Rapporto del Controllo federale delle finanze per la Delegazione delle finanze delle Camere federali e il Consiglio federale sull'attività svolta nel 2002 del 14 marzo 2003

Onorevole presidente della Confederazione, Onorevoli presidenti, Gentili signore, egregi signori, Abbiamo l'onore di sottoporre alla vostra attenzione il rapporto del Controllo federale delle finanze sulla sua attività svolta nell'anno trascorso. Ai sensi dell'articolo 14 capoverso 3 della legge sul Controllo delle finanze (LCF; RS 614.0) il rapporto deve riferire sulla portata e sugli aspetti più importanti dell'attività di revisione, su accertamenti e valutazioni rilevanti, come pure sulle pendenze e sui motivi degli eventuali ritardi. Il rapporto viene pubblicato nel Foglio federale.

Gradite, onorevole presidente della Confederazione, onorevoli presidenti, gentili signore e signori, i sensi della nostra massima stima.

14 marzo 2003

Controllo federale delle finanze Il direttore: Kurt Grüter

2003-0713

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Compendio Il Controllo federale delle finanze (CDF) è l'organo supremo di vigilanza sulle finanze della Confederazione e allestisce autonomamente ogni anno il suo programma d'esame. Esso fornisce al Parlamento le basi che gli consentono di esercitare le sue competenze finanziarie e l'alta vigilanza sull'amministrazione e la giustizia. Nel contempo, con la sua attività di verifica, aiuta il Consiglio federale nella vigilanza sull'amministrazione.

Conformemente all'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze, il CDF presenta ogni anno alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale un rapporto che informa sul volume e sui punti centrali dell'attività di revisione, come pure sulle principali constatazioni e valutazioni e i casi di revisione in sospeso. Tale rapporto è pubblicato.

Sulla scorta dei suoi controlli il CDF può formulare un giudizio positivo sull'amministrazione e sui servizi sottoposti a revisione. Il loro lavoro è risultato in genere accurato ed economico e di livello professionale. Il presente rapporto contiene ovviamente una serie di constatazioni e di raccomandazioni che indicano l'esistenza di un potenziale di miglioramento; esse non vanno considerate rappresentative del lavoro svolto dall'amministrazione, pur essendo emerse nel quadro dei controlli.

Il presente rapporto espone le constatazioni e i metodi di lavoro del CDF. Il capitolo 1 compendia in modo succinto i principali fulcri della vigilanza finanziaria.

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Il capitolo 2 orienta sui singoli controlli effettuati presso i servizi del Parlamento e i dipartimenti. Un elenco completo dei controlli è pubblicato in allegato. Nel corso dell'esercizio in rassegna il CDF ha sottoposto oltre 190 rapporti individuali alla Delegazione delle finanze.

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Conformemente all'articolo 6 LCF il CDF svolge mandati presso le organizzazioni internazionali. Dato che effettua, tra l'altro, la revisione di tre organizzazioni specializzate dell'ONU, il CDF fa parte del gruppo di revisori esterni dell'ONU ed è aggregato al sistema di vigilanza finanziaria dell'ONU unitamente a sei altre Corti dei conti. Il capitolo 3 offre un compendio di questi lavori di revisione. Il CDF ha redatto circa 30 rapporti di revisione per le organizzazioni internazionali.

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Le revisioni in sospeso ai sensi dell'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze costituiscono altrettante pendenze presso i servizi oggetto della revisione. È data pendenza quando il servizio interessato ha riconosciuto le lacune e le misure di miglioramento, ma ha lasciato trascorrere infruttuoso il termine assegnato. Il capitolo 4 fornisce ulteriori informazioni in merito.

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Il CDF allestisce in modo autonomo il proprio programma di revisione e, conformemente all'articolo 1 della legge sul Controllo delle finanze, può declinare mandati del Consiglio federale e del Parlamento, qualora essi pregiudichino l'attuazione del programma di revisione. Il capitolo 5 si

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sofferma sui mandati degni di nota della Delegazione delle finanze e del Consiglio federale.

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Il CDF si situa all'interno di una rete di organi di controllo e può pertanto profittare di un ricco scambio di esperienze. Il capitolo 7 compendia le relazioni tra i diversi organi e istituzioni di controllo in Svizzera e all'estero.

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Il capitolo 8 è consacrato ai metodi di lavoro del CDF e alle sue risorse e, infine, il capitolo 9 offre una breve sintesi delle celebrazioni tenutesi in occasione dei 125 anni del Controllo federale delle finanze e dei 100 anni della Delegazione delle finanze delle Camere federali

Avvertenza I seguenti accertamenti del CDF si riferiscono, in particolare, a circostanze di fatto e ad avvenimenti degli anni di revisione 2001 e 2002 riscontrati durante verifiche effettuate nell'anno in rassegna. Al momento della relazione non si è potuto giudicare definitivamente in quale misura i punti deboli illustrati abbiano potuto essere migliorati o eliminati e in che modo le raccomandazioni del CDF siano state tradotte in pratica. Le verifiche effettuate nel 2003 permetteranno di giudicare lo stato concreto dei singoli affari.

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Messaggio 1

Fulcri d'attività

Oltre che dall'attività principale di controllo delle finanze federali, i fulcri dell'attività di vigilanza finanziaria del Controllo federale delle finanze (CDF) sono costituiti dai lavori nel settore dei Politecnici federali, dalle trasversali alpine, dell'esposizione nazionale, dal nuovo ufficio di controllo degli agenti terapeutici Swissmedic nonché dal controllo dell'impiego del mutuo della Confederazione a Swissair. Assumono inoltre un'importanza crescente i controlli di sistema e di processo soprattutto nel settore dell'informatica dell'Amministrazione federale. Il 125°anniversario del Controllo federale delle finanze ha infine rappresentato un avvenimento speciale che è stato festeggiato con la Delegazione delle finanze delle Camere federali.

1.1

Conto di Stato 2001 e nuovo modello contabile

Il conto di Stato 2001 presentato dal Consiglio federale al Parlamento con messaggio del 27 marzo 2002 è stato esaminato dal CDF. Il conto finanziario ha chiuso con una maggiore uscita di 1,1 miliardi di franchi. Il conto dei risultati ha registrato un eccedente di spese di 5,6 miliardi di franchi, per cui il disavanzo di bilancio ha raggiunto i 76,1 miliardi di franchi. Nei suoi rapporti il CDF ha raccomandato al Parlamento di approvare il conto di Stato 2001, pur accennando ad alcuni aspetti.

Il CDF ha dovuto criticare le divergenze tra i dati della contabilità dei diversi servizi e quelli della contabilità centrale. Esistono lacune anche nella presentazione dei crediti e debiti dell'Amministrazione federale delle contribuzioni. Inoltre mancano accantonamenti per futuri rimborsi dell'imposta preventiva riscossa per un importo di miliardi. Questa problematica dovrebbe essere affrontata nell'ambito del nuovo modello contabile e della conseguente revisione della legge sulle finanze della Confederazione. Con riferimento ai risultati del consuntivo consolidato del settore dei Politecnici federali, il CDF ha dovuto constatare che non è stato possibile trattare in modo definitivo diversi settori tematici (cfr. n. 1.2). Nel corso dell'esercizio nel bilancio della Confederazione sono stati costituiti accantonamenti di appena 100 milioni di franchi per la copertura degli obblighi previdenziali pendenti. Alla luce delle conoscenze attuali, l'impegno complessivo ammonta invece a circa 800 milioni di franchi.

Infine, il CDF ha rammentato che diverse uscite non sono state inserite nel conto finanziario. Come negli anni precedenti, al fondo per i grandi progetti ferroviari sono stati concessi prestiti di tesoreria. Nel corso dell'esercizio 2001 essi ammontavano a 364 milioni di franchi. Anche gli anticipi concessi a questo fondo per un importo di 284 milioni di franchi non sono stati versati via conto finanziario.

L'aumento di capitale presso la RUAG SA, per un importo di 50 milioni di franchi, e l'aumento della partecipazione a Skyguide di circa 30 milioni di franchi sono parimenti stati allibrati direttamente nel bilancio della Confederazione. Tutte queste operazioni contabili si basano su corrispondenti decisioni parlamentari e dal punto di vista giuridico formale sono quindi ineccepibili. Tali transazioni violano però la

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sistematica della presentazione dei conti della Confederazione, riducono la trasparenza per i contribuenti e ledono il principio di una «true and fair presentation» Il nuovo modello contabile della Confederazione dovrebbe impedire il ricorso a tali pratiche. Al riguardo occorre però una chiara volontà politica di Governo e Parlamento. In pari tempo, il nuovo modello dovrebbe soddisfare anche le crescenti esigenze della contabilità, che deve mettere a disposizione della gestione politicofinanziaria e della gestione economica le basi necessarie. Il CDF è rappresentato nell'organizzazione del progetto e può sottoporre le proprie richieste. Esso intende in tal modo fornire un contributo per migliorare a tutti i livelli la trasparenza e la continuità della presentazione dei rapporti.

1.2

Politecnici federali

Il settore dei Politecnici federali comprende le due Scuole politecniche federali di Zurigo e Losanna, l'Istituto Paul Scherrer (IPS), l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (FNP), il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (LPMR) e l'Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque (IFADPA). Nel 2001 la Confederazione ha fornito un contributo di 1,7 miliardi per il finanziamento dell'esercizio e degli investimenti.

Il 19 dicembre 1997 il Consiglio federale ha deciso che, a partire dal 2000, il settore dei Politecnici federali debba essere gestito con un mandato di prestazioni e debba tenere una propria contabilità. L'introduzione del preventivo globale per il settore dei Politecnici federali presuppone una revisione degli atti legislativi. Finora la legittimità al riguardo si fondava a livello d'ordinanza. Alla fine di febbraio del 2000 il Consiglio federale ha approvato il messaggio sulla revisione parziale della legge sui PF. Il Consiglio nazionale tratterà per primo la questione nella sessione invernale del 2003.

Le basi fondamentali per la presentazione dei conti si trovano nel 5° capitolo della legge sui PF relativo al mandato di prestazioni e alle finanze. In virtù dell'articolo 35 il Consiglio dei PF allestisce il preventivo annuo e il consuntivo annuo con il bilancio e il conto dei risultati secondo i principi commerciali e conformemente a norme economico-aziendali. Il CDF è stato definito organo di controllo incaricato di verificare il consuntivo annuale secondo le norme professionali. Il CDF esercita inoltre la vigilanza finanziaria.

Il CDF ha potuto raccomandare l'approvazione del consuntivo consolidato del settore dei Politecnici federali solo con diverse riserve. Le lacune riscontrate sono essenzialmente collegate all'autonomizzazione giuridica e all'introduzione di una contabilità propria. In questo modo mancavano accantonamenti per gli obblighi previdenziali. Non è stato possibile verificare la ripartizione in impegni e riserve per progetti finanziati da terzi. La questione relativa alla proprietà come, ad esempio, dei beni mobili e delle corrispondenti iscrizioni nei bilanci delle diverse istituzioni era ancora aperta. Parimenti irrisolta è la questione delle assicurazioni cose. Occorre
armonizzare meglio i conti del settore dei PF con quelli dell'Amministrazione federale delle finanze nonché decentralizzare quelli delle singole istituzioni del settore dei PF al fine di evitare ridondanze.

Diversi gruppi di lavoro con rappresentanti dell'Amministrazione federale delle finanze e del Consiglio dei PF stanno elaborando soluzioni alle questioni ancora 6087

aperte. La questione degli immobili è stata chiarita nel senso che rimangono di proprietà della Confederazione. Secondo il messaggio concernente la nuova legge sui PF le lacune nella copertura degli obblighi previdenziali dovrebbero essere colmate dalla Confederazione. La futura approvazione senza riserve della contabilità da parte del CDF dipende, in ampia misura, dalle decisioni di questi gruppi di lavoro nonché dall'applicazione delle pertinenti misure.

Sulla scorta delle esperienze nel settore dei PF, il CDF è dell'avviso che tutti i rami dell'Amministrazione federale dovrebbero diventare giuridicamente autonomi soltanto dopo che sono state create le necessarie condizioni e gli strumenti di gestione economica. In considerazione del crescente dislocamento di servizi occorrono però anche norme vincolanti sulla compilazione dei conti. Nell'interesse di una prospettiva consolidata la questione se i conteggi debbano avvenire ad esempio secondo le norme RPC o IAS non deve essere lasciata all'apprezzamento delle singole istituzioni, bensì regolata dall'Amministrazione federale delle finanze.

1.3

Trasversali alpine

La vigilanza e il controllo nel settore finanziario delle nuove ferrovie transalpine (NFTA) si basano sull'ordinanza del 28 febbraio 2001 sul transito alpino. Il coordinamento della vigilanza e i controlli poggiano su queste basi giuridiche. L'Ufficio federale dei trasporti (UFT), il CDF e altri organi di controllo interni ed esterni effettuano esami presso le società costruttrici delle FFS e della BLS. Gli esami sono programmati in modo orientato sui rischi e coordinati. I singoli organi di controllo sono singolarmente responsabili dei loro esami. Il CDF tiene un prospetto generale sugli esami programmati e conclusi.

Una parte cospicua dell'attività di vigilanza condotta dal CDF nel settore AlpTransit verte sulla valutazione dei rapporti dell'UFT che informano sullo stato dei progetti, sui rischi, sui termini, sui costi e sul finanziamento. In relazione allo stato delle riserve del progetto complessivo il CDF ha raccomandato di quantificare in modo dettagliato e allibrare le riserve già liberate. Nell'ambito del previsto messaggio del Consiglio federale, l'UFT si è riproposto di informare sull'erogazione dei mezzi vincolati della seconda fase della NFTA nonché sullo stato delle riserve e, se necessario, di richiedere l'emanazione di provvedimenti compensativi.

Oltre a collaborare in gruppi di lavoro, il CDF ha espresso il proprio parere su questioni tecniche come, ad esempio, la separazione delle funzioni tra progettazione ed esecuzione presso le società costruttrici. Una struttura organizzativa senza separazione tra progettazione ed esecuzione dei lavori, come quella di AlpTransit Gotthard SA (ATG), esige un efficace sistema di controllo interno. Il CDF si è potuto convincere che tale condizione risulta adempiuta, mentre per quanto riguarda la BLS AlpTransit SA (BLS AT) ha raccomandato di colmare l'attuale lacuna attraverso regolari controlli interni.

Nel 2002 il CDF ha effettuato una revisione sia presso l'UFT sia presso entrambe le società costruttrici ATG e BLS AT. Inoltre, diversi controlli susseguenti dovevano garantire l'attuazione delle raccomandazioni degli anni precedenti. Il CDF ha giudicato il processo di allestimento delle diagnosi dei costi finali in particolare con riguardo alla completezza e tempestività del rilevamento dei costi nel rapporto di situazione semestrale dell'ATG. Inoltre, sono stati controllati anche sul posto, presso due edifici dell'Asse Gottardo, gli iter concernenti il trasferimento di dati e 6088

informazioni dal cantiere fino al processo Modifiche del sistema di management e informazioni. Le diagnosi dei costi finali svolgono una funzione di preallarme di fondamentale importanza. Nel settore esaminato il sistema di controllo interno è complessivamente soddisfacente. Il CDF ha tuttavia constatato che nel settore delle diagnosi dei costi finali non sono state ancora realizzate le condizioni per un flusso completo e trasparente dei dati e delle informazioni. Nella compensazione della pianificazione, nella gestione delle riserve nonché nella gestione del rischio sussiste un potenziale di miglioramento. L'ATG ha condiviso le constatazioni e raccomandazioni ed è intenzionata a tenerne conto nell'ambito dei miglioramenti da apportare all'organizzazione e ai processi.

Con il controllo speciale effettuato presso i cantieri della BLS AT nonché con il controllo susseguente dell'anno precedente è stato analizzato il processo Modifiche.

La BLS AT attua le raccomandazioni emerse dalla verifica dell'anno scorso secondo un ordine di priorità e sostiene il processo Modifiche ai sensi della direttiva sul controlling NFTA. Inoltre, nel settore del controlling dei progetti è stato creato un nuovo posto mentre il consiglio d'amministrazione prepara la struttura della revisione interna richiesta dal CDF. Sul posto ha suscitato un'impressione positiva il fatto che sia stato istituito un processo a catena delle informazioni, che va direttamente dai cantieri fino alla direzione dell'impresa.

Oltre all'attuazione delle raccomandazioni del CDF, gli esami effettuati presso l'UFT si prefiggevano l'analisi del processo Modifiche della sezione AlpTransit. Il CDF ha verificato il rispetto delle disposizioni della direttiva sul controlling NFTA.

I compiti e le responsabilità sono stati distribuiti in modo razionale tra i capi dei vari settori e le regole sono state osservate in modo adeguato. Inoltre, per gli esami sono state stanziate maggiori risorse. Il processo Modifiche soddisfa le disposizioni dell'istruzione in materia di controlling NFTA.

1.4

Esposizione nazionale svizzera 2002

Con riferimento a Expo.02 il CDF ha esaminato diversi settori e analizzato i rapporti trimestrali della Direzione. Conformemente alle raccomandazioni del CDF, i rapporti finanziari tra la Confederazione ed Expo.02 sono stati disciplinati nel contratto di diritto pubblico del 22 ottobre 2001. In tale accordo sono state disciplinate, tra l'altro, le condizioni dei contributi finanziari per l'infrastruttura e il programma PMI. L'impegno complessivo della Confederazione in favore di questo programma si è aggirato attorno ai 50 milioni di franchi. Nell'accordo era inoltre prescritto che, nei suoi rapporti trimestrali, Expo.02 doveva informare la Delegazione delle finanze delle Camere federali qualora si registrassero sostanziali scostamenti dai dati di pianificazione (indicativamente +/­10%) e specificare le misure adottate o pianificate, al fine di assicurare il rispetto delle prescrizioni programmate.

La parziale trasformazione della garanzia di deficit in un mutuo della Confederazione pari a 300 milioni di franchi costituiva parte integrante della soluzione trovata di comune accordo con le banche per il finanziamento dei problemi di liquidità sorti nel frattempo. Un consorzio di banche era disposto a garantire un credito dell'importo di 160 milioni di franchi. Un primo rimborso di tale credito, per un importo di 80 milioni, è avvenuto come previsto a fine luglio 2001. Nel primo trimestre del 2002 è emersa una nuova carenza di liquidità di circa 120 milioni di franchi. In autunno la Direzione ha dovuto tuttavia comunicare al Consiglio federale 6089

che anche quest'importo non sarebbe stato sufficiente a finanziare tutti gli impegni finanziari fino alla chiusura e per il ripristino di Expo. 02. Nel corso del dibattito relativo al preventivo 2003 le Camere federali hanno concesso un ulteriore credito di 90 milioni di franchi. La ragione fondamentale di una situazione finanziaria tanto desolante è da attribuire alle ottimistiche previsioni circa i contributi dell'economia stimati originariamente in 382 milioni di franchi ma che alla fine hanno raggiunto solo circa 210 milioni di franchi. Nell'ambito della sua abituale relazione e sulla base dei rapporti trimestrali di Expo.02 il CDF ha sottolineato tali rischi. Con riferimento al numero di visitatori Expo.02 è stata un successo. Infatti, circa 4,3 milioni di persone hanno visitato l'esposizione nazionale e le quattro arteplage hanno registrato 10,3 milioni di visite. Per contro, alla luce del consuntivo provvisorio, nell'ottica finanziaria Expo.02 deve essere considerata un insuccesso. Infatti, invece del preventivato disavanzo di 38 milioni di franchi, l'eccedente di uscite ammonta a circa 560 milioni di franchi. L'impegno finanziario complessivo della Confederazione, compresi i contributi delle aziende della Confederazione e dei singoli Uffici federali, è ammontato a circa un miliardo di franchi.

Il CDF ha esaminato anche il settore del personale di Expo.02. Mentre i quadri superiori sono stati assunti direttamente da Expo.02, il personale rimanente disponeva di un contratto di lavoro con l'Expo-Job Center. Per queste due categorie di personale vigevano regole diverse circa l'affiliazione alla cassa pensioni nonché il pagamento di determinate componenti dello stipendio. Una scala di paragone ha consentito a Expo.02 di stabilire onorari in funzione delle mansioni per le persone che lavoravano per Expo.02 su mandato. Il controllo dei contratti di sponsoring stipulati con l'azienda Dynor SA ha sollevato questioni riguardo l'impiego più parsimonioso delle risorse. Gli accordi contrattuali risalenti al periodo di Expo.01 sono stati conclusi in parecchie fasi e comprendono diverse indennità sia fisse che variabili. Il CDF ha giudicato il contenuto del contratto non trasparente, in quanto per Expo.02 conteneva anche clausole svantaggiose in materia di determinazione di prestazioni ed indennità
proprie del periodo di Expo.01. Inoltre, la regolamentazione degli onorari non teneva sufficientemente conto delle prestazioni. Ciò ha interessato in particolare le provvigioni, che erano state stabilite in base al numero di contratti conclusi con gli sponsor invece che in funzione delle effettive entrate a titolo di sponsorizzazione.

