18.053 Messaggio concernente i contributi della Confederazione ai Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera del 23 maggio 2018

Onorevoli presidenti e consiglieri, con il presente messaggio vi sottoponiamo, per approvazione, i disegni di cinque decreti federali: 1.

decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi della candidatura per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera;

2.

decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera;

3.

decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per la sicurezza a carico dei Cantoni per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera;

4.

decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione a impianti sportivi di importanza nazionale per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera;

5.

decreto federale concernente un credito quadro per il contributo della Confederazione ai progetti dell'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

23 maggio 2018

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Alain Berset Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

2018-0666

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Compendio Con il presente messaggio il Consiglio federale chiede alle Camere federali l'approvazione di un credito complessivo di 994 milioni di franchi per il sostegno dell'organizzazione e dello svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera.

Situazione iniziale I Giochi olimpici e paralimpici invernali (Giochi invernali) sono una delle più grandi manifestazioni sportive a livello mondiale. La nazione che li organizza si trova per un lungo periodo al centro dell'attenzione mondiale. Sulla base di tali considerazioni Swiss Olympic ha deciso di lanciare una candidatura con il progetto «Sion 2026». Il 4 agosto 2017 Swiss Olympic e il comitato di candidatura «Sion 2026» hanno presentato alla Confederazione una richiesta di sostegno finanziario del progetto.

Il Consiglio federale ravvisa nell'organizzazione e nello svolgimento dei Giochi olimpici notevoli opportunità. La Svizzera può presentare a livello internazionale la propria prestazione economica, la sua pluralità culturale e la propria tradizione politica. I Giochi invernali possono contribuire a posizionare la Svizzera come meta turistica per tutto l'anno e a rafforzarne la capacità concorrenziale tramite soluzioni innovative e sostenibili. A livello nazionale i Giochi invernali contribuiscono a creare un ambiente vitale interessante e a preservare le risorse naturali. Più sport e più movimento promuovono la salute e l'inclusione e rafforzano il senso di appartenenza nella società.

Il progetto «Sion 2026» prevede lo svolgimento decentralizzato delle gare nei Cantoni del Vallese, di Vaud, di Berna, di Friburgo, dei Grigioni e di Obvaldo. Verranno utilizzati esclusivamente impianti sportivi esistenti o realizzati indipendentemente dai Giochi invernali. Il centro della candidatura è Sion. L'accoglienza degli atleti e di altri gruppi di destinatari nelle località ospitanti e nei loro dintorni farà fiorire l'economia locale. La fattibilità tecnica e finanziaria è stata verificata a fondo, valutata nei suoi punti centrali da esperti su incarico della Confederazione e giudicata nel complesso positiva.

Contenuto del progetto Alla luce di tale situazione di partenza e in considerazione delle richieste ridotte da parte del Comitato internazionale olimpico (CIO) per lo svolgimento dei Giochi invernali ­ l'Agenda 2020 del CIO
consente una realizzazione più consona alle esigenze locali e attenta ai costi ­ con il presente messaggio il Consiglio federale chiede al Parlamento di sostenere il progetto «Sion 2026». Allo scopo presenta al Parlamento i disegni di cinque decreti federali per stanziare altrettanti crediti di impegno: la Confederazione partecipa con un importo massimo di 8 milioni di franchi ai costi della candidatura. Quest'ultima fase dura fino alla decisione del CIO in merito all'attribuzione, nel settembre 2019. In caso di ritiro della candidatura la Confederazione partecipa per un terzo ai costi sorti fino a quel momento.

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La Confederazione contribuisce con 787 milioni di franchi alla copertura delle lacune di finanziamento nel bilancio per lo svolgimento. Con l'importo si copre anche una riserva di 215 milioni prevista in bilancio, che l'organizzazione responsabile può presentare al CIO come garanzia finanziaria. La Confederazione non presta alcuna garanzia finanziaria nei confronti del CIO e non assume con lo stesso impegni contrattuali. La città di Sion e Swiss Olympic nella sua qualità di Comitato olimpico nazionale devono firmare il contratto per la città ospitante (host city). Il Cantone del Vallese ha annunciato di volerlo firmare a sua volta. I firmatari si impegnano a organizzare i Giochi invernali.

La Confederazione partecipa con 40 milioni di franchi ai costi per misure e progetti per un'eredità a lungo termine dei Giochi. Con altri mezzi finanziari forniti da terzi si dovrebbero sostenere progetti importanti nei settori sport, movimento e salute, turismo, agricoltura e sviluppo regionale come pure energia, territorio e ambiente.

La Confederazione assume inoltre il 20 per cento dei maggiori costi per la sicurezza con incidenze finanziarie sopportati dai Cantoni in relazione ai Giochi invernali.

Sulla base dei calcoli attuali ciò dovrebbe corrispondere a un importo di 44 milioni di franchi.

Infine la Confederazione apporta un contributo agli investimenti per gli impianti sportivi per un importo di massimo 30 milioni di franchi. I relativi progetti devono essere conformi alle esigenze previste nella Concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN).

Insieme ai costi per l'impiego delle forze di sicurezza assunti dalla Confederazione (in particolare esercito, Corpo delle guardie di confine, Servizio delle attività informative della Confederazione, Ufficio federale di polizia, protezione della popolazione) per un importo di 85 milioni di franchi, la partecipazione globale della Confederazione al progetto ammonta a 994 milioni di franchi.

In caso di attribuzione dei Giochi invernali al progetto «Sion 2026» la Confederazione non farà parte dell'organizzazione responsabile. Considerata la complessità del progetto e il suo notevole impegno finanziario seguirà però da vicino l'organizzazione responsabile. La Confederazione vuole stipulare con quest'ultima una convenzione sui sussidi per
assicurare la trasparenza dei costi e un uso mirato, efficace ed economico dei mezzi apportati.

Il termine per la presentazione al CIO delle candidature per i Giochi invernali 2026 scade l'11 gennaio 2019. Nel settembre del 2019 il CIO deciderà in merito all'attribuzione dei Giochi invernali 2026. Il Consiglio federale è convinto che il progetto «Sion 2026» è concorrenziale nei confronti di altre candidature e ritiene che esso potrebbe favorire le innovazioni e sviluppare l'attrattività e la qualità di vita in Svizzera, oltre a dare un nuovo indirizzo ai Giochi olimpici invernali e al movimento olimpico in generale.

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Indice Compendio

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1

Situazione iniziale e condizioni quadro 1.1 Origine della richiesta di finanziamento 1.2 Significato del progetto da finanziare: Giochi olimpici e paralimpici invernali come progetto nazionale di grande risonanza internazionale 1.2.1 Attenzione mediatica come opportunità per la reputazione 1.2.2 Rafforzamento della Svizzera come destinazione turistica 1.2.3 Piattaforma per promuovere il movimento e lo sport, sia di punta sia popolare 1.3 Il movimento olimpico 1.3.1 Il Comitato internazionale olimpico 1.3.2 I valori fondamentali del movimento olimpico 1.3.3 Il movimento olimpico in Svizzera 1.3.4 Giochi olimpici invernali in Svizzera 1.3.4.1 St. Moritz 1928 e 1948 1.3.4.2 Candidature e tentativi di candidatura in Svizzera 1.3.5 Le dimensioni dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 1.4 Condizioni quadro 1.4.1 Agenda 2020 del CIO 1.4.2 Le scadenze della candidatura 1.4.3 Garanzie nei confronti del CIO 1.4.4 Esperienze della Svizzera nell'organizzazione di grandi appuntamenti sportivi 1.4.5 Processi decisionali 1.4.5.1 Livello nazionale 1.4.5.2 Livello internazionale

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Il progetto «Sion 2026» 2.1 Organizzazione 2.2 L'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera 2.2.1 I Giochi invernali come progetto per il futuro 2.2.2 L'esigenza dell'eredità olimpica dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 2.2.3 Visione e temi dell'eredità 2.2.4 Attuazione dell'eredità dei Giochi olimpici invernali 2026 2.2.5 Eredità della fase di dialogo e di candidatura 2.3 Concetto per i giochi 2.3.1 Impianti sportivi 2.3.2 Infrastruttura per i media 2.3.3 Alloggio degli atleti e degli accompagnatori

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2.3.4 2.3.5 2.3.6

2.4

3

Accoglienza di altri gruppi di destinatari Traffico e trasporti Sicurezza 2.3.6.1 Sicurezza negli spazi pubblici 2.3.6.2 Sicurezza all'interno delle sedi di gara 2.3.7 Gestione sostenibile dell'evento Costi e finanziamento del progetto 2.4.1 Bilancio per la candidatura 2.4.2 Bilancio per la pianificazione e lo svolgimento 2.4.2.1 Uscite 2.4.2.2 Entrate 2.4.2.3 Lacuna di finanziamento nel bilancio per lo svolgimento 2.4.2.4 Opportunità e rischi del bilancio per lo svolgimento 2.4.3 Bilancio per l'infrastruttura e la sicurezza 2.4.3.1 Infrastruttura 2.4.3.2 Trasporti 2.4.3.3 Sicurezza pubblica

Contenuto del progetto 3.1 Proposta del Consiglio federale 3.2 Consultazione 3.3 Valutazione delle condizioni quadro 3.4 Contenuto dei decreti federali 3.4.1 Panoramica 3.4.2 Adempimento delle condizioni del Consiglio federale 3.4.2.1 Copertura di un eventuale deficit nel bilancio per lo svolgimento tramite l'organizzazione responsabile o i Cantoni ospitanti 3.4.2.2 Prestazioni di servizio per la sicurezza e loro finanziamento 3.4.2.3 Predisposizione delle infrastrutture 3.4.2.4 Gestione sostenibile dell'evento 3.5 Commento alle singole disposizioni dei decreti federali 3.5.1 Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi della candidatura per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera 3.5.2 Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera

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3.5.3

3.6 4

5

Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per la sicurezza a carico dei Cantoni per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera 3.5.4 Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione a impianti sportivi di importanza nazionale per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera 3.5.5 Decreto federale concernente un credito quadro per il contributo della Confederazione ai progetti dell'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera Stralcio di interventi parlamentari

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3442

3443 3445

Ripercussioni 4.1 Ripercussioni per la Confederazione 4.1.1 Ripercussioni finanziarie 4.1.2 Controllo dell'uso dei sussidi 4.1.2.1 Le esperienze di Expo.01/02 4.1.2.2 Disposizioni per le fasi della candidatura e dello svolgimento 4.1.3 Responsabilità in caso di deficit nello svolgimento dei Giochi invernali 4.1.4 Ripercussioni sull'effettivo del personale 4.2 Ripercussioni per i Cantoni e i Comuni, per le città, gli agglomerati e le regioni di montagna 4.2.1 Vantaggi economici e sociali 4.2.2 Predisposizione delle infrastrutture necessarie 4.2.3 Messa a disposizione delle necessarie forze di polizia 4.2.4 Altre prestazioni 4.3 Ripercussioni per l'economia 4.4 Ripercussioni per la società 4.5 Ripercussioni per l'ambiente 4.5.1 Protezione della natura e del paesaggio 4.5.2 Aspetti relativi al diritto dell'ambiente e della pianificazione territoriale 4.5.3 Contributo all'attuazione di obiettivi politici nei settori dell'ambiente, dello spazio e dell'energia 4.6 Ripercussioni sull'immagine della Svizzera all'estero

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Programma di legislatura e strategie del Consiglio federale 5.1 Rapporto con il programma di legislatura 5.2 Rapporto con le strategie del Consiglio federale

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6

Aspetti giuridici 6.1 Costituzionalità 6.2 Forma dell'atto 6.3 Subordinazione al freno alle spese 6.4 Conformità alla legge sui sussidi 6.4.1 Basi legali per il versamento del sussidio 6.4.2 L'importanza del sussidio per gli obiettivi della Confederazione 6.4.3 Controllo materiale e finanziario dei sussidi 6.4.4 Procedura per la concessione dei contributi 6.5 Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera 6.6 Adeguamento delle basi giuridiche

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Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi della candidatura per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (Disegno)

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Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (Disegno)

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Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per la sicurezza a carico dei Cantoni per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (Disegno)

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Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione a impianti sportivi di importanza nazionale per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (Disegno)

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Decreto federale concernente un credito quadro per il contributo della Confederazione ai progetti dell'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (Disegno)

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Messaggio 1

Situazione iniziale e condizioni quadro

1.1

Origine della richiesta di finanziamento

Il 4 agosto 2017 Swiss Olympic, quale Comitato olimpico nazionale, ha presentato al Consiglio federale una richiesta di sostegno della candidatura «Sion 2026» per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 (Giochi invernali 2026) in Svizzera. Dopo approfonditi chiarimenti preliminari il Parlamento dello sport svizzero (massimo organo di Swiss Olympic) nell'aprile 2017 ha deciso all'unanimità di lanciare con «Sion 2026» una candidatura svizzera per l'organizzazione dei Giochi invernali 2026. La cosiddetta Agenda 2020 approvata dal Comitato internazionale olimpico (CIO) nel 2014 ha avuto un'influenza determinante sulla decisione di Swiss Olympic di lanciare nuovamente una candidatura, dopo che nel marzo 2013 l'elettorato grigionese aveva respinto il progetto «Grigioni 2022».

Inoltre, le modifiche introdotte dal CIO consentono, nell'orientamento e nel dimensionamento dei Giochi invernali, di tenere maggiormente conto dei bisogni delle località ospitanti.

L'organizzazione di Giochi olimpici e paralimpici invernali è un progetto nazionale con una notevole eco internazionale. Una nazione che accetta le sfide legate a tale progetto si mette in mostra per un lungo periodo davanti a tutto il mondo. I Giochi invernali sono quindi per lo Stato incaricato di organizzarli una grande opportunità per sviluppare ulteriormente e presentare a un pubblico di miliardi di persone in tutto il mondo la storia, la tradizione politica, la pluralità culturale e la prestazione economica che gli sono proprie.

I presenti decreti federali costituiscono la base legale per i contributi della Confederazione ai costi della candidatura e dello svolgimento dei Giochi invernali 2026 in Svizzera.

1.2

Significato del progetto da finanziare: Giochi olimpici e paralimpici invernali come progetto nazionale di grande risonanza internazionale

Per il nostro Paese i Giochi invernali in Svizzera comportano grandi opportunità sotto diversi punti di vista: ­

a livello internazionale rafforzano la reputazione delle Svizzera come Paese sicuro e capace di notevoli prestazioni;

­

dal profilo economico rafforzano la Svizzera come destinazione turistica e favoriscono lo sviluppo economico regionale;

­

dal punto di vista sociale promuovono il senso di coesione nazionale e possono motivare ampi strati della popolazione a fare sport e movimento;

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­

1.2.1

sono una piattaforma per promuovere e sviluppare ulteriormente lo sport nelle sue varie sfaccettature.

Attenzione mediatica come opportunità per la reputazione

I Giochi olimpici invernali e i Giochi paralimpici invernali che si tengono subito dopo (Paralympics), sono una manifestazione sportiva che ha un eccezionale seguito mediatico in tutti i continenti. Il Paese organizzatore e le località sedi di gara, in particolare la città ospitante (host city), si trovano per un lungo periodo di tempo al centro dell'attenzione dei media di tutto il mondo. Lo svolgimento dei Giochi invernali è una grande opportunità soprattutto per la reputazione del marchio Svizzera.

1.2.2

Rafforzamento della Svizzera come destinazione turistica

Giochi invernali sostenibili rafforzano la posizione della Svizzera nel contesto internazionale come destinazione turistica. La pubblicità che ne deriva a livello internazionale sull'arco di diversi anni consente di posizionare la Svizzera come meta turistica interessante anche al di là del turismo invernale. Giochi invernali organizzati in modo rispettoso possono contribuire anche allo sviluppo dell'economia regionale.

La Svizzera è pioniera nel turismo invernale alpino: nel 1928 e nel 1948 i Giochi invernali si sono tenuti a St. Moritz e hanno dato una spinta notevole allo sviluppo delle infrastrutture del moderno turismo invernale nelle Alpi svizzere. Il turismo invernale, a sua volta caratterizzato da attività variate e del tutto particolari come gli sport della neve, ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo della piazza turistica elvetica e al benessere nella regione alpina.

Il turismo, soprattutto in inverno, si vede confrontato a diverse sfide e si trova nel mezzo di cambiamenti strutturali. In particolare i cambiamenti climatici renderanno indispensabili degli adattamenti. Con lo sviluppo di nuove offerte anche oltre la stagione invernale si apre per il turismo svizzero l'opportunità di adeguarsi alle mutate circostanze. Le condizioni quadro nelle Alpi svizzere permettono di superare queste sfide e di continuare a promuovere un'offerta turistica sostenibile nelle regioni.

Il progetto «Sion 2026» persegue un concetto innovativo che fra l'altro collega le regioni di montagna con le città. Il progetto si inserisce nelle strutture turistiche esistenti e negli sviluppi in corso nel settore.

Vista la loro risonanza internazionale, i Giochi invernali possono accelerare i necessari sviluppi, dare impulso a uno sfruttamento ottimale del potenziale di crescita globale del turismo e rafforzare in tutto il mondo l'immagine della Svizzera come meta turistica e piazza finanziaria.

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1.2.3

Piattaforma per promuovere il movimento e lo sport, sia di punta sia popolare

I benefici sociali di sport e movimento sono riconosciuti dalla politica e comprovati dalla scienza. I Giochi olimpici e paralimpici generano una maggiore attenzione e un interesse per lo sport. Con spazi pubblici destinati al movimento e offerte di facile accesso a scuola, per il tempo libero e nel mondo del lavoro si incitano tutti i gruppi della popolazione a fare sport e movimento, attività che apportano un prezioso contributo alla salute e alla qualità di vita dell'essere umano.

I grandi eventi sportivi come i Giochi invernali costituiscono una piattaforma ideale per promuovere in modo mirato lo sport di massimo livello e lo sport popolare, con una particolare considerazione per le giovani leve. Gli atleti di massimo livello sono spesso un esempio ­ se non addirittura degli idoli ­ per giovani e bambini e pertanto influenzano l'approccio allo sport e al movimento delle giovani generazioni.

1.3

Il movimento olimpico

1.3.1

Il Comitato internazionale olimpico

Il CIO è un'organizzazione non governativa con sede a Losanna, cui aderiscono attualmente 206 comitati olimpici nazionali e 35 federazioni sportive internazionali dei cinque continenti. Il compito principale del comitato è di organizzare e seguire i Giochi olimpici. Dal punto di vista giuridico nel caso del CIO si tratta di un'associazione iscritta nel registro di commercio ai sensi del Codice civile svizzero 1 (CC).

La Svizzera ha stipulato con il CIO l'Accordo del 1° novembre 2000 2 tra il Consiglio federale svizzero e il Comitato internazionale olimpico relativo allo statuto del Comitato internazionale olimpico in Svizzera.

Il CIO ha lo status di osservatore ufficiale delle Nazioni Unite, ha il patronato sul movimento olimpico e detiene tutti i diritti relativi ai Giochi e ai simboli olimpici (bandiera, motto e inno). La guida dell'organizzazione, fondata nel 1894, è affidata al presidente, attualmente il tedesco Thomas Bach, al Comitato esecutivo del CIO e alla Sessione del CIO (Assemblea generale).

1.3.2

I valori fondamentali del movimento olimpico

I principi basilari e i valori fondamentali del movimento olimpico sono riportati nella Carta olimpica. I principi dell'olimpismo collegano lo sport con la cultura e con l'istruzione. Su questa base deve svilupparsi una filosofia di vita incentrata sul piacere della prestazione e sul rispetto di valori etici fondamentali. Ogni forma di discriminazione ­ di una nazione o di una persona ­ sulla base di razza, religione, politica, sesso o altri motivi è incompatibile con l'appartenenza al movimento olimpico.

1 2

RS 210 RS 0.192.122.415.1

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Un'importanza centrale viene assunta dalla comprensione reciproca nel segno dell'amicizia, della solidarietà e della correttezza. Lo scopo del movimento olimpico è quello di sostenere gli sforzi volti a una convivenza pacifica ed equa delle nazioni facendo in modo che la gioventù sia educata, tramite l'attività sportiva, al rispetto dei valori olimpici. I principi della carta olimpica riflettono in larga misura i principi di base della Svizzera, come ad esempio la democrazia diretta, il federalismo e la concordanza all'interno o la neutralità e l'ideale umanitario verso l'esterno.

1.3.3

Il movimento olimpico in Svizzera

I primi Giochi olimpici dell'era moderna si tennero nel 1896 ad Atene. L'unico svizzero fra i 241 atleti partecipanti era il ginnasta Louis Zutter, di Neuchâtel, arrivato in Grecia come privato e vincitore del primo oro olimpico per la Svizzera. La prima delegazione ufficiale svizzera partecipò ai Giochi solo nel 1920 ad Antwerpen. A partire dal 1924 per la selezione degli atleti era responsabile il «Comitato Olimpico Svizzero» (COS), su mandato dell'Associazione nazionale di educazione fisica (ANEF).

Il COS e l'ANEF, nel frattempo divenuta Associazione svizzera dello sport (ASS), nel 1998 si sono uniti nell'Associazione olimpica svizzera, poi Swiss Olympic.

Nella doppia funzione di comitato olimpico svizzero e associazione mantello dello sport svizzero, Swiss Olympic da un lato crea i presupposti ottimali per ottenere successi nello sport a livello internazionale e dall'altro rappresenta gli interessi dello sport di diritto privato in Svizzera. Oltre a ciò Swiss Olympic diffonde e radica nella società i valori olimpici delle prestazioni di massimo livello, dell'amicizia e del rispetto e si adopera a favore di uno sport sano. All'associazione mantello sono affiliate 76 federazioni sportive nazionali, con 19 500 società e circa due milioni di praticanti.

1.3.4

Giochi olimpici invernali in Svizzera

1.3.4.1

St. Moritz 1928 e 1948

Nel 1928 la Svizzera e in particolare la località di St. Moritz furono scelte per organizzare i Giochi olimpici invernali. Vi parteciparono in tutto 464 atleti provenienti da 25 nazioni. Si tennero gare nelle seguenti discipline sportive: sci di fondo, salto con gli sci, combinata nordica, pattinaggio su ghiaccio, pattinaggio di velocità, bob, slittino e hockey su ghiaccio. La pista per il bob e lo slittino ­ unica pista naturale ancora in funzione al mondo ­ utilizzata ancora oggi in inverno per gare nazionali e internazionali, è stata costruita in quell'occasione e gode ancora di un'ottima reputazione.

