Rapporto del Controllo federale delle finanze per la Delegazione delle finanze delle Camere federali e il Consiglio federale sull'attività svolta nel 2003 del 12 marzo 2004

Onorevole presidente della Confederazione, Onorevoli presidenti, Gentili signore, egregi signori, abbiamo l'onore di sottoporre alla vostra attenzione il rapporto del Controllo federale delle finanze sulla sua attività svolta nell'anno trascorso. Ai sensi dell'articolo 14 capoverso 3 della legge sul Controllo delle finanze (LCF; RS 614.0), il rapporto deve riferire sulla portata e sugli aspetti più importanti dell'attività di revisione, su accertamenti e valutazioni rilevanti, come pure sulle pendenze e sui motivi degli eventuali ritardi. Il rapporto viene pubblicato nel Foglio federale.

Gradite, onorevole presidente della Confederazione, onorevoli presidenti, gentili signore ed egregi signori, i sensi della nostra massima stima.

12 marzo 2004

Controllo federale delle finanze: Il direttore, Kurt Grüter

2004-0720

3165

Compendio Il Controllo federale delle finanze (CDF) è l'organo supremo di vigilanza sulle finanze della Confederazione e allestisce autonomamente ogni anno il suo programma d'esame. Esso fornisce al Parlamento le basi che gli consentono di esercitare le sue competenze finanziarie e l'alta vigilanza sull'amministrazione e sulla giustizia. Nel contempo, con la sua attività di verifica, aiuta il Consiglio federale nella vigilanza sull'amministrazione.

Conformemente all'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze (LCF), il CDF presenta ogni anno alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale un rapporto che informa sul volume e sui punti centrali dell'attività di revisione, come pure sulle principali constatazioni e valutazioni e sui casi di revisione in sospeso.

Tale rapporto è pubblicato.

Sulla scorta delle sue verifiche, il CDF può formulare un giudizio positivo sull'amministrazione e sui servizi sottoposti a revisione. Il loro lavoro è risultato in genere accurato ed economico e di livello professionale. Il presente rapporto contiene ovviamente una serie di constatazioni e di raccomandazioni contenenti un potenziale di miglioramento, che non devono essere considerate rappresentative del lavoro svolto dall'amministrazione in quanto emerse nel quadro delle verifiche.

Il presente rapporto espone le constatazioni e i metodi di lavoro del CDF.

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Il numero 1 fornisce una panoramica dei campi oggetto di controlli, degni di particolare nota.

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Il numero 2 orienta sulle singole verifiche effettuati presso la Cancelleria federale e i dipartimenti. L'elenco completo delle verifiche figura nell'allegato 1. Nell'anno in rassegna il CDF ha sottoposto 205 rapporti individuali alla Delegazione delle finanze.

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Conformemente all'articolo 6 LCF, il CDF svolge mandati presso Organizzazioni internazionali. Dato che effettua, tra l'altro, la revisione di tre organizzazioni specializzate dell'ONU, il CDF fa parte del gruppo di revisori esterni dell'ONU ed è aggregato al sistema di vigilanza finanziaria dell'ONU unitamente a sei altre Corti dei conti. Il numero 3 offre un compendio di questi lavori di revisione.

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Il numero 4 fornisce informazioni sulle attuazioni pendenti a seguito delle revisioni secondo l'articolo 14 LCF. È data pendenza quando il servizio interessato ha riconosciuto le lacune e le misure di miglioramento, ma ha lasciato trascorrere infruttuoso il termine assegnato.

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Nel numero 5 sono commentati i risultati degli accertamenti effettuati su incarico della Delegazione delle finanze. Particolarmente degne di nota sono le verifiche effettuate presso l'OSEC e l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica.

3166

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Il CDF si situa all'interno di una rete di organi di controllo e può pertanto profittare di un ricco scambio di esperienze. Il numero 7 fornisce una panoramica sulle relazioni tra i diversi organi e istituzioni di controllo in Svizzera e all'estero.

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Il numero 8 è consacrato ai metodi di lavoro del CDF e alle sue risorse.

Avvertenza I seguenti accertamenti del CDF si riferiscono, in particolare, a circostanze di fatto e ad avvenimenti degli anni di revisione 2002 e 2003 riscontrati durante verifiche effettuate nell'anno in rassegna. Al momento della presentazione del rapporto non era stato possibile valutare esaurientemente in quale misura i punti deboli illustrati erano stati eliminati e in che modo le raccomandazioni del CDF erano già state attuate. Le verifiche del 2004 permetteranno di giudicare lo stato concreto dei singoli affari.

3167

Indice Compendio

3166

Elenco delle abbreviazioni

3169

1 Singoli campi oggetto di verifica 1.1 Conto di Stato 2002 1.2 Verifiche della redditività e valutazioni 1.2.1 Politica del Controllo federale delle finanze 1.2.2 Valutazione del programma di aiuto al ritorno in Kosovo 1.2.3 Verifica della redditività dei crediti d'investimento nel settore forestale 1.2.4 Valutazione di Svizzera Turismo 1.2.5 Studio di fattibilità per la valutazione della promozione delle esportazioni 1.2.6 Convenzione sulle prestazioni con le FFS 1.2.7 La Convenzione di Ramsar per la protezione delle zone umide 1.3 Politecnici federali 1.4 Assicurazioni sociali 1.5 Verifiche nel settore dell'informatica 1.5.1 Governo elettronico 1.5.2 Sicurezza informatica 1.5.3 Applicazione informatica SAP R/3 1.5.4 Nove IT 1.6 Verifiche nel settore delle entrate

3173 3173 3174 3174 3175

2 Verifiche presso i dipartimenti e la Cancelleria federale 2.1 Cancelleria federale 2.2 Dipartimento federale degli affari esteri 2.3 Dipartimento federale dell'interno 2.4 Dipartimento federale di giustizia e polizia 2.5 Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport 2.6 Dipartimento federale delle finanze 2.7 Dipartimento federale dell'economia 2.8 Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni

3187 3188 3188 3190 3191

3176 3177 3179 3179 3180 3181 3182 3183 3183 3184 3184 3185 3185

3193 3194 3197 3198

3 Mandati internazionali

3199

4 Revisioni in sospeso e notifiche 4.1 Revisioni in sospeso secondo l'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze 4.2 Notifiche secondo l'articolo 15 della legge sul Controllo delle finanze

3200

5 Sostegno alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale 5.1 Chiarimenti presso l'USEC 5.2 Chiarimenti presso l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica

3201 3202 3203

3168

3200 3201

5.3 Aggiudicazione della commessa per gli apparecchi di rilevazione TTPCP 5.4 Circonvallazione della località di Visp

3204 3204

6 Altre prestazioni del CDF 6.1 Pareri in merito a procedure legislative 6.2 Collaborazione all'organizzazione di progetti 6.3 Best practice

3205 3205 3205 3206

7 Il CDF e gli altri organi di vigilanza 7.1 Controlli cantonali delle finanze 7.2 Ispettorati delle finanze 7.3 Organizzazioni internazionali 7.4 Corti dei conti di altri Paesi 7.5 Organizzazioni professionali e associazioni

3206 3206 3207 3208 3209 3209

8 Miglioramento continuo della qualità e risorse del CDF 8.1 Direzione e organizzazione 8.2 Professionalizzazione 8.3 Personale e finanze

3209 3209 3210 3210

9 Prospettiva

3211

Allegati 1

Compendio delle verifiche effettuate presso autorità e tribunali, presso i dipartimenti e le organizzazioni internazionali affiliate

3213

2

Ispettorati delle finanze conformemente all'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze

3225

3

Elenco dei mandati

3226

4

Principali constatazioni e raccomandazioni

3228

5

Organigramma

3231

Elenco delle abbreviazioni A AELS AFC AFF AIF ALM ASR AVS

Associazione europea di libero scambio Amministrazione federale delle contribuzioni Amministrazione federale delle finanze Agenzia intergovernativa della Francofonia a Parigi asset and liability management Aggruppamento per la scienza e la ricerca Assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti

3169

B BERS BLS BV PLUS

Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo Ferrovia Lötschberg Sempione Sistema d'informazione sul personale

C CaF CDF CDFC CEB CFC Cgcf CIA CISA CPC CSC

Cancelleria federale Controllo federale delle finanze Controllo(i) cantonale(i) delle finanze Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa Cassa federale di compensazione Corpo delle guardie di confine Certified Internal Auditor Organizzazione dei revisori diplomati Cassa pensioni della Confederazione Cassa svizzera di compensazione

D DelFin DEVON DFAE DFE DFF DFGP DFI DSC

Delegazione delle finanze delle Camere federali Applicazione informatica della Tesoreria federale Dipartimento federale degli affari esteri Dipartimento federale dell'economia Dipartimento federale delle finanze Dipartimento federale di giustizia e polizia Dipartimento federale dell'interno Direzione dello sviluppo e della cooperazione

E EFTA ESO EUMETSAT EUROSAI

European Free Trade Association Organizzazione europea per l'astronomia Organizzazione europea per l'esercizio di satelliti meteorologici European Organisation of Supreme Audit Institutions

F FAQS FFS FGPF FIPOI FNP FNS

Fonds pour l'Amélioration de la Qualité des Services Ferrovie federali svizzere Fondo per i grandi progetti ferroviari Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica

