03.054 Messaggio concernente una legge federale sull'erogazione di aiuti finanziari alla Fondazione Bibliomedia e un decreto federale concernente un limite di spesa per un aiuto finanziario alla Fondazione Bibliomedia negli anni 2004­2007 del 10 settembre 2003

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, il disegno di legge federale sull'erogazione di aiuti finanziari alla Fondazione Bibliomedia e di decreto federale concernente un limite di spesa per un aiuto finanziario alla Fondazione Bibliomedia negli anni 2004­2007.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

10 settembre 2003

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Pascal Couchepin La cancelliera della Confederazione, Annemarie Huber-Hotz

2003-1752

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Compendio Dal 1921 la Confederazione sostiene finanziariamente Bibliomedia Svizzera, fondazione per le biblioteche pubbliche (ex Biblioteca per tutti), mediante l'erogazione di un aiuto finanziario. Con decreto federale del 25 novembre 19981 fu concessa all'allora Biblioteca per tutti un limite di spesa di 8 milioni di franchi per gli anni 2000­2003.

Bibliomedia è una fondazione che, nell'interesse della Confederazione, adempie compiti d'importanza nazionale per le biblioteche pubbliche e le scuole svizzere che nessun'altra istituzione del nostro Paese è in grado di svolgere. Attraverso le sue attività, Bibliomedia concorre a garantire una rete di biblioteche attive in tutte le regioni della Svizzera e rende più efficace l'operato delle biblioteche. L'aiuto finanziario federale permette di rafforzare essenzialmente la cooperazione e la coesione tra le biblioteche. Grazie a Bibliomedia le piccole biblioteche riescono a offrire ai loro lettori un catalogo costantemente aggiornato e servizi interessanti al passo con i tempi. Bibliomedia punta a un approvvigionamento equilibrato di letteratura in tutte le regioni del Paese e presso tutte le cerchie della popolazione, contribuendo in tal modo a livellare le disparità sociali e regionali.

Dal 2000 Bibliomedia è legata alla Confederazione anche da un contratto di prestazioni. Il Dipartimento federale dell'interno (DFI) e la Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) hanno elaborato principi comuni che fissano il sostegno accordato a Bibliomedia. Questi principi mirano a una ripartizione chiara dei costi tra la Confederazione, i Cantoni e i Comuni in funzione delle prestazioni che Bibliomedia fornisce loro. Sia la dotazione finanziaria che il contratto di prestazioni scadono alla fine del 2003.

La Fondazione Bibliomedia adempie compiti di pubblico interesse per la Confederazione. Il Consiglio federale chiede pertanto mediante il presente messaggio e il disegno di decreto che lo accompagna di autorizzare un limite di spesa pari a 7 milioni di franchi per gli anni 2004­2007. Non esistendo una base formale e legale esplicita per sostenere la Fondazione negli anni 2004-2007, e sottopone contemporaneamente anche il rispettivo disegno di legge.

La legge federale proposta è intesa quale soluzione temporanea fino al disciplinamento
definitivo di una base legale. Questa soluzione è prevista nel quadro della nuova legge sulla promozione della cultura (LPC) attualmente in cantiere, volta a concretizzare l'articolo 69 sulla cultura della Costituzione federale2. La procedura di consultazione per la LPC dovrebbe essere aperta nella primavera del 2004. La sua entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2007. La legge federale proposta in questa sede potrebbe pertanto subire modifiche.

1 2

RS 432.28 RS 101

5398

Messaggio 1

Parte generale

1.1

Finalità di Bibliomedia

In qualità di «biblioteca delle biblioteche», dal momento della sua istituzione nel 1920 Bibliomedia, ex Biblioteca per tutti, fornisce un contributo determinante alla promozione delle biblioteche e della lettura in Svizzera, impegnandosi nell'allestimento e nell'ampliamento nonché nel controllo della qualità delle biblioteche pubbliche del nostro Paese. Le finalità di Bibliomedia sono fissate nell'atto di fondazione, stando al quale Bibliomedia mira a un approvvigionamento più equilibrato di libri e altri media in tutte le regioni del Paese e si propone di servire al libero evolvere e alla formazione dell'individuo promuovendo le biblioteche pubbliche in Svizzera.

Il suo lavoro è incentrato oggi prevalentemente sull'ambito della promozione della lettura e della diffusione di informazioni. La Confederazione sostiene la Fondazione dal 1921 in quanto istituzione di importanza nazionale e ne riconosce in tal modo la funzione nel quadro della politica culturale e sociale.