Nel 1948 i Giochi olimpici invernali, la prima grande manifestazione internazionale dalla fine della Seconda guerra mondiale, si tennero di nuovo a St. Moritz. Si organizzarono le stesse competizioni del 1928, e parteciparono 878 atleti provenienti da 28 nazioni. L'interesse per i Giochi olimpici invernali di St. Moritz fu grandissimo in tutto il mondo. Per St. Moritz i giochi invernali portarono una forte spinta 3399

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all'economia locale per quanto riguarda le infrastrutture (strade, rete telefonica, collegamenti con i comprensori sciistici) e uno scambio di conoscenze tecniche al di là dei confini nazionali.

Per gli sport invernali in Svizzera i Giochi furono un'importante piattaforma sotto il profilo economico e sportivo e St. Moritz ha approfittato in modo decisivo di tale potenziale. Dopo i Giochi olimpici del 1948, St. Moritz conobbe un impressionante sviluppo turistico e divenne una delle località turistiche invernali più conosciute al mondo.

1.3.4.2

Candidature e tentativi di candidatura in Svizzera

Nei decenni scorsi in Svizzera sono stati lanciati 40 progetti per l'organizzazione di Giochi olimpici invernali. Numerosi progetti sono stati abbandonati a uno stadio precoce, altri sono stati respinti nell'ambito di votazioni popolari cantonali, come le iniziative «Grigioni 2022» e «Grigioni 2026», respinte nel marzo 2013 e nel febbraio 2017.

La candidatura di Sion per i Giochi invernali 2002 e 2006 godeva invece di un ampio appoggio a livello nazionale e aveva buone possibilità a livello internazionale. In entrambi i casi il CIO ha attribuito a Sion lo status di città candidata. Nonostante le ottimistiche aspettative la candidatura «Sion 2006» dovette cedere il passo alla candidatura di Torino (Italia).

1.3.5

Le dimensioni dei Giochi olimpici e paralimpici invernali

Giochi olimpici invernali I Giochi olimpici invernali si sono svolti finora 23 volte in dodici Paesi. Dal 1994 si tengono in alternanza biennale con i Giochi estivi, mentre fino al 1992 i Giochi estivi e quelli invernali si tenevano nello stesso anno.

I Giochi olimpici invernali comprendono un centinaio di gare con 2800 atleti provenienti da circa 90 Paesi. Agli scorsi Giochi invernali 2018 a PyeongChang si sono tenute gare nelle seguenti discipline: biathlon, bob, combinata nordica, curling, hockey su ghiaccio, pattinaggio artistico, sci freestyle, slittino, shorttrack, skeleton, sci alpino, sci di fondo, salto con gli sci e snowboard. Sono coinvolti circa 10 000 operatori dei media e circa 20 000 collaboratori volontari. Rispetto ai Giochi estivi le dimensioni dei Giochi olimpici invernali sono di un terzo circa. Con l'approvazione dell'Agenda 2020 il CIO ha deciso di limitare la manifestazione alle dimensioni attuali per quel che riguarda il numero di partecipanti e di gare.

I Giochi olimpici invernali rientrano fra le manifestazioni sportive più seguite al mondo.

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Giochi paralimpici I Giochi paralimpici, organizzati dal Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), sono la più grande manifestazione sportiva per gli atleti con andicap fisico o visivo.

Dal 1988 i Giochi paralimpici si tengono al termine dei Giochi olimpici invernali nelle stesse località. La loro organizzazione deve essere considerata nella candidatura e coordinata dallo stesso comitato di organizzazione locale che si occupa dei Giochi olimpici. In linea di principio le direttive del CIO valgono anche per i Giochi paralimpici.

Le discipline paralimpiche invernali comprendono lo sci alpino, lo sci di fondo, l'hockey su slittino, il curling in carrozzina, il biathlon, lo snowboard e il monobob.

Ai Giochi paralimpici di PyeongChang hanno partecipato 570 atleti provenienti da 49 Paesi. Si deve partire dal presupposto che i Giochi paralimpici 2026 avranno presumibilmente le stesse dimensioni. L'interesse mediatico per questi Giochi è notevolmente cresciuto negli ultimi anni.

1.4

Condizioni quadro

1.4.1

Agenda 2020 del CIO

Con l'approvazione dell'«Agenda 2020» nel dicembre 2014 il CIO ha avviato un processo di riforma che coinvolge diversi settori.

Già da qualche tempo il CIO intraprende grandi sforzi per rafforzare l'integrità dello sport. Nel campo della lotta contro la corruzione impulsi essenziali provengono proprio dal CIO; ad esempio nel 2017 ha lanciato insieme all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), all'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) e al Consiglio d'Europa (segretariato dell'Accordo parziale allargato sullo sport, EPAS), il Partenariato internazionale contro la corruzione nello sport (IPACS). Vi partecipano Arabia Saudita, Australia, Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Svizzera e Stati Uniti, nonché la Segreteria del Commonwealth, l'Associazione dei comitati olimpici nazionali, l'Associazione mantello delle federazioni sportive degli sport olimpici estivi (ASOIF) e l'Associazione mondiale delle federazioni internazionali di sport (GAISF, già SportAccord). Il CIO ha apportato modifiche alla Carta olimpica per dare ancora maggiore attenzione alla lotta alla corruzione. Ad esempio fra le altre cose si rafforza la governance del CIO integrando nella Carta etica del CIO alcuni principi riconosciuti della buona gestione d'impresa.

Nel quadro dell'«Agenda 2020» il CIO ha modernizzato anche la procedura di candidatura per l'organizzazione di Giochi olimpici e paralimpici. La procedura di candidatura si orienta sempre di più sulle esigenze della città che si candida e dovrebbe pertanto risultare molto più efficiente. Oltre a ciò il contratto con la città ospitante in futuro sarà reso pubblico per garantire una maggiore trasparenza. Ora il CIO lavora sin dalle prime fasi in stretta collaborazione con le città interessate a una candidatura. In questo ambito il CIO ha elaborato un pacchetto di riforme comprendente 118 misure per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici denominato la «Nuova normativa» («The New Norm»), presentato il 6 febbraio 2018.

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Le misure concrete si incentrano sugli ambiti tematici governance, richieste agli organizzatori e sostegno da parte del CIO.

La maggior parte delle misure previste nella «Nuova normativa» riguarda le condizioni quadro per lo svolgimento e le richieste agli organizzatori dei giochi. Si consente di coinvolgere per singole competizioni sedi di gara anche lontane, in casi eccezionali anche in un altro Stato. Le singole gare dovrebbero tenersi su impianti esistenti e i partecipanti possono essere alloggiati anche in sedi decentralizzate. Per quel che riguarda i terreni di gara non si prevedono più richieste minime riguardo alla capacità e il numero di spettatori può basarsi sulle condizioni presenti sul posto e sulle capacità di trasporto locali. Anche l'offerta di servizi nelle località che ospitano gli atleti (vitto, assistenza medica ecc.) può essere adattata ai bisogni e all'offerta esistente. Le infrastrutture per i giornalisti possono essere decentralizzate e se del caso messe a disposizione sotto forma di impianti provvisori.

Nel complesso tali misure dovrebbero consentire agli organizzatori una maggiore flessibilità per realizzare i propri piani, migliori prestazioni di sostegno da parte del CIO e una sostanziale riduzione dei costi.

1.4.2

Le scadenze della candidatura

Affinché la Svizzera con «Sion 2026» possa partecipare alla procedura di selezione per lo svolgimento dei Giochi invernali 2026 si devono rispettare diverse scadenze del CIO. Nel settembre 2017 il CIO ha pubblicato le condizioni quadro della procedura per i Giochi invernali 20263. Il CIO suddivide ora la procedura di candidatura olimpica in due fasi, la fase del dialogo dall'ottobre 2017 all'ottobre 2018 e la fase di candidatura dell'ottobre 2018 all'ottobre 2019.

I diversi progetti di candidatura sono accompagnati e seguiti dal CIO.

Nella fase del dialogo si devono presentare al CIO una visione per la manifestazione, un concetto per il suo svolgimento (piano programmatico) e un piano strategico.

In questa fase non si devono ancora prestare garanzie. I dati principali del contratto con la città ospitante 2026 sono stati comunicati dal CIO il 29 marzo 2018, mentre le richieste specifiche per lo svolgimento dei Giochi invernali 2026 saranno pubblicate il 1° giugno 2018. La fase del dialogo termina nell'ottobre 2018 con la decisione del CIO sulle candidature da invitare alla fase successiva.

Swiss Olympic e la città di Sion hanno annunciato al CIO il 24 novembre 2017 il proprio interesse a presentare una candidatura per i Giochi invernali 2026.

Alla fase della candidatura il CIO invita le candidature che sono sembrate adeguate nella fase del dialogo. Entro al più tardi l'11 gennaio 2019 il dossier di candidatura deve essere depositato con le necessarie garanzie presso il CIO. Il CIO valuta il piano programmatico per la realizzazione e verifica se le località ospitanti dispongono delle risorse finanziarie necessarie per lo svolgimento della manifestazione e se hanno predisposto le basi giuridiche per proteggere i diritti del CIO. In questo periodo una commissione di valutazione del CIO giudicherà sul posto fra le altre cose 3

Procedura di candidatura. Giochi olimpici invernali 2016. CIO, Losanna, settembre 2017.

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l'eredità che si intende lasciare con i Giochi nel Paese ospitante e nella regione, la prevista struttura di governance del progetto e il consenso politico che esso raccoglie a livello regionale e nazionale. In questo modo dovrebbero essere confrontabili le sfide e le opportunità che caratterizzano i singoli progetti. La commissione di valutazione del CIO presenterà nell'estate del 2019 un rapporto accessibile al pubblico che illustra i punti di forza e le debolezze delle singole candidature. La fase di candidatura termina con la decisione relativa all'attribuzione da parte dell'assemblea generale del CIO, probabilmente nel settembre del 2019.

1.4.3

Garanzie nei confronti del CIO

Il 17 ottobre 2017 il CIO ha reso pubbliche le garanzie da prestare insieme al dossier di candidatura nel gennaio 2019. Con esse si intende proteggere l'organizzazione responsabile e il CIO dai rischi nonché i collaboratori e i fornitori di prestazioni da perdite. Oltre a ciò l'organizzazione responsabile deve poter contare sulle migliori condizioni quadro possibili per l'organizzazione dei Giochi invernali. Le garanzie servono al CIO come base per una valutazione di rischi nel quadro del processo di valutazione.

Le principali garanzie comprendono in particolare: ­

la disponibilità della città ospitante e del Comitato olimpico nazionale a firmare senza riserve il contratto con la città ospitante 2026 in caso di attribuzione dei giochi a quest'ultima;

­

il rispetto della Carta olimpica;

­

la protezione dei diritti umani;

­

la lotta contro la corruzione e il ricorso al doping;

­

la conferma che non ci sono disposizioni di legge contrarie allo svolgimento dei Giochi invernali;

­

una garanzia di copertura dell'eventuale deficit risultante dallo svolgimento dei Giochi invernali.

Al più tardi entro il 12 aprile 2019 dovranno essere fornite anche altre garanzie che si rifanno essenzialmente all'attuazione concreta del concetto dei giochi.

Nelle strutture federali è possibile coinvolgere nell'assunzione dei rischi e nell'obbligo di prestare garanzie i diversi livelli statali.

Le garanzie che deve prestare la Confederazione non sono di natura finanziaria, ma piuttosto garanzie che devono consentire uno svolgimento dei Giochi invernali in un ambiente conforme allo Stato di diritto e rispettoso dei principi etici.

In particolare le seguenti garanzie rientrerebbero nell'ambito di competenza della Confederazione: ­

garanzia concernente il rispetto della Carta olimpica in tutte le attività correlate ai giochi, in particolare l'impegno a impedire la discriminazione di un Paese o di una persona in base a sesso, religione, lingua, orientamenti ses3403

FF 2018

suali o convinzioni politiche nonché ad adottare le misure necessarie per la prevenzione della corruzione, della violenza e della violazione dei diritti umani; ­

garanzia dell'adozione di tutte le misure necessarie per la lotta al doping, in concordanza con i relativi accordi internazionali e il Codice mondiale antidoping. La fondazione Antidoping Svizzera ­ cofinanziata dalla Confederazione ­ e Swiss Olympic hanno firmato il Codice mondiale antidoping;

­

garanzia che la legislazione vigente in Svizzera tutela in modo adeguato i diritti commerciali del CIO (cfr. il n. 6.6).

La Confederazione dovrebbe inoltre prestare le seguenti garanzie, in parte insieme ai Cantoni e ai Comuni ospitanti: ­

garanzia di provvedere alla sicurezza negli spazi pubblici in collaborazione con i Cantoni responsabili per gli impieghi di polizia;

­

garanzia relativa ad agevolazioni doganali, in particolare esenzione dai dazi doganali per le merci utilizzate per i Giochi invernali (p. es. alimenti che gli atleti portano con sé);

­

garanzia in merito alla concessione di visti e permessi di lavoro a collaboratori e partecipanti ai Giochi;

­

garanzia del rispetto delle disposizioni nazionali e degli accordi internazionali concernenti la pianificazione, l'edilizia e la tutela ambientale.

Diverse garanzie possono essere fornite anche da Uffici federali, dato che si basano sulle relative basi legali e regolano modalità pratiche per lo svolgimento dei Giochi.

Allo stato attuale delle conoscenze non sono necessarie modifiche di legge per poter prestare tali garanzie.

Le garanzie o certificazioni equivalenti relative alla messa a disposizione entro i termini delle infrastrutture necessarie devono essere prestate con l'inoltro del dossier di candidatura. Lo stesso vale anche per le garanzie o certificazioni equivalenti per il finanziamento della costruzione del villaggio olimpico e delle strutture di accoglienza degli operatori dei media.

1.4.4

Esperienze della Svizzera nell'organizzazione di grandi appuntamenti sportivi

La Svizzera ha organizzato diverse manifestazioni sportive di grandi dimensioni. Fra queste manifestazioni con eco internazionale rientrano ad esempio i Campionati mondiali FIS a Crans-Montana nel 1987 e St. Moritz nel 2003 e nel 2017, l'UEFA EURO 2008 e gli appuntamenti annuali di Coppa del mondo di sci a Wengen, Adelboden, Crans-Montana, Lenzerheide e St. Moritz. Oltre a ciò nel 2020 si terranno a Losanna i Giochi olimpici invernali giovanili e nel 2021 nella Svizzera centrale le Universiadi invernali (appuntamento sportivo mondiale per studenti universitari). La Svizzera ospita anche manifestazioni internazionali di sport andicap. In tal modo la

3404

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Svizzera mostra di poter mobilitare le competenze e le capacità necessarie per organizzare al meglio eventi di grandi dimensioni.

Simili grandi manifestazioni sportive internazionali contribuiscono a influenzare positivamente il grado di notorietà e l'immagine della Svizzera all'estero. I Giochi invernali sono sotto tutti gli aspetti manifestazioni di una complessità particolarmente elevata. La loro organizzazione costituisce una sfida estremamente impegnativa soprattutto per quel che riguarda il coordinamento fra tutti gli attori coinvolti.

1.4.5

Processi decisionali

1.4.5.1

Livello nazionale

Il Consiglio federale ha preso atto per la prima volta nel dicembre 2016 degli sforzi per un possibile svolgimento di Giochi invernali in Svizzera e ha riconosciuto che una manifestazione sportiva di tali dimensioni non sarebbe possibile senza un sostanziale sostegno finanziario da parte del settore pubblico. Alla luce di quanto detto il Consiglio federale ha pertanto deciso di istituire un gruppo di lavoro interdipartimentale il quale da allora assiste il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) che si occupa del coordinamento offrendo assistenza specialistica nell'accompagnamento del progetto e nella valutazione delle analisi di fattibilità.

Il Parlamento dello sport (massimo organo di Swiss Olympic) nella seduta dell'11 aprile 2017 ha confermato ufficialmente il progetto «Sion 2026» quale candidatura per i Giochi invernali 2026. Il 4 agosto 2017 Swiss Olympic ha poi inviato al Consiglio federale una richiesta di sostegno della candidatura «Sion 2026».

Nella seduta del 18 ottobre 2017 il Consiglio federale ha preso una decisione di principio in merito al sostegno del progetto e incaricato il DDPS (Ufficio federale dello sport) di elaborare un relativo documento da inviare in consultazione.

L'8 dicembre 2017 il Consiglio federale ha avviato la consultazione sui contributi della Confederazione ai Giochi invernali 2026, che si è protratta fino al 23 marzo 2018.

Anche a livello cantonale e comunale sono previste decisioni riguardanti il sostegno del progetto.

Il Gran Consiglio del Cantone del Vallese il 9 marzo 2018 ha approvato un importo massimo di 100 milioni di franchi per il sostegno dell'organizzazione dei Giochi invernali 2026. Di questi, 60 milioni sono destinati a sovvenzionare progetti infrastrutturali e 40 milioni per le spese concernenti la sicurezza e per altre uscite ricollegabili ai Giochi invernali. La popolazione del Cantone del Vallese si pronuncerà in merito il 10 giugno 2018.

Il Consiglio di Stato del Cantone di Berna intende proporre al Gran Consiglio una richiesta di credito concernente le spese del Cantone e la rinuncia alla fatturazione dei costi relativi alla sicurezza ai responsabili dei Giochi invernali 2026. Il Consiglio di Stato chiede che l'oggetto sia sottoposto a referendum obbligatorio. La relativa votazione popolare si terrà probabilmente nel febbraio del 2019.

3405

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A livello comunale la popolazione del Comune di Kandersteg si pronuncerà l'8 giugno 2018 su un contributo finanziario per gli investimenti necessari a livello comunale.

In un secondo momento probabilmente si dovranno prendere decisioni correlate allo svolgimento dei Giochi invernali anche in altri Cantoni con impianti di gara olimpici (Cantoni ospitanti) e in Comuni sedi di gara.

A livello intercantonale si devono prendere eventualmente decisioni in merito a un impiego intercantonale di polizia (IKAPOL), che secondo la Conferenza dei Governi cantonali (CdC) dovrebbe essere pagato dai Cantoni interessati ai sensi della Convenzione IKAPOL del 14 marzo 2006 relativa agli impieghi di polizia intercantonali (Convenzione IKAPOL) o sulla base di un accordo volontario «Sion 2026» fra i Cantoni. A dipendenza della soluzione scelta per il finanziamento in singoli Cantoni potranno essere necessarie decisioni a livello di governo, di Parlamento o di popolazione.

1.4.5.2

Livello internazionale

In diversi Paesi attualmente si stanno svolgendo discussioni su un'eventuale candidatura per lo svolgimento dei Giochi invernali 2026. Il 31 marzo 2018 oltre a Sion si erano annunciate per la fase di dialogo le città di Calgary (Canada), Stoccolma (Svezia), Sapporo (Giappone), Torino/Milano/Cortina (Italia), Graz/Schladming (Austria) ed Erzurum (Turchia).

Il CIO deciderà nell'ottobre del 2018 quali concorrenti saranno invitati alla fase di candidatura. Probabilmente nel settembre del 2019 il CIO deciderà in merito alla località organizzatrice dei Giochi 2026.

2

Il progetto «Sion 2026»

2.1

Organizzazione

Il lancio del progetto, i primi lavori concettuali e i chiarimenti sulla fattibilità tecnica e finanziaria sono stati fatti dall'associazione «Sion 2026 ­ I Giochi nel cuore della Svizzera».

Il 6 dicembre 2017 Swiss Olympic e Swiss Paralympic hanno fondato l'«Associazione per una candidatura olimpica svizzera» (associazione), che ha preso il posto dell'associazione «Sion 2026 ­ I Giochi nel cuore della Svizzera» nei lavori di preparazione della candidatura.

L'associazione deve occuparsi dei seguenti compiti: ­

preparazione del dossier di candidatura all'intenzione del CIO;

­

preparazione delle basi per le decisioni politiche presso la Confederazione, nei Cantoni e nei Comuni;

­

posizionamento nazionale e internazionale della candidatura;

3406

FF 2018

­

preparazione della missione del progetto, organizzazione dei lavori di costruzione e di smantellamento per la fase dello svolgimento dopo l'eventuale attribuzione da parte del CIO.

Sono affiliati all'associazione Swiss Olympic, Swiss Paralympic, la Confederazione, i Cantoni del Vallese, di Vaud, di Berna, di Friburgo e di Obvaldo e la città di Sion.

La Confederazione, i Cantoni ospitanti con la città di Sion, Swiss Olympic e Swiss Paralympic hanno diritto a un terzo dei voti ciascuno.

La Confederazione è rappresentata da tre persone nel comitato direttivo dell'associazione, il quale ha costituito diverse commissioni: la commissione per l'audit e la compliance consiglia e assiste il comitato e la direzione nelle questioni relative alla compliance, controlla i processi rilevanti dal punto di vista finanziario e controlla il rispetto delle prescrizioni legali, regolatorie ed etiche.

La commissione per l'eredità elabora le basi relative all'eredità dei Giochi invernali 2026. In particolare mostra il plusvalore a lungo termine del progetto per le regioni dove si svolgono i giochi, per la Svizzera e per il movimento olimpico e sviluppa un piano direttivo per attuare concretamente gli obiettivi perseguiti.

Se nell'autunno del 2019 il CIO deciderà di attribuire i Giochi al progetto «Sion 2026», le strutture direttive devono essere adattate e adeguate alle esigenze specifiche in vista dell'organizzazione e dello svolgimento dei Giochi invernali 2026. È compito dell'associazione stabilire già prima dell'attribuzione dei giochi le strutture di una organizzazione responsabile per la fase di organizzazione e svolgimento.

La Confederazione non farà parte di questa organizzazione responsabile.

2.2

L'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera

2.2.1

I Giochi invernali come progetto per il futuro

La Svizzera deve far fronte a importanti sfide economiche, sociali ed ecologiche, che assumono connotati diversi nelle zone urbane e in quelle rurali. In Svizzera le campagne, in particolare le regioni di montagna, in parte sono interessate da una contrazione dell'attività economica. Denunciano difficoltà soprattutto le zone in cui il turismo alpino e rurale, che deve affrontare notevoli cambiamenti strutturali, rappresenta un importante settore economico. I problemi economici accelerano lo spopolamento delle vallate e la capacità di innovare continua a diminuire.