Il CDF ha effettuato un esame dei costi di ripristino di Expo.02. Al riguardo si era posta la questione se tali spese fossero coperte dai contratti generali d'appalto e dal budget di Expo.02. Il CDF ha potuto stabilire che i contratti obbligano i contraenti a effettuare il ripristino. Inoltre, le garanzie di adempimento delle imprese in forma di garanzia bancaria coprono ampiamente le spese effettive di ripristino. Le garanzie di pagamento di Expo.02 per il ripristino a favore delle imprese sono state depositate presso conti bancari della Direzione già nel mese di luglio del 2002. Il CDF ha ritenuto plausibile la valutazione dei costi della fase successiva all'esposizione, contenuti nel budget di Expo.02. Esso ha quindi raccomandato alla Direzione di adeguare i termini nei regolamenti dell'edificazione, nelle licenze edilizie, nei contratti e nelle garanzie nonché di elaborare il regolamento di liquidazione e la successiva utilizzazione degli edifici. Già nel mese di maggio del 2002 la Direzione era stata incaricata di istituire un gruppo di progetto allo scopo di predisporre la liquidazione.

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1.5

Swissmedic

Nato dalla fusione tra l'Ufficio intercantonale di controllo dei medicamenti e un'unità dell'Ufficio federale della sanità pubblica, il nuovo Istituto svizzero degli agenti terapeutici Swissmedic, ha iniziato la propria attività il 1° gennaio 2002. Il CDF è stato scelto per svolgere il mandato di organo di revisione, conformemente a quanto stabilito nella nuova legge sugli agenti terapeutici. Questo mandato, che va oltre i classici compiti dell'audit esterno, impegna il CDF ben oltre la revisione finanziaria. Ai sensi della legge, il CDF deve in effetti, oltre alla revisione contabile, verificare il rapporto sull'esecuzione del mandato di prestazioni e del contratto di prestazioni nonché il buon funzionamento dei sistemi di pianificazione, controllo di gestione, pilotaggio e reporting dell'istituto. Quest'ultimo compito implica un'analisi del processo principale di Swissmedic, ovvero il ciclo completo dei medicamenti e degli agenti terapeutici dal momento della loro fabbricazione o importazione, della loro sperimentazione nel quadro degli studi clinici, della loro conservazione fino alla loro distribuzione, senza dimenticare la sorveglianza degli eventuali effetti collaterali da parte dei diversi centri di vigilanza.

Gli esami preliminari effettuati nel 2002 hanno evidenziato le considerevoli difficoltà con le quali il nuovo istituto si è dovuto confrontare dal momento della sua costituzione. Il trasferimento dei beni del vecchio Ufficio intercantonale di controllo dei medicamenti e l'allestimento del bilancio d'apertura di Swissmedic non sono stati portati sinora a compimento a causa di opinioni divergenti relativamente all'applicazione della convenzione di ripresa conclusa tra la Confederazione e i vecchi gestori. Swissmedic non dispone ancora di un'analisi affidabile dei suoi compiti e delle risorse necessarie alla loro esecuzione. Alcuni dei compiti attribuitigli dalla legge non sono stati adempiuti, specialmente nel settore della sorveglianza dei prodotti medici. L'attività di vigilanza sui diversi attori del ciclo dei medicamenti non si basa su un'analisi dei rischi. Il ritardo nella realizzazione dei progetti informatici, l'attuale impossibilità di raggruppare tutto il personale in unico stabile funzionale e le difficoltà a impostare gli strumenti di controlling contribuiscono a rendere la situazione preoccupante.

1.6

Vigilanza sull'impiego del mutuo a Swissair

Nell'autunno 2001 la Confederazione ha concesso un mutuo a Swissair per un importo di 1,45 miliardi di franchi per garantire entro fine marzo 2002 il regolare passaggio delle attività di volo alla nuova compagnia di aviazione «Swiss International Airlines». Da allora il CDF vigila sull'impiego del mutuo.

Il piano di liquidità continuo per il versamento rateale dei mezzi della Confederazione nonché la liberazione dei pagamenti per il normale svolgimento del piano di volo invernale hanno ricoperto, sino a fine marzo, un ruolo di primo piano nell'attività di vigilanza del CDF. Dall'inizio di aprile l'attività di vigilanza si è concentrata specialmente sulle complesse questioni di delimitazione e sui problemi di contabilità collegati con i servizi all'estero di Swissair, con le compagnie aeree straniere e le Autorità governative, con le altre società del SairGroup, ad esempio Swisscargo, nonché con Swiss e con il concordato di Swissair. A causa della complessità delle attività e della procedura di concordato sono comunque indispensabili provvedimenti cautelari che richiedono molto dispendio di tempo. Di conseguenza si cerca sempre di computare i crediti del concordato con quelli di Swissair del 6091

piano di volo invernale oppure di presentarli come tali per il mantenimento della compagnia aerea. Gli interventi del CDF nel 2002 hanno determinato minori uscite per oltre 100 milioni di franchi.

Dato che fino a fine 2001 sono stati utilizzati 900 milioni di franchi del mutuo della Confederazione, nell'anno in rassegna il versamento è aumentato soltanto di 250 milioni di franchi raggiungendo complessivamente 1,15 miliardi di franchi.

Probabilmente i rimanenti 300 milioni di franchi non saranno più necessari. Il CDF ha quindi richiesto all'AFF di rinunciare a riportare il credito al 2003. Il credito definitivamente non rivendicato sarà noto tuttavia solo dopo l'esame della liquidazione del mutuo. Poiché in singole attività importanti non si possono escludere lunghi procedimenti legali, il conto finale sarà disponibile nel migliore dei casi all'inizio del 2004.

A fine dicembre 2001 il Segretariato di Stato dell'economia (Seco) ha concordato con le associazioni del personale e le società del SAirGroup nella moratoria concordataria un cosiddetto versamento «Incentive» a favore del personale di Swissair per un importo massimo di 50 milioni di franchi, nella misura in cui, grazie a misure di risparmio dei costi o a un aumento mirato delle entrate, non venga pienamente rivendicato il mutuo assicurato dalla Confederazione a Swissair. Con presumibili crediti residui di 300 milioni di franchi questo accordo entra ora in vigore. Possono beneficiarne le persone pensionate anticipatamente, i collaboratori con perdite di reddito e i beneficiari delle prestazioni del piano sociale. In una prima fase sono state versate prestazioni per i casi di rigore. Il CDF ha esaminato questi versamenti e constatato che esiste una considerevole discrezionalità nel calcolo degli incentivi.

Esso ha quindi raccomandato al Seco di specificare il metodo utilizzato per il calcolo e di non lasciarlo all'autorità d'esecuzione. Il Seco ha accolto la raccomandazione e ha disposto un nuovo calcolo.

1.7

Esame delle applicazioni informatiche SAP e BV PLUS

Dalla scelta strategica compiuta dal Consiglio federale nel 1997, il software standard SAP R/3 per la contabilità si sta affermando sempre di più nell'informatica dell'Amministrazione federale. Il CDF ha proseguito i suoi esami in questo settore, cercando, grazie a gruppi interdisciplinari, di combinare l'audit di trattamento dei dati finanziari e quello dei sistemi informatici che sottendono questi processi. Il primo obiettivo di queste revisioni è stato di far notare ai responsabili dei diversi Uffici le lacune dei loro sistemi e i rischi che ne possono derivare.

Il fatto di utilizzare contemporaneamente lo stesso programma d'audit in più Uffici federali consente al CDF di effettuare un comparazione (benchmark) tra le diverse situazioni. L'esperienza insegna che tali comparazioni sono molto efficaci e permettono di mettere in luce le «buone abitudini» che le direzioni degli Uffici hanno già adottato.

La tabella sottostante permette, ad esempio, al direttore dell'Ufficio A di constatare che il proprio Ufficio è esposto ad un rischio maggiore a causa del ricorso massiccio a consulenti esterni; di conseguenza il suo ambiente informatico è meno protetto rispetto alla media delle applicazioni SAP utilizzate in seno all'Amministrazione federale.

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Esempio di benchmark nel settore della sicurezza informatica SAP R/3 Criteri

Ufficio A

Ufficio B

Ufficio C

Ufficio D

Numero di utilizzatori di SAP R/3

793

386

475

742

Numero di utilizzatori che dispongono del profilo privilegiato «SAP-ALL»

23 (3,0 %)

5 (1,3 %)

23 (5,0 %)

0

Numero di persone assegnate a supporto degli utilizzatori

6 (1,0 %)

13 (3,4 %)

23 (5,0 %)

40 (5,4 %)

Numero di consulenti esterni

255 (32,0 %)

68 (17,6 %)

71 (15 %)

0

Standardizzazione dei diritti di accesso?



no



no

Protezione del profilo «SAP»

Cattiva

cattiva

cattiva

eccellente

Più in generale, gli esami del CDF hanno confermato che il modello contabile di riferimento REFICO, sviluppato dall'Amministrazione federale delle finanze, non è stato applicato in modo uniforme presso tutti gli Uffici. Queste indesiderate eterogeneità, specialmente con riguardo all'interpretazione di principi come quello dell'annualità, dell'integralità o della presentazione lorda dei conti, complicherà probabilmente il lavoro di unificazione e consolidamento previsto al momento dell'introduzione del nuovo modello contabile.

Presso certi sistemi di controllo interno permangono ancora lacune nonché problemi di armonizzazione dei dati tra la contabilità degli Uffici e quella centrale. Tale situazione, aggravata dalla carenza di personale qualificato, ha impedito al CDF di attestare in numerosi casi la regolarità della contabilità degli Uffici. Questa carenza di risorse umane qualificate - e il massiccio ricorso a consulenti esterni che ne costituisce il corollario ­ costituiranno indubbiamente una delle maggiori difficoltà che i due progetti strategici InSAP e NMC dovranno affrontare.

Dal 1° gennaio 2001 l'elaborazione degli stipendi presso l'Amministrazione federale avviene con il nuovo sistema d'informazione sul personale BV PLUS (SAP R3 HR).

La competenza spetta all'Ufficio federale del personale (UFPER). Nell'ambito di una verifica trasversale il CDF ha effettuato esami nel settore dell'elaborazione degli stipendi presso diversi servizi. Il CDF ha verificato soprattutto il sistema di controllo interno, le mutazioni e l'allibramento dei dati salariali. Il CDF ha potuto constatare che nei servizi esaminati l'elaborazione dei dati è eseguita correttamente. Mentre il trattamento dei dati salariali e il versamento degli stipendi mediante il sistema BV PLUS sono effettuati senza errori degni di nota, manca ancora un giornale delle mutazioni che consenta un controllo efficace dei rilevamenti manuali. L'armonizzazione della contabilità è ostacolata d'altra parte da continue e inspiegabili differenze contabili. I lavori per effettuare i chiarimenti necessari si rivelano più lunghi e complessi del previsto. È stato lanciato un progetto sotto la responsabilità del Centro di competenze SAP (CCSAP) e, nel mese di novembre del 2002, sono state date nuove istruzioni ai responsabili del personale dei servizi. L'efficacia di questi lavori potrà essere valutata soltanto dopo la loro esecuzione, vale a dire a partire dal mese di febbraio del 2003.

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Il CDF ha individuato ulteriori punti deboli nella regolarità, nei diritti di accesso nonché nelle interfacce tra il sistema salariale e la Cassa pensioni della Confederazione (CPC). Il CDF ha quindi dovuto constatare che per gli Uffici non ancora integrati nel nuovo sistema di informazione sul personale non esiste nessuna prova della registrazione contabile dei generi di salario in ciascun conto e perciò nessuna verificabilità. In questi casi la regolarità non è data. Anche questo problema dovrebbe essere risolto da un gruppo di lavoro del Centro di competenze SAP.

L'UFPER è competente per il concetto di autorizzazione. I servizi richiedono le necessarie autorizzazioni per il loro settore. Risultano insoddisfacenti i diritti di mutazione di 30­40 persone delle Segreterie generali, dell'UFPER, del CCSAP e degli uffici di consulenza esterna, sui quali i servizi interessati non hanno informazioni. Per ragioni di sicurezza e di trasparenza tali accessi sono ridotti al minimo.

L'UFPER intende nuovamente verificare i diritti di accesso in modo restrittivo; esso ha tuttavia precisato che i collaboratori del CCSAP e quelli delle ditte di consulenza sono impegnati anche nel Callcenter e devono quindi avere accesso al sistema produttivo per poter prestare assistenza ai servizi.

I contributi alla CPC da conteggiare in BV PLUS vengono segnalati all'UFPER con il sistema di conteggio SUPIS della Cassa federale d'assicurazione (CFA) per il tramite di un'interfaccia. La fatturazione dei contributi è presentata dalla CFA direttamente agli Uffici. Negli Uffici esaminati il CDF ha accertato differenze tra i conteggi della CPC e i contributi conteggiati con BV PLUS. In vista del passaggio da CPC a PUBLICA non si dovrebbero pertanto più apportare modifiche al programma SUPIS.

1.8

Esami nell'ambito del programma NOVE IT

Il 18 dicembre 2002 il Consiglio federale ha preso conoscenza dello stato dei lavori relativi al programma di riorganizzazione NOVE IT. Esso ha rilevato, tra l'altro, che gli obiettivi finanziari fissati possono essere conseguiti, in particolare l'aumento di efficienza per circa 130 milioni di franchi all'anno. Per contro, il cambiamento di cultura (integrazione delle tecniche dell'informazione e della comunicazione nei processi di gestione corrente, trasparenza) si rivela meno agevole del previsto.

Nel 2002 il CDF ha proceduto ad audit in seno ai più grandi Uffici del Dipartimento federale delle finanze (Segreteria generale, Ufficio federale dell'informatica e delle telecomunicazioni, Amministrazione federale delle dogane e Amministrazione federale delle contribuzioni) che hanno confermato le difficoltà a mettere in pratica i principi e le norme di NOVE IT, sia da parte dei beneficiari delle prestazioni che da parte dell'ufficio fornitore di prestazioni. L'esame del livello di attuazione dei processi legati alla gestione dell'informatica ha indotto il CDF a formulare le seguenti raccomandazioni, che sono state accolte favorevolmente dagli Uffici interessati: ­

6094

L'importanza dell'informatica come mezzo di produzione essenziale nel settore dei servizi deve essere riconosciuta dalle direzioni degli Uffici. Bisogna concederle l'attenzione e i mezzi finanziari necessari al suo sviluppo a lungo termine. È parimenti auspicabile un rafforzamento della direzione dell'informatica a livello di dipartimenti.

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Le procedure budgetarie e contabili devono essere rivedute alla luce della nuova ripartizione dei compiti.

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I fornitori di prestazioni devono assicurare la trasparenza dei loro costi introducendo senza indugio una contabilità analitica.

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Le misure di valorizzazione delle carriere informatiche e del perfezionamento professionale devono assolutamente poter compensare l'emorragia di personale qualificato che si registra a partire dal lancio del programma NOVE IT.

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L'Organo strategia informatica della Confederazione deve avere un ruolo più attivo nel sostenere la realizzazione pratica del programma.

In margine a questi audit, il CDF è intervenuto a più riprese presso l'Organo strategia informatica della Confederazione per accelerare la realizzazione di un progetto che preveda un inventario centrale delle applicazioni e dei sistemi informatici e per creare una procedura di annuncio dei progetti informatici che permetta agli organi di sorveglianza e di strategia di svolgere in modo efficace i loro compiti.

1.9

POLYCOM ­ rete radio di sicurezza

Con POLYCOM s'intende mettere a disposizione delle autorità civili e militari nonché delle organizzazioni per il soccorso e la sicurezza una rete nazionale di radiocomunicazione per la trasmissione di voce e dati con possibilità di cifratura. Le reti regionali vengono costruite e finanziate, dietro osservanza di requisiti minimi, dai singoli partecipanti. Le diverse parti della rete saranno tecnicamente connesse e gestite da un management nazionale. Sono responsabili per la fornitura e il finanziamento di apparecchi radio le organizzazioni aggregate come la polizia di sicurezza e giudiziaria cantonale, i comuni, le organizzazioni di diritto pubblico e privato.

A livello federale partecipano al progetto l'esercito, la protezione civile, il Corpo delle guardie di frontiera e l'Ufficio federale di polizia.

Nel mese di febbraio del 2001 il Consiglio federale ha incaricato il DDPS di realizzare le componenti nazionali e la componente dell'esercito. I costi d'investimento sono valutati a circa 430 milioni di franchi che devono essere sopportati per metà dalla Confederazione e per metà dai Cantoni, Comuni e dagli altri partecipanti.

POLYCOM è un progetto altamente complesso con una molteplicità di attori che si basa inoltre sul concetto federalistico della partecipazione volontaria per quanto riguarda sia il cofinanziamento che il momento della partecipazione. Il CDF ha dovuto avvertire rischi che, tuttavia, non si sono potuti valutare né in relazione ai termini né finanziariamente. Sussiste quindi il pericolo che sopraggiungano ritardi e maggiori costi a causa delle opposizioni che potrebbero essere sollevate nell'ambito della procedura di autorizzazione di costruzione. Bisogna anche tenere conto dell'eventuale contestazione da parte della popolazione interessata dalla costruzione di nuove antenne. Infine, non è ancora possibile valutare le ripercussioni della nuova ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti.

Al termine del suo esame, il CDF ha formulato alcune raccomandazioni ai diversi partner del progetto Polycom.

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La direzione del progetto deve accelerare in particolare la realizzazione di un controlling del progetto, definire rapidamente e in modo preciso la cerchia dei partner del progetto e migliorare la pianificazione del progetto, soprattutto la sostituzione delle installazioni esistenti.

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L'Aggruppamento dell'armamento deve migliorare la trasparenza soprattutto nell'ambito dei criteri d'attribuzione e dello scambio di informazioni tra i servizi di appalti e provvedere affinché i lavori non abbiano inizio prima della sottoscrizione dei contratti.

­

Il Corpo delle guardie di frontiera deve conformarsi in modo più rigoroso alle disposizioni che reggono gli acquisti.

1.10

Costruzioni di abitazioni Sapomp SA

La Sapomp Wohnbau SA (Sapomp) è la società finanziaria della Confederazione per gli immobili destinati alla promozione della proprietà di abitazioni (LCAP) che si trovano in situazioni precarie. Il suo obiettivo principale è di ridurre il più possibile le perdite della Confederazione. Poiché l'impegno materiale della Confederazione in questo settore ha raggiunto livelli significativi, il CDF ha effettuato nell'anno in rassegna chiarimenti ed esami più approfonditi. Particolare interesse ha suscitato la questione se e come la Sapomp contribuisca a una riduzione delle perdite della Confederazione. Il capitale azionario messo a disposizione di Sapomp dalla Confederazione a fine 2001 ammontava a 156 milioni di franchi. La Confederazione ha inoltre onorato fideiussioni sugli immobili acquistati da Sapomp per un importo di milioni. Anche per questi immobili sono state concesse notevoli riduzioni di base rimborsabili. Il CDF ha potuto constatare che la Sapomp amministra professionalmente gli immobili acquistati, è bene organizzata ed è dotata sia di un controlling che di un sistema di controllo interno affidabili.

La rendita del capitale azionario messo a disposizione dalla Confederazione è tuttavia ancora insufficiente. È vero che a partire dal 2002 si può constatare un miglioramento dei risultati dell'impresa, tuttavia, con il guadagno realizzato è stato necessario pagare i riporti delle perdite. Il CDF è dell'avviso che non si possa né sopprimere le riduzioni di base né mantenere e rimunerare a lungo termine il capitale azionario; inoltre anche l'ammortamento risulta troppo basso. La Sapomp conta su un tasso d'ammortamento dell'uno per cento sul valore d'acquisto senza terreno mentre il CDF ritiene adeguato il due per cento.

Un rimborso delle perdite derivanti dalle fideiussioni della Confederazione presuppone una vendita degli immobili a un valore superiore al valore contabile o al prezzo di vendita. Le prospettive di vendita di case plurifamiliari della LCAP (circa il 90 % delle risorse) sul libero mercato sono al momento insoddisfacenti. Attualmente non è sicuro se la situazione a medio termine migliorerà. Poiché gli acquirenti di immobili finanziati dalla LCAP devono rimborsare le riduzioni di base in caso di possibilità di guadagno, risulta pressoché impossibile trovare investitori disposti ad
acquistare al valore contabile attuale oppure al prezzo d'acquisto. Attualmente è quindi incerto se e fino a che punto tra alcuni anni si potranno conseguire guadagni dalla vendita di immobili. Inoltre tali oggetti non sono ubicati in zone residenziali.