1.2

Struttura

La Fondazione opera in maniera decentrata nei tre bibliocentri di Soletta, Losanna e Biasca. I bibliocentri godono di grande autonomia operativa e possono così rispondere nel migliore dei modi alle esigenze specifiche delle regioni linguistiche. Essi fungono inoltre da centri culturali e esercitano un irradiamento culturale non indifferente a livello regionale in qualità di luoghi per manifestazioni ed esposizioni. A titolo di esempio si potrebbe citare il Prix Bibliomedia del bibliocentro di Losanna, attribuito ogni anno ad autori di lingua francese.

Il nuovo statuto di Bibliomedia è entrato in vigore il 1° giugno 2002. La sua revisione ha portato a una semplificazione delle strutture di Bibliomedia. Alla Fondazione è stato dato un nuovo nome ­ unico per le tre regioni linguistiche ­ che aderisce meglio alle sue attività. La Biblioteca per tutti è diventata «Bibliomedia Svizzera ­ Fondazione per le biblioteche pubbliche». Il comitato direttivo è stato soppresso, considerata la ridondanza con il consiglio di fondazione. Il numero di membri del comitato di fondazione è stato ridotto (da 20 a 9­12).

1.3

Attività

Per promuovere le biblioteche e la lettura sul piano nazionale Bibliomedia svolge tutta una serie di attività: ­

amplia e aggiorna regolarmente l'offerta di libri e di altri media delle biblioteche pubbliche;

­

offre aiuti iniziali per l'allestimento di biblioteche pubbliche locali e regionali;

5399

­

presta libri alle scuole;

­

funge da centro di consulenza in questioni bibliotecarie e promuove le attività culturali delle biblioteche;

­

allestisce e presta esposizioni che si prefiggono di promuovere la lettura;

­

organizza manifestazioni e iniziative di promozione della lettura;

­

installa postazioni Internet nelle biblioteche comunali e istruisce in merito il personale delle biblioteche;

­

presta collezioni di prova per l'integrazione dei nuovi media nelle biblioteche.

1.3.1

Prestiti di media

Nel 2002 Bibliomedia ha dato in prestito oltre 570 000 media e 9000 collezioni a oltre 1500 biblioteche pubbliche, biblioteche scolastiche e altre istituzioni. Due terzi dei media sono stati dati in prestito a biblioteche.

Il prestito di libri in lingua straniera è aumentato del 18 per cento tra il 2001 e il 2002. Quasi un terzo concerne libri in inglese, il resto si ripartisce tra lo spagnolo, il croato, l'albanese, il turco e il portoghese.

Anche il numero di biblioteche e istituzioni che richiedono collezioni in lingue straniere è fortemente aumentato in questi ultimi anni (erano 242 nel 2002). Le ragioni di questo forte aumento sono da ricercare nella pubblicità più capillare e nella collaborazione mirata con le organizzazioni attive nel campo dell'integrazione della popolazione straniera.

I due bibliocentri di Soletta e Losanna fungono anche da centrali delle pubblicazioni per scuole e riforniscono oltre 10 000 classi all'anno in 1679 località ubicate in tutti i Cantoni con oltre 20 000 serie di libri.

1.3.2

Sviluppo delle biblioteche

Le collezioni date in prestito da Bibliomedia alle biblioteche, in particolare a quelle di piccoli Comuni, servono ad aumentarne l'attrattiva. Lo scambio di libri amplia l'offerta delle singole biblioteche e limita le spese che i Comuni devono sostenere a tale proposito. Nelle biblioteche più grandi e nei centri urbani sono soprattutto i libri in lingua straniera di Bibliomedia ad essere utilizzati per ampliare l'offerta.

Con il Cantone del Vallese, Bibliomedia ha stipulato un contratto che l'impegna a partecipare alla creazione di «punti di lettura» in piccoli Comuni. Si tratta di rendere accessibile il mondo della lettura e delle biblioteche agli abitanti di zone isolate. Bibliomedia mette a loro disposizione un fondo base di libri, altri media e opere di riferimento. Un collegamento Internet alla Médiatheque du Valais consente l'accesso ad altri documenti e informazioni.

