99.414 Iniziativa parlamentare Aumento dei contributi ai gruppi Rapporto dell'Ufficio del Consiglio nazionale

del 7 maggio 1999

Onorevoli colleghi, Ai sensi dell'articolo 21ter capoverso 3 della legge sui rapporti fra i Consigli (LRC), vi sottoponiamo il presente rapporto che trasmettiamo contemporaneamente per parere al Consiglio federale.

L'Ufficio del Consiglio nazionale propone di approvare il progetto di decreto federale qui allegato.

7 maggio 1999

1999-4388

In nome dell'Ufficio del Consiglio nazionale: La presidente, Trix Heberlein

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Rapporto 1

Introduzione

Con lettera del 6 gennaio 1999, i gruppi parlamentari dei quattro partiti di Governo hanno depositato una domanda per l'aumento dei contributi loro destinati. La giustificazione di questo aumento è essenzialmente il rincaro e secondariamente l'aumento del volume dei compiti affidati alle segreterie dei gruppi.

La complessità dei problemi trattati dal Parlamento esige infatti un impegno specialistico sempre maggiore delle segreterie dei gruppi. Questo impegno, di importanza vitale per un Parlamento di milizia, non potrebbe essere affidato all'amministrazione o ai Servizi del Parlamento perché essi lavorano secondo principi di neutralità poco compatibili con i bisogni dei gruppi parlamentari.

Parallelamente alla richiesta dei gruppi, i Servizi del Parlamento avevano allestito un rapporto per gli Uffici dei due Consigli nel quale presentavano le conseguenze del rincaro sulle diverse indennità versate ai deputati e ai gruppi. Il rapporto invitava gli Uffici a pronunciarsi sull'opportunità di una revisione del decreto federale concernente la legge sulle indennità parlamentari per l'inizio della prossima legislatura.

Secondo i calcoli del rapporto, un adeguamento di tutte le indennità al rincaro avrebbe provocato una spesa supplementare di 3 milioni all'anno, di cui 1,8 milioni unicamente per l'indennità annuale.

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Decisione degli Uffici

I due Uffici hanno discusso la questione durante le rispettive sedute del 5 febbraio 1999. Entrambi hanno riconosciuto che un adeguamento delle indennità, che non sono state modificate dal 1990, sarebbe giustificato. Gli Uffici sono tuttavia arrivati alla conclusione che non sarebbe opportuno aumentare le indennità ai deputati nel momento in cui sono previste riduzioni delle spese per ristabilire l'equilibrio delle finanze federali. Quando l'obiettivo finanziario 2001 sarà raggiunto, si potrà riesaminare la compensazione del rincaro.

I due Uffici si sono invece pronunciati a favore di un adeguamento dei contributi ai gruppi, riconoscendo così l'importanza delle segreterie nella preparazione politica dei dossier. Essi hanno tuttavia rinunciato ad andare oltre la compensazione corrispondente al rincaro, fatto salvo un arrontondamento ai 100 franchi superiori. I due Uffici propongono ai Consigli di aumentare l'importo di base da 58 000 a 60 000 franchi e quello per deputato da 10 500 a 11 000 franchi.

L'aumento proposto causerà costi supplementari di 140 000 franchi al massimo all'anno, considerati i 9 gruppi ai quali sono iscritti tutti i deputati.

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Proposta

L'Ufficio propone al Consiglio di accettare il progetto di modifica del decreto federale concernente la legge sulle indennità parlamentari.

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