16.023 Messaggio concernente il credito quadro per la partecipazione della Svizzera all'aumento di capitale della Società interamericana d'investimento, parte del gruppo della Banca interamericana di sviluppo del 17 febbraio 2016

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, il disegno di decreto federale concernente la partecipazione della Svizzera all'aumento di capitale della Società interamericana d'investimento (IIC).

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

17 febbraio 2016

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Johann N. Schneider-Ammann Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

2015-3254

1355

Compendio Il presente progetto riguarda la partecipazione della Svizzera al secondo aumento di capitale della Società interamericana d'investimento (Inter-American Investment Corporation, IIC). L'aumento rientra nel quadro di una riforma del gruppo della Banca interamericana di sviluppo (Inter-American Development Bank, IDB), finalizzata a riunire e potenziare le attività del gruppo a favore dello sviluppo del settore privato nella regione dell'America latina e dei Caraibi. L'importo necessario per la sottoscrizione proposta è di 19,7 milioni di dollari, ovvero un credito d'impegno di 21,7 milioni di franchi da pagare in sette rate dal 2016 al 2022. Questa operazione è menzionata nel messaggio sulla cooperazione internazionale della Svizzera per gli anni 2017­2020 ma, trattandosi di un aumento di capitali e non di donazioni, è necessaria una decisione autonoma del Parlamento.

Situazione iniziale Conformemente al messaggio sulla cooperazione internazionale della Svizzera 2017­2020, il gruppo della IDB è una delle organizzazioni internazionali di sviluppo prioritarie per il nostro Paese. Si tratta del principale istituto finanziario internazionale attivo in America latina e nei Caraibi. Il gruppo della IDB fornisce finanziamenti ai settori pubblici e privati dei Paesi di questa regione. La IIC è stata istituita nel 1984 con il compito di promuovere lo sviluppo economico dei Paesi in cui opera il gruppo della IDB e sostenere in particolare la creazione, lo sviluppo e la modernizzazione delle piccole e medie imprese.

Negli ultimi anni, all'interno del gruppo della IDB le attività a sostegno del settore privato sono state costantemente ampliate. Per sfruttare le sinergie e incrementare l'efficacia delle operazioni, nel 2013 è stato definito un progetto di riforma, che nel marzo 2015 si è ulteriormente concretizzato con la decisione dei governatori. La riforma prevede di raggruppare presso la IIC tutte le attività a favore del settore privato. Questa decisione comporta un aumento di capitale della IIC di 2,03 miliardi di dollari: 725 milioni di dollari proverranno dalla IDB e 1305 milioni di dollari dalla sottoscrizione degli azionisti, tra cui la Svizzera.

Contenuto del progetto Si propone che la Svizzera approvi la sottoscrizione di 1217 nuove azioni emesse, pari a 19,7 milioni di dollari. Questo
corrisponde ai diritti di opzione per la Svizzera, definiti nell'allegato A della risoluzione adottata dai governatori della banca nel marzo 2015. Questa sottoscrizione, dalla portata modesta, permette alla Svizzera di ribadire il suo impegno a favore dello sviluppo della regione sostenendo in particolare un settore privato formale dinamico e di confermarsi come partner noto per la sua credibilità e affidabilità. Ferme restando le altre condizioni, la Svizzera prevede di mantenere la sua rappresentanza negli organi decisionali della IIC.

1356

FF 2016

Messaggio 1

Punti essenziali del progetto

1.1

Situazione iniziale

Dal 9 luglio 1976 la Svizzera ha aderito all'Accordo istitutivo della Banca interamericana di sviluppo dell'8 aprile 19591 e dal 23 marzo 1986 ha aderito all'Accordo istitutivo del 19 novembre 19842 della Società interamericana d'investimento. Conformemente al messaggio del 17 febbraio 2016 sulla cooperazione internazionale 2017­2020, il gruppo della IDB è una delle organizzazioni internazionali di sviluppo prioritarie per la Svizzera. Tramite i suoi organi il gruppo sostiene lo sviluppo dei settori pubblici e privati nei Paesi dell'America latina e nei Caraibi. Si tratta della banca internazionale di sviluppo più importante per influenza e dimensioni attiva nella regione.