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Con la Sapomp si sono però anche raggiunti obiettivi difficilmente quantificabili.

Infatti, l'ingresso della Sapomp nel mercato immobiliare ha condotto a una stabilizzazione a breve termine e locale oppure alla rinuncia alla disdetta di ipoteche da parte delle banche. In caso di non intervento della Sapomp in occasione di realizzazioni forzate le perdite delle banche diventerebbero spesso ancora più elevate e si dovrebbe temere che le banche riconsiderino sostanzialmente le loro condizioni ipotecarie verso gli immobili finanziati dalla LCAP. In generale si può dunque constatare che nell'ottica attuale la Sapomp rappresenta uno strumento adeguato per l'amministrazione di immobili in situazione finanziaria precaria anche se finora ha però contribuito solo in misura esigua alla riduzione delle perdite della Confederazione.

1.11

Audit presso l'Amministrazione federale delle contribuzioni

Il CDF riserva un'attenzione particolare alla situazione presso l'Amministrazione federale delle contribuzioni, in particolare nel settore informatico. Infatti, questo Ufficio, che dipende fortemente dall'informatica, ha dovuto far fronte a guasti che a fine 2001 hanno provocato notevoli ritardi specialmente nel settore dell'imposta preventiva. Nel marzo 2002 questa situazione ha indotto il CDF a informare direttamente il Consiglio federale in applicazione dell'articolo 15 capoverso 3 della legge sul Controllo delle finanze. In linea generale, l'Amministrazione federale delle contribuzioni dispone di applicazioni informatiche superate e risente della perdita di know how dovuta alle numerose partenze a seguito della riorganizzazione informatica NOVE IT. Di conseguenza, sia i progetti di modernizzazione delle applicazioni informatiche importanti che la realizzazione di piani di assistenza appropriati sono ostacolati dalla carenza di personale qualificato.

Un audit effettuato alla fine del 2002 nel settore dell'imposta sul valore aggiunto ha mostrato che, sebbene siano state attuate numerose raccomandazioni del CDF, occorrerà attendere la realizzazione di un nuovo software per arrivare a una situazione soddisfacente.

1.12

Sussidi edilizi

La Confederazione promuove, con contributi per gli investimenti, la formazione professionale, le Scuole universitarie professionali e le Università. In questi settori il Controllo federale delle finanze ha esaminato gli affari in materia di assegnazioni e conteggi con un volume totale di contributi pari a 285 milioni di franchi. In tre affari riguardanti le Università i sussidi federali hanno dovuto essere ridotti di 1,3 milioni di franchi, principalmente a causa di insufficienti controlli di qualità presso l'Ufficio federale dell'educazione e della scienza.

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1.13

Ispettorati delle finanze

A causa delle particolarità della vigilanza finanziaria in Svizzera, l'Amministrazione federale non conosce una revisione interna generale contrariamente alle amministrazioni pubbliche all'estero. Numerosi Uffici federali dispongono tuttavia di un Ispettorato delle finanze interno (cfr. allegato 2). Quale organo di vigilanza finanziaria esterno della Confederazione, al CDF spetta un ruolo guida nella costituzione di questi ispettorati conformemente all'articolo 11 della LCF. La creazione di un organo di controllo interno è data quando il CDF giunge alla conclusione che la direzione di un Ufficio non può più garantire, senza Ispettorato, una gestione finanziaria corretta nel suo rapporto di gestione. Gli Ispettorati non sono un prolungamento del CDF, tuttavia quest'ultimo ha la competenza di emanare direttive. Grazie all'obbligo ancorato nell'articolo 11 degli Ispettorati delle finanze d'informare il CDF, si sono poste le basi per un dialogo permanente. Il CDF garantisce inoltre lo scambio di esperienze grazie a regolari seminari di formazione.

Nell'interesse di una coordinazione efficace della revisione interna ed esterna il CDF dipende dal sostegno professionale degli Ispettorati delle finanze. Esso è pertanto autorizzato a esaminarne l'efficacia. Il CDF ha proseguito le analisi iniziate nel 2001 e ha esaminato l'efficacia di sette Ispettorati delle finanze dell'Amministrazione federale. Gli esami hanno dato risultati simili a quelli dell'anno precedente. Gli Ispettorati sottoposti a esame adempiono nella maggior parte le condizioni per un'attuazione efficiente dei loro mandati di controllo e dispongono delle competenze tecniche per uno svolgimento qualificato della loro attività. I collaboratori degli Ispettorati delle finanze dispongono di una solida formazione e di esperienza pluriennale in ambito di revisioni. Le revisioni vengono effettuate secondo le regole della categoria professionale. L'attività svolta dagli Ispettorati è nota in seno ai relativi Uffici; la collaborazione tra superiori e persone oggetto di controlli può essere considerata buona. Complessivamente il loro operato viene apprezzato. I punti deboli più frequenti sono mancanza di personale, compiti speciali della direzione dell'Ufficio che concorrono con le revisioni, valutazioni dei rischi non regolari nonché lacune nella definizione della procedura.

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La revisione eseguita presso la Direzione dello sviluppo e della cooperazione ha dato risultati complessivamente positivi. L'Ispettorato delle finanze è indipendente dal punto di vista organizzativo e ha le competenze tecniche.

Le possibilità di miglioramento consistono nel trasferimento di conoscenze e nella garanzia della qualità per le revisioni nei Paesi in via di sviluppo.

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L'Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'educazione e della scienza è stato creato solo recentemente, per cui i processi e le procedure di revisione devono ancora essere consolidati, ma vi sono le condizioni per un lavoro efficace. Il CDF ha inoltre consigliato di allestire una valutazione sistematica dei rischi, di formalizzare le procedure e di migliorare la documentazione. L'Ispettorato delle finanze si attende un adeguato sostegno del CDF.

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Anche l'Ispettorato delle finanze dell'Ufficio centrale di compensazione (UCC) di Ginevra soddisfa le aspettative. I collaboratori dispongono di solide conoscenze sui compiti e sulle procedure in seno all'UCC. Occorre migliorare i processi in materia di revisione, che hanno ancora un carattere molto informale. Il CDF ha avanzato delle proposte per la garanzia della qualità e la valutazione dei rischi e ha assicurato un adeguato sostegno.

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Fino a poco tempo fa l'Amministrazione federale delle contribuzioni disponeva di due Ispettorati che coprivano, l'uno, l'imposta federale diretta, l'imposta preventiva e le tasse di bollo, l'altro, l'imposta sul valore aggiunto. Benché non mancassero le conoscenze tecniche, le dimensioni delle due unità erano insufficienti. I complessi compiti e processi delle due Divisioni principali, che registrano entrate di circa 35 miliardi di franchi all'anno, hanno giustificato l'allestimento di un Ispettorato per l'intera Amministrazione federale delle contribuzioni. Quest'ultimo ha aderito alle raccomandazioni del CDF decidendo di riunire i due Ispettorati delle finanze in un Ispettorato centrale. Nel frattempo è stato assunto un nuovo capo, che si è impegnato a strutturare il nuovo Ispettorato delle finanze.

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Anche l'Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) è stato istituito di recente. Le condizioni per adempiere il suo mandato di controllo non sono ancora completamente soddisfatte. Le competenze tecniche non mancano ma, a causa di incarichi speciali, l'Ispettorato ha potuto adempiere solo in parte la sua attività di revisione pianificata. Considerati il volume finanziario di circa 800 milioni di franchi e la complessità dei processi aziendali il CDF ritiene che per l'adempimento ottimale dei compiti un posto non sia sufficiente. Nel frattempo l'UFCL ha deciso di assumere un incaricato del controllo e precisa che nel settore della logistica è stato allestito un sistema di controllo interno globale e che nel settore delle costruzioni sono in programma lavori in tal senso. Il CDF ha fatto notare all'UFCL che le funzioni di un Ispettorato delle finanze e quelle di un incaricato del controllo devono essere chiaramente definite e separate le une dalle altre.

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L'ispettorato della Cassa federale d'assicurazione (CFA) soddisfa solo in parte le condizioni per un'attuazione efficace del mandato di revisione. La direzione di PUBLICA ­ la nuova Cassa pensioni della Confederazione ­ ha deciso di rinunciare a un Ispettorato delle finanze e di assolvere i compiti di controllo nel quadro del sistema interno di controllo e della garanzia della qualità. Il CDF è dell'opinione che queste misure non sostituiscano in modo adeguato un Ispettorato delle finanze e seguirà con attenzione gli sviluppi di questo settore.

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Grazie alle revisioni effettuate nell'Ufficio federale dei trasporti (UFT), il CDF ha potuto constatare che l'Ispettorato delle finanze adempie i suoi compiti in modo professionale ed efficiente. Si pianificano le revisioni in base a una valutazione sistematica dei rischi ponendo in primo piano le verifiche dei risultati e delle procedure. A livello di personale e coordinazione delle funzioni di vigilanza esistono possibilità di miglioramento. Secondo il CDF diversi grandi progetti come Ferrovia 2000 e NFTA e il volume finanziario di circa quattro miliardi di franchi giustificano un numero di posti maggiore rispetto agli attuali due. Nel frattempo, l'UFT ha istituito un gruppo di lavoro per analizzare la metodologia come pure gli strumenti di gestione e di controlling nel settore del traffico e delle infrastrutture. I risultati di questi lavori mostreranno se esiste la necessità di intervenire.

Il CDF è cosciente degli obblighi nei confronti degli Ispettorati. Per tale motivo i collaboratori degli Ispettorati possono partecipare sistematicamente ai programmi di formazione interna del CDF. Nell'ambito di seminari di due giorni sono state discusse diverse questioni di natura tecnica, curato lo scambio di esperienze e appro6099

fonditi i rapporti. Nel frattempo, il CDF ha potuto assumere due collaboratori che si dedicano, tra l'altro, al sostegno degli Ispettorati delle finanze.

Una revisione interna efficace non è solo parte integrante della cosiddetta «good governance», ma permette al CDF un'impostazione e un esercizio corretti della vigilanza finanziaria. In futuro il CDF vuole maggiormente coinvolgere gli Ispettorati delle finanze nell'esame finale del conto di Stato. È per tale motivo che esso attribuirà anche in avvenire molta importanza all'ampliamento e al sostegno della revisione interna.

1.14

Valutazione dei rischi

Il fatale scontro di due aeroplani avvenuto sopra Überlingen ha di colpo sollevato la questione riguardante la responsabilità della Confederazione nei confronti di Skyguide, cui era affidato il servizio della sicurezza aerea. In quale modo risponde la Confederazione per le organizzazioni giuridicamente indipendenti, che svolgono compiti di diritto pubblico per suo conto? La catastrofe di Überlingen esorta però gli organi di vigilanza a rispondere anche alla questione su come devono essere trattati i rischi di questo tipo. Il Consiglio federale ha incaricato l'Amministrazione federale delle finanze di eseguire una valutazione globale dei rischi già nel 2001. Il CDF, che partecipa a questo progetto, ha pertanto fatto di questa questione il tema del convegno «100 anni di Delegazione delle finanze e 125 anni di Controllo federale delle finanze», tenutosi in occasione dei festeggiamenti del Giubileo.

In collaborazione con i Controlli cantonali delle finanze e sotto la guida del consigliere nazionale J. Gross, è stato trattato uno scenario fittizio concernente la vigilanza sulla produzione di farmaci, in cui sono coinvolti organi federali e cantonali. Non sussiste alcun dubbio, che in caso di danno risponderebbero i Cantoni colpiti e in via sussidiaria la Confederazione. Considerate le numerose organizzazioni, per le quali la Confederazione dovrebbe rispondere in via sussidiaria ­ tra cui le FFS, la Posta, Skyguide, i PF, l'INSAI o swissmedic ­ si pone la questione di come bisogna trattare questi rischi. Un accurato inventario è solo il primo passo. In una seconda fase devono essere prese le decisioni necessarie all'introduzione di un'efficace gestione dei rischi. Il CDF è dell'opinione che bisogna allestire procedure e criteri di valutazione comuni, introdurre funzioni di consolidamento e coordinazione e definire indicatori precoci. Solo con una coerente gestione dei rischi è possibile minimizzare le conseguenze della responsabilità. Sorge inoltre un'altra questione ossia quella di definire i casi in cui la responsabilità dello Stato deve essere regolamentata con una legge speciale. Infine bisogna avviare programmi di perfezionamento per i diversi organi di vigilanza, in modo da sostenere le persone cui sono affidate funzioni di vigilanza in maniera efficace nello svolgimento dei loro compiti.

2

Esami presso autorità e dipartimenti

Nel corso del primo semestre il CDF pone ogni volta l'accento sull'esame del conto di Stato della Confederazione e dei conti delle sue imprese come pure di numerose organizzazioni e istituzioni. Si tratta di circa 70 mandati (cfr. allegato 3). I rapporti di conferma servono alle Commissioni delle finanze e al Parlamento come base per l'adozione del consuntivo. Le considerazioni che seguono contengono i risultati di 6100

importanti esami, che il CDF ha eseguito in ambito di revisioni di chiusura e di vigilanza finanziaria. Un elenco completo degli esami effettuati, i cui rapporti sono già stati trattati dalla Delegazione delle finanze, è pubblicato nell'allegato 1. In questo elenco non sono menzionati i controlli del datore di lavoro nel settore delle assicurazioni sociali. Per il rimanente si rimanda al precedente capitolo con i punti principali.

Le diverse constatazioni concernono situazioni o avvenimenti relativi agli esercizi 2001 e 2002 e sono state fatte durante verifiche nell'esercizio in rassegna.

2.1

Autorità e tribunali

La revisione presso i Servizi del Parlamento ha mostrato che gli affari sono stati gestiti correttamente e i conti regolarmente. Le misure volte a colmare le lacune constatate nel sistema sono già state in parte attuate. Esse saranno completate con i lavori previsti per allestire un servizio finanziario indipendente, che permetta di controllare, documentare e formalizzare l'elaborazione delle operazioni contabili.

L'allestimento di questo servizio verrà effettuato con l'aiuto dell'Amministrazione federale delle finanze, che fino a quel momento continuerà a contabilizzare i pagamenti trasmessi dai Servizi del Parlamento. Il nuovo servizio finanziario dovrebbe essere operativo dal 1° gennaio 2005.

I Servizi del Parlamento sono inoltre stati invitati ad allestire un inventario che permetta di gestire i mezzi messi a disposizione. Infine è stato suggerito di coordinare maggiormente le differenti tendenze o frazioni politiche, affinché i viaggi previsti dalle commissioni e delegazioni parlamentari siano motivati e pianificati in modo che i loro membri ne possano trarre il massimo beneficio.

2.2

Dipartimento federale degli affari esteri

Il CDF ha controllato che al padiglione svizzero all'Expo 2000 di Hannover siano state rispettate le direttive legali e la regolarità del conteggio. Il buon andamento della mostra e l'eco positivo del padiglione svizzero dimostrano l'efficienza del metodo di lavoro dei responsabili. L'esame dei quattro conti parziali, della vigilanza finanziaria e del controlling delle finanze ha però evidenziato differenze nel conto consolidato globale nonché nell'esame al lordo del credito d'impegno e delle contabilità. Mancava un esteso controlling delle finanze che comprendesse le spese lorde globali. Il sistema interno di controlling non è stato allestito in modo sistematico. La completezza e la regolarità del conto generale non hanno quindi potuto essere confermate.

Considerata la durata limitata di questo progetto e del mancato effetto sui conti futuri, il CDF ha rinunciato a ulteriori chiarificazioni. Lo scopo principale del CDF era di migliorare le basi di futuri progetti di mostre attraverso l'emanazione di raccomandazioni. Nel suo messaggio concernente la partecipazione della Svizzera all'esposizione mondiale in Aichi, Giappone, del 13 novembre 2002 il Consiglio federale ha accolto le raccomandazioni del CDF. Il concetto di controlling deve permettere severi controlli delle uscite e una trasparente esposizione dei conti.

6101

Oggetto d'esame sono stati anche la contabilità, gli investimenti e le spese d'esercizio nonché il settore del personale dell'Ambasciata svizzera a Berlino.

Complessivamente gli esami hanno dato buoni risultati. L'ambasciata, d'intesa con le rappresentanze consolari svizzere in Germania, ha sviluppato un concetto per migliorare le attività in campo consolare. Esso si basa sull'utilizzo di applicazioni Internet e Intranet esistenti in modo da risparmiare risorse. Il CDF è dell'opinione che questo progetto pilota dovrebbe essere esteso anche ad altre rappresentanze, affinché gli effetti sinergici possano venire utilizzati a livello globale.

L'Ambasciata di Berlino impiega più personale locale e le esperienze fatte sono positive. Quest'aspetto è significativo poiché la parte più importante delle spese d'esercizio dell'ambasciata è costituita dalle spese salariali. Il personale svizzero trasferito in Germania costa alla Confederazione tre volte di più del personale con la stessa formazione assunto localmente.

D'intesa con l'Ispettorato cantonale delle finanze del Cantone Ginevra il CDF ha effettuato la revisione dei conti annuali 2001 della Fondazione degli immobili per le organizzazioni internazionali (FIPOI) a Ginevra. Gli esami dei conti annuali 2001 hanno mostrato che i conti vengono tenuti correttamente. Dal 1995 al 2001 le riserve della FIPOI sono aumentate da 40 a 54 milioni di franchi. Gli obiettivi e i limiti di queste riserve devono ancora essere chiaramente definiti nel quadro delle disposizioni legali.

Quanto all'attuazione delle raccomandazioni del rapporto dettagliato del 22 agosto 2001, i punti relativi all'organizzazione sono stati in parte presi in considerazione, una persona è stata assunta in seno al servizio finanziario e la qualità della documentazione dei giustificativi è migliorata.

Il CDF ha effettuato un esame degli acquisti della Centrale viaggi della Confederazione e ha constatato che la Centrale esegue il suo mandato e tutte le attività collegate alla preparazione di viaggi di servizio per i collaboratori dell'Amministrazione federale e per terzi in modo conforme alla legge, economico, efficiente e orientato alla clientela. Per l'elaborazione delle ordinazioni inerenti ai viaggi, gli specialisti hanno a disposizione sistemi online moderni, che assicurano un'elevata
qualità della prestazione. La regolarità della gestione è garantita.

Il CDF ha sottoposto alla Centrale viaggi della Confederazione delle proposte di miglioramento per ottimizzare la pianificazione delle risorse e sfruttare al massimo le sinergie nell'ambito delle prestazioni. La Centrale viaggi disciplinerà, d'intesa con gli Uffici GEMAP e le organizzazioni affiliate, il conteggio delle prestazioni nel quadro degli accordi. Essa ritiene che con il nuovo modello contabile verranno create anche le condizioni legali perché le prestazioni possano essere conteggiate in base a un conto delle spese.

L'esame della cooperazione svizzera in Romania aveva lo scopo di verificare se il programma della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) in Romania era stato attuato in maniera efficace ed efficiente e di identificare, laddove necessario, potenziali di miglioramento. Un interesse particolare è stato rivolto alle attività presenti in numerosi progetti, ad esempio l'attribuzione di crediti a piccole e medie imprese. I progetti soggetti a un'analisi più approfondita disponevano di crediti per un totale di 26,6 milioni di franchi.

L'approccio «bottom-up», che ha preceduto l'allestimento del programma DSC in Romania, e l'assenza dell'ufficio di coordinazione della DSC fino al 1996 hanno avuto come conseguenza il fatto che la cooperazione svizzera in Romania è stata 6102

caratterizzata in passato da una certa debolezza nell'orientamento strategico dei progetti, in particolare in materia di concentrazione delle attività. Gli effetti di questa situazione sono percepibili ancora oggi. Bisogna notare che nel frattempo il DSC ha preso misure volte a perseguire una strategia globale e coerente.

Un altro potenziale di miglioramento è stato rilevato a livello dello scambio di conoscenze e del coordinamento degli interventi, che rivestono un ruolo centrale per il numero di persone coinvolte. In ogni caso, il flusso di informazioni tra la Centrale e l'Ufficio di coordinazione può ancora essere migliorato in modo da garantire un andamento ottimale dei progetti. Per quel che concerne le attività condotte nei progetti, i risultati delle analisi sono complessivamente positivi.

