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Messaggio concernente l'istituzione di rappresentanze diplomatiche nello Zimbabwe e negli Emirati Arabi Uniti del 2 luglio 1980

Onorevoli presidenti e consiglieri, Ci pregiamo sottoporvi per approvazione un disegno di legge federale sull' apertura di rappresentanze diplomatiche nello Zimbabwe e negli Emirati Arabi Uniti.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra ' alta considerazione.

2 luglio 1980

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In nome del Consiglio federale svizzero: II presidente della Confederazione, Chevallaz II cancelliere della Confederazione, Huber

1980 -- 448

Compendio Giusta la legislazione vigente, il nostro Collegio può aprire nuove rappresentanze diplomatiche nei Paesi che hanno ottenuto l'indipendenza dopo il 1° gennaio 1971 solo con la vostra autorizzazione.

Lo Zimbabwe è divenuto indipendente il 18 aprile 1980; il medesimo giorno abbiamo riconosciuto questo Stato. Al fine di sviluppare soprattutto le nostre relazioni commerciali con questo Paese, ricco di potenzialità, in cui abitano circa 600 Svizzeri, vi proponiamo di trasformare in Ambasciata il Consolato che è stato riaperto nel frattempo a Salisbury.

Per rafforzare la nostra presenza nei Paesi del golfo e soddisfare una richiesta della nostra industria di esportazione, abbiamo, quale soluzione provvisoria, aperto nel 1976 un ufficio negli Emirati, diretto da un delegato commerciale proveniente dall'industria privata. Profittiamo quindi dell'occasione per proporvi parimente la trasformazione dell'ufficio in Ambasciata.

Con ciò potremo adattare lo statuto di questo ufficio alle forme di rappresentanza definite nelle convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e consolari.

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Parte generale

Giusta la legge federale del 9 marzo 1967 concernente l'istituzione di nuove rappresentanze diplomatiche (RS 172.211.23]), il nostro Collegio è autorizzato ad aprire rappresentanze diplomatiche nei Paesi da noi riconosciuti che hanno ottenuto l'indipendenza entro la fine del 1970 e a sviluppare la rete delle rappresentanze diplomatiche svizzere, in applicazione del principio dell'universalità delle nostre relazioni esterne, adottato dopo la seconda guerra mondiale.

La Svizzera ha finora riconosciuto 163 Stati. Nel 1960 avevamo relazioni diplomatiche con 69 Paesi. Con la conquista dell'indipendenza da parte di numerose vecchie colonie, i nostri 66 ambasciatori nelle sedi estere risultano accreditati presso 140 Stati. La successiva espansione della nostra cooperazione internazionale, come anche l'incremento dell'interdipendenza economica ci hanno costretti, soprattutto dopo l'introduzione nel 1974 del blocco dell' effettivo del personale, a fissare nuove priorità anche per quanto concerne le nostre relazioni con l'estero. La conseguente riorganizzazione della rete diplomatica e consolare ha avuto per effetto la chiusura di parecchie rappresentanze, nonostante numerose proteste, soprattutto da parte delle colonie svizzere interessate. Trattasi delle ambasciate in Nicaragua e nell' Honduras come anche dei consolati a Winnipeg, Siviglia, Hannover, Nantes, Osorno, Porto, Trieste e Rosario. Il personale divenuto libero e i risparmi realizzati ci hanno consentito di aprire nuove rappresentanze o di ampliare quelle esistenti nei Paesi in cui i nostri interessi economici hanno assunto maggiore importanza nel corso degli ultimi anni.

La rete diplomatica e consolare svizzera si compone attualmente di: a) rappresentanze diplomatiche - 88 ambasciate, di cui 66 dirette da un ambasciatore e 22 da un incaricato d'affari - 6 missioni e delegazioni b) rappresentanze consolari con personale di carriera - 35 consolati generali - 24 consolati e) rappresentanze onorarie senza personale di carriera - 5 consolati generali - 30 consolati - 56 agenzie consolari I compiti delle rappresentanze onorarie, che servono alla rappresentanza diplomatica o consolare competente per i contatti con le autorità locali, de organizzazioni economiche e la colonia svizzera, sono di norma limitati a taluni affari consolari. Ben 28 di queste
rappresentanze hanno sede in quei Paesi in cui non abbiamo rappresentanze diplomatiche o consolari con personale di carriera.

In 45 degli Stati riconosciuti dalla Svizzera noi siamo rappresentati ufficialmente.

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Le 88 rappresentanze diplomatiche summenzionate si ripartiscono nei diversi continenti come segue: - 25 in Europa (34) - 22 in Africa (51) - 21 in Asia, compreso il Vicino Oriente (36) - 18 in America (32) - 2 in Oceania (10).

