi (20); Stazione radar militare (15); Bülach, piazza d'armi (35); Sempione, piazza di tiro, adattamenti (20); Credito quadro (235).

590

2019

Centro di calcolo «Kastro» (95); Frauenfeld, piazza d'armi (55); Rothenburg, sede esterna logistica (30); Payerne, aerodromo, padiglione 5 (15); Credito quadro (190).

385

1299

FF 2016

Programma degli immobili del DDPS

Progetti immobiliari con l'indicazione, per ogni progetto e credito quadro, dei crediti d'impegno (CI) necessari secondo lo stato attuale di pianificazione, in mio. fr.

2020

Thun, piazza d'armi, Centro medico (20); Emmen, adattamenti DCA (15); Emmen, piazza d'armi, caserma (15); Grolley, Centro logistico dell'esercito (15); Burgdorf, ampliamento della sede esterna (45); Dübendorf, aerodromo, base eliportuale (45); Payerne, aerodromo, padiglione 2 (30); Bière, piazza d'armi, Centro medico ed edificio dei quadri (45); Romont, sede esterna logistica (25); Centro di calcolo «Fundament» (25); Thun, piazza d'armi, edificio dei simulatori (20); Schwarzenburg, Centro d'istruzione (15); Thun, piazza d'armi, caserma (15); Bière, piazza d'armi, stand di tiro (15); Telematica dell'esercito, Centro di sistema (15); Rete di condotta, allacciamenti supplementari BLEs (15); Credito quadro (195).

CI necessario in mio. fr.

570

Per i progetti immobiliari del DDPS negli anni 2016­2020 sono complessivamente necessari crediti d'impegno per un ammontare di circa 2,6 miliardi di franchi.

2

Limite di spesa dell'esercito 2017­2020

2.1

Compendio

È necessario realizzare un equilibrio duraturo tra il profilo prestazionale perseguito con l'USEs e le risorse finanziarie stanziate. Detto profilo comporta un incremento della prontezza dell'esercito. A tal fine la truppa deve essere meglio istruita, equipaggiata con materiale al passo con i tempi e in quantità sufficiente nonché disporre della pertinente infrastruttura.

Il fabbisogno in materia di equipaggiamento e di rinnovamento per gli anni 2016­ 2020 è elevato anche senza l'acquisto di un nuovo aereo da combattimento, e resterà tale anche negli anni 2020. Entro il 2020 dovranno essere sostituiti diversi sistemi necessari per il mantenimento e l'ulteriore sviluppo della capacità di difesa, per la salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo, per garantire la mobilità e per incrementare la capacità di condotta. Mediante una parte degli acquisti sostitutivi e degli acquisti successivi di materiale dovranno essere colmate le attuali lacune a livello di equipaggiamento. Si impongono inoltre adeguati investimenti negli immobili. Dopo il 2020 dovrà essere acquistata la prima serie di nuovi aerei da combattimento.

Considerando un fabbisogno finanziario annuo di 5 miliardi di franchi, 3 miliardi di franchi saranno necessari per l'esercizio (importo praticamente immutato rispetto agli ultimi anni) e 2 miliardi per investimenti nell'armamento e negli immobili. In tal modo i necessari acquisti successivi, acquisti sostitutivi e nuovi acquisti potranno essere realizzati prima che si presenti la necessità di destinare notevoli risorse finanziarie all'acquisto di nuovi aerei da combattimento. Il profilo prestazionale auspicato

1300

FF 2016

e segnatamente la salvaguardia a lungo termine della sovranità sullo spazio aereo potranno essere garantiti.

Il 25 novembre 2015 il Consiglio federale ha approvato e posto in consultazione, il Programma di stabilizzazione 2017­2019 che prevede un limite di spesa dell'esercito di almeno 18,8 miliardi di franchi per il periodo 20172020. Il 2 dicembre 2015 il Consiglio nazionale ha tuttavia deciso un limite di spesa di 20 miliardi di franchi per concretizzare l'USEs. Anche la maggioranza della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati ha proposto lo stesso limite di spesa.

Il Consiglio federale sollecita per gli anni 2017­2020 un limite di spesa dell'esercito di 18,8 miliardi di franchi. A questo proposito ritiene che un limite di spesa di 20 miliardi non sia conciliabile con i risparmi auspicati nel Programma di stabilizzazione motivo per cui intende mantenere un limite di spesa di 18,8 miliardi di franchi.

Parallelamente però non contesta l'obiettivo di 5 miliardi annui per le spese dell'esercito. Secondo le priorità del Consiglio federale in materia di politica finanziaria per il periodo 2016­2024, questo importo sarà superato a partire dal 2021.

Nonostante il programma di stabilizzazione 2017­2019 pianificato dal Consiglio federale, che sgrava il bilancio federale fino a 1 miliardo di franchi, il Piano finanziario di legislatura per gli anni 2017­2019 presenta ancora notevoli disavanzi strutturali. Il limite di spesa proposto costituisce pertanto un importo massimo finanziabile soltanto in caso di evoluzione positiva delle finanze federali. Eventuali ulteriori misure di risparmio necessarie nei prossimi anni per garantire il rispetto delle direttive del freno all'indebitamento potranno concernere anche il limite di spesa proposto in questa sede.

In virtù dell'articolo 148j del disegno di modifica della legge militare4 (D-LM), l'Assemblea federale decide, mediante decreto federale semplice, ogni volta per un periodo di quattro anni il limite di spesa per le risorse finanziarie dell'esercito. Il limite di spesa equivale all'importo massimo dei crediti a preventivo. Si tratta di uno strumento a disposizione del Parlamento per la pianificazione a lungo termine delle spese.

2.2

Situazione iniziale

2.2.1

Dal limite di spesa dell'esercito ai sensi del programma di stabilizzazione 1998 al limite di spesa dell'esercito ai sensi della legge federale sulle finanze della Confederazione

In virtù della legge federale del 4 ottobre 1974 a sostegno di provvedimenti per migliorare le finanze federali, a partire dal programma di stabilizzazione 19985 l'esercito (Difesa e armasuisse Immobili) ha avuto a disposizione un limite di spesa pluriennale della durata di tre o quattro anni e rinnovato di volta in volta nel quadro di programmi di risparmio della Confederazione. Gli importi annui oscillavano tra i 4 5

FF 2014 6049 RU 1999 2374

1301

FF 2016

3,9 e i 4,4 miliardi di franchi. Controbilanciando i considerevoli risparmi che l'esercito ha dovuto fornire a più riprese per contribuire al risanamento delle finanze della Confederazione, lo strumento del limite di spesa pluriennale ha procurato all'esercito una sicurezza pianificatoria leggermente migliore e una maggiore flessibilità nell'assegnazione delle risorse. Ad esempio, nel quadro di un processo di preventivazione, le risorse potevano, previa motivazione, essere trasferite indipendentemente dalla loro specificazione e i residui di credito potevano essere iscritti nei preventivi degli anni successivi o essere impiegati per compensare crediti aggiuntivi, fatte salve le direttive del freno all'indebitamento e la competenza del Parlamento in materia di budget. Oltre ai residui di credito poteva essere computata a favore del DDPS, con un conseguente aumento dell'importo del limite della spesa, anche una parte delle entrate supplementari risultanti dalla vendita di materiale dell'esercito e di immobili.

La base legale per il limite di spesa dell'esercito ai sensi del programma di stabilizzazione 1998 non esiste più dal 2012. Per definire un limite di spesa è tuttavia sufficiente un decreto del Consiglio federale. Quest'ultimo ha confermato il limite di spesa dell'esercito 2012­2015 nelle sue istruzioni relative ai preventivi 2012­2015.

Dal 2016 l'esercito non disporrà più un limite di spesa ai sensi di quanto sopra.

Nel quadro della mozione Müller 13.3568 «Finanziamento dell'esercito», accolta il 23 settembre 2014, il Consiglio federale è stato incaricato di proporre al Parlamento, nel quadro della legge federale del 3 febbraio 19956 sull'esercito e sull'amministrazione militare, una base legale che consenta di assegnare all'esercito, su base pluriennale, un limite di spesa.

Tale limite di spesa, disciplinato nell'articolo 20 della legge federale del 7 ottobre 20057 sulle finanze della Confederazione (LFC), è impiegato anche in altri settori di compiti della Confederazione (agricoltura, istruzione). Per limite di spesa ai sensi della LFC s'intende l'importo massimo dei crediti a preventivo stabilito dall'Assemblea federale per determinate spese durante un periodo pluriennale. Può essere stabilito in particolare se i crediti sono assegnati e pagati lo stesso anno, se esiste un margine
d'apprezzamento e se simultaneamente risulta opportuno orientare le spese a lungo termine. Non costituisce, tuttavia, uno stanziamento di crediti.

In quanto dichiarazione di intenti del Parlamento, il limite di spesa ai sensi della LFC comporta una certa garanzia che le rate di pagamento annue saranno autorizzate in occasione delle pertinenti decisioni in materia di budget, con una conseguente maggiore sicurezza pianificatoria per l'esercito.

L'articolo 148j D-LM prevede che l'Assemblea federale decida, mediante decreto federale semplice, ogni volta per un periodo di quattro anni il limite di spesa per le risorse finanziarie dell'esercito. In tal senso, con il presente messaggio sull'esercito 2016 è proposto un limite di spesa per gli anni 2017­2020.

6 7

RS 510.10 RS 611.0

1302

FF 2016

2.2.2

Fabbisogno finanziario dell'esercito

In linea di principio il fabbisogno finanziario dell'esercito ammonterebbe a 5 miliardi di franchi l'anno, come ripetutamente confermato dal Parlamento nel quadro dei dibattiti sull'USEs. Tale fabbisogno finanziario è determinato in base ai compiti e ai criteri di prontezza che l'esercito è chiamato ad adempiere. A tal fine occorre istruire la truppa, equipaggiarla con materiale al passo con i tempi e in quantità sufficiente nonché predisporre la pertinente infrastruttura. Dei summenzionati 5 miliardi di franchi annui, 3 saranno necessari per l'esercizio (importo praticamente immutato rispetto agli ultimi anni) e 2 per investimenti nell'armamento e negli immobili.

Dei 2 miliardi di franchi per investimenti, circa 400 milioni di franchi sono destinati al settore degli immobili e saranno impiegati per lavori edili ordinari di rinnovamento e risanamento, per ridurre il fabbisogno in materia di rimessa in efficienza accumulatosi nonché per concretizzare il Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito e misure edili per il nuovo sistema di prontezza dell'esercito.

I rimanenti 1,6 miliardi di franchi circa sono necessari per acquisti di materiale d'armamento. Serviranno per finanziare i programmi d'armamento approvati nonché il fabbisogno in materia di equipaggiamento e di rinnovo (E&FR, attualmente ca.

340 mio. fr.), gli acquisti di munizioni (MI&GM, 120 mio. fr.) nonché lavori rientranti nella rubrica «Progettazione, collaudo e preparazione dell'acquisto» (PCPA, 120 mio. fr.).

Per il finanziamento dei programmi d'armamento sono stati spesi in media negli ultimi 12 anni circa 700 milioni di franchi l'anno. Negli anni 2012­2015, tuttavia, sono stati spesi in media meno di 500 milioni di franchi l'anno. Se non sarà possibile coprire interamente il fabbisogno finanziario effettivo a causa di priorità preminenti di politica finanziaria, saranno necessari dei tagli, segnatamente nell'ambito degli acquisti di materiale d'armamento. Determinati acquisti potranno essere effettuati soltanto in un secondo momento e ad altri si dovrà eventualmente rinunciare. In determinate circostanze sarà sufficiente ridurre l'entità dell'acquisto, ma in tal caso per quanto riguarda il previsto equipaggiamento completo si imporranno delle limitazioni. Se simili misure si renderanno necessarie per un tempo prolungato,
sarà inevitabile riesaminare il profilo prestazionale dell'esercito e se necessario adeguarlo. Per evitare questo scenario il Consiglio federale ha deciso, nel quadro delle sue priorità in materia di politica finanziaria per il periodo 2016­2024, di aumentare a oltre 5 miliardi l'anno le spese dell'esercito a partire dal 2021.

Nel seguente grafico sono illustrate le spese previste nel quadro di programmi d'armamento già autorizzati e nel quadro dei programmi d'armamento pianificati sino al 2020 (stato della pianificazione: 3 agosto 2015). Per il 2015 è stato iscritto a preventivo un importo di 328 milioni di franchi; l'importo previsto per il 2020 ammonta a 950 milioni di franchi.

1303

FF 2016

Figura 1 Spese per il finanziamento dei programmi d'armamento 1'000

Spese per programmi d'armamento (mio. CHF)

900 800

-

37

198

370

700

208

600

324

210

9-

500

190

400 300 200

479

535 426

452

328

390

100 0 2015

2016

PA 2003­PA supplementare 2015

2017

2018

PA 2016

2019

2020

PA 2017­PA 2020

Il Consiglio federale ha determinato il fabbisogno finanziario dell'esercito sulla base del fabbisogno per la concretizzazione dell'USEs e per la relativa pianificazione in materia di acquisti e immobili sino al 2020. Dal 2020 il fabbisogno finanziario annuo dell'esercito ammonterà ad almeno 5 miliardi di franchi. Poiché l'USEs sarà attuato soltanto a partire dal 2018, per il periodo precedente il 2020 sono previste spese leggermente inferiori. Nel suo messaggio sull'USEs il Consiglio federale ha annunciato che il primo limite di spesa dell'esercito per il periodo 2017­2020 potrà ammontare al massimo a 19,5 miliardi di franchi. Negli scorsi mesi questo limite massimo ha dovuto essere nuovamente corretto al ribasso a causa della difficile situazione finanziaria della Confederazione.

2.2.3

Sottoutilizzo del budget e spese dell'esercito temporaneamente inferiori

Negli scorsi anni l'esercito ha ripetutamente speso meno di quanto preventivato ed è stato per questo spesso criticato. Perché l'esercito, che già dispone di insufficienti risorse finanziarie, non sfrutta appieno i crediti stanziati, ma lascia inutilizzate diverse centinaia di milioni di franchi?

Innanzitutto va precisato che le spese della Confederazione sono preventivate per principio con cautela per minimizzare il rischio di crediti aggiuntivi e di sorpassi di credito. Un sottoutilizzo del budget è inoltre segno di un impiego parsimonioso delle

1304

FF 2016

risorse disponibili. Le spese d'esercizio dell'esercito sono rimaste stabili al livello di circa 3 miliardi di franchi.

Dal 2010 sono state iscritte a preventivo risorse finanziarie destinate alla sostituzione parziale della flotta di Tiger. Il ripetuto rinvio dell'acquisto di un nuovo aereo da combattimento e il rifiuto della legge sul Fondo Gripen hanno fatto sì che in un primo momento le spese dell'esercito si situassero al di sotto di quanto pianificato, oscillando negli anni 2010­2014 tra 4,1 e 4,4 miliardi di franchi.

Il sottoutilizzo del budget negli scorsi anni è dovuto anche alle incertezze riguardo all'USEs e alla relativa dotazione finanziaria. I programmi d'armamento hanno pertanto comportato volumi di spesa inferiori ai crediti a preventivo stanziati per il materiale d'armamento. Anche per tali ragioni, dopo il rifiuto dell'acquisto dell'aereo da combattimento Gripen, il DDPS ha potuto impiegare soltanto in parte per altri acquisti le risorse originariamente previste per l'acquisto dei Gripen.

