Rapporto del Controllo federale delle finanze per la Delegazione delle finanze delle Camere federali e il Consiglio federale sull'attività svolta nel 2006 del 14 febbraio 2007

Onorevoli presidenti e consiglieri, Gentili signore, egregi signori, abbiamo l'onore di sottoporre alla vostra attenzione il rapporto del Controllo federale delle finanze sulla sua attività svolta nell'anno trascorso. Conformemente all'articolo 14 capoverso 3 della legge sul Controllo delle finanze (LCF; RS 614.0), il rapporto deve riferire su accertamenti e valutazioni rilevanti, come pure sulle pendenze e sui motivi degli eventuali ritardi. Il rapporto viene pubblicato nel Foglio federale.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, gentili signore ed egregi signori, l'espressione della nostra alta considerazione.

14 febbraio 2007

Controllo federale delle finanze: Il direttore, Kurt Grüter

2007-0613

2977

Editoriale Il Controllo federale delle finanze (CDF) è l'organo statale esterno superiore di vigilanza finanziaria, ossia un'autorità specialistica politicamente neutra. Il suo obiettivo è garantire la regolarità e la legalità della gestione finanziaria dell'Amministrazione. Nell'era della gestione amministrativa orientata ai risultati, il CDF conduce sempre più spesso verifiche e analisi approfondite allo scopo di rendere più efficiente l'azione dello Stato. Il suo approccio alle revisioni non si fonda su un'ottica negativa nei confronti degli organi oggetto del controllo. Cerca piuttosto, con la necessaria distanza critica, di individuare lacune e punti deboli al fine di ottimizzare in maniera mirata, ma anche sostanziale, l'operato dell'Amministrazione attraverso una competente opera di convincimento. Il dialogo con i Servizi oggetto della verifica riveste pertanto un ruolo di primo piano per il CDF, poiché è finalizzato a ottenere il consenso volontario sulle sue raccomandazioni.

Il CDF ha potuto constatare che l'Amministrazione federale, nonostante si sia trovata ad operare in un contesto talvolta difficile, ha assolto ai suoi compiti con grande impegno e professionalità. Le lacune elencate nel presente rapporto non mettono in discussione questo giudizio complessivo. Vorrei ringraziare la Delegazione delle finanze delle Camere federali e il Consiglio federale, che riconoscono il ruolo del CDF come organo di verifica critico e indipendente. Un ringraziamento va altresì ai numerosi collaboratori dei Servizi esaminati, che hanno coadiuvato con grande disponibilità il lavoro del CDF. Infine, ringrazio i collaboratori del CDF che adempiono con impegno e motivazione questo complesso mandato nell'interesse pubblico.

Berna, marzo 2007

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Kurt Grüter

Compendio Mandato legale Il Controllo federale delle finanze (CDF) è l'organo superiore di vigilanza finanziaria della Confederazione. Secondo l'articolo 1 della legge sul Controllo delle finanze (LCF), nella sua attività di verifica il CDF è tenuto a osservare soltanto la Costituzione federale e la legge. È autonomo e indipendente e coadiuva, da una parte, l'Assemblea federale nell'esercizio delle sue competenze finanziarie costituzionali e dell'alta vigilanza sull'Amministrazione e la giustizia federali e, dall'altra, il Consiglio federale nell'esercizio della vigilanza sull'Amministrazione federale. Uno dei suoi compiti principali consiste nella verifica della gestione finanziaria della Confederazione. Secondo l'articolo 5 LCF, esso esercita la vigilanza finanziaria secondo i criteri della regolarità, della legalità e della redditività. Per mezzo di verifiche della redditività e di valutazioni, il CDF intende contribuire allo sviluppo di una gestione dell'Amministrazione orientata all'efficienza. I mandati di verifica vengono selezionati secondo criteri di rischio.

Nuovo modello contabile Il 1° gennaio 2007, con l'introduzione del Nuovo modello contabile (NMC) nell'Amministrazione federale, è stato fatto un grosso passo avanti. Il CDF ha raccomandato di prendere spunto dal NMC per riesaminare e semplificare laddove possibile i processi finanziari. Esso non deve provocare un formalismo eccessivo, ma incorporare controlli mirati, volti a evitare reati ed errori gravi. Con l'introduzione della contabilità analitica (CA) nel settore dei sussidi, il CDF ha messo in guardia da un impiego indifferenziato di questo strumento e da un eccessivo perfezionismo. La CA è certamente uno strumento indispensabile per una gestione efficiente ed economica dell'Amministrazione, ma bisogna introdurre sistemi più semplici e meno onerosi che rispondano a soluzioni ed esigenze specifiche. I modelli della nuova gestione dell'Amministrazione, il NMC e la Nuova perequazione finanziaria non devono comportare per le amministrazioni pubbliche sviluppi troppo costosi, poco proporzionati ai benefici attesi.

Best Practice Le constatazioni importanti che scaturiscono dalle revisioni del CDF non sono state trasmesse solo ai Servizi dell'Amministrazione federale, ma anche ai Controlli delle finanze cantonali mediante circolari,
ossia le lettere d'audit. L'attuale discussione sui costi dei Campionati europei di calcio del 2008 (EURO 2008) ricorda quella svoltasi per Expo 01/02. Invece dei 130 milioni di franchi preventivati inizialmente per Expo 02, la Confederazione ha dovuto alla fine contribuire con circa un miliardo di franchi. Il CDF ha tratto insegnamento dall'inchiesta relativa a Expo 02 e, sulla base di queste indicazioni, ha formulato raccomandazioni per gli europei del 2008 e posto esigenze in materia di reporting e controlling.

Con vari Servizi, il CDF ha affrontato l'argomento acquisti pubblici. Le considerazioni più importanti scaturite dalla revisione trasversale riguardante il tema «il processo di acquisto garantisce l'impiego economico di fornitori di servizi esterni?»

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sono state trasmesse per conoscenza a tutti i Servizi. La critica più frequente del CDF al riguardo concerne la scarsa attenzione per il rapporto costi ­ benefici dei mandati di esperti, la mancanza di concorrenza nell'aggiudicazione dei mandati, i pagamenti anticipati e la gestione dei progetti. I risultati più importanti sono stati ripresi nella nuova ordinanza concernente l'organizzazione degli acquisti pubblici della Confederazione.

Revisioni e valutazioni si traducono in processi di apprendimento utili all'Amministrazione. Il CDF cerca di fornire raccomandazioni attuabili, allo scopo di sfruttare il potenziale di miglioramento disponibile. Le considerazioni e le raccomandazioni possono sostenere i processi di mutazione nei Servizi e fornire un contributo alla gestione delle conoscenze. La premessa è tuttavia che i rapporti del CDF non siano esaminati solo dai Servizi direttamente interessati. Il CDF ha quindi raccomandato di lasciar circolare questi rapporti in una cerchia più ampia dell'Ufficio.

Risorse Il CDF sostiene la Delegazione delle finanze delle Camere federali e il Consiglio federale. Le risorse che non devono essere impiegate per le revisioni finali sono impiegate per la vigilanza finanziaria conformemente alle valutazioni dei rischi. Le spese per il personale ammontano più o meno a tre quarti delle uscite, pari a circa 16 milioni di franchi. Con il proprio personale il CDF assolve il 90 per cento del programma annuo. Il rimanente 10 per cento viene svolto con mandati esterni. Le spese del CDF ammontano allo 0,3 per mille delle uscite globali della Confederazione.

2980

Nota concernente il rapporto Il presente rapporto informa sulle constatazioni e sul modo di lavorare del CDF. Il capitolo 1 tratta i principali punti di verifica. Il capitolo 2 contiene i risultati delle singole verifiche di vigilanza finanziaria, suddivise secondo i settori di attività della Confederazione. Oltre alla vigilanza finanziaria, il CDF svolge anche diversi mandati per verifiche finali. Fra questi, il più importante è quello della verifica del consuntivo. Il capitolo 3 riassume i principali risultati di questa verifica e commenta i risultati della verifica effettuata presso le opere sociali, i Politecnici federali e altre organizzazioni. Il capitolo 4 offre un compendio di questi lavori di revisione presso le organizzazioni internazionali che il CDF assume per la Svizzera. Il capitolo 5 informa sullo stato dell'attuazione di precedenti raccomandazioni. Nel capitolo 6 sono illustrate altre funzioni assunte dal CDF come la facoltà di presentare osservazioni nella procedura legislativa, di partecipare a organi specialistici e di diffondere Best Practice. Il capitolo 7 offre una panoramica sulle relazioni del CDF.

Questi è integrato in una rete di organi di vigilanza e di associazioni professionali e può pertanto profittare di un ricco scambio di esperienze. Infine, nel capitolo 8 il CDF si presenta.

Le numerose constatazioni e indicazioni relative ai potenziali di ottimizzazione potrebbero dare l'impressione che l'Amministrazione federale lavori in modo approssimativo e poco professionale. Non è così. Il rapporto ha l'obiettivo di elencare le lacune. Nell'ambito delle proprie verifiche, il CDF ha potuto regolarmente constatare che le collaboratrici e i collaboratori della Confederazione lavorano spesso in condizioni difficili che richiedono un grosso impegno, molta etica e professionalità.

Le constatazioni che seguono concernono fattispecie ed eventi degli anni 2005 e 2006 e sono state fatte in occasione delle revisioni dell'anno in rassegna. Al momento della presentazione del rapporto non era stato possibile valutare in modo esaustivo in quale misura le carenze illustrate erano state colmate e in che modo le raccomandazioni del CDF erano già state attuate. Le verifiche successive permetteranno di giudicare lo stato concreto dei singoli affari.

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Indice Editoriale

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Compendio

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Elenco delle abbreviazioni

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1 Principali punti di verifica 1.1 Nuovo modello contabile 1.2 Verifiche informatiche 1.3 La Nuova Ferrovia transalpina NFTA 1.4 La verifica di SRG SSR 1.5 Acquisto di beni e servizi 1.6 La gestione immobiliare presso la Confederazione

2987 2987 2989 2991 2993 2994 2997

2 Altre verifiche di vigilanza finanziaria 2.1 Previdenza sociale 2.2 Trasporti 2.3 Difesa nazionale 2.4 Formazione e ricerca 2.5 Agricoltura 2.6 Relazioni con l'estero 2.7 Economia e ambiente 2.8 Altri settori di compiti e amministrazione 2.8.1 Governo elettronico 2.8.2 Commissione delle case da gioco 2.8.3 Protezione dello Stato 2.8.4 Tesoreria federale 2.8.5 Amministrazione federale delle dogane 2.8.6 Nuova perequazione finanziaria 2.8.7 Prestazioni nel settore dell'informatica e della telecomunicazione 2.9 Entrate

2998 2998 3000 3001 3003 3005 3005 3006 3008 3008 3009 3009 3010 3010 3010 3011 3012

3 Verifiche finali 3.1 Consuntivo e Fondo per i grandi progetti ferroviari 3.2 Opere sociali 3.3 Aziende e istituti 3.3.1 Settore dei PF 3.3.2 Swissmedic 3.3.3 Istituto della proprietà intellettuale 3.3.4 Garanzia dei rischi delle esportazioni

3013 3013 3014 3016 3016 3016 3016 3017

4 Organizzazioni internazionali

3017

5 L'attuazione delle raccomandazioni del CDF

3018

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6 Pareri e perizie 6.1 Pareri nella procedura legislativa 6.2 Collaborazione in gruppi di esperti 6.3 Trasmissione di principi di buona prassi (best practice)

3020 3020 3021 3021

7 Il CDF e altri organi di revisione 7.1 Controlli cantonali delle finanze 7.2 Ispettorati delle finanze 7.3 Corti dei conti estere 7.4 Organizzazioni e associazioni professionali

3022 3022 3023 3023 3024

8 Il Controllo federale delle finanze si presenta 8.1 Posizione istituzionale e compiti 8.2 Personale 8.3 Finanze 8.4 Rischi

3024 3025 3026 3027 3027

9 Prospettive

3028

Allegati: 1 Compendio delle verifiche effettuate presso Autorità e Tribunali, presso Dipartimenti e Imprese nonché Organizzazioni affiliate e internazionali 2 Ispettorati delle finanze ai sensi dell'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze 3 Organigramma

3029 3039 3040

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Elenco delle abbreviazioni A AD AELS AFC AFF AI ASR AVS

Assicurazione contro la disoccupazione Associazione europea di libero scambio Amministrazione federale delle contribuzioni Amministrazione federale delle finanze Assicurazione invalidità Aggruppamento per la scienza e la ricerca Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti

B BLS BV PLUS

Ferrovia Lötschberg Sempione Trattamento dei dati del personale dell'Amministrazione personale

C CA CaF CDF CDFC CEB CENAL CFC Cgcf CIA CSC

Contabilità analitica Cancelleria federale Controllo federale delle finanze Controllo/i cantonale/i delle finanze Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa Centrale nazionale d'allarme Cassa federale di compensazione Corpo delle guardie di confine Certified Internal Auditor Cassa svizzera di compensazione

D DATEC DDPS DelFin DFAE DFE DFF DFGP DFI DSC

2984

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Delegazione delle finanze delle Camere federali Dipartimento federale degli affari esteri Dipartimento federale dell'economia Dipartimento federale delle finanze Dipartimento federale di giustizia e polizia Dipartimento federale dell'interno Direzione dello sviluppo e della cooperazione

E EUMETSAT EURO 2008 EUROSAI

Organizzazione europea per l'esercizio di satelliti meteorologici Campionati europei di calcio del 2008 European Organisation of Supreme Audit Institutions

F FFS FGPF FEDPOL

Ferrovie federali svizzere Fondo per i grandi progetti ferroviari Ufficio federale di polizia

G GEMAP GRE

Gestione con mandati di prestazione e preventivo globale Garanzia contro i rischi di esportazione

H HERMES

Procedura di gestione di progetti

I IIA IDI IFRS INSIEME

ISA ISACA IT ITU IVA

Institute of Internal Auditors INTOSAI Development Initiative International Financial Reporting Standards Programma per innovazioni nell'ambito di sistemi IT, di processi e di organizzazione dell'Amministrazione federale delle contribuzioni International Organization of Supreme Audit Instititions Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche Istituto federale della proprietà intellettuale International Public Sector Accounting Standards Principi contabili internazionali per il settore pubblico International Standards on Auditing Information Systems Audit and Control Association Informatica e telecomunicazione Unione internazionale delle telecomunicazioni Imposta sul valore aggiunto

J JU

Cantone del Giura

L LCF LSR LU

Legge sul Controllo delle finanze Legge sui revisori Cantone di Lucerna

N NFTA NMC

Nuova ferrovia transalpina Nuovo modello contabile della Confederazione

INTOSAI IPI IPSAS

2985

NOVE IT O OMPI ONU OSIC OTIF P PF ProReMO

Riorganizzazione dell'informatica e delle telecomunicazioni nell'Amministrazione federale Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale Organizzazione delle Nazioni Unite Organo strategia informatica della Confederazione Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari

PUBLICA

Politecnico federale Processi costruzione e Nuovo modello contabile della Confederazione Cassa pensioni della Confederazione

S SA SAP SECO SEVAL SIC SIPPO SOFI SSR SRG SUVA

Società anonima Software standard per la contabilità Segreteria di Stato dell'economia Società svizzera di valutazione Sistema interno di controllo Programma svizzero di promozione delle importazioni Organizzazione svizzera per facilitare gli investimenti Società svizzera di radiotelevisione Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni

T TIES

Transatlantic Information Exchange system

U UCC UFCL UFCOM UFFT UFIT UFPER UIT UNILUX UPU USTRA

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Ufficio centrale di compensazione di Ginevra Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Ufficio federale delle comunicazioni Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione Ufficio federale del personale Unione internazionale delle telecomunicazioni Banca dati dell'Amministrazione federale delle contribuzioni per la gestione degli incarti di revisione Unione postale universale Ufficio federale delle strade

Rapporto 1

Principali punti di verifica

1.1

Nuovo modello contabile

L'introduzione del Nuovo modello contabile (NMC) della Confederazione è avvenuta con successo nell'anno in rassegna. Da parte sua il CDF ha fornito il proprio contributo con verifiche nel senso di una vigilanza accompagnatoria e partecipando, d'intesa con l'Amministrazione federale delle finanze (AFF), all'assicurazione della qualità del nuovo manuale sulla gestione finanziaria e la tenuta dei conti.

L'introduzione del NMC ha posto l'Amministrazione federale dinanzi a grosse sfide.

Oltre all'introduzione dei principi della tenuta dei conti commerciale e alla ripresa degli standard contabili internazionali IPSAS, con il NMC i processi finanziari vengono standardizzati. Inoltre viene introdotta la contabilità analitica e interamente rinnovata l'architettura SAP. In diversi Dipartimenti il passaggio al NMC ha comportato cambiamenti a livello di organizzazione come la creazione di Servizi finanziari centrali. Ognuna di queste novità presuppone un processo di migrazione con i relativi concetti, collaudi e validazioni. Sebbene offra una vera opportunità per migliorare la gestione delle finanze, il NMC implica però anche rischi importanti. Il CDF ha sostenuto sin dall'inizio il NMC e ha verificato regolarmente le fasi di progetto ritenute delicate e in qualità di consulente si è impegnato nel quadro dell'organizzazione di progetto.

Nella primavera 2006 il CDF ha verificato in sei Uffici i test concernenti la nuova contabilità. Da questa fase sperimentale è stato possibile trarre gli insegnamenti necessari per il test generale effettuato in tutti gli Uffici nel mese di ottobre 2006.

Sulla base dei risultati della verifica è stata allestita una hotline e le direzioni degli Uffici sono state rese attente riguardo all'importanza del test generale. Il CDF ha inoltre raccomandato all'AFF di concentrarsi particolarmente sulla costituzione di sistemi interni di controllo negli Uffici, curando in modo particolare l'adeguamento dei diritti di accesso alle nuove funzioni standard SAP dei processi NMC. Tuttavia la direzione di progetto NMC ha dato la priorità alla funzionalità del nuovo sistema e, consapevole dei rischi, ha deciso di concedere ampi diritti di accesso nella prima metà del 2007. In questo modo spera di evitare le impasse derivanti da diritti di accesso troppo limitati, che potrebbero impedire i
processi lavorativi. La pianificazione dei lavori prevede una limitazione dei diritti di accesso scaglionata nel tempo.

Tutti gli Uffici federali devono aver terminato i lavori entro la fine di giugno 2007.

Durante l'estate 2006 il CDF ha condotto un'inchiesta in loco presso tutti gli Uffici federali allo scopo di individuare tempestivamente i problemi e di rammentare agli Uffici la responsabilità e i compiti che incombono loro con la migrazione NMC.

Sulla base dei risultati dell'inchiesta e di 15 revisioni ulteriori, sono state proposte diverse misure come, ad esempio, l'emanazione immediata delle istruzioni dell'AFF concernenti il sistema interno di controllo e la definizione del profilo per quanto concerne le qualifiche del capo delle finanze di un Ufficio federale, allo scopo di agevolare il reclutamento di personale qualificato. Inoltre, il trapasso di conoscenze tra consulenti esterni e Amministrazione federale deve essere incentivato e le questioni importanti specifiche all'Ufficio immediatamente chiarite. Uno dei più grandi

2987

rischi del NMC nei prossimi mesi sarà la mancanza di personale qualificato e la concentrazione di responsabilità in alcune persone chiave.

Il CDF ha analizzato le stime previste nel bilancio di apertura 2007. Il bilancio con gli adeguamenti unici sarà oggetto di un rapporto sistematico del CDF nel 2007. Il processo delle stime degli immobili è stato sottoposto a una verifica speciale non ancora conclusasi alla fine del 2006. Su richiesta dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), il CDF ha esaminato uno dei programmi che genera automaticamente i conteggi per armonizzare la contabilità e i pagamenti negli Uffici.

Il CDF ha infine chiesto che i principi sanciti nella legge sulle finanze federali e nella relativa ordinanza siano concretizzati il più rapidamente possibile sotto forma di istruzioni. Il CDF ha istituito il relativo processo per la validazione del manuale NMC nella rete interna dell'Amministrazione federale.

Presso l'UFCL, il CDF ha esaminato il progetto ProReMo e i settori delle finanze e del personale. La verifica dei settori delle finanze e del personale del progetto ProReMo (Processi costruzione e Nuovo modello contabile della Confederazione) si è concentrata sulla migrazione dei dati dalla vecchia applicazione concernente le costruzioni al nuovo modulo SAP per l'amministrazione degli immobili. ProReMo è stato condotto in modo esemplare, conformemente alle direttive Hermes.

L'organizzazione e la direzione di progetto sono organizzate in modo adeguato e hanno creato buone premesse per realizzare con successo il progetto. La pianificazione del progetto è definita in modo esemplare ed è sistematicamente attuata.

Congiuntamente con i responsabili della qualità, metodi e supporto forniscono un controllo sovraordinato dei progressi nei singoli settori specialistici nonché una verifica della qualità dei documenti che devono essere presentati. I documenti sono sistematicamente classificati e accessibili a tutti i partecipanti al progetto. La gestione del progetto avviene tramite rapporti periodici sullo stato, comprendenti valutazioni dei rischi da parte del capo progetto e proposte del comitato di progetto riguardo alla fase di controllo dei risultati e all'ulteriore modo di procedere. I costi di esercizio preventivati per il prossimo anno dall'Ufficio federale
dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) per le vecchie e nuove applicazioni ammontano a 22 milioni di franchi.

Il CDF è rappresentato con voto consultivo nel comitato strategico, nel gruppo di gestione e nel progetto migrazione dei dati di bilancio. Grazie a questa sua posizione, il CDF ha potuto influenzare diverse decisioni. Ad esempio, il consolidamento della contabilità di Confederazione e aziende, previsto nella legge sulle finanze federali è stato dissociato dall'introduzione del NMC. Il piano originario, che prevedeva un'introduzione a due tappe con un esercizio parallelo di due contabilità durante un anno, è stato abbandonato a favore di un passaggio unico ad inizio 2007. In tal modo si possono ridurre notevolmente la complessità e i costi. Il progetto NMC non sarà terminato nel corso della primavera 2007, come pianificato, bensì nel mese di maggio 2008, dopo la chiusura della verifica del Consuntivo 2007 da parte del CDF.