A ciò si contrappongono le sfide cui sono confrontate le città e gli agglomerati, quali ad esempio una crescente densità della popolazione o enormi flussi di pendolari.

Queste evoluzioni comportano un notevole carico sull'infrastruttura dei trasporti e di conseguenza un peggioramento dei problemi legati al traffico, come ad esempio rumore e inquinamento ambientale.

Lo sviluppo demografico e la crescente digitalizzazione accelerano e rafforzano ulteriormente i cambiamenti economici e sociali.

3407

FF 2018

Se la Svizzera con il progetto «Sion 2026» si candida come sede dei Giochi invernali 2026, si tratta, da un lato, di realizzare in modo esemplare una delle manifestazioni sportive più importanti al mondo; dall'altro, l'organizzazione e lo svolgimento della manifestazione devono apportare alle regioni interessate e a tutta la Svizzera vantaggi essenziali in termini di sostenibilità e di innovazione. I Giochi invernali «Sion 2026» dovrebbero trasmettere valori durevoli per l'attrattività della piazza svizzera e per la qualità di vita.

2.2.2

L'esigenza dell'eredità olimpica dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026

Si pone in tal modo la questione relativa a quali valori utili nel lungo periodo possano essere creati prima, durante e dopo i giochi (eredità dei Giochi invernali 2026).

Le ricadute riguardano diverse dimensioni dell'economia, della società e dell'ambiente e possono essere più o meno tangibili.

Per fare in modo che gli effetti a lungo termine siano fruibili in modo il più effettivo possibile e per evitare effetti negativi si deve provvedere per tempo a una pianificazione strategica, basata sulla consapevolezza del potenziale dei Giochi invernali per lo sviluppo delle località e dei talenti. «Sion 2026» deve basarsi per quanto possibile su riforme già avviate e sfruttare evoluzioni in corso. Progetti concreti che vanno in questa direzione, in particolare anche quelli avviati e finanziati da privati, devono essere realizzati principalmente prima dei Giochi invernali. Si tratta qui di affidare compiti direttivi a giovani con mentalità imprenditoriale, orientati verso la pratica e verso il futuro. Le possibilità offerte dalla digitalizzazione devono confluire in questo progetto importante e di grande significato finanziario e nei progetti e nelle misure realizzati nel quadro dello stesso.

Con il rinnovo e un adeguato ampliamento degli impianti esistenti i Giochi invernali lasciano un'infrastruttura economicamente sostenibile e utilizzabile in modo ragionevole, che può essere sfruttata dalla popolazione locale e contribuisce anche a rendere più attraente la località, può favorire lo sviluppo economico regionale e generare creazione di valore. Anche con un'organizzazione sostenibile esemplare dell'evento può nascere un'eredità. Ad esempio tramite piani sulla mobilità o in altri settori, che possono essere usati in occasione di altre manifestazioni o integrati nella vita quotidiana. Si può aumentare la sensibilità della popolazione in molte questioni della sostenibilità. Oltre a questi lasciti che nascono dall'organizzazione e dallo svolgimento dei Giochi invernali, i programmi e progetti mirati elaborati in occasione di «Sion 2026» devono costituire l'eredità dei Giochi invernali 2026.

2.2.3

Visione e temi dell'eredità

L'associazione ha formulato la seguente visione dell'eredità: «La Svizzera è performante e variata. I Giochi olimpici e paralimpici invernali Sion 2026 presentano in tutto il mondo queste qualità e creano valori durevoli per la qualità della sede nelle regioni che li ospitano e la qualità del3408

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la vita in Svizzera, in particolare nelle regioni di montagna. Essi contribuiscono a creare un ambiente vitale interessante, ad assicurare e valorizzare le risorse naturali, a rafforzare la capacità concorrenziale e a dare vita alla pluralità culturale. Essi consentono inoltre innovazione e sostenibilità nei settori: ­ sport, movimento e salute; ­ turismo, agricoltura e sviluppo regionale; ­ energia, territorio e ambiente.

Nell'organizzazione e nello svolgimento dei Giochi invernali le esigenze della protezione dell'ambiente, della pianificazione territoriale e dello sviluppo sostenibile sono attuate in maniera esemplare. In tutti i settori e sviluppi si deve attribuire particolare significato all'aspetto della digitalizzazione.» Con questa visione i Giochi invernali sono inseriti nella strategia sovraordinata della Confederazione e contemporaneamente si crea un collegamento con gli obiettivi delle Nazioni Unite in merito allo sviluppo sostenibile. La visione comprende anche l'impegno a organizzare la manifestazione in modo sostenibile. Il CIO prevede in questo ambito diverse esigenze, fra cui la conformità allo standard internazionale per la gestione sostenibile degli eventi secondo la norma ISO 20121.

Altri aspetti importanti per la Svizzera, come ad esempio l'integrazione e l'inclusione, l'istruzione, la ricerca e la cultura, devono essere considerati nel quadro di programmi e progetti nei tre settori principali della visione. In un passo successivo la visione viene concretizzata sotto forma di intenzioni strategiche e su di esse si elabora un piano di attuazione con le necessarie basi (segnatamente i flussi di finanziamento, la struttura organizzativa e il regolamento per il sostegno).

2.2.4

Attuazione dell'eredità dei Giochi olimpici invernali 2026

Il bilancio per lo svolgimento prevede complessivamente 91 milioni di franchi per la realizzazione dell'eredità dei Giochi olimpici invernali 2026 nei settori di promovimento seguenti: «sport, movimento e salute», «turismo, agricoltura e sviluppo regionale» come pure «energia, territorio e ambiente».

L'organizzazione responsabile dei Giochi invernali apporta 51 milioni di franchi.

Questi mezzi devono confluire in una fondazione ancora da costituire. In tal modo si garantisce che i contributi sono sottratti all'organizzazione responsabile e non possono essere quindi utilizzati per altre voci di spesa.

È previsto che la Confederazione apporti un contributo di 40 milioni di franchi. I mezzi della Confederazione sono messi a disposizione come credito quadro. Il loro impiego è possibile grazie alle basi legali esistenti nei tre ambiti citati in precedenza e sottoposto alle disposizioni della Confederazione in materia di diritto dei sussidi.

Per accedere ai sussidi federali si deve dimostrare che i mezzi finanziari che confluiscono nella fondazione provengono da entrate diverse (contributo CIO, sponsorizzazioni, vendita di biglietti). I mezzi della Confederazione vengono liberati in rate in 3409

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relazione all'aumento del capitale della fondazione nel processo ordinario di preventivazione della Confederazione e gestiti dalle competenti unità amministrative.

Il sostegno sia con i mezzi finanziari della Confederazione, sia con quelli della fondazione avviene in maniera sussidiaria, nel senso di finanziamento iniziale.

L'attuazione della strategia in materia di eredità è molto impegnativa. I Giochi invernali devono portare un notevole progresso in termini di sostenibilità e di innovazione e creare valori permanenti per l'attrattiva delle regioni interessate e la qualità di vita in Svizzera. Ciò non può essere ottenuto sostenendo una serie di progetti diversi, ma solo promovendo in modo mirato alcuni progetti di elevata qualità.

L'ideale sarebbe che progetti dei vari settori si completassero a vicenda, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi. Le possibilità e le condizioni quadro del sostegno devono essere comunicate pubblicamente in modo da assicurare le pari opportunità e la parità di trattamento di tutti i potenziali richiedenti. Fino al 2026 si prevedono due o tre bandi di concorso pubblici per poter tenere in considerazione anche sviluppi tecnologici o sociali che si verificassero nel corso degli anni.

Si prevede una fase piuttosto lunga per la presentazione, per dare ai richiedenti la possibilità di presentare progetti già elaborati, trovare i partner adatti, assicurare il finanziamento, nonché per consentire di cercare e perfezionare collaborazioni interdisciplinari con altri progetti.

La prevista fondazione sarà competente per la gestione amministrativa del sostegno dei progetti. Renderà pubblica la possibilità di chiedere il sostegno, accoglierà le richieste e predisporrà le basi per una prima valutazione, che sarà effettuata da un organo composto da rappresentanti della Confederazione e della futura fondazione.

Aspetti importanti, oltre al riferimento ai Giochi invernali e l'appartenenza ad almeno uno dei tre settori di sostegno definiti in precedenza, saranno il riferimento a una strategia di sviluppo a lungo termine, la forza innovativa, le ripercussioni del progetto (regionali, cantonali, nazionali, internazionali) e il plusvalore a lungo termine che ne deriverà. Ad ogni modo saranno coinvolti esperti esterni per garantire una valutazione competente dei vari
progetti. L'organo sottoporrà una richiesta di sostegno alle autorità competenti per la decisione.

Per la concessione di mezzi federali valgono le condizioni previste nelle disposizioni procedurali di volta in volta applicabili contenute nelle leggi specifiche. A seconda del settore interessato, i sussidi potranno avere un importo massimo variabile e sarà possibile computare anche prestazioni proprie.

I contributi di promozione della fondazione non sottostanno alle basi legali in materia di diritto dei sussidi della Confederazione. Essi vengono concessi sulla base di un regolamento. Con i mezzi previsti per l'attuazione dell'eredità si creano incentivi per elaborare e attuare progetti innovativi, con l'intenzione di ottenere un effetto moltiplicatore il più ampio possibile. Ciò significa che la parte maggiore del finanziamento del progetto dovrà essere assicurata da terzi.

3410

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2.2.5

Eredità della fase di dialogo e di candidatura

Nel bilancio per la candidatura di complessivi 25 milioni di franchi l'associazione ha previsto 2,1 milioni di franchi per l'eredità della fase di dialogo e di candidatura.

Con tale importo si deve poter sostenere progetti che si svolgono in questa fase. In tal modo si possono creare valori permanenti già prima dell'attribuzione dei giochi. I progetti possono essere presentati nel quadro di un concorso pubblico. Il comitato dell'associazione deciderà sulla concessione dei contributi sulla base di una proposta della commissione incaricata dell'eredità.

2.3

Concetto per i giochi

Il progetto «Sion 2026» si basa su un concetto di base decentralizzato. Sedi di gara, eventi e alloggi sono previsti nei Cantoni del Vallese, di Vaud, di Berna, di Friburgo, dei Grigioni e di Obvaldo. Punto centrale del concetto è l'uso di infrastrutture esistenti, sia per quel che riguarda gli impianti sportivi che i trasporti e gli alloggi. Il centro della candidatura è costituito dalla città ospitante Sion. Con questo concetto si attuano alcuni importanti elementi dell'Agenda 2020 del CIO e si creano condizioni favorevoli per realizzare giochi sostenibili e attenti ai costi.

Il concetto del progetto «Sion 2026» comprende i piani di attuazione nei seguenti settori: impianti sportivi, alloggi degli atleti e degli accompagnatori, infrastrutture per gli operatori dei media, il piano dei trasporti e quello per garantire la sicurezza all'interno delle sedi di gara e negli spazi pubblici. Lo stato attuale del concetto si basa su diversi chiarimenti della fattibilità. Lo studio è stato svolto considerando le condizioni quadro imposte dal CIO, le specifiche richieste in materia di impianti sportivi, le caratteristiche geografiche sul posto e la legislazione di Confederazione, Cantoni e Comuni nel campo dell'ambiente e della pianificazione territoriale.

Il Consiglio federale giudica molto affidabili le conoscenze sulla fattibilità del progetto su cui si basa il concetto. Dal suo punto di vista esse giustificano pertanto un sostegno finanziario da parte della Confederazione sia nella fase di candidatura sia con lo sguardo rivolto a una possibile fase di svolgimento della grande manifestazione internazionale.

2.3.1

Impianti sportivi

Nel quadro degli studi di fattibilità si è verificato approfonditamente quali località sono adatte per lo svolgimento delle diverse specialità. La scelta delle sedi si è basata sulla loro adeguatezza ai fini dell'attuazione del concetto di fondo e sui criteri della sostenibilità, dell'impatto ambientale, del rispetto dell'ambiente e dell'economia. Gli impianti sportivi previsti per lo svolgimento delle gare esistono già in larga misura o verranno realizzati nei prossimi anni indipendentemente dai Giochi invernali.

3411

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Al centro dei Giochi invernali si trova la città ospitante Sion, dove sono previste le cerimonie inaugurale e di chiusura e le premiazioni. Stando allo stato attuale della pianificazione, sono previste le seguenti località come sedi di gara: Crans-Montana

sci alpino

Thyon/Veysonnaz

sci freestyle, snowboard (diverse discipline)

Leysin

sci freestyle, snowboard (diverse discipline)

Sion

aerials (sci), big air (snowboard)

Ulrichen/Goms

sci di fondo

Les Diablerets

biathlon

Kandersteg

salto con gli sci trampolino normale, combinata nordica trampolino normale

Engelberg

salto con gli sci trampolino grande, combinata nordica trampolino grande

Berna, Friburgo

hockey su ghiaccio uomini

Bienne

hockey su ghiaccio donne

Losanna

pattinaggio artistico, short track

Aigle

pattinaggio di velocità

Visp

curling

St. Moritz

bob, skeleton, slittino

Se nel proseguimento dei lavori di pianificazione si dovesse mettere in dubbio la fattibilità in una delle località sede di gara, si procederebbe ad adattare il concetto e a verificare l'opportunità di ricorrere a una sede alternativa.

Le infrastrutture esistenti presso tutte le sedi di gara sono state esaminate per verificare la loro adeguatezza allo svolgimento di gare olimpiche. Sulla base di tale verifica si è provveduto a pianificare gli impianti necessari sia permanenti che temporanei. Ciò facendo si sono considerati i bisogni di atleti, operatori dei media, spettatori e collaboratori riguardo a uno svolgimento ottimale delle gare.

Nelle località sedi delle gare sulla neve a Crans Montana, Thyon/Veysonnaz, Leysin, Sion, Les Diablerets e Ulrichen/Goms sono necessarie misure temporanee (overlay) per preparare adeguatamente le zone di partenza e di arrivo e quelle lungo i rispettivi impianti di gara. Per tutte queste misure si prevede il ritorno alla situazione iniziale una volta terminata la manifestazione. Nelle sedi di gara in parte sono previsti anche investimenti nelle infrastrutture permanenti. Si tratta in particolare di adattamenti di piste esistenti (allargamento, adattamento del design del percorso, lavori di livellamento o installazione di impianti di innevamento). Nel Comune di Crans-Montana si discute attualmente una modifica e un ampliamento permanente degli impianti nella zona dell'arrivo. Tali infrastrutture potrebbero essere utilizzate per altre grandi manifestazioni come ad esempio gare di sci di Coppa del mondo o dei Campionati del mondo FIS di sci alpino, (è stata lanciata la candidatura di CransMontana per i CM di sci 2025). A Ulrichen la pianificazione delle modifiche

3412

FF 2018

dell'impianto di gara sono coordinate con le fasi di ampliamento già realizzate o previste per il centro di sci nordico.

Per le discipline indoor nelle città di Berna, Bienne, Friburgo, Losanna e Visp si utilizzeranno impianti già esistenti o costruiti indipendentemente dallo svolgimento dei Giochi invernali, ma comunque in grado di soddisfare le esigenze. In questi casi non sono necessari adattamenti di rilievo in vista dei Giochi invernali. Le gare di salto dal trampolino normale (salto con gli sci e combinata nordica) sono previste a Kandersteg, quelle dal trampolino grande a Engelberg. In tal modo è possibile rinunciare alla costruzione di impianti temporanei per il salto con gli sci.

Per il pattinaggio di velocità si stanno verificando ancora diverse opzioni. La costruzione di un impianto permanente per il pattinaggio di velocità è una di queste. Oltre all'utilizzazione di un padiglione che sarebbe in seguito destinato a usi industriali ad Aigle si potrebbe eventualmente pensare a svolgere le gare di pattinaggio di velocità all'aperto o all'estero.

A St. Moritz si utilizzerà la pista di bob di ghiaccio naturale esistente. È previsto l'ampliamento permanente degli edifici di partenza e di arrivo per garantire condizioni quadro al passo con i tempi per le competizioni di bob e slittino.

Per le discipline paralimpiche sono state selezionate le stesse sedi di gara previste per i Giochi olimpici invernali. La scelta delle località è avvenuta in collaborazione con specialisti dell'Associazione svizzera dei paraplegici e di plussport quale associazione mantello e centro di competenze dello sport andicap in Svizzera. Alcuni impianti devono essere leggermente adattati per garantire l'abolizione di barriere architettoniche sia in generale sia in vista dello svolgimento dei Giochi paralimpici.

La pianificazione delle infrastrutture permanenti o temporanee è stata fatta sul posto insieme a specialisti e in parte con i rappresentanti delle federazioni internazionali.

Si può partire dal presupposto che gli impianti esistenti o rinnovati soddisfino le esigenze del CIO e potranno quindi essere omologati dalle federazioni sportive internazionali.

Per tutti gli impianti sportivi si è fatta un'accurata analisi del rischio. In alcune delle sedi previste sussistono ancora rischi tecnici e connessi alla
progettazione. Essi riguardano ad esempio le trattative con i proprietari per l'uso di infrastrutture e terreni, possibili ritardi dovuti alle procedure di autorizzazione per la realizzazione di strutture permanenti o temporanee o il coordinamento temporale con manifestazioni concomitanti (p. es. campionato di hockey su ghiaccio o gare di Coppa del mondo).

Sussistono anche isolati rischi ambientali, che devono essere analizzati in modo approfondito ed eliminati nell'ambito degli ulteriori lavori di progettazione. Nella conformazione definitiva delle piste di sci alpino, sci di fondo e biathlon sono necessari adattamenti del terreno, ma non sono previste opere di disboscamento di rilievo.

A Goms e a Les Diablerets il pericolo di valanghe potrebbe richiedere la realizzazione di misure di protezione. Si deve inoltre garantire che nello svolgimento degli altri lavori siano evitati conflitti con zone protette e paesaggi di importanza nazionale (inventario IFP), ad esempio nelle zone d'arrivo attorno al Lac d'Ai a Leysin.

3413

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I rischi di impatto ambientale durante le fasi di preparazione e di svolgimento dei giochi quali si possono prevedere attualmente appaiono in linea di principio controllabili e sembrano in linea di massima superabili.

La fattibilità tecnica del progetto nell'ottica attuale viene in linea di principio confermata dagli esperti. Essi partono dal presupposto che i rischi esistenti ed eventuali riserve riguardo alla fattibilità tecnica o pianificatoria ­ attualmente non ancora note ­ possano essere eliminati nella pianificazione di dettaglio che seguirà. Il concetto sarà migliorato costantemente con l'obiettivo di ridurre al minimo rischi e costi.

2.3.2

Infrastruttura per i media

In base alle esigenze del CIO si devono predisporre una centrale per tutte le trasmissioni radiotelevisive (International Broadcasting Center, IBC) e un centro stampa (Main Press Center, MPC). Con i rapidi sviluppi delle opportunità tecnologiche nel campo dei media il bisogno di infrastrutture per i giornalisti cambia continuamente.

Anche il bisogno di spazi e di locali per gli operatori dei media ai Giochi olimpici 2026 dipende da tali sviluppi. In collaborazione con il CIO si terrà in considerazione e sarà sviluppata nei lavori di preparazione la soluzione che meglio risponde ai bisogni realistici in termini di infrastrutture nel 2026.

Per garantire le capacità richieste si pensa innanzitutto all'uso di infrastrutture per fiere e eventi già esistenti. A Martigny si verifica se si possano utilizzare, eventualmente dopo ampliamenti temporanei o permanenti, i locali del Centre d'Exposition et de Réunion CERM. Nell'ulteriore pianificazione sono comunque considerate anche altre sedi, come per esempio Losanna o Montreux, che dispongono di infrastrutture espositive. Nel dossier di candidatura da presentare al CIO deve essere garantita la predisposizione entro i termini previsti dell'infrastruttura per gli operatori dei media. La Confederazione non partecipa ai costi d'investimento di eventuali progetti.

2.3.3

Alloggio degli atleti e degli accompagnatori

Il centro dei Giochi è costituito dalla città ospitante di Sion che ospiterà circa 1600 persone, ovvero un terzo degli atleti e dei loro accompagnatori.

La città di Sion pubblica un concorso per lo sviluppo urbano e per la ricerca di investitori per la costruzione di 250­300 unità abitative in città in un quartiere residenziale da edificare in base ai principi della sostenibilità. La città di Sion è proprietaria del relativo sedime nel quartiere «Les Potences,» e intende cederlo in diritto di superficie a un futuro investitore. Il terreno si trova in buona posizione dal punto di vista dei trasporti (collegamenti alla rete dei trasporti urbani e all'autostrada). Realizzarvi progetti edilizi contribuisce a densificare gli spazi abitativi a Sion. Secondo i responsabili della città, il progetto risponde ai bisogni nel campo dello sviluppo degli spazi residenziali. Nella primavera 2018 la città di Sion stima le spese per gli investimenti a circa 115 milioni di franchi.

3414

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Sussistono i normali rischi riguardo alla realizzazione entro i termini delle infrastrutture (finanziamento, questioni di pianificazione territoriale, procedure di autorizzazione a livello cantonale o locale e altro ancora).

Per la predisposizione entro i termini del villaggio olimpico si deve dare al CIO la relativa garanzia. La Confederazione non partecipa ai costi d'investimento per questo progetto.

Gli altri atleti e i loro accompagnatori saranno alloggiati nelle rispettive sedi di gara.

Con questi alloggi decentralizzati si evitano costosi edifici usati solo temporaneamente e si mantengono gli spostamenti i più brevi possibili.

Nel Cantone del Vallese oltre agli appartamenti nel villaggio olimpico dovrebbero essere disponibili anche alloggi nello Sport Resort Fiesch, anche se si rendono necessari adattamenti degli edifici esistenti. I costi per gli investimenti sono valutati intorno ai 15­20 milioni di franchi.

