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# S T #

11085

Messaggio del Consiglio federale all'Assemblea federale concernente una modificazione della legge federale sul servizio delle poste (Del 6 dicembre 1971)

Onorevoli signori presidente e consiglieri, Ci pregiamo presentarvi un messaggio con rispettivo disegno di legge federale che modifica quella 'del 2 ottobre 1924 (CS 7 698) sul servizio delle poste.

1. Introduzione II 1° novembre 1967 sono entrate in vigore nuove tasse postali (RU 1967, 1527). Nonostante un supplemento d'introiti annuo di circa 115 milioni di franchi, la situazione finanziaria dell'Azienda delle PTT è manifestamente peggiorata da allora (cifra 211). Le ragioni di questa evoluzione sono esposte nel presente messaggio (cifra 213).

L'adozione di misure atte a far fronte a questa situazione s'impone.

Le PTT continueranno evidentemente i loro sforzi di razionalizzazione; infatti esse hanno fissato un vasto programma di razionalizzazioni (cifra 231), ma ciò non sarà sufficiente da solo a compensare il rincaro.

Per principio, al Consiglio federale preme che le spese non vengano ridotte mediante una limitazione delle prestazioni (cifra 233.1). Ne consegue che non è possibile sanare le finanze dell'Azienda delle PTT senza aumentare i suoi introiti. Per questo motivo proponiamo un aumento delle tasse postali da cui dovrà derivare un aumento d'introiti annuo di circa 200 milioni di franchi (cifra 51).

Tenuto conto delle modificazioni tariffarie dei servizi delle telecomunicazioni (cifra 234.1) che sono state decise dal Consiglio federale e dal Dipartimento federale dei trasporti, delle comunicazioni e delle energie e che entreranno in vigore il 1° gennaio 1972, gli introiti supplementari basteranno appena, dopo due anni di esercizio deficitario, a equilibrare i conti Foglio Federa/e 1972. Voi. I

23

330

delle PTT. Dobbiamo già ora far osservare che nuove misure tariffarie si imporranno in un prossimo avvenire.

Gli aumenti proposti sono descritti al capitolo 3. Alcune tasse accessorie di competenza del Consiglio federale saranno pure aumentate.

La Conferenza consultiva delle PTT, nella quale sono rappresentate tutte le principali categorie di utenti, ha discusso il presente progetto e lo ha approvato in linea di principio (cifra 24). Per quanto concerne i giornali e i periodici come pure i pacchi, essa si è tuttavia pronunciata in favore dell'introduzione di tasse più elevate in occasione di una seconda fase, prevista al più tardi per il 1° gennaio 1975, ma il Consiglio d'amministrazione dell'Azienda delle PTT ha respinto questa soluzione. Esso propone di mettere in vigore unicamente le aliquote inferiori il 1° gennaio 1973. Con questa decisione, il Consiglio d'amministrazione intende evitare di fissare già ora le tasse dei giornali e periodici e quelle dei pacchi, che entreranno in vigore in occasione di future revisioni tariffarie. Il Consiglio federale ha'fatto suo questo modo di vedere.

2. Parte generale 21 La situazione finanziaria dell'Azienda delle PTT 211 Evoluzione Dal 1923 al 1969, il conto finanziario dell'Azienda delle PTT si è regolarmente chiuso con un'eccedenza. Dal 1939, le PTT hanno versato alla Confederazione l'433 milioni di benefici netti, di cui più di un miliardo nel corso degli ultimi 20 anni. Nel 1970, la situazione finanziaria delle PTT ha incominciato a peggiorare: sebbene il ricavo d'esercizio ammontasse a 2,7 miliardi di franchi, il beneficio netto raggiunse appena 15,8 milioni.

15 milioni furono versati al conto di compensazione dei disavanzi, il saldo è stato riportato a conto nuovo. Per la prima volta dopo più di 40 anni, l'Azienda delle PTT non contribuiva più alla copertura delle 'spese della Confederazione. La tavola 1 mostra come la situazione finanziaria ha evoluto dal 1939 in poi, e quali sono stati i benefici versati alla Cassa federale.

272 Prospettive per gli anni 1971 al 1974 È alquanto difficile valutare quali saranno i risultati dei futuri conti annuali. Disponiamo evidentemente di dati basati sull'esperienza, che permettono d'apprezzare assai esattamente l'evoluzione del traffico e degli introiti d'esercizio che ne deriveranno. Tuttavia, le fluttuazioni
anche insignificanti che si verificano nel processo economico si ripercuotono immediatamente sul traffico delle PTT; così, tenuto conto di un ricavo d'esercizio di circa 3,5 miliardi di franchi, basta un errore d'apprezzamento di più o

331

meno l'I percento per avere una differenza di 70 milioni. È parimentì aleatorio prevedere le spese d'esercizio. Precisamente in questi ultimi tempi, tanto nelle spese per il personale quanto per i costi del materiale si sono notati tassi di rincaro superiori a quelli effettivamente previsti. Nelle valutazioni che seguono, l'evoluzione congiunturale presunta, la politica del personale, le esigenze dell'esercizio e i problemi di costruzione sono stati presi in considerazione nella misura del possibile.

Tavola 1

Risultato annuo in mio. franchi Anno

1

Spese di esercizio

1939

2 246,5

1940 1941 1942 1943 1944 1945 1946 1947 1948 1949 1950 1951 1952 1953 1954 1955 1956 1957 1958 1959 1960 1961 1962 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970

255,4 272,1 299,0 318,3 349,1 387,8 427,1 478,6 507,2 516,3 524,8 553,7 581,7 607,5 642,5 673,4 747,9 780,5 833,2 915,5 981,7 1 064,3 1,481,4 1 471,0 1 657,4 1 785,7 1 931,6 2 068,0 2 279,6 2 527,0 2 744,6

1

Introiti di esercizio

Risultato di esercizio

3

4 43,1

289,6 289,3 306,4 326,0 350,4 374,4 421,9 471,1 515,8 548,0 557,2 574,5 6056 633,7 660,4 706,9 752,0 809,0 861,3 906,1 974,0 1 069,6 1 157,3 1 547,1 1 519,7 1 659,8 1 787,6 1 928,-9 2 087,0 2 368,3 2 572,7 2 749,4

33,9 34,3 27,0 32,1 25,3 34,1 44,0 37,2 40,8 40,9 49,7 51,9 52,0 52,9 64,4 78,6 61,1 80,8 72,9 58,5 87,9 93,0 65,7 48,7

2,4 1,9

--2,7 19,0 88,7 45,7

4,8

Utile netto disponibile i) 5

30,8 25,7 25,0 25,0 31,0 31,0 33,1 46,6 36,7 40,4 40,9 50,1 51,0 51,5 52,9 62,6 75,7 60,1 77,2 70,3 56,6 86,0 85,3 71,4 78,1 19,8 19,0 23,4 35,7 101,1 51,3 15,8

Versa- Riporto sul Riporto sul mento riserva per conto di alla la creazione compensaCassa di zione di occasioni disavanzi federale di lavoro 6 25,0 25,0

25,0 25,0 25,0 25,0 25,0 30,0 25,0 30,0 40,0 50,0 50,0 50,0 50,0 60,0 70,0 60,0 70,0 70,0 56,0 70,0 70,0 70,0 70,0 70,0 19,0 23,0 35,0 70,0 50,0

--

7 -- -- -- --

6,0 6,0 8,0 10,0

8,0 10,0

-- -- -- -- -- -- -- -- -- --

8

2,5 -- -- --.

-- -- -- 6,0 3,6 -- -- -- 0,4 1,0 2,0 2,0 5,0 -- 7,0 --

-- -- --

-- 15,0 15,0

-- -- -- -- -- -- -- -- --

1,0 8,0 --50,5

-- -- -- 30,7 -- 15,0

Riporto a nuovo conto 9 3,3 0,7 -- -- --

0,0 0,1 0,6 0,1 0,4 0,9 0,1 0,6 0,5 0,9 0,6 0,7 0,1 0,2 0,3 0,6 1,0 0,3 0,4 0,1 0,3 --0,4 0,7 0,4 1,3 0,8

) La differenza tra il risultato d'esercizio e l'utile netto disponibile è il saldo del conto perdite e profitti (spese straordinarie risp. introiti straordinari).

332

II bilancio di previsione finanziario allestito nell'estate 1970 per l'anno 1971 prevedeva ancora un beneficio di 9,6 milioni. Orbene, l'esercizio del 1971 non chiuderà con un beneficio, bensì, in seguito ai rincaro, con un disavanzo valutato a 130 milioni di franchi. Per coprirlo, si farà ricorso in primo luogo ai 70 milioni accumulati nel conto di compensazione dei disavanzi. A meno che le Camere federali non prendano un'altra decisione, i 60 milioni mancanti saranno riportati a conto nuovo. A partire dal 1972, la situazione finanziaria delle PTT migliorerà in seguito all'applicazione delle misure tariffali concernenti i servizi delle telecomunicazioni che sono state decise recentemente dal Consiglio federale e dal Dipartimento federale dei trasporti, delle comunicazioni e delle energie (si veda il capitolo 234.1 qui sotto). Per il 1972, risulterà un supplemento d'introiti stimato a 148 milioni. Questo importo è stato preso in considerazione nella tavola qui sotto, la quale mostra i risultati probabili degli esercizi dal 1971 al 1974.

Le previsioni si basano d'altra parte sull'ipotesi che le Camere decideranno di versare una tredicesima mensilità di salario al personale federale a partire dal 1972.

Risultati probabili degli esercizi 1971 -1974 1971 i)

1972 *)

1973 s)

1974 ")

in milioni di franchi

3076 2925

3352 3295

3688 3537

4057 3799

Risultato d'esercizio Saldo da spese e ricavo straordinari

--151

--57

--151

--258

21

29

31

33

Perdite Prelevamento dal conto di comcompensazione di disavanzi . .

Riporto dell'anno precedente . .

--130

--28

--120

--225

--60

-- 88

--208

Disavanzo netto (cumulato)

-- 60

--208

--433

Spese d'esercizio Ricavo d'esercizio . .

. .

. .

70

*> Risultati probabili 2) Conto di previsione finanziario 1972 3 > Piano finanziario 1973/1974

--88

333

213 Motivazione del peggioramento registrato 213.1

Traffico

Nell'insieme, il volume del traffico è costantemente aumentato nel corso degli ultimi anni, tuttavia in proporzione maggiore rispetto ai servizi delle telecomunicazioni che non alla posta. Non hanno seguito questa evoluzione soltanto i rami di servizio che non hanno una grande importanza rispetto al traffico globale, quali il telegrafo i servizi d'incasso e di pagamento (vaglia postali, rimborsi, riscossioni). Per quanto concerne gli ordini nel servizio d'incasso e di pagamento, la 'diminuzione del traffico è la conseguenza dell'aumento notevole delle tasse intervenute il 1° novembre 1967, nonché la campagna fatta per incoraggiare i pagamenti mediante girate postali. Dal momento che i servizi d'incasso e di pagamento sono largamente deficitari, la diminuzione del traffico è positiva per l'Azienda. L'ultima riforma tariffale ha inoltre provocato la diminuzione temporanea del traffico dei pacchi, ma la situazione si è ristabilita entro breve tempo. La tavola seguente concerne i rami dei servizi essenziali.

Evoluzione del traffico nei principali rami dei servizi delle PTT dal 1960 al 1970 I960

1965

1970

in milioni

Viaggiatori Invii della posta-lettere indirizzati Giornali Posta-pacchi Servizi a denaro; ordini . . . .

Conti correnti postali, girate, versamenti e pagamenti . . . .

Telegrammi Conversazioni telefoniche . . .

26 1 140 765 117 32

1364 875 125 35

42 1 572 982 126 27

290 6 1213

350 6 1693

422 · 5 2156

34

213.2 Spese e introiti In seguito all'aumento costante del traffico rispetto alla maggior parte dei rami di servizio, gli introiti d'esercizio aumentano ogni anno, anche senza una maggiorazione delle tariffe. Tuttavia, in questi ultimi tempi, le spese d'esercizio sono aumentate in una misura notevolmente più forte degli introiti. I risultati degli esercizi dal 1967 al 1970 come pure le cifre probabili per il 1971 e il 1972 sono contenute nella tavola qui appresso.

334

Risultati d'esercizio dal 1967 al 1972 1967

1968

1969

1970

1971 ')

1972 !)

iri milioni di franch i

Spese d'esercizio Personale Prestazioni di terzi . .

Ammortamenti e interessi

907 758

963 867

1077

403

450

489

961

1 155 1 357 1494 1050 1 117 1 187 602

671

Totale spese d'esercizio

2068 2280 2527 2745 3076

3352

Ricavo d'esercizio Posta Telecomunicazioni . .

Altro

1 111 1238 312 339

Totale ricavo d'esercizio

2087 2368 2573 2749

664

791

824 1372 377

540

855

880

1492 1611 434 402

909

1914 472

2925 3295

!)

Risultati probabili 2 > Conto di previsione finanziarie

In questi ultimi tempi, le spese medie per il personale sono considerevolmente aumentate. La penuria generale di mano d'opera, la tendenza all'aumento dei salari che ne risulta e il persistente rincaro non risparmiano l'Azienda delle PTT. Se essa vuole conservare il suo personale e reclutare nuovi agenti deve, nel limite del possibile, pagare salari che la rendano competitiva sul mercato del lavoro.