5400

1.3.3

Promozione del libro e della lettura

Stando al suo statuto, Bibliomedia s'impegna a favore della promozione delle competenze di lettura di tutte le fasce della popolazione. La Fondazione ha dunque anche il compito di lottare sia contro l'analfabetismo degli adulti sia contro le competenze precarie di lettura e di scrittura dei giovani al termine della scuola obbligatoria.3 Bibliomedia svolge un ruolo importante nella promozione del libro e della lettura in Svizzera ed è una delle poche istituzioni esistenti in questo settore presenti sull'intero territorio nazionale.

Il prestito di libri e di altri media a biblioteche, scuole, centri di rifugiati, centri giovanili, istituzioni sociosanitarie, aziende e ospedali di tutta la Svizzera è da sempre l'attività primaria di Bibliomedia. Essa mette a disposizione la «materia prima» di chi, persone o istituzioni, lotta per lo sviluppo delle competenze linguistiche, di lettura e del pensiero presso i bambini, i giovani e gli adulti.

Tuttavia Bibliomedia non è soltanto un centro di risorse: sostiene attivamente anche l'attività degli organi di mediazione fornendo materiali e consulenze, organizza, da sola o in cooperazione con altre istituzioni, iniziative volte a incentivare la lettura e la letteratura.

Un'altra forma di promozione della lettura e della scrittura consiste poi nel concorso Internet «Think Quest» indetto annualmente dal Percento culturale Migros. Quale organizzazione partner, Bibliomedia coordina la partecipazione delle biblioteche delle tre regioni linguistiche al momento del lancio del concorso.

Sempre per quanto riguarda l'incoraggiamento alla lettura, Bibliomedia progetta e produce mostre sui temi più diversi, che dà in prestito per un periodo da quattro a sei mesi.

1.3.4

Internet

Da tre anni Bibliomedia sostiene l'installazione di postazioni Internet nelle biblioteche comunali al fine di consentire a tutti in Svizzera di avere accesso al sapere e alle informazioni diffusi dalla Rete. Accanto al finanziamento delle installazioni tecniche, Bibliomedia offre anche la consulenza e la formazione del personale bibliotecario. Considerato che l'utilizzazione delle fonti di Internet richiede ampie competenze di lettura, Bibliomedia contribuisce alla promozione della lettura anche in questo senso.

Dal settembre del 2000 hanno colto quest'opportunità 54 biblioteche. L'interesse per questo «incentivo economico» è tuttora considerevole, ma entro breve dovrebbe scemare. Del resto si presume che tra pochi anni l'accesso a Internet farà parte dell'equipaggiamento di base di tutte le biblioteche.

Sul suo sito redatto nelle tre lingue nazionali italiano, tedesco e francese, Bibliomedia offre al personale delle biblioteche e ai loro utenti informazioni di base su alcune centinaia di autrici e autori svizzeri di tutte le regioni linguistiche della Svizzera. Un 3

A seconda dell'approccio scientifico si presume che tra il 10 e il 20 per cento della popolazione adulta residente in Svizzera accusi gravi difficoltà nel capire un testo semplice.

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repertorio strutturato dà accesso a un'infinità di informazioni sullo sviluppo delle biblioteche e sulla promozione della lettura o su tutta una serie di tematiche più generali. Vi si trovano anche i cataloghi dei bibliocentri di Soletta e Losanna.

Bibliomedia prepara un modulo di ordinazione online per collezioni. Nel 2002, il periodico specializzato svizzero SMILE ha incluso il sito web di Bibliomedia tra i 200 migliori della Svizzera.

1.3.5

Armonizzazione delle disparità regionali

La Fondazione assume un importante ruolo di aiuto e di coordinamento a favore delle biblioteche svizzere. Tra i suoi compiti principali rientrano il livellamento delle disparità regionali esistenti all'interno della rete bibliotecaria svizzera e l'accesso garantito di tutta la popolazione al libro e alle biblioteche. Esiste tuttora un fossato tra le regioni economicamente forti e quelle deboli. Attraverso le sue prestazioni (prestito di libri recenti e interessanti, aiuti iniziali, consulenze, ecc.), Bibliomedia rende possibile l'istituzione e la gestione di biblioteche pubbliche in piccoli Comuni e in regioni finanziariamente periferiche, che non potrebbero altrimenti disporre delle risorse necessarie. Su 684 Comuni che gestiscono una biblioteca con libri di Bibliomedia, 300 si trovano in regioni economicamente minacciate oppure sono Comuni interessati dalla legge sull'aiuto agli investimenti.