Nei Cantoni di Vaud, Friburgo e Grigioni per l'accoglienza degli atleti e degli accompagnatori si utilizzano alberghi esistenti o di nuova costruzione. A tal proposito non esistono ancora piani dettagliati per l'accoglienza. I responsabili dell'associazione danno per scontata la disponibilità di queste offerte accessorie nel campo dell'accoglienza, dato che le necessarie capacità sono disponibili già oggi. Nel Cantone di Berna, oltre agli alberghi disponibili a Kandersteg e nella città di Berna, per ospitare gli atleti sono previsti i locali alberghieri dell'Ufficio federale dello sport a Macolin.

2.3.4

Accoglienza di altri gruppi di destinatari

Con l'inoltro della candidatura l'associazione deve garantire che durante i Giochi invernali siano disponibili 24 000 stanze (circa 40 000 possibilità di pernottamento) per i membri del Comitato internazionale olimpico, i rappresentanti delle federazioni sportive internazionali, gli sponsor, i giornalisti, gli ospiti del CIO e i collaboratori dell'organizzazione responsabile. L'associazione prevede di coprire tale fabbisogno con alberghi, strutture paralberghiere e alloggi messi a disposizione da privati nelle regioni ospitanti. Nelle diverse categorie di alloggi ci sono capacità sufficienti.

Prima della consegna del dossier di candidatura devono essere concordate con i proprietari la disponibilità delle capacità richieste dal CIO e le condizioni d'uso.

Altre capacità di alloggio devono poter essere assicurate per ospitare le forze di sicurezza, i volontari e gli spettatori.

Nei prossimi mesi, in collaborazione con le associazioni regionali di categoria, l'associazione elaborerà un piano direttivo dettagliato in materia di accoglienza e concorderà con gli offerenti le condizioni d'uso.

3415

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2.3.5

Traffico e trasporti

Il concetto relativo ai trasporti sfrutta l'eccellente rete di collegamenti della regione principale con le grandi linee ferroviarie internazionali e i collegamenti fra le città di Berna, Losanna e Briga. In linea di principio la maggior parte di quanti arrivano nella regione dovrebbe utilizzare il treno. I trasporti regionali sul posto sono organizzati in modo differenziato a seconda del gruppo di utenti.

È previsto che gli spettatori possano giungere nelle sedi di gara e ripartire utilizzando in gran parte i mezzi pubblici. Nel complesso per il trasporto degli spettatori si cerca di raggiungere una quota di ripartizione di 80 per cento per i mezzi pubblici e 20 per cento di trasporto individuale. Quasi tutte le sedi di gara dispongono di collegamenti stradali, ferroviari o tramite funivia. Per il trasporto dalle linee ferroviarie internazionali alle singole sedi di gara i collegamenti ferroviari esistenti saranno integrati con l'impiego di bus navetta.

Per motivi di sicurezza e flessibilità per il trasporto degli atleti, dei loro accompagnatori e dei rappresentanti della famiglia olimpica e paralimpica si utilizzeranno in primo luogo bus navetta o auto private a partire dalle località di accoglienza o dalle principali stazioni.

Per i giornalisti è prevista per i collegamenti fra le località in cui alloggeranno e le sedi di gara o il centro stampa una forma di trasporto combinato con treno e bus navetta.

Nel quadro dell'analisi di fattibilità si è considerata l'ipotesi di un aumento del volume del traffico su strada e ferrovia negli orari di punta dei Giochi invernali, confrontandolo con le capacità disponibili. Nell'analisi di fattibilità sono stati considerati anche i collegamenti con le sedi di gara di Ulrichen, Kandersteg, CransMontana, Thyon, Les Diablerets e Leysin. Si sono inoltre verificate le capacità nelle stazioni di Briga, Sierre, Sion e Aigle. I collegamenti con le altre sedi di gara non sono stati ancora esaminati in modo approfondito.

Il bisogno supplementare di collegamenti ferroviari internazionali fra Berna, Losanna e Briga secondo le stime attuali può essere soddisfatto anche nei periodi di punta, a condizione però che ci siano in parte ulteriori collegamenti sulle linee Berna- Briga e Losanna-Briga (si prevede che su questa tratta si avrà il maggiore aumento di viaggiatori). Ciò
comporta la disponibilità di ulteriore materiale rotabile. La predisposizione di ulteriori capacità su queste tratte principali è oggetto di trattative con le ferrovie federali svizzere (FFS), la Bern-Lötschberg-Simplon-Bahn (BLS) e altri servizi di trasporto interessati. Va considerato infine che alcune misure infrastrutturali da realizzare nel quadro dei piani di ampliamento attuali nel 2026 saranno ancora in fase di realizzazione, il che potrebbe riflettersi in una limitazione della capacità del sistema ferroviario.

Stando agli studi di fattibilità le riserve di capacità sulle autostrade interessate sono in linea di massima sufficienti per sopportare l'aumento di traffico nei periodi di punta dei Giochi invernali. Si renderanno comunque necessarie misure particolari come dosaggio del traffico o segnaletica speciale. Per motivi di esercizio non è possibile prevedere corsie preferenziali per il CIO.

3416

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Dal punto di vista odierno la gestione del maggiore traffico passeggeri negli aeroporti causato dai Giochi invernali può essere considerato come non problematico.

Gli aeroporti svizzeri hanno per lo più notevole esperienza nella gestione di grandi afflussi di passeggeri, e lo stesso vale per lo scalo di Milano-Malpensa, che potrebbe essere ugualmente interessato. Oltre a ciò il maggior traffico costituisce solo una minima parte del traffico normale e dovrebbe essere parzialmente compensato con una riduzione del traffico aereo regolare (sostituzione). Tuttavia sarà necessario coordinare strettamente il World Economic Forum (WEF), eventuali altre grandi manifestazioni e i Giochi olimpici.

Secondo gli esperti il volume di traffico sui grandi assi ferroviari e stradali e verso le località di gara può essere gestito a condizione che si coordini e si sfrutti in modo ottimale la capacità esistente su strade, ferrovia e funivie. Si deve prevedere una notevole sollecitazione delle vie di accesso alle località di gara causato dal «traffico olimpico». In una ulteriore fase di pianificazione andrà inoltre chiarita la disponibilità di superfici adatte per parcheggiare autobus e vetture private presso le località di gara.

Stando agli studi di fattibilità, per gestire il volume accessorio di traffico su ferrovia e su strada non è necessario un ampliamento dell'infrastruttura esistente. Se del caso nelle sedi di gara si dovrebbero adottare limitate misure edilizie.

Allo stato attuale del progetto non si rilevano ostacoli insuperabili per gestire il volume del traffico. Comunque sarà necessario sfruttare in maniera ottimale le capacità esistenti e introdurre misure nel campo della gestione della mobilità per far fronte al maggiore volume di traffico. Il rischio che si vede attualmente riguarda la necessità di coordinare il piano dei trasporti con i grandi progetti di terzi (in particolare quelli dell'Ufficio federale dei trasporti e delle FFS), che saranno realizzati indipendentemente dal progetto (p. es. rinnovo delle stazioni di Berna e di Losanna).

Questi rischi dovranno essere eliminati in una seconda fase della progettazione tramite una stretta collaborazione con i servizi federali competenti e le FFS.

Nell'ulteriore pianificazione di dettaglio il concetto sui trasporti dovrà essere coordinato con le
prospettive della Confederazione nel campo dei trasporti (generico aumento del traffico previsto per i prossimi anni) e con i piani concreti di «Sion 2026» nei settori dell'alloggio e della sicurezza. Inoltre occorrerà chiarire gli effetti dei singoli rischi relativi all'ambiente (in particolare valanghe) sul concetto dei trasporti. Infine si tratterà di mostrare come affrontare una ripartizione tra trasporti pubblici e trasporti individuali diversa rispetto a quella pianificata.

Attualmente l'associazione procede in collaborazione con studi d'ingegneria specializzati nei trasporti a chiarimenti approfonditi della fattibilità dal punto di vista della tecnica dei trasporti e delle misure necessarie per tenere sotto controllo i rischi.

3417

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2.3.6

Sicurezza

2.3.6.1

Sicurezza negli spazi pubblici

I Giochi invernali si svolgono su una scena internazionale che offre ad atleti e nazioni la possibilità di competere pacificamente. Quanto avviene nelle sedi di gara e nei dintorni è seguito da un pubblico di miliardi di persone. Avere un palcoscenico di livello mondiale, amplificato dalla presenza dei media, a seconda della situazione internazionale del momento può comportare pericoli. È per questo che in contesti simili la sicurezza assume un'importanza centrale.

Si deve partire dal presupposto che durante lo svolgimento dei Giochi invernali la minaccia di attentati terroristici è maggiore. Inoltre, come avviene per il WEF, ci saranno molte persone protette in virtù del diritto internazionale, mentre le forze di sicurezza probabilmente non saranno confrontate con le tifoserie violente. Dato che i Giochi si tengono nel 2026 è naturale che diverse questioni siano ancora aperte e in particolare non è possibile provvedere a un'analisi esaustiva della minaccia ma è unanimemente riconosciuto che i giochi rappresenterebbero una sfida notevole per le autorità preposte alla sicurezza.

Le sfide dipendono soprattutto dalle dimensioni delle zone alpine da mettere in sicurezza, dalle numerose competizioni che si svolgono in contemporanea in diverse sedi di gara, dalla lunga durata, dal gran numero di persone protette in virtù del diritto internazionale, da atleti e spettatori e dal grande interesse da parte dei media.

La responsabilità per la pianificazione e l'applicazione delle misure di sicurezza di norma è di competenza dei Cantoni interessati. I corrispondenti corpi di polizia sono responsabili dell'intero impiego delle forze negli spazi pubblici (polizia di sicurezza, polizia stradale e polizia giudiziaria). Nell'ambito delle zone di sicurezza «private» ancora da definire sarà l'organizzatore a garantire le necessarie misure di sicurezza (cfr. il n. 2.3.6.2). Alla Confederazione spettano, oltre ai propri ambiti di competenza legati alla sicurezza interna (polizia aerea, protezione dello Stato, obblighi sanciti dal diritto internazionale pubblico, competenze di perseguimento penale nell'ambito della giurisdizione federale, protezione delle frontiere ecc.), i compiti di coordinamento in ambito nazionale e internazionale.

Lo studio di fattibilità realizzato si basa sulle esperienze e sui principi di
fondo di UEFA EURO 2008, del WEF e di altri grandi eventi sportivi, come i Campionati mondiali FIS di sci alpino 2003 e 2017 a St. Moritz. Inoltre i lavori svolti finora sono stati valutati sulla base dei lavori preparatori per la candidatura Grigioni 2022.

Basandosi su tali elementi e su una prima valutazione fatta dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) si è stabilito che la Svizzera è in grado di garantire la sicurezza durante lo svolgimento dei Giochi olimpici «Sion 2026». I Cantoni ospitanti dipendono tuttavia dal sostegno delle forze di polizia intercantonali, dell'esercito, della protezione civile, del corpo delle guardie di confine, del servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), dell'Ufficio federale di polizia (fedpol) e di altri specialisti della Confederazione.

Il sostegno ai Cantoni ospitanti con i corpi di polizia provenienti da tutta la Svizzera comporta una limitazione sull'arco di un certo periodo di tempo dei servizi di polizia 3418

FF 2018

nei rispettivi Cantoni. Con il sostegno di forze di polizia soprattutto di Francia e Germania si potrebbe far fronte a questa evenienza.

Tutti i calcoli si basano sullo scenario «situazione normale» ovvero con una situazione nel 2026 paragonabile a quella odierna per quel che riguarda la generica sicurezza a livello nazionale e internazionale. Gli attacchi terroristici degli ultimi anni sono stati considerati ai fini della valutazione della situazione. Un inasprimento della situazione avrebbe conseguenze sulle risorse necessarie e sulle infrastrutture da proteggere e pertanto anche sui costi a esse collegati. È possibile prevedere già oggi che l'organizzazione di altri grandi eventi (p. es. il WEF) nel 2026 necessiterà di un certo coordinamento tra le autorità civili e l'esercito, tanto dal profilo degli effettivi che per motivi logistici. In caso di assegnazione dei Giochi ciò presuppone pertanto una pianificazione e un coordinamento tempestivi con i responsabili del WEF.

In base allo studio di fattibilità per la protezione dei Giochi olimpici invernali saranno necessari complessivamente circa 146 000 giorni di impiego delle forze di polizia più un 30 per cento di riserva per la pianificazione. A ciò si aggiungono gli impieghi di 5 000 militi e i giorni di impiego di 1 200 militi della protezione civile e di 200 membri del Corpo delle guardie di confine. Anche le diverse organizzazioni di intervento e soccorso dei Cantoni (ambulanze e pompieri) avranno bisogno di risorse aggiuntive. Visto che non tutti i compiti ricadono nella competenza del settore pubblico è assolutamente necessario che imprese di sicurezza private e volontari contribuiscano a svolgere o svolgano direttamente determinati compiti (cfr. il n. 2.3.6.2).

Una notevole parte degli impieghi potranno essere svolti dai Cantoni ospitanti con le proprie risorse di personale. Il fatto che le forze di polizia si concentrano sulla sicurezza dei Giochi olimpici invernali senza rinforzi dei rispettivi corpi di polizia porta a una minore presenza di polizia nel resto del territorio del Cantone. Entro quali limiti ciò sia sostenibile sono i Cantoni interessati a doverlo decidere e dipende sostanzialmente dalla situazione della minaccia quale si presenterà nel 2026.

Il numero di giorni di impiego della polizia richiede però in ogni caso un
intervento IKAPOL. Senza ulteriore sostegno da parte dei corpi di polizia di altri Cantoni alcuni Cantoni ospitanti e località sedi di gara non possono garantire la sicurezza. Gli interventi IKAPOL sono possibili grazie alla Convenzione relativa agli impieghi di polizia intercantonali. La CdC parte dal presupposto che anche l'indennizzo sarà stabilito ai sensi di tale Convenzione o sulla base di un accordo volontario «Sion 2026».

L'impiego dell'esercito avviene in base all'articolo 67 della legge militare del 3 febbraio 19954 come servizio d'appoggio. Allo scopo, a tempo debito si dovrà sottoporre al Parlamento un pertinente messaggio. La responsabilità dell'impiego compete alle autorità civili, la gestione e il coordinamento dei mezzi militari da impiegare spettano invece all'esercito. La lunga durata degli interventi porterà a una concentrazione dei servizi delle truppe nel primo trimestre 2026 e a una conseguente riduzione del margine di manovra per altri servizi per il resto dell'anno.

Le unità dell'esercito saranno impiegate per garantire la sicurezza nei seguenti ambiti: compiti di protezione (protezione di persone, protezione di infrastrutture 4

RS 510.10

3419

FF 2018

critiche, protezione temporanea di opere, sorveglianza degli impianti di gara), aiuto alla condotta, protezione ABC, montaggio e smontaggio dei dispositivi di sicurezza (protezione tecnica di oggetti), sorveglianza dello spazio aereo e servizio di polizia aerea nel caso di restrizioni del traffico aereo, ricognizioni a terra e trasporti aerei. A livello nazionale saranno inoltre impiegati la fedpol, il Corpo delle guardie di confine, l'Ufficio federale della protezione della popolazione e il SIC.

In base alla pianificazione attuale le risorse esistenti non saranno sufficienti. Il Corpo delle guardie di confine dovrà impiegare circa 200 uomini in più nelle regioni V (Vallese-Vaud) e III (Engadina-valli meridionali). Se questo personale potrà essere distaccato da altre regioni o se si dovrà reclutare altro personale dipende essenzialmente dallo sviluppo della situazione nel 2026. Presso la fedpol, l'Ufficio federale della protezione della popolazione e il SIC a partire al 2020 saranno necessari collaboratori supplementari, ad esempio per l'acquisizione di informazioni e la gestione della presentazione elettronica della situazione. Nel settore della protezione della popolazione, secondo lo studio di fattibilità serviranno circa 1200 uomini della protezione civile, da impiegare per gestire il traffico e i parcheggi e per mettere in sicurezza i percorsi.

Per preparare l'impiego ­ non da ultimo in considerazione delle esperienze fatte in occasione di UEFA EURO 2008 ­ le forze di sicurezza della Confederazione devono allestire strutture che consentano la collaborazione e il coordinamento sia con i Cantoni ospitanti e le località sedi di gara, sia fra di essi, come pure con organismi di polizia internazionali. Per garantire una struttura di comando unitaria è necessario appoggiarsi alla prevista organizzazione di assistenza della Confederazione.

2.3.6.2

Sicurezza all'interno delle sedi di gara

All'interno delle zone di sicurezza «private» ancora da definire ­ in particolare all'interno del villaggio olimpico, negli alberghi, negli impianti di gara e di allenamento ­ l'organizzatore prenderà le necessarie misure di sicurezza essenzialmente ricorrendo a servizi di sicurezza privati. Sulla base dei calcoli disponibili fatti dall'associazione, per svolgere tale compito saranno necessari in media 2 100 uomini della sicurezza al giorno. Nelle giornate di punta, come ad esempio la cerimonia di apertura, il numero raddoppierà. Coordinati dall'Associazione imprese svizzere servizi di sicurezza (VSSU) i maggiori istituti di sicurezza in una lettera d'intenti si sono dichiarati pronti a occuparsi delle misure di sicurezza necessarie per i Giochi invernali in seno a un'associazione (pri sec).

Nell'ambito dello studio di fattibilità l'associazione ha calcolato un onere di 150 000 giorni di impiego di 8,5 ore ciascuno. A ciò si aggiungono circa 40 000 giornate per servizi in occasione di eventi che dovrebbero essere coperte da volontari. Contrariamente a quanto avvenuto per la pianificazione del settore pubblico, l'associazione ha rinunciato a prevedere una riserva per la pianificazione Nel quadro dei lavori di approfondimento i calcoli dell'associazione sono stati verificati da esperti della VSSU e adeguati ai parametri del concetto che nel frattempo si conoscono. Ad esempio i dati corretti si basano ora sul numero di ingressi 3420

FF 2018

previsti negli impianti di gara e nelle località che li ospitano. I dispositivi di controllo degli ingressi sono equiparabili a quelli in uso negli aeroporti. Nel bilancio dell'organizzazione responsabile è previsto il noleggio di un migliaio di scanner per persone e bagagli. Incertezze nella pianificazione rimangono ad esempio per quel che riguarda gli oggetti da controllare e la possibilità di utilizzare l'esercito per alcuni compiti di sorveglianza. Per coprire il rischio di maggiori costi dovuti alle attuali incertezze nella pianificazione è disponibile la riserva generale prevista nel bilancio dell'organizzazione responsabile.

I costi calcolati dall'associazione per i servizi forniti dalle organizzazioni di sicurezza private sono i seguenti: Costi per il personale di sicurezza privato Direzione progetto e coordinamento Direzione progetto e sicurezza IT Logistica, infrastruttura, protezioni Formazione, relazioni con i media, conferenze Totale

2.3.7

80,5 mio. fr.

7,3 mio. fr.

2,0 mio. fr.

13,7 mio. fr.

2,5 mio. fr.

106 mio. fr.

Gestione sostenibile dell'evento

L'associazione mira a un'organizzazione esemplare dei Giochi invernali in merito alla sostenibilità. Allo scopo adotta la norma internazionale ISO 20121 per una gestione sostenibile di eventi e si rifà agli obiettivi delle Nazioni Unite in materia di obiettivi di sviluppo sostenibili.

Il principio della sostenibilità e gli elevati standard che ne derivano devono essere seguiti in tutte le fasi dell'organizzazione e dello svolgimento, ad esempio nell'acquisizione delle merci e dei servizi, nella gestione del personale e nei viaggi degli organi direttivi. Effetti indesiderati dei giochi sotto gli aspetti economico, ecologico e sociale devono essere identificati, eliminati o ridotti al massimo e se possibile compensati in modo sistematico e strutturato.

L'associazione elabora un concetto per una gestione sostenibile dell'evento con obiettivi specifici per i diversi settori.

2.4

Costi e finanziamento del progetto

Per quanto attiene ai costi per il finanziamento dei Giochi invernali, sulla base delle direttive del CIO si distinguono tre bilanci: ­

bilancio per la candidatura: include tutte le uscite e le entrate che si verificano fino alla decisione sull'assegnazione da parte del CIO nell'ottobre del 2019;

3421

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­

bilancio per la pianificazione e lo svolgimento: comprende tutte le entrate e le uscite per la pianificazione e lo svolgimento dei Giochi;

­

bilancio per l'infrastruttura e la sicurezza: include gli investimenti in infrastrutture e i costi operativi per la sicurezza negli spazi pubblici.

Considerata la portata politica e finanziaria del progetto, la ditta di consulenza e controllo PricewaterhouseCoopers (PwC) ­ che può contare su comprovate esperienze nell'accompagnamento di grandi manifestazioni sportive ­ è stata incaricata di valutare il bilancio dell'associazione riguardo a plausibilità, completezza, rispetto del principio di prudenza e concordanza con le richieste del CIO. I risultati della valutazione sono stati pubblicati5.

2.4.1

Bilancio per la candidatura

Il bilancio per la candidatura prevede costi di 25 milioni di franchi per la fase fino alla decisione del CIO nell'ottobre del 2019. Il bilancio comprende le spese per il personale e l'amministrazione, la promozione e la comunicazione e per l'elaborazione del dossier di candidatura. I costi delle attività internazionali sono relativamente bassi. Grazie agli stretti contatti fra l'associazione e il CIO nella fase di dialogo, rispetto alle procedure di candidatura precedenti è possibile ridurre in modo sostanziale costose e impegnative presentazioni e uscite a livello internazionale. Nel bilancio di candidatura sono previsti 2,1 milioni di franchi per l'implementazione tempestiva di misure e progetti che servono all'attuazione di un'eredità sostenibile per i Giochi invernali. Le riserve generali ammontano a 1,4 milioni di franchi.

La tabella seguente mostra le singole voci del bilancio di candidatura.

Entrate (in mio. fr.)

Uscite (in mio. fr.)

Confederazione

8,0

Comunicazione & esercizio

9,0

Cantoni e città

8,0

Eredità

2,1

Swiss Olympic

8,0

Dossier di candidatura

2,7

Sostegno privato

1,0

Amministrazione e organizzazione

9,8

Riserve

1,4

Totale

25,0

Totale

25,0

La candidatura viene finanziata tramite contributi del settore pubblico e di Swiss Olympic, come pure con mezzi di privati. La Confederazione, i Cantoni ospitanti insieme alla città di Sion e a Swiss Olympic verseranno ciascuno un contributo di 5

I risultati del rapporto possono essere consultati all'indirizzo www.baspo.admin.ch > attualità > Temi (dossier) > Giochi olimpici invernali 2026 > Documentazione.