G GEMAP

Gestione con mandato di prestazioni e budget globale

3170

H HERMES I IF IFADPA IIA IKS InSAP INTOSAI IPI IRR ISBO ITU L LCF LOGA LPMR LRD N NFTA NMC NOVE IT O OBB OMPI OSI OSIC OTIF P PF PNUS ProReMO PUBLICA

Procedura di gestione di progetti Ispettorato delle finanze Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque Institut of Internal Auditors Sistema interno di controllo Integrazione SAP Organizzazione mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche Istituto federale della proprietà intellettuale Regolazione internazionale del Reno Incaricato della sicurezza informatica dell'organizzazione Unione Internazionale per le Telecomunicazioni Legge sul controllo delle finanze, Legge federale sul controllo federale delle finanze Legge sull'organizzazione del Governo e dell'Amministrazione Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca Legge sul riciclaggio di denaro Nuova ferrovia transalpina Nuovo modello contabile della Confederazione Riorganizzazione dell'informatica e delle telecomunicazioni nell'Amministrazione federale Gestione ed esercizio degli immobili Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale Sicurezza operativa Organo strategia informatica della Confederazione Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari Politecnico federale Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Processi costruzione e Nuovo modello contabile della Confederazione Cassa pensioni della Confederazione

3171

R REFICO

Standard per la contabilità dei servizi

S SAP/R3 Seco SEVAL SVIR

Software standard per la contabilità Segretariato di Stato dell'economia Società svizzera di valutazione Associazione svizzera per le revisioni interne

T TIES TTPCP

Services d'échange d'informations sur les télécommunications Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni

U UCC UFAC UFAEG UFAFP UFAG UFAS UFCL UFCOM UFIFT UFIT UFPER UFR UFSP UFT UPOV UPU USTRA

Ufficio centrale di compensazione a Ginevra Ufficio federale dell'aviazione civile Ufficio federale dell'acqua e della geologia Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio Ufficio federale dell'agricoltura Ufficio federale delle assicurazioni sociali Ufficio federale delle costruzioni e della logistica Ufficio federale delle comunicazioni Ufficio federale delle intendenze delle Forze terrestri Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione Ufficio federale del personale Ufficio federale dei rifugiati Ufficio federale della sanità pubblica Ufficio federale dei trasporti Unione internazionale per la protezione delle varietà vegetali Unione postale universale Ufficio federale delle strade

3172

Rapporto 1

Singoli campi oggetto di verifica

Uno dei compiti principali del Controllo federale delle finanze (CDF) è l'esame della gestione finanziaria della Confederazione. La conferma della regolarità e della legalità del Conto di Stato costituisce la base per l'approvazione da parte del Parlamento. Particolarmente degni di nota sono le verifiche della redditività e le valutazioni che sono state potenziate nel quadro del nuovo orientamento della vigilanza finanziaria. In tal modo, il CDF intende tenere conto altresì degli sviluppi nell'ambito della gestione dell'amministrazione orientata all'efficienza. Il CDF ha svolto nuovamente un'intensa attività di controllo nel settore dei Politecnici federali, in quello delle assicurazioni sociali e dell'informatica nonché nel settore delle entrate.

1.1

Conto di Stato 2002

Il CDF ha esaminato il conto di Stato 2002, che il Consiglio federale ha presentato al Parlamento con messaggio del 26 marzo 2003. Il conto finanziario ha chiuso con un'eccedenza di entrate di 386 milioni di franchi. Il conto economico ha registrato un'eccedenza delle spese di 3,6 miliardi di franchi. Il CDF ha raccomandato alle Commissioni delle finanze di approvare il conto di Stato 2002, pur facendo diverse osservazioni in merito.

Il CDF ha rammentato che diverse uscite non sono state inserite nel conto finanziario. Come negli anni precedenti, al Fondo per i grandi progetti ferroviari sono stati concessi prestiti di tesoreria. Nell'esercizio 2002, essi ammontavano a 923 milioni di franchi. Il pagamento di 2,1 miliardi di franchi in relazione con il finanziamento degli istituti di previdenza della Confederazione e delle aziende parastatali non è stato effettuato a carico del conto finanziario, ma solo del conto capitale. Queste operazioni contabili si basano su corrispondenti decisioni parlamentari e sono quindi ineccepibili dal punto di vista giuridico formale. Tali transazioni violano però la sistematica della presentazione dei conti della Confederazione, riducono la trasparenza per i contribuenti e ledono il principio di una «true and fair presentation».

Il nuovo modello contabile della Confederazione dovrebbe consentire di migliorare la trasparenza in materia di presentazione dei conti. Questi miglioramenti si possono però attuare solo se esiste una chiara volontà politica di Governo e Parlamento. Il CDF è rappresentato nell'organizzazione del progetto e può sottoporre le proprie richieste. Esso intende in tal modo fornire un contributo per migliorare a tutti i livelli la trasparenza e la continuità nella presentazione dei conti e del rapporto.

Il CDF ha dovuto criticare le divergenze tra i dati della contabilità dei diversi servizi e quelli della contabilità centrale. Esistono lacune anche nella presentazione dei crediti e dei debiti dell'Amministrazione federale delle contribuzioni. In riferimento al conto consolidato annuale del settore dei Politecnici federali, il CDF ha dovuto mettere in discussione la completezza del conto per quanto riguarda l'accertamento e la valutazione di riserve, di diversi valori patrimoniali e di valori patrimoniali fuori bilancio.

3173

1.2

Verifiche della redditività e valutazioni

1.2.1

Politica del Controllo federale delle finanze

In relazione all'adempimento del suo mandato legale secondo l'articolo 5 della legge sul Controllo delle finanze occorre chiarire se il rapporto tra i costi e l'utilità è conveniente e se le uscite finanziarie esplicano l'effetto desiderato. Di conseguenza il CDF ha potenziato le verifiche della redditività e le valutazioni. La strategia del CDF è imperniata su tre cardini principali.

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Effettuare mediamente da cinque a sei valutazioni all'anno. I rapporti devono generare un valore aggiunto sostanziale dal punto di vista delle informazioni fornite (indipendenza per quanto riguarda i risultati) e della loro utilità per gli Uffici e le istituzioni interessate (raccomandazioni a livello operativo).

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Integrare, per quanto possibile, una tabella comparativa in ciascun progetto.

Poter fare dei paragoni è importante ai fini della valutazione dell'efficacia di una politica o di un progetto come pure della formulazione di raccomandazioni utili. Il confronto deve naturalmente basarsi su elementi paragonabili per cui bisogna conoscere bene il metro di paragone e le modalità di applicazione nel Paese con cui si è stabilito il confronto.

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Pubblicare progetti, rapporti e metodi di lavoro allo scopo di garantire la qualità dei lavori e di rafforzare il coordinamento con altri servizi. Nel sito internet del CDF sono disponibili una serie di rapporti, delle schede metodologiche e la lista delle valutazioni correnti (www.efk.admin.ch).

La valutazione è un giudizio, per quanto possibile sistematico e oggettivo, della concezione, dell'attuazione e degli effetti delle politiche istituzionali, di programmi o progetti. Il CDF distingue tra verifiche di economicità ­ che possono comprendere diversi aspetti dell'attuazione sino all'analisi del rapporto fra input e output ­ e valutazione, che include l'analisi degli effetti e l'esame delle correlazioni con gli obiettivi fissati a livello politico.

3174

1. Concezione

­ volontà politica



­ legislazione ­ mezzi stanziati (input) 2. Attuazione



­ organizzazione ­ coordinamento, comunicazione ­ acquisti, costruzioni

Verifica della redditività

­ informatica ­ vigilanza ­ prodotti, prestazioni (output) 3. Effetti

­ impact (effetti diretti)


Valutazione

­ outcome (effetti sociali) Le valutazioni richiedono una nuova cultura. Gli effetti di una determinata politica vengono analizzati in una prospettiva interdisciplinare, dove le valutazioni concernono sovente diversi Uffici. Al riguardo è necessario tenere debitamente conto dei differenti attori interessati dai programmi oggetto di esame, in particolare dei loro destinatari. Numerose Corti dei conti estere hanno già adottato questa nuova cultura della valutazione ed effettuano regolarmente verifiche della redditività e valutazioni.

A livello federale, il CDF partecipa ai lavori del gruppo interdipartimentale «Analisi degli effetti», incaricato di presentare delle proposte per l'applicazione dell'articolo 170 della Costituzione federale secondo cui «l'Assemblea federale provvede a verificare l'efficacia dei provvedimenti della Confederazione».

1.2.2

Valutazione del programma di aiuto al ritorno in Kosovo

Durante il conflitto nella provincia del Kosovo, negli anni 1998 e 1999 la Svizzera ha accolto circa 52 000 vittime della guerra. Il Consiglio federale ha incaricato il DFGP e il DFAE di attuare un vasto programma per il ritorno volontario. Per detto programma l'Ufficio federale dei rifugiati (UFR) ha stanziato 184 milioni di franchi.

Oltre alla consulenza da parte dei consultori cantonali per il ritorno, il programma prevedeva, da una parte, misure individuali, come il sostegno finanziario e l'aiuto materiale a favore dei profughi che decidono di rimpatriare e, dall'altra, aiuti strutturali sul posto, ad esempio nei settori dell'infrastruttura e dell'agricoltura, orientati soprattutto alle esigenze collettive della popolazione locale. Nel quadro di questo programma, nella provincia del Kosovo sono rientrate complessivamente 32 000 persone tra il mese di luglio del 1999 e la fine del 2000 e ulteriori 9000 persone ­ senza aiuti individuali ­ tra il mese di marzo del 2000 e il mese di maggio del 2001.