2.3

Dipartimento federale dell'interno

Il CDF ha esaminato la contabilità e l'assegnazione di mandati di prestazioni in seno all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Sulla base degli esami effettuati, il CDF non ha potuto confermare né la completezza né la regolarità né la legalità della contabilità dell'UFSP. Negli scorsi anni il servizio finanziario ha subito diverse mutazioni di personale e, con l'introduzione a livello dipartimentale di SAP, ha dovuto adattare la contabilità per il 1° gennaio 2000. La contabilità 2001 dell'Ufficio corrispondeva solo in parte con il conto di Stato. Pertanto non c'era una base affidabile per analizzare il conto delle spese e quindi nemmeno per il conteggio interno delle prestazioni. Inoltre il CDF ha dovuto fare osservazioni in merito al sistema interno di controllo, alla mancanza di direttive per l'allibramento, al controllo degli impegni nonché al pagamento con valuta corretta. L'UFSP vuole attuare le raccomandazioni del CDF, ma deve ricorrere al sostegno esterno, in particolare a quello dell'Amministrazione federale delle finanze.

L'assegnazione di mandati di prestazioni in seno all'UFSP non avviene ancora in conformità alle disposizioni in materia di acquisti pubblici. Il CDF ha elaborato una serie di raccomandazioni, ad esempio su come allestire un servizio centrale di acquisto per fare acquisti in modo concorrenziale, per aggiudicarsi affari OMC, per eliminare doppi sussidi e per elaborare contratti. Le raccomandazioni devono essere attuate con l'introduzione del sistema informatico «CONTRAT» per la gestione e il controlling dei contratti.

Il CDF ha proceduto a un'analisi dell'efficienza e dell'efficacia in materia di sussidi d'esercizio accordati dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ai laboratori. Questi sussidi servono a coprire le spese supplementari d'esercizio dei laboratori che danno un'occupazione alle persone invalide. 298 laboratori beneficiano di tali sussidi per un totale di circa 300 milioni di franchi. Le analisi mostrano che la gestione dell'UFAS presenta alcune debolezze, ma non hanno permesso di evidenziare errori fondamentali. I potenziali di miglioramento identificati possono essere riassunti nel seguente modo : ­

il finanziamento tramite accordo sulle prestazioni è un progetto pilota di finanziamento forfetario, basato su un accordo tra l'UFAS e un numero scelto di laboratori. Esso si fonda sul modello tradizionale di finanziamento. Le debolezze e i potenziali di miglioramento sono analoghi a quelli identificati per il sistema di finanziamento tradizionale. Inoltre, la somma forfetaria è determinata per ogni singolo laboratorio sulla base dei sussidi concessi. Il finanziamento tradizionale ha mostrato però che i laboratori non sono suffi6103

cientemente incentivati ad essere efficienti e che il grado d'efficienza varia tra i differenti laboratori. In questo quadro, il calcolo individuale della somma forfetaria, basato sulle cifre del passato, compensa di fatto le inefficienze precedenti. Un potenziale d'ottimizzazione risiede nella trasformazione del sistema di finanziamento ossia nella sostituzione delle somme forfetarie individuali con un finanziamento maggiormente orientato al benchmarking tra i laboratori.

­

La gestione della qualità effettuata dall'UFAS si basa essenzialmente sui requisiti di qualità stabiliti per i laboratori, sull'esigenza di un management della qualità garantito dai laboratori e sulla certificazione dei laboratori presso un organismo accreditato. La debolezza principale identificata nella gestione della qualità riguarda l'orientamento eccessivo a criteri essenzialmente formali. Il contenuto della qualità è solo marginalmente oggetto di valutazione da parte dell'UFAS. In particolare, la qualità delle prestazioni è oggetto di controlli sul posto solo in via eccezionale.

Le raccomandazioni del CDF riflettono i potenziali identificati, tenuto conto dell'incertezza concernente la possibile cantonalizzazione dei sussidi ai laboratori nell'ambito della nuova perequazione finanziaria. Il CDF ha dunque raccomandato all'UFAS di iniziare un benchmarking tra i laboratori nel quadro di un finanziamento forfetario e di assicurare l'attuazione delle altre raccomandazioni nel caso in cui la cantonalizzazione dei sussidi non dovesse avere luogo. L'UFAS si è adeguato alle conclusioni e alle raccomandazioni del CDF e si è impegnato a sviluppare un modello di benchmarking tra i laboratori, facendo notare che in ogni caso, vista la durata dei contratti di prestazioni firmati con i laboratori, le prime modifiche non potranno essere introdotte prima del 2004.

Oltre agli esami per la regolarità e la legalità nell'ambito della riduzione dei premi dell'assicurazione contro le malattie, il CDF ha esaminato anche il modo in cui l'UFAS esercita la vigilanza finanziaria sui contributi per la riduzione dei premi.

Secondo la rispettiva ordinanza i Cantoni sono tenuti a trasmettere, insieme al conteggio, un rapporto di revisione che informa sullo stato e sull'estensione della revisione effettuata, le constatazioni fatte e le conseguenze che ne derivano.

L'UFAS può richiedere all'organo di revisione dei rapporti complementari.

L'analisi dei rapporti di revisione dei Controlli cantonali delle finanze e delle società fiduciarie ha mostrato che, a causa della mancanza di direttive dell'UFAS sullo svolgimento della revisione e sul rapporto, sono stati redatti rapporti di revisione differenziati e in parte poco significativi. Sulla base delle osservazioni del CDF, nell'autunno 2002 l'UFAS ha informato i Cantoni sulle condizioni minime per lo svolgimento della revisione e la redazione del rapporto e ha controllato che venissero rispettate. Inoltre, al Cantone Zurigo mancava il rapporto di revisione relativo a circa un terzo delle riduzioni dei premi per una cifra di 113 milioni di franchi. Ciò è dovuto al fatto che nel Cantone Zurigo ci sono tre amministrazioni (istituto per le assicurazioni sociali e direzione sanitaria del Cantone, servizio sanitario cittadino) responsabili per il pagamento delle riduzioni. L'UFAS ha richiesto che il Cantone Zurigo gli consegni un rapporto di revisione consolidato.
Il conto annuale 2000 della riduzione dei premi dell'ammontare di 1,7 miliardi di franchi è stato controllato sulla base dei conti di sei Cantoni (ZH, BE, AG, TI, VD, GE). I risultati erano corretti.

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2.4

Dipartimento federale di giustizia e polizia

Il CDF ha esaminato l'informatica dell'Ufficio federale dei rifugiati (UFR). La gestione del progetto strategico «Stranieri 2000» ha costituito una parte determinante dell'esame effettuato. Questo progetto sostituisce le due banche dati, ormai vecchie, il «Registro centrale degli stranieri» (RCS) dell'Ufficio federale degli stranieri e il «sistema automatizzato di registrazione delle persone» (AUPER) dell'UFR. Il CDF ha constatato che, a causa dell'introduzione di NOVE IT, l'UFR non possedeva una strategia IT per raggiungere entro i termini gli obiettivi insieme con l'Ufficio federale degli stranieri e il centro informatico del DFGP. Nel frattempo, a livello di dipartimento, è stata implementata una pianificazione informatica strategica che è entrata in vigore il 1° maggio 2002. La coordinazione tra i beneficiari di prestazioni (Uffici) e i fornitori di prestazioni è tuttavia insufficiente. Permane l'incertezza in modo particolare sulla riuscita e sull'introduzione entro il termine stabilito del progetto «Stranieri 2000» e delle nuove applicazioni EED finalizzati alla creazione di un'informatica a livello di Uffici nel settore della politica d'asilo e di sicurezza. Gli effetti della razionalizzazione portano vantaggi alla Confederazione, alla polizia cantonale degli stranieri e ai servizi sociali competenti per l'asilo.

Sono necessari non solo un'intensa cooperazione tra Confederazione e Cantoni, ma anche una vigilanza e un controlling a livello di dipartimenti e di Uffici. Il CDF ha inoltre suggerito di rafforzare la direzione dell'informatica a livello di dipartimenti e di Uffici.

2.5

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport

Il CDF ha effettuato una verifica del prezzo del mandato di armamento testate 9 presso l'Aggruppamento dell'armamento. La RUAG ha fornito all'Aggruppamento dell'armamento testate TOW 96 migliorate, per un volume di 61,2 milioni di franchi. Sulla base dei risultati della verifica, il CDF ha consigliato di ridurre di 1,4 milioni il prezzo del contratto di 57,5 milioni di franchi. La RUAG ha preso atto della raccomandazione senza però aderire all'argomentazione del CDF. L'Aggruppamento dell'armamento è stato incaricato di attuare le raccomandazioni.

Il 25 agosto 1999, in seguito al caso di appropriazione indebita «Bellasi», il Consiglio federale ha incaricato il CDF di procedere a un'analisi dei processi e dei rischi del Servizio dei pagamenti. Quest'analisi ha riguardato il sistema interno di controllo, in particolare le procedure amministrative del Servizio dei pagamenti del Dipartimento, tenendo conto delle interfacce con il Dipartimento federale delle finanze. I settori sottoposti a esame sono la Segreteria generale, lo Stato maggiore generale, le Forze terrestri e l'Aggruppamento dell'armamento. Questi esami hanno mostrato che in generale il Servizio dei pagamenti è organizzato in maniera soddisfacente. Non è stata scoperta alcuna lacuna che necessiti di misure immediate. Per contro, diversi processi meritavano di essere rivisti. Il CDF ha formulato quindi raccomandazioni volte all'elaborazione di nuove direttive in materia di visti e firme, alla chiara separazione dei compiti e all'intensificazione dei controlli interni. Il CDF ha constatato che gli Uffici hanno applicato la maggior parte delle misure proposte, o di quelle alternative. Alcune, ancora in sospeso, verranno attuate nel quadro dei lavori di riorganizzazione in corso o dell'introduzione del nuovo strumento di gestione SAP.

6105

2.6

Dipartimento federale delle finanze

Con circa 50 miliardi di franchi o quasi il 100 per cento delle entrate federali e con circa 13 miliardi di franchi o il 26 per cento delle uscite federali, il Dipartimento federale delle finanze rappresenta per il CDF, dal punto di vista della politica finanziaria e da quello della vigilanza finanziaria, il fulcro della sua attività d'esame.

Diversi esami nella Segreteria generale, nell'Amministrazione federale delle finanze, nell'Amministrazione federale delle dogane, nell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica nonché nell'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione hanno mostrato che i compiti vengono svolti con grande impegno e professionalità. Alcuni servizi sono confrontati con difficili problemi a livello di risorse.

Secondo l'articolo 14 dell'Ordinanza concernente l'informatica e la telecomunicazione nell'Amministrazione federale è necessario un inventario informatico che serva da base per la maggior parte dei processi NOVE IT, ad esempio in vista dell'ottimizzazione degli acquisti o dello sviluppo di una strategia di capitalizzazione e d'ammortamento. Nel quadro di NOVE IT, un gruppo di lavoro ha pertanto allestito una lista dei sistemi di inventario attuali o pianificati, conformato il flusso di informazioni in rapporto ai differenti inventari e definito le interfacce e i bisogni dei processi generati da NOVE IT. Attualmente, l'Organo strategia informatica della Confederazione ha lanciato un progetto chiamato «inventario IT», che ha come scopo principale di realizzare un sistema standard di gestione dell'informazione (Data Warehouse), la cui struttura dipende dalle informazioni fornite dal controlling delle applicazioni, dai registri tecnici e dalla gestione degli investimenti. I tool del software funzionano però solo in parte. Uno degli elementi più importanti consiste nella decentralizzazione della responsabilità e della tenuta della registrazione operazionale dei differenti inventari dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica. Dal 1° gennaio 2001 il suddetto Ufficio non è più in grado di garantire lo svolgimento di questa funzione nei confronti dei fornitori di prestazioni e quindi di assicurare a livello federale il consolidamento dei dati strategici d'inventario.

Nell'organizzazione del progetto sono rappresentati sia il CDF sia i
differenti partner. L'introduzione di Data Warehouse è prevista per dicembre 2004.

Il CDF ha sottoposto a revisione il servizio «mutui ipotecari e cooperative di costruzione di alloggi» dell'Amministrazione federale delle finanze. In modo particolare è stata esaminata la gestione dei prestiti ipotecari. Nel settore delle cooperative di costruzione di alloggi è stato esaminato lo stato delle pendenze dopo l'ultima revisione. Gli esami hanno mostrato che la contabilità viene tenuta correttamente.

L'allestimento e l'organizzazione del sistema interno di controllo per i prestiti ipotecari possono essere ritenuti validi e adeguati. Non sussiste una chiara separazione delle funzioni e viene quindi rispettato il principio che quattro occhi vedono meglio di due. Un punto debole è stato identificato nell'elaborazione ancora mancante, per motivi di capacità, dei dossier di PUBLICA. La dotazione di personale e di EED attuale garantisce una gestione qualitativamente buona e affidabile dei prestiti ipotecari.

La Confederazione ha promosso la costruzione di abitazioni di pubblica utilità per i propri impiegati acquistando il terreno edificabile necessario e concedendo prestiti a tassi agevolati. Alla fine del 2001 la cooperativa di costruzione di alloggi Sonnenrain a Bolligen ha iniziato a trasformare le esistenti abitazioni date in affitto in appartamenti in proprietà. Le nove abitazioni sinora alienate sono state vendute ai locatari al valore contabile senza i terreni. Non sono state effettuate stime del valore 6106

venale dell'immobile. La parte di terreno edificabile che apparteneva alla Confederazione è stata venduta al prezzo di mercato, fissato dall'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica. La vendita di abitazioni al valore contabile è stato motivato dal fatto che la cooperativa non può ricavare utili da tale vendita. Conformemente al contratto di mutuo del 14 maggio 1979 con la Confederazione Svizzera, la cooperazione di costruzione di alloggi, in caso di utili, dovrebbe calcolare per tutta la durata le riduzioni dei tassi d'interesse concesse dalla Confederazione e restituirle. Considerati i valori contabili e venali così bassi, l'utile conseguibile è stato trasferito agli acquirenti privati invece che alla cooperativa. La riduzione dei tassi d'interesse concessa dalla Confederazione durante circa 25 anni è difficilmente recuperabile, sebbene l'Amministrazione federale delle finanze voglia avviare delle misure. Dal 1999, a causa della riorganizzazione nel settore degli immobili, le competenze sono state ridistribuite. L'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica è responsabile per il terreno e l'Amministrazione federale delle finanze per il mutuo. Il fatto che la vendita delle abitazioni abbia potuto avere luogo secondo le modalità descritte è da ricondurre a una comunicazione e coordinazione insufficienti dei due Uffici federali interessati. L'Amministrazione federale delle finanze elaborerà dei principi inerenti alla gestione della vendita di immobili e abitazioni in proprietà per piani da parte delle cooperative di costruzione di alloggi e garantirà una comunicazione e coordinazione migliori tra gli Uffici federali interessati.

Le casse di compensazione incaricate dell'esecuzione dell'AVS devono essere esaminate annualmente mediante una revisione principale e una finale. Le revisioni si basano sulle istruzioni in materia di revisione delle casse di compensazione AVS, emanate dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Il CDF è incaricato di esaminare la Cassa federale di compensazione (CFC). I rapporti vengono inoltrati all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, che esercita la vigilanza su tutte le casse di compensazione.

Il CDF ha potuto confermare la tenuta regolare della contabilità e dell'archiviazione.

I valori patrimoniali sono comprovati e risultano
conformi alla contabilità.

Dall'inizio di luglio 2001, la CFC gestisce il conto dell'assicurazione maternità del Cantone Ginevra. I saldi del conto annuale corrispondono ai giustificativi esaminati, ma non è stata tenuta una contabilità. Per questo motivo il CDF non ha potuto confermare la regolare tenuta della contabilità in questo settore. Nella sua dichiarazione la CFC garantisce di allestire retroattivamente, entro la fine del 2002, una contabilità e una presentazione dei conti conformi ai requisiti per la revisione e di indicare nel conto del 2002 la quota delle spese amministrative causate dall'assicurazione maternità nel 2001.

I lavori del CDF presso l'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) si sono concentrati sul seguito delle raccomandazioni dell'ultimo rapporto di revisione, sulla contabilità degli anni 2000 e 2001, sul calcolo degli interessi di mora e remunerativi, sul trattamento dell'imposta precedente presso le Divisioni Ispettorato e revisioni, sulla gestione dei dossier in sospeso presso la Divisione giuridica e sull'analisi dei rischi e dei problemi incontrati in seguito all'attuazione di NOVE IT.

Il CDF è preoccupato per la situazione difficile e tesa in cui si trova la Divisione principale imposta sul valore aggiunto, in particolare per quel che concerne lo sviluppo dell'informatica. Esso giudica che sia imperativo prendere misure per allestire un sistema di elaborazione dei dati, che costituisca uno strumento di lavoro adeguato per i collaboratori della Divisione.

6107

Il CDF ha rilevato quanto sia importante per la Divisione fissare chiaramente i suoi bisogni e stabilire le priorità a livello di sistemi di elaborazione dei dati, dalla cui realizzazione spera di trarre i vantaggi previsti. Le migliorie che si possono apportare potrebbero aumentare l'efficienza del lavoro fornito e di conseguenza influire sull'ammontare delle imposte riscosse; si dovrebbe produrre un considerevole effetto esponenziale. Nel suo insieme, le constatazioni del CDF hanno riscontrato un eco positivo.

Oggetto di revisione sono stati altresì l'informatica dell'AFC, il sistema di controllo interno nel settore organizzazione e contabilità nonché singoli settori dell'imposta preventiva. Le lacune emerse dagli ultimi esami nel settore dell'imposta sul valore aggiunto hanno potuto essere colmate solo in parte. Dato che si trattava di lacune sostanziali, nel marzo del 2002 il CDF ne ha fatto notifica conformemente all'articolo 15 della legge sul Controllo delle finanze.

Per quanto riguarda i rimborsi dell'imposta preventiva, occorre esaminare e rivalutare diversi sistemi EED sul piano della sicurezza e della continuità dell'esercizio.

Dopo il cambiamento dell'infrastruttura nel giugno del 2001 sono sorti ripetutamente problemi che non hanno consentito di lavorare in modo razionale. Le interruzioni del sistema hanno causato enormi ritardi nel lavoro. L'AFC esaminerà e attuerà le raccomandazioni parallelamente alla creazione di un Ispettorato delle finanze e alla realizzazione di progetti informatici centrali.

Infine, presso l'AFC, il CDF ha analizzato il settore tassa d'esenzione dall'obbligo militare. In primo piano è stata posta l'attività di ispezione presso le Amministrazioni cantonali della tassa. Il CDF ha constatato che le finanze e la contabilità sono state tenute correttamente. Anche l'attività di vigilanza viene effettuata impeccabilmente. L'autonomia cantonale permette però all'AFC di influire solo parzialmente sull'esecuzione della tassa presso le Amministrazioni cantonali. Tuttavia il CDF si è espresso in tal senso facendo notare che, in vista di un'applicazione uniforme della legge sulla tassa d'esenzione dall'obbligo militare, è necessario in singoli casi lavorare ponendo maggiormente l'accento sull'eliminazione delle lacune.

Presso l'Amministrazione federale delle dogane
(AFD) il CDF ha principalmente esaminato le finanze e la contabilità e ha constatato che i settori esaminati sono gestiti correttamente. Tuttavia, ha criticato la mancanza di trasparenza e la difficile comprensibilità del conto sul tabacco, che peraltro registra entrate annuali di quasi 1,7 miliardi di franchi. Le ragioni vanno ricercate nel software, che è ormai obsoleto poiché risale al 1977. È quindi necessario dare massima priorità al rinnovamento informatico della contabilità sul tabacco.

Gli apparecchi di rilevamento per la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni sono stati messi gratuitamente a disposizione delle imprese di trasporto.

Queste ultime hanno però dovuto pagarne l'installazione. Per la sostituzione degli apparecchi difettosi durante il periodo di garanzia, l'AFD rimborsa all'impresa di trasporti 200 franchi. Entro la fine del 2002 questi pagamenti ammonteranno a circa 2 milioni di franchi. Non esiste tuttavia una base legale per questi rimborsi. Secondo l'AFD, questa procedura ha migliorato in modo decisivo l'accettazione di questo sistema di rilevamento da parte dei contribuenti, che hanno dovuto però sopportare disagi e costi. Nell'interesse di un'introduzione regolare della tassa e considerati gli importi in discussione, il CDF ha potuto condividere la posizione dell'AFD.

Gli esami di tre grandi progetti di costruzione in fase di pianificazione all'interno dell'AFD hanno mostrato che la convenzione del 20 ottobre 1999 concernente la 6108

ripartizione dei compiti e delle competenze tra l'AFD e l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica necessita un aggiornamento e una semplificazione delle procedure. Le numerose modifiche apportate ai progetti hanno generato costi di pianificazione supplementari provocando di conseguenza il superamento del credito autorizzato. Questo superamento è riconducibile a una mancanza di rigore nella gestione dei bisogni in seno all'AFD. Conoscendo i fattori esterni vincolanti, in particolare la situazione politica della Svizzera in relazione all'Unione europea, l'AFD dovrebbe definire i suoi bisogni prendendo in considerazione sin dall'inizio del progetto le condizioni date.

