12.055 Messaggio concernente la partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale 2015 di Milano del 16 maggio 2012

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, un disegno di decreto federale concernente la partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale 2015 di Milano.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

16 maggio 2012

In nome del Consiglio federale svizzero: La presidente della Confederazione, Eveline Widmer-Schlumpf La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

2012-0672

4809

Compendio Con il presente messaggio il Consiglio federale propone di accordare un credito d'impegno di 23,1 milioni di franchi per consentire alla Svizzera di partecipare all'Esposizione universale 2015 di Milano. Una parte cospicua, pari ad almeno 8 milioni di franchi, deve provenire da sponsor.

Dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 il nuovo polo fieristico di Rho ospiterà Expo Milano 2015, la prossima esposizione universale all'insegna del tema «Nutrire il pianeta. Energia per la vita». Nel corso di questi sei mesi gli organizzatori attendono circa 20 milioni di visitatori: il 75 per cento dall'Italia e il 25 dall'estero, di cui il 40 per cento dalla Svizzera Riconoscendo la notevole importanza dell'Italia come partner politico ed economico, il 12 maggio 2010 il Consiglio federale ha deciso la partecipazione della Svizzera a Expo Milano 2015 e ha affidato la direzione del progetto per il padiglione a Presenza Svizzera, un'unità integrata nella Segreteria generale del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

La Svizzera avrà un proprio padiglione su una superficie complessiva di 4 433 m².

La sezione tematica occuperà buona parte della superficie e inoltre si prevedono possibilità di esposizione per terzi nonché punti d'incontro. Il progetto «Confooderatio Helvetica», della Netwerch GmbH di Brugg, si è aggiudicato il concorso per realizzare il padiglione e ha convinto la giuria con un'architettura innovativa e un'interpretazione impressionante del tema proposto. Il progetto tematizza svariati aspetti, tra i quali la disponibilità e la distribuzione mondiale di generi alimentari, e porta i visitatori a riflettere sulle proprie abitudini di consumo. Il padiglione offre però anche una piattaforma ottimale di marketing per l'industria agroalimentare svizzera. Anche le città e i Cantoni svizzeri interessati hanno la possibilità di presentarsi all'interno del padiglione. L'architettura moderna e interattiva risveglierà la curiosità dei visitatori e li invoglierà a esplorare il padiglione e a diventarne i protagonisti.

Per la Svizzera la partecipazione all'Expo 2015 assume una rilevanza particolare, considerata la stretta vicinanza non solo geografica, ma anche economica, politica e culturale con l'Italia, secondo principale partner commerciale dopo la Germania e prima della Francia. Al contempo,
per l'Italia la Svizzera rappresenta l'ottavo principale partner commerciale. Inoltre entrambi i Paesi sono legati reciprocamente da importanti investimenti diretti in entrambe le direzioni. Per le esportazioni svizzere l'Italia rappresenta il terzo principale mercato di sbocco. Nel comparto turistico l'Italia è per la Svizzera il quinto principale mercato di provenienza, e viceversa. Vi sono inoltre rapporti di cooperazione in svariati ambiti politici. Circa mezzo milione di cittadini italiani vivono e lavorano in Svizzera e quasi 50 000 cittadini svizzeri risiedono in Italia. A questo si aggiunge l'elemento unificante della lingua comune. La partecipazione elvetica all'esposizione universale può servire a consolidare e approfondire questi stretti rapporti tra Svizzera e Italia.

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Sussiste inoltre un potenziale aggiuntivo, soprattutto in merito alla collaborazione economica. L'Expo 2015 e il programma complementare «Verso l'Expo Milano 2015» offriranno alle aziende svizzere l'opportunità di consolidare la loro posizione in Italia e di stringere numerosi contatti.

Vi sono poi ambiti in cui entrambi i Paesi devono elaborare solide proposte, come in campo fiscale: l'intensificazione dei contatti resa possibile grazie alla partecipazione all'Expo Milano può contribuire a risolvere i problemi.

Dall'analisi dell'immagine della Svizzera in Italia emerge che le strette interrelazioni economiche e culturali non sono percepite. Si tratta piuttosto di un'immagine superficiale, impregnata di cliché e determinata in maniera tendenzialmente unilaterale dalla piazza finanziaria elvetica. Proprio in vista di un ulteriore approfondimento della collaborazione diventa dunque necessario migliorare la percezione della Svizzera in Italia. La partecipazione all'Expo 2015 di Milano offre inoltre un'ottima piattaforma per sensibilizzare una larga parte della popolazione dell'Italia e di altri Paesi, ma anche la stampa internazionale, ai punti forti della Svizzera, come la ricchezza culturale, le capacità della ricerca, la potenza innovativa e la creatività. Affinché questa partecipazione abbia un effetto duraturo, prima, durante e dopo l'Expo la Svizzera ha previsto un programma di attività in Italia «Verso l'Expo Milano 2015».

Nel complesso le attività della Svizzera rinsalderanno le relazioni con il nostro vicino e potranno dunque avere un effetto positivo sulla collaborazione economica, politica, scientifica e culturale e contribuire a sfruttare maggiormente il potenziale reciproco.

4811

Messaggio 1

Situazione iniziale e condizioni quadro

1.1

Situazione iniziale

Esposizioni universali: occasioni d'incontro predilette, anche nell'era di Internet Dopo la prima esposizione universale organizzata a Londra nel 1851, si sono susseguite 43 manifestazioni in quattro continenti. Nel frattempo le esposizioni universali hanno subito cambiamenti radicali: concepite inizialmente per presentare nuovi prodotti industriali e beni di consumo, nella prima metà del ventesimo secolo si sono trasformate in una vetrina nazionale. Negli ultimi decenni le presentazioni culturali e l'immagine nazionale sono state in primo piano.

Nel 1928 nacque il «Bureau International des Expositions» con sede a Parigi e si decisero le modalità di svolgimento delle esposizioni internazionali. Da allora si distinguono due categorie di esposizioni: quelle universali di prima categoria della durata di sei mesi, e quelle internazionali di seconda categoria della durata di tre mesi. Nel 2015 aprirà i battenti a Milano la prossima esposizione universale.