2.2.4

Situazione delle finanze federali

Il presente limite di spesa dell'esercito è proposto in un periodo di tensione per quanto concerne la politica finanziaria, contraddistinta da previsioni economiche riviste al ribasso di quasi 5 punti percentuali di PIL nello spazio di 18 mesi: 2 punti percentuali reali e 3 punti percentuali in seguito al minore rincaro. Questa crescita economica inferiore alle previsioni è in gran parte dovuta alla posizione di forza in cui il franco svizzero si mantiene da anni e si ripercuote in maniera più o meno proporzionale sulle entrate della Confederazione: una riduzione delle entrate del 5 per cento corrisponde a una diminuzione di 3,5 miliardi di franchi in un bilancio di 70 miliardi. Un ulteriore effetto del franco forte consiste nella perdita di valore dei guadagni originati all'estero, con una conseguente diminuzione delle entrate fiscali.

A causa di tale evoluzione le stime delle entrate hanno dovuto essere riviste al ribasso nella misura di quasi 5 miliardi di franchi. La corrispondente necessità di correzione sul lato delle uscite risulta per diverse ragioni inferiore: da un canto, ancora un anno fa si registravano eccedenze strutturali dell'ordine di 1,2 miliardi di franchi, che ora vengono meno. Dall'altro, a minori entrate fanno automaticamente seguito minori spese, ad esempio per quanto concerne le partecipazioni di terzi o i contributi alle assicurazioni sociali. Un'ulteriore parte, infine, è controbilanciata dal freno all'indebitamento («fattore k»). In definitiva rimane una necessità di correzione dell'ordine di circa 2 miliardi di franchi.

Il nostro Collegio ha optato per un risanamento in due tappe: il Preventivo 2016 è stato sgravato di circa 1 miliardo rispetto alla pianificazione finanziaria originaria mediante una riduzione lineare del 3 per cento delle uscite non vincolate che negli scorsi anni non sono state automaticamente adeguate al minore rincaro. A ciò vanno ad aggiungersi riduzioni delle spese per il personale e delle spese di consulenza. La seconda tappa sarà realizzata dal Consiglio federale nel quadro del programma di stabilizzazione 2017­20198. Contrariamente a quanto previsto nel quadro delle 8

www.admin.ch > Diritto federale > Procedure di consultazione > Procedure di consultazione in corso > DFF

1305

FF 2016

misure di risparmio adottate a breve termine, nella seconda tappa dovranno fornire contributi di risparmio anche i settori vincolati per legge. La seconda tappa concernerà pure le uscite non vincolate (spese per l'esercito comprese) che per la maggior parte potranno essere gestite mediante decreti finanziari pluriennali. Le misure di risparmio adottate nel quadro del Preventivo 2016 e il programma di stabilizzazione 2017­2019 imporranno de facto un'interruzione della crescita delle uscite nel bilancio della Confederazione 2016/17. Secondo le stime realizzate nel febbraio 2016 per valutare la situazione politico-finanziaria, vi saranno ancora consistenti deficit strutturali nel piano finanziario degli anni 2018 e 2019. La situazione delle finanze della Confederazione rimane quindi tesa anche perché si prospettano elevati oneri supplementari in diversi settori, tra l'altro nell'ambito dell'asilo, della riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020», del Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA) e della riforma dell'imposizione delle imprese III,

2.2.5

Programma di stabilizzazione 2017­2019

Il 5 giugno 2015 il Consiglio federale ha adottato la decisione di principio in merito al Programma di stabilizzazione 2017­2019, che negli anni 2017­2019 sgraverà complessivamente le finanze della Confederazione per un importo tra 0,8 e 1,0 miliardi di franchi.

La ripartizione di queste misure di risparmio tra i dipartimenti è avvenuta in primo luogo secondo le quote legate alle spese vincolate e non vincolate. L'80 per cento dei risparmi avverrà nell'ambito delle spese non vincolate, poiché le spese vincolate possono essere ridotte solo se vengono adeguate anche le rispettive basi legali, ciò che di norma richiede diversi anni. Il Consiglio federale ha inoltre stabilito le direttive di risparmio secondo i residui di credito degli anni scorsi. Il 25 novembre 2015 ha indetto la procedura di consultazione relativa al Programma di stabilizzazione 2017­ 2019.

Il 27 gennaio 2016 il Consiglio federale ha infine adottato il Piano finanziario di legislatura per gli anni 2017­2019.

Spese dell'esercito nella pianificazione finanziaria, secondo il Programma di stabilizzazione 2017­2019, in mio. fr.

P 2015

P 2016

PFL 2017

PFL 2018

PFL 2019

Crescita media 2015­2019

4452

4443

4493

4592

4676

1,1 %

Nel quadro della pianificazione del Consiglio federale, sarà data la possibilità di aumentare le spese per l'esercito. I tagli concernono l'esercito in misura minore rispetto agli altri settori di compiti: nel 2017 il contributo dell'esercito al risparmio ammonterà a 130 milioni di franchi e diminuirà progressivamente sino a scendere a 30 milioni di franchi nel 2019. In tal modo intendiamo garantire la possibilità di concretizzare l'USEs. A tale scopo ha deciso, nel quadro delle sue priorità in materia di politica finanziaria per il periodo 2016­2024, di incrementare le spese dell'esercito a oltre 5 miliardi l'anno a partire dal 2021.

1306

FF 2016

2.3

Descrizione e motivazione della variante proposta

Per gli anni 2017­2020 il nostro Collegio propone un limite di spesa dell'esercito di 18,8 miliardi di franchi. Il limite di spesa dipende dall'evoluzione summenzionata delle finanze della Confederazione ed è conforme alle esigenze di risparmio del Programma di stabilizzazione 2017­2019.

in mio. fr.

Spese dell'esercito Spese

d'esercizio9

Spese d'armamento di cui per il finanziamento dei programmi d'armamento Investimenti in immobili Riserva DFF Limite di spesa dell'esercito 2017­2020

2016

2017

2018

2019

2020

2017­2020

4 443

4 500

4 600

4 700

4 800

18 600

2 970

3 000

3 000

3 000

3 000

12 000

1 123 488

1 150 550

1 250 650

1 310 700

1 410 800

5 120 2 700

350

350

350

390

390

1480

200

200

18 800

18 800

Il Consiglio federale è costretto ad attenersi al Programma di stabilizzazione 2017­ 2019. In caso contrario nei prossimi anni non sarebbe possibile rispettare le direttive del freno all'indebitamento. È tuttavia consapevole che il fabbisogno finanziario necessario per la concretizzazione sostenibile dell'ulteriore sviluppo dell'esercito non possa essere coperto con un limite di spesa di 18,8 miliardi di franchi.

Alcuni acquisti di armamenti andranno quindi rimandati, ad altri si dovrà rinunciare, in particolare a diversi progetti, anche di grande entità, inizialmente previsti prima del 2020 o poco dopo. Il rinvio al decennio successivo di acquisti inizialmente pianificati negli anni 2017­2020 renderà il finanziamento di un nuovo aereo da combattimento una sfida considerevole dato che altri sistemi dell'esercito dovranno allora essere rinnovati. La rinuncia o il rinvio di progetti di acquisto potrebbe temporaneamente non essere realizzabile senza limitazioni alle prestazioni dell'esercito.

Un limite di spesa di 18,8 miliardi di franchi negli anni 2017­2020 ha anche come conseguenza che l'esercito non potrà essere equipaggiato in maniera completa come previsto. Per quanto riguarda gli acquisti sostitutivi e i nuovi acquisti, il loro volume va ridotto. Fintantoché sussisteranno sottodotazioni per quanto riguarda diversi generi di materiale determinante per l'impiego (veicoli, mezzi di trasmissione ecc.), non sarà possibile realizzare come previsto il sistema di prontezza pianificato nel quadro dell'USEs. Per questa ragione, a medio termine l'appoggio alle autorità civili potrà essere prestato soltanto in maniera limitata in caso di eventi non prevedibili e improvvisi.

9

Comprendono le spese di funzionamento, gli investimenti e le spese di trasferimento del settore dipartimentale Difesa nonché le spese di funzionamento di armasuisse Immobili.

1307

FF 2016

Complessivamente, i miglioramenti previsti a livello di equipaggiamento e di prontezza nel quadro dell'USEs non sono realizzabili integralmente con un limite di spesa di 18,8 miliardi di franchi per gli anni 2017­2020. Sarà inevitabile esaminare la pianificazione e, se necessario, adeguarla. Se le risorse finanziarie dovessero situarsi anche a medio e a lungo termine al di sotto di un importo annuo di 5 miliardi di franchi, di principio la pianificazione dovrebbe essere ripensata completamente e il profilo prestazionale dell'esercito ridotto rispetto a quello attuale. Attualmente il Consiglio federale prevede tuttavia di mettere a disposizione dell'esercito un importo annuale di 5 miliardi di franchi a partire dal 2021, importo confermato più volte dalle Camere federali e impiegato quale valore di riferimento nella pianificazione dell'USEs.

2.4

Ulteriori varianti esaminate

2.4.1

Limite di spesa di 19,4 miliardi di franchi

Per gli anni 2017­2020 è stato quantificato un fabbisogno finanziario dell'esercito di 19,4 miliardi di franchi per l'attuazione dell'USEs. Dal 2020 l'esercito dovrebbe disporre di un budget annuale di 5 miliardi di franchi. Il Consiglio federale ha pertanto esaminato anche questa variante. In tal modo sarebbe possibile realizzare integralmente il profilo prestazionale descritto nel messaggio sull'USEs. Il materiale d'armamento previsto potrebbe essere acquistato e l'esercito potrebbe, con poche limitazioni, essere equipaggiato in maniera completa entro l'inizio degli anni 2020, decennio in cui si dovrebbe poter acquistare un nuovo aereo da combattimento.

A livello di politica finanziaria il Consiglio federale non può però assumere la responsabilità di un limite di spesa di 19,4 miliardi di franchi. Le direttive concernenti il Programma di stabilizzazione 2017­2019 non sarebbero adempiute. Non sarebbe possibile ottenere i mancati risparmi in altri settori di compiti. Le spese vincolate non potrebbero essere concretizzate nel periodo richiesto. Il Consiglio federale ha pertanto respinto questa variante.

2.4.2

Limite di spesa di 20 miliardi di franchi

È stato inoltre esaminato un limite di spesa di 20 miliardi di franchi, limite deciso dal Consiglio nazionale il 2 dicembre 2015. Questa variante permetterebbe di chiedere, con il Programma d'armamento 2017, l'intero credito d'impegno per la difesa terra-aria a media gittata e non soltanto una prima fase (1100 milioni di franchi invece di 700). Sarebbero inoltre possibili altri acquisti successivi per colmare al più presto le lacune a livello di equipaggiamento. L'esercito potrebbe quindi acquistare beni d'armamento che, con un limite di spesa inferiore, non avrebbero potuto essere acquistati o esserlo soltanto dopo l'acquisto dei nuovi aerei da combattimento.

L'attuale situazione delle finanze della Confederazione impone tuttavia una riduzione del limite di spesa dell'esercito. Qualora si decidesse un limite di spesa di 20 miliardi, le maggiori spese supplementari dovrebbero essere compensate rispar-

1308

FF 2016

miando in altri settori di compiti della Confederazione. Il Consiglio federale respinge questa variante.

2.5

Valutazione dei rischi

Lo strumento del limite di spesa è volto a instaurare un equilibrio duraturo tra le risorse finanziarie e il profilo prestazionale dell'esercito. A tal fine sarà necessario un budget di 5 miliardi di franchi annui. Con un limite di spesa dell'esercito di 18,8 miliardi di franchi tale obiettivo non sarà per il momento raggiunto. Sussiste il rischio che l'esercito non possa fornire le prestazioni richieste. Ciò in particolare anche poiché il limite di spesa non costituisce una garanzia della disponibilità delle risorse finanziarie, ma serve a definire un importo massimo: le Camere federali stabiliscono di volta in volta le risorse finanziarie annue nel quadro del preventivo.

Ciò significa che sono possibili tagli. Va tuttavia considerato che gli acquisti di beni d'armamento e gli investimenti negli immobili sono processi con un lungo orizzonte temporale, per i quali è necessario poter contare su un quadro finanziario stabile. Se così non fosse, i processi di acquisto si prolungano di anni. In taluni casi, si impone addirittura una rinuncia all'acquisto, con conseguenti pregiudizi per la capacità prestazionale e la prontezza dell'esercito e il rischio che il profilo prestazionale perseguito non sia realizzato.

3

Programma d'armamento 2016

3.1

Compendio

Con il programma d'armamento 2016 il nostro Collegio propone un credito complessivo pari a 1341 milioni di franchi. Il credito complessivo comprende sei crediti d'impegno specificati singolarmente e un credito quadro.

Crediti d'impegno, secondo le categorie di capacità, in mio. fr.

Crediti d'impegno specificati singolarmente

1241

Acquisizione di informazioni

140

­ Sistema di sorveglianza dello spazio aereo Florako, mantenimento del valore «Flores»

91

­ Battello pattugliatore 16

49

Efficacia nell'impiego

787

­ Sistema «mortaio da 12 cm 16»

404

­ Armi multiuso spalleggiabili

256

­ Aerei da combattimento F/A-18, materiale di ricambio

127

1309

FF 2016

Crediti d'impegno, secondo le categorie di capacità, in mio. fr.

Mobilità

314

­ Autocarri e rimorchi Credito quadro

100

Credito complessivo programma d'armamento 2016

3.2

314 1341

Sistema di sorveglianza dello spazio aereo Florako, mantenimento del valore «Flores» (91 mio. fr.)

Situazione iniziale e necessità d'intervento Il sistema Florako serve alle Forze aeree per la sorveglianza dello spazio aereo, la sicurezza aerea militare e la direzione degli impieghi centralizzata. In connessione con ulteriori sistemi militari e civili, è generata e rappresentata un'immagine globale della situazione aerea costantemente aggiornata e sono messi a disposizione ausili per le decisioni, l'impiego e la condotta nel quadro di compiti di sicurezza aerea, di identificazione e d'intervento ­ impiego delle armi compreso. L'immagine della situazione aerea, rappresentata visualmente presso centrali d'impiego, è generata dal sistema Florako principalmente in impianti di calcolo tramite stazioni radar militari (sensori).

Il sistema di sorveglianza dello spazio aereo e di condotta degli impieghi Florako è stato acquistato con il programma d'armamento 1998/1999. È costituito da diverse componenti. Una di queste comprende numerose stazioni radar installate in svariate ubicazioni in Svizzera. Ogni stazione radar è composta da un sistema radar primario (a configurazione radar standard o multifunzionale) e da un sistema radar secondario. L'insieme dei sistemi radar (sensori) è stato denominato «Flores». I sistemi radar sono stati progressivamente messi in esercizio tra il 2003 e il 2006 ­ unitamente agli impianti di calcolo e alle centrali d'impiego.

Per garantire la sorveglianza dello spazio aereo, la sicurezza aerea militare e la direzione d'impiego centralizzata sino al 2030, è necessario rinnovare o sostituire le componenti di «Flores» obsolete e prossime al limite della durata d'utilizzazione. Il solo ricorso a misure di manutenzione consentirebbe di garantire l'esercizio del sistema Florako soltanto fino all'inizio degli anni 2020.

Descrizione della variante proposta e motivazione Il mantenimento del valore «Flores» è volto a prolungare la durata d'utilizzazione dei sistemi radar primari. Per conservare le attuali prestazioni del sistema Florako, negli anni 2020 sarà necessario un ulteriore programma di mantenimento del valore, a favore degli impianti di calcolo. Le misure previste consentiranno di proseguire l'esercizio dell'intero sistema di sorveglianza dello spazio aereo e di condotta degli impieghi Florako fino al 2030 e di rinviare sino a tale data la sostituzione totale degli impianti
radar. In vista di un futuro acquisto sostitutivo della sensorica, che si imporrà all'inizio degli anni 2030, il mantenimento del valore «Flores» consentirà inoltre 1310

FF 2016

di garantire la necessaria libertà d'azione per quanto concerne l'impiego di future tecnologie.

