08.025 Messaggio concernente la concessione di un mutuo alla Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) per finanziare la costruzione di uno stabile annesso all'edificio n. 40 del Laboratorio europeo di fisica delle particelle (CERN) a Ginevra del 27 febbraio 2008

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, un disegno di decreto federale concernente la concessione di un mutuo di 11,3 milioni di franchi alla Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) destinato a finanziare la costruzione di uno stabile annesso all'edificio n. 40 del Laboratorio europeo di fisica delle particelle (CERN).

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

27 febbraio 2008

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Pascal Couchepin La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

2007-1007

1303

Compendio La Svizzera vanta una lunga tradizione quale Paese che ospita numerosi beneficiari istituzionali (secondo la definizione data all'art. 2 della legge del 22 giugno 20071 sullo Stato ospite, LSO) e luogo di svolgimento di conferenze internazionali. Questo ruolo le fornisce una piattaforma preziosa e unica per l'applicazione di misure di politica estera. Dopo l'adesione all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), la politica della Svizzera quale Stato ospite ha acquistato ulteriore importanza e visibilità.

Le prestazioni che la Confederazione può fornire grazie alla Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) a Ginevra costituiscono un elemento fondamentale della politica di Stato ospite. Secondo gli statuti della Fondazione, le organizzazioni intergovernative che intendono costruire o acquistare un edificio hanno la possibilità di ricevere dalla Confederazione un mutuo senza interessi rimborsabile in 50 anni. Si tratta di una misura particolarmente interessante di sostegno alla piazza internazionale di Ginevra e della regione lacustre nonché alle organizzazioni che vi si sono già stabilite.

Con il presente messaggio, il Consiglio federale chiede alle Camere federali di approvare un credito d'impegno di 11,3 milioni di franchi al fine di concedere un mutuo della stessa somma nel quadro della politica di Stato ospite. Il mutuo serve a finanziare la costruzione di uno stabile che completa l'edificio n. 40 del Laboratorio europeo di fisica delle particelle (CERN) la cui sede si trova a Ginevra sin dalla fondazione nel 1954. La FIPOI fornirà l'assistenza tecnica al progetto edilizio e assisterà il committente nella realizzazione del progetto.

1

RS 192.12

1304

Messaggio 1

Introduzione

L'obiettivo del presente messaggio è accordare un credito infruttifero per 11,3 milioni di franchi alla Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (qui di seguito FIPOI2) a Ginevra per il finanziamento della costruzione di uno stabile annesso all'edificio n. 40 utilizzato per la ricerca del Laboratorio europeo di fisica delle particelle (qui di seguito CERN3). La FIPOI si occupa dell'assistenza tecnica e della consulenza al committente per la realizzazione del progetto.

1.1

Il ruolo internazionale di Ginevra

Dalla fondazione del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) nel 1864 a Ginevra, la città è stata scelta quale sede da numerosi beneficiari istituzionali4. La loro presenza rappresenta un vantaggio decisivo e una piattaforma importante per la politica estera del nostro Paese. L'adesione della Svizzera all'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) nel 2002 ha dato ulteriore importanza e visibilità internazionale alla politica di Stato ospite praticata dal nostro Paese, mettendone in risalto il ruolo di primo piano quale sede di numerose organizzazioni intergovernative nonché luogo in cui svolgere conferenze e incontri multilaterali. La Ginevra internazionale assume un ruolo decisivo nell'attuazione di questa politica di Stato ospite.

Le organizzazioni internazionali che hanno concluso con la Svizzera un accordo di sede sono 25 in tutto; le affiancano un gran numero di altri organi, programmi e segreterie di accordi internazionali. Il numero di organizzazioni non governative (ONG) con sede in Svizzera ammonta a circa 250, 170 delle quali ricoprono una funzione consultiva presso le Nazioni Unite. Tra le ONG più importanti vi sono il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC) e il World Wide Fund for Nature, ex World Wildlife Fund (WWF). Non solo Ginevra è tradizionalmente il più importante luogo d'incontro per questi organi in Svizzera, ma anche, insieme a New York (USA), uno dei due centri principali della collaborazione multilaterale. Tra l'altro Ginevra ospita la sede europea centrale delle Nazioni Unite, il Consiglio dei diritti umani e vari organismi specializzati delle Nazioni Unite come l'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM), l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (UNHCHR). Senza dimenticare tutta una serie di organizzazioni non onusiane, come ad esempio l'Associazione europea di libero scambio (AELS), l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e, molto importante in questo contesto, il Laboratorio europeo di fisica delle particelle (CERN). L'importanza internazionale di Ginevra spinge 158 Stati a tenervi una missione permanente. Ogni anno in questa città si tengono più di 2500 incontri e convegni internazionali cui partecipano approssimativamente 150 000 delegati.

