13.043 Messaggio concernente gli immobili del DFF per il 2013 (Messaggio 2013 sugli immobili del DFF) del 22 maggio 2013

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, un disegno di decreto federale semplice concernente gli immobili del DFF per il 2013.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

22 maggio 2013

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Ueli Maurer La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

2013-0235

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Compendio Con il presente messaggio, il Consiglio federale propone di approvare un decreto federale semplice concernente un credito complessivo di 348 milioni di franchi per aumentare il credito d'impegno «Costruzioni civili» e un credito d'impegno «Locazioni per MeteoSvizzera» di 30 milioni di franchi dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL).

Credito d'impegno «Costruzioni civili» Il credito complessivo «Costruzioni civili» di 348 milioni di franchi è ripartito come segue: Berna, Kochergasse 10, ristrutturazione di Palazzo federale nord Utenti:

Segreteria generale del DATEC e Direzione del diritto internazionale pubblico del DFAE.

«Costruzioni civili»: 29,8 milioni di franchi progetto n. 2.001.275; n. 2.1 del messaggio

Palazzo federale nord, situato alla Kochergasse 10 a Berna, si trova nel «perimetro di Palazzo federale» di fronte all'ala ovest. L'edificio quasi centenario di elevato valore storico costituisce, con la Banca nazionale, un complesso imponente. In stile barocco bernese, è sottoposto alla tutela dei monumenti storici.

Concepito come stabile amministrativo, oggi Palazzo federale nord ospita l'ufficio del capo del DATEC, la rispettiva Segreteria generale e la Direzione del diritto internazionale del DFAE.

Dal «programma di manutenzione del Palazzo federale» è emerso che in questa ala sono necessari interventi a livello di installazioni tecniche, manutenzione edile e sicurezza.

La ristrutturazione prevista di Palazzo federale nord è attuata secondo il «programma di manutenzione del Palazzo federale». Dopo gli interventi di ristrutturazione al Bernerhof, all'edificio del Parlamento, a Palazzo federale ovest ed est e al gruppo di edifici alla Inselgasse, il progetto presentato costituisce l'ultimo tassello e la conclusione degli interventi previsti nel quadro del programma di manutenzione.

Il progetto consiste essenzialmente nel risanamento dell'involucro esterno dell'edificio e degli spazi interni, nel rinnovo dell'infrastruttura e dei sistemi di sicurezza e nella risistemazione degli spazi. Inoltre al posto degli attuali locali della protezione civile al 2° e al 3° piano interrato, saranno creati nuovi utili locali per le riunioni e i magazzini.

Durante i lavori gli utenti saranno trasferiti in stabili vicini al centro.

Grazie a interventi di trasformazione e risanamento ecologici, economici e innovativi, la Confederazione è in grado di restituire alla Segreteria generale del DATEC e alla Direzione del diritto internazionale pubblico del DFAE una sede funzionale.

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Palazzo federale nord è un bene protetto; tutti gli interventi edili devono pertanto essere pianificati e realizzati in stretta collaborazione con il servizio dei monumenti storici della città di Berna. La ristrutturazione di Palazzo federale nord è coordinata con il risanamento previsto della sede centrale della Banca nazionale svizzera.

Sulla base del progetto di massima e del preventivo dei costi è chiesto un credito d'impegno di 29,8 milioni di franchi.

Risanamento del vecchio edificio (tappa C) del Museo nazionale svizzero a Zurigo Utenti:

Museo nazionale svizzero (MNS) «Costruzioni civili»: 95 milioni di franchi progetto n. 3.667.043; n. 2.2 del messaggio

Il risanamento totale e l'ampliamento del Museo nazionale svizzero di Zurigo sono previsti e realizzati dalla Confederazione fin dal 2002. Le misure sono attuate in tre tappe (A, B e C) durante le quali è comunque garantita l'apertura al pubblico del museo.

Gli investimenti complessivi per le tre tappe ammontano a circa 250 milioni di franchi. I crediti d'impegno di 120 milioni di franchi per le tappe A e B sono stati approvati dalle Camere federali nel quadro dei messaggi sulle costruzioni civili del 2003, 2005 e 2008. I contributi di 10 milioni di franchi della città di Zurigo e di 20 milioni di franchi del Cantone di Zurigo sono stati già stanziati, mentre i finanziamenti di terzi pari a 5 milioni di franchi sono confermati da una garanzia scritta.

I precedenti messaggi sulle costruzioni civili precisavano già che lo stato dell'edificio, risalente al 1898, necessitava di interventi incisivi per garantire la sicurezza del pubblico, del personale e degli oggetti delle collezioni nell'intero complesso museale.

Il progetto globale si conclude con la terza e ultima tappa (tappa C) comprendente gli interventi seguenti: il risanamento conclusivo delle installazioni tecniche ed energetiche e dei sistemi di sicurezza nelle ale est e ovest e nella corte, i lavori di sistemazione esterna sul lato della Sihl, i traslochi, la sistemazione degli spazi provvisori, i lavori di restauro e conservazione e gli equipaggiamenti. Il presente messaggio si fonda sul progetto di costruzione concernente l'ampliamento del museo e il relativo preventivo dei costi.

Le restanti misure edili della tappa C dipendono dai lavori della tappa B per quanto concerne i tempi, gli spazi e l'esercizio. Al fine di garantire un corretto svolgimento dei lavori e l'apertura del museo, parzialmente in infrastrutture provvisorie, alcuni interventi edili della tappa C saranno realizzati a partire dal 2014 parallelamente ai lavori di ampliamento. Le parti dell'edificio situate presso il nuovo ingresso principale, tra cui il foyer, la boutique del museo, la portineria di sicurezza e i guardaroba, coinvolti direttamente nell'ampliamento dell'edificio, dovranno essere messe a disposizione del museo nel 2016, contemporaneamente ai nuovi spazi. Nel 2017 seguirà il risanamento dell'ala ovest e nel 2019 il museo potrà essere messo in servizio nel suo complesso.

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Ne risulterà un polo museale attrattivo, moderno ed efficiente, in grado di soddisfare le attese di un pubblico contemporaneo, le esigenze delle autorità e le normative vigenti.

Sulla base del progetto di costruzione dettagliato e del preventivo dei costi, è chiesto un credito d'impegno di 95 milioni di franchi per la realizzazione della tappa C del Museo nazionale svizzero.

Briga-Glis, Bielstrasse 1, Costruzione ufficio doganale Utenti:

Dipartimento federale delle finanze (DFF), Amministrazione federale delle dogane (AFD) «Costruzioni civili»: 23,2 milioni di franchi progetto n. 8065.001; n. 2.3 del messaggio

Sull'asse del Sempione (strada e rotaia) il traffico transfrontaliero di merci e di persone aumenta costantemente acquisendo una crescente importanza.

Oggi le unità della dogana civile e del Corpo delle guardie di confine incaricate di sorvegliare il traffico transfrontaliero sul Sempione svolgono i loro compiti appoggiandosi a diversi centri operativi che hanno ormai raggiunto i limiti di capacità.

Per il controllo del traffico di persone, il Corpo delle guardie di confine dispone di due postazioni, una alla stazione di Briga (linea ferroviaria del Sempione e interventi mobili) e l'altra a Gondo (strada del passo del Sempione), mentre la dogana civile utilizza le infrastrutture di Briga e di Gondo.

Parallelamente alla progressione del traffico di merci e di persone, negli anni passati sono aumentate anche le esigenze poste al Corpo delle guardie di confine e alla dogana civile. L'esiguità dei siti esistenti comporta problemi di capacità nelle operazioni doganali. Inoltre, nell'Alto Vallese manca un'infrastruttura adeguata ai controlli mobili e stazionari del Corpo delle guardie di confine, in particolare un garage per le revisioni con le pertinenti aree di controllo.