D'altro canto, una parte delle spese supplementari per il personale sono dovute all'indispensabile aumento dell'effettivo, particolarmente nel settore dei servizi postali, in cui un aumento del traffico richiede un maggior numero di lavoratori, perché parecchie operazioni possono essere eseguite soltanto a mano. Inoltre, le circoscrizioni di distribuzione non cessano di estendersi a motivo della forte attività che regna nel settore della costruzione. Ogni anno, il numero delle economie domestiche aumenta di oltre 50'000 unità, ciò che richiede, per servirle, circa 200 nuovi agenti distributori. La situazione è nettamente migliore nel settore delle telecomunicazioni, le quali conoscono da molto tempo una automazione molto spinta. Ma anche qui, un numero sempre più grande di installazioni di diverso tipo -- telefono, telex, radio e televisione -- devono essere ampliate montate o tenute in efficienza.

335

213.3 Investimenti, ammortamenti e gestione dei capitali Uno sguardo nel conto delle immobilizzazioni
La domanda di collegamenti telefonici, sempre molto forte, esige l'estensione continua degli equipaggiamenti delle centrali e della rete delle linee; si deve infatti fare in modo che il numero delle domande non soddisfatte diminuisca o quanto meno non aumenti. Altre installazioni dei servizi delle telecomunicazioni (telex, installazioni d'esercizio per la radiodiffusione e la televisione) devono parimenti essere costantemente ampliate o sostituite.

L'obbligo di razionalizzare costringe parimenti i servizi postali ad accrescere costantemente i loro investimenti. Somme considerevoli sono necessarie non soltanto per i veicoli a motore, i veicoli ferroviari e gli equipaggiamenti tecnici, ma anche e soprattutto per la trasformazione e la costruzione di grandi edifici dell'esercizio postale (per esempio Basilea 2 e Ginevra 1). Devono in particolare essere considerati urgenti gli investimenti necessari alla nuova concezione dell'esercizio postale, che deve andare di pari passo con la realizzazione del concetto di trasporto accelerato delle FFS (treni viaggiatori scaricati dal servizio delle merci). Nel corso di una prima fase, che terminerà nel 1976 al più tardi, dovranno essere costruiti i grandi edifici (centri nodali) di Zurigo/Mülligen e Olten/Däniken; altri centri di spartizione dei pacchi sono già progettati.

È necessario menzionare ancora i grandi progetti d'automazione riguardanti innanzi tutto il servizio dei conti correnti postali e il servizio telefonico (TERGO = razionalizzazione dei servizi telefonici mediante ordinatori) che dovrebbero permettere di risparmiare più di mille agenti.

Progetti di una simile importanza esigono tuttavia un forte impiego di capitali; il risparmio di personale non si farà sentire che a lunga distanza.

Durante la fase di pianificazione e al momento del passaggio dal vecchio al nuovo sistema sarà anzi necessario un aumento temporaneo dell'effettivo.

Questi investimenti importanti fanno aumentare in misura, corrispondente gli ammortamenti, i quali sono fissati attualmente in base al decreto del Consiglio federale del 22 agosto
1958 (regime degli ammortamenti delle PTT). Ammortamenti straordinari in vista di compensare il rincaro sono stati fatti in questi ultimi anni soltanto occasionalmente e in misura ridotta, con il consenso delle Camere federali.

La tavola che segue mostra l'aumento delle immobilizzazioni, effettivo o portato in bilancio, nonché gli ammortamenti degli anni dal 1967 al 1972.

336

Anno

Aumento delle immobilizzazioni

Ammortamenti

in milioni di franchi

1967 1968 1969 1970 1 197l ' 1972D

685 111 885 999 1 108 1 321

385 420 463 514 572 636

Ammortamenti in % dell'aumento delle immobilizzazioni

56,2 54,1 52,3 51,5 51,6 48,1

*> Conto di previsione finanziario

Da queste cifre risulta che la parte di aumento delle immobilizzazioni che può essere finanziata con gli ammortamenti si riduce sempre più di anno in anno. Il motivo è dovuto al fatto che il prezzo delle installazioni di sostituzione rappresenta sovente un multiplo del costo di quella primitiva. Al termine della durata di servizio di una installazione, l'importo pagato all'origine esiste solo nominalmente non però in realtà; di gran lunga, esso non basta all'acquisto di un impianto della stessa natura e della medesima capacità. Questa differenza tra gli ammortamenti e i nuovi investimenti rappresenta una perdita di sostanza e riduce la capacità di autofinanziamento dell'Azienda. Una lacuna appare già nel finanziamento. Finora, l'apporto di capitali di terzi, costituiti per la maggior parte dall'aumento degli averi dei titolari di conti correnti postali, bastava per finanziare le spese d'investimento non coperte dagli ammortamenti. Questo aumento non basta purtroppo più a coprire l'accrescimento del valore contabile delle installazioni sebbene, in questi ultimi anni, si sia tentato di rendere il servizio dei conti correnti postali più popolare migliorando sensibilmente le prestazioni e intensificando la propaganda. Se fosse necessario procurarsi i mezzi finanziari necessari mediante prestiti, ciò avrebbe come conseguenza l'aumento delle spese per il pagamento degli interessi.

Nemmeno la struttura dei capitali dell'Azienda non è soddisfacente.

Dovendo versare regolarmente il suo beneficio netto alla Confederazione, l'Azienda delle PTT non può costituire riserve sufficienti per gli anni in cui il risultato dei conti è sfavorevole. Contrariamente alle FFS, le PTT non hanno un capitale di dotazione. Alla fine dell'anno corrente, quando la riserva figurante sul conto di compensazione dei disavanzi sarà esaurita, il bilancio delle PTT -- con impegni a corto termine di circa 6 miliardi di franchi -- non comprenderà più che un capitale proprio estremamente ridotto, composto essenzialmente della riserva per la creazione di possibilità di lavoro, che ammonta a 48,2 milioni di franchi, e delle riserve per l'autoassicurazione, riservate a scopi ben definiti.

337

II Consiglio federale menziona questi problemi affinchè si abbia un quadro completo della situazione. Esso non prende tuttavia posizione al riguardo ma ritornerà sull'argomento a tempo debito, separatamente dal progetto di revisione tariffale.

214 Evoluzione delle tariffe Durante numerosi anni, le tariffe delle PTT sono state adattate al potere d'acquisto in misura soltanto estremamente modesta.

Le tasse di abbonamento al telefono sono state aumentate l'ultima volta nel marzo 1920. Quando si passò nel i 934 dal modo di riscossione semestrale dei diritti al modo di riscossione mensile, il Consiglio federale ridusse queste tasse dal 3 al 10 percento. Da parecchi anni a questa parte esse sono le più basse d'Europa.

Anche nei servizi postali, le tasse dei pacchi furono, dal 1935 al 1948, inferiori a quelle che prevedeva la legge sul servizio delle poste del 1924.

Un progetto di legge del 1951, tendente ad aumentare certe tasse postali, fu respinto in votazione popolare il 19 aprile 1953. Fino al 1962, soltanto le tasse per l'estero, 'di competenza del Consiglio federale, poterono essere maggiorate in occasione dell'entrata in vigore di nuovi accordi internazionali.

In occasione della riforma tariffale del 1° gennaio 1963, solo le tasse del regime interno dei servizi postali più deficitari furono aumentate, e segnatamente le tasse dei pacchi e quelle per gli ordini dei servizi finanziari. Fu così possibile aumentare gli introiti annui di circa 38 milioni di franchi. Ma questo aumento fu controbilanciato da una riduzione simultanea delle tasse telefoniche con introduzione della tassazione ciclica, di modo che le misure tariffarie non procurarono alle PTT un aumento degli introiti, bensì evitarono piuttosto spese supplementari all'economia privata.

Nell'insieme, le tasse delle PTT del servizio interno sono rimaste durante più di 40 anni al livello di quelle del 1924.

Una maggiorazione sensibile delle tasse, conseguente all'aumento del disavanzo della posta, ebbe luogo solo il 1° novembre 1967, in seguito alla revisione delle tasse postali decisa dalle Camere federali il 21 dicembre 1966.

La tassa delle lettere del raggio locale passò da 10 a 20 centesimi, e quella delle lettere del raggio generale da 20 a 30 centesimi. In quell'occasione, si adattarono soprattutto le tasse delle cartoline postali,
delle stampe, dei campioni di merci e dei pacchi, come pure, in misura modesta, quelle dei giornali e dei periodici. Quella riforma tariffale procurò circa 115 milioni di introiti supplementari all'anno. Siccome l'evoluzione inflazionistica si è accentuata, l'equilibrio delle finanze delle PTT fu assicurato soltanto per qualche anno.

338

Dal grafico che segue risulta che l'indice delle tasse postali è sempre stato dal 1939, inferiore all'indice nazionale dei prezzi al consumo.

Indice delle tasse postali e indice nazionale dei prezzi al consumo dal 1939 al 1970

1939

1940

1945

1950

1955

1960

1965

1970

339 215 Calcolo dei costi II calcolo integrale dei costi per il 1970 da i seguenti risultati per i diversi rami di servizio (tavola 2): Tavola 2 Conto dei portatori di costi per il 1970 Costi

Gruppi di rami di servizio e rami di servizio

Posta-lettere .

.

Lettere e cartoline .

Stampe e campioni Giornali e periodici

Ricavo

Risultato

in milioni di franchi

-- + -- --

14,4 81,2 5,9 89,7

.

. .

. .

. .

517,7 261,7 126,7 129,3

503,3 342,9

Posta-pacchi .

. . .

Pacchi n o n iscritti . . . .

Pacchi iscritti . . . .

267,7

202,5

63,3

204,4

40;1 162,4

Servizi a denaro Rimborsi e riscossioni . .

Vaglia postali Servizio dei conti correnti .

243,6

273,6

35,5 30,7 177,4

13,6 17,9 242,1

Viaggiatori e merci . . . .

71,7

47,8

-- 23,9

Servizi postali

1 100,7

1 027,2

-- 73,5

Telefono . .

.

. .

Telegrafo Telegrafo .

Telex Circuiti in locazione . . .

Filodiffusione

1 055,0

1 138,2

+ 83,2

143,0 60,0 76,4 .6,6

161,9 53,4 95,3 13,2

15,4

13,1

-- 2,3

74,1

74,0

-- 0,1

111,2

112,7

1 398,7

1 499,9

+ 101,2

98,1

100,0

+ 1,9

2 597,5

2 627,1

+ 29,6

Radiodiffusione Televisione .

.

.

.

.

. . .

Servizi delle telecomunicazioni Altre prestazioni e forniture .

Totale PTT

120,8 39,6

-- 65,2 -- 23,2 -- 42,0 + -- -- +

+ -- + +

+

30,0 21,9 12,8 64,7

18,9 6,6 18,9 6,6

1,5

340

II grado di copertura dei costi indica il rapporto tra il ricavo e le spese.

Quale indice neutro, indipendentemente dall'ordine di grandezza degli importi sui quali si fonda, esso permette di comparare tra loro i diversi rami di servizio. Se il grado di copertura delle spese è superiore a 100, si ha un'eccedenza; in caso contrario, si ha un ammanco.

Dalla tavola che segue, risulta che il rapporto tra il ricavo e le spese si è, in questi ultimi tempi, deteriorato rispetto alla maggior parte dei rami di servizio.

Rami di servizio

1966

1967

1968

1969

Posta-lettere Lettere e cartoline . . . .

Stampe e campioni . . .

Giornali e periodici . . .

94

93 119 87 35

104 137 96 35

100

97

118 88 37

141 87 30

131 95 31

Posta-pacchi Pacchi n o n iscritti . . . .

Pacchi iscritti

70

75

80

76 64 79

76 64 79

Servizi a denaro Rimborsi e riscossioni . .

Vaglia postali Servizio dei conti correnti .

96 26 49 121

106 31 45 135

116 48 56 143

109 42 61 132

112 38 58 136

Viaggiatori e merci . . . .

69

69

69

69

67

86

89

98

94

93

1970

Telefono

116

114

112

111

108

Telegrafo Telegrafo Telex Circuiti in locazione . . .

104 86 114

113 92 122 224

113 88 123

113 89 125

195

104 85 114 198

242

199

84

Filodiffusione

. .

.

85

97

90

85

98

98

105

103

100

Televisione

109

106

108

106

101

Servizi delle telecomunicazioni

112

111

111

110

107

Altre prestazioni o forniture .

110

132

107

123

102

Totale PTT

100

102

105

103

101

Radiodiffusione

341 La deteriorazione generale della situazione finanziaria delle PTT contribuirà nel 1971 ad abbassare il grado di copertura dei costi in tutti i rami di servizio entranti in considerazione. Questo sarà segnatamente il caso -- e ciò è comprensibile -- per i portatori di costi dei servizi postali in cui la mano d'opera è molto numerosa.

22 Principi generali concernenti la formazione delle tariffe 227 Considerazioni giuridiche L'articolo 36 capoverso 3 della Costituzione federale dispone, per quanto concerne le PTT, che «le tariffe su tutto il territorio della Confederazione sono stabilite su basi eguali e ad un tempo, quanto più è possibile, moderate». Finora, nessuno aveva mai contestato che le PTT, nel loro insieme, avrebbero dovuto essere in grado di coprire almeno le loro spese.

Il principio della copertura dei costi deriva dall'articolo 2 della legge federale sull'organizzazione dell'Azienda delle poste, dei telefoni e dei telegrafi, del 6 ottobre 1960 (RU 1961, 17), il cui tenore è il seguente: «L'Azienda è amministrata secondo criteri commerciali, tenuto conto degli interessi del Paese».

Nella situazione attuale, il modo d'interpretare l'articolo 36 capoverso 3 della Costituzione federale per quanto concerne il versamento di un beneficio alla cassa federale (art. 36, cpv. 2 e art. 42 lettera b della Costituzione federale) non ha ormai più che una importanza teorica. Certo, l'Azienda delle PTT ha potuto, durante molti anni, soddisfare a questa funzione secondaria e versare importanti eccedenze alla cassa dello Stato (cifra 211). Allo stato attuale delle cose, bisognerà tuttavia esaminare con cura se un aumento delle tasse deve ancora tener conto dell'obbligo delle PTT di essere fonte di introiti per la Confederazione. Oggi è assolutamente indispensabile che i conti delle PTT chiudano per lo meno alla pari. Ne consegue che gli utenti devono pagare prezzi equi, cioè tasse che coprano almeno le spese per le prestazioni che domandano. Ciò dev'essere segnatamente il caso per le prestazioni non sottoposte alla privativa, a meno che non vi siano motivi particolari, per esempio di natura politica o economica, per procedere altrimenti.

