ad 10.324 Iniziativa cantonale Legge sulla protezione delle acque. Revisione parziale Rapporto della Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati del 3 settembre 2012 Parere del Consiglio federale del 7 novembre 2012

Onorevoli presidente e consiglieri, conformemente all'articolo 112 capoverso 3 della legge sul Parlamento (LParl)1, vi presentiamo il nostro parere in merito al rapporto della Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati del 3 settembre 2012 concernente l'iniziativa cantonale «Legge sulla protezione delle acque.

Revisione parziale».

Gradite, onorevoli presidente e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

7 novembre 2012

In nome del Consiglio federale svizzero: La presidente della Confederazione, Eveline Widmer-Schlumpf La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

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RS 171.10

2012-2719

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Parere 1

Situazione iniziale

Con decisione del 3 settembre 2012, la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) ha sottoposto alla propria Camera una modifica della legge federale sulla protezione delle acque2.

Prima del dibattito parlamentare ­ previsto per la sessione invernale 2012 ­ il Consiglio federale può, secondo l'articolo 112 capoverso 3 LParl, esprimere il proprio parere.

Il 16 giugno 2010, il Cantone di Berna ha depositato un'iniziativa cantonale con cui chiede all'Assemblea federale di modificare la legge sulla protezione delle acque in modo da permettere la modifica del tracciato di corsi d'acqua naturali quando la creazione di una nuova discarica per materiale di scavo esclusivamente non inquinato lo renda assolutamente indispensabile.

La Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati ha aderito alla richiesta dell'iniziativa e ha elaborato il relativo progetto. Essa propone di completare l'articolo 37 capoverso 1 della legge sulla protezione delle acque in modo da rendere possibile l'arginatura e la correzione di un corso d'acqua, se questi interventi sono necessari per creare una discarica ­ che non può essere impiantata altrove ­ per materiali di scavo e di sgombero esclusivamente non inquinati.

Nell'ambito della procedura di consultazione, un terzo dei partecipanti ha respinto il progetto, un terzo lo ha accolto e un terzo lo ha approvato con riserve. Il 3 settembre 2012, la CAPTE-S ha adottato con 8 voti a favore, 2 contrari e 2 astensioni il progetto di revisione parziale della legge sulla protezione delle acque nella forma sottoposta a consultazione e lo ha trasmesso al Consiglio degli Stati. Nel contempo il Consiglio federale è stato invitato a esprimere il proprio parere.

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Parere del Consiglio federale

La nuova disposizione (art. 37 cpv. 1 lett. bbis LPAc) permette l'arginatura e la correzione dei corsi d'acqua solo in casi eccezionali e chiaramente disciplinati.

L'applicazione è limitata alle discariche destinate esclusivamente a materiale di scavo e di sgombero non inquinato. Le disposizioni federali in materia di rifiuti definiscono precisamente, mediante valori limite, quando detti materiali sono da considerarsi non inquinati. Il sito considerato, inoltre, deve essere sottoposto ad una valutazione approfondita. La nuova deroga offre pertanto la possibilità, in situazioni chiaramente definite e verosimilmente solo eccezionali, di prevedere una soluzione adeguata per lo smaltimento di materiale di scavo e di sgombero non inquinato.

Conformemente all'articolo 37 capoverso 2 LPAc, un corso d'acqua deviato per consentire la creazione di una nuova discarica deve essere rivitalizzato in modo da servire da biotopo a una fauna e flora diversificate, da conservare le interazioni fra le

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RS 814.20

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acque superficiali e quelle sotterranee e da permettere lo sviluppo di una vegetazione ripuale consona al luogo. Lo stato morfologico del corso d'acqua deviato non deve essere deteriorato.

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Proposta del Consiglio federale

Per questi motivi, il Consiglio federale sostiene il rapporto della CAPTE-S del 3 settembre e appoggia l'adeguamento della legge sulla protezione delle acque senza avanzare ulteriori proposte.

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