Un nuovo ufficio doganale a Briga-Glis permetterà di creare lo spazio necessario per il personale e i veicoli, come pure un'infrastruttura funzionale e moderna per i molteplici compiti del Corpo delle guardie di confine e della dogana civile, in un'ubicazione adeguata dal punto di vista viario. Il raggruppamento delle due unità amministrative in un unico sito, consentirà di ottimizzare il flusso di lavoro e sfruttare le sinergie. La vicinanza geografica consentirà al Corpo delle guardie di confine e alla dogana civile di collaborare strettamente ai controlli doganali in linea con gli standard attuali. Infine anche il traffico di merci dell'economia privata trarrà vantaggio dalla centralizzazione delle operazioni doganali.

Selezionato nel quadro di un concorso di architettura svoltosi all'inizio del 2012, il progetto di costruzione dell'ufficio doganale prevede un edificio a tre piani comprendente un atrio, i locali comuni, i locali del Corpo delle guardie di confine e una serie di uffici. Il vasto magazzino doganale annesso alla struttura e la relativa rampa sono disposti in maniera tale da soddisfare le esigenze logistiche della dogana civile.

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Una volta in funzione il nuovo ufficio doganale, sarà possibile rimuovere il servizio della dogana civile di Briga. L'attuale posto del Corpo delle guardie di confine presso la stazione di Briga sarà ridotto a una funzione d'appoggio e i contratti di locazione degli uffici e della sala riunioni saranno rescissi.

Il nuovo edificio non avrà invece influenza alcuna sull'esercizio del posto di frontiera di Gondo. La sede lungo il passo sarà mantenuta solo per le attività di controllo locali effettuate dal Corpo delle guardie di confine e della dogana civile (ad es.

controlli svolti in virtù della legge sulla circolazione stradale).

La costruzione del nuovo ufficio doganale s'iscrive nella Strategia della Confederazione per uno sviluppo sostenibile secondo lo standard MINERGIE-P-ECO®.

Sulla base del progetto di massima e del preventivo è chiesto un credito d'impegno di 23,2 milioni di franchi, di cui 7,4 milioni di franchi per la costruzione del piazzale, che saranno sostenuti dall'Ufficio federale delle strade (USTRA) nel quadro di una partecipazione ai costi.

Credito quadro Utenti:

Amministrazione civile della Confederazione in Svizzera e rappresentanze svizzere all'estero «Costruzioni civili»: 200 milioni di franchi progetto n. 620.2013; n. 2.4 del messaggio

Il credito quadro di 200 milioni di franchi richiesto sarà ripartito in crediti d'impegno per il portafoglio immobiliare dell'UFCL. Fanno parte di questo portafoglio anche gli immobili destinati all'adempimento dei compiti dell'Amministrazione federale civile, dell'Assemblea federale e dei Servizi del Parlamento, dei Tribunali federali, delle rappresentanze della Confederazione all'estero e delle commissioni extraparlamentari.

Le Camere federali saranno informate anche sulle singole cessioni e sull'utilizzazione del credito quadro nell'ambito del consuntivo annuale dello Stato mediante la documentazione complementare «Stato dei crediti d'impegno dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica».

Credito d'impegno «Locazioni per MeteoSvizzera» Il credito d'impegno separato «Locazioni per MeteoSvizzera» di 30 milioni di franchi è definito come segue: Locazione dell'Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera nella regione di Zurigo Utenti:

Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera) «Locazioni per MeteoSvizzera»: 30 milioni di franchi n. 4 del messaggio

Negli anni 2007/2008 il Controllo federale delle finanze (CFF) ha valutato compiti, prestazioni e organizzazione di MeteoSvizzera. Su questa base, nel dicembre del 2008, il Consiglio federale ha incaricato MeteoSvizzera di mettere in atto una

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riforma generale volta a conferirle uno statuto che gli garantisse maggiore indipendenza finanziaria e operativa.

Il trasferimento di MeteoSvizzera nell'Amministrazione federale decentralizzata si è concretizzato sulla base delle decisioni del Consiglio federale del 16 dicembre 2009 e del 10 dicembre 2010.

Il 14 dicembre 2011, l'Aeroporto di Zurigo SA e l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) hanno stipulato un contratto di locazione che sarà trasmesso a MeteoSvizzera non appena l'Ufficio sarà trasformato in un istituto di diritto pubblico della Confederazione (1° gennaio 2014). Il contratto di locazione è parte di un accordo di base concluso tra l'Aeroporto di Zurigo SA e MeteoSvizzera in cui è disciplinata, in via generale, la collaborazione tra le parti riguardante l'impiego delle superfici, dell'infrastruttura di comunicazione, dei servizi informatici e meteorologici.

Con decisione del 2 marzo 2012, il Consiglio federale ha approvato il messaggio sulla revisione totale della legge sulla meteorologia. Tuttavia, dato che il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati, riunitisi rispettivamente il 30 maggio e il 26 settembre 2012, non sono entrati in materia sulla revisione, MeteoSvizzera non sarà trasferita. Il DFF/UFCL rimane quindi responsabile dell'alloggiamento di MeteoSvizzera.

Il progetto generale di riforma è tuttavia incontestato.

Le spese di locazione delle tre attuali sedi di MeteoSvizzera sono praticamente identiche a quelle della nuova sede. Il raggruppamento delle sedi consente tuttavia di ottimizzare l'esercizio e di sfruttare le sinergie. Inoltre diversi servizi, attualmente in locazione in edifici della città di Zurigo, saranno raggruppati nelle due vecchie sedi alla Krähbühlstrasse 58 e alla Ackermannstrasse 26.

Sulla base del contratto di locazione della durata determinata di 15 anni, è chiesto un credito d'impegno di 30 milioni di franchi per la locazione, i costi accessori e i presunti adeguamenti della pigione.

2880

Messaggio 1

Situazione iniziale

1.1

Osservazioni generali

Politica immobiliare generale L'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) applica una politica immobiliare che privilegia il mantenimento del valore e della funzione del portafoglio immobiliare di cui si occupa, con un valore d'acquisto pari a circa 6,1 miliardi di franchi. A tale scopo utilizza una parte sostanziale dei crediti a preventivo disponibili.

Collaborazione con i privati (partenariato pubblico privato PPP) In vista della gara d'appalto, per tutti i progetti è stata esaminata la possibilità di una collaborazione contrattualmente regolata e a lungo termine con partner privati, al pari di quella prevista nell'articolo 52a dell'ordinanza del 5 aprile 20061 sulle finanze della Confederazione (OFC). In base a considerazioni tecniche di sicurezza e di tipo economico, tuttavia, non sembra possibile una gara d'appalto orientata al risultato, così come appare poco probabile una collaborazione a lungo termine con partner privati.

Rendimento Il rendimento è un parametro impiegato per valutare se le risorse sono gestite in modo efficace ed efficiente. In generale è definito come il rapporto tra il risultato e i mezzi impiegati per conseguirlo. Si esamina se è raggiunto il rapporto più favorevole a lungo termine tra lo scopo perseguito e i mezzi impiegati.

Laddove possibile si applica la procedura dinamica basata sul metodo del valore attuale netto che consiste nel calcolare un valore del capitale al momento dell'investimento tramite una stima dei costi e dei redditi generati durante il periodo considerato. Conformemente a quanto stabilito dall'Amministrazione federale delle finanze (AFF), il tasso di attualizzazione è calcolato a partire da un tasso di interesse sul capitale, attualmente pari al 3 per cento.