222 Ripercussioni sull'economia generale L'aumento delle tasse previste influirà soltanto in misura modesta sull'indice nazionale dei prezzi al consumo (vedi cifra
54). Il Consiglio federale deplora d'altra parte ogni minimo aumento di questo indice, tanto più in quanto cerca con tutti i mezzi a sua disposizione di frenare il rincaro.

Nell'apprezzamento delle conseguenze che avrà l'aumento delle tasse non bisogna tuttavia dimenticare che un'Azienda della Confederazione croni-

342 camente deficitaria presenterebbe inconvenienti maggiori per le finanze dello Stato e per l'economia pubblica: senza una revisione delle tariffe, i disavanzi dovrebbero essere coperti dalla Cassa federale, vale a dire dai contribuenti. Differire l'aumento delle tasse equivarrebbe a mettersi nell'obbligo di procedere più tardi a un aumento più considerevole. E l'esperienza insegna che il momento scelto per aumentare le tariffe dei servizi pubblici non è mai propizio.

Bisogna inoltre rilevare che la posta deve oggi trasportare quantità enormi di invii pubblicitari (stampe, campioni di merci) aventi per scopo d'incitare i destinatari a fare compere. Tanto dal punto di vista dell'economia pubblica quanto da quello dell'esercizio postale, questa prestazione dovrebbe essere fornita contro pagamento di tasse che coprano per lo meno il prezzo di costo. Lo stesso dicasi dei pacchi. Se la posta trasporta pacchi a prezzi che non coprono i costi, cioè a prezzi di favore, essa danneggia il piccolo commercio e l'artigianato, in primo luogo delle regioni discoste.

Interessante è pure il paragone con altri Stati, da cui risulta che le prestazioni che sono relativamente più a buon mercato, vale a dire quelle il cui prezzo non copre le spese, sono le più richieste. Ciò concerne particolarmente i «giornali e periodici», come pure i «pacchi». A questo merito, il nostro Paese occupa il primo posto. Ecco il numero di giornali e periodici d'una parte, di pacchi dall'altra, che la posta ha trasportato per abitante nel 1969 in certi Stati: Svizzera Svezia Belgio Norvegia Danimarca Austria Italia Germania, Repubblica Federale Francia

151 giornali e periodici 79 78 76 62 59 39 39 38

Svizzera Germania, Repubblica Federale Danimarca Francia Austria .

Svezia Norvegia Italia

20 pacchi 9 7 5 4 4 3 1

343

23 Misure tendenti a migliorare la situazione finanziaria delle PTT 231 Razionalizzazione II volume crescente del traffico, la penuria costante di personale e il forte deterioramento della sua situazione finanziaria obbligano l'Azienda delle PTT a razionalizzare il più possibile lo svolgimento del servizio. Le innovazioni ingegnose che offre l'evoluzione tecnica recente devono essere messe utilmente a profitto.

Nel corso degli ultimi anni, la razionalizzazione è stata spinta metodicamente. Le misure elencate qui sotto sono già state realizzate.

-- Per quanto concerne il telefono, la teleselezione internazionale diretta è stata ancora estesa. Già oggi, le installazioni automatiche per il servizio internazionale trattano ogni giorno un traffico corrispondente al lavoro di 1800 operatrici.

-- I numeri postali d'avviamento introdotti nel 1964 hanno semplificato diverse operazioni nel servizio di spedizione.

-- L'introduzione di apparecchi per microfilmare nel servizio di sportello e negli uffici dei conti correnti ha egualmente permesso di realizzare un'economia di mano d'opera.

-- Indipendentemente dai numerosi vantaggi che non possono essere espressi in cifre, i lavori essenziali che ha svolto il centro di calcolo elettronico PTT dal 1966 al 1970 hanno permesso all'Azienda di economizzare 128 milioni di franchi.

-- Il sistema ATECO è messo in servizio per tappe dal 1971. Esso permette in larga misura la trasmissione automatica dei telegrammi mediante un'installazione elettronica di trattamento dell'informazione.

Nuovi progetti di carattere urgente sono in preparazione o in via di realizzazione. Gli sforzi di razionalizzazione concernono soprattutto i seguenti campi: -- Uno dei progetti più imponenti attualmente allo studio è l'automazione dei servizi dei conti correnti postali. Grazie alle ultime scoperte tecniche fatte nel campo del trattamento elettronico dell'informazione, l'automazione darà ai servizi finanziari un volto completamente nuovo e permetterà di realizzare notevoli risparmi di personale.

-- Le facilitazioni accordate agli utenti del servizio dei conti correnti postali devono essere sfruttate al massimo. Alfine di alleggerire il servizio di sportello e il servizio di distribuzione a domicilio, che richiedono un personale particolarmente numeroso, bisogna continuare a incoraggiare il pubblico a effettuare i suoi pagamenti senza ricorrere a denaro liquido (girate e conti-paga).

344

-- Anche in avvenire, importanti compiti di razionalizzazione saranno affidati al Centro di calcolo elettronico nella sua qualità di servizio centralizzato dell'Azienda delle PTT per il trattamento dell'informazione.

Le sue installazioni sono tra le più moderne e le più potenti del Paese.

Un quarto circa (57,1 milioni di unità) dei versamenti effettuati nel servizio dei conti correnti postali sono già oggi trattati dal Centro di calcolo elettronico.

-- Nel servizio delle telecomunicazioni, il progetto d'automazione TERGO (razionalizzazione del servizio telefonico mediante ordinatori) è allo stadio di pianificazione. Fra qualche anno, esso permetterà ai servizi d'informazioni (n° 11) e al servizio guasti (n° 12) di fornire -nuove prestazioni e metterà a disposizione degli abbonati, mediante selezione diretta, nuovi campi d'informazione.

-- La nuova concezione dell'esercizio postale, che dev'essere introdotta contemporaneamente al concetto di trasporto accelerato delle merci delle FFS, sarà realizzata nel corso dei prossimi anni. Gli invii della posta-lettere saranno allora, per principio, separati dai pacchi. Mentre quest'ultimi saranno avviati sulle linee principali mediante speciali treni merci diretti insieme con gli attuali invii espressi e a grande velocità delle ferrovie, gli invii della posta-lettere continueranno ad essere trasportati con i treni viaggiatori. La costruzione dei grandi centri postali di Zurigo e di Däniken per lo scambio dei pacchi incomincerà presto. In base al piano delle Ferrovie federali svizzere, il nuovo concetto dev'essere realizzato entro il 1976/77.

-- Attualmente, le PTT si sforzano 'innanzi tutto di incitare gli utenti a fare ancora più largamente uso dei numeri d'avviamento attribuiti ai gruppi di distribuzione. Questi numeri permettono di semplificare nelle grandi città la spartizione degli invii in base ai circoli di distribuzione.

-- A Berna è in esercizio a titolo di prova una catena di macchine che permette di separare i formati, come pure di raddrizzare, bollare e spartire gli invii. Si prevede di dotare altri centri di spartizione di simili installazioni.

-- Nel servizio dei pacchi, l'impiego di casse mobili è costantemente esteso.

-- Misure appropriate devono permettere di razionalizzare il servizio di distribuzione. Ci si sforza principalmente di
ottenere che, là dove le case sono disseminate, le cassette delle lettere siano poste ai bordi della strada principale. Inoltre, la motorizzazione dei servizi di distribuzione prosegue. Infine, con l'aumento del numero delle caselle a disposizione e l'installazione di impianti mobili di caselle, si tende a intensificare questo modo di distribuzione.

-- Diversi sistemi d'informazione attualmente allo stadio di elaborazione, semplificheranno innanzi tutto i lavori ·amministrativi.

345

232 Misure di economia Le PTT esigono dai capi di ogni grado che essi svolgano il loro servizio in modo economico. Inoltre, i servizi centrali d'economia industriale della direzione generale, che sono stati potenziati in questi ultimi tempi, devono garantire una gestione assolutamente razionale a ogni livello. Infine, l'ispettorato delle finanze vigila a che le finanze siano gerite conformemente alle leggi, ordinanze, prescrizioni e istruzioni vigenti in materia, a che tutti gli introiti siano contabilizzati e allibrati, e a che ogni spesa ingiustificata sia evitata.

233 Altre possibilità ali'infuori di un aumento tariffale 233.1 Riduzione delle prestazioni Un mezzo per migliorare la situazione finanziaria delle PTT consisterebbe nel ridurre le prestazioni. Simili misure permetterebbero di realizzare economie qualche volta molto importanti. Il Consiglio federale vorrebbe tuttavia rinunciare categoricamente a prevedere una diminuzione del /servizio alla clientela unicamente per motivi economici. È certamente meglio per l'utente PTT poter contare, mediante tariffe appropriate, sulle prestazioni esistenti che beneficiare di tasse modiche a detrimento della qualità del servizio'. Per contro, resta aperta la questione a sapere se 'le PTT debbano adattare certe prestazioni, qualora la penuria di personale non permetta loro altra scelta.

233.2 Copertura di eventuali disavanzi da parte della Confederazione Giusta l'articolo 10 capoverso 2 della legge del 6 ottobre 1960 su l'organizzazione dell'Azienda delle PTT, l'Assemblea federale risolve i modi per colmare un eventuale disavanzo. Una simile decisione dovrebbe tuttavia intervenire non in occasione della riforma tariffale, ma al momento dell'approvazione dei conti.

233.3 Bonificazione delle prestazioni in favore dell'economia generale e degli oneri estranei all'Azienda Nel corso dell'esame della riforma tariffale da parte della Conferenza consultiva delle PTT, è stata emessa più volte l'opinione che, alla stessa stregua delle FFS, le PTT dovrebbero essere indennizzate dalla Confederazione per le loro prestazioni in favore dell'economia generale e per gli oneri estranei all'Azienda, che sono loro imposti.

La situazione giuridica dell'Azienda delle PTT in merito a questo problema è sostanzialmente diversa da quella delle FFS. Mentre che la legge sulle ferrovie prevede esplicitamente una bonificazione del genere, per le PTT mancano le basi legali.

Foglio Federale 1972, Voi. I

24

346

234 Aumento delle tasse il mezzo più opportuno per migliorare la situazione finanziaria delle PTT consiste nell'adattare le tasse ai costi aumentati. Le proposte contenute nel presente progetto si ispirano al principio che devono essere aumentate innanzi tutto le tasse che non coprono i costi. Questo principio non ha tuttavia potuto essere applicato integralmente per ragioni di ordine finanziario (234.2).

234.1 Misure già prese Servizi postali Diverse tasse accessorie sono state aumentate il 1° luglio 1971, ciò che permette all'Azienda di contare su un supplemento di introiti di 2 o 3 milioni di franchi all'anno. L'aumento delle tasse del servizio internazionale, entrato in vigore alla stessa data, dovrebbe fruttare 13 milioni all'anno.

Il servizio postale dei viaggiatori, le cui tasse non coprono più le spese, non è considerato nel presente progetto, perché le sue tariffe sono fissate in stretta collaborazione con quelle delle Ferrovie federali e delle aziende concessionarie d'automobili. Come per le Ferrovie federali, le tariffe sono state aumentate il 3 novembre 1971, ciò che deve fruttare alle PTT un supplemento di introiti di circa 5 milioni all'anno.

Tutte queste misure sono state prese in considerazione nel calcolo dei risultati annui probabili che figurano sotto la cifra 212.

Servizi delle telecomunicazioni Per quanto concerne i servizi delle telecomunicazioni, i risultati del calcolo dei costi (cifra 215) indicano un'eccedenza di circa 100 milioni di franchi per il 1970. Siccome il grado di copertura dei costi è diminuito progressivamente nel corso degli ultimi anni -- soprattutto riguardo al ramo di gran lunga più importante per la sua ampiezza e i suoi introiti, cioè il telefono -- si è rivelato opportuno prevedere anche in questo campo misure tariffarie. Ecco quelle che il Consiglio federale ha deciso il 4 ottobre 1971 in vista di procurare introiti supplementari alle PTT, e che entreranno in vigore il 1° gennaio 1972: -- aumento delle tasse d'abbonamento al telefono; introiti annui supplementari probabili, 140 milioni di franchi; -- aumento della tassa dei telegrammi del servizio interno; introiti annui supplementari probabili, 1,5 milioni di franchi.

Inoltre, il Dipartimento federale dei trasporti, delle comunicazioni e delle energie ha deciso il 4 ottobre 1971, di aumentare, pure a partire dal 1° gennaio 1972, la tassa di allacciamento alla filodiffusione -- ramo di

347

servizio finora deficitario -- che deve fruttare alle PTT 6,2 milioni di franchi in più.

Gli introiti supplementari che derivano dall'aumento delle tasse dei servizi delle telecomunicazioni sono valutate a 148 milioni di franchi all'anno (vedi capitolo 212).

234.2 Misure previste II presente progetto di modificazione della legge ha per obiettivi: a. la copertura del disavanzo dei servizi postali; b. la fissazione, in ogni ramo di servizio, di tariffe che coprano possibilmente i costi; e. istituzione di condizioni che facilitano lo svolgimento del servizio; d. la semplificazione e l'unificazione della struttura delle tasse.