Il CDF ha anche elaborato un modello standardizzato riguardante la documentazione della chiusura dei conti negli Uffici. In questo modo i responsabili delle finanze saranno posti in condizione di rispondere alle esigenze dei revisori. Per sostenere ulteriormente la raccomandazione scaturita dalle revisioni relative agli acquisti, nel sistema SAP deve essere introdotto un numero di fornitore unitario, allo scopo di garantire agli offerenti la necessaria visibilità. Infine il CDF ha raccomandato di rinunciare ai giustificativi in determinati processi finanziari e di sostituirli con validazioni elettroniche.

2988

1.2

Verifiche informatiche

La Legge sul controllo delle finanze e le ordinanze concernenti l'informatica conferiscono al CDF compiti importanti in qualità di organo di revisione dell'informatica della Confederazione. Alla luce dell'importanza crescente rivestita dall'informatica ai fini di un adempimento dei compiti regolare ed efficiente, il CDF ha esaminato in diverse revisioni la funzionalità, la sicurezza e la gestione di progetto.

Nel 1999 il Consiglio federale aveva creato, con NOVE-IT, l'Organo strategia informatica della Confederazione (OSIC), preferendo attribuire a quest'ultimo, invece che a una persona fisica, il ruolo di «Chief Information Officer». Gli organi e le responsabilità relative alla conduzione e alla gestione dell'informatica a livello di Confederazione sono stabiliti nell'ordinanza del 26 settembre 2003 concernente l'informatica e la telecomunicazione nell'Amministrazione federale. I compiti dell'OSIC sono elencati all'articolo 14. La gestione strategica dell'informatica è effettuata tramite il Consiglio informatico della Confederazione, alle cui riunioni l'OSIC partecipa in qualità di organo di stato maggiore senza diritto di voto. L'OSIC è subordinato alla Segreteria generale del DFF. Con l'elaborazione di architetture e standard, esso crea le premesse per la tecnologia dell'informazione e della comunicazione in seno alla Confederazione. Queste basi sono ugualmente valide per il governo elettronico con i Cantoni, i Comuni, le imprese e i privati. Spesso queste direttive vengono attuate male o non attuate del tutto alla base, perdendo così molte sinergie potenziali. Il CDF ha constatato punti deboli e imprecisioni per quanto riguarda le competenze e il controllo dell'applicazione pratica dei processi e degli standard. Esso ha quindi consigliato all'OSIC di sfruttare pienamente le competenze e, laddove necessario, di rivolgersi al capo del Dipartimento. L'OSIC ritiene non abbia la possibilità di imporre il proprio volere e vuole sottoporre al Consiglio federale solo le violazioni dei principi fondamentali. Questo atteggiamento non soddisfa il CDF.

Sebbene l'OSIC fornisca un buon lavoro nei diversi gruppi di lavoro e organi nonché nei settori della conduzione finanziaria a livello di Confederazione, nei processi informatici, negli standard e nelle architetture per gli acquisti, nel governo elettronico
e nella sicurezza informatica, nell'Amministrazione federale ha un'immagine negativa. Oggigiorno l'OSIC adempie molti compiti che spesso sono visibili solo a cerchie ristrette. L'OSIC ha intenzione di far conoscere meglio le sue prestazioni presso i beneficiari, ma teme che un mandato di controllo ancora più attivo potrebbe danneggiare ulteriormente la sua immagine. La verifica del CDF ha anche mostrato che le condizioni quadro e le direttive concernenti l'applicazione di processi e standard deve essere migliorata affinché l'OSIC possa meglio soddisfare le numerose aspettative. Nel suo lavoro quotidiano l'OSIC si scontra sia con difficoltà legate alla struttura federalistica dell'Amministrazione federale, sia con la tendenza troppo marcata al consenso in seno agli organi di conduzione e nella gerarchia amministrativa. Il CDF accompagnerà con ulteriori verifiche l'attuazione della mozione delle Camere federali concernente la determinazione e l'attuazione di norme e standard nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Il CDF ha verificato inoltre i processi e le procedure della sicurezza informatica presso l'OSIC, gli incaricati della sicurezza informatica di tutti i Dipartimenti, della Cancelleria federale e dei Servizi del Parlamento. I punti principali della verifica erano i compiti, l'organizzazione e le attività dell'OSIC, l'attuazione del decreto del 2989

Consiglio federale del 28 settembre 2001 concernente la sicurezza informatica, le organizzazioni dipartimentali concernenti la sicurezza informatica e i rapporti sulla sicurezza degli anni 2001 fino a 2004. Con l'entrata in vigore dell'ordinanza sull'informatica nell'Amministrazione federale e delle istruzioni in materia di sicurezza informatica nonché con l'integrazione degli aspetti concernenti la sicurezza nei diversi processi NOVE-IT, la sicurezza informatica è stata ampiamente rafforzata in tutti i settori. La gestione del rischio è stata inoltre considerevolmente semplificata, il che si è tradotto in una migliore accettazione degli incaricati della sicurezza informatica. Nel complesso, il CDF ha potuto stabilire che dall'ultima verifica del 2000 il processo in materia di sicurezza è stato considerevolmente migliorato. Esistono invece ancora lacune nell'attuazione. Le direttive del mese di settembre 2001 del Consiglio federale secondo cui ogni Dipartimento deve impiegare un incaricato almeno all'80 per cento, non è ancora stata attuata dappertutto. L'adempimento parziale dei compiti da parte degli incaricati interessati si ripercuote quindi sulle Unità amministrative e sui processi relativi alla sicurezza. Non solo non devono essere valutati troppo positivamente, quindi, i rapporti sulla sicurezza degli anni 2001­2004, ma occorre anche sfruttare il potenziale di miglioramento nell'attuazione sistematica della sicurezza e della sua regolare verifica. Fortunatamente alcuni incaricati hanno essi stessi riconosciuto questa necessità e si sono attivati. Il rapporto sulla sicurezza 2006 riferirà sulle misure conclusive e i miglioramenti realizzati.

Il CDF ha verificato nello Stato maggiore di pianificazione dell'esercito la soluzione «SAP-Business Warehouse» relativa alla proiezione del Consuntivo del Servizio «Difesa» e la sicurezza tecnico-sistemica dei necessari sistemi sorgente SAP, stabilendo che il Consuntivo è stato presentato in modo corretto e completo. Il CDF ha analizzato una selezione di sistemi sorgente SAP e ha rilevato lacune.

Dall'introduzione del NMC e dal graduale appuramento del sistema SAP risulta una connessione di sistemi che può comportare rischi. Il CDF si aspetta che sia realizzato un ampio concetto di sicurezza e creato un sistema interno di controllo. Secondo le osservazioni
dello Stato maggiore di pianificazione dell'esercito, per il 1° gennaio 2007 nel DDPS è previsto di adeguare ai nuovi sistemi un manuale concernente la sicurezza SAP. Il sistema interno di controllo dovrebbe venire progressivamente elaborato per l'inizio del 2007 e del 2008.

Nello Stato maggiore del capo dell'esercito il CDF ha verificato l'Ufficio Protezione delle informazioni e delle opere. Dai processi esaminati sono emersi buoni risultati. L'accesso alle banche dati per i controlli di sicurezza relativi alle persone richiede nondimeno troppo tempo. A causa delle scarse risorse di personale, nel settore Controlling e ispettorato della sicurezza le necessarie ispezioni nelle aziende, nell'Amministrazione e nell'esercito sono effettuate in base a priorità e solo ad intervalli di tempo piuttosto lunghi. Le sanzioni non hanno potuto essere eseguite in modo sistematico, ragione per cui buona parte delle infrazioni si prescrive. Il CDF ha raccomandato di assicurarsi che le disposizioni giuridiche relative alle sanzioni non siano eluse. Nel frattempo, il posto di giurista è stato nuovamente occupato.

Il CDF ha analizzato il processo budgetario degli investimenti informatici per il preventivo 2006 nella Segreteria generale e in determinati Uffici del DFF. In quanto fornitore di prestazioni, l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione si vede confrontato con un importante problema irrisolto nel campo degli investimenti di rinnovamento. Il DFF deve chiarire la situazione e valutare i rischi connessi con un futuro libero accesso al mercato dei beneficiari di prestazioni. La Segreteria 2990

generale ha affermato di essere d'accordo con le raccomandazioni del CDF e ha pianificato, o persino avviato, i necessari provvedimenti.

Nella Tesoreria federale dell'Amministrazione federale delle finanze il CDF ha effettuato una revisione informatica dell'applicazione «Panorama Back Office» per la raccolta dei fondi nel mercato monetario e dei capitali. La revisione ha dato buoni risultati. Il CDF ha però dovuto constatare che l'esame della prevenzione delle catastrofi effettuato nell'autunno 2006 non ha dato i risultati auspicati. I documenti «pianificazione in caso di emergenza» e «scenari degli esami» devono tuttora essere redatti. Quando questi documenti saranno a disposizione, bisognerà procedere a un ulteriore esame in condizioni quanto possibile reali.

Nell'Amministrazione federale delle finanze e nell'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione il CDF ha verificato la regolarità, lo sviluppo, il funzionamento e la sostenibilità delle applicazioni informatiche per la contabilità centrale e il traffico dei pagamenti. In vigore dal 2004, il sistema attuale è gestito dall'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ed è correntemente sviluppato dalla ditta WILKEN. La dipendenza dai servizi di questa ditta è forte. Con il NMC solo i pagamenti sono effettuati con WILKEN. La disponibilità del sistema WILKEN è alta e negli ultimi anni non sono stati registrati guasti o interruzioni dell'esercizio più importanti. L'integrità e la qualità dei dati sono garantite dal sistema interno di controllo e dalla possibilità di controllo degli Uffici. Nonostante questa buona valutazione complessiva, il CDF ha dovuto rilevare un rischio non del tutto insignificante per la Confederazione. Il CDF individua i rischi maggiori nella gestione e nella conduzione di progetti per l'ulteriore sviluppo di software e la connessa collaborazione con WILKEN e l'UFIT.

Nell'Amministrazione federale delle contribuzioni il CDF ha esaminato il progetto INSIEME (sistemi comuni IT dell'Amministrazione federale delle contribuzioni). Le premesse più importanti per una realizzazione di successo sono state poste e figurano nel programma o saranno ultimate a breve. Il CDF ha individuato rischi nel sistema interno di controllo, nella gestione della qualità e nella sicurezza IT. Ha tra l'altro raccomandato
di includere l'imprenditore generale e il fornitore di prestazioni nell'organizzazione di progetti a tutti i livelli. Il sistema interno di controllo deve essere adattato alle mutevoli esigenze durante le migrazioni e i dati di prova provenienti dalla produzione devono essere resi anonimi per motivi inerenti alla protezione dei dati.

1.3

La Nuova ferrovia transalpina NFTA

Da oltre dieci anni il CDF esercita nell'AlpTransit una vigilanza finanziaria d'accompagnamento. Esso ha apportato dei cambiamenti nel processo grazie ai quali i costi hanno potuto essere diminuiti in modo significativo. Ha collaborato con l'Ufficio federale dei trasporti all'elaborazione della direttiva sul controlling e alla creazione dell'indice di rincaro, offrendo consulenza nella fase concettuale e nell'esercizio della vigilanza. Le verifiche del CDF e dell'Ufficio federale dei trasporti, delle società azionarie di revisione e degli organi interni di vigilanza dei produttori sono effettuate in modo coordinato. Su iniziativa del CDF, questa piattaforma di coordinamento e informazione è stata concepita per tutte le istanze di verifica. In tal modo, è stato possibile aumentare l'efficienza della vigilanza, evitare doppioni, promuovere l'unità di dottrina ed eliminare le lacune nel processo di verifica nel caso di 2991

grandi rischi. Ampi controlli informatici e analisi sistematiche dei rischi da parte dei singoli organi di controllo sono stati avviati dal CDF. Le verifiche vengono valutate dal CDF, forniscono indicazioni utili per l'analisi dei rischi e contribuiscono alla garanzia di qualità, dato che vengono valutati i risultati ottenuti ed eliminati gli aspetti poco chiari in collaborazione con gli autori. Con la valutazione dei rapporti dell'Ufficio federale dei trasporti, il CDF è in grado di offrire alla delegazione di vigilanza parlamentare della NFTA indicazioni riguardanti importanti contenuti e sviluppi.

Presso l'AlpTransit e l'Ufficio federale dei trasporti, il CDF effettua annualmente da due a tre verifiche su entrambi gli assi ferroviari del Gottardo e del Lötschberg.

Durante la prima fase, le verifiche si sono concentrate sui mandati di prestazioni, dato che questi, nei primi anni, non tenevano debitamente conto della concorrenza e la trasparenza era in alcuni casi limitata. Le aggiudicazioni sottoposte a verifica, riguardanti lotti di oltre 100 milioni di franchi, hanno mostrato che la legge federale sugli acquisti pubblici è stata rispettata e che i contratti d'opera sono stati gestiti correttamente. Diverse raccomandazioni riguardavano la trasparenza e la tracciabilità nell'Amministrazione. L'attuazione di queste raccomandazioni ha aumentato la certezza giuridica e i rischi hanno potuto in tal modo essere ridotti. Il CDF ha pure proposto di trarre conseguenze finanziarie nel caso di una differente interpretazione delle norme nella costruzione della galleria e di mettere i risultati a disposizione di altri progetti. Infine, il CDF sollecita l'inizio tempestivo dei collaudi delle opere e della loro entrata in funzione. Ha pure richiesto di fissare una chiave di ripartizione dei costi per la costruzione delle infrastrutture non necessarie per l'AlpTransit.

Nell'anno in rassegna, il CDF ha verificato presso l'AlpTransit San Gottardo SA gli appalti e la gestione di progetti nel settore dei servizi. Come campione rappresentativo è stata scelta la direzione delle prestazioni del pianificatore per la tratta aperta nel Cantone di Uri. Per l'attraversamento dello Schächen al momento manca ancora una licenza edilizia valida. I costi aggiuntivi della pianificazione si aggirano ora sui 18 milioni di franchi
(prezzo base 1998, senza IVA). Essi sono il risultato delle pianificazioni plurisettoriali richieste e rispecchiano le titubanze dei responsabili delle decisioni.

In procedura di trattativa privata, l'AlpTransit San Gottardo SA ha sempre preso in considerazione lo stesso appaltatore e, su incarico delle autorità federali, ha coinvolto nel progetto il Cantone di Uri. In considerazione della complessa situazione nella valle della Reuss, con tutti gli stadi del progetto su piccolissima scala, il CDF è arrivato alla conclusione che il mantenimento dell'ingegnere progettista sia per le pianificazioni plurisettoriali e parallele sia per la fase d'esecuzione, rappresenti la soluzione più adatta. Il CDF ha potuto constatare che l'AlpTransit San Gottardo SA e l'ingegnere progettista operano tenendo conto dei costi. Tuttavia, non tutti gli investimenti pianificati sono condizionati dal progetto NFTA. Il CDF ha quindi raccomandato di distinguere i diversi costi degli investimenti e di elaborare contratti che regolamentino la successiva proprietà degli impianti che non serviranno alla ferrovia.

Nella BLS AlpTransit SA il CDF ha verificato sul posto la gestione dei progetti e la direzione delle imprese incaricate dell'equipaggiamento ferroviario. Nel frattempo è stata valutata l'attuazione delle raccomandazioni dell'anno 2005. Nel complesso i risultati della verifica sono stati buoni. Il CDF affronterà con l'Ufficio federale dei trasporti le questioni ancora in sospeso, in particolare la limitazione dell'alimentazione elettrica della ferrovia e il suo finanziamento. Ancora oggetto di chiarimento è 2992

la questione della ripartizione dei costi per elementi di progetto con benefici per l'intera ferrovia svizzera.

La delegazione di vigilanza della NFTA ha conferito al CDF il mandato di verificare se le spese accumulate dal Fondo per i grandi progetti ferroviari coincidano con i crediti d'impegno concessi. Nel testo posto in votazione il 29 novembre 1998 il popolo ha concesso un volume di investimenti di 30,5 miliardi di franchi per i quattro grandi progetti della ferrovia. Il Parlamento ha quindi concesso crediti per la NFTA, per la prima tappa della Ferrovia 2000, per il raccordo alla rete ferroviaria ad alta velocità e per l'inquinamento fonico. Il volume degli investimenti si basa sul livello dei prezzi del 1995, ossia senza rincaro, IVA e interessi di costruzione. Con l'ampliamento dei crediti d'impegno, di competenza del Consiglio federale, si tiene conto di questi fattori esogeni. Sulla base delle sue verifiche, il CDF non ha individuato alcun elemento che indichi lacune nel controllo dei crediti d'impegno da parte dell'Ufficio federale dei trasporti. I prelievi per il finanziamento di grandi progetti sono finanziati da depositi (entrate fiscali a destinazione vincolata) e da anticipi della Confederazione. Solo i prelievi e la remunerazione dell'anticipo sono gestiti mediante crediti d'impegno. La rinuncia ai mutui rimunerati, le rettifiche di valore e l'attivazione dei prestiti rappresentano operazioni meramente contabili effettuate per motivi di trasparenza nel conto economico del fondo e che si compensano reciprocamente. Di conseguenza, nel bilancio del fondo vengono attivati i prestiti ferroviari e, allo stesso tempo, in base ai principi della legge sulle finanze della Confederazione il loro valore è rettificato, dato che essi non fruttano interessi. Le rettifiche di valore e la rinuncia ai crediti non gravano sui crediti d'impegno.

Grazie alle diverse attività di verifica, il CDF dispone di una buona visione d'insieme sui grandi progetti di AlpTransit. Questo è il grande progetto svizzero maggiormente controllato, con un ampio sistema di controlling e reporting. Nel 2005 questo adeguato controllo è costato circa un milione di franchi. In queste cifre non sono compresi i controlli della linea gerarchica e della Delegazione di vigilanza della NFTA. I costi sono ripartiti tra l'Ufficio federale dei trasporti (48 %), il CDF (19 %), la Revisione Interna dei costruttori (25 %) nonché l'Ufficio di revisione dei costruttori (8 %).

1.4

La verifica di SRG SSR

Nell'aprile 2005 il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha incaricato il CDF di redigere entro marzo 2006 una visione d'insieme sulla situazione finanziaria e sulla redditività di SRG SSR. Per la sua analisi, il CDF si è basato prevalentemente su due fonti. In primo luogo, ha esaminato i dati e i documenti relativi alla situazione finanziaria e alle procedure di SRG SSR. In secondo luogo, ha svolto colloqui con i responsabili di SRG SSR e altri specialisti. Inoltre, sono stati assegnati tre mandati esterni.

Conformemente al mandato, le conoscenze del CDF si concentrano sul potenziale di miglioramento della redditività. Il CDF ha dovuto constatare che il decentramento delle strutture di SRG SSR comporta un deficit di redditività. La logica decisionale di SRG SSR prevede di prendere decisioni in modo quanto possibile decentrato, il che trascura necessariamente il potenziale di sinergie del governo d'impresa («corporate governance»). In secondo luogo, le complesse strutture non sono del tutto adatte alle esigenze della corporate governance. In accordo con gli enti responsabili, 2993

le imprese, le unità aziendali e le partecipazioni, le funzioni di esecuzione e di vigilanza vengono in parte a coincidere. Nell'ambito della politica del personale e dei quadri, nei singoli settori si presentano questioni legate al diritto di mercato. Nel complesso, le condizioni salariali e lavorative di SRG SSR si sono rivelate adeguate sotto il profilo della redditività. Nei singoli settori il bisogno di adeguamento deve essere chiarito in modo approfondito. La vigilanza finanziaria è poco efficace e le procedure relative al canone sono regolamentate in modo insoddisfacente. Con l'attuale procedimento, la vigilanza finanziaria non può esaminare in modo sufficiente l'uso economico dei canoni riscossi. La fissazione delle tariffe non tiene sufficientemente conto dello sviluppo di prestazioni passate e future di SRG SSR.

Inoltre, il CDF ha potuto constatare che la SRG SSR utilizza i suoi mezzi in considerazione delle strutture a disposizione in modo attento e orientato agli obiettivi. Gli strumenti e i processi di gestione si trovano, con qualche eccezione, in una situazione paragonabile all'economia privata.

Il CDF ha formulato diverse raccomandazioni all'attenzione di SRG SSR e del DATEC. Il principio più importante è costituito dalla centralizzazione delle decisioni nel settore tecnico-amministrativo. A seconda della problematica, devono essere previste direttive centrali specifiche, disposizioni circa le condizioni quadro o una direzione centrale. Il progetto d'armonizzazione della contabilità analitica occupa una posizione prioritaria. In secondo luogo, deve essere presentato un inventario dei possibili conflitti d'interesse derivanti da doppie funzioni. Talune doppie funzioni devono essere disgiunte. Nel caso dei quadri deve essere aumentata la componente variabile del salario a scapito della parte fissa del salario, portandola al livello previsto dalle aziende vicine alla Confederazione. In altri settori della politica dei quadri e del personale devono essere chiarite in modo dettagliato questioni aperte, relative all'adeguamento al mercato delle condizioni applicate da SRG SSR.

Ogni quattro anni la SRG SSR deve pure rendere conto in modo approfondito dello sviluppo passato e futuro delle proprie prestazioni. Il procedimento dell'adattamento delle tariffe deve avere luogo in base a questo
rapporto sull'attività. Nell'ambito della vigilanza finanziaria il DATEC deve usufruire maggiormente della possibilità di svolgere verifiche sulla redditività.

Al DATEC spetta la vigilanza finanziaria sulla SRG SSR. Esso ha trasmesso il rapporto e le raccomandazioni del CDF alla SRG SSR e si occuperà di analizzare in dettaglio le raccomandazioni del CDF e il parere della SRG SSR, di stabilire i necessari provvedimenti e di pianificare la loro attuazione in collaborazione con la SRG SSR. Il rapporto completo può essere consultato nel sito del CDF (www.cdf.admin.ch.).