1.2

Gestione dei progetti edilizi

I grandi progetti di costruzione richiedono spesso lunghe procedure di pubblicazione e approvazione conformemente alla legislazione edilizia, la cui durata non è mai prevedibile a causa di eventuali opposizioni e ricorsi. Ne possono risultare ritardi di diversi mesi o addirittura anni. Per disporre di un margine di manovra sufficientemente ampio e tale da compensare i ritardi mediante altri progetti di costruzione importanti e urgenti, l'UFCL svolge i necessari lavori preparatori. A tal fine occorrono i corrispondenti crediti d'impegno.

1

RS 611.01

2881

Il presente messaggio sugli immobili riguarda, nello specifico, crediti d'impegno per progetti di costruzione i cui lavori di preparazione devono essere avviati ora affinché, da un lato, le costruzioni siano pronte al momento giusto e, dall'altro, i compiti possano essere attuati in conformità con l'ordinanza del 5 dicembre 20082 sulla gestione immobiliare e la logistica della Confederazione (OILC).

La realizzazione dei progetti di costruzione non dipende però soltanto dai crediti d'impegno e dai relativi permessi di costruzione, ma anche dai crediti a preventivo disponibili.

I costi per gli studi preliminari e la progettazione delle costruzioni oggetto del presente messaggio sugli immobili, che comportano una somma d'investimento superiore a 10 milioni di franchi, sono stati ripartiti tra i crediti quadro approvati in precedenza, conformemente all'articolo 28 capoverso 5 OILC.

2

Credito d'impegno «Costruzioni civili»

2.1

Berna, Kochergasse 10, ristrutturazione di Palazzo federale nord

Utenti:

Segreteria generale del DATEC e Direzione del diritto internazionale pubblico del DFAE «Costruzioni civili»: 29,8 milioni di franchi (progetto n. 2.001.275)

2.1.1

Situazione iniziale

Palazzo federale nord, alla Kochergasse 10 a Berna, fu edificato negli anni 1913­14 da Eduard Joos per conto della «Direzione degli edifici della Confederazione».

L'elegante edificio in stile barocco bernese costituisce, con la sede centrale della Banca nazionale svizzera, un complesso imponente, ed è sottoposto alla tutela dei monumenti storici.

Dal «programma di manutenzione del Palazzo federale» è emerso che in questa ala sono necessari interventi a livello di installazioni tecniche, manutenzione e sicurezza edile.

Il presente progetto costituisce la conclusione dell'ampia ristrutturazione dell'edificio del Parlamento e degli stabili circostanti facenti parte di Palazzo federale.

2.1.2

Descrizione del progetto

Osservazioni generali Le misure previste comprendono il risanamento degli interni con risistemazione degli spazi, il rinnovo dell'infrastruttura e dei sistemi di sicurezza, come pure il completo risanamento dell'involucro esterno dell'edificio (tetto, facciata e finestre).

2

RS 172.010.21

2882

Al fine di ampliare l'offerta di sale riunioni e di magazzini, il rifugio della protezione civile al 2° e 3° piano interrato sarà rimosso e riutilizzato.

Lo standard MINERGIE-ECO® consentirà, in futuro, di ridurre i costi d'esercizio e le emissioni di CO2.

Destinazione dei locali Palazzo federale nord continuerà a ospitare, anche dopo la ristrutturazione, l'ufficio del capo del DATEC, la relativa Segreteria generale nonché la Direzione del diritto internazionale pubblico del DFAE.

Il piano dei locali comprende, oltre alle stanze operative del capo del Dipartimento, un aumento delle postazioni di lavoro da 191 a 218. Se l'obbligo di costruire rifugi sarà effettivamente soppresso, negli ex rifugi della protezione civile al 2° piano interrato sarà possibile creare due sale riunioni. Il 3° piano interrato potrà essere invece utilizzato come magazzino.

Portata delle opere di ristrutturazione e risanamento di Palazzo federale nord La struttura di base di Palazzo federale nord resta invariata, mentre le costruzioni parassitarie degli ultimi decenni saranno rimosse, permettendo così un utilizzo più flessibile degli spazi. La ristrutturazione sarà l'occasione anche per ottimizzare l'area dell'ingresso dell'edificio e sistemarla in maniera tale da soddisfare i requisiti di sicurezza. Al fine di migliorare le procedure d'esercizio e aumentare la flessibilità, anche la struttura dei locali sarà ottimizzata. I locali del capo del Dipartimento saranno adeguati agli standard attuali. In particolare, il locale dell'usciere, adiacente al suo ufficio, sarà dotato di una cucina, uno spogliatoio e una doccia.

Le misure edili comprendono essenzialmente la sistemazione delle facciate in pietra arenaria, la sostituzione di tetto e finestre, la soppressione delle barriere architettoniche, l'eliminazione dei materiali da costruzione tossici, la completa sostituzione delle installazioni tecniche, la realizzazione di misure antincendio per garantire la sicurezza delle persone, dell'esercizio e degli oggetti, l'applicazione dei requisiti di sicurezza del Servizio federale di sicurezza SFS e infine la riparazione o la sostituzione degli interni (pavimenti, pareti, soffitti).

Questi interventi rispondono al principio dello sviluppo sostenibile, che prevede un'azione economica, rispettosa dell'ambiente e socialmente
responsabile. Lo standard MINERGIE-ECO® consentirà di ridurre l'impatto ambientale (ecologia) e di migliorare la qualità di vita (salute, benessere).

Palazzo federale nord è classificato come bene protetto sia nell'inventario dei monumenti storici concernente la parte alta della città vecchia di Berna, sia nell'inventario cantonale. Si è dunque tenuto conto dei vincoli dettati dall'Ufficio dei monumenti storici.

Nel perimetro di Palazzo federale nord possono trovarsi reperti archeologici importanti da un punto di vista storico. Tuttavia, tenuto conto degli interventi minimi nel seminterrato, non bisogna attendersi impatti rilevanti.

Durante i lavori tutte le postazioni di lavoro saranno trasferite in altre sedi nel centro città.

Al termine dei lavori di ristrutturazione e risanamento, Palazzo federale nord risponderà per i prossimi 40 anni circa alle esigenze attuali e future di uno stabile amministrativo e governativo situato nel perimetro del Palazzo federale.

2883

Norme La ristrutturazione di Palazzo federale nord soddisfa pianamente le norme vigenti per gli stabili d'ufficio e amministrativi della Confederazione. Vista la sua occupazione, vigono nei suoi confronti requisiti di sicurezza elevati. Un'attenzione speciale va rivolta alla vicinanza immediata alla Banca nazionale. Saranno pertanto realizzati gli interventi edili, di esercizio e tecnici necessari.

Problematiche particolari Il progetto pone diverse sfide particolari, quali: ­

il coordinamento della sicurezza e della logistica di cantiere con l'imminente ristrutturazione totale della Banca nazionale svizzera;

­

l'osservanza delle esigenze legate alla conservazione dei monumenti storici;

­

l'approvvigionamento e lo smaltimento del cantiere situato in pieno centro città.

2.1.3

Scadenze

Il calendario prevede le fasi seguenti:
progetto di costruzione con preventivo dei costi predisposizione dell'esecuzione trasferimento dell'utenza ed esecuzione messa in esercizio e consegna

metà 2013 inizio 2014 fine 2014 ­ fine 2016 fine 2016

Sono fatti salvi i differimenti delle scadenze non prevedibili a causa di opposizioni e ricorsi nel quadro delle procedure di pubblicazione e approvazione del diritto pianificatorio ed edilizio come pure nell'ambito di pubbliche gare per l'appalto dei lavori, possibili ritrovamenti archeologici durante la fase di esecuzione. Inoltre sono fatti salvi anche eventuali ritardi dovuti a riduzioni dei crediti a preventivo disponibili.