Il gruppo della IDB è attualmente composto da due organi principali: ­

la IDB concede soprattutto crediti a lungo termine agli Stati dell'America latina e dei Caraibi. I suoi tassi beneficiano delle condizioni di rifinanziamento proprie di un'istituzione che vanta il miglior rating possibile (AAA) sul mercato finanziario. Da quando è membro del gruppo, la Svizzera ha partecipato a sei aumenti di capitale. Tra il 2010 e il 2014, la banca ha concesso finanziamenti tra i 10 e i 13 miliardi di dollari all'anno, di cui in media 1,6 miliardi di dollari all'anno a favore del settore privato;

­

la IIC concede finanziamenti al settore privato e in particolare alle PMI in America latina e nei Caraibi. La Svizzera nel 19953 ha partecipato all'unico aumento di capitale effettuato. La IIC a quell'epoca concedeva in media finanziamenti per 50 milioni di dollari all'anno. Da allora il volume annuo è decuplicato.

Dal marzo 2013 i governatori della IDB si sono dichiarati favorevoli alla riforma delle operazioni del gruppo per sostenere lo sviluppo del settore privato. La riforma è basata su una nuova visione delle attività del gruppo nel settore privato, secondo questi orientamenti:

1 2 3

­

ridurre la povertà e le disparità, promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva;

­

favorire lo sviluppo e perseguire nel contempo una sostenibilità finanziaria duratura;

­

adottare un approccio sistemico che comprenda il finanziamento e l'assistenza tecnica in particolare per quanto riguarda: i) l'accesso delle PMI ai finanziamenti, ii) il finanziamento di infrastrutture, iii) il supporto all'innovazione

RS 0.972.4 RS 0.972.42 FF 1995 III 989 (­1060)

1357

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e allo sviluppo tecnologico, iv) la crescita verde, v) la fornitura di servizi pubblici da parte di enti privati.

La riforma prevede di raggruppare all'interno della IIC le attività della IDB a favore del settore privato. A partire dal 1° gennaio 2016 pertanto la IIC gestisce le operazioni di prestito e investimento del gruppo relative a imprese operanti nel settore privato.

Dopo aver esaminato le opzioni per finanziare questa riforma, nel marzo 2015 i governatori hanno deciso di aumentare il capitale della IIC e nello stesso tempo di trasferire alcune risorse della IDB (descrizione dettagliata nel n. 2.2).

Le riforme in corso sono in linea con la strategia del gruppo, definita nel 2010 e rivista per il periodo 2013­2020, che ha come obiettivi principali la riduzione delle disparità e la promozione di una crescita economica sostenibile in particolare tramite aumenti di produttività, l'innovazione e l'integrazione.

Il ruolo degli istituti finanziari internazionali e multilaterali attivi nella regione è fondamentale per promuovere condizioni adatte allo sviluppo del settore privato e di strumenti di finanziamento innovativi. Questi istituti inoltre svolgono un ruolo di catalizzatore per i fondi di terzi (investitori privati o istituzionali). Infine, possono rispondere ai bisogni che il mercato non può soddisfare, in particolare per quanto riguarda il finanziamento delle PMI.

1.2

Problematica e necessità del credito

La presente domanda di credito concerne un impegno di 19,7 milioni di dollari da pagare su sette anni (2016­2022) pari a 21,7 milioni di franchi compresa una riserva per i rischi legati al corso del cambio. L'importo proposto serve a sottoscrivere le azioni a cui la Svizzera ha diritto secondo la risoluzione adottata dai governatori nel marzo 2015 (descrizione dettagliata nel n. 2.2).