I primi due obiettivi dipendono dalla formazione delle tariffe, che si basa sul risultato del calcolo dei costi. In conseguenza degli elevati disavanzi della maggior parte dei rami del servizio postale, è necessario aumentare praticamente tutte le tasse postali. La maggiorazione proposta non è tuttavia strettamente lineare, perché si è tenuto conto del grado di copertura dei costi. La necessità di mantenere un rapporto logico tra le tasse delle diverse categorie d'invii non permette tuttavia l'applicazione rigorosa di questo principio economico. D'altra parte, tuttavia, le esigenze dell'economia industriale devono cedere il passo alle considerazioni d'ordine politico (cifra 221). Così per esempio l'aumento delle tasse dei giornali non è di gran lunga sufficiente a coprire il disavanzo probabile di 100 milioni di franchi che registrerà questo ramo di servizio nel 1971.

II terzo obiettivo (istituzione di condizioni che facilitano lo svolgimento del servizio) è stato preso in considerazione nell'intento di aumentare la proporzione delle lettere che possono essere trattate tanto a macchina quanto a mano, cioè di realizzare una razionalizzazione efficace. Le misure seguenti concernenti i pacchi sono pure misure di razionalizzazione: abbassamento delle dimensioni massime dei pacchi, abbassamento delle dimensioni oltre le quali un pacco è denominato «ingombrante», nuova definizione del «pacco ingombrante», fissazione del peso massimo dei pacchi a 20 kg. Alle indennità già versate ai mittenti che preparano i loro invii in vista di alleggerire il servizio (spartizione preventiva delle lettere, delle cartoline postali, delle stampe e dei campioni di merci con indirizzo) o che impostano
nel corso della mattinata i pacchi iscrittì affrancati in contanti, si aggiungono altre bonificazioni. Si vorrebbe con ciò ottenere che in avvenire gli invii della posta-lettere di grande formato siano consegnati già spartiti alla posta in misura maggiore di quanto non sia il caso finora. Infine, la speciale indennità sarà versata anche per l'impostazione nel corso della mattinata dei pacchi non iscritti.

348

24 Risultato delle consultazioni La Conferenza consultiva delle PTT ha consacrato tre sedute all'esame delle proposte dell'Azienda delle PTT. Essa ha riconosciuto che è indispensabile procurare alle PTT le risorse necessarie a ristabilire il loro equilibrio finanziario. Le nuove tasse proposte al capitolo 3 sono conformi al risultato delle consultazioni; soltanto rispetto alle tasse dei giornali e periodici e a quelle dei pacchi erano previste dapprima aliquote superiori del 40 rispettivamente del 50 percento, le quali, secondo le raccomandazioni della Conferenza consultiva delle PTT, potrebbero essere messe in vigore nel corso d'una seconda fase (tra uno o due anni).

25 Presa di posizione del Consiglio d'amministrazione dell'Azienda delle PTT II Consiglio d'amministrazione dell'Azienda delle PTT ha approvato in linea di principio il presente progetto dopo averlo discusso. Esso ha tuttavia deciso di rinunciare a un aumento delle tasse in due tappe, come aveva raccomandato la Conferenza consultiva, per i giornali e periodici e per i pacchi, e ha proposto a titolo definitivo le tasse inferiori previste per la prima tappa, e ciò nell'idea che non bisogna già oggi pregiudicare in modo così concreto la futura struttura delle tariffe.

3. Commento alle singole posizioni tariffali 31 LSP art. 12,13: lettere e cartoline postali Soggette o no alla privativa: soggette

Calcolo dei costi

Risultato in milioni di fr.

Grado di copertura dei costi in %

1968

+ 87,2 + 100,9 + 81,2

137 141 131

1969 1970

Misure previste e commenti: In generale Per la posta-lettere nel senso stretto del termine (lettere e cartoline postali), non sarebbero state necessarie, in base al calcolo dei costi, misure tariffarie. Tuttavia, per questa categoria di invii è necessario innanzi tutto creare condizioni di servizio favorevoli.

349 Lettere La tassa attuale di 20 centesimi per le lettere del raggio locale e di 30 centesimi per quelle del raggio generale è applicabile agli invii fino a 250 g.

La legge vigente non prevede dimensioni massime; l'ordinanza d'esecuzione dispone unicamente che le lettere devono essere condizionate in modo da essere adatte al trasporto con la posta-lettere. Introducendo nuove tariffe, la posta intende estendere l'uso di buste il cui formato meglio si adatta alle moderne installazioni d'esercizio.

È previsto di applicare l'attuale tassa di base di 30 centesimi agli invii in forma di lettere fino a 250 g, le cui dimensioni non eccedano 176 x 250 mm (formato B 5). Le lettere fino a 250 g le cui dimensioni superano quelle del formato B 5, e gli invii aventi una forma diversa da quella delle lettere saranno ormai passibili di una tassa di 60 centesimi. Per le lettere di più di 250 g, gli utenti pagheranno come finora la tassa dei pacchi non iscritti o dei pacchi iscritti.

Differenziare le tasse delle lettere secondo il formato e la forma corrisponde a un desiderio più volte espresso d'applicare una tassazione in funzione del lavoro fornito; per il loro trattamento, le lettere di grande formato e gli oggetti voluminosi esigono effettivamente più tempo e personale che non le lettere di piccolo formato.

Circa l'89 percento di tutti gli invii della posta-lettere hanno un formato inferiore a quello B 5 (176 x 250 mm). Fissare una tariffa delle lettere in funzione del formato non presenta quindi difficoltà particolari.

D'altra parte, gli invii le cui dimensioni sono superiori al formato B 5 (11%) sovraccaricano smisuratamente il servizio postale. Un aumento di tariffa per gli invii di grande formato s'impone anche in ragione del fatto che il numero degli invii di pubblicità di grandi dimensioni non cessa di aumentare. Il loro trattamento esige molto tempo e personale, tanto alla spedizione quanto alla distribuzione.

Le lettere del raggio locale saranno d'ora innanzi passibili della stessa tassa come quelle del raggio generale. Dal punto di vista dell'economia aziendale, una tassa uniforme si giustifica nel senso che il trasporto da una località a un'altra è molto meno costoso che la spartizione e la distribuzione.

Cartoline postali Gli stessi motivi parlano in favore d'un aumento della tassa delle
cartoline postali. Perciò, la tassa delle cartoline postali, che è inferiore d'un terzo rispetto a quella delle lettere, non è ormai più giustificata, e ciò parimenti per questioni di costi.

350 Indennità accordata per la collaborazione degli utenti L'indennità prevista ascende al 10 percento della tassa riscossa, ma ad almeno 3 centesimi per ogni invio, giusta l'aliquota attuale. Con questa misura si tende soprattutto a ottenere che anche gli invii poco maneggevoli siano in avvenire impostati in misura maggiore già spartiti.

È -inoltre previsto di aumentare in maniera appropriata le tasse degli atti esecutivi e degli atti giudiziali e la tassa di raccomandazione, che sono di competenza del Consiglio federale.

Parere della Conferenza consultiva delle PTT Per le lettere e le cartoline postali, la direzione generale delle PTT aveva proposto dapprima una nuova graduazione di peso di 100g. Questa proposta non fu tuttavia unanimamente gradita in seno alla Conferenza consultiva. Si ebbero inoltre timori d'ordine generale circa gli effetti d'una tassazione secondo il peso e il formato. La Conferenza consultiva si pronunciò di conseguenza in favore del mantenimento della graduazione di peso fino a 250 g e raccomandò l'adozione di criteri fondati unicamente sul formato.

La tariffa attuale delle lettere e delle cartoline postali, come pure quella nuova, risultano dalla tavola qui appresso.

Nuova tariffa Oggetto e graduazioni di peso

Lettere fino a 250 g . .

Cartoline

Invii fino al formato B 5 (176 x 250) in forma di lettere o di cartoline

Invii di dimensioni superiori al formato B 5 o aventi una forma diversa da quella delle lettere

F.i.

Fr.

Fr.

--.20D/-- .30

--.30 --.30

--.60

Tariffa valevole dal 1° novembre 1967

--.20

D Per le lettere del raggio locale Supplemento d'introiti annuo (in base al traffico del 1970 e tenuto conto dell'elasticità; si veda anche la cifra 51) Nuovo grado di copertura dei costi (in base ai costi del 1970)

45,1 milioni di franchi 148%

351

32 LSP art. 15,17,19: stampe e campioni di merci

Soggetti o no alla privativa: non soggetti

Calcolo dei costi

Risultato in milioni di fr.

Grado di copertura dei costi in %

1968 1969 1970

-- 4,0" -- 15,6 - 5,9

96 87 95

Misure previste e commenti: Stampe, in generale Si considerano, come finora, stampe le impressioni di un testo o di un'immagine su carta o materie simili alla carta, ottenute mediante forme in rilievo, incise o litografiche, con l'impiego delle macchine utilizzate per questo scopo nell'industria delle arti grafiche, o mediante l'impiego di un procedimento fotografico implicante l'uso di negative. La carta, il cartone o la materia simile alla carta non devono avere altre funzioni di quella di supporto dell'impressione.

Stampe ordinarie A espressa domanda della Conferenza consultiva delle PTT, le graduazioni di peso proposte per le stampe ordinarie recanti un indirizzo sono state fissate a 50, 250 e 500 g; quanto alle dimensioni massime, esse differiscono in parte da quelle delle lettere. Gli invii di peso superiore a 500 g saranno sottoposti alla tassa dei pacchi non iscritti o dei pacchi iscritti.

Stampe per esame e stampe in prestito La categoria delle stampe per esame viene soppressa, perché non è più giustificato prevedere una tassa fortemente ridotta, riservata a alcuni speditori che impostano relativamente pochi invii.

Si considerano stampe in prestito gli invii contenenti libri, giornali e periodici, spediti in prestito a utenti di biblioteche. Le disposizioni attuali permettono al destinatario di rimandare simili stampe al mittente senza dover affrancare di nuovo l'invio, a condizione che il contenuto non sia stato modificato e che sia utilizzato l'imballaggio originale. D'ora innanzi, le tasse, che sono di competenza dell Consiglio federale, non copriranno più il trasporto nei due sensi; le biblioteche e i loro utenti dovranno pagare la

352 tassa all'atto di ogni impostazione. Le graduazioni di peso e le tasse previste si avvicinano a quelle delle stampe ordinarie e dei pacchi. Fino a un peso di 250 g, le stampe in prestito in forma di lettere saranno accettate alla tassa delle stampe ordinarie.

Stampe senza indirizzo Le tasse delle stampe senza indirizzo saranno aumentate in modo che esse corrispondano meglio ai costi e al lavoro fornito. Le attuali dimensioni massime (180 x 250 mm) sono mantenute.

Campioni di merci ordinari Si considerano, come finora, campioni di merci gli invii non chiusi, contenenti saggi o frammenti d'una mercé, impostati dal fabbricante, dal venditore o dai loro rappresentanti allo scopo di far conoscere gratuitamente la mercé offerta in vendita.

Per questa categoria sono previste le stesse tasse e le stesse dimensioni massime come per le stampe ordinarie.

Campioni di merci senza indirizzo La tassa è come finora quella dei campioni di merci ordinari (con indirizzo), ridotta dell'indennità accordata per il lavoro preliminare fornito dal mittente.

Indennità accordate per la collaborazione degli utenti La regolamentazione fissata per le lettere è applicabile alle stampe e ai campioni di merci recanti un indirizzo.

Parere della Conferenza consultiva delle PTT Per quanto concerne le stampe e i campioni di merci, la Conferenza consultiva delle PTT ha suggerito di non fissare la prima graduazione di peso a 20 o a 100 g, ma a 50 g, e di portare il peso massimo delle stampe ordinarie da 250 a 500 g. Essa ha approvato la soppressione della categoria delle stampe per esame, ma si è pronunciata per il mantenimento delle stampe in prestito.

353

La tariffa attuale e quella nuova risultano dalla tavola qui appresso.

Nuova tariffa

S

v.3 3 c3

0,,

Attuale Categoria d'invii e attuale tariffa vagraduazione di peso levole dal 1° XI 1967

SS J2 io

j- o)

E f-> -^

13

as 3 ca « e tf

G Q rt CQ fi --'

Fr.

Stampe per esame - 50 g 50 g - 250 g 250 g - 500 g 500 g - 1000 g Stampe in prestito - 50 g 50 g - 250 g 250 g - 500 g 500 g - 2,5 kg 2,5 kg- 5,0 kg - 250 g 250 g - 500 g 500 g - 1000 g 1000 g 3 kg 3 kg5 kg Stampe senza indirizzo - 50 g 50 g - 100 g Campioni di merci - 250 g 250 g - 500 g Campioni di merci senza indirizzo - 50 g

Fr.

--.10 --.15 --.20 --.30 --.15 --.20 --.30 --.45 --.15 --.20 --.30 45 --.70

·II

S.2

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Stampe ordinarie - 50 g 50 g - 250 g 250 g - 500 g 500 g - 1000 g

ed

£ D2

Fr.

Fr.

Fr.

--.15 --.25 --.60 --D

25 --.40 --.60 -- i)

--.40

--.40

--.60 --.60 --D

--.60 --.60 --i)

Fr.

Categoria soppressa

--.in ju --.40 £f\ .DU

Rfi .OU 1 1.

--.04 --.10

-- 07 --.12

Come le stampe ordinarie

--.15 --.30 --.12

--.12

i) Tassa dei pacchi Introiti suppletivi annui (in base al traffico del 1970 e tenuto conto dell'elasticità) Nuovo grado di copertura dei costi (in base ai costi del 1970)

53 milioni di franchi

137%

354 33 LSP art. 20: giornali e periodici

Soggetti o no alla privativa: non soggetti

Calcolo dei costi

Risultato in milioni di fr.