1.5

Acquisto di beni e di servizi

Uno dei compiti principali del CDF è la verifica degli acquisti. Nell'ambito delle verifiche singole e trasversali, il CDF sorveglia regolarmente il processo degli acquisti in seno all'Amministrazione federale.

Nell'ambito di una verifica trasversale, il CDF ha esaminato nell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, nella Segreteria generale DATEC, nell'Ufficio federale della sanità pubblica, nell'Ufficio federale di statistica e nella Segreteria generale del DDPS se il processo degli acquisti garantisce l'impiego economico di fornitori di servizi. Il volume del mandato dei contratti selezionati ammontava a circa 150 2994

milioni di franchi. La verifica ha tenuto conto degli accertamenti della Commissione della gestione del Consiglio degli Stati. Il CDF ha dunque rinunciato a effettuare un'ampia verifica e si è concentrato su poche unità amministrative, il che gli ha permesso di chiarire nel dettaglio diversi aspetti relativi al processo degli acquisti.

Allo stesso tempo, ha appoggiato la Commissione della gestione valutando i diversi dati.

Il CDF ha rilevato che negli ultimi tempi è stato fatto molto per assicurare un impiego economico di fornitori di servizi esterni. Sussiste però sempre un forte bisogno di sviluppare ulteriormente strumenti e processi. Gli acquisti della maggior parte degli Uffici fanno capo a una strategia interna all'Ufficio stesso. Molti mandati di prestazione sono disciplinati dalla legge, mentre altri derivano da decisioni del Consiglio federale o sono stati avviati dal Parlamento. Spesso le analisi richieste non possono essere condotte a livello interno dato che vengono a mancare le risorse di personale o le dovute conoscenze. Il CDF ha dovuto constatare che sono state fatte troppe poche riflessioni relative ai costi/benefici nella formulazione dei bisogni e del progetto; esse faciliterebbero pure l'attribuzione della priorità a progetti determinati nel caso in cui le risorse finanziarie e di personale siano limitate. Le prestazioni non vengono coordinate a livello interno della Confederazione. Il CDF ha dunque raccomandato di coordinare gli acquisti di prestazioni a livello di Confederazione attraverso un servizio specializzato nonché di introdurre un numero per ogni fornitore e di creare una banca dati dei contratti. Non solo gli Uffici federali approfitterebbero di riscontri positivi o negativi, bensì potrebbe pure essere ridotto il numero di doppioni. Inoltre verrebbe rafforzata la posizione negoziale per sconti di quantità.

In generale le procedure d'acquisto, i processi di aggiudicazione e il sistema interno di controllo sono disciplinati in modo adeguato nelle pertinenti istruzioni degli Uffici. Benché siano a disposizione modelli di contratti, esistono lacune e punti deboli. Alcuni datori di lavoro, ad esempio, non conoscono a sufficienza le disposizioni riguardanti gli acquisti pubblici. Offerte e decisioni riguardo ad appalti non sono state valutate in modo completo e nel caso
di aggiudicazioni aperte o selettive mancavano spesso documenti di valutazione. La quota dei mandati di prestazione aggiudicati mediante trattativa privata si aggira tra il 43 e il 67 per cento ed è quindi eccessiva. Le eccezioni previste dalla legge sono state in parte applicate in modo troppo generoso. Spesso le motivazioni per aggiudicazioni mediante trattativa privata non erano documentate. Si sono constatati anche pagamenti anticipati.

Il CDF ha raccomandato di motivare e di documentare tutte le decisioni relative agli appalti e di pubblicare quelli dell'OMC. Pagamenti anticipati devono avvenire unicamente in casi eccezionali e motivati. Di principio deve essere rimunerato il lavoro fornito sulla base dei risultati convenuti e tangibili. Aggiudicazioni mediante trattativa privata di affari eccedenti il valore soglia dell'OMC devono essere pubblicate nel Foglio ufficiale svizzero di commercio. In mancanza di concorrenza, nei mandati di prestazione a partire da un valore contrattuale di un milione di franchi va prevista una clausola legale di esame degli atti. Nei mandati di prestazione esaminati la qualità delle prestazioni non è stata verificata in modo esplicito. La maggior parte delle prestazioni e degli effetti non è stata valutata alla fine del contratto. Il CDF ha perciò raccomandato di creare un centro di raccolta per la garanzia di qualità e, per i contratti più importanti, di far capo uno specialista negli acquisti con formazione commerciale o esperienza nelle trattative.

La Commissione degli acquisti della Confederazione ha ripreso alcune informazioni della verifica nella bozza della nuova ordinanza sull'«organizzazione e la direzione 2995

degli acquisti pubblici della Confederazione». Tra le altre cose, devono essere preparate chiare disposizioni sul sistema interno di controllo nei servizi centrali di acquisto, allo scopo di garantire la regolarità degli acquisti. Inoltre, devono essere creati uffici di coordinamento per simili mandati di prestazione.

Presso armasuisse il CDF ha verificato gli acquisti operati nell'ambito di progetti parziali inerenti al sistema di esplorazione radio. Dal punto di vista tecnico, l'emissione radio comprende l'emissione satellitare e quella ad alta frequenza. Il CDF ha steso un rapporto sull'emissione satellitare nell'agosto 2003 (cfr. anche rapporto annuale 2003 del CDF). L'esplorazione elettronica viene compiuta tramite la base d'aiuto alla condotta del DDPS. Il compito consiste nell'ottenere informazioni significative dal punto di vista della politica della sicurezza al fine della direzione politica e militare della Svizzera e per altri uffici civili della Confederazione. Il CDF ha potuto constatare che il sistema interno di controllo soddisfa i requisiti richiesti e che le disposizioni in merito agli acquisti pubblici sono rispettate. Come nel caso dell'esplorazione satellitare, il CDF ha rilevato che nell'esplorazione ad alta frequenza i costi stimati differiscono in modo significativo dai costi effettivi e che nello studio alla base del progetto non è stato fatto sufficiente riferimento alle situazioni pericolose e ai rischi finanziari del progetto in questione. Armasuisse ha ammesso che, in base alle conoscenze attuali, sarebbe stato necessario redigere un messaggio separato per il settore dell'esplorazione ad alta frequenza. In ogni caso, si tratta di un progetto complesso, le cui dimensioni all'inizio non hanno potuto essere calcolate con precisione a causa dello sviluppo tecnologico.

Il CDF ha verificato pure gli acquisti nei diversi settori della Regìa federale degli alcool. Nelle aziende di Delémont (JU) e di Schachen (LU) sono effettuati gli acquisti più importanti. Il CDF non ha potuto confermare la legittimità e la regolarità degli acquisti in seno alla Regia federale degli alcool e ha raccomandato la loro centralizzazione. L'ufficio degli acquisti non deve essere attribuito a un settore specialistico, bensì deve essere considerato come Stato maggiore al fine di rafforzare la sua
indipendenza. La formazione del personale dell'ufficio degli acquisti deve comprendere questioni di diritto sugli acquisti pubblici. In assenza di concorrenza, una stima del prezzo risulta impossibile o solo approssimativa. Il personale deve dunque essere sensibilizzato riguardo al principio della concorrenza e deve ricevere l'incarico di garantire acquisti economici. La Regìa federale degli alcool ha assicurato di aver preso i necessari provvedimenti.

Presso l'Ufficio federale dell'ambiente il CDF ha constatato che attraverso le istruzioni interne e i progetti del mandato a disposizione nel sistema sono già state create buone premesse per gli acquisti professionali. Negli affari oggetto di verifica la quota di aggiudicazioni mediante trattativa privata si aggirava intorno al 70 per cento ed era dunque eccessiva. Il CDF ha fatto riferimento al principio della libera concorrenza. Le aggiudicazioni mediante trattativa privata devono essere eseguite in modo restrittivo. Inoltre, in assenza di concorrenza deve essere convenuto un diritto di esame dei calcoli quando la somma del mandato raggiunge un milione di franchi.

Il CDF ha inoltre raccomandato all'Ufficio federale dell'ambiente e all'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica ­ quale partner parziale in sede contrattuale ­ di includere il principio della parità di trattamento nella stima dei prezzi durante la valutazione delle offerte e di pubblicare il supplemento nel caso di aggiudicazioni mediante trattativa privata di affari OMS.

2996

1.6

La gestione immobiliare presso la Confederazione

Il CDF ha effettuato una verifica trasversale nella gestione immobiliare presso l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL), il Politecnico federale di Zurigo e il settore Immobili di armasuisse. In base alle esigenze e a nove progetti edilizi concreti, il CDF ha valutato se i bisogni di spazio siano stati correttamente individuati e i progetti attuati in modo economico. Ha potuto constatare che i tre organi della costruzione e degli immobili hanno rispettato le esigenze strategiche e si adoperano per una gestione immobiliare economica. I documenti aggiuntivi ai messaggi sulle costruzioni civili hanno fornito informazioni corrette sull'esame dei bisogni e sul progetto edile e contenevano pure gli indicatori più rilevanti.

Il CDF ha localizzato il potenziale di miglioramento nell'organizzazione di complessi progetti edili. Per tutti i progetti edili importanti e complessi, dovrebbe essere introdotta un'organizzazione comprendente un livello strategico e operativo. Per ogni progetto edile deve essere assicurato un controllo del credito d'impegno e dei costi che tenga conto delle esigenze legali. Qui la responsabilità spetta espressamente alla direzione del progetto, in particolare per quanto concerne la gestione delle riserve, la previsione dei costi finali e le eventuali misure di gestione. In futuro, per ogni concorso di progetto o concorso di studio e realizzazione, i costi d'investimento e i costi legati al ciclo vitale dovranno costituire un criterio di valutazione da considerare in tutti i bandi e da ponderare in debita misura.

La verifica trasversale ha pure mostrato che le competenze interne in materia di gestione immobiliare dei tre settori Civile, PF e Militare sono molto differenti. Nel settore civile la competenza immobiliare è in primo luogo dell'UFCL. All'interno delle complesse strutture militari non sono stati trasferiti tutti i compiti di armasuisse Immobili. Nel settore dei PF le competenze relative agli immobili sono state largamente delegate alle istituzioni. Il Consiglio dei politecnici federali opera come una holding con esigenze strategiche e coordina la gestione dei fondi. La questione riguardo alla proprietà degli immobili è tuttora aperta. È proprietaria la Confederazione, conformemente all'odierna prassi, oppure entrano in linea di conto il Consiglio
dei politecnici federali o le istituzioni?

In base alla strategia immobiliare del DDPS, gli immobili vuoti devono essere affittati a condizioni possibilmente abituali sul mercato finché essi possano essere riutilizzati o venduti. Per queste soluzioni transitorie, nel preventivo 2006 sono stati previsti 15 milioni di franchi. Nel quadro di una verifica di vigilanza finanziaria, il CDF ha esaminato il processo per l'affitto di appartamenti di servizio, di abitazione e di vacanza nonché di alloggi delle truppe e di magazzini. La nuova organizzazione è attiva dal gennaio 2006. Responsabile dell'affitto esterno è la gestione immobiliare di armasuisse Immobili. Al momento della verifica, questo settore specializzato non si occupava ancora dell'intero portafoglio immobiliare. Costruzioni quali abitazioni di vacanza e di servizio e alloggi delle truppe sono state amministrate fino alla fine del 2006 dalle unità organizzative allora competenti. A partire dal 2007 «armasuisse Immobili» diverrà un Ufficio GEMAP e si assumerà la responsabilità del preventivo e del credito per tutti i contratti immobiliari del DDPS (escluso l'Ufficio federale dello sport). Il CDF accoglie favorevolmente il fatto che i contratti immobiliari in futuro saranno amministrati in modo centralizzato. Ha ricordato che il processo «affitto esterno» deve contenere tutte le tappe, compresi il ritiro dell'immobile e le piattaforme per i processi di direzione e di supporto. Dopo il raggruppamento delle 2997

diverse unità organizzative finora competenti, la gamma dei prodotti sugli immobili del DDPS non è ancora stata definita. «Armasuisse Immobili» raccoglierà, esaminerà e documenterà i dati rilevanti sul posto. Con la nuova struttura organizzativa appena avviata, essa ha posto buone premesse per una strategia immobiliare DDPS che permetta di ottimizzare il rapporto costi/benefici.

La verifica del processo parziale «vendita» di liquidazione di immobili del DDPS si è limitata all'organizzazione interna e allo sviluppo degli affari nell'ambito della strategia immobiliare del DDPS. Responsabile della vendita degli immobili è l'unità «immobili e gestione ambientale» di armasuisse Immobili. La struttura organizzativa è stata introdotta il 1° gennaio 2006 e i processi il 1° aprile 2006. Il CDF ha potuto constatare che sono state create buone premesse per la parità di trattamento degli interessati. Il diritto di prelazione stipulato all'interno della strategia immobiliare DDPS dei Cantoni e dei Comuni è tutelato in misura sufficiente. La rappresentazione di un intero ciclo di vendita nonché il sistema di documentazione e di rendiconto devono tuttora essere perfezionati. Il CDF ha raccomandato ad armasuisse Immobili di rappresentare il processo «vendita» nella sua totalità, con tutte le interfacce orientate ai processi di direzione e di supporto. Per ogni immobile deve essere definito un piano di commercializzazione che prenda in considerazione l'esito della visita dell'immobile, i potenziali interessati, il mercato e il contesto generale. Armasuisse Immobili deve garantire che il Consiglio federale disponga di uno strumento di gestione efficace. La strategia del proprietario con un sistema di rendiconto e di controllo nel rispetto delle esigenze gerarchiche si è basata su dati e informazioni generati dal basso verso l'alto in modo abituale e ricostruibile. Armasuisse Immobili ha già preso provvedimenti affinché le raccomandazioni del CDF vengano attuate entro la fine del 2007.

2

Altre verifiche di vigilanza finanziaria

Le seguenti spiegazioni sono suddivise secondo i settori di attività e le entrate della Confederazione. Non sono complete, ma si limitano ai risultati più significativi dei controlli. L'elenco completo delle verifiche effettuate figura nell'allegato 1.

2.1

Previdenza sociale

Il CDF ha effettuato una valutazione delle prestazioni complementari dell'AVS e dell'AI. Le prestazioni complementari sono state introdotte nel 1966 e sono state concepite come prestazioni transitorie. Queste sarebbero state soppresse non appena le rendite avrebbero raggiunto un ammontare che assicurasse il minimo vitale. Nel frattempo, tuttavia, le prestazioni complementari sono diventate una componente essenziale del 1° pilastro della previdenza per la vecchiaia, l'invalidità e i superstiti.

Contrariamente all'AVS, si tratta di prestazioni assicurative concesse in caso di bisogno e la pretesa è fatta valere dagli aventi diritto. Si ritiene che la carenza di informazioni impedisca spesso un'applicazione uniforme delle prestazioni complementari come pure della parità di trattamento. L'attuazione compete ai Cantoni e la vigilanza all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Alla fine del 2005 circa 244 500 persone, pari al 15,2 per cento dei pensionati, hanno ricevuto prestazioni complementari per un importo complessivo di quasi tre miliardi di franchi che 2998

corrisponde a un importo medio annuo di 12 000 franchi. La quota della Confederazione ammontava al 22,6 per cento. Con la Nuova perequazione finanziaria questa quota raggiungerà il 30 per cento.

Con questa valutazione il CDF ha voluto verificare l'attuazione del mandato legislativo d'informazione da parte degli organi esecutivi. Ha inoltre esaminato l'applicazione della norma relativa alla sostanza computabile da parte dei singoli Cantoni al momento dell'esame della richiesta. Il CDF ha infine analizzato la ragione per cui le quote comunali e cantonali delle prestazioni complementari sono così diverse. Il rapporto del CDF è servito anche a rispondere a due postulati del Consiglio nazionale.

Dalla valutazione è emerso che è stato dato ampiamente seguito al mandato legislativo d'informazione e che i potenziali beneficiari delle prestazioni complementari sono bene informati. Gli organi esecutivi che hanno partecipato all'inchiesta stimano che la quota di non utilizzo si aggiri mediamente intorno al sei per cento. Il CDF ha constatato che le richieste sono esaminate scrupolosamente dagli organi esecutivi, sebbene sia difficile verificare se i potenziali beneficiari hanno dichiarato tutti i dati relativi al reddito e alla sostanza. La verifica periodica delle richieste presenta delle difficoltà. Quella più rilevante sta nel valutare il bisogno di assistenza, i beni immobiliari all'estero, il diritto a eventuali rendite e le eredità. Secondo il CDF, è possibile migliorare lo scambio di informazioni tra le autorità e la disponibilità reciproca dei dati. L'abuso è trascurabile. Informazioni sulle richieste respinte non sono purtroppo disponibili. Non è pertanto neanche possibile stabilire le ragioni, e la loro entità, che hanno portato alla reiezione.

L'analisi ha inoltre mostrato che la politica d'informazione degli organi esecutivi, le disposizioni sulla sostanza computabile e la chiave di finanziamento esercitano una scarsa influenza sulla quota dei beneficiari. Altri fattori come la quota di pensionati stranieri e di pensionati che esercitano un'attività lucrativa, la quota di abitazioni di proprietà come pure le condizioni fiscali e il livello dei redditi nei Cantoni e nei Comuni rivestono un ruolo più importante.

Il CDF ha anche raccomandato all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali di
stabilire in modo uniforme per tutti i Cantoni l'erosione della sostanza dei pensionati che vivono in istituti, di integrare le statistiche, di reintrodurre il controllo dei casi speciali presso gli organi esecutivi e di assicurare l'accesso automatico ai dati da parte degli organi esecutivi. Nel frattempo il Consiglio degli Stati ha approvato la nuova legge sulle prestazioni complementari. I Cantoni continueranno ad avere la possibilità di stabilire in modo differenziato l'erosione della sostanza.

Il rapporto può essere consultato all'indirizzo www.cdf.admin.ch.

L'Assicurazione militare è stata trasferita alla SUVA secondo calendario e senza intoppi. Contrariamente a quanto previsto dal messaggio del Consiglio federale concernente il disegno di legge, 17 collaboratori sono stati collocati a riposo prima della data fissata per il passaggio alla SUVA. I pensionamenti sono avvenuti secondo il piano sociale e sono costati 3,8 milioni di franchi, con ripercussioni sui costi del personale. Per questi pensionamenti anticipati la Segreteria generale del DFI ha convenuto con la SUVA un versamento di 1,3 milioni di franchi. Il CDF è dell'avviso che anche i rimanenti costi per la riserva matematica mancante pari a 2,5 milioni di franchi siano da addebitare alla SUVA. Pur associandosi in generale alle osservazioni del CDF, la Segreteria generale è del parere che sarà possibile valutare definitivamente i costi del trasferimento solo alla fine del 2008. Il CDF verificherà al 2999

momento opportuno la legittimità di tali costi. Esso ha inoltre visionato la contabilità della SUVA nel settore dell'Assicurazione militare. L'esame si è concentrato sulle misure e sui processi organizzativi e sulla presentazione del conto d'esercizio. Il CDF è giunto alla conclusione che le misure adottate dalla SUVA garantiscono la trasparenza dei costi e la completa fatturazione nei confronti della Confederazione.

Secondo l'articolo 68 capoverso 2 della legge sull'AVS, si deve controllare periodicamente se i datori di lavoro applicano le disposizioni legali. Sulla base dell'articolo 10 dell'ordinanza, l'Ufficio di revisione delle casse di compensazione di Zurigo ha controllato, su mandato del CDF, diversi Uffici federali anche nell'anno in rassegna. I controlli hanno dato buoni risultati. I contributi destinati alle assicurazioni sociali per le rendite transitorie finanziate dal datore di lavoro in caso di pensionamento anticipato non sono stati tuttavia riscossi né conteggiati. Sulla base dei controlli è stato necessario reclamare il pagamento di contributi arretrati per un importo di 9,1 milioni di franchi. L'Ufficio federale del personale ha raccomandato ai servizi dell'Amministrazione federale di far pervenire alla Cassa federale di compensazione i dati richiesti, ma di non saldare eventuali fatture per tali prestazioni e al contempo di impugnare le decisioni. D'intesa con l'Ufficio federale del personale e il Tribunale amministrativo del Cantone di Berna è stato avviato un processo pilota. Il procedimento è attualmente pendente presso il Tribunale federale delle assicurazioni.

2.2

Trasporti

Presso l'Ufficio federale dei trasporti, il CDF ha esaminato l'amministrazione dei mutui, la gestione dell'informatica e l'attuazione delle raccomandazioni concernenti il progetto «notifiche». L'amministrazione dei mutui è un processo fondamentale dell'Ufficio federale dei trasporti; il volume di tali prestiti ammonta a 7,8 miliardi di franchi. Il CDF ha esaminato sia il contesto organizzativo, in particolare le istruzioni e la documentazione, sia la sua applicazione tecnica, e ha giudicato adeguate le singole fasi lavorative. È tuttavia necessario migliorare la descrizione del processo e potenziare il sistema interno di controllo. All'inizio del 2005 il progetto «notifiche», precedentemente sospeso, è stato sottoposto a nuovo esame. Fino al 2008, quando il sistema attuale sarà sostituito con una nuova soluzione, la statistica relativa ai trasporti continuerà a essere redatta.

In collaborazione con il Controllo delle finanze del Cantone dei Grigioni, il CDF ha esaminato in seno all'Ufficio tecnico dei Grigioni i contributi delle strade nazionali per il rinnovamento della galleria del San Bernardino. L'esame, che ha riguardato l'organizzazione del progetto, la gestione delle spese e il sistema interno di controllo, ha dato complessivamente buoni risultati. La differenza tra le spese complessive di 158 milioni preventivate nel 1998 e le spese finali di 235 milioni previste nel 2006 deve essere ricondotta al rincaro, all'ottimizzazione del progetto e all'adozione di misure di sicurezza più severe.

