09.043 Messaggio concernente un credito quadro della Confederazione per la realizzazione della prima tappa della terza correzione del Rodano (R3) per il periodo 2009­2014 del 13 maggio 2009

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, lo stanziamento di un credito quadro federale relativo alla realizzazione della prima tappa della terza correzione del Rodano per il periodo 2009­2014.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

13 maggio 2009

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Hans-Rudolf Merz La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

2009-0244

3715

Compendio Le opere di sbarramento del Rodano non soddisfano più le attuali esigenze in materia di sicurezza. A causa dell'insufficiente capacità del letto del fiume e dell'instabilità generalizzata delle dighe, la piana del Rodano non può essere ritenuta protetta contro le piene centennali. Attualmente oltre 13 000 ettari di terra sono minacciati d'inondazione. I danni potrebbero ammontare a più di 10 miliardi di franchi. A causa dell'intensificazione dell'utilizzo del suolo, questa somma potrebbe raddoppiare nei prossimi 30­50 anni. Il Rodano presenta inoltre un pronunciato deficit ecologico. Le numerose funzioni socio-economiche della piana del Rodano devono ugualmente essere sviluppate e coordinate.

A casa del deficit constatato, il progetto della terza correzione del Rodano (R3) persegue tre obiettivi: protezione dalle piene nonché protezione ambientale e socioeconomica. I lavori saranno eseguiti in 3 fasi, in funzione della gravità dei danni possibili, del grado di pericolo e del coordinamento con i lavori previsti sugli affluenti. Le misure prioritarie (fase 1) concernono 5 settori principali. La loro realizzazione, prevista prima del 2020 (costo stimato: 700­800 milioni di franchi), permetterà di evitare circa 6 miliardi di danni potenziali.

Allo stato attuale, il costo totale del progetto non può essere definito precisamente, ma un importo di 1,6 miliardi di franchi dovrà essere investito nei prossimi 30 anni per la sistemazione del Rodano.

La forte influenza delle modifiche necessarie sui suoli agricoli sarà compensata nel quadro dei miglioramenti fondiari generali (MFG).

Rendendo più sicura la piana del Rodano, il progetto R3 concreta le condizioni quadro essenziali per garantire lo sviluppo economico: protezione delle principali città, garanzia della sicurezza delle grandi zone industriali e delle infrastrutture, sviluppo del turismo.

Finanziamento della Confederazione Il finanziamento del progetto R3 segue i principi fissati dalla legge sulla sistemazione dei corsi d'acqua (LSCA). Il finanziamento delle opere è assicurato dai Cantoni di Vaud e del Vallese, che ricevono delle indennità dalla Confederazione.

Il modello di finanziamento applicabile per i sussidi federali, approvati dal Consiglio federale, prevede che i costi imputabili al progetto R3 siano ripartiti tra i contributi
d'interesse secondo la legge federale sulle strade nazionali (LSN), in funzione delle necessità o dell'utilità delle misure di protezione previste per le infrastrutture, e il finanziamento secondo la LSCA. L'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) finanzierà la parte dei miglioramenti fondiari generali (MFG) nella piana del Rodano che non può essere finanziata dal progetto R3. I costi non coperti dai sussidi federali sono ripartiti tra i Cantoni, i Comuni e i terzi interessati (tra i quali le FFS SA).

Secondo la LSCA, il contributo alle spese concernenti le misure di protezione è compreso tra il 35 e il 45 per cento. Poiché il Cantone del Vallese si assume oneri

3716

considerevoli, il contributo precitato può essere aumentato fino ad un massimo del 65 per cento dei costi.

Impegno previsto per i primi sei anni di pianificazione: 2009­2014 Per la realizzazione della prima tappa delle misure prioritarie nella pianificazione finanziaria 2009­2014 è prevista, in funzione dell'avanzamento dei differenti progetti, una somma pari a 350 milioni di franchi.

I MFG sono parzialmente a carico del progetto R3 nell'ambito dei crediti quadro.

Essendo il perimetro interessato dai MFG superiore a quello del progetto del Rodano, il loro costo sarà in parte coperto dal credito quadro del progetto R3 e in parte dal credito ordinario dell'UFAG. Per il periodo finanziario 2009­2014, il progetto R3 assumerà una spesa di 18,1 milioni di franchi.

Per la realizzazione della prima tappa delle misure (2009­2014), la parte dei costi che dà diritto a un finanziamento secondo la LSCA dovrebbe raggiungere in media il 74 per cento dei costi imputabili al progetto R3, cifra equivalente a 259 milioni di franchi sui 350 milioni d'investimento stimati. Considerato un tasso di sovvenzione pari al 65 per cento dei costi che danno diritto a un'indennità, la somma finanziata secondo la LSCA ammonterebbe a 169 milioni di franchi. Con il presente messaggio si chiede lo stanziamento di un credito quadro di 169 milioni di franchi per il periodo 2009­2014. Il progetto R3 avrà come conseguenza un bisogno medio annuo massimo di 28 milioni di franchi per il credito di pagamento. I mezzi finanziari necessari per l'attuazione della prima tappa (2009­2014) saranno inseriti nell'ambito del preventivo 2010 e del piano finanziario 2011­2013) nella rubrica «UFAM, credito d'investimento per la protezione contro le piene A4300.0135».

Per il periodo 2009­2014, nessun altro progetto sarà oggetto di una nuova richiesta di credito quadro a titolo di sussidio per la protezione contro le piene. Il progetto Linth è finanziato nel quadro del credito ordinario dell'UFAM.

3717

Indice Compendio

3716

Abbreviazioni

3720

1 Contesto 1.1 Richiesta dei Cantoni 1.2 Stato attuale del Rodano 1.3 La terza correzione del Rodano 1.4 Piano di sistemazione PA-R3 1.5 Realizzazione delle misure proposte 1.5.1 Fasi di realizzazione delle misure 1.5.2 Fase 1: misure prioritarie 1.5.3 Relazione costi­benefici 1.5.4 Misure d'accompagnamento 1.6 Impegno previsto per il periodo 2009­2014: prima fase della pianificazione finanziaria 1.7 Finanziamento della Confederazione 1.7.1 Generalità 1.7.2 Modello di finanziamento 1.7.3 Sovvenzione secondo la LSCA 1.7.4 Altri partecipanti 1.7.5 Sovvenzionamento della Confederazione per il periodo finanziario 2009­2014 1.7.6 Impiego del sussidio secondo la LSCA

3721 3721 3721 3722 3723 3724 3724 3724 3725 3726

2 Procedura di notificazione

3733

3 Ripercussioni per la politica ambientale, per i Cantoni e per l'economia 3.1 Ripercussioni per la politica ambientale 3.2 Ripercussioni per i Cantoni 3.2.1 Estensione del progetto 3.2.2 Concessione del sussidio per difficoltà di finanziamento 3.2.3 Basi di finanziamento cantonali (VD e VS) 3.2.4 Pianificazione cantonale 3.3 Ripercussioni per l'economia 3.3.1 Protezione del patrimonio edificato 3.3.2 Ripercussioni sul settore industriale 3.3.3 Sviluppo del turismo 3.3.4 Competitività regionale 3.3.5 Ricerca e formazione 3.3.6 Ripercussioni per l'agricoltura

3733 3733 3733 3733 3733 3734 3735 3735 3736 3736 3736 3736 3736 3737

3726 3728 3728 3729 3730 3730 3732 3732

4 Dati personali e misure di sicurezza da prendere

3737

5 Ripercussioni sul piano informatico

3737

3718

6 Ripercussioni per le finanze e per il personale della Confederazione 6.1 Ripercussioni per le finanze della Confederazione 6.1.1 Ripartizione finanziaria attesa 6.1.2 Costo delle misure per il periodo di pianificazione tecnico di 12 anni: 2009­2020 6.1.3 Miglioramenti fondiari generali (MFG) 6.1.4 Contributo d'interesse secondo la LSN 6.1.5 Partecipazione delle FFS SA 6.1.6 Importo del credito quadro richiesto per il periodo di pianificazione finanziaria 2009­2014 6.1.7 Freno alle spese 6.1.8 Altri progetti di protezione contro le piene 6.2 Ripercussioni sul personale

3738 3738 3738 3738 3739 3739 3739 3740 3740 3740 3740

7 Programma di legislatura

3741

8 Basi legali 8.1 Costituzionalità e legalità 8.2 Forma giuridica dell'atto

3741 3741 3741

Bibliografia

3742

Allegato 1: Pianificazione finanziaria 2008­2014

3743

Allegato 2: Modello per l'attribuzione dell'aumento della sovvenzione federale in caso di oneri particolari.

3744

Decreto federale concernente un credito quadro della Confederazione per la realizzazione della prima tappa della terza correzione del Rodano (R3) per il periodo 2009­2014 (Disegno)

3751

3719

Abbreviazioni Cost.