Grado di copertura dei costi in %

1968 1969

--66,7 --86,4 --89,7

35 30 31

1970

Misure previste e commenti: Come finora, la tassa dei giornali è applicabile soltanto ai giornali e periodici che sono stampati e pubblicati in Svizzera. Essa non può essere rivendicata per le pubblicazioni che sono costituite principalmente da annunci d'affari o di pubblicità. Conformemente all'uso generale, per «giornali e periodici» si intendono quelle stampe che appaiono periodicamente, hanno esclusivamente o in ogni caso essenzialmente uno scopo di informare i lettori su tutto ciò che merita di attirare la loro attenzione o di divertirli, e che sono perciò forniti soltanto verso pagamento. La modicità della tassa dei giornali deve facilitare la stampa nello svolgimento del suo compito d'interesse generale, che consiste soprattutto a informare i lettori e a formare la loro opinione politica. I fogli che contengono essenzialmente pubblicità a scopi commerciali o altri e che sono per questo motivo spesso distribuiti gratuitamente, non sono accettati alla tassa dei giornali, neanche se essi hanno l'aspetto di un giornale o di un periodico. La tassa dei giornali è parimenti applicabile soltano ai giornali e periodici che sono spediti regolarmente -- vale a dire secondo l'ordine dei numeri -- per posta. L'editore dev'essere tenuto a fornire i numeri successivi della pubblicazione in virtù di un rapporto di diritto quale può essere un abbonamento pagato dal destinatario.

Nel 1970, il ricavo dovuto al trasporto di 959,1 milioni di giornali e periodici è stato di 35,1 milioni di franchi; ciò corrisponde a una tassa media di 3,7 centesimi per esemplare. Nello stesso anno, i costi di trasporto corrispondenti hanno raggiunto la somma di 121,8 milioni, cioè 12,7 centesimi per esemplare. Le PTT hanno così perduto in media 9 centesimi per ogni esemplare trasportato.

Per il 1972, si calcola che lo scoperto, dovuto soltanto al servizio di trasporto dei giornali svizzeri, raggiungerà la somma di 112,8 milioni di franchi circa. Perché i costi siano integralmente coperti le tasse attuali dovrebbero essere aumentate di 10 centesimi in media.

355 II Consiglio federale stimerebbe non realistico un aumento di questo ordine. Comparativamente ai disavanzi del servizio dei giornali -- 89,7 milioni nel 1970, probabilmente 100,2 milioni nel 1971 e 112,8 milioni nel 1972 -- la maggiorazione proposta delle tasse può essere considerata come molto modica, perché né risulterà un supplemento d'introiti di circa 13,5 milioni di franchi soltanto. La prima legge sulle tasse postali del 1849 prevedeva già tasse preferenziali per i giornali, ma è molto probabile che esse coprivano i costi (prima graduazione di peso = % di centesimo). Da allora, le autorità responsabili hanno sempre, per motivi politici, consapevolmente fatto beneficiare i giornali di un regime di favore. Come le precedenti, la tariffa proposta mostra nettamente come l'Azienda delle PTT tenga conto della situazione particolare della stampa e quali siano i sacrifici finanziari che le impone questa attitudine.

La struttura delle nuove tasse mostra che i giornali cioè quelli che non superano il peso di 150g, sono toccati mente dall'aumento delle tasse (supplemento di un mezzo a 50 g; l centesimo per ogni ulteriore graduazione di peso

piccoli e medi, soltanto debolcentesimo fino fino a 100 g).

L'adeguamento delle tasse per le graduazioni di peso superiori a 150 g è fatta nell'idea di gravare un po' più i giornali a grande tiratura, che sono generalmente anche più forti finanziariamente.

Per i giornali e periodici di oltre 250 g, che sono attualmente passibili della tassa delle stampe ordinarie, sono previste nuove graduazioni di peso, cioè: oltre 250 g fino a 500 g, e oltre 500 g fino a 1 kg. Questa estensione della tassa dei giornali alle pubblicazioni di peso fino a 1 kg è divenuta necessaria per il fatto che le stampe di oltre 250 fino a 500 g saranno ormai sottoposte a una tassa relativamente alta e quelle di oltre 500 g alla tassa dei pacchi.

Si prevede inoltre di aumentare le tasse dei giornali cosidette elevate, che sono di competenza del Consiglio federale e che sono applicabili ai giornali e periodici la cui parte redazionale occupa meno di un quarto dell'insieme, come pure ai periodici non piegati che superano il formato di 18x25 cm.

Parere della Conferenza consultiva delle PTT Sebbene essa tendesse unicamente a portare dal 31 (situazione nel 1970) al 49 percento il grado di copertura dei costi in questo settore, la proposta di aumento delle tasse dei giornali sottoposta dalla direzione generale delle PTT alla Conferenza consultiva delle PTT incontrò una forte opposizione. Questa Conferenza rigettò a maggioranza dei voti la proposta iniziale di distinguere i quotidiani e i giornali regionali e locali (tariffa A) dalle altre pubblicazioni (tariffa B). Per contro, essa fece sua, a forte maggioranza, una proposta di compromesso che preconizzava di mantenere la tariffa unica che noi conosciamo oggigiorno, e che favorisce

356 soprattutto i fogli delle graduazioni di peso inferiori, economicamente deboli, ma importanti per la formazione dell'opinione pubblica. Temporaneamente -- durante un anno -- sarebbe stata applicata una tariffa che avrebbe procurato all'Azienda delle PTT circa due terzi degli introiti supplementari previsti.

Decisione del Consiglio d'amministrazione II Consiglio d'amministrazione dell'Azienda delle PTT decise tuttavia di proporre, come definitiva, la tariffa inferiore prevista per il periodo transitorio (cifra 25). Dopo le tre modificazioni che sono state apportate alla proposta primitiva della direzione generale delle PTT, il supplemento d'introiti che avrebbe dovuto risultare dall'aumento delle tasse dei giornali si trova ridotto di oltre 10 milioni di franchi.

La tariffa attuale e quella nuova dei giornali e periodici risulta dalla tabella qui appresso: Giornali e periodici Tasse ordinarie dei giornali Peso attuali valevoli dal 1° novembre 1967 et.

oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre

50 g 75 g 100 g 150 g 200 g 250 g 500 g

fino fino fino fino fino fino fino fino

a a a a a a a a

50 75 100 150 200 250 500 1000

g g g g g g g g

nuove et.

2 3 4

IH

2 3 4 5 6

5H 7 9 22 35

20 (17) 30 (27)

Supplemento d'introiti annuo (in base al traffico del 1970 e tenuto conto delia elasticità)

13,5 milioni di franchi

Nuovo grado di copertura dei costi (in base al traffico del 1970)

41%

357

34 LSP art. 23: pacchi Fino a 5 kg soggetti alla privativ;i Oltre 5 kg non soggetti alla privativa Calcolo dei costi

Risultato in milioni di fr.

Grado di copertura dei costi in %

1968 1969 1970

^7,9 --60,8

80 76

--65,2

76

Misure previste e commenti: Dal 1° gennaio 1970, le FFS applicano per le merci voluminose una tariffa più elevata (tassazione in base al volume) che si è tradotta per la posta in un aumento sensibile del numero degli invii pesanti e di forma insolita. Il 1° gennaio 1972, le tariffe merci delle FFS subiranno un aumento generale medio che andrà dal 19,8 al 25,7 percento, in casi estremi persino fino al 42 percento. Queste due misure obbligano le PTT ad adattare al più presto le loro tasse e le loro condizioni d'impostazione; in caso contrario la posta sarà d'ora innanzi chiamata a trasportare in misura sempre maggiore invii per il cui trattamento essa non è equipaggiata.

Il nuovo schema di tariffa previsto per i pacchi ha soprattutto una funzione régulatrice, che consiste nel ripartire giudiziosamente il traffico tra le ferrovie e le PTT, sia per quanto concerne il peso sia per il volume degli invii. In merito al nuovo progetto si osserva quanto segue.

-- La limitazione del peso a 20 kg tien conto dal fatto che la posta non è equipaggiata per il trasporto di invii pesanti, dato che le mancano i mezzi d'esercizio necessari.

-- L'aumento delle tasse rispetto alla graduazione di peso di 15 fino a 20 kg va nel senso della convenzione conchiusa a suo tempo con le FFS, che fissa a 15 kg il limite adottato per la ripartizione del traffico.

Il trasporto di invii più pesanti incombe per principio alle FFS. In caso di reale necessità, l'utente deve nondimeno poter spedire per posta pacchi fino a 20 kg, ma a una tariffa proporzionale alle prestazioni fornite.

-- Un aumento delle tasse per i pacchi fino a 5 kg è particolarmente giustificato. In effetti, è per questa categoria di invii che il grado di copertura lascia di più a desiderare, perché i costi di base relativi a ogni pacco, indipendentemente dal peso, sono relativamente più elevati che per i pacchi di peso superiore a 5 kg.

358 -- Riducendo il numero delle graduazioni di tassa e rinunciando all'attuale tariffa per zone di distanza per i pacchi di oltre 15 kg, la posta tende a semplificare l'attuale struttura delle tasse e ad allinearla a quelle del servizio internazionale.

-- La categoria dei pacchi non iscritti comprenderà d'ora innanzi anche gli invii di oltre 5 kg. La soppressione dell'attuale limite di peso di 5 kg deve incitare gli utenti a ricorrere alla categoria degli invii non iscritti il cui trattamento richiede meno tempo di quello degli invii iscritti.

L'indennità accordata per l'impostazione nel corso della mattinata di pacchi affrancati in cantanti sarà concessa d'ora innanzi anche agli invii non iscritti (attualmente, beneficiano soltanto i pacchi iscritti).

Per i pacchi che sono impostati spartiti, è previsto di accordare di volta in volta, in base a un accordo speciale, una indennità per il lavoro fornito dal mittente. L'ammontare di questa indennità corrisponderà all'economia realizzata dalle PTT.

Il Consiglio federale ha la competenza di fissare la tassa di facchinaggio, che dovrà essere adattata convenientemente, l'indennità per l'impostazione nel corso della mattinata e l'indennità per la collaborazione degli utenti.

Parere della Conferenza consultiva delle PTT La Conferenza consultiva delle PTT si è resa conto che le relazioni tariffali tra le ferrovie e la posta, che risulteranno dal passaggio dalle vecchie alle nuove tariffe delle ferrovie e che si faranno sentire dal 1° gennaio 1972 fino probabilmente al 1° gennaio 1973, non sono soddisfacenti.

Così essa ha raccomandato di limitare il peso massimo dei pacchi a 20 kg e di portare dal 50 al 100 percento il supplemento di tassa per i pacchi ingombranti, al fine di evitare che la posta debba far fronte a un afflusso massiccio d'invii pesanti e voluminosi che, normalmente, dovrebbero essere trasportati dalle ferrovie.

La tariffa proposta dalla direzione generale delle PTT è stata approvata alla tassativa condizione che, durante un periodo transitorio di due anni, la posta applichi tasse ridotte di un terzo in rapporto alle tariffe valevoli allo stadio finale.

Decisione del Consiglio d'amministrazione delle PTT II Consiglio d'amministrazione delle PTT ha deciso di dichiarare definitive le tasse ridotte previste per i pacchi durante il periodo transitorio (cifra 25).

Le tariffe attuali e quelle nuove risultano dalla tavola qui appresso.

Pacchi

Oggetti e attuali graduazioni di peso

Pacchi oltre oltre oltre oltre oltre oltre

250 1 2,5 5 7,5 10

g kg kg kg kg kg

fino fino fino fino fino fino fino

oltre 15 kg fino oltre 20 kg fino oltre 30 kg fino oltre 40 kg fino

a a a a a a a

a a a a

250 g 1 kg 2,5 kg 5 kg 7,5 kg 10 kg 15 kg

20 30 40 50

kg kg kg kg

Attuale tariffa valevole dal 1° novembre 1967

Nuova tariffa Nuove graduazioni di peso

Pacchi non iscritti

Pacchi iscritti

Pacchi non iscritti

Pacchi iscritti

Fi.

Fr.

Fr.

Fr.

--.60

--.80

tassa delle lettere

--.50 --.70 1-- -- -- --

-- -- --

--.60

--.80 1.30 1.50 2.50 3.-- 3.50 fino a 100 km 5

oltre 100 km i

i.--

io.--

9.-- IL--

fino a 250 g oltre 250 g fino a 1 kg oltre 1 kg fino a 3 kg oltre 3 kg fino a 5 kg oltre 5 kg fino a 10 kg oltre 10 kg fino a

oltre

15 kg

--.80 1.30

J

2.-- 3--

l'.70 2.50 3.50

4.50

5.--

9.50

10.--

-

15 kg fino a 20 kg

13 -- 16 --

Introiti suppletivi annui (in base al traffico del 1970 e tenuto conto dell'elasticità)

36,8 milioni di franchi

Nuovo grado di copertura dei costi (in base al traffico del 1970)

89%

u> tn VO

360 35 LSP art. 30, 31 : rimborsi e riscossioni

Soggetti o no alla privativa: non soggetti

Calcolo dei costi

Risultato in milioni di fr.

Grado di copertura dei costi in %

1968 1969 1970

--16,4 --19,5 --21,9

48 42 38

Misure previste e commenti: In origine, i rimborsi erano un invio di merci che venivano recapitati solo previo pagamento di un importo di cui erano gravati. Per l'incasso di altri crediti, l'utente si serviva delle riscossioni. A poco a poco, i creditori hanno proceduto all'incasso di importi di ogni genere per il tramite del servizio dei rimborsi. Così, per l'incasso di importi, si faceva uso tanto dei rimborsi quanto delle riscossioni. Dopo l'introduzione nel 1960 dei titoli di pagamento nel servizio dei rimborsi, il modo di trattamento dei rimborsi a scopo d'incasso e delle riscossioni presso l'ufficio postale di destinazione è divenuto si può dire lo stesso.