2.1.4

Ripercussioni finanziarie

Rendimento Questo progetto di manutenzione è stato avviato dal DFF/UFCL nell'ambito del suo programma di manutenzione degli stabili. I costi di costruzione comprendono le spese di manutenzione e gli investimenti di valorizzazione. L'importo investito consentirà alla Confederazione di conservare questa struttura così importante dal profilo storico e di adeguarne l'infrastruttura alle esigenze attuali e agli standard del DFF/UFCL. I ricavi derivanti dal modello di locazione alle condizioni di mercato coprono i costi dovuti agli investimenti. Questo consente di assicurare la trasparenza dei costi e il rendimento dell'investimento.

2884

Costi d'esercizio I lavori di risanamento consentiranno di ridurre i costi d'esercizio annui del 12 per cento: dagli attuali 68 franchi per m2 di superficie di piano scenderanno a 60 fr/m2, ovvero a un importo totale annuo di circa 428 000 franchi (attualmente: 484 000 fr).

Costi d'investimento Il presente messaggio sugli immobili propone lo sblocco del credito d'impegno complessivo necessario per le opere di ristrutturazione e risanamento.

In base al progetto preliminare e al preventivo (±15 %) le spese sono stimate come segue: Franchi

­ Costi dell'opera

25 150 000

­ Equipaggiamento iniziale (mobilia, infrastrutture provvisorie, traslochi) ­ Totale intermedio

760 000 25 910 000

­ Incertezza dei costi 15 % Credito d'impegno complessivo

2.2

Risanamento del vecchio edificio (tappa C) del Museo nazionale svizzero a Zurigo

Utenti:

Museo nazionale svizzero (MNS) «Costruzioni civili»: 95 milioni di franchi (progetto n. 3.667.043)

2.2.1

Situazione iniziale

3 890 000 29 800 000

Progetto globale Il risanamento totale e l'ampliamento del Museo nazionale svizzero di Zurigo sono previsti e realizzati dalla Confederazione fin dal 2002. Le misure sono attuate in tre tappe durante le quali è garantita l'apertura al pubblico del museo.

Il progetto globale ha l'obiettivo di raggruppare il vecchio edificio di rilevanza storica e la nuova estensione moderna in un'unità spaziosa e funzionale. Si crea così il presupposto per un esercizio museale attraente ed efficiente.

Viste le diverse procedure di autorizzazione, il progetto e le rispettive tappe A, B e C sono stati strutturati in maniera tale che i lavori nelle aree di collegamento tra il vecchio e il nuovo edificio fossero eseguiti solo una volta ottenuti i permessi e i finanziamenti necessari, inclusi i contributi della città e del Cantone di Zurigo e i finanziamenti di terzi per il nuovo edificio, e una volta conosciute le condizioni poste dalle autorità per il progetto complessivo.

2885

Dopo una serie di ricorsi giunti fino al Tribunale federale contro il piano strutturale, contro il progetto di costruzione e contro i contributi finanziari della città e del Cantone di Zurigo, tutte le autorizzazioni sono ora passate in giudicato. Da marzo 2012 sono quindi in corso i lavori preparatori, inclusi lo spostamento delle condotte e il consolidamento di scavi per l'ampliamento del museo.

Gli investimenti complessivi per le tre tappe ammontano a circa 250 milioni di franchi. I crediti d'impegno di 120 milioni di franchi per le tappe A e B sono stati approvati dalle Camere federali nei messaggi sulle costruzioni civili del 2003, 2005 e 2008. I contributi di 10 milioni di franchi della città di Zurigo e di 20 milioni di franchi del Cantone di Zurigo sono stati già stanziati, mentre i finanziamenti di terzi pari a 5 milioni di franchi sono stati confermati da una garanzia scritta.

Risanamento totale del vecchio edificio (tappa A) Nei messaggi sulle costruzioni civili del 2003, 2005 e 2008 era già stata osservata la necessità di procedere a incisivi interventi per garantire la sicurezza del pubblico, del personale e degli oggetti delle collezioni nell'intero complesso dell'edificio risalente al 1898. A tal fine, le Camere federali hanno già stanziato 47 milioni di franchi per il risanamento dell'ala verso la stazione con la Sala delle colonne e l'imponente Sala d'armi nonché per il risanamento tecnico dei piani interrati (tappa A). Questi lavori sono stati portati a termine nel 2009. Il conteggio finale dei lavori, pari a 44 milioni di franchi, è stato di 3 milioni inferiore rispetto al credito stanziato poiché si è dovuto ricorrere solo a un quarto della voce di credito per l'incertezza dei costi.

Ampliamento e risanamento dell'ala della Scuola di arti applicate (tappa B) Nel gennaio del 2008 è stata inoltrata la domanda di costruzione per l'ampliamento e il risanamento dell'ala che ospitava la Scuola di arti applicate (tappa B). In seguito a lunghi ricorsi fino al Tribunale federale e due votazioni popolari sui contributi della Città e del Cantone di Zurigo, nel marzo del 2012 i rappresentanti di Confederazione, Cantone e città di Zurigo hanno potuto, con un solenne primo colpo di piccone, dare il via ai lavori di preparazione per l'ampliamento dell'edificio. Nel cortile interno del Museo
nazionale è stato eretto un padiglione espositivo che potrà svolgere le più importanti attività del museo durante lo svolgimento dei lavori. Il padiglione è stato consegnato all'esercizio museale nel dicembre del 2012 secondo il termine previsto. I lavori proseguono secondo lo scadenzario.

Ultimazione del risanamento totale del vecchio edificio (tappa C) Il progetto globale si conclude con la terza e ultima tappa (tappa C) comprendente gli interventi seguenti: il risanamento conclusivo delle installazioni tecniche ed energetiche e dei sistemi di sicurezza nelle ale est e ovest e nella corte, i lavori di sistemazione esterna sul lato della Sihl, i traslochi, la sistemazione degli spazi provvisori, i lavori di restauro e conservazione e gli equipaggiamenti. La pianificazione della tappa C ha potuto essere avviata nell'estate del 2011, una volta cresciuta in giudicato la decisione concernente il permesso di costruzione per l'ampliamento dell'edificio, dal momento essa chiariva anche le esigenze delle autorità e le interazioni tra le tappe B e C. Il presente messaggio si fonda sul progetto di costruzione concernente l'ampliamento del museo e il relativo preventivo dei costi.

Come già illustrato nel messaggio sulle costruzioni civili del 2008 in merito all'ampliamento, le restanti misure edili previste nella tappa C dipendono in parte dai lavori della tappa B per quanto concerne i tempi, gli spazi e l'esercizio. Al fine 2886

di garantire un corretto svolgimento dei lavori e l'apertura del museo, parzialmente in infrastrutture provvisorie, alcuni interventi edili della tappa C, saranno realizzati a partire dal 2014, parallelamente ai lavori di ampliamento. Le parti dell'edificio situate presso il nuovo ingresso principale, tra cui il foyer, la boutique del museo, la portineria di sicurezza e i guardaroba, coinvolti direttamente nell'ampliamento dell'edificio, dovranno essere messe a disposizione del museo nel 2016, contemporaneamente ai nuovi spazi. Nel 2017 seguirà il risanamento dell'ala ovest e nel 2019 il museo potrà essere messo in servizio nel suo complesso.