A tutt'oggi le esposizioni universali rappresentano per i Paesi un'opportunità preziosa per presentarsi e per curare le relazioni bilaterali, in particolare nei confronti del Paese ospite. Alle esposizioni mondiali degli ultimi dieci anni hanno partecipato quasi tutti i Paesi del mondo e un numero significativo di organizzazioni internazionali. Per il Paese ospite un'esposizione universale rappresenta un volano per l'economia, connessa a un elevato grado di notorietà, alla visita di delegazioni di alto livello da tutto il mondo e alla grande visibilità. Per tale motivo le esposizioni universali continuano a destare tanto interesse.

La partecipazione della Svizzera alle esposizioni universali La Svizzera, uno dei membri fondatori del «Bureau International des Expositions», finora ha partecipato alla maggior parte delle esposizioni universali ufficiali: Aichi (Giappone) nel 2005, Saragozza (Spagna) nel 2008 e Shanghai (Cina) nel 2010. Nel 2012 la Svizzera partecipa all'esposizione internazionale a Yeosu (Corea del Sud).

Per la partecipazione della Svizzera il Parlamento ha accordato un credito d'impegno di 6,5 milioni di franchi con il preventivo 2010. Dal 2001 Presenza Svizzera è responsabile delle partecipazioni della Svizzera.

La Svizzera è sempre riuscita a destare grande interesse e consensi diffusi, sia da parte dei visitatori che dei giornalisti,
con padiglioni accattivanti e innovativi, accompagnati da programmi specifici. All'esposizione universale del 2010 a Shanghai il padiglione svizzero è stato uno dei più gettonati e, visitato da circa 3 milioni di persone, ha vinto diversi premi. In Cina i media hanno dedicato ampio spazio al padiglione della Svizzera, con numerosi contributi positivi sulla sua forza innovativa. In questo modo il padiglione svizzero ha offerto un'ottima piattaforma per rafforzare l'immagine del nostro Paese in Cina. L'economia svizzera ha colto l'occasione per curare le relazioni in essere con la Cina e per stringere nuovi contatti, anche grazie a uno spazio dedicato ai ricevimenti a disposizione di sponsor e di terzi per l'organizzazione di eventi. Numerose aziende di diversi settori 4812

dell'economia privata svizzera hanno saputo cogliere l'occasione e, durante questi sei mesi, hanno dato vita a 136 manifestazioni.

1.2

Expo Milano 2015

Il 31 marzo 2008, in Turchia, l'Italia si era imposta su Smirne all'assemblea generale del «Bureau International des Expositions» e aveva ottenuto la sede dell'Expo 2015. L'esposizione si terrà a nord-ovest di Milano, nel nuovo polo fieristico dei comuni di PeroRho con accesso diretto alle autostrade e alla linea della metropolitana.

Sono attesi circa 20 milioni di visitatori: il 75 per cento dall'Italia e il 25 dall'estero, di cui il 40 per cento dalla Svizzera. Parteciperanno all'evento circa 120 Paesi, 10 organizzazioni internazionali, 21 organizzazioni italiane e 30 sponsor. A marzo 2012 già 75 Paesi avevano annunciato la loro partecipazione.

L'esposizione di Milano, all'insegna del tema «Nutrire il pianeta, Energia per la vita», diventerà così una piattaforma per confrontarsi con le principali sfide globali: in che modo è possibile garantire un'alimentazione sufficiente, sicura e sana per la popolazione mondiale? La manifestazione deve fornire lo spunto per intavolare un dibattito internazionale sull'alimentazione e sulla ricerca di soluzioni innovative e sostenibili.

Con questo orientamento tematico e meno prettamente turistico, l'Expo 2015 deve indicare la direzione progettuale delle future esposizioni universali.

Per poter trattare a fondo un argomento così complesso, l'Expo 2015 punta su un approccio interdisciplinare. Il tema principale si articola in sette sottotemi: ­

scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità dell'alimentazione,

­

scienza e tecnologia per l'agricoltura e la biodiversità,

­

innovazione nella catena alimentare,

­

formazione in campo alimentare,

­

alimentazione e stile di vita,

­

cibo e cultura,

­

cooperazione e sviluppo nell'alimentazione.

La Svizzera intende partecipare all'esposizione universale di Milano con un proprio padiglione. Già prima dell'Expo 2015 le relazioni bilaterali con l'Italia saranno rinsaldate mediante una serie di attività: Presenza Svizzera prevede di concepire e realizzare il programma complementare «Verso l'Expo Milano 2015» in stretta collaborazione con diversi partner.

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1.3

Importanza dei progetti da finanziare e interessi della Confederazione

Un'esposizione universale fuori dalla porta di casa Per il Consiglio federale la partecipazione della Svizzera all'Expo 2015 ha una forte valenza, non solo politica ed economica, ma anche turistica, scientifica e culturale.

Le tradizionali buone relazioni tra Svizzera e Italia sono caratterizzate da connessioni in tutti i settori menzionati.

La stretta collaborazione in diversi campi politici è evidente per esempio nella fitta rete di trattati che lega i due Paesi: ne sono alcuni esempi il trattato sulla cooperazione scientifica e tecnologica (2006), il trattato sull'assistenza giudiziaria in materia penale (2003) e il trattato sulla cooperazione tra le autorità doganali e di polizia (2000). Anche in altri settori, come quello dell'infrastruttura transfrontaliera, esiste una stretta collaborazione.

Anche dal punto di vista economico le interazioni tra i due Paesi vicini sono forti.

L'Italia è il secondo partner commerciale della Svizzera. Nel 2011 il volume degli scambi commerciali bilaterali ammontava a circa 35 miliardi di franchi. Tradizionalmente l'Italia presenta una forte eccedenza negli scambi con la Svizzera (2010: 2 miliardi di franchi). La Svizzera, ottavo maggiore investitore, con investimenti diretti per 20 miliardi di franchi, ha creato 76 071 posti di lavoro in Italia (fine 2010). Con 1,1 milioni di pernottamenti l'Italia rappresenta un importante mercato di provenienza per il turismo elvetico. La Svizzera, con 4,9 milioni di pernottamenti, è la quinta meta principale del turismo italiano.