Poiché si tratta di un mantenimento del valore, e non di un nuovo acquisto, per la realizzazione dell'intero progetto può essere considerato unicamente il fornitore del sistema originario Thales Raytheon Systems (TRS).

Il programma di mantenimento del valore «Flores» sarà realizzato nel periodo 2017­ 2022.

Altre varianti esaminate Come menzionato più sopra, un altro fornitore non sarebbe in grado di realizzare le necessarie misure di mantenimento del valore, motivo per cui non sono stati presi in considerazione altri fornitori. Pure l'alternativa consistente in un rinnovamento totale anticipato del sistema Florako invece del proposto mantenimento del valore «Flores» è stata respinta a causa dei costi complessivi stimabili e dei rischi tecnici, finanziari e tempistici che comporterebbe un simile rinnovamento totale.

Valutazione dei rischi L'azienda produttrice TRS conosce l'attuale sistema e le condizioni specifiche del suo impiego (topografia, ambiente). Per parti del mantenimento del valore è previsto l'impiego della tecnologia di ultima generazione. Il futuro funzionamento nel sistema globale e la realizzazione del livello prestazionale auspicato dovranno essere debitamente comprovati mediante un prototipo di tali parti.

Per la copertura dei rischi di progetto e dei rischi finanziari viene calcolato un supplemento di rischio del 6,5 per cento. I rischi saranno mitigati mediante una strategia di test definita contrattualmente e revisioni periodiche rigorose.

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno è ripartito come segue: in mio. fr.

­ Materiale principale composto da: ­ radar multifunzione primario (hardware e software) ­ radar standard primario (hardware e software)

76,5

­ Logistica

9,5

­ Supplemento di rischio

5,0

Credito d'impegno

91,0

Spese di manutenzione Le spese di manutenzione annuali per il sistema parziale «Flores» rimangono invariate. La durata d'utilizzazione è di 15 anni.

1311

FF 2016

Ripercussioni sulle infrastrutture Adeguamenti alle infrastrutture: non necessari o comunque di scarsa entità.

3.3

Battello pattugliatore 16 (49 mio. fr.)

Situazione iniziale e necessità d'intervento Oltre che al suolo e nello spazio aereo, la Svizzera deve essere in grado di esercitare i propri diritti sovrani anche nelle acque confinarie e interne. A tal fine l'esercito dispone attualmente di 11 battelli pattugliatori che vengono impiegati dalla compagnia di motoscafi. Nei periodi tra le scuole reclute (SR) e i corsi di ripetizione i battelli pattugliatori vengono prestati al Corpo delle guardie di confine per il servizio di polizia di frontiera e il servizio di dogana.

La compagnia di motoscafi sorveglia le acque confinarie e impedisce che vengano utilizzate per arrecare danni al Paese. Mediante la sorveglianza delle acque confinarie contribuisce a fornire un quadro della situazione. La compagnia di motoscafi appoggia inoltre altre formazioni di truppa nell'adempimento di compiti in prossimità dell'acqua o sull'acqua e fornisce il proprio aiuto nel quadro di salvataggi lacustri.

Gli impieghi possono svolgersi per un lungo periodo (settimane), in tutte le condizioni meteorologiche e a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Per un'osservazione indipendente dalle condizioni meteorologiche, i battelli pattugliatori sono equipaggiati con radar nonché con apparecchiature a infrarossi e a immagine termica. Per poter intervenire in caso di necessità, sia i battelli che la truppa sono armati.

Il battello pattugliatore 80 è stato introdotto nel 1982. Per prolungarne la durata di utilizzazione di 15 anni, nel 1998 alcuni componenti del battello sono stati sottoposti a un programma di mantenimento del valore (battello pattugliatore 80/98). A causa dell'età l'onere di manutenzione aumenta rapidamente. Dal 2019 i battelli pattugliatori 80/98 saranno quindi messi fuori servizio e sostituiti da nuovi battelli («battelli pattugliatori 16»); in questo modo, anche in futuro sarà possibile svolgere i compiti assegnati.

Descrizione della variante proposta e motivazione Il battello pattugliatore 16 ha uno scafo in alluminio con un timoniera per la navigazione e una cabina per la protezione dell'equipaggio. Ha una capacità di trasporto di 15 persone. Per garantire l'esercizio 24 ore su 24 dispone inoltre di due cuccette d'emergenza con servizi igienici e di un angolo cottura. I due motori diesel consentono di raggiungere una velocità massima di 65 chilometri orari
e sono pensati per impieghi permanenti. L'equipaggiamento e l'impiego dei battelli pattugliatori sono conformi agli standard civili ­ in particolare per quanto riguarda l'approvvigionamento di energia e di mezzi d'esercizio. Il battello è dotato di una mitragliatrice da 12,7 mm, moderne telecamere per la visione diurna e notturna e di un impianto di direzione del fuoco al passo con i tempi.

La valutazione ha tenuto conto di aziende europee che già sviluppano e producono battelli delle dimensioni necessarie. Il fornitore prescelto è la Marine Alutech Oy 1312

FF 2016

Ab, Finlandia. Per motivi finanziari si è rinunciato a sviluppare un prodotto in Svizzera.

I battelli pattugliatori 16 saranno consegnati nel periodo 2018­2021.

Altre varianti esaminate Rinuncia a un acquisto sostitutivo Nel quadro dell'ulteriore sviluppo dell'esercito è previsto che esso sia in grado anche in futuro di sorvegliare le proprie acque confinarie e interne, appoggiare le truppe nel quadro di lavori in prossimità e sull'acqua e svolgere salvataggi lacustri.

Per questo motivo la messa fuori servizio degli attuali battelli senza un contemporaneo acquisto sostitutivo non rappresenta un'opzione. Se si rinunciasse a un acquisto sostitutivo l'esercito non sarebbe più in grado di fornisce le relative prestazioni e non potrebbe più appoggiare le autorità civili nel quadro dell'adempimento di tali compiti. Ciò peserebbe gravemente sul Corpo delle guardie di confine, il quale dispone di mezzi propri limitati e in situazioni particolari e straordinarie dipende dall'appoggio dell'esercito.

Mantenimento del valore dei battelli pattugliatori 80/98 La manutenzione e il mantenimento del valore degli 11 battelli pattugliatori 80/98, che hanno ormai oltre 30 anni, per prolungarne la durata di utilizzazione di ulteriori 10­15 anni, non è sostenibile sul piano economico. Sarebbero necessarie ampie revisioni e trasformazioni e numerosi componenti dovrebbero essere sostituiti o adeguati allo stato attuale della legislazione e della tecnica. I costi per un programma del genere ammonterebbero al 40­50 per cento del valore di nuovi battelli pattugliatori.

Valutazione dei rischi Lo scafo in alluminio del battello pattugliatore 16 è impiegato dalla marina finlandese dal 2000; da allora sono state sviluppate diverse versioni. L'integrazione della timoniera e della cabina si è conclusa con successo e nel 2015 è stato svolto un collaudo d'officina. Nel quadro della valutazione è stato costruito un modello di serie del battello con il quale sono stati svolti collaudi tecnici e prove presso la truppa: i requisiti definiti dall'Esercito svizzero sono stati soddisfatti.

Da parte del fornitore vi sono offerte vincolanti. Durante l'ulteriore elaborazione del progetto sono possibili lievi adeguamenti della configurazione, mentre per quanto riguarda gli acquisti connessi sono ancora necessarie precisazioni (ad es. volume definitivo del materiale di ricambio). Per la copertura dei rischi è calcolato un supplemento di rischio del 2 per cento.

1313

FF 2016

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno è ripartito come segue: in mio. fr.

­ 14 battelli pattugliatori 16 completi, compresi sistema di guida del battello e di navigazione, postazione d'arma Protector M151, sistemi telematici e sistemi radio, mezzi di salvataggio ecc.

35,6

­ Logistica

10,3

­ Rincaro fino alla fornitura

2,0

­ Supplemento di rischio

1,1

Credito d'impegno

49,0

Spese di manutenzione Annualmente si prevedono 0,6 milioni di franchi all'anno per le spese di manutenzione. Si tratta quindi di 0,2 milioni di franchi in più rispetto al battello pattugliatore 80/98. La durata di utilizzazione dei battelli pattugliatori 16 sarà di 25 anni.

Ripercussioni sulle infrastrutture Le infrastrutture subiranno modifiche esigue e di poca entità.

3.4

Sistema «mortaio da 12 cm 16» (404 mio. fr.)

Situazione iniziale e necessità d'intervento Il fuoco indiretto con efficacia differenziata è un elemento essenziale necessario all'esercito per svolgere i propri compiti di difesa. Se le nostre truppe non dispongono di armi a traiettoria curva, non possono essere impiegate con successo su un campo di battaglia moderno. Il fuoco avversario le costringerebbe a rimanere costantemente al coperto, non potrebbero muoversi né tantomeno limitare l'efficacia bellica dell'avversario e di conseguenza non potrebbero portare a termine il proprio compito. Il fuoco indiretto viene impiegato a differenti distanze: per distanze medie e lunghe vengono impiegati bocche da fuoco e artiglieria missilistica, elicotteri da combattimento e aerei da combattimento, mentre per le distanze brevi (fino a 10 km) vengono impiegati mortai. Quest'ultimi permettono una rapida concentrazione del fuoco (ad es. contro assembramenti di truppe o veicoli avversari) al livello tattico inferiore (battaglione). I proiettili di mortaio hanno una traiettoria molto curva, che li rende particolarmente idonei per l'impiego in zone edificate.

Fino alla messa fuori servizio dei carri lanciamine da 12 cm 64/91 nel 2009, le formazioni di combattimento dell'Esercito svizzero (battaglioni di fanteria, di granatieri carristi e di blindati) disponevano di un sistema per l'appoggio di fuoco indiretto. Tale capacità, attualmente mancante, sarà ricostituita con il previsto acquisto del sistema «mortaio da 12 cm 16». Esso rappresenta un elemento fondamentale del

1314

FF 2016

sistema globale «artiglieria», come indicato nel nostro rapporto del 20 gennaio 2016 in adempimento del postulato 11.3752 «Il futuro dell'artiglieria» depositato dalla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati.

Descrizione della variante proposta e motivazione Il sistema «mortaio da 12 cm 16» è composto da un veicolo vettore, dal mortaio da 12 cm, dall'unità di navigazione e dall'impianto di tiro.

­

Per quanto riguarda il veicolo vettore, si tratta di un ulteriore sviluppo della famiglia di veicoli blindati ruotati Piranha 8×8 della General Dynamics European Land Systems-Mowag GmbH già in uso presso l'Esercito svizzero.

Tale veicolo vettore, denominato Piranha IV, ha un peso complessivo massimo di 27 tonnellate e un carico utile di 10 tonnellate. È in grado di trasportare il mortaio da 12 cm, l'armamento ausiliario e le munizioni. L'equipaggio è protetto dai proiettili delle armi da fuoco portatili, dalle schegge e dalle cariche esplosive. L'impiego di un veicolo vettore di una famiglia di veicoli consolidata permette di risparmiare sui costi di manutenzione e d'istruzione.

­

Il mortaio da 12 cm è stato sviluppato dalla RUAG Schweiz AG, RUAG Defence. È composto da una canna liscia da 12 cm della lunghezza di due metri con dispositivo di carica integrato. Il mortaio da 12 cm è montato sul pavimento del veicolo e dopo l'apertura del portellone sul tetto può essere sollevato verso l'alto. Sul mortaio sono fissati l'unità di navigazione e altri sensori per determinare le coordinate e la posizione del pezzo. Le munizioni per il mortaio da 12 cm (granate esplosive, granate esplosive d'esercizio, granate illuminanti, granate nebbiogene) sono conservate, pronte per l'impiego, in un magazzino delle munizioni protetto.

­

Ogni sistema «mortaio da 12 cm 16» ha un proprio calcolatore di direzione del fuoco e una postazione di lavoro del sistema integrato di condotta e di direzione del fuoco dell'artiglieria INTAFF, mediante la quale vengono trasmessi gli ordini d'impiego.

­

Per l'autoprotezione il sistema «mortaio da 12 cm 16» dispone di un impianto lancianebbiogeni da 7,6 cm integrato e di una mitragliatrice da 12,7 mm.

Entrambi sono già impiegati dall'Esercito svizzero su altri sistemi d'arma.

È previsto l'acquisto di 32 mortai che saranno inclusi nella condotta integrata dell'artiglieria mediante il sistema integrato di condotta e di direzione del fuoco dell'artiglieria INTAFF. I pezzi saranno attribuiti a quattro nuove batterie di mortai, le quali saranno subordinate ai gruppi d'artiglieria. Ogni batteria disporrà di due sezioni con quattro mortai ciascuna. Nell'impiego le batterie di mortai saranno subordinate per unità o per sezione ai battaglioni di combattimento (battaglioni meccanizzati o battaglioni di blindati) oppure rimarranno nei gruppi d'artiglieria e saranno condotte in modo centrale. I mortai potranno essere impiegati anche singolarmente. Le possibilità tecniche consentono di ottenere un'elevata intensità di fuoco anche con pochi sistemi.

1315

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La scelta dei fabbricanti è avvenuta sulla base di informazioni sui prezzi di fornitori selezionati. Per quanto riguarda il sistema «mortaio da 12 cm 16», per il veicolo vettore e quale impresa generale si è imposta la General Dynamics European Land Systems-Mowag GmbH di Kreuzlingen. Subappaltatori sono la RUAG Schweiz AG, RUAG Defence, di Thun e ulteriori subfornitori.

I sistemi «mortaio da 12 cm 16» saranno consegnati nel periodo 2018­2022.

Altre varianti esaminate Mortaio Sono stati valutati sistemi di mortai di aziende di varia concezione (mortaio montato su una torretta o sollevato verso l'alto dopo l'apertura di un portellone sul tetto).

Complessivamente la variante con una torretta è più costosa della variante con il portellone sul tetto.

Veicolo vettore Sulla base di considerazioni logistiche, durante la procedura di valutazione è stato preso in considerazione unicamente il Piranha IV.

Valutazione dei rischi Per il sistema «mortaio da 12 cm 16» vengono utilizzati moduli e componenti già ottenibili sul mercato o ancora in fase di sviluppo. Il loro funzionamento integrale non è tuttavia ancora stato valutato. A tal fine sarà prodotta una preserie e saranno eseguite prove. I rischi saranno ridotti mediante una valutazione tecnica e tattica ampliata del primo veicolo, mediante una verifica di sistema del veicolo di preserie nonché mediante il collaudo esteso di tre veicoli della serie zero.

I calcoli dei costi sono ancora basati in parte su ipotesi. Per la copertura dei rischi è quindi calcolato un supplemento di rischio del 5 per cento. I rischi vengono ridotti mediante la definizione di tappe fondamentali, revisioni periodiche e aggiunte ai contratti.

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno è ripartito come segue: in mio. fr.

­ Materiale principale composto da: 338,0 ­ 32 sistemi «mortaio da 12 cm 16» ­ sistema integrato di condotta e di direzione del fuoco dell'artiglieria INTAFF, estensione per il sistema «mortaio da 12 cm 16» ­ adeguamenti di 16 veicoli di condotta attualmente in dotazione (carri armati di comando 93/99) ­ 12 autocarri protetti (veicoli logistici) e 36 container per il rifornimento di munizioni ­ munizioni: revisione delle granate esplosive disponibili, nuove granate

1316

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in mio. fr.