1.3

Importanza del progetto da finanziare

La riforma e il relativo aumento di capitale della IIC permetteranno di rafforzare l'impatto globale del gruppo nel promuovere tramite il settore privato locale una crescita economica sostenibile, perseguendo la creazione di posti di lavoro formali e la riduzione delle disparità. Il gruppo intende incrementare il suo impegno e misurarne i risultati in termini di numero di beneficiari di formazione parallela all'attività professionale, numero di posti creati dalle imprese sostenute, numero di donne beneficiarie di progetti di integrazione nell'economia e numero di imprese (micro, piccole e medie) che hanno ricevuto finanziamenti o assistenza tecnica. L'accesso ai finanziamenti, anche in questa regione del mondo, continua a rappresentare una sfida soprattutto per le PMI e per le zone rurali.

La scelta strategica di riunire presso la IIC tutte le operazioni della IDB a favore del settore privato è volta a ottimizzare le sinergie incrementando l'efficacia delle operazioni del gruppo in questo ambito. Stando alle stime effettuate finora, i guadagni in 1358

FF 2016

termini di efficienza conseguenti alla riforma permetterebbero di risparmiare oltre 100 milioni di dollari nei prossimi 10 anni.

Grazie all'aumento di capitale la IIC potrà ampliare le sue attività. Nello stesso tempo la IIC prevede che, rilevando le attività della IDB a sostegno del settore privato, nel periodo dal 2016 al 2025 potrà generare finanziamenti per l'importo di 3,4 miliardi di dollari all'anno. Prima della riforma l'importo era di 2,1 miliardi di dollari (in media 1,6 mia. di USD per le operazioni del settore privato della IDB nel periodo 2010­2014 e 0,5 mia. di USD per le operazioni della sola IIC alla fine del 2014). All'importo dei finanziamenti diretti si deve aggiungere la mobilizzazione dei fondi di terzi, che dal 2016 al 2019 supererà i 15 miliardi di dollari contro meno di 9 miliardi di dollari dal 2012 al 2014.

La crescita economica è una condizione necessaria allo sviluppo sostenibile e alla riduzione della povertà. Questo punto è particolarmente importante per una regione in cui sono tuttora presenti notevoli sacche di povertà e le disparità tendono ad aumentare. Nei Paesi in via di sviluppo il settore privato e soprattutto le micro, piccole e medie imprese svolgono un ruolo determinante nello sviluppo economico e sociale dato che offrono oltre il 90 per cento degli impieghi. In molti Paesi dell'America latina l'attività economica si svolge in gran parte nel settore informale (secondo l'Organizzazione internazionale del lavoro il 47 % degli impieghi è nel settore informale). Una maggiore formalizzazione dell'economia permetterà di aumentare le entrate fiscali in questi Stati e ridurre di conseguenza la loro dipendenza per quanto riguarda il debito pubblico.

1.4

Interesse del progetto per la Confederazione

Partecipando all'aumento di capitale della IIC la Svizzera confermerebbe presso la comunità internazionale la sua immagine di partner credibile e affidabile. La Svizzera, in quanto promotrice di un settore privato forte come fattore di riduzione della povertà e delle disparità, è stata tra i Paesi membri che hanno sostenuto una riforma del gruppo della IDB. Dal 2013 partecipa attivamente alle discussioni per assicurare che la riforma comporti una maggiore efficienza e che la futura IIC si concentri su obiettivi di crescita economica sostenibile e sulla ricerca di un effetto leva sui finanziamenti di terzi.

La Svizzera lancia anche un segnale politico sul seguito del suo sostegno allo sviluppo dell'insieme della regione, restando coerente con la sua strategia per il continente, sia in termini di sostegno rafforzato in modo multilaterale sia di sostegno particolare allo sviluppo del settore privato in quanto fattore di crescita e di creazione di impiego.