La nutrita comunità italiana residente permanente in Svizzera, che ammonta a circa 500 000 persone, e i quasi 50 000 svizzeri in Italia testimoniano le strette relazioni.

Quasi 50 000 frontalieri italiani lavorano nei Cantoni svizzeri di confine.

Con 35 associazioni, quattro scuole, la camera di commercio a Milano e l'«Istituto Svizzero di Roma» con due sedi a Milano e Venezia, la Svizzera affonda radici profonde in Italia.

Dalla fondazione dell'«Università della Svizzera italiana» nel 1996 la collaborazione bilaterale nel campo della ricerca e della formazione si è rafforzata.

Lo stretto legame culturale deriva anche dal fatto che la Svizzera, oltre all'Italia, è l'unico Paese di lingua italiana al mondo.

Le relazioni bilaterali sono inoltre rinsaldate dalle iniziative comuni organizzate
periodicamente. Per esempio nel 2011, l'anniversario per i 150 anni della Repubblica Italiana ha coinciso con i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra la Svizzera e l'Italia.

L'immagine della Svizzera in Italia La partecipazione della Svizzera all'Expo Milano 2015 deve inoltre contribuire a veicolare un'immagine diversa della Svizzera e a metterne in risalto i punti di forza.

Uno studio condotto nel 2011 sull'immagine della Svizzera in Italia ha infatti messo in luce che il giudizio sulla Svizzera, rispetto a quello su altri Paesi, è più critico e fortemente caratterizzato da cliché.

La Svizzera è associata a qualità positive come la pulizia, l'ordine, l'efficienza, la bellezza, la tranquillità, nonché a prodotti e servizi di elevata qualità come orologi, 4814

cioccolato e medicina. Sono inoltre apprezzati il livello di formazione e ricerca, l'ambiente incontaminato e la stabilità politica. Le persone interpellate hanno invece criticato la Svizzera in relazione alla sua forza positiva in un'epoca di instabilità globale, alla cordialità e gentilezza dei suoi cittadini e infine alla collaborazione internazionale. Qualità che dal punto di vista della Svizzera dovrebbero contribuire a formare un'immagine positiva, come la politica dei trasporti e la vicinanza linguistica, in Italia praticamente non sono prese in considerazione. Solamente il 10 per cento degli intervistati menziona la vicinanza linguistica. In questi campi tematici esiste un potenziale per la comunicazione dell'immagine nazionale che potrà essere utilizzato nel quadro dell'esposizione universale.

La Svizzera come Paese innovativo nel settore dell'alimentazione La partecipazione della Svizzera all'Expo 2015 e il programma complementare «Verso l'Expo Milano 2015» offrono un'opportunità unica per presentare le capacità della ricerca svizzera e la forza innovativa nel settore dell'alimentazione.

Per poter trattare adeguatamente un tema così complesso «Nutrire il Pianeta, Energia per la vita», l'esposizione universale passerà in rassegna diversi aspetti, come la qualità dei prodotti alimentari, la sensibilizzazione per un'alimentazione sana, il rapporto tra alimentazione e cultura e la collaborazione scientifica nella ricerca di soluzioni al problema dell'alimentazione.

La Svizzera può fornire un contributo prezioso a queste tematiche grazie ai suoi progetti di ricerca e sviluppo, alle sue attività del settore agroalimentare e alle sue esperienze nella cooperazione internazionale, per esempio tramite la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC).

All'interno della giuria del concorso per il padiglione svizzero, Presenza Svizzera ha collaborato con istituti universitari e associazioni importanti come Swiss Food Research e Slow Food Svizzera. In vista dello sviluppo dei contenuti del padiglione e del programma, questa cooperazione deve continuare ed essere estesa ad altri partner importanti come l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG), l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) oppure Agro Marketing Svizzera.

Una piattaforma importante per l'economia svizzera L'Expo Milano 2015
offrirà alle aziende svizzere la possibilità di rafforzare la loro presenza nella vicina Italia. Per quanto riguarda le infrastrutture, l'esposizione crea, sia prima che durante la manifestazione, volumi considerevoli di appalti ai quali parteciperanno le aziende svizzere. Inoltre, l'Expo 2015 offre una piattaforma interessante per presentare la Svizzera come meta turistica.

Secondo uno studio dell'università Bocconi del 2010, l'esposizione universale darà lavoro mediamente a 61 000 persone nel periodo 20112015 e in Italia genererà un fatturato complessivo di 69 miliardi di euro.

All'inizio del 2012 Presenza Svizzera ha commissionato all'«Università della Svizzera italiana» uno studio economico per definire i temi sui cui la Svizzera si deve posizionare in Italia prima, durante e dopo la manifestazione. Oltre al tema cardine dell'alimentazione, lo studio metterà in evidenza i settori particolarmente importanti in relazione con l'esposizione, gli scenari e i rami dell'economia svizzera interessati.

Lo studio offrirà dunque uno spunto importante per una comunicazione mirata, efficace e adeguata alle esigenze dei diversi gruppi di destinatari. I risultati saranno

4815

pubblicati in un rapporto complementare all'attenzione delle Camere federali nell'estate del 2012.

Il consolidamento delle relazioni bilaterali Con il padiglione svizzero e il programma complementare «Verso l'Expo Milano 2015» la Svizzera può aumentare il proprio grado di notorietà in Italia e rafforzare la collaborazione bilaterale sia nell'infrastruttura che in diversi altri settori economici e politici e in particolare anche nel comparto alimentare. In tale contesto i Cantoni di confine, Ticino e Grigioni, rivestono un ruolo di spicco grazie alla loro «Italianità».

Nel quadro della Nuova politica regionale (NPR), la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) sostiene il «Progetto San Gottardo 20122015», che tra l'altro persegue lo scopo di presentare la regione del Gottardo all'esposizione universale. L'intensa collaborazione nell'ambito dell'Expo 2015 può avere effetti positivi su diversi settori che richiedono soluzioni comuni a entrambi i Paesi.