Anche quest'anno il CDF si è occupato della liquidazione del mutuo a Swissair.

Nell'ambito del contratto di mutuo del 5 ottobre 2001 e del contratto complementare del 24 ottobre 2001, fino al 30 marzo 2002 sono stati pagati a Swissair circa 1,2 miliardi di franchi. Come impresa in liquidazione, Swissair è tenuta a presentare un rendiconto del mutuo federale utilizzato. Alla fine del mese di aprile del 2004 il CDF ha ricevuto dal liquidatore un primo rendiconto provvisorio ­ insufficiente ­ basato su un semplice paragone fra le cifre di bilancio. Su richiesta del CDF, il 3000

liquidatore ha rielaborato il rendiconto sulla base dei giustificativi. Il risultato è stato sottoposto al CDF nel dicembre del 2004. Dopo avere verificato il progetto di liquidazione, discusso con il gruppo del liquidatore e apportato rettifiche parziali, il CDF ha redatto nel mese di luglio del 2005 un rapporto all'attenzione del liquidatore, inserendovi i diversi punti contestati. In seguito, il CDF ha chiesto al liquidatore di presentare una liquidazione approvata dal comitato dei creditori, la qual cosa non è ancora stata fatta. Secondo la pianificazione del liquidatore, la liquidazione dovrebbe essere presentata al comitato dei creditori nel corso del primo trimestre del 2007.

Il CDF presuppone che l'esame della liquidazione del mutuo sia impegnativa e necessiti di molto tempo. In considerazione dell'importanza dell'affare e delle somme di denaro in gioco, il CDF impiegherà le risorse necessarie. In seno al comitato dei creditori di Swissair la Confederazione è rappresentata dal direttore supplente del CDF.

2.3

Difesa nazionale

Nella seconda metà del 2005 il CDF ha esaminato la regolarità della costituzione e della gestione delle scorte, l'integrità dei dati e il controlling nel settore della gestione del materiale della Base logistica dell'esercito. Per analizzare l'integrità dei dati dell'inventario sono state effettuate prove per campionatura su scorte di materiale selezionate nelle basi logistiche del Parco automobilistico dell'Esercito di Romont e dell'Arsenale di Berna. Sulla base delle differenze riscontrate, il CDF ha ritenuto insoddisfacente l'inventario. Sebbene si possa presumere che non si tratti di una perdita di materiale e che nel sistema il materiale figuri nel luogo di deposito «sbagliato», sono da attendersi conseguenze negative sulla tempestività dell'adempimento degli incarichi e sulla correttezza dell'esecuzione della consegna. Inoltre, dati erronei o imprecisi dell'inventario hanno ripercussioni negative su altri sistemi di gestione dell'esercito.

Nell'ambito dell'esame il CDF ha anche ipotizzato che il materiale da liquidare sia «liquidato» unicamente in modo contabile, ma che sia ancora fisicamente presente.

Nel settore relativo ai sistemi e al materiale della Base logistica dell'esercito, il CDF non ha riscontrato alcun indizio in questo senso; il CDF ha tuttavia accertato che aeromobili del tipo «HAWK», pur non figurando più nell'inventario delle Forze aeree, esistono ancora fisicamente.

Altri problemi sono causati dalla ripartizione dei compiti tra l'Aggruppamento Difesa e armasuisse, il deposito di materiale storico e il fondo di donazione. Il materiale contabilizzato come «in stato di liquidazione» continua a trovarsi nelle diverse sedi della Base logistica dell'esercito. Finché non sarà ritirato da armasuisse, il materiale continuerà a occupare spazio nel magazzino. Questa situazione rischia di compromettere l'esercizio e provocare la chiusura di una sede.

L'esercito ha in deposito un'ampia gamma di materiale di valore «storico». Dato che il Consiglio federale e il Parlamento hanno negato la loro partecipazione finanziaria alla creazione di un museo dell'esercito, manca la base giuridica per la conservazione di questo materiale. Infine, l'Arsenale di Berna cura un fondo di donazione con circa 200 articoli diversi che non sono registrati nella contabilità perché il materiale risulta
«liquidato». Il CDF ha raccomandato di ridurre l'assortimento e di inserire gli articoli da regalo nel sistema di gestione del materiale SAP. Le spese per il disbrigo e la preparazione dei regali devono essere fatturate ai committenti. Per 3001

l'impiego di materiale eccedente dell'esercito (aiuto umanitario, fondo di donazione, materiale storico) devono essere creati principi di gestione finanziaria rispettosi della legge sulle finanze della Confederazione. Il capo dell'esercito ha accettato le constatazioni fatte dal CDF e ha impartito i mandati necessari per attuare le raccomandazioni.

Il CDF ha esaminato per campionatura i processi per la liquidazione del materiale dell'esercito. A causa dei diversi progetti di riorganizzazione intesi a ridefinire le priorità e a ridimensionare l'esercito, l'ordinanza e le istruzioni determinanti non corrispondono più alle attuali condizioni quadro e devono quindi essere modificate.

La nuova regolamentazione dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2008. Il processo di messa fuori esercizio è curato essenzialmente dallo Stato maggiore di pianificazione dell'esercito, dalla Base logistica dell'esercito e da armasuisse in quanto intermediario nei confronti di terzi, soprattutto dell'impresa d'armamento RUAG.

La chiusura delle sedi e le singole liquidazioni sono effettuate in seno alla Base logistica dell'esercito.

I processi della Base logistica dell'esercito analizzati dal CDF riguardano l'80 per cento del volume della liquidazione. Per la messa fuori esercizio di altro materiale come gli aeroporti, le fortificazioni e i veicoli, il CDF ha raccomandato di armonizzare i processi e di concentrare in un solo luogo tali attività. Nell'ambito della messa fuori esercizio del materiale dell'esercito i rischi maggiori sono costituiti dall'inosservanza delle disposizioni sull'esportazione di materiale bellico e dallo smaltimento a regola d'arte di materiali pericolosi come il materiale radioattivo. I meccanismi di controllo inseriti nel processo minimizzano i rischi. Bisogna riconoscere che la difficoltà nel reperire personale incaricato della radioprotezione potrebbe compromettere i tempi previsti per lo smaltimento. Malgrado fornisca ampie informazioni, il rapporto sulle attività di smantellamento e liquidazione presenta lacune. Nella gestione delle scorte si constata l'esistenza di punti deboli. In deroga al principio dell'espressione al lordo, le uscite sono computate con le entrate provenienti dalle liquidazioni. Il CDF ha colto l'occasione di questa verifica per esaminare approfonditamente con
l'Amministrazione federale delle finanze le eccezioni al suddetto principio e regolarle nell'ambito del Nuovo modello contabile.

Il CDF ha esaminato le finanze e la contabilità del Centro danni DDPS. Ha potuto constatare che i casi di danni sono trattati in modo tempestivo e conformemente alle disposizioni. Il Centro danni è sottoposto dal punto di vista organizzativo alla Segreteria generale ed è operativo dal gennaio del 2004. Gestisce e coordina la liquidazione dei danni in seno al DDPS e fornisce la propria consulenza ad altri Uffici nelle questioni concernenti la responsabilità. Giudica inoltre in prima istanza i casi di responsabilità. I suoi collaboratori intervengono nelle scuole per quadri dell'esercito per informare in merito alla gestione e prevenzione dei danni. Un'ampia rete di esperti provenienti dalla silvicoltura, dall'agricoltura e dal genio civile si occupa accessoriamente delle denunce di danni alle proprietà e ai beni. Per le perizie sui danni ai veicoli sono disponibili 24 esperti del Parco automobilistico dell'Esercito.

Nel 2004 il Centro danni ha evaso 6 084 casi concernenti danni ai veicoli, alle proprietà, alle cose e alle persone ed ha versato 10,1 milioni di franchi per questi danni.

Non tutti i casi di danni del DDPS sono trattati dal Centro danni, in particolare i casi riguardanti danni agli edifici militari e agli equipaggiamenti dell'esercito, agli animali presi in affitto dall'esercito nonché i siti inquinati con immissioni nel suolo. Il CDF ha raccomandato di valutare la possibilità di far trattare tutti i casi di danni dal 3002

Centro danni e di chiarire le modalità di coordinamento tra il Centro danni DDPS e l'Amministrazione federale delle finanze. Inoltre, l'attuale organizzazione responsabile delle operazioni di pagamento, costituita da diversi uffici di pagamento, è complicata e ostacola un efficiente controllo da parte del Centro danni.

Nell'ambito della valutazione proposta dalla Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale, si dovrebbe verificare per un periodo più lungo la sostenibilità delle operazioni di compensazione nel settore degli armamenti e come l'industria svizzera ne trae vantaggio. La Conferenza delle presidenze delle Commissioni di vigilanza ha incaricato il CDF di effettuare tale valutazione. Questa dovrebbe permettere di stabilire la tipologia più adeguata delle operazioni di compensazione.

La risposta a queste domande sarà fornita sulla base dei risultati provenienti da cinque moduli metodici. I lavori stanno procedendo in conformità con il piano previsto dallo studio di fattibilità e dovrebbero concludersi nella seconda metà del 2007.

2.4

Formazione e ricerca

Le Case svizzere per lo scambio scientifico e tecnologico sostengono le università, il Fondo nazionale svizzero per il promovimento della ricerca scientifica, la Commissione per la tecnologia e l'innovazione e tutte le imprese interessate all'istituzione di partenariati e a uno scambio duraturo. Con il loro aiuto, la presenza della scienza e del know-how svizzeri dovrebbe essere organizzata e rafforzata e i rapporti tra le istituzioni partner e i ricercatori dovrebbero essere coordinati. L'attuale rete è composta dalle Case svizzere di San Francisco, Boston e Singapore. Dall'esame delle Case svizzere di San Francisco e Boston è emerso un quadro contrastante. La contabilità di entrambe le filiali non corrisponde ai requisiti di una regolare contabilità.

Infatti, l'inventario mancava e le spese di rappresentanza non sono state sempre conteggiate in modo conforme alle istruzioni del DFAE. Non è sempre stato possibile stabilire chiaramente se le risorse finanziarie erano composte dal capitale d'esercizio della Confederazione o da mezzi di terzi. Inoltre, nel corso delle revisioni è stato necessario migliorare il sistema interno di controllo come misura immediata. Le constatazioni del CDF hanno indotto il Dipartimento federale dell'interno a ripensare alcuni processi inerenti alla gestione delle Case svizzere per lo scambio scientifico e tecnologico e ad adottare una serie di misure per il miglioramento dei processi amministrativi e della vigilanza finanziaria.

Nell'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT) il CDF ha effettuato tre esami: l'assegnazione e il conteggio di sussidi di costruzione e d'investimento alle scuole professionali e alle scuole universitarie professionali, il progetto concernente la vigilanza e l'esame finanziari nel settore della formazione professionale e il settore promozione dell'innovazione.

Dall'esame dell'elaborazione dei sussidi federali dell'UFFT è risultato che il personale disponibile e i processi consentono di effettuare bene l'assegnazione e il conteggio dei suddetti sussidi. I processi sono conservati per scritto e gli organi competenti dispongono di un elenco degli obblighi e di documenti ausiliari. Esaminando 28 decisioni di assegnazione e conteggio per un importo di circa 62 milioni di franchi il CDF ha accertato che 16 dossier
presentavano carenze che l'UFFT ha dovuto correggere prima di emanare le decisioni. Esso è dell'opinione che le discordanze e le carenze constatate avrebbero potuto essere evitate se si fossero effettuati i relativi 3003

controlli interni all'UFFT. L'UFFT si è mostrato sorpreso del fatto che nella maggioranza dei casi gli siano «imputate» carenze attribuibili a perizie dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL). Il CDF ha fatto notare che l'UFFT ha la piena responsabilità delle decisioni che emana e ha raccomandato di intensificare i controlli sulla qualità e di intervenire in modo corrispondente presso l'UFCL. Il CDF ha giudicato poco chiaro il comportamento dell'UFFT nel rilascio dell'autorizzazione per gli investimenti anticipati. Sebbene i documenti confermino in 13 delle 28 operazioni esaminate che al momento dell'assegnazione la costruzione era già iniziata, secondo l'UFFT l'autorizzazione per l'inizio anticipato dei lavori è rilasciata solo in pochi casi. Il CDF ha pertanto raccomandato di applicare strettamente il relativo articolo 26 della legge sui sussidi. Questa disposizione regola l'inizio dei lavori e il rilascio dell'autorizzazione. Nella legge sulla formazione professionale, in vigore dal 1°gennaio 2004, il sistema di finanziamento basato sulle spese è stato sostituito da contributi forfetari basati sulle prestazioni.

Nel mese di dicembre del 2005 il CDF ha ricevuto dall'UFFT per parere la proposta del progetto concernente la vigilanza finanziaria e la revisione nel settore della formazione professionale. Nel febbraio del 2006 ha dunque organizzato un incontro con i rappresentanti dell'UFFT e i Controlli cantonali delle finanze, finalizzato a creare un'opinione il più possibile condivisa su questo progetto di vigilanza. Il progetto si focalizzava sulla gestione del calcolo dei costi e sul coinvolgimento dei Controlli cantonali delle finanze. A seguito del cambiamento del sistema di finanziamento, i Cantoni ottengono un più ampio margine di manovra nell'impiego delle risorse. Il CDF ha ritenuto pertanto importante che l'UFFT tenga conto di questo aspetto nell'istituire il sistema di vigilanza. È bene rinunciare a una complessa contabilità analitica. Secondo il CDF la conferma relativa alla correttezza e completezza degli strumenti di rilevamento dovrebbe essere fornita direttamente dall'autorità esecutiva cantonale invece che da «un organo di controllo designato dal Cantone». I rappresentanti dei Controlli cantonali delle finanze presenti al colloquio con l'UFFT hanno espresso
la loro disponibilità a sostenere il sistema nella sua fase istitutiva, ma si sono mostrati nettamente contrari a un loro sistematico coinvolgimento nel processo di vigilanza finanziaria. Essi temono che la loro autonomia di pianificazione possa essere ridotta dai vincoli dell'UFFT.

Il CDF ha esaminato il settore promozione dell'innovazione. L'analisi si è concentrata sui contratti della Commissione per la tecnologia e l'innovazione conclusi tra il 2001 e il 2005, sul programma «Venturelab», sui processi e sul sistema interno di controllo. Il CDF ha potuto attestare che i contratti sono amministrati in modo corretto e regolare. Il CDF infine non ha potuto rispondere esaurientemente alla questione se i mandati soddisfino anche l'interesse pubblico e corrispondano ai principi dell'economicità e della parsimonia. Un giudizio completo dei mandati conferiti agli esperti potrebbe essere dato solo effettuando una valutazione. Nel suo rapporto il CDF ha anche raccomandato di concordare con il Centro di competenza per gli acquisti della Confederazione le particolarità della procedura di aggiudicazione, di potenziare il controlling sui contratti e le future attività di controllo e di definire i principi di indipendenza, trasparenza, obbligo di pubblicità, economicità e parsimonia del sistema di gestione dei documenti «Optimiso» e di completare le istruzioni concernenti la rifusione delle spese.

3004

2.5

Agricoltura

In collaborazione con il Controllo cantonale delle finanze, il CDF ha esaminato i pagamenti diretti al Cantone Ticino. Le constatazioni comuni sono sfociate in raccomandazioni presentate all'Ufficio federale e alla Sezione dell'agricoltura del Cantone Ticino. Gli esaminatori hanno accertato che i pagamenti diretti sono stati effettuati in modo regolare e i contributi federali sono stati tempestivamente versati al Cantone Ticino. Le verifiche dell'Ufficio federale nel Cantone Ticino e i controlli della Sezione cantonale corrispondono ai requisiti e sono regolari; tuttavia, il coordinamento tra le istituzioni del Cantone Ticino è carente. I flussi di informazioni che assicurano il trattamento uniforme dei beneficiari dei pagamenti diretti presentano lacune. Il servizio cantonale competente, pur essendo consapevole della propria funzione gestionale, non si assume sufficientemente la corrispondente responsabilità nei confronti degli altri servizi cantonali, dei Comuni e degli esaminatori accreditati.

L'Ufficio federale dell'agricoltura ha accettato la raccomandazione del CDF, considerando tuttavia che un intervento è giustificato soltanto nel caso in cui l'esecuzione sia effettivamente carente. Voler regolamentare l'esecuzione di determinate misure è politicamente delicato.

Sulla base di un rapporto di revisione dell'Ispettorato delle finanze interno all'Ufficio federale dell'agricoltura, il CDF ha constatato che negli ultimi sette anni gli zuccherifici di Aarberg e Frauenfeld hanno conseguito un risultato di oltre 100 milioni di franchi grazie ai contributi della Confederazione destinati al finanziamento del mandato di prestazione. Una parte considerevole di questa somma è servita ad alimentare le riserve degli zuccherifici a spese delle casse della Confederazione. Il CDF condivide il parere dell'Ispettorato delle finanze secondo cui i contribuiti della Confederazione andrebbero riconsiderati e ridotti di conseguenza.

2.6

Relazioni con l'estero

Presso la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), il CDF ha verificato l'elaborazione degli stipendi nel sistema d'informazione sul personale della Confederazione BV PLUS. Il controllo ha riguardato i processi, il sistema interno di controllo, le mutazioni e la contabilizzazione dei dati dello stipendio. Il CDF ha constatato che la contabilità degli stipendi è complessivamente tenuta in modo regolare.

Sussiste invece la necessità di adottare provvedimenti nell'ambito della sorveglianza, dell'armonizzazione e della rettifica dei conteggi di BV PLUS. È necessario eliminare le lacune nel sistema interno di controllo ricorrendo al principio del doppio controllo o effettuando altri controlli adeguati. Occorre sorvegliare i diritti di accesso e le mutazioni e controllare la vidimazione dei rapporti di lavoro e le notifiche relative alle indennità di perdita di guadagno. Anche la contabilità dell'Ufficio e il consuntivo devono essere periodicamente armonizzati. La DSC intende attuare le raccomandazioni entro l'inizio del 2007.

Nell'ambito dell'esame del consuntivo 2005, il CDF ha sottoposto a revisione, in collaborazione con il controllo interno, la chiusura dei conti 2005 della DSC. Il CDF ha constatato che, eccettuati due conti del conto capitale, la contabilità dei servizi corrisponde a quella centrale e che la differenza di alcuni milioni di franchi presente nei conti proveniva in parte dagli anni precedenti. Nella seconda metà del 2006 la DSC ha informato il CDF della rettifica dei conti del conto capitale. In questo modo 3005

i dati del bilancio possono essere trasferiti nel Nuovo modello contabile senza divergenze.

Aumentare la trasparenza è l'obiettivo dell'analisi concernente i flussi di denaro dell'aiuto all'Est. Essa mira a determinare per ogni franco speso per l'aiuto all'Est la quota che confluisce direttamente nei progetti e quella impiegata per amministrare, seguire e gestire i programmi. Sono però attese anche informazioni sull'entità delle risorse che giungono ai beneficiari nei Paesi interessati e su quella che rimane in Svizzera. Per diverse ragioni i lavori hanno subito ritardi. Infatti, si è rivelato difficoltoso e dispendioso procurarsi i dati. Per accertare i flussi di denaro ai beneficiari finali, è necessario procedere a un'inchiesta tra i beneficiari stessi dei pagamenti. Il corrispondente onere è compensato unicamente se dalla DSC e dalla Segreteria di Stato dell'economia è pure possibile ottenere informazioni sulle spese causate dai progetti. Attualmente ciò non risulta possibile poiché né la DSC né la Segreteria di Stato rilevano dati relativi alla gestione del tempo e i due Uffici non dispongono di una contabilità analitica. Si prevede dunque di effettuare un'analisi sulla base dei dati del 2008. Infatti, a quella data, grazie al Nuovo modello contabile sarà anche più semplice procurarsi le informazioni necessarie.

2.7

Economia e ambiente

Il CDF ha esaminato il fondo d'aiuto agli investimenti per le regioni di montagna.

L'esame ha dato complessivamente risultati positivi. Esso ha tuttavia evidenziato l'elevato rischio di perdite nel settore degli investimenti per il risanamento e l'ammodernamento delle ferrovie montane. I mezzi del fondo dovrebbero essere principalmente impiegati per il finanziamento dello sviluppo e non per la manutenzione delle strutture. Pertanto il CDF sostiene gli sforzi compiuti dal 2002 dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO), tesi a verificare attentamente i nuovi obblighi sulla base della plausibilità di piani d'impresa («business plan»), di strategie globali dei Cantoni e di criteri di economicità. Esso ha raccomandato di regolare in modo chiaro il divieto di distribuzione degli utili per le holding. In vista del passaggio al Nuovo modello contabile della Confederazione è necessario concordare con l'Amministrazione federale delle finanze come iscrivere a bilancio il fondo applicando il principio dell'espressione al lordo. Finora sono stati iscritti mutui dell'importo di 9,3 milioni di franchi senza le perdite conseguite. Alla fine del 2005, dopo la deduzione delle perdite, i mutui attivabili devono ammontare a 981,1 milioni di franchi.

La Swiss Organisation for Facilitating Investments (SOFI) è stata fondata nel 1997 dalla SECO. La SOFI ha il compito di sostenere progetti d'investimento di imprese svizzere e di altri Stati membri dell'OCSE nei Paesi in sviluppo e in quelli in transizione. In tal modo la SOFI consente il trasferimento di capitale, tecnologia e sapere in questi Paesi. A sostegno della propria attività la SOFI ha concluso accordi quadro di promozione degli investimenti con più di 60 Paesi dell'Africa, del Medio Oriente, dell'America Latina, dell'Asia nonché dell'Europa Centrale e dell'Est. Il CDF ha verificato il mandato conferito dalla SECO alla SOFI e ha constatato che la SOFI lo attua in modo corretto e regolare e impiega le risorse finanziarie in conformità con il mandato di prestazione. Dato che nei progetti commerciali sono generati redditi insufficienti, il CDF ha raccomandato di prevedere contributi di copertura più elevati per evitare sussidi incrociati con il mandato federale. Eventuali scoperti rimanenti, 3006

che sono nell'interesse del mandato complessivo, dovrebbero essere iscritti in modo trasparente. Un ulteriore punto critico ha riguardato il pagamento del contributo federale. Infatti, secondo l'accordo, a gennaio è sempre versato l'intero importo, contrariamente alle disposizioni della legge sui sussidi. Inoltre, i redditi degli interessi provenienti dai pagamenti anticipati non sono iscritti in modo trasparente nel consuntivo. Il CDF ha pertanto raccomandato di versare il contributo federale in rate corrispondenti al bisogno reale di risorse. Il CDF ritiene che sia possibile risparmiare nell'ambito del contratto di prestazioni con KPMG. Secondo le disposizioni contrattuali, le spese per la locazione degli spazi e i costi per settore sono fatturati a SOFI.

