19.019 Messaggio concernente le misure per rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite nel periodo 2020­2023 del 20 febbraio 2019

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, il disegno di decreto federale concernente le misure per rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite nel periodo 2020­2023.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

20 febbraio 2019

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Ueli Maurer Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

2018-3071

1985

Compendio Il Consiglio federale vuole portare avanti la politica volta a consolidare e sviluppare la posizione della Svizzera quale Stato ospite di organizzazioni internazionali e primo centro di governance mondiale. Con il presente messaggio il Consiglio federale sottopone al Parlamento la strategia con cui intende rafforzare l'attrattiva e la competitività della Svizzera quale Stato ospite e chiede alle Camere lo stanziamento dei mezzi finanziari necessari per realizzare le misure richieste.

Da oltre 150 anni la Svizzera accoglie sul proprio territorio organizzazioni e conferenze internazionali. Questo ruolo di Stato ospite è fortemente radicato nella tradizione del nostro Paese e nella sua politica dei buoni uffici, ed è parte integrante della sua identità. Benché alcune organizzazioni internazionali abbiano sede nei Cantoni di Basilea, Berna e Vaud, è a Ginevra che si svolge gran parte dell'attività internazionale. Con la sua concentrazione, unica al mondo, di attori internazionali, quella che viene chiamata la Ginevra internazionale è diventata nel corso del tempo uno dei principali centri della governance globale. Sede di 37 organizzazioni internazionali, di 177 Stati membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e di oltre 380 organizzazioni non governative (ONG), che danno lavoro a più di 30 000 funzionari internazionali, Ginevra è il cuore operativo del sistema multilaterale.

Questa situazione è un importante punto di forza per la politica estera svizzera. Non solo permette alle nostre autorità di avere più facilmente contatti con queste organizzazioni, ma offre al nostro Paese una tribuna eccezionale attraverso la quale trasmettere i propri messaggi. Data la sua funzione di Stato ospite, la Svizzera è anche oggetto di un'attenzione particolare. Tutto ciò le garantisce una visibilità importante sulla scena internazionale e costituisce un aspetto fondamentale della sua immagine nel mondo. Offrendo inoltre un'ospitalità ottimale agli attori internazionali sul suo territorio, la Svizzera concorre in modo efficace al buon funzionamento delle relazioni tra tutti i Paesi del mondo e alla ricerca di soluzioni alle gradi sfide del nostro tempo. Questo ruolo di Stato ospite rafforza la nostra posizione di Stato membro all'interno di queste organizzazioni e viceversa. Oltre all'importanza
politica, la presenza sul suolo svizzero di numerosi organismi internazionali ha ricadute economiche positive sulla regione e su tutto il Paese.

Questa posizione privilegiata non può tuttavia essere data per scontata. Considerate le sfide a cui deve far fronte, in particolare una concorrenza molto forte da parte di altre città e Stati ospiti e un costo della vita molto alto, la Svizzera deve cercare di restare interessante e competitiva. A tale scopo la Confederazione, il Cantone e la città di Ginevra hanno sviluppato nel 2013 una strategia comune per la Ginevra internazionale. Su questa base il 19 novembre 2014 il Consiglio federale ha presentato per la prima volta al Parlamento un messaggio concernente le misure per rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite. Il messaggio illustrava la strategia e chiedeva mezzi finanziari per la sua attuazione nel quadro di un limite di spesa relativo al periodo 2016­2019.

1986

Sulla base delle misure attuate da allora è stato stilato un bilancio da cui si evince che la strategia perseguita ha dato i suoi frutti. Dal 2016 nuove organizzazioni internazionali si sono insediate in Svizzera, è stato possibile evitare alcune delocalizzazioni, il numero di funzionari è cresciuto leggermente, nuovi Stati hanno aperto una missione permanente e una decina di piattaforme di cooperazione ha avviato i propri lavori facilitando gli scambi e la collaborazione tra gli attori presenti a Ginevra e rafforzando la loro capacità di rispondere alle sfide globali. La visibilità della Ginevra internazionale è aumentata, così come il numero di conferenze internazionali e di ONG. Ginevra è restata al centro di varie discussioni internazionali, in particolare nell'ambito della risoluzione dei conflitti, e ha accolto molti processi di pace.

L'analisi dell'evoluzione della situazione mostra che le sfide alle quali deve far fronte la politica di Stato ospite sono rimaste essenzialmente le stesse dal 2013 a oggi, nonostante il delinearsi di alcuni sviluppi ancora non percepibili al momento del messaggio 2016­2019, come l'impatto sulle nostre società dei cambiamenti sempre più veloci in campo tecnologico e scientifico che le organizzazioni internazionali e gli Stati fanno fatica a regolamentare. La concorrenza, in ogni caso, è ancora molto forte e la Svizzera in quanto Stato ospite deve restare vigile e continuare a condurre una politica proattiva. La strategia sarà pertanto portata avanti, con qualche adeguamento. Alcuni obiettivi saranno esplicitamente aggiunti, per esempio il sostegno all'organizzazione di incontri diplomatici finalizzati alla ricerca di soluzioni alle crisi o il miglioramento delle condizioni quadro per le ONG che svolgono un ruolo sempre più importante nel funzionamento della Ginevra internazionale. Altri saranno ripresi, ma avranno un ruolo meno centrale (in particolare il sostegno a progetti immobiliari delle organizzazioni internazionali, dato che i progetti principali sono già stati avviati). Infine, determinati obiettivi, come quello che puntava ad attirare a Ginevra think tanks stranieri, saranno abbandonati. Il rafforzamento degli scambi, della cooperazione e dello sfruttamento delle sinergie tra i diversi attori presenti a Ginevra continuerà a essere un elemento chiave
anche in futuro e si punterà a rafforzare contatti e cooperazione tra ambiti affini. La promozione della Ginevra internazionale e la comunicazione sul lavoro che vi si svolge continueranno a essere considerate importanti. È infine cruciale che la Svizzera si impegni attivamente e rapidamente a favore di un forte posizionamento di Ginevra in alcuni settori emergenti. Altre piazze concorrenti potrebbero altrimenti diventare centri di competenza riconosciuti per la regolamentazione di intere nuove aree della vita sociale, a spese della Ginevra internazionale che rischierebbe nel tempo di ricoprire una posizione marginale.

Con il presente messaggio il Consiglio federale illustra dunque questi sviluppi e le misure che intende attuare per il periodo 2020­2023 e chiede al Parlamento di accordargli mezzi finanziari pari a 111,8 milioni di franchi per tutto il quadriennio.

L'importo comprende un limite di spesa di 103,8 milioni di franchi per la strategia e un credito quadro di 8 milioni di franchi per finanziare il rafforzamento della protezione del perimetro esterno delle sedi di organizzazioni internazionali di cui la Svizzera è responsabile.

1987

FF 2019

Indice Compendio

1986

1

Introduzione alla politica svizzera di Stato ospite 1.1 Situazione iniziale 1.2 Importanza per la politica estera della Svizzera 1.3 Impatto economico

1990 1990 1991 1992

2

Strategia 2016­2019: bilancio, evoluzione della situazione e conclusioni 2.1 Bilancio 2016­2018 e tabella riepilogativa delle spese 2.2 Evoluzione delle sfide 2.3 Conclusioni

1992 1992 1994 1996

3

Strategia 2020­2023: impatto dell'attuazione, misure proposte e costi 3.1 Linea di intervento 1: rafforzare il dispositivo di accoglienza 3.2 Linea di intervento 2: sviluppare la rete svizzera e ginevrina di riflessione e competenze pratiche 3.3 Linea di intervento 3: fare in modo che tutti i Paesi siano presenti a Ginevra 3.4 Linea di intervento 4: promuovere i partenariati e condurre un'azione coordinata 3.5 Linea di intervento 5: migliorare la comunicazione concernente la Ginevra internazionale 3.6 Linea di intervento 6: condurre un'azione coordinata e informata 3.7 Misure attuate dalle autorità cantonali e comunali 3.8 Criteri di valutazione

1997 1997 2007 2012 2013 2014 2016 2016 2017

4

Ripercussioni 4.1 Ripercussioni per la Confederazione 4.1.1 Ripercussioni finanziarie 4.1.2 Ripercussioni sull'effettivo del personale 4.1.3 Inflazione 4.2 Ripercussioni per il Cantone e la città di Ginevra 4.3 Ripercussioni per l'economia

2018 2018 2018 2021 2022 2022 2022

5

Rapporto con il programma di legislatura e le strategie del Consiglio federale 5.1 Rapporto con il programma di legislatura 5.2 Rapporto con le strategie del Consiglio federale

2023 2023 2023

1988

FF 2019

6

Aspetti giuridici 6.1 Costituzionalità e legalità 6.2 Forma dell'atto 6.3 Subordinazione al freno alle spese 6.4 Conformità alla legge sui sussidi 6.4.1 Importanza degli aiuti finanziari per realizzare gli obiettivi 6.4.2 Procedura di concessione degli aiuti e relativo controllo 6.4.3 Tipo e scadenze degli aiuti finanziari

2023 2023 2024 2024 2024 2024 2026 2027

Elenco delle abbreviazioni

2028

Allegato: Progetti di costruzione e ristrutturazione di immobili delle organizzazioni internazionali con sede a Ginevra

2031

Decreto federale concernente le misure per rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite nel periodo 2020­2023 (Disegno)

2033

1989

FF 2019

Messaggio 1

Introduzione alla politica svizzera di Stato ospite

1.1

Situazione iniziale

La Svizzera accoglie sul proprio territorio organizzazioni e conferenze internazionali da oltre 150 anni. Questo ruolo di Stato ospite è fortemente radicato nella tradizione del nostro Paese e nella sua politica dei buoni uffici. Fa parte della nostra identità.

Le organizzazioni internazionali hanno sede soprattutto nei Cantoni di Basilea, Berna, Vaud e Ginevra, ma conferenze e incontri internazionali hanno luogo regolarmente in varie regioni della Svizzera. È nel Cantone di Ginevra che si svolgono tuttavia quasi tutte le attività internazionali. Con la sua concentrazione, unica al mondo, di attori internazionali, quella che viene chiamata la Ginevra internazionale è diventata nel corso del tempo uno dei principali centri della governance globale.

Questa situazione rappresenta un punto di forza per la politica estera svizzera e ha ricadute economiche importanti, per la regione e per il Paese nel suo complesso.

Non si tratta però di una posizione che si può dare per scontata. Date le sfide a cui deve far fronte, in particolare una concorrenza molto forte di altre città e Stati ospiti e il costo elevato della vita, la Svizzera deve cercare di restare interessante e competitiva. A tale scopo la Confederazione, il Cantone e la Città di Ginevra hanno sviluppato nel 2013 una strategia comune per la Ginevra internazionale. Su questa base il nostro Collegio ha vi presentato il messaggio del 19 novembre 2014 1 concernente le misure per rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite (messaggio 2016­ 2019). L'obiettivo di questo primo messaggio era spiegare meglio l'importanza, per la Svizzera, della politica di Stato ospite, esplicitare quanto messo in atto per sostenerla, chiarire a quali sfide doveva far fronte e quali misure era auspicabile prendere per assicurare il suo successo sul lungo periodo. In questo quadro sono state anche richieste risorse finanziarie e umane supplementari. Per la prima volta è stato inoltre previsto un piano finanziario quadriennale sotto forma di limite di spesa per lo sviluppo della politica di Stato ospite. Questo limite di spesa, pari a 102,4 milioni di franchi, copre il periodo 2016­2019.

Il presente messaggio ha lo scopo di rinnovare il quadro di finanziamento pluriennale per il periodo 2020­2023. Poiché il messaggio 2016­2019 delineava in maniera dettagliata
la storia della presenza delle organizzazioni internazionali in Svizzera ed elencava gli strumenti a disposizione della politica di Stato ospite, i diversi crediti a preventivo nonché le sfide che questa politica e la Ginevra internazionale devono affrontare, questi aspetti non saranno sviluppati qui o lo saranno solo brevemente.

Dopo un richiamo dell'importanza di questa politica per la Svizzera, il presente messaggio si concentrerà sul bilancio di quanto ottenuto con le misure attuate, sull'evolversi della situazione dall'adozione della strategia del 2013 a oggi, sulle conclusioni che se ne possono trarre per il futuro e sulle misure che dovrebbero essere introdotte per il periodo 2020­2023 oltre che sulle loro ricadute finanziarie.

1

FF 2014 7963

1990

FF 2019

1.2

Importanza per la politica estera della Svizzera

La politica di Stato ospite della Svizzera interessa tutte le attività internazionali che hanno luogo nel nostro Paese e in particolare la Ginevra internazionale. Sede di 37 organizzazioni internazionali, di 177 Stati membri dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e di oltre 380 organizzazioni non governative (ONG) che impiegano più di 30 000 funzionari internazionali, per un totale di oltre 43 000 persone se si includono i familiari, Ginevra accoglie inoltre ogni anno 220 000 delegati del mondo intero tra cui almeno 4000 capi di Stato o di Governo: il risultato è una concentrazione di attori internazionali unica al mondo. Questa posizione fa di Ginevra uno dei principali, se non il principale, centro della governance globale e il cuore operativo del sistema multilaterale. In effetti è a Ginevra che vengono discusse, approvate e disciplinate molte norme che hanno un impatto quotidiano sulla vita dei cittadini di tutto il pianeta. Che si tratti del settore della sanità pubblica, del commercio, dei diritti umani o dell'azione umanitaria, passando per l'ambiente o le telecomunicazioni, la Ginevra internazionale è al centro degli sviluppi e delle decisioni.

Come è sottolineato nella strategia di politica estera 2016­2019 del Consiglio federale, adottata il 17 febbraio 20162, la presenza sul suolo svizzero di tutti questi attori è un notevole punto di forza per il nostro Paese. Queste organizzazioni non contribuiscono soltanto al raggiungimento degli obiettivi della politica estera svizzera sanciti dall'articolo 54 capoverso 2 della Costituzione federale 3 (Cost.), con la loro presenza partecipano alla difesa dei nostri interessi e alla promozione dei nostri valori. Tale situazione permette infatti alle nostre autorità di avere un accesso facilitato alle organizzazioni che regolano gli affari del mondo, ai loro dirigenti, funzionari, esperti e delegati di passaggio, e offre al nostro Paese una tribuna eccezionale attraverso la quale trasmettere i suoi messaggi. Il fatto di essere non solo uno Stato membro di queste organizzazioni, ma anche lo Stato ospite, fa sì che la Svizzera goda di un'attenzione particolare, le offre una visibilità importante sulla scena internazionale ed è un aspetto fondamentale della sua immagine nel mondo. Come diceva l'ex segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan,
ciò permette alla Svizzera di «giocare in una lega superiore».

Da parte sua, offrendo un'ospitalità ottimale agli attori internazionali sul suo territorio la Svizzera concorre in modo efficace al buon funzionamento delle relazioni tra tutti i Paesi del mondo e alla ricerca di soluzioni alle grandi sfide del nostro tempo.