3422

FF 2018

8 milioni di franchi ai costi della candidatura, mentre 1 milione di franchi verrà finanziato da investitori privati.

Fra i Cantoni ospitanti il Vallese ha assicurato 4 milioni di franchi, Berna 1 milione di franchi, Friburgo 0,5 milioni di franchi, Vaud un milione di franchi e Obvaldo 0,5 milioni di franchi come contributo alla candidatura. L'impegno dei Cantoni di Berna e di Obvaldo è subordinato al sostegno del progetto da parte della Confederazione.

La città di Sion ha assicurato un contributo di un milione di franchi. Anche il contributo di Swiss Olympic è stato assicurato in via definitiva.

I contributi del settore pubblico possono essere utilizzati per l'elaborazione del dossier di candidatura e per scopi d'informazione ma non per una campagna in vista della votazione popolare.

2.4.2

Bilancio per la pianificazione e lo svolgimento

Il bilancio per lo svolgimento comprende la pianificazione e lo svolgimento dei giochi. Esso prevede uscite per 1.976 miliardi di franchi ed entrate di 1.149 miliardi di franchi. Ne risulta quindi una lacuna di finanziamento di 827 milioni di franchi.

2.4.2.1

Uscite

Le uscite per 1,976 miliardi di franchi si suddividono nelle voci riportate di seguito: Uscite (in mio. fr., stato 2017)

Sport, servizi ed esercizio

439

Personale

277

Tecnologia

251

Infrastrutture per i giochi

267

Amministrazione

62

Sostenibilità ed eredità

91

Sicurezza (negli impianti a cura di privati)

106

Comunicazione e marketing

90

Emolumenti per le licenze

94

Programma culturale e cerimonie

54

Servizi medici

30

Riserva

215

Totale

1976

3423

FF 2018

La maggiore voce di spesa in bilancio riguarda il settore sport, servizi ed esercizio, che comprende le uscite seguenti: ­

141 milioni di franchi per il trasporto degli atleti e dei loro accompagnatori e della famiglia olimpica e paralimpica. Sono compresi i costi per il noleggio e il parcheggio di 900 autobus per 45 giorni e di 350 autobus per 25 giorni per i Giochi olimpici. A ciò si aggiungono i costi di una flotta di 2000 autoveicoli per un periodo di 40 giorni e di 1000 autoveicoli per 25 giorni per i Giochi paralimpici. Le stime dei bisogni e dei costi corrispondenti si basano sul concetto dei trasporti che l'associazione ha elaborato insieme a esperti del traffico. Rientra nei costi di trasporto anche l'indennizzo alle imprese ferroviarie per i biglietti gratuiti destinati agli spettatori che si recano nelle località di gara. Finora i costi per l'eventuale noleggio di ulteriori convogli ferroviari non sono stati ancora calcolati nel dettaglio e devono essere considerati nelle trattative fra l'organizzazione responsabile e le imprese di trasporto riguardo all'intero pacchetto di servizi e all'indennizzo richiesto;

­

54 milioni di franchi per l'alloggio degli atleti, dei loro accompagnatori, dei responsabili delle federazioni internazionali e degli ospiti del CIO. I costi per l'alloggio degli altri gruppi di aventi diritto (p. es. Comitati olimpici nazionali, rappresentanti di altre città candidate, sponsor internazionali ecc.)

sono a carico degli stessi;

­

50 milioni di franchi per il vitto degli atleti, degli accompagnatori, dei membri della famiglia olimpica e paralimpica, nonché dei collaboratori impiegati e volontari;

­

65 milioni di franchi per la pianificazione e lo svolgimento di tutte le gare e gli allenamenti (inclusi materiale, cronometraggio, servizi meteorologici, preparazione delle piste ecc.);

­

33 milioni di franchi per le spese correlate alla logistica (gestione del materiale, mobilia, equipaggiamento, costi di affitto dei magazzini);

­

33 milioni di franchi per la copertura dei costi di esercizio degli impianti sportivi (elettricità, pulizia, rifiuti ecc.);

­

63 milioni di franchi per ulteriori prestazioni relative allo svolgimento della manifestazione sportiva e l'accoglienza degli atleti e degli accompagnatori accreditati.

I costi per il personale, con 277 milioni di franchi, sono la seconda voce di spesa in ordine di grandezza nel bilancio per lo svolgimento dei Giochi. A partire dall'assegnazione l'aumento del personale avverrà progressivamente fino ai 1000 collaboratori nell'estate del 2025; altre 750 persone saranno assunte negli ultimi sei mesi precedenti i Giochi. Dopo i Giochi invernali il personale verrà rapidamente ridotto. Il calcolo delle retribuzioni per i diversi livelli di impiego si basa sugli standard applicati in Svizzera. Oltre ai collaboratori retribuiti si calcola di impiegare circa 20 000 volontari. In questa voce di bilancio sono considerati anche i loro costi di equipaggiamento, vestiario e formazione.

I costi di 251 milioni di franchi per la tecnologia necessaria allo svolgimento della manifestazione costituiscono una quota significativa del totale. Essi comprendono la 3424

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predisposizione e l'uso di infrastrutture nel campo dell'informatica, della telecomunicazione e di Internet. Le spese in preventivo sono state calcolate con la collaborazione di esperti svizzeri di spicco nel campo delle telecomunicazioni. Nel quadro dell'Agenda 2020 il CIO prevede di elaborare soluzioni informatiche come ausilio per l'organizzazione di Giochi olimpici che in futuro dovrebbero consentire alle organizzazioni responsabili una sostanziale riduzione dei costi. Nelle relative voci di bilancio si tiene in considerazione il sostegno da parte del CIO.

Le spese per le infrastrutture temporanee presso gli impianti di gara e le località di accoglienza sono il risultato di calcoli dettagliati sulla base delle rispettive analisi di fattibilità e dei rischi, svolte per ogni singola località in collaborazione con le autorità locali e ingegneri sul posto. Esse comprendono montaggio, noleggio e smontaggio di tutti gli impianti temporanei. In totale i costi per questa voce ammontano a 267 milioni di franchi.

Per l'amministrazione (affitto uffici, arredamento, servizi giuridici, assicurazioni, acquisti) sono previsti 62 milioni di franchi.

I 91 milioni di franchi previsti in bilancio servono ad assicurare la sostenibilità e l'eredità dei Giochi.

Per garantire la sicurezza all'interno degli impianti di gara, affidata per lo più a imprese di sicurezza private, sono previsti in bilancio 106 milioni di franchi. Si considera il diverso fabbisogno nelle fasi della preparazione (dal secondo trimestre 2025), dello svolgimento e della fine dei Giochi invernali (fino al secondo trimestre 2026). Le spese per garantire la sicurezza negli spazi pubblici sono previste nel bilancio per la sicurezza (cfr. il n. 2.4.3.3).

Le uscite per il servizio medico all'interno degli impianti olimpici ammontano a 30 milioni di franchi. Il servizio medico comprende anche le misure nel campo della lotta contro il doping.

Per le misure di comunicazione e di marketing sono previsti 90 milioni di franchi.

Essi comprendono i costi per i servizi di marketing e comunicazione relativi alla presentazione della manifestazione in Svizzera e all'estero. Vi rientrano anche i costi generati nel quadro del programma nazionale di sponsorizzazione e per le misure di marketing relative alla vendita dei biglietti.

Il bilancio prevede inoltre
altre spese a favore del CIO e di Swiss Olympic come indennizzo per lo sfruttamento dei diritti commerciali («cerchi olimpici»). Altri costi derivano da una tassa a favore del CIO per lo svolgimento del programma di sponsorizzazione dei principali sponsor («The Olympic Partners», TOP), che a sua volta però fa affluire notevoli cifre nelle casse dell'organizzazione responsabile. Per queste spese sono previsti in bilancio 94 milioni di franchi.

Per il programma culturale e le cerimonie sono previste spese per 54 milioni di franchi.

La riserva generale nel bilancio per lo svolgimento ammonta a 215 milioni di franchi.

Non sono riportate in bilancio le conseguenze fiscali del progetto. L'associazione ha commissionato una perizia riguardo agli effetti fiscali del progetto. I risultati non 3425

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sono ancora disponibili. Se in questo ambito dovessero risultare maggiori uscite, esse dovranno essere compensate con maggiori entrate o minori uscite. Un'eventuale compensazione non deve andare a carico dei mezzi finanziari previsti per l'eredità olimpica.

2.4.2.2

Entrate

Le entrate di 1,149 miliardi di franchi sono costituite dai contributi del CIO e degli sponsor nazionali, dal ricavo della vendita di biglietti e licenze e da altre entrate.

Entrate (in mio. fr., stato 2017)

Contributi CIO

525

Sponsor nazionali

350

Vendita biglietti

185

Licenze

32

Altre entrate

57

Totale entrate

1149

Il CIO, in quanto titolare degli stessi, gestisce direttamente i diritti sul marchio.

Attribuisce il diritto di sfruttamento del marchio e altri diritti commerciali a un numero limitato di TOP sponsor (attualmente p. es. Coca Cola, Omega, Visa, Samsung ecc.). L'organizzazione responsabile partecipa proporzionalmente alle corrispondenti entrate. Dato che le cifre effettive dipendono dal ricavato della vendita dei diritti sul marchio, non è possibile attualmente inserire in bilancio valori definitivi.

Questi saranno noti solo tre anni prima dello svolgimento dei Giochi invernali. Nel contratto con la città ospitante sono stabiliti i contributi minimi vincolanti per il CIO.

L'importo minimo derivante dallo sfruttamento dei diritti sui marchi olimpici ammonta a 161 milioni di franchi. In essi non sono considerati gli eventuali esiti delle nuove trattative con i TOP sponsor o delle nuove disposizioni nelle convenzioni sulla gestione degli sponsor. Questi punti sono particolarmente attuali nel campo della «mobilità», dato che il contratto con Toyota sta per scadere. Sussiste pertanto un certo potenziale di aumento delle entrate rispetto al contributo minimo del CIO previsto in bilancio.

L'organizzazione responsabile partecipa anche proporzionalmente alla vendita dei diritti mediatici (radio e televisione). Secondo i valori quadro del contratto con la città ospitante 2026, il CIO fornisce in questo ambito un contributo di 364 milioni di franchi.

In totale i valori di riferimento del contratto con la città ospitante 2026 prevedono contributi minimi da parte del CIO per un importo di 525 milioni di franchi.

3426

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Non figurano nel bilancio per lo svolgimento prestazioni in beni e servizi da parte del CIO per un importo di circa 220 milioni di franchi.

Dal programma di sponsorizzazione nazionale ci si attendono entrate per 350 milioni di franchi. La stima è stata fatta considerando la situazione attuale delle sponsorizzazioni in Svizzera. Considerato che in conseguenza del programma TOP sponsor del CIO si hanno notevoli limitazioni per gli sponsor nazionali, le entrate relative sono state valutate con prudenza. Ci sono tuttavia buoni presupposti per un impegno degli sponsor nazionali, anche perché i Giochi olimpici invernali insieme al Campionato mondiale di calcio FIFA e ai Giochi olimpici estivi sono considerati una delle piattaforme di sponsorizzazione più interessanti e amate.

Le entrate per 185 milioni di franchi previste in bilancio per la vendita dei biglietti si basano su determinate stime relative al grado di occupazione dei posti disponibili e sul prezzo dei biglietti. I prezzi e le categorie dei biglietti devono essere studiati per consentire a tutti gli spettatori interessati, in particolare alle famiglie, l'accesso alle gare. Considerato l'interesse suscitato in Svizzera e nei Paesi confinanti dagli sport olimpici invernali si prevede un grado di occupazione medio dei posti disponibili per gli spettatori pari all'87 per cento.

Dalla vendita di prodotti in merchandising ci si attendono entrate per 32 milioni di franchi. Altre entrate per 57 milioni di franchi risultano dalla vendita di altri diritti di sfruttamento commerciale (p. es. vendita di diritti mediatici per i Giochi paralimpici, cessione di spazi pubblicitari).

2.4.2.3

Lacuna di finanziamento nel bilancio per lo svolgimento

Secondo le stime delle entrate e delle uscite che precedono, il bilancio per lo svolgimento presenta una lacuna di finanziamento di 827 milioni di franchi. Per colmare tale lacuna si chiedono al Parlamento due crediti d'impegno per un importo di 787 milioni di franchi (contributo ai costi per lo svolgimento) e di 40 milioni di franchi (contributi ai progetti dell'eredità olimpica).

2.4.2.4

Opportunità e rischi nel bilancio per lo svolgimento

Trattandosi di un preventivo fatto quasi nove anni prima della manifestazione sussistono giocoforza delle incertezze, cui sono collegati opportunità e rischi.

L'associazione parte dal presupposto che nel quadro dell'ulteriore sviluppo del dossier ci sia un notevole potenziale di miglioramento del bilancio per lo svolgimento, sia per le entrate che per le uscite.

La maggiore opportunità dal punto di vista delle entrate sono i contributi potenzialmente maggiori del CIO allo svolgimento dei Giochi invernali, che dipendono dalle entrate ottenute dal CIO tramite la vendita dei diritti mediatici di ridiffusione e dai contratti con i TOP sponsor (cfr. il n. 2.4.2.2). Le cifre effettivamente versate dal CIO dalla vendita dei diritti sul marchio e mediatici in occasione degli scorsi Giochi 3427

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invernali 2010 a Vancouver (755 mio. fr.) e 2014 a Sochi (811 mio. fr.) sono notevolmente al di sopra dell'importo minimo stabilito nei rispettivi contratti con le città ospitanti.

L'associazione valuta in circa 200 milioni di franchi le potenziali maggiori entrate rispetto a quanto previsto attualmente in bilancio.

Dal punto di vista delle uscite l'associazione prevede un notevole potenziale di risparmio generato dalle misure previste nella «Nuova normativa» (cfr. il n. 1.4.1) del CIO. L'associazione stima che tramite misure adeguate si possano ottenere risparmi per circa 200 milioni di franchi, fra l'altro riducendo il numero delle località sede di gara.

Si vanno inoltre delineando possibilità per far garantire da terzi la realizzazione entro i termini di servizi concordati contrattualmente. In tal modo si potrebbero evitare o ridurre sostanzialmente maggiori uscite dovute al mancato adempimento degli obblighi contrattuali in merito alla prestazione di servizi.

Il rischio principale riguarda le entrate provenienti dalle sponsorizzazioni nazionali, perché esse dipendono dalla situazione economica in generale e sul mercato delle sponsorizzazioni al momento dello svolgimento. Riguardo alle uscite i rischi consistono in costi per l'attuazione del concetto per i giochi, attualmente non pianificabili definitivamente a causa dello stato del progetto.

Questi rischi vanno contenuti tramite adeguate strutture strategiche e operative di conduzione e con strumenti per la gestione dei rischi e il controllo dei costi. La Confederazione concorderà con l'organizzazione responsabile la garanzia dei propri interessi in questo contesto.

Se dalla chiusura della contabilità dovesse risultare un utile è previso che anche la Confederazione vi partecipi.

2.4.3

Bilancio per l'infrastruttura e la sicurezza

Il bilancio per l'infrastruttura e la sicurezza comprende gli investimenti per le infrastrutture in relazione diretta con lo svolgimento della manifestazione e i costi per la sicurezza negli spazi pubblici.

2.4.3.1

Infrastruttura

L'associazione mette in preventivo 93 milioni di franchi per i costi degli investimenti in relazione allo svolgimento della manifestazione. Con questi investimenti essenzialmente si adeguano impianti esistenti alle esigenze dei Giochi invernali. Il bisogno in termini di adattamenti e di investimenti è stato definito in collaborazione con i proprietari, le autorità locali e gli esperti. Il finanziamento degli investimenti avviene a cura dei proprietari, eventualmente con contributi agli investimenti da parte dei Comuni sedi di gara, del Cantone ospitante o della Confederazione (nel quadro dei contributi alle infrastrutture sportive). A quali condizioni poi gli impianti saranno a disposizione dell'organizzazione responsabile è oggetto di trattative in corso.

3428

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Gli investimenti specifici per le attività sportive ammontano a 75 milioni di franchi.

Si deve considerare che queste cifre cambieranno di certo nel quadro dell'elaborazione del concetto dettagliato per i giochi.

­

Per adattamenti degli impianti di gara nelle sedi di Crans-Montana, Leysin, Thyon/Veysonnaz, Ulrichen/Goms e Les Diablerets secondo le stime sono necessari investimenti per un importo di 33 milioni di franchi, destinati in particolare alla realizzazione delle piste e agli impianti di innevamento.

­

A St. Moritz sono necessari investimenti per rinnovare l'infrastruttura nelle zone di partenza e di arrivo della pista di ghiaccio naturale. Gli investimenti necessari sono stimati intorno ai 4 milioni di franchi

­

Per realizzare misure permanenti nello Stadio del Tourbillon a Sion, in cui si terranno le cerimonie di inaugurazione e di chiusura dei Giochi, sono stati previsti nel bilancio per l'infrastruttura 18 milioni di franchi. Comunque attualmente è data la priorità all'alternativa che prevede l'ampliamento con misure temporanee.

­

Per lavori di adattamento presso lo Sport Resort di Fiesch è stato elaborato un progetto preliminare con stima dei costi. Nel bilancio per l'infrastruttura sono riportati allo scopo 20 milioni di franchi.

Per predisporre la necessaria infrastruttura per i media a Martigny sono previsti nel bilancio per le infrastrutture 18 milioni di franchi. Attualmente si sta verificando se le capacità richieste possano essere messe a disposizione anche con installazioni esistenti.

Nelle altre sedi di gara per garantire che gli impianti siano conformi alle richieste si deve intervenire con misure temporanee. È pensabile che in alcuni casi sia più economico e sostenibile realizzare impianti stabili rispetto alle soluzioni temporanee attualmente previste. In questo caso si esaminerebbe l'ipotesi di un sostegno da parte della Confederazione. Con ciò nulla cambierebbe riguardo all'importo del contributo globale della Confederazione agli impianti di gara olimpici.

La Confederazione, ai sensi delle basi legali relative alla Concezione degli impianti sportivi di importanza anazionale (CISIN) può partecipare agli investimenti per impianti sportivi di importanza nazionale. Allo scopo è previsto un importo massimo di 30 milioni di franchi agli investimenti per gli impianti sportivi. Oltre a ciò la Confederazione non partecipa a rischi finanziari nel settore delle infrastrutture.

Investimenti infrastrutturali

in mio. fr.

Impianti sportivi

75,0

Altre infrastrutture (media)

18,0

Totale investimenti

93,0

Non sono considerati nel bilancio per l'infrastruttura gli investimenti per impianti sportivi, alloggi e altre infrastrutture che devono essere realizzati indipendentemente dallo svolgimento dei Giochi invernali. Vi rientrano gli investimenti per la costru-

3429

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zione del quartiere residenziale utilizzato come villaggio olimpico nella città di Sion (cfr. il n. 2.3.3). Per questi progetti infrastrutturali non esistono attualmente concetti dettagliati per la realizzazione e il finanziamento. Come responsabili di questi progetti vengono presi in considerazione investitori privati, i Cantoni interessati e i Comuni ospitanti.

La Confederazione non concede contributi alle infrastrutture non specifiche per le gare. Per la realizzazione entro i termini di tutti gli impianti infrastrutturali sono responsabili le sedi di gara e i rispettivi Cantoni ospitanti, che si assumono anche i relativi rischi finanziari.

2.4.3.2

Trasporti

Nel campo dell'infrastruttura per i trasporti in base ai chiarimenti relativi alla fattibilità sono necessari solo limitati adattamenti delle infrastrutture presso le località ospiti. Gli investimenti sono stimati a 7 milioni di franchi e non ricadono nella competenza della Confederazione.

2.4.3.3

Sicurezza pubblica

I costi per i servizi di sicurezza delle forze di polizia pubbliche (scenario «situazione normale») calcolati da esperti della sicurezza su incarico del DDPS ammontano a 303 milioni di franchi. Nella stima dei costi è contenuta una riserva di pianificazione del 30 per cento per tenere nella debita considerazione un eventuale acuirsi delle minacce. A parere del Consiglio federale tale riserva del 30 per cento è assolutamente necessaria allo stato attuale della pianificazione. In vista di una decisione si continua pertanto a mantenere la cifra in bilancio.

I costi per l'impiego delle necessarie forze di polizia (IKAPOL, ev. forze di polizia straniere) e delle organizzazioni di pronto intervento e soccorso sono a carico dei Cantoni nel quadro della ripartizione delle competenze nello stato federale. In considerazione del carattere eccezionale dell'evento la Confederazione partecipa per il 20 per cento ai maggiori costi dei Cantoni con incidenze finanziarie. Se i costi effettivi per la sicurezza a carico dei Cantoni si riveleranno maggiori di quanto attualmente stimato (218 mio di fr.) il Consiglio federale chiederà al Parlamento che la Confederazione partecipi per la stessa quota parte a tali costi supplementari.

La Confederazione si assume i costi per l'impiego dell'esercito, dell'Amministrazione federale delle dogane (Corpo delle guardie di confine/Dogana), della protezione civile e per l'eventuale rafforzamento puntuale degli organi di sicurezza della Confederazione (fedpol, SIC, UFPP). Si deve ancora stabilire se le FFS possono scaricare su terzi i costi dell'impiego della Polizia dei trasporti FFS.

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Costi per la sicurezza

in mio. fr.

Impiego di polizia IKAPOL, ev. poliziotti stranieri (incl. pianificazione e veicoli/materiale)

205

Polizia dei trasporti FFS Esercito

4 53

Protezione civile

8

Corpo guardie di confine/ Dogana

2

Pompieri

3

UFPP/SIC

12

fedpol

6

Police Information and Coordination Centre (PICC) (Cantoni) Totale

10 303

3

Contenuto del progetto

3.1

Proposta del Consiglio federale

Con il presente messaggio il Consiglio fedele propone alle Camere federali di approvare il sostegno del progetto di Giochi olimpici e paralimpici invernali «Sion 2026» in Svizzera (progetto «Sion 2026»). Allo scopo, basandosi sull'articolo 167 della Costituzione federale6 (Cost), sottopone alle Camere federali quattro decreti concernenti altrettanti crediti d'impegno e un decreto concernente un credito quadro per un importo complessivo di 909 milioni di franchi. Oltre a ciò la Confederazione si assume le spese per le forze di sicurezza della Confederazione per un importo di 85 milioni di franchi. Il finanziamento per 4 milioni di franchi dei costi della polizia dei trasporti FFS inclusi in questo importo globale è ancora da chiarire.