DATEC DDPS LPT LSCA LSN MFG NPC NPR OSCA PA-R3 R3 RS SAC SESA SRCE UFAG UFAM UR VD VS

3720

Costituzione federale Dipartimento federale dell'ambiente, dell'energia e delle comunicazioni Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Legge sulla pianificazione del territorio Legge sulla sistemazione dei corsi d'acqua Legge sulle strade nazionali Miglioramenti fondiari generali Perequazione finanziaria Nuova politica regionale Ordinanza sulla sistemazione dei corsi d'acqua Piano di sistemazione della terza correzione del Rodano Terza correzione del Rodano Raccolta sistematica Superfici per l'avvicendamento delle colture Service des eaux, sols e assainissement del Cantone di Vaud Service des routes e des cours d'eau del Cantone del Vallese Ufficio federale dell'agricoltura Ufficio federale dell'ambiente Uri Vaud Vallese

Messaggio 1

Contesto

1.1

Richiesta dei Cantoni

La protezione contro le piene è un compito comune di Confederazione e Cantoni.

Questi ultimi hanno diritto a un sostegno finanziario federale i cui principi sono fissati nella legge sulla sistemazione dei corsi d'acqua (LSCA1). I Cantoni di Vaud e del Vallese hanno fatto appello alla Confederazione per un finanziamento delle misure di protezione contro le piene della terza correzione del Rodano (R3).

1.2

Stato attuale del Rodano

Le piene storiche del Rodano (1987, 1993 e in particolare 2000), hanno mostrato i limiti della capacità dei corsi d'acqua e della resistenza delle dighe. Si sono verificati fuoriuscite e danni alle dighe. Queste ultime hanno mostrato anche segni d'instabilità.

Le opere d'arginatura attuali, costruite sopra quelle della prima correzione del Rodano (1863­1884), datano della seconda correzione del Rodano (1930­1960). La loro costruzione ha permesso un importante sviluppo della pianura grazie all'insediamento e all'espansione di nuove zone residenziali, industriali e adibite ad un'agricoltura intensiva2.

Queste opere nel frattempo sono invecchiate e non soddisfano più le attuali esigenze in materia di sicurezza: devono pertanto essere rinnovate. In effetti, sulla maggior parte del tracciato attuale del Rodano, la capacità insufficiente del letto del fiume e l'instabilità generalizzata degli argini di contenimento non garantiscono più la protezione della pianura contro le inondazioni centennali. Lo spazio disponibile per lo scorrimento del Rodano è ridotto a un corridoio stretto tra gli argini sopraelevati rispetto al piano. Le piene vi transitano a grande velocità e il livello delle acque sormonta di 3­4 metri quello della piana. Inoltre, a causa dei cambiamenti climatici, ci si deve attendere un aumento della frequenza e della forza delle piene. L'urbanizzazione e l'industrializzazione crescenti della pianura richiedono un livello di protezione più elevato di quello preso sinora in considerazione nelle due correzioni precedenti.

Più di 13 000 ettari di terre sono attualmente minacciati d'inondazione. I danni potrebbero aggirarsi a oltre 10 miliardi di franchi. Il 60 per cento dei quali sono riconducibili alla presenza di grandi industrie nelle zone a rischio di inondazione, il 36 per cento ad altre superfici edificate e alle infrastrutture e il 4 per cento alle zone agricole. A causa dell'intensificazione dell'utilizzo del suolo, l'ammontare dei danni potrebbe più che raddoppiarsi nei prossimi 30­50 anni. Oltre che di questi danni diretti, bisogna ugualmente tener conto dei danni indiretti, segnatamente la perdita di guadagno e la chiusura delle vie di comunicazione, che non sono state quantificate poiché sono difficilmente stimabili. Le inondazioni possono provocare danni non 1 2

RS 721.100 Cfr. Rey et al., maggio 2008.

3721

solamente ai beni ma ugualmente all'ambiente, come in caso di inondazione di una zona industriale.

In aggiunta al deficit di sicurezza, il corso del Rodano presenta un deficit ecologico pronunciato. Gli habitat acquatici sono molto impoveriti e non permettono più lo sviluppo di una fauna ittica tipica. Gli ambienti naturali rivieraschi sono anch'essi impoveriti e frammentati. Il corridoio biologico del Rodano è infatti interrotto in molteplici punti.

La piana del Rodano possiede numerose funzioni socio-economiche che devono essere sviluppate e coordinate: edifici e infrastrutture, agricoltura, impianti idroelettrici e turismo.

1.3

La terza correzione del Rodano

La terza correzione del Rodano (R3) persegue tre obiettivi principali: protezione dalle piene nonché protezione ambientale e socio-economica. La visione d'insieme del pericolo, dello spazio necessario alla sistemazione del fiume e degli obbiettivi, è stata definita dal piano settoriale del Rodano, adottato dal Consiglio di Stato vallesano nel giugno 2006, ed è attualmente l'oggetto di una scheda del piano direttore del Cantone di Vaud in via di approvazione.

1. Miglioramento sostenibile della sicurezza contro le piene Nell'ambito della sicurezza, il progetto R3 persegue gli obbiettivi seguenti: ­

proteggere la pianura in maniera differenziata;

­

ridurre e gestire in maniera ottimale i rischi residui;

­

assicurare la durabilità stabilizzando il materiale detritico;

­

evitare il trasferimento del rischio a valle.

2. Miglioramento dell'ambiente Nell'ambito ambientale, il progetto R3 persegue gli obbiettivi seguenti: ­

mantenere la dinamica fluviale e proteggere la qualità delle acque;

­

preservare e sviluppare gli habitat rivieraschi e ittici;

­

collegare gli ambienti naturali tra loro.

3. Favorire lo sviluppo Nell'ambito socio-economico, il progetto R3 persegue gli obbiettivi seguenti: ­

3

migliorare le condizioni quadro per l'habitat e lo sviluppo economico della pianura;

­

favorire lo sviluppo territoriale e ottimizzare l'occupazione del suolo;

­

minimizzare e compensare i danni causati all'agricoltura;

­

mantenere/valorizzare le risorse legate all'acqua3, all'energia e alla ghiaia; Il progetto R3 non ha come obbiettivo la produzione d'energia ma la coordinazione è assicurata e il progetto non sfavorisce la produzione idroelettrica.

3722

­

rinforzare l'attrattiva paesaggistica e l'appropriazione del Rodano, in particolare per il tempo libero e il turismo.

1.4

Piano di sistemazione PA-R3

Il piano di sistemazione PA-R3 rappresenta il progetto preliminare della soluzione tecnica ritenuta per migliorare la sicurezza ambientale e favorire lo sviluppo della piana del Rodano, dalle sorgenti sino al lago Lemano. Definisce i provvedimenti speciali riguardanti le modifiche proposte. La soluzione ritenuta dal piano di sistemazione PA-R3 offre una protezione sostenibile della pianura contro le piene del Rodano e raggiunge al meglio il triplice obbiettivo menzionato nel numero 1.3 attraverso una soluzione equilibrata e robusta.

Solo l'aumento della superficie a disposizione del fiume garantisce la sostenibilità a lungo termine. La soluzione d'allargamento proposta, abbassando il livello delle acque, risponde molto efficacemente agli obbiettivi presenti e futuri di protezione contro le piene riducendo efficacemente il pericolo. Poiché l'orizzonte di realizzazione è di alcuni decenni, la soluzione scelta offre un potenziale d'adattamento nel futuro.

Altre soluzioni sono state analizzate sistematicamente nelle fasi anteriori del progetto, segnatamente l'abbassamento del letto del fiume. Quest'ultima soluzione non risponde alle esigenze della LSCA, non rientra nella strategia di sviluppo sostenibile e possiede un basso potenziale di adattamento. Infatti, un ulteriore aumento della capacità del Rodano necessiterebbe il rinnovo completo della pianificazione. Inoltre, avrebbe un forte impatto sulla falda freatica, quindi sulle risorse idriche, e non permetterebbe il raggiungimento degli obbiettivi ambientali definiti dalla legislazione.

Procedura Dopo la fase d'informazione pubblica tenutasi tra il 16 maggio e il 30 settembre 2008, il PA-R3 sarà adattato sulla base della sintesi delle osservazioni raccolte. Una volta approvata dal Consiglio di Stato vodese e da quello vallesano, costituirà un documento di riferimento per la realizzazione dei progetti d'esecuzione. Ogni progetto d'esecuzione seguirà una procedura normale d'approvazione dei piani alla quale saranno integrate le autorità federali, tra le quali l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) che ha partecipato a tutte le fasi preliminari di studio del progetto R3, sia per la definizione delle basi tecniche che per la scelta delle varianti di sistemazione.