Questo ruolo di Stato ospite rafforza la nostra posizione di Stato membro all'interno di queste organizzazioni e viceversa.

2 3

www.admin.ch > Consiglio federale > Documentazione > Comunicati stampa > Il Consiglio federale adotta la strategia di politica estera della Svizzera 2016­2019 RS 101

1991

FF 2019

1.3

Impatto economico

Oltre ad avere un'importanza politica, la presenza di numerose organizzazioni internazionali, missioni permanenti, ONG e conferenze internazionali offre alla Svizzera vantaggi economici considerevoli. Secondo le stime, le spese delle organizzazioni internazionali e dei collaboratori della Ginevra internazionale, insieme a quelle dei delegati esterni che vi si recano, superano i 6 miliardi di franchi (+3,6 % tra il 2017 e il 2018); quasi la metà di questa somma viene spesa in Svizzera. Sulla base di calcoli fatti a partire da cifre del 20124, la Ginevra internazionale contribuisce per l'11,3 per cento al prodotto interno lordo (PIL) del Cantone di Ginevra, pari all'1 per cento del PIL svizzero: una percentuale non trascurabile se si pensa che il settore del turismo rappresenta il 3 per cento del PIL svizzero. In termini di posti di lavoro, i funzionari internazionali di stanza a Ginevra sono più di 30 000. A tale cifra vanno aggiunti circa 30 000 impieghi indiretti generati dall'attività della Ginevra internazionale per un totale che rappresenta oltre il 14 per cento dei posti di lavoro del Cantone. Tutte queste attività generano inoltre notevoli entrate fiscali, valutate in 634,2 milioni di franchi nel 2012, di cui 151,1 milioni per la Confederazione. Dal 2016 la Svizzera sostiene tramite la concessione di mutui una nuova serie di progetti immobiliari delle organizzazioni internazionali per un importo complessivo di 830 milioni di franchi di cui beneficano anche le imprese svizzere. Le ricadute economiche di molte conferenze e riunioni diplomatiche di alto livello che si svolgono in Svizzera sono infine notevoli per il settore alberghiero, dei trasporti e del turismo in generale.

2

Strategia 2016­2019: bilancio, evoluzione della situazione e conclusioni

2.1

Bilancio 2016­2018 e tabella riepilogativa delle spese

Nel primo semestre del 2018 il bilancio delle misure, elaborato sulla base di dati, valutazioni, rapporti e pareri di attori interni ed esterni, è stato sottoposto a un audit 5 del Controllo federale delle finanze che ha confermato la corrispondenza tra le misure messe in atto e quelle previste nel messaggio 2016­2019 oltre che il buon impiego dei mezzi finanziari a disposizione. Alla raccomandazione di precisare gli indicatori che permettono di misurare l'efficacia delle misure è stato dato seguito nel presente messaggio.

4

5

I dati menzionati sono tratti da uno studio realizzato dal Laboratorio di economia applicata (LEA) della Facoltà di Economia e Management dell'Università di Ginevra tra il novembre 2013 e il marzo 2014 intitolato Impacts de la Genève internationale sur l'économie et les finances suisses et du Grand Genève (Impatto della Ginevra internazionale sull'economia e le finanze svizzere e del «Grand Genève»). Le cifre sono quelle del 2012, ma sono confermate ogni anno dal sondaggio sulla Ginevra internazionale dell'Ufficio cantonale di statistica di Ginevra (Office cantonal genevois de la statistique, OCSTAT). L'ultimo sondaggio, pubblicato nell'ottobre del 2018, riguarda le cifre del 2017 e mostra un aumento del numero degli effettivi (+3 % tra il 2017 e il 2018) e del numero di conferenze (+20 % tra il 2017 e il 2018).

CDF-18360 del 24 agosto 2018.

1992

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Basandosi sui criteri di valutazione definiti nel messaggio 2016­2019 oltre che su altri criteri fissati in seguito per determinate linee di intervento, è stato stilato un bilancio per ogni tipo di misura. Una tabella riepilogativa degli importi si trova qui di seguito.

In linea generale questo bilancio dimostra che la strategia perseguita era buona dato che la sua attuazione ha permesso di attirare, dal 2016, nuove organizzazioni, come il Meccanismo internazionale, imparziale e indipendente delle Nazioni Unite (in inglese, abbreviato in «IIIM») incaricato di agevolare l'indagine e l'azione penale nei confronti dei crimini più gravi commessi in Siria in violazione del diritto internazionale, l'Alleanza internazionale per la protezione del patrimonio nelle zone di conflitto (ALIPH) nel 2017 e il Segretariato della Convenzione di Minamata sul mercurio nel 2018. Essa ha consentito inoltre di evitare la delocalizzazione di varie organizzazioni che avevano cominciato a prendere in considerazione questa ipotesi, ossia il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF), la Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES), l'Unione internazionale per la conservazione della natura e delle sue risorse (UICN) e l'Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri (UNISDR). Anche il numero di funzionari delle organizzazioni internazionali con sede in Svizzera è aumentato leggermente. Alcune organizzazioni, come il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), hanno addirittura delocalizzato del personale a Ginevra. Cinque Stati hanno aperto a Ginevra una missione permanente ed è stata creata una decina di piattaforme di cooperazione. La visibilità della Ginevra internazionale è aumentata. Lo dimostra, tra le altre cose, il crescente numero di richieste di visita presentate da privati, scuole e decisori. Il numero di conferenze ha avuto un'evoluzione positiva passando da 2500 a 3300. Ginevra è restata al centro di diverse discussioni internazionali, in particolare nell'ambito della risoluzione dei conflitti, accogliendo moltissimi processi di pace tra cui le discussioni sul nucleare iraniano, sui conflitti in Siria, nello Yemen e in Libia, e sulla riunificazione di Cipro. Si deve notare infine un aumento notevole
del numero di ONG con sede a Ginevra, che sono passate da 350 a 399 (+14 % tra il 2017 e il 2018).

Il bilancio per ogni misura è presentato in dettaglio al numero 3. La tabella che si trova qui di seguito indica le spese effettuate negli anni 2016­2018. È necessario osservare che gli importi non comprendono né i costi per la ristrutturazione del Centro internazionale di conferenze di Ginevra (CICG) né le misure di sicurezza esterne, i quali sono entrambi dei crediti d'impegno.

1993

FF 2019

Crediti ­ Linea di intervento/anno

Compiti della Svizzera quale Stato ospite di organizzazioni internazionali A231.0353

Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

Linea di 15 664 000 15 790 000 17 844 000 17 600 000 66 937 000 intervento 1 Linea di 3 823 000 4 551 000 4 900 000 5 200 000 18 474 000 intervento 2 Linea di 445 000 700 000 856 000 950 000 2 951 000 intervento 3 Linea di 7 000 13 000 50 000 50 000 120 000 intervento 4 Linea di 164 000 177 0000 250 000 300 000 891 000 intervento 5 Linea di 0 0 intervento 6 Totale

20 103 000 21 231 000 23 900 000 24 091 000 89 325 000

Museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, Ginevra A231.0354

1 118 400

1 118 100

1 118 000

1 119 100

4 473 600

Dispositivo di sicurezza Ginevra internazionale: Brigata di sicurezza diplomatica A231.0355

800 000

800 000

800 000

800 800

3 200 800

Totale

2.2

22 021 400 23 149 100 25 818 000 26 010 900 96 999 400

Evoluzione delle sfide

Le sfide identificate al momento della redazione del messaggio 2016­2019 restano attuali, con qualche cambiamento. Per quanto riguarda le sfide materiali, la penuria di alloggi è oggi un problema meno sentito grazie agli investimenti fatti dal Cantone di Ginevra. Le principali organizzazioni internazionali i cui edifici erano in cattivo stato hanno avviato le ristrutturazioni. Lo stesso vale per le infrastrutture per conferenze che sono state modernizzate. Altre organizzazioni devono tuttavia ancora procedere alla ristrutturazione delle loro sedi. Per quanto concerne le sale conferenze, negli anni 2021­2023 ci potrebbero essere problemi di capacità a causa della chiusura di alcune sale ONU durante i lavori al Palazzo delle Nazioni. Sarà necessario trovare altre soluzioni per evitare che le conferenze siano delocalizzate all'estero, con il rischio che alcune organizzazioni e Stati decidano poi anche in seguito di tenere altrove i loro incontri. A seguito di un'analisi della Commissione della funzione pubblica internazionale (CFPI) la remunerazione del personale dell'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra (UNOG) è stata adeguata al costo della vita in questa città, ma i costi restano in effetti i più elevati tra tutte le sedi delle Nazioni Unite nel mondo e questo è uno svantaggio di non poco conto per la competitività della Ginevra internazionale. La concorrenza a livello mondiale resta infatti molto forte, sia per 1994

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quanto riguarda l'insediamento di nuovi organismi sia per l'organizzazione di conferenze internazionali, e rimane dunque un'importante sfida strategica. Alcuni Stati sono pronti a investire somme considerevoli in questo ambito. La frammentazione della governance globale è inoltre ancora più grande oggi che in passato e si sviluppa anche al di fuori del sistema delle Nazioni Unite; cresce sempre di più il potere di nuovi attori, tra cui grandi imprese e città, e aumenta l'importanza di forum di discussione e di decisione in cui la Ginevra internazionale è poco presente, come il G7 e il G20.

Due tendenze, scarsamente analizzate nel messaggio 2016­2019, hanno assunto nel corso degli anni una maggiore centralità e la Svizzera, in quanto Stato ospite, deve prenderle in considerazione per mantenere Ginevra un centro della governance globale.

Innanzitutto ha guadagnato terreno la diffidenza verso il sistema multilaterale. L'indebolimento di questo sistema per intervento di certi attori chiave potrebbe avere in futuro un'influenza non trascurabile. La quantità e la qualità del lavoro effettuato a Ginevra dipende in effetti dalla fiducia che gli attori principali, gli Stati, le accordano. In vari ambiti però sono all'opera nuove dinamiche e aspetti che sembravano acquisiti vengono rimessi in questione da alcuni Paesi (p. es: commercio, ambiente, diritti umani). Questo fatto si traduce in attacchi frontali a determinate politiche o meccanismi internazionali, nella lenta erosione di certi principi, nel disimpegno di alcuni attori di ambiti chiave o nella diminuzione del budget in alcuni settori. Anche l'incapacità dell'ONU di individuare soluzioni in dossier importanti (crisi umanitaria in Siria o nello Yemen, Corea del Nord) aumenta la pressione sull'Organizzazione.

In questo momento è difficile farsi un'idea precisa dell'impatto di questi cambiamenti, che per ora restano limitati, sulla Ginevra internazionale. Una flessione significativa del budget di alcune organizzazioni a causa della politica condotta da Stati importanti potrebbe avere ripercussioni sui programmi e sulle sedi di Ginevra.

L'altro cambiamento importante ha a che fare con l'emergere di nuovi temi legati alla rapida evoluzione e alla convergenza di nuove tecnologie. Il mondo sta vivendo un periodo di sviluppo e di trasformazione tecnologica
senza precedenti. L'accelerazione e la convergenza delle scoperte scientifiche nonché la loro applicazione su vasta scala influenzano sempre di più gli abitanti del pianeta e il loro modo di vivere. Intelligenza artificiale, mappatura del genoma umano, trattamento dei dati (big data), Internet delle cose, digitalizzazione del lavoro ecc.: tutti questi sviluppi che modificheranno profondamente le nostre società avvengono con una tale velocità che gli Stati e le organizzazioni internazionali fanno fatica ad affrontarli e regolamentarli. Quando si arriva a emanarle, le norme si rivelano spesso già obsolete. Le organizzazioni internazionali, la cui missione è elaborare norme di governance in vari ambiti a livello globale, rischiano di essere messe in grande difficoltà dalla complessità e dalla rapidità di questi cambiamenti e di non poter più rispettare il proprio mandato in tutta una serie di ambiti che diventeranno cruciali per l'umanità.

La Ginevra internazionale in quanto principale centro di governance globale potrebbe in futuro trovarsi a ricoprire una posizione marginale se non coglie l'occasione per consolidare la propria posizione nei confronti di queste tematiche emergenti.

1995

FF 2019

2.3

Conclusioni

Rispetto al periodo precedente le sfide non sono dunque radicalmente cambiate benché si stiano profilando trasformazioni che erano ancora difficili da cogliere al momento del messaggio 2016­2019. Alcuni problemi si sono attenuati, altri si sono acuiti. La concorrenza resta in ogni caso forte e la Svizzera deve, in quanto Stato ospite, vigilare e continuare a condurre una politica proattiva per assicurarsi che la Ginevra internazionale continui a essere anche in futuro uno dei principali centri della governance globale. E non solo nei campi tradizionali (settore umanitario, salute, ambiente, diritti umani, pace ecc.), che deve continuare a promuovere, ma anche relativamente alle tematiche emergenti.

In questi ultimi anni la Confederazione, in stretta collaborazione con le autorità cantonali interessate, ha portato avanti una strategia mirante a rafforzare la propria politica di Stato ospite e a garantire che la Svizzera, e in particolare la Ginevra internazionale, possa rimanere competitiva e interessante per gli organismi e le conferenze internazionali e continuare a operare come cuore del sistema operativo multilaterale. Come fatto osservare al numero 2.1, le misure attuate negli scorsi tre anni hanno dato i loro frutti. La strategia definita in occasione del messaggio 2016­2019 resta dunque valida, con l'introduzione di qualche adeguamento che è stato accettato dalle autorità del Cantone e della città di Ginevra. Alcuni obiettivi saranno esplicitamente aggiornati. Per esempio il sostegno all'organizzazione di riunioni diplomatiche di alto livello finalizzate alla risoluzione di crisi, punto che non era menzionato come tale nel messaggio 2016­2019, o il miglioramento delle condizioni quadro per i rappresentanti della società civile il cui ruolo è sempre più importante nel funzionamento della Ginevra internazionale. Altri obiettivi saranno ripresi, ma avranno una posizione meno centrale. Per esempio il sostegno a progetti immobiliari delle organizzazioni internazionali in termini strategici, dato che i progetti principali sono già stati avviati. Tuttavia, l'attuazione dei mutui comporta mezzi finanziari considerevoli per gli anni 2020­2023. Infine, determinati obiettivi saranno abbandonati, in particolare quello che puntava ad attirare a Ginevra think tanks stranieri. Il rafforzamento degli scambi,
della cooperazione e dello sfruttamento delle sinergie tra i diversi attori presenti a Ginevra resterà un elemento chiave anche nel prossimo periodo. Si dovrà tuttavia operare non solo per rafforzare i legami tra gli attori di uno stesso polo di competenza ma per sviluppare contatti e forme di cooperazione tra poli di competenza affini. La promozione della Ginevra internazionale e la comunicazione sul lavoro che svolge saranno naturalmente portate avanti, come il sostegno all'insediamento di missioni permanenti di Stati non ancora presenti a Ginevra.