Sulla base delle verifiche effettuate, il CDF ha potuto formulare un giudizio positivo sulla concezione e sullo svolgimento del programma. I buoni rapporti di collaborazione tra l'UFR e la DSC hanno contribuito in maniera decisiva al successo del 3175

programma. L'organizzazione del progetto si è dimostrata conforme alle sue finalità.

La strategia di presentare in modo aperto e trasparente la politica di rimpatrio del nostro Paese e le misure di accompagnamento, perseguita tra l'altro in maniera mirata sul piano dell'informazione e su quello della consulenza, ha fornito un contributo significativo sia in Svizzera sia nel Kosovo all'impatto positivo del programma sul gruppo di destinatari e sul loro ambiente circostante.

Il CDF ritiene che le singole misure del programma di aiuto al ritorno in Kosovo abbiano esplicato i loro effetti sulla decisione dei profughi di anticipare il ritorno nel proprio Paese. Esso giudica sensata la scelta di combinare l'aiuto finanziario e quello materiale, poiché soddisfa le esigenze più urgenti dei profughi al loro rientro.

L'incentivo finanziario combinato con l'aiuto materiale sul posto (circa 1000 franchi per persona) ha influenzato in modo determinante la decisione dei profughi in merito alla data di rientro. Per gli aiuti finanziari individuali sono stati stanziati 39 milioni di franchi; per l'aiuto materiale, 15 milioni di franchi. Tali misure, in particolare il sostegno finanziario individuale, non hanno inciso tanto sulla decisione vera e propria di rientrare quanto piuttosto sulla data di rientro in patria. Grazie a un'attività di consulenza professionale, che ha costituito una parte importante del programma di aiuto, è stato possibile esercitare un influsso sulla decisione di anticipare il rientro. L'incentivo finanziario (1000 o 2000 franchi per persona adulta) ha rappresentato per la maggior parte dei profughi rimpatriati l'elemento fondamentale degli aiuti offerti.

L'aiuto strutturale non ha praticamente avuto alcun influsso diretto sulle singole decisioni né sulla data di rientro. Esso costituisce però, sul piano della politica interna e di quella estera, un criterio importante ai fini dell'accettazione della politica della Svizzera in materia di rientro. Per questa misura sul posto, si sono spesi 109 milioni di franchi.

Secondo il CDF, l'impiego economico di mezzi finanziari per il programma di aiuto al ritorno in Kosovo è provato. Non è invece possibile fornire una risposta esaustiva in ordine al risparmio effettivo in termini di costi, in quanto i costi che si sarebbero avuti in Svizzera senza
l'attuazione del suddetto programma non possono essere quantificati in via definitiva. In base alle stime del CDF, il risparmio netto che la Confederazione ha conseguito nel settore dell'assistenza attraverso il programma di aiuto al ritorno in Kosovo si aggira almeno attorno ai 100 milioni di franchi. Il successo del programma deriva anche dal fatto che con il rientro «volontario» di 32 000 persone è stato possibile evitare lunghe procedure di ricorso e relative conseguenze finanziarie. Il chiaro atteggiamento politico che la Svizzera ha assunto sin dall'inizio nei confronti dei richiedenti d'asilo del Kosovo in merito alla necessità del rimpatrio al termine del conflitto è stato alla base del successo del programma.

Tale atteggiamento è stato adottato in modo mirato e trasparente.

Il rapporto dettagliato del CDF è pubblicato nel sito internet www.efk.admin.ch.

1.2.3

Verifica della redditività dei crediti d'investimento nel settore forestale

I crediti d'investimento sono concessi al settore forestale in base alla legge federale sulle foreste. La Confederazione può accordare mutui rimborsabili, senza interesse o a interesse ridotto, per crediti di costruzione, per il finanziamento dei costi residui di 3176

provvedimenti sussidiabili, per l'acquisto di veicoli, macchine e attrezzature forestali, nonché per la costruzione di impianti per l'esercizio forestale. I mutui sono accordati su proposta dei Cantoni. La Confederazione concede mutui globali ai Cantoni sulla base delle esigenze di quest'ultimi. I Cantoni autorizzano le richieste di credito e gestiscono i mutui della Confederazione.

Nel 1994 sono stati concessi per la prima volta crediti d'investimento in base alla legge federale sulle foreste. L'ammontare dei mutui che la Confederazione ha accordato ai Cantoni era di circa 100 milioni di franchi alla fine del 2000, con variazioni annue tra i quatto e i dieci milioni di franchi negli anni dal 1994 al 1999. Nel 2000 esso era invece di circa 60 milioni di franchi, anche a causa delle conseguenze dell'uragano «Lothar». Nello stesso periodo, i Cantoni hanno garantito crediti d'investimento per 774 progetti, pari a complessivi 117 milioni di franchi, ovvero a un importo medio di 151 200 franchi per ogni progetto. Oltre ai crediti d'investimento, sono stati erogati ai proprietari delle foreste circa 260 milioni di franchi a titolo di sussidi federali.

Nel quadro della sua valutazione, il CDF ha voluto analizzare gli effetti prodotti dai crediti d'investimento e l'esecuzione. Esso è giunto alla conclusione che i crediti d'investimento consentono in larga misura di fornire al settore forestale il contributo atteso e generano altresì gli effetti previsti. Nel complesso, l'esecuzione è organizzata in modo finalizzato. Il CDF individua un potenziale di ottimizzazione nei seguenti ambiti.

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Gli obiettivi di efficienza definiti nella circolare della Direzione federale delle foreste non sono formulati in maniera sufficientemente chiara.

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Le condizioni per la concessione di crediti d'investimento (ad es. la situazione finanziaria del richiedente) non sono formulate in modo abbastanza preciso e offrono un ampio margine di interpretazione.

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I Cantoni utilizzano in maniera differente i crediti d'investimento. Il CDF raccomanda alla Direzione federale delle foreste di verificare in che misura l'impiego di questi mezzi permette di promuovere nei Cantoni la strategia di successo individuata.

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La gestione dei crediti d'investimento nei singoli Cantoni non raggiunge quasi mai una massa critica. L'esecuzione decentrata offre indubbiamente il vantaggio di chiarire il fabbisogno in loco. Nondimeno, si dovrebbe prendere in esame la possibilità di centralizzare determinati compiti amministrativi.

Il numero relativamente esiguo di crediti gestiti nei singoli Cantoni rende praticamente impossibile un'analisi delle esperienze a livello cantonale. Il CDF ha quindi raccomandato alla Direzione federale delle foreste di effettuare regolarmente delle analisi, allo scopo di favorire lo scambio di esperienze tra i Cantoni.

Il rapporto dettagliato del CDF è pubblicato nel sito internet www.efk.admin.ch.

1.2.4

Valutazione di Svizzera Turismo

Con la sua valutazione, il CDF ha voluto mostrare in che modo Svizzera Turismo analizza l'efficacia delle proprie attività. Esso ha inoltre verificato se Svizzera Turismo coordina in misura sufficiente la propria presenza sul mercato con altri organi di rilievo della Confederazione nonché se i partner come pure le organizza3177

zioni e le aziende coinvolte sono soddisfatte delle prestazioni di Svizzera Turismo.

Nel complesso, il CDF ha potuto constatare che il metodo di lavoro di Svizzera Turismo è finalizzato agli obiettivi e alla realizzazione di misure di marketing orientate al futuro. Considerando l'ammontare del contributo della Confederazione a Svizzera Turismo, la varietà dei prodotti, le azioni comuni e le esigenze di partner e membri, il CDF ha raccomandato tra l'altro di ampliare e rendere più trasparente il rapporto sulle attività svolte.

Svizzera Turismo, che dispone di un budget di 69 milioni di franchi (2002), offre una vasta gamma di servizi e svolge diverse attività. Malgrado abbiano esigenze eterogenee, i partner e i membri di Svizzera Turismo sono soddisfatti dei servizi forniti. Nella maggior parte dei casi, si ritiene che Svizzera Turismo svolga il proprio lavoro in modo eccezionale, organizzato, professionale e coerente. Grazie alla varietà e alla molteplicità delle sue attività, Svizzera Turismo riesce a ottenere un vasto consenso presso i suoi «clienti». Il suo obiettivo è di includere nella propria offerta il maggior numero possibile di clienti. Questo significa che Svizzera Turismo non concentra su singoli segmenti il budget e le attività.

Rispetto ad organizzazioni analoghe che operano nei Paesi limitrofi, il contributo della Confederazione a Svizzera Turismo si situa nella fascia media della graduatoria (41,6 mio. di fr. nel 2002). Svizzera Turismo sviluppa al suo interno una forte dinamica per generare ulteriori mezzi (21,5 mio. di fr.). Essa ha stretto partnership strategiche con numerose aziende. Le azioni comuni (ad es. «Vino e gastronomia», «Lusso & Design») sono offerte a pagamento alle organizzazioni e aziende che operano nel settore del turismo. Tali azioni e la concentrazione di mezzi finanziari legati a quest'ultime consentono a Svizzera Turismo di rispondere meglio alle esigenze dei suoi partner e membri.