Ne risulterà un polo museale attrattivo, moderno e efficiente, in grado di soddisfare le attese di un pubblico contemporaneo, le esigenze delle autorità e le normative vigenti.

2.2.2

Descrizione del progetto

Il completamento del risanamento di quell'ala dell'edificio, volontariamente rimandato fino all'ottenimento delle autorizzazioni per l'ampliamento del museo, si basa sugli stessi standard applicati nella tappa A per l'ala verso la stazione con la sala d'armi. Essenzialmente si tratta di rafforzare la struttura portante con un incremento della capienza, attuare le prescrizioni in materia di sicurezza sismica e di protezione antincendio, ripristinate le strutture e le viste originali dei locali, predisporre misure di sicurezza per le persone e gli oggetti esposti, sostituire le installazioni tecniche e ridurre il fabbisogno energetico secondo lo standard Minergie. Saranno inoltre realizzati lavori di sistemazione nel perimetro della ristrutturazione, allestite le infrastrutture provvisorie e rinnovati gli equipaggiamenti.

Oltre ai costi di costruzione e per i dispositivi di sicurezza specifici alla locazione, nei costi globali sono inclusi anche gli sgomberi e le demolizioni, i traslochi, l'allestimento degli spazi provvisori per accogliere le postazioni di lavoro dell'amministrazione del museo, come pure l'equipaggiamento degli uffici e delle sale espositive in conformità con le esigenze del museo.

Per ragioni economiche, determinati lavori di risanamento della tappa C saranno realizzati dal 2014 al 2016, in contemporanea con quelli per il nuovo edificio. Grazie a una presenza meno prolungata delle installazioni di cantiere e degli spazi provvisori, all'impiego comune delle infrastrutture e a procedure più razionali sul cantiere e nell'esercizio del museo, sarà possibile risparmiare circa il 5 per cento dei costi (circa 4,5 milioni di franchi).

2.2.3

Scadenze

È previsto il seguente calendario:
progetto di costruzione con preventivo dei costi

entro fine 2012

predisposizione dell'esecuzione

entro fine 2013

esecuzione dell'ala est e della corte interna

dal 2014 a metà 2016

esecuzione dell'ala ovest e del perimetro circostante

dal 2017 a metà 2019

messa in esercizio e consegna

da metà 2016

2887

Sono fatti salvi i differimenti delle scadenze non prevedibili a causa di opposizioni e ricorsi durante le procedure di pubblicazione e approvazione conformemente al diritto pianificatorio e edilizio, nell'ambito di gare pubbliche per l'appalto dei lavori, come pure di eventuali riduzioni dei crediti a preventivo.

2.2.4

Ripercussioni finanziarie

Costi d'esercizio I costi d'esercizio annuali, che raggiungono attualmente 85 franchi per m2 di superficie di piano, sono preventivati a circa 892 500 franchi per il perimetro del vecchio edificio (tappa C).

Oltre i costi legati all'edificio vanno considerati anche i costi supplementari connessi all'utenza per l'esercizio del Museo nazionale ampliato di Zurigo. Nel quadro del messaggio sugli immobili concernenti la tappa B nel 2008 i costi supplementari d'esercizio per l'ampliamento e il risanamento sono stati stimati in totale a 6 milioni di franchi. Nel frattempo è stato allestito un piano economico in base al quale bisognerà prevedere, a partire dalla fine dei lavori nel 2019, un maggiore fabbisogno per l'esercizio del Museo nazionale pari a circa 4,77 milioni di franchi. Di questi, 4,66 milioni di franchi andranno previsti già a partire dal 2016 una volte concluse le tappe B e C1. Spetterà al DFI chiedere questi mezzi al momento dovuto.

Costi d'investimento La tappa A, già realizzata e conteggiata, funge da riferimento per i costi di costruzione riguardanti la tappa C. Gli standard di costruzione sono identici. L'UFCL ha imposto ai progettisti un limite di spesa di 5860 franchi per m2 di superficie di piano per l'edificio (CCC 2).

Sulla base del progetto di costruzione dettagliato e del preventivo (±10 %) nonché delle stime dei costi fornite dal museo per le installazioni di sicurezza specifiche alla locazione, la mobilia, i lavori di restauro e conservazione e gli equipaggiamenti, le spese sono stimate come segue: Franchi

­ Costi dell'opera

73 500 000

­ Equipaggiamento iniziale (mobilia, traslochi e equipaggiamento provvisorio)

12 900 000

­ Totale intermedio

86 400 000

­ Incertezza dei costi, circa il 10 % Credito d'impegno complessivo (quota Confederazione)

2888

8 600 000 95 000 000

2.3

Briga-Glis, Costruzione ufficio doganale

Utenti:

Amministrazione federale delle dogane: servizio civile e Corpo delle guardie di confine Cgcf «Costruzioni civili»: 23,2 milioni di franchi (progetto n. 8065.001)

2.3.1

Situazione iniziale

L'infrastruttura per la dogana civile e il Corpo delle guardie di confine per il controllo del traffico di merci e persone sull'asse del Sempione non risponde più alle esigenze e ai flussi di traffico attuali. Il presente progetto intende creare i presupposti per consentire a entrambe le unità amministrative di svolgere i loro molteplici compiti in modo ottimale e in una stretta collaborazione.

2.3.2

Descrizione del progetto

Osservazioni generali La sede del nuovo ufficio doganale costituisce a livello viario l'itinerario naturale verso l'asse del Sempione. L'area è ben collegata alla rete stradale dell'Alto Vallese.

Funge da snodo tra l'asse del traffico nazionale e internazionale e il passo del Sempione.

La sua posizione all'interno della zona industriale, nelle immediate vicinanze del raccordo autostradale, favorisce l'accesso ed evita le restrizioni in materia di immissioni poste nelle aree residenziali.

I vantaggi che offre la rete stradale compensano ampiamente gli svantaggi legati alla scarsa portata dal terreno della piana del Rodano e dal rischio di inondazioni.

Destinazione dei locali Il programma dei locali comprende al piano terra un ingresso in comune, una zona di alta sicurezza separata per il Corpo delle guardie di confine, come pure gli uffici e l'atrio degli sportelli per la dogana civile. Al culmine della costruzione longitudinale si trova il garage per i controlli e i veicoli di servizio della dogana civile e del Corpo delle guardie di confine.

Al primo piano sono previsti gli uffici, mentre al secondo sale comuni, tra cui le sale riunioni, la caffetteria, i sanitari e il guardaroba.

Portata dei lavori di costruzione I lavori comprendono 2865 m2 di superficie di piano e una superficie circostante di circa 15 500 m2.

Gli edifici esistenti nell'area e gli impianti di cisterne sono stati smantellati in modo appropriato prima dell'acquisto dei terreni. Ad oggi non sono stati identificati siti contaminati.

2889

La parcella edificabile si trova nella zona a rischio di inondazioni del Rodano.

L'area deve situarsi abbastanza in alto in modo da correre il minor rischio possibile.

Per questo motivo non saranno costruiti piani interrati.

Le indagini geologiche realizzate nel corso della progettazione preliminare hanno rilevato che il terreno presenta una scarsa capacità di portata. Occorre pertanto eseguire una sostituzione dei materiali per la pavimentazione e i pali di fondazione.

I lavori comprendono la preparazione del terreno, la costruzione dell'edificio, l'involucro dello stesso, le installazioni tecniche, le rifiniture interne e gli equipaggiamenti d'esercizio. A questi si aggiunge la lavorazione delle vaste superfici esterne e delle infrastrutture stradali indispensabili per l'esercizio.

