09.046 Messaggio concernente il decreto federale sul limite di spesa per aiuti finanziari all'Associazione Memoriav nel periodo 2010­2013 del 20 maggio 2009

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, il disegno di decreto federale sul limite di spesa per aiuti finanziari all'Associazione Memoriav nel periodo 2010­2013.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

20 maggio 2009

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Hans-Rudolf Merz La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

2009-0211

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Compendio All'Associazione Memoriav saranno concessi aiuti finanziari dell'ammontare di 14,1 milioni di franchi per il quadriennio 2010­2013 per preservare i documenti audiovisivi e per migliorarne l'accessibilità in linea.

Situazione iniziale L'Associazione Memoriav è stata fondata il 1° dicembre 1995. L'obiettivo che si prefigge consiste nel valutare, inventariare, preservare e rendere accessibile a terzi il patrimonio culturale audiovisivo della Svizzera. Importanti testimonianze del nostro passato, i documenti audiovisivi (film, video, fotografie, documenti sonori) sono parte integrante della nostra identità collettiva.

Memoriav conta oltre 170 membri, in gran parte istituzionali. Ne fanno parte tra l'altro 21 Cantoni attraverso i rispettivi archivi di Stato, le biblioteche cantonali e i musei cantonali. Tra i membri fondatori figurano, da parte della Confederazione, la Biblioteca nazionale svizzera, l'Archivio federale svizzero e l'Ufficio federale delle comunicazioni.

Al centro delle attività di Memoriav si collocano progetti volti alla preservazione dei documenti audiovisivi. Memoriav partecipa ai costi complessivi di questi progetti con il 50 per cento al massimo. Grazie al suo sostegno finanziario sono state restaurate opere fondamentali per l'identità culturale della Svizzera, tra cui i lungometraggi «Gilberte de Courgenay» e «Ueli il servo». Dalla sua costituzione nel 1995 Memoriav ha già potuto concludere con successo oltre un centinaio di progetti con vari partner ed è riuscita a salvare in questo modo importanti fondi culturali della Svizzera.

In virtù della legge federale del 16 dicembre 2005 sull'erogazione di aiuti finanziari all'Associazione Memoriav, il Parlamento ha approvato un limite di spesa per aiuti finanziari all'Associazione Memoriav dell'ammontare di 11,7 milioni di franchi negli anni 2006­2009. Nell'agosto 2006, l'Ufficio federale della cultura ha concluso con Memoriav un contratto di prestazioni per il quadriennio 2006­2009.

Tenore del progetto Per gli anni 2010­2013 il limite di spesa per gli aiuti finanziari all'Associazione Memoriav sarà aumentato a 14,1 milioni di franchi. L'aumento del limite di spesa rispetto al quadriennio precedente è dovuto agli sforzi supplementari nell'ambito del miglioramento della disponibilità in linea di materiale audiovisivo.

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Messaggio 1

Situazione iniziale e condizioni quadro

1.1

Situazione iniziale

I documenti audiovisivi (film, video, fotografie, documenti sonori) sono testimonianze importanti del nostro passato e come tali parte integrante della nostra identità collettiva. La fragilità che caratterizza molti di questi documenti li espone, in assenza di un trattamento adeguato, al rischio di degrado. La fruizione di numerosi beni culturali audiovisivi è strettamente legata ad apparecchiature e conoscenze tecniche che i rapidi sviluppi della tecnica rendono repentinamente obsolete, fino a farle scomparire dal mercato.

Nel 1990 l'Ufficio federale della cultura (UFC) istituì un gruppo di lavoro denominato «Patrimoine audiovisuel», che riuniva le principali istituzioni che si occupano del patrimonio culturale audiovisivo a livello nazionale: l'Archivio federale svizzero, la Biblioteca nazionale svizzera, l'Ufficio federale delle comunicazioni, la SRG SSR idée suisse, la Cineteca svizzera e la Fonoteca Nazionale Svizzera. Il gruppo di lavoro elaborò la strategia per una rete nazionale a salvaguardia dei documenti audiovisivi, adottò misure urgenti per preservare i documenti più minacciati e promosse una campagna di sensibilizzazione intitolata «Un paese perde la sua memoria».