Lo studio del progetto di costruzione di una piattaforma doganale comune a Boncourt ha evidenziato la problematica del cofinanziamento delle infrastrutture tra Svizzera e Francia. La ripartizione dei costi non è stata ancora regolamentata. Questo significa che, se il progetto non venisse realizzato, le spese di pianificazione ammontanti a 720'000 franchi potrebbero essere completamente a carico della Svizzera. Con il sostegno del DFAE, a fine novembre 2002, l'AFD ha preso l'iniziativa per portare a termine le trattative con la Francia. La ripartizione dei costi verrà negoziata ed entro fine marzo 2003 si dovrebbe giungere ad un accordo.

Il Competence Center SAP dell'Amministrazione federale (CCSAP) dell'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione è responsabile della messa a disposizione dell'applicazione SAP R/3 nell'Amministrazione federale. Gli Uffici federali sono responsabili della gestione dei dati, dell'uso delle applicazioni e dell'amministrazione dei propri utenti. Il CDF ha esaminato l'attuazione delle raccomandazioni fornite nell'ambito della revisione informatica 2001 e ha potuto constatare che si sta cercando di eliminare le lacune nelle spese per le licenze e la manutenzione. Anche l'osservanza delle direttive di programmazione per i programmi sviluppati o modificati di recente è garantita in misura maggiore, i test tecnici di collaudo sono in corso e la formazione degli sviluppatori è iniziata. Con il progetto SUSA viene allestito uno strumento di controllo della qualità per i problemi concernenti i diritti d'accesso a oggetti da proteggere. Fino all'utilizzo generale di SUSA a tutti i livelli,
permane un rischio latente sul piano della sicurezza, dovuto agli accessi non controllabili. Tuttavia, i tagli budgetari nel settore informatico non permettono una tale estensione nell'anno di rapporto, che è limitata al CCSAP e al settore del personale.

Dal 2001 l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) ha dovuto espletare compiti supplementari quale fornitore di prestazioni per il Dipartimento federale delle finanze e la Cancelleria federale nonché funzioni trasversali per l'intera Amministrazione federale. È stato necessario riprendere il personale e i crediti IT di altri servizi. Si è prestata tuttavia troppo poca attenzione all'allestimento di un servizio finanziario centrale dell'UFIT. Il CDF vede una necessità di intervento in particolare a livello di acquisizione di conoscenze contabili approfondite e complete per il servizio finanziario centrale. Ad esempio, crediti e rimborsi a fornitori sono stati contabilizzati senza essere controllati. Secondo il CDF bisogna formare e sensibilizzare i responsabili del budget nelle divisioni. Occorre dunque regolamentare e documentare la struttura, i processi, le responsabilità, il concetto delle autorizzazioni, la registrazione dei costi, le modalità per gli acquisti e il conto delle spese.

L'UFIT ha iniziato l'ampliamento del servizio finanziario. Il CDF continuerà a osservare lo sviluppo dei lavori nell'ambito degli esami successivi.

6109

Presso l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) il CDF ha esaminato l'attuazione delle raccomandazioni contenute nella revisione 2000, la chiusura del conto 2001 e i processi nel settore della logistica. Esso ha constatato che per le diverse voci del conto capitale 2001 la contabilità dei servizi non corrispondeva al conto di Stato e che non era possibile giustificare le divergenze. Non si è quindi potuto valutare in via definitiva né la completezza né la correttezza dei valori contabilizzati nel 2001.

Nel settore della gestione degli immobili, il CDF ha esaminato l'intero processo dalla notifica del bisogno da parte degli utenti fino alla decisione d'esecuzione dell'Ufficio federale. Il CDF ha constatato che vi è una separazione razionale dei compiti strategici e di quelli operativi. I lavori finalizzati a creare le condizioni necessarie per una gestione sistematica e comprensibile e per il conteggio delle prestazioni sono in corso. Per attuare questi strumenti bisogna definire rapidamente il regolamento interno e i requisiti di tali strumenti.

Le raccomandazioni del rapporto di revisione 2000 non sono state ancora attuate, perché mancano le risorse necessarie. In linea di principio l'UFCL aderisce alle raccomandazioni, ma rimanda alle condizioni quadro. Di conseguenza, il personale interno detentore di know how e i responsabili dei processi non possono attualmente essere efficacemente esonerati dai lavori correnti per gestire, coordinare e realizzare per tempo i diversi progetti. Il CDF ha invitato l'UFCL a consegnare entro la fine del 2002 un rapporto intermedio contenente l'analisi della situazione e le possibili misure.

2.7

Dipartimento federale dell'economia

Il CDF ha esaminato per sondaggio l'esecuzione nel Cantone Berna dei pagamenti diretti all'agricoltura relativi agli anni 2000 e 2001. Questa verifica è stata condotta a tutti i livelli (Confederazione, Cantoni, e coltivatori). Inoltre è stato effettuato un esame successivo della revisione attuata nel 2000 nel Cantone Friburgo. Dato che l'esecuzione dei pagamenti diretti è delegata per la maggior parte ai Cantoni, nel Cantone Berna il CDF ha analizzato soprattutto i meccanismi del rilevamento dei dati di base e dell'elaborazione dei dati nonché i meccanismi per il versamento dei fondi federali agli aventi diritto. Particolare interesse è stato rivolto ai meccanismi di controllo a ogni livello. Il CDF ha constatato che, a livello federale e cantonale, i pagamenti diretti sono stati eseguiti correttamente e che gli aventi diritto hanno ricevuto i versamenti per tempo e in modo corretto.

Le aziende che forniscono la prova secondo cui le esigenze ecologiche sono rispettate vengono controllate da un'istanza indipendente secondo le pertinenti disposizioni; si applicano le direttive in materia di sanzioni dell'Ufficio federale dell'agricoltura. La qualità tecnica dei controllori è garantita da un lato da una scelta selettiva e dall'altro da misure di formazione periodiche. Tuttavia le direttive in materia di sanzioni per le aziende biologiche non sono state ancora attuate in maniera coerente. Al prossimo incontro informativo con gli Uffici cantonali dell'agricoltura, l'Ufficio federale informerà sulle novità relative ai procedimenti sanzionatori nell'ambito dell'agricoltura biologica e inviterà i Cantoni ad applicarli coerentemente.

Nel quadro degli esami successivi nel Cantone Friburgo, il CDF ha constatato che alcune disposizioni in materia di protezione delle acque come pure le istruzioni in 6110

materia di siepi, boschetti campestri e rivieraschi non vengono rispettate. L'Ufficio federale è a conoscenza dei problemi di esecuzione del Cantone Friburgo menzionati più sopra. Esso impartirà al Cantone istruzioni adeguate e informerà l'UFAFP quale autorità di vigilanza della protezione delle acque.

Il CDF ha revisionato il conto annuale 2001 e la contabilità del fondo di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione. Essi corrispondono alle disposizioni legali. L'esame presso le Casse di disoccupazione, gli uffici di collocamento regionali e gli uffici cantonali del lavoro è di competenza del Seco. Quest'ultimo organizza gli esami, assegna a società di revisione private i mandati per verificare i diversi conti e definisce le proprie priorità per gli esami. Esso approva anche i rispettivi conti annuali. Il CDF coordina e valuta gli esami in funzione di «revisore del gruppo». Al Consiglio federale è stato raccomandato di approvare il conto annuale 2001 del fondo di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione.

Le scritture contabili esaminate per sondaggio nel conto d'esercizio sono documentate senza eccezione e giustificate dall'uso commerciale. In conclusione si può rilevare che il grado di qualità della contabilità è ulteriormente migliorato rispetto all'anno precedente. Per alcune Casse di disoccupazione vi sono ancora possibilità di miglioramento nei settori sistema di controllo interno, correttezza della contabilità e gestione dei debitori. Il Seco ha potuto approvare i conti annuali 2001 delle 43 Casse di disoccupazione e dei 26 uffici di collocamento regionali.

Dopo che il CDF ha dovuto far rilevare in diversi modi i punti deboli della vigilanza sull'assicurazione contro la disoccupazione, nell'anno di rapporto si è potuto constatare che la «revisione del gruppo» è migliorata, grazie alla buona collaborazione e coordinazione con il Seco e gli Ispettorati delle finanze, e che la Direzione del lavoro ha potuto rafforzare la propria attività di vigilanza. Pertanto anche la presentazione del rapporto al Consiglio federale avviene nel termine stabilito.

Il CDF ha proceduto alla revisione del settore di prestazioni «Scuole universitarie professionali» presso l'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT). Gli esami si sono incentrati
sull'analisi del concetto di controlling e del sistema di controllo interno dell'UFFT nel settore delle scuole universitarie professionali. Sulla base delle verifiche, il CDF ha potuto constatare che il concetto di controlling istituito nel 1996 in relazione con la riorganizzazione delle Scuole universitarie professionali e il sistema di controllo interno vengono applicati in modo adeguato, che garantiscono uno standard unico per tutta la Svizzera e un controllo efficace della legittimità dei contributi federali pagati. Un concetto di controlling funzionante assicura l'esecuzione corretta delle misure e la loro efficienza in termini di costi. Determinante per l'ammontare dei contributi federali sarà ciò che a fine 2003 il Consiglio federale definirà nelle linee direttrici concernenti lo statuto delle Scuole universitarie professionali e le possibilità di sovvenzionamento.

2.8

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni

All'inizio del 2001, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha posto in vigore un nuovo concetto di controlling. Il CDF ha valutato il concetto di revisione per la prima tappa di Ferrovia 2000 e ha rilevato che questo concetto contiene istruzioni importanti di carattere finanziario. Queste sono però formulate solo per sommi capi 6111

e non si riferiscono a tutte le componenti di Ferrovia 2000. Pertanto anche l'interazione tra strumenti di gestione e di controlling non è sufficientemente chiara.

I costi complessivi valutati a 3,32 miliardi di franchi per il materiale rotabile, che costituiscono parte integrante della visione d'insieme della prima tappa di Ferrovia 2000, non vengono considerati né nel concetto di controlling né in quello di revisione. L'UFT ha reagito rapidamente per quanto concerne alcuni punti deboli. Le raccomandazioni dovrebbero essere attuate entro la fine del 2002.

Le indennità devono permettere di organizzare e garantire il traffico regionale pubblico a livello nazionale mediante tutti i mezzi di trasporto e tutte le imprese di trasporto. Confederazione e Cantoni esaminano le offerte delle imprese di trasporto e ordinano le prestazioni al prezzo stabilito. Alla chiusura dell'esercizio le imprese di trasporto sono tenute a inoltrare i loro conti all'UFT per approvazione. In questo modo può essere analizzato e garantito che l'utilizzo delle indennità convenute e pagate avvenga in modo adeguato e conforme alla legge.

Il CDF ha constatato che Posta, FFS e alcune altre imprese di trasporto non presentano ancora o non completamente la loro documentazione conformemente alle disposizioni vigenti e che l'UFT non dispone ancora di personale per la revisione dei conti delle FFS. Il CDF ha formulato diverse raccomandazioni. Ad esempio, una rotazione sistematica delle competenze dovrebbe minimizzare i rischi. Il rispetto delle disposizioni deve avvenire coerentemente presso tutte le imprese. Vi sono potenziali di miglioramento anche nell'analisi dei rischi per gli esami dei conti, e infine, devono venire elaborati indicatori per un benchmarking significativo.

Nell'estate il pubblico ha dovuto prendere atto delle difficoltà finanziarie della Mittelthurgaubahn, causate tra l'altro da una strategia d'espansione non finanziata e da una politica di dumping dei prezzi nel settore del trasporto di merci.

Nel quadro della riforma delle imprese e della ferrovia, le Ferrovie federali svizzere (FFS) sono state suddivise in tre divisioni responsabili dei risultati: Viaggiatori, FFS Cargo e Infrastruttura. La contabilità delle FFS si orienta agli standard delle raccomandazioni specifiche per la presentazione dei conti. Il
rapporto delle singole divisioni viene garantito attraverso settori contabili separati. In occasione dell'esame dei conteggi interni si è prestata particolare attenzione allo scambio di prestazioni tra due unità organizzative a livello di divisione, chiamate transazioni interdivisionali.

Queste sono disciplinate nella direttiva del gruppo concernente l'accordo sulle prestazioni. A parte poche eccezioni, tutte le forniture e le prestazioni interne alle FFS devono essere convenute con prezzi; al riguardo sono applicabili i principi dell'oggettività economica e della trasparenza. Il CDF ha constatato che la direttiva summenzionata non è ancora completa e che i prezzi e le quantità convenuti non sono sorvegliati e controllati sistematicamente perché mancano i sistemi di conteggio necessari. Per sorvegliare i prezzi conteggiati è tuttavia fondamentale sviluppare sistemi che possono paragonare i costi di fornitura della prestazione e i ricavi. Le FFS intendono rielaborare la direttiva del gruppo e valutare gli accordi sulle prestazioni a partire dall'esercizio 2003 con il sostegno del sistema. In questo modo è possibile delimitare in modo chiaro il settore finanziato dalla clientela, e quindi esposto alla concorrenza, e il settore finanziato dalle imposte.

Il CDF ha effettuato un esame successivo presso l'Ufficio federale delle strade (USTRA) nei settori strade nazionali e sussidi. Esso ha constatato che gli oggetti per i quali è stato concluso con terzi un accordo sulla ripartizione dei costi vengono tuttora gestiti in maniera poco trasparente. Pertanto non è stato possibile valutare nemmeno la legalità, la regolarità e l'economicità delle partecipazioni alle spese 6112

finanziate mediante i crediti. Nel frattempo l'USTRA ha messo a punto un sistema di gestione della qualità secondo le norme ISO 9001. In tal modo sono state create le basi per una ripartizione trasparente dei costi.

Il CDF ha esaminato anche l'efficacia del settore Revisioni per le strade nazionali, che non è un Ispettorato secondo l'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze. Il CDF ha constatato che il settore Revisioni dell'USTRA non soddisfa ancora completamente le condizioni per un'attuazione efficiente del suo mandato di revisione. Quale istanza di controllo, esso è indipendente verso l'esterno e, nel quadro della corrispondente ordinanza, è libero nella scelta e definizione delle sue attività di revisione. Il settore Revisioni si occupa, conformemente al suo mandato di revisione, del settore strade nazionali e non svolge altri compiti interni di controllo. Lo svolgimento degli esami avviene secondo le norme della categoria professionale.

L'attività svolta dal settore Revisioni è nota in seno ai relativi uffici cantonali e il suo lavoro viene apprezzato. Il CDF vede anche diverse possibilità di miglioramento, in particolare per quanto riguarda il settore della formazione e del perfezionamento, gli esami eseguiti sul posto in collaborazione con gli organi cantonali, le questioni in materia di indipendenza e competenza del settore Revisioni nonché l'introduzione di un'analisi sistematica dei rischi. Il CDF è inoltre dell'opinione che, considerato il volume finanziario, la creazione di un Ispettorato delle finanze a livello di Ufficio è giustificato.

Basandosi su una perizia che esso stesso aveva commissionato in relazione alla circonvallazione della località di Visp, il CDF è giunto alla conclusione che si può migliorare il progetto di esecuzione sia dal punto di vista del traffico che da quello economico spostandosi su un altro tratto. Il DATEC ha tuttavia deciso che un cambiamento verso la variante mostrata richiederebbe un nuovo decreto federale e un nuovo progetto di esecuzione. Tenendo conto dei rischi e delle circostanze, il DATEC ritiene che riaprire il dibattito sul progetto non sia giustificabile. Tuttavia il progetto, che si trova in fase di attuazione, verrebbe riesaminato in tutte le tappe successive al fine di individuare eventuali miglioramenti.

3

Mandati internazionali

Conformemente all'articolo 6 LCF, il CDF assume diversi mandati di controllo presso organizzazioni internazionali. In questo senso esamina i conti di tre organizzazioni specializzate delle Nazioni Unite, ossia dell'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) a Ginevra, dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) a Ginevra e dell'Unione postale universale (UPU) a Berna.

Particolarmente degna di nota è la verifica speciale che il CDF ha condotto in occasione della nuova costruzione dell'edificio amministrativo dell'OMPI a Ginevra.

Visti i massicci costi supplementari, il CDF è stato incaricato di effettuare una verifica dei bisogni e un'analisi dell'ambizioso progetto. La perizia, condotta dal CDF con diversi specialisti esterni, ha mostrato diverse possibilità di miglioramento.

In seguito gli Stati membri hanno approvato il progetto e concesso i relativi crediti.

Grazie a questi mandati il CDF è membro del gruppo di revisori esterni delle Nazioni Unite. Gli altri Paesi membri di questo gruppo sono le Corti dei conti del Sudafrica (presidenza), del Canada, della Francia, dell'India, delle Filippine e del Regno Unito. Possono essere revisori delle Nazioni Unite soltanto organi di vigilanza di Stati membri dell'INTOSAI. Essi devono impegnarsi in conformità dei principi 6113

dell'integrità e dell'oggettività, adempiere esigenze professionali, rispettare il carattere confidenziale delle informazioni e operare secondo i principi riconosciuti della professione. Il gruppo intende coordinare la vigilanza sul sistema dell'ONU e procedere allo scambio di informazioni ed esperienze nell'intento di promuovere procedure e standard di revisione uniformi. I controlli sono completi e comprendono esami finali ed esami di redditività. Dalla sua fondazione il gruppo ha esaminato numerose tematiche di presentazione e di revisione dei conti e formulato raccomandazioni. Tali raccomandazioni concernono soprattutto la presentazione di rapporti sulla situazione finanziaria, le strategie di revisione, la revisione in ambito informatico, i sistemi di controllo, la revisione interna, il settore del personale e degli acquisti, la cooperazione allo sviluppo e gli esami di redditività.

L'impegno di questo gruppo internazionale consente al CDF di effettuare uno scambio proficuo con altre Corti dei conti, garantisce l'unità di dottrina nella vigilanza sul sistema dell'ONU e consente di intessere preziosi contatti. Le conoscenze acquisite possono in parte essere confluite nell'attività di revisione propria.

Il CDF esamina inoltre l'Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari (OTIF) a Berna, nonché l'Organizzazione europea per le ricerche astronomiche nell'emisfero australe (ESO) a Monaco di Baviera e in Cile. Come membro di altre organizzazioni intergovernative i cui conti vengono riveduti a turno dai Paesi membri, la Svizzera viene periodicamente chiamata a fare la sua parte di verifiche: ­

la Segreteria dell'AELS a Ginevra e Bruxelles: il CDF è membro dell'organo di vigilanza dell'AELS;

­

l'Ufficio dei diritti dell'uomo in Bosnia-Erzegovina a Sarajevo; successivamente al ritiro della procuratrice svizzera, su richiesta dell'OSCE il mandato è stato prorogato di un anno e si è ora concluso;

­

l'Organizzazione europea per l'esercizio di satelliti meteorologici (EUMESAT) a Darmstadt, in collaborazione con la Spagna; il mandato si è concluso quest'anno con il rapporto finale;

­

l'Agenzia intergovernativa per la Francofonia a Parigi, e i suoi diversi uffici regionali e rappresentanze permanenti.

Nel corso dell'esercizio il CDF ha assunto due nuovi mandati. Un rappresentante del CDF è stato nominato in seno al comitato di audit della Banca per lo sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) a Parigi. La nomina è attribuita a turno. In occasione del congresso dell'organizzazione mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche INTOSAI, il CDF ha avuto l'onore di ricevere insieme con il Messico il mandato di revisione dei conti annuali di questa organizzazione per i prossimi tre anni. Gli esami sono effettuati presso la sede del Segretariato generale a Vienna.

I risultati sono illustrati e discussi alle diverse assemblee plenarie con le delegazioni degli Stati membri. Complessivamente il CDF ha redatto circa 30 rapporti di revisione, sui cui risultati il CDF ha informato in modo succinto la Delegazione delle finanze. L'impegno del CDF presso le organizzazioni internazionali ascende a circa 1'000 giorni di revisione all'anno e assorbe una parte cospicua delle risorse di revisione. Il CDF offre la sua collaborazione a titolo gratuito come segno della disponibilità della Svizzera.

6114

4

Revisioni in sospeso e notifiche

L'articolo 14 capoverso 3 LCF impone al CDF di informare sulle pendenze e sui motivi di eventuali ritardi nel suo rapporto di attività. Il capoverso 4 assicura che sia dato seguito alle raccomandazioni del CDF, nel senso che il Consiglio federale viene incaricato di sorvegliare le pendenze.

Conformemente all'articolo 15 capoverso 3 LCF le notifiche sono informazioni immediate all'attenzione dei servizi competenti in merito alla constatazione di particolari anomalie o lacune sostanziali o di rilevante importanza finanziaria.