3.2

Consultazione

La consultazione si è protratta dall'8 dicembre 2017 al 23 marzo 2018 7. La maggioranza dei 139 destinatari si dice in linea di principio favorevole fino a molto favorevole ai Giochi invernali in Svizzera e appoggia i contributi della Confederazione anche se per lo più solo a determinate condizioni. I Cantoni ospitanti Vallese, Vaud, Obvaldo, Berna e Grigioni limitano la propria responsabilità finanziaria. Anche i fautori vedono rischi nel progetto, in particolare nella garanzia della sicurezza e il rispetto dei costi. La sostenibilità economica, ecologica e sociale della manifestazio6 7

RS 101 La documentazione per la consultazione e il relativo rapporto sono consultabili all'indirizzo www.admin.ch > Diritto federale > Procedure di consultazione > Procedure di consultazione concluse > 2017 > DDPS.

3431

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ne è considerata anche da loro come centrale. Gli avversari sono genericamente scettici riguardo al progetto o lo respingono categoricamente. Come motivi si citano in particolare la mancata sostenibilità, le dimensioni dell'evento, i suoi effetti sulla natura e l'ambiente e il mancato sostegno da parte della popolazione. Il sostegno di altre misure sarebbe più adatto per promuovere lo sviluppo economico.

Alcuni partecipanti ritengono il rapporto esplicativo insufficiente o solo in parte sufficiente per fungere da base decisionale. Diversi partecipanti chiedono un progetto da sottoporre a referendum o vedrebbero con favore una votazione popolare a livello nazionale. Misure per il rispetto del freno all'indebitamento che avrebbero come conseguenza la possibilità della Confederazione di rifarsi sui Cantoni sono respinte dalla CdC e da diversi Cantoni. Vari Cantoni fanno notare che non sarebbe possibile impiegare le proprie forze di intervento oltre che per i Giochi invernali 2026 anche per altre grandi manifestazioni (WEF). L'associazione chiede alla Confederazione di partecipare proporzionalmente (per un terzo) ai costi generati fino a quel momento anche in caso di ritiro della candidatura prima dell'attribuzione dei Giochi invernali.

3.3

Valutazione delle condizioni quadro

Il Consiglio federale è convinto che il progetto «Giochi olimpici e paralimpici invernali Sion 2026» sia collegato con notevoli opportunità per lo sport, l'economia e la società. Otto anni prima dell'evento sussistono giocoforza rischi per quel che attiene a svolgimento e costi del progetto. Per limitare i rischi per la Confederazione i presenti decreti di stanziamento prevedono varie condizioni, che però allo stato attuale del progetto sono in gran parte non ancora realizzate.

Di conseguenza si tratta di una valutazione politica della effettiva generica realizzabilità di dette condizioni. Progetti di tali dimensioni in considerazione delle strutture decisionali federalistiche sono particolarmente impegnativi e, come mostra l'esperienza, collegati a lunghi tempi decisionali a livello politico. Se sussiste la volontà politica dei partner coinvolti nel progetto le condizioni possono essere soddisfate entro i termini previsti.

Qualunque sia il quadro legale in cui si inserisce la realizzazione di un grande evento come i Giochi olimpici invernali, si deve sempre considerare che accanto all'organizzazione responsabile e ai Cantoni ospitanti anche la Confederazione ha una responsabilità politica per la buona riuscita del progetto. Sotto questo aspetto, anche una conseguente limitazione del rischio finanziario della Confederazione non cambia la situazione.

3432

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3.4

Contenuto dei decreti federali

3.4.1

Panoramica

I presenti cinque decreti di stanziamento riguardano i contributi della Confederazione ai costi per la candidatura, ai costi per lo svolgimento dei Giochi invernali, ai costi dei Cantoni per garantire la sicurezza pubblica, alle infrastrutture sportive specifiche per le gare e all'eredità dei Giochi invernali. I costi per i quattro ultimi decreti federali sorgono per la Confederazione solo in caso di attribuzione dei Giochi invernali 2026 alla Svizzera.

I decreti di stanziamento si basano sul bilancio presentato nel numero 2.4 nei rispettivi ambiti parziali.

L'ammontare dei contributi della Confederazione nei diversi ambiti deve essere esaminato nel quadro di un concetto globale di finanziamento cui partecipano in maniera adeguata i Cantoni ospitanti e le località sede di gara.

La Confederazione assume la copertura del deficit di finanziamento nel bilancio per lo svolgimento fino a un massimo di 787 milioni di franchi. Un fabbisogno di finanziamento che oltrepassi tale somma sarà assunto dall'organizzazione responsabile o dai Cantoni ospitanti.

La Confederazione apporta inoltre un contributo di massimo 40 milioni di franchi per i costi contenuti nel bilancio per lo svolgimento per progetti volti a realizzare l'eredità dei Giochi invernali. Questi contributi sono versati dalle unità amministrative di volta in volta competenti direttamente ai responsabili dei progetti (cfr. il n. 2.2.4).

I Cantoni finanziano l'80 per cento dei costi delle forze di polizia generati dallo svolgimento dei Giochi e assumono per la stessa percentuale il rischio di eventuali maggiori costi, ad esempio a causa del mutare della minaccia. In considerazione del carattere straordinario della manifestazione la Confederazione partecipa con il 20 per cento ai maggiori costi con incidenze finanziarie dei Cantoni per le forze di polizia. Oltre a ciò essa assume i costi per le attività della Confederazione nel campo della sicurezza (spese proprie).

La Confederazione presta un contributo massimo di 30 milioni di franchi agli investimenti negli impianti sportivi conformemente alle basi legali contenute nella concezione degli impianti sportivi di importanza nazionale (CISIN). Oltre a ciò la Confederazione non sopporta alcun rischio finanziario nel campo delle infrastrutture.

Infine la Confederazione apporta un contributo alle
spese per la candidatura per un importo di 8 milioni di franchi. Nel caso di un ritiro della candidatura la Confederazione partecipa proporzionalmente ai costi della candidatura fino a quel momento generati.

I contributi della Confederazione sono attributi a condizione che i Cantoni ospitanti e le località sede di gara partecipino in modo adeguato al finanziamento e ai rischi del progetto. Essi oltre al loro contributo per la copertura dei rischi principali nel campo del bilancio per la sicurezza e l'infrastruttura assumono in toto anche i rischi per gli investimenti al di fuori del bilancio per le infrastrutture (p. es. costruzione del 3433

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villaggio olimpico) e prestano ­ se del caso insieme a proprietari e investitori ­ le relative garanzie nei confronti del CIO come previsto nel quadro del processo di candidatura.

Le previste misure nel campo dell'infrastruttura per i trasporti non rientrano nel settore di competenza della Confederazione e pertanto non vengono da essa co finanziate.

Altre condizioni per il versamento dei contributi federali sono l'applicazione esemplare dei principi di una gestione sostenibile degli eventi e l'impiego di un'organizzazione diretta secondo principi contabili, in grado di venire a capo di queste sfide.

3.4.2

Adempimento delle condizioni del Consiglio federale

3.4.2.1

Copertura di un eventuale deficit nel bilancio per lo svolgimento tramite l'organizzazione responsabile o i Cantoni ospitanti

I Cantoni ospitanti non formano una collettività che riprende solidalmente determinati costi o rischi del progetto «Sion 2026». Anche i singoli Cantoni ospitanti non hanno dato l'assicurazione di coprire un eventuale deficit dello svolgimento dei Giochi invernali. Nella loro presa di posizione nel quadro della consultazione, i cantoni di Vaud e dei Grigioni escludono una loro partecipazione all'eventuale deficit. Il Cantone di Vaud chiede alla Confederazione di assicurare una garanzia illimitata del deficit. Il Gran consiglio del Cantone del Vallese propone all'elettorato vallesano il 10 giugno 2018 un credito per un contributo al progetto di massimo 100 milioni di franchi. Tali mezzi finanziari sono previsti per la copertura dei costi per la sicurezza e per il sostegno a progetti infrastrutturali.

Anche il Cantone del Vallese firmerà insieme alla città di Sion e a Swiss Olympic il contratto per la città ospitante. I firmatari si impegnano formalmente dal punto di vista giuridico a organizzare e svolgere come da contratto i Giochi invernali.

Fino al più tardi al momento dell'attribuzione dei Giochi invernali 2026, per la fase dello svolgimento si deve creare una nuova struttura responsabile in grado di far fronte agli impegni in relazione alla pianificazione e allo svolgimento dei Giochi invernali, responsabile per il rispetto di tutte le norme contrattuali.

3.4.2.2

Prestazioni di servizio per la sicurezza e loro finanziamento

Nel campo della sicurezza le condizioni si possono considerare soddisfatte se si ha la disponibilità dei Cantoni ospitanti a: ­

3434

garantire la sicurezza pubblica sul proprio territorio cantonale per tutta la durata dei Giochi invernali dalla fase di preparazione al termine dei lavori di smantellamento e a mettere a disposizione le forze di polizia necessarie allo scopo, anche nel caso in cui il fabbisogno di forze per la sicurezza dovesse

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cambiare (a causa di una mutata minaccia) rispetto a quanto previsto nell'attuale pianificazione; ­

assumere i costi per le misure di sicurezza nei limiti in cui siano generati nel proprio territorio, a eccezione dei costi sopportati dalla Confederazione;

­

coinvolgere in caso di bisogno le forze di polizia di altri Cantoni o straniere nel quadro delle convenzioni intercantonali e delle procedure esistenti e assumerne i costi;

­

fare in modo che l'eventuale fatturazione dei servizi fra i Cantoni ospitanti o fra i Cantoni ospitanti e quelli che prestano loro dei servizi non abbia alcuna conseguenza finanziaria sul bilancio dell'organizzazione responsabile o della Confederazione;

­

far sì che i costi per tutte le misure di sicurezza che i Cantoni ospitanti pianificano o svolgono insieme siano da loro assunti secondo una chiave di ripartizione ancora da stabilire;

­

garantire e finanziare senza fatturarli all'organizzazione responsabile i necessari servizi nel campo della sicurezza sul proprio territorio cantonale.

I governi cantonali di Vallese, Vaud e Friburgo hanno confermato formalmente tale disponibilità nei confronti del DDPS. I Cantoni di Obvaldo e dei Grigioni sono pronti a garantire i servizi per la sicurezza sul proprio territorio cantonale con le proprie forze di polizia, ma non hanno fatto affermazioni che vanno oltre. Prima di una decisione della popolazione cantonale, il Cantone di Berna non può dare alla Confederazione l'assicurazione richiesta in merito alle misure di sicurezza e all'assunzione dei relativi costi.

I Cantoni non direttamente interessati si mostrano prudenti riguardo a una loro disponibilità a offrire gratuitamente ai Cantoni ospitanti un appoggio nel campo della sicurezza. Da parte della CdC finora non è stata ancora emanata una raccomandazione in tal senso.

Spetta ai Cantoni ospitanti e agli altri Cantoni concludere in questo ambito soluzioni definitive e soddisfare pertanto in toto le condizioni poste dal Consiglio federale.

3.4.2.3

Predisposizione delle infrastrutture

Per quel che riguarda la predisposizione entro i termini delle infrastrutture necessarie sono responsabili le località sedi di gara e i Cantoni ospitanti.

Rischi particolari sorgono a proposito del villaggio olimpico a Sion. La responsabilità della città di Sion comprende anche l'assunzione di eventuali maggiori costi rispetto al documento programmatico attuale sugli alloggi nel caso in cui il progetto non potesse essere concluso nei termini e si dovesse rendere necessario il ricorso a misure temporanee. Nel quadro della consultazione il Cantone del Vallese rifiuta esplicitamente di assumersi rischi in questo ambito. Al più tardi alla consegna dei dossier di candidatura rispettivamente della relativa garanzia nel gennaio del 2019 la città di Sion deve impegnarsi a predisporre nei termini previsti le necessarie infrastrutture.

3435

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3.4.2.4

Gestione sostenibile dell'evento

L'associazione mira a svolgere giochi esemplari dal punto di vista della sostenibilità, in concordanza con le richieste del CIO, attenendosi ai processi conformi alla norma internazionale ISO 20121 e orientandosi agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU. Attualmente si stanno elaborando i relativi concetti.

Si può partire dal presupposto che l'attuale organizzazione di candidatura e la futura organizzazione responsabile saranno in condizione di garantire la gestione sostenibile dell'evento conformemente alle condizioni poste dalla Confederazione.

3.5

Commento alle singole disposizioni dei decreti federali

3.5.1

Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi della candidatura per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera

Art. 1 La Confederazione presta un contributo di 8 milioni di franchi al bilancio per la candidatura. Sulla base del bilancio stilato dall'associazione i costi globali per la candidatura ammontano a 25 milioni di franchi.

Art. 2 Il contributo della Confederazione alla candidatura è sottoposto alla condizione che i Cantoni ospitanti, insieme alla città di Sion, e Swiss Olympic partecipino ognuno con un importo almeno pari. I Cantoni ospitanti e la città di Sion apportano insieme l'importo di 8 milioni di franchi. I contributi dei Cantoni di Berna e Obvaldo sono stati assicurati a condizione del sostegno del progetto da parte della Confederazione.

Anche il contributo di Swiss Olympic è assicurato.

Nella preparazione della candidatura si devono considerare le indicazioni del Consiglio federale riguardanti l'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali. Pertanto già nella fase della preparazione della candidatura si deve cercare di considerare in maniera esemplare la protezione dell'ambiente, la pianificazione territoriale e lo sviluppo sostenibile e garantire la gestione dell'impresa secondo i principi commerciali.

Art. 3 In caso di ritiro della candidatura la Confederazione partecipa per un terzo ai costi della candidatura generati fino a quel momento. Sulla base dell'attuale impegno del Consiglio federale e della partecipazione della Confederazione all'organizzazione della candidatura una conseguente partecipazione della Confederazione in caso di ritiro della candidatura è adeguata.

3436

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Art. 4 Nel quadro delle basi legali vigenti e della ripartizione delle competenze spetta al Parlamento approvare i relativi decreti finanziari. Tali decisioni avvengono sulla base dell'articolo 25 capoversi 1 e 2 della legge del 13 dicembre 2002 8 sul Parlamento (LParl) avvalendosi della forma del decreto federale semplice. A norma dell'articolo 163 capoverso 2 Cost. il decreto federale semplice non sottostà a referendum.

3.5.2

Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera

Art. 1 La Confederazione contribuisce ai costi per l'organizzazione e lo svolgimento con un importo di 787 milioni di franchi. La somma corrisponde alla differenza fra le uscite in bilancio (inclusa una riserva di 215 milioni di franchi) e le entrate previste per lo svolgimento dei Giochi invernali. La somma viene versata come aiuto finanziario esclusivamente all'organizzazione responsabile.

Il contributo ai costi di organizzazione e di svolgimento si basano sull'Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), stato al settembre 2017. In applicazione dell'articolo 27 capoverso 2 della legge federale del 7 ottobre 20059 sulle finanze della Confederazione (LFC), per i maggiori costi dovuti al rincaro si può chiedere un credito aggiuntivo.

Art. 2 Il credito d'impegno è subordinato a varie condizioni: Lett. a Il contributo della Confederazione è versato solo in caso di assegnazione dei Giochi invernali 2026 alla Svizzera. La decisione del CIO in materia sarà presa probabilmente in occasione della sessione del CIO del settembre 2019.

Lett. b La regolamentazione prevista nella lettera b chiarisce che il contributo della Confederazione è limitato e che un eventuale maggiore fabbisogno di finanziamento deve essere assunto dall'organizzazione responsabile o da uno o più Cantoni ospitanti. Il fabbisogno di finanziamento supplementare può anche essere assicurato congiuntamente da più parti.

8 9

RS 171.10 RS 611.0

3437

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Lett. c Nel quadro della candidatura per l'organizzazione dei Giochi invernali il CIO pretende la garanzia che siano colmate tutte le possibili lacune nel finanziamento in relazione allo svolgimento dei Giochi invernali. Il CIO non prescrive quale istanza debba prestare la garanzia, né in quale forma. La Confederazione non apporta alcuna garanzia nei confronti del CIO, ma partecipa alla copertura dell'eventuale deficit al massimo nel quadro della riserva di 215 milioni di franchi contenuta nel suo contributo all'organizzazione responsabile. L'organizzazione responsabile dal canto suo può presentare al CIO tale assicurazione.

Con la firma del contratto per la città ospitante 2026 i firmatari si impegnano nei confronti del CIO a coprire tutti i costi in relazione allo svolgimento dei Giochi invernali. I partner contrattuali dell'organizzazione responsabile (p. es. fornitori) non possono comunque far valere i propri diritti basandosi sul contratto per la città ospitante. Nei loro confronti risponde solo l'organizzazione responsabile con il proprio patrimonio.

Lett. d Nel quadro del dossier di candidatura il CIO pretende dalle autorità competenti o dai proprietari la garanzia che le infrastrutture necessarie siano predisposte per tempo.

Di particolare importanza nel progetto in esame è la realizzazione del villaggio olimpico a Sion. La Confederazione non partecipa al relativo finanziamento e non assume rischi finanziari (sullo stato delle garanzie in questo ambito cfr. il n. 3.4.2.3).

Lett. e La costituzione di un'organizzazione per la pianificazione e lo svolgimento dei Giochi invernali deve avvenire prima dell'attribuzione degli stessi. In caso di assegnazione essa infatti deve immediatamente assumere le relative responsabilità ed essere in grado di presentarsi come partner contrattuale per tutti gli impegni in relazione allo svolgimento dei giochi. Anche se in ogni caso si tratterà per l'organizzazione responsabile di una società per azioni, lo scopo sociale non sarà quello di ottenere utili a favore dei propri azionisti, quanto piuttosto di assicurare organizzazione e svolgimento ordinati dei giochi invernali.

Lett. f La Confederazione versa il suo contributo sulla base di una convenzione sui sussidi con l'organizzazione responsabile. La convenzione disciplinerà anche gli strumenti che saranno
utilizzati per il controllo dell'impiego mirato ed economico dei mezzi finanziari nel progetto. La funzione di controllo della Confederazione sarà assicurata in particolare da persone delegate dal Consiglio federale.

Lett. g Deve essere attribuita notevole importanza a una gestione sostenibile dell'evento. In essa rientrano il rispetto dei processi secondo la norma internazionale ISO 20121 e il costante riferimento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU. Come condizione centrale per il versamento dei contributi federali al progetto, la Confederazione segue e controlla attentamente l'attuazione di una gestione sostenibile dell'evento e una direzione d'impresa fatta sulla base di principi commerciali. Fra detti principi 3438

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rientrano in particolare i criteri dell'economicità, del finanziamento dell'impresa e quelli relativi alla struttura organizzativa e direttiva.

Lett. h Con questa regolamentazione si assicura che i contributi della Confederazione non siano utilizzati indirettamente per finanziare compiti o progetti che in base alla suddivisione dei compiti sarebbero di competenza di Cantoni ospitanti, località sedi di gara o organizzazione responsabile. Ciò riguarda in particolare i compiti cantonali nel campo della sicurezza, la predisposizione delle infrastrutture necessarie e la parte di competenza dell'organizzazione responsabile dell'eredità olimpica. La responsabilità per il finanziamento di questi costi non coperti dalla Confederazione è regolata nei relativi decreti federali. Ciò è rilevante per il settore della sicurezza nella misura in cui in diversi Cantoni le basi legali prevedono che i costi generati in relazione alle manifestazioni di organizzazioni private devono essere trasferiti almeno in parte agli organizzatori.

Art. 3 La convenzione sui sussidi viene stipulata fra il DDPS e l'organizzazione responsabile. Essa regola in particolare presupposti e condizioni per la concessione dei contributi, fra l'altro: ­

le strutture e i processi per assicurare un uso mirato ed economico dei mezzi destinati al progetto. La funzione di controllo della Confederazione sarà assicurata in particolare da persone delegate dal Consiglio federale. Si deve garantire un flusso di informazioni tempestivo e completo fra Confederazione, organizzazione responsabile e altri interessati (in particolare Cantoni e Comuni);

­

la liberazione dei fondi richiesti dall'organizzazione responsabile. L'attribuzione dei mezzi finanziari avviene sulla base dei progressi fatti dal progetto in rate di massimo 100 milioni di franchi versate solo sulla base della comprovata necessità;

­

la liberazione della riserva prevista dalla Confederazione ai sensi dell'articolo 1 capoverso 2. Essa avviene sulla base di una comprovata necessità e della relativa richiesta dell'organizzazione responsabile;

­

l'uso di un eventuale utile dell'organizzazione responsabile. La Confederazione deve partecipare all'utile concordemente al proprio impegno finanziario. Il Consiglio federale prevede di utilizzare le corrispondenti entrate nel quadro del preventivo per il sostegno dello sport delle giovani leve. In tal modo si possono anche rispettare le regole previste nel progetto di contratto per la città ospitante del CIO.

3439

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Art. 4 Cpv. 1 Il presente decreto è parte integrante di un concetto globale per il finanziamento dell'organizzazione e dello svolgimento di Giochi invernali 2026. Esso entra pertanto in vigore solo insieme al decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per la sicurezza a carico dei Cantoni per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera, al decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione a impianti sportivi di importanza nazionale per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera e al decreto federale concernente un credito quadro per il contributo della Confederazione ai progetti dell'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera.

Cpv. 2 Nel quadro delle basi legali vigenti e della ripartizione delle competenze spetta al Parlamento approvare i relativi decreti finanziari. Tali decisioni avvengono sulla base dell'articolo 25 capoverso 2 LParl avvalendosi della forma del decreto federale semplice. A norma dell'articolo 163 capoverso 2 della Costituzione federale il decreto federale semplice non sottostà a referendum.