Conformemente al messaggio sulla cooperazione internazionale 2017­2020, il gruppo della IDB è una delle organizzazioni internazionali di sviluppo prioritarie per la Svizzera. In quanto membro del gruppo, il nostro Paese ha un interesse diretto a far sì che l'istituto operi in modo efficace e raggiunga gli obiettivi prefissati.

1359

FF 2016

Partecipazione della Svizzera al gruppo della IDB4 IDB

IIC

Fondazione Membro dal

1959 1976

1984 1986

Quota del capitale

0,47 %

1,52 %

Impegno complessivo di cui versati (mio. USD)

739 26,8

10,7 10,7

Gruppo di voto

Belgio, Cina, Germania, Israele, Canada, Danimarca, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Svizzera Francia, Norvegia, Svezia, Svizzera

Rappresentanza svizzera Direttore esecutivo supplente o secondo un'agenda prede- 1 consigliere (periodicamente) finita

Direttore esecutivo o Direttore esecutivo supplente (periodicamente)

L'importo proposto per questa partecipazione permette alla Svizzera nel contempo di limitare l'impatto finanziario sul suo bilancio e di mantenere il suo ruolo all'interno del gruppo di voto della IIC, nonostante una diminuzione del suo peso di voto relativo da oggi al 2025 (1,28 %, contro l'attuale 1,52 %). Anche viste le sottoscrizioni annunciate dagli altri Paesi appartenenti allo stesso gruppo di voto in seno alla IIC, con la sottoscrizione proposta la Svizzera potrà mantenere il suo peso all'interno del gruppo.

Gli obiettivi della IIC relativi al sostegno dello sviluppo del settore privato corrispondono alle priorità definite dalla Svizzera nel messaggio sulla cooperazione internazionale 2017­2020. Gli obiettivi che la Svizzera persegue in America latina mirano a permettere a più strati sociali di uscire in modo duraturo dalla povertà e a diversificare le basi di reddito. La Svizzera, sostenendo il principio che l'inclusione sociale dipenda anche dalle opportunità economiche offerte alla popolazione, auspica inoltre la riduzione delle disparità e dell'esposizione agli choc esterni. Infine, il progetto è coerente con i nuovi obiettivi dell'Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, in particolare con gli obiettivi di riduzione della povertà e delle disparità e di crescita sostenibile.

1.5

Prospettive

Vista l'importanza degli istituti finanziari multilaterali a livello mondiale, la Svizzera ha un forte interesse a manifestare la sua solidarietà internazionale nella lotta alla povertà e nell'affrontare le sfide globali e, di conseguenza, a contribuire in modo appropriato al finanziamento di queste istituzioni (principio della ripartizione degli oneri finanziari o burden sharing). In questo modo la Svizzera può anche condivide4

Ogni organo ha uno statuto giuridico specifico e una lista di membri leggermente differente. La Svizzera è pertanto rappresentata in ogni organo con un peso di voto diverso e tramite gruppi di voto distinti.

1360

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re la sua esperienza in materia di politica e di pratica dello sviluppo e contribuire alla ricerca di soluzioni con idee innovative, beneficiando a sua volta dell'esperienza delle banche di sviluppo multilaterale nella gestione dell'aiuto bilaterale.

Attualmente, la sfida principale per questa regione consiste nel rinnovare e diversificare le fonti di crescita incrementando la produttività e la capacità d'innovazione.

L'economia dell'America latina ha risentito fortemente del rallentamento economico che ha riguardato numerosi partner commerciali e del crollo dei corsi delle materie prime, con la conseguenza che la nuova classe media potrebbe in parte risprofondare nella povertà. Per questo i processi di riforma devono essere approfonditi e il tessuto economico deve essere diversificato, parallelamente alla crescente integrazione regionale.

Non essendo membro né dell'UE né del G20, la Svizzera deve mantenere una posizione forte e credibile nell'ambito delle organizzazioni internazionali di cui è membro e in particolare negli istituti finanziari che considera prioritari. La presente proposta mira a questo obiettivo, impiegando risorse supplementari relativamente modeste.

