N° 41

FOGLIO

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FEDERALE

Anno XLIV Berna, 12 ottobre 1961 Volume I Si pubblica di regola una volta la settimana. Abbonamento : anno fr. 11. --, seme¬ stre fr. 6.50, con allegata la Raccolta delle leggi federali. -- Rivolgersi alla Tipografia Grassi e Co. S. A., a Bellinzona (Telefono 6 18 71) -- Conto corrente postale XI 690.

SUNTI DI MESSAGGI del Consiglio federale all'Assemblea federale In questa rubrica sono annunciati, con un breve sunto, i messaggi e i rapporti del Consiglio federale all'Assemblea federale, non pubblicati in lin¬ gua italiana. Nella parentesi finale (prima parte) è dato il riferimento alla pubblicazione degli originali nell'edizione tedesca e francese del Foglio federale. Per l'ordinazione dei medesimi all'Ufficio degli stampali della Cancelleria federale basta indicare la segnatura (seconda parte della paren¬ tesi) e la lingua.

18 settembre 1961.

Messaggio per la modificazione della legge sulle indennità familiari ni lavoratori agricoli e ai contadini di montagna.

L'articolo 31 quinquies, capoverso 2, della Costituzione federale con¬ ferisce alla Confederazione la facoltà di disciplinare il settore delle casse di compensazione per le indennità familiari. La Confederazione si è valsa di questa sua competenza solo per emanare la legge del 20 giugno 1952 concernente l'attribuzione di indennità familiari ai lavoratori agricoli e ai contadini di montagna. Da allora numerosi Cantoni si son dati delle leggi sulle indennità familiari anche per i salariali non agricoli ,e taluni hanno esteso il regime delle indennità agli artigiani, ai commercianti, ai coltiva¬ tori diretti, nonché reso più efficiente il regime federale, a favore dei lar voratori agricoli, mediante indennità cantonali completive. Tutta questa evoluzione ha dato l'avvio alla richiesta di generalizzare, già sul piano fe¬ derale, le indennità per i figli, richiesta espressa più volte in parlamento, nel corso di questi ultimi anni, mediante mozioni e postulati. Il messaggio si sofferma a descrivere lo stato attuale del regime delle indennità familiari nei diversi Cantoni e per i differenti settori: salariati in genere, artigiani, Foglio Federale, 1961a

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1322 commercianti, agricoltori e tocca poi il punto principale e cioè le richieste d'estendere il regime Ifederale delle indenntà familiari a lutti i salariati e alle persone di condizione indipendente. Detto problema, agitato da mo¬ zioni, postulati e iniziative, fu sottoposto, per studio preliminare, ad una commissione peritale, la quale concluse che occorreva procedere secondo due direttive distinte: elaborare un disegno di legge per la revisione di quella del 20 giugno 1952 ed allestire una legge nuova concernente l'attri¬ buzione delle indennità familiari ai salariali. 11 preavviso peritale fu sotto¬ posto ai Cantoni e alle organizzazioni principali, e ne fu generalmente ap¬ provato, ancorché la seconda delle due direttive in esso indicale avesse in¬ contrato una notevole opposizione. Sulla base dell'approvazione del rap¬ porto peritale, l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali procedette ad allestire due disegni distinti: l'uno per la revisione della legge del 20 giugno 1952, l'altro per la nuova legge concernente le indennità familiari ai sala, riati. Anche i due disegni furono, a loro volta, inviati per preavviso ai Can¬ toni e alle organizzazioni, e anche questa seconda consultazione confermò i risultati di quella procedente condotta sul rapporto peritale; essa cioè rivelò che la necessità di estandere le indennità familiari agricole, mediante la revisione della legge del 20 giugno 1952, era sentila da tutti, mentre la opposizione all'allestimento di una nuova legge concernente le indennità ai salariati in genere permaneva forte, anzi s'era ancora accentuala. Di fronte a risultali così netti dolla procedura di preavviso, il Consiglio federale lia pertanto deciso, il 7 luglio 1901, di sottoporre alle Camere solo il progetto di revisione della legge del '52, tralasciando, per ora, quello relativo ad una nuova legge istituente le indennità per tulli i salariati. La seconda parte del messaggio esamina paratamente le disposizioni proposte per adeguare la legge del '52, segnatamente mediante l'estensione del regime al settore delle piccole aziende agricole di pianura, l'aumento dell'indennità per i lavoratori agricoli e la concessione delle indennità ai lavoratori stranieri.