Il 1° dicembre 1995 i membri del gruppo di lavoro citato fondarono l'Associazione Memoriav, che si prefigge principalmente di migliorare la selezione, l'inventariazione, la conservazione e la mediazione del patrimonio culturale audiovisivo della Svizzera. Fin dalla sua fondazione, Memoriav è sostenuta finanziariamente dalla Confederazione. Negli anni 1999­2001 gli aiuti finanziari ammontavano a 1,866 milioni di franchi all'anno, negli anni 2002­2005 a 3 milioni di franchi all'anno.

Il 1° maggio 2006 è entrata in vigore la legge federale del 16 dicembre 20051 sull'erogazione di aiuti finanziari all'Associazione Memoriav, che ha posto i sussidi della Confederazione su una base formale-legale. In virtù dell'articolo 2 capoverso 2 di questa legge, il Parlamento ha approvato il 29 novembre 2005 un decreto federale concernente un limite di spesa per aiuti finanziari all'Associazione Memoriav negli anni 2006­20092 di 11,7 milioni di franchi. Tra l'Ufficio federale della cultura e Memoriav esiste dal 2006 un contratto di prestazioni che definisce il mandato e le prestazioni di Memoriav.

1.2

Problematica e motivo della richiesta finanziaria

Da alcuni anni gli aiuti finanziari della Confederazione rappresentano oltre l'80 per cento delle entrate di Memoriav. Il ruolo fondamentale della Confederazione è giustificato per diverse ragioni: da una parte l'iniziativa della Confederazione è stata

1 2

RS 432.61 FF 2006 3645

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decisiva, insieme ad altri fattori, per l'istituzione di Memoriav; dall'altra Memoriav adempie numerosi compiti nell'interesse della Confederazione.

Negli ultimi anni Memoriav è riuscita a soddisfare i compiti contemplati dal contratto di prestazioni concluso con l'Ufficio federale della cultura. Tuttavia, è indispensabile che Memoriav assuma in futuro compiti supplementari per preservare e rendere fruibile durevolmente il patrimonio culturale audiovisivo della Svizzera. Essa prevede di migliorare l'accesso in linea al patrimonio culturale audiovisivo. Questo procura costi supplementari di 600 000 franchi all'anno. Concretamente Memoriav intende creare insieme ai suoi membri un'infrastruttura per un' offerta a banda larga (streaming), come è già disponibile tra l'altro in archivi web di numerose emittenti televisive e su portali video. Ciò permetterà, entro i limiti del diritto d'autore, un accesso più semplice e diretto alle fonti audiovisive, tra cui i film. Questo progetto è di grande attualità: in seguito allo sviluppo di Internet sono cresciute notevolmente le aspettative del pubblico di guardare film e video direttamente dal personal computer. Creando un'offerta in linea Memoriav può soddisfare questa esigenza e permettere al patrimonio audiovisivo di ottenere maggiore visibilità.

La rete in linea è una soluzione che comporta ulteriori vantaggi. Anche i documenti audiovisivi più recenti sono conservati in numerosi archivi decentrati, talvolta ancora sotto forma di videocassette consultabili solo sul posto. Lo streaming permetterebbe all'utenza svizzera ed estera di cercare e consultare documenti audiovisivi da una postazione qualsiasi. Inoltre una tale soluzione escluderebbe il rischio che, in un prossimo futuro, la maggior parte degli utenti non possa più leggere le videocassette dato che l'apposita tecnologia dovrebbe risultare obsoleta entro breve.

Per Memoriav questo progetto ha ottenuto alta priorità solo di recente, in quanto i formati digitali compatibili che consentono un'archiviazione a lungo termine esistono solo da pochi anni. Per creare l'infrastruttura e la soluzione sistemica adatte Memoriav mette a preventivo 620 000 franchi ammortizzabili in quattro anni (155 000 franchi all'anno). I costi di esercizio supplementari ammontano a 233 000 franchi all'anno, i costi di personale supplementari a 212 000 franchi all'anno. Complessivamente i costi di questo progetto ammontano dunque mediamente a 600 000 franchi all'anno.