Se non dovesse partecipare all'aumento di capitale proposto, oltre al fatto che la sua immagine ne risentirebbe, la Svizzera vedrebbe la sua quota di voto nella IIC scendere allo 0,65 per cento del capitale. Con questo si ridurrebbe drasticamente anche la possibilità di mantenere la rappresentanza negli organi decisionali della IIC.

2

Tenore del decreto finanziario

2.1

Proposta del Consiglio federale

Si propone di approvare il credito quadro per finanziare la sottoscrizione da parte della Svizzera di 1217 azioni della IIC per l'importo di 16 178,60 dollari per azione5 pari a un totale di 19 689 356,20 dollari.

2.2

Descrizione dettagliata del progetto

L'aumento di capitale della IIC ammonta a 2,03 miliardi di dollari, di cui 725 milioni provenienti dalle riserve della IDB. Gli importi sono stati stabiliti in modo tale che le due organizzazioni possano mantenere i loro rating attuali (AAA6 per la IDB e AA per la IIC).

L'apporto della IDB sarà accreditato ai suoi azionisti dal 2018 al 2025 in base al loro potere di voto e a condizione che la IDB mantenga lo stesso rating. L'importo verrà versato alla IIC sotto forma di azioni gratuite. Per la Svizzera, il valore di questa distribuzione di azioni è di 3,4 milioni di dollari (0,47 % di 725 mio. di USD).

5

6

Il valore nominale delle azioni della IIC è di 10 000 USD, il valore della sottoscrizione è maggiore perché tiene conto del valore reale del capitale netto dell'istituto in quel determinato momento, calcolato da un gruppo di esperti.

Fonte: Standard & Poor's

1361

FF 2016

L'operazione permetterà a Regno Unito, Croazia e Slovenia, già membri della IDB, di diventare anche membri della IIC. La lista dei membri dei due istituti sarà quindi identica.

L'importo restante di 1305 milioni di dollari sarà versato tramite la sottoscrizione con un pagamento proporzionale alla propria quota della IIC (per la Svizzera l'1,52 %, pari a 19,7 mio. di USD). Nella risoluzione approvata dai governatori è stato stabilito uno scadenzario che tiene conto dei bisogni finanziari della IIC (n. 3.1.1). Se la proposta del nostro Collegio sarà accettata la partecipazione della Svizzera alla IIC passerà progressivamente dall'1,52 per cento all'1,28 per cento.

L'accordo istitutivo della IIC prevede che gli azionisti possano sempre mantenere la loro quota di voti. Per mantenere la quota di voti originaria dell'1,52 per cento, la Svizzera avrebbe il diritto di sottoscrivere delle azioni supplementari alle 1217 proposte. Il nostro Collegio propone di rinunciare a questo secondo pacchetto di azioni che costerebbe all'incirca 8 milioni di dollari in più.

Date le restrizioni di bilancio, l'importo proposto per la sottoscrizione da parte della Svizzera è stato limitato al minimo necessario per mantenere l'attuale rappresentanza all'interno del consiglio d'amministrazione della IIC.

La sottoscrizione dell'aumento di capitale non è obbligatoria. Le azioni che non vengono sottoscritte dagli azionisti secondo le loro quote sono proposte agli altri azionisti per una sottoscrizione supplementare.

La risoluzione della IIC stabilisce uno scadenzario dei pagamenti su sette anni, dal 2016 al 2022. Su richiesta della Svizzera, la risoluzione prevede che i primi due pagamenti possano essere effettuati nel 2017 senza che siano applicate penali per il ritardo del primo pagamento del 2016. Esclusa questa eccezione, i ritardi nel pagamento delle rate sottoscritte comporteranno una penale del 5 per cento all'anno sull'importo dovuto.

Dal 1° gennaio 2016, per un periodo transitorio di dieci anni, le operazioni generate dalla IIC saranno contabilizzate in parte nel bilancio della IDB e in parte nel bilancio della IIC.