Oltre a Svizzera Turismo, la Confederazione finanzia altre istituzioni che rappresentano la Svizzera all'estero e promuovono lo scambio di esperienze a livello internazionale. I mandati legislativi e gli strumenti utilizzati di tali organizzazioni sono però di diversa natura. Il CDF ha potuto rilevare che i rapporti di collaborazione di Svizzera Turismo con queste organizzazioni
sono buoni e sensati e che anche la presenza sul mercato è gestita in modo coordinato. Infatti, ai fini di un'immagine compatta della Svizzera è indispensabile che le attività riguardanti le pubbliche relazioni siano armonizzate. È in quest'ottica che è nata «Presenza Svizzera».

Svizzera Turismo intraprende sforzi significativi per valutare l'efficacia delle numerose attività che realizza in Svizzera attraverso la sede principale e all'estero con l'ausilio delle sue rappresentanze. Essa cerca di analizzare altresì gli effetti delle proprie attività sulla quota di turisti che ha effettuato un viaggio in Svizzera. Le cifre pubblicate non forniscono però sufficiente affidabilità, poiché, in primo luogo, il nesso causale non è una condizione imprescindibile e, in secondo luogo, la base di dati disponibile per le proiezioni non è abbastanza consistente. Inoltre, nella rappresentazione degli effetti della campagna invernale si sono riscontrate delle contraddizioni. Nel frattempo, Svizzera Turismo ha costituito un gruppo di lavoro che dovrà ridefinire «il modello d'efficacia e gli indicatori» relativi a Svizzera Turismo.

Il rapporto dettagliato del CDF è pubblicato nel sito internet www.efk.admin.ch.

3178

1.2.5

Studio di fattibilità per la valutazione della promozione delle esportazioni

Su richiesta del Consiglio federale, il CDF ha deciso di effettuare una valutazione della promozione delle esportazioni. Questa valutazione è anche espressione della volontà dell'Assemblea federale. Il messaggio relativo al finanziamento della promozione delle esportazioni negli anni 2004­2007 ha dato vita a dibattiti accesi in seno al Parlamento, riguardanti in particolare le prestazioni, il coordinamento con gli ambienti interessati e la direzione dell'Ufficio svizzero per l'espansione commerciale (USEC). L'Assemblea federale ha accordato un credito per due anni e ha deciso di attendere i risultati della valutazione prima di pronunciarsi su ulteriori finanziamenti.

Al fine di evitare doppioni, il CDF cerca di sfruttare al meglio le informazioni disponibili. Negli ultimi tre anni, sono stati effettuati una ventina di studi interni ed esterni, in particolare nel quadro del mandato di prestazioni con l'USEC. Per quanto riguarda la delimitazione delle attività dell'USEC a favore dell'intera economia nazionale da quelle a favore di singole imprese, il CDF si è limitato a valutare soprattutto le prestazioni di consulenza tenendo conto anche degli altri fornitori sul mercato. Esso ha esaminato pure il mercato della consulenza in materia di esportazioni per le PMI. Nei risultati occorre prendere in considerazione il fatto che la nuova legge sulla promozione delle esportazioni è entrata in vigore solo di recente.

Pertanto, essa non ha ancora esplicato tutti i suoi effetti.

Per quanto concerne la metodologia, è previsto l'impiego di quattro moduli: una meta-analisi e meta-valutazione dei rapporti disponibili; l'analisi della ripartizione dei ruoli tra il DFAE e il DFE; uno studio del mercato della consulenza in materia di esportazioni e colloqui approfonditi con gli attori della promozione delle esportazioni.

1.2.6

Convenzione sulle prestazioni con le FFS

La Confederazione e le FFS sottoscrivono di volta in volta una convenzione sulle prestazioni per un periodo di quattro anni. Per la Confederazione, questa convenzione è uno strumento finalizzato all'attuazione degli obiettivi della politica dei trasporti nell'ambito dell'infrastruttura ferroviaria nonché un ampio quadro politico che consente alle FFS di adempiere il mandato aziendale affidatole. Essa non contempla però le indennità per il traffico viaggiatori regionale, il sovvenzionamento dei prezzi dei tracciati nel traffico merci come pure i contributi ai grandi progetti come FERROVIA 2000.

Nell'esercizio in rassegna, il CDF ha esaminato la prima convenzione sulle prestazioni conclusa per il periodo 1999­2002. Sulla base di suddetta convenzione sono affluiti alle FFS complessivamente 5,4 miliardi di franchi (compresi i prestiti). Il limite di spesa autorizzato di 5,8 miliardi di franchi non è stato raggiunto. L'importo residuo di 370 milioni di franchi, che non è stato erogato, non può però essere equiparato a un risparmio per la Confederazione, poiché le prestazioni comprese inizialmente nella convenzione sono state conteggiate in parte sotto altre voci di spesa.

Il CDF ha criticato il metodo utilizzato attualmente che si basa sulla concessione semplificata di prestiti e ha preteso che le condizioni di prestito come durata, rimborso e interessi, siano regolamentate nell'ambito di contratti individuali. Un altro aspetto che il CDF ritiene problematico è il trasferimento, in sede di preventivo, dei 3179

mezzi previsti come prestiti nel quadro dell'approvazione del limite di spesa nei costi di esercizio e di mantenimento della qualità. In tal modo, i mezzi condizionatamente rimborsabili sono stati convertiti in contributi a fondo perduto.

Solo in pochi casi sono stati stabiliti nella convenzione sulle prestazioni indicatori misurabili e valori prescritti. Di conseguenza, è possibile unicamente una valutazione parziale del grado di raggiungimento degli obiettivi. Tuttavia per il periodo 2003­ 2006 sono stati fissati ora degli indicatori relativi all'impiego dei mezzi nel quadro del limite di spesa.

1.2.7

La Convenzione di Ramsar per la protezione delle zone umide

Il CDF ha effettuato una prima verifica ambientale esaminando, da un lato, l'applicazione delle norme della Convenzione di Ramsar per la protezione delle zone umide, in particolare come habitat d'importanza internazionale degli uccelli acquatici e palustri e, dall'altro lato, la realizzazione e lo sviluppo delle riserve nella regione del lago di Costanza alla luce degli obiettivi di Ramsar e dell'esecuzione delle norme di diritto nazionale. La regione del lago di Costanza è diventata oggetto di verifica in special modo perché la riserva del bacino di Ermatingen di «importanza internazionale» confina con il Wollmatinger Ried nel Baden-Württemberg, qualificato come zona Ramsar, e la riserva «Alter Rhein» di «importanza nazionale» è attigua alla riserva del delta del Reno nel Vorarlberg, classificata come zona Ramsar.

La codificazione degli obiettivi di Ramsar, nei diversi atti legislativi sulla protezione dell'ambiente, avviata dall'UFAFP a seguito della ratificazione della Convenzione di Ramsar nel 1976, può essere definita buona. Essa deve però essere perfezionata in armonia con la biodiversità e la protezione delle varie specie. Sarebbe opportuno formulare una strategia nazionale in materia di zone umide. Il CDF ha individuato potenzialità di miglioramento a livello di coordinazione interna all'amministrazione, ad esempio nell'ambito del sostegno di progetti internazionali realizzati con la DSC nonché della gestione del dossier Ramsar in diverse divisioni dell'UFAFP. È opportuno affidare a un solo organo le verifiche nell'ambito della protezione delle specie.

La reticenza manifestata sinora dall'UFAFP nei confronti della coordinazione internazionale nel quadro della Convenzione di Ramsar è motivata in particolare dalla carenza di personale. Il CDF ha fatto presente che l'UFAFP dovrebbe informare gli organi di direzione della Confederazione qualora non fosse in grado di ottemperare agli obblighi internazionali per mancanza di risorse.

Per quanto riguarda la creazione di riserve nel Cantone Turgovia, l'UFAFP è stato e continua a essere confrontato con enormi difficoltà. La caccia agli uccelli nella baia di Costanza e nel bacino di Ermatingen, attività «collettiva» e ricca di tradizioni abolita solo nel 1985, è stata la causa della lunga opposizione a livello comunale e cantonale alla scelta di
classificare riserva Ramsar il bacino di Ermatingen. Solo dopo che a Ermatingen è stata disposta una zona per l'attività venatoria, l'UFAFP ha classificato nel 1991 il bacino di Ermatingen come riserva di «importanza internazionale». La sua eccezionale importanza quale luogo di riposo e di sosta in autunno e inverno per gli uccelli acquatici e palustri provenienti dai Paesi del Nord è confermata dagli ornitologi.

3180

Con riferimento a questa riserva, l'esecuzione delle disposizioni dell'ordinanza sulle riserve d'importanza internazionale e nazionale d'uccelli acquatici e migratori si è rivelata sinora lacunosa. Il Cantone Turgovia, ad esempio, non ha provveduto alla segnaletica necessaria. Rispetto al Wollmatinger Ried, la riserva svizzera non è praticamente riconoscibile come tale. Inoltre, il Cantone non ha ancora istituito la necessaria sorveglianza delle riserve, sussidiata dalla Confederazione, poiché i corrispondenti progetti riguardanti il personale sono stati ripetutamente bocciati dal Parlamento cantonale.