1.4

Antefatto

1.4.1

Decreto del Consiglio federale di maggio 2010 e prime misure

Decreto del Consiglio federale del 12 maggio 2010 Già il 12 maggio 2010 il Consiglio federale ha approvato la partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale 2015 di Milano e ha affidato la direzione del progetto per il padiglione svizzero al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), che è stato autorizzato a: a.

informare l'Italia della partecipazione Svizzera per via diplomatica, rispondendo all'invito ufficiale a nome del Consiglio federale;

b.

chiedere per la preparazione nel quadro del preventivo 2011 un importo massimo di 400 000 franchi e nel quadro del piano finanziario 2012 un importo massimo di 500 000 franchi a favore della rubrica «esposizioni universali»;

c.

chiedere un credito d'impegno di 23,1 milioni di franchi per il finanziamento del progetto negli anni successivi, prevedendo mezzi di terzi per almeno 8 milioni di franchi.

Il Consiglio federale ha incaricato il DFAE di intraprendere i lavori preparatori, di prenotare provvisoriamente uno spazio per il padiglione svizzero e di redigere il relativo messaggio all'attenzione delle Camere federali.

Prime misure A gennaio 2011, in occasione di un incontro di lavoro a Berna, il Consiglio federale ha consegnato al ministro degli esteri italiano Franco Frattini la lettera di conferma della partecipazione della Svizzera all'Expo Milano 2015. La Svizzera è dunque il primo Paese ad avere accolto l'invito italiano e gode di grande simpatia da parte degli organizzatori.

La cerimonia svoltasi a febbraio 2011 presso il «Centro Svizzero» di Milano ha permesso di confermare la partecipazione della Svizzera e di sottoscrivere una reciproca dichiarazione d'intenti. L'obiettivo è il rafforzamento della collaborazione 4816

tra i due Paesi in campo turistico, economico e culturale e la promozione dell'«italianità» che costituisce il comune denominatore. Per mettere in atto la dichiarazione si è costituito un gruppo di lavoro comune Svizzera ­ Expo Milano 2015 con rappresentanti delle organizzazioni dell'esposizione universale e il consolato generale svizzero a Milano. La prima riunione si è svolta a inizio maggio 2012.

A giugno 2011, in occasione di una manifestazione informativa a Berna, i rappresentanti di Cantoni, regioni e città, nonché i partner istituzionali di Presenza Svizzera sono stati informati in merito alle possibilità di collaborare nell'ambito della partecipazione ufficiale della Svizzera. A novembre 2011 a Berna e a Milano sono state organizzate due iniziative analoghe per i partner dell'economia privata.

Il 12 ottobre 2011 il Consiglio federale ha nominato l'allora Segretario generale del DFAE Roberto Balzaretti commissario generale ad interim per la Svizzera. Egli rappresenta gli interessi della Svizzera nei confronti degli organizzatori dell'esposizione universale e degli altri Paesi partecipanti e coordina le attività connesse all'evento in Svizzera.

Il 27 ottobre 2011, in occasione del primo incontro dei Paesi partecipanti, Roberto Balzaretti ha sottoscritto il contratto di partecipazione con l'Expo Milano 2015 come primo rappresentante di un Paese e in questo modo si è potuto aggiudicare una posizione strategica nelle immediate vicinanze del padiglione italiano.

A causa del cambiamento di funzione di Roberto Balzaretti all'interno del DFAE a inizio 2012, il 16 maggio 2012 il Consiglio federale ha nominato l'ambasciatore Dante Martinelli nuovo commissario generale per il periodo di preparazione e svolgimento dell'esposizione universale 2015.

1.4.2

Padiglione svizzero: concorso

Procedura Il 19 agosto 2011 Presenza Svizzera ha indetto un concorso anonimo per la realizzazione del padiglione svizzero («Forum Svizzero») all'Expo 2015. Il concorso, pubblicato in una procedura selettiva in due fasi, era disciplinato dalle disposizioni della legge federale del 16 dicembre 19941 sugli acquisti pubblici e dell'ordinanza dell'11 dicembre 19952 sugli acquisti pubblici. Risultava altresì applicabile il Regolamento SIA 142 dei concorsi d'architettura e d'ingegneria.

Direttive Lo scopo del concorso era quello di selezionare un progetto che, grazie a forma e contenuto, permettesse di rappresentare la Svizzera in modo accattivante e sorprendente all'Expo 2015, tenendo conto del tema dell'esposizione e dei risultati dello studio d'immagine in Italia. Il contributo doveva essere adeguato alla situazione concorrenziale tra i Paesi partecipanti e attirare l'attenzione del vasto pubblico e dei media lasciando un'impressione durevole che in futuro si potesse associare alla Svizzera e alla tematica dell'esposizione.

1 2

RS 172.056.1 RS 172.056.11

4817

Il programma del concorso conteneva le seguenti direttive strategiche e progettuali.

a.

Il contributo del concorso deve trattare i sottotemi dell'esposizione e mettere in rilievo le capacità della Svizzera correlate. Il messaggio trasmesso dalla Svizzera deve essere chiaro e di facile comprensione.

b.

La presentazione dei temi deve tenere conto dei diversi tipi di percezione e sorprendere i visitatori e rappresentare un'esperienza unica e sorprendente.

In relazione al tema dell'esposizione universale, la Svizzera deve presentarsi come un Paese innovativo, proiettato verso il futuro, ed essere percepita soprattutto dai media e dai leader d'opinione come un partner competente per risolvere le sfide internazionali.

c.

Il progetto deve rivolgersi in primo luogo al pubblico italiano, ma permettere anche ai numerosi visitatori attesi dalla Svizzera di potersi identificare con la presentazione del proprio Paese. Inoltre, l'economia svizzera deve essere convinta dell'utilità della piattaforma per le proprie esigenze.

d.

Si devono impiegare tecnologie interattive e materiali ecosostenibili.

Con la scelta di una giuria composta da rappresentanti del mondo della scienza e della ricerca in campo alimentare ai partecipanti è stato segnalata la volontà di puntare più sul contenuto che sull'architettura.