2.3

Motivazione della proposta

La partecipazione della Svizzera all'aumento di capitale della IIC è coerente con la sua strategia, secondo la quale la rappresentanza all'interno delle istituzioni multilaterali principali è basilare e il settore privato è un fattore fondamentale per la crescita, la stabilità economica, l'integrazione sociale e la riduzione delle disparità.

Questa partecipazione è inoltre in linea con l'interesse della Svizzera a riformare il gruppo della IDB e aumentarne l'efficienza, conformemente al programma definito in occasione del nono aumento di capitale della IDB, deciso nel 20107.

7

Messaggio dell'8 settembre 2010 concernente la partecipazione della Svizzera agli aumenti di capitale delle banche multilaterali di sviluppo, FF 2010 5877.

1362

FF 2016

Secondo l'articolo 21 della legge federale del 7 ottobre 20058 sulle finanze della Confederazione (LFC), un credito d'impegno dev'essere chiesto di norma qualora debbano essere contratti impegni finanziari la cui durata supera l'anno di preventivo.

Dato che non è possibile prevedere quando avrà luogo un aumento di capitale come quello presente, sono necessari messaggi distinti da quelli relativi ai crediti quadro per la cooperazione allo sviluppo.

3

Ripercussioni

3.1

Ripercussioni per la Confederazione

3.1.1

Ripercussioni finanziarie

Il credito quadro richiesto per la sottoscrizione del capitale da stanziare della IIC ammonta a 21,7 milioni di franchi: è composto da 19,7 milioni di franchi (19,7 mio.

di USD al corso di cambio di 1,0 CHF/USD) destinati al capitale da stanziare e da 2,0 milioni di franchi (circa il 10 % del capitale da stanziare) destinati alla riserva per eventuali fluttuazioni di corso. Tale riserva è necessaria perché l'impegno assunto dalla Svizzera nei confronti dell'IIC è in dollari.

Come in passato, questa uscita dovrà essere registrata nelle statistiche del Comitato di sviluppo dell'OCSE e quindi come aiuto della Svizzera a titolo di aiuto pubblico allo sviluppo (APS). I versamenti annuali saranno coordinati e quindi compensati con i mezzi assegnati alla cooperazione internazionale (cfr. il corrispondente messaggio per il periodo 2017­2020).

Partecipazione svizzera

20169

Pagamento in mio. USD 4,4 (arrotondato)

3.1.2

2017

2018

2019

2020

2021

2022

Totale

4,4

3,6

3,6

2,3

0,8

0,6

19,7

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Secondo l'articolo 8 dell'ordinanza del 12 dicembre 197710 concernente la cooperazione allo sviluppo e l'aiuto umanitario internazionali, l'aiuto finanziario multilaterale è un compito comune della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC). La partecipazione alle banche di sviluppo prioritarie compete alla DSC e alla SECO congiuntamente, la SECO è responsabile del coordinamento.

Il provvedimento previsto non comporta alcun aumento dell'effettivo di personale. I compiti saranno svolti dal personale della SECO e della DSC e dal rappresentante svizzero a Washington, attivo nei gruppi di voto di cui la Svizzera fa parte. Quest'ul-

8 9 10

RS 611.0 La rata in pagamento per il 2016 è inserita nel bilancio del 2017.

RS 974.01

1363

FF 2016

timo eserciterà la funzione di Direttore esecutivo nel consiglio della IIC dall'estate del 2016.

3.2

Ripercussioni per i Cantoni e i Comuni, per le città, gli agglomerati e le regioni di montagna

L'esecuzione del decreto federale qui proposto è di esclusiva competenza della Confederazione e non comporta oneri per i Cantoni e i Comuni.

