ad 09.425 Iniziativa parlamentare Articolo 64a LAMal e premi non pagati Rapporto della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale del 28 agosto 2009 Parere del Consiglio federale del 18 settembre 2009

Onorevoli presidente e consiglieri, conformemente all'articolo 112 capoverso 3 della legge sul Parlamento (LParl), vi presentiamo il nostro parere sul rapporto del 28 agosto 2009 della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale concernente la modifica degli articoli 64a e 65 della legge federale del 18 marzo 1994 sull'assicurazione malattie.

Gradite, onorevoli presidente e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

18 settembre 2009

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Hans-Rudolf Merz La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

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Parere 1

Situazione iniziale

Il 18 marzo 2005, il Parlamento ha approvato l'articolo 64a della legge federale del 18 marzo 1994 sull'assicurazione malattie (LAMal; RS 832.10), entrato in vigore il 1° gennaio 2006. Questa disposizione disciplina a livello di legge le conseguenze del mancato pagamento dei premi e delle partecipazioni ai costi nell'ambito dell'assicurazione malattie. In particolare, autorizza gli assicuratori a sospendere l'assunzione dei costi delle prestazioni già dal momento in cui è stata depositata una domanda di continuazione dell'esecuzione per debiti. Dato che l'applicazione dell'articolo 64a LAMal si è rivelata difficoltosa sia per i Cantoni sia per gli assicuratori malattie, il Consiglio federale ha cercato di rimediare alla situazione intervenendo a livello di ordinanza. Le modifiche dell'ordinanza del 27 giugno 1995 sull'assicurazione malattie (OAMal; RS 832.102), entrate in vigore il 1° agosto 2007, consentono in particolare ai Cantoni di convenire con gli assicuratori malattie le condizioni alle quali questi ultimi rinunciano a sospendere la presa a carico dei costi. Nonostante abbia costituito un reale progresso, questa revisione dell'OAMal non ha permesso di risolvere tutti i problemi legati alla sua applicazione, rendendo pertanto necessaria una revisione dell'articolo 64a LAMal. I rappresentanti dei Cantoni (Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità; CDS) e degli assicuratori (Santésuisse) hanno quindi iniziato a elaborare una proposta comune di revisione dell'articolo 64a LAMal. Dopo che le discussioni avevano cominciato a perdersi in lungaggini, nel febbraio 2009 la CDS ha deciso d'interrompere i negoziati. Su iniziativa del capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI), i rappresentanti dei Cantoni e degli assicuratori sono stati riportati al tavolo delle trattative. Il DFI e la CDS sono in seguito riusciti a elaborare un progetto di revisione, accompagnato dai commenti di Santésuisse, sottoposto alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N).

Il 25 marzo 2009, la CSSS-N ha deciso all'unanimità di depositare un'iniziativa di commissione, che l'omologa commissione del Consiglio degli Stati ha approvato, senza voti contrari, l'11 maggio 2009. In sostanza, il progetto in questione prevede che i Cantoni assumano l'85
per cento dei crediti per i quali è stato rilasciato un attestato di carenza di beni e che versino inoltre l'importo della riduzione dei premi direttamente agli assicuratori. Il 28 agosto 2009, la CSSS-N ha approvato il rapporto in questione e il progetto di modifica con 13 voti contro 7 e 4 astensioni.

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Parere del Consiglio federale

Il Consiglio federale si dice favorevole a una revisione degli articoli 64a e 65 LAMal che consenta di trovare una soluzione agli attuali problemi d'applicazione e che sia equilibrata e soddisfacente per tutte le parti interessate. In particolare conferisce grande importanza al fatto che il progetto di revisione è prevalentemente frutto di trattative tra i Cantoni (CDS) e gli assicuratori malattie (Santésuisse), coadiuvati dal DFI.

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Il Consiglio federale approva inoltre il compromesso raggiunto tra le parti, che prevede l'assunzione dell'85 per cento dei crediti da parte dei Cantoni, e valuta positivamente la semplificazione amministrativa che ne deriva. È inoltre favorevole alla modifica relativa al versamento della riduzione dei premi che permette di uniformare l'insieme delle procedure cantonali e prende atto che dovrà fissare la data per l'entrata in vigore delle disposizioni modificate. Invita le Camere federali ad agire in modo che tali disposizioni entrino in vigore il più presto possibile. In sintesi, il Consiglio federale aderisce alla proposta della CSSS-N.

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