(Tra parentesi è, qui sopra, indicato il numero dei Paesi riconosciuti dalla Svizzera in questi continenti).

Per i Paesi che hanno ottenuto l'indipendenza dopo il 1970 non abbiamo un'autorizzazione generale d'istituire ambasciate; per contro avete approvato a suo tempo le nostre domande ad hoc concernenti l'apertura di rappresentanze diplomatiche nel Bangladesh (LF del 30 giugno 1972, RS 172.211.232) come anche nel Mozambico e in Angola (LF del 20 giugno 1975, RS 172.211.233).

Quindi rimangono gli Stati seguenti, che hanno ottenuto l'indipendenza o vennero riconosciuti dalla Svizzera dopo il 1° gennaio 1971, e presso i quali possiamo aprire una rappresentanza diplomatica solo con il vostro accordo: a) Stati riconosciuti dalla Svizzera nei quali abbiamo accreditato un ambasciatore non residente - Bahamas - Bahrein - Capo Verde - Comores - Corea (Nord) - Emirati Arabi Uniti - Guinea-Bissau - Papuasia-Nuova Guinea - Qatar - Surinam - Zimbabwe.

b) Stati riconosciuti dalla Svizzera con i quali non abbiamo relazioni diplomatiche - Gibuti - Dominica - Figi - Grenada - Kiribati - Saint-Vincent e Grenadines - Santa Lucia - Isole Salomone - Sao Tomé-e-Principe - Seychelles - Tonga - Tuvalu.

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Foglio federale 1980, Voi. III

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Tutti questi piccoli Stati dispongono ordinariamente di una rete diplomatica molto esigua e conseguentemente intrattengono relazioni diplomatiche con pochi Stati.

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Parte speciale

Non chiediamo un'autorizzazione globale per l'istituzione di rappresentanze diplomatiche nei Paesi precitati; per contro, siamo indotti a proporvi di autorizzarci a procedere all'apertura di missioni diplomatiche nello Zimbabwe e negli Emirati Arabi Uniti dove già abbiamo rappresentanze consolari. Questi due Paesi dispongono di un potenziale economico considerevole per cui è giustificato un incremento della nostra presenza.

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Zimbabwe

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Situazione geografica

Lo Zimbabwe, con una superficie di circa 400 000 km2, è un po' più grande di Repubblica federale di Germania, Svizzera e Austria riunite. Delimitato a nord dalla Zambia (in concreto dal corso dello Zambese), all'ovest dal Botswana, a sud dal Limpopo che corre-lungo la frontiera con l'Africa del Sud e ad est dal Mozambico, il Paese conta 7,3 milioni di abitanti (di cui 230 000 europei, 10 000 asiatici e 25 000 meticci).

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Relazioni bilaterali

212.1

Relazioni politiche

I provvedimenti autonomi presi dalla Svizzera all'indomani della proclamazione unilaterale dell'indipendenza della Rodesia da parte di Jan Smith, l'I! novembre 1965, sono stati revocati al ritorno della legalità costituzionale britannica a fine 1979. Abbiamo riconosciuto lo Zimbabwe il 18 aprile 1980, giorno della sua indipendenza. Contemporaneamente abbiamo deciso d'autorizzare il Dipartimento degli affari esteri a riaprire a Salisbury il consolato chiuso dal 1970.

L'equilibrio politico instauratosi con le elezioni generali e la formazione di un Governo a larga coalizione consentono di guardare all'avvenire del Paese con una certa fiducia. Tuttavia questo avvenire dipenderà ampiamente dalla soluzione degli altri conflitti nell'Africa australe.

212.2

Relazioni economiche

Le nostre relazioni commerciali con la Rodesia sono state modeste a causa delle restrizioni d'importazione e d'esportazione introdotte a suo tempo.

Le statistiche commerciali degli anni precedenti non possono quindi servire da fondamento per le prospettive in questo campo. Lo Zimbabwe è un Paese 194

potenzialmente ricco; fra le sue risorse minerarie, menzioniamo il cromo, il platino, l'oro, il nichel e il carbone. L'agricoltura comprende, oltre all'allevamento del bestiame, anzitutto il grano, il cotone e il tabacco. Durante il periodo delle sanzioni internazionali, il Paese è vissuto in autarchia e non ha potuto rinnovare l'infrastruttura economica e l'equipaggiamento industriale e agricolo ereditati dall'epoca del dominio coloniale britannico: il ritardo da colmare s'è così fatto massiccio. Inoltre, il periodo d'austerità ha causato una carenza dei beni di consumo. Quindi lo Zimbabwe, nel clima attuale di rinnovo politico ed economico, offre un mercato e possibilità d'investimento interessanti. È opportuno sostenere gli sforzi svizzeri in tal senso mediante una presenza ufficiale a livello diplomatico.