3.3

Ripercussioni per l'economia

Dal 1994 si effettua una stima degli effetti economici delle uscite per l'aiuto pubblico allo sviluppo; per il 2014, ogni franco speso nell'aiuto allo sviluppo avrebbe avuto una ricaduta di 1,19 franchi sul PIL svizzero11. Nell'ambito delle banche regionali di sviluppo gli effetti a favore della Svizzera sarebbero di 0,18 franchi all'anno. Per quanto riguarda il gruppo della IDB, tra il 2011 e il 2014 sono stati conclusi contratti con imprese svizzere per 57 milioni di dollari. Questo importo supera tutti gli importi investiti dalla Svizzera dal 1976 per essere e rimanere membro attivo del gruppo della IDB.

Inoltre una crescita più equilibrata e stabile in America latina può generare effetti positivi indiretti sull'economia svizzera, grazie in particolare allo sviluppo delle relazioni economiche.

3.4

Ripercussioni per la società e l'ambiente

La proposta non dovrebbe comportare ripercussioni sociali e ambientali in Svizzera.

Sono invece previste conseguenze sociali positive nella regione d'intervento della IIC in termini di formazione, impiego e parità tra i sessi grazie all'impatto auspicato dei progetti finanziati dall'organizzazione.

Nell'attuazione della sua politica di cooperazione internazionale la Svizzera è attenta a stimolare un impatto positivo sull'ambiente, sia nei Paesi in via di sviluppo sia su scala mondiale. Nel selezionare e gestire i progetti, il gruppo della IDB applica gli stessi standard ambientali e sociali degli istituti finanziari internazionali.

Il gruppo della IDB inoltre è un attore regionale importante per quanto riguarda il finanziamento dell'efficienza energetica, l'adattamento ai cambiamenti climatici e la gestione delle risorse idriche. Nell'ambito della Conferenza delle Parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, (svoltasi a Parigi nel dicembre 2015, il gruppo ha comunicato l'intenzione di raddoppiare entro il 2020 il volume delle sue attività relative al clima.

11

Tenendo conto dei cambiamenti metodologici nel calcolo degli effetti economici, questa cifra è analoga a quella relativa al 2010.

1364

FF 2016

4

Programma di legislatura e strategie nazionali del Consiglio federale

4.1

Rapporto con il programma di legislatura

Il progetto è annunciato nel messaggio sulla cooperazione internazionale 2017­ 2020. I mezzi finanziari necessari saranno prelevati da quelli previsti per la cooperazione internazionale il cui quadro finanziario 2017­2020 è stato preannunciato nel messaggio del 27 gennaio 201612 sul programma di legislatura 2015­2019.

4.2

Rapporto con le strategie nazionali del Consiglio federale

Il presente messaggio rientra nel quadro della strategia di politica estera 2016­ 201913 adottata dal nostro Collegio il 17 febbraio 2016.

5

Aspetti giuridici

5.1

Costituzionalità e legalità

La cooperazione internazionale della Svizzera si fonda sull'articolo 54 della Costituzione federale (Cost.)14. La partecipazione della Svizzera all'aumento di capitale della IIC si fonda sull'articolo 6 capoverso 1 lettera d della legge del 19 marzo 197615 sulla cooperazione allo sviluppo e l'aiuto umanitario internazionali.

Il credito quadro per la partecipazione della Svizzera all'aumento di capitale della IIC si fonda sull'articolo 167 Cost. e sull'articolo 9 capoverso 1 della legge del 19 marzo 1976 sulla cooperazione allo sviluppo e l'aiuto umanitario internazionali, secondo la quale i fondi per la cooperazione allo sviluppo e l'aiuto umanitario internazionali sono stanziati in forma di crediti quadro pluriennali.

5.2

Forma dell'atto

Conformemente all'articolo 163 capoverso 2 Cost. e all'articolo 25 capoverso 2 della legge del 13 dicembre 200216 sul Parlamento, il credito quadro è stanziato nella forma di un decreto federale semplice non sottoposto a referendum.

Nella fattispecie non si applicano le disposizioni sulla consultazione. Di conseguenza non è stata svolta alcuna consultazione.