3723

1.5

Realizzazione delle misure proposte

1.5.1

Fasi di realizzazione delle misure

Le differenti misure di protezione saranno realizzate in tre fasi principali di pianificazione tecnica: ­

fase 1: periodo di realizzazione sino al 2020;

­

fase 2: periodo di realizzazione 2020­2030;

­

fase 3: periodo di realizzazione dopo il 2030.

Figura 1

Principali fasi di realizzazione delle misure

La fase 1 comprende le misure urgenti o prioritarie che sono state definite in funzione dell'importanza dei danni possibili, del grado di pericolo e della coordinazione delle misure con i lavori previsti sugli affluenti del Rodano. La presente richiesta di credito pluriannuale copre esclusivamente i lavori previsti per il periodo 2009­2014.

Per la seconda parte della fase 1, il Consiglio federale sottometterà al Parlamento un messaggio per una nuova decisione di finanziamento.

La fase 2 comprende le zone a danni potenziali elevati, ma per i quali la concentrazione e l'importanza dei beni da proteggere sono minori.

La fase 3 concerne infine le misure le meno urgenti in termini di sicurezza.

Attualmente non è possibile definire in dettaglio il costo totale della terza correzione del Rodano, ma un investimento di circa 1,6 miliardi di franchi è da prevedere nei prossimi 30 anni. La realizzazione della terza correzione del Rodano continua oltre questo periodo con costi difficilmente determinabili. È comunque possibile assicurare che le misure saranno soggette a un processo d'ottimizzazione dei costi.

1.5.2

Fase 1: misure prioritarie

Le misure prioritarie concernono cinque principali tratti (da monte a valle): ­

Settore Visp;

­

settore Sierre/Chippis;

3724

­

settore Sion;

­

settore Fully;

­

Settore Monthey/Aigle (Chablais).

Per i 12 anni della prima fase, il costo delle misure prioritarie ammonta a 700 milioni di franchi. Le misure prioritarie di Visp, Sierre/Chippis, Sion e Fully concernono unicamente il Vallese. Le misure prioritarie di Aigle hanno un carattere intercantonale e il loro costo è ripartito tra i Cantoni di Vaud e del Vallese secondo una chiave di ripartizione ancora da definire.

1.5.3

Relazione costi­benefici

Il rapporto tra danni potenziali e costo del progetto è un indicatore essenziale utilizzato a livello federale per definire le priorità di realizzazione. Un rapporto superiore a 5 significa un grado di priorità massimo.

La prima fase di pianificazione tecnica permette di evitare circa 6 miliardi di franchi di danni potenziali grazie a 700­800 milioni di franchi d'investimento (il rapporto sopracitato è compreso tra 7.5 e 8.5). Con la realizzazione delle misure prioritarie, la riduzione dei danni potenziali è dell'ordine del 70 per cento, con un investimento pari a circa il 30 per cento del costo del progetto.

Figura 2 fase4.

Durante la prima fase, i Relazione costi/benefici delle misure per ogni danni possibili diminuiscono in maniera considerevole.

4

Cfr. SRCE e SESA, maggio 2008. Il totale dei costi delle misure presentati nel rapporto di sintesi non riflettono necessariamente la situazione attuale della pianificazione finanziaria.

3725

1.5.4

Misure d'accompagnamento

Il progetto avrà un forte impatto sul suolo agricolo. La superficie agricola richiesta dal piano di sistemazione PA-R3 è di 376 ettari per i Cantoni di Vaud e del Vallese5, ai quali si aggiungono probabilmente una parte dei 164 ettari inutilizzati o non ancora lottizzati6. La soluzione attuale ritenuta per il progetto R3 ha una superficie d'impatto pari a 355 ettari di superficie per l'avvicendamento delle colture (SAC) sul territorio del Cantone del Vallese e di 27 ettari su quello del Cantone di Vaud.

Sono quindi previste compensazioni per un miglioramento del potenziale di produzione. La riorganizzazione del territorio rurale e della pianificazione degli impianti agricoli sarà realizzata nella regione di Visp, attraverso il miglioramento fondiario generale (MFG), sostenute finanziariamente dalla Confederazione. Nei settori dove questo appare razionale, è importante che lo studio di altri MFG, per i quali il programma non è ancora stato definito, possano beneficiare al meglio delle possibilità di sinergia, soprattutto sui piani economico, turistico e ambientale. I MFG copriranno un determinato perimetro e le misure che superano la sola compensazione delle ripercussioni impatti della terza correzione del Rodano. La parte che non sarà assunta dal progetto R3 e che sarà riconosciuta dall'Ufficio Federale dell'Agricoltura (UFAG), sarà sovvenzionata dai crediti ordinari di quest'ufficio. È importante che lo studio dei MFG possa cominciare secondo il calendario relativamente indipendente della realizzazione delle misure prioritarie.

L'acquisizione anticipata del terreno permetterebbe di disporre più facilmente delle superfici necessarie alla realizzazione del progetto R3. In tal modo sarà così possibile acquistare dei terreni direttamente sulla riva del Rodano evitando procedure complesse. Così facendo gli scambi di terreno con i proprietari di parcelle rivierasche sarebbero facilitati e si eviterebbe di ricorrere a fastidiose procedure di espropriazione. L'acquisizione anticipata sarà finanziata nel quadro del progetto R3.

Questo approccio si è spesso rivelato utile nella realizzazione delle grandi infrastrutture di trasporto ed è in alcuni casi stato applicato per analogia nei progetti di sistemazione dei corsi d'acqua.

1.6

Impegno previsto per il periodo 2009­2014: prima fase della pianificazione finanziaria

Le basi utilizzate per la pianificazione hanno diverse origini (cantonali e federali). Il periodo determinante comincia nel 2009 e si conclude nel 2014. Taluni lavori preliminari possono tuttavia essere finanziati in questo periodo. La pianificazione dei costi è stata avviata nel 2008 con le spese legate alle misure di protezione e nel 2009 per quella dei lavori anticipati.

L'elaborazione dei progetti d'esecuzione per certi settori particolarmente urbanizzati, quindi prioritari, è stata eseguita parallelamente allo studio del PA-R3, con uno sguardo attento alla loro compatibilità. Per la pianificazione finanziaria 2009­2014, l'impegno previsto è fissato a 350 milioni di franchi circa. La tabella seguente

5 6

Cfr. SRCE e SESA, maggio 2008.

Cfr. Rey et al., maggio 2008.

3726

riassume l'avanzamento della procedura attuale e l'impegno previsto per il periodo 2009­20147: Tabella 1 Avanzamento della procedura e impegno previsto per il periodo 2009­2014 Tipo

Avanzamento della procedura

Pianificazione

Impegno

31 719 409.­

Misure prioritarie Visp Piani approvati: inizio dei lavori previsto nel 2009 con l'autorizzazione anticipata dell'UFAM

108 556 000.­

Misure prioritarie Sierre/Chippis

Permesso di pubblicazione/costruzione del progetto, in procedura di approvazione.

Offerta dettagliata elaborata

66 400 000.­

Misure prioritarie Sion

Progetto in fase di pianificazione dal 2004

71 400 000.­

Altre misure puntuali MFG (R3)

53 215 000.­ MFG di Lalden e Visp ordinato dal Consiglio di Stato vallesano8

Totale

18 100 000.­ 349 390 409.­

I lavori concernenti le misure prioritarie nel settore di Visp, i cui piani sono già stati approvati, cominceranno nel 2009. A causa dell'urgenza dei lavori e dell'elevato potenziale di danni, questa tappa dei lavori beneficia di una decisione di principio assortita ad un'autorizzazione provvisoria per anticipare i lavori (art. 26 della legge sui sussidi9).

Al fine di proteggere il più rapidamente possibile la piana del Rodano, altre misure puntuali, di minor entità, potranno essere aggiunte a questi settori principali. Sono interessati in particolare i settori o le misure seguenti: e monte di Loèche, SaintLéonard, Aproz, Riddes, le misure urgenti transitorie di Aigle la cui prima tappa è approvata o la raffineria di Collombay e Vouvry.

7 8 9

Per i dettagli dei costi annui, cfr. l'allegato 1.

Cfr. magazine Rodano.vs no 13 dicembre 2007.

RS 616.1

3727

Figura 3 Pianificazione finanziaria per il periodo 2008­2014 (cfr. tabella 1; per i dettagli, vedere l'allegato 1)

Questa pianificazione finanziaria è indicativa. È ugualmente possibile che, in funzione della volontà politica e dell'avanzamento della procedura d'adozione dei progetti di dettaglio, siano allestite misure riguardanti altri settori prioritari durante questo primo periodo. Si tratta in particolare delle misure prioritarie dello Chablais.

1.7

Finanziamento della Confederazione

1.7.1

Generalità

Il finanziamento della terza correzione del Rodano segue i principi fissati dalla LSCA. Questa legge stipula che la protezione contro le piene incombe ai Cantoni10.