All'UFAFP si raccomanda di promuovere l'accettazione delle riserve intensificando le relazioni pubbliche e di agire in modo incisivo affinché le autorità provvedano a eliminare le lacune sul piano dell'esecuzione. Le convenzioni sulle prestazioni nell'ambito della nuova perequazione finanziaria costituiranno una nuova base di partenza. In vista dell'obiettivo di Ramsar di creare riserve transfrontaliere in presenza di unità ecologiche, bisognerebbe avviare rapporti di collaborazione con il Baden-Württemberg. In tale contesto si potrebbe altresì chiedere l'appoggio del segretariato Ramsar, che ha sede a Gland nel Cantone Vaud. In considerazione della migrazione di molte specie di uccelli dal bacino di Ermatingen, avvenuta nel settembre 2003, il CDF raccomanda di prendere in esame un provvedimento di limitazione degli sport acquatici.

Per quanto riguarda le riserve nella regione del lago di Costanza del Cantone di San Gallo, l'esecuzione delle norme del diritto federale non presenta lacune. Si raccomanda però all'UFAFP e al Cantone San Gallo di intensificare con le autorità competenti del Land Voralberg i contatti che il CDF ha avviato nell'ambito della sua verifica, allo scopo di generare sinergie per lo sviluppo delle riserve «Alter Rhein» e «delta del Reno (Rheindelta)» e di rendere possibile la creazione di una zona Ramsar transfrontaliera.

1.3

Politecnici federali

Il settore dei Politecnici federali comprende le due Scuole politecniche federali di Zurigo e Losanna, l'Istituto Paul Scherrer (IPS), l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (FNP), il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (LPMR) e l'Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque (IFADPA). Nel 2003, la Confederazione ha fornito un contributo di 1,8 miliardi di franchi per il finanziamento dell'esercizio e degli investimenti.

Il 19 dicembre 1997, il Consiglio federale ha deciso che a partire dal 2000 il settore dei Politecnici federali debba essere gestito con un mandato di prestazioni e debba tenere una propria contabilità. La gestione di una propria contabilità e in particolare le nuove norme in materia di presentazione dei conti hanno richiesto compiti impegnativi e una notevole mole di lavoro. Non è stato possibile da un giorno all'altro procedere all'introduzione di diverse novità e trovare una soluzione ai problemi che sono emersi.

L'impressione generale sulla qualità della chiusura dell'esercizio 2002 e sulla contabilità è nel complesso buona. Nell'esercizio in rassegna, i politecnici e gli istituti hanno compiuto numerosi sforzi e lavorato molto nell'ambito della gestione della contabilità e della presentazione dei conti. Si constatano notevoli miglioramenti. La 3181

maggior parte delle raccomandazioni del CDF è stata messa in pratica. Considerata la quantità degli ambiti da trattare, occorre però tempo per realizzare in modo sistematico e duraturo gli obiettivi fissati. Nell'anno d'esercizio 2002, non è stato possibile risolvere tutti le questioni pendenti. Alla fine del 2002 erano ancora irrisolte la questione dell'armonizzazione dei conti del settore dei PF con i conti dell'Amministrazione federale delle finanze e quella del saldo dei rispettivi bilanci. Anche per quanto riguarda il capitale per la copertura degli obblighi previdenziali nonché i rischi per l'assicurazione cose, è stato necessario porre delle limitazioni o fornire delle indicazioni.

Singoli ambiti sono stati trattati da un gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti dell'Amministrazione federale delle finanze AFF, del Consiglio dei PF e del CDF. I primi risultati sono stati presentati. L'attuale ammanco dovuto alla copertura degli obblighi previdenziali è assunto dalla Confederazione con l'entrata in vigore all'inizio del 2004 della legge sui PF, parzialmente riveduta. Infine è stata chiarita anche la questione degli immobili, che rimangono di proprietà della Confederazione.

Fatta eccezione per il Risk Management, nell'insieme si è riusciti a trovare soluzioni sostenibili, che dovranno essere realizzate entro la fine del 2004. Per quanto riguarda il Risk Management, il CDF è del parere che il rifinanziamento intero e automatico da parte della Confederazione di danni che superano i dieci milioni di franchi non costituirebbe un incentivo sufficiente per ridurre rispettivamente evitare i rischi.

1.4

Assicurazioni sociali

In base all'articolo 9 capoverso 1 dell'ordinanza del 2 dicembre 1996 concernente l'amministrazione del Fondo di compensazione dell'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti, il CDF ha esaminato per la chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2002 la contabilità e la presentazione dei conti di suddetto fondo. La revisione degli elementi patrimoniali (titoli per un ammontare pari a 12,6 miliardi di franchi) del fondo AVS depositati presso l'UBS è stata affidata all'organo di revisione legale della banca. Il CDF ha confermato che i mezzi sono stati investiti conformemente alla disposizione dell'ordinanza e alle Direttive per l'amministrazione, gli investimenti e l'organizzazione del Fondo AVS, nonché secondo le decisioni del Consiglio di amministrazione del Fondo AVS e del suo comitato. La contabilità e il consuntivo sono conformi alla legge e alle pertinenti disposizioni.

Come negli anni precedenti, il CDF ha dovuto constatare che il grado di copertura dell'AVS del 100 per cento previsto dalla legge non ha potuto essere rispettato.

Rispetto all'anno passato, esso è sceso di 0,7 punti di percento, ossia a un valore pari al 79,3 per cento. Secondo le previsioni finanziarie, il Fondo AVS raggiungerà nel 2012 un grado di copertura tra il 22 e il 51 per cento. Tali previsioni sono oscurate ulteriormente dal fatto che ïl riporto delle perdite dell'assicurazione invalidità di 4,5 miliardi di franchi è finanziato principalmente con mezzi provenienti dall'AVS, cosicché allo stato attuale questi non sono più disponibili dal punto di vista economico.

Il CDF ha inoltre evidenziato che si è dovuto tenere conto delle perdite sugli investimenti di titoli per un importo pari a 441 milioni di franchi. A queste si aggiungono perdite contabili di 1,2 miliardi di franchi. Il CDF ha dovuto inoltre constatare che i valori positivi di rimpiazzo su strumenti derivati erano stati iscritti con un importo inferiore di 30 milioni di franchi, a causa di una segnalazione errata del Global 3182

Custodian. Anche i contributi sociali per le prestazioni dell'assicurazione contro la disoccupazione non risultano sempre iscritti correttamente dal punto di vista temporale. Questa irregolarità tradotta in cifre ammonta a 114 milioni di franchi. A causa di tali importi, il Fondo AVS registra una perdita troppo elevata. Nell'esercizio 2003 sono state apportate le dovute correzioni. La centrale di compensazione ha adottato le misure necessarie, volte ad evitare in futuro il ripetersi di queste irregolarità.

Le casse di compensazione incaricate dell'esecuzione dell'AVS devono essere sottoposte annualmente a una revisione principale e ad una revisione finale (art. 68 LAVS). Le revisioni si basano sulle istruzioni in materia di revisione delle casse di compensazione AVS, emanate dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Il CDF è incaricato di esaminare la Cassa federale di compensazione (CFC) e la Cassa svizzera di compensazione (CSC). I rapporti vengono inoltrati all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, che esercita la vigilanza su tutte le casse di compensazione. Il CDF ha potuto confermare per l'anno 2002 la tenuta regolare della contabilità e dell'archiviazione di entrambe le casse. Sono state rispettate le disposizioni legali e si è dato seguito alle istruzioni dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali. Per quanto riguarda la CSC, il CDF ha criticato i ritardi nella determinazione degli importi dell'assicurazione facoltativa pari a 13 milioni di franchi.

Il CDF ha revisionato lo scorso anno anche il conto annuale 2002 dell'Ufficio di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione. Le verifiche presso le Casse di disoccupazione, gli uffici di collocamento regionali, i servizi logistici per l'approntamento di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro e gli uffici cantonali del lavoro sono state effettuate da diverse società di revisione esterne. Il CDF coordina e valuta tali verifiche in funzione di «revisore del gruppo». Dalle verifiche eseguite nel 2002 presso gli uffici di esecuzione dell'assicurazione contro la disoccupazione è emerso che la contabilità è conforme alle disposizioni legali. Il conto annuale e la contabilità dell'Ufficio di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione corrispondono alle disposizioni legali. Il CDF ha raccomandato al Consiglio federale di approvare il conto annuale 2002 del fondo di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione.

1.5

Verifiche nel settore dell'informatica

1.5.1

Governo elettronico

Il governo elettronico facilita attraverso l'impiego di mezzi elettronici la comunicazione tra lo Stato e i diversi gruppi di interesse, come cittadini, aziende e istituzioni, nonché lo scambio di informazioni e i processi tra Confederazione, Cantoni e comuni. Nel 2002, la Confederazione ha approvato la strategia in materia di governo elettronico e lanciato vari progetti, tra i quali i due progetti chiave «Voto elettronico» (E-Voting) e «Sportello virtuale». La responsabilità per i suddetti progetti è affidata alla Cancelleria federale. La Confederazione finanzia lo sviluppo dei progetti con un importo di 30 milioni di franchi per il periodo 2001­2004.

Il voto elettronico consente la partecipazione via Internet a votazioni ed elezioni come pure la firma digitale di iniziative e referendum. Il CDF ha constatato che il progetto è gestito bene e da un piccolo gruppo, caratterizzato da una collaborazione armonica, creativa e costruttiva. La Cancelleria federale non partecipa direttamente allo sviluppo del progetto, ma è responsabile della comunicazione e del coordina3183

mento tra i partner di diritto pubblico. I progetti pilota sono finanziati dalla Confederazione nella misura dell'80 per cento e realizzati dai Cantoni di Ginevra, Neuchâtel e Zurigo. Nel mese di gennaio del 2003, ha avuto luogo per la prima volta il voto elettronico nel comune di Anières nel Cantone Ginevra. Esso ha dato buoni risultati e ha registrato una partecipazione elevata. Seguiranno due ulteriori progetti pilota.