­ Logistica per il sistema «mortaio da 12 cm 16»

33,5

­ Rincaro fino alla fornitura

13,5

­ Supplemento di rischio

19,0

Credito d'impegno

404,0

Spese di manutenzione Annualmente si prevedono 8 milioni di franchi all'anno per le spese di manutenzione. La durata di utilizzazione sarà di 30 anni.

Ripercussioni sulle infrastrutture Per il sistema «mortaio da 12 cm 16» vengono utilizzate le piazze di tiro dell'artiglieria esistenti. Sono necessarie misure edili per ospitare i veicoli nel caso in cui gli obici blindati da 15,5 cm disattivati rimangano in dotazione all'esercito.

3.5

Armi multiuso spalleggiabili (256 mio. fr.)

Situazione iniziale e necessità d'intervento Le formazioni di combattimento devono essere in grado di condurre il combattimento interarmi. Si tratta di coordinare il fuoco e i movimenti delle proprie truppe allo scopo di minimizzare le possibilità dell'avversario in materia di esplorazione, efficacia e movimento. Oltre alle armi a traiettoria curva (artiglieria, mortai) vengono impiegati in particolare sistemi d'arma a tiro diretto di gittata e calibro diversi con i quali è possibile combattere in modo differenziato diversi tipi di obiettivi. Le armi multiuso spalleggiabili completano le armi a tiro diretto (ad es. fucili d'assalto, mitragliatrici, lanciagranate). Esse servono a combattere a media e lunga distanza carri armati, carri armati granatieri e altri veicoli avversari. Sono inoltre idonee per aprire delle brecce nelle postazioni fortificate dell'avversario o in edifici, permettendo così l'irruzione delle proprie truppe. Le armi per l'apertura di brecce sono un elemento importante nel quadro di impieghi dell'esercito in zone edificate, ad esempio contro avversari che si sono trincerati in edifici o dietro ostacoli improvvisati.

Per la difesa anticarro a media distanza della fanteria (fino a 800 metri) l'esercito disponeva, fino alla messa fuori servizio nel 2008, del missile anticarro terra-terra (mis ac tt 77) «Dragon». Attualmente, per combattere i veicoli blindati l'esercito dispone del Panzerfaust 90 con una distanza d'impiego fino a 250 metri. Il Panzerfaust giungerà prossimamente al termine della sua durata di utilizzazione; esso non è più prodotto e anche l'acquisto di munizioni di ricambio non è più possibile. Sia i «Dragon» che i Panzerfaust 90 non sono particolarmente idonei per aprire brecce in edifici fino a una distanza di 800 metri.

1317

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Descrizione della variante proposta e motivazione Nelle località le distanze d'impiego superiore a 300 metri sono piuttosto rare. Al di fuori di esse o in agglomerati sono possibili distanze d'impiego fino a 800 metri. Il combattimento di obiettivi a grandi distanze pone elevate esigenze alle armi, in particolare per quanto riguarda la forza di penetrazione, rendendole più costose. È pertanto sensato acquistare un sistema per il combattimento a distanza ravvicinata (sotto i 300 metri) e un ulteriore sistema per le distanze medie (fino a 800 metri). In entrambi i casi deve essere possibile il combattimento di obiettivi fissi e in movimento nonché l'impiego notturno e in caso di visibilità ridotta. Le formazioni da combattimento della fanteria hanno esigenze simili a quelle delle altre truppe che dovranno essere equipaggiate con un arma polivalente, ovvero necessitano anch'esse di armi che permettano di combattere in modo efficace i veicoli e di aprire brecce in edifici. Possono tuttavia portare con sé unicamente armi leggere e di dimensioni ridotte ­ in particolare quando vengono trasportate sul luogo d'impiego con elicotteri. Hanno quindi bisogno di un'arma polivalente più leggera e di dimensioni minori.

Considerando le diverse esigenze d'impiego dei fanti, dei granatieri, dei granatieri carristi e degli zappatori carristi, saranno acquistati tre tipi di armi multiuso spalleggiabili: ­

per le brevi distanze: il sistema d'arma multiuso portatile Heat and Hesh (RGW 90 HH) della Dynamit Nobel Defence, Germania, progettato per la difesa ravvicinata (fino a 300 metri). Consente di combattere i carri armati da combattimento e i carri armati granatieri e, secondariamente, è impiegabile contro edifici.

­

Per le medie distanze: la Next Generation Light Anti-Tank Weapon (NLAW) di Saab Dynamics AB, Svezia. Quest'arma è semplice da usare e può essere impiegata su distanze fino a 800 metri contro carri armati da combattimento in movimento ed edifici.

­

Per impieghi con un'elevata mobilità: la Light Anti-Armor Weapon (M72 LAW Mk2) di Nammo Raufoss AS, Norvegia. Quest'arma copre distanze fino a 200 metri e può essere impiegata contro veicoli con blindatura leggera e obiettivi strutturali. Grazie alla costruzione compatta e al peso limitato soddisfa in particolare le esigenze in caso di impieghi particolari.

Le armi multiuso spalleggiabili vengono trasportate in veicoli ed elicotteri. La distanza di trasferimento tra il mezzo di trasporto e la postazione di fuoco è generalmente breve. Nel caso di impieghi nella profondità del settore d'impiego, tali armi devono talvolta essere trasportate per distanze maggiori. Esse possono essere usate sia di giorno che di notte, anche con scarsa visibilità.

Saranno equipaggiati con armi multiuso spalleggiabili i soldati della fanteria, i granatieri, i granatieri carristi e gli zappatori carristi.

L'istruzione di base e il perfezionamento avvengono con sistemi di manipolazione, simulatori e sistemi a tubo riduttore. Il tiro con munizioni d'impiego o munizioni 1318

FF 2016

d'esercizio inerti non avrà più luogo. Per l'istruzione al combattimento saranno impiegati simulatori laser per le armi multiuso spalleggiabili. L'acquisto di tali simulatori è previsto con il programma d'armamento 2019.

Le armi multiuso spalleggiabili saranno consegnate nel periodo 2017­2019.

Altre varianti esaminate Per le brevi distanze (fino a 300 metri) sono stati valutati sistemi con i quali sono impiegabili diverse testate sia per combattere carri armati da combattimento sia per colpire edifici. Sulla base di considerazioni logistiche, militari e finanziarie è stato scelto il sistema d'arma multiuso portatile (RGW 90 HH) che con la testata combinata soddisfa entrambe le funzioni d'efficacia (acciaio e opere).

Per le medie distanze (fino a 800 metri), altri sistemi non soddisfacevano le esigenze in materia di distanza d'impiego minima nonché peso e dimensioni. Inoltre il sistema d'arma NLAW era chiaramente l'arma più economica in questo segmento.

Per impieghi particolari è necessario un sistema leggero, robusto e impiegabile contro diversi tipi di veicoli e parti di edifici. Il sistema M72 LAW Mk2 soddisfa in modo ottimale tali esigenze.

Valutazione dei rischi Per quanto riguarda i sistemi di cui è proposto l'acquisto, si tratta di prodotti presenti sul mercato, già impiegati da altri eserciti e prodotti in grandi quantità. I costi di produzione e d'esercizio sono noti. Tuttavia, i costi definitivi per l'integrazione nei veicoli non erano ancora disponibili al momento della definizione del budget. Per questo motivo viene calcolato un supplemento di rischio del 3 per cento.

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno è ripartito come segue: in mio. fr.

­ Materiale principale composto da: ­ Sistema d'arma multiuso portatile Heat and Hesh (RGW 90 HH) ­ Next generation Light Anti-Tank Weapon (NLAW) ­ Light Anti-Armor Weapon (M72 LAW Mk2) ­ Logistica ­ Rincaro fino alla fornitura ­ Supplemento di rischio Credito d'impegno

89,0 140,0 2,0 3,8 14,4 6,8 256,0

Spese di manutenzione Annualmente si prevedono 2,5 milioni di franchi all'anno per le spese di manutenzione, ovvero 0,1 milioni di franchi in più rispetto ai sistemi che saranno sostituiti.

La durata di utilizzazione sarà di 25 anni.

1319

FF 2016

Ripercussioni sulle infrastrutture Adeguamenti alle infrastrutture: non necessari o comunque di scarsa entità.

3.6

Aerei da combattimento F/A-18, materiale di ricambio (127 mio. fr.)

Situazione iniziale e necessità d'intervento Gli aerei da combattimento F/A-18 continueranno a garantire la salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo e la difesa aerea. Nei prossimi anni aumenterà il numero di ore di volo degli F/A-18: da un lato perché si è rinunciato temporaneamente all'acquisto di nuovi aerei da combattimento che avrebbero sgravato gli aerei esistenti nel quadro dei compiti di polizia aerea e dell'istruzione, dall'altro perché la prontezza nel servizio di polizia aerea sarà incrementata gradualmente con l'obiettivo di realizzare entro la fine del 2020 una prontezza 24 ore su 24. L'ulteriore onere a carico degli F/A-18 incrementa anche la necessità di materiale di ricambio.

Affinché gli F/A-18 possano continuare ad adempiere i propri compiti è necessario acquistare il materiale di ricambio (per gli aerei, compreso il relativo materiale di terra) che a breve termine non sarà più disponibile sul mercato.

Descrizione della variante proposta e motivazione Per quanto riguarda la maggior parte dei componenti, a causa dello scopo d'impiego vi è una situazione di monopolio. Inoltre si tratta di materiale già introdotto.

Nelle 124 voci del materiale da acquistare (stato: maggio 2015) figurano, tra l'altro, i seguenti elementi: superfici di controllo (compresi i relativi cilindri) , parti di ricambio del reattore, ingranaggi, componenti del carrello d'atterraggio e serbatori per il carburante. Quale base di calcolo è stato utilizzato uno studio di armasuisse (Structural Integrity und Development Plan).

La maggior parte degli acquisti avviene tramite armasuisse nel quadro dei Foreign Military Sales del governo degli Stati Uniti. Sono inoltre previsti acquisti mediante contratti diretti con i fornitori. I probabili fornitori saranno l'US Navy, la RUAG, la Boeing, la General Electric e la Raytheon.

Il materiale di ricambio deve essere acquistato indipendentemente dal prolungamento della durata di utilizzazione degli F/A-18 o dall'eventuale messa fuori servizio degli F-5 Tiger.

La fornitura del materiale di ricambio è prevista nel periodo 2016­2025.

Altre varianti esaminate Il materiale di sostituzione può essere acquistato esclusivamente tramite il governo USA o direttamente presso le aziende produttrici. Se si posticipasse l'acquisto, i prezzi dei componenti principali rischierebbero
di aumentare massicciamente poiché l'industria avrebbe nel frattempo sospeso la produzione e sarebbe costretta a riprenderla. Al momento alcune linee di produzione sono ancora attive, ma non saranno più disponibili a lungo. Inoltre, attualmente vi è la possibilità di coordinare

1320

FF 2016

l'acquisto di pezzi di ricambio con altri Paesi che utilizzano l'F/A-18. In questo modo è possibile garantire la disponibilità di tali pezzi e nel contempo ridurne i costi.

Valutazione dei rischi La ripresa della produzione di parti complesse presenta dei rischi. Per minimizzarli occorre verificare come e per quanto tempo la linea di produzione attuale potrà essere mantenuta. Inoltre si mira a un acquisto comune con altri Paesi che utilizzano F/A-18. Al momento del calcolo del budget non erano ancora state chiarite tutte le questioni. Di conseguenza, per la copertura dei rischi è calcolato un supplemento di rischio del 3 per cento.

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno è ripartito come segue: in mio. fr.

­ Materiale di ricambio/materiale logistico

115,0

­ Rincaro fino alla fornitura

8,0

­ Supplemento di rischio

4,0

Credito d'impegno

127,0

Spese di manutenzione Le spese annue di manutenzione non aumentano in seguito all'acquisto di pezzi di ricambio. Tale acquisto ha lo scopo di contribuire a minimizzare l'incremento delle spese di manutenzione degli F/A-18 dovuto alle ore di volo supplementari e all'invecchiamento degli aerei.

3.7

Autocarri e rimorchi (314 mio. fr.)

Situazione iniziale e necessità d'intervento Autocarri e rimorchi vengono impiegati per l'intera gamma di compiti dell'esercito.

Essi coprono il fabbisogno di trasporto generale della truppa. L'esercito dispone di 5890 veicoli denominati «autocarri», di cui 2640 sono autocarri pesanti; i rimanenti sono veicoli più leggeri con un peso totale superiore alle 3,5 tonnellate come, ad esempio, i veicoli fuoristrada da trasporto «Duro» e una parte dei «Mercedes-Benz Sprinter». La durata d'utilizzazione degli autocarri pesanti è di circa 15 anni; ciò significa che il parco deve essere sostituito periodicamente con nuovi veicoli, in media circa 175 autocarri l'anno. Con l'invecchiamento aumentano anche i costi di manutenzione e sorgono problemi in materia di sicurezza e di rispetto delle norme ambientali.

Con il programma d'armamento 2010 una parte importante dei vecchi autocarri ancora in uso è stata sostituita con veicoli di nuova generazione. Tuttavia, le truppe 1321

FF 2016

del genio e di salvataggio impiegano tuttora autocarri Steyr e Saurer obsoleti. Essi saranno sostituiti da un nuovo parco di veicoli per trasporti speciali efficiente e universale (ad es. per il trasporto di materiale pesante del genio come escavatrici e ponti galleggianti 95). La carenza di capacità nell'ambito dei trasporti di macchine da cantiere e dei trasporti speciali può essere eliminata mediante gli acquisti previsti.

I nuovi veicoli sono progettati per offrire la massima modularità e interscambiabilità (trattori a sella, semirimorchi). I costi dell'istruzione e della manutenzione si riducono grazie a una minore varietà di veicoli. Con i nuovi autocarri sarà possibile sostituire l'attuale parco di veicoli con mezzi di trasporto moderni, efficienti ed ecologici.

Descrizione delle varianti proposte e motivazione I trattori a sella e i semirimorchi di cui è previsto l'acquisto saranno destinati alle truppe del genio. Ciò permetterà di sostituire con una soluzione compatibile e moderna l'attuale parco di veicoli composto da sistemi obsoleti. Anche gli ulteriori autocarri di cui è proposto l'acquisto andranno a sostituire modelli obsoleti e integreranno il parco esistente. In considerazione dell'aumento della prontezza previsto dall'USEs è necessario adeguare l'entità di determinati parchi veicoli.

Gli autocarri e i semirimorchi sono in linea di principio veicoli standard civili provenienti dalla gamma di prodotti del fornitore che vengono configurati secondo le esigenze militari.

I rimorchi monoasse, di cui una prima serie è già stata approvata con il programma d'armamento 2013, andranno a sostituire i rimorchi 87 in servizio da quasi 30 anni.

I nuovi veicoli saranno integrati nel parco attuale. Essi coprono interamente l'odierno fabbisogno in materia di trasporti e sono equipaggiati in modo tale da soddisfare anche le esigenze future. I nuovi veicoli, che fanno parte di sistemi globali (ad es. trattori a sella e semirimorchi per ponti galleggianti), assumono interamente i compiti degli attuali veicoli. I trattori a sella sono inoltre concepiti in modo tale da poter trainare anche altri semirimorchi. Presso le truppe del genio e di salvataggio saranno impiegati esattamente come i veicoli che sostituiranno.

Il contratto quadro per l'acquisto degli autocarri a trazione integrale sulla base
della famiglia di veicoli Iveco termina a fine 2016. Un acquisto successivo in tale segmento di carico utile necessita quindi di un nuovo bando di concorso, conformemente alle normative in materia di acquisti pubblici.