2 3 4

Fondation des immeubles pour les organisations internationales Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire Definizione data all'art. 2 della LF del 22 giu. 2007 sullo Stato ospite (LSO; RS 192.12)

1305

Oltre all'importanza politica che Ginevra assume per la Svizzera, la città costituisce un elemento importante dell'economia della regione, il cui rilievo oltrepassa i confini cantonali. Più del 90 per cento dei 25 000 impiegati dei beneficiari istituzionali lavorano a Ginevra. Inoltre, più di 14 000 impieghi nel settore privato, in particolare nel terziario, sono connessi alla presenza delle organizzazioni internazionali con sede a Ginevra o sulle rive del lago Lemano. Gli esborsi delle 25 organizzazioni internazionali che hanno concluso un accordo di sede con la Svizzera, e di cui 23 si trovano a Ginevra, ammontano a più di 4,5 miliardi di franchi; più di tre miliardi vengono spesi in Svizzera per stipendi o per beni e servizi.

I sovvertimenti negli equilibri politici seguiti alla fine della Guerra fredda hanno generato anche per le organizzazioni intergovernative e gli istituti internazionali cambiamenti radicali. Venuta a mancare l'opposizione tra i due blocchi, è aumentata la concorrenza tra gli Stati interessati ad accogliere organizzazioni e conferenze internazionali. Per rispondere a queste nuove sfide il nostro Consiglio ha sviluppato una strategia che pone l'accento sul consolidamento ed il rafforzamento della posizione della Svizzera quale Paese ospitante organizzazioni internazionali. In sintonia con questa strategia concentriamo i nostri sforzi su settori chiaramente definiti e prioritari in cui possono costituirsi e svilupparsi sinergie operative: in primo luogo questioni umanitarie e diritti umani, politica di sicurezza e disarmo, economia e commercio, lavoro, scienza e tecnologia, come anche salute, protezione ambientale e sviluppo sostenibile. Questa strategia permette di sostenere la posizione della Svizzera e di rafforzare il ruolo assunto quale Stato ospitante conferenze e congressi internazionali.

1.2

Politica immobiliare e FIPOI

Come si è visto nei decenni passati, una politica immobiliare chiara è un aspetto sostanziale e necessario della politica di Stato ospite. Questo vale soprattutto per la regione ginevrina, dove il mercato dei locali da adibire ad ufficio a prezzi accessibili è prosciugato. In quanto Stato ospite, la Svizzera ha dovuto affrontare già dopo breve tempo il sempre crescente bisogno di locali delle organizzazioni internazionali, nonostante i mezzi limitati. Con la creazione della Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI), costituita nel 1964 dalla Confederazione e dal Cantone di Ginevra, è stata data una risposta a questa esigenza e creato un organo specializzato e competente che partecipa attivamente alla pianificazione del fabbisogno territoriale delle organizzazioni nonché alla costruzione e al mantenimento degli edifici messi a disposizione. La revisione degli statuti della FIPOI, approvata dal nostro Consiglio il 14 gennaio 2004, estende al Cantone di Vaud il raggio di azione territoriale della FIPOI, limitato in precedenza al Cantone di Ginevra. La FIPOI è sottoposta al controllo dell'Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni e al controllo congiunto della Confederazione e del cantone di Ginevra.

In virtù dei suoi statuti, la FIPOI ha il compito di mettere degli immobili a disposizione delle organizzazioni intergovernative che hanno sede nella regione ginevrina o che vi tengono conferenze internazionali. La FIPOI può agevolare alle organizzazioni internazionali l'acquisto, la costruzione o la conversione di immobili concedendo loro mutui senza interesse rimborsabili entro un periodo di 50 anni. Inoltre, la FIPOI può acquistare o costruire essa stessa beni immobili, metterli in locazione e amministrarli. In casi eccezionali, può mettere i suoi servizi a disposizione di ONG internazionali.