1.3

Importanza del progetto da finanziare

Nel 2008 Memoriav contava più di 170 membri (inclusi i 7 membri fondatori), prevalentemente istituzionali, tra cui 21 Cantoni e il Principato del Liechtenstein rappresentati dai rispettivi archivi di Stato, le biblioteche cantonali e i musei cantonali.

Negli ultimi anni Memoriav ha utilizzato i propri mezzi finanziari per realizzare segnatamente i seguenti progetti: ­

il restauro di film come «Gilberte de Courgenay» o «Ueli il servo» e di numerosi cortometraggi e documentari provenienti dal fondo della Cineteca svizzera e di altre istituzioni (Schweizerische Arbeiterbildungszentrale, Cinema Leuzinger, Lichtspiel Bern);

­

la salvaguardia del Cinegiornale svizzero, dei telegiornali e di importanti documentari radiofonici e televisivi;

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­

i progetti volti al recupero e all'adeguamento di documenti sonori e audiovisivi su protagonisti della vita culturale i cui lasciti sono depositati all'Archivio svizzero di letteratura e all'Archivio Max Frisch;

­

la digitalizzazione di collezioni fotografiche in pericolo e significative per la storia della fotografia in Svizzera provenienti da collezioni nazionali, cantonali e comunali.

In linea di principio Memoriav partecipa al finanziamento di singoli progetti per un massimo del 50 per cento dei costi complessivi. Negli ultimi anni questa quota è ammontata in media nemmeno al 35 per cento. Di solito i costi restanti vanno a carico dei partner progettuali (proprietari o conservatori dei documenti audiovisivi).

La scelta di una rete per affrontare questi compiti è risultata la soluzione più adatta alla situazione svizzera. Dalla sua costituzione, nel 1995, Memoriav ha già potuto concludere con successo oltre un centinaio di progetti in collaborazione con i suoi partner e salvare in questo modo importanti fondi culturali della Svizzera.

1.4

Interesse della Confederazione al progetto

Memoriav svolge compiti d'importanza nazionale nell'interesse della Confederazione. Segnatamente l'Archivio federale e la Biblioteca nazionale svizzera hanno mandati sanciti dalle rispettive leggi e sono tenuti a valutare, collezionare o archiviare, inventariare, preservare e rendere fruibili documenti stampati o altri supporti d'informazione che hanno un legame con la Svizzera (cfr. tra l'altro gli art. 2 cpv. 1 e 17 della legge del 26 giugno 19983 sull'archiviazione, LAr; l'art. 2 della legge del 18 dicembre 19924 sulla Biblioteca nazionale, LBN), inclusa la conservazione delle fonti audiovisive. Entrambe le istituzioni possono svolgere il loro mandato in collaborazione e coordinazione con altre istituzioni (cfr. l'art. 10 cpv. 1 e 2 LBN per la Biblioteca nazionale e l'art. 17 cpv. 4 LAr per l'Archivio federale), come avviene attualmente nella rete gestita da Memoriav.

Stando all'articolo 21 della legge federale riveduta del 24 marzo 20065 sulla radiotelevisione (LRTV), il Consiglio federale può obbligare le emittenti svizzere a tenere a disposizione le registrazioni dei loro programmi affinché possano essere conservate in modo durevole per il pubblico. Anche in questo contesto Memoriav potrebbe assumere un ruolo attivo grazie alla sua esperienza.

1.5

Prospettive

Il sostegno della Confederazione è di fondamentale importanza per Memoriav. Una rinuncia agli aiuti finanziari della Confederazione comprometterebbe seriamente la rete che Memoriav ha costituito negli ultimi anni. Si rischierebbe di non riuscire più a recuperare e restaurare adeguatamente preziosi beni culturali audiovisivi della Svizzera che andrebbero irrimediabilmente distrutti. Continuando a erogare aiuti finanziari la Confederazione consentirà a Memoriav e ai suoi partner progettuali di

3 4 5

RS 152.1 RS 432.21 RS 784.40

3621

sviluppare e attuare strategie incisive anche a lungo termine per preservare il patrimonio culturale audiovisivo della Svizzera.