Viste le tendenze menzionate nel numero precedente, è soprattutto fondamentale che la Svizzera agisca per posizionare rapidamente la Ginevra internazionale rispetto alle tematiche emergenti legate all'accelerazione degli sviluppi scientifici e tecnologici. Altri Stati stanno già facendo grandi investimenti in questi settori. Se la Svizzera non dovesse farlo a sua volta o non lo facesse abbastanza in fretta altri potrebbero subentrare e diventare i centri di competenza riconosciuti per la regolamentazione di intere nuove aree della vita sociale. E questo a spese della Ginevra internazionale che potrebbe nel tempo trovarsi a ricoprire una posizione marginale. È dunque essenziale che i partner della politica di Stato ospite, la Confederazione e le autorità cantonali interessate, si impegnino in modo chiaro e coerente nello sviluppo o nel 1996

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sostegno di progetti, meccanismi o istituzioni miranti a rafforzare la collaborazione tra il mondo scientifico e tecnologico da una parte e il mondo diplomatico dall'altra.

Gli scambi e la cooperazione tra gli istituti accademici e di ricerca, il settore privato, i think tank e le organizzazioni internazionali devono essere rafforzati per permettere a queste ultime di svolgere la loro missione di governance globale restando sempre al passo con i tempi.

Da un punto di vista formale la linea di intervento 6 sarà soppressa in quanto tale ma sarà ripresa all'interno della linea di intervento 4. La riflessione sull'evoluzione della governance globale e sulle sue ripercussioni sulla Ginevra internazionale proseguirà, ma per questo non è necessaria una linea di intervento specifica.

Il bilancio di quanto fatto nel periodo 2016­2018 in dettaglio e le misure proposte per il periodo 2020­2023 sono illustrati nelle pagine seguenti.

3

Strategia 2020­2023: impatto dell'attuazione, misure proposte e costi

3.1

Linea di intervento 1: rafforzare il dispositivo di accoglienza

Questa linea di intervento corrisponde al dispositivo di accoglienza messo a punto dagli anni 1960 in poi che ora si tratta di consolidare in modo da affrontare le sfide descritte al numero 2.2. La nuova strategia porterà avanti queste misure e cercherà di perfezionarle.

Sostenere i progetti immobiliari delle organizzazioni internazionali Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure A seguito della decisione del Consiglio federale del 26 giugno 2013 di modificare la sua politica in materia di sostegno ai progetti immobiliari delle organizzazioni internazionali estendendo le possibilità di concedere mutui per la ristrutturazione degli edifici esistenti (mutui rimborsabili in 30 anni con interessi a condizioni favorevoli), sei domande di sostegno inoltrate da organizzazioni internazionali con sede a Ginevra sono state approvate dal Parlamento tra il marzo e il dicembre del 20166.

Questa politica si è dimostrata valida perché l'interesse delle organizzazioni internazionali ad avviare progetti di ristrutturazione o di nuova costruzione della loro sede dimostra che sussisteva un'esigenza effettiva in questo campo. Il fatto di investire in edifici moderni e pratici permette di radicare queste organizzazioni internazionali e il loro personale a Ginevra rafforzando la piazza ginevrina di fronte a città ospiti concorrenti sia in Europa che nel resto del mondo. I progetti contribuiscono inoltre a ridurre l'impronta energetica di questi immobili e hanno un impatto positivo sull'ambiente.

6

L'elenco dei progetti immobiliari è allegato al presente rapporto.

1997

FF 2019

Spese 2016­2018 L'importo totale dei mutui richiesti è pari a 830 milioni di franchi, di cui 692 milioni sono stati approvati dal Parlamento. Di questo totale, 630 milioni di franchi sono a carico della Confederazione e 180 milioni a carico della città e del Cantone di Ginevra, il quale ha anche donato terreni e edifici, e 20 milioni a carico della FIPOI. Il costo totale dei progetti ammonta a 1,5 miliardi di franchi.

Mutuo FIPOI

Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

18 391 600

39 691 730

107 000 000

98 000 000

263 083 330

Strategia 2020­2023: misure previste Salvo il progetto dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT), per cui il Parlamento ha approvato la concessione di un mutuo per studi preparatori e per cui l'importo della ristrutturazione è stimato a 150 milioni di franchi, i possibili nuovi progetti di costruzione o di ristrutturazione degli edifici di proprietà delle organizzazioni internazionali riguardano nei prossimi anni l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) e l'Unione postale universale (UPU). Per l'OIM le discussioni riguardano lavori per una cifra oscillante tra i 30 e i 50 milioni di franchi.

Il sostegno richiesto dall'UPU sarebbe di poco superiore a 9 milioni di franchi.

Quest'ultimo progetto richiede tuttavia ancora molti chiarimenti. Per quanto riguarda l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN), in passato hanno avuto luogo discussioni riguardanti un eventuale mutuo, ma attualmente non sono previsti lavori prima del 2023.

Oltre a collaborare con le organizzazioni interessate, con la Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) e con i responsabili cantonali e comunali al fine di analizzare e seguire i progetti, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), e in particolare la Missione svizzera a Ginevra, deve assicurare un monitoraggio delle ripercussioni di questi complessi progetti immobiliari sul funzionamento delle organizzazioni internazionali e delle missioni permanenti soprattutto in termini di mobilità e accessibilità. La Missione deve anche assistere le organizzazioni nelle procedure amministrative e giuridiche legate ai grandi progetti cantonali e federali in materia di costruzione e di infrastrutture, come il progetto della strada delle Nazioni o l'estensione dei binari delle FFS.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari Le domande di mutui immobiliari saranno sottoposte caso per caso all'approvazione del Parlamento con messaggi specifici e non saranno dunque trattate nel presente messaggio. Per i mutui già menzionati, gli importi seguenti sono compresi nella pianificazione 2020­2022.

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

80 444 000

40 880 000

40 880 000

Mutuo FIPOI * Estrapolazione

1998

Piano finanziario 2023*

Totale

40 880 000 203 084 000

FF 2019

Sostenere le infrastrutture Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure Il CICG, di proprietà della FIPOI, è uno strumento di primaria importanza nella politica di accoglienza promossa dalla Confederazione. Da vari anni la Confederazione lo sostiene con circa 6,7 milioni di franchi all'anno affinché possa mettere a disposizione gratuitamente le sue sale per le attività delle organizzazioni internazionali e di una serie di altri beneficiari. La ristrutturazione degli spazi del CICG, avviata nel 2016 per un importo di 13 milioni di franchi, con un contributo della Confederazione sotto forma di credito d'impegno per 4 milioni di franchi su quattro anni, e l'ampliamento delle prestazioni gratuite per una somma pari a 175 000 franchi all'anno permettono di rendere questo Centro più competitivo, all'avanguardia dal punto di vista tecnologico e all'altezza delle richieste degli utenti.

La Confederazione sostiene anche, con poco meno di 900 000 franchi all'anno, la manutenzione della Sala William Rappard (SWR) assegnata all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), contribuisce alla manutenzione del Centro William Rappard (CWR) con 1,1 milioni di franchi all'anno (a copertura delle sole spese effettive) e alle misure di sicurezza lungo il perimetro esterno dell'edificio con altri 100 000 franchi all'anno. In totale il sostegno della Confederazione ammonta a 8,8 milioni di franchi all'anno.

Spese 2016­2018 Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

CICG spese di funzionamento SWR CWR Manutenzione misure di sicurezza esterne

6 390 000

6 454 000

6 694 000

6 700 000

26 238 000

863 000 910 000 162 480

872 000 335 000 141 342

881 000 1 063 000 186 000

850 000 1 100 000 185 000

3 466 000 3 408 000 674 822

Totale

8 325 480

7 802 342

8 824 000

8 835 000

33 786 822

Importo del credito d'impegno per la ristrutturazione/modernizzazione del CICG

CICG ristrutturazione/ modernizzazione

Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Piano finanziario 2020

Totale

750 000

2 000 000

0

400 000

850 000

4 000 000

Strategia 2020­2023: misure previste Data la forte concorrenza internazionale nel campo dell'organizzazione di conferenze, è necessario continuare a garantire un sostegno a CICG, SWR, CWR e a contribuire alle misure di sicurezza del perimetro esterno, in modo ridotto rispetto agli anni scorsi visti gli utili ottenuti dalla FIPOI. Per il periodo 2020­2023 il contributo della Confederazione alla FIPOI sarà ridotto di 700 000 franchi all'anno e ammon-

1999

FF 2019

terà a 2,8 milioni di franchi su quattro anni: 500 000 franchi in meno all'anno per il CICG e 200 000 franchi in meno all'anno per l'SWR.

Attualmente il CICG non può rispondere affermativamente a tutte le richieste che gli vengono fatte per mancanza di spazio. La FIPOI possiede un altro spazio per conferenze, il Centro conferenze di Varembé (CCV), le cui sale, più piccole e rinnovate di recente, rispondono molto bene alle esigenze delle ONG, ma possono essere utilizzate solo dietro pagamento. Per disporre di un unico centro conferenze, più grande, gestito in base a una politica unitaria e coerente, si dovrebbero applicare al CCV le stesse condizioni applicate al CICG. In base alle stime ciò genererebbe oneri supplementari per la FIPOI pari a circa 500 000 franchi all'anno. Dato il bilancio in positivo che vanta da vari anni, la FIPOI dovrebbe essere in grado di affrontare questa spesa senza alcun aiuto finanziario supplementare della Confederazione.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari Per le misure previste è indispensabile un budget di 32,4 milioni di franchi su quattro anni che sarà integrato al limite di spesa.

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

CICG spese di funzionamento SWR CWR Manutenzione misure di sicurezza esterne

6 200 000

6 200 000

6 200 000

6 200 000

24 800 000

700 000 1 100 000 100 000

700 000 1 100 000 100 000

700 000 1 100 000 100 000

700 000 1 100 000 100 000

2 800 000 4 400 000 400 000

Totale

8 100 000

8 100 000

8 100 000

8 100 000

32 400 000

Sostenere l'organizzazione di conferenze internazionali Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure Benché ciò non rientrasse tra le misure previste dal messaggio 2016­2019, la Confederazione, nell'ambito della sua politica dei buoni uffici, ha facilitato l'organizzazione di varie conferenze di pace, tra cui i negoziati sul nucleare iraniano dal 2008 al 2015, i negoziati interstatali sul conflitto in Siria dal 2012, i negoziati intra-siriani dal 2013, i negoziati di pace per la Libia e lo Yemen nel 2015 e nel 2018 e le discussioni sulla riunificazione di Cipro nel 2016 e nel 2017. La Svizzera è in grado di offrire un ambiente e dei servizi (spese di soggiorno, verbalizzazioni, sicurezza, visti) che rispondono alle esigenze delle parti, e questo in maniera efficace ed entro tempi molto brevi. Le conferenze in questione si sono tenute a Ginevra e in diversi Cantoni svizzeri sotto l'egida dell'ONU e il loro numero è aumentato notevolmente.

La Confederazione ha inoltre fornito un sostegno finanziario e/o logistico per l'organizzazione di conferenze più tradizionali da parte di organismi internazionali, per esempio la 32a Conferenza internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa nel dicembre del 2015 e il Forum sulla governance di Internet (IGF) nel dicembre del 2017.

2000

FF 2019

In queste occasioni è stato possibile presentare Ginevra come un luogo propizio alla discussione e alla soluzione di problemi.

Spese 2016­2018 Le differenze tra gli importi relativi ai vari anni si spiegano con la costante fluttuazione che si registra in questo campo (numero di eventi, loro imprevedibilità).

Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

Conferenze di pace Conferenze di organizzazioni internazionali

2 205 000 769 000

1 831 000 1 792 000

2 000 000 2 000 000

2 000 000 2 000 000

8 036 000 6 561 000

Totale

2 974 000

3 623 000

4 000 000

4 000 000

14 597 000

Strategia 2020­2023: misure previste La somma solitamente a disposizione della Confederazione per sostenere lo svolgimento di determinate conferenze tematiche organizzate da diverse organizzazioni internazionali non è sufficiente a finanziare anche lo svolgimento di negoziati di pace.

Poiché il numero di questi incontri è destinato a restare elevato se non ad aumentare ancora nei prossimi anni a causa delle crisi in corso in molte parti del mondo è importante mettere a disposizione i mezzi finanziari adeguati. Le risorse saranno destinate al finanziamento di spese di soggiorno, hotel, pasti, sale conferenze, trasporti da e verso l'aeroporto e della sicurezza attraverso l'impiego di imprese di sicurezza private. I negoziati di pace danno una grande visibilità alla Svizzera, in linea con la sua tradizione di buoni uffici, e agevolano i contatti a livello politico e di esperti.

Uno dei nostri punti di forza è la possibilità di agire in tempi molto brevi con flessibilità e capacità di adattamento alle esigenze di ogni situazione.

Un altro problema sarà la penuria di sale conferenze nel periodo 2021­2023 a causa dei lavori di ristrutturazione che riguarderanno vari edifici di organizzazioni internazionali e in particolare dell'ONUG, che è il più importante centro conferenze della regione. Per ovviare a questa riduzione del numero di sale sarà necessario assicurare un miglior coordinamento nell'uso delle sale esistenti e utilizzare altri spazi a Ginevra e in Svizzera attraverso la conclusione di partenariati.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari Per garantire un sostegno ai negoziati di pace e alle conferenze tematiche delle organizzazioni internazionali occorrono 14,1 milioni di franchi su quattro anni che saranno integrati al limite di spesa.

2001

FF 2019

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

Conferenze di pace Conferenze di organizzazioni internazionali

1 600 000 2 000 000

1 600 000 1 900 000

1 600 000 1 900 000

1 600 000 1 900 000

6 400 000 7 700 000

Totale

3 600 000

3 500 000

3 500 000

3 500 000

14 100 000

Ottimizzare le procedure di rilascio dei visti Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure Dal novembre del 2014 il DFAE collabora con la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) all'elaborazione di misure giuridiche e pratiche che ottimizzino il rilascio dei visti nel quadro della Ginevra internazionale e alla revisione dell'istruzione 762 concernente i visti la cui concessione rientra fra le sue competenze. Le nuove misure concernono soprattutto le scadenze per il disbrigo della pratica e le agevolazioni per le richieste delle ONG. Il processo di revisione dell'istruzione citata ha contribuito a rafforzare la collaborazione tra le varie autorità coinvolte. Il Servizio visti della Missione svizzera a Ginevra ha consolidato la sua funzione di organismo esperto in materia di visti per la Ginevra internazionale. Le modifiche introdotte permettono di trattare in modo ancora più efficace le richieste di visto legate alla Ginevra internazionale e di andare incontro alle esigenze degli attori internazionali che presentano un numero crescente di domande.

Strategia 2020­2023: misure previste Al fine di garantire l'applicazione ottimale dell'istruzione 762 rivista, l'offerta di corsi sulla Ginevra internazionale sarà ampliata e i principi su cui si basa l'istruzione saranno discussi all'interno di una nuova formazione rivolta ai responsabili dei visti.