1.3.6

Comprensione, scambi e integrazione

Con i suoi bibliocentri (cfr. n. 1.3) di Soletta, Losanna e Biasca, Bibliomedia è presente in tutte le regioni linguistiche della Svizzera. Questi centri di prestito riforniscono di libri nelle lingue nazionali e in sei lingue alloglotte alcune centinaia di biblioteche e di scuole in tutta la Svizzera. Bibliomedia fornisce in tal modo un contributo importante per la promozione della comprensione e degli scambi culturali tra le differenti comunità linguistiche e culturali della Svizzera. Grazie alla sua offerta di libri in lingue alloglotte, essa incoraggia inoltre la frequentazione delle biblioteche da parte della popolazione straniera favorendone l'integrazione. La Fondazione ha adottato provvedimenti che vanno in questa direzione ottenendo risultati positivi.

I prestiti interregionali sono aumentati. Una percentuale non trascurabile di libri prestati dai tre bibliocentri (più precisamente il 17 % a Soletta, l'8 % a Losanna e il 6 % a Biasca) è stata destinata a un'altra regione linguistica: nello stesso periodo, il prestito di libri in una lingua non nazionale è fortemente aumentata in tutta la Svizzera (cfr. n. 1.3.1).

2

Finanziamento di Bibliomedia

2.1

Situazione

Bibliomedia è oggi un'azienda efficiente, ben gestita e poggiante su una base finanziaria solida. Essa adempie, nell'interesse della Confederazione, compiti d'importanza nazionale per le biblioteche pubbliche che nessun'altra istituzione potrebbe assumere. L'erogazione dell'aiuto finanziario federale è anche nell'interesse dei 5402

Cantoni e dei Comuni, che spendono già cifre considerevoli a favore delle biblioteche pubbliche. Anche se non rappresenta che l'1­2 per cento del totale delle spese a favore delle biblioteche pubbliche in Svizzera, l'aiuto finanziario federale a Bibliomedia consente di rafforzare essenzialmente la cooperazione e la coesione tra le biblioteche. Oltre a consentire l'adozione di misure volte a contrastare una frammentazione delle forze nella struttura federativa delle biblioteche in Svizzera, contribuisce a livellare le disparità all'interno del paesaggio bibliotecario svizzero.

2.2

Ruolo della Confederazione

Nel suo ruolo di principale sovvenzionatrice, la Confederazione ha da sempre sostenuto Bibliomedia in misura determinante, consentendole in tal modo di sviluppare sul piano nazionale attività a favore delle biblioteche. Il 47 per cento delle risorse di Bibliomedia proviene dalla Confederazione.

La valenza nazionale di Bibliomedia giustifica l'eminente ruolo della Confederazione nel suo finanziamento, in particolare negli ambiti della promozione della lettura, della comprensione tra le regioni linguistiche, dell'integrazione e del livellamento delle disparità regionali. Del resto il DFI è rappresentato nel consiglio di fondazione con tre seggi su undici.

L'autofinanziamento delle attività di Bibliomedia è pari al 25 per cento. Una riduzione o soppressione dei sussidi federali costringerebbe Bibliomedia a rinunciare alla sua funzione di fondazione di utilità pubblica e a trasformarsi in una struttura orientata verso criteri puramente commerciali. Questa trasformazione segnerebbe anche la rinuncia a provvedimenti sensati dal punto di vista della politica culturale e formativa, ma ritenuti «non redditizi» in termini economici4, che Bibliomedia realizza per promuovere le biblioteche e la lettura e che rivestono una notevole importanza nell'ottica della politica culturale ed educativa. In particolare penalizzerebbe i tre bibliocentri (Soletta, Losanna e Biasca).

Una riduzione massiccia delle attività se non addirittura la scomparsa di Bibliomedia sarebbe certamente in contrasto con gli interessi della Confederazione. Stando all'idea del Consiglio federale, si dovrebbe erogare un aiuto finanziario annuo massimo di 2 milioni di franchi negli anni 2004 e 2005 e di 1.5 milioni negli anni 2006 e 2007, per cui occorre autorizzare un limite di spesa di 7 milioni di franchi per gli anni 2004­2007. I rispettivi importi sono iscritti nel preventivo del DFI.

Stando all'idea della Confederazione, l'erogazione dei sussidi deve essere vincolata come finora alla condizione che Bibliomedia presenti annualmente al DFI, per approvazione, il preventivo, il rapporto di gestione e il consuntivo.

