ad 05.436 ad 06.447 Iniziative parlamentari Nuova procedura per i programmi d'armamento e Rapporto strategico in materia di politica di sicurezza della Svizzera Rapporto del 9 maggio 2008 della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale Parere del Consiglio federale del 2 luglio 2008

Onorevoli presidente e consiglieri, in virtù dell'articolo 112 capoverso 3 della legge sul Parlamento, vi sottoponiamo il nostro parere sul rapporto della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale del 9 maggio 2008 concernente l'iniziativa parlamentare Burkhalter «Nuova procedura per i programmi d'armamento» e l'iniziativa parlamentare del Gruppo V «Rapporto strategico in materia di politica di sicurezza della Svizzera».

Vogliate gradire, onorevoli presidente e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

2 luglio 2008

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Pascal Couchepin La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

2008-1557

6001

Parere 1

Situazione iniziale

Il 5 ottobre 2005 il consigliere nazionale Didier Burkhalter ha depositato un'iniziativa parlamentare (05.436) secondo la quale i programmi d'armamento non devono più essere sottoposti nella loro forma abituale di messaggi annuali, ma sotto forma di crediti quadro della durata di quattro anni. Il messaggio concernente questi crediti quadro, sottoposto ogni quattro anni al Parlamento, deve anche comprendere una versione aggiornata del rapporto sulla politica di sicurezza. Il Consiglio federale deve presentare ogni anno alle Commissioni della politica di sicurezza delle due Camere federali un rapporto intermedio relativo all'attuazione del programma d'armamento.

Il 9 maggio 2008 la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale ha licenziato il suo rapporto concernente questa iniziativa parlamentare. La maggioranza della Commissione respinge l'iniziativa parlamentare Burkhalter, la minoranza si esprime a favore del completamento della legge militare con un articolo 106a in base al quale il Consiglio federale sottopone di norma all'Assemblea federale i programmi d'armamento sotto forma di crediti quadro della durata di quattro anni e presenta ogni anno alle Commissioni della politica di sicurezza delle due Camere federali un rapporto intermedio relativo all'attuazione del programma d'armamento.

Il 23 giugno 2006 il Gruppo V ha depositato un'iniziativa parlamentare (06.447) secondo la quale il Consiglio federale deve sottoporre all'Assemblea federale un rapporto strategico in materia di politica di sicurezza nel corso di ogni periodo di legislatura. Il rapporto deve essere sottoposto al Parlamento per approvazione. In base al contenuto del rapporto deve essere formulata la dottrina d'impiego dell'esercito svizzero da cui dedurre le esigenze in materia di formazione, equipaggiamento e addestramento.

Il 9 maggio 2008 la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale ha licenziato il suo rapporto concernente questa iniziativa parlamentare. La Commissione propone di completare l'articolo 148 della legge del 13 dicembre 2002 sul Parlamento con un nuovo capoverso 2bis secondo il quale il Consiglio federale deve sottoporre all'Assemblea federale un rapporto sulla politica di sicurezza a metà di ogni legislatura affinché ne prenda atto.

2

Parere del Consiglio federale

2.1

Iniziativa parlamentare Burkhalter Nuova procedura per i programmi d'armamento

Il Consiglio federale approva la proposta della minoranza della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale: la legge militare deve essere completata con l'articolo 106a in base al quale i programmi d'armamento sono sottoposti all'Assemblea federale sotto forma di crediti quadro della durata di quattro anni.

Inoltre, il Consiglio federale presenta ogni anno all'attenzione delle Commissioni della politica di sicurezza delle due Camere federali un rapporto intermedio relativo all'attuazione del pertinente programma d'armamento.

6002

In questo modo il margine di manovra del Parlamento è, da un lato, mantenuto e, dall'altro, l'esistenza di una pianificazione a medio termine gli consente di avere una migliore visione d'insieme e di concentrarsi sulle opzioni strategiche. Ne consegue una maggiore chiarezza della procedura. Non vi è alcun trasferimento di competenze dal legislativo all'esecutivo, poiché in occasione dell'introduzione di un credito quadro l'Assemblea federale può continuare a esercitare le sue prerogative nell'ambito del dibattito parlamentare sul preventivo della Confederazione.

2.2

Iniziativa parlamentare del Gruppo V Rapporto strategico in materia di politica di sicurezza della Svizzera

Il Consiglio federale approva l'obiettivo dell'iniziativa parlamentare e sostiene la proposta della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale di completare la legge sul Parlamento con un nuovo capoverso 2bis dell'articolo 148 in base al quale il Consiglio federale presenta alle due Camere federali un rapporto sulla politica di sicurezza a metà di ogni legislatura affinché ne prenda atto. Nel 2006, nel quadro delle risposte a diversi interventi parlamentari, il Consiglio federale aveva già manifestato la sua disponibilità futura a rielaborare ogni quattro anni il rapporto sulla politica di sicurezza.1

1

Segnatamente 06.3471 Interpellanza Gruppo liberale-radicale: Politica di sicurezza. Fase di sviluppo dell'esercito 2008-2011 e 06.3472 Interpellanza Leumann: Politica di sicurezza. Fase di sviluppo dell'esercito 2008­2011.

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