L'attuazione di queste misure avverrà nel quadro dell'attuale politica di Stato ospite e non avrà ripercussioni finanziarie.

Migliorare l'attuazione del regime dei privilegi e delle immunità Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure La Confederazione ha portato avanti le proprie riflessioni sul modo migliore per rispondere alle attese e ai bisogni delle organizzazioni internazionali nell'ambito del regime dei privilegi e delle immunità. L'11 novembre 20157 il nostro Collegio ha adottato una modifica parziale dell'ordinanza del 7 dicembre 20078 sullo Stato ospite, (OSOsp), entrata in vigore il 1° gennaio 2016, allo scopo di armonizzare le procedure relative all'impiego di personale straniero da parte dei beneficiari istituzionali ai sensi della legge del 22 giugno 20079 sullo Stato ospite (LSO). Abbiamo inoltre adottato le modifiche, legate alle facilitazioni di impiego del personale, di accordi relativi ai privilegi e alle immunità conclusi precedentemente con determinati beneficiari istituzionali come l'Agenzia mondiale antidoping (AMA), la Commissione 7 8 9

RU 2015 5063 RS 192.121 RS 192.12

2002

FF 2019

elettrotecnica internazionale (IEC), l'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO) e l'Unione internazionale per la conservazione della natura (UICN) nonché la conclusione di nuovi accordi relativi ai privilegi e alle immunità con l'Alleanza internazionale per la protezione del patrimonio nelle zone di conflitto (Aliph), il segretariato del Trattato sul commercio delle armi (ATT), Interpeace e Medicines Patent Pool (MPP). Il regime dei privilegi e delle immunità introdotto dalla Confederazione in maniera rapida ed efficace, con grande soddisfazione delle organizzazioni internazionali, è un importante punto di forza. Tale regime ha permesso di rafforzare la Svizzera come luogo di accoglienza di organizzazioni e conferenze internazionali. Anche altri Stati hanno adottato, o stanno per adottare, leggi che riprendono questo modello o vi si ispirano.

Strategia 2020­2023: misure previste La Confederazione continuerà ad attuare le misure volte a migliorare il regime dei privilegi e delle immunità adattandolo alle eventuali esigenze espresse dai beneficiari. Ciò avverrà nel quadro della politica attuale di Stato ospite e le eventuali ripercussioni finanziare saranno valutate a tempo debito in funzione dei progetti concreti.

Potenziare la protezione esterna delle sedi di organizzazioni internazionali Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure La Svizzera è responsabile della sicurezza all'esterno del perimetro delle organizzazioni internazionali mentre queste ultime sono responsabili di quanto accade all'interno, in base al principio loro conferito di inviolabilità dei locali. La Confederazione e il Cantone di Ginevra hanno convenuto una chiave di riparto per l'assunzione dei costi derivanti da questo obbligo. Secondo tale ripartizione la Confederazione copre il 65 per cento dei costi mentre il restante 35 per cento è a carico del Cantone.

La Svizzera finanzia diverse misure, tra cui la posa di elementi architettonici o meccanici che mirano a evitare l'intrusione di veicoli e a rafforzare il controllo delle persone o delle automobili agli accessi. Ciò può comprendere interventi sul terreno pubblico, come la soppressione di parcheggi, la collocazione di fioriere in cemento, paracarri o barriere. Se un'organizzazione internazionale chiede alla Svizzera di rafforzare la sicurezza attorno
ai propri edifici, la domanda è sottoposta dapprima al Servizio federale di sicurezza (SFS) del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), che ne verifica la fondatezza. Se ritenuti necessari, di solito gli interventi sugli edifici sono in seguito realizzati attraverso la FIPOI. Per occuparsi di questi aspetti è stato istituito un apposito gruppo di lavoro presieduto dal DFAE che comprende rappresentanti della Missione svizzera a Ginevra, dell'Ufficio federale di giustizia (fedpol), della Brigata di sicurezza diplomatica del Cantone di Ginevra (BSD), dell'Office des bâtiments del Cantone di Ginevra e della FIPOI. Il gruppo gestisce i progetti e si incarica della pianificazione finanziaria. Nel 2017 si è occupato anche della definizione di un processo di lavoro che permetta un trattamento uniforme di tutte le richieste di sostegno.

Dall'inizio degli anni 2000 sono stati già realizzati vari progetti per un totale di circa 24 milioni di franchi. Durante il periodo del messaggio 2016­2019 un solo progetto è stato seguito dall'inizio alla fine, quello che prevedeva la sostituzione delle fioriere, di fatto una protezione contro veicoli ariete, davanti all'UNOG per un costo 2003

FF 2019

totale di 150 000 franchi. I progetti dell'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) sono in una fase di studio avanzata. I progetti annunciati nel messaggio 2016­2019 non sono stati realizzati come previsto perché non è stata inoltrata alcuna richiesta da parte delle organizzazioni interessate. Al DFAE sono state però inviate altre richieste che sono in corso di attuazione. Per il periodo 2016­2019 il preventivo dello Stato di Ginevra per la protezione del perimetro esterno degli edifici delle organizzazioni internazionali è di 5,8 milioni di franchi.

Spese 2016­2018

Protezione del perimetro esterno delle sedi di organizzazioni internazionali

Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

506 651

0

1 609 000

2 050 000

4 165 651

Strategia 2020­2023: misure previste Il ruolo della Confederazione è soprattutto un ruolo di coordinamento e di consulenza. Per rispondere rapidamente alla richiesta di un'organizzazione internazionale, i mezzi finanziari, sotto forma di un credito quadro pluriennale, attualmente inclusi nella pianificazione del preventivo, devono essere garantiti. A seguito delle raccomandazioni formulate durante l'audit del CDF (agosto 2018) i processi decisionali e di gestione della protezione esterna saranno rivisti.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari Poiché è difficile determinare con precisione quali saranno i progetti delle organizzazioni, i mezzi ­ 8 milioni di franchi su quattro anni ­ sono stanziati in base a una stima che tiene conto di quanto utilizzato finora e delle possibili esigenze future.

Protezione del perimetro esterno delle sedi di organizzazioni internazionali

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

2 000 000

2 000 000

2 000 000

2 000 000

8 000 000

Sostenere le organizzazioni non governative Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure Il sostegno alle ONG è principalmente a carico del Cantone che concede, a certe condizioni, un contributo finanziario per la copertura delle spese di affitto per un massimo di 40 000 franchi all'anno per ONG. Queste organizzazioni svolgono un ruolo chiave nel funzionamento e nello sviluppo della Ginevra internazionale. Sono fondamentali quando si tratta di cercare soluzioni alle sfide globali e il loro lavoro è complementare a quello delle organizzazioni internazionali. La Confederazione è tenuta anche a vigilare che dispongano delle condizioni quadro ottimali per svolgere le loro attività. In collaborazione con il Cantone ha dunque identificato in maniera 2004

FF 2019

più precisa le loro esigenze e ha sostenuto l'elaborazione di una cartografia da parte del Global Studies Institute dell'Università di Ginevra. Il Centro d'accoglienza della Ginevra internazionale (CAGI) offre inoltre un sostegno logistico e amministrativo nonché un aiuto per l'alloggio dei delegati di passaggio e mette a disposizione sale e materiale informatico. Il coordinamento tra i diversi enti ha funzionato ottimamente.

Strategia 2020­2023: misure previste Il ruolo della società civile e i suoi legami con le organizzazioni internazionali e i governi acquisiranno maggiore importanza in futuro, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) dell'Agenda 2030. Il numero di ONG con base a Ginevra è del resto cresciuto negli ultimi tempi, con una trentina di nuove organizzazioni in media all'anno che dovrebbero ricevere un sostegno maggiore e più strutturato. Il Servizio ONG per la Ginevra internazionale, che fa parte del CAGI ed è finanziato dal Cantone di Ginevra, deve essere rafforzato e diventare un punto di riferimento per le ONG, in grado di offrire maggiori servizi di consulenza e di informazione nonché aiuto pratico al momento dell'insediamento in città e di svolgere la funzione di interfaccia tra le ONG, le autorità ospiti e gli attori locali. È importante che il Servizio possa rispondere in maniera più rapida e mirata alle esigenze di queste organizzazioni.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari L'attuazione di queste misure verrà effettuata nell'ambito della politica di Stato ospite e non comporterà particolari conseguenze finanziarie.

Sostenere altre attività nel campo dell'accoglienza Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure La Confederazione sostiene anche altre attività nel campo dell'accoglienza mettendo a disposizione mezzi finanziari per associazioni svizzere attive in questo ambito ma anche per l'organizzazione di ricevimenti nel quadro di conferenze internazionali, l'insediamento di altri enti in Svizzera, la copertura delle spese di affitto di alcune organizzazioni con sede a Ginevra e per il Museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (MICR) e la BSD della polizia cantonale ginevrina. L'ammontare di tale sostegno è pari a 730 000 franchi all'anno, di cui 520 000 franchi al CAGI, 30 000 franchi al Club svizzero della stampa (CSP)
e 180 000 franchi al Centro per l'educazione e la sensibilizzazione alla cooperazione internazionale (Fondazione Eduki). Gli importi destinati ai ricevimenti si aggirano sui 450 000­500 000 franchi all'anno, quelli per l'insediamento di nuove organizzazioni sono pari a 1 milione di franchi circa e quelli per gli affitti di varie organizzazioni raggiungono i 2,2 milioni di franchi circa. La Confederazione concede una sovvenzione per il funzionamento del MICR che ammonta a circa 1,1 milioni di franchi all'anno mentre altri 800 000 franchi all'anno sono destinati al funzionamento della BSD. Il sostegno al MICR e alla BSD attinge da due crediti separati che fanno parte del limite di spesa.

2005

FF 2019

Spese 2016­2018 Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

450 000

450 000

450 000

450 000

1 800 000

730 000

730 000

730 000

730 000

2 920 000

Ricevimenti di organizzazioni internazionali Fondazioni/associazioni (CAGI, CSP, Eduki) Insediamento di nuove organizzazioni Sovvenzione affitti MICR (credito separato) BSD (credito separato)

985 000

985 000

1 390 000

1 385 000

4 745 000

2 200 000 1 118 400 800 000

2 200 000 1 118 100 800 000

2 450 000 1 118 000 800 000

2 200 000 1 118 000 800 000

9 050 000 4 472 500 3 200 000

Totale

6 283 400

6 283 100

6 938 000

6 683 000

26 287 500

Strategia 2020­2023: misure previste I contributi concessi dalla Confederazione a questi attori saranno rinnovati. Il contributo al CAGI, alla Fondazione Eduki e al CSP continueranno a essere rispettivamente di 520 000, di 180 000 e di 30 000 franchi all'anno. L'importo totale per il sostegno alle associazioni è pari a 4,1 milioni di franchi su quattro anni. I contributi per l'organizzazione di ricevimenti, i nuovi enti e la copertura delle spese di affitto saranno mantenuti allo stesso livello attuale (periodo 2016­2019), ossia 1,8 milioni di franchi su quattro anni per i ricevimenti, 4 milioni di franchi per l'assistenza al momento dell'insediamento e 9,2 milioni di franchi per le spese di affitto. Il sostegno offerto al MICR resta identico: 1,1 milioni di franchi all'anno, pari a 4,4 milioni di franchi su quattro anni. Allo scopo di assicurare un funzionamento ottimale, il team della BSD sarà ampliato passando da quattro a sei persone. Questo aumento a livello di personale è giustificato dall'evoluzione della sicurezza sul piano globale che richiede ulteriori misure. La sovvenzione della Confederazione passa quindi da 800 000 franchi all'anno a 1 milione di franchi all'anno per un totale di 4 milioni su quattro anni. La BSD è un intermediario fondamentale tra i funzionari internazionali, la polizia cantonale e i servizi federali che si occupano di questioni di sicurezza.

Assiste 24 ore su 24 i membri della comunità diplomatica e informa la Missione svizzera a Ginevra dei casi di infrazione nei quali sono coinvolti i titolari di carte di legittimazione rilasciate dal DFAE. Si tratta di un importante servizio reso alla comunità internazionale nel quadro della politica di Stato ospite.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari

Ricevimenti di organizzazioni internazionali Fondazioni/associazioni (CAGI, CSP, Eduki) Insediamento di nuove organizzazioni

2006

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

450 000

450 000

450 000

450 000

1 800 000

730 000

730 000

730 000

730 000

2 920 000

1 000 000

1 000 000

1 000 000

1 000 000

4 000 000

FF 2019

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

Sovvenzione affitti MICR (credito separato) BSD (credito separato)

2 300 000 1 120 000 1 000 000

2 300 000 1 120 000 1 000 000

2 300 000 1 120 000 1 000 000

2 300 000 1 120 000 1 000 000

9 200 000 4 480 000 4 000 000

Totale

6 600 000

6 600 000

6 600 000

6 600 000

26 400 000

Riepilogo dei mezzi finanziari per la linea di intervento 1 I mezzi finanziari compresi nel credito Stato ospite per il rafforzamento del dispositivo di accoglienza (linea di intervento 1) ammontano a 72,9 milioni di franchi e sono suddivisi in tre sotto-aree tematiche.

Linea di intervento 1

Sostegno alle infrastrutture Sostegno alle conferenze/ai negoziati di pace Sostegno ad altre attività nel campo dell'accoglienza Totale

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

8 100 000 3 600 000

8 100 000 3 500 000

8 100 000 3 500 000

8 100 000 3 500 000

32 400 000 14 100 000

6 600 000

6 600 000

6 600 000

6 600 000

28 400 000

18 300 000 18 200 000 18 200 000 18 200 000

72 900 000

A questo importo totale deve essere inoltre aggiunto un credito quadro di 8 milioni di franchi su quattro anni per gli interventi edilizi volti a rafforzare la protezione esterna delle sedi di organizzazioni internazionali.

Credito quadro

Interventi edilizi per rafforzare la protezione esterna delle sedi di organizzazioni internazionali

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

2 000 000

2 000 000

2 000 000

2 000 000

8 000 0000

In totale i mezzi finanziari destinati alla linea di intervento 1 sono pari a 80,9 milioni di franchi su quattro anni.

3.2

Linea di intervento 2: sviluppare la rete svizzera e ginevrina di riflessione e competenze pratiche

Di fronte alla complessità delle sfide globali e alla frammentazione della governance mondiale, è necessario valorizzare e potenziare le capacità della Ginevra internazionale promuovendo il lavoro di riflessione, l'interazione e l'azione comune attraverso il consolidamento degli scambi, della cooperazione e dello sfruttamento delle sinergie tra i diversi attori.