12 13 14 15 16

FF 2016 909 www.eda.admin.ch RS 101 RS 974.0 RS 171.10

1365

FF 2016

5.3

Subordinazione al freno delle spese

Conformemente all'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost., il decreto federale necessita del consenso della maggioranza dei membri di entrambe le Camere, dato che comporta una nuova spesa unica di oltre 20 milioni di franchi.

5.4

Conformità alla legge sui sussidi

Nel suo rapporto del 30 maggio 200817 concernente i sussidi, il Consiglio federale ha stabilito che tutti i messaggi concernenti la creazione o la revisione delle basi legali per i sussidi, come pure i messaggi concernenti il rinnovo dei decreti di credito o del limite di spesa, dovranno rendere conto in un capitolo separato dell'osservanza dei principi stabiliti dalla legge del 5 ottobre 199018 sui sussidi. Il presente progetto è compatibile con le disposizioni della legge sui sussidi.

5.4.1

Importanza del sussidio per gli obiettivi della Confederazione: motivazione, forma e importo

La partecipazione della Svizzera all'aumento di capitale della IIC è parte integrante della politica estera e della politica economica esterna della Svizzera.

La forma della sottoscrizione del capitale della IIC è legata al fatto che la Svizzera è azionista già dal 1986. La partecipazione al capitale è peraltro la forma più economica perché permette alla IIC di raggiungere un rating elevato e, di conseguenza, di accedere a condizioni vantaggiose ai fondi sui mercati finanziari.

5.4.2

Gestione materiale e finanziaria del sussidio

Concretamente, la partecipazione al capitale è gestita da una rappresentanza nel Consiglio dei direttori esecutivi e nel Consiglio dei governatori dell'organizzazione in cui la Svizzera esercita un diritto di voto in base alla sua partecipazione.

La partecipazione della Svizzera all'aumento di capitale della IIC è volontaria. Per raggiungere gli obiettivi della Confederazione in seno alla IIC in modo efficace, la partecipazione è limitata al minimo necessario per consentire al nostro Paese di mantenere la sua posizione attuale nel consiglio d'amministrazione della IIC. Secondo l'articolo 8 dell'ordinanza del 12 dicembre 1977 sulla cooperazione allo sviluppo e l'aiuto umanitario internazionali, la partecipazione a organizzazioni di sviluppo multilaterali e la collaborazione attiva nei rispettivi organi di direzione e di vigilanza è un compito comune della DSC e della SECO.

17 18

FF 2008 5409 RS 616.1

1366

FF 2016

La SECO, congiuntamente alla DSC, è responsabile per stabilire le posizioni nelle banche multilaterali di sviluppo. I mezzi necessari sono previsti nel bilancio della cooperazione internazionale.

5.4.3

Procedura di attribuzione

L'attribuzione delle nuove azioni è effettuata in proporzione alla quota di voto esistente degli azionisti. Le quote per la Svizzera sono pari all'1,52 per cento (diritto di voto nella IIC) per le azioni da sottoscrivere e allo 0,47 per cento (diritto di voto nella IDB) per le azioni gratuite. Le attribuzioni sono presentate negli allegati A e B della risoluzione approvata dai governatori.

5.4.4

Limitazione e progressiva diminuzione nel tempo

La procedura di aumento del capitale considerata si estende su un periodo di sette anni ma la partecipazione al capitale di un istituto finanziario internazionale non è limitata nel tempo. Le voci relative sono contabilizzate nel bilancio della Confederazione.

Il progetto rientra nell'ambito dell'aiuto allo sviluppo da parte della Svizzera e ne beneficiano in primo luogo i destinatari finali dell'aiuto. L'aumento di capitale a cui la Svizzera intende partecipare e il trasferimento di riserve della IDB (in forma di distribuzione di azioni supplementari e gratuite della IIC a favore della Confederazione) sono contributi della Svizzera all'aiuto allo sviluppo.

1367

FF 2016

1368