I lavori rispondono al principio dello sviluppo sostenibile che prevede un'azione sociale, economica e rispettosa dell'ambiente. Lo standard MINERGIE-P-ECO consentirà di ridurre l'impatto ambientale (ecologia) e di migliorare la qualità di vita (salute, benessere).

Norme La ristrutturazione è conforme alle norme vigenti per gli stabili d'ufficio e amministrativi della Confederazione. Sono inoltre rispettati gli speciali requisiti di sicurezza del Corpo delle guardie e della dogana civile.

Problematiche particolari Il progetto pone diverse sfide particolari, quali: ­

la protezione contro le piene tramite l'innalzamento degli argini;

­

la messa in sicurezza della portata del terreno tramite rafforzamento con pali.

2.3.3

Scadenze

Il calendario prevede le fasi seguenti:
progetto di costruzione con preventivo dei costi predisposizione dell'esecuzione preparazione del terreno

metà 2013 2013 2014

costruzione degli edifici e delle aree di circolazione

2014­2016

messa in esercizio e consegna

inizio 2017

Sono fatti salvi i differimenti delle scadenze non prevedibili a causa di opposizioni e ricorsi durante le procedure di pubblicazione e approvazione conformemente al diritto pianificatorio e edilizio, nell'ambito di gare pubbliche per l'appalto dei lavori, come pure di eventuali riduzioni dei crediti a preventivo.

2890

2.3.4

Ripercussioni finanziarie

Rendimento Questo progetto di costruzione è stato avviato dall'Amministrazione federale delle dogane (AFD). Gli investimenti previsti consentiranno di adeguare l'infrastruttura ai bisogni e alle esigenze attuali dell'utenza. I ricavi derivanti dal modello di locazione orientato ai costi coprono le uscite dovute agli investimenti. Questo consente di assicurare la trasparenza dei costi e il rendimento dell'investimento.

Costi d'esercizio I costi d'esercizio ammontano a 70 franchi per m2 di superficie di piano, ciò che corrisponde a un totale annuo di 200 550 franchi per 2865 m2 di superficie di piano.

La suddivisione della dogana civile a Briga potrà essere rimossa non appena sarà messo in esercizio il nuovo edificio. L'infrastruttura impiegata attualmente dal Corpo delle guardie di confine presso la stazione di Briga sarà ridotta a base d'appoggio. I contratti di locazione per gli uffici e la sala riunioni, dell'ammontare di 75 000 franchi, saranno rescissi.

Costi d'investimento Con il presente messaggio sugli immobili si propone lo sblocco del credito d'impegno complessivo necessario per le opere di ristrutturazione e risanamento.

Sono inclusi i costi di costruzione per il piazzale della dogana (genio civile) pari a 7,4 milioni di franchi, sostenuti dall'USTRA nel quadro di una partecipazione ai costi.

In base al progetto preliminare e al preventivo dei costi (±15 %) le spese sono stimate come segue: Franchi

­ Costi dell'opera ­ Equipaggiamento iniziale (mobilia e traslochi) ­ Totale intermedio ­ Incertezza dei costi 15 % Credito d'impegno complessivo

19 850 000 350 000 20 200 000 3 000 000 23 200 000

2891

2.4

Credito quadro

Utenti:

Amministrazione civile della Confederazione in Svizzera e rappresentanze svizzere all'estero «Costruzioni civili»: 200 milioni di franchi (progetto n. 620.2014)

2.4.1

Cessioni di importi del credito quadro richiesto

Fanno parte del portafoglio immobiliare dell'UFCL gli immobili destinati all'adempimento dei compiti dell'Amministrazione federale civile, dell'Assemblea federale e dei Servizi del Parlamento, dei Tribunali federali, delle rappresentanze della Confederazione all'estero e delle commissioni extraparlamentari. Le cessioni di importi destinati al settore della gestione di immobili dell'UFCL possono essere descritte come segue: ­

costruzione e trasformazione di edifici, manutenzione e recupero, misure di sicurezza, impianti d'alimentazione d'emergenza, di comunicazione, satellitari ecc. sino a 10 milioni di franchi;

­

tutti gli acquisti non pianificabili e urgenti di immobili e i relativi risanamenti;

­

equipaggiamento iniziale di nuove costruzioni o di stabili di recente acquisizione e delle nuove postazioni di lavoro;

­

studi preliminari, accertamenti preliminari, studi di fattibilità, perizie, prestazioni di consulenti esterni ecc.;

­

studi per progetti preliminari e progetti di costruzione;

­

riserve non indicate apertamente e incertezze dei costi in tutti i progetti di costruzione;

­

costi supplementari dovuti al rincaro in tutti i progetti di costruzione;

­

danni non assicurati a immobili;

­

costi non quantificabili in seguito a situazioni di mercato speciali, nel caso di progetti all'estero.

L'ammontare del credito quadro chiesto è esaminato ogni anno tenendo conto della pianificazione pluriennale degli investimenti. Il credito quadro di 200 milioni di franchi chiesto sarà ripartito in crediti d'impegno per il portafoglio immobiliare dell'UFCL.

2.4.2

Informazione sulla cessione di crediti d'impegno

Le Camere federali saranno informate tra l'altro anche sulle singole cessioni e sull'utilizzazione del credito quadro nell'ambito del consuntivo dello Stato mediante la documentazione complementare «Stato dei crediti d'impegno dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica».

2892

2.4.3

Ripercussioni finanziarie

Costi d'investimento Sulla base dei progetti necessari e urgenti previsti è chiesto il credito quadro seguente: Credito quadro di 200 milioni di franchi

3

Ricapitolazione delle posizioni chieste nell'ambito del credito d'impegno «Costruzioni civili» Franchi

Berna, Kochergasse 10, ristrutturazione di Palazzo federale nord Progetto n. 2.001.275; n. 2.1 del messaggio Zurigo, Museo nazionale svizzero, risanamento tappa C Progetto n. 3.667.043; n. 2.2 del messaggio Briga-Glis, Bielstrasse 1, costruzione di un ufficio doganale Progetto n. 8065.001; n. 2.3 del messaggio

29 800 000 95 000 000 23 200 000

Credito quadro progetto n. 620.2013; n. 2.4 del messaggio

200 000 000

Totale dell'aumento del credito d'impegno «Costruzioni civili»

348 000 000

4

Credito d'impegno «Locazioni per MeteoSvizzera» Locazione dell'Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera) nella regione di Zurigo

Utenti:

Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera) «Locazioni per MeteoSvizzera»: 30 milioni di franchi

4.1

Situazione iniziale

L'Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera è un Ufficio federale con statuto GEMAP (Gestione con mandato di prestazioni e budget globale) dal 1997.

Negli anni 2007/2008 il Controllo federale delle finanze (CFF) ha valutato compiti, prestazioni e organizzazione di MeteoSvizzera. Su questa base, nel dicembre del 2008 il Consiglio federale ha incaricato MeteoSvizzera di mettere in atto una riforma generale volta a conferirle uno statuto che gli garantisse maggiore indipendenza finanziaria e operativa.

Sulla base delle decisioni prese dal Consiglio federale il 16 dicembre 2009 e il 10 dicembre 2010, si è concretizzato il trasferimento di MeteoSvizzera nell'Amministrazione federale decentralizzata.

2893

Il 29 giugno 2011 il Consiglio federale ha avviato la consultazione sull'avamprogetto della legge federale sui compiti, l'organizzazione e il finanziamento dell'Istituto federale di meteorologia e climatologia (legge federale sulla meteorologia e la climatologia, LMet). Questa legge prevedeva, tra le altre cose, di riorientare i compiti di MeteoSvizzera e scorporare l'Ufficio, ovvero di trasformarlo in un istituto di diritto pubblico. La procedura di consultazione si è conclusa il 21 ottobre 2011.