3.5.3

Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per la sicurezza a carico dei Cantoni per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera

Art. 1 La Confederazione partecipa con un massimo del 20 per cento alle spese con incidenza finanziaria sostenute dai Cantoni per la sicurezza in relazione ai Giochi invernali. Questi comprendono costi per la pianificazione, ulteriori costi per il personale (p. es. pagamento di straordinari causati da impieghi in relazione ai Giochi invernali), costi dell'impiego IKAPOL ed eventuali costi per forze di polizia straniere. Sono computabili anche i costi per i pompieri, i costi per il Police Information and Cooperation Center (PICC) e i costi per veicoli, vitto, alloggio e materiale della polizia.

Sono computabili solo i costi aggiuntivi che i Cantoni sopportano in più a causa del progetto. Sulla base delle stime attuali i costi globali dei Cantoni per l'impiego delle forze di polizia e dei pompieri ammontano a 218 milioni di franchi. Sulla base di tali cifre il contributo della Confederazione ammonta a 44 milioni di franchi. La Confederazione parteciperebbe, nelle stesse proporzioni che per i costi previsti in bilancio allo stato attuale, agli eventuali maggiori costi, se essi dovessero emergere nel quadro della pianificazione ulteriore o in seguito al cambiare della minaccia.

Il contributo della Confederazione ai costi sostenuti dai Cantoni per la sicurezza si basa sull'Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), stato al settembre 2017. In applicazione dell'articolo 27 capoverso 2 LFC, per i maggiori costi dovuti al rincaro si può chiedere un credito aggiuntivo.

3440

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Art. 2 Il contributo della Confederazione è subordinato a varie condizioni: Lett. a Il contributo della Confederazione è versato solo in caso di assegnazione dei Giochi invernali 2026 alla Svizzera. La decisione del CIO in materia sarà presa probabilmente in occasione della sessione del CIO del settembre 2019.

Lett. b Se i costi effettivi dei Cantoni per la sicurezza sono inferiori a quelli attualmente stimati (218 mio. fr.), il contributo della Confederazione si riduce al 20 per cento dei costi effettivi. Se i costi effettivi per la sicurezza a carico dei Cantoni si rivelano maggior il Consiglio federale presenterà al Parlamento una richiesta di credito aggiuntivo che prevede una partecipazione della Confederazione per il 20 per cento di tali costi.

Lett. c I Cantoni assicurano il finanziamento dei costi non assunti dalla Confederazione (sul concetto per il finanziamento e lo stato delle relative garanzie cfr. il n. 3.4.2.2).

Art. 3 Il contributo effettivo può essere determinato solo alla chiusura della manifestazione. I contributi della Confederazione saranno versati sulla base della chiusura dei conti dei Cantoni.

Art. 4 Cpv. 1 Il presente decreto fa parte integrante di un concetto globale per il finanziamento dell'organizzazione e dello svolgimento di Giochi invernali 2026. Esso entra pertanto in vigore solo insieme al decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera, al decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione a impianti sportivi di importanza nazionale per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera e al decreto federale concernente un credito quadro per il contributo della Confederazione ai progetti dell'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera.

Cpv. 2 Nel quadro delle basi legali vigenti e della ripartizione delle competenze spetta al Parlamento approvare i relativi decreti finanziari. Tali decisioni avvengono sulla base dell'articolo 25 capoverso 2 LParl avvalendosi della forma del decreto federale semplice. A norma dell'articolo 163 capoverso 2 Cost. il decreto federale semplice non sottostà a referendum.

3441

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3.5.4

Decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione a impianti sportivi di importanza nazionale per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera

Art. 1 Cpv. 1 Il contributo agli impianti sportivi olimpici di importanza nazionale ammonta a 30 milioni di franchi. Per impianti sportivi olimpici si intendono quelli necessari allo svolgimento dei Giochi invernali e che soddisfano i criteri di cui all'articolo 3 capoverso 1 lettera b. Il contributo si basa sull'indice dei prezzi delle costruzioni, stato a ottobre 2017. In applicazione dell'articolo 27 capoverso 2 LFC, per i maggiori costi dovuti al rincaro si può chiedere un credito aggiuntivo.

Cpv. 2 Il Consiglio federale per principio deve stabilire i progetti che possono essere sostenuti. La base per la decisione in merito è costituita dal concetto per i giochi.

Art. 2 Il contributo della Confederazione è subordinato a varie condizioni: ­

Il contributo della Confederazione è versato solo in caso di assegnazione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 alla Svizzera. La decisione del CIO in materia sarà presa probabilmente in occasione della sessione del CIO del settembre 2019.

­

Il CIO nel quadro del dossier di candidatura pretende la garanzia che le infrastrutture necessarie siano predisposte per tempo. La relativa responsabilità incombe ai Cantoni ospitanti, che insieme alle località sedi di gara e agli investitori privati o ai proprietari fa in modo che le relative infrastrutture siano pronte per tempo e si possano prestare le relative garanzie nei confronti del CIO.

Art. 3 La ripartizione dei contributi viene fatta sulla base delle richieste di contributi avanzate dai responsabili degli impianti. Le varie richieste sono esaminate nell'ambito di una analisi globale verificando se si tratta di progetti degni di sostegno. Allo scopo si utilizzano i seguenti criteri: Cpv. 1 Si deve trattare di impianti definibili come olimpici o paralimpici ai sensi del concetto per lo svolgimento (lett. a). Inoltre si deve provare l'esigenza di una o più federazioni sportive a utilizzare in modo sostenibile l'impianto anche in seguito. La costruzione o il rinnovo dello stesso deve avvenire conformemente agli standard tecnici ed ecologici più moderni (lett. b). Queste condizioni si trovano negli arti-

3442

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coli 43 e seguenti dell'ordinanza del 23 maggio 201210 sulla promozione dello sport (OPSpo) e nell'articolo 79 dell'ordinanza del DDPS del 25 maggio 201211 sui programmi e i progetti per la promozione dello sport.

Cpv. 2 Per il resto la procedura di concessione dei contributi si rifà ai processi esistenti per la concessione di contributi a impianti sportivi di importanza nazionale. Ai sensi di tali processi la Confederazione richiede ai responsabili dei progetti una garanzia relativa alla realizzazione del progetto entro i termini. Oltre a ciò si esige dai responsabili del progetto che sia assicurata la gestione a lungo termine dell'impianto sportivo, di regola tramite la costituzione di un onere fondiario.

Art. 4 Cpv. 1 Il presente decreto fa parte integrante di un concetto globale per il finanziamento dell'organizzazione e dello svolgimento dei Giochi invernali 2026. Esso entra pertanto in vigore solo insieme al decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera, al decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per la sicurezza a carico dei Cantoni per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera e al decreto federale concernente un credito quadro per il contributo della Confederazione ai progetti dell'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera.

Cpv. 2 Nel quadro delle basi legali vigenti e della ripartizione delle competenze spetta al Parlamento approvare i relativi decreti finanziari. Tali decisioni avvengono sulla base dell'articolo 25 capoverso 2 LParl avvalendosi della forma del decreto federale semplice. A norma dell'articolo 163 capoverso 2 Cost., il decreto federale semplice non sottostà a referendum.

3.5.5

Decreto federale concernente un credito quadro per il contributo della Confederazione ai progetti dell'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera

Nel bilancio per lo svolgimento dell'organizzazione responsabile, per l'attuazione dell'eredità olimpica sono riservati 91 milioni di franchi. È previsto che la Confederazione contribuisca all'eredità con un importo di 40 milioni, mentre i restanti 51 milioni di franchi vengono finanziati dall'organizzazione responsabile con le entrate ottenute in altri ambiti (cfr. il n. 2.2). Con i mezzi in bilancio si intende sostenere progetti di terzi per l'attuazione degli obiettivi dell'eredità nei settori 10 11

RS 415.01 RS 415.011

3443

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«Sport, movimento e salute», «Turismo, agricoltura e sviluppo regionale» come pure «Energia, ambiente, territorio». Il Consiglio federale si attende da questi progetti anche un contributo all'attuazione di importanti strategie della Confederazione, in particolare la strategia in materia di turismo, quella concernente le malattie non trasmissibili e quella per uno sviluppo sostenibile. Dal punto di vista del diritto dei sussidi la Confederazione deve decidere sull'attribuzione di mezzi a terzi, nei limiti in cui si tratta della parte della Confederazione all'eredità; una delega di tali compiti all'organizzazione di candidatura o all'organizzazione responsabile non è ammissibile, né adeguata. Per garantire che i mezzi impiegati dalla Confederazione per il raggiungimento degli obiettivi dell'eredità possano essere da essa controllati si ricorre a un credito quadro separato con relative condizioni.

Art. 1 Per poter attuare un'eredità a lungo termine e sostenibile si devono poter sostenere misure e progetti anche oltre la durata dei Giochi invernali. Gli impegni nell'ambito di questo credito quadro sono possibili sino alla fine del 2030.

Art. 2 Il credito quadro viene usato solo in caso di attribuzione dei Giochi invernali 2026 alla Svizzera.

È previsto che la Confederazione partecipi finanziariamente all'attuazione dell'eredità dei Giochi invernali sulla base della propria quota sul totale delle entrate nel bilancio per lo svolgimento. Con 91 milioni di franchi in bilancio ciò corrisponde a un importo di 40 milioni di franchi. I restanti 51 milioni di franchi sono finanziati tramite mezzi finanziari che l'associazione dovrà dimostrare le siano stati versati da terzi (contributo CIO, sponsorizzazioni, vendita dei biglietti). Questi mezzi devono confluire in una fondazione ancora da costituire. Se da parte di terzi sono stanziati e trasferiti alla fondazione meno mezzi destinati all'eredità, la quota della Confederazione diminuisce proporzionalmente.

Art. 3 Cpv. 1 I progetti per i quali si chiedono contributi non devono concentrarsi esclusivamente sui settori esposti nelle lettere a­c. Sono possibili e graditi progetti che coprono diversi ambiti e hanno effetti ad ampio raggio.

Cpv. 2 Non appena disponibile il concetto dell'eredità il Consiglio federale deve prendere la decisione di principio sulla
ripartizione dell'importo globale nei vari settori di sostegno. Se in uno di tali settori non si usa del tutto l'importo massimo, il Consiglio federale può autorizzare spostamenti dell'importo non utilizzato in altri settori del sostegno.

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Art. 4 I mezzi della Confederazione sono amministrati dalle unità amministrative nel cui ambito di attività rientra il progetto da sostenere. La suddivisione dei mezzi fra le unità amministrative interessate deve avvenire nel quadro del processo di preventivazione ordinaria. L'uso dei mezzi avviene sulla base di una richiesta di sussidi di un'organizzazione terza. La decisione in merito alla concessione deve basarsi sulla raccomandazione dell'organizzazione responsabile affinché sia garantita la correlazione con i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. La decisone avviene fondandosi sulle basi legali esistenti e sottostà alle disposizioni del diritto dei sussidi della Confederazione.

Art. 5 Cpv. 1 Il presente decreto fa parte integrante di un concetto globale per il finanziamento dell'organizzazione e dello svolgimento dei Giochi invernali 2026. Esso entra pertanto in vigore solo insieme al decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera, al decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per la sicurezza a carico dei Cantoni per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera e al decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione a impianti sportivi di importanza nazionale per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera.

Cpv. 2 Nel quadro delle basi legali vigenti e della ripartizione delle competenze spetta al Parlamento approvare i relativi decreti finanziari. Tali decisioni avvengono sulla base dell'articolo 25 capoverso 2 LParl avvalendosi della forma del decreto federale semplice. A norma dell'articolo 163 capoverso 2 Cost. il decreto federale semplice non sottostà a referendum.

3.6

Stralcio di interventi parlamentari

Il presente messaggio non propone lo stralcio di alcun intervento parlamentare.

4

Ripercussioni

4.1

Ripercussioni per la Confederazione

4.1.1

Ripercussioni finanziarie

Per coprire le lacune di finanziamento nel bilancio per lo svolgimento il Consiglio federale chiede un credito d'impegno di 787 milioni di franchi, da utilizzare negli anni 2019­2027. Le spese dell'organizzazione responsabile e il relativo fabbisogno 3445

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di credito, sulla base delle stime attuali, negli anni 2019­2023 ammonteranno al 10 per cento circa del totale. La maggior parte delle uscite e del fabbisogno di credito è prevista nel periodo 2024­2027, con punte massime nel 2026, anno dello svolgimento.

Per cofinanziare l'eredità dei Giochi invernali il Consiglio federale chiede un credito d'impegno per l'ammontare di 40 milioni di franchi. I mezzi finanziari saranno stanziati presumibilmente in due o tre tappe nel periodo 2019 ­ 2025. Il versamento avviene sulla base delle richieste di sussidio di volta in volta presentate da organizzazioni terze.

I mezzi finanziari richiesti con il credito concernente i contributi agli impianti sportivi per un importo di massimo 30 milioni di franchi saranno concessi alle organizzazioni responsabili di volta in volta a dipendenza dello stato del progetto negli anni 2019­2017. La ripartizione precisa del fabbisogno di credito nei rispettivi preventivi e pianificazione finanziaria avviene dopo che si è presa visione dei dati concreti relativi al progetto.

Il Consiglio federale chiede un credito d'impegno di 44 milioni di franchi per il contributo della Confederazione ai costi dei Cantoni per la sicurezza. La Confederazione dovrebbe assumere il 20 per cento dei maggiori costi per la sicurezza con incidenze finanziarie sopportati dai Cantoni in relazione ai Giochi invernali. Il pagamento del credito avviene sulla base della chiusura dei conti fatta dai Cantoni riguardante i costi imputabili a norma del decreto federale. Ciò avverrà dopo lo svolgimento dei Giochi invernali negli anni 2026 o 2027. Se i maggiori costi effettivi per la sicurezza con incidenze finanziarie saranno maggiori, dopo lo svolgimento dei giochi il Consiglio federale presenterà al Parlamento un progetto che prevede una partecipazione della Confederazione per il 20 per cento dei maggiori costi.

Per coprire il contributo ai costi della candidatura il Consiglio federale chiede un credito d'impegno di 8 milioni di franchi. La somma è prevista per gli anni 2019 e 2020.

La Confederazione partecipa inoltre ai costi per l'impiego delle forze di sicurezza della Confederazione (esercito, corpo delle guardie di confine, SIC, fedpol) in relazione ai Giochi invernali per un importo di 85 milioni di franchi. Il finanziamento dei costi della polizia dei
trasporti FFS inclusi in questo importo per 4 milioni di franchi è ancora da chiarire.

Ne consegue per la Confederazione un onere finanziario complessivo di 994 milioni di franchi. Resta salva una maggiore partecipazione della Confederazione ai costi per la sicurezza sopportati dai Cantoni.

I contributi della Confederazione sono inseriti nel preventivo e nel piano finanziario della Confederazione per i rispettivi anni.

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4.1.2

Sorveglianza sull'uso dei sussidi

In considerazione delle dimensioni e della complessità del progetto e dell'elevata partecipazione finanziaria da parte della Confederazione si deve prestare particolare attenzione da un lato alla struttura organizzativa e di direzione del progetto, dall'altro alla sorveglianza sull'uso dei sussidi della Confederazione.

4.1.2.1

Le esperienze di Expo.01/02

Su mandato del Consiglio federale il Controllo federale delle finanze (CDF) ha svolto uno studio straordinario relativo all'esposizione nazionale Expo.01/02 (Expo). Nel relativo rapporto del maggio 2005 il CDF formula tra l'altro i seguenti insegnamenti: ­

Se la Confederazione attribuisce il mandato di organizzare un'esposizione nazionale o partecipa a una manifestazione di dimensioni equiparabili, accetta di fatto una responsabilità illimitata sia politica sia finanziaria. Consiglio federale e Parlamento devono essere consci sin dall'inizio di questa responsabilità e trarre le dovute conseguenze per quel che riguarda un accompagnamento professionale a livello strategico e il coinvolgimento di Cantoni e Comuni nelle responsabilità finanziaria.

­

L'accompagnamento strategico della Confederazione per una manifestazione di queste dimensioni deve essere garantito da una personalità di primo piano proveniente dai ranghi del Consiglio federale. Parallelamente si deve assicurare la rappresentanza strategica della Confederazione nel progetto tramite un rappresentante di spicco dell'Amministrazione federale.

­

Se si vuole evitare una responsabilità esclusiva della Confederazione, Consiglio federale e Parlamento devono fare in modo che dall'inizio del progetto venga stabilita una adeguata suddivisione della garanzia del deficit fra Confederazione, Cantoni, Comuni ed eventuali altri attori.

Basandosi sulle esperienze fatte con l'Expo, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha emanato le direttive del 1° aprile 200312 per lo svolgimento di manifestazioni organizzate da terzi con il sostegno della Confederazione e di particolari manifestazioni della Confederazione. Le direttive regolano due aspetti: da un lato i principi che l'organizzatore deve rispettare e dall'altro le condizioni quadro che i servizi amministrativi della Confederazione devono considerare. A tale proposito si deve definire con chiarezza il ruolo della Confederazione nell'organizzazione della manifestazione.

Con la regolamentazione per la governance del progetto «Sion 2026» si riprendono le richieste centrali del CDF e del DFF.

12

Le direttive possono essere consultate all'indirizzo www.efv.admin.ch > Temi > Politica finanziaria, basi > Diritto in materia finanziaria e creditizia (in ted. e franc.)

3447

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4.1.2.2

Disposizioni per le fasi della candidatura e dello svolgimento

La Confederazione fa parte dell'«Associazione per una candidatura olimpica svizzera» responsabile per la fase della candidatura. Organi, compiti e impegni dell'associazione sono stati descritti nel numero 2.1. I rappresentanti della Confederazione impiegati dal Consiglio federale garantiscono che si prendano le misure necessarie per ridurre al minimo i rischi politici e finanziari per la Confederazione. Fra esse rientrano il coordinamento dei lavori a livello di Confederazione, Cantoni, Comuni e associazione, l'accesso diretto a tutte le informazioni rilevanti per la Confederazione e la rappresentanza degli interessi della Confederazione nell'elaborazione della candidatura. Responsabilità e collaborazione fra le parti sono stabilite nel regolamento organizzativo dell'associazione. Questa viene sciolta al più tardi sei mesi dopo la decisione del CIO sull'attribuzione dei Giochi invernali 2026.

Nell'eventualità della consegna della candidatura nel gennaio 2019 l'associazione deve iniziare senza indugi a predisporre le strutture organizzative e direttive per la fase dello svolgimento, coinvolgendo tutti i partner. Si deve prevedere già prima della decisione del CIO la costituzione di un'organizzazione responsabile senza scopi di lucro in grado di occuparsi delle incombenze relative alla pianificazione e all'organizzazione dei Giochi invernali.

L'organizzazione che si deve costituire in vista della fase dello svolgimento sarà il principale soggetto giuridico e la responsabile per organizzazione e svolgimento dei Giochi invernali. Allo scopo riceve i mezzi finanziari conformemente al bilancio per lo svolgimento. La Confederazione non fa parte dell'organizzazione per lo svolgimento, ma deve ricevere dall'organizzazione responsabile accesso a tutti gli organi e i documenti. I mezzi assicurati dalla Confederazione sono fondi di esercizio e non possono confluire nell'organizzazione responsabile come capitale proprio.

La garanzia della trasparenza dei costi e l'impiego mirato conforme allo scopo, efficace ed economico dei mezzi finanziari della Confederazione è assicurata tramite un accordo di sussidiamento siglato con l'organizzazione responsabile. Il documento regola in particolare il flusso delle informazioni fra le parti, gli obiettivi e gli strumenti di guida e di controllo. Devono essere garantiti
l'attuazione delle regole contrattuali in materia di sovvenzioni e un flusso d'informazioni tempestivo e completo fra Confederazione, organizzazione responsabile e altri interessati (in particolare Cantoni e Comuni). Presso la Confederazione, per la predisposizione delle convenzioni sui sussidi, la conduzione e il controllo è competente il DDPS, che coinvolge il DFF.

4.1.3

Responsabilità in caso di deficit nello svolgimento dei Giochi invernali

La Confederazione non fa parte dell'organizzazione responsabile per l'eventuale fase dello svolgimento dei giochi. In tal modo la Confederazione non ha alcuna funzione di organo nell'organizzazione responsabile. Con ciò si garantisce anche che

3448

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la Confederazione non può essere chiamata a rispondere nel quadro della responsabilità di cui all'articolo 55 capoverso 3 CC.

Oltre a ciò la Confederazione non sarà partner contrattuale del CIO né di altri prestatori di servizi in relazione allo svolgimento dei Giochi invernali. Concluderebbe soltanto un rapporto contrattuale con l'organizzazione responsabile sotto forma di convenzione sui sussidi.

La Confederazione non assume alcuna responsabilità in merito a eventuali deficit per lo svolgimento dei Giochi invernali. Un obbligo di pagamento potrebbe venire solo da nuove decisioni di crediti delle Camere federali ma non dalla responsabilità degli organi o dalla responsabilità statale.

La Confederazione assume tuttavia una parte di responsabilità a livello politico per evitare costi scoperti.

4.1.4

Ripercussioni sull'effettivo del personale

Come da decisione del Consiglio federale dell'8 dicembre 2017, la Confederazione non fa parte di un'organizzazione responsabile durante la fase dello svolgimento. La Confederazione verrà tuttavia coinvolta in diversi ambiti nei lavori di tale organo e dovrà procedere ai preparativi per i giochi invernali che la riguardano direttamente.

L'assistenza da parte dei servizi federali competenti è indispensabile e non può essere garantita con le risorse di personale esistenti.

Le prime riflessioni riguardo a una struttura organizzativa efficiente prevedono l'impiego di una persona delegata dal Consiglio federale, che rappresenta gli interessi della Confederazione nei confronti di tutti gli interlocutori nell'ambito del progetto e a cui l'organizzazione responsabile deve garantire l'accesso a tutti gli organi e i documenti. La persona delegata disporrà di un gruppo di collaboratori, soprattutto nei settori sicurezza, controlling dei contratti, collaborazione con i Cantoni ospitanti e le località sedi di gara, trasporti, eredità, comunicazione, diritto e amministrazione.

4.2

Ripercussioni per i Cantoni e i Comuni, per le città, gli agglomerati e le regioni di montagna

L'organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici invernali «Sion 2026» è un progetto di importanza nazionale. Senza una sostanziale partecipazione di Cantoni ospitanti e località sedi di gara il progetto non può essere realizzato. I Cantoni ospitanti e le località sedi di gara sono coinvolti nell'organizzazione dei Giochi e hanno responsabilità decisive per la riuscita del progetto. Ciò si riflette in diversi ambiti su Cantoni e Comuni.