Il finanziamento delle misure di protezione contro le piene del Rodano è in primo luogo assicurata dai Cantoni di Vaud e del Vallese, che ricevono un aiuto finanziario dalla Confederazione. Questi Cantoni hanno la possibilità di ripercuotere una parte dei costi sui terzi interessati. Tra questi si trovano le autorità della Confederazione che non possono beneficiare di aiuti federali a titolo di protezione contro le piene secondo la LSCA (p.es. per le strade nazionali).

Con l'introduzione della nuova perequazione finanziaria (NPC) il 1° gennaio 2008, la LSCA (art. 10 cpv. 3) indica che i grandi progetti come quello della terza correzione del Rodano dovranno essere finanziati al di fuori del credito ordinario per la protezione contro le piene.

10

Art. 2 LSCA.

3728

La ripartizione dei costi sarà fissata per ogni progetto11 al momento della decisione del finanziamento dei lavori. Il finanziamento sarà effettuato secondo la chiave di ripartizione definita dal modello di finanziamento. L'impegno della Confederazione sarà realizzato passo dopo passo in seguito alle decisioni prese su ogni singolo oggetto dall'approvazione dei piani di dettaglio.

1.7.2

Modello di finanziamento

Nell'ambito dei precedenti programmi di protezione contro le piene, approvati dal Consiglio federale (concernenti il Cantone di Uri)12, il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e della comunicazione (DATEC) ha elaborato un modello finanziario (figura 4). Questo modello è applicabile alla terza correzione del Rodano.

Per quanto concerne le vie di comunicazione e le infrastrutture, la protezione delle infrastrutture incombe al loro gerente (capitolo 5 del manuale NPC13). I costi di questa protezione diretta non sono imputabili alla terza correzione del Rodano14.

In funzione della necessità o dell'utilità delle misure di protezione contro le piene per la protezione delle loro infrastrutture e dei vincoli imposti al progetto dalle strade nazionali, per il finanziamento dei lavori saranno versati contributi in base alla legge sulle strade nazionali (LSN15). Al fine di evitare una doppia sovvenzione dei costi imputabili al progetto R3 da parte della Confederazione, il contributo secondo la legge sulle strade nazionali (LSN) sarà stanziato prima del sovvenzionamento a titolo di protezione contro le piene secondo la LSCA.

Dopo la deduzione dei costi diretti non imputabili e dei costi imputabili a titolo di contributo secondo la LSN, i costi restanti danno diritto a indennità per le misure di protezione contro le piene secondo la LSCA. Il Cantone può ripartire i costi residui sui terzi interessati dalle misure di protezione; questo può avere ripercussioni finanziarie sulle FFS SA per la protezione delle infrastrutture ferroviarie.

Le diverse partecipazioni alle spese di realizzazione delle differenti misure di protezione contro le piene sono calcolate in percentuale. Queste percentuali sono in seguito imputate sui costi totali attribuiti al progetto (contributo secondo la LSN) o sui costi che danno diritto a un finanziamento secondo la LSCA (FFS SA).

11

12 13 14 15

Un progetto può essere definito tramite le sue caratteristiche distintive: si tratta di un'organizzazione temporanea per creare un prodotto o un singolo risultato (cfr. Project Management Institute, 2000). Nell'ambito della protezione contro le piene, è possibile specificare le seguenti caratteristiche: 1 licenza edilizia, 1 proprietario, 1 perimetro di lavoro e la continuità funzionale delle opere proposte.

Cfr. documento interlocutorio del DATEC del 7 aprile 2008.

Cfr. UFAM, 2008.

Cfr. n. 1 della Fig. 4.

RS 725.11

3729

1.7.3

Sovvenzione secondo la LSCA

Contribuzione al finanziamento delle misure Per quanto concerne la protezione contro le piene, il tasso minimo previsto dall'articolo 2 capoverso 2 dell'ordinanza sulla sistemazione dei corsi d'acqua (OSCA16) è del 35 per cento. In funzione dei pericoli possibili, della presa in considerazione globale dei rischi, così come della natura, dell'entità e della qualità delle misure, il tasso di sovvenzione può innalzarsi sino ad un massimo del 45 per cento17.

Sovvenzione supplementare in caso di oneri particolari L'attribuzione di un contributo supplementare è prevista dall'articolo 2 capoverso 3 OSCA in caso di oneri considerevoli a carico dei Cantoni causato da misure di protezione straordinarie. Il manuale NPC18 precisa che una sovvenzione supplementare è accordata se dei Cantoni subiscono oneri sproporzionate rispetto ad altri, se il progetto rischia di subire dei ritardi e se è disponibile una visione globale dei progetti pianificati e prioritari.

L'onere dei Cantoni per l'insieme degli incarichi di prevenzione dai pericoli è determinante per l'ottenimento di un contributo supplementare. Se questo onere è quattro volte superiore alla media svizzera, i Cantoni (nella fattispecie Obvaldo, Uri e Vallese) elaborano un programma pluriennale per i progetti prioritari.

Sulla base dell'onere pluriennale, il Cantone può pretendere un contributo complementare che può aumentare fino al 20 per cento e rappresentare un massimo del 65 per cento del costo delle misure di protezione19. In funzione del carattere straordinario, un tasso variabile di sovvenzione supplementare è fissato per ogni singolo progetto esaminato separatamente. Il tasso di sovvenzione è definito in base alle dimensioni del progetto e ai problemi di sicurezza per i beni e le persone (allegato 2).

1.7.4

Altri partecipanti20

Oltre ai sussidi federali per la protezione contro le piene, la Confederazione dovrà versare una partecipazione a titolo d'interesse per la protezione delle strade nazionali21 e quella d'altre infrastrutture delle quali è proprietaria, in particolare le infrastrutture ferroviarie delle FFS SA. Inoltre, al di fuori del progetto della terza correzione del Rodano, la Confederazione finanzierà, tramite l'Ufficio federale dell'Agricoltura (UFAG), il miglioramento fondiario generale (MFG) nella regione di Visp che permetterà il miglioramento delle strutture agricole nella piana del Rodano. Il Consiglio di Stato vallesano ha ordinato la procedura di rilottizzazione parcellare e promesso il sostegno necessario per quanto concerne i crediti agricoli.

16 17 18 19 20 21

RS 721.100.1 Cfr. n. 3 della Fig. 4.

Cfr. UFAM, 2008.

Cfr. n. 4 della Fig. 4.

Cfr. n. 5 della Fig. 4.

Cfr. art. 31­33 della legge concernente l'utilizzazione dell'imposta sugli oli minerali a destinazione vincolata (LUMin, RS 725.116.2).

3730

Il Vallese, in collaborazione con la Confederazione, ha elaborato un modello di calcolo del contributo d'interesse secondo la LSN. Il modello si basa da un lato sull'utilità del progetto per le strade nazionali (protezione dei tratti di strada nazionale esposti) e dall'altro sui vincoli imposti dalle strade nazionali sul progetto quando esse si trovano sulle rive del Rodano. Questo modello semplice sarà applicato fino a quando un modello tenente conto della riduzione dei rischi sarà elaborato.

Il contributo secondo la LSN interviene prima del sovvenzionamento a titolo di protezione contro le piene. In effetti, questo sussidio è destinato ai Cantoni per la protezione contro le piene in generale e non alle strade nazionali per i loro bisogni in materia di sicurezza, che dovrebbero essere finanziati dai fondi per le strade. In ogni caso, il tasso di partecipazione delle strade nazionali varia secondo i tratti considerati.

Oltre al contributo secondo la LSN, il modello di calcolo permette ugualmente di stimare le contributi d'interesse delle altre infrastrutture federali, come quelle delle FFS SA e marginalmente quelle del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Il metodo per il calcolo dei benefici di queste infrastrutture dovuti alle misure della terza correzione del Rodano è identico al metodo impiegato nell'ambito delle strade nazionali. Come qualsiasi altro terzo, le FFS SA partecipano al finanziamento del saldo dei costi soltanto dopo la deduzione delle sovvenzioni federali a titolo di protezione contro le piene. Bisogna osservare che i costi imputabili alle FFS SA sono assunti dalla Confederazione nell'ambito del finanziamento delle infrastrutture ferroviarie.