2007

FF 2019

Creare piattaforme di riflessione Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure Pilastro fondamentale del messaggio 2016­2019, il sostegno alla creazione di piattaforme aveva l'obiettivo di rafforzare gli scambi di conoscenze, competenze ed esperienze tra i vari attori della Ginevra internazionale (organizzazioni internazionali, settore privato, ONG, centri accademici, missioni permanenti) e di incentivare la cooperazione e lo sfruttamento delle sinergie per rafforzare la loro capacità e quella della piazza ginevrina in generale di affrontare le sfide del nostro tempo. Si trattava dunque di lavorare non sulle infrastrutture ma sulle potenzialità intellettuali e immateriali della Ginevra internazionale in maniera trasversale utilizzando al meglio le caratteristiche di questa città, ossia il concentramento, unico al mondo, di tante entità internazionali in uno spazio estremamente ridotto. Con il sostegno della Confederazione sono state create una decina di piattaforme negli ambiti della governance di Internet, della salute globale, della lotta contro il crimine organizzato, del disarmo, dei diritti umani, dell'azione umanitaria, del genere, dei legami tra salute, diritti umani e sostanze psicoattive, dell'acqua, della scienza, della tecnologia e dell'attuazione degli OSS dell'Agenda 2030 dell'ONU. La Confederazione offre il suo supporto anche al Sustainable Development Goal Lab (SDG Lab), che fa parte dell'ONUG e oltre a svolgere un ruolo di coordinamento porta avanti un lavoro di riflessione sulla funzione di Ginevra nell'attuazione degli OSS. La Confederazione sostiene anche il Perception Change Project (PCP) dell'ONU il cui obiettivo è illustrare gli obiettivi di questo organismo e delle altre organizzazioni presenti a Ginevra e il loro impatto concreto sulla vita quotidiana dei cittadini. Il PCP ha anche mediato un ulteriore avvicinamento tra le varie organizzazioni ginevrine e favorito gli scambi e la messa in comune di determinate risorse. In questo senso il progetto ha svolto pienamente il ruolo di una piattaforma.

L'impatto generale del lavoro di queste varie piattaforme è stato valutato sulla base di diversi criteri: la loro capacità di portare a Ginevra temi prima poco o per niente discussi, la loro attrattività in termini di partecipazione agli eventi, la loro capacità di mettere
a disposizione competenze o promuovere un dialogo, la loro esperienza, la loro posizione neutrale che favorisce le discussioni al di fuori delle polarizzazioni politiche, la visibilità che hanno contribuito a far ottenere alla Ginevra internazionale. Emerge chiaramente che l'istituzione di piattaforme è stata in generale un successo. I contatti e gli scambi sono stati rafforzati, sono nate nuove collaborazioni, mentre eventi e pubblicazioni hanno permesso di posizionare meglio Ginevra sui temi trattati accrescendo la sua capacità, in quanto centro di governance mondiale, di affrontare i problemi del nostro tempo e dandole una visibilità ancora maggiore sulla scena internazionale. L'obiettivo di giungere a un approccio trasversale si è dimostrato pertinente e del resto è parte integrante degli sforzi fatti a livello mondiale dall'ONU e dalle altre organizzazioni internazionali che mirano a migliorare gli scambi, la cooperazione e la capacità di sfruttare le sinergie tra gli attori internazionali aumentando l'efficacia degli interventi nel senso richiesto dall'Agenda 2030.

2008

FF 2019

A titolo di esempio Women at the Table (W@TT) La piattaforma gestita dall'ONG W@TT è attiva nel campo delle questioni di genere, che sono per eccellenza questioni trasversali. In particolare ha lanciato la rete International Gender Champions (IGC) i cui membri, uomini e donne, si impegnano a far sì che la propria organizzazione e le conferenze a cui partecipano siano rappresentative in termini di genere. All'undicesima conferenza ministeriale dell'OMC, che si è svolta nel dicembre del 2017 a Buenos Aires, 120 Stati membri hanno aderito a una Dichiarazione volta a promuovere il ruolo delle donne in ambito commerciale. La Dichiarazione di Buenos Aires è un esempio dell'uso che si può fare dell'esperienza e delle competenze di Ginevra nonché delle competenze di una piattaforma per affrontare una sfida globale e aumentare la visibilità di Ginevra sulla scena internazionale.

Geneva Internet Platform La missione della Geneva Internet Platform (GIP) è fungere da polo di conoscenze e scambi e accogliere in uno spazio neutro i dibattiti sulla governance di Internet. La piattaforma svolge un ruolo di osservatrice, di centro di formazione (online e in situ) e di intermediaria al fine di facilitare i contatti e le discussioni.

Le sue attività hanno ampiamente contribuito a consolidare la posizione di Ginevra quale centro mondiale della governance di Internet. La GIP gode di un grande riconoscimento e si impegna a favore della creazione di legami tra le varie piattaforme esistenti oltre che della visibilità di Ginevra sulla scena internazionale. Grazie a questa competenza riconosciuta il direttore della GIP è stato nominato codirettore del segretariato dell'High Level Panel on Digital Cooperation istituito nell'estate del 2018 dal segretario generale delle Nazioni Unite.

Semaine de la paix à Genève (Geneva Peace Week) Lanciata nel 2014 la Semaine de la paix à Genève è diventata un punto di riferimento nell'agenda internazionale. Ogni anno offre a esperti e rappresentanti politici uno spazio di dialogo e di incontro sulla prevenzione dei conflitti e la costruzione della pace. La sua istituzione, voluta dalla Geneva Peacebuilding Platform, dall'ONUG e dall'Institut de Hautes Etudes Internationales et du Développement (IHEID), permette di valorizzare le risorse e le competenze degli attori della Ginevra
internazionale. Costituisce inoltre uno spazio unico nel quale avviare partenariati per la pace.

Spese 2016­2018 L'importo impegnato ammonta a circa 3 milioni di franchi all'anno.

Strategia 2020­2023: misure previste Con le varie piattaforme create negli ultimi anni è stato possibile coprire numerosi ambiti tematici. Il numero di nuove piattaforme dovrebbe dunque calare in futuro.

Occorrerà comunque consolidare le piattaforme esistenti continuando a finanziarle in modo che possano portare avanti e sviluppare le loro attività. Sarà inoltre utile 2009

FF 2019

rafforzare gli scambi e le sinergie tra i vari poli di competenza tramite eventi organizzati tra i responsabili delle piattaforme e i direttori di diverse agenzie o attraverso cicli di workshop su temi precisi e trasversali. Anche i legami tra Ginevra e gli altri centri della governance globale, in particolare New York e Vienna, e quelli tra Ginevra e il Global South, dovranno essere rafforzati per posizionare Ginevra all'interno del dibattito internazionale.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari A questo scopo è indispensabile un budget di 21,3 milioni di franchi su quattro anni.

L'importo corrisponde ai fondi concessi per le piattaforme nel 2019 ai quali ogni anno si aggiungono 250 000 franchi che corrispondono all'importo annuo medio che la Confederazione concede in genere per il funzionamento di una piattaforma.

Rafforzare le capacità dei laboratori di idee (think tank) Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure Il DFAE ha avviato nel 2015 un partenariato con il laboratorio di idee svizzero Foraus (Forum di politica estera) per creare uno Think Tank Hub il cui scopo è gestire alcuni uffici messi gratuitamente a disposizione di think tank svizzeri e internazionali per periodi limitati affinché possano trattare temi tipicamente ginevrini e organizzare vari eventi di sensibilizzazione e riflessione. Un partenariato con l'IHEID ha permesso l'organizzazione di due conferenze: un summit globale dei think tank nel dicembre del 2014, in collaborazione con l'University of Pennsylvania, e un laboratorio intitolato Strengthening the UN's Research Uptake nell'aprile del 2016 condotto dall'Università delle Nazioni Unite (UNU). Sono stati inoltre sostenuti anche vari altri incontri a carattere tematico, in particolare sulla salute globale.

Tutti questi progetti hanno permesso di sensibilizzare diversi attori in merito alle attività che si svolgono a Ginevra dando a quest'ultima una grande visibilità e favorendo le riflessioni e la ricerca di soluzioni a vari problemi. Non è stato invece possibile sostenere l'insediamento a Ginevra di importanti think tank stranieri perché avrebbe richiesto una spesa troppo elevata.

Spese 2016­2018 L'importo impegnato ammonta a circa 500 000 franchi all'anno.

Strategia 2020­2023: misure previste Il plusvalore dei think tank risiede nella loro capacità di
contribuire in maniera sostanziale alle discussioni condotte a Ginevra e di farne circolare all'esterno il sapere e le competenze. Si tratterà pertanto di destinare risorse alla partecipazione o all'organizzazione di conferenze e dibattiti a Ginevra e di consolidare la collaborazione con i centri accademici svizzeri.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari Per appoggiare l'organizzazione di conferenze e dibattiti e per continuare a sostenere il Think Tank Hub è necessario un importo di 800 000 franchi su quattro anni che sarà integrato al limite di spesa.

2010

FF 2019

Posizionare la Ginevra internazionale rispetto ai temi emergenti Strategia 2020­2023: misure previste Come osservato in precedenza, in futuro sarà necessario non solo rafforzare la Ginevra internazionale nei suoi principali poli di competenza tradizionali ma posizionarla rispetto ai temi emergenti. A tale scopo servono nuovi input ed è indispensabile sostenere la creazione di strumenti, enti, meccanismi o processi capaci di avvicinare il mondo scientifico e tecnologico (poli di ricerca, centri accademici, think tanks) e il mondo diplomatico (organizzazioni internazionali e Stati) in modo da identificare i rapidi cambiamenti tecnologici in corso e comprenderne l'impatto sulla società attuale e futura. L'obiettivo è proporre alle organizzazioni internazionali gli strumenti, i metodi, i processi o i progetti di regolamentazione che permettano loro di svolgere il proprio mandato. Se si vuole che anche in futuro Ginevra resti un centro della governance globale è fondamentale prendere in considerazione questi temi emergenti che influiranno profondamente sulle nostre società e i nostri stili di vita, altrimenti altri centri si svilupperanno altrove e acquisiranno importanza nel tempo a spese di Ginevra. La Svizzera deve agire, e deve farlo rapidamente e in maniera coerente. La fondazione Geneva Science and Diplomacy Anticipator mira a posizionare la Ginevra internazionale in relazione a queste tematiche emergenti. Si prefigge wdi anticipare i temi che saranno sull'agenda dalla governance mondiale di domani, di analizzare il loro impatto sulle nostre società e di proporre soluzioni alle sfide globali.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari Per i progetti sui temi emergenti è indispensabile un budget di 4 milioni di franchi su quattro anni che sarà integrato al limite di spesa.

Sintesi dei mezzi finanziari per la linea di intervento 2 Spese 2016­2018 Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

Piattaforme Think tank

3 285 000 538 000

3 901 000 650 000

4 500 000 400 000

4 700 000 500 000

16 386 000 2 088 000

Totale

3 823 000

4 551 000

4 900 000

5 200 000

18 474 000

I mezzi necessari a realizzare la linea di intervento 2 ammontano a 24,9 milioni di franchi per il periodo 2020­2023.

Linea di intervento 2

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

Piattaforme Think Tanks Temi emergenti

4 650 000 200 000 1 000 000

4 900 000 200 000 1 000 000

5 150 000 200 000 1 000 000

5 400 000 200 000 1 000 000

20 100 000 800 000 4 000 000

Totale

5 850 000

6 100 000

6 350 000

6 600 000

24 900 000

2011

FF 2019

3.3

Linea di intervento 3: fare in modo che tutti i Paesi siano presenti a Ginevra

Disporre a Ginevra delle missioni permanenti di tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite costituirebbe un argomento supplementare e di peso a favore dell'insediamento di nuovi organismi e dell'organizzazione di conferenze internazionali, in particolare rispetto a New York, dove gli Stati sono effettivamente tutti rappresentati.

Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure Per attirare a Ginevra gli Stati non ancora rappresentati da una missione permanente, il DFAE ha formalizzato un'offerta di sostegno che è stata adeguata nel corso del tempo e che comprende in particolare un contributo alle spese dell'affitto per gli uffici e allo stipendio di un membro del personale impiegato localmente, la messa a disposizione di uno stagista, le possibilità offerte da un doppio accreditamento presso l'ONUG e il Consiglio federale e il sostegno del CAGI. L'offerta della Confederazione è completata da quella del Cantone che copre una parte delle spese di affitto delle missioni di Stati che rientrano nella categoria dei Paesi meno avanzati (PMA) con un contributo di 3000 franchi al mese. Per diffondere le informazioni in merito a queste possibilità, il DFAE ha utilizzato come intermediarie le sue sedi esterne presso questi Paesi, ha colto le opportunità offerte da visite a Ginevra di rappresentanti di alto livello di questi Stati e ha fornito il suo sostegno ai piccoli Stati intenzionati a sviluppare le proprie capacità in determinati ambiti formando alcuni dei loro diplomatici nel settore della diplomazia multilaterale e sensibilizzandoli in merito all'importanza di essere presenti a Ginevra. Il bilancio è positivo visto che cinque Stati hanno aperto una missione permanente a Ginevra: la Repubblica delle isole Figi (gennaio 2014), la Repubblica del Malawi (ottobre 2015), la Repubblica cooperativistica della Guyana (ottobre 2016), la Repubblica di Vanuatu (febbraio 2018) e la Repubblica della Gambia (marzo 2018). La delegazione del Forum delle isole del Pacifico (PIF) si è stabilita a Ginevra nel maggio del 2018. Altri Paesi infine hanno manifestato la loro intenzione di stabilirvisi nel prossimo futuro. Si tratta dello Stato indipendente di Papua Nuova Guinea, del Regno di Tonga, della Repubblica di Kiribati, del Belize, di Antigua e Barbuda e di Saint Vincent e Grenadine.

Questo fatto mostra che
l'offerta svizzera è interessante. La presentazione di quest'ultima ci ha dato tra l'altro una maggiore visibilità all'estero e ha consolidato la nostra immagine di Paese solidale, pronto a sostenere i piccoli Stati insulari, un aspetto che ha avuto un ruolo importante e positivo nel quadro delle candidature. Poiché questi Stati dispongono di risorse limitate possono passare diversi anni dal momento in cui manifestano il loro interesse concreto all'apertura effettiva di una missione permanente.

Spese 2016­2018

Universalità

2012

Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

445 000

700 000

856 000

950 000

2 951 000

FF 2019

Strategia 2020­2023: misure previste Le misure messe in atto continueranno a essere portate avanti e verranno adeguate alle esigenze espresse dai singoli Stati. Gli importi destinati al finanziamento dei vari aspetti dell'offerta svizzera sono limitati e si ridurranno progressivamente. Si propone di continuare ad accogliere due nuove missioni all'anno, cosa che spiega l'aumento annuo di 200 000 franchi. Per far conoscere l'offerta svizzera e sensibilizzare gli Stati in merito all'importanza di difendere i propri interessi a Ginevra, la Confederazione sostiene le iniziative di partner molto impegnati a favore dei piccoli Stati con il progetto di Capacity Development Programme della DiploFoundation e la Government Fellowship Initiative del Centro ginevrino per la politica di sicurezza (GCSP).