1306

Dall'istituzione della FIPOI nel 1964, la Confederazione ha concesso alla Fondazione mutui per poco più di un miliardo di franchi5. Complessivamente, fino alla fine del 2007, la Fondazione ha versato alla cassa della Confederazione interessi e rimborsi per quasi 528 milioni di franchi. Mediante un decreto delle Camere federali dell'8 giugno 2000, altri mutui per un importo di poco superiore a 289 milioni di franchi6 sono stati trasformati in donazioni. Il patrimonio immobiliare della FIPOI stimato al valore per l'assicurazione contro gli incendi (dunque escluso il valore dei terreni) ammontava il 31 dicembre 2007 a più di 878 milioni di franchi.

1.3

Il CERN

Il CERN, abbreviazione di «Conseil européen pour la recherche nucléaire», venne fondato nel 1952 come organo provvisorio con il compito di creare un'organizzazione europea nel settore della ricerca fondamentale nella fisica a scopi esclusivamente pacifici. Al tempo gli ambienti scientifici del settore si occupavano soprattutto di ricerche sul nucleo atomico, caratteristica che spiega il nome di «Centro per la ricerca nucleare». L'organo provvisorio venne sostituito dall'Organizzazione europea per le ricerche nucleari fondata il 1° luglio 1953, a Parigi, ma mantenne l'abbreviazione di CERN. Oggi l'Organizzazione si occupa della ricerca fondamentale nella fisica delle particelle e dell'alta energia, ragione per la quale ormai gli ambienti specializzati la chiamano sempre più spesso Laboratorio europeo di fisica delle particelle.

La Svizzera è tra i Paesi fondatori; le Camere federali hanno approvato la Convenzione con il decreto federale del 30 settembre 19537. Attualmente 20 Paesi sono membri8 del CERN che, con i suoi quasi 3000 impiegati, è il più grande centro al mondo per la ricerca fondamentale nel campo della fisica. Nei laboratori di questo istituto si analizza la composizione della materia sottoponendo particelle elementari quali gli elettroni o i protoni a forte accelerazione e successiva collisione. In seguito, grazie ad innumerevoli rivelatori di particelle di tipo diverso, vengono ricostruite le traiettorie delle particelle scisse durante la collisione, al fine di determinare le eventuali modifiche delle caratteristiche delle particelle o l'insorgere di caratteristiche nuove. Oltre al LEP (Large electron-positron collider), entrato in funzione nel 1989, nel 2008 si prevede di attivare anche il progetto di punta dell'organizzazione, il grande LHC (Large Hadron Collider), e quattro rilevatori di notevoli dimensioni.

Progettate e costruite da scienziati di tutto il mondo, queste macchine sono le più potenti per la ricerca delle caratteristiche delle particelle elementari. Poiché l'istituto assume un'incontestata posizione di spicco nel settore, più della metà della ricerca mondiale in quest'ambito viene svolta al CERN. In tal modo la Svizzera è diventata il centro globale della ricerca sulla fisica delle particelle. Questo aspetto contribuisce ad aumentare le opportunità degli scienziati
svizzeri di parteciparvi. Al contempo il CERN offre opportunità di formazione di ottima qualità per gli studenti (bachelor e dottorato) e rappresenta un importante partner per le università e gli istituti di ricerca 5 6 7 8

1071 milioni al 31.12.2007 FF 2000 393; l'importo esatte è 289 171 227 franchi RU 1955 719 Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svezia, Ungheria e Svizzera.

1307

svizzeri. In particolare le università di Ginevra, Losanna (PFL), Berna, Basilea e Zurigo (università e PF) nonché l'Istituto Paul Scherrer collaborano strettamente con il centro a Ginevra.

Quale Stato ospite, la Svizzera trae da questa situazione un estremo vantaggio non solo dal punto di vista scientifico, ma in particolare da quello economico. Secondo la Segreteria di Stato per l'educazione e la ricerca (SER) del Dipartimento federale dell'interno (DFI), che amministra i crediti per il contributo annuo della Svizzera, più del doppio dell'importo versato dal nostro Paese9 ritorna al settore industriale e terziario svizzero sotto forma di ordinazioni. La partecipazione finanziaria degli Stati membri al bilancio annuo di un po' più di un miliardo di franchi si basa sulla quota di prodotto nazionale lordo e per la Svizzera ammonta attualmente al 3,03 per cento. Inoltre la regione di Ginevra trae un vantaggio economico dalla presenza in Svizzera del personale del CERN (mercato immobiliare, turismo, beni di consumo).