Figura 4 Modello di finanziamento elaborato dal DATEC (le percentuali indicate sono i tassi massimi)

3731

1.7.5

Sovvenzionamento della Confederazione per il periodo finanziario 2009­2014

Nell'ambito della terza correzione del Rodano, tenendo conto del finanziamento secondo la LSCA e del contributo d'interesse secondo la LSN contro le forze della natura, il contributo della Confederazione ammonta al massimo al 74 per cento circa dei lavori previsti durante la prima fase del progetto R3. Questo tasso di sovvenzione è determinato come segue: ­

sui tratti prioritari, i cui lavori saranno eseguiti nel periodo 2009­2014, il contributo d'interesse secondo la LSN è in media del 26 per cento dei costi imputabili alla terza correzione del Rodano e può oscillare tra il 14 e il 31 per cento. Questa parte sarà compensata nel quadro del budget delle strade nazionali;

­

al fine di evitare una duplice sovvenzione della Confederazione, il contributo d'interesse secondo la LSN è stanziato prima del finanziamento secondo la LSCA;

­

i costi che danno diritto a un finanziamento secondo la LSCA sono ripartiti tra la Confederazione, i Cantoni e i terzi interessati (FFS SA, Comuni, ecc.).

Gli importi lordi saranno determinati per ogni terzo interessato;

­

il sussidio della Confederazione secondo la LSCA rappresenta al massimo il 65 per cento dei costi lordi che danno diritto a un finanziamento secondo la LSCA, ovvero un massimo del 48 per cento dei costi imputabili al progetto R3;

­

il saldo a carico dei Cantoni, delle FFS SA e di altri terzi è calcolato sottraendo la sovvenzione secondo la LSCA dai costi lordi attribuiti, importo che rappresenta al massimo il 35 per cento dei costi lordi.

Il tasso di sovvenzionamento è conforme alle esigenze legali.

1.7.6

Impiego del sussidio secondo la LSCA

Il sussidio secondo la LSCA delle misure per la protezione contro le piene del progetto R3 sarà accordato a tappe nei limiti del credito quadro. Le prestazioni necessarie alla realizzazione dei lavori saranno valutate secondo gli stessi criteri applicati a qualsiasi altro progetto di protezione contro le piene. Inoltre saranno valutate separatamente ad ogni fase di realizzazione del PA-R3, al momento dell'impiego di una quota di sovvenzione per un determinato progetto.

Ogni progetto sarà esaminato separatamente. Una decisione sul contributo al finanziamento delle misure, compreso tra il 35 e il 45 per cento secondo l'articolo 2 capoverso 2 OSCA, sarà presa per ogni progetto. Allo stesso modo, l'attribuzione della contribuzione supplementare del 20 per cento massimo per difficoltà di finanziamento sarà valutata individualmente per ogni progetto.

3732

2

Procedura di notificazione

La terza correzione del Rodano avverrà sul territorio svizzero.

3

Ripercussioni per la politica ambientale, per i Cantoni e per l'economia

3.1

Ripercussioni per la politica ambientale

La terza correzione del Rodano corrisponde alle esigenze legali e alla politica ambientale della Confederazione. Non necessità nessun adattamento della legislazione.

3.2

Ripercussioni per i Cantoni

3.2.1

Estensione del progetto

La terza correzione del Rodano costituisce il primo progetto che tratta dell'insieme del bacino imbrifero. Risponde alle esigenze dell'articolo 3 capoverso 3 LSCA secondo cui ogni intervento dev'essere valutato globalmente e nel suo interagire con misure simili, dipendenti da altri ambiti.

Il progetto è trattato nell'ambito di una coordinazione intercantonale tra Vaud e Vallese. Vista l'importanza del Rodano come arteria principale vallesana, l'impatto del progetto R3 è considerevole sull'insieme del territorio cantonale. Il progetto R3 sul territorio vodese ha un impatto regionale limitato al settore di Aigle. Anche se l'impatto del progetto R3 agisce a livelli differenti sui due territori cantonali, un trattamento identico è applicato alle due parti.

3.2.2

Concessione del sussidio per difficoltà di finanziamento

L'articolo 2 capoverso 3 OSCA tratta dell'aumento del contributo federale per le opere di protezione. L'allegato 2 al presente messaggio presenta il modello d'attribuzione per l'aumento del contributo federale in caso di oneri particolari.

Allo stato attuale, le misure prioritarie della prima tappa del progetto R3 (2009­2014) rappresentano un onere considerevole per il Vallese, che ha quindi diritto a un sussidio straordinario di un massimo del 20 per cento per difficoltà di finanziamento secondo l'articolo 2 capoverso 3 OSCA. Le misure prioritarie della terza correzione del Rodano (2009­2014) presentano tutte un carattere straordinario (progetti di grandi dimensioni, danni potenziali molto elevati). Queste misure dovranno beneficiare di un sussidio supplementare del 20 per cento. Il sussidio complementare, per le misure puntuali che ne possono beneficiare, va dallo 0 al 20 per cento in funzione della valutazione del carattere straordinario di ogni singolo progetto. Questo vale anche per gli altri progetti del programma vallesano di misure e per il programma di misure nei Cantoni di Obvaldo e di Uri.

Per il Cantone di Vaud, il progetto R3 non rappresenta un onere considerevole e non beneficerà quindi di questo sussidio.

3733

3.2.3

Basi di finanziamento cantonali (VD e VS)

La base del finanziamento del Cantone del Vallese non corrisponde alla base di finanziamento federale. Infatti, quest'ultima riguarda unicamente il progetto R3 mentre la pianificazione cantonale vallesana è più ampia. Quest'ultima si estende anche all'ambito forestale e ai corsi d'acqua oltre al Rodano, che sono finanziati dal UFAM nel quadro del suo credito ordinario.

La pianificazione si svolge su un periodo di 12 anni (2009­2020). Il principio della pianificazione su 12 anni per la terza correzione del Rodano è stato oggetto di una decisione del Consiglio di Stato del Cantone del Vallese del 6 luglio 2005. Il 15 ottobre 2008, quest'ultimo ha indirizzato un messaggio al Gran Consiglio vallesano concernente l'accordo di un credito quadro per la realizzazione delle misure prioritarie per la protezione da eventi naturali 2009­2020, comprendente le misure della terza correzione del Rodano per un importo di 700 milioni di franchi. Il 10 dicembre 2008, il Gran Consiglio vallesano ha accettato all'unanimità le stanziamento di questo credito quadro.

Secondo il messaggio del Consiglio di Stato vallesano22, il saldo dei costi a carico del Cantone del Vallese, dei Comuni e dei terzi interessati è del 26,5 per cento. La parte che ci si attende lo Stato versi è pari al 15 per cento, quella dei Comuni non supererà il 5 per cento. Conformemente alle basi legali cantonali, i terzi, tra cui le FFS SA, dovranno completare il finanziamento in funzione dei loro interessi relativi alle misure di protezione contro le piene. Il Cantone del Vallese prevede un investimento di 53 milioni di franchi all'anno e si attende un contributo della Confederazione di circa il 74 per cento (sussidio secondo la LSCA e contributo d'interesse secondo la LSN). Il saldo a carico dello Stato del Vallese sarà di 8 milioni di franchi annui per un periodo di 12 anni.

Per il Cantone di Vaud, una decisione per il finanziamento dei lavori principali della terza correzione del Rodano non è stata ancora presa poiché la misura prioritaria della regione di Aigle non è ancora allo stadio del progetto di dettaglio. Il 27 giugno 2006, il Gran Consiglio vodese ha comunque adottato il progetto di decreto presentato dal Consiglio di Stato accordando un credito d'investimento per la realizzazione delle prime misure urgenti nello Chablais vodese (misure
urgenti a Aigle: 9,6 mio di fr.), per assicurare la coordinazione con il Vallese e finanziare la partecipazione vodese agli studi regionali. Per quanto concerne il finanziamento delle misure di protezione contro le piene, dopo la deduzione del sussidio secondo la LSCA, il saldo dei costi dovrà essere ripartito conformemente alle basi legali cantonali.

Prima dell'inizio di ogni progetto, la chiave di ripartizione cantonale dei costi (tra Cantone, Comuni e terzi) dovrà essere comunicata ai Cantoni di Vaud e del Vallese.

Prima di essere applicata ai tratti specifici, la compatibilità tra la chiave proposta e il modello di finanziamento della Confederazione sarà verificata.

22

Cfr. messaggio del Consiglio di Stato vallesano del 15 ottobre 2008.

3734

3.2.4

Pianificazione cantonale

Il PA-R3 sarà realizzato in una valle alpina. L'intervento sul corso del Rodano avrà un impatto sull'occupazione della pianura sotto l'aspetto della pianificazione del territorio.

È il compito della pianificazione cantonale di assicurare, in relazione al progetto di correzione dei corsi d'acqua, l'applicazione di un'occupazione della piana del Rodano giudiziosa,d considerando gli interessi della sicurezza, dell'ecologia, dell'agricoltura, dell'urbanizzazione e delle costruzioni e istallazioni pubbliche o d'interesse pubblico. È la pianificazione del territorio che assume la coordinazione tra il progetto del Rodano e i differenti interessi dell'utilizzo del suolo. I piani direttori costituiscono una base indispensabile a questo scopo, in particolare: ­

Assicureranno una pianificazione giudiziosa del piano nel suo insieme e per ogni spazio influenzato dalle misure di correzione del fiume.