Nell'ambito del progetto Sportello virtuale (www.ch.ch), il CDF ha evidenziato due punti di forza: ­

l'impostazione tematica si basa su un concetto convincente e

­

le modalità di interazione fra i tre livelli statali sono innovative e pionieristiche.

Lo sportello virtuale costituisce una base solida per l'offerta di servizi internet della Confederazione. La capacità della piattaforma non è però ancora pienamente sfruttata. Nel quadro della pianificazione, le esigenze hanno potuto essere valutate solo in modo approssimativo ed è stato necessario fissare valori di riferimento. Per l'attuale surplus di capacità, si sta valutando la possibilità di utilizzazioni alternative. Se si incrementa il numero e l'attrattiva delle offerte, aumenterà anche il grado di utilizzo.

Nel confronto internazionale, gli attuali dati quantitativi relativi agli accessi sono buoni. L'impiego di vari servizi web semplificherà il contatto con le autorità e permetterà in futuro nuovi processi che renderanno più facile lo svolgimento dei lavori di routine sia al cittadino sia alle amministrazioni.

1.5.2

Sicurezza informatica

L'informatica costituisce una tecnologia chiave per l'attività dell'amministrazione.

Uffici federali importanti come l'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) o l'Amministrazione federale delle finanze (AFF) sono attualmente esposti a grossi rischi finanziari in caso di guasti ai sistemi informatici. Occorrono ancora parecchi mesi prima che si possa garantire una protezione sufficiente delle applicazioni informatiche strategicamente importanti.

Un ulteriore rischio sono gli atti di pirateria software. Test di penetrazione, condotti nel mese di novembre del 2002, hanno evidenziato lacune nella sicurezza delle rete informatica gestita dall'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT). L'esame successivo effettuato nel mese di novembre del 2003 ha mostrato che l'UFIT aveva attuato nel frattempo la maggior parte delle raccomandazioni.

Anche l'Ufficio federale del personale (UFPER) ha dovuto adottare provvedimenti per limitare l'accesso alle numerose postazioni di lavoro elettroniche in dotazione alle aule o per staccare tali postazioni dalla rete principale dell'Amministrazione federale. Il CDF ha reso attenti gli Uffici federali sui rischi che si corrono quando le attrezzature informatiche sono installate in locali accessibili al pubblico.

1.5.3

Applicazione informatica SAP R/3

Nell'ambito di SAP R/3, il CDF ha constatato che le verifiche trasversali effettuate nel 2002 presso differenti Uffici iniziano a dare buoni frutti e che la sicurezza è aumentata. Il coordinamento dei grandi progetti destinati ad armonizzare e unificare i processi logistici e finanziari gestiti mediante SAP R/3 rimane un compito priorita3184

rio. Il Dipartimento federale delle finanze DFF deve adottare provvedimenti necessari per il coordinamento dei progetti InSAP e nuovo modello contabile, il rifacimento dell'architettura SAP R/3 e per un'applicazione uniforme dei nuovi processi.

La centralizzazione della contabilità indispensabile per il nuovo modello contabile non deve essere ostacolata da un decentramento tecnico dell'informatica.

1.5.4

Nove IT

Il programma Nove IT è ufficialmente concluso, a prescindere dall'introduzione della contabilità analitica. Il CDF ha verificato presso numerosi beneficiari di prestazioni se gli obiettivi di Nove IT nell'ambito della gestione dell'informatica siano stati effettivamente raggiunti. Alcuni Uffici come l'Ufficio federale di statistica o l'Ufficio federale delle comunicazioni hanno adottato i provvedimenti necessari per la gestione dei nuovi processi. Altri non hanno ancora imboccato la direzione auspicata.

Il CDF ha formulato in particolare le seguenti raccomandazioni per i beneficiari di prestazioni informatiche: ­

definire chiaramente con i fornitori di prestazioni le esigenze in materia di disponibilità, qualità o sicurezza, poste all'esercizio e allo sviluppo dei sistemi informatici;

­

stabilire chiaramente le responsabilità in seno all'Ufficio e designare i responsabili del portafoglio informatica e delle diverse applicazioni;

­

attribuire maggiore importanza alla gestione del portafoglio informatica e al controlling informatico;

­

estendere le competenze dei responsabili dei progetti informatici;

­

svolgere le gare di appalto in modo appropriato e liberi da eventuali influenze esercitate da ditte esterne;

­

adottare provvedimenti atti a garantire che le modifiche apportate in seguito all'introduzione del programma Nove IT siano durature.

I fornitori di prestazioni sono stati invitati a gestire in maniera trasparente i loro portafogli progetti e applicazioni al fine di garantire ai propri clienti che la gestione dei rischi e la definizione delle priorità avvengano in modo adeguato.

1.6

Verifiche nel settore delle entrate

Il CDF verifica l'impiego dei mezzi in base non solo ai criteri di regolarità e legalità bensì anche di parsimonia. Esso esamina con occhio critico pure la riscossione delle imposte. Nell'anno in rassegna, il CDF ha effettuato diverse verifiche presso l'Amministrazione federale delle contribuzioni e l'Amministrazione federale delle dogane, che generano entrate federali per 45 miliardi di franchi, pari a una quota del 93 per cento (cfr. anche allegato 1). Esso ha conferito particolare importanza anche alla collaborazione con i Controlli cantonali delle finanze.

3185

Le verifiche presso l'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) si sono focalizzate sullo stato di attuazione delle precedenti raccomandazioni, sulla gestione finanziaria, sulla presentazione dei conti e sulla tecnologia dell'informazione nonché sullo stato del progetto informatico EFIM (sistema elettronico di informazione e lettura dei moduli per l'IVA) nel settore dell'IVA. In base alle verifiche, il CDF ha potuto constatare che l'AFC ha avviato misure mirate per colmare le lacune. Diversi punti deboli, invece, possono essere eliminati solo nel quadro dell'introduzione della soluzione successiva all'attuale applicazione nonché dopo la creazione di condizioni organizzative che garantiscono un sistema di controllo funzionante. In relazione con il caso di frode fiscale «Expotronic», sono stati esaminati la cronologia degli avvenimenti, lo stato degli accertamenti, le misure avviate e la procedura di notifica. Un gruppo di lavoro «rendiconti creditori» è stato costituito già nel mese di maggio del 2000. Inoltre, dall'inizio del 2002, il concetto attuale di controllo è esaminato da due ulteriori gruppi di lavoro, in particolare nell'ottica della lotta contro la frode fiscale.

I rapporti finali dei gruppi di lavori sono stati presentati. Tra l'altro, il servizio giuridico è stato incaricato di indicare, nel quadro degli accertamenti sul caso di frode fiscale, dei rimedi per contrastare gli atti dolosi. La rivendicazione della somma del reato di 4,6 milioni di franchi non spetta più all'Amministrazione federale delle contribuzioni bensì al giudice istruttore.

L'attuazione delle raccomandazioni precedenti è stata esaminata anche nei settori imposta federale diretta, imposta preventiva e tasse di bollo. Il CDF ha constatato che non è stato possibile eliminare diversi punti deboli. L'AFC ha potuto però dimostrare in modo verosimile che i provvedimenti necessari sarebbero stati adottati nell'ambito dei progetti in corso. I ritardi nella liquidazione dei rimborsi dell'imposta preventiva hanno potuto essere ampiamente recuperati. Si registrano ancora considerevoli ritardi nei confronti di singoli Stati. L'AFC ha avviato varie misure per colmare gradualmente questi ritardi entro la fine del 2004. Il CDF ha raccomandato miglioramenti da apportare all'elaborazione della Convenzione di doppia imposizione
con l'Olanda. La convenzione dovrebbe essere rielaborata prossimamente anche su richiesta delle autorità olandesi.

Il CDF ha proceduto a un esame delle attività di vigilanza finanziaria sull'imposta federale diretta. Esso ha valutato il mandato, l'organizzazione, le qualifiche dei collaboratori, la pianificazione e l'esecuzione dei controlli, il contenuto dei rapporti presentati e le relazioni con terzi. Da questo esame è emerso che nell'AFC le condizioni per la realizzazione efficace del mandato sono in fase di adempimento e consolidamento. Dal 2001, l'AFC sta cercando di armonizzare le attività di vigilanza per tutti gli ispettori definendo per scritto determinati processi, allo scopo di renderli più trasparenti e sistematici. Per professionalizzare l'attività di vigilanza sull'imposta federale diretta, essa offre al personale corsi di aggiornamento e realizza un programma di perfezionamento professionale per le autorità fiscali cantonali. Per quanto riguarda la definizione formale del processo di allestimento dei rapporti e la loro messa in consultazione come pure la determinazione di una scadenza e di un responsabile per il controllo successivo delle misure convenute con i Cantoni, sussistono ancora questioni di delimitazione con quest'ultimi. Nel quadro di un'analisi dei rischi condotta presso i Cantoni, l'AFC ha constatato che non vi sono sufficienti risorse per consolidare i dati. Il CDF è del parere che il consolidamento dei dati permetterebbe di ottenere, con poche risorse supplementari, una visione generale dei principali problemi dei Cantoni.