Nel 2006 il Consiglio del CERN ha approvato una «strategia europea per la fisica delle particelle» con lo scopo di rafforzare la posizione dell'Europa e dunque del centro di ricerca a Ginevra nel settore della fisica delle particelle. Questo progetto è destinato a permettere un impiego preciso delle risorse presenti nei Paesi membri, oltre a migliorare il coordinamento a livello scientifico. Per realizzare la strategia, il CERN avrà bisogno nei prossimi anni di mezzi finanziari supplementari che verranno messi a disposizione da una parte dai Paesi membri mediante aumenti provvisori di bilancio nel periodo tra il 2008 e il 2011 e dall'altra grazie ad un contributo unico dei due Stati sede Svizzera e Francia. La SER, che dirige questo progetto esemplare, stima la quota svizzera a 27,6 milioni di franchi. Il 50 per cento di questo contributo può essere finanziato con compensazioni della SER con altre voci finanziarie. Il DFI chiederà a tempo debito al nostro Consiglio di mettere a disposizione i restanti mezzi necessari sotto forma di crediti d'impegno per il periodo tra il 2009 e il 2011.

2

Costruzione di un nuovo edificio per il CERN

2.1

Situazione attuale

Al CERN lavorano più di 6000 ricercatori temporanei provenienti dalla Svizzera, dall'Europa e da tutto il mondo, oltre ai circa 3000 scienziati e tecnici fissi. Già da alcuni anni l'offerta di postazioni di lavoro è diventata insufficiente, ma con l'inizio della fase operativa del LHC (a partire dalla fine del 2008) il numero di scienziati ospiti aumenterà ulteriormente. Secondo un'analisi fatta elaborare dal CERN tra il 2005 e il 2006, sono necessarie da 450 a 500 nuove postazioni di lavoro.

Agli inizi degli anni Novanta, l'Organizzazione ha potuto creare nuovi uffici per gli scienziati (costruzione dell'edificio n. 40) grazie a mutui federali infruttiferi, rimborsabili entro 50 anni, per un importo pari a 34,4 milioni di franchi versati tramite la FIPOI10. L'immobile era inizialmente concepito per 804 postazioni di lavoro e vari locali per conferenze e riunioni.

Grazie all'uso razionale dello spazio a disposizione, è stato possibile allestire nell'edificio esistente più di 150 dei nuovi posti necessari. L'ampliamento descritto

9 10

Voce di bilancio A 2310.0200 Laboratorio di fisica delle particelle CERN Messaggio del CF del 17 feb. 1993 (FF 1993 I 965)

1308

al prossimo punto ha lo scopo di integrare altri 300 posti necessari all'impiego del LHC e alla valutazione e analisi in loco dei dati memorizzati dai rilevatori LHC.

2.2

Il progetto

Con lettera del 25 settembre 2007, il direttore generale del CERN ha chiesto alla Confederazione un mutuo di 11,3 milioni di franchi per finanziare un progetto di costruzione destinato a risolvere il problema della mancanza di spazio. Dotato di accesso diretto all'odierno centro di ricerche, il nuovo edificio, oltre a mettere a disposizione quasi 300 postazioni di lavoro supplementari, assicura una collaborazione senza ostacoli con gli scienziati dell'edificio principale essendo adiacente a quest'ultimo e situato sul terreno del CERN.

L'edificio disegnato dagli architetti dell'Atelier d'architecture Perret a Losanna si allinea alle forme della struttura preesistente permettendo il maggior grado di flessibilità possibile nell'uso dei nuovi locali, ma anche lo scambio con gli uffici dell'edificio principale. La soluzione scelta sfrutta il pendio del terreno e permette un annesso più basso, nonostante i quattro piani previsti, che non toglie luminosità all'edificio esistente né impedisce la visuale. I piani superiori delle ali del nuovo edificio saranno collegate al pianterreno di quello vecchio formando un cortile interno e garantendo la congiunzione auspicata tra le due strutture. Grazie a questa connessione, tutti i collaboratori potranno utilizzare l'infrastruttura già esistente al n. 40 (sale per conferenze o riunioni e caffetteria).