­

Regolarizzeranno la coordinazione tra il progetto R3, i concetti di sviluppo della pianura, i piani d'affettazione e le infrastrutture esistenti d'importanza nazionale e cantonale.

­

Trarranno le conseguenze derivanti dagli elementi sopra indicati per svolgere i compiti di sviluppo dei Cantoni e dei Comuni.

Le misure prioritarie della terza correzione del Rodano necessitano probabilmente 382 ha di superficie per l'avvicendamento delle colture. Concernente la pianificazione del territorio, la ponderazione degli interessi a livello federale sarà effettuata nell'ambito dell'approvazione del progetto. Le superfici per l'avvicendamento delle colture necessarie alla realizzazione del progetto saranno nella misura del possibile sostituite da altre superfici equivalenti nuovamente assegnate all'agricoltura.

Secondo l'articolo 30 della legge sulla pianificazione del territorio (LPT23), i presupposti per la concessione di sussidi sono considerati soddisfatti dal momento che i piani direttori cantonali approvati dal Consiglio federale consentiranno di garantire a lungo termine la congruenza tra la terza correzione del Rodano e le altre utilizzazioni che hanno ripercussioni sull'organizzazione del territorio conformemente agli obbiettivi e ai principi della pianificazione del territorio.

3.3

Ripercussioni per l'economia

La terza correzione del Rodano, che rafforza la protezione di tutta la piana, costituisce una condizione quadro indispensabile per il proseguimento dello sviluppo dell'economia.

La terza correzione del Rodano si fonda su un approccio sostenibile della gestione delle piene. Infatti, i criteri economici, ambientali e sociali sono stati presi in considerazione nell'elaborazione del progetto.

23

RS 700

3735

3.3.1

Protezione del patrimonio edificato

La terza correzione del Rodano offrirà una protezione contro le piene alle principali città del Vallese e a Aigle nel Cantone di Vaud.

3.3.2

Ripercussioni sul settore industriale

Il piano di sistemazione PA-R3 è un'operazione di importanza vitale per la piazza industriale della Valle del Rodano e della regione dello Chablais. Le zone industriali si situano nelle zone influenzate dalle cinque misure prioritarie. Le infrastrutture e i mezzi di produzione industriale (in generale delle grandi industrie come Lonza, Alcan o la raffineria di Collombey) rappresentano il 60 per cento dei 10 miliardi di danni potenziali stimati.

3.3.3

Sviluppo del turismo

Il piano di sistemazione PA-R3 permetterà di valorizzare il Rodano quale colonna vertebrale dello sviluppo delle attività sportive, ricreative e del tempo libero nella piana. La terza correzione del Rodano rafforzerà anche la coerenza di un'offerta attualmente certo diversificata, ma molto frammentata. In particolare valorizzerà i 4000 posti di campeggio che si trovano attualmente sulla piana del Rodano. Essa risponde alla volontà del Cantone del Vallese di promuovere lo sviluppo di un turismo dolce.

3.3.4

Competitività regionale

La terza correzione del Rodano ha conseguenze importanti sulla competitività regionale. Il Cantone del Vallese ha considerato anche questo aspetto nel suo programma d'attuazione della Nuova Politica Regionale (NPR; legge sulla politica regionale24) e nella convenzione programmatica tra la Confederazione e il Cantone. L'accordo programmatico prevede studi di fattibilità e progetti pilota legati al progetto R3, a favore dell'installazione delle zone industriali regionali nella piana del Rodano e della diversificazione dell'offerta turistica, utilizzando il fiume come spazio dedicato al tempo libero. La loro attuazione nell'ambito del progetto R3 avrà effetti positivi sulla competitività regionale.

3.3.5

Ricerca e formazione

La terza correzione del Rodano è un progetto singolare per la sua estensione, la sua complessità, la sua interdisciplinarietà e il carattere originale della sua elaborazione.

Inoltre, suscita numerosi interessi nell'ambito dell'insegnamento e della ricerca attraverso programmi accademici.

24

RS 901.0

3736

Il progetto R3 è anche un mezzo di pubblicità internazionale grazie all'attribuzione di lavori di ricerca al di fuori del territorio svizzero, presentazioni nei colloqui e manifestazioni internazionali.

3.3.6

Ripercussioni per l'agricoltura

Il piano di sistemazione del Rodano induce una perdita di 382 ha di superfici per l'avvicendamento delle colture (SAC). Sono previste compensazioni grazie al miglioramento del potenziale di produzione e all'adattamento delle infrastrutture (irrigazione, drenaggio, percorsi)25. Le conseguenze negative potranno essere compensate, in senso qualitativo, dai miglioramenti strutturali. I miglioramenti fondiari generali (MFG) saranno pianificati parallelamente ai progetti di protezione contro le piene.

Per quanto concerne l'utilizzo delle SAC, le condizioni seguenti dovranno essere rispettate: ­

utilizzare tutti i mezzi a disposizione per preservare le SAC al momento dell'aggiornamento del PA-R3 e dello studio dei progetti di dettaglio;

­

cercare compensazioni tramite superfici appropriate che non sono ancora designate come SAC;

­

evitare la perdita supplementare delle SAC dovuta al cambiamento di destinazione delle zone provocato dall'aumento della sicurezza a seguito delle misure del progetto R3.

Le procedure d'approvazione saranno conformi alla legislazione cantonale.

4

Dati personali e misure di sicurezza da prendere

Il progetto non ha conseguenze sul piano dei dati personali e delle misure di sicurezza da prendere.

5

Ripercussioni sul piano informatico

Il progetto non ha conseguenze sul piano informatico.

25

Cfr. Rey et al., maggio 2008.

3737

6

Ripercussioni per le finanze e per il personale della Confederazione

6.1

Ripercussioni per le finanze della Confederazione

6.1.1

Ripartizione finanziaria attesa

Nell'ambito del progetto R3, la parte che il Cantone del Vallese si aspetta di ricevere dalla Confederazione per il finanziamento delle opere di protezione per il periodo 2009­2014 è in media del 74 per cento dei costi imputabili al progetto R3, comprendente il finanziamento secondo la LSCA e il contributo d'interesse secondo la LSN.

Il saldo assunto dai Cantoni, dai Comuni e dai terzi, è in media del 26 per cento del costo totale. La quota dei Cantoni corrisponde a circa il 60 per cento delle spese restanti, ossia il 15 per cento circa dei costi totali. I Comuni e i terzi completeranno questo finanziamento, equivalente all'11 per cento circa del costo totale.

Figura 5 Ripartizione finanziaria attesa dei costi imputabili alla terza correzione del Rodano

6.1.2

Costo delle misure per il periodo di pianificazione tecnico di 12 anni: 2009­2020

Il costo previsto nell'ambito della terza correzione del Rodano per il periodo 2009­2020 sul territorio dei Cantoni di Vaud e del Vallese ammonta a 700 milioni di franchi. Questa somma è ripartita come segue: 636 milioni di franchi per il Vallese e 64 milioni di franchi per il Cantone di Vaud26.

L'investimento di 700 milioni di franchi sui 12 anni previsti per la realizzazione delle misure prioritarie è basato sulla capacità finanziaria del Vallese che è di 8 milioni di franchi annui27, ossia 96 milioni di franchi in 12 anni. Basandosi sulla parte cantonale vallesana attesa del 15 per cento, l'ammontare previsto è di circa 640 milioni di franchi. Aggiungendo la parte cantonale vodese (circa 60 milioni di franchi), si ottiene una somma totale pari a 700 milioni di franchi da ripartire tra la Confederazione, i Cantoni del Vallese e di Vaud, i Comuni e i terzi.

26 27

Cfr. messaggio del Consiglio di Stato vallesano del 15 ottobre 2008.

Cfr. pianificazione finanziaria del Rodano 2006 - 2017 (SRCE, giugno 2005).

3738

Tabella 2 Partecipazione cantonale al finanziamento delle misure prioritarie della terza correzione del Rodano (in mio di fr.)

Costi per il periodo 2009­2020

Totale progetto

VS

VD*

700

640

60

58

53

5

Costi annui Costi annui Partecipazione federale attesa**

­

74 % 39

­

Saldo a carico dei Cantoni***, Comuni e terzi

­

26 % 14

­

*

Attualmente, una decisione di finanziamento non è stata presa da parte del Cantone di Vaud.

Sui primi 6 anni, cifre indicative dipendenti dalla chiave di ripartizione secondo i tratti prioritari.

La parte cantonale attesa dal Vallese ammonta al 15% dei costi annui, cioè 8 milioni di franchi annui.

** ***

6.1.3

Miglioramenti fondiari generali (MFG)

I MFG sono in parte a carico dal progetto R3 sul credito quadro corrispondente e parzialmente dall'UFAG sul credito ordinario dell'ufficio.