4

In particolare gli aiuti iniziali per l'istituzione di nuove biblioteche comunali e scolastiche, le iniziative di sostegno alla lettura e l'allestimento di mostre tematiche. Il prestito di libri costerebbe di più e le piccole biblioteche non potrebbero più permettersi di aggiornare periodicamente la loro offerta.

5403

2.3

Ruolo dei Cantoni e dei Comuni

I Cantoni e i Comuni partecipano al finanziamento di Bibliomedia in proporzione variabile. Nel 2002, i sussidi cantonali ammontavano al 28 per cento circa delle entrate di Bibliomedia, l'apporto dei Comuni al 18 per cento.

Inoltre, i Cantoni sui cui territori sono ubicati i bibliocentri contribuiscono direttamente o indirettamente all'esercizio dei bibliocentri (riduzioni di canoni d'affitto, ecc.). Cantoni e Comuni finanziano poi i servizi di lettura guidata subordinati a Bibliomedia con sussidi pari a mezzo milione di franchi5. Complessivamente, Cantoni e Comuni erogano a Bibliomedia pressappoco 1,5 milioni di franchi all'anno. Considerato che i loro sussidi ammontano ad oltre 100 milioni di franchi all'anno, nel complesso l'apporto dei Cantoni e dei Comuni a favore delle biblioteche pubbliche e delle biblioteche scolastiche è già di per sé ragguardevole.

La Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) è convinta che Bibliomedia svolga importanti compiti per tutte le biblioteche pubbliche in Svizzera e appoggia pertanto la richiesta di un aiuto finanziario a lungo termine.

La CDPE ha elaborato un contratto tipo all'attenzione dei Cantoni cui ha raccomandato la conclusione di un accordo con Bibliomedia. Pertanto dal 2000 l'ammontare dei sussidi erogati dai Cantoni varia in funzione delle prestazioni sollecitate: nel frattempo i Cantoni indennizzano per principio la totalità delle prestazioni fornite da Bibliomedia alle scuole pubbliche.

3

Conseguenze

3.1

Conseguenze finanziarie e ripercussioni sull'effettivo del personale

Per il periodo 2004­2007 si chiede un limite di spesa di 7 milioni di franchi con importi annui di al massimo 2 milioni di franchi negli anni 2004 e 2005 e di al massimo 1,5 milioni negli anni 2006 e 2007.

I fondi necessari sono iscritti nel preventivo 2004 e previsti nel piano finanziario di legislatura 2005­007. In virtù dell'articolo 32 della legge federale del 6 ottobre 19896 sulle finanze della Confederazione, i limiti di spesa costituiscono importi massimi fino a cui il Parlamento è disposto a concedere fondi per determinati compiti. Questi crediti sono bloccati e il Consiglio federale li sblocca soltanto se le condizioni delle finanze lo permettono e a condizione che il conseguimento degli obiettivi di bilancio fissati dalla Costituzione non ne risulti compromesso. Il limite di spesa sollecitato è in sintonia con le misure del programma di sgravio 2003.

Per la Confederazione la richiesta non ha ripercussioni sull'effettivo del personale.

5 6

Nel 2002 le sovvenzioni dei Cantoni a favore dei servizi di lettura guidata ammontavano a 571 193 franchi.

RS 611.0

5404

3.2

Conseguenze per l'informatica

Il disegno di legge che vi sottoponiamo non ha conseguenze per l'informatica.

3.3

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale per i Cantoni

Senza i prestiti di Bibliomedia, le biblioteche non potrebbero aggiornare altrettanto regolarmente le loro collezioni (da tre a quattro volte all'anno) e sarebbero nettamente meno interessanti. Una soppressione dell'aiuto federale a Bibliomedia avrebbe ripercussioni dirette su circa 600 biblioteche comunali e non meno di 1000 biblioteche scolastiche. Le piccole biblioteche, in particolare nelle regioni italofone, nel Vallese e nelle regioni rurali, dovrebbero cessare la loro attività. Una riduzione massiccia della attività di Bibliomedia e, a lungo termine, la scomparsa dell'istituzione stessa sono contrarie agli interessi della politica culturale nell'ambito delle biblioteche e della promozione della lettura da parte della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni.

3.4

Conseguenze economiche

Sono da attendersi conseguenze economiche ai sensi di una redditività indiretta della promozione culturale. Aggiornando regolarmente le sue collezioni di libri e di altri media Bibliomedia svolge infatti un ruolo importante per il mercato librario (editori e librai svizzeri).