2

Tenore del decreto di finanziamento

2.1

Proposta del Consiglio federale

Per il quadriennio 2010­2013 si propone un limite di spesa di 14,1 milioni di franchi. I singoli aiuti finanziari annui ammontano pertanto a un massimo di 3,53 milioni di franchi.

2.2

Tenore del progetto nel dettaglio

Memoriav ha stilato il suo preventivo 2010 fondandosi sul limite di spesa proposto di 14,1 milioni di franchi. La seguente tabella informa inoltre sui consuntivi dal 2006 al 2008 e sul preventivo 2009 di Memoriav. Nei singoli importi del preventivo non è considerata la partecipazione dei partner progettuali consistente in prestazioni di lavoro e infrastrutture, il cui valore ammonta ultimamente al 65 per cento dei costi complessivi dei progetti, nonché le partecipazioni finanziarie di terzi (fondazioni, Fondo della lotteria, ecc.) erogati direttamente alle istituzioni partner.

Consuntivi dal 2006 al 2008, preventivi 2009 e 2010 Conto economico

Entrate Quote sociali Sussidi Confederazione SRG SSR idée suisse Entrate varie

Totale entrate Uscite Progetti fotografici Progetti sonori Progetti cinematografici Progetti video Progetti in linea Comunicazione e documentazione Amministrazione Totale uscite Profitto

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Preventivo 2010

Preventivo 2009

2008 Fr.

2007 Fr.

2006 Fr.

125 000 3 530 000 300 000 2 000

125 000 2 918 200 300 000 2 000

124 420 2 898 600 300 000 20 022

123 350 2 853 700 300 000 2 778

121 950 2 925 000 300 000 1 992

3 957 000

3 345 200 3 343 042 3 279 828 3 348 942

558 000 602 000 624 000 614 500 766 000

555 000 600 000 622 000 612 500 166 000

531 593 635 994 676 071 603 536 133 968

558 065 610 730 583 828 608 455 166 947

557 221 573 459 636 891 575 284 224 698

227 500 560 000

227 500 556 000

226 843 544 193

202 529 528 421

214 483 515 889

3 952 000

3 339 000

3 352 198

3 492 619

3 297 924

5 000

6 200

­9 155

20 853

51 017

Gli aiuti finanziari della Confederazione per il quadriennio 2010­2013 sono vincolati a due condizioni contemplate dall'articolo 3 della legge federale del 16 dicembre 20056 sull'erogazione di aiuti finanziari all'Associazione Memoriav: ­

tutti i membri (SRG SSR idée suisse, Cineteca svizzera, Fonoteca Nazionale Svizzera, ecc.) sono tenuti a partecipare in misura adeguata al finanziamento di Memoriav e devono versare almeno una quota sociale annua. Questa ammonta attualmente ad almeno 300 franchi per i membri istituzionali, ad almeno 10 000 franchi per i membri fondatori e ad almeno 100 franchi per i membri donatori. Nel caso di progetti concreti, la partecipazione dei partner progettuali può essere di natura finanziaria o consistere in altre prestazioni (per esempio la messa a disposizione di esperti in sede progettuale).

Quest'ultima possibilità può essere di notevole importanza se un partner progettuale si trova in situazioni finanziarie precarie, come è attualmente il caso della Cineteca svizzera;

­

il mandato e le prestazioni di Memoriav devono essere stabiliti come finora in un contratto di prestazioni.

3

Ripercussioni

3.1

Per la Confederazione

La Confederazione versa un aiuto finanziario annuo massimo di 3,53 milioni di franchi per gli anni dal 2010 al 2013. Allo scopo approvare un limite di spesa di 14,1 milioni di franchi per il quadriennio in questione. Il finanziamento non è neutrale per il bilancio. I mezzi finanziari supplementari richiesti rispetto al quadriennio precedente (2006­2009) ammontanti complessivamente a 2,4 milioni di franchi non devono essere compensati dall'Ufficio federale della cultura. I mezzi finanziari supplementari richiesti non sono previsti nel piano finanziario di legislatura 2009­20117.

Per la Confederazione la proposta non ha ripercussioni sul personale.