Nel quadro di una valutazione preliminare sono stati contattati direttamente tutti i produttori di veicoli europei che offrono modelli omologati in Svizzera. Sulla base delle dichiarazioni d'interesse ricevute è stata svolta una valutazione preliminare con cinque fornitori e infine è stata trasmesso loro un invito a presentare un'offerta.

La scelta dei fornitori si basa su un'analisi del valore utile e un'analisi costi-utilità durante l'intero ciclo di vita: l'utilità complessiva viene contrapposta ai costi del ciclo di vita. I diversi fornitori saranno definiti entro metà 2016.

La fornitura degli autocarri e dei rimorchi è prevista per il periodo 2018­2022.

1322

FF 2016

Altre varianti esaminate L'esercito non dispone di mezzi di trasporto per carichi indivisibili con un peso superiore alle 35 tonnellate. È stata esaminata la possibilità di rinunciare in linea di principio all'acquisto di determinati veicoli speciali e di esternalizzare tali trasporti ­ come è già la prassi in altri ambiti ­ a imprese di trasporto civili. Questa variante non è realizzabile per diversi motivi. Mentre altri trasporti pesanti (ad es. carri armati) sono relativamente rari, e quindi non sarebbe sensato equipaggiare l'esercito con veicoli speciali atti a questo tipo di trasporto e istruire i relativi specialisti, una soluzione del genere non è idonea per le truppe del genio e di salvataggio. Per l'adempimento dei propri compiti tali truppe necessitano di mezzi propri disponibili in permanenza poiché vengono impiegati anche nel caso di eventi imprevedibili e improvvisi. Inoltre, la guida di questi veicoli, ad esempio per il trasporto di un ponte galleggiante, può essere affidata unicamente a personale appositamente istruito. La soluzione proposta si basa sulle soluzioni di trasporto utilizzate sinora e garantisce l'autonomia necessaria per l'adempimento dei compiti.

Anche la diminuzione del numero di autocarri necessari per l'istruzione non rappresenta un'opzione percorribile. Poiché il numero di autocarri per la scuola guida è già oggi troppo esiguo per soddisfare il fabbisogno in materia d'istruzione, viene anzi sollecitato l'acquisto di ulteriori veicoli del genere.

Valutazione dei rischi I nuovi autocarri e rimorchi si basano su standard civili. Si rinuncia a soluzioni militari particolari o a sviluppi speciali. Il questo modo è possibile ridurre i rischi.

Tuttavia, non è ancora stato possibile esaminare i prototipi sulla base dei criteri di prestazione della truppa. Le prove presso la truppa saranno svolte con i veicoli della preserie. Il via libera alla produzione della serie sarà dato unicamente dopo una verifica positiva presso la truppa. Per la copertura dei rischi è calcolato un supplemento di rischio del 3 per cento.

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno è ripartito come segue: in mio. fr.

­ Materiale principale composto da: ­ 70 trattori a sella 6×6 per ponte galleggiante e trasporto di macchine da cantiere ­ 24 trattori a sella 6×6 per il trasporto di materiale ­ 81 semirimorchi a due assi per ponte galleggiante ­ 38 semirimorchi a due assi per il trasporto di materiale ­ 20 semirimorchi a 3 assi con pianale ribassato ­ 15 combinazioni per scuola guida ­ 5 autocarri per la scuola guida ­ 25 combinazioni per autocisterne ­ 200 autocarri 6×6 a mobilità fuoristrada limitata ­ 200 autocarri 6×6 fuoristrada ­ 80 autocarri 6×6 a cassone ribaltabile

280,9

1323

FF 2016

in mio. fr.

­ 20 autocarri 4×4 a cassone ribaltabile con gru ­ 2000 rimorchi monoasse ­ 100 contenitori scarrabili ­ 5 soprastrutture intercambiabili con gru ­ Logistica

20,2

­ Rincaro fino alla fornitura

3,4

­ Supplemento di rischio

9,5

Credito d'impegno

314,0

Spese di manutenzione Annualmente si prevedono 9 milioni di franchi all'anno per le spese di manutenzione. Rispetto ai vecchi autocarri, le spese annue di manutenzione aumenteranno di 1,2 milione di franchi a causa delle soprastrutture più complesse (ad es. gru) e dei dispositivi d'evacuazione dei gas di scarico richiesti dalla legge, anche se i veicoli sono in linea di principio concepiti per manutenzione più semplice.

La durata di utilizzazione degli autocarri sarà di 15 anni, mentre quella dei rimorchi sarà di 25 anni.

Ripercussioni sulle infrastrutture Poiché i nuovi veicoli vengono acquistati per sostituire una parte dell'attuale parco, non sono necessarie ulteriori infrastrutture. I veicoli sono tuttavia di dimensioni maggiori e più pesanti rispetto ai loro predecessori e ciò richiede determinati adeguamenti edili. Quest'ultimi saranno eseguiti progressivamente in funzione dei risanamenti necessari.

3.8

Credito quadro (100 mio. fr.)

Situazione iniziale e necessità d'intervento Con l'USEs si intende migliorare la prontezza dell'esercito. In particolare, l'esercito deve essere in grado di chiamare in servizio, equipaggiare e impiegare rapidamente grandi contingenti di truppe in caso di eventi non prevedibili e improvvisi, come ad esempio catastrofi naturali o minacce terroristiche persistenti. A tal fine sarà reintrodotto un sistema di mobilitazione per l'intero esercito. Affinché un numero così massiccio di formazioni possa essere mobilitato nel tempo richiesto, l'esercito deve essere equipaggiato in modo completo ed è necessaria una riserva per il mantenimento della prontezza del materiale a livello logistico. In caso di evento non sarebbe possibile ritirare il materiale utilizzato per l'istruzione nelle scuole e nei corsi e consegnarlo alle formazioni d'impiego che entrano in servizio.

Attualmente l'esercito non è equipaggiato in modo completo. Con la diminuzione del numero delle formazioni prevista dall'USEs, il loro ridimensionamento e la nuova assegnazione del materiale a disposizione è tuttavia possibile migliorare 1324

FF 2016

nettamente il livello d'equipaggiamento. Grandi lacune che si creano temporaneamente in particolare per quanto riguarda i mezzi di trasmissione, i veicoli ruotati e i veicoli d'esplorazione, saranno colmate nel quadro dei previsti acquisti sostitutivi.

Oltre a ciò, vi sono sottodotazioni rilevanti ai fini dell'impiego anche per quanto riguarda diversi materiali di piccola entità nonché veicoli sanitari, minibus e pompe per acque sporche. Nel caso di una chiamata in servizio, tali sottodotazioni non permetterebbero all'esercito di svolgere i propri compiti. Inoltre, la mancanza di materiale nei corsi di ripetizione potrebbe compromettere l'istruzione e ciò si ripercuoterebbe negativamente sulla motivazione dei militari.

Descrizione della variante proposta e motivazione Il credito quadro comprende i progetti non specificati singolarmente e sarà utilizzato per acquisti successivi.

L'esercito ha verificato attentamente dove le sottodotazioni di materiale comporterebbero delle limitazioni nel caso di un impiego e l'equipaggiamento che deve essere acquistato affinché siano soddisfatte le esigenze in materia di prontezza. È stato inoltre verificato se il materiale non disponibile attualmente in quantità sufficiente sia effettivamente ancora reperibile sul mercato e se soddisfa i requisiti anche a lungo termine poiché non sarebbe sensato acquistare materiale che in poco tempo risulterebbe obsoleto. È più opportuno colmare eventuali lacune a livello di equipaggiamento nel quadro di futuri acquisti sostitutivi.

Viene sollecitato l'acquisto successivo di diversi materiali negli ambiti «efficacia nell'impiego», «mobilità» nonché «appoggio e capacità di resistenza»: ­

Per quanto riguarda l'ambito «efficacia nell'impiego», si tratta dell'acquisto successivo di mitragliatrici leggere, cannocchiali di puntamento, fucili multiuso e accessori per diverse armi già introdotte nonché di diverso materiale del genio (ad es. pompe per acque sporche). Inoltre saranno colmate le lacune nell'equipaggiamento personale dei militari, in particolare della polizia militare.

­

Nell'ambito della «mobilità» gli acquisti successivi riguardano in particolare minibus, veicoli sanitari leggeri per il trasporto di pazienti e veicoli per il materiale sanitario.

­

Nell'ambito «appoggio e capacità di resistenza», gli acquisti successivi riguardano in particolare diversi materiali di piccola entità per le truppe di difesa NBC (ad es. valigetta di trasporto per apparecchi di rilevamento C, equipaggiamenti di rilevamento), materiale sanitario (ad es. zaini per medici d'urgenza) e altro materiale logistico (ad es. carrelli elevatori).

In linea di principio l'acquisto successivo deve avvenire presso il fornitore dei sistemi già introdotti.

Poiché la maggior parte del materiale è già in uso presso la truppa non è necessaria un'istruzione particolare. Il materiale complementare non comporta adeguamenti logistici o rinnovi.

1325

FF 2016

Altre varianti esaminate Gli acquisti richiesti non possono ancora essere specificati singolarmente. Di regola questo tipo di acquisti viene deciso nell'ambito di crediti quadro (crediti d'impegno con facoltà di specificazione delegata). Finora con il programma d'armamento non sono stati sollecitati crediti quadro. Ciò cambierà con il messaggio sull'esercito 2017. In futuro il messaggio sull'esercito comprenderà, oltre al programma d'armamento e al programma degli immobili, anche i crediti d'impegno concernenti E&FR, MI&GM e PCPA. Tali crediti per la copertura del fabbisogno di materiale dell'esercito saranno sollecitati per la prima volta sotto forma di credito quadro.

Tuttavia, poiché i presenti acquisti successivi sono urgenti per l'USEs e il messaggio sull'esercito 2017 sarà adottato verosimilmente solo nell'autunno del 2017, tali acquisti sono richiesti sotto forma di credito quadro già con il programma d'armamento 2016.

Valutazione dei rischi Il rischio è considerato globalmente esiguo.

Credito quadro e ripercussioni finanziarie Il credito quadro è previsto per i seguenti acquisti successivi: in mio. fr.

­ Efficacia nell'impiego

30,0

­ Mobilità

32,0

­ Appoggio e capacità di resistenza

38,0

Credito quadro

100,0

Spese di manutenzione Le spese di manutenzione dei sistemi in questione rimangono invariate.

Ripercussioni sulle infrastrutture Non sono necessari adeguamenti alle infrastrutture.

4

Programma degli immobili del DDPS 2016

4.1

Compendio

Con il programma degli immobili del DDPS 2016, il nostro Collegio propone un credito complessivo di 572 milioni di franchi. Il credito complessivo comprende i seguenti cinque crediti d'impegno specificati singolarmente nonché un credito quadro.

1326

FF 2016

Crediti d'impegno, in mio. fr.

Crediti d'impegno specificati singolarmente

322

­ Frauenfeld, nuova costruzione per il centro di calcolo «Campus»

150

­ Frauenfeld, risanamento totale e nuove costruzioni sulla piazza d'armi, 1a tappa

121

­ Steffisburg, centro logistico dell'esercito, nuova costruzione per la base per container

21

­ Jassbach, ampliamento della piazza d'armi

17

­ Ticino, dislocazione dell'impianto di trasmissione

13

Credito quadro

250

Credito complessivo per il programma degli immobili del DDPS 2016

572

4.2

Frauenfeld, nuova costruzione per il centro di calcolo «Campus» (150 mio. fr.)

Situazione iniziale e interventi necessari L'Amministrazione federale necessita in ogni situazione di una tecnologia d'informazione e della comunicazione (TIC) efficace ed efficiente. Ne dipendono direttamente la prontezza all'impiego dell'esercito e la fornitura di prestazioni dei dipartimenti. Le applicazioni specialistiche operano con dati sensibili e rilevanti per la sicurezza. La strategia TIC della Confederazione per gli anni 2012­2015 prevede pertanto l'approntamento e l'esercizio di un'infrastruttura TIC della Confederazione per i dati critici per lo svolgimento dei compiti. La disponibilità e la sicurezza dei dati devono essere garantite in ogni situazione. I centri di calcolo costituiscono il nucleo centrale dell'infrastruttura TIC.

L'infrastruttura esistente non adempie più i requisiti in materia di disponibilità e protezione. La strategia TIC della Confederazione per gli anni 2012­2015 prevede tra l'altro una rete di centri di calcolo con pianificazione comune della capacità a livello federale e il coordinamento dei progetti di potenziamento. Nel concetto allestito sulla base della summenzionata strategia TIC è auspicata la centralizzazione in una rete di quattro centri di calcolo («Fundament», «Kastro II», «Campus» e «Primus») di diversi centri di calcolo geograficamente sparsi e che hanno ormai raggiunto il loro limite di capacità. La sostituzione e il rinnovo sono previsti a tappe.

Inizialmente sono progettati o già in costruzione tre nuovi centri di calcolo. Due centri di calcolo sono previsti per l'esercizio delle applicazioni critiche per l'operatività del DDPS. Devono adempiere particolari requisiti come la protezione militare completa in tutte le situazioni e l'esercizio ridondante in luoghi geografici separati. Con il messaggio sugli immobili del DDPS per l'anno 2013, è stata autorizzata la costruzione del primo centro di calcolo con protezione completa del DDPS («Fundament»). Il secondo centro di calcolo con protezione completa («Kastro II») 1327

FF 2016

per un importo di circa 95 milioni di franchi è previsto con il programma degli immobili del DDPS per l'anno 2019 (stato della pianificazione agosto 2015). Il terzo centro di calcolo «Campus» è destinato a utilizzazioni civili e militari. Un ulteriore centro di calcolo «Primus» è progettato dai dipartimenti civili una volta raggiunto il termine di utilizzo dei centri di calcolo esistenti. I nuovi centri di calcolo sono concepiti in modo tale da consentire, in caso di richiesta di maggiori prestazioni, un potenziamento modulare con il minore onere e anticipo possibili.

Descrizione della variante proposta e giustificazione L'edificazione del centro di calcolo «Campus» è prevista sulla piazza d'armi della Confederazione di Frauenfeld nelle immediate vicinanze della caserma di Auenfeld.

L'esecuzione dell'opera è coordinata con il progetto di risanamento totale della piazza d'armi di Frauenfeld.

Il concetto degli edifici prevede uno stabile d'esercizio al quale il centro di calcolo è annesso in forma modulare. Per possibili ampliamenti vengono tenute a disposizione riserve di terreno edificabile. I singoli moduli sono a struttura autarchica, talché è possibile garantire un'elevata sicurezza e disponibilità. Le rimesse in efficienza e l'ampliamento possono essere effettuati con l'impianto in esercizio.

Nell'edificio d'esercizio sono ubicati l'area d'entrata, le sale centrali di controllo e sorveglianza, il centro di prova e d'integrazione e i magazzini.

Con il credito d'impegno proposto vengono finanziati l'edificio d'esercizio e un primo modulo del centro di calcolo. La realizzazione dei successivi moduli d'ampliamento verrà sollecitata, in caso di un corrispondente fabbisogno di prestazione, presumibilmente dal 2025.

Economicità L'economicità di un centro di calcolo dipende dalla sua grandezza, dall'efficienza energetica, dai costi di costruzione e dal tasso di utilizzo. Come indicatore per i centri di calcolo ci si avvale dei costi annui per kW di prestazione IT, che per il progetto «Campus» sono usuali nel settore. I costi del centro di calcolo «Campus» sono di un terzo inferiori rispetto agli esistenti centri di calcolo del DDPS risalenti agli anni Novanta. In virtù dell'ubicazione scelta risultano sinergie con il gestore già presente sul posto. Dopo la realizzazione dei centri di calcolo
progettati, circa la metà degli attuali centri di calcolo non sarà più necessaria e verrà messa fuori esercizio.

