ad 06.479 Iniziativa parlamentare Stralcio di interventi parlamentari non trattati Rapporto del 16 febbraio 2007 dell'Ufficio del Consiglio nazionale Parere del Consiglio federale del 18 aprile 2007

Onorevoli presidente e consiglieri, conformemente all'articolo 112 capoverso 3 della legge sul Parlamento vi sottoponiamo il nostro parere in merito al rapporto del 16 febbraio 2007 dell'Ufficio del Consiglio nazionale relativo allo stralcio di interventi parlamentari non trattati.

Vogliate gradire, onorevoli presidente e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

18 aprile 2007

In nome del Consiglio federale svizzero: La presidente della Confederazione, Micheline Calmy-Rey La cancelliera della Confederazione, Annemarie Huber-Hotz

2007-0726

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Parere 1

Situazione iniziale

Il 1° dicembre 2003 sono entrati in vigore la nuova legge sul Parlamento (LParl) e i nuovi regolamenti del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati. Nell'ambito di tale revisione è stata abrogata la disposizione che prevedeva lo stralcio automatico di mozioni e postulati. Con il rapporto del 16 febbraio 2007 l'Ufficio del Consiglio nazionale propone un'iniziativa parlamentare volta a semplificare la procedura di stralcio degli interventi parlamentari e a ripristinare il vecchio diritto. La proposta modifica della LParl prevede che un intervento di un parlamentare possa essere tolto dal ruolo senza decisione del Parlamento se la Camera non l'ha trattato definitivamente entro due anni dalla sua presentazione o se non è stato ripreso da un altro parlamentare nella prima settimana della sessione successiva alla fine del mandato dell'autore dello stesso. La regolamentazione applicabile alle interpellanze viene in tal modo estesa a tutti gli interventi parlamentari.

2

Parere del Consiglio federale

L'iniziativa parlamentare concerne la procedura di stralcio degli interventi e disciplina pertanto un problema interno al Parlamento che non ha conseguenze dirette per il Consiglio federale e per l'Amministrazione federale. Quando è chiamato a esprimere un parere su temi di questo tipo, il Consiglio federale si mostra pertanto cauto.

Con la proposta modifica della LParl si intende ripristinare il vecchio diritto. Secondo il Consiglio federale, lo stralcio automatico degli interventi dei parlamentari e la conseguente semplificazione procedurale sono giustificati. Segnala tuttavia che l'articolo 119 LParl si applica non soltanto agli interventi dei parlamentari ma anche a quelli delle commissioni e dei gruppi. La nuova disposizione legale proposta dalla Commissione concerne invece soltanto gli interventi dei membri dei Consigli legislativi e non disciplina lo stralcio degli interventi delle commissioni e dei gruppi. Al fine di garantire la trasparenza e la funzione informativa della legge, il Consiglio federale raccomanda di precisare la procedura applicabile alle ultime due categorie di interventi.

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