L'interesse nei confronti del concorso è stato notevole: i documenti relativi al bando sono stati scaricati da Internet oltre 400 volte e complessivamente 103 gruppi di progetto hanno presentato una proposta per la partecipazione della Svizzera all'Expo 2015. Nel corso della riunione del 17 ottobre 2011 la giuria ha selezionato gli otto progetti che avrebbero avuto accesso alla seconda fase.

I team prescelti hanno dovuto scegliere un architetto qualificato che consentisse loro di portare avanti la loro idea fino all'appalto dell'esecuzione a un'impresa generale (incluso il piano di attuazione) e di garantire la direzione dei lavori.

Progetto vincente Il 20 gennaio 2012 la giuria ha scelto il progetto vincitore: «Confooderatio Helvetica» della Netwerch GmbH di Brugg. L'idea vincente ha saputo convincere la giuria in primo luogo con un messaggio chiaro, che stimola la riflessione sull'equa ripartizione, sulle interdipendenze nel settore alimentare, sulla responsabilità personale e sul comportamento personale dei consumatori. Il forte legame tra «Confooderatio Helvetica» e il tema dell'esposizione «Nutrire il Pianeta, Energia per la vita» non ha lasciato alcun dubbio alla giuria.

Il progetto vincente è stato descritto dagli autori in questi termini: «Se molti prendono troppo, non rimane abbastanza per gli altri»: il padiglione presenta torri alte fino a 12 metri e ricolme di prodotti tipici svizzeri, che svettano da una piattaforma di legno. I visitatori, che potranno fare incetta a loro piacimento, saranno sorpresi nel vedere con i loro stessi occhi come le scorte diminuiscono e come il comportamento personale determini per quanto tempo questi beni saranno disponibili anche per gli altri visitatori.

Alcune gru sollevano i visitatori nelle cabine fino a raggiungere le torri, fermandosi sempre all'altezza dei prodotti rimasti. L'evoluzione del consumo può essere seguita con uno smartphone o tramite Internet. Ogni visitatore può calcolare persino la propria impronta individuale attraverso una scansione dei prodotti presi.

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Ciascuna torre è dotata di una propria installazione che riflette il contesto dell'alimento contenuto: spettacolare come il Cervino di cioccolato al latte alto tre metri, esatto come il numero di chicchi di riso calcolato dalle statistiche o culturale come il cammino percorso dalla pasta per raggiungere le Alpi svizzere partendo dall'Asia.

Il legno della piattaforma garantisce la sostenibilità poiché consente diverse possibilità di riutilizzo al termine dell'esposizione. Anche le torri potranno essere riutilizzate per diversi anni in Svizzera come serre mobili per i «giardini urbani».

Raccomandazioni della giuria La giuria ha formulato le seguenti raccomandazioni, che sono vincolanti per la continuazione del progetto: ­

Le prestazioni dell'agricoltura svizzera, in particolare il suo aspetto multifunzionale (protezione del paesaggio, biodiversità, sostenibilità), devono essere integrate obbligatoriamente nella sezione espositiva del progetto.

­

I prodotti distribuiti nelle torri devono provenire dalla Svizzera ed essere tipici. Per motivi di qualità, la merce va sostituita ogni mese.

­

Il preventivo deve essere calcolato in base a una valutazione tecnica della fattibilità (gru, piattaforme mobili, sicurezza/uscite di sicurezza) e alla capacità (1800 visitatori all'ora). In particolare, si devono includere nel preventivo anche le spese di smontaggio. Eventualmente, per motivi economici, non sarà possibile realizzare tutte le sette torri previste.

1.5

Sviluppo del progetto, attività collaterali e organizzazione del progetto

1.5.1

Sviluppo previsto del progetto

Il DFAE svilupperà ulteriormente il progetto con gli autori, le istituzioni e gli uffici federali coinvolti (DSC, UFSP, UFAG, SECO, Svizzera Turismo ecc.) al fine di presentare una Svizzera attrattiva, solidale e consapevole delle sue responsabilità per quanto concerne il tema dell'alimentazione. I visitatori, salendo verso le torri, saranno accompagnati da esposizioni tematiche sul contributo del nostro Paese per un'alimentazione mondiale sicura e sana. I contenuti della mostra saranno decisi congiuntamente da partner interni ed esterni.

Uno degli aspetti importanti da considerare per la Svizzera, è l'interazione positiva di agricoltura e turismo.

Non si può inoltre trascurare il sistema alimentare nella sua totalità. Sia in Svizzera sia nel mondo si avverte infatti il bisogno di sostenibilità dal punto di vista dell'agricoltura, delle risorse naturali a monte e a valle, dell'integrità ambientale, della lavorazione, del commercio e del consumo. In questo tema rientra anche la rappresentazione delle sfide e delle relazioni internazionali della Svizzera. Occorre valutare in che modo si potrà garantire la sicurezza alimentare di ciascuno di noi. Ad oggi circa il 15 per cento della popolazione mondiale soffre la fame, ma entro il 2050 si stima che la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi di individui e che nello stesso periodo di tempo la domanda di generi alimentari raddoppierà. La Svizzera non è esclusa dalle dinamiche internazionali. Manifesta attivamente la 4819

propria solidarietà impegnandosi con la comunità internazionale e mettendo a disposizione le proprie conoscenze nel campo dell'agricoltura, dell'alimentazione, dei consumi e della cooperazione allo sviluppo.

Occorre mostrare ai visitatori la complessità di questa visione d'insieme, incitandoli a una riflessione.

Si potrebbero presentare dettagliatamente alcuni ambiti d'intervento prioritari della Svizzera a livello nazionale e internazionale, per esempio, in relazione all'impiego sostenibile delle risorse naturali lungo l'intera catena alimentare, nonché alla ricerca e all'innovazione per un sistema alimentare sostenibile e un'alimentazione sana.

La collaborazione con le aziende e gli istituti universitari svizzeri consentirà di presentare i servizi offerti dalla nostra comunità di scienziati e ricercatori per l'alimentazione mondiale. Per queste esposizioni tematiche saranno messi in valore gli spazi espositivi nel cortile interno del padiglione. Ai partner del padiglione svizzero si richiede di adeguare le loro mostre ai temi cardine della responsabilità e della solidarietà. Tutti i contenuti saranno veicolati in modo tale da risultare adeguati al pubblico dell'esposizione e da avere al contempo una funzione didattica e ludica. È necessario inoltre evitare di presentarsi puntando l'indice accusatore verso i visitatori. Tutte le raccomandazioni della giuria devono, inoltre,essere prese in considerazione.