Ambiente Per i due progetti «Campus» e risanamento totale della caserma di Auenfeld verrà svolto un esame dell'impatto sull'ambiente. Fin dalla scelta dell'ubicazione è stato considerato lo sfruttamento del calore residuo sul posto. Esiste la possibilità di utilizzare il calore residuo sia per il riscaldamento della caserma di Auenfeld sia per la cessione alla rete di teleriscaldamento di Frauenfeld attualmente in fase di costruzione.

1328

FF 2016

Energia Un centro di calcolo efficiente sotto il profilo energetico è caratterizzato da un basso valore di efficienza energetica «power usage effectiveness». Con un valore di 1,3, il centro di calcolo «Campus» risulterà più efficiente della media europea (valore 1,95) e dei centri di calcolo della Confederazione di cui è prevista la sostituzione (valori tra 1,6 e 3,0). A prestazioni uguali, il fabbisogno di elettricità e i relativi costi potranno essere ridotti a metà rispetto allo stato attuale.

Sicurezza Il centro di calcolo «Campus» sarà dotato dei dispositivi di sicurezza di un centro di calcolo civile e offrirà protezione da minacce in situazioni normali e particolari. Il centro di calcolo è integrato nella Rete di condotta Svizzera.

Le esigenze di sicurezza dei diversi utenti sono soddisfatte mediante una rigorosa compartimentazione spaziale con allacciamento indipendente. In tal modo è altresì garantita la massima flessibilità per quanto concerne le esigenze e gli ampliamenti futuri.

Termpistica La realizzazione è prevista negli anni 2017­2019. La messa in esercizio per il collaudo del nuovo centro di calcolo è stabilita per il 1° luglio 2019.

Altre varianti esaminate In alternativa alla variante proposta sono stati esaminati il risanamento dei centri di calcolo esistenti, la locazione di superfici di centri di calcolo o la rinuncia al progetto. La variante proposta è stata preferita in quanto rispetto alle alternative è più economica, flessibile, disponibile in tempi più rapidi e più sicura nell'esercizio.

Il potenziamento dei centri di calcolo esistenti non è opportuno per motivi tecnici ed economici. La prosecuzione dell'esercizio a lungo termine dei centri di calcolo esistenti richiederebbe uscite per investimenti superiori a 150 milioni di franchi. La grandezza minima per un esercizio economico non può essere raggiunta con i centri di calcolo decentrati. D'altronde, questa variante sarebbe meno efficiente dal punto di vista energetico e consentirebbe minori sinergie.

Inoltre, la locazione di superfici di centri di calcolo era già stata esaminata in sede d'allestimento della strategia TIC della Confederazione. La variante è però stata scartata in quanto non si è ritenuta garantita la sicurezza e la disponibilità di informazioni di primaria importanza.

In caso di rinuncia alla
realizzazione del centro di calcolo «Campus» l'attuazione della strategia TIC della Confederazione e la disponibilità delle prestazioni TIC sarebbero messe a repentaglio. Con l'adozione di soluzioni d'emergenza sarebbe possibile mantenere l'esistente infrastruttura per alcuni anni. L'economicità, la sicurezza e la disponibilità non sarebbero però più sufficientemente assicurati. In seguito al costante aumento del fabbisogno di prestazioni aumenterebbe il rischio di un possibile collasso totale del sistema.

1329

FF 2016

Valutazione del rischio Per il centro di calcolo «Campus» esiste un progetto preliminare. In fase di progetto preliminare occorre considerare rischi finanziari e una precisione dei costi del ± 15 per cento. Inoltre sono possibili differimenti in seguito a opposizioni e ricorsi. I rischi si riducono soltanto con l'avanzamento del processo di progettazione e costruzione. Nella procedura di approvazione dei piani non si prevedono particolari rischi.

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno si compone come segue: in mio. fr.

­ Spese d'investimento secondo Codice dei costi di costruzione 1­9 ­ di cui onorari 7 mio. fr.

­ Imprecisione dei costi Credito d'impegno

130,0 20,0 150,0

Delimitazione Per i lavori di progettazione fino al progetto preliminare compreso sono stati spesi 6,2 milioni di franchi. Queste spese sono state approvate con i crediti quadro di precedenti messaggi sugli immobili del DDPS.

Finanziamento del credito d'impegno Le spese d'investimento per la nuova costruzione del centro di calcolo «Campus» vengono ripartite tra il DFF e il DDPS. In base al fabbisogno di capacità degli utenti civili e militari, la quota di finanziamento del DFF è del 55 per cento, quella del DDPS del 45 per cento. Per l'equipaggiamento del centro di calcolo «Campus» con server e mezzi TIC è previsto per la parte DDPS un importo di 70 milioni di franchi nel programma d'armamento 2017.

Ripercussioni finanziarie Per il DDPS, l'onere d'esercizio rimane invariato: il crescente fabbisogno di prestazioni TIC potrà essere compensato con una maggiore efficienza energetica e d'esercizio. I centri di calcolo degli altri dipartimenti, per contro, presentano già allo stato attuale una buona efficienza energetica: il corrispondente crescente fabbisogno di prestazioni TIC non potrà pertanto essere completamente compensato con una maggiore efficienza energetica. Il fabbisogno supplementare comporterà un incremento delle spese d'esercizio rispetto allo stato attuale. Occorre tuttavia precisare che un ampliamento dei centri di calcolo attuali o la locazione di superfici di centri di calcolo esterni all'Amministrazione federale comporterebbero un aumento delle spese d'esercizio ancora maggiore.

Costi lordi di locazione I costi lordi di locazione ammontano a 19 milioni di franchi l'anno. Di questi, in base al fabbisogno pianificato, 8,5 milioni di franchi sono a carico del DDPS e 1330

FF 2016

10,5 milioni di franchi sono a carico di altri dipartimenti. I costi di gestione, compresi nei costi lordi di locazione, sono a carico degli utenti in base al principio di causalità. Se la capacità di prestazione dei centri di calcolo è sfruttata al 100 per cento, i costi di gestione ammontano a 11,4 milioni di franchi e coprono sia le prestazioni proprie con incidenza sul finanziamento (costi salariali, spese per beni e servizi) sia le prestazioni esterne con incidenza sul finanziamento (pagamenti a terzi, per es.

spese per l'energia elettrica). La durata di ammortamento e di utilizzazione è di 30 anni.

4.3

Frauenfeld, risanamento totale e nuove costruzioni sulla piazza d'armi, 1a tappa (121 mio. fr.)

Situazione iniziale ed interventi necessari La piazza d'armi di Frauenfeld è una delle principali piazze d'armi dell'esercito svizzero. Essa è utilizzata soprattutto dalla formazione d'addestramento dell'aiuto alla condotta. La sua infrastruttura di uso universale offre condizioni ideali per un'utilizzazione a lungo termine. Per queste ragioni, il Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito prevede il rafforzamento e la continuazione dell'utilizzazione a lungo termine della piazza d'armi di Frauenfeld. Per diverse sedi distaccate che hanno raggiunto il termine di utilizzazione è prevista l'integrazione nell'area della caserma di Auenfeld. A tal fine, si intende ampliare e risanare completamente l'intera area in quattro tappe. Per contro, saranno chiusi a Frauenfeld la caserma cittadina e l'esistente arsenale, a Rümlang il centro del servizio automobilistico e la piazza d'esercitazione Haselbach nonché a Dailly l'intera piazza d'armi.

L'impianto di Auenfeld è stato progettato agli inizi degli anni 80 e costruito in due tappe (1983­1986 e 1996­2000). Ora si intende adeguare l'infrastruttura esistente alle attuali esigenze dell'esercito. Per l'ampliamento della piazza d'armi è stato indetto un concorso d'architettura. La soluzione scelta adempie nel migliore dei modi le esigenze spaziali e funzionali e i criteri economici. In particolare, il progetto si distingue per la concezione molto flessibile a livello di utilizzazione delle nuove costruzioni. L'articolazione delle piante consente un'utilizzazione ottimale da parte sia di piccoli gruppi sia di intere compagnie. Ove possibile, le superfici sono adatte a un'utilizzazione polivalente. La sussistenza avviene in un centro di sussistenza anziché tramite cucine di truppa decentrate. La concentrazione nell'area di Auenfeld consente un'utilizzazione ottimale delle sinergie. I processi d'esercizio risultano semplificati. Le brevi vie di comunicazione facilitano un'istruzione efficiente della truppa. Grazie a questa maggiore efficienza, una parte delle lacune a livello di risorse può essere compensata destinando il personale interno all'istruzione della truppa.

La concentrazione nella piazza d'armi di Frauenfeld richiede sull'arco di 15 anni uscite per investimenti dell'ammontare di 326 milioni di franchi (stato della progettazione settembre
2015). In caso di rinuncia a questa centralizzazione, nello stesso lasso di tempo circa il 70 per cento di tale somma andrebbe investito in opere di rimessa in efficienza delle attuali ubicazioni. Grazie alla centralizzazione, è possibile ottimizzare in modo durevole ed economicamente vantaggioso il portafoglio immobili nella regione di Frauenfeld. In seguito alla riduzione delle superfici utili degli 1331

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edifici del 20 per cento, l'onere d'esercizio degli immobili diminuisce per tutte le tappe di 2 milioni di franchi l'anno. I guadagni in efficienza consentono inoltre di ridurre ulteriormente le spese per il personale e per beni e servizi degli utenti di 2 milioni di franchi l'anno. Con la centralizzazione ad Auenfeld è quindi possibile ridurre i costi d'esercizio per una durata di utilizzazione di 35 anni di circa 140 milioni di franchi. I siti di cui l'esercito non necessita più e che possono essere messi sul mercato sono venduti o ceduti in diritto di superficie.

Il risanamento totale della piazza d'armi e le nuove costruzioni sono previsti in quattro tappe: ­

1a tappa nel quadro del programma degli immobili del DDPS 2016 (121 mio. fr.)

Innalzamento dell'edificio del comando, nuova costruzione sostitutiva del centro di sussistenza, nuova costruzione del centro medico regionale (CMR), un ulteriore edificio di accantonamento e tre padiglioni d'istruzione.

È così possibile sgomberare la caserma cittadina di Frauenfeld e la piazza d'esercitazione Haselbach a Rümlang.

­

2a tappa nel quadro del programma degli immobili del DDPS 2019 (55 mio fr.)

Nuove costruzioni per un'officina, un edificio di ristabilimento con officine e un padiglione per il simulatore di guida.

Dopo la realizzazione di questa tappa e di ulteriori misure a Bronschhofen è possibile rinunciare alla vecchia infrastruttura logistica nella città di Frauenfeld. Inoltre i padiglioni d'istruzione e un centro tecnologico permettono un'istruzione efficiente sulla piazza di Auenfeld.

­

3a tappa nel quadro del programma degli immobili del DDPS 2021 (75 mio. fr.)

Nuova costruzione di un padiglione d'istruzione e di rimessa nonché di un edificio di accantonamento, risanamento e trasformazione dell'edificio teoria, risanamento dell'edificio del comando, dell'edificio di guardia e dei quattro padiglioni d'istruzione esistenti.

­

4a tappa nel quadro del programma degli immobili del DDPS 2023 (75 mio. fr.)

Nuova costruzione di un altro padiglione d'istruzione e di rimessa, ampliamento dell'edificio teoria, risanamento dei quattro edifici di accantonamento esistenti e dell'edificio tecnico.

Descrizione della variante proposta e giustificazione La 1a tappa comprende l'innalzamento dell'edificio del comando, la sostituzione del centro di sussistenza, la nuova costruzione di un CMR, di un edificio di accantonamento, di tre padiglioni d'istruzione nonché superfici di riserva per le tappe future.

Inoltre vengono realizzati lavori esterni preparatori (infrastruttura di approvvigionamento e smaltimento, posteggi, aree verdi, recinzione, allacciamenti ecc.) per le quattro tappe. Ciò comprende anche la sostituzione dell'incrocio Haubitzenstrasse­ 1332

FF 2016

Thurstrasse con una rotatoria per affrontare adeguatamente la futura situazione del traffico. A conclusione della 1a tappa è possibile rinunciare alla caserma cittadina di Frauenfeld, alla piazza d'esercitazione di Haselbach a Rümlang e alla piazza d'armi di Dailly.

In concreto sono previsti i seguenti progetti parziali: ­

Innalzamento dell'edificio del comando L'edificio del comando esistente risalente al 2000 viene sopraelevato di due piani per creare spazio per nuovi uffici.

­

Nuova costruzione sostitutiva del centro di sussistenza Il centro di sussistenza è sostituito allo stesso posto con un nuovo centro di sussistenza realizzato sul modello della piazza d'armi di Thun. Durante la fase di costruzione la sussistenza è assicurata mediante una struttura provvisoria. Il nuovo centro è dimensionato per una capacità per 1700 persone con sussistenza a turni. Sopra l'ala cucine saranno realizzati locali multifunzionali utilizzabili come uffici, sale riunioni o aule d'istruzione.

­

Nuova costruzione per il centro medico regionale Il CMR è parte del concetto del servizio sanitario dell'esercito. Esso copre il servizio sanitario stazionario dei militari nella Svizzera orientale (Cantoni: SH, TG, SG, AR, AI, GL, GR e in parte ZH) e ospita locali diagnostici e di cure, uffici per il personale curante e i necessari locali accessori. Il CMR comprende 100 letti. Per migliorare il tasso di occupazione, 40 letti sono utilizzati nell'esercizio della truppa come accantonamento dei quadri e sono a disposizione del servizio sanitario in casi d'emergenza. Il nuovo concetto del servizio sanitario con i CMR consente di utilizzare le infermerie delle diverse piazze d'armi solo ancora come ambulatori. In tal modo, si riducono le esigenze sulle altre piazze d'armi ed è sufficiente il personale del servizio sanitario ridotto.

­

Nuova costruzione di un edificio di accantonamento Il nuovo stabile di quattro piani dell'edificio di accantonamento offre spazio ad ulteriori circa 550 militari. Al piano terra sono previsti i relativi uffici di compagnia e magazzini.

­

Nuova costruzione di tre padiglioni d'istruzione e rimessa Tre nuovi padiglioni servono all'istruzione della truppa e alla rimessa dei veicoli. L'architettura corrisponde ai padiglioni esistenti. L'uniformità mira a consentire un'utilizzazione flessibile e a ridurre i costi di costruzione.

Ambiente Il progetto «Area di Auenfeld», con la prevista concentrazione, riduce il fabbisogno di superficie di un quarto. Con la centralizzazione nell'area di Auenfeld è possibile minimizzare le trasferte militari nella città di Frauenfeld. Per l'intero progetto verrà attuato un esame dell'impatto sull'ambiente.

1333

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Energia Gli edifici esistenti della piazza d'armi di Frauenfeld sono o saranno allacciati alla rete di teleriscaldamento dell'impianto di depurazione delle acque di Frauenfeld. In futuro verrà utilizzato anche il calore residuo del previsto centro di calcolo «Campus».

I tetti delle nuove costruzioni sono predisposti per l'installazione di impianti fotovoltaici, già considerati nei costi di costruzione. Nel quadro del controllo dell'economicità viene esaminata la collaborazione con un partner civile.

Sicurezza Esiste un concetto integrale dei rischi e della protezione. Le misure edili e tecniche sono attuate con il presente progetto. È possibile separare il traffico civile dal traffico militare. Il centro di sussistenza e il centro medico regionale sono disposti ai limiti dell'area per consentire forniture dirette dall'esterno.