Il CDF ha raccomandato di verificare la possibilità di una gestione diretta.

In seno allo Swiss Promotion Programme (SIPPO), a Zurigo, il CDF ha esaminato se le risorse messe a disposizione dalla SECO sono state impiegate in modo corretto, regolare e parsimonioso. Anche i pagamenti degli stipendi e delle spese sono stati sottoposti a verifica. Esso ha constatato che SIPPO attua il mandato della SECO in modo corretto e regolare. Le risorse finanziarie sono impiegate nel rispetto del mandato di prestazione. Il CDF ha dato indicazioni e raccomandazioni relative al pagamento del contributo annuo di 3,4 milioni di franchi, alla garanzia di liquidità e all'aumento delle risorse non utilizzate. Il CDF ha evidenziato la possibilità di apportare miglioramenti in particolare per quel che concerne il rimborso ai membri dei diversi organi, la partecipazione di terzi alle spese, la tracciabilità dei contributi federali nonché l'esame annuo del conto dell'ufficio di Skopje.

Secondo il bilancio 2005 di «Expo.02 in Liquidazione» è possibile rimborsare alla Cassa federale un importo dell'ordine di decine di milioni. L'Ufficio di revisione esterno ha esaminato il conto annuale relativo al periodo fino al 31 dicembre 2005. Il saldo attivo ammonta a 12,7 milioni di franchi. Per questa ragione il CDF ha raccomandato di verificare la possibilità di un rimborso proporzionale. Il 21 marzo 2006 l'assemblea generale ha deciso di attendere per il rimborso anticipato che tutti i debiti siano stati pagati. Il CDF condivide questa decisione poiché i redditi degli interessi
sono versati nel conto della Confederazione.

Il CDF ha controllato una verifica effettuata dall'Ufficio federale delle comunicazioni presso Billag SA. Il controllo verteva sulla valutazione se le verifiche effettuate dall'Ufficio federale adempiono i requisiti qualitativi stabiliti dal mandato legislativo. Dalla verifica è risultato che la penetrazione del mercato è soddisfacente anche nel confronto internazionale presso i clienti privati, ma non presso le imprese. Il CDF ha pertanto raccomandato di sollecitare Billag SA a spiegare le ragioni di questa situazione insoddisfacente ormai da anni e di adottare provvedimenti. Esso ha inoltre richiesto di far controllare regolarmente i sistemi informatici. L'Ufficio federale ha avviato un progetto finalizzato ad aumentare la garanzia della qualità.

Il CDF ha analizzato il sistema di controllo e il ruolo della Confederazione nello smaltimento dei rifiuti con tasse anticipate. Dalla fine degli anni Ottanta il sistema della raccolta differenziata si è sviluppato velocemente. Il CDF è giunto alla conclusione che, complessivamente, il sistema dello smaltimento dei rifiuti funziona bene.

Presso i fabbricanti e gli importatori è riscossa una tassa di smaltimento anticipata su vari prodotti (pile, vetro, contenitori in PET, alluminio e acciaio, apparecchi elettrici ed elettronici nonché auto). La tassa è utilizzata per finanziare i costi della raccolta, della separazione, del trasporto, del riciclaggio e dell'informazione pubblica. I consumatori partecipano ai costi di questo sistema con circa 200 milioni di franchi all'anno, sotto forma di tassa di smaltimento anticipata.

3007

Le attuali soluzioni sono pionieristiche. Per lo smaltimento delle pile e del vetro sono stati conclusi accordi tra lo Stato e organizzazioni private, mentre altre soluzioni sono state elaborate su base volontaria nei settori interessati per evitare l'intervento della Confederazione. Nel secondo caso l'Ufficio federale dell'ambiente interviene soltanto quando l'obiettivo della raccolta non può essere raggiunto. Nel confronto internazionale risulta pertanto che il nostro Paese è regolarmente in testa alle classifiche internazionali riguardanti le quantità raccolte. Rispetto alla Germania e all'Austria si posiziona bene anche per quanto concerne l'onere della tassa.

Il CDF ha valutato i costi del riciclaggio dei rifiuti come pure le modalità e la portata del controllo dell'efficacia e dell'efficienza. Ha potuto constatare che il sistema è efficiente; tuttavia il fatto che ogni organizzazione abbia messo a punto un proprio sistema di raccolta va a scapito della semplicità di raccolta per i consumatori. Il CDF ha esortato l'Ufficio federale dell'ambiente a offrire incentivi agli attori affinché si raggruppino. L'Ufficio dovrebbe allestire rapporti più dettagliati sulla sua attività di controllo e sviluppare standard per i resoconti finanziari nonché focalizzare e professionalizzare meglio le campagne informative per la popolazione. Come supporto all'emanazione di quote di riciclaggio sta diventando sempre più necessario allestire ecobilanci indipendenti, uniti a considerazioni concernenti il rapporto costi-benefici.

La relazione è pubblicata nel sito Internet del CDF (www.cdf.admin.ch).

2.8

Altri settori di compiti e amministrazione

2.8.1

Governo elettronico

Nella sua terza revisione del governo elettronico con www.ch.ch e del voto elettronico, il CDF ha constatato che le raccomandazioni finora impartite sono state attuate.

Esso ha tratto un'impressione complessivamente positiva dell'evoluzione di www.ch.ch e dell'andamento del progetto concernente il voto elettronico e ha inoltre potuto confermare la regolarità delle spese d'esercizio del 2005. Nell'anno in corso la Cancelleria federale intende aumentare i propri sforzi per accrescere il grado di notorietà di www.ch.ch. Il nuovo portale, messo in rete all'inizio del 2006 con il nome «Il Portale svizzero», ha riscosso un'eco positiva presso i Cantoni e la stampa.

Attualmente il portale si presenta come pagina iniziale nazionale e si rivolge a un'ampia cerchia di utenti. Grazie al notevole ampliamento dell'offerta di temi e informazioni e al miglioramento del layout, è diventato più attrattivo e facile da utilizzare. Il 18 gennaio 2006 il Consiglio federale ha autorizzato la Cancelleria federale a concludere con i Cantoni un accordo di diritto pubblico della durata minima di quattro anni per collaborare all'esercizio di www.ch.ch. Secondo la proposta di accordo quadro esistente al momento dell'esame, nel periodo compreso tra il 2007 e il 2010 le spese d'esercizio saranno divise a metà tra la Confederazione e i Cantoni. Attualmente il portale svizzero ha raggiunto un considerevole grado di sviluppo.

Nell'ambito della procedura del voto elettronico, lo studio di fattibilità ha portato all'attuazione di tre soluzioni applicabili e volutamente diverse. La Cancelleria federale ha presentato al Consiglio federale un rapporto con i risultati di tre progetti pilota attuati nei Cantoni Ginevra, Zurigo e Neuchâtel. Gli ampi lavori di valutazione relativi all'attuazione dei progetti pilota fino al 2005 dovrebbero fornire al Parlamento la base per il dibattito e la decisione sulle misure da adottare. Il CDF è dell'avviso che il livello della sicurezza e della qualità dei tre sistemi sia elevato sia 3008

sotto l'aspetto tecnico sia sotto quello procedurale. Ritiene che, alla luce della rilevanza politica, dell'immagine e del vantaggio supplementare che ne deriva per i cittadini, l'economicità dell'impiego del voto elettronico non rappresenti il criterio prioritario per decidere a favore o contro una sua più ampia introduzione. Il CDF accoglierebbe positivamente l'estensione dei progetti ad altri Cantoni anche per motivi di protezione degli investimenti. È pertanto indispensabile creare i requisiti per una regolamentazione delle competenze che superi il singolo progetto e istituire un coordinamento tra i tre livelli statali per evitare doppioni, spese inutili, cali della qualità e danni all'immagine della Confederazione.

2.8.2

Commissione delle case da gioco

Presso la segreteria della Commissione delle case da gioco, il CDF ha verificato se le risorse sono impiegate in modo economico ed efficiente. Il risultato della verifica è stato positivo sia nella valutazione dei processi di sorveglianza e del sistema interno di controllo, sia sotto l'aspetto dell'impiego parsimonioso ed efficace delle risorse. L'Amministrazione federale delle contribuzioni si occupa dell'incasso e della contabilizzazione della tassa sulle case da gioco. Il CDF è dell'avviso che quest'attività potrebbe essere svolta anche dal centro di competenza «Finanze» del DFGP. Rispetto all'attuale lentezza e rischiosità della procedura ne deriverebbe per la Segreteria generale del DFGP solo un lieve aumento dell'onere. Avuto conoscenza dei rischi menzionati dal CDF, nella sua risposta la Commissione delle case da gioco ha affermato che i servizi forniti dall'Amministrazione federale delle contribuzioni non si limitano all'incasso e alla contabilizzazione. Per queste ragioni ha deciso di mantenere lo status quo fino al 2009.

2.8.3

Protezione dello Stato

Nell'Ufficio federale di polizia (fedpol) il CDF ha verificato le uscite dell'esercizio 2005 per la protezione dello Stato presso la Polizia giudiziaria federale e presso il Servizio di analisi e prevenzione. Il CDF ha constatato che passivi e attivi della chiusura dei conti 2005 sono corretti, economici e regolari. Il grande incendio del capannone dove erano immagazzinati anche i veicoli d'intervento e una parte degli strumenti della Polizia giudiziaria federale è da qualificare come evento eccezionale.

L'incendio, che ha causato danni per cinque milioni di franchi, è stato provocato da un guasto tecnico all'impianto elettrico. Una volta dedotte le prestazioni assicurative, la Confederazione si deve assumere spese complessive di 2,8 milioni di franchi.

Sono stati oggetto di esame anche i pagamenti in contanti a informatori e persone di fiducia come pure il movimento di fondi sui conti bancari per operazioni segrete, per cui sono stati depositati 600 000 franchi su diversi conti bancari. Con l'entrata in vigore della nuova legge federale sull'inchiesta mascherata si sono aperte nuove vie per predisporre misure contro la criminalità internazionale organizzata.

3009

2.8.4

Tesoreria federale

Dalla verifica della Tesoreria federale è risultato che la sua riorganizzazione si è conclusa positivamente. Le strategie sono definite in modo adeguato e realizzate in modo mirato. I collaboratori della Tesoreria federale dispongono di grande competenza tecnica. Nei settori della «gestione delle liquidità» e della «misurazione del rischio/sistema di limiti» è possibile apportare miglioramenti. L'Amministrazione federale delle finanze è consapevole di queste pendenze e ha comunicato apertamente i fatti anche in occasione di una visita informativa della Delegazione delle finanze delle Camere federali. Nel 2006 le lacune dovrebbero essere colmate. Il CDF ha inoltre esaminato l'attuazione delle raccomandazioni dell'anno precedente e ha potuto constatare che sono state adottate le misure necessarie.

2.8.5

Amministrazione federale delle dogane

L'esportazione della merce è complessa sia relativamente alle vie sia per quanto riguarda le modalità. I singoli Uffici doganali differiscono nella disponibilità di personale e nella quantità delle esportazioni. Non è pertanto possibile paragonarli. È difficile o addirittura impossibile effettuare controlli fisici ­ l'unico vero strumento per verificare la regolarità dei controlli doganali. Visto l'aumento del flusso di merci e della crescita dell'offerta di prestazioni nel settore doganale in una situazione di riduzione delle risorse di personale, deve essere predisposto un sistema di controllo per le esportazioni in grado di individuare i rischi più importanti affinché i controlli possano essere effettuati in modo mirato, sulla base di criteri chiari e più efficienti.

Negli anni passati la situazione è sensibilmente migliorata grazie al Servizio analisi dei rischi dell'Amministrazione federale delle dogane e dell'introduzione di accordi di prestazioni. La filosofia e i metodi di controllo sono cambiati. Adesso ogni prestazione si basa su obiettivi annuali stabiliti per ogni circondario e per ciascun Ufficio doganale, il che rappresenta un grande progresso. Da diversi colloqui tenuti con l'AFD e l'AFC relativamente all'imposta sul valore aggiunto sono scaturite proposte. La qualità delle informazioni deve ad esempio essere migliorata attraverso l'unificazione, la semplificazione e informatizzazione delle diverse procedure di esportazione. Banche dati elettroniche dovrebbero semplificare l'analisi dei dati e il riconoscimento dei rischi. Il concetto di analisi dei rischi deve essere ridefinito e introdotto in modo sistematico in tutto il settore doganale.

Con il sistema di gestione del rischio integrato, l'AFD attuerà le raccomandazioni del CDF per il 1° gennaio 2007. Presso l'AFC è stato istituito un nuovo servizio con lo scopo di evitare la sottrazione dell'imposta sul valore aggiunto.

2.8.6

Nuova perequazione finanziaria

Nell'ambito della Nuova perequazione finanziaria il CDF ha esaminato diversi aspetti finanziari. L'esame ha riguardato in particolare la dotazione dei mezzi della perequazione delle risorse e degli oneri di 2,5 miliardi di franchi e il processo di determinazione degli indici degli oneri e delle risorse ai fini della distribuzione ai Cantoni dell'importo annualmente a disposizione. Il CDF ha potuto confermare l'affidabilità del sistema e dei dati e ha al contempo proposto di apportare diversi 3010

miglioramenti che potrebbero essere realizzati prima dell'entrata in vigore della perequazione finanziaria nel 2008. Ha deciso di seguire da vicino il processo di determinazione annuale dei fattori della perequazione finanziaria. Un errore nei dati di base o nella loro elaborazione potrebbe avere notevoli conseguenze finanziarie per i Cantoni e la Confederazione. Una modifica della legge sul Controllo delle finanze attribuirà al CDF la competenza d'esaminare presso i Cantoni l'esecuzione e le basi per il calcolo dei diversi indici. Questa competenza non concerne l'esame materiale delle tassazioni fiscali.

2.8.7

Prestazioni nel settore dell'informatica e della telecomunicazione

Presso l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) il CDF ha analizzato l'economicità del Centro soluzioni e delle spese della telecomunicazione.

La verifica effettuata presso il Centro soluzioni ha avuto per oggetto la nuova organizzazione e il coordinamento con le altre divisioni dell'UFIT e progetti selezionati.

Al momento della verifica la nuova struttura non era ancora stata completamente realizzata. Questa struttura prende forma dall'attuale gerarchia e integra nuovi processi orientati alla clientela per la fornitura di prestazioni informatiche. Il CDF ha raccomandato l'adozione di diverse misure per una buona ristrutturazione. La gestione del progetto deve essere unificata all'interno del Centro soluzioni. Le persone che se ne occupano devono possedere lo stesso livello di conoscenze. I documenti necessari in base a Hermes devono essere elaborati in modo comparabile. In un'analisi strategica del rapporto costi-benefici occorre chiarire quanto elevata sia la necessità di risorse esterne e quali competenze devono essere trasferite all'esterno. Al contempo il sistema di controllo deve essere progettato e attuato con le nuove strutture e i nuovi processi. Il Centro soluzioni deve stabilire una strategia e creare strumenti centralizzati per le sue attività.

Hanno costituito oggetto dell'analisi di economicità delle spese per la telecomunicazione in particolare i settori della telefonia fissa e mobile, delle linee affittate, di KOMBV4 e della telefonia tramite internet. La verifica ha dato buoni risultati. Si è potuto spiegare chiaramente che da una parte si sono continuamente ottenuti degli sconti e dall'altra le spese nelle rubriche più importanti sono state attivamente sorvegliate tramite un buon controlling. Entrambi questi fattori contribuiscono notevolmente all'impiego economico dei mezzi disponibili. Dal 2001 la telecomunicazione è fornita dall'UFIT a tutta l'Amministrazione federale come prestazione trasversale. Oltre alla telefonia essa comprende anche le linee di trasmissione per la rete della Confederazione. Nel 2005 le uscite si aggiravano intorno ai 55 milioni di franchi di cui il 75 per cento è stato speso per la telefonia fissa e mobile e per le linee affittate. Dall'apertura del mercato nel 1998 il settore della telefonia si è evoluto in diversi campi. Nei
settori liberalizzati Swisscom ha subìto la crescente pressione dei concorrenti e dei clienti, ma in seno alla Confederazione è ancora il fornitore principale della maggior parte dei servizi di telecomunicazione. Una «request for Information» condotta nel 2005 ha mostrato che nel settore delle linee affittate Swisscom continua a essere il fornitore più economico. Il CDF ha raccomandato all'UFIT di procurarsi regolarmente offerte da parte dei concorrenti oppure altre «request for information» per tutti i prodotti e i servizi non più sottoposti al monopolio e di prestare particolare attenzione al manteni3011

mento del sistema interno di controllo. L'UFIT segue con grande attenzione le nuove tecnologie come la telefonia tramite Internet o l'impiego di trasmettitori direzionali o di laser per evitare gli alti costi dell'ultimo miglio e consentire alla Confederazione di reagire tempestivamente.

Il CDF ha comparato le tariffe per le prestazioni informatiche della Segreteria generale del DFE e dell'Informatica centro servizi DFE con altri tre fornitori di tecnologia dell'informazione e della telecomunicazione. Era particolarmente importante verificare la trasparenza dell'attuale fatturazione e del computo dell'accordo con IBM ai beneficiari delle prestazioni. Secondo il CDF, con l'accordo di outsourcing stipulato con IBM il DFE dispone di un vero benchmark per la Confederazione.

I prezzi di questo accordo corrispondono alle offerte del bando pubblico OMC. Essi sono anticipati dalla Segreteria generale e computati senza aumento al beneficiario di prestazioni del Dipartimento. Nel raccogliere le diverse fatture destinate ai beneficiari delle prestazioni, il CDF ha constatato che l'attuazione di NOVE-IT in seno al DFE non è ancora conclusa. Ad esempio, le istruzioni relative all'informatica in seno al DFE non sono applicate al settore dell'assicurazione contro la disoccupazione finanziato con le risorse di terzi, sebbene la Confederazione procuri, gestisca e in gran parte finanzi le corrispondenti risorse. Anche altre unità come l'allevamento equino o le stazioni federali di ricerche agronomiche gestiscono risorse informatiche proprie. Esse non sono considerate dal DFE fornitori di prestazioni ai sensi di NOVE-IT, dato che si tratta di sistemi IT legati a ricerche e laboratori locali. Secondo il CDF ciò non è conforme alle leggi vigenti: ha pertanto raccomandato di attuare le prescrizioni di NOVE-IT secondo la direttiva informatica dell'Amministrazione federale.

2.9

Entrate

In seno all'Amministrazione federale delle contribuzioni il CDF ha esaminato l'organizzazione e i processi del Revisorato della Divisione principale imposta federale diretta, imposta preventiva e tasse di bollo. Sono state inoltre oggetto d'esame la contabilità dell'imposta preventiva, l'attivazione e l'evoluzione della banca dati utilizzata per amministrare i dossier di revisione (UNILUX), nonché l'attuazione di quanto raccomandato in occasione degli esami precedenti. Il CDF ha raccomandato di sviluppare strumenti e metodi basati sull'informatica che consentano di effettuare un'analisi del rischio dei compiti del Revisorato. È inoltre necessario adottare misure che assicurino il rilevamento dell'importo completo, corretto e aggiornato dei crediti fiscali nel sistema UNILUX. Secondo l'Amministrazione delle contribuzioni questa banca dati dovrebbe essere integrata nei sistemi IT comuni (INSIEME). Il CDF ha preso atto del fatto che queste misure non potranno essere adottate prima del 2008, quando sarà introdotto il nuovo sistema di calcolo informatico delle imposte.

Tre anni fa un gruppo di lavoro misto, guidato dal CDF e composto di rappresentanti dei Controlli cantonali delle finanze e dell'Amministrazione federale delle contribuzioni, ha elaborato una guida per l'esame dell'imposta federale diretta che descrive le più importanti operazioni di verifica. Il CDF partecipa alle verifiche dei Cantoni per poter valutare l'utilizzabilità di questo strumento e sostenere gli organi di controllo cantonali nelle loro verifiche. Nel 2006 il CDF ha partecipato a due verifiche cantonali.

La verifica verteva sulla procedura di tassazione impiegata dai Cantoni (registro dei contribuenti, imposizione e riscossione) e sulla valutazione dei sistemi interni di con3012

trollo. Al contempo è stata controllata la tempestività del calcolo e della consegna dell'imposta federale diretta alla Confederazione. Non è stata invece controllata l'esattezza materiale delle imposizioni, in quanto tale verifica compete all'Amministrazione federale delle contribuzioni. Dalle verifiche è risultato che l'imposizione e la riscossione dell'imposta federale diretta sono avvenute correttamente. In un Cantone l'imposizione e la riscossione delle imposte delle persone fisiche sono sempre delegate ai Comuni. All'Amministrazione cantonale delle contribuzioni è stato raccomandato di completare i controlli automatizzati nel settore dell'imposizione con misure di controllo sistematiche e orientate al rischio. L'Autorità fiscale cantonale ha previsto l'attuazione delle raccomandazioni nell'ambito del management della qualità. Anche la verifica comune condotta presso l'altro Cantone, che concerneva principalmente la procedura, ha dato risultati positivi. Il calcolo e la consegna dell'imposta federale diretta alla Confederazione sono avvenute in modo regolare presso entrambi i Cantoni.