Con decisione del 2 marzo 20123, il Consiglio federale ha approvato il messaggio e il disegno di legge federale sull'Istituto federale di meteorologia e climatologia.

Tuttavia, dato che il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati, riunitisi rispettivamente il 30 maggio e il 26 settembre 2012, non sono entrati in materia sulla revisione della LMet, MeteoSvizzera non sarà trasferita. Il DFF/UFCL rimane quindi responsabile dell'alloggiamento di MeteoSvizzera.

Il progetto di riforma generale, basato sulle raccomandazioni del Controllo federale delle finanze e un mandato di riforma adeguato del DFI del 30 giugno 2012, è tuttavia essenzialmente incontestato e sarà attuato anche senza alcun trasferimento nell'Amministrazione federale decentralizzata.

4.2

Locazione di MeteoSvizzera

MeteoSvizzera è attualmente ubicata nelle seguenti sedi nella regione di Zurigo: ­

Zurigo, Krähbühlstrasse 58 (sede centrale) proprietà della Confederazione

­

Zurigo, Ackermannstrasse 26 proprietà della Confederazione

­

Zurigo-Aeroporto, centro operativo in affitto

Il raggruppamento di MeteoSvizzera in un unico sito nella regione di Zurigo rispondeva alla volontà di ottimizzare l'esercizio e sostenere la riforma perseguita.

A tal fine, il 14 dicembre 2011, l'Aeroporto di Zurigo SA e l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) hanno stipulato un contratto di locazione che sarà trasferito a MeteoSvizzera non appena l'Ufficio sarà trasformato in istituto di diritto pubblico della Confederazione (1° gennaio 2014). Il contratto di locazione è stato stipulato il 2 dicembre 2011 in seguito all'autorizzazione del capo di Dipartimento del DFI.

Le seguenti argomentazioni sono state decisive nella scelta dell'ubicazione presso l'Aeroporto di Zurigo:

3

­

vicinanza al cliente: gli operatori del settore aeronautico e degli aeroporti sono i principali clienti di MeteoSvizzera;

­

centralizzazione delle sedi: MeteoSvizzera ha attualmente tre sedi a Zurigo.

La centralizzazione riduce le spese di transazione;

­

ottimizzazione operativa: la sede attuale nella Krähbühlstrasse risale al 1949 e la sua struttura complica di fatto l'allestimento ottimale dell'infrastruttura di produzione per i servizi climatici e meteorologici. Una sistemazione FF 2012 3153

2894

ottimale delle postazioni di lavoro è difficilmente realizzabile, sia a livello tecnico che finanziario; diversi team sono disseminati in tutto l'edificio e collocati in uffici di diverse dimensioni.

Il contratto di locazione è parte di un accordo di base concluso tra l'Aeroporto di Zurigo SA e MeteoSvizzera in cui è disciplinata in via generale la collaborazione tra le due parti per quanto concerne l'impiego delle superfici, dell'infrastruttura di comunicazione nonché dei servizi informatici e meteorologici.

4.3

Schema di locazione nella regione di Zurigo

Il raggruppamento di MeteoSvizzera nel complesso di edifici dell'Aeroporto di Zurigo produrrà delle sinergie. Questa centralizzazione permetterà all'UFCL di accorpare alla Krähbühlstrasse 58 e alla Ackermannstrasse 26 a Zurigo una gran parte delle unità amministrative della Confederazione ubicate su diversi siti.

4.4

Elementi principali del contratto di locazione

Il contratto di locazione stipulato con l'Aeroporto di Zurigo SA comprende i seguenti punti: Durata del contratto di locazione Il contratto ha la durata di 15 anni.

Ampliamento della costruzione grezza L'ampliamento della costruzione grezza è a carico dell'aeroporto di Zurigo SA.

Sistemazioni specifiche al locatario Sistemazioni specifiche al locatario sono a carico della Confederazione Svizzera e finanziate tramite il credito d'impegno «Costruzioni civili».

Adeguamenti della pigione La pigione è indicizzata a partire dal 1° giugno 2014 e potrà essere adeguata una volta per anno civile in funzione dell'evoluzione dell'indice svizzero dei prezzi al consumo.

Spese accessorie Le spese accessorie sono oggetto di un conteggio annuale da parte dell'Aeroporto di Zurigo SA e sono fatturate alla Confederazione Svizzera.

2895

4.5

Scadenze

Il calendario previsto per le diverse fasi concernenti l'ampliamento della costruzione grezza e per le sistemazioni specifiche al locatario è il seguente:
progetto di costruzione con preventivo dei costi

1° trimestre 2013

predisposizione dell'esecuzione

2° trimestre 2013

esecuzione

3° trimestre 2013 ­ 1° trimestre 2014

consegna/messa in esercizio

2° trimestre 2014

Sono fatti salvi i differimenti delle scadenze non prevedibili a causa di opposizioni e ricorsi durante le procedure di pubblicazione e approvazione conformemente al diritto pianificatorio e edilizio come pure nell'ambito di pubbliche gare per l'appalto dei lavori.

4.6

Ripercussioni finanziarie

Costi d'esercizio di MeteoSvizzera Il trasferimento presso l'Aeroporto di Zurigo permetterà di ottimizzare l'ubicazione di MeteoSvizzera, oggi decentralizzata su tre siti a Zurigo, nel senso che consentirà di raggruppare svariate funzioni di supporto quali la portineria, il servizio postale e di sicurezza e quindi di economizzare risorse. Verranno inoltre a crearsi maggiori sinergie nell'ambito della produzione di previsioni meteorologiche per il pubblico e per l'aeronautica, le cui equipe verranno unite. Parallelamente verranno meno gli spostamenti per le riunioni tra la sede della Krähbühlstrasse e l'Aeroporto di Zurigo ciò che pure si tradurrà in un certo risparmio. Infine, la sistemazione ottimale delle postazioni di lavoro secondo le esigenze strutturali e organizzative rappresenta un ulteriore e importante vantaggio di questa soluzione.

Spese di locazione Le spese di locazione per i tre vecchi siti sono praticamente identiche a quelle per la nuova sede. Tuttavia, il raggruppamento di MeteoSvizzera in una sola sede permetterà di ottimizzare sensibilmente l'esercizio. Una sistemazione adeguata del sito attuale alla Krähbühlstrasse 58 richiederebbe un investimento di circa 10 milioni di franchi.

È previsto di raggruppare alla Krähbühlstrasse 58 e alla Ackermannstrasse 26 vari servizi attualmente disseminati in spazi locativi della città di Zurigo. Grazie a questa misura i costi di locazione a medio termine si riducono di circa 1,4 milioni di franchi all'anno.

Costi d'investimento Sulla base del progetto e del preventivo dei costi (±20 %), le sistemazioni specifiche al locatario per i locali presi in affitto, incluso il trasloco e i costi di arredo, ammontano complessivamente a 4 milioni di franchi. Tale importo è finanziato dal credito quadro «Costruzioni civili» dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica.

2896

Credito d'impegno «Locazioni MeteoSvizzera» In virtù dell'articolo 21 della legge federale del 7 ottobre 20054 sulle finanze della Confederazione (LFC), tutti i contratti di locazione che superano la soglia di 10 milioni di franchi devono essere sottoposti al Parlamento per approvazione tramite un messaggio concernente gli immobili.