Tempistica La realizzazione è prevista negli anni 2017­2020.

Altre varianti esaminate Come variante alla prevista strategia di centralizzazione è stata esaminata la possibilità di mantenere le ubicazioni esistenti risanando la sostanza immobiliare esistente.

Con questa variante si rinuncerebbe alle nuove costruzioni sostitutive di Auenfeld.

In vista della pianificata centralizzazione, la manutenzione delle ubicazioni destinate alla dismissione è già stata fortemente ridotta circa 10 anni or sono. Il fabbisogno di rimessa in efficienza accumulato è quindi fortemente accresciuto e ammonta ormai al 70 per cento dei costi complessivi previsti. Con la proposta concentrazione ad Auenfeld è possibile rinunciare alla rimessa in efficienza di ubicazioni decentrate per un importo di oltre 100 milioni di franchi. Il patrimonio di superfici non verrebbe sostanzialmente diminuito e i costi d'esercizio non verrebbero ridotti.

Sull'arco di una durata di utilizzazione di 35 anni, questa variante costerebbe 70 milioni di franchi svizzeri in più e non potrebbe coprire tutte le esigenze. Non sarebbe sostenibile né sarebbe garantita l'utilizzazione a lungo termine. Le ubicazioni di cui è prevista la dismissione non potrebbero essere alienate e destinate ad altra utilizzazione.

Valutazione del rischio Per l'ampliamento della piazza d'armi di Frauenfeld esiste un progetto preliminare.

In fase di progetto preliminare occorre mettere in conto rischi finanziari e considerare una precisione
dei costi del ± 15 per cento. Inoltre sono possibili differimenti in seguito a opposizioni e ricorsi. I rischi si riducono soltanto con l'avanzamento del processo di progettazione e costruzione. Nella procedura di approvazione dei piani non si prevedono rischi.

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Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno si compone come segue: in mio. fr.

­ Spese d'investimento secondo Codice dei costi di costruzione 1­9 ­ di cui onorari 7,2 mio. fr.

105,0

­ Imprecisione dei costi Credito d'impegno

16,0 121,0

Delimitazione Per i lavori di progettazione fino al progetto preliminare compreso sono stati spesi 4,0 milioni di franchi. Queste spese sono state approvate con i crediti quadro di precedenti messaggi sugli immobili del DDPS.

Ripercussioni finanziarie Con la 1a tappa del risanamento totale e della centralizzazione nell'area della caserma di Auenfeld possono essere risparmiati costi d'esercizio di 2,5 milioni di franchi l'anno.

Costi lordi di locazione I costi lordi di locazione della 1a tappa ammontano a circa 9,3 milioni di franchi. In seguito alla rinuncia alla caserma cittadina di Frauenfeld e alla piazza di esercitazione di Haselbach vengono meno costi lordi di locazione di circa 8 milioni di franchi l'anno. La durata di ammortamento e di utilizzazione è di 35 anni.

4.4

Steffisburg, centro logistico dell'esercito, nuova costruzione per la base per container (21 mio. fr.)

Situazione iniziale ed interventi necessari L'aumento della prontezza perseguito con l'USEs richiede anche adeguamenti dell'infrastruttura logistica, ivi comprese misure di trasbordo e magazzinaggio dei container. Allo stato finale l'esercito disporrà di oltre 1100 container. Si tratta in particolare di container cucina, di rifornimento, per operazioni, per la condotta ecc.

Attualmente i container sono depositati in diverse ubicazioni. In futuro, il deposito dei container con contenuti sensibili sarà concentrato in quattro basi per container (Thun, Rothenburg, Grolley, Bronschhofen). Per quanto concerne la tecnica dei trasporti, queste basi per container sono allacciate alla strada e alla ferrovia. Devono permettere l'immagazzinamento, la manutenzione e la messa a disposizione dei container al riparo dal gelo e dagli agenti atmosferici.

1335

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Descrizione della variante proposta e giustificazione È sollecitata una prima base per container per 200 container a Steffisburg (Centro logistico dell'esercito Thun). I container vengono depositati in posti singoli in modo da consentire le operazioni di entrata e uscita senza onerosi spostamenti. Questa tecnica di magazzinaggio permette il trasbordo diretto con carrelli elevatori sui mezzi di trasporto (ferrovia o autocarro). Con la tecnica monoposto, i container sono immagazzinati singolarmente in pile da 6 e trasportati con un sistema elevatore di magazzino che assicura la massima efficienza e sicurezza sul lavoro. Ad ultimazione delle quattro basi le attuali superfici di stazionamento saranno ridotte dagli attuali 70 000 a 30 000 metri quadrati. La semplicità dell'accesso ai singoli contenitori consente di incrementare l'efficienza e la flessibilità e di ridurre i costi di magazzinaggio.

Le superfici di stoccaggio dei container sono ubicate all'interno di un nuovo capannone per container a prova di gelo. Non è prevista la realizzazione di aree di stoccaggio esterne. In un'area riscaldata sono ubicati i posti di lavoro permanenti con uffici d'officina, officine per la manutenzione dei container, un impianto di servizi igienici nonché un locale di sicurezza. Il piazzale davanti al capannone fungerà da area di manovra per il carico e lo scarico diretti dei mezzi di trasporto. L'esistente raccordo ferroviario si trova nelle immediate vicinanze.

Mediante un deposito al riparo dagli agenti atmosferici, la durata di vita dei container e dei loro contenuti può essere prolungata di circa un terzo. Il magazzinaggio protetto consentirebbe all'esercito di evitare, secondo le stime, acquisti sostitutivi di armamenti per 250 milioni di franchi distribuiti sull'arco di circa 25 anni.

Circa 130 parcheggi esistenti dovranno lasciare il posto alla prevista nuova costruzione. In sostituzione verrà realizzata una nuova area di, facente anch'essa parte del progetto.

Energia L'approvvigionamento di calore avviene mediante il calore residuo dell'impianto di incenerimento dei rifiuti di Thun. L'area «Schwäbis» sarà allacciata con un progetto separato alla rete di teleriscaldamento e riscaldata con energia rinnovabile. Il tetto e la facciata della base per container sono predisposti per l'installazione di impianti
fotovoltaici. L'installazione di un impianto fotovoltaico è già considerata nei costi di costruzione. Nel quadro della pianificazione dell'esecuzione viene inoltre esaminata la collaborazione con un partner civile.

Sicurezza La capacità di magazzinaggio di tutte le basi per container previste comprende materiale con un valore di riacquisto di diverse centinaia di milioni di franchi. Le misure tecniche e costruttive per la tutela della sicurezza sono attuate con il presente progetto.

Tempistica La realizzazione è prevista negli anni 2017­2018.

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Altre varianti esaminate È stata esaminata anche la possibilità di centralizzare completamente la gestione dei container presso un'unica ubicazione per tutta la Svizzera. Questa variante è stata tuttavia scartata per motivi militari e d'esercizio. Con quattro ubicazioni è possibile assicurare la ridondanza qualora una base risultasse inagibile e accorciare le vie di trasporto. Inoltre è possibile sfruttare sinergie nel quadro della manutenzione dei sistemi contenuti nei container. La concentrazione della gestione container presso quattro ubicazioni consentirà di ridurre in futuro i costi esterni di affitto e i costi di trasporto e del personale dagli attuali circa 4,6 milioni di franchi a circa 3 milioni di franchi l'anno. Il risparmio supplementare in caso di centralizzazione in un unico sito sarebbe minimo.

Inoltre, in alternativa alla variante di stoccaggio in siti separati è stata esaminata la possibilità dello stoccaggio a blocchi in un deposito convenzionale e all'aperto.

Quest'ultima soluzione è stata scartata perché molti container non sono impilabili o non dispongono di attacchi per impianti gru. La gestione dei container nello stoccaggio a blocchi comporterebbe maggiori costi d'esercizio e un maggiore rischio d'infortunio.

Valutazione del rischio Per la base per container esiste un progetto preliminare. In fase di progetto preliminare occorre mettere in conto rischi finanziari e considerare una precisione dei costi del ± 15 per cento. Inoltre sono possibili differimenti in seguito a opposizioni e ricorsi. I rischi si riducono soltanto con l'avanzamento del processo di progettazione e costruzione. Nella procedura di approvazione dei piani non si prevedono particolari rischi.

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno si compone come segue: in mio. fr.

­ Spese d'investimento secondo Codice dei costi di costruzione 1­9 ­ di cui onorari 1,4 mio. fr.

­ Imprecisione dei costi Credito d'impegno

17,9 3,1 21,0

Delimitazione Per i lavori di progettazione fino al progetto preliminare compreso sono stati spesi 0,7 milioni di franchi. Queste spese sono state approvate con i crediti quadro di precedenti messaggi sugli immobili del DDPS.

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Ripercussioni finanziarie Con la base per container di Steffisburg è possibile ridurre i costi d'esercizio di circa 0,7 milioni di franchi l'anno.

Costi lordi di locazione I costi lordi di locazione della nuova costruzione ammontano a circa 1,4 milioni di franchi l'anno. La durata di ammortamento e di utilizzazione è di 25 anni.

4.5

Jassbach, ampliamento della piazza d'armi (17 mio. fr.)

Situazione iniziale ed interventi necessari Sulla piazza d'armi di Jassbach vengono addestrate le reclute attive nella guerra elettronica. Nel Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito è prevista l'utilizzazione a lungo termine del sito. Con l'USEs e l'introduzione del modello con due inizi di scuola reclute (SR) all'anno aumenterà il numero di reclute e quadri da istruire a Jassbach. Inoltre, con la reintroduzione del modello con due inizi, gli effettivi della SR estiva aumenteranno. A Jassbach si calcola una presenza massima di 400 militari. L'attuale capacità della caserma di Jassbach è però di soli 200 letti. Il maggiore fabbisogno non può essere coperto mediante il ricorso ad alloggi comunali. Per questo motivo, mediante una nuova costruzione, si intende ampliare la capacità ricettiva della caserma di 200 letti.

Descrizione della variante proposta e giustificazione L'ampliamento dell'infrastruttura della caserma comprende una nuova costruzione con un settore d'accantonamento per 200 militari, un posto di comando e magazzini.

Inoltre, ospiterà l'infrastruttura della cucina e per il vitto per l'intero effettivo della caserma di 400 militari. La nuova costruzione serve alla copertura del fabbisogno temporaneo di punta ed è quindi eseguita nello standard dei campi militari (standard letti a castello). Per motivi economici l'ampliamento è realizzato in costruzione modulare che consente adattamenti semplici in caso di modificate condizioni d'utilizzo. L'ampliamento deve avvenire durante l'esercizio.

Energia La nuova costruzione sarà allacciata all'attuale rete di teleriscaldamento con impianto di combustione a cippato.

Tempistica La realizzazione è prevista negli anni 2017­2018.

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Altre varianti esaminate È stata esaminata la possibilità di utilizzare gli alloggi comunali che però risultano insufficienti per coprire il fabbisogno supplementare. Altri accantonamenti militari sono troppo distanti per adempiere le esigenze d'esercizio.

Valutazione del rischio Per l'ampliamento della piazza d'armi di Jassbach esiste un progetto preliminare. In fase di progetto preliminare occorre mettere in conto rischi finanziari e considerare una precisione dei costi del ± 15 per cento. Inoltre sono possibili differimenti in seguito a opposizioni e ricorsi. I rischi si riducono soltanto con l'avanzamento del processo di progettazione e costruzione. Nella procedura di approvazione dei piani non si prevedono rischi.

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno si compone come segue: in mio. fr.

­ Spese d'investimento secondo Codice dei costi di costruzione 1­9 ­ di cui onorari 1,2 mio. fr.

14,8

­ Imprecisione dei costi

2,2

Credito d'impegno

17,0

Delimitazione Per i lavori di progettazione fino al progetto preliminare compreso sono stati spesi 0,4 milioni di franchi. Queste spese sono state approvate con i crediti quadro di precedenti messaggi sugli immobili del DDPS.

Ripercussioni finanziarie Con l'ampliamento della caserma i costi d'esercizio aumentano di 0,4 milioni di franchi l'anno.

Costi lordi di locazione I costi lordi di locazione ammontano dopo l'ampliamento a 1,2 milioni di franchi. La durata di ammortamento e di utilizzazione è di 35 anni.

4.6

Ticino, dislocazione dell'impianto di trasmissione (13 mio. fr.)

Situazione iniziale ed interventi necessari In situazioni di crisi è necessario poter allarmare e informare la popolazione. Il principale mezzo a tal fine è il sistema Rete radio IBBK (Informazione via radio della Confederazione all'attenzione della popolazione in caso di crisi). La rete IBBK 1339

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permette alle autorità di informare la popolazione anche quando l'infrastruttura civile delle emittenti radiofoniche è fuori uso. I suoi impianti di trasmissione assicurano la possibilità di raggiungere oltre l'85 per cento della popolazione anche in rifugi fino al secondo piano sottosuolo.

In virtù dell'ordinanza del 18 agosto 201010 sull'allarme, negli scorsi anni la Rete radio IBBK è stata rinnovata. L'esercizio è assicurato dall'Ufficio federale della protezione della popolazione, dall'Esercito, dalla Cancelleria federale, dalla Swisscom e dalla Società svizzera di radiotelevisione.

Per assicurare l'esercizio della Rete radio IBBK nel Sopraceneri è stata installata una stazione radio OUC provvisoria in una stazione di trasmissione a onde medie dismessa. Quest'impianto non permette di garantire la copertura richiesta. Si prevede quindi di sostituirlo con una nuova costruzione in un sito esistente della Confederazione. È inoltre previsto, per sfruttare le sinergie, di integrare nel nuovo impianto un nodo della Rete di condotta Svizzera che assicura i collegamenti alla rete delle installazioni militari nella Svizzera italiana.

Descrizione della variante proposta e giustificazione Il progetto comprende un impianto sotterraneo con locali destinati al sistema e locali tecnici, un'area soggiorno e pernottamento per il personale d'esercizio nonché un'antenna d'esercizio alta 30­45 metri e un'antenna d'emergenza invisibile. Al fine dello sfruttamento delle sinergie, il nuovo impianto è inoltre utilizzato come nodo di rete della Rete di condotta Svizzera. L'impianto provvisorio sarà smantellato e restituito a Swisscom Broadcast SA. Gli attuali costi d'affitto verranno meno.

Energia A causa del fabbisogno supplementare di energia l'esistente stazione di trasformazione è rimessa in efficienza e potenziata.

Ambiente L'impianto è realizzato nelle adiacenze di un impianto di trasmissione civile in modo da ridurre al minimo l'impatto sul paesaggio.

Sicurezza Gli impianti sono protetti tramite misure costruttive contro minacce attive e passive.

Per assicurare la necessaria disponibilità occorrono doppie installazioni per l'alimentazione elettrica. Inoltre si provvederà affinché tutti i sistemi rimangano funzionanti anche dopo effetti straordinari.

Tempistica La realizzazione è prevista negli anni 2017­2019.

10

RS 520.12

1340

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Altre varianti esaminate È stata esaminata la possibilità di integrare un nodo di rete supplementare in un'altra ubicazione. Senza questo nodo di rete sarebbe possibile ridurre le uscite per investimenti del presente progetto del 20 per cento. Per contro, il rafforzamento della protezione del nodo di rete supplementare comporterebbe investimenti per un ammontare di circa 6 milioni di franchi.

Valutazione del rischio Per la dislocazione dell'impianto di trasmissione sussiste un progetto di costruzione.