3.2

Per i Cantoni

La collaborazione di Memoriav con i Cantoni si svolge nel quadro di singoli progetti. I Cantoni che figurano come partner progettuali vi partecipano anche finanziariamente. Il sussidio cantonale è erogato solitamente attraverso il Fondo della lotteria (esempi: fotografia: Fondo Roberto Donetta, sussidio del Cantone Ticino 80 000 franchi; cinema: Fondo Leuzinger, Rapperswil, sussidio del Cantone di San Gallo: 30 000 franchi). Talvolta la partecipazione delle istituzioni cantonali a un progetto consiste anche in prestazioni di lavoro e infrastruttura anziché in contributi finanziari.

6 7

RS 432.61 FF 2008 652

3623

3.3

Per l'economia

Sono da attendersi ripercussioni economiche ai sensi di una redditività indiretta della promozione culturale. Migliorando la preservazione, l'accessibilità e la mediazione del patrimonio culturale audiovisivo della Svizzera, Memoriav svolge un ruolo importante per il settore economico audiovisivo. In particolare grazie all'attività di Memoriav è possibile commercializzare nuovamente documenti audiovisivi restaurati in programmi radiofonici e televisivi e pubblicazioni su supporti sonori e audiovisivi.

3.4

Altre ripercussioni

Gli aiuti finanziari richiesti a favore di Memoriav hanno ripercussioni positive per i rapporti tra le generazioni. La conservazione a lungo termine del patrimonio culturale audiovisivo incentiva la consapevolezza della storia e della cultura delle generazioni attuali e future. Ciò contribuisce alla salvaguardia dell'identità culturale, al senso di coesione e alla comprensione tra le differenti generazioni della popolazione svizzera.

4

Programma di legislatura

Il progetto non è stato annunciato né nel messaggio del 23 gennaio 20088 concernente il programma di legislatura 2007­2011 né nel decreto federale del 18 settembre 20089 sul programma di legislatura 2007­2011.

5

Aspetti giuridici

5.1

Costituzionalità e legalità

Il decreto federale sul limite di spesa per aiuti finanziari all'Associazione Memoriav nel periodo 2010­2013 poggia sull'articolo 2 capoverso 2 della legge federale del 16 dicembre 200510 sull'erogazione di aiuti finanziari all'Associazione Memoriav che, a sua volta, si fonda sull'articolo 69 capoverso 2 della Costituzione federale11 (Cost.). La competenza dell'Assemblea federale riguardo al presente decreto di finanziamento scaturisce dall'articolo 167 Cost. (competenza budgetaria dell'Assemblea federale).

La durata del decreto federale è limitata a quattro anni. In futuro il sostegno finanziario di Memoriav da parte della Confederazione sarà disciplinato dalla legge federale sulla promozione della cultura12 (LPCu) attualmente esaminata dal Parlamento. Con l'entrata in vigore di questa legge verrà abrogata la legge sull'erogazione di aiuti finanziari all'Associazione Memoriav. A tempo debito verrà aggiorna8 9 10 11 12

FF 2008 597 FF 2008 7469 RS 432.61 RS 101 FF 2007 4421

3624

to anche il limite di spesa richiesto per gli aiuti finanziari a Memoriav nel quadro della sincronizzazione temporale di vari limiti di spesa in ambito culturale.

5.2

Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera

Il decreto di finanziamento proposto non concerne alcun impegno internazionale della Svizzera.

5.3

Forma dell'atto

Il decreto di finanziamento proposto non contiene norme di diritto. Di conseguenza è emanato sotto forma di decreto federale semplice in virtù degli articoli 163 capoverso 2 Cost. e 25 capoverso 2 della legge del 13 dicembre 200213 sul Parlamento (LParl). Come tale non sottostà a referendum (art. 25 cpv. 2 LParl e art. 163 cpv. 2 Cost.).

5.4

Subordinazione al freno alle spese

Il disegno di decreto di finanziamento sottostà al freno alle spese in conformità all'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost.

5.5

Conformità alla legge sui sussidi

Il decreto di finanziamento proposto è conforme alle disposizioni della legge del 5 ottobre 199014 sui sussidi (LSu).

5.6

Delega di competenze legislative

Non è prevista alcuna delega di competenze legislative.

13 14

RS 171.10 RS 616.1

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3626