4.1

Revisioni in sospeso secondo l'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze

Nel caso delle pendenze di revisione ai sensi dell'articolo 14 LCF si tratta di pendenze di attuazione presso i servizi controllati. Nel suo messaggio del 22 giugno 1998 concernente la revisione della legge federale sul Controllo federale delle finanze, il Consiglio federale si esprimeva così: «Il nostro Collegio intende assumersi la sua responsabilità per quanto concerne il funzionamento ineccepibile dell'Amministrazione e sorvegliare la trattazione delle revisioni in sospeso menzionate nel rapporto annuale del CDF. Ci adopereremo affinché sia posto rimedio alle lacune individuate e riconosciute dal CDF e sia dato seguito senza indugio alle contestazioni volte a migliorare l'efficienza e l'efficacia dell'Amministrazione (art. 14 cpv. 4)» (cfr. FF 1998 3708). Tali pendenze di revisione a fine anno si verificano quando un servizio ammette le lacune e accoglie le raccomandazioni di miglioramento, ma lascia trascorrere infruttuoso il termine impartito dalla CDF. Una menzione espressa nel rapporto di attività può essere tralasciata se nel frattempo il servizio interessato ha per esempio bandito il concorso per un posto nel settore finanziario, anche se tale posto non è ancora stato occupato. La menzione non va fatta neppure quando il termine di attuazione non è ancora trascorso allo spirare dell'esercizio in esame o se gli esami successivi non hanno ancora potuto essere effettuati.

Nell'esercizio in corso il CDF ha fatto numerose constatazioni e raccomandazioni.

Le informazioni degne di nota sono indicate nell'allegato 4. Non si tratta di pendenze ai sensi dell'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze, la cui attuazione dovrebbe essere sorvegliata dal Consiglio federale. Le raccomandazioni sono state accettate dai servizi e l'attuazione è stata effettuata, rispettivamente pianificata. Nel quadro degli esami successivi il CDF esaminerà lo stato dell'attuazione. Secondo il CDF non vi è necessità di intervento del Consiglio federale o del Parlamento.

La pendenza indicata nel rapporto annuale 2001 presso l'Ufficio federale della cultura è stata appurata. Il messaggio del Consiglio federale del 29 novembre 2002 relativo alla legge federale concernente la Fondazione Museo nazionale svizzero consente di creare la base legale necessaria, la cui mancanza era già stata criticata dal CDF. Se le
raccomandazioni indicate nel rapporto del 2001 non sono state ancora attuate, ciò non è dovuto alla mancanza di volontà dei servizi interessati. I motivi si possono trovare piuttosto nelle condizioni quadro che non sono influenzabili dai servizi stessi. Spesso si tratta di risorse mancanti o di ritardi di progetti condotti da terzi. Anche in questi casi non sono pendenze ai sensi dell'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze.

6115

4.2

Notifiche secondo l'articolo 15 della legge sul Controllo delle finanze

L'articolo 15 capoverso 3 LCF recita: «Se il Controllo federale delle finanze constata particolari anomalie o lacune sostanziali o di rilevante importanza finanziaria, ne informa, oltre i servizi interessati, il capo del Dipartimento competente e il capo del Dipartimento federale delle finanze. Se le lacune constatate concernono la gestione finanziaria di servizi del Dipartimento federale delle finanze, ne devono essere informati il presidente della Confederazione o il vicepresidente del Consiglio federale. Contemporaneamente, il Controllo federale delle finanze informa la Delegazione delle finanze. Se lo ritiene opportuno, può informare il Consiglio federale anziché il capo del dipartimento competente».

Il presente rapporto non ha lo scopo di incriminare il servizio controllato e di prendere sanzioni nei confronti del servizio gerarchicamente superiore. Visto che i singoli esami possono talvolta durare più mesi, questa notifica è destinata a informare i responsabili politici prima ancora della chiusura dell'incartamento ­ nel senso di un segnale di preallarme ­ dell'esistenza di problemi che potrebbero suscitare echi anche nel pubblico. Particolari anomalie sono per esempio delitti che generano ingenti danni o lacune basilari nel sistema di controllo interno. È data invece lacuna sostanziale se la tenuta dei conti o la contabilità non sono conformi o se violano sistematicamente le disposizioni legali.

Nell'anno in rassegna il CDF si è visto obbligato a notificare i risultati delle sue revisioni all'Amministrazione federale delle contribuzioni conformemente all'articolo 15 capoverso 3 LCF (cfr. n. 1.11). Il motivo va ricercato nei punti deboli riscontrati nell'informatica. Poiché le lacune possono influenzare anche i risultati del conto finanziario e del conto economico e sono perciò importanti per la valutazione globale della situazione finanziaria della Confederazione, il CDF ha inserito una corrispondente nota nel rapporto di conferma relativo alla chiusura del conto di Stato redatto all'attenzione delle Commissioni delle finanze delle Camere federali.

5

Sostegno alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale

L'attività di controllo del CDF sostiene il Parlamento nella sua alta vigilanza e il Consiglio federale nella sua vigilanza sull'amministrazione. Il rapporto completo e dettagliato del CDF sui singoli controlli consente alla Delegazione delle finanze delle Camere federali di intervenire, se del caso, presso il Consiglio federale. I capi dei dipartimenti e la cancelliera federale sono informati in modo succinto sui risultati degli esami nei loro servizi.

Inoltre il CDF coadiuva la Delegazione delle finanze nella preparazione e nell'esecuzione delle visite di controllo, disbriga mandati successivi di revisione e redige pareri sulle più diverse questioni. Sono degni di menzione le revisioni presso SAPOMP ed Expo.02 come pure i chiarimenti fatti in relazione all'aiuto alimentare per la Corea del Nord e all'acquisto di terreni per l'edificio amministrativo «GuritWorbla» a Ittigen.

6116

6

Altre prestazioni del CDF

Oltre ai controlli, nelle attività principali del CDF rientra anche l'elaborazione di pareri relativi a disegni di legge e di ordinanza. Grazie a questi pareri, il CDF può esercitare già nella fase di elaborazione degli atti legislativi un influsso sugli aspetti rilevanti della vigilanza finanziaria. Figurano tra le prestazioni del CDF anche la partecipazione a organi specializzati e la trasmissione di esperienze.

6.1

Pareri in merito a procedure legislative

Nell'ambito della consultazione degli Uffici su numerosi disegni di legge e di ordinanze del Consiglio federale, il CDF ha presentato le richieste della vigilanza finanziaria. A tale proposito, occorre menzionare in particolare la legge sulla trasparenza e la revisione della legge sull'asilo.

Già nel 2000 nel quadro della procedura di consultazione relativa a un avamprogetto di legge sulla trasparenza, il CDF si era espresso a favore di un suo assoggettamento al principio della trasparenza (cfr. rapporto 2000 n. 6.2). Tuttavia è stato fatto notare che il rapporto di fiducia con gli esaminati e l'obiettivo di miglioramento auspicato non devono essere messi in pericolo da pubblicazioni precipitose prima della conclusione della procedura d'esame. È stata pertanto richiesta una norma specifica che garantisca che un affare di revisione del CDF, comprendente il rapporto e i rispettivi documenti, sia reso accessibile al pubblico solo dopo che la Delegazione delle finanze delle Camere federali abbia trattato l'affare o sia stato pubblicato il rispettivo rapporto del CDF.

Nell'ambito della consultazione degli Uffici nell'autunno del 2002 in merito al progetto e al messaggio concernente una legge sulla trasparenza, il CDF ha constatato che non si era tenuto conto delle sue richieste. Secondo il progetto, vi sarebbe la possibilità per il Consiglio federale di emanare una disposizione particolare a livello di ordinanza in virtù della sua competenza di disporre eccezioni per le unità decentrate dell'Amministrazione federale, cui appartiene anche il CDF. A causa della sua posizione particolare quale organo superiore di vigilanza finanziaria della Confederazione, che sostiene allo stesso tempo il Parlamento nella sua funzione di vigilanza superiore e il Consiglio federale nei suoi compiti di vigilanza sull'amministrazione, il CDF ha ritenuto che questa possibilità non fosse una soluzione adeguata e ha quindi rinnovato la sua richiesta per l'emanazione di una norma specifica a livello di legge.

L'Ufficio federale di giustizia ha sostenuto quindi che la trasmissione degli atti commerciali del CDF alla Delegazione delle finanze può essere considerata come base per la libera formazione dell'opinione e della volontà. Ha aggiunto che i rapporti e gli atti non sono accessibili al pubblico ai sensi dell'articolo 6
capoverso 1 lettera a del progetto di legge fino a quando l'affare non è stato trattato anche dalla Delegazione delle finanze. Esso ha garantito di ancorare quest'interpretazione nel messaggio.

Per quanto riguarda gli esami incrociati effettuati in diversi Cantoni nel settore dell'asilo, il CDF ha constatato che gli indennizzi per le prestazioni di cura e assistenza dei richiedenti d'asilo, fissati caso per caso e legati ai costi effettivi, unitamente a spese di amministrazione e controllo sproporzionate o a lacune nei controlli, hanno portato a disparità d'esecuzione troppo forti. Il CDF ha emanato raccomanda6117

zioni volte a semplificare le procedure e a versare indennizzi forfetari nonché a regolamentare in modo chiaro la collaborazione e la coordinazione delle istanze di controllo di Confederazione e Cantoni. Nel messaggio del 4 settembre 2002 relativo alla modifica della legge sull'asilo si tiene conto di tali raccomandazioni. Secondo questo messaggio, in futuro la Confederazione dovrà assegnare ai Cantoni importi forfetari per l'indennizzo di spese per l'aiuto sociale nonché per l'assistenza ai richiedenti d'asilo e alle persone bisognose di protezione. La Confederazione deve esaminare la competenza, l'impiego conformemente alla legislazione sui sussidi, l'efficacia e il conteggio corretto dei contributi federali. Questo compito deve essere innanzi tutto effettuato dall'autorità che accorda i sussidi, vale a dire dall'Ufficio federale dei rifugiati. Le nuove disposizioni della legge sull'asilo prevedono chiaramente che si possa trasferire tale compito anche a terzi, ad esempio a società fiduciarie, e chiedere pure l'appoggio dei Controlli cantonali delle finanze. Il CDF ha altresì la competenza di effettuare gli esami direttamente sul posto nei Cantoni. Il compito prioritario rimane comunque di garantire la coordinazione tra l'Ufficio federale dei rifugiati e i Controlli cantonali delle finanze. Il CDF si riserva soprattutto esami sull'efficacia riguardanti questo nuovo sistema di indennizzi forfetari.

6.2

Collaborazione a gruppi specialistici

IL CDF collabora alle organizzazioni di progetto «Nuovo modello contabile della Confederazione (NMC)» e «Gestione con mandato di prestazioni e preventivo globale (GEMAP)». Da quando il CDF ha indicato a diverse riprese nei suoi rapporti l'esistenza di punti deboli nella contabilità della Confederazione e diversi interventi hanno suscitato discussioni in merito, il modello contabile della Confederazione è oggetto di un nuovo concetto sotto la direzione dell'AFF. I lavori sono stati indotti congiuntamente dalle nuove esigenze della gestione amministrativa orientata sull'efficienza, dal prospettato trasferimento della contabilità della Confederazione sul sistema informatico SAP 3 nonché dalla necessità di un maggiore orientamento su norme riconosciute a livello internazionale. I principali postulati del CDF sono la conformazione della contabilità al cosiddetto principio Accrual, l'armonizzazione della contabilità dei servizi e della contabilità centrale, come pure il riconoscimento di norme.

6.3

Best practice

Il CDF vuole mettere a disposizione dei servizi le esperienze acquisite nel quadro della sua attività di revisione, ossia diffondere la cosiddetta «Best practice». Con delle «Audit Letter» esso vuole sensibilizzare le direzioni degli Uffici sulle questioni più importanti. L'anno passato il CDF ha diffuso informazioni su aspetti essenziali di cui tenere conto in caso di assunzioni o partenze di personale nonché nel conteggio dei contributi AVS del datore di lavoro.

6118

7

Il CDF e gli altri organi di vigilanza

La collaborazione con i Controlli e gli Ispettorati cantonali delle finanze, l'impegno nelle organizzazioni professionali svizzere e negli enti specializzati, lo scambio mirato di esperienze con le Corti dei conti all'estero, come pure la collaborazione ai gruppi di lavoro dell'organizzazione mondiale INTOSAI salvaguardano la qualità.

7.1

Servizi cantonali di controllo delle finanze

La collaborazione con gli organi di vigilanza finanziaria cantonali si è intensificata nel campo dell'informatica con la creazione nel 2002 di un gruppo di lavoro per il controllo informatico. In particolare, questo gruppo pianifica controlli comuni nei settori che toccano sia i sistemi informatici federali che quelli cantonali (ad esempio la riscossione della tassa sul traffico pesante) ed esamina progetti di portata nazionale come l'introduzione della nuova carta d'identità svizzera.

Le questioni fiscali, in particolare l'imposta federale diretta e l'imposizione alla fonte, sono parimenti al centro degli scambi. Ad esempio ogni anno i Cantoni riscuotono 12 miliardi di franchi a titolo di imposta federale diretta. La sorveglianza della regolarità della contabilizzazione e della riscossione dell'imposta federale diretta spetta ai Controlli cantonali delle finanze, che svolgono però questo compito in maniera diversa. Alcuni Cantoni effettuano controlli annui, altri sporadici o non li effettuano affatto.

Il CDF è preoccupato per questa situazione. Esso ha pubblicato una guida all'audit per i Controlli cantonali delle finanze e nel 2002 ha accompagnato delle delegazioni nei Cantoni di Zurigo e del Vallese. Queste revisioni effettuate sotto la responsabilità dei Controlli cantonali delle finanze hanno permesso ai collaboratori del CDF di raccogliere esperienze per intervenire, a partire dal 2003, a sostegno dei Cantoni non ancora abituati a tali revisioni. Se questa via non fosse sufficiente, il CDF potrebbe essere portato a formulare una proposta di modifica legislativa in quest'ambito, al fine di assicurarsi che i Cantoni controllino sistematicamente le attività di riscossione poste sotto la loro responsabilità.

7.2

Ispettorati delle finanze

La ripartizione delle competenze tra gli Ispettorati delle finanze e il CDF nell'ambito della revisione del conto di Stato e della definizione dei programmi di revisione annui è stato uno dei temi del seminario organizzato annualmente dal CDF. Si è colta parimenti l'occasione per approvare linee guida chiare relative ai sistemi di controllo interno che devono essere istituiti nei servizi. Con la prevista pubblicazione di un opuscolo su questo tema, il CDF desidera rispondere a un desiderio espresso sovente dalle direzioni degli Uffici.

6119

7.3

Organizzazioni internazionali

Sin dagli anni Cinquanta il CDF è membro dell'INTOSAI, l'organizzazione mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche. L'organizzazione è suddivisa in gruppi regionali continentali. La «European Organisation of Supreme Audit Institutions» EUROSAI, che è stata fondata nel mese di giugno del 1989, è costituita da 44 autorità superiori di controllo delle finanze pubbliche di Paesi europei. Uno degli organi dell'EUROSAI è l'assemblea generale (congresso), la cui seduta ordinaria si tiene ogni tre anni.

Al V Congresso EUROSAI tenutosi a Mosca dal 27 al 31 maggio 2002, si sono discussi i contributi dei Paesi membri dell'EUROSAI, che avevano per tema le autorità superiori di controllo delle finanze pubbliche e i controlli sull'esecuzione del bilancio pubblico. I dibattiti erano incentrati soprattutto sul ruolo degli organi superiori di vigilanza nella preparazione e nella discussione del budget in seno al Parlamento e sul contenuto dei controlli regolari e successivi. Il congresso ha riconosciuto l'importanza dei nuovi strumenti della gestione amministrativa come il preventivo globale e il mandato di prestazioni e vi vede anche un'occasione per il Parlamento di accrescere la sua influenza sulla gestione delle finanze. Considerati gli impegni finanziari dei preventivi annui, il congresso è dell'opinione che il Parlamento si lasci consigliare dalle autorità di vigilanza quando si tratta di decisioni concernenti impegni a lungo termine. Al riguardo bisogna però badare affinché questa consulenza non pregiudichi l'indipendenza degli organi di controllo.

Nella sua relazione, il direttore del CDF ha spiegato al plenum il ruolo del CDF nel sistema svizzero di vigilanza finanziaria, il sistema della democrazia diretta e del federalismo nonché la disposizione costituzionale riguardante il freno all'indebitamento. Il sistema di vigilanza è lo specchio delle strutture politiche statali, per cui, quando si fanno dei paragoni con altri Paesi bisogna sempre considerare il contesto politico, il Governo, l'amministrazione e i diritti popolari nel loro insieme.

Il congresso ha approvato diverse raccomandazioni. Le autorità di vigilanza devono prestare attenzione alla loro indipendenza nello svolgimento dei compiti di consulenza. Se l'amministrazione è gestita mediante preventivo globale,
occorre mirare a chiari obiettivi e indicatori, affinché il Parlamento e gli organi di vigilanza possano valutare anche gli effetti. Infine, per poter svolgere i loro compiti in modo attivo e indipendente le autorità di controllo delle finanze pubbliche devono essere indipendenti dagli esaminati anche a livello finanziario.

Alla luce della crescente importanza delle tecnologie informatiche nell'attività di revisione è stato istituito un gruppo di lavoro sotto la direzione della Corte dei conti olandese. Il CDF ha subito dichiarato di essere pronto a collaborare attivamente e a portare le sue esperienze. Il CDF coopera inoltre con il gruppo di lavoro che si occupa dei controlli ambientali.

Nel quadro della Development Initiative (iniziativa di sviluppo) dell'INTOSAI, il comitato di formazione dell'EUROSAI ha collaborato alla creazione di un programma per la formazione regionale a lungo termine, destinato ai futuri revisori dei conti dell'Europa centrale, dell'Europa dell'Est e dell'Europa del Sud-Ovest, e ha organizzato seminari di formazione. Il congresso ha incaricato la presidenza di elaborare una strategia di formazione. Poiché è spesso confrontato con richieste di formazione da parte di autorità di vigilanza straniere, il CDF ha deciso di partecipare attivamente ai lavori, benché non disponga di risorse necessarie per i programmi bilaterali. Il CDF è dell'opinione che azioni coordinate a livello internazionale sono 6120

più efficienti e meno dispendiose per le singole istituzioni. Nel mese di ottobre del 2002, il CDF ha avuto l'opportunità di partecipare a una seduta di informazione e coordinazione nella sede del National Audit Office a Londra. Ritenendo che anche la Svizzera, in quanto Paese finanziatore, debba essere interessata nella good governance nei Paesi in via di sviluppo, il CDF ha avviato discussioni con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione.

7.4

Corti dei conti di altri Paesi

Le Corti dei conti dei Länder e la Corte dei conti federale della Germania organizzano regolarmente sedute su questioni attuali riguardanti il settore dell'esame delle finanze pubbliche. Nell'esercizio in rassegna sono stati invitati nuovamente il presidente della Corte dei conti austriaca, il membro tedesco presso la Corte dei conti europea e il direttore del Controllo federale delle finanze. Per il CDF le discussioni sono state particolarmente preziose, poiché riguardavano Stati federali con strutture statali simili e problemi identici nel settore della vigilanza di compiti comuni.

La tradizionale buona collaborazione con la Corte dei conti ungherese ha trovato il suo seguito nel seminario comune di una settimana tenutosi a Lovasberény (Ungheria). Tra l'altro esso era destinato allo scambio reciproco di esperienze nel settore dei controlli ambientali e dell'esame dei sussidi all'agricoltura.

Nel mese di novembre, un gruppo della Corte dei conti austriaca ha effettuato una visita di lavoro in Svizzera in relazione con l'acquisto di materiale di base per un esame nel proprio Paese. I colloqui tecnici hanno avuto per tema l'organizzazione e la riscossione della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) in Svizzera nonché l'esame del CDF in questo settore.

7.5

Organizzazioni professionali e associazioni

Il CDF dispone di rappresentanti nelle principali organizzazioni professionali. Può così partecipare alla definizione di future norme professionali, avere accesso ai metodi e agli strumenti di altri professionisti del ramo e disporre di una rete di esperti per trattare questioni particolari. Il CDF è particolarmente attivo nel settore dei controlli informatici dell'ISACA (Information Systems Audit and Control Association) e della Camera fiduciaria. È rappresentato nel comitato della Società svizzera di valutazione (SEVAL) e presiede un gruppo di lavoro permanente dell'Associazione svizzera per le revisioni interne (SVIR).

8

Miglioramento continuo della qualità e risorse del CDF

Nell'ambito dei suoi controlli il CDF opera orientandosi sui rischi, in modo cooperativo, preventivo e secondo gli standard della Camera fiduciaria e delle associazioni specializzate internazionali. Nel corso dell'esercizio in rassegna disponeva di un budget di 17 milioni e di circa 90 collaboratori. Il CDF attribuisce grande importanza alla formazione e al perfezionamento professionale permanenti di questi collaboratori.