I costi di locazione, comprensivi di spese accessorie e presunti adeguamenti della pigione, sono stimati come segue per una durata di 15 anni: Franchi

­ Costi di locazione per MeteoSvizzera su 15 anni

30 000 000

Nuovo credito d'impegno «Locazioni per MeteoSvizzera»

30 000 000

5

Ricapitolazione di tutti i crediti d'impegno richiesti (costruzioni civili e locazioni) Franchi

Berna, Kochergasse 10, ristrutturazione di Palazzo federale nord Progetto n. 2.001.275; n. 2.1 del messaggio Zurigo, Museo nazionale svizzero, risanamento tappa C Progetto n. 3.667.043; n. 2.2 del messaggio Brig-Glis, Bielstrasse 1, costruzione di un ufficio doganale Progetto n. 8065.001; n. 2.3 del messaggio

29 800 000 95 000 000 23 200 000

Credito quadro Progetto n. 620.2013; n. 2.4 del messaggio

200 000 000

Totale dell'aumento del credito d'impegno «Costruzioni civili» dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica

348 000 000

Costi di locazione MeteoSvizzera per 15 anni; n. 4 del messaggio

30 000 000

Totale del nuovo credito d'impegno «Locazioni per MeteoSvizzera» 30 000 000 dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Totale dei crediti d'impegno richiesti dal presente messaggio

4

378 000 000

RS 611.0

2897

6

Ripercussioni

6.1

Per la Confederazione

6.1.1

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Sostanzialmente i progetti previsti non hanno alcun effetto sul fabbisogno di personale dei servizi interessati. Tuttavia, se misure relative all'esercizio e all'organizzazione permettono, per motivi di efficienza, di risparmiare personale, tali effetti sono esposti nei corrispondenti progetti.

6.1.2

Ripercussioni finanziarie del credito d'impegno «Costruzioni civili»

Costi d'esercizio Sono definiti costi d'esercizio le uscite annuali dovute all'uso conforme alla destinazione di uno stabile. Fanno parte di tali costi le spese per l'approvvigionamento e lo smaltimento, la pulizia e la manutenzione, l'utilizzazione degli impianti tecnici, la manutenzione corrente (servizio, riparazione), i servizi di controllo e di sicurezza nonché le tasse e i contributi.

I costi d'esercizio sono esposti nei singoli progetti.

Costi d'investimento Gli investimenti per gli immobili civili sono iscritti nel preventivo 2014 e nel piano finanziario 2015­2017.

I costi d'investimento sono esposti nei singoli progetti.

Altri costi I costi dei componenti informatici e dei collegamenti a reti informatiche vengono preventivati, da un lato, dall'UFCL e, dall'altro, dai fornitori e dagli utenti di prestazioni informatiche conformemente all'istruzione sulla collaborazione tra UFCL e UFIT in materia di forniture di prestazioni.

6.1.3

Ripercussioni finanziarie del nuovo credito d'impegno «Locazioni per MeteoSvizzera»

Costi di locazione I costi di locazione di MeteoSvizzera sono iscritti nel preventivo 2014 e nel piano finanziario 2015­2017.

I costi di locazione sono esposti al numero 4.6 del presente messaggio.

Costi d'investimento I costi d'investimento sono iscritti nel preventivo 2014 e nel piano finanziario 2015­ 2017.

I costi d'investimento sono esposti al numero 4.6 del presente messaggio.

2898

6.2

Ripercussioni sul calendario dei lavori

Per quanto riguarda i singoli progetti, si può di massima presumere che dopo lo stanziamento del credito da parte delle Camere federali, la pianificazione dell'esecuzione, le gare d'appalto e la realizzazione inizieranno secondo il calendario previsto.

Non è da escludere, tuttavia, che intervengano ritardi nei tempi di realizzazione, per esempio in seguito a opposizioni e ricorsi nel quadro delle procedure di pubblicazione e approvazione conformemente al diritto pianificatorio ed edilizio o nell'ambito delle gare d'appalto. Ritardi possono inoltre verificarsi qualora i crediti a preventivo non fossero sufficienti per finanziare, nel corso degli anni a venire, altri progetti oltre a quelli già in corso.

6.3

Sostenibilità per le generazioni future

In tutti i suoi progetti, l'UFCL privilegia innanzitutto il fattore sostenibilità. Di conseguenza, le costruzioni sono edificate in modo da adempiere per tutta la loro durata elevati requisiti economici, sociali ed ecologici. Le ripercussioni per le generazioni future sono dunque tenute in considerazione.

Per i lavori di costruzione e ristrutturazione previsti viene proposta la soluzione che consente il massimo utilizzo possibile delle energie rinnovabili, mentre in caso di rinnovi completi e ristrutturazioni importanti è sempre attuato un risanamento energetico esemplare.

Per i lavori di ristrutturazione si intende quindi applicare lo standard MINERGIE®, mentre le nuove costruzioni saranno realizzate secondo lo standard MINERGIEP-ECO®.

In tal modo, il Consiglio federale adempie anche il mandato della mozione 10.3638 della Commissione delle costruzioni pubbliche del Consiglio nazionale «Efficienza energetica ed energie rinnovabili negli edifici della Confederazione».

7

Stato del credito d'impegno «Costruzioni civili»

Negli elenchi «Stato dei crediti d'impegno» degli oggetti allegati al preventivo e al consuntivo figurano tutti i progetti edilizi in corso o conclusi presentati nei messaggi sulle costruzioni e sugli immobili. Ogni nuovo credito d'impegno approvato comporta un aumento del credito d'impegno «Costruzioni civili». Quando tutti i progetti di un messaggio sulle costruzioni o sugli immobili sono conclusi, il credito d'impegno «Costruzioni civili» diminuisce dell'importo complessivo del messaggio in questione.

L'importo complessivo del credito d'impegno «Costruzioni civili», che il 1° gennaio 2013 ammontava a 1 885 700 000 franchi, è aumentato dal presente messaggio sugli immobili di 348 milioni di franchi e quindi il 1° gennaio 2014 ammonterà a 2 233 700 000 franchi.

2899

8

Aspetti giuridici

8.1

Fondamenti giuridici

Il progetto si basa sulla competenza generale della Confederazione di adottare i provvedimenti necessari per adempiere i suoi compiti.

Sono inoltre determinanti: ­

gli articoli 21­27 LFC;

­

l'articolo 1 dell'ordinanza dell'Assemblea federale del 18 giugno 20045 concernente le domande di crediti d'impegno per acquisti di fondi o per costruzioni;

­

l'articolo 28 OILC.

La competenza dell'Assemblea federale di autorizzare i crediti richiesti risulta dall'articolo 167 della Costituzione federale6.

8.2

Forma dell'atto

In virtù dell'articolo 163 capoverso 2 della Costituzione federale e dell'articolo 25 capoverso 2 della legge sul Parlamento del 13 dicembre 20027, l'atto normativo assume la forma di un decreto federale semplice che non sottostà a referendum.

8.3

Freno alle spese

Secondo l'articolo 159 capoverso 3 lettera b della Costituzione federale le disposizioni in materia di sussidi contenute in leggi e decreti di obbligatorietà generale nonché i crediti d'impegno e le dotazioni finanziarie implicanti nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi o nuove spese ricorrenti di oltre 2 milioni di franchi richiedono il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera (freno alle spese).

Il nuovo credito d'impegno «Costruzioni civili» chiesto con il presente messaggio sugli immobili ammonta complessivamente a 348 milioni di franchi e sottostà dunque integralmente al freno alle spese.

Anche il credito d'impegno «Locazioni per MeteoSvizzera» di 30 milioni di franchi chiesto con il presente messaggio sugli immobili sottostà al freno alle spese separatamente.

5 6 7

RS 611.051 RS 101 RS 171.10

2900