I termini previsti dalla legge per il calcolo e la consegna sono stati rispettati. I Controlli cantonali delle finanze hanno giudicato la guida all'esame un prezioso ausilio per effettuare i loro esami in modo orientato al rischio e programmato.

3

Verifiche finali

Il CDF svolge il mandato di organo di revisione di istituti, fondi e organizzazioni affiliate sulla base di diverse leggi federali e ordinanze. Questi mandati del CDF soddisfano l'interesse pubblico e creano sinergie con la vigilanza finanziaria, perché grazie alle suddette revisioni essa acquisisce conoscenze dettagliate sulle organizzazioni soggette alla legge sul controllo delle finanze. Il mandato più importante è la revisione del consuntivo che, con un volume di uscite di oltre 50 miliardi di franchi e una somma di bilancio di circa 165 miliardi di franchi, è una delle chiusure singole più importanti della Svizzera.

3.1

Consuntivo e Fondo per i grandi progetti ferroviari

Il consuntivo 2005 ha presentato un saldo attivo nel conto finanziario di 8,3 miliardi di franchi e una perdita contabile nel conto economico di 1,3 miliardi di franchi. Il disavanzo del bilancio della Confederazione è quindi cresciuto a 94,3 miliardi di franchi, mentre il debito ha raggiunto i 130,3 miliardi di franchi. La verifica del consuntivo poggia su quattro pilastri. Il CDF ha esaminato principalmente le posizioni del conto economico e del bilancio. Secondariamente sono stati analizzati e integrati nella valutazione i risultati delle verifiche dei conti speciali concernenti il Fondo per i grandi progetti ferroviari, i Politecnici federali e la Regìa federale degli alcool. In terzo luogo il CDF ha esaminato le cifre di chiusura confluite nella contabilità centrale in determinati Uffici federali, scelti sulla base di un'analisi dei rischi.

Infine, sette ispettorati delle finanze interni hanno ampiamente collaborato alla revisione finale nei loro Uffici.

Il consuntivo 2005 è conforme ai documenti dell'Amministrazione federale delle finanze. Il CDF ha potuto constatare che la contabilità centrale è tenuta in modo adeguato e regolare, e che la contabilità e il conto annuale corrispondono alle prescrizioni legali e alle disposizioni in materia di freno all'indebitamento. Il CDF ha

3013

espresso raccomandazioni concernenti in particolare il Fondo per i grandi progetti ferroviari e il Fondo per la prevenzione del tabagismo.

Attualmente gli anticipi concessi dalla Confederazione al Fondo per i grandi progetti ferroviari sono iscritti nei beni patrimoniali del bilancio federale. Dato che non si tratta di un classico investimento finanziario, ma dell'attivazione di entrate future a destinazione vincolata, il CDF ha raccomandato di esaminare l'attribuzione di tali anticipi nei beni patrimoniali nell'ambito del Nuovo modello contabile. La questione dovrà essere decisa nell'ambito del bilancio di apertura. In relazione al Fondo per la prevenzione del tabagismo, al momento della revisione finale diverse questioni non erano state regolate in modo definitivo. Si è posta in particolare la questione della rappresentazione contabile dei flussi di pagamento e della contabilizzazione dei redditi provenienti dagli interessi. Al riguardo l'Amministrazione federale delle finanze ha disposto l'iscrizione del fondo nei fondi speciali e ha recuperato gli interessi prescritti nell'ordinanza.

La base per il conto del Fondo per i grandi progetti ferroviari sono le disposizioni transitorie della Costituzione federale, approvate da Popolo e Cantoni nel novembre del 1998, concernenti la costruzione e il finanziamento di infrastrutture dei trasporti pubblici. Secondo tali disposizioni, i grandi progetti ferroviari comprendono la nuova Ferrovia transalpina (NFTA), Ferrovia 2000, il raccordo della Svizzera orientale e della Svizzera occidentale alla rete ferroviaria europea ad alta velocità nonché il miglioramento delle protezioni contro l'inquinamento fonico lungo le linee ferroviarie. Il conto del Fondo, che non è giuridicamente autonomo, ha l'obiettivo di indicare in modo trasparente sia il finanziamento sia l'impiego di fondi per i grandi progetti. Nel suo rapporto alle Commissioni delle finanze delle Camere federali il CDF ha evidenziato che, a causa dell'insufficiente redditività, le ferrovie e le società costruttrici non potranno restituire entro i termini previsti né i mutui loro concessi né gli interessi.

Il CDF ha raccomandato alle Commissioni delle finanze delle Camere federali di approvare il consuntivo e i conti speciali. Il rapporto di conferma del CDF concernente il consuntivo può essere consultato sul sito Internet del CDF (www.cdf.admin.ch).

3.2

Opere sociali

Secondo l'articolo 9 dell'ordinanza del 2 dicembre 1996 concernente l'amministrazione del Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, il CDF ha esaminato la tenuta della contabilità e il conto annuale per l'esercizio del Fondo di compensazione AVS/AI/IPG chiuso il 31 dicembre 2005. Il Consiglio d'amministrazione nominato dal Consiglio federale decide in merito all'investimento delle risorse finanziarie e si assume anche la responsabilità di tale decisione.

Il CDF ha potuto constatare che gli investimenti di capitale sono stati effettuati secondo le disposizioni dell'ordinanza e le direttive per l'amministrazione, l'attività d'investimento e l'organizzazione nonché conformemente alle deliberazioni del Consiglio di amministrazione del Fondo AVS e del comitato direttivo. La tenuta della contabilità e il conto annuale sono conformi, con una sola eccezione, alla legge e alle pertinenti prescrizioni. L'articolo 107 della legge federale sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti prescrive che il Fondo di compensazione non deve, di regola, scendere sotto un importo uguale a quello delle uscite di un anno. Il CDF 3014

ha dovuto nuovamente evidenziare che entro la fine del 2005 il grado di copertura del Fondo di compensazione AVS non ha potuto essere rispettato. Dal punto di vista della politica finanziaria si pone inoltre la questione dei limiti entro i quali i mezzi liquidi del fondo, pari a 20,5 miliardi di franchi, possono coprire le uscite annue di 43,7 miliardi di franchi delle tre opere sociali. Alla fine del 2005 il relativo indicatore è rimasto invariato al 47 per cento. La situazione finanziaria del fondo è gravata ulteriormente dal riporto delle perdite dell'AI di circa otto miliardi. Il CDF ritiene pertanto che la sicurezza finanziaria dell'AVS sia sempre più compromessa.

Secondo l'articolo 68 della legge federale sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti e l'articolo 159 dell'ordinanza sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, la Cassa federale di compensazione (CFC) e la Cassa svizzera di compensazione (CSC) di Ginevra, incaricate dell'esecuzione dell'AVS, devono essere controllate annualmente con una revisione principale e una finale. La portata della verifica dipende dalle istruzioni concernenti la revisione delle Casse di compensazione AVS, emanate dall'Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Ai sensi dell'ordinanza, al CDF compete l'esame delle Casse di compensazione. I rapporti sono consegnati all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali che esercita la sorveglianza di tutte le casse di compensazione.

La revisione finale dell'esercizio 2005 della Cassa federale di compensazione serve innanzi tutto per esaminare se i casi seguiti durante l'esercizio sono stati contabilizzati regolarmente e se il conto annuale è stato allestito correttamente. Nel 2005 la Cassa federale di compensazione ha registrato entrate provenienti dai contributi pari a 1,2 miliardi di franchi, a fronte di pagamenti di prestazioni dell'importo di due miliardi di franchi. La compensazione avviene tramite il fondo di compensazione AVS. La contabilità della Cassa federale di compensazione comprende il conto AVS, AI, IPG e AD nonché il conto dell'assicurazione maternità del Cantone Ginevra, tenuto separatamente. Il CDF ha potuto confermare la regolarità della contabilità e della presentazione dei conti del 2005.

La revisione principale 2005 della Cassa federale di compensazione ha compreso
l'esame dell'organizzazione della Cassa di compensazione, l'attuazione della legislazione e la contabilità. Il CDF ha potuto constatare che le prescrizioni legislative e le istruzioni completive dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali sono state rispettate. Esso ha tuttavia dovuto constatare che la nuova applicazione informatica «Cotisation» non garantiva ancora la necessaria stabilità e, nella migrazione dei dati, alcuni campi dei dati non sono stati completamente acquisiti. Nel frattempo sono state predisposte le corrispondenti misure.

La revisione finale 2005 della Cassa federale di compensazione è servita soprattutto per esaminare se i casi seguiti durante l'esercizio sono stati contabilizzati regolarmente e se il conto annuale è stato allestito correttamente. Il CDF ha potuto confermare la regolarità della tenuta e della consegna dei conti per il 2005. La dotazione del bilancio è stata dimostrata e risulta conforme alla contabilità. Nel 2005 la Cassa di compensazione ha registrato entrate dei contributi provenienti dall'assicurazione volontaria pari a 66 milioni di franchi. Nello stesso periodo sono stati effettuati pagamenti di prestazioni all'estero per l'AVS di 3,9 miliardi di franchi e per l'AI di 0,7 miliardi di franchi.

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3.3

Aziende e istituti

3.3.1

Settore dei PF

In virtù dell'articolo 35a della legge federale sui politecnici federali, il CDF ha effettuato una revisione del conto annuale 2005 del settore dei PF come pure dei conti delle due Scuole politecniche federali, del Consiglio dei PF e dei quattro istituti di ricerca. Il conto annuale consolidato è risultato conforme alle disposizioni legali. Come negli scorsi anni, il CDF ha pure dovuto fornire indicazioni in merito ai rischi. Nel frattempo, sono state elaborate l'ordinanza sulla gestione dei rischi dei PF e le istruzioni relative alla politica dei rischi e delle assicurazioni. L'ordinanza e le istruzioni dovrebbero entrare in vigore all'inizio del 2007. Il CDF ha raccomandato l'approvazione dei conti senza riserve. La contabilità e i conti annuali sono conformi alle disposizioni legali.

3.3.2

Swissmedic

In quanto organo di revisione di Swissmedic ­ l'Istituto svizzero per gli agenti terapeutici ­ il CDF ha verificato la contabilità e il conto annuale 2005. Inoltre, ha esaminato il rapporto concernente il rispetto del mandato e dell'accordo di prestazione nonché il corretto funzionamento dei sistemi di pianificazione, controllo, regolazione e reporting dell'istituto. La contabilità e la chiusura del conto annuale sono conformi al diritto delle obbligazioni e alla legge sugli agenti terapeutici. Il CDF ha così potuto raccomandare al Consiglio d'istituto di approvare il conto annuale. Ha proposto di migliorare il mandato e l'accordo di prestazione con Swissmedic quali strumenti di gestione. Un potenziale di miglioramento sussiste anche nell'ambito dell'esercizio della sorveglianza del mercato. Alla fine del 2005 la somma di bilancio di Swissmedic si aggirava attorno ai 75 milioni di franchi. Il conto economico presentava una spesa di 64 milioni di franchi e ricavi per 70 milioni di franchi.

3.3.3

Istituto della proprietà intellettuale

Il CDF ha esaminato il conto annuale 2005/2006 in base agli standard di verifica svizzeri e agli International Standards on Auditing (ISA). L'Istituto redige il conto annuale secondo gli International Financial Reporting Standards (IFRS). Il CDF ha raccomandato al Consiglio d'istituto di approvare il conto annuale, che presenta un utile di sette milioni di franchi (anno precedente: 10,6 milioni di franchi). Il capitale proprio dell'Istituto della proprietà intellettuale si aggira ora sui 78 milioni di franchi. Poiché viene superato il limite di 75 milioni di franchi, il Consiglio d'istituto ha deciso di adeguare le tariffe. Questo causerà delle perdite. Secondo il piano finanziario, tale provvedimento ridurrà il capitale proprio a 69 milioni di franchi nell'esercizio 2009/2010.

3016

3.3.4

Garanzia dei rischi delle esportazioni

Sulla base dei risultati della verifica, il CDF ha potuto confermare la regolarità e la legalità della contabilità e del conto annuale 2005 della garanzia dei rischi delle esportazioni (GRE). Dato che nell'esercizio 2005 si è conseguito un utile di circa 274,1 milioni di franchi, è stato possibile aumentare le riserve a 650 milioni di franchi. Il CDF ha constatato che sono state calcolate rettifiche di valore sufficienti e che gli accantonamenti tengono conto in misura adeguata del rischio di danni individuabile allo stato attuale. Inoltre, al fine di far fronte ai maggiori rischi politici in Iran e ai possibili danni in Cina, sono stati costituiti accantonamenti straordinari per 176 milioni di franchi. Su richiesta del CDF, nell'allegato del rapporto di gestione del 2005 della GRE è stato fatto riferimento alla modifica delle norme di valutazione per la determinazione degli accantonamenti. Nell'anno in rassegna, l'eccezionale situazione di liquidità ha consentito alla GRE di effettuare collocamenti a termine per 560 milioni di franchi. In vista della trasformazione della GRE nell'Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni, prevista all'inizio del 2007, il CDF ha trattato la questione della legittimità di una riserva del datore di lavoro e dell'ammontare dei fondi propri necessari per la gestione aziendale. Alla fine del 2006 le riserve ammontavano a circa un miliardo di franchi, grazie anche alle ampie conversioni del debito legate al 700° anniversario della Confederazione. Il CDF ha quindi raccomandato di elaborare un piano per l'utilizzo dei mezzi che non sono necessari per la gestione aziendale.

4

Organizzazioni internazionali

Conformemente all'articolo 6 della legge sul Controllo delle finanze, il CDF conduce diversi mandati di verifica presso organizzazioni internazionali. Esso verifica i conti di tre organismi specializzati della Nazioni Unite, segnatamente dell'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) di Ginevra, dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) di Ginevra e dell'Unione postale universale (UPU) di Berna. Il CDF è quindi membro del gruppo di revisori esterni delle Nazioni Unite, di cui fanno parte anche le Corti dei conti di Filippine (presidenza), Canada, Francia, India, Sudafrica, Germania e Regno Unito. Possono essere revisori delle Nazioni Unite soltanto organi di vigilanza di Stati membri dell'INTOSAI. Il citato gruppo intende coordinare la vigilanza sul sistema dell'ONU e procedere allo scambio di informazioni ed esperienze al fine di promuovere procedure e standard di revisione uniformi. Dalla sua fondazione il gruppo ha esaminato numerose tematiche relative alla presentazione e revisione dei conti e formulato raccomandazioni. L'attenzione è stata focalizzata soprattutto sulla presentazione dei rapporti concernenti la situazione finanziaria, sulle strategie di revisione, sulla revisione in ambito informatico, sui sistemi di controllo, sulla revisione interna, sul settore del personale e degli acquisti, sulla cooperazione allo sviluppo e sugli esami della redditività. I risultati dei controlli sono presentati e discussi con le delegazioni degli Stati membri nelle sessioni plenarie. L'impegno in questo comitato internazionale offre al CDF l'occasione per uno scambio proficuo con le altre Corti dei conti, garantisce l'unità di dottrina per la vigilanza sul sistema dell'ONU e consente di curare preziosi contatti. Inoltre, le conoscenze acquisite possono essere impiegate nella propria attività di revisione.

3017

I risultati della verifica sono sottoposti agli organi competenti delle singole organizzazioni. Anche nell'anno in rassegna il CDF ha raccomandato ai delegati dei Paesi membri di approvare i conti annuali. Esso ha svolto pure diverse verifiche speciali nei settori edile e informatico.

Nel 2006 il CDF ha svolto i seguenti mandati di verifica per la Svizzera: ­

Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari (OTIF) di Berna. Il Consiglio federale ha conferito questo mandato al direttore supplente del CDF;

­

Agenzia intergovernativa della Francofonia di Parigi, con diversi uffici regionali e rappresentazioni permanenti e l'Institut de l'énergie et de l'environnement de la Francophonie nel Québec;

­

Associazione europea di libero scambio (AELS) di Ginevra e Bruxelles. Il CDF è uno dei membri della commissione di vigilanza;

­

Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo (INTOSAI). Insieme al Paraguay, il CDF verifica i conti annuali presso la sede del Segretariato generale, a Vienna;

­

Banca per lo sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) di Parigi. Il CDF è uno dei membri della commissione di vigilanza.

5

L'attuazione delle raccomandazioni del CDF

Tutte le raccomandazioni del CDF sono registrate elettronicamente e la loro attuazione è sorvegliata nell'ambito di un severo controlling. Nel quadro delle verifiche successive il CDF si accerta che le raccomandazioni siano effettivamente state messe in pratica. Nel rapporto annuale 2005 si fa riferimento alle raccomandazioni già attuate attraverso l'adozione di misure e a quelle in fase di attuazione. Qui appresso si descrive lo stato dei lavori relativo a queste ultime raccomandazioni.

Controlli del datore di lavoro: l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali ha conferito a esperti l'incarico di redigere un rapporto che, sulla base dei risultati e delle raccomandazioni del rapporto di valutazione del CDF, dovrebbe fornire proposte concrete per l'esecuzione dei futuri controlli AVS dei datori di lavoro. La perizia è disponibile dalla fine del 2006 e i risultati vengono ora analizzati. L'Ufficio federale delle assicurazioni sociali elaborerà nuove istruzioni, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2008.

Ufficio federale della migrazione: la raccomandazione relativa all'invio regolare degli estratti conto ai rispettivi titolari nel settore dei conti di garanzia è stata attuata nel febbraio 2006. Il progetto dell'ordinanza 2 sull'asilo è stato presentato.

Centrale nazionale d'allarme: il Consiglio federale ha creato lo Stato maggiore della Giunta del Consiglio federale in materia di sicurezza. L'Ufficio federale della protezione della popolazione intende sottoporre a revisione le ordinanze della Centrale nazionale d'allarme; i progetti dovrebbero essere presentati all'inizio del 2007. La nuova organizzazione della Centrale nazionale d'allarme è stata discussa approfonditamente con il capo di stato maggiore degli organi di condotta cantonali e i rappresentanti delle organizzazioni partner nell'ambito della conferenza nazionale sulla protezione della popolazione del 16 novembre 2006. Tutti i partecipanti ritengono 3018

che la gamma di compiti della Centrale nazionale d'allarme dovrà essere in futuro molto più ampia di quella odierna.

Tariffe degli emolumenti del DDPS: il Consiglio federale ha approvato nel quarto trimestre 2006 la nuova ordinanza sugli emolumenti.

Euro 2008: secondo l'Ufficio federale dello sport, l'utilizzo dello Stade de Genève (già Stade de la Praille) sarà garantito anche in futuro in base a un accordo.

Nei settori delle finanze e del personale dell'UFCL, il CDF ha verificato l'attuazione delle raccomandazioni formulate nel 2004 riguardanti i processi e il sistema interno di controllo, la rettifica del conto capitale e i diritti d'accesso ai moduli SAP nonché gli adeguamenti IT. Nel frattempo l'UFCL ha corretto le differenze nei conti di bilancio e ha messo a punto la documentazione relativa ai processi nel settore delle costruzioni. L'UFCL ha creato un sistema interno di controllo esemplare, entrato in vigore il 1° gennaio 2007.

Istituto di virologia e immunoprofilassi: secondo il CDF, bisognerebbe esaminare la possibilità di concentrare in seno all'Istituto di virologia e immunoprofilassi i laboratori di riferimento per tutte le malattie altamente infettive di medicina umana e veterinaria. Al termine di un'analisi dettagliata, nel mese di novembre del 2006 il Parlamento ha approvato il preventivo del laboratorio di sicurezza di Spiez. Dopo l'intervento del CDF, si è provveduto a migliorare nettamente la qualità delle informazioni relative al progetto fornite nel messaggio sugli immobili del DDPS. Ciò ha fatto sì che tutti gli Uffici coinvolti nel progetto riguardante il laboratorio di sicurezza di Spiez, facenti parte di tre diversi dipartimenti, potessero collaborare attivamente al processo decisionale inerente alla scelta dell'ubicazione. I laboratori di riferimento per le malattie altamente infettive (settore umano, veterinario e militare) sono inoltre tenuti a cooperare maggiormente in futuro.

Ufficio federale dell'agricoltura: la valutazione dei crediti residui di 350 milioni di franchi nei confronti dei Cantoni costituisce l'oggetto dello scritto del 3 ottobre 2005 dell'Amministrazione federale delle finanze all'Ufficio federale dell'agricoltura.

Alla fine del 1990 i crediti d'investimento concessi dal 1962 ammontavano a 1,4 miliardi di franchi. Per tali crediti, è previsto
l'ammortamento contabile graduale in tranche annue di 70 milioni di franchi fino al 2012. Grazie al Nuovo modello contabile, l'ammortamento contabile del saldo rimanente di circa 400 milioni di franchi sarà effettuato interamente in una volta sola.

Ufficio federale delle assicurazioni private: l'adozione di provvedimenti organizzativi e la definizione sistematica delle priorità hanno consentito al Dipartimento federale delle finanze di trovare soluzioni anche per la futura autorità di vigilanza sui mercati finanziari.

Il CDF ha verificato presso l'USTRA l'attività di vigilanza esercitata sulla costruzione e sulla manutenzione delle strade nazionali da parte del settore Revisioni dell'USTRA e dei Cantoni. Ha constatato che le raccomandazioni formulate in occasione dell'ultima verifica sono state in gran parte attuate. Questo ha permesso di migliorare il resoconto dei Controlli cantonali delle finanze. A causa delle limitate risorse del settore Revisioni, il CDF è d'accordo che l'analisi dei rischi sia effettuata d'ora in poi unicamente negli otto Cantoni in cui per i lavori di costruzione si applicherà ancora il vecchio diritto dopo l'introduzione della Nuova perequazione finanziaria.

