Decisione dopo la chiusura della procedura relativa alla concentrazione Posta/NZZ/Tamedia e Posta/Tamedia (art. 33 della legge federale del 6 ottobre 1995 sui cartelli e altre limitazioni della concorrenza [Legge sui cartelli, LCart; RS 251]) La Posta Svizzera (Posta), Berna, la AG für die Neue Zürcher Zeitung (Gruppo NZZ), Zurigo, e Tamedia AG (Tamedia), Zurigo, intendevano raggruppare le loro attività nell'ambito del recapito mattutino di giornali.

La Commissione della concorrenza (Comco) autorizza la concentrazione dell'attività di recapito mattutino della Posta, del Gruppo NZZ e di Tamedia vincolandola a condizioni che consentono di riunire le attività di recapito mattutino di giornali, ma impediscono agli editori di partecipare alla nuova organizzazione di recapito mattutino e di controllarla assieme alla Posta. Il fatto che la Posta, al tempo stesso, venda la maggioranza di search.ch a Tamedia, non è considerato dalla Comco problematico alla luce della legge sui cartelli.

La Posta, il Gruppo NZZ e Tamedia, per motivi di efficienza, intendono raggruppare le loro attività nell'ambito del recapito mattutino di giornali. Il progetto prevede una partecipazione comune della Posta, del Gruppo NZZ e di Tamedia alla nuova organizzazione, la quale è attiva in gran parte della Svizzera tedesca. Dall'esame approfondito della Comco è risultato che la nuova organizzazione, nella forma prevista, avrebbe una posizione dominante sul mercato, qualora non fossero salvaguardate a sufficienza le possibilità di entrare sul mercato. Un distributore alternativo, senza poter contare sul Gruppo NZZ e su Tamedia quali clienti, avrebbe serie difficoltà a stabilirsi sul mercato. Per questo motivo la Comco ha proibito alle due SA di legarsi alla nuova organizzazione di recapito mattutino di giornali. Quest'ultima deve quindi essere condotta unicamente dalla Posta.

Al tempo stesso la Comco ha esaminato la vendita, da parte della Posta, del pacchetto di maggioranza di search.ch a Tamedia, giungendo alla conclusione che un controllo comune di search.ch, da parte della Posta e di Tamedia, non è da considerare problematico.

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13 ottobre 2009

6002

Segreteria della Commissione della concorrenza

2009-2463