3186

I Cantoni dispongono di determinate competenze e di un certo margine di discrezionalità nell'ambito dell'imposizione e della riscossione delle imposte. Attualmente, essi decidono in modo autonomo in merito alla frequenza e all'estensione degli audit effettuati in questo settore da parte dei propri organi di controllo. Il CDF coadiuva dunque le revisioni cantonali, allo scopo di testare e perfezionare la struttura degli audit stabilita alla fine del 2001. Dopo due audit condotti nel 2002 in collaborazione con i Cantoni di Zurigo e Vallese, l'esperienza è stata ripetuta quest'anno nei Cantoni di Ginevra e Svitto. In base a questi audit, si sono constatati ritardi nel versamento alla Confederazione dei proventi derivanti dell'imposta federale diretta, ritardi che il CDF aveva già rilevato nel suo rapporto sulla chiusura dei conti del 2000 dell'AFC.

La collaborazione con i Cantoni dovrebbe proseguire nel 2004; infatti gli organi di controllo dei Cantoni di Neuchâtel e Zugo hanno già comunicato il proprio interesse in tal senso. In occasione della riunione annuale con gli organi di controllo finanziario dei Cantoni, tenutasi nel mese di settembre del 2003, il CDF ha proposto ai suddetti organi di sottoscrivere una convenzione per essere informati annualmente sugli audit dei Cantoni in materia di imposta federale diretta. Questa misura consente di perfezionare i criteri di valutazione, su cui il CDF si basa per confermare le entrate di questa imposta iscritte nel conto di Stato (cfr. n. 7.1).

Presso l'Amministrazione federale delle dogane, il CDF ha constatato che i processi per la riscossione dei dazi d'importazione e dell'imposta sul valore aggiunto si svolgono in modo adeguato. Le finanze e la contabilità sono gestite correttamente.

La verifica è stata effettuata in collaborazione con l'ispettorato interno. Il dispendio per le ispezioni e le verifiche in seno all'Amministrazione federale delle dogane è ammontato negli anni scorsi in media a un valore tra le quattro e le sei persone/anno.

Secondo il CDF, a fronte del volume delle entrate, suddetto valore non dovrebbe essere superato.

Anche la verifica nell'ambito dell'esecuzione dell'imposta sugli oli minerali ha dato buoni risultati. Il settore dell'informatica rivela potenzialità di miglioramento e necessità di intervento. In seguito all'attuale
impiego dell'informatica, il sistema di controllo interno subisce modificazioni tali che occorre sottoporre a esame anche l'ambiente indipendente da applicazioni informatiche. Non è sempre stato possibile procedere all'adeguamento dei meccanismi di controllo esistenti e all'introduzione di nuovi meccanismi di pari passo con i cambiamenti conseguenti a NOVE IT e alla crescente interrelazione. Anche se diverse raccomandazioni devono essere attuate dall'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione, l'assunzione dei rischi resta a carico del beneficiario delle prestazioni. Spetta dunque all'Amministrazione federale delle dogane fare in modo che l'informatica venga percepita e vissuta come una funzione strategica di supporto per i processi principali.

2

Verifiche presso i dipartimenti e la Cancelleria federale

Nel corso del primo semestre, il CDF pone ogni volta l'accento sull'esame del conto di Stato della Confederazione e dei conti delle sue imprese come pure di numerose organizzazioni e istituzioni. Si tratta complessivamente di circa 54 mandati (cfr.

allegato 3). I rapporti di conferma servono alle Commissioni delle finanze delle Camere federali come base per l'adozione del consuntivo. Le considerazioni che seguono contengono i risultati di singoli esami, che il CDF ha eseguito in ambito di 3187

revisioni di chiusura e di vigilanza finanziaria. L'elenco completo degli esami effettuati, i cui risultati sono già stati trattati dalla Delegazione delle finanze, è pubblicato nell'allegato 1. Per il rimanente si rimanda al capitolo precedente che riguarda le verifiche effettuate presso singoli settori.

Le diverse constatazioni concernono situazioni o avvenimenti relativi agli esercizi 2002 e 2003 e sono state fatte durante verifiche nell'esercizio in rassegna. Anche i risultati delle revisioni eseguite presso i servizi costituiscono una base per la conferma del conto di Stato. Con il nuovo modello contabile e il software integrato di contabilità non dovrebbero più riscontrarsi le differenze rilevate in seno a vari Uffici federali tra la contabilità dei servizi e quella centrale.

2.1

Cancelleria federale

Il Governo è coadiuvato nell'adempimento dei compiti dalla Cancelleria federale e dai dipartimenti. I costi generati dall'attività del Consiglio federale figurano sotto le voci di spesa del Consiglio federale, della Cancelleria federale, delle Segreterie generali e degli Uffici che offrono prestazioni ai membri del Collegio governativo.

L'introduzione del nuovo modello contabile dovrebbe permettere di creare una migliore trasparenza dei costi complessivi. Il CDF ha elaborato diverse proposte. Sul piano organizzativo occorre prendere in esame la centralizzazione dei compiti di noleggio e di pianificazione dell'impiego della flotta aerea in seno a un'unica unità amministrativa. Allo scopo di assicurare una prassi più uniforme, il CDF ha raccomandato inoltre di esaminare le condizioni di impiego e di partenza dei collaboratori personali dei magistrati. Esso ha infine preteso che si applicasse in modo più sistematico l'ordinanza dell'Assemblea federale concernente la retribuzione e la previdenza professionale dei magistrati, in cui si stabilisce il rimborso alla Cassa pensioni della Confederazione delle rendite versate ai magistrati.

2.2

Dipartimento federale degli affari esteri

Negli anni 1997 e 1998, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha testato a livello operativo una metodologia di controlling presso 29 rappresentanze svizzere all'estero, allo scopo di stabilire un paragone in termini di efficienza delle prestazioni consolari-amministrative tra le singole rappresentanze e le regioni. Il CDF ha pertanto incaricato l'università di Neuchâtel di valutare i dati rilevati dal DFAE e di analizzare i risultati. Lo scopo dello studio era di mostrare le potenzialità di miglioramento del metodo del DFAE e di delineare un modo di procedere per confrontare metodo di lavoro e efficienza delle diverse rappresentanze all'estero. Lo studio del professor Jeanrenaud ha fornito indicazioni su determinati punti deboli del rilevamento e dell'analisi dei dati del DFAE senza tuttavia metterne in discussione la validità dell'approccio. Attraverso il metodo «Data Envelopment Analysis» questo studio ha indicato una via che consente di tenere maggiormente conto delle grandezze difficilmente quantificabili e non influenzabili. Una siffatta analisi fornisce unicamente indicazioni e spinge a ricercare le cause delle differenze riscontrate.

Infatti, essa ha senso solo se viene ripetuta periodicamente. La Direzione delle risorse e della rete esterna non ha sinora dato seguito alla prova pilota, poiché i fattori che rivestono importanza per le differenze di efficienza non sono praticamen3188

te influenzabili. Essa è inoltre dell'opinione che in seno all'Amministrazione federale non sono ancora disponibili strumenti e condizioni quadro che consentano di registrare i dati in modo razionale dal punto di vista economico e a tale proposito ha menzionato in particolare SAP e la mancanza di un conto dei costi e delle prestazioni nell'ambito del nuovo modello contabile della Confederazione. Solo dopo la messa a disposizione di questi nuovi strumenti e la creazione di condizioni quadro, la Direzione delle risorse e della rete esterna intende verificare se sia necessario fare un nuovo tentativo per la realizzazione di un sistema di controlling economico, tanto più che l'introduzione di un controlling nel settore consolare condurrebbe comunque solo a un vantaggio supplementare modesto. Per contro, il CDF ritiene che un controlling ben funzionante costituisca uno strumento di gestione importante sia a livello centrale sia per le rappresentanze estere. Esso ha dovuto constatare che le condizioni per l'introduzione su vasta scala di un controlling efficace ed efficiente non erano ancora state create e che l'attuazione di questo progetto era molto incerta.

La vigilanza sui datori di lavoro affiliati alla Cassa federale di compensazione (CFC) è esercitata dal CDF. Le verifiche effettuate presso la Direzione delle risorse e della rete esterna hanno dato un buon risultato. Tuttavia, a causa di una sentenza del Tribunale federale delle assicurazioni (TFA) del 9 maggio del 2001, si è dovuto procedere nuovamente al rilevamento delle indennità. Il TFA ha deciso che l'adeguamento al potere d'acquisto, i contributi alle spese di insegnamento e le indennità per gli inconvenienti sono compresi nel salario determinante e sono quindi soggetti all'obbligo paritetico di pagare i contributi. Sono state apportate correzioni per gli anni dal 1998 al 2001. L'ammontare dei contributi da pagare a posteriori (contributi del salariato e contributi del datore di lavoro compresi gli interessi di mora) è stato quantificato in 9,2 milioni di franchi. La quota del datore di lavoro è stata assunta dal DFAE. La stessa problematica è stata constatata in seno al DDPS. I pagamenti supplementari per quattro anni sono ammontati a circa 240 000 franchi.

