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ad 20.481 Preventivo provvisorio fino all'adozione del preventivo 2021 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2022­2024 Rapporto complementare della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale del 17 novembre 2020 Parere del Consiglio federale del 25 novembre 2020

Onorevoli presidente e consiglieri, conformemente all'articolo 112 capoverso 3 della legge sul Parlamento, vi presentiamo il nostro parere in merito al rapporto della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale del 17 novembre 20201 concernente l'iniziativa parlamentare 20.481 «Preventivo provvisorio fino all'adozione del preventivo 2021 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2022­2024».

Gradite, onorevoli presidente e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

25 novembre 2020

In nome del Consiglio federale svizzero: La presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

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Parere 1

Situazione iniziale

A livello federale non esiste nessuna norma che disciplina la procedura da adottare nel caso in cui il Parlamento non approvi il preventivo prima dell'anno d'esercizio.

Malgrado tutti i provvedimenti presi per far fronte all'epidemia di coronavirus, non si può escludere che la sessione invernale 2020 debba essere interrotta prima che l'Assemblea federale approvi il preventivo 2021.

Per premunirsi, la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N) propone un nuovo decreto federale V concernente il preventivo 2021 che prevede un preventivo provvisorio di durata temporanea. Questo decreto deve essere sottoposto alle Camere, per approvazione, all'inizio della sessione invernale 2020, in modo che entrambe le Camere possano decidere in merito nel terzo giorno della sessione. Il decreto federale V entrerà in vigore soltanto se non sarà possibile finire di deliberare per via ordinaria il preventivo entro la fine del 2020.

Il 13 novembre 2020, la CdF-N ha deciso di presentare un'iniziativa parlamentare (20.481) e ha adottato, con riserva dell'approvazione da parte della Commissione omologa del Consiglio degli Stati (CdF-S), il progetto e il relativo rapporto esplicativo. Il 17 novembre 2020 la CdF-S ha accolto l'iniziativa parlamentare e trattato nel contempo il progetto, con riserva delle decisioni del Consiglio nazionale.

Con scritto della CdF-N del 17 novembre 2020, il Consiglio federale è stato invitato a esprimere un parere entro il 26 novembre 2020 alle ore 12.00.

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Parere del Consiglio federale

Per consentire all'Amministrazione di effettuare un'uscita sono necessarie sia una base legale2, sia uno stanziamento di crediti ad hoc nel quadro del preventivo o delle relative aggiunte3. Per questo motivo un credito stanziato rimane bloccato se la base legale non esiste (ancora). Viceversa, gli obblighi legali non possono essere adempiuti se un credito non è stanziato. Se il Parlamento non riuscisse ad approvare il preventivo entro fine anno, la Confederazione si verrebbe a trovare in questa situazione. Senza crediti, l'Amministrazione federale non disporrebbe della base necessaria per effettuare pagamenti e onorare impegni4.

Pertanto il Consiglio federale è favorevole a un preventivo provvisorio di durata temporanea nel caso in cui il Parlamento inizi a deliberare sul preventivo 2021, ma non 2

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Secondo il principio della legalità e conformemente all'art. 12 cpv. 4 della legge federale del 7 ottobre 2005 sulle finanze della Confederazione (LFC; RS 611.0). Il Parlamento approva crediti a preventivo e crediti d'impegno. Questi ultimi consentono di effettuare uscite o iscrivere spese a preventivo. Sulla base dei crediti d'impegno possono essere contratti impegni su più anni.

Secondo l'art. 167 della Costituzione federale (RS 101) e l'art. 25 della legge del 13 dicembre 2002 sul Parlamento (LParl; RS 171.10).

Secondo l'art. 57 cpv. 2 LFC.

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riesca a portare a termine i lavori. Se la sessione invernale 2020 dovesse essere interrotta, l'adozione di un preventivo provvisorio garantirebbe alla Confederazione le risorse necessarie per svolgere i suoi compiti nel 2021 in attesa che l'Assemblea federale finisca di deliberare sul preventivo; questo dovrebbe accadere al più tardi nella sessione primaverile.

Il presente progetto del decreto federale V stabilisce, nell'articolo 2, che i decreti federali Ia (bilancio della Confederazione), III (Fondo per l'infrastruttura ferroviaria) e IV (Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato) costituiscono la base del preventivo provvisorio di durata temporanea. In questo modo il decreto federale V include tutti i crediti proposti dal Consiglio federale ed è quindi esaustivo.

L'articolo 3 disciplina le quote di credito temporaneamente stanziate nel quadro del preventivo provvisorio. Le quote di credito previste tengono conto del fatto che le uscite dovranno essere effettuate, secondo il caso, a inizio anno.

L'articolo 4 fissa la procedura da applicare se i crediti stanziati con il preventivo provvisorio fossero insufficienti. In tal caso, il Consiglio federale presenterebbe alla Delegazione delle finanze una domanda di aggiunte urgenti conformemente agli articoli 28 e 34 LFC e utilizzerebbe così la procedura in essere. Poiché le quote di credito lasciano un margine di manovra sufficiente, le aggiunte urgenti dovrebbero rimanere circoscritte.

La procedura menzionata nell'articolo 4 sarebbe applicata anche qualora la sessione invernale non potesse svolgersi e dunque le Camere non potessero riunirsi. Secondo gli articoli 28 e 34 LFC, tale procedura deve limitarsi ai crediti d'impegno urgenti, alle aggiunte urgenti o alle uscite per investimenti, in modo che la Confederazione preservi il suo raggio d'azione e possa continuare a svolgere i suoi compiti senza restrizioni importanti.

In conclusione, il Consiglio federale ritiene che il preventivo provvisorio proposto sia una soluzione adeguata per ovviare a un'eventuale interruzione della sessione invernale 2020 nonostante tutti i provvedimenti presi.

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Proposta del Consiglio federale

Il Consiglio federale propone l'entrata in materia sull'iniziativa parlamentare 20.481 «Preventivo provvisorio fino all'adozione del preventivo 2021 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2022­2024» senza richieste di modifica.

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