3449

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4.2.1

Vantaggi economici e sociali

Lo svolgimento di Giochi invernali è un progetto generazionale con lo scopo di dare impulsi per l'ulteriore sviluppo della Svizzera e per il superamento di sfide economiche, sociali e societarie. I Giochi invernali, con il loro enorme riflesso, possono portare a un aumento della disponibilità agli investimenti e, in quanto progetto generazionale, rafforzare la coesione della popolazione svizzera. In questo senso Confederazione, Cantoni e Comuni possono trarre tutti ugualmente vantaggio dalle opportunità insite nel progetto.

4.2.2

Predisposizione delle infrastrutture necessarie

I Comuni sede di gara e i Cantoni ospitanti sono responsabili per l'adeguamento e la costruzione delle infrastrutture necessarie nel territorio di loro competenza. Sono loro ad assicurare ­ se del caso in collaborazione con investitori privati ­ il finanziamento degli stessi e si assumono anche i relativi rischi che dovessero sorgere durante il processo (pianificazione territoriale, protezione dell'ambiente ecc.). Nei confronti del CIO garantiscono che le infrastrutture necessarie siano predisposte nei tempi previsti.

4.2.3

Messa a disposizione delle necessarie forze di polizia

I Cantoni ospitanti devono garantire la sicurezza pubblica durante i Giochi invernali.

Allo scopo nei singoli Cantoni si rende necessario il sostegno delle forze di polizia di altri Cantoni nel quadro di un impiego IKAPOL. La decisione relativa a un impiego IKAPOL viene presa in base all'accordo IKAPOL (sullo stato attuale dei colloqui fra i Cantoni sull'argomento cfr. il n. 3.4.2.2).

4.2.4

Altre prestazioni

Ove necessario i Cantoni ospitanti e le località sedi di gara possono decidere di apportare altre prestazioni in relazione al progetto «Sion 2026», assumendone la responsabilità e i rischi.

4.3

Ripercussioni per l'economia

Nel quadro delle ricerche preliminari per il lancio di un progetto di candidatura Swiss Olympic ha fatto realizzare una stima dei possibili effetti dei Giochi olimpici sull'economia13.

13

rutter+partner, SUP Lucerna. Olympische Winterspiele 2026 in der Schweiz.

Eine Vorabschätzung der möglichen volkswirtschaftlichen Wirkungen sowie des langfristigen Vermächtnisses. Ittigen bei Bern, dicembre 2016.

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Gli effetti sull'economia, da un lato, sono causati direttamente dalle spese degli organizzatori e degli ospiti nel settore del turismo e rispecchiano gli effetti diretti in termini di creazione di valore e di occupazione. Dall'altro si concretizzano tramite altre attività nell'economia generate dall'impulso dato dall'evento indipendentemente dalle spese degli organizzatori e degli ospiti (turismo), come ad esempio una maggiore richiesta di attività sportive.

Sulla base dei lavori preliminari disponibili e delle esperienze tratte da altre grandi manifestazioni sportive in Svizzera, si dovrebbero avere soprattutto effetti positivi sull'economia regionale nei Cantoni ospitanti. Ad ogni modo ci si devono attendere anche effetti collaterali negativi e un freno a investimenti e spese che sarebbero stati altrimenti fatti, con conseguente ridimensionamento degli effetti positivi. Non si può invece contare su un effetto di lunga durata sul PIL a livello nazionale svizzero.

D'altra parte questa manifestazione sportiva grazie alla sua diffusione planetaria può dare impulsi per rafforzare il potenziale di crescita turistica globale e contribuire a diffondere in tutto il mondo un'immagine positiva della Svizzera come meta turistica e piazza economica. Ciò a condizione che i messaggi di fondo, le uscite pubbliche e le attività (promozione della piazza economica ecc.) siano ben coordinati fra i principali attori a livello regionale, cantonale e nazionale. I Giochi olimpici e paralimpici invernali possono pertanto essere uno spunto per rafforzare la qualità della Svizzera come Paese a vocazione turistica.

Il 15 novembre 201714 il Consiglio federale ha approvato una nuova strategia della Confederazione in materia di turismo. Grandi eventi come i Giochi invernali «Sion 2026» sono classificati come campi d'azione prioritari. Il Consiglio federale riconosce «Sion 2026» come potenziale impulso per lo sviluppo del turismo e dell'economia regionale della Svizzera. Si deve garantire che tutta la Svizzera e in particolare il turismo alpino possano trarre profitto dal notevole impegno finanziario della Confederazione. In occasione di simili eventi di grandi dimensioni all'estero si sono avuti vantaggi economici durevoli quando la pianificazione dell'evento è stata coordinata in base a una agenda di riforme che mettevano
la manifestazione come punto culminante. L'obiettivo è quindi di promuovere tramite i Giochi invernali le riforme in corso e realizzare progetti concreti prima della manifestazione. In tal modo la Svizzera può presentarsi prima e durante la manifestazione come una destinazione turistica nuova.

L'associazione dovrebbe avviare in questo ambito un processo con riflessi in tutta la Svizzera e definire per gli attori coinvolti progetti e riforme concreti nel quadro delle attività in corso a livello sovraregionale, cantonale e nazionale. In questo ambito sono di importanza decisiva iniziative gestite bottom-up. Gli attori turistici ed economici locali, regionali, cantonali e nazionali devono indirizzare le rispettive attività in modo che la manifestazione ne risulti il punto culminante. In questo ambito gli attori del turismo e dell'economia non lavorano solo insieme all'associazione ma nei limiti del possibile siedono negli organi strategici. Soprattutto per la pianificazione e la realizzazione, nei team responsabili dei progetti si dovrebbero affidare compiti direttivi a giovani con mentalità rivolta al futuro, concreta e imprenditoriale. Le 14

La strategia in materia di turismo è consultabile all'indirizzo www. seco.admin.ch > Promozione della piazza economica > Politica del turismo.

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opportunità che la digitalizzazione mette a disposizione per offrire servizi in modo più efficiente e sviluppare nuovi servizi e offerte devono essere sfruttate senza esitazioni e vanno messe al centro della strategia.

I lavori in corso nel quadro dello sviluppo di una strategia relativa all'eredità olimpica, sulla base di un concetto per l'attuazione a livello operativo articolato su progetti concreti, daranno nuovi impulsi su come sfruttare i Giochi invernali per ottenere un aumento durevole della creazione di valore e dell'occupazione nella zona alpina soprattutto prima, ma anche durante e dopo i Giochi invernali.

4.4

Ripercussioni per la società

L'organizzazione e lo svolgimento di una grande manifestazione come i Giochi invernali non possono che essere frutto di un progetto nazionale. Quindi alla vigilia dei Giochi invernali tutta la Svizzera sarà coinvolta, in una forma o nell'altra. Contribuire a dare un volto alla Svizzera del futuro può rafforzare la solidarietà in Svizzera. Sulla base della pianificazione attuale gli accenti saranno posti nei settori sport, movimento e salute, turismo, agricoltura e sviluppo regionale, come pure energia, territorio e ambiente. Progressi di rilievo fatti in questi ambiti nei campi della sostenibilità e dell'innovazione avranno effetti sulla società e produrranno un valore permanente per una Svizzera ideale e contraddistinta da un'elevata qualità di vita.

4.5

Ripercussioni per l'ambiente

4.5.1

Protezione della natura e del paesaggio

Con lo sfruttamento di impianti esistenti per lo svolgimento delle competizioni sportive si prevedono interventi solo limitati con effetti su natura, paesaggio e foresta. Problemi isolati e già noti in questo ambito vanno risolti nella fase della pianificazione dettagliata dalle località sede di gara (tracciato delle piste, protezione dalle valanghe). Sempre nel prosieguo dei lavori si deve garantire che possano essere evitati conflitti con zone protette e paesaggi di importanza nazionale (inventario IFP). Ciò riguarda in particolare la pianificazione dettagliata per la costruzione di edifici temporanei. Per la costruzione di edifici in genere si devono rispettare gli obiettivi della legge federale del 1° luglio 196615 sulla protezione della natura e del paesaggio e in particolare le disposizioni dell'Inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d'importanza nazionale (ISOS). Le infrastrutture e gli edifici da predisporre devono considerare tanto gli interessi della protezione della natura e del paesaggio che gli aspetti del patrimonio architettonico. L'osservanza della protezione ambientale in genere e della protezione della natura e del paesaggio, come pure nello specifico la protezione dei boschi, è una delle condizioni per la concessione di aiuti finanziari da parte della Confederazione.

15

RS 451

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4.5.2

Aspetti relativi al diritto dell'ambiente e della pianificazione territoriale

Sulla base delle prime analisi sulla fattibilità sotto i punti di vista del diritto dell'ambiente e della pianificazione territoriale non si profilano conflitti che non possano essere eliminati modificando il concetto di fondo o scegliendo delle sedi alternative. Chiarire nel dettaglio eventuali misure necessarie dai punti di vista del diritto dell'ambiente e della pianificazione territoriale rientra nella fase di pianificazione successiva. Ciò riguarda l'installazione sia di infrastrutture permanenti (in particolare sviluppo delle zone residenziali nella città di Sion) che di impianti temporanei. In questo ambito si devono considerare le disposizioni vigenti della legge del 22 giugno 197916 sulla pianificazione del territorio, con i corrispondenti effetti sui piani regolatori cantonali, e gli attuali lavori di revisione del diritto della pianificazione territoriale.

4.5.3

Contributo all'attuazione di obiettivi politici nei settori dell'ambiente, dello spazio e dell'energia

Il concetto per i giochi da un lato si pone l'obiettivo di rispettare la natura, il paesaggio e le foreste grazie all'uso di tecnologia a basso impatto ambientale, di rispettare coscienziosamente la normativa vigente nella pianificazione territoriale, nella protezione della natura e del paesaggio e di dimostrare che è possibile tenere Giochi olimpici rispettosi dell'ambiente. Dall'altro lato con i Giochi invernali si dovrebbero lanciare innovazioni (riguardanti ad esempio l'uso di energie rinnovabili, consumo di CO2, uso di materiali locali) e mostrare modelli che hanno sul lungo periodo effetti positivi sullo sfruttamento delle risorse nelle regioni del turismo invernale. I Giochi invernali dovrebbero nel complesso dare un contributo all'attuazione degli obiettivi politici nei settori energia, protezione climatica, protezione ambientale e pianificazione territoriale.

4.6

Ripercussioni sull'immagine della Svizzera all'estero

Anche se l'immagine della Svizzera a livello internazionale è in genere buona, essa si trova in una situazione notevolmente concorrenziale e nei prossimi anni potrebbe risultare indebolita in seguito a sviluppi economici e politici. Il successo dei Giochi olimpici e paralimpici invernali, pertanto, oltre che per gli aspetti sportivi deve essere valutato anche in vista degli effetti a lungo termine nel Paese ospitante e all'estero. Sotto questo profilo la Svizzera avrebbe senza dubbio un'effettiva opportunità. L'organizzazione dei Giochi invernali metterebbe in risalto la cultura dell'accoglienza della Svizzera e i suoi valori di apertura e tolleranza. Si potrebbe presentare la forza innovativa in genere e nella fattispecie quella nel campo dell'informatica, dei trasporti, della sicurezza, dello sport ecc. Lo svolgimento sostenibile dai punti di vista economico, sociale ed ecologico consente di posizio16

RS 700

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nare la Svizzera come Paese che si assume le proprie responsabilità nelle tematiche globali. Il potenziale dell'immagine del Paese (nation branding) in alcuni settori chiave importanti per la Svizzera può essere considerato notevole, e a lungo termine i Giochi invernali possono influenzare il modo in cui la Svizzera viene percepita come centro internazionale economico e politico. Se i bilanci presentati vengono rispettati il rapporto costi/ricavi dal punto di vista degli effetti dei Giochi invernali sull'immagine della Svizzera all'estero appare positivo.

5

Programma di legislatura e strategie del Consiglio federale

5.1

Rapporto con il programma di legislatura

Il progetto non è stato annunciato né nel messaggio del 27 gennaio 2016 17 sul programma di legislatura 2015­2019 né nel decreto federale del 14 giugno 201618 sul programma di legislatura 2015­2019. Al momento della redazione del programma di legislatura non era ancora possibile prevedere che si sarebbe arrivati ad avere buone speranze per la candidatura all'organizzazione dei Giochi invernali 2026.

5.2

Rapporto con le strategie del Consiglio federale

Il progetto «Sion 2026» deve essere coordinato con le strategie di sviluppo a lungo termine della Confederazione. Punti di contatto decisivi sono in particolare la strategia per il turismo, la strategia sullo sviluppo sostenibile, la Strategia energetica 2050 e la Strategia nazionale sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili.

6

Aspetti giuridici

6.1

Costituzionalità

La competenza dell'Assemblea federale per i decreti di stanziamento si basa sull'articolo 167 della Costituzione federale.

L'articolo 17 della legge del 17 giugno 201119 sulla promozione dello sport (LPSpo) sancisce che la Confederazione può sostenere e coordinare l'organizzazione in Svizzera di manifestazioni sportive internazionali. Deve trattarsi però di una manifestazione di importanza europea o mondiale di particolare importanza per la piazza svizzera; i Cantoni e i Comuni devono partecipare con un importo almeno doppio rispetto alla Confederazione. Se sussiste un interesse generale per la Svizzera all'organizzazione di un grande evento sportivo internazionale, ai sensi dell'articolo 72 capoversi 2 e 4 OPSpo la partecipazione ai costi da parte della Confederazione può essere più elevata.

17 18 19

FF 2016 909 FF 2016 4605 RS 415.0

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Per quel che riguarda l'adeguata partecipazione dei Cantoni ai costi del progetto, la si deve esaminare da un punto di vista globale. Ad esempio singoli Cantoni ospitanti oltre al loro contributo e all'assunzione di rischi principali nel campo dell'infrastruttura specifica per le gare e della sicurezza si assumono anche i rischi degli investimenti per il villaggio olimpico. Inoltre essi insieme all'organizzazione responsabile si assumono l'eventuale fabbisogno di finanziamento che eccede l'impegno massimo della Confederazione e le eventuali ulteriori garanzie finanziarie nei confronti del CIO. Se si procede a una considerazione globale la partecipazione dei Cantoni risulta pertanto adeguata dal punto di vista della politica finanziaria.

L'articolo 28 capoverso 2 della legge federale del 21 marzo 199720 sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna (LMSI) contiene le basi giuridiche per il cofinanziamento delle spese per la sicurezza sostenute dai Cantoni per garantire la sicurezza pubblica (per quel che attiene alle basi legali per i contributi ai progetti dell'eredità, cfr. il n. 6.4.1).

Il progetto è pertanto conforme alla Costituzione e alla legge.

6.2

Forma dell'atto

Nel quadro delle basi legali vigenti e delle competenze date è compito del Parlamento decidere sui relativi decreti finanziari. Ai sensi dell'articolo 163 capoverso 2 della Costituzione e dell'articolo 25 capoverso 2 della legge sul Parlamento allo scopo si avvale della forma del decreto federale semplice. Tali decreti non sottostanno a referendum.

6.3

Subordinazione al freno alle spese

Ai sensi dell'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost. le disposizioni relative ai sussidi e i crediti d'impegno implicanti nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi richiedono il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera.

Dato che il progetto prevede spese uniche di oltre 20 milioni di franchi i relativi decreti federarli sono subordinati al freno alle spese. Questo non riguarda però il decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi della candidatura per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera che prevede una spesa unica di 8 milioni di franchi.

20

RS 120

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6.4

Conformità alla legge sui sussidi

6.4.1

Basi legali per il versamento del sussidio

La LPSpo contiene le basi giuridiche necessarie per il decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi della candidatura ai Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (cfr. il n. 3.5.1), per il decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (cfr. il n. 3.5.2), per il decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione a impianti sportivi di importanza nazionale per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (cfr. il n. 3.5.4) e per il decreto federale concernente un credito quadro per il contributo della Confederazione ai progetti dell'eredità dei Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (cfr. il n. 3.5.5).

La LMSI contiene le necessarie basi giuridiche per il decreto federale concernente un credito d'impegno per il contributo della Confederazione ai costi per la sicurezza a carico dei Cantoni per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 in Svizzera (cfr. il n. 3.5.3).

Le basi legali per l'attribuzione di contributi per singoli progetti nel quadro dell'eredità si trovano negli articoli 3 e 4 LPSpo, negli articoli 1 e 2 della legge federale del 30 settembre 201121 che promuove l'innovazione, la collaborazione e lo sviluppo delle conoscenze nel turismo, negli articoli 11 e 12 della legge del 29 aprile 199822 sull'agricoltura, nell'articolo 53 della legge del 30 settembre 201623 sull'energia, nell'articolo 1 del decreto federale del 3 maggio 199124 che accorda un aiuto finanziario per la conservazione e la tutela dei paesaggi rurali tradizionali, negli articoli 13, 14a e 18d della legge federale del 1° luglio 196625 sulla protezione della natura e del paesaggio e negli articoli 4 e 5 della legge federale del 6 ottobre 200626 sulla politica regionale.

6.4.2

Importanza del sussidio per gli obiettivi della Confederazione

La motivazione dalle esigenze materiali alla base dei sussidi si evince da quanto detto nei numeri 2 e 3. I Giochi olimpici e paralimpici invernali costituiscono un progetto nazionale di particolare importanza. Senza una partecipazione sostanziale della Confederazione essi non possono essere realizzati.

21 22 23 24 25 26

RS 935.22 RS 910.1 RS 730.0 RS 451.51 RS 451 RS 901.0

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6.4.3

Controllo materiale e finanziario dei sussidi

Il controllo materiale finanziario dei sussidi è descritto in modo esaustivo nel numero 4.1.2.

6.4.4

Procedura per la concessione dei contributi

Il versamento di contributi federali avviene sulla base di convenzioni sui sussidi per la candidatura e per la fase dello svolgimento.

6.5

Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera

La Svizzera ha stipulato con il CIO l'Accordo del 1° novembre 200027 relativo allo statuto del Comitato internazionale olimpico in Svizzera. Il progetto Giochi olimpici e paralimpici invernali «Sion 2026» è compatibile con tale Accordo. Non ci sono conflitti con altri impegni internazionali della Svizzera.

6.6

Adeguamento delle basi giuridiche

Il CIO richiede, oltre alle garanzie in merito al finanziamento e alla sicurezza, una protezione adeguata dei simboli e dei concetti olimpici, ovvero: ­

la garanzia che sono state o verranno prese tutte le misure legali necessarie per proteggere il marchio olimpico, che comprende il simbolo con i cinque cerchi, i termini «olimpico» e «Olimpiade» e il motto olimpico;

­

la garanzia di adeguate misure per la tutela del marchio «Sion 2026» nel Paese organizzatore e della registrazione del dominio corrispondente.

Il CIO ha depositato in Svizzera il marchio dei cinque cerchi olimpici sotto diverse forme, per diversi beni e servizi. Il CIO è inoltre proprietario dei termini «Olimpiade», «olimpico» e «Giochi olimpici» e di altri marchi protetti simili, per diversi beni e servizi. Anche il motto olimpico «citius, altius, fortius» e le singole parole che ne fanno parte sono registrati come marchio. Con tale registrazione insorge il diritto al marchio. La protezione del marchio «[Località ospitante][anno]» per la città cui è stata assegnata l'organizzazione dell'evento è in genere possibile per tutti i beni e servizi presentando la relativa richiesta di deposito del marchio secondo le disposizioni registrazione dell'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI). Per quanto riguarda i servizi ­ per i quali inizialmente il simbolo doveva essere qualificato come «marchio descrittivo» e quindi non suscettibile di tutela giuridica ­ esso viene ammesso come marchio impostosi al pubblico, nei limiti in cui ciò può essere comprovato. La decisione di iscrizione dell'Istituto non è quindi vincolante per il giudice civile o penale ai fini della protezione.

27

RS 0.192.122.415.1

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Per quanto concerne la registrazione dei nomi di dominio rilevanti, va sottolineato che gli uffici preposti alla registrazione dei nomi di dominio trattano le richieste di registrazione secondo il principio «first come, first served». Tuttavia generalmente è possibile riservare presso l'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) l'attribuzione di singole categorie di indicazioni sotto il dominio «.ch» se lo esige un interesse pubblico.

La legge federale del 19 dicembre 198628 contro la concorrenza sleale (LCSl) non garantisce alcuna protezione di simboli e concetti in sé, ma ne impedisce qualsiasi utilizzo abusivo. Nel momento in cui un simbolo può far valere tale protezione, si deve verificare nel singolo caso concreto se le attività di marketing sono da considerarsi sleali e quindi illecite.

Per principio è pertanto possibile partire dal presupposto che in Svizzera la protezione nell'ambito della proprietà intellettuale richiesta dal CIO è sufficiente.

Il CIO richiede inoltre delle basi giuridiche per vietare le cosiddette attività di «marketing selvaggio». Questo si sostanzia ad esempio quando un'azienda non autorizzata dagli organizzatori di un evento simula consapevolmente un legame con l'evento per trarre un profitto senza fornire alcuna controprestazione (senza essere sponsor).

È vietato dare al pubblico l'impressione che l'azienda che fa pubblicità in tal modo sia in un qualche rapporto con l'organizzazione dell'evento, ad esempio come sponsor o come rappresentante. Nella legislazione attuale tali attività vengono giudicate solo alla luce della clausola generale dell'articolo 2 LCSl. Non sussiste pertanto una protezione giuridica ampliata dato che questa clausola generale è redatta in modo generico e viene utilizzata con una certa prudenza dai tribunali. In occasione di UEFA EURO 2008 si è discussa una modifica della LCSl in modo da offrire una protezione esplicita dalle attività di marketing selvaggio. Nella procedura di consultazione il progetto è stato respinto praticamente all'unanimità perché non risponderebbe alla tradizione giuridica svizzera. Ad ogni modo lo svolgimento di UEFA EURO 2008 ha poi mostrato che la protezione giuridica dei beni immateriali in Svizzera a quanto pare funziona anche senza una norma specifica contro il marketing selvaggio. Alla luce di tali considerazioni, non si rendono quindi necessarie modifiche legislative.

28

RS 241

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