Per il periodo di pianificazione finanziaria 2009­2014, il progetto R3 verserà la somma di 18,1 milioni di franchi per i MFG (cfr. allegato 1). L'UFAG assumerà i costi che danno diritto ai sussidi, definiti nell'ambito delle analisi d'utilità, e viceversa i sussidi nel senso della legge sull'agricoltura (LAgr28) e l'ordinanza sul miglioramento strutturale (OMS29). Questi costi sono stimati a 4,5 milioni di franchi.

6.1.4

Contributo d'interesse secondo la LSN

Per il periodo di pianificazione finanziaria 2009­2014, il contributo d'interesse secondo la LSN ammonta al 26 per cento della somma globale ­ stimata a 350 milioni di franchi ­ per un importo pari a circa 91 milioni.

6.1.5

Partecipazione delle FFS SA

Per il periodo di pianificazione finanziaria 2009­2014, i costi lordi concernenti le infrastrutture delle FFS SA sono stimati al 5 per cento circa dei costi imputabili al 28 29

RS 910.1 RS 913.1

3739

progetto R3, ossia a circa 17 milioni di franchi. Dopo la deduzione della sovvenzione secondo la LSCA, i costi per le infrastrutture ferroviarie ammontano almeno al 35 per cento dei costi lordi, cioè a 6 milioni di franchi.

6.1.6

Importo del credito quadro richiesto per il periodo di pianificazione finanziaria 2009­2014

Per il periodo di pianificazione finanziaria 2009­2014, la somma globale stimata per la prima tappa di realizzazione delle opere prioritarie è dell'ordine di 350 milioni di franchi30.

Basandosi su un tasso di sovvenzione massimo del 65 per cento, equivalente al 74 per cento dei lavori, il credito quadro richiesto alla Confederazione è di 169 milioni di franchi per il periodo finanziario 2009­2014. Per la seconda tappa della terza correzione del Rodano (2015), il Consiglio federale sottometterà a tempo debito una seconda domanda di credito quadro al parlamento

6.1.7

Freno alle spese

Il progetto R3 avrà come conseguenza per l'economia domestica federale un onere supplementare di al massimo di 28 milioni di franchi annui per il periodo 2009­2014. I mezzi necessari per la realizzazione della prima tappa (2009­2014) saranno inclusi nell'ambito del budget 2010 e del piano finanziario 2011­2013 nella rubrica (UFAM, credito d'investimento protezione contro le piene A4300.0135).

Secondo l'articolo 159 capoverso 3 lettera b della Costituzione federale (Cost.31), il credito quadro proposto deve essere adottato in maniera maggioritaria da ogni Camera, visto che occasiona nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi.

6.1.8

Altri progetti di protezione contro le piene

Attualmente non è possibile indicare quali altri progetti contro le piene potranno, in futuro, essere oggetto di una domanda di credito quadro presentata alla Confederazione secondo il modello della terza correzione del Rodano.

Tuttavia, per il periodo 2009­2014, nessun progetto, escluso quello della terza correzione del Rodano, sarà oggetto di una simile domanda. Il progetto della Linth non necessita di un credito quadro e il suo finanziamento è assicurato dal credito ordinario dell'UFAM.

6.2

Ripercussioni sul personale

Due posti supplementari sono richiesti per l'UFAM, Divisione Prevenzione dei pericoli, un posto tecnico per la sorveglianza dei lavori e un posto amministrativo 30 31

Cfr n. 1.6.

RS 101

3740

per la sorveglianza finanziaria. Questi due posti sono limitati al 2014 e devono essere finanziati a partire dal 2010 dal credito d'investimento protezione contro le piene (UFAM, A4300.0135).

Tale finanziamento dei posti è richiesto da parte del Consiglio federale sulla base del progetto di decreto federale (cifra 2).

7

Programma di legislatura

Il progetto è annunciato nelle misure da prendere in previsione della realizzazione dell'obbiettivo 12 (sfruttare le risorse naturali preservando l'ambiente) delle linee direttrici (punto 4) della legislatura 2007­2011 (FF 2008 625).

8

Basi legali

8.1

Costituzionalità e legalità

Il presente decreto federale si basa sull'articolo 167 Cost. e sull'articolo 10 capoverso 3 della legge sulla sistemazione dei corsi d'acqua.

8.2

Forma giuridica dell'atto

Il finanziamento sarà effettuato sotto forma di decreto federale semplice (art. 163 cpv. 2 Cost. e art. 29 cpv. 1 LParl32).

32

RS 171.10

3741

Bibliografia Chancellerie d'Etat du Canton du Valais. Extrait du procès-verbal de la séance du Conseil d'Etat du 6 juillet 2005.

Conseil d'Etat du Canton du Valais, 15 octobre 2008. Message accompagnant le projet de décision concernant l'octroi d'un crédit-cadre pour la réalisation du programme des mesures prioritaires de protection contre les dangers naturels pour la période 2009­2020. Sion.

Consiglio federale svizzero, Messaggio sul programma di legislatura 2007­2011 del 23 gennaio 2008 (FF 2008 597).

Grand Conseil du Canton du Valais. Commission des finances, 14 novembre 2008.

Rapport de la Commission des finances concernant l'octroi d'un crédit-cadre pour la réalisation du programme des mesures prioritaires de protection contre les dangers naturels pour la période 2009­2020. Sion.

Ufficio federale dell'ambiente, 2008. Manuale NPC nel settore ambientale. Comunicazione dell'UFAM quale autorità d'esecuzione. Pratica ambientale n. 0808. Ufficio federale dell'ambiente, Berna, 282 pagg.

Project Management Institute, 2000. A Guide to the Project Management Body of Knowledge (PMBOK Guide). 2000 Edition, Newton Square, Pennsylvania.

Rey Y. et al., maggio 2008. Troisième correction du Rhône. Rapport d'impact sur l'environnement. RIE 1re étape. Plan d'aménagement pour information publique.

GroupementRhône3, Sion e Lausanne.

Service des routes et des cours d'eau (SRCE) et Service des eaux, sols et assainissement (SESA), mai 2008. Troisième correction du Rhône. Rapport de synthèse du plan d'aménagement. Sion e Lausanne.

Service des routes et des cours d'eau (SRCE), dicembre 2007. rhone.vs no 13, magazine d'information sur la 3e correction du Rhône. Sion.

Service des routes et des cours d'eau (SRCE), 30 juin 2005. Projet Rhône ­ Planification financière 2006­2017. Mandat MR0047: Proposition de financement fédéral ­ Concept. Rapport du SRCE pour le Conseil d'Etat.

Service des routes et des cours d'eau (SRCE), juin 2005. Troisième correction du Rhône. Planification financière Rhône 2006­2017. Sion.

Sito internet della terza correzione del Rodano: www.vs.ch/rhone.

3742

61 715 000

8 719 409

Totale annuo

3743

5 000 000 16 215 000 500 000

5 500 000 34 500 000

2009

8 719 409

2008

Pianificazione Misure prioritarie Visp Misure prioritarie Sierre/ Chippis Misure prioritarie Sion Altre misure puntuali MFG (R3)

(mio di fr.)

Pianificazione finanziaria 2008­2014

66 720 000

10 000 000 2 400 000

3 500 000 24 820 000 26 000 000

2010

66 475 000

9 900 000 27 000 000 3 000 000

3 500 000 12 575 000 10 500 000

2011

50 521 000

3 150 000

19 500 000

3 500 000 13 971 000 10 400 000

2012

46 590 000

3 850 000

18 500 000

3 500 000 10 740 000 10 000 000

2013

48 650 000

5 200 000

18 500 000

3 500 000 11 950 000 9 500 000

2014

349 390 409

71 400 000 53 215 000 18 100 000

31 719 409 108 556 000 66 400 000

Totale per posizione

Tabella 3

Allegato 1

Allegato 2

Modello per l'attribuzione dell'aumento della sovvenzione federale in caso di oneri particolari.

Basi legali Gli articoli 39 capoverso 3 dell'ordinanza sulle foreste (OFo33) e 2 capoverso 3 dell'ordinanza sulla sistemazione dei corsi d'acqua (OSCA) trattano dell'aumento della sovvenzione federale per le misure di protezione in caso di oneri eccezionali, ossia: Se un Cantone assume degli oneri considerevoli a causa delle misure di protezione straordinarie, in particolare a seguito di danni dovuti alle intemperie, il contributo di cui al capoverso 2 potrà essere eccezionalmente aumentato al 65 per cento dei costi delle misure.

Il punto A3 dell'allegato relativo alla parte 5 del manuale NPC34 contiene disposizioni sull'aumento della contributo. I punti seguenti risultanti dovranno essere presi in considerazione nei criteri d'attribuzione: 1.

oneri considerevoli per il Cantone;

2.

misure di protezione straordinarie;

3.

attribuzione eccezionale;

4.

visione globale della pianificazione.