All'interno delle torri la responsabilità individuale, tematizzata in maniera divertente e interattiva, sarà messa in relazione ai contenuti presentati precedentemente, in modo da stimolare una riflessione critica sul proprio comportamento di consumo. I visitatori lasceranno il padiglione dopo aver visitato il ristorante alpino o aver acquistato prodotti svizzeri nel punto vendita.

Il progetto sarà realizzato entro il limite di spesa di 23,1 milioni di franchi previsto dal preventivo (cfr. n. 2.3) e dimensionato di conseguenza. L'obiettivo è di acquisire mezzi di terzi supplementari, in aggiunta alle sponsorizzazioni previste nel preventivo (cfr. n. 2.2 e 2.3). In stretta collaborazione con l'economia privata, si intende presentare all'Italia un'immagine d'impatto e accattivante, nella quale i visitatori svizzeri possano identificarsi.

Sin dall'inizio il committente deve badare alla sostenibilità del progetto, al fine di poter riutilizzare il maggior numero di elementi del padiglione al termine dell'Expo.

1.5.2

Il programma complementare «Verso l'Expo Milano 2015»

Per garantire una presenza durevole della Svizzera in Italia, prima, durante e dopo la manifestazione è previsto un programma svizzero di manifestazioni «Verso l'Expo Milano 2015» in stretta collaborazione con i partner istituzionali di Presenza Svizzera e il comitato direttivo operativo. Il programma durerà dal 2013 al 2016. Tra le altre iniziative è previsto il programma di Pro Helvetia «Lombardia 2014» quale elemento cardine del programma complementare. Anche l'apertura della galleria del San Gottardo nel 2016 costituisce una piattaforma importante per estendere la stretta collaborazione nel quadro dell'esposizione universale sia dal punto di vista temporale che tematico.

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In campo economico avranno un ruolo di spicco diversi partner, tra cui: Svizzera Turismo, Osec, Swiss Business Hub (integrato e rafforzato in seno al consolato generale di Milano), Camera di Commercio Svizzera in Italia, organizzazioni di marketing nel settore agroalimentare, come per esempio Agro Marketing Svizzera.

Nell'ambito della ripartizione istituzionale dei compiti e nel rispetto degli obiettivi del programma complementare, Presenza Svizzera punta ad una collaborazione con questi partner economici.

«Verso l'Expo Milano 2015» sarà coordinato con l'attuale programma di Presenza Svizzera in Italia al fine di sfruttare al meglio le sinergie tra tutte le iniziative previste nella penisola. Le risorse finanziarie necessarie per le attuali attività in Italia sono imputate al budget ordinario di Presenza Svizzera. Il finanziamento del programma complementare «Verso l'Expo Milano 2015» è pianificato con il credito presentato nel presente messaggio.

«Verso l'Expo Milano 2015» terrà conto dei risultati dello studio d'immagine in Italia e di quelli dello studio economico dell'Università della Svizzera italiana. Nel quadro della ripartizione dei compiti tra i partner di Presenza Svizzera, il programma tiene inoltre conto della dichiarazione d'intenti del 3 febbraio 2011 tra il DFAE e gli organizzatori dell'esposizione universale. Quest'ultima punta a rafforzare la collaborazione tra la Svizzera e l'Italia in campo turistico, economico e culturale e a promuovere l'«italianità» che accomuna i due Paesi. «Verso l'Expo Milano 2015» deve fornire un contributo per il rafforzamento delle relazioni bilaterali. La Svizzera, con la sua capacità innovativa e la sua ricchezza culturale e linguistica, deve essere maggiormente presente nei media e nella coscienza dei leader d'opinione italiani. Si devono inoltre prevedere pacchetti turistici per incentivare i visitatori italiani e stranieri a cogliere l'occasione del soggiorno a Milano per visitare la Svizzera.

Grazie alla collaborazione con un'agenzia locale di pubbliche relazioni, Presenza Svizzera garantisce l'effetto duraturo di queste attività nella stampa e tra i leader d'opinione italiani.

1.5.3

Organizzazione

Team di progetto Il team di progetto per l'Expo 2015 di Presenza Svizzera è costituito attualmente da due persone, che lavorano entrambe a tempo pieno: il capo delle grandi manifestazioni internazionali e il responsabile del programma Italia. Il team sarà formato da un numero massimo di dieci persone che lavoreranno a Berna e presso il consolato generale di Milano tra il 2013 e il 2015.

Il team, diretto dal capo delle grandi manifestazioni internazionali, insieme ai vincitori del concorso, sarà responsabile dell'ulteriore sviluppo dell'idea vincente per il padiglione svizzero e terrà conto del riconoscimento e delle raccomandazioni della giuria. Al team di progetto sono inoltre affidati la progettazione globale, la pianificazione e l'attuazione della partecipazione svizzera a Milano, la gestione del padiglione svizzero e il rispetto del preventivo.

Il responsabile del programma Italia, che lavora in stretta collaborazione con i rappresentanti elvetici e i partner di Presenza Svizzera, è responsabile per la strategia, la progettazione e l'attuazione del programma delle attività svizzere in Italia per tutta la durata dell'esposizione universale.

4821

Finanze e controlling Per la contabilità relativa al credito d'impegno, d'ora in poi Presenza Svizzera sarà sostenuta attivamente dalla divisione «Contabilità all'estero» del DFAE. Durante l'attività del padiglione di Milano, la persona designata sarà presente anche in loco e garantirà che per l'intero progetto la contabilità sia tenuta e registrata correttamente e che si possa rendere conto della situazione creditizia. Questa persona lavora in stretto contatto con i responsabili del credito all'interno di Presenza Svizzera, in particolare con il capo delle grandi manifestazioni internazionali.