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Colonia svizzera

La nostra colonia nello Zimbabwe conta all'inarca 600 persone.

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Emirati Arabi Uniti (EAU) Situazione geografica

Gli Emirati Arabi Uniti, della superficie di 85 000 km2 (il doppio di quella svizzera) sono delimitati dal Golfo Persico, dal Sultanato d'Oman, dall' Arabia Saudita e dal Qatar. Lo Stato è una federazione di 7 emirati (Abu Dhabi, Adschman, Dubai, Fudscheira, Ras el Cheima, Schardschah e Umm el Kaiwein).

222 222.1

Relazioni bilaterali Relazioni politiche

La Svizzera ha riconosciuto questo Stato il 2 dicembre 1971, giorno stesso della sua indipendenza. A contare dal 19.73 manteniamo relazioni diplomatiche con gli EAU. Il nostro ambasciatore residente ad Amman è accreditato negli EAU, come anche nel Bahrein, nel Kuwait e nel Qatar.

Al fine di approfondire le nostre relazioni con gli Stati del Golfo, abbiamo aperto nel 1976, quale soluzione provvisoria, un ufficio a Abu Dhabi diretto da un delegato commerciale proveniente dall'industria privata e dotato di un collaboratore consolare. L'ufficio si occupa del promovimento delle esportazioni e dei compiti consolari negli EAU, nel Bahrein, nel Qatar e nell'Oman. Lo statuto di questa rappresentanza, chiamata provvisoriamente «Ufficio dell'Ambasciata di Svizzera» non è soddisfacente e non corrisponde del resto alle forme rappresentative definite nelle convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e consolari. La presenza svizzera in questa regione, che avrà grande importanza per la nostra industria d'esportazione, dovrebbe essere rafforzata prossimamente mediante trasformazione dell'ufficio di Abu Dhabi in ambasciata.

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222.2

Relazioni economiche

Le esportazioni svizzere verso gli EAU, il Qatar, l'Oman e Bahrein sono aumentate negli ultimi cinque anni da 175 a 250 milioni di franchi. Trattasi avantutto di orologi, articoli di gioielleria e bigiotteria, medicamenti, apparecchi elettrici, macchine, tessili e prodotti lattieri. L'anno scorso abbiamo importato petrolio da questi Paesi per 500 milioni di franchi di cui 375 milioni dai soli Emirati Arabi Uniti.

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Colonia svizzera

II numero degli Svizzeri che vivono nel circondario consolare della nostra rappresentanza di Abu Dhabi è passato da 70 a 300 nel corso degli ultimi 5 anni.

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Conseguenze finanziarie e ripercussioni sull'effettivo del personale Zimbabwe

La trasformazione dell'attuale consolato in ambasciata non implica un aumento di personale; il capo dell'attuale rappresentanza verrà nominato incaricato d'affari. Questa trasformazione non dovrebbe comportare spese suppletive.

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Emirati Arabi Uniti

La direzione di questa futura ambasciata, che sarà affidata a un incaricato d'affari in sostituzione del delegato commerciale, non richiederà aumento di personale né avrà conseguenze finanziarie.

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Linee direttive della politica di governo

L'istituzione di due nuove rappresentanze diplomatiche, proposte dal presente messaggio, collima con le finalità dell nostra politica estera, qual è stabilita nelle linee direttive della politica di governo per la legislatura 1979-1983.

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Costituzionalità

In considerazione di quanto precede, vi raccomandiamo l'approvazione dell' allegato disegno; giusta l'articolo 85 numero 3 della Costituzione federale, detta approvazione è infatti competenza di codesta vostra Assemblea.

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Legge federale sull'istituzione di missioni diplomatiche nello Zimbabwe e negli Emirati Arabi Uniti

Disegno

del

L'Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto l'articolo 85 numero 3 della Costituzione federale; visto il messaggio del Consiglio federale del 2 luglio 1980 1>, decreta:

Art. l II Consiglio federale è autorizzato a istituire missioni diplomatiche nello Zimbabwe e negli Emirati Arabi Uniti.

Art. 2 1 La presente legge sottosta al referendum facoltativo.

5 II Consiglio federale ne determina l'entrata in vigore.

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FF 1980 III 190

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Messaggio concernente l'istituzione di rappresentanze diplomatiche nello Zimbabwe e negli Emirati Arabi Uniti del 2 luglio 1980

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1980

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02.09.1980

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