Il numero dei rimborsi e quello delle riscossioni hanno tendenza a diminuire; inoltre, il grado di copertura dei costi relativi a questi invii è particolarmente basso. Un forte aumento delle tasse, del tutto giustificato, avrebbe per effetto di accentuare la diminuzione, del resto auspicata, del numero di questi invii.

A titolo di razionalizzazione, è previsto di sopprimere il servizio delle riscossioni, perché una prestazione equivalente è offerta all'utente; in effetti, quest'ultimo avrà, come finora, la possibilità di far incassare crediti presso un debitore. Le ricevute e gli altri documenti che sono attualmente rimessi al debitore nelle buste delle riscossioni possono parimenti essere trasmesse a quest'ultimo in invii contro rimborso.

L'attuale servizio delle riscossioni permette al mandante di chiedere che i documenti d'incasso siano, in caso di non pagamento, rimessi direttamente all'ufficio di esecuzione, a un agente incaricato del protesto o a una terza persona. La rimessa di documenti d'incasso protestabili, direttamente a un agente incaricato del protesto o a una terza persona, è ormai prevista nel servizio dei rimborsi; per contro, il creditore potrà in avvenire aprire una esecuzione contro il suo debitore soltanto indirizzandosi direttamente all'ufficio di esecuzione competente.

361

Le previste tasse dei rimborsi sono oggetto delle seguenti osservazioni.

La prima e la seconda graduazione di tassa sono riunite in una sola (prima graduazione di tassa: fino a 100 fr.). A motivo della fusione del servizio dei rimborsi con quello delle riscossioni, l'importo massimo ammesso dei rimborsi, che è attualmente di 2'000 fr., è portato a lO'OOO franchi. Per i rimborsi che devono essere rimessi a un agente incaricato di levare il protesto, l'importo è illimitato.

A motivo dell'interdipendenza delle tasse nel servizio a denaro e delle attuali strutture delle tasse, non è possibile fissare le aliquote in modo che la copertura dei costi sia parimenti garantita anche per le graduazioni di tasse inferiori. Grazie alla soppressione della graduazione di tassa per importi fino a 20 fr., il risultato sarà tuttavia notevolmente più favorevole.

Se le aliquote più basse subiscono un forte aumento, si registra una riduzione delle tasse per gli importi elevati; questa modificazione della struttura delle tasse è giustificata dal -fatto che il tempo richiesto per la liquidazione dei piccoli importi è praticamente identico a quello necessario per gli importi elevati; tuttavia, più alto è il montante, più i rischi aumentano.

Le tariffe attuali e quelle nuove risultano dalla tavola qui appresso.

Tariffa Oggetto

Tariffa attuale valevole dal I XI 1967

Nuova tariffa

Fr.

Fr.

Rimborsi fino oltre 20 fino oltre 100 fino oltre 500 fino per ogni 1000 Riscossioni

1)

a 20 fr.

a 100 fr.

a 500 fr.

a 1000 fr.

fr. in più

--.60 1.-- 1.80 2.80 --.20 Tassa di una lettera raccomandata, più una tassa d'incasso di 50 et.

(raggio locale: fr. 1.20; raggio generale: fr. 1.30)

1.501) 2.--

2.50 --.50

Categoria d'invii soppressa

Prima graduazione di tassa: d'ora innanzi fino a 100 fr.

Introiti suppletivi annui (in base al traffico del 1970 e tenuto conto dell'elasticità) Nuovo grado di copertura dei costi (in base ai costi del 1970) Foglio Federale 1972. Vol. l

8,0 milioni di franchi 61% 25

362 36 LSP art. 32: vaglia postali Soggetti o no alla privativa: non soggetti

Calcolo dei costi

Risultato in milioni di fr.

Grado di copertura dei costi in 9J>

1968 1969 1970

--11,4 --11,1 --12,8

56 61 58

Misure previste e commenti: Nei servizi a denaro, i vaglia postali sono gli invii che hanno il grado di copertura dei costi più basso. I costi relativamente alti dei vaglia postali sono dovuti innanzi tutto al fatto che il loro pagamento a domicilio esige molto lavoro. Di conseguenza, un aumento appropriato delle tasse s'impone; esso avrà inoltre per effetto di incoraggiare gli utenti a ricorrere al traffico dei pagamenti senza circolazione di denaro, che è più razionale.

Lo sviluppo del servizio dei conti correnti postali è particolarmente auspicabile non soltanto sul piano delle spese e degli introiti d'esercizio, ma anche perché l'apporto di fondi di terzi facilita il finanziamento degli investimenti indispensabili per assicurare il servizio.

La posta ha esaminato la possibilità di istituire una categoria di vaglia postali che sarebbero pagati non più a domicilio, ma allo sportello degli uffici postali. Visto che una distinzione tra vaglia da pagare a domicilio e vaglia da ritirare allo sportello complicherebbe lo svolgimento del servizio e potrebbe essere interpretato come una diminuzione delle prestazioni, essa ha rinunciato a introdurre una simile innovazione.

La tariffa è oggetto delle seguenti osservazioni.

-- Come per i rimborsi, la prima e la seconda graduazione di tassa dei vaglia postali sono state riunite in una sola. La prima graduazione di tassa si applica a tutti i vaglia postali fino a un importo di 100 franchi.

-- Per facilitare il calcolo delle tasse dei vaglia postali, si è adottata una progressione regolare, vale a dire un aumento di 30 centesimi per ogni graduazione di tassa. Per i vaglia di oltre 500 franchi, l'aumento, in rapporto alle aliquote attuali, è di 60 centesimi per ogni graduazione di tassa.

-- Per quanto concerne i vaglia postali, spetta per principio al mittente versare tutte le tasse. L'incasso in un secondo tempo e la messa in conto della tassa di facchinaggio di 50 centesimi per gli importi di oltre l'OOO franchi complicano lo svolgimento del servizio e datano dall'epoca in cui queste tasse restavano acquisite all'agente distributore. La

363 posta rinuncia ormai, a titolo di semplificazione tariffale, alla riscossione della tassa di facchinaggio per i vaglia postali. Le ripercussioni finanziarie di questa misura di razionalizzazione saranno relativamente minime, perché nel 1969, il 3,8 percento soltanto dei vaglia postali erano passibili della tassa di facchinaggio.

Le tariffe attuali e quelle nuove risultano dalla tavola qui appresso: Tassa attuale valevole dal I XI 1967

Importo

fino a oltre 20 fino a oltre 100 fino a oltre 500 fino a per ogni

20 fr.

100 fr.

500 fr.

1000 fr.

1000 fr. 2) in più

Nuova tassa

Fr.

Fr.

--.60 --.80 1-- 1.20 --.30

1.20D 1.50 1.80 --.30

D prima graduazione di tassa: ormai fino a 100 fr.

> importo massimo ammesso: 10 000 fr.

2

Introiti suppletivi annui (in base al traffico del 1970 e tenuto conto dell'elasticità) Nuovo grado di copertura dei costi (in base al traffico del 1970)

1,9 milioni di franchi 64%

37 Servizio dei conti correnti postali 371 LSP art. 34: conti correnti (versamenti) Soggetti o no alla privativa: non soggetti Conti correnti Calcolo dei costi

1968 1969 1970

Versamenti

Risultato in milioni di fr.

Copertura dei costi in %

Risultato in milioni di fr.

Copertura dei costi in %

+ 59,6

143 132 136

--11,8 -22,0 -23,7

87 78 79

-1-50,3 + 64,7

Misure previste e commenti: Dal punto di vista dell'economia industriale, non sarebbe assolutamente indispensabile aumentare le tasse in questo settore del servizio postale. Bisogna tuttavia osservare che, se il servizio dei conti correnti registra nel suo insieme un grado di copertura dei costi favorevole, esso lo deve essenzialmente al grado elevato degli attuali tassi d'interesse. Per quanto concerne i soli versamenti, le tasse non coprono i costi, di modo che si

364 giustificano degli aumenti. Questa modesta maggiorazione delle tasse permette di ottenere notevoli introiti supplementari.

Le due prime graduazioni di tassa sono aumentate di 10 centesimi, perché, per ragioni pratiche, non sarebbe stato opportuno suddividere importi di 10 centesimi. Ne risulta un aumento del 100 percento per la prima graduazione di tassa, mentre che per le altre, esso è molto meno forte.

Le nuove aliquote presentano una graduazione logica in funzione dell'aumento dell'importo dei versamenti.

Le tariffe attuali e quelle nuove risultano dalla tavola qui appresso.

Importo

Attuale tariffa valevole dal I XI 1967

Nuova tariffa Fr.

Fr.

Fr.

20.-- 100.--

--.20

--.10 --.20 --.30 --.40

500.-- 1 000.-- 2 000 -- 3 000 -- 4000-- ' 5 000 -- in più, per ogni 1 000. -- fr. in più Tassa massima

--.50 --.60 --.70 --.80

--.30 --.50 --.70 --.90 1.10 1.30 1.50

--.10 3

--.20 5.0 Conti correnti

Supplemento annuo d'introiti (in base al traffico del 1970 e tenuto conto della 40 milioni 1di elasticità) .

. . . .

franchi ' Nuovo grado di copertura dei costi (in base ai costi del 1970) 159 % 1 ' Mandati di pagamento 13,2 milioni di franchi Versamenti 26,8 milioni di franchi Totale 40 milioni di franchi

Versamenti

26,8 milioni di franchi 103 %

372 LSP art. 34: conti correnti postali (mandati di pagamento) Soggetti o no alla privativa: non soggetti Calcolo dei costi

Risultato in milioni di fr.

Grado di copertura dei costi in %

Risultato in milioni di fr.

Grado di copertura in %

1968 1969 1970

+ 59,6 + 50,3 + 64;7

143 132 136

--23,1 --27,6 --32,5

35 34

33

365 Misure previste e commenti : Mandati di pagamento Si vedano le osservazioni concernenti i vaglia postali (cifra 36).

Le tasse aumentano di 20 centesimi per ogni graduazione: per gli importi di oltre 500 franchi, l'aumento in rapporto alle aliquote attuali è di 60 centesimi per ogni graduazione di tassa.

Chèques di assegnazione Un nuovo sistema è -stato introdotto in autunno del 1970 per il pagamento di piccole vincite al lotto svizzero a numeri; da allora, tali vincite sono in parte pagate ai beneficiari per mezzo di chèques di assegnazione.

È previsto, in virtù dell'articolo 67 capoverso 4 della LSP, di inserire questo nuovo modo di pagamento nell'ordinanza di esecuzione di detta legge e di fissare tasse per gli chèques di assegnazione. Il Consiglio federale è competente in materia.

Le attuali e le nuove tariffe dei mandati di pagamento risultano dalla tavola qui appresso.

Tariffa Oggetto

attuale valevole dal I XI 1967

Mandati di pagamento

Fr.

fino a 20 fr.

oltre 20 fino a 100 fr.

oltre 100 fino a 500 fr.

oltre 500 fino a 1000 fr.

in più, per ogni 1000 fr. in più 2 )

nuova Fr.

--.30

--D

--.40

--.80D

--.50 --.60 --.20

1.20 --.20

1.--

a) 2

la prima graduazione di tassa è ormai fissata a 100 fr.

) tassa massima dei mandati di pagamento: 10 fr.

Conti correnti

Supplemento annuo d'introiti (in base al traffico del 1970 e tenuto conto della elasticità) Nuovo grado di copertura dei costi (in base al traffico del 1970) *> Mandati di pagamento Versamenti Totale

40 milioni1) 159%

13,2 milioni 26,8 milioni 40 milioni

Mandati di pagamento

13,2 milioni 64%

366 38 Responsabilità II 3 dicembre 1969, il Consiglio nazionale ha invitato il Consiglio federale, mediante postulato, a esaminare le disposizioni della legge sul servizio delle poste che concernono segnatamente la prescrizione e a sottomettere eventualmente un progetto di legge alle Camere federali.

Questa questione è attualmente allo studio nell'ambito della revisione globale della responsabilità delle PTT e ci si domanda in particolare in quali parti del dominio postale la responsabilità dev'essere migliorata e in quale modo essa potrà essere introdotta nel settore delle telecomunicazioni. Siccome questo studio non è ancora terminato, per il momento è impossibile pronunciarsi sul prolungamento del termine di prescrizione.

Per la stessa ragione, soltanto gli articoli che riguardano la responsabilità e che sono in rapporto diretto con altre modificazioni della LSP sono prese in considerazione nel presente messaggio ai fini di una revisione.

All'articolo 51 capo verso 2 della LSP, le aliquote delle indennità sono state adattate alle nuove graduazioni di tassa dei pacchi e aumentate. Le aliquote attuali, come pure quelle nuove, risultano dalla tavola qui appresso: Indennità: danno effettivo, ma al massimo

Pacchi iscritti

attuale

oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre oltre

250 g 1 kg 1 kg 2,5 kg 3 kg 5 kg 5 kg 7,5 kg 10 kg 15 kg

fino fino fino fino fino fino fino fino fino fino fino

a a a a a a a a a a a

250 g 1 kg 2,5 kg 2*> 3 kg > 5 kg2D 5 kg > 7,5 kg21 ' 10 kg > 10 kg D 15 kg 20 kg

Fr.

100

150 250 -- 350 -- 450 -- 600 750 900

nuovo Fr.

200 300 -- 400 -- 500 -- 700 -- 900 1100

D vecchia graduazione di tassa 2 > nuova graduazione di tassa

Non è previsto di aumentare l'aliquota di 150 franchi per la perdita d'invii raccomandati della posta-lettere (art. 51, cpv. 1 della LSP), perché si vuole evitare che somme di denaro siano spedite sotto busta raccomandata. Si prevede d'altra parte di non esigere la chiusura speciale per gli invii con un valore dichiarato fino a 300 franchi. Cosi, l'utente avrà la possibilità di spedire oggetti di valore in buste senza chiusura speciale, per un importo dichiarato non superiore a 300 franchi.