Sponsorizzazione In seguito alla decisione del Consiglio federale del 12 maggio 2010 di finanziare la partecipazione della Svizzera all'Expo 2015 di Milano per un terzo con mezzi di terzi, la direzione del progetto ha dovuto contattare tempestivamente i possibili partner dell'economia privata, nonché Cantoni, regioni e città. Già a giugno 2011, in occasione di un incontro informativo a Berna, ai direttori dell'economia pubblica, ai rappresentanti di Cantoni, regioni e città nonché ai partner istituzionali di Presenza Svizzera sono state presentate le possibilità di un loro coinvolgimento nell'evento ufficiale. Rispettivamente l'11 e il 14 novembre 2011 si sono svolte a Berna e a Milano iniziative analoghe destinate all'economia privata.

D'intesa con un'agenzia esterna sono state definite e calcolate le seguenti categorie di sponsor: 1 presenting partner

2 000 000 fr.

3 platinum partner

1 750 000 fr.

ciascuno

6 gold partner 10 official supplier

375 000 fr.

ciascuno 90 000 fr.

ciascuno

In cambio della sponsorizzazione, aziende, Cantoni e città partecipanti ottengono la possibilità di essere presenti sull'area espositiva del padiglione svizzero e di utilizzare quest'ultimo per loro manifestazioni. Viene inoltre garantita la visibilità degli sponsor.

I quattro Cantoni di confine (Grigioni, Ticino, Uri e Vallese), previa approvazione dei rispettivi governi cantonali, hanno assicurato tempestivamente la loro partecipazione come platinum partner del padiglione svizzero e pertanto si occuperanno di allestire e gestire 150 metri quadrati di superficie. Dopo i primi incontri del 2011 anche la città di Zurigo si è impegnata a partecipare come gold partner e ad affittare una parte del padiglione per un'esposizione temporanea. Le città di Berna e Basilea hanno confermato ufficialmente al DFAE il loro interesse a essere presenti a Milano, così come la città di Ginevra, che vorrebbe curare l'aspetto culturale. Durante una riunione con le città interessate è stato chiesto loro di partecipare congiuntamente come platinum partner, in modo analogo ai Cantoni.

Proviande e Micarna hanno già confermato che sosterranno la partecipazione della Svizzera all'Expo di Milano con i loro prodotti.

Da parte dell'economia privata vi è l'adesione dell'azienda Geberit che intende partecipare al padiglione svizzero come gold partner. In autunno 2012 l'economia 4822

privata sarà invitata a un secondo incontro dopo la decisione della Camera prioritaria. Molte aziende hanno manifestato il loro interesse in maniera informale, vincolando però la decisione definitiva al progetto per il padiglione svizzero e alla decisione delle Camere federali.

Comitato direttivo operativo In marzo 2012 Presenza Svizzera ha formato un comitato direttivo operativo che garantisce il rispetto di obiettivi e indicazioni del progetto per quanto concerne contenuti, qualità e scadenze. Il comitato direttivo si riunisce solitamente ogni tre mesi e funge da curatore, supervisore e controller. Fanno parte del comitato anche i rappresentanti dei partner istituzionali di Presenza Svizzera, l'UFAG, l'UFSP, la SECO, Svizzera Turismo, i delegati dei quattro Cantoni di confine, importanti sponsor e le rappresentanze svizzere ufficiali in Italia. Grazie alla collaborazione all'interno del comitato si garantisce inoltre l'attuazione della mozione Schibli «Expo 2015. Una vetrina per l'agricoltura svizzera»3 in relazione agli interessi dell'agricoltura.

2

Contenuto del decreto sul credito

2.1

Proposta del Consiglio federale

Il Consiglio federale propone di stanziare un credito d'impegno di 23,1 milioni di franchi destinato alla partecipazione della Svizzera all'Esposizione universale 2015 di Milano, alle misure di comunicazione complementari («Verso l'Expo Milano 2015», comunicazione, pubbliche relazioni) e ai lavori preparatori. Il credito di 23,1 milioni di franchi proposto è stato computato nel preventivo 2013 e nel piano finanziario 20142016.

2.2

Descrizione dettagliata del progetto

Per la partecipazione della Svizzera all'Expo Milano 2015 (1° maggio31 ottobre 2015), le misure di comunicazione complementari («Verso l'Expo Milano 2015», comunicazione, pubbliche relazioni) e i lavori preparatori è stato chiesto un credito d'impegno di 23,1 milioni di franchi.

Una quota sostanziale di almeno 8 milioni di franchi deve provenire dalla sponsorizzazione di terzi.

Obiettivo esplicito della direzione del progetto è di reperire gli sponsor e di acquisire mezzi di terzi supplementari, al fine di presentare sia durante il programma preliminare sia nel corso dell'Expo un'immagine d'impatto, accattivante e nella quale i visitatori svizzeri possano identificarsi, in stretta collaborazione con l'economia privata. In questo modo si tiene debitamente conto degli interessi della Svizzera e delle aspettative dell'Italia e degli altri Paesi partecipanti.

3

«11.3260 Expo 2015. Una vetrina per l'agricoltura svizzera», mozione depositata dal consigliere nazionale Ernst Schibli il 18 marzo 2011

4823

Nel caso in cui si riesca a raggiungere questo obiettivo, la relativa dotazione finanziaria, mediante un credito aggiuntivo al credito d'impegno pari ai mezzi di terzi acquisiti, sarà sottoposta alle Camere federali.

Il team di progetto di Presenza Svizzera, costituito attualmente da due persone, nel periodo 20132015 conterà un numero massimo di dieci persone. Queste assunzioni, di durata limitata, sono finanziate ai sensi della legge federale del 24 marzo 20004 sul personale federale. Per la gestione del padiglione svizzero di Milano saranno assunti a tempo determinato al massimo altri 60 collaboratori. Per motivi di flessibilità queste assunzioni, finanziate dal credito d'impegno, devono poter avvenire conformemente al diritto privato svizzero o locale.

2.3

Preventivo del progetto

Per la partecipazione della Svizzera all'Expo Milano 2015 (1° maggio31 ottobre 2015), le misure di comunicazione complementari («Verso l'Expo Milano 2015», comunicazione, pubbliche relazioni) e i lavori preparatori sono stati preventivati 23,1 milioni di franchi.