Valutazione dei criteri d'attribuzione 1. Onere considerevole per il Cantone Basandosi sulla pianificazione dei Cantoni per il primo periodo NPC 2008­2011, è possibile identificare quelli che fanno fronte a degli oneri eccezionali. Il criterio è l'onere medio per abitante (onere pro capite) per la misura di protezione secondo la legge sulle foreste (LFo35) e la legge sulla sistemazione dei corsi d'acqua (LSCA).

Questo onere è la somma netta dopo la deduzione delle partecipazioni federali (contributo d'interesse secondo la LSN, ecc.), eccetto il contributo federale. Il valore di riferimento è l'onere medio svizzero.

L'onere eccezionale deve essere sostenibile e dovrebbe continuare oltre un unico periodo NPC. A causa delle intemperie subite, i Cantoni di Obvaldo, Uri e Vallese devono realizzare un gran numero di progetti e hanno stabilito una pianificazione su 12 anni; l'onere considerevole per la prevenzione dai pericoli avrà pertanto una durata superiore a tre periodi NPC, ossia 12 anni.

33 34 35

RS 921.01 Cfr. UFAM, 2008.

RS 921.0

3744

2. Misure di protezione straordinarie Il carattere straordinario può provenire: ­

dalla dimensione, quindi dal costo delle opere;

­

dall'importanza degli obbiettivi da proteggere (per esempio le grandi zone industriali o le città);

­

dai problemi di sicurezza per le persone;

­

dal fatto che le misure fanno seguito a intemperie straordinarie.

Questi criteri si applicano sia alle misure di protezione contro le piene che alle misure di protezione secondo la legge forestale, i cui progetti sono di dimensione ridotta e non possono quindi soddisfare gli stessi criteri. In ugual modo, i rischi di decesso individuale sono minori nell'ambito della protezione contro le piene. Ne risulta che tali criteri devono essere giudicati separatamente e che ognuno possa, individualmente, dare diritto all'aumento massimo (vedi figura 7): ­

il valore preso in considerazione per il costo delle misure di protezione che giustificano la concessione di un aumento massimo è di 100 franchi pro capite. Questo valore è raggiunto nei progetti di oltre 3 milioni di franchi nei Cantoni di Obvaldo e Uri, e nei progetti di oltre 29 milioni di franchi nel Cantone del Vallese;

­

per i danni potenziali, l'esperienza degli ultimi anni ­ derivata dall'applicazione dei modelli di calcolo costo/efficacia ­ insegna che oltre i 30 milioni di franchi, il progetto presenta un carattere straordinario incontestabile;

­

secondo l'esperienza, un progetto che permette di ridurre il rischio di decesso individuale superiore a 10-3/anno è eccezionale.

3. Attribuzione eccezionale Solo un numero limitato di Cantoni ha diritto a questo contributo a causa della difficoltà di finanziamento e, in questi Cantoni, non tutti i progetti possono beneficiare di questo aumento.

Il contributo deve essere aumentato singolarmente per i progetti36 che soddisfano a tali criteri e non può essere aumentato sistematicamente per tutti i progetti di un programma cantonale. Una prima limitazione è data dalla sola considerazione dei progetti di priorità 1, gli altri dovranno essere finanziati nel modo usuale.

Definizione della priorità dei progetti singoli secondo i criteri NPC I progetti singoli che soddisfano i requisiti minimi secondo il punto A4 dell'allegato relativo alla parte 5 del manuale NPC37 possono essere suddivisi in due classi di priorità, basandosi su quattro criteri:

36

37

1.

indice di redditività;

2.

aspetti ambientali;

Un progetto può essere definito tramite le sue caratteristiche distintive: si tratta di un'organizzazione temporanea per creare un prodotto o un singolo risultato (cfr. Project Management Institute, 2000). Nell'ambito della protezione contro le piene, è possibile specificare le seguenti caratteristiche: 1 licenza edilizia, 1 proprietario, 1 perimetro di lavoro e una continuità funzionale delle opere proposte.

Cfr. UFAM, 2008.

3745

3.

aspetti sociali/regionali;

4.

rischio di decesso individuale.

1. Indice di redditività L'indice di redditività è stabilito tramite le strumento di calcolo EconoMe 1.0, sviluppato dalla Confederazione, che permette l'analisi costi/benefici paragonabili.

Ai progetti con un indice di redditività superiore a 5 è attribuita la priorità 1 ed è assicurato un trattamento urgente. Ai progetti con un indice di redditività inferiore a 2 è attribuita automaticamente la priorità 2. I progetti con un indice di redditività compreso tra 2 e 5 sono esaminati ed è loro attribuita una priorità in funzione degli aspetti ecologici, poi di quelli sociali e regionali, e infine del rischio di decesso individuale.

2. Aspetti ambientali I progetti con un indice di redditività compreso tra 5 e 2 sono valutati da un punto di vista ecologico, applicando gli stessi criteri utilizzati per l'indennizzo di prestazioni supplementari menzionati dal manuale NPC38.

Nel settore forestale questo significa che un progetto è considerato di priorità 1 se sono fornite prestazioni ecologiche supplementari per un importo dell'ordine del 4 per cento del bilancio del progetto. Nel settore delle acque deve essere eseguita un'analisi ampliata dei deficit secondo lo stato di riferimento o le linee guida e, su tale base, devono essere state attuate misure di eliminazione dei deficit ecologici.

3. Aspetti sociali/regionali Si tratta di verificare se il progetto è nato nell'ambito di un processo partecipativo39.

In caso affermativo, il progetto è considerato di priorità 1.

4. Rischio di decesso individuale Un progetto con un indice di redditività compreso tra 5 e 2 è considerato di priorità 1 se il rischio di decesso individuale è superiore al 10-4­10-5 annuo. In caso negativo, il progetto rientra definitivamente nella priorità 2.

38 39

Cfr. n. 5.2.2.3 del manuale NPC (UFAM, 2008).

Criteri definiti al n. 5.2.2.3 del manuale NPC (UFAM, 2008).

3746

Figura 6 Schema per la determinazione della priorità dei progetti individuali40

Modello d'attribuzione dell'aumento del contributo federale L'aumento del contributo federale a causa della difficoltà di finanziamento non è concesso in maniera forfettaria, ma in modo scaglionato. Nel modello (figura 7), un onere considerevole dà ai Cantoni il diritto a un contributo per difficoltà di finanziamento cha varia dallo 0 al 20 per cento per progetto, in funzione del carattere straordinario.

Il carattere straordinario di ogni progetto è valutato sulla base dei tre criteri seguenti: 1.

costo del progetto,

2.

danni potenziali;

3.

rischio di decesso individuale.

Per ognuno dei criteri valutati, il progetto è ripartito in una delle cinque classi determinate in funzione delle caratteristiche del progetto. Il tasso del contributo sup40

Figura adattata dalla figura 8 del manuale NPC (UFAM, 2008).

3747

plementare è in seguito ripartito nelle 5 classi corrispondenti: 0 per cento, 5 per cento, 10 per cento, 15 per cento e 20 per cento.

In funzione del valore assegnato ai criteri precitati, un tasso è determinato per ogni singolo criterio: A, B e C. Il tasso della sovvenzione supplementare applicata al progetto è la percentuale più alta tra A, B e C.

Tabella 4 Valutazione dei criteri e delle classi di tasso di contributo complementare Criteri Classe

Costo del progetto (franchi/abitante)

Danni potenziali (mio di fr.)

Rischi di decesso individuale (all'anno)

0%

< 25

< 7,5

< 5 * 10-5

5%

25­50

7,5­15

5 * 10-5­10-4

10 %

50­75

15­22,5

10-4­5 * 10-3

15 %

75­100

22,5­30

5 * 10-3­10-3

20 %

> 100

> 30

> 10-3

3748

Figura 7 Modello d'attribuzione dell'aumento del contributo federale in caso di oneri particolari.

3749

Ripercussioni finanziarie per la Confederazione Solo i Cantoni di Obvaldo, Uri e Vallese hanno diritto al contributo. Nessun altro Cantone soddisfa attualmente i criteri menzionati.

Per quanto concerne progetti in ambito forestale, la somma supplementare massima da attribuire è di 5 milioni di franchi annui, ammettendo che tutti i progetti individuali ricevano una cifra massima supplementare del 20 per cento. Per le misure di protezione contro le piene, ammettendo le stesse ipotesi, il costo supplementare è di 10 milioni di franchi l'anno. Questi due importi sono prelevati sui crediti ordinari dell'UFAM. Il contributo in caso di oneri particolari nell'ambito della terza correzione del Rodano ammonta a circa 12 milioni di franchi annui. Tale importo sarà prelevato dal credito quadro corrispondente.

3750