6121

L'indipendenza del CDF traspare in particolare dalla sua autonomia nell'allestimento del programma annuo, in materia di questioni finanziarie e di personale, dalla conferma della nomina del direttore da parte del Parlamento e dalla competenza di pubblicare in modo autonomo i propri rapporti di controllo.

8.1

Direzione e organizzazione

Nell'ambito del suo mandato di controllo il CDF non esamina unicamente l'amministrazione ma anche tutti gli altri servizi che operano con denaro del contribuente, come i beneficiari di sussidi. Nella sua veste di organo superiore di vigilanza finanziaria della Confederazione è però anzi tutto competente in materia di alta vigilanza. In questo senso non è responsabile del comportamento finanziario dei singoli servizi federali; tale responsabilità incombe agli Uffici e ai dipartimenti competenti.

Il CDF ha illustrato dal profilo organizzativo i suoi processi centrali in una matrice organizzativa bidimensionale (cfr. l'organigramma dell'allegato 5). L'organigramma pone l'accento sugli elementi strutturanti «Orientamento della clientela» e «Competenze specifiche». I sei capimandato decidono quali saranno i servizi esaminati e allestiscono il programma annuale. Gli esaminatori del CDF sono assegnati a sei settori specializzati e a un centro di competenze, ossia tre per la revisione finanziaria, uno per le questioni edilizie e il controllo dei prezzi, uno per l'informatica e uno per le valutazioni. Questi centri di competenze hanno il compito di conservare, costituire e ampliare il know how specifico al settore e di garantire la qualità degli esami. L'assegnazione dei collaboratori ai singoli esami e progetti sulla base del fabbisogno di risorse annunciato della direzione di mandato è effettuata d'intesa con il settore specializzato.

Nel quadro del nuovo orientamento della vigilanza finanziaria, il CDF ha creato un centro di competenze per le valutazioni. Esso permetterà di accrescere i compiti del CDF anche nei settori degli esami di redditività e delle valutazioni. In questo modo il CDF tiene conto delle condizioni create con i nuovi strumenti di gestione. Le analisi vengono effettuate secondo i metodi riconosciuti di valutazione politica e nel rispetto degli standard della Società svizzera di valutazione, di cui il CDF è membro.

In tal modo il CDF si è posizionato nell'ottica dell'articolo 170 della Costituzione, che invita il Parlamento a verificare l'efficacia dei provvedimenti della Confederazione.

8.2

Professionalizzazione

Gli ampi mutamenti in seno all'Amministrazione federale consecutivi alla riforma del Governo e dell'amministrazione, accompagnati da un rigoroso sostegno informatico e dalla messa in rete dei processi finanziari, hanno fatto in modo che la vigilanza finanziaria possa essere svolta soltanto per il tramite di esami sempre più complessi ed estesi. Se in passato per esempio si verificavano soltanto singole casse, ora assistiamo ad ampi esami di sistema che impegnano per più settimane o mesi un gruppo di collaboratori diversi. Gli esami esigono molto più tempo e conoscenze specialistiche diversificate. Anche gli esami di redditività sono più impegnativi delle revisioni finanziarie.

6122

La formazione e il perfezionamento professionale dei collaboratori è di somma importanza per il CDF. All'inizio di ogni anno, il CDF organizza corsi interni di perfezionamento di due settimane per i collaboratori del CDF e gli Ispettorati delle finanze della Confederazione. Per il perfezionamento vengono complessivamente consacrate in media più di dieci giornate di lavoro all'anno e per persona. Il know how accumulato deve essere conservato, mediato e applicato in modo mirato nell'interesse del mandato legale. Il CDF ha istituito un management del know how che viene continuamente sviluppato. I detentori del sapere devono approfondire le conoscenze nel loro campo specifico e renderle utili al CDF. Ulteriori fonti sono costituite dal know how delle autorità estere di vigilanza finanziaria e delle società fiduciarie. Per questo motivo il coinvolgimento del CDF in una rete internazionale è proseguito sistematicamente. Per taluni esami il CDF ricorre a specialisti esterni, sia perché non dispone del know how sufficiente, sia perché è necessario un potenziamento per mancanza di tempo. La direzione di progetto e la responsabilità incombono in ogni caso al CDF; questo garantisce peraltro il trasferimento di conoscenze.

Conformemente all'articolo 14 capoverso 2 LCF, il CDF ha pubblicato il rapporto sui sussidi federali destinati ai laboratori per invalidi. I criteri di pubblicazione sono l'interesse generale, l'attualità della materia e l'opportunità. La pubblicazione di singoli rapporti consente al CDF di fornire una panoramica sulle sue attività di revisione e valutazione.

Nell'ambito dell'informatizzazione del sistema di management, i processi centrali come pure i processi di gestione e supporto del CDF sono stati ampiamente descritti e attuati. Le conoscenze organizzative del CDF sono pertanto garantite per il lavoro quotidiano e per l'introduzione di nuovi collaboratori. Il sistema di management costituisce la base per un miglioramento ordinato e periodico dei processi e delle prestazioni fornite dal CDF.

8.3

Personale e finanze

Il CDF dispone di validi specialisti per la vigilanza pubblica sulle finanze. Il suo punto forte non è costituito unicamente dalle sue conoscenze nel campo della tecnica di revisione ma anche dalla sua conoscenza dell'Amministrazione federale.

Anche il CDF ha però i suoi limiti, ragione per la quale si avvale del concorso d'esperti dell'economia privata ogniqualvolta tale concorso appare adeguato ed economico.

Nell'esercizio in rassegna le uscite del CDF sono ammontate a 15,4 milioni di franchi. Il totale delle entrate e uscite risulta dalla seguente tabella:

6123

Le uscite e le entrate del CDF nel 2001 2001 Conto

Tabella

2002 Budget

2002 Conto

in migliaia di franchi

Uscite 16 075 Spese di personale 10 897 Contributi del datore di 2 092 lavoro Prestazioni CPC 525 Infrastruttura ­ Prestazioni di terzi 1 768 Altre spese per beni e 450 servizi Investimenti IT 343 Entrate Onorari Rimborsi di costi

582 566 16

Variazioni rispetto al budget in 1000 Fr.

in %

­2528 ­1289 + 61 ­ ­ 68 ­ 755 ­ 181

­ 14,0 ­ 10,2 + 3,1

18 005 12 585 1 986 ­ 145 2 062 565

15 477 11 296 2 049 ­ 77 1 307 384

662

354

­ 308

­ 46,5

410 400 10

937 934 3

+ 527 + 534 ­ 7

+128,5 +133,5 ­ 70,0

­ 46,9 ­ 36,6 ­ 32,0

Rispetto al budget 2002 è stato registrato un residuo di credito di 5 milioni di franchi, dovuto principalmente a vacanze, che si è ripercosso sia sulle spese di personale che sulle spese per beni e servizi. In media annua sei posti non sono stati occupati.

Le spese per prestazioni di terzi sono comprensive degli onorari degli esperti, dei costi di formazione e di perfezionamento professionale, come pure delle prestazioni informatiche. I mandati a terzi per l'esecuzione di revisioni sono stati attribuiti in modo più restrittivo. Inoltre la sorveglianza del prestito a Swissair non ha richiesto il concorso di esperti nella misura prevista. Gli investimenti nel settore informatico sono stati rinviati al prossimo anno poiché la capacità interna di lavoro non ha potuto essere messa a disposizione. Per quanto riguarda le altre spese per beni e servizi, gli indennizzi concernono i viaggi di servizio in Svizzera e all'estero come pure le spese di reclutamento del personale.

9

Giubileo ­ 125 anni Controllo federale delle finanze

Nel 1902 ha avuto luogo, nel palazzo del Parlamento appena inaugurato, il voto finale della legge federale sui rapporti fra il Consiglio nazionale, il Consiglio degli Stati e il Consiglio federale. Con questa legge sono state create le Commissioni permanenti delle finanze e la Delegazione delle finanze. L'Ufficio federale di controllo, organizzazione precedente al Controllo federale delle finanze, venne istituito già nel 1877. Questo doppio anniversario è stato festeggiato il 12 e 13 settembre 2002 nella sala del Consiglio nazionale, dove si sono tenuti una cerimonia e un convegno sul tema d'attualità «I rischi delle società industriali e dell'informazione e le sfide poste ai sistemi di vigilanza della Confederazione». Oltre ai rappresentanti del Consiglio federale e del Parlamento sono stati invitati ai festeggiamenti anche i vertici dell'amministrazione, tutti i collaboratori del CDF, i Controlli cantonali delle finanze, gli Ispettorati interni nonché le Corti dei conti di altri Paesi.

6124

Nel mese di ottobre del 1902 le Camere federali hanno introdotto l'attuale sistema di vigilanza finanziaria della Confederazione. All'epoca diversi interventi parlamentari sollecitarono con grande insistenza l'istituzione di una Corte dei conti. Un'istituzione di questo genere non sarebbe però stata conforme alla mentalità svizzera dato che le Camere federali avrebbero dovuto dividere con essa le loro competenze esclusive in materia di alta vigilanza. Pertanto, nel 1899 il Consiglio federale propose nel suo messaggio al Parlamento un nuovo sistema fondato su organi già esistenti.

L'Ufficio di controllo già in funzione da 25 anni divenne il Controllo federale delle finanze e, le commissioni ad hoc, istituite ai fini del controllo del preventivo e del consuntivo, divennero le Commissioni permanenti delle finanze del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati. La novità più importante di questo sistema è stata però l'istituzione di una Delegazione delle finanze comune a entrambe le Camere; un organo costituito da tre membri di entrambe le Commissioni delle finanze responsabile dell'esame e del controllo dell'intera gestione finanziaria della Confederazione. Da allora, il Controllo federale delle finanze si è sviluppato in un'istituzione indipendente di vigilanza finanziaria della Confederazione. Esso non deve più temere il confronto con gli istituti superiori di controllo delle finanze pubbliche di altri Paesi industrializzati, anche se non dispone ancora dello status costituzionale di una Corte dei conti.

Il convegno si è occupato della questione scottante concernente la responsabilità della Confederazione e la gestione dei rischi. Oltre a numerose organizzazioni agricole, oggi anche altre organizzazioni svolgono compiti di diritto pubblico per conto della Confederazione. Lo Stato opera scorporazioni, privatizza ed entra in concorrenza con altre aziende. La Confederazione continua a rispondere in via sussidiaria per FFS, Posta, Skyguide, Politecnici federali, Istituto Paul Scherrer o swissmedic. La Confederazione si assume un rischio enorme senza però avere grandi possibilità né di intervento né di controllo. Essa deve continuare a rispondere? In caso affermativo, a quali condizioni e con quali possibilità d'intervento e di controllo? A queste domande hanno dato le prime risposte i relatori competenti invitati al convegno fornendo interessanti spunti per la discussione.

10

Prospettiva

Circa il 50 per cento delle risorse di controllo è assorbito dagli esami finali. Questo carico di lavoro riduce in modo preponderante il margine di manovra del CDF. Con la progressiva autonomia giuridica delle unità amministrative il numero dei mandati continuerà ad aumentare e a limitare ulteriormente le possibilità di vigilanza finanziaria. Visti i termini stretti fissati per le verifiche delle chiusure dei conti, il CDF deve di regola limitarsi a controlli minimi. Nell'ambito delle suddette revisioni, non è possibile ad esempio controllare se i sussidi federali hanno permesso di raggiungere l'effetto auspicato o se il denaro del contribuente è stato impiegato in modo parsimonioso ed economico. Il CDF aggiornerà perciò a medio termine il suo portafoglio (cfr. allegato 3) e si concentrerà sui mandati che permettono di sfruttare sinergie nell'ambito della vigilanza finanziaria. Rinunciare a un mandato di revisione di un servizio non significa però che il CDF non può più svolgere la vigilanza finanziaria. Quest'ultima è ampiamente disciplinata nella legge sul Controllo delle finanze e si estende a tutti i beneficiari e organizzazioni che ricevono mezzi finanziari dalla Confederazione. Con una tale politica il CDF si riserva uno spazio di manovra per esercitare ancor più efficacemente la vigilanza finanziaria.

6125

Con il nuovo centro di competenze per gli esami di redditività e valutazione, il CDF ha mostrato che il nuovo orientamento della vigilanza finanziaria deve essere attuato in modo sistematico. Si tratta ora di posizionare il CDF e i corrispondenti esami anche dal punto di vista del nuovo articolo costituzionale 170, che obbliga il Parlamento ad effettuare verifiche dell'efficacia.

Come per altre autorità di vigilanza anche per il CDF si pone la questione dello statuto. In occasione dell'ultima revisione della legge, il CDF è stato incaricato di riferire sulle esperienze maturate con la nuova base legale. Nel quadro della presentazione del rapporto, verrà deciso se il CDF dovrà diventare giuridicamente autonomo nei limiti delle disposizioni costituzionali vigenti. In tal modo il CDF acquisirebbe una posizione che rafforzerebbe nell'opinione pubblica la sua funzione di organo di vigilanza finanziaria indipendente.

6126

Allegato 1

Compendio dei controlli effettuati presso autorità e tribunali, presso i dipartimenti e le organizzazioni internazionali affiliate Autorità e tribunali Servizi del Parlamento ­

Revisione dell'esercizio contabile 2001, del sistema interno di controllo e del Servizio Informatica

Diversi settori ­

Controlli AVS del datore di lavoro presso i Servizi del Parlamento, la Cancelleria federale svizzera, la Biblioteca centrale e del Parlamento federale, il Servizio di controllo amministrativo del Consiglio federale, il Tribunale federale delle assicurazioni e il Tribunale federale

Dipartimento federale degli affari esteri Direzione delle risorse e rete esterna ­

Rapporto sul controllo degli acquisti nel settore della Centrale viaggi della Confederazione

Direzione politica ­

Revisione del conto riguardante il progetto della Svizzera all'Expo 2000 Hannover

Direzione dello sviluppo e della cooperazione ­

Esame del programma di cooperazione in Romania sulla base di progetti scelti

­

Controllo dell'efficacia dell'Ispettorato interno

Ambasciata di Svizzera a Berlino ­

Ispezione

Cooperativa Fondo di solidarietà per gli Svizzeri all'estero ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondazione a favore dei cittadini svizzeri vittime di sinistri all'estero ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali, Ginevra ­

Revisione del conto annuale 2001

6127

Dipartimento federale dell'interno Segreteria generale ­

Revisione informatica nel settore fornitori di prestazioni / fattori di riuscita NOVE IT

Ufficio federale della sanità pubblica ­

Esame dell'assegnazione di mandati di prestazioni di servizi

­

Rapporto sulla revisione dei servizi, sull'esame del sistema interno di controllo e delle autorizzazioni d'accesso SAP in ambito organizzativo e tecnico

Ufficio federale di statistica ­

Aspetti organizzativi e tecnici nel quadro dell'applicazione EED SAP

Ufficio federale delle assicurazioni sociali ­

Efficienza ed efficacia dell'attuazione dei sussidi alle istituzioni per l'occupazione permanente

­

Assicurazione contro le malattie ­ Settore riduzione dei premi

Ufficio federale dell'educazione e della scienza ­

Controllo dell'efficacia dell'Ispettorato interno

Consiglio dei Politecnici federali ­

Revisione del conto annuale 2001

­

Passaggio del settore dei Politecnici federali al 3° cerchio

Settore dei Politecnici federali ­

Revisione del conto annuale consolidato 2001

Politecnico federale di Zurigo ­

Revisione del conto annuale 2001

Politecnico federale di Losanna ­

Revisione del conto annuale 2001

Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio ­

Revisione del conto annuale 2001

Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca ­

Revisione del conto annuale 2001

Istituto Paul Scherrer ­

6128

Revisione del conto annuale 2001

Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica ­

Revisione del conto annuale 2001

Conferenza universitaria svizzera ­

Revisione del conto annuale 2001

Conferenza dei rettori delle Università svizzere ­

Revisione del conto annuale 2001

Ufficio svizzero di coordinamento per la ricerca nel settore dell'istruzione ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondazione per i corsi preparatori agli studi universitari ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondazione PRO ARTE ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondazione Marcel Benoist ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondazione Carnegie per i salvatori ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondazione Pro Helvetia ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondazione Gottfried Keller ­

Revisione del conto annuale 2000

Fondazione «Un futuro per i nomadi svizzeri» ­

Revisione del conto annuale 2001

swissmedic ­

Bilancio d'apertura 2002 - Second opinion

­

Esame della gestione durante il 1° semestre 2002

Organo di accreditamento e di garanzia della qualità delle istituzioni universitarie svizzere ­

Revisione del conto annuale 2001

6129

Dipartimento federale di giustizia e polizia Ufficio federale di polizia ­

Revisione della contabilità del personale nel sistema BV PLUS

­

Revisione delle uscite 2001 nel settore della protezione dello Stato

Ufficio federale degli stranieri ­

Controllo della correttezza e legalità del passaggio della contabilità dal centro di competenze delle risorse della SG-DFGP al centro di competenze risorse Wabern nell'estate del 2001

Ufficio federale dei rifugiati ­

Rapporto concernente la direzione dell'informatica e il progetto «Stranieri 2000»

Istituto Federale della Proprietà Intellettuale ­

Revisione del progetto 2001 SPC Vietnam

­

Revisione del conto annuale 2001/02

Fondo Schindler ­

Revisione del conto annuale 2001

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Segreteria generale ­

Analisi dei processi e dei rischi del servizio dei pagamenti

­

Servizio d'informazione strategica

Ufficio federale dello sport ­

Revisione del conto annuale 2001 e del conto annuale finale 1997­2001 del progetto «Educazione, Gioventù e Sport» nella Repubblica Dominicana

Ufficio federale della protezione civile ­

Esame dell'assegnazione di mandati di prestazioni di servizi

­

Revisione della contabilità del personale nel sistema BV PLUS

Ufficio federale delle Forze aeree e sistemi di gestione ­

Esame del progetto rete di sicurezza radio POLYCOM della Svizzera

Aggruppamento dell'armamento ­

Esame successivo del progetto della Confederazione Expo.02

­

Esame degli acquisti nell'ambito dei sistemi d'informazione di gestione (progetto APS)

6130

­

Esame del bunker del Consiglio federale (Ufficio federale del materiale dell'esercito e delle costruzioni)

RUAG Munition ­

Controllo dei prezzi del mandato d'armamento testate TOW 96

Fondazione St. Jakob ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondo sociale per la difesa e la protezione della popolazione ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondazione federale Winkelried ­

Revisione del conto annuale 2001

Diversi servizi ­

Controlli AVS del datore di lavoro presso l'Aggruppamento dell'armamento, le Forze aeree e l'Ufficio federale di topografia

Dipartimento federale delle finanze Segreteria generale ­

Esame dell'inventario informatico

­

NOVE IT: esame trasversale

Amministrazione federale delle finanze ­

Revisione dell'assegnazione di mandati di prestazioni di servizi

­

Rapporto sulla revisione del conto di Stato 2001 della Confederazione Svizzera

­

Tesoreria federale, sezione Portfolio Management CPC

­

Revisione presso il servizio «Mutui ipotecari e cooperative per la costruzione di abitazioni» della Sezione mutui ipotecari

­

Revisione presso la Cassa di risparmio del personale federale

Centrale di compensazione ­

Rapporto sull'attività 2001 dell'Ispettorato interno delle finanze

­

Controllo dell'efficacia dell'Ispettorato interno delle finanze

Cassa federale di compensazione ­

Revisione del conto annuale 2001

­

Revisione principale 2002

6131

­

Controlli AVS del datore di lavoro presso la Segreteria generale, l'Ufficio federale del personale, l'Amministrazione federale delle finanze, la Centrale di compensazione, la Cassa federale d'assicurazione, l'Amministrazione federale delle contribuzioni, l'Amministrazione federale delle dogane e il Controllo federale delle finanze

Cassa svizzera di compensazione ­

Revisione del conto annuale 2001

­

Revisione principale 2002

Fondo di compensazione dell'AVS ­

Revisione del conto annuale 2001

­

Revisione intermedia 2002

Ufficio federale del personale ­

Revisione del conto annuale 2001 della Cassa di soccorso della Consulenza sociale dell'Amministrazione federale

­

Revisione della contabilità del personale nel sistema BV PLUS

Cassa federale d'assicurazione ­

Controllo dell'efficacia dell'Ispettorato delle finanze

Amministrazione federale delle contribuzioni ­

Revisione presso la Divisione principale imposta sul valore aggiunto

­

Revisione nel settore della tassa d'esenzione dall'obbligo militare

­

Revisione di servizi 2001 presso la Divisione principale imposta federale diretta, imposta preventiva e tasse di bollo