3.5

Altre conseguenze

Bibliomedia assume funzioni importanti in termini di politica formativa e regionale (cfr. n. 1.3). L'aiuto finanziario della Confederazione ha pertanto un effetto positivo.

3.6

Freno alle spese

La legge federale proposta non è subordinata al freno alle spese, in quanto non genera né a nuove spese né un aumento delle spese sostenute finora a favore della Fondazione Bibliomedia.

Per le stesse ragioni non sottostà al freno alle spese nemmeno il limite di spesa sollecitato.

5405

4

Programma di legislatura

Il progetto «un limite di spesa per un aiuto finanziario alla Fondazione Bibliomedia (precedentemente denominata Biblioteca per tutti) negli anni 2004­2007» è stato annunciato nel programma di legislatura 1999­20037. Il progetto «Legge federale sull'erogazione di aiuti finanziari alla Fondazione Bibliomedia» non è stato annunciato nel programma di legislatura 1999­2003. È tuttavia urgente, visto che senza basi legali formali gli aiuti finanziari alla Fondazione Bibliomedia, sostenuta dalla Confederazione dal 1921, non possono essere rinnovati.

5

Rapporti con il diritto europeo

Il disegno di legge che vi sottoponiamo non tocca aspetti rilevanti per il diritto europeo.

6

Fondamenti giuridici

6.1

Costituzionalità e legalità

Il disegno di legge sull'erogazione di aiuti finanziari alla Fondazione Bibliomedia si fonda sull'articolo 69 capoverso 2 della Costituzione federale del 18 aprile 19998 (Cost.).

L'articolo 69 capoverso 2 Cost. conferisce alla Confederazione la competenza in materia di promozione, che si limita ai settori di interesse nazionale. Come precisato nel messaggio sulla Costituzione federale in merito all'articolo 69 capoverso 2 Cost.9, secondo una prassi incontestata del Consiglio federale e dell'Assemblea federale, il promovimento culturale inteso in senso lato rientra fra i compiti dello Stato. Alla Confederazione è attribuita una competenza tacita o derivante dal diritto consuetudinario, nei limiti dell'attività sinora svolta, nei settori in cui la sua competenza non è sancita esplicitamente. Nel settore culturale essa si limita alla gestione di prestazioni.

Il presente disegno di legge crea la base formale e legale per la concessione di un aiuto finanziario annuo alla Fondazione Bibliomedia durante il periodo 2004­2007.

La validità del disegno di legge è limitata al 31 dicembre 2007, in quanto si può presumere che a partire dal 2007 il sostegno di Bibliomedia sarà disciplinato nella nuova legge sulla promozione della cultura, che dovrà concretizzare l'articolo sulla cultura 69 Cost. Essa porterà a una modifica della legge federale proposta, se la nuova base legale sul sostegno di Bibliomedia dovesse entrare in vigore prima del 31 dicembre 2007.

Con il presente messaggio si chiede inoltre lo stanziamento di un limite di spesa per gli anni 2004­2007. La competenza dell'Assemblea federale per questo decreto cre-

7 8 9

FF 2000 2037, n. 33, all. 2.

RS 101 FF 1997 I 267

5406

ditizio scaturisce dall'articolo 167 Cost. (competenza di budget dell'Assemblea federale).

6.2

Forma giuridica degli atti

La legge federale proposta disciplina l'erogazione di un aiuto finanziario federale e contiene pertanto disposizioni legislative ai sensi dell'articolo 164 capoverso 1 lett.

e Cost. da emanare sotto forma di legge federale.

La competenza dell'Assemblea federale per l'emanazione della legge scaturisce dall'articolo 163 capoverso 1 Cost. (competenza legislativa dell'Assemblea federale). L'emanazione della legge sottostà a referendum facoltativo.

Il decreto creditizio delle Camere federali non contiene norme di diritto. Di conseguenza deve essere emanato sotto forma di decreto federale semplice in virtù dell'articolo 163 capoverso 2 Cost. e dell'articolo 4 capoverso 2 della legge sui rapporti fra i Consigli10. Come tale non sottostà al referendum (art. 4 cpv. 2 LRC e art. 163 cpv. 2 Cost.).

10

Legge federale del 23 marzo 1962 concernente la procedura dell'Assemblea federale e la forma, la pubblicazione, l'entrata in vigore dei suoi atti (legge sui rapporti fra i Consigli, LRC; RS 171.11).

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