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari Per l'apertura di missioni permanenti e la sensibilizzazione in merito all'importanza di essere presenti a Ginevra è necessario un importo di 5,6 milioni di franchi su quattro anni che sarà integrato al limite di spesa.

Linea di intervento 3

Universalità

3.4

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

1 100 000

1 300 000

1 500 000

1 700 000

5 600 000

Linea di intervento 4: promuovere i partenariati e condurre un'azione coordinata

La politica di Stato ospite riguarda la Svizzera nel suo complesso. Anche se la maggior parte delle risorse è destinata alla Ginevra internazionale per la grande concentrazione di organizzazioni, missioni e delegazioni permanenti, ONG e conferenze sul suo territorio e la sua posizione unica di centro di governance globale, altre città e Cantoni svizzeri ospitano organizzazioni e conferenze internazionali che la Confederazione se necessario può sostenere. La collaborazione con la Francia è inoltre molto importante per via della scelta di numerosi funzionari internazionali di vivere nella regione confinante e del tradizionale sostegno di quel Paese alla Ginevra internazionale.

Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure L'avvicinamento tra la Confederazione e il Cantone di Ginevra, oltre che con i Cantoni di Vaud, Berna, Basilea Città e con la vicina Francia, si è concretizzato nell'istituzionalizzazione di un dialogo regolare con ciascuno dei partner. Ciò ha permesso di delineare chiari punti di contatto, di risolvere alcune difficoltà concrete, nel campo dei visti e dei rischi di delocalizzazione per esempio, di sostenere progetti di candidatura e di sfruttare le sinergie tra federazioni sportive internazionali (FSI) e organizzazioni internazionali.

2013

FF 2019

Anche i legami con il mondo accademico sono stati rafforzati tramite l'avvio di un dialogo regolare con l'Università di Ginevra (un dialogo simile esisteva già con l'IHEID) e di scambi con il Politecnico federale di Losanna (PFL). Alcuni dialoghi in materia di politica dello Stato ospite sono stati avviati con altri Stati sede di organizzazioni internazionali e in particolare con Vienna, Parigi e Nairobi.

Spese 2016­2018 L'attuazione di queste misure non ha implicato costi, ad eccezione dei seminari organizzati con le FSI (in media 20 000 fr. all'anno).

Partenariati

Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

7 000

13 500

50 000

50 000

120 500

Strategia 2020­2023: misure previste Le misure introdotte nel corso degli ultimi anni continueranno a essere attuate, come del resto richiedono anche i Cantoni. L'intensa collaborazione che si è sviluppata negli scorsi decenni con il Cantone e la Città di Ginevra e che si è ulteriormente rafforzata dopo l'approvazione del messaggio 2016­2019 e la creazione dell'Osservatorio comune sarà naturalmente portata avanti. Poiché questa linea di intervento riguarda i partenariati, la collaborazione con il Cantone e la Città di Ginevra viene inserita qui mentre la linea di intervento 6 del messaggio 2016­2019 viene soppressa.

Le discussioni con il mondo accademico si intensificheranno nel quadro della riflessione sul posizionamento della Ginevra internazionale rispetto ai temi emergenti. Le relazioni con gli altri centri del sistema multilaterale saranno inoltre ampliati in vista di una migliore condivisione delle informazioni. La cooperazione sempre più stretta con la Francia sulle questioni relative allo Stato ospite proseguirà.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari L'attuazione di queste misure rientra nell'ambito della politica di Stato ospite e non avrà ripercussioni finanziarie particolari.

3.5

Linea di intervento 5: migliorare la comunicazione concernente la Ginevra internazionale

Il rafforzamento della comunicazione contribuisce alla visibilità della Ginevra internazionale nonché a una migliore comprensione di ciò che vi si realizza quotidianamente e dei vantaggi che presenta aumentandone così il richiamo e la competitività.

Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure La Confederazione ha dato un contributo finanziario a varie mostre, eventi e pubblicazioni connessi alla promozione della Ginevra internazionale oltre che alla produzione e diffusione di cortometraggi didattici per la Radio Télévision Suisse (RTS). Il sostegno alla Fondazione Eduki e al PCP dell'ONU hanno a loro volta contribuito a 2014

FF 2019

far conoscere meglio la Ginevra internazionale e l'importanza del lavoro che vi si svolge per la vita quotidiana degli abitanti della Svizzera e degli altri Paesi del mondo. Si è potuto constatare, così, un aumento della copertura mediatica e delle attività di carattere comunicativo, e un allargamento del numero di attori interessati a parteciparvi.

Questo fenomeno è connesso anche a un aumento dell'interesse, che implica un ulteriore incremento della richiesta di attività e innesca un vero e proprio circolo virtuoso. Al DFAE la Ginevra internazionale è considerata uno strumento di comunicazione per Presenza Svizzera (PRS) che l'ha integrata alla sua strategia 2016­2019, adottata dal Consiglio federale il 6 luglio 201610.

Spese 2016­2018 L'ammontare delle spese è di circa 200 000 franchi all'anno.

Comunicazione

Conto 2016

Conto 2017

Preventivo 2018

Preventivo 2019

Totale

164 000

177 000

250 000

300 000

891 000

Strategia 2020­2023: misure previste Questa linea di intervento richiede adeguamenti costanti per mantenere il suo impatto al livello richiesto. In stretta collaborazione con PRS quattro ambiti fondamentali di promozione e comunicazione dovranno essere ulteriormente sviluppati. Il primo è l'ambito della comunicazione digitale e dei media sociali rispetto al quale è necessario essere proattivi facendone uso per entrare direttamente in contatto con le comunità. Il secondo è quello del branding della Ginevra internazionale attraverso la creazione di contenuti basati sui suoi successi, la produzione di doni previsti dal protocollo e l'avvio di partenariati con grandi eventi, per esempio con il Festival del film di Locarno e il giubileo delle organizzazioni internazionali con sede in Svizzera. Il terzo riguarda il rafforzamento della presenza all'estero nella rete delle ambasciate e la partecipazione a eventi di grande portata come le esposizioni universali.

Si tratterà infine di puntare su un approccio giornalistico che affronti più nel dettaglio gli argomenti e li presenti in maniera positiva.

Strategia 2020­2023: mezzi finanziari Per il sostegno a progetti di terzi è indispensabile un budget di 400 milioni di franchi su quattro anni che sarà integrato al limite di spesa. Le sinergie interne e la forza della rete delle rappresentanze saranno sfruttate per promuovere i vantaggi comparativi della Ginevra internazionale in quanto centro di governance globale.

10

www.admin.ch > Consiglio federale > Documentazione > Comunicati stampa > Il Consiglio federale approva la nuova strategia della comunicazione internazionale

2015

FF 2019

Linea di intervento 5

Attività specifiche e media sociali

3.6

Piano finanziario 2020

Piano finanziario 2021

Piano finanziario 2022

Piano finanziario 2023

Totale

100 000

100 000

100 000

100 000

400 000

Linea di intervento 6: condurre un'azione coordinata e informata

Bilancio 2016­2018: attuazione e impatto delle misure La Confederazione, il Cantone e la Città di Ginevra hanno continuato a incontrarsi regolarmente nel quadro del Gruppo permanente congiunto (GPC), a livello tecnico (GPCT) e politico (GPCP). L'Osservatorio comune della Ginevra internazionale è stato creato per garantire un monitoraggio regolare in termini di movimento del personale e di rischi di delocalizzazione e per affrontare eventuali aspetti problematici.

Il gruppo di riflessione informale «Genève+», composto da personalità svizzere ed estere di alto livello, ha portato avanti la sua analisi strategica a lungo termine sull'evoluzione della governance globale e il suo impatto sulla Ginevra internazionale. In varie occasioni, ad esempio nell'ambito di una serie di eventi, gli uffici del DFAE e di altri dipartimenti sono stati sensibilizzati in merito all'importanza della Ginevra internazionale e alla strategia messa in atto per rafforzarla. Questi strumenti hanno agevolato gli scambi con i partner chiave della Confederazione in vari campi.

Le raccomandazioni del gruppo informale «Genève+» costituiscono proposte di intervento concrete miranti a garantire l'efficacia della strategia di Stato ospite anche in futuro.

Strategia 2020­2023: misure previste Dato che la collaborazione con il Cantone di Ginevra è compresa ora nella linea di intervento 4 e che le conclusioni del gruppo di riflessione «Genève+» si concretizzeranno nella linea di intervento 2, questa linea di intervento viene soppressa nella strategia 2020­2023.

3.7

Misure attuate dalle autorità cantonali e comunali

Il Cantone di Ginevra è il Cantone principalmente coinvolto nell'attuazione della strategia, che ha contribuito del resto a definire. Sostiene la Ginevra internazionale tramite numerosi servizi pubblici, in particolare quelli offerti dalla polizia cantonale.

Interviene inoltre mettendo a disposizione infrastrutture, terreni concessi gratuitamente in uso alle organizzazioni internazionali, doni di edifici o parcelle, mutui per progetti di ristrutturazione o di nuova costruzione, un contributo finanziario che copre il 35 per cento delle spese legate ai progetti di sicurezza esterna delle sedi delle organizzazioni, un sostegno finanziario per l'accoglienza di ONG (affitti, progetti) e per il pagamento degli affitti delle missioni permanenti dei PMA, oltre che per progetti di comunicazione e l'organizzazione di ricevimenti per le organizzazio-

2016

FF 2019

ni internazionali. Il Cantone dirige poi, sotto l'egida della Missione svizzera, gruppi di lavoro che coinvolgono le organizzazioni internazionali per migliorare le condizioni quadro in materia di sistemazione, mobilità, energia e alloggi e sostiene alcuni progetti specifici. Contribuisce al lavoro di varie piattaforme, in particolare la Geneva Internet platform (GIP), il Geneva 2030 Ecosystem nell'ambito della finanza sostenibile, l'Accelerate 2030 creato dal Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (PNUS) e l'Impact Hub. Il Cantone è infine attivo nel campo della finanza sostenibile e ha accolto il segretariato della rete dei Financial Centres for Sustainability (FC4S) che sosterrà nella sua missione di sviluppo delle competenze locali in questo settore.

Anche la città di Ginevra fornisce numerosi servizi pubblici a favore di istituzioni collegate alla Ginevra internazionale offrendo supporto logistico alle manifestazioni di organizzazioni internazionali e ONG, mettendo gratuitamente a disposizione spazi pubblici, come per l'imbandieramento del Pont du Mont-Blanc o esposizioni dedicate a tematiche dell'ONU.

3.8

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione fissati nel messaggio 2016­2019 restano pertinenti e vengono quindi ripresi. Sono tuttavia precisati ulteriormente e completati da criteri e indicatori supplementari. Nel 2022 la Confederazione procederà a una valutazione delle misure previste nel presente messaggio sulla base di questi ultimi.

Il primo criterio riguarda il numero di attori e conferenze internazionali in Svizzera.

Facilmente verificabile, permette di giudicare se, nel suo insieme, la strategia mirante a rafforzare l'attrattività e la competitività della Svizzera come Stato ospite ha dato i suoi frutti e gli obiettivi sono stati raggiunti. In questo quadro saranno presi in considerazione vari indicatori: ­

il mantenimento o l'incremento del numero di organizzazioni internazionali con sede in Svizzera;

­

l'andamento del numero e del tipo di posti all'interno delle organizzazioni internazionali. L'obiettivo è mantenere a Ginevra soprattutto i posti che mostrano di avere un plusvalore in termini di sostanza o di funzione strategica e decisionale (posti di categoria P, D o superiori). Il fatto che la Missione svizzera a Ginevra si occupi dell'emissione delle carte di legittimazione per tutti i funzionari internazionali permette di verificare questo andamento;

­

l'aumento del numero di ONG presenti a Ginevra, che rappresentano una parte essenziale del tessuto della Ginevra internazionale;

­

l'aumento del numero di conferenze internazionali che si tengono a Ginevra.

Benché questo fatto dipenda da numerosi fattori indipendenti dalla politica di Stato ospite della Confederazione l'indicatore, correlato ai precedenti, può dare un'idea dell'attrattività della Ginevra internazionale in termini di tendenza.

2017

FF 2019

Il secondo criterio, direttamente connesso all'obiettivo della linea di intervento 2, riguarda l'impatto della creazione di piattaforme di riflessione e cooperazione sul rafforzamento degli scambi e della collaborazione a Ginevra. Anche se l'impatto di queste piattaforme non è sempre facile da misurare perché i numerosi contatti e scambi che provocano a volte sfociano nello sviluppo di progetti comuni di cui lo Stato ospite può non essere al corrente, alcuni indicatori permettono tuttavia di misurare il loro successo, come specificato al numero 2.1.2. Gli indicatori in questione sono i seguenti: 1) la capacità delle piattaforme di portare a Ginevra un tema precedentemente non (o solo in parte) oggetto di discussioni; 2) l'attrattività in termini di partecipazione agli eventi, sul piano qualitativo e quantitativo; 3) il fatto che vengano contattate da terzi affinché mettano a disposizione conoscenze e competenze o favoriscano un dialogo; 4) la loro posizione in quanto spazio neutrale in grado di promuovere la discussione evitando le polarizzazioni politiche; 5) la visibilità che hanno contribuito a dare alla Ginevra internazionale. La valutazione delle attività condotte dalle piattaforme, attraverso i loro rapporti periodici e il parere di esperti esterni e collaboratori dell'Amministrazione federale, oltre che tramite sondaggi tra gli utenti, permetterà di verificare se sono state in grado di raggiungere i loro obiettivi.

Il terzo criterio, in stretta connessione con la linea di intervento 3, riguarda l'aumento del numero di Paesi rappresentati a Ginevra. In questo momento (dicembre 2018) contiamo a Ginevra 177 Paesi membri delle Nazioni Unite sui 193 che aderiscono all'Organizzazione. Considerata l'importanza politica che riveste la presenza a Ginevra di tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite, gli obiettivi potranno essere considerati raggiunti se sarà possibile aumentare il numero di missioni permanenti sul suolo ginevrino.

Il quarto criterio, che ha un legame diretto con l'obiettivo formulato nella linea di intervento 5, riguarda il miglioramento della visibilità e della percezione della Ginevra internazionale, sia da parte degli attori coinvolti che da parte del pubblico in generale. Una valutazione positiva di questo criterio (numero di visite a Ginevra di giornalisti, studenti, parlamentari
e imprese private e copertura mediatica del lavoro delle organizzazioni internazionali) permetterà di verificare se gli obiettivi sono raggiunti. La Missione svizzera a Ginevra è in prevalenza informata delle visite. Tiene un elenco delle attività svolte e misura la copertura mediatica.

4

Ripercussioni

4.1

Ripercussioni per la Confederazione

4.1.1

Ripercussioni finanziarie

In totale i mezzi finanziari richiesti per il quadriennio 2020­2023 sono pari a 111,8 milioni di franchi, di cui un limite di spesa di 103,8 milioni e un credito quadro di 8 milioni. La tabella presentata qui di seguito mostra quali sono i mezzi finanziari richiesti divisi per linea di intervento e per credito.