3019

Riversamenti dell'UFCOM: il finanziamento speciale attraverso i canoni radiotelevisivi dei costi amministrativi per la gestione e la sorveglianza delle frequenze nonché per la pianificazione delle reti emittenti è soppresso. Tutte le questioni inerenti alle tecniche di radiocomunicazione delle emittenti radiotelevisive sono disciplinate d'ora in poi nella legge sulle telecomunicazioni. Le prestazioni dell'UFCOM sono ora coperte dalle tasse amministrative riscosse direttamente dalle emittenti radiotelevisive.

Accordi sulle prestazioni non ancora definiti con l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT): gli accordi sulle prestazioni informatiche sono oggetto di negoziati dal 2003. L'Amministrazione federale delle contribuzioni deve ancora elaborare entro la fine di marzo 2007 i piani relativi alla sicurezza informatica e alla protezione dei dati.

MeteoSvizzera: nell'Amministrazione delle finanze figurava alla fine del 2005 un importo di circa sette milioni di franchi come conto d'ordine. Le fatture dell'EUMETSAT pagate attraverso questo conto non venivano dunque ancora indicate nella contabilità di MeteoSvizzera. Per il 2007, il conto EUMETSAT vi sarà integrato ufficialmente; in tal modo non si effettueranno più pagamenti al di fuori della contabilità di MeteoSvizzera.

Prevenzione delle catastrofi naturali della Confederazione: l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ha trasferito i sistemi ridondanti dalla Fellerstrasse all'edificio Titanic, dove li ha ripartiti su diversi piani e in vari locali.

La struttura organizzativa per la prevenzione delle catastrofi non è comunque ancora disponibile.

Fondo di compensazione AD: il 22 novembre 2006 il Consiglio federale ha preso atto del rapporto peritale, in cui si propongono misure di risanamento che prevedono maggiori entrate e risparmi. Il Dipartimento federale dell'economia (DFE) presenterà al Consiglio federale nella primavera del 2007 un progetto da sottoporre a consultazione.

6

Pareri e perizie

Oltre alle verifiche, tra le attività principali del CDF vi è l'elaborazione di pareri relativi a disegni di legge e d'ordinanza. In tal modo, il CDF può influire su aspetti rilevanti per la vigilanza finanziaria già nella fase di elaborazione degli atti legislativi.

6.1

Pareri nella procedura legislativa

Nell'ambito delle consultazioni degli Uffici, il CDF ha presentato nell'anno in rassegna le proprie osservazioni in merito a diversi disegni di legge e d'ordinanza.

Su iniziativa del CDF, nell'ordinanza concernente l'organizzazione degli acquisti pubblici della Confederazione sono state integrate le conoscenze acquisite in occasione di una verifica trasversale, in particolare la richiesta di creare un sistema interno di controllo per gli acquisti nonché servizi di coordinamento per le prestazioni di servizio analoghe. Ai suddetti servizi è attribuita altresì la competenza di stipulare contratti quadro.

3020

Per quanto riguarda l'ordinanza sulle cooperative di fideiussione orientate alle arti e mestieri, il CDF ha proposto di fare una distinzione, per motivi di trasparenza, tra partecipazione alle perdite e spese amministrative. Inoltre, nell'ambito dell'ordinanza sulla protezione d'informazioni della Confederazione, il CDF ha censurato non solo la contraddizione con la legge sulla trasparenza ma in particolar modo l'aumento eccessivo dell'onere amministrativo, dovuto alla creazione di una terza classificazione e alle conseguenti estese disposizioni sull'elaborazione.

Sulla base delle varie conoscenze acquisite quale organo di vigilanza, il CDF propone che nel mandato di prestazione 2007­2010 di Swissmedic siano regolate in primo luogo le riserve e sia definita l'autoassicurazione.

6.2

Collaborazione in gruppi di esperti

Il CDF collabora all'organizzazione dei progetti «Nuovo modello contabile della Confederazione (NMC)» e «Gestione mediante mandato di prestazione e budget globale (GEMAP)» ed è membro della «Commissione degli acquisti della Confederazione» nonché del «gruppo professionale assicurazione della qualità risorse e perequazione degli oneri» della Nuova perequazione finanziaria. Fa confluire le proprie esperienze, richiama l'attenzione sul rispetto dei requisiti della revisione, ma unicamente in via consultiva per non compromettere la propria indipendenza e autonomia di valutazione.

6.3

Trasmissione di principi di buona prassi (best practice)

Imparare dagli errori: il CDF si è impegnato attivamente affinché questo motto fosse messo in pratica in seno all'Amministrazione federale. Il CDF ha aperto il dibattito in occasione del primo simposio sulla gestione delle conoscenze, organizzato dall'Amministrazione federale nell'ottobre del 2006. Inoltre, nel mese di novembre del 2006 il CDF e l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica hanno organizzato congiuntamente il primo seminario per i quadri responsabili dell'acquisto di beni e prestazioni. L'obiettivo non era solo prevenire la corruzione, bensì anche sensibilizzare i partecipanti sull'importanza di creare un efficiente sistema interno di controllo. Oltre alle usuali «Audit Letter», nell'anno in rassegna il CDF ha pubblicato altre due documenti concernenti il Nuovo modello contabile e gli insegnamenti tratti da Expo.02. Tali pubblicazioni consentono di mostrare gli errori del passato e in particolare di trasmettere i «principi di buona prassi (best practice)»; esse possono essere consultate nel sito web www.cdf.admin.ch.

Nelle relazioni con i servizi il CDF si è trovato più volte a dover trattare il tema degli acquisti. Le questioni legate agli acquisti creano spesso incertezza e i servizi vogliono poter trarre vantaggio dalle esperienze del CDF. A tutti i servizi sono state trasmesse le conoscenze più importanti acquisite nell'ambito della verifica trasversale volta ad accertare se il processo d'acquisto garantisse l'impiego economico dei fornitori esterni di prestazioni. L'attenzione è stata focalizzata sulla consapevolezza del rapporto costi-benefici, sulla necessità di creare concorrenza, sulla conoscenza del settore degli acquisti pubblici e sulla gestione professionale dei progetti. I pagamenti anticipati sono stati un tema ricorrente. In linea di principio i pagamenti 3021

nell'ambito dei contratti di prestazioni di servizi devono essere effettuati unicamente in funzione delle prestazioni fornite.

Quando svolge verifiche relative agli acquisti, il CDF chiede ai servizi sottoposti a verifica una dichiarazione di imparzialità. In questo modo i direttori degli Uffici confermano di rispettare le disposizioni della legge e dell'ordinanza sul personale federale riguardanti l'accettazione di vantaggi e le occupazioni accessorie nonché di aver adottato le misure necessarie volte a garantire che gli acquirenti indichino per scritto gli offerenti con cui intrattengono relazioni particolarmente strette. Per relazioni particolarmente strette si intendono, ad esempio, le relazioni d'affari private quali le partnership strategiche, le partecipazioni, il matrimonio, la convivenza, i rapporti di parentela, un rapporto di dipendenza di tipo economico o di altra natura.

Il CDF si attende che entro la fine del 2006 gli Uffici abbiano preteso la suddetta dichiarazione scritta da tutte le persone che nel proprio servizio conferiscono o svolgono mandati o possono influire sul contenuto dei mandati.

Le verifiche e le valutazioni devono costituire un processo di apprendimento per l'Amministrazione. Il CDF si impegna a formulare raccomandazioni orientate all'attuazione e finalizzate a sfruttare il potenziale di miglioramento disponibile. Le constatazioni e le raccomandazioni permettono di sostenere i processi di cambiamento nei servizi e di contribuire alla gestione delle conoscenze. Questo è possibile a condizione che i rapporti del CDF non siano esaminati unicamente dai servizi direttamente interessati. Il CDF ha quindi raccomandato di far circolare tali rapporti nell'Ufficio consentendone l'accesso a una cerchia più ampia di persone.

7

Il CDF e altri organi di revisione

La collaborazione con i Controlli e gli Ispettorati cantonali delle finanze, l'impegno nelle organizzazioni professionali e associazioni professionali svizzere, lo scambio mirato di esperienze con le Corti dei conti estere, come pure la collaborazione in gruppi di lavoro delle organizzazioni mondiali INTOSAI ed EUROSAI hanno tutti un unico obiettivo, ossia salvaguardare la qualità del compito di controllo.

7.1

Controlli cantonali delle finanze

I Controlli delle finanze hanno dedicato la loro tradizionale conferenza annuale alla riforma della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni come pure alla riforma della perequazione finanziaria. Essi hanno preso atto in particolare dei risultati della verifica del CDF nell'ambito della ripartizione dei compiti e della perequazione finanziaria. I Controlli cantonali delle finanze e il CDF hanno approvato un documento in cui definiscono la loro posizione comune riguardo all'introduzione della contabilità analitica. Pur avendo riconosciuto l'efficacia di tale strumento di gestione, mettono in guardia dall'uso indifferenziato e da un eccessivo perfezionismo. Sostengono l'introduzione di sistemi semplici ed economicamente convenienti.

La nuova gestione dell'Amministrazione, il Nuovo modello contabile e la Nuova perequazione finanziaria non devono comportare per le amministrazioni pubbliche spese eccessive del tutto sproporzionate con i benefici attesi. Il suddetto documento è consultabile all'indirizzo www.cdf.admin.ch.

3022

7.2

Ispettorati delle finanze

Quattordici Uffici federali dispongono di un Ispettorato delle finanze conformemente all'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze. Questi servizi di revisione interna controllano la gestione finanziaria. Essi sono subordinati alla direzione dell'Ufficio, ma nell'adempimento dei loro compiti di controllo sono autonomi e indipendenti. Per la direzione dell'Ufficio questi servizi rappresentano uno strumento efficace e adeguato inteso a sostenere la conduzione dell'Ufficio e nel contempo i lavori del CDF. L'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze definisce le condizioni che devono adempiere gli Ispettorati delle finanze. Dal canto suo il CDF assume la vigilanza tecnica; deve assicurare in particolare l'efficacia dell'adempimento dei compiti nonché curare la formazione e il perfezionamento dei collaboratori degli Ispettorati delle finanze. L'offerta di formazione interna al CDF è a disposizione anche degli Ispettorati delle finanze. Nell'anno in rassegna il CDF ha assunto ad interim la direzione dell'Ispettorato delle finanze dei PF, il che ha dato al Consiglio dei PF il tempo necessario per formare un nuovo team.

Conformemente all'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze, il CDF ha avviato nell'anno in rassegna una verifica trasversale dell'efficacia degli Ispettorati delle finanze e ha presentato i primi risultati in un rapporto intermedio destinato alla Delegazione delle finanze delle Camere federali. La verifica ha dato risultati diversi.

La professionalità non sempre corrisponde ai requisiti richiesti, in parte a causa dell'insufficiente dotazione di personale o dell'eccessiva dipendenza dalla direzione dell'Ufficio. Alla fine del 2007, dopo aver verificato tutti gli Ispettorati delle finanze, il CDF trarrà le necessarie conclusioni finalizzate al rafforzamento degli Ispettorati.

7.3

Corti dei conti estere

Sin dagli anni Cinquanta il CDF è membro dell'organizzazione mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche: l'International Organisation of Supreme Audit Institutions (INTOSAI). L'organizzazione è suddivisa in gruppi regionali. La European Organisation of Supreme Audit Institutions (EUROSAI), che è stata fondata nel mese di giugno del 1989, è costituita da 47 istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche (ISC) di Paesi europei. Il CDF è membro di questo gruppo regionale sin dalla sua costituzione. Il direttore del CDF è membro della presidenza dell'EUROSAI dal 2005.

Su iniziativa del CDF, la DSC appoggia l'International Development Initiative (IDI) dell'INTOSAI. L'IDI intende rafforzare le istituzioni e offrire così un contributo alla good governance. Lo scorso anno si è impegnata a massimizzare i vantaggi a lungo termine dei progetti già realizzati e a garantire un numero sufficiente di insegnanti (pool di istruttori) in tutte le regioni. Nell'anno in rassegna, hanno preso parte ai workshop o ai corsi dell'IDI complessivamente 323 persone provenienti dalle autorità di vigilanza di Paesi in sviluppo e di Paesi in transizione. La quota delle donne si aggirava intorno al 41 per cento sia fra i partecipanti sia all'interno del personale insegnante. In futuro l'IDI intende concentrarsi maggiormente sul «capacity building».

Alla luce della crescente importanza delle tecnologie informatiche nell'attività di revisione, l'EUROSAI ha istituito un gruppo di lavoro IT sotto la direzione della Corte dei conti dei Paesi Bassi. Il CDF si è dichiarato pronto a collaborare e a tra3023

smettere le sue esperienze. Nel 2002 il gruppo di lavoro ha lanciato il progetto «IT Self Assessment», grazie al quale le autorità di vigilanza potranno disporre di uno strumento per valutare la qualità dei loro sistemi informatici e la praticabilità di tali sistemi per l'utente. Nel contempo si auspica uno scambio di esperienze per quanto riguarda i metodi di autovalutazione nonché una maggiore utilizzazione dello strumento CobiT dell'ISACA (www.isaca.ch), un'associazione professionale specializzata in revisioni informatiche. Si tratta di un metodo innovativo sviluppato da un gruppo di lavoro diretto dal CDF e già applicato con successo da numerose autorità di vigilanza. Esso dovrebbe rafforzare la collaborazione e consentire a medio termine confronti eloquenti sull'impiego dell'informatica nelle Corti dei conti europee.

Nell'esercizio in rassegna il CDF ha moderato un «self-assessment» presso la Corte dei conti europea a Lussemburgo.

Le Corti dei conti dei Länder e la Corte dei conti federale della Germania organizzano regolarmente sedute su questioni attuali riguardanti la vigilanza finanziaria. A queste sedute sono invitati abitualmente il presidente della Corte dei conti austriaca, il membro tedesco presso la Corte dei conti europea e il direttore del CDF.

7.4

Organizzazioni e associazioni professionali

Il CDF dispone di rappresentanti nelle principali associazioni professionali. In tal modo può partecipare alla definizione di future norme professionali, avere accesso ai metodi e agli strumenti di altri professionisti del ramo e disporre di una rete di esperti per trattare questioni particolari. Il CDF è particolarmente attivo nel settore dei controlli informatici dell'ISACA (Information Systems Audit and Control Association) e della Camera fiduciaria. È rappresentato nel comitato della Società svizzera di valutazione (SEVAL) e del gruppo di lavoro permanente dell'Associazione svizzera per le revisioni interne (SVIR). L'impegno fornito in queste associazioni consente inoltre al CDF di garantire costantemente la qualità e adeguare i suoi metodi di lavoro.

La legge sui revisori (LSR) adottata il 16 dicembre 2005 crea per tutte le forme di imprese un concetto di revisione semplice ed equilibrato e prevede l'istituzione di un'autorità statale di vigilanza. Questa autorità indipendente garantisce che le prestazioni di revisione vengano fornite unicamente da specialisti qualificati. Secondo il calendario attuale, la legge e le disposizioni d'esecuzione entreranno in vigore nella seconda metà del 2007; alla stessa data la nuova autorità avvierà la sua attività. In base all'articolo 6 della LSR, i servizi pubblici di controllo delle finanze sono abilitati a fungere da impresa di revisione se adempiono i requisiti enunciati nella LSR.

Non vengono però abilitati quale impresa di revisione sotto sorveglianza statale. Al momento opportuno il CDF intraprenderà i passi necessari per l'ottenimento dell'abilitazione. Esso considera infatti quest'ultima una premessa indispensabile per la qualità del suo lavoro.

8

Il Controllo federale delle finanze si presenta

La legge sul Controllo delle finanze stabilisce la posizione istituzionale e i compiti del CDF. Il Consiglio federale nomina il direttore per un periodo amministrativo di sei anni. La nomina è approvata dall'Assemblea federale. Il personale del CDF viene 3024

scelto dal direttore in conformità alla legislazione sul personale dell'Amministrazione federale generale. Il preventivo annuale del CDF è trasmesso senza modifiche dal Consiglio federale all'Assemblea federale.

8.1

Posizione istituzionale e compiti

In base all'articolo 1 della legge sul Controllo delle finanze, il CDF è l'organo superiore di vigilanza finanziaria della Confederazione. Nella sua attività è tenuto a osservare soltanto la Costituzione federale e la legge. Oltre che della conformità legislativa, esso è garante del controllo finanziario statale finalizzato all'impiego del denaro dei contribuenti in modo appropriato, nel rispetto dei valori fondamentali dell'equità e della certezza del diritto. Il CDF coadiuva, da un lato, il Consiglio federale nell'esercizio della vigilanza sull'Amministrazione e, dall'altro, il Parlamento nella redazione del preventivo e nell'approvazione del consuntivo nonché nell'esercizio dell'alta vigilanza sull'Amministrazione e sulla giustizia federali. Il CDF è indipendente sia nello stabilire il suo programma di verifica annuale sia nell'impostare le singole verifiche e nel redigere i rapporti. Conformemente all'articolo 5 della legge sul Controllo delle finanze, esercita la vigilanza finanziaria secondo i criteri della regolarità, della legalità e della redditività. Attraverso le verifiche della redditività e le valutazioni il CDF intende incrementare l'efficienza della gestione amministrativa. Gli oggetti della verifica sono scelti secondo i criteri di rischio.

I compiti di vigilanza del CDF concernono tutte le attività della Confederazione rilevanti dal punto di vista delle finanze. Fra i compiti principali del CDF figurano circa quaranta mandati di revisione, in primo luogo il mandato di verifica del consuntivo della Confederazione e dei diversi conti speciali, del Fondo AVS e dell'assicurazione contro la disoccupazione nonché diversi mandati presso organizzazioni internazionali. Altro compito principale è la vigilanza finanziaria, che viene svolta attraverso numerose verifiche speciali nel settore degli acquisti, nel settore dell'informatica e nell'ambito dei sussidi. Le valutazioni e le verifiche trasversali assumono un'importanza sempre maggiore.

In virtù della nuova legge federale sul principio di trasparenza dell'Amministrazione, entrata in vigore il 1° luglio 2006, è stata creata in seno al CDF la funzione di incaricato della trasparenza. Questa funzione è assunta dal servizio giuridico. A quest'ultimo pervengono tutte le richieste di accesso a documenti ufficiali, che sono elaborate conformemente
al processo di trasparenza definito.

Il tema della delazione o cosiddetto «whistleblowing» ha dato origine a varie discussioni. Con questo termine si intende la denuncia da parte dei collaboratori di irregolarità nelle imprese e nei servizi. Già nel 2003 il Consiglio federale aveva designato il CDF quale centro di raccolta di tali denunce. Contrariamente ai commenti pubblicati nella stampa, il CDF non intende istituire il «whistleblowing». Il CDF non è né un organo di mediazione né un'autorità preposta al perseguimento penale. È però legittimato ad ottenere dai cittadini e dai collaboratori informazioni sulle irregolarità.

Già oggi, siffatte informazioni possono essere fornite al CDF, che le utilizza come possibili indizi per le verifiche in corso. Il CDF desidera quindi facilitare l'accesso al proprio sito «www.cdf.admin.ch» per le persone esterne e garantire una maggiore prossimità al cittadino.

3025

8.2

Personale

Il CDF svolge la sua attività di verifica in funzione dei rischi, in modo cooperativo e secondo gli standard della Camera fiduciaria e delle associazioni professionali internazionali. Nell'anno in rassegna, disponeva di un budget di 15,8 milioni di franchi e dava impiego a circa 90 collaboratori. L'organigramma dell'allegato 3 presenta un'organizzazione a matrice bidimensionale con i sei settori di mandato e i sei settori speciali. I responsabili dei mandati fanno valere il punto di vista dei servizi oggetto di verifica. Gli esaminatori del CDF sono assegnati di volta in volta a uno dei settori speciali: vigilanza e revisione finanziaria, verifiche delle costruzioni e degli acquisti, verifiche informatiche nonché verifica della redditività e valutazione.

Il loro compito è conservare e ampliare le conoscenze necessarie al relativo settore specialistico e di garantire la qualità dei controlli. Il CDF dispone di personale specializzato e qualificato, i cui punti di forza sono le conoscenze tecniche in materia di revisione e di valutazione e le conoscenze dei compiti, dei processi e delle strutture dell'Amministrazione federale. Conoscenze, esperienza professionale e competenze sociali sono basilari per impostare con successo la vigilanza finanziaria, intesa come garante di un'amministrazione che si migliora costantemente per il bene dei cittadini. Pertanto il CDF attribuisce molta importanza alla formazione e al perfezionamento. Ogni anno, nel mese di gennaio, organizza ad esempio, nell'arco di dieci giorni, corsi di formazione e perfezionamento per i suoi collaboratori, gli Ispettorati delle finanze della Confederazione e in parte anche per i Controlli cantonali delle finanze. Le conoscenze acquisite devono essere mantenute, trasmesse e applicate in modo mirato nell'interesse del mandato legale. I collaboratori devono tenersi aggiornati su quanto accade nel loro settore e trasmettere le loro conoscenze al CDF. Il sapere delle istituzioni estere di controllo delle finanze pubbliche, associazioni professionali e fiduciarie sono importanti fonti per il CDF. Per determinate verifiche il CDF ricorre inoltre a periti esterni, sia perché non dispone internamente delle conoscenze richieste, sia perché è necessario potenziare le capacità per motivi di tempo. La direzione di questi progetti e la responsabilità incombono comunque al CDF. In questo modo è pure assicurato il trasferimento delle conoscenze.

3026

8.3

Finanze

Nell'anno in rassegna le uscite del CDF sono ammontate a 15,8 milioni di franchi.

La seguente tabella fornisce una panoramica delle uscite e delle entrate.