L'ampliamento previsto si estende su 807 m2. I quattro piani forniranno 2927 m2 di superficie utile per 292 nuovi posti di lavoro.

Posti di lavoro fissi Posti di lavoro variabili (open space) Locali comuni Sala riunioni grande Sala riunioni piccola Locali sanitari Locali di servizio Locali tecnici Totale

N. di locali

N. di posti di lavoro

m2

44

156

1038

11 1 1 2 8 8 4

136 ­ ­ ­ ­ ­ ­

861 56 56 36 144 56 72

292

2927

L'edificio in programma non è destinato alla Confederazione ma a un organo terzo e dunque non rientra nell'ambito della legge federale del 16 dicembre 199411 sugli acquisti pubblici (LAPub).

11

RS 172.056.1

1309

3

I costi

A ottobre 2007 il costo totale massimo del progetto è stato stimato a 11,3 milioni di franchi, compresa una riserva per imprevisti pari a 312 000 franchi e 226 000 franchi per il rincaro.

La ripartizione dei costi tra le voci è la seguente: Costi secondo il Codice dei costi di costruzione (CCC) CCC

Categoria dei costi principali

0 1 2 3 4 5 6 7

Terreno (pro memoria) Lavori preparatori Edificio Sistemazioni esterne Spese accessorie Riserve per imprevisti Onorari Riserve per il rincaro Costi complessivi

Costi (in CHF)

%

­ 1 353 000 7 715 000 259 000 85 000 312 000 1 350 000 226 000

0,00 11,98 68,27 2,29 0,75 2,76 11,95 2,00

11 300 000

100,00

Stima in base all'indice ginevrino dei costi di costruzione del 1° aprile 2007 pari a 108.5 punti (base 1° aprile 2003 = 100 punti)

Le voci del CCC riportate comprendono in particolare le posizioni seguenti: Terreno (CCC 0) Nessun costo di acquisto per il CERN quale proprietario.

Lavori preparatori (CCC 1) Vi rientrano gli scavi, la preparazione del cantiere, i lavori di adeguamento alla canalizzazione esistente, la costruzione dei muri di sostegno e delle canalizzazioni nuove.

Edificio (CCC 2) Spese per le prestazioni che servono a rendere utilizzabile l'edificio in modo duraturo (compresi gli impianti elettrici e sanitari, di trasporto e le installazioni di sicurezza).

Sistemazioni esterne (CCC 3) I costi dei lavori di sistemazione esterna sul terreno, compresi i lavori di giardinaggio (nuove piante, irrigazione e illuminazione del giardino).

Spese accessorie (CCC 4) Spese per autorizzazioni ed emolumenti, spese per la riproduzione di documenti e per modelli, spese per la direzione del progetto.

Riserve per imprevisti (CCC 5) Riserve per spese non previste all'inizio del progetto.

1310

Onorari (CCC 6) Onorari pagati per il progetto, cioè per la preparazione, per l'edificio, per l'equipaggiamento e per l'ambiente esterno.

Riserve per il rincaro (CCC 7) Riserve per eventuali ripercussioni del rincaro.

4

Finanziamento del nuovo edificio del CERN

In passato la Confederazione ha già accordato numerosi mutui senza interesse per progetti edili per consentire alle organizzazioni internazionali di lavorare in condizioni adeguate. Ciò è attestato dai precedenti messaggi12, in base ai quali le Camere federali hanno approvato decreti federali che autorizzavano crediti d'impegno per mutui alla FIPOI.

Prima della realizzazione del progetto, la FIPOI concluderà un accordo di mutuo con il committente CERN, in cui si stabilisce chiaramente il limite di 11,3 milioni di franchi per l'impegno finanziario della Confederazione.

Dato che gli obblighi finanziari generati dal progetto si ripercuotono sul bilancio 2008 e sui preventivi 2009 e 2011, è necessario chiedere un credito d'impegno.

Questo credito non sottostà al freno alle spese ai sensi dell'articolo 159 capoverso 3 lettera b della Costituzione federale (Cost.13).

5

Ripercussioni

5.1

Ripercussioni finanziarie

La concessione di un mutuo alla FIPOI per finanziare uno stabile annesso all'edificio già esistente n. 40 del CERN comporta per la Confederazione un onere totale di 11,3 milioni di franchi, suddiviso sugli anni 2008­2011. I mezzi finanziari sono iscritti nel preventivo 2008 e nei piani finanziari successivi del DFAE14. La spesa in questione è destinata a un mutuo rimborsabile entro 50 anni dal termine dei lavori di costruzione.