367

Le aliquote previste per i pacchi iscritti come pure le aliquote applicabili agli invii della posta-lettere permettono di bonificare interamente la maggior parte dei danni dovuti a perdita o avaria. L'utente che spedisce lettere e pacchi il cui valore supera le aliquote d'indennità ha la possibilità d'impostarli come invìi con valore dichiarato, per i quali l'Azienda delle PTT risponde nei limiti della dichiarazione del valore.

4. Commento ai diversi articoli di legge Art. 12 (lettere) Come risulta del capoverso 1, le lettere vere e proprie, cioè quelle che sono spedite sotto busta, saranno trasportate a una tassa inferiore rispetto agli invii aventi una forma diversa da quella di una lettera (pacchetti-lettere).

Al capoverso 2 (attualmente 3), l'espressione «riduzione della tassa» è stata sostituita con «indennità», perché si tratta effettivamente di una indennità per una prestazione fornita dal mittente. L'importo dell'indennità e le condizioni in cui essa sarà accordata verranno regolati nell'ordinanza d'esecuzione. Come finora; un'indennità sarà concessa quando lo stesso mittente imposta simultaneamente almeno 1000 lettere che saranno preventivamente state provviste della menzione «PP» con la designazione dell'ufficio d'impostazione o di un'impronta del bollo a data della macchina se esse sono affrancate a macchina, spartite in base ai numeri postali d'avviamento e -- se necessario -- composte in mazzi e insaccate secondo le istruzioni dell'Azienda delle PTT. La stessa regolamentazione è applicabile alle cartoline postali (art. 13 cpv. 2), ai campioni di merci (art. 15 cp. 2) e alle stampe ordinarie (art. 17 cpv. 2).

Art. 13 (cartoline postali) Per quanto concerne la motivazione del nuovo tenore del capoverso 2, rimandiamo alle spiegazioni date all'articolo 12.

Art. 15 (campioni di merci) Per fissare le tasse, bisogna tener conto tanto del peso quanto del formato o della forma degli invii (cpv. 1).

Per quanto concerne la motivazione del nuovo tenore del capoverso 2, rimandiamo alle spiegazioni date all'articolo 12.

L'attuale capoverso 3 dispone unicamente che i campioni di merci senza indirizzo di oltre 50 g non sono ammessi. Il nuovo indicherà inoltre chi fisserà la tassa dei campioni di merci fino a 50 g.

368

Art. 17 (stampe ordinarie) Per fissare le tasse, bisogna tener conto tanto del peso quanto del formato o della forma degli invii (cpv. 1).

Per quanto concerne la motivazione del nuovo tenore del capoverso 2, rimandiamo alle spiegazioni date all'articolo 12.

Art. 18 (stampe in prestito) Questo articolo concerne solo le stampe in prestito, perché la categoria delle stampe per esame sarà soppressa. Il Consiglio federale era già competente finora a fissare le tasse.

Art. 19 (stampe senza indirizzo) II capoverso 2 statuisce ormai che gli invii eccedenti il formato di 180 x 250 mm non sono più ammessi, ciò che figurava finora nell'ordinanza d'esecuzione. Questa restrizione s'impone perché le stampe di grandi dimensioni non possono in generale essere collocate nelle cassette delle lettere e una distribuzione di simili invii alla porta dell'appartamento o della casa non entra in considerazione.

Art. 20 {giornali e periodici) Questo articolo è stato completamente emendato. Il capoverso 1 contiene soltanto le tasse. Quanto alle condizioni enumerate attualmente ai capoversi 1 e 2, esse sono l'oggetto del capoverso 2, che contiene d'altra parte, alla lettera f, una nuova disposizione atta a semplificare la tariffazione dei giornali e periodici. Si considera parte redazionale d'una pubblicazione quella che, preparata dalla redazione sotto sua responsabilità in vista d'informare, di distrarre o di istruire i lettori, si compone di articoli originali o di articoli provenienti da corrispondenti, agenzie, ecc. Tale parte è un onere per l'editore, contrariamente alla parte pubblicitaria, che è per lui una fonte d'introiti. Tra gli altri testi, non si considerano elementi della parte redazionale: la pubblicità commerciale, gli annunci, la propaganda commerciale o di altro ordine sotto forma di cronache illustrate o no, le appendici che sono la semplice riproduzione di un'opera (per esempio di un romanzo), la riproduzione di passaggi di opere che hanno fatto oggetto di una recensione, ecc.

Da decenni, la posta trasporta alla tassa dei giornali e periodici cosiddetta «elevata», le pubblicazioni che non possono essere considerate giornali veri e propri, unicamente perché esse non adempiono le condizioni richieste per quanto concerne la parte redazionale. Si tratta soprattutto di organi ufficiali di pubblicazione, di fogli ufficiali, ecc. Questa tassa dei

369

giornali «elevata» è in fondo una tassa delle stampe ridotta dal Consiglio federale in virtù dell'articolo 68 della LSP; essa sarà d'ora innanzi menzionata esplicitamente al capoverso 3. Si ha l'intenzione di fissare le tasse «elevate» dei giornali in modo che esse siano dal 50 al 100 percento più elevate di quelle che figurano al capoverso 1. Dal momento .che questi giornali devono, come quelli propriamente detti, essere spartiti, legati in mazzi, insaccati o posti su palette prima dell'impostazione, poi rimessi alla posta a ore prescritte, è ragionevole trasportarli a tasse più vantaggiose di quelle delle stampe ordinarie.

Tra i fogli che non possono essere trasportati alle tasse dei giornali fissate ai capoversi 1 e 3, perché servono essenzialmente alla pubblicità commerciale o altro giusta il capoverso 4, citiamo i cataloghi, i listini dei prezzi, le liste delle merci, i bollettini dei corsi, i giornali d'aziende, i fogli di pubblicità, ecc. come pure le pubblicazioni tecniche, scientifiche o ricreative aventi l'aspetto d'un giornale o d'un periodico, che sono pubblicati con scopi commerciai da case di commercio, imprese, associazioni economiche, compagnie d'assicurazione, banche, ecc. Trattasi di pubblicazioni il cui scopo primo è quello di far conoscere l'attività di editori e i prodotti o i servizi che offrono, anche se esse non contengono pubblicità o ne contengono in misura ridotta. È per esempio il caso dei bollettini trimestrali o mensili contenenti estratti di testi e recensioni di libri o dischi, che emanano da ghilde del libro o del disco, o da istituzioni del genere.

Le disposizioni del capoverso 5 erano una volta contenute nel capoverso 3; in occasione della precedente revisione, si era ritenuto opportuno stralciarli dalla legge per includerli nell'ordinanza d'esecuzione. Ora, è apparso giudizioso inserirli di nuovo nella legge al fine di meglio ancorare la legalità della tassa riscossa per i supplementi. Sono passibili della tassa dei supplementi le stampe che sono aggiunte a giornali o periodici ma che non ne sono parte integrante, sia perché si distinguono per la forma, le dimensioni o la qualità della carta, sia perché non sono compresi nella numerazione delle pagine del giornale o del periodico, sia perché non portano l'intestazione delle pagine della pubblicazione, sia infine
perché non risulta dal sommario del giornale o periodico che le stampe di cui si tratta sono comprese nell'abbonamento.

Art. 23 (pacchi) II nuovo capoverso 2 deve fornire la base per un calcolo forfettario delle tasse, che permetta di semplificare la riscossione delle tasse dovute in particolare dai mittenti di grandi quantità d'invii.

Il capoverso 3 lettera b deve dare alla posta la possibilità di accordare ai mittenti di grandi quantità d'invii una indennità per le prestazioni che essi forniscono al momento dell'impostazione, oltre i limiti normali.

370

Per prestazioni di questo genere bisogna intendere: la spartizione dei pacchi in base ai numeri postali d'avviamento, il loro insaccamento, la ripartizione in casse mobili a rotelle della posta e il loro carico sui veicoli postali secondo le istruzioni dell'Azienda delle PTT. Le questioni di dettaglio saranno regolate nell'ordinanza d'esecuzione.

Nel capoverso 4, l'espressione «recapito a domicilio del destinatario» è stata sostituita con la parola «recapito», perché la distribuzione -- sia essa eseguita al domicilio, al posto di campeggio o in campagna -- è passibile della tassa di facchinaggio, ciò che non è il caso per la rimessa allo sportello. D'altra parte, la parola «soprattasse» è stata sostituita con «tasse speciali», perché questa espressione è più pertinente. Come finora, queste tasse saranno fissate nell'ordinanza d'esecuzione.

Art. 30 (rimborsi) Contrariamente alla regolamentazione attuale, la tariffa dei rimborsi non conosce importi massimi. Per ragioni di sicurezza, si è dovuta inserire nella legge una disposizione che permetta di fissare nell'ordinanza d'esecuzione, se necessario, un importo massimo.

Art. 31 (riscossioni) II servizio delle riscossioni deve essere soppresso, rispettivamente fuso con quello dei rimborsi (si veda la cifra 35).

Art. 32 {vaglia postali) II capoverso 3 cade a motivo della soppressione della tassa di, facchinaggio.

Art. 33 (conti correnti postali) A motivo della soppressione del servizio delle riscossioni (art. 31), la cifra del titolo marginale è modificata da 4 a 3.

Art. 34 (tasse) Nel capoverso 1, le parole «Servizio banco-posta» sono state sostituite con l'espressione più chiara «Servizio dei conti correnti postali», perché trattasi di tasse concernenti esclusivamente il servizio dei conti correnti.

Il capoverso 2 è stato ripreso integralmente.

Il capoverso 3 cade a motivo della soppressione della tassa di facchinaggio.

371

Art. 51 cpv. 2 (responsabilità; indennità) Le aliquote delle indennità sono state adattate alle nuove graduazioni di peso menzionate nell'articolo 23 e leggermente arrotondata per eccesso.

Non dovrebbero risultare spese supplementari notevoli. Ci si può anzi attendere, a motivo della modificazione dell'articolo 23, un aumento del numero dei pacchi non iscritti, per i quali la posta non assume alcuna responsabilità.

Art. 54 (responsabilità dei servizi a denaro) Siccome le riscossioni vengono soppresse, le relative disposizioni sono state tolte dall'articolo 54.

Art. 55 (foro dell'azione di responsabilità) In deroga all'articolo 55 della LSP, l'articolo 3 della legge su l'organizzazione dell'Azienda delle poste dei telefoni e dei telegrafi regola la sede dell'Azienda delle PTT e il foro. Ci si è perciò chiesti se, per motivi di sicurezza giuridica, non bisognava abrogare l'articolo 55, adattarlo al tenore dell'articolo 3 della legge sull'organizzazione delle PTT oppure farne un articolo di riferimento. Per motivi pratici, la preferenza è stata data a quest'ultima soluzione.

Art. 67 cpv. 4 (delega) L'attuale capoverso 4 contiene sì la base legale che permette di fissare le tasse e i diritti concernenti le prestazioni della posta che non sono menzionate specialmente nella legge, ma, per introdurre simili prestazioni, manca una base legale vera e propria. È quindi opportuno precisare che il Consiglio federale, in virtù di una delega espressa, è competente a introdurre queste prestazioni per via d'ordinanza.

Precisando la base legale, non si dice tuttavia niente sulla natura di queste prestazioni non previste nella legge. È chiaro però che non può trattarsi che di prestazioni necessarie nell'ambito dell'esercizio postale o che, in quanto attività accessorie e ausiliarie, si caratterizzano in conseguenza dei rapporti che hanno con il servizio postale.

La subdelega a organi subordinati al Consiglio federale, cioè al Dipartimento federale dei trasporti, delle comunicazioni e delle energie, al Consiglio d'amministrazione e alla direzione generale delle PTT, risponde a una necessità pratica ed è conforme all'articolo 7 capoverso 1 della legge federale che conferisce carattere obbligatorio alla Collezione sistematica delle leggi e ordinanze (RU 1949 1557).

372

5. Conseguenze 51 Supplemento d'introiti probabile Per valutare in maniera realistica il supplemento d'introiti che risulterà dall'adeguamento tariffale proposto, non bisogna dimenticare che la domanda di beni e di prestazioni può in parte dipendere dal loro prezzo; ciò vale anche per la posta, sebbene essa goda di un monopolio in certi settori. Il traffico continuerà certamente a essere il riflesso dell'espansione economica che conosce la Svizzera: nell'insieme e a lungo termine, esso aumenterà costantemente. Ma bisogna parimenti tener conto degli insegnamenti dell'esperienza, e cioè che ogni aumento delle tasse frena temporaneamente o in modo duraturo l'aumento del traffico (elasticità della domanda).

Questi elementi non sono stati trascurati all'atto dell'allestimento della tavola qui sotto, e un'attenzione particolare è stata prestata tanto alle reazioni dell'utenza quanto all'elasticità della domanda costatata in occasione della riforma tariffale del 1967.

Gli introiti suppletivi nel primo anno che segue l'introduzione delle nuove tariffe sono valutati come segue: in milioni di franchi

Lettere e cartoline postali Stampe e campioni di merci Giornali e periodici Pacchi Rimborsi Vaglia postali Conti correnti postali

45 53 13 36 8 2 40

Totale 197 52 Ripercussioni sulle finanze delle PTT Nel piano finanziario per il 1973 e il 1974 (si veda il messaggio del 20 ottobre 1971 concernente il bilancio di previsione finanziario dell'Azienda delle PTT per il 1972), si è ammesso che le nuove tasse entreranno in vigore il 1° gennaio 1973 e procureranno un supplemento d'introiti di circa 200 milioni di franchi per tale anno, e di 206 nel 1974. Sarebbe così possibile ammortare in larga misura il disavanzo riportato degli anni 1971 e 1972 e presentare per il 1974 un conto più o meno equilibrato. Nuovi disavanzi sono probabili a partire dal 1975. Al fine di assicurare almeno fino al 1974 l'equilibrio finanziario dell'Azienda delle PTT, è indispensabile decretare supplementi d'introiti nella misura prevista e mettere in vigore le nuove tariffe il 1° gennaio 1973.