­

Revisione della contabilità del personale nel sistema BV PLUS

­

Controllo dell'efficacia dell'Ispettorato interno

Amministrazione federale delle dogane ­

Revisione della sezione finanze e contabilità con chiusura 2000

­

Revisione del conto annuale 2001

­

Revisione effettuata presso la Direzione generale delle dogane e del Circondario delle dogane IV di Lugano

Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ­

Revisione informatica 2001: esame successivo presso il Competence Center SAP dell'Amministrazione federale

­

Revisione di servizi; verifica del sistema interno di controllo e delle autorizzazioni d'accesso SAP nell'ambito organizzativo e tecnico

6132

Ufficio federale delle costruzioni e della logistica ­

Esame dell'assegnazione di mandati di prestazioni di servizi

­

Rapporto sul Follow-up della revisione 2000 nonché sulla verifica della chiusura 2001 e dello svolgimento dei processi nel settore della logistica

­

Processo «Verifica dei bisogni fino alla decisione d'esecuzione» nella Divisione Gestione immobili

­

Verifica di tre grossi progetti di costruzione in fase di pianificazione

­

Controllo dell'efficacia dell'Ispettorato interno

Dipartimento federale dell'economia Segreteria generale ­

Esame successivo dell'Expo.02

e

chiarificazioni

nell'ambito

del

finanziamento

­

Rapporto sulle verifiche effettuate nel settore del personale dell'Expo.02

­

Ripristino dell'Expo.02

­

Esame successivo e chiarificazioni nei settori sponsoring e liquidità (Expo.02)

Segretariato di Stato dell'economia (seco) ­

Revisione del conto annuale 2001 della garanzia dei rischi delle esportazioni

­

Pagamenti «Incentive» a favore del personale di Swissair

­

Controlli AVS del datore di lavoro presso il servizio di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione per l'anno 2001

­

Revisione del conto annuale 2001 del fondo di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione

­

Revisione del consuntivo 2001 presso l'Associazione svizzera delle cooperative di fideiussione delle arti e mestieri

­

Vigilanza nel settore dell'assicurazione contro la disoccupazione

­

Revisione della contabilità del personale nel sistema BV PLUS

­

Controllo dell'efficacia dell'Ispettorato delle finanze

Ufficio federale dell'agricoltura ­

Aspetti organizzativi e tecnici nel quadro dell'applicazione EED SAP

­

Esecuzione dei pagamenti diretti prestati al Cantone Berna nel 2000 e 2001

Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia ­

Revisione nel settore di prestazioni «Scuole universitarie professionali» sul tema «Organizzazione e sorveglianza / Controlling UFFT sulle Scuole universitarie professionali»

6133

Ufficio federale delle abitazioni ­

Costruzione di abitazioni Sapomp SA

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Controllo cantonale delle finanze del Cantone Vaud ­

Valutazione dell'efficacia della vigilanza finanziaria dei lavori di costruzione e di manutenzione delle strade nazionali nel Cantone Vaud

Ufficio federale dei trasporti ­

Rapporto di attività 2001 dell'Ispettorato delle finanze

­

Attuazione di contratti di appalto e di prestazioni di servizi per Ferrovia 2000

­

Controllo dell'efficacia dell'Ispettorato delle finanze

­

Esame del concetto di verifica della 1a tappa di Ferrovia 2000

­

Esame della vigilanza finanziaria della rubrica indennità Traffico regionale

­

Verifica delle compensazioni interne FFS

­

Rapporto AlpTransit sull'esame successivo dell'efficacia degli esami speciali e di complemento del processo Modifiche

AlpTransit Gottardo ­

Valutazione delle diagnosi dei costi finali e del processo Modifiche

AlpTransit BLS ­

Rapporto sull'esame successivo del processo Diagnosi dei costi finali (formale) nonché del processo Modifiche (formale) e della diagnosi dei costi finali (materiale)

Ufficio federale dell'aviazione civile ­

Revisione informatica nel settore DATEC/fattori di riuscita NOVE-IT

beneficiari

di

prestazioni

del

Ufficio federale dell'energia ­

Revisione della contabilità del personale nel sistema BV PLUS

­

Revisione di servizi ed esame del sistema interno di controllo

Ufficio federale delle strade ­

Rapporti di attività strade nazionali 2000 dei Controlli cantonali delle finanze

­

Esame successivo della ripartizione dei costi nei settori strade nazionali e sussidi

­

Controllo dell'efficacia del revisorato strade nazionali

6134

Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio ­

Aspetti organizzativi e tecnici nel contesto dell'applicazione EED SAP

­

Fondo per le ricerche forestali e l'utilizzazione del legno

­

Revisione della contabilità del personale nel sistema BV PLUS

Fondo per i danni nucleari ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondo per i grandi progetti ferroviari ­

Revisione del conto speciale 2001

Fondo paesaggio Svizzera ­

Revisione del conto annuale 2001 ed esame successivo delle pendenze da revisioni degli anni precedenti

Fondo per il promovimento della ricerca sulle foreste e sul legname ­

Revisione del conto annuale 2001

Fondo per la sicurezza dei trasporti ­

Revisione del conto annuale 2001

Diversi servizi ­

Controlli AVS del datore di lavoro presso la Segreteria generale, l'Ufficio federale dell'aviazione civile, l'Ufficio federale delle acque e della geologia e l'Ufficio federale delle strade

Organizzazioni internazionali Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale a Ginevra ­

Revisione del conto annuale 2000/2001

­

Revisione della Cassa pensioni

­

Revisione del programma di sviluppo dell'ONU (PNUD)

­

Verifica informatica

­

Valutazione del progetto di un nuovo edificio amministrativo

­

Revisione del conto annuale 2000/2001 dell'UIPNV

Unione internazionale delle telecomunicazioni a Ginevra ­

Revisione del conto annuale 2000/2001

­

Revisione del programma di sviluppo dell'ONU (PNUD)

­

Verifica informatica

­

Diverse revisioni speciali

6135

Unione postale universale a Berna ­

Revisione del conto annuale 2001

­

Diverse verifiche speciali

Organizzazione per i trasporti internazionali ferroviari a Berna ­

Revisione del conto annuale 2000/2001

Agence intergouvernementale de la Francophonie a Parigi ­

Revisione del conto annuale 2001

­

Revisione del conto annuale 2001 dell'Istituto dell'energia e dell'ambiente

Associazione europea di libero scambio a Ginevra e a Bruxelles ­

Revisione del conto annuale 2001

Organizzazione europea per l'esercizio di satelliti meteorologici a Darmstadt ­

Revisione del conto annuale 2001

Regolazione internazionale del Reno alla foce dell'Ill, Lago di Costanza ­

Revisione del conto annuale 2001

Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo ­

Revisione del conto annuale 2001

European Southern Observatory ­

Revisione del conto annuale 2001

­

Revisione del conto annuale 2001 della rivista «Astronomy & Astrophysics»

Banque de développement du Conseil de l'Europe ­

6136

Revisione del conto annuale 2001

Allegato 2

Ispettorati delle finanze conformemente all'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze Ispettorato consolare e delle finanze del Dipartimento federale degli affari esteri Ispettorato della Direzione dello sviluppo e della cooperazione Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'assicurazione militare Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'educazione e della scienza Ispettorato delle finanze del Consiglio dei Politecnici federali Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dei rifugiati Ispettorato delle finanze dello Stato maggiore generale Ispettorato delle finanze delle Forze terrestri Ispettorato delle finanze dell'Aggruppamento dell'armamento Ispettorato interno dell'Ufficio centrale di compensazione Ispettorato delle finanze dell'Amministrazione federale delle contribuzioni Ispettorato della Direzione generale delle dogane Ispettorato delle finanze della Regìa federale degli alcool Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Ispettorato delle finanze della Direzione per il lavoro del seco Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'agricoltura Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dei trasporti

6137

Allegato 3

Elenco dei mandati Mandati nell'ambito del DFAE Fondo di solidarietà per gli Svizzeri all'estero Consiglio della «Fondazione a favore dei cittadini svizzeri vittime di sinistri» Progetto «Educazione, Gioventù e Sport» nella Repubblica Dominicana Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali, Ginevra Mandati nell'ambito del DFI Settore dei Politecnici federali Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica Conferenza universitaria svizzera, Berna Conferenza dei rettori delle Università svizzere Ufficio svizzero di coordinamento per la ricerca nel settore dell'istruzione, Aarau Fondazione per i corsi preparatori agli studi universitari, Friburgo Fondazione PRO ARTE Comitato di coordinamento per l'assistenza alle vittime delle valanghe Fondazione Marcel Benoist Fondazione Carnegie per i salvatori Fondazione Pro Helvetia Fondazione Gottfried Keller Fondazione «Un futuro per i nomadi svizzeri» swissmedic Organo di accreditamento e di garanzia della qualità delle istituzioni universitarie svizzere Mandati nell'ambito del DFGP Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Fondo Schindler Mandati nell'ambito del DDPS Fondazione del fondo St. Jakob del Dono nazionale svizzero Fondo sociale per la difesa e la protezione della popolazione Fondazione federale Winkelried Mandati nell'ambito del DFF Regìa federale degli alcool Conto di Stato Cassa di risparmio del personale federale Consulenza sociale e Cassa di soccorso Cassa svizzera di compensazione Fondo AVS/AI/IPG Cassa federale di compensazione 6138

Conferenza informatica svizzera Cassa di assistenza del personale delle dogane Fondazione dei funzionari svizzeri a favore dei lebbrosi Costruzione di abitazioni Sapomp SA Mandati nell'ambito del DFE Fondo per la garanzia dei rischi delle esportazioni, Zurigo Proviande Associazione svizzera delle cooperative di fideiussione delle arti e mestieri Assicurazione contro la disoccupazione Mandati nell'ambito del DATEC Fondo per i danni nucleari Commissione federale della Linth Fondo per i grandi progetti ferroviari Fondo per il paesaggio svizzero Fondazione Parco nazionale svizzero Fondo per il promovimento della ricerca sulle foreste e sul legname Fondo svizzero per la sicurezza nei trasporti Mandati internazionali Associazione europea di libero scambio (AELS) Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari (OTIF) Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) Unione postale universale (UPU) European Southern Observatory (ESO) Agence Intergouvernementale de la Francophonie Organizzazione europea per l'esercizio di satelliti meteorologici (EUMETSAT) Regolazione internazionale del Reno (IRR) Organizzazione mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche (INTOSAI) Banque de développement du Conseil de l'Europe (BCE)

6139

Allegato 4

Principali constatazioni e raccomandazioni Dipartimento federale degli affari esteri Segreteria generale ­

Allestimento di una contabilità significativa e di un efficiente controlling finanziario per future mostre (Expo2000 Hannover)

Centrale viaggi della Confederazione ­

Conteggio delle prestazioni con unità del secondo e terzo cerchio

Fondazione degli immobili per le organizzazioni internazionali ­

Fissazione e dimensioni delle riserve

Dipartimento federale dell'interno Ufficio federale della sanità pubblica ­

Rafforzamento del sistema interno di controllo

­

Pagamenti con valuta corretta

­

Ampliamento del controllo degli impegni

­

Rispetto delle disposizioni in caso di assegnazione di mandati di prestazioni

­

Gestione restrittiva delle rate anticipate

­

Eliminazione dei doppi sussidi

Ufficio federale delle assicurazioni sociali ­

Introduzione del benchmarking per diverse istituzioni AI

­

Rapporto di revisione non consolidato del Cantone Zurigo

­

Richiesta di restituzione di contributi versati in sovrappiù al Cantone Argovia

Consiglio dei PF ­

Accantonamenti mancanti per lacune nella copertura

­

Ripartizione verificabile di impegni e riserve

­

Questione relativa alla proprietà e bilancio conformemente all'uso economico

­

Trattamento dei rischi delle assicurazioni cose

6140

swissmedic ­

Aggiustamento del bilancio d'apertura

­

Allestimento dell'analisi dei rischi e relativa assegnazione delle risorse

­

Creazione di una piattaforma informatica unitaria

­

Rafforzamento della collaborazione con i Cantoni nel settore sorveglianza del mercato

­

Allestimento di un sistema di gestione e di controllo

Dipartimento federale di giustizia e polizia Ufficio federale dei rifugiati ­

Rafforzamento dell'organizzazione e della coordinazione per il progetto «Stranieri 2000»

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Aggruppamento dell'armamento ­

Implementazione del controlling del progetto POLYCOM

Dipartimento federale delle finanze Segreteria generale ­

Allestimento di un inventario informatico

­

Elaborazione del concetto del personale qualificato (NOVE IT)

­

Attuazione di una procedura di notifica per progetti informatici (NOVE IT)

Cassa federale di compensazione ­

Contabilità e presentazione dei conti per l'assicurazione per la maternità di Ginevra

Ufficio federale del personale ­

Concetto di autorizzazione BV PLUS lacunoso

Amministrazione federale delle contribuzioni ­

Lacune nella protezione e nella sicurezza dei dati nel settore IT

­

Allestimento di un concetto per casi d'emergenza per l'infrastruttura IT

6141

­

Rafforzamento del sistema interno di controllo

­

Diagrammi delle funzioni e dei processi per il processo rimborsi Svizzera

­

Rischi nella migrazione rispettivamente della separazione da MOLIS (IVA)

­

Definizione di una strategia di revisione per grandi imprese (IVA)

Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ­

Rafforzamento del Servizio finanziario, del sistema interno di controllo e separazione delle funzioni

­

Adeguamento al concetto di autorizzazione SAP

­

Separazione dei compiti dell'UFIT quale beneficiario di prestazioni IT e CCSAP

Ufficio federale delle costruzioni e della logistica ­

Rafforzamento del personale nell'Ispettorato delle finanze

­

Definizione del regolamento interno e vigilanza interna per la gestione degli immobili

Dipartimento federale dell'economia Segreteria generale ­

Regolamentazione degli onorari per persone che tenga conto delle prestazioni sulla base di mandati presso EXPO 02

­

Esame dei pagamenti di provvisioni e onorai riguardanti lo sponsoring e la liquidità di EXPO 02

Segretariato di Stato dell'economia pubblica (Seco) ­

Definizione della cerchia di destinatari, fissazione del metodo utilizzato per il calcolo dei pagamenti «Incentive» a Swissair

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Ufficio federale dei trasporti ­

Rafforzamento dell'Ispettorato delle finanze e separazione dei diversi organi di vigilanza

­

Adeguamento del sistema delle deduzione di sconti e storni di Ferrovia 2000

­

Controlling ed esame del materiale rotabile del concetto di revisione di Ferrovia 2000

­

Rotazione delle competenze e allestimento di un benchmarking per l'indennizzo del traffico regionale

­

Sorveglianza dei prezzi di compensazione delle FFS

6142

Ufficio federale delle strade ­

Lacune nella documentazione di accordi nella ripartizione dei costi di strade nazionali e sussidi

6143

Allegato 5

Organigramma

Direzione

Direttore: K. Grüter

SM di direzione / Internazionale A. Taugwalder

Diritto

Personale

Supporto

P. Brügger

C. Paratte

C. Reinhardt

Direttore supplente: A. Vuillemin Vicedirettore: M. Huissoud

Ambiti d'esame Direttore supplente: A. Vuillemin DFAE/UFR/ DDPS J.-C. Clémençon

Vigilanza finanziaria e -revisione 1 D. Monnot Settori Spec.

Vicedirettore: M.

Huissoud

Vigilanza finanziaria e -revisione 2 H.-R. Wagner Vigilanza finanziaria e -revisione 3 V. Eggimann-Lanz

Esami informatici M. Magnini Esami edilizia e acquisti P. Zumbühl Esami di redditività e valutazione E. Sangra

6144

DFI / Organizz.

internazionali

DATEC

ASR / DFE

CaF / SP / DFE

Ass. Sociali / DFGP / UFPER

D. Neier

B. Hächler

C. Mücher

E.-S. Jeannet

M. Kessler

Allegato 6

Elenco delle abbreviazioni A AELS AFC AFF AVS

Associazione europea di libero scambio Amministrazione federale delle contribuzioni Amministrazione federale delle finanze Assicurazione per la vecchiaia e i superstiti

B BCE BLS BV PLUS

Banque de Développement du Conseil de l'Europe Ferrovia Berna Lötschberg Sempione Sistema di informazione sul personale

C CaF CDF CFC CPC

Cancelleria federale Controllo federale delle finanze Cassa federale di compensazione Cassa pensioni della Confederazione

D DFAE DFE DFF DFGP DFI DSC

Dipartimento federale degli affari esteri Dipartimento federale dell'economia Dipartimento federale delle finanze Dipartimento federale di giustizia e polizia Dipartimento federale dell'interno Direzione dello sviluppo e della cooperazione

E ESO EUMESAT EUROSAI

Organizzazione europea per le ricerche astronomiche nell'emisfero australe Organizzazione europea per l'esercizio di satelliti meteorologici European Organisation of Supreme Audit Institutions

F FFS FIPOI

Ferrovie federali svizzere Fondazione degli immobili per le organizzazioni internazionali

G GEMAP

Gestione con mandato di prestazioni e preventivo globale

I IFADPA InSAP

Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque Integrazione SAP

6145

INTOSAI IRR L LCF LPMR N NFTA NOVE IT O OTIF

Organizzazione mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche Regolazione internazionale del Reno Legge federale sul Controllo federale delle finanze (Legge sul Controllo delle finanze) Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca Nuova ferrovia transalpina Riorganizzazione dell'informatica e della telecomunicazione nell'Amministrazione federale Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari

P PF PNUD

Politecnici federali Programma di sviluppo dell'ONU

R REFICO

Standard per la contabilità dei servizi

S Seco SEVAL SVIR

Segretariato di Stato dell'economia Società svizzera di valutazione Associazione svizzera per le revisioni interne

U UCC UFAFP UFAS UFCL UFIT UFPER UFR UFSP UFT UIT UPU USTRA

Ufficio centrale di compensazione, Ginevra Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio Ufficio federale delle assicurazioni sociali Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione Ufficio federale del personale Ufficio federale dei rifugiati Ufficio federale della sanità pubblica Ufficio federale dei trasporti Unione internazionale delle telecomunicazioni Unione postale universale Ufficio federale delle strade

6146

Indice Compendio

6084

1 Fulcri d'attività 1.1 Conto di Stato 2001 e nuovo modello contabile 1.2 Politecnici federali 1.3 Trasversali alpine 1.4 Esposizione nazionale svizzera 2002 1.5 Swissmedic 1.6 Vigilanza sull'impiego del mutuo a Swissair 1.7 Esame delle applicazioni informatiche SAP e BV PLUS 1.8 Esami nell'ambito del programma NOVE IT 1.9 POLYCOM ­ rete radio di sicurezza 1.10 Costruzioni di abitazioni Sapomp SA 1.11 Audit presso l'Amministrazione federale delle contribuzioni 1.12 Sussidi edilizi 1.13 Ispettorati delle finanze 1.14 Valutazione dei rischi

6086 6086 6087 6088 6089 6091 6091 6092 6094 6095 6096 6097 6097 6098 6100

2 Esami presso autorità e dipartimenti 2.1 Autorità e tribunali 2.2 Dipartimento federale degli affari esteri 2.3 Dipartimento federale dell'interno 2.4 Dipartimento federale di giustizia e polizia 2.5 Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport 2.6 Dipartimento federale delle finanze 2.7 Dipartimento federale dell'economia 2.8 Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni

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6111

3 Mandati internazionali

6113

6105 6106 6110

4 Revisioni in sospeso e notifiche 6115 4.1 Revisioni in sospeso secondo l'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze 6115 4.2 Notifiche secondo l'articolo 15 della legge sul Controllo delle finanze 6116 5 Sostegno alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale

6116

6 Altre prestazioni del CDF 6.1 Pareri in merito a procedure legislative 6.2 Collaborazione a gruppi specialistici 6.3 Best practice

6117 6117 6118 6118

6147

7 7.1 7.2 7.3 7.4 7.5 8

Il CDF e gli altri organi di vigilanza Servizi cantonali di controllo delle finanze Ispettorati delle finanze Organizzazioni internazionali Corti dei conti di altri Paesi Organizzazioni professionali e associazioni

Miglioramento continuo della qualità e risorse del CDF 8.1 Direzione e organizzazione 8.2 Professionalizzazione 8.3 Personale e finanze

6119 6119 6119 6120 6121 6121 6121 6122 6122 6123

9

Giubileo ­ 125 anni Controllo federale delle finanze

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10

Prospettiva

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Allegati 1 Compendio dei controlli effettuati presso autorità e tribunali, presso i dipartimenti e le organizzazioni internazionali affiliate 2 Ispettorati delle finanze conformemente all'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze 3 Elenco dei mandati 4 Principali constatazioni e raccomandazioni 5 Organigramma 6 Elenco delle abbreviazioni

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