Nei progetti di costruzione occorre mettere in conto rischi finanziari e considerare una precisione dei costi del ± 10 per cento. Inoltre sono possibili differimenti in seguito a opposizioni e ricorsi. I rischi si riducono soltanto con l'avanzamento del processo di progettazione e costruzione. Nella procedura di approvazione dei piani non si prevedono particolari rischi.

Credito d'impegno e ripercussioni finanziarie Il credito d'impegno si compone come segue: in mio. fr.

­ Spese d'investimento secondo Codice dei costi di costruzione 1­9 ­ di cui onorari 1,3 mio. fr.

­ Imprecisione dei costi Credito d'impegno

11,7 1,3 13,0

Delimitazione Per i lavori di progettazione fino al progetto di costruzione compreso sono stati spesi 0,5 milioni di franchi. Queste spese sono state approvate con i crediti quadro di precedenti messaggi sugli immobili del DDPS.

Ripercussioni finanziarie Dalla messa in esercizio del nuovo impianto di trasmissione sarà possibile risparmiare il costo per l'affitto dell'impianto di trasmissione esistente e della stazione corrispondente che ammonta a 0,5 milioni di franchi l'anno. Il rimanente onere d'esercizio rimane immutato.

Costi lordi di locazione I costi lordi di locazione dell'impianto di trasmissione ammonteranno a 0,75 milioni di franchi. La durata di ammortamento e di utilizzazione è di 25 anni.

1341

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4.7

Credito quadro (250 mio. fr.)

Il credito quadro comprende i progetti non specificati singolarmente che comportano uscite per investimenti inferiori a 10 milioni di franchi. Esso è destinato agli scopi seguenti.

in mio. fr.

­ Studi e progettazioni ­ Costruzioni sostitutive e nuove costruzioni ­ Rimesse in efficienza ­ Altri scopi Credito quadro

45 60 130 15 250

Studi e progettazioni (45 mio. fr.)

Gli studi e le progettazioni servono alla pianificazione dei futuri programmi per gli immobili. Le specificazioni e i calcoli richiesti sono elaborati in fase di pianificazione. Essa comprende tutte le prestazioni di progettazione (per es. di architetti, ingegneri, progettisti specializzati), dallo studio di fattibilità fino al progetto di costruzione, preventivi dei costi inclusi. Anche i crediti d'impegno sono calcolati in questa fase.

Costruzioni sostitutive e nuove costruzioni (60 mio. fr.)

Questa parte del credito quadro è destinata alle costruzioni sostitutive e alle nuove costruzioni nonché all'acquisto di immobili e adattamenti a modificate esigenze in seguito a nuovi acquisti di materiale d'armamento. I progetti più importanti sono elencati nel seguito.

­

Payerne, approntamento di un centro di reclutamento (8,9 mio. fr.)

Il centro di reclutamento per la Svizzera romanda è ubicato a Losanna, in un edificio in affitto appartenente al Cantone di Vaud. Il fabbisogno supera l'attuale capacità. Questa situazione persiste già da tempo ed è attualmente affrontata con misure d'emergenza. È pertanto prevista la trasformazione in centro di reclutamento di due oggetti della piazza d'armi di Payerne. In tal modo sarà possibile svolgere anche in futuro un regolare reclutamento nonché risolvere problemi d'esercizio e organizzativi.

­

Centro logistico dell'esercito di Othmarsingen, risanamento dell'officina veicoli (9,7 mio. fr.)

L'officina veicoli e le sue attrezzature d'esercizio presso il centro logistico dell'esercito di Othmarsingen sono obsolete. Inoltre, l'officina è contaminata dall'amianto. Si tratta quindi di rimuovere le sostanze nocive, di risanare l'involucro dell'edificio e di attuare misure di tecnica energetica. Infine, va rinnovata l'attrezzatura d'esercizio.

1342

FF 2016

­

Aerodromo di Emmen, misure per il sistema di droni ricognitori 15 (8,9 mio. fr.)

In virtù della sua posizione topografica e geografica, l'aerodromo militare di Emmen si presta all'impiego e all'istruzione di sistemi di droni ricognitori (ADS). L'attuale sistema ADS sarà sostituito dal nuovo sistema ADS 15. A tal fine l'infrastruttura esistente va adeguata e allacciata alla Rete di condotta.

­

Grolley centro logistico, sistemazioni complementari (8 mio. fr.)

L'officina veicoli e le sue attrezzature d'esercizio presso il centro logistico dell'esercito di Grolley sono obsolete. Le prescrizioni di protezione e sicurezza non possono più essere completamente rispettate, motivo per cui vanno poste in atto diverse misure di risanamento, protezione e sicurezza. Inoltre va adattata l'attrezzatura d'esercizio.

­

Epeisses, piazza d'esercitazione, progetto Vulcain (8,2 mio. fr.)

La piazza d'esercitazione di Epeisses è stata realizzata negli anni 1980 per l'istruzione delle truppe di salvataggio. Gli impianti non corrispondono più alle prescrizioni e ai requisiti d'istruzione oggi vigenti. Con il progetto Vulcain si intende modernizzare la piazza d'esercitazione e costruire un impianto per l'istruzione alla lotta antincendio.

­

Bière, costruzione sostitutiva per i magazzini delle munizioni della truppa (4,3 mio. fr.)

Il magazzino delle munizioni dell'artiglieria non adempie più gli attuali standard di sicurezza. È quindi prevista la costruzione di un nuovo magazzino delle munizioni. La costruzione sostitutiva consentirà inoltre di mettere fuori servizio anche diversi piccoli magazzini delle munizioni.

Rimesse in efficienza (130 mio. fr.)

Le rimesse in efficienza vengono eseguite al fine di assicurare l'idoneità all'uso della sostanza, di ammodernare il portafoglio immobiliare, di attuare misure legislative (per es. misure di protezione contro il rumore) e di procedere a risanamenti della tecnica energetica (per es. installazione di impianti fotovoltaici). I progetti più importanti sono indicati qui di seguito.

­

Piazza d'armi di Chamblon, risanamento della sala polivalente (5,2 mio. fr.)

La costruzione della sala polivalente risale all'inizio degli anni Ottanta. La sostanza edificata è in cattivo stato. È prevista la sistemazione del padiglione in base alle vigenti prescrizioni e norme (energia, sicurezza sismica ecc.) e in funzione delle attuali esigenze in materia d'istruzione sportiva militare. Il risanamento totale comprende la sala con i relativi magazzini per gli attrezzi, gli spogliatoi, i locali sanitari e tecnici.

­

Brugg, risanamento totale della Dufourhaus (4,6 mio. fr.)

Il progetto prevede l'utilizzazione futura della Dufourhaus come comando della piazza d'armi e della scuola. Dal punto di vista tecnico-costruttivo, l'oggetto ha raggiunto il termine della durata di utilizzazione. Ne è quindi previsto il risanamento totale.

1343

FF 2016

­

Kloten, risanamento della cucina e della centrale termica (7 mio. fr.)

È previsto il risanamento della caserma 3. Si tratta in particolare di rinnovare la generazione di calore a cippato, di risanare la cucina e di realizzare misure di protezione antincendio e delle persone.

­

In tutta la Svizzera, provvedimenti di isolamento acustico su piazze d'armi e di tiro (5 mio. fr.)

Con la revisione dell'ordinanza contro l'inquinamento fonico, i valori limite di protezione contro il rumore delle piazze di tiro militari sono stati ridotti.

Gli impianti di tiro che superano i valori limite devono essere risanati entro il 31 dicembre 2025. Ad essere interessate dal risanamento sono circa 60 piazze d'armi e di tiro della Confederazione.

Il rumore di tiro è per quanto possibile ridotto mediante simulazioni di tiro.

All'occorrenza, l'inquinamento fonico è attenuato mediante ripari fonici. Se non fosse possibile ridurre in questo modo l'esposizione al rumore con un onere accettabile o se l'utilizzazione ne risultasse eccessivamente limitata, negli edifici esposti al rumore saranno posate finestre fonoisolanti.

Altri scopi (15 mio. fr.)

Il credito quadro è inoltre impiegato per i seguenti ulteriori scopi: ­

per sistemazioni del locatario nonché attrezzature d'esercizio e mobilia a installazione fissa negli oggetti locati (2 mio. fr.);

­

contributi d'investimento per la rimessa in efficienza dell'infrastruttura di terzi utilizzata in comune, per esempio risanamenti di strade e impianti a fune (4 mio. fr.);

­

maggiori uscite dovute al rincaro nei progetti di costruzione approvati nel quadro dei messaggi sugli immobili DDPS fino al 2013 e per progetti da realizzare mediante il credito quadro del presente programma degli immobili (4 mio. fr.);

­

danni non assicurati a edifici e impianti del DDPS (5 mio. fr.).

Valutazione del rischio Nel complesso il rischio è considerato ridotto.

Uscite per investimenti e ripercussioni finanziarie Il credito quadro è impiegato per lo più per misure di rimessa in efficienza nonché per costruzioni sostitutive e nuove costruzioni. Ciò consente di ridurre gli oneri d'esercizio e di ottimizzare i processi. Diminuisce in particolare l'onere per l'energia, per le misure di manutenzione e in parte per il personale. Tuttavia, non è possibile quantificare i risparmi.

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5

Ripercussioni

5.1

Ripercussioni per la Confederazione

5.1.1

Ripercussioni finanziarie

Il nostro Collegio propone un limite di spesa di 18,8 miliardi di franchi. Gli importi annui sono di volta in volta stabiliti nel quadro del preventivo. Le risorse iscritte nel Piano finanziario di legislatura per gli anni 2017­2019 sono sufficienti per finanziare i progetti d'armamento e immobiliari già approvati nonché il programma d'armamento 2016 e il programma degli immobili del DDPS 2016.

Va tuttavia osservato che il Piano finanziario di legislatura per gli anni 2017­2019 presenta ancora notevoli disavanzi strutturali, nonostante il programma di stabilizzazione 2017­2019 pianificato dal Consiglio federale sgravi il bilancio federale fino a 1 miliardo di franchi. Il limite di spesa proposto costituisce pertanto un importo massimo finanziabile soltanto in caso di evoluzione positiva delle finanze federali.

Eventuali ulteriori misure di risparmio necessarie nei prossimi anni per garantire il rispetto delle direttive del freno all'indebitamento potranno concernere anche il limite di spesa proposto in questa sede.

I progetti d'acquisto presentati con il programma d'armamento 2016 generano spese di manutenzione pari a 9,5 milioni di franchi all'anno. I progetti contenuti nel programma degli immobili del DDPS 2016 producono invece risparmi annui nelle spese d'esercizio pari a 3,3 milioni di franchi. Le spese supplementari restanti verranno compensate nel budget del DDPS.

Il programma d'armamento 2016 e il programma degli immobili del DDPS 2016 sono finanziabili con i crediti previsti nel limite di spesa dell'esercito 2017­2020.

Anche gli ulteriori acquisti e progetti immobiliari del DDPS pianificati fino al 2020 saranno finanziabili solo se prima del 2020 le spese dell'esercito ammonteranno ad almeno 5 miliardi di franchi. Si mira a un rapporto tra i crediti d'impegno e i crediti a preventivo di 4,5.

Da investimenti non effettuati nel settore immobiliare si prevede di ottenere un risparmio totale su più anni di circa 30 milioni di franchi.

Per le domande di credito ci si è fondati sui tassi di rincaro e i corsi di cambio del maggio 2015: Rincaro annuo

Corsi di cambio

­ CH

1,2 %

­ EUR

1,05

­ DE

1,9 %

­ USD

1,00

­ US

2,3 %

­ GBP

1,50

­ GB

2,1 %

­ NOK

13,0

­ NO

2,6 %

­ SEK

12,0

­ SE

2,6 %

­ FI

1,7 % 1345

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Se i tassi di rincaro o i corsi di cambio utilizzati per il calcolo dovessero aumentare nel corso dell'acquisto, occorrerebbe richiedere in un secondo momento crediti aggiuntivi dovuti al rincaro o alle fluttuazioni valutarie.

5.1.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Le spese supplementari in termini di personale derivanti dal programma d'armamento 2016 e dal programma degli immobili del DDPS 2016 verranno compensate internamente al DDPS, in particolare con personale a disposizione in seguito alla messa fuori servizio di sistemi obsoleti.

5.2

Ripercussioni per i Cantoni e i Comuni, per le città, gli agglomerati e le regioni di montagna

I Cantoni e i Comuni traggono vantaggio dall'esercito sotto diversi punti di vista.

L'istruzione e l'esercizio dell'esercito creano numerosi posti di lavoro negli agglomerati e nelle regioni di montagna. Gli investimenti dell'esercito creano ulteriori posti di lavoro nell'industria e nel settore immobiliare. Questo genera benessere sociale ed entrate fiscali nei Cantoni e nei Comuni.

Le città, gli agglomerati e le regioni di montagna traggono vantaggio nella stessa misura dall'esercito. Grazie alla grande decentralizzazione delle piazze d'istruzione, delle infrastrutture di impiego e logistiche l'esercito promuove lo sviluppo di tutte le regioni della Svizzera.

5.3

Ripercussioni per l'economia

Le spese per l'acquisto di materiale d'armamento e gli investimenti in immobili avranno ripercussioni sull'occupazione in Svizzera attraverso mandati diretti per imprese svizzere (partecipazioni dirette) e affari di compensazione (partecipazioni indirette). Il programma d'armamento 2016 genera partecipazioni dirette pari a 430 milioni di franchi e partecipazioni indirette per 360 milioni di franchi. Il programma degli immobili DDPS del 2016 si ripercuoterà interamente sull'occupazione in Svizzera. L'economia svizzera trarrà quindi vantaggio da acquisti e investimenti per un totale di 1362 milioni di franchi, ovvero il 70 per cento dei crediti d'impegno richiesti.

Le partecipazioni genereranno know-how e valore aggiunto per l'economia svizzera in settori industriali in parte tecnologicamente avanzati. Sul lungo periodo il conseguente esercizio e la manutenzione salvaguarderanno inoltre posti di lavoro e in alcuni casi ne creeranno di nuovi.

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Rapporto con il programma di legislatura

Il limite di spesa dell'esercito 2017­2020 sarà annunciato nel messaggio del 27 gennaio 201611 sul programma di legislatura 2015­2019.

I progetti relativi al programma d'armamento 2016 e al programma degli immobili del DDPS 2016 non sono annunciati nel messaggio sul programma di legislatura 2015­2019. In entrambi i programmi si sollecitano crediti d'impegno. Tali crediti vengono finanziati sull'arco di diversi anni. Il finanziamento è assicurato dai crediti a preventivo previsti nel limite di spesa dell'esercito 2017­2020. Per il resto, non vi saranno spese supplementari per la Confederazione.

7

Aspetti giuridici

7.1

Costituzionalità e legalità

La competenza dell'Assemblea federale per i presenti decreti di stanziamento si basa sugli articoli 60 capoverso 1 e 167 della Costituzione federale12 (Cost.).

7.2

Forma dell'atto

In base all'articolo 163 capoverso 2 Cost. e all'articolo 25 capoverso 2 della legge del 13 dicembre 200213 sull'Assemblea federale, nella fattispecie sono previsti atti nella forma di decreto federale semplice, ovvero non sottostante a referendum.

7.3

Subordinazione al freno alle spese

Conformemente all'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost., l'articolo 1 del decreto federale concernente il limite di spesa dell'esercito 2017­2020, l'articolo 2 del decreto federale concernente il programma d'armamento 2016 e l'articolo 2 del decreto federale concernente il programma degli immobili DDPS del 2016 richiedono il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera, dal momento che le disposizioni comportano spese uniche di oltre 20 milioni di franchi.

11 12 13

FF 2016 909 RS 101 RS 171.10

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