373

53 Conseguenze per il servizio L'istituzione di condizioni che facilitano lo svolgimento del servizio e la semplificazione della struttura delle tasse sono due degli obiettivi della riforma tariffale proposta (si veda la cifra 234.2). Una migliore retribuzione delle prestazioni fornite dai mittenti fa parte del primo obiettivo.

Ci si attende che le tasse relativamente elevate che colpiranno in futuro gli oggetti pesanti e di forma irregolare, obbligheranno i mittenti ad affidare alla posta soltanto gli oggetti di formato «normale» e il più possibile leggeri.

Ciò faciliterà le operazioni, tanto all'impostazione quanto durante il trasporto e la distribuzione, 'e permetterà di conseguenza l'utilizzazione in maniera ottimale dei mezzi di cui dispone l'esercizio postale, in particolare le installazioni meccaniche per il trattamento delle lettere e dei pacchi, che sono i più numerosi. Questo ricorso più esteso a mezzi meccanici permetterà a sua volta -- considerazione di primaria importanza vista la penuria persistente di mano d'opera -- di mantenere il fabbisogno di personale entro limiti ragionevoli. In breve, le nuove tariffe hanno pure un carattere di misura di razionalizzazione tendente ad aumentare la produttività dell'esercizio postale.

54 Ripercussioni sull'indice nazionale dei prezzi al consumo II grafico figurante alla cifra 214 mostra che nei passati decenni, l'indice delle tasse postali era situato sensibilmente al disotto dell'indice dei prezzi al consumo. Anche questa considerazione giustifica una riforma tariffale.

La prevista maggiorazione delle tasse provocherà un aumento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo di 0,398 punti. L'aumento consecutivo alla riforma tariffale del 1° novembre 1967 era stato di 0,264 punti.

6. Costituzionalità La costituzionalità del progetto si basa sull'articolo 36 della Costituzione, il quale recita che le poste e i telegrafi sono di dominio federale.

374

7. Formula finale Viste le considerazioni di cui sopra, ci onoriamo di proporvi l'approvazione dell'annesso disegno di legge federale.

Vogliate gradire, onorevoli signori Presidente e Consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

Berna, 6 dicembre 1971.

In nome del Consiglio federale svizzero, II presidente della Confederazione: Gnägi II cancelliere della Confederazione: Huber

375

(Disegno)

Legge federale che modifica quella sul servizio delle poste (Del

)

L'Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del Consiglio federale del 6 dicembre 1971 J ) decreta:

La legge federale del 2 ottobre 19242) sul servizio delle poste è modidificata come segue: Art. 12 1 La tassa d'affrancazione di una lettera fino a 250 g A. Tasse I Invii della ascende a: posta-lettere 30 centesimi per gli invii in forma di lettera il cui formato non '· Lettere supera 176 x 250 mm, 60 centesimi per gli invii 'in forma di lettera, di cui la lunghezza supera 250 mm o la larghezza 176 mm, 60 centesimi per gli invii aventi una forma diversa da quella di una lettera.

2

Un'indennità è concessa ai mittenti che impostano grandi quantità di lettere provviste del numero postale d'avviamento, spartite e pronte per la spedizione.

Art. 13 La tassa d'affrancazione di una cartolina postale ascen- 2. Cartoline postali de a 30 centesimi.

2 Un'indennità è concessa ai mittenti che impostano grandi quantità di cartoline provviste del numero postale d'avviamento, spartite e pronte per la spedizione.

1

D FF 1972 I 329 2) CS 7 698 - 783.0

376

4. Campioni di merci

1

Art. 15 La tassa dei campioni di merci indirizzati è la seguente: '·3 z 2 ä Il-g Co'3 "~° a C « "§3 0*0...

oltre 50 fino a 250 « oltre 250 fino a 500 g

31-

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40

et.

40 60 60

60 60

2

Un'indennità è concessa ai mittenti che impostano grandi quantità di campioni di merci provvisti del numero postale d'avviamento, spartiti e pronti per la spedizione.

3 La tassa dei campioni di merci senza indirizzo è fissata dal Consiglio federale. I campioni di merci senza indirizzo di un peso superiore a 50 g non sono trasportati.

6. Stampe a. Stampe ordinarie

1

Art. 17 La tassa di una stampa ordinaria è la seguente: g '·3 s S S

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fino a 50 g oltre 50 fino a 250 g oltre 250 fino a 500 g

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et.

et.

40 60 60

40 60 60

2

Un'indennità è concessa ai mittenti che impostano grandi quantità di stampe ordinarie provviste del numero postale d'avviamento, spartite e pronte per la spedizione.

b. Stampe in prestito

Art. 18 La tassa delle stampe in prestito è fissata dal Consiglio federale.

377

Art. 19 1

Le tasse delle stampe senza indirizzo, impostate per il recapito generale nell'interno della circoscrizione di distribuzione di un ufficio postale, sono le seguenti: fino a 50 g 7 centesimi per ogni stampa oltre 50 g fino a 100 g 12 centesimi per ogni stampa

e. Stampe senza indirizzo

· 2 Le stampe senza indirizzo di più di 100 g e quelle la cui lunghezza supera 250 mm o la cui larghezza 180 mm non sono trasportate.

Art. 20 1

Le tasse dei giornali e dei periodici ascendono, per ogni copia, a: 2 centesimi fino a 50 g 3 centesimi oltre 50 g fino a 75 g 4 centesimi oltre 75 g fino a 100 g 5,5 centesimi oltre 100 g fino a 150 g 7 centesimi oltre 150 g fino a 200 g 9 centesimi oltre 200 g fino a 250 g 22 centesimi oltre 250 g fino a 500 g 35 centesimi oltre 500 g fino a 1000 g

7. Giornali e periodici

2

Le tasse giusta il capoverso 1 sono applicabili soltanto ai giornali e ai periodici che: a. sono stampati e pubblicati in Svizzera, di cui l'editore spedisce per posta i numeri correnti agli abbonati; b. escono almeno una volta al trimestre; e. non pesano singolarmente più di 1000 g, compresi i supplementi giusta il capoverso 5; d. non servono prevalentemente a scopi d'affari o di pubblicità; e. vengono spediti in quantità non inferiore alle 100 copie della stessa edizione; /. comprendono una parte redazionale rappresentante almeno un quarto dell'estensione totale della pubblicazione.

3

II Consiglio federale può aumentare del 100 percento le tasse giusta il capoverso 1 per: a. i giornali e i periodici che adempiono le condizioni giusta il capoverso 2 lettere a, e ed e, in quanto escano almeno una volta al mese e la parte redazionale rappresenti almeno un'ottavo dell'estensione totale della pubblicazione; Foglio Federale 1972, Voi. I

26

378

h. i periodici che adempiono le condizioni giusta il capoverso 2 lettere a-f, ma la cui lunghezza supera 250 mm o la cui larghezza supera 180 mm, senza tuttavia che la lunghezza ecceda 353 mm o la larghezza 250 mm, e non sono piegati dall'editore.

II. Pacchi

4 Le tasse giusta i capoversi 1 e 3 non sono applicabili ai giornali e ai periodici che, pubblicati da persone, aziende, imprese o organizzazioni singole o collettive oppure per il loro conto, servono essenzialmente a far conoscere la loro attività commerciale come anche i prodotti o i servizi che offrono.

5 Se a un giornale o a un periodico sono aggiunte stampe che non sono parte integrante del singolo numero o non sono comprese nell'abbonamento, all'atto dell'impostazione l'editore deve versare, per ogni stampa, la tassa giusta l'articolo 19 capoverso 1.

Art. 23 1 Le tasse dei pacchi postali sono le seguenti:

pacchi non iscritti fr.

fino a 250 g oltre 250 g fino a 1 kg oltre 1 kg fino a 3 kg oltre 3 kg fino a 5 kg oltre 5 kg fino a 10 kg oltre 10 kg fino a 15 kg oltre 15 kg fino a 20 kg

--.60 --.80 1.30 2.-- 3.-- 4.50 9.50

pacchi iscritti fr.

--.80 1-- 1.70 2.50 3.50 5.-- 10 --

2 II Consiglio federale può, al fine di introdurre un conteggio forfettario delle tasse, allestire una speciale tariffa appropriata per i mittenti di grandi quantità di pacchi.

3 Un'indennità è concessa al mittente a. per i pacchi affrancati in contanti, che sono impostati il mattino; 6. per il lavoro preliminare fornito oltre i limiti normali, in occasione dell'impostazione di pacchi affrancati in contanti.

4

Tasse speciali possono essere riscosse per il recapito di pacchi eccendenti il peso di 5 kg, come anche per i pacchi postali in porto assegnato.

379

An. 30 1

Per un invio gravato di rimborso si deve pagare, oltre A. Rami 1- Rimborsi la tassa di trasporto, la seguente tassa: fino a 100 fr.

oltre 100 fr. fino a 500 fr.

oltre 500 fr. fino a 1000 fr.

per ogni 1000 fr. o frazione di 1000 fr.

in più 2

fr. 1.50 fr. 2.-- fr. 2.50

fr. -.50 in più

L'importo dei rimborsi può essere limitato.

Art. il abrogato Art. 32 1

1 vaglia postali sono soggetti alle seguenti tasse:

fino a 100 fr.

oltre 100 fr. fino a 500 fr.

oltre 500 fr. fino a 1000 fr.

per ogni 1000 fr. o frazione di 1000 fr.

in più

2. vaglia

postali

120 centesimi 150 centesimi 180 centesimi 30 centesimi in più

2

L'importo dei vaglia postali può essere limitato.

3

Abrogato.

Art. 33 (titolo marginale)

3. Conti cor-

Art. 34, cpv. i lettg., a e b, e cpv. 3 1

renti postali a. Assegni postali, deposito e interesse

Nel servizio dei conti correnti postali, al titolare di un b. Tasse conto corrente vengono addebitate le seguenti tasse: a. Per un versamento: fino a 20 fr.

oltre 20 fr. fino a 100 fr.

oltre 100 fr. fino a 500 fr.

oltre 500 fr. fino a 1000 fr.

per ogni 1000 fr. o frazione di 1000 fr. in più ,

20 30 50 70

centesimi centesimi centesimi centesimi

20 centesimi in più

380

b. Per un mandato di pagamento: fino a 100 fr.

oltre 100 fr. fino a 500 fr.

oltre 500 fr. fino a 1000 fr.

per ogni 1000 fr. o frazione di 1000 fr. in più 3

80 centesimi 100 centesimi 120 centesimi 20 centesimi in più

Abrogato.

Art. 51, cpv. 2 In caso di perdita di un pacco postale iscritto, l'Azienda delle poste, dei telefoni e dei telegrafi rimborsa il valore comprovato della mercé perduta, ma al massimo 2

200 franchi per un pacco fino a 250 g 300 franchi per un pacco di oltre 250 g fino a 1 kg 400 franchi per un pacco di oltre 1 kg fino a 3 kg 500 franchi per un pacco di oltre 3 kg fino a 5 kg 700 franchi per un pacco di oltre 5 kg fino a 10 kg 900 franchi per un pacco di oltre 10 kg fino a 15 kg 1100 franchi per un pacco di oltre 15 kg fino a 20 kg Art.54, cpv. 2,3 e 6 Abrogato.

3 L'Azienda delle poste, dei telefoni e dei telegrafi è responsabile, verso il mittente, dell'importo di un rimborso in particolare quando essa ha consegnato al destinatario l'invio gravato di rimborso senza aver incassato l'importo corrispondente.

6 Se il pagamento d'un vaglia postale o di un mandato di pagamento subisce un ritardo di più di 24 ore oltre il termine ordinario di recapito, l'Azienda delle poste, dei telefoni e dei telegrafi risarcisce il danno comprovato, ma al massimo 100 franchi. In caso di ritardo nell'iscrizione degli importi versati o girati a credito di un conto corrente postale, è pagato, per il ritardo eccedente il termine ordinario di liquidazione, un interesse, il cui saggio è stabilito dal Consiglio federale. Invece degli interessi moratori, può essere versato, per il danno comprovato, lo stesso indennizzo come per i vaglia postali e i mandati di pagamento ritardati, in quanto il danneggiato non abbia nessuna colpa. Non si tien conto del guadagno mancato.

2

381

Art. 55 Per le azioni contro l'Azienda delle poste, dei telefoni e e. Foro neidei telegrafi in virtù della presente legge e delle convenzioni l'azione di responsabilità internazionali concernenti il servizio postale, il foro è fissato dalla legge federale su l'organizzazione dell'Azienda delle poste, dei telefoni e dei telegrafi.

Art. 67, cpv. 4 * II Consiglio federale può prevedere prestazioni della posta che non sono menzionate nella presente legge e può fissarne lui stesso le tasse o enunciare il principio in virtù del quale una tassa può essere riscossa. Può delegare questa competenza al Dipartimento federale dei trasporti, delle comunicazioni e delle energie, al Consiglio d'amministrazione della Azienda delle poste, dei telefoni e dei telegrafi o alla direzione generale dell'Azienda delle poste, dei telefoni e dei telegrafi.

II 1

II Consiglio federale stabilisce la data dell'entrata in vigore delle singole disposizioni della presente legge.

2 II Consiglio federale è incaricato di eseguire la presente legge.

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Messaggio del Consiglio federale all'Assemblea federale concernente una modificazione della legge federale sul servizio delle poste (Del 6 dicembre 1971)

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