Uscite ed entrate del CDF

2005 Consuntivo

2006 Preventivo

2006 Variazioni rispetto al preventivo Consuntivo

in migliaia di franchi

Uscite Spese per il personale Contributi del datore di lavoro Infrastruttura Prestazioni di terzi Altre spese per beni e servizi Investimenti IT Entrate Onorari Rimborsi di costi

in migliaia di franchi

in %

16 196 12 336 1 816

17 145 12 632 1 861

15 887 12 366 1 745

­1 258 ­266 ­116

­7,3 ­2,1 ­6,2

106 1 276 396

140 1 770 482

97 1 204 369

­43 ­566 ­113

­30,7 ­31,9 ­23,4

266

260

106

­154

­59,2

1 057 1 045 12

963 950 13

1 153 1 132 21

+190 +182 +8

+19,7 19,1 +61,5

Rispetto al preventivo, il consuntivo 2006 presenta un residuo di credito di 1,3 milioni di franchi. Nel confronto con l'anno precedente le uscite sono diminuite di 0,3 milioni di franchi. Il residuo di credito è riconducibile soprattutto ai posti vacanti e a minori uscite per prestazioni di terzi. Questo gruppo di uscite comprende gli onorari degli esperti, i costi per la formazione e il perfezionamento come pure le prestazioni informatiche. Sulle altre spese per beni e servizi incidono gli indennizzi per i viaggi di servizio in Svizzera e all'estero e le spese per il reclutamento del personale. Il CDF assorbe con le proprie risorse circa lo 0,3 per mille delle finanze federali.

Il CDF dispone di una propria ordinanza sugli emolumenti per i mandati di revisione esercitati in virtù di un obbligo di diritto pubblico. Calcola il tempo impiegato per le verifiche finali secondo le aliquote dell'Amministrazione federale delle finanze, basate sui costi del posto di lavoro e delle classi di stipendio. Le verifiche eseguite a titolo di vigilanza finanziaria non vengono per contro fatturate in quanto rappresentano un compito sovrano.

8.4

Rischi

Il CDF ha identificato i potenziali rischi propri, che sono la falsa testimonianza intenzionale, l'errore professionale, la perdita dell'indipendenza, la perdita o la diffusione di informazioni confidenziali e l'adempimento parziale del mandato legale. Analizzando i rischi il CDF è giunto alla conclusione che le probabilità che si verifichino tali rischi e i loro danni finanziari sono al momento modeste.

3027

9

Prospettive

L'attività del CDF nel 2007 è stata caratterizzata da diverse innovazioni e sfide. A livello mondiale emerge una forte tendenza a rafforzare gli aspetti del governo d'impresa («corporate governance»). Nuove norme concernenti la presentazione dei conti, nuovi standard di verifica, nuovi strumenti per la gestione dell'Amministrazione e nuovi modelli per la collaborazione federale richiedono una vigilanza finanziaria efficiente. Gli scorpori e i conferimenti dell'autonomia giuridica implicano nuovi compiti per il CDF. La complessità delle strutture e dei processi dell'Amministrazione federale così come la mancanza di professionalità nella gestione dei progetti rendono il compito ancora più difficile e rappresentano una vera e propria voce di spesa per la vigilanza finanziaria. Dalla riforma dell'Amministrazione il CDF si attende quindi miglioramenti sostanziali e durevoli. A prescindere da questi aspetti, l'attività del CDF nel prossimo anno sarà caratterizzata dal Nuovo modello contabile della Confederazione, dalla Nuova perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni e dai nuovi standard di verifica della Camera fiduciaria. Il CDF si attende ovviamente che questi standard siano adottati da tutti. Pertanto, presenterà all'autorità di sorveglianza la domanda di abilitazione in base alla legge sulla sorveglianza dei revisori. Per il CDF l'abilitazione costituisce una condizione per adempiere in qualità di ufficio di revisione i mandati di revisione previsti da leggi speciali e ordinanze. Nell'ambito del reclutamento e dello sviluppo del personale si terrà conto delle nuove esigenze.

3028

Allegato 1

Compendio delle verifiche effettuate presso Autorità e Tribunali, presso Dipartimenti e Imprese nonché Organizzazioni affiliate e internazionali Cancelleria federale ­

Verifica della ripartizione dei costi di hosting www.ch.ch e follow up della verifica 2005

Dipartimento federale degli affari esteri Direzione delle risorse e rete esterna DRE ­

Verifica delle uscite per il personale (BV PLUS)

Direzione dello sviluppo e della cooperazione ­

Verifica della contabilità del personale con BV Plus

­

Verifica del Consuntivo 2005

Dipartimento federale dell'interno Archivio federale ­

Revisione dei servizi ­ Finanze e contabilità, Personale e SIC

Ufficio federale della sanità pubblica ­

Verifica trasversale dei contratti di prestazioni di servizi: acquisto di prestazioni di servizio presso diversi Uffici

­

Assicurazione militare: verifica del trasferimento nella SUVA (consegna/ delimitazioni)

­

Verifica dell'organizzazione del sistema di conteggio nel settore dell'assicurazione militare nella SUVA

Ufficio federale di statistica ­

Verifica trasversale dei contratti di prestazioni di servizio: acquisto di prestazioni presso diversi Uffici

­

Analisi della gestione dei conti capitali

Ufficio federale delle assicurazioni sociali ­

Verifica trasversale dei contratti di prestazioni di servizio: acquisto di prestazioni presso diversi Uffici

­

Valutazione delle prestazioni complementari all'AVS/AI

3029

Segreteria di Stato per l'educazione e la ricerca ­

Verifica nel settore delle Swisshouse sussidiate di Boston e San Francisco

­

Verifica degli investimenti informatici e revisione dell'informatica

­

Verifica dei sussidi federali per le costruzioni in collaborazione con il Controllo cantonale delle finanze del Cantone di Friburgo

Dipartimento federale di giustizia e polizia Ufficio federale di polizia ­

Revisione delle uscite del 2005 nell'ambito della protezione dello Stato

Ufficio federale di metrologia e di accreditamento ­

Revisione GEMAP ­ Regolarità e legalità della contabilità finanziaria 2005

Ufficio federale della migrazione ­

Verifica del Servizio di guardia

­

Revisione delle entrate (processi, contabilità, SIC)

Commissione federale delle case da gioco ­

Revisione del Servizio ­ Vigilanza finanziaria, regolarità e legalità, SAP integral, BV PLUS

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Segreteria generale ­

Verifica dell'organizzazione e dei processi per le liquidazioni dei danni nel Centro danni

­

Verifica trasversale dei contratti di prestazioni di servizio: acquisto di prestazioni presso diversi Uffici

Difesa ­ Stato maggiore del capo dell'esercito ­

Verifica delle autorità di vigilanza finanziaria del Protocollo militare e dell'impiego di addetti alla difesa

­

Verifica del Servizio Protezione delle informazioni e delle opere

Difesa ­ Stato maggiore di pianificazione dell'esercito ­

Verifica della chiusura annuale 2005 di diversi fondi speciali nel settore della difesa

­

Verifica dell'integrità delle cifre contenute in SAP Business Warehouse per il consuntivo, compresa l'analisi del flusso dei dati ai sistemi fonte di SAP

3030

armasuisse ­ Ufficio federale dei sistemi d'arma, dei veicoli e del materiale ­

Verifica dell'acquisto di materiale per il servizio d'approvvigionamento e dei trasporti

armasuisse ­ Ufficio federale dei sistemi di condotta, telematici e d'istruzione ­

Verifica dell'acquisto di sistemi di esplorazione radio

­

Verifica dei prezzi

armasuisse ­ Immobili ­

Verifica della direzione di imprese di servizi nel quadro di progetti scelti

­

Verifica trasversale costruzioni: accertamento dei bisogni e attuazione

­

Verifica della gestione del portafoglio di immobili, in particolare dei redditi degli immobili / della locazione

­

Verifica del processo di liquidazione immobili con verifica delle opere

armasuisse ­ Ufficio federale di topografia (Swisstopo) ­

Verifica dell'indennizzo della misurazione ufficiale

­

Verifica trasversale NMC (simulazione IT del rollout, piano dei ruoli, piano di autorizzazione SAP)

Ufficio federale della protezione della popolazione ­

Verifica della contabilità, del processo delle uscite e valutazione del piano di autorizzazione SAP

Dipartimento federale delle finanze Segreteria generale ­

Verifica della sicurezza informatica presso l'Organo strategia informatica della Confederazione

­

Verifica della gestione presso l'Organo strategia informatica della Confederazione

­

Verifica del processo di preventivazione e della definizione dei crediti informatici prioritari nel dipartimento

Amministrazione federale delle finanze ­

Verifica dei processi nella Tesoreria federale

­

Verifica dell'applicazione informatica Wilken CS2

­

Verifica della dotazione dei mezzi e degli strumenti della Nuova perequazione finanziaria (NPC)

­

Verifica finale del Consuntivo 2005

­

Verifica informatica della nuova applicazione Panorama presso la Tesoreria federale

­

Verifica trasversale NMC (simulazione IT del rollout, piano dei ruoli, piano di autorizzazione SAP) 3031

­

Sondaggio sul grado di disponibilità degli Uffici a lavorare secondo regole e metodi del NMC

Cassa di risparmio del personale federale ­

Verifica del conto annuale 2005

Ufficio Centrale di compensazione ­

Analisi e valutazione del rapporto d'attività 2005 dell'ispettorato delle finanze interno

­

Verifica del conto annuale 2005 del Fondo di compensazione AVS

­

Verifica intermedia del conto annuale 2006 del Fondo di compensazione AVS

­

Revisione GEMAP ­ Regolarità e legalità della contabilità finanziaria e della CA

Cassa federale di compensazione ­

Controlli AD/AVS dei datori di lavoro

­

Revisione del conto annuale 2005

­

Revisione principale del conto annuale 2006

­

Verifica a posteriori della funzionalità e sicurezza delle applicazioni Premi e Prestazioni

Cassa svizzera di compensazione ­

Verifica del conto annuale 2005

Ufficio federale del personale ­

Verifica del conto annuale 2005 del Fondo di soccorso

Amministrazione federale delle contribuzioni ­

Controllo della riscossione dell'imposta federale diretta in collaborazione con i Controlli cantonali delle finanze

­

Verifica dei processi nella Divisione revisorato dell'imposta preventiva

­

Verifica di un progetto di INSIEME: progetto Dati e piano per la migrazione dei dati e verifica dell'allestimento del controllo degli impegni e dell'elaborazione dei contratti con i fornitori prescelti

Amministrazione federale delle dogane ­

Verifica dei processi Dichiarazione d'esportazione e imposta sul valore aggiunto

­

Verifiche dell'attuazione del mandato di prestazione con i Circondari doganali I e II

Ufficio federale delle costruzioni e della logistica ­

Verifica trasversale costruzioni: accertamento dei bisogni e attuazione

­

Verifica trasversale dei contratti di prestazioni di servizio: acquisto di prestazioni presso diversi Uffici

3032

­

Verifica dell'acquisto di prestazioni presso un Ufficio

­

Verifica trasversale NMC (simulazione IT del rollout, piano dei ruoli, piano di autorizzazione SAP)

­

Verifica SAP integrale e follow-up nonché appuramento dei conti in essere

­

Esame dei prezzi presso un'impresa

­

Verifica della sostituzione di applicazioni con moduli SAP e della migrazione dei dati nel quadro dell'attuazione di ProReMo

Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ­

Verifica nel Centro di sviluppo

­

Verifica della redditività nel settore telecomunicazione

Cassa pensioni della Confederazione PUBLICA ­

Stato dei mutui ipotecari da trasferire a PostFinance

Dipartimento federale dell'economia Segreteria generale ­

Verifica del rendiconto «Expo.02 in Liquidation» al 30.09.2005

­

Conteggio interno delle prestazioni nel settore informatico e confronto con gli altri fornitori di prestazioni

Segreteria di Stato dell'economia ­

Verifica nel settore «Swiss Organisation for Facilitating Investments» (SOFI)

­

Esame dei sussidi nel settore «Fondo d'aiuto agli investimenti per le regioni di montagna»

­

Verifica nel settore del Programma svizzero di promozione degli investimenti (SIPO)

Assicurazione contro la disoccupazione ­

Controlli AD/AVS dei datori di lavoro

­

Verifica del conto annuale del Fondo AD

Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia ­

Verifica dei sussidi per le costruzioni

­

Verifica della CA, degli strumenti di controlling e dell'assegnazione dei mandati CTI

­

Verifica del conteggio delle spese delle Scuole universitarie professionali

­

Follow up della verifica 2004 presso l'Istituto pedagogico svizzero di formazione professionale di Lugano

3033

Ufficio federale dell'agricoltura ­

Verifica dei pagamenti diretti al Canton Ticino

­

Verifica dei pagamenti diretti al Canton Lucerna in collaborazione con il Controllo cantonale delle finanze

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Segreteria generale ­

Verifica trasversale dei contratti di prestazioni di servizio: acquisto di prestazioni presso diversi Uffici

­

Verifica delle tasse del Servizio per compiti speciali

Ufficio federale dei trasporti ­

Revisione SAP integrale e follow-up

­

Analisi e valutazione del rapporto d'attività 2005 del FISP

Nuova ferrovia transalpina ­

AlpTransit: analisi e valutazione dei rapporti sullo stato dei lavori II/2005 e I/2006

­

AlpTransit Gotthard AG: verifica della costruzione

­

AlpTransit: coordinazione con le autorità di controllo

­

BLS AlpTransit AG: verifica della costruzione

Ufficio federale dell'energia ­

Verifica dell'attuazione del contratto nel settore programmi

Ufficio federale delle strade ­

Verifica dell'efficacia della vigilanza del Controllo cantonale delle finanze nel settore strade nazionali

­

Verifica successiva dell'attività di sorveglianza nella costruzione e nella manutenzione delle strade nazionali

Ufficio federale delle comunicazioni ­

Controllo della qualità della verifica presso la Billag SA

Ufficio federale dell'ambiente ­

Valutazione del processo del sistema di controllo e del ruolo della Confederazione nell'eliminazione dei rifiuti con tasse anticipate

Direzione federale delle foreste ­

3034

Verifica del SIC per i sussidi federali

Verifiche trasversali tra Uffici e dipartimenti (le seguenti verifiche figurano anche alla voce relativa al Servizio in questione) ­

Verifica trasversale costruzioni: accertamento dei bisogni e attuazione

­

Verifica trasversale dei contratti di prestazioni di servizio: acquisto di prestazioni presso diversi Uffici

­

Simulazione IT del rollout NMC, piano dei ruoli, piano di autorizzazione SAP

Fondazioni, istituti, fondi e organizzazioni specializzate Fondazione Sakae Stünzi ­

Verifica dei conti annuali 2001­2005

Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali, Ginevra ­

Verifica del conto annuale 2005

­

Verifica della costruzione del Centro internazionale di conferenze di Ginevra

Fondazione Marcel Benoist ­

Verifica del conto annuale 2005

Fondazione Pro Arte ­

Verifica del conto annuale 2005

Pro Helvetia ­

Verifica del conto annuale 2005

Fondazione Un futuro per i nomadi svizzeri ­

Verifica del conto annuale 2005

Organo di accreditamento e di garanzia della qualità delle istituzioni universitarie svizzere ­

Verifica del conto annuale 2005

Conferenza dei rettori delle Università svizzere ­

Verifica del conto annuale 2005

Fondo nazionale svizzero ­

Analisi dei processi per l'assegnazione dei sussidi

­

Verifica del conto annuale 2005

Ufficio svizzero di coordinamento per la ricerca nel settore dell'istruzione, Aarau ­

Verifica del conto annuale 2005

Conferenza universitaria svizzera, Berna ­

Verifica del conto annuale 2005

3035

Settore dei Politecnici federali ­

Verifica trasversale costruzioni: accertamento dei bisogni e attuazione

­

Verifica del conto annuale consolidato 2005 degli istituti e delle scuole

Consiglio dei PF ­

Verifica del conto annuale 2005

Politecnico federale di Zurigo ­

Verifica del conto annuale 2005

Politecnico federale di Losanna ­

Verifica del conto annuale 2005

Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio ­

Verifica del conto annuale 2005

Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca ­

Verifica del conto annuale 2005

Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque ­

Verifica del conto annuale 2005

Istituto Paul Scherrer ­

Verifica del conto annuale 2005

swissmedic ­

Verifica del conto annuale 2005

­

Verifica intermedia 2006

Istituto Federale della Proprietà Intellettuale ­

Verifica del conto annuale 2005/06

­

Verifica intermedia del conto annuale 2005/06

­

Verifica del conto annuale 2005/06 della cassa del personale

­

Verifica del conto del progetto 2005 SPC Vietnam

Fondo sociale per la difesa e la protezione della popolazione ­

Verifica del conto annuale 2005

Regia federale degli alcool ­

Verifica del conto annuale 2005

­

Verifica degli acquisti

Fondo per la garanzia dei rischi delle esportazioni ­

Verifica del conto annuale 2005

­

Verifica dei crediti amministrati per l'Europa dell'Est e misti nonché della garanzia dei rischi degli investimenti (IRG) e degli averi consolidati ceduti alla Confederazione nei confronti dei Paesi da sdebitare

3036

Associazione svizzera delle cooperative di fideiussione delle arti e mestieri ­

Verifica del conto annuale 2005

Fondo per i grandi progetti ferroviari ­

Verifica del conto annuale 2005

Fondo paesaggio Svizzera ­

Verifica del conto annuale 2005

Fondo per il promovimento della ricerca sulle foreste e sul legname ­

Verifica del conto annuale 2005

Fondazione parco nazionale svizzero ­

Verifica del conto annuale 2005

Organizzazioni internazionali Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari ­

Verifica del conto annuale 2005

Unione postale universale ­

Verifica intermedia del conto annuale 2005­2006 dell'Unione e dei conti speciali

­

Verifica del conto annuale 2005 della cassa pensioni e del Fondo d'assicurazione

­

Verifica del conto annuale 2005 «Coupons-réponse internationaux»

­

Verifica del conto annuale 2005 del «Fonds pour l'amélioration de la qualité de service»

­

Verifica del conto annuale 2005 del Programma di aiuto allo sviluppo dell'ONU e di altre contabilità speciali

­

Verifica intermedia 2006 del Programma di aiuto allo sviluppo dell'ONU e di altre contabilità speciali

Unione internazionale delle telecomunicazioni ­

Verifica del conto annuale 2005 della Cassa di assicurazione del personale

­

Verifica del conto ITU TELECOM Africa 2004

­

Verifica del conto ITU TELECOM Asia 2004

­

Bilancio intermedio alla fine del 2005 «Comptes des expositions TELECOM»

­

Verifica del conto annuale 2005 del Programma di aiuto allo sviluppo dell'ONU e di altre contabilità speciali

­

Verifica intermedia del conto annuale 2006 del Programma di aiuto allo sviluppo dell'ONU e di altre contabilità speciali

­

Verifica del conto annuale 2005 del conto speciale TIES 3037

­

Verifica del conto annuale 2004­2005 dell'Unione

­

Verifica intermedia del conto annuale 2006­2007 dell'Unione

­

Verifica finanziaria e dell'attività 2005 del «Traitement des fiches de notification des réseaux à satellite»

Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale ­

Verifica del conto annuale 2005 della cassa pensioni

­

Verifica del conto annuale 2005 Funds in trust (FIT)

­

Verifica intermedia del progetto di una nuova costruzione con sala per conferenze ­ follow up

­

Verifica del conto annuale 2004­2005 dell'Unione

­

Verifica intermedia del conto annuale 2006­2007 dell'Unione

Associazione europea di libero scambio (AELS) ­

Verifica del conto annuale 2005

Agenzia intergovernativa della francofonia ­

Verifica intermedia 2005 della missione presso le Nazioni unite

­

Verifica del conto annuale 2005

­

Verifica del conto annuale 2005 dell'«Institut für Energie und Umwelt»

­

Verifica intermedia 2005 dell'Agenzia

­

Verifica intermedia 2005 dell'Antenna regionale per i Paesi dell'Est europeo e del Medio oriente

­

Verifica intermedia 2005 dell'Ufficio regionale per l'Africa occidentale

Organizzazione internazionale delle Autorità supreme dello Stato per la verifica dei conti (INTOSAI) ­

Verifica del conto annuale 2005

Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa ­

Verifica del conto annuale 2005

Unione internazionale per la protezione delle novità vegetali ­

Verifica del conto annuale 2004­2005

Sistemazione internazionale del Reno ­

3038

Verifica del conto annuale 2005

Allegato 2

Ispettorati delle finanze ai sensi dell'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze ­

Ispettorato consolare e finanziario del Dipartimento federale degli affari esteri

­

Revisione interna della Direzione dello sviluppo e della cooperazione

­

Ispettorato delle finanze della Segreteria di Stato per l'educazione e la ricerca

­

Revisione interna del Consiglio dei PF

­

Ispettorato delle finanze del Dipartimento federale di giustizia e polizia

­

Revisione interna della difesa

­

Ispettorato delle finanze armasuisse

­

Ispettorato interno dell'Ufficio centrale di compensazione

­

Ispettorato delle finanze dell'Amministrazione federale delle contribuzioni

­

Ispettorato della Direzione generale delle dogane

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica

­

Revisione interna della SECO

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'agricoltura

­

Revisione dell'Ufficio federale dei trasporti

3039

3040

H ui s soud

V ice dire ttore: M.

S e t to ri sp ecial.

V erifica d ella redditiv i tà e v alu tazione E . S angra

V erifiche delle costru zioni e degli a c quisti P . Z um bühl

M . M agnini

V erifiche inform atiche

V igilanza e rev i sione finanziaria 3 R . D urrer

V igilanza e rev i sione finanziaria 2 H . -R . W agner

V igilanza e rev isione finanziaria 1 D . M onnot

V icedirettore: M . H ui ssoud

D irettore supplente: A . V uillem in

D irettore: K. G rüter

D irezio ne

Organigramma

J . - M . B la nc ha rd

DFAE/ DDPS

S M di direzione / Internaz ionale A . T au g w alder

D . N e ier

D F I / O r ganiz.

internazi o n ali

D iritto

P erso n ale

S etto ri d i verific a

I. S trobel

B . H äc h ler

DATEC C . M üc h er

ASR / DFE

D irettore supplente: A . V uillem in

M . W a sem

E . -S . J e an net

C aF / S P / DF F

S up porto

M . K es s ler

D F G P / U F P E R / trib un ali

A ss. sociali /

C . R einhardt

Allegato 3