12

13 14

Messaggi del CF del 18 settembre 1964 (FIPOI, GATT, AELS; FF 1964 I 1919), del 6 giugno 1966 (OIL; FF 1966 I 789), del 5 giugno 1967 (ONU, ITU, OMM, UPU; FF 1967 I 746), del 17 febbraio 1971 (AELS, CICG, OMPI; OIL; FF 1971 I 314), del 1° maggio 1974 (CERN; FF 1974 I 1329), del 7 agosto 1974 (ITU, OIL, WIPO; FF 1974 II 437), del 2 marzo 1977 (OMPI; FF 1977 I 1189), del 25 maggio 1983 (CIM; FF 1983 II 1445), del 5 marzo 1984 (CERN; FF 1984 I 965), del 27 novembre 1985 (UIT; FF 1985 III 431), del 18 febbraio 1987 (OMPI; FF 1987 I 664), del 13 febbraio 1989 (UNHCR; FF 1989 I 1025), del 17 febbraio 1993 (CERN, OMM; FF 1993 I 965), del 30 maggio 1994 (GEC, Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa; FF 1994 III 945), del 19 settembre 1994 (OMM, CWR; FF 1994 V 245) e del 15 maggio 1996 (UIT; FF 1996 III 1), del 16 aprile 2003 (OMS/ ONUAIDS; FF 2003 2933).

RS 101 Voce di bilancio A4200.0117 Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali FIPOI

1311

5.2

Applicazione del freno alle spese

All'articolo 1, il disegno di decreto federale allegato prevede la concessione di un credito d'impegno ai sensi dell'articolo 21 della legge federale del 7 ottobre 200515 sulle finanze della Confederazione, per un importo di 11,3 milioni di franchi. Dato che si tratta di una nuova spesa unica che non supera i 20 milioni di franchi, l'articolo 1 dell'allegato disegno di decreto federale, conformemente all'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost., non dev'essere sottoposto al freno alle spese.

5.3

Ripercussioni sul personale

Il disegno di decreto federale proposto non inciderà sull'effettivo del personale della Confederazione.

5.4

Ripercussioni per i Cantoni e i Comuni

L'esecuzione del decreto federale allegato è compito della Confederazione. Dato che il CERN è già proprietario del terreno su cui verrà edificato il nuovo complesso, il Cantone di Ginevra e il Comune di Meyrin non devono affrontare spese.

6

Programma di legislatura

Il progetto di concessione di un mutuo FIPOI al CERN finalizzato alla costruzione di un edificio, nell'ambito della politica svizzera di Stato ospite, è annunciato nel rapporto sul programma di legislatura 2007­2011 al punto 5, «Consolidare la posizione della Svizzera nel mondo globalizzato ­ istituire un sistema multilaterale di regole» (FF 2008 649).

7

Aspetti giuridici

7.1

Basi legali

La legge federale del 22 giugno 200716 sullo Stato ospite (LSO) costituisce la base legale per la concessione di mutui alla FIPOI. In virtù dell'articolo 20 lettera b LSO, la Confederazione può accordare ai beneficiari istituzionali di cui all'articolo 2 capoverso 1 della legge medesima, sia direttamente sia per il tramite della Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali (FIPOI) a Ginevra, mutui edilizi a interesse zero, rimborsabili in 50 anni. La competenza delle Camere federali in materia di bilancio si evince dall'articolo 167 Cost.

15 16

RS 611.0 RS 192.12

1312

7.2

Forma dell'atto legislativo

Conformemente all'articolo 163 capoverso 2 Cost. e all'articolo 25 capoverso 2 della legge del 13 dicembre 200217 sul Parlamento, per l'atto da adottare è prevista la forma del decreto federale semplice che non sottostà a referendum.

Allegati 2 foto panoramiche della sede del CERN Modello del nuovo edificio elaborato al computer Sezione trasversale del nuovo edificio

17

RS 171.10

1313

1314

Foto panoramica della sede del CERN 1

Allegati

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Foto panoramica della sede del CERN 2

1316

Modello del nuovo edificio elaborato al computer

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Sezione trasversale del nuovo edificio

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