Il messaggio si 'chiude con dei capitoletti .sul finanziamento del regime esteso e sui rapporti tra il sistema
federale e le disposizioni cantonali. Se¬ guono il disegno di legge e numerose tavole esplicative (1961, 11, tcd. p.

461, frane, p. 457 -- 18. IX. 1961, N. 8320).

18 settembre 1961 Messaggio per l'approvazione dell'accordo istitutivo dell'Ufficio inter¬ nazionale dei brevetti.

Trattasi di approvare l'accordo del G giugno 1947, inteso a consentire l'istituzione di un ufficio internazionale dei brevetti, riveduto all'Aia il 10 febbraio 1961. Detta istituzione ha rappresentalo un primo passo verso la razionalizzazione del sistema del rilascio dei brevetti su piano europeo. Il testo riveduto non contiene nessuna disposizione disforme dagli interessi della Svizzera; il messaggio propone pertanto di approvarlo. Corredano il messaggio, al disegno del decreto federale d'approvazione e il lesto dell'ac-

1323 cordo riveduto (1961, II, ted. p. 497, franc, p. 495 -- IS. IX. 1961, N. 8319).

18 settembre 1961 Messaggio per la proroga del decreto federale inteso a promuovere la costruzione, nell'interesse sociale, di abitazioni economiche.

Il decreto rubricato, del 31 gennaio 1958, è entrato in vigore il 1° agosto 1958 con una durala limitata a quattro anni. Esso reca ampie mi¬ sure intese ad agevolare ed incrementare la costruzione di abitazioni eco¬ nomiche. Tuttavia le possibilità offerte dal decreto sono state usate in modo molto incompleto; probabilmente per due ragioni: l'una consistente nell'eccessivo rigore di talune disposizioni esecutive, l'altra nello sviluppo sfrenato dell'edilizia, che offre agli imprenditori facili occasioni di co¬ struire abitazioni care ed edifici industriali, ben più interessanti delle abitazioni a pigioni moderale. Gli ostacoli all'uso pieno delle provvidenze federali, che potevano risiedere nell'eccessivo rigore di talune disposizioni esecutive, sono stati ormai rimossi dal decreto del 5 aprile 1960. Ciono¬ nostante a tult'oggi si nota ancora un certo disinteresse per le provvidenze federali, dovuto al permanere della seconda delle ragioni qui sopra esposte.

Il decreto del 31 gennaio 1958 non avrà più vigore a contare dal 1° agosto 19G2 e pertanto da questa data non potrà più essere accordato nessun aiuto federale inleso a favorire la costruzione d'abitazioni a carat¬ tere sociale. Stante il relativo disinteresse dimostrato verso le disposizioni del decreto, vien fatto di chiedersi se non converrebbe rinunciare a pro¬ rogarlo. Il messaggio tuttavia ritiene che una tale conclusione sarebbe ar¬ bitraria: infatti se è ben vero che il Censimento delle abitazioni del di¬ cembre 1960 ha mostralo che l'intensissima attività edilizia del 1960 ha avuto come conseguenza la formazione di un discreto numero, ancorché insufficiente, di appartamenti liberi, detto censimento non consente però di ·trarre delle conclusioni sicure per il problema in esame, in quanto esso non Teca nessuna ripartizione tra le classi di pigioni. Non solo dunque la riserva di appartamenti liberi è lungi dall'essere sufficiente, ma vi sono serie ragioni per supporre che detta riserva non concerne certamente le abitazioni accessibili alle persone di modesto reddito. Anzi appare proba¬ bilissimo che,
in questo settore delle abitazioni a carattere sociale, lungi dal costituirsi una riserva, la domanda continui a rimanere superiore al¬ l'offerta. La soddisfazione dei bisogni di questo settore ha visto, d'altro canto, aumentare la propria importanza in conseguenza della smobilita¬ zione del controllo delle pigioni. Per tutte queste ragioni appare necessario di prorogare il decreto del 31 gennaio 1958 oltre 1 limiti del quadriennio, affinchè l'aiuto federale possa essere continuato e sviluppato, così da ri¬ spondere a dei bisogni che conservano un loro carattere d'urgenza. La pro¬ roga proposta arriva fino a tutto di 1964. Il messaggio è corredato di
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Sunti di Messaggi del Consiglio federale all`Assemblea federale

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12.10.1961

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