ad 09.439 Iv.Pa. Garantire l'accesso a una carta d'identità classica, non biometrica, senza chip a tutti i cittadini svizzeri ad 10.308 Iv.Ct. TG Legge sui documenti d'identità. Modifica Rapporto della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale del 4 febbraio 2011 Parere del Consiglio federale del 23 febbraio 2011

Onorevoli presidente e consiglieri, conformemente all'articolo 112 capoverso 3 della legge sul Parlamento, vi presentiamo il nostro parere in merito al rapporto della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale del 4 febbraio 2011 concernente le iniziative summenzionate.

Gradite, onorevoli presidente e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

23 febbraio 2011

In nome del Consiglio federale svizzero: La presidente della Confederazione, Micheline Calmy-Rey La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova

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Parere 1

Situazione iniziale

Il rapporto della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale illustra dettagliatamente la situazione iniziale e il contesto delle modifiche richieste.

Il Consiglio federale non ha nulla da aggiungere in proposito.

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Parere del Consiglio federale

Il Consiglio federale ha preso atto del progetto di modifica della legge federale del 22 giugno 2001 sui documenti d'identità dei cittadini svizzeri (LDI; RS 143.1) e del relativo rapporto.

L'attuale legge sui documenti d'identità prevede di concentrare la procedura di rilascio dei passaporti e delle carte d'identità negli uffici dei passaporti designati dai Cantoni. Con questo passo il Consiglio federale ha voluto creare sinergie e snellire la procedura di richiesta e di rilascio dei documenti d'identità dei cittadini svizzeri.

L'obiettivo non era soltanto quello di risparmiare sui costi e sulle risorse bensì anche di garantire una procedura uniforme, semplice e rapida per entrambi i tipi di documenti d'identità. Come risulta anche dal rapporto della Commissione, in futuro esisteranno due procedure diverse per il rilascio delle carte d'identità. Il Consiglio federale si adopererà affinché i cittadini vengano informati sulle due procedure disponibili nonché sui rispettivi vantaggi e svantaggi. Non si può tuttavia escludere che permangano determinate incertezze e che vengano generati costi aggiuntivi i quali dovranno essere coperti dagli introiti degli emolumenti, conformemente al principio di copertura dei costi. Per realizzare il progetto della nuova procedura di rilascio delle carte d'identità si stima un costo di sviluppo pari a circa 3,5 milioni di franchi nonché un fabbisogno di personale pari a due posti (357 000 franchi all'anno compresi i contributi del datore di lavoro) per la durata di due anni a partire dal 2012.

Poiché il progetto costituisce un compito nuovo, il Consiglio federale iscriverà gli importi in questione nei Preventivi 2012 e 2013, con un conseguente aumento del limite di spesa.

Nella legge sui documenti d'identità verrà inserita una nuova disposizione secondo cui i cittadini in futuro potranno richiedere il rilascio di una carta d'identità senza microchip. A dipendenza degli sviluppi a livello internazionale occorrerà valutare se le carte d'identità sprovviste di dati biometrici registrati in forma elettronica potranno ancora essere utilizzate per viaggiare o se saranno valide soltanto sul territorio svizzero, ad esempio per identificarsi in un ufficio postale. Da tale adeguamento potrebbe scaturire la possibilità di richiedere due modelli distinti di carte d'identità
con due modalità d'utilizzo completamente diverse. Ciò potrebbe a sua volta ripercuotersi sui costi e suscitare incertezze nei cittadini. Anche in questo contesto il Consiglio federale si adopererà affinché i cittadini vengano informati sui vantaggi e sugli svantaggi dei due modelli.

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Proposta del Consiglio federale

Il Consiglio federale non propone adeguamenti del progetto di legge.

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