2018

FF 2019

Limite di spesa, compresi MICR e BSD Mezzi richiesti nel presente messaggio

Totale

2020

2021

2022

2023

2020­2023

Linea di intervento 1 Linea di intervento 2 Linea di intervento 3 Linea di intervento 4 Linea di intervento 5

18,3 5,8 1,1 0 0,1

18,2 6,1 1,3 0 0,1

18,2 6,4 1,5 0 0,1

18,2 6,6 1,7 0 0,1

72,9 24,9 5,6 0 0,4

Totale limite di spesa

25,3

25,6

26,2

26,7

103,8

Limite di spesa per credito Mezzi richiesti nel presente messaggio

Totale

2020

2021

2022

2023

2020­2023

Compiti della Svizzera quale Stato ospite di organizzazioni internazionali A231.0353 Museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, Ginevra A231.0354 Dispositivo sicurezza Ginevra internazionale: Brigata di sicurezza diplomatica A231.0355

23,2

23,6

24,1

24,5

95,4

1,1

1,1

1,1

1,1

4,4

1

1

1

1

4

Totale limite di spesa

25,3

25,7

26,2

26,6

103,8

Credito quadro Mezzi richiesti nel presente messaggio

Prestazioni infrastrutturali e misure di sicurezza strutturali A231.0352

Totale

2020

2021

2022

2023

2020­2023

2

2

2

2

8

2019

FF 2019

Sintesi Mezzi richiesti nel presente messaggio

Totale dei mezzi richiesti nel presente messaggio

Totale

2020

2021

2022

2023

2020­2023

27,3

27,7

28,2

28,6

111,8

Crescita annuale

1,7 %

Pianificazione del preventivo 2020­2023 A scopi comparativi, la tabella presentata qui di seguito indica gli importi della pianificazione del preventivo 2020­2023. Il valore relativo all'anno 2023 è un'estrapolazione sulla base usuale di un aumento dell'1 per cento rispetto all'anno precedente, ma solo per il credito Stato ospite A231.0353.

Pianificazione del preventivo 2020­2023

Totale

2020

2021

2022

2023

2020­2023

Compiti della Svizzera quale Stato ospite di organizzazioni internazionali A231.0353 Museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, Ginevra A231.0354 Dispositivo sicurezza Ginevra internazionale: Brigata di sicurezza diplomatica A231.0355

23,6

24,0

24,2

24,4

96,2

1,1

1,1

1,1

1,1

4,4

0,8

0,8

0,8

0,8

3,2

Totale limite di spesa

25,5

25,9

26,1

26,3

103.8

Il limite di spesa per il quadriennio 2020­2023 non implica mezzi supplementari rispetto alla pianificazione finanziaria.

Per realizzare la strategia occorre procedere come esposto di seguito.

A.

Mettere a disposizione un limite di spesa di 103,8 milioni di franchi Il limite di spesa comprende solo crediti di sussidio e non include: ­ i sussidi del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) e del DFGP, in particolare nel settore della sicurezza; ­ i mutui per le ristrutturazioni o le nuove costruzioni concessi dalla Confederazione alle organizzazioni internazionali attraverso la FIPOI; ­ le sovvenzioni accordate per il funzionamento dei tre centri di sicurezza della Confederazione a Ginevra (GCSP, Centro internazionale per lo sminamento umanitario, GICHD, e Centro per il controllo democratico delle forze armate, DCAF) per i quali il nostro Collegio ha adottato un

2020

FF 2019

messaggio separato nel dicembre 2018 che sarà trattato dalle Camere federali nel 2019.

B.

Aprire un credito quadro di: ­ 8 milioni di franchi per gli interventi edilizi volti a consolidare la protezione esterna delle sedi di organizzazioni internazionali. I mezzi necessari sono già presi in considerazione nei documenti di pianificazione finanziaria.

Gli eventuali mutui FIPOI concernenti le costruzioni o le ristrutturazioni di edifici di organizzazioni internazionali saranno richiesti in messaggi a parte (cfr. n. 3.1 e allegati).

4.1.2

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Gli effettivi del DFAE incaricati di applicare la politica di Stato ospite sono oggi ripartiti fra tre unità organizzative.

­

La Sezione Organizzazioni internazionali e politica di Stato ospite della Divisione Nazioni Unite e organizzazioni internazionali attua la politica di Stato ospite della Confederazione. Coordina le attività delle autorità federali e cantonali e vigila affinché le organizzazioni internazionali possano lavorare nelle migliori condizioni possibili. Questa Sezione è dunque incaricata dell'attuazione delle misure previste nel presente messaggio. Il personale è composto da sette equivalenti a tempo pieno (ETP) (stato: fine 2017).

­

La Sezione Diritto diplomatico e consolare della Direzione del diritto internazionale pubblico (DDIP) è tra l'altro responsabile dell'attuazione della LSO e in particolare dello statuto giuridico, in Svizzera, delle organizzazioni internazionali, delle missioni permanenti e dei loro collaboratori. Il personale è composto da sei ETP (stato: fine 2017).

­

La Divisione Stato ospite della Missione svizzera a Ginevra è responsabile della gestione operativa di tutte le questioni legate alla presenza in Svizzera delle organizzazioni internazionali, delle missioni permanenti e dei loro collaboratori, in particolare per quanto concerne gli immobili, la sicurezza, il rilascio e il ritiro della carta di legittimazione del DFAE e la concessione di visti alle persone che giungono a Ginevra per partecipare a riunioni diplomatiche. Funge inoltre da intermediario tra la comunità internazionale e le autorità ospiti. Il personale è composto da 21 ETP (stato: fine 2017).

In totale alla fine del 2017, 34 ETP erano impegnati nell'attuazione della politica di Stato ospite. I costi per il personale sono pari a 5,8 milioni di franchi (compresi gli oneri del datore di lavoro). I restanti costi d'esercizio sono stimati in circa 225 000 franchi.

Per l'attuazione, lo sviluppo e il monitoraggio delle misure nel quadriennio 2020­ 2023 è necessario personale supplementare. Si tratta di due EPT per un importo totale di 360 000 franchi, oneri del datore di lavoro inclusi, destinati alla Missione svizzera a Ginevra. I due EPT saranno compensati all'interno del DFAE.

2021

FF 2019

I compiti della Divisione Stato ospite della Missione svizzera a Ginevra sono in effetti in costante aumento a causa del maggior numero di beneficiari di privilegi e immunità e delle agevolazioni in materia di visti (44 000 titolari di una carta di legittimazione del DFAE oltre a 220 000 delegati all'anno). I buoni uffici della Svizzera per sostenere l'ONU nei suoi sforzi tesi a mantenere la pace, la volontà politica di promuovere la presenza di tutti gli Stati membri dell'Organizzazione a Ginevra e la firma di nuovi accordi sui privilegi e le immunità con organizzazioni internazionali hanno delle ripercussioni sulla Divisione. Il mantenimento di un servizio che corrisponda alle ambizioni della Svizzera in termini di accoglienza e di buoni uffici richiede un adeguamento delle risorse.

4.1.3

Inflazione

La stima del rincaro per il limite di spesa e il credito quadro è indicato nell'articolo 3 del decreto federale. Essa si fonda sullo stato dell'indice dei prezzi al consumo pari a 101,5 punti nel dicembre 2018 e corrispondente alla base di «dicembre 2015 = 100 punti». I crediti a preventivo annui saranno adeguati ogni volta in funzione della stima del rincaro.

4.2

Ripercussioni per il Cantone e la città di Ginevra

La nuova strategia volta al rafforzamento dell'attrattività e della competitività della Ginevra internazionale avrà conseguenze finanziarie per la Confederazione, il Cantone e la città di Ginevra, che l'hanno definita in maniera congiunta. Attualmente è difficile stimare con precisione il contributo che ognuno di essi dovrà fornire.

Le ripercussioni che comporterà l'applicazione della nuova strategia sono state accettate a livello politico dal nostro Collegio, dal Consiglio di Stato ginevrino e dal Municipio della città di Ginevra. Anche il Cantone di Vaud sarà toccato direttamente dalla linea di intervento con la quale si intende promuovere i partenariati tra le federazioni sportive internazionali che hanno sede sul suo territorio e le organizzazioni internazionali presenti a Ginevra. La strategia riguarderà, sia pure in misura minore, anche i Cantoni di Basilea e di Berna.

4.3

Ripercussioni per l'economia

Aumentare il richiamo della Ginevra internazionale e rendere più competitiva la politica di Stato ospite avrà ripercussioni economiche positive sull'Arco lemanico e sull'intera Svizzera attraverso le entrate fiscali e le spese delle organizzazioni internazionali, delle missioni permanenti, delle ONG e dei loro collaboratori. Ciò ha un impatto sul PIL e sulla creazione di impieghi diretti e indiretti nelle regioni coinvolte (cfr. n. 1.3).

2022

FF 2019

Il consolidamento del tradizionale dispositivo di accoglienza e dei suoi punti di forza è necessario per evitare ripercussioni economiche negative dovute all'eventuale delocalizzazione di organizzazioni internazionali che si tradurrebbe in particolare in una diminuzione degli impieghi diretti, ma soprattutto indiretti e legati all'indotto, e in una diminuzione delle spese e degli investimenti degli impiegati internazionali.

5

Rapporto con il programma di legislatura e le strategie del Consiglio federale

5.1

Rapporto con il programma di legislatura

Il progetto è annunciato nel messaggio del 27 gennaio 201611 sul programma di legislatura 2015­2019 e nel decreto federale del 14 giugno 201612 sul programma di legislatura 2015­2019.

5.2

Rapporto con le strategie del Consiglio federale

La promozione a lungo termine della Ginevra internazionale è un obiettivo che si iscrive nella politica di Stato ospite e che fa parte degli assi prioritari della strategia di politica estera 2016­2019 del Consiglio federale.

6

Aspetti giuridici

6.1

Costituzionalità e legalità

La competenza dell'Assemblea federale per questa decisione in materia di crediti deriva dall'articolo 167 Cost.

L'articolo 18 LSO costituisce la base legale per gli aiuti finanziari e le altre misure di sostegno allo scopo di migliorare le condizioni di accoglienza, di lavoro, di integrazione e di sicurezza offerte dalla Svizzera ai beneficiari di cui all'articolo 19 LSO, di far conoscere meglio la Svizzera quale Stato ospite, di promuovere le candidature svizzere volte ad accogliere i beneficiari di cui all'articolo 2 LSO e di incentivare le attività nell'ambito della politica di Stato ospite. Secondo l'articolo 20 LSO, inoltre, questi aiuti finanziari o le altre misure di sostegno accordati dalla Confederazione possono essere unici o periodici, concernere il finanziamento di conferenze internazionali in Svizzera, assumere la forma di aiuti in natura unici o periodici (p. es. la messa a disposizione di personale, locali o materiale), oppure concretizzarsi nell'istituzione di associazioni o fondazioni di diritto privato e nella partecipazione a queste ultime. Le spese relative si fondano quindi sugli articoli 18 e 20 LSO.

11 12

FF 2016 909, qui 983 FF 2016 4605, qui 4610

2023

FF 2019

6.2

Forma dell'atto

Conformemente all'articolo 163 capoverso 2 della Cost. e all'articolo 25 capoverso 2 della legge del 13 dicembre 200213 sul Parlamento, per l'atto da adottare è prevista la forma del decreto federale semplice non sottoposto a referendum.

6.3

Subordinazione al freno alle spese

Conformemente all'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost., l'articolo 1 del disegno di decreto federale semplice (approvazione del limite di spesa) necessita del consenso della maggioranza dei membri di entrambe le Camere dato che comporta nuove spese ricorrenti di oltre 2 milioni di franchi.

6.4

Conformità alla legge sui sussidi

Le decisioni di finanziamento sottoposte ad approvazione con il presente messaggio sono rette dalle disposizioni della legge federale del 5 ottobre 199014 sui sussidi (LSu). Conformemente all'articolo 5 LSu, il nostro Consiglio è tenuto a riesaminare periodicamente gli aiuti finanziari e le indennità concessi dalla Confederazione. Nel suo rapporto del 30 maggio 200815 concernente i sussidi, il Consiglio federale ha posto il principio secondo cui sottoporrà a un esame sistematico i sussidi il cui finanziamento è sottoposto alle Camere federali nell'ambito di messaggi speciali, come è il caso del presente messaggio.

6.4.1

Importanza degli aiuti finanziari per realizzare gli obiettivi

Conformemente all'articolo 54 Cost., gli affari esteri competono alla Confederazione. La politica di Stato ospite è un elemento essenziale della nostra politica estera.

Secondo la sua lunga tradizione di ospitalità, che riguarda organizzazioni internazionali, rappresentanze estere e conferenze internazionali, la Svizzera, come altri Paesi e secondo gli usi internazionali, accorda privilegi e immunità. La politica di Stato ospite prevede anche la concessione di contributi finanziari per sostenere questi organismi internazionali e promuovere il ruolo della Svizzera come Stato ospite.

Grazie a questa politica la Svizzera partecipa in maniera sostanziale al buon funzionamento delle relazioni internazionali in un quadro pacifico. Al contempo la politica di accoglienza della Svizzera le permette di esercitare un'influenza sulle relazioni internazionali più che proporzionale al suo peso. Consolidare la politica di Stato ospite, pertanto, è nell'interesse dell'intero Paese.

13 14 15

RS 171.10 RS 616.1 FF 2008 5409

2024

FF 2019

In questo ambito gli incentivi finanziari sono cruciali per favorire l'insediamento e la permanenza in Svizzera di organizzazioni internazionali nonché lo sviluppo delle loro attività, come indicato al numero 3. I sussidi accordati nel quadro della LSO consentono di conservare e consolidare, di fronte alla concorrenza internazionale, la posizione della Svizzera quale Stato ospite. Prima di essere accordati, a titolo di sussidio o contributo, questi aiuti finanziari sono esaminati caso per caso. Tutti devono corrispondere ai criteri stabiliti dalla LSO (art. 19­23) e dalle disposizioni dell'OSOsp e in seguito sono valutati in base alla loro pertinenza ai fini della politica di Stato ospite. Conformemente all'articolo 18 LSO, gli aiuti finanziari e le altre misure di sostegno sono finalizzati in particolare a: ­

migliorare le condizioni di accoglienza, di lavoro, di integrazione e di sicurezza in Svizzera degli organismi internazionali;

­

far conoscere meglio la Svizzera quale Stato ospite;

­

promuovere le candidature svizzere ad accogliere organismi internazionali;

­

promuovere le attività nell'ambito della politica di Stato ospite.

Anche i Cantoni e i Comuni, in particolare il Cantone e la città di Ginevra, sono toccati direttamente dal consolidamento della politica di Stato ospite. La Confederazione e il Cantone, ad esempio, condividono i costi per le infrastrutture destinate a garantire la sicurezza esterna delle sedi di organizzazioni internazionali (65 % per la Confederazione e 35 % per il Cantone). La protezione del perimetro esterno degli edifici delle organizzazioni internazionali da parte dello Stato ospite è un obbligo derivante dal diritto internazionale (cfr. anche n. 3.1).