Sicomme si prevede che 8 milioni di franchi proverranno dalle sponsorizzazioni, la partecipazione della Svizzera all'Expo Milano 2015 costerà alla Confederazione un importo netto massimo di 15,1 milioni di franchi.

Nel caso di mezzi di terzi aggiuntivi, la dotazione finanziaria sarà sottoposta alle Camere federali mediante un credito aggiuntivo al credito d'impegno .

Uscite (in franchi svizzeri) Direzione di progetto Presenza Svizzera

3 000 000

Salari, costi amministrativi Pianificazione, costruzione, smontaggio del padiglione

12 100 000

Gestione del padiglione

4 730 000

Salari, alloggio, vitto, elettricità, acqua Misure di comunicazione complementari

2 000 000

«Verso l'Expo Milano 2015», comunicazione, PR Riserve

1 270 000

Totale

23 100 000

Uscite annue (in franchi svizzeri) Anno

2013

2014

2015

2016

Uscite

2 300 000

7 600 000

12 650 000

550 000

4

RS 172.220.1

4824

Entrate (in franchi svizzeri) Cash sponsorizzazioni

7 200 000

Locazione del padiglione a terzi

500 000

Partecipazione al fatturato di ristorante e punto vendita

300 000

Totale

8 000 000

Sia le entrate sia le uscite sono calcolate al lordo.

Nel suo rapporto del maggio 2011, il Controllo federale delle finanze ha inoltre vietato al DFAE di incorrere in rischi economici e di prevedere una contabilità separata per ristorante e punto vendita. Per questo motivo nel preventivo figurano solamente la partecipazione al fatturato e non gli acquisti di merci e le cifre d'affari.

Confronto con le precedenti esposizioni mondiali In rapporto il preventivo risulta inferiore rispetto a quello di altre esposizioni passate, come per esempio quello di Siviglia nel 1992 (32 milioni di franchi). Le spese della Confederazione per la partecipazione all'Expo 2010 di Shanghai ammontavano a un totale netto di 16 milioni di franchi. Altri 7,5 milioni di franchi provenivano da sponsor (cash e finanziamento di moduli aggiuntivi) e dai proventi del punto vendita. Le Camere federali avevano accordato un credito d'impegno di 20 milioni di franchi, che si sarebbe dovuto ampliare tramite la realizzazione di moduli aggiuntivi finanziati da terzi.

3

Ripercussioni

3.1

Per la Confederazione

3.1.1

Finanziarie

Il decreto federale non provoca spese per la Confederazione dato che si tratta di un decreto di credito puntuale concernente un credito d'impegno chiaramente definito.

3.1.2

Sul personale

Oltre alle assunzioni a tempo determinato previste dal decreto federale non si prevede il coinvolgimento di personale della Confederazione.

3.2

Per i Cantoni e i Comuni

Il decreto federale non ha alcuna ripercussione particolare sui Cantoni e sui Comuni.

4825

3.3

Altre ripercussioni

La partecipazione della Svizzera all'Expo Milano 2015 e il programma complementare «Verso l'Expo Milano 2015» contribuiscono in modo importante alla cura dell'immagine della Svizzera in Italia e al rafforzamento delle relazioni bilaterali tra i due Paesi. Anche le città e i Cantoni interessati, così come l'economia privata svizzera devono poter trarre vantaggio dalla partecipazione della Svizzera all'esposizione universale. E in questo punto soprattutto i Cantoni di confine, Ticino e Grigioni, assumono un ruolo importante data la loro prossimità linguistica e culturale con l'Italia.

4

Rapporto con il Programma di legislatura e con la strategia nazionale del Consiglio federale

Il progetto è annunciato nel programma di legislatura 2011­2015 del 25 gennaio 20125. Come previsto dal rapporto del 2 marzo 2012 sulla strategia di politica estera 20122015, si deve prestare attenzione ai buoni rapporti con i Paesi vicini della Svizzera. La strategia del Consiglio federale di giugno 2012 sulla comunicazione dell'immagine nazionale prevede che la partecipazione della Svizzera a importanti manifestazioni internazionali (esposizioni universali, giochi olimpici) tocchi un vasto pubblico e che la percezione positiva della Svizzera sia rafforzata e si concentri su particolari temi.

5

Aspetti giuridici

5.1

Costituzionalità e legalità

In virtù dell'articolo 54 capoverso 1 della Costituzione federale6 (Cost.), la Confederazione è competente in materia di affari esteri. Fondandosi su queste disposizioni il legislatore ha adottato la legge federale del 24 marzo 20007 concernente la promozione dell'immagine della Svizzera all'estero.

La base legale materiale per il credito d'impegno proposto figura all'articolo 2 capoverso 5 e all'articolo 3 capoverso 2 della legge federale citata, in combinato disposto con l'articolo 5 lettera d e con l'articolo 6 capoverso 1 dell'ordinanza del 12 dicembre 20088.

L'articolo 3 capoverso 2 della suddetta legge sancisce espressamente che la partecipazione della Svizzera alle esposizioni universali e ai Giochi olimpici è finanziata mediante contributi straordinari della Confederazione e non mediante il preventivo annuo del DFAE.

L'articolo 5 lettera d dell'ordinanza menzionata prevede esplicitamente come strumento di promozione dell'immagine della Svizzera all'estero l'organizzazione degli interventi ufficiali della Svizzera alle esposizioni mondiali.

5 6 7 8

FF 2012 305, segnatamente 430 RS 101 RS 194.1 RS 194.11

4826

La competenza dell'Assemblea federale di approvare le proposte di spesa è disciplinata dall'articolo 167 Cost.

5.2

Forma dell'atto

Trattandosi di un decreto di finanziamento che non contempla norme di diritto, il presente progetto riveste la forma di un decreto federale semplice ai sensi degli articoli 163 capoverso 2 Cost. e 25 capoverso 2 della legge federale del 13 dicembre 20029. In quanto tale non sottostà a referendum facoltativo.

5.3

Subordinazione al freno alle spese

Siccome il credito d'impegno costituisce una spesa unica il cui ammontare supera i 20 milioni di franchi, l'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost. prevede l'adozione previo consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera.

9

RS 171.10

4827

4828