Misure di sicurezza Il finanziamento delle misure di sicurezza è un obiettivo che fa parte dell'impegno svizzero a fornire, nel quadro della politica di Stato ospite, un livello di sicurezza adeguati agli attori della Ginevra internazionale.

MICR Dal 1991 la Confederazione, insieme al Cantone di Ginevra, al CICR e alla Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa (FISCR), concede un aiuto finanziario al MICR. Grazie a una gestione oculata dei mezzi a sua disposizione, il MICR presenta, da vari anni, un bilancio equilibrato. La sua situazione finanziaria è solida. Il contributo federale è destinato a sovvenzionare le attività di base del museo, ossia le spese amministrative e il funzionamento dell'esposizione permanente.

L'attività del MICR, molto apprezzata tanto in Svizzera quanto all'estero, concerne un settore di importanza capitale per la politica estera svizzera, ossia l'impegno del nostro Paese nelle questioni umanitarie. Si tratta di valori e di ideali che sono una componente importante dell'identità svizzera. Il contributo della Confederazione rappresenta quasi la metà dei sussidi annui ricevuti dal MICR (2 487 375 franchi) e copre un quinto delle spese di funzionamento annue di quest'ultimo. Il sussidio federale è indispensabile per il suo funzionamento. Una rimessa in discussione dell'aiuto federale lo porrebbe in una situazione finanziaria precaria.

2025

FF 2019

BSD Secondo le analisi effettuate da DDPS, DFGP e DFAE e allo scopo di migliorare la sicurezza sul territorio di Ginevra, sulla base della LSO la Confederazione sostiene con un importo di 1 milione di franchi l'anno la BSD, ex Gruppo diplomatico delle forze di polizia ginevrine. Questa unità è un intermediario fondamentale tra i funzionari internazionali, la polizia cantonale e i servizi federali che si occupano di questioni di sicurezza. Assiste 24 ore su 24 i membri della comunità diplomatica e informa la Missione svizzera a Ginevra dei casi che coinvolgono titolari di carte di legittimazione rilasciate dal DFAE. Assume anche compiti di formazione e di sensibilizzazione nei confronti della comunità internazionale e ha un ruolo fondamentale nell'ambito dell'organizzazione dei buoni uffici. I sui compiti vanno oltre la semplice protezione interna e riguardano soprattutto l'ambito della politica di Stato ospite, in quanto strumento di questa politica. Il suo sostegno finanziario ricade nell'ambito dell'articolo 20 lettera f LSO. Decurtare i contributi federali avrebbe un effetto negativo su diverse istituzioni della Ginevra internazionale. Senza l'aiuto della Confederazione, inoltre, la BSD non godrebbe di una situazione finanziaria solida, e grandi conferenze internazionali organizzate in Svizzera, come la Conferenza internazionale sulla Siria (settembre 2016) o la Conferenza su Cipro (gennaio e luglio 2017), non avrebbero avuto luogo nel nostro Paese, che perderebbe così la sua attrattività come sede di organizzazioni internazionali.

6.4.2

Procedura di concessione degli aiuti e relativo controllo

Ogni domanda di un contributo finanziario è esaminata in modo approfondito per stabilirne la fondatezza, la fattibilità, la pertinenza e la conformità agli obiettivi della politica di Stato ospite. Ogni contributo finanziario superiore a 5000 franchi (escluse spese per ricevimenti) è obbligatoriamente oggetto di un contratto che ne definisce in modo chiaro la portata e le modalità di versamento, specificando le prestazioni che il beneficiario deve fornire. Questi inoltre è tenuto a presentare un rapporto finanziario e un rapporto d'attività che consentano di valutare, in una fase intermedia, la conformità delle prestazioni fornite in base al contratto.

Edifici e misure di sicurezza Dopo l'esame e l'approvazione della relativa richiesta, il finanziamento delle misure di sicurezza per gli immobili (costruzione e manutenzione) è oggetto di un accordo tra l'organizzazione internazionale e la FIPOI, da un lato, e tra la FIPOI e il DFAE, dall'altro. Ogni domanda presentata da un'organizzazione internazionale nel settore della sicurezza è sottoposta a un esame approfondito per determinarne la pertinenza e la fattibilità, ed è oggetto di una decisione specifica.

CICG e CWR I sussidi a favore di infrastrutture quali il CICG e il CWR rappresentano impegni presi dalla Confederazione nel quadro della sua politica di Stato ospite. Il contributo alle spese di funzionamento del CICG è stabilito per un quadriennio sulla base di 2026

FF 2019

una proposta della FIPOI. La Confederazione è rappresentata nel Consiglio di fondazione della FIPOI da tre membri che verificano l'impiego dei mezzi finanziari e la buona gestione del CICG. I sussidi stanziati per mettere a disposizione le infrastrutture (sale e centri di conferenze) e per garantirne la manutenzione sono oggetto di contratti tra il DFAE e la FIPOI.

MICR Dal 1991 il nostro Paese è rappresentato nel Consiglio di fondazione da due persone su un totale di sedici membri. Il Consiglio di fondazione è responsabile della gestione del MICR, definisce e fissa gli obiettivi e controlla che i fondi messi a sua disposizione siano gestiti in maniera appropriata.

6.4.3

Tipo e scadenze degli aiuti finanziari

In linea di massima, aiuti e misure di sostegno, che possono essere unici o ricorrenti, mirano a promuovere la politica di Stato ospite. Il tipo e la scadenza degli aiuti finanziari variano in funzione dei progetti ai quali sono destinati. Alcuni rappresentano solo un sostegno iniziale (p. es. nel caso dell'insediamento a Ginevra di un nuovo organismo internazionale). La decisione di appoggiare un progetto o meno dipende dall'interesse che esso riveste per la politica di Stato ospite. La LSO non è limitata nel tempo, le attività che prevede costituiscono dunque compiti permanenti della Confederazione. Gli aiuti finanziari ricorrenti sono oggetto di controlli regolari, conformemente ai contratti stabiliti tra il DFAE e i beneficiari. In base all'articolo 27 capoverso 2 lettera b OSOsp, il DFAE decide sugli aiuti di natura finanziaria e sugli aiuti ricorrenti della durata massima di quattro anni e dell'importo massimo di 2 milioni di franchi l'anno. Secondo l'articolo 27 capoverso 1 OSOsp, il Consiglio federale decide sugli aiuti finanziari e sulle altre misure di sostegno il cui costo presumibile supera i 3 milioni di franchi, per quanto riguarda i contributi unici, e se supera i 2 milioni all'anno per quanto riguarda i contributi ricorrenti. Conformemente all'articolo 22 LSO, per realizzare la sua politica di Stato ospite, il Consiglio federale deve chiedere l'iscrizione dei mezzi finanziari necessari nel preventivo.

L'Esecutivo deve inoltre chiedere crediti quadro per gli obblighi il cui finanziamento si protrae oltre i limiti di un esercizio contabile. La promozione della Ginevra internazionale e la relativa strategia costituiscono compiti a lungo termine. Occorre pertanto anche un controllo delle spese sul lungo periodo, ragione per la quale vi sottoponiamo, per approvazione, un limite di spesa relativo al quadriennio 2020­2023.

MICR Il contributo federale al MICR è oggetto di un contratto per attività fuori progetto, concluso e rinnovato ogni anno. Per il periodo 2020­2023 è stato iscritto nel preventivo e nel piano finanziario un importo totale pari a 4 472 000 franchi.

BSD Il contributo del DFAE alla BSD è oggetto di un contratto di prestazioni quadriennale con il Cantone di Ginevra. Per il periodo 2020­2023 la somma totale è di 4 milioni di franchi e permette di pagare i salari dei collaboratori della brigata.

2027

FF 2019

Elenco delle abbreviazioni ALIPH AMA BSD CAGI CCV IEC CERN ICSC CICG CICR CIDHG CITES CSP Cost.

CWR DCAF DSC DDIP DDPS DFAE DFGP DOI Eduki PFL ETP FC4S fedpol PIF FIPOI FISCR Foraus FSI GCERF 2028

Alleanza internazionale per la protezione del patrimonio nelle zone di conflitto Agenzia mondiale antidoping Brigata di sicurezza diplomatica Centro d'accoglienza ­ Ginevra internazionale Centro di conferenze di Varembé Commissione elettrotecnica internazionale Organizzazione europea per la ricerca nucleare Commissione della funzione pubblica internazionale Centro internazionale di conferenze di Ginevra Comitato internazionale della Croce Rossa Centro internazionale per lo sminamento umanitario Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione Club svizzero della stampa Costituzione federale Centro William Rappard Centro per il controllo democratico delle forze armate Direzione dello sviluppo e della cooperazione, DFAE Direzione del diritto internazionale pubblico, DFAE Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Dipartimento federale degli affari esteri Dipartimento federale di giustizia e polizia Divisione Nazioni Unite e organizzazioni internazionali, DFAE Centro per l'educazione e la sensibilizzazione alla cooperazione internazionale Politecnico federale di Losanna Equivalente tempo pieno Financial Centres for Sustainability Ufficio federale di polizia Forum delle Isole del Pacifico Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali Federazione internazionale delle società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Forum di politica estera Federazioni sportive internazionali Fondo internazionale contro l'estremismo violento

FF 2019

GCSP GICHD GIP GPC GPCT

GPCP

IGC IGF IHEID IIIM

ISO LSO MICR MiGe OCSTAT PCP LS PIL PICF PMA PNUS PRS OSS OIL OIM OSOsp OMC OMM

Centro ginevrino per la politica di sicurezza Centro internazionale per lo sminamento umanitario Geneva Internet Platform Gruppo permanente congiunto Confederazione-Cantone di Ginevra sulle priorità della Ginevra internazionale Gruppo permanente congiunto tecnico. Vi siedono, per la Confederazione: rappresentanti della DOI, della DDIP e della Missione svizzera a Ginevra (per la Confederazione); per il Cantone: il delegato alla Ginevra internazionale, rappresentanti del Dipartimento presidenziale, del Dipartimento delle finanze e della Cancelleria; un seggio è stato concesso alla città di Ginevra, che è rappresentata dal Servizio delle relazioni esterne.

Gruppo permanente congiunto politico. Ne sono membri: il capo del DFAE, i responsabili della DOI e della Missione svizzera a Ginevra, i consiglieri di Stato del Dipartimento presidenziale, del Dipartimento di sicurezza e del Dipartimento delle finanze.

International Gender Champions Forum sulla governance di Internet Istituto superiore di studi internazionali sullo sviluppo Meccanismo internazionale, imparziale e indipendente delle Nazioni Unite incaricato di agevolare l'indagine e l'azione penale nei confronti dei crimini più gravi commessi in Siria in violazione del diritto internazionale Organizzazione internazionale per la normazione Legge sullo Stato ospite Museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa Missione permanente della Svizzera presso l'Ufficio delle Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali a Ginevra Ufficio cantonale di statistica di Ginevra Perception Change Project Limite di spesa Prodotto interno lordo Preventivo con piano integrato dei compiti e delle finanze Paesi meno avanzati Programma di sviluppo delle Nazioni Unite Presenza Svizzera Obiettivi di sviluppo sostenibile Organizzazione internazionale del lavoro Organizzazione internazionale per le migrazioni Ordinanza sullo Stato ospite Organizzazione mondiale del commercio Organizzazione meteorologica mondiale 2029

FF 2019

OMPI OMS ONG ONU ONUG RS RTS SDG Lab SEM SFS SWR UICN UIT UNFPA UNICEF UNIGE UNISDR UNU UPU W@TT

2030

Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale Organizzazione mondiale della sanità Organizzazione non governativa Organizzazione delle Nazioni Unite Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra Raccolta sistematica Radio Télévision Suisse Sustainable Development Goal Lab Segreteria di Stato della migrazione, DFGP Servizio federale di sicurezza, DFGP Sala William Rappard Unione internazionale per la conservazione della natura e delle sue risorse Unione internazionale delle telecomunicazioni Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia Università di Ginevra Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di disastri Università delle Nazioni Unite Unione postale universale Women at the Table

0% 50 anni 17.03.2016

30 anni 29.09.2016

0 Dono di un edificio del valore di 22 milioni

0,5 %

59,4

0 Dono di una parcella del valore di 28 milioni

59,4

FISCR 59,4

70

70

OIL 205,6

29,6

90,4

50 anni 29.09.2016

0%

202

140,02

OMS 250

30 anni 05.12.2016

0,5 %

0 Dono di un edificio del valore di 26 milioni

9,9

9,9

CICR 15 400

30 e 50 anni 29.09.2016

0%

1083

292

ONUG/SHP 836,5 150

50 anni 05.12.2016*

0%

42,4

107,6

UIT1 150

20

76

829,3 180

629,3

Totale 1516,5

Le Camere federali hanno finora accordato solo un prestito per gli studi preparatori. Il nostro Collegio sottoporrà presumibilmente il messaggio al Parlamento nel 2019. Si tratta dunque di cifre stimate. La decisione finale spetta all'Assemblea federale.

2 Il Consiglio di fondazione della FIPOI ha deciso il 4 dicembre 2015 di utilizzare una parte delle riserve della Fondazione, per un importo pari a 20 milioni di franchi, per il finanziamento di un mutuo destinato all'OMS; questo ha permesso di ridurre l'onere a carico della Confederazione e del Cantone di 10 milioni ciascuno.

3 Composizione del mutuo: Cantone di Ginevra: 60 milioni; città di Ginevra: 20 milioni; FIPOI: 28 milioni. Tenuto conto del dono della Fondation du Centre international de Genève (FCIG), che apparteneva al Cantone e il cui valore era stimato in 70 milioni di franchi, i 28 milioni di franchi della FIPOI sono integrati al contributo del Cantone.

1

Mutuo della FIPOI (contributo proprio) Tasso di interesse del mutuo Durata del mutuo Decisione del Parlamento federale

Doni del Cantone di Ginevra ai progetti

Costo totale del progetto Mutuo della Mutuo della Confederazione Svizzera Mutuo di Ginevra

Sintesi della pianificazione e del finanziamento dei progetti di costruzione e ristrutturazione

FF 2019

Allegato

Progetti di costruzione e ristrutturazione di immobili delle organizzazioni internazionali con sede a Ginevra

I costi sono espressi in milioni di franchi. Quando il Cantone dona una parcella o un edificio, l'importo indicato corrisponde a una stima del valore monetario. Il mutuo del Cantone non tiene conto dei valori corrispondenti alla concessione dei diritti di superficie il cui valore totale è stimato in 532 milioni di franchi per circa 620 000 m2.

All'UIT le Camere federali hanno finora accordato solo un prestito per gli studi preparatori. Il nostro Collegio vi sottoporrà presumibilmente il messaggio nel 2019. Si tratta dunque di cifre stimate. La decisione finale spetterà al Parlamento.

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