Il CDF ha effettuato una verifica della vigilanza finanziaria presso la Direzione
dello sviluppo e della cooperazione (DSC). I risultati sono stati buoni. Il CDF ha dovuto criticare il conteggio degli anticipi versati per i progetti all'estero. Questi ammontavano alla fine del 2002 a complessivi 1,3 miliardi di franchi; mentre i costi di circa 400 progetti, per un importo pari a 280 milioni di franchi, non venivano più conteggiati da oltre quattro anni. Dall'analisi della DSC è emerso che si tratta prevalentemente di progetti i cui rapporti finali non sono stati ancora inoltrati o sono stati inoltrati solo di recente. Pertanto il CDF ha dovuto constatare che spesso l'ampio dispositivo normativo e di controllo della DSC non viene rispettato. A tale proposito bisogna tenere conto che i ruoli dei titolari di funzioni sono esercitati in maniera differente e in particolare all'estero si è confrontati con notevoli cambiamenti a livello di personale. Inoltre, le condizioni quadro nei Paesi in via di sviluppo o la collaborazione con partner internazionali rendono più difficile lo svolgimento regolare dei progetti. Alla luce di questo contesto, il CDF è dell'opinione che la DCS debba svolgere con maggiore efficacia la sua funzione direttiva nel settore delle finanze e della contabilità. La DCS ha avviato le misure necessarie a tal fine.

3189

2.3

Dipartimento federale dell'interno

Il CDF ha esaminato, in base a una procedura semplificata, otto affari concernenti i sussidi alle costruzioni dell'Ufficio federale dell'educazione e della scienza (UFES).

Esso ha constatato che l'UFES elabora correttamente le decisioni concernenti i sussidi per le costruzioni ai sensi della legge sull'aiuto alle università. Tuttavia, i controlli hanno mostrato la necessità di intervenire in alcuni settori. Il CDF ha quindi formulato raccomandazioni per la separazione dei compiti tra le autorità dell'UFES preposte ai sussidi e il servizio dell'UFCL responsabile delle perizie, nonché per la garanzia della qualità, per l'adeguamento dei forfait per unità di superficie come pure per il modo di procedere in caso di riduzione dei costi computabili oggetto della richiesta di sussidio.

Il CDF ha verificato presso l'Ufficio delle questioni spaziali (SSO, Swiss Space Office) l'armonizzazione del conto annuale dello Swiss Space Office con il conto di Stato 2002, la vigilanza sui crediti d'impegno, in particolare su quelli assunti nei confronti dell'Agenzia spaziale europea (ESA) e il controllo interno. Lo Swiss Space Office vigila sul versamento dei contributi (125 mio. di fr. nel 2002), effettuato principalmente per la partecipazione della Svizzera ai progetti dell'ESA. Per un importo praticamente uguale l'ESA effettua ordinazioni all'industria svizzera.

L'audit ha mostrato che il conto dello Swiss Space Office per l'esercizio 2002 è in linea con il conto di Stato. Il CDF ha raccomandato allo Swiss Space Office di migliorare il controllo interno e la presentazione delle rubriche del preventivo. La vigilanza sul versamento dei contributi per oltre 50 programmi o programmi parziali scientifici dell'ESA è resa particolarmente difficile dalla complessità della struttura del preventivo. Considerata tale difficoltà, lo Swiss Space Office svolge un'attività di gestione finanziaria adeguata. L'unica questione in sospeso riguarda alcuni aggiustamenti fiscali chiesti dall'ESA per le pensioni di vecchiaia, che però non dovrebbero essere a carico dello Swiss Space Office. Questi sta cercando di regolarizzare la questione.

Nell'ambito dei controlli effettuati presso l'Ufficio federale delle assicurazioni militari (UFAM), il CDF ha constatato delle differenze tra la contabilità dei servizi e la contabilità centrale. Non
si è quindi potuto valutare in via definitiva né la completezza né la correttezza dei valori contabilizzati. Le lacune sono state individuate già lo scorso anno e nel frattempo sono stati avviati anche i provvedimenti necessari. In collaborazione con l'AFF è stata definita la strategia per regolarizzare le vecchie pendenze. Il CDF ha formulato anche raccomandazioni per i processi nel servizio finanziario, il disciplinamento della firma nonché per la garanzia di un efficace sistema di solleciti. Alcune raccomandazioni sono già state attuate; per altre raccomandazioni, invece, sono state pianificate le misure necessarie con le rispettive scadenze e responsabilità. I problemi di armonizzazione dovrebbero risolversi con la realizzazione del nuovo modello contabile e del software integrato di contabilità.

Secondo la decisione del 19 dicembre 2001 del Consiglio federale, il CDF è l'organo di revisione di Swissmedic. Nato dalla fusione tra l'Ufficio intercantonale di controllo dei medicamenti (UICM) e l'Unità principale agenti terapeutici dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), Swissmedic si trova confrontato dall'inizio del 2002 con il compito di uniformare i processi di gestione. Il CDF ha esaminato il conto annuale ed effettuato una revisione informatica. La chiusura annuale è stata allestita in conformità agli IFRS (International Financial Reporting Standards). Su proposta del CDF, l'AFF ha chiesto a Swissmedic di procedere 3190

secondo i principi del codice delle obbligazioni per quanto concerne la presentazione dei conti. A causa del cambiamento di metodo, il CDF ha effettuato un controllo completivo. Esso ha potuto raccomandare l'approvazione del conto. Nel settore dell'informatica, il CDF ha analizzato tra l'altro il progetto HIS2000 avviato dall'UICM e finalizzato alla realizzazione delle esigenze informatiche. Dall'esame è emerso che si è proceduto in modo scoordinato a causa di insufficienti conoscenze a livello interno e di gestione lacunosa dei progetti e che si è creata quindi una dipendenza insoddisfacente dai consulenti esterni. Ne consegue che il rapporto tra risorse impiegate e benefici attuali è complessivamente sfavorevole. Swissmedic è consapevole delle carenze emerse e dei relativi rischi. Esso ha elaborato un catalogo di misure con le scadenze per la loro attuazione.

Il CDF ha esaminato la chiusura dell'esercizio 2002 di Pro Helvetia e i conti 2002 del programma culturale per l'Europa Sudorientale e l'Ucraina. Esso ha potuto raccomandare l'approvazione di tali conti unicamente con riserva. I rapporti di revisione di diverse succursali si riferivano solo alla prima metà dell'anno. Il CDF ha raccomandato di garantire il controllo del programma culturale secondo le direttive della DCS e di analizzare i rapporti di revisione locali. È altresì necessario che vengano osservati i principi enunciati nei mandati di prestazioni e che le parti contrattuali risolvano in modo vincolante le incertezze (ad es. per quanto riguarda i contributi per le spese d'amministrazione).

2.4

Dipartimento federale di giustizia e polizia

Il CDF ha analizzato in seno all'Ufficio federale dei rifugiati (UFR) i processi interni al settore finanziario e ha esaminato nei Cantoni di San Gallo e Zurigo l'applicazione della legge sull'asilo come pure i conteggi trimestrali per il rimborso delle spese d'assistenza da parte della Confederazione. Il CDF ritiene che le direttive emanate dall'UFR per l'esecuzione dei controlli presso Cantoni, comuni e terzi incaricati siano complete e adeguate allo scopo. È stato dimostrato che i controlli informatizzati e i controlli del sistema con le verifiche dell'efficacia, effettuati presso i Cantoni o i comuni, rappresentano le modalità di revisione più efficienti dei conteggi delle spese d'assistenza nel settore dell'asilo. Tuttavia tali controlli sono possibili solo in pochi casi, poiché i Cantoni non trasmettono sempre in forma elettronica i propri dati. Il CDF ha raccomandato di effettuare i controlli formali del conteggio trimestrale per quanto possibile mediante l'ausilio dell'informatica e di farli preparare, per ragioni di efficienza, a livello centrale da un servizio specializzato competente. I controlli del sistema dovrebbero essere completati con le verifiche dell'efficacia ­ condotte su singoli dossier ­ sulla base di una scelta rappresentativa di campioni.

Il settore dell'asilo è fortemente decentrato nel Cantone San Gallo. L'assistenza ai richiedenti d'asilo e alle persone ammesse provvisoriamente è fornita da 90 comuni, che dispongono di un'autonomia elevata in virtù della Costituzione del Cantone San Gallo. I comuni allestiscono autonomamente i conteggi trimestrali. Il Cantone trasferisce integralmente ai comuni i contributi versati dalla Confederazione. Pertanto esso è responsabile nei confronti della Confederazione per l'attuazione delle disposizioni legali in materia di asilo e la regolarità dei conteggi trimestrali. Il CDF ha constatato che nel complesso il Cantone San Gallo ha fatturato correttamente all'UFR le somme forfetarie relative all'anno 2001 per il sostegno ai richiedenti d'asilo. Per un 3191

versamento al Cantone di 21,6 milioni di franchi nel 2001, il CDF ha constatato pagamenti ingiustificati di 110 000 franchi durante controlli a campione presso 11 comuni, a cui erano stati accreditati versamenti per 4,6 milioni di franchi. La bontà dei dati dei conteggi varia fortemente e dipende soprattutto dalla grandezza del comune, dalla struttura organizzativa e dal livello di conoscenze del collaboratore che tratta domande o casi nel settore dell'asilo. Gli errori riscontrati sono dovuti per lo più alla mancanza di conoscenze specialistiche e all'insufficienza dei controlli. Il CDF ha pertanto raccomandato diverse semplici misure preventive e di controllo, che possono essere attuate senza notevole dispendio supplementare. Inoltre, esso ha incaricato l'UFR e indirettamente l'ufficio cantonale del servizio sociale di provvedere affinché venga effettuato presso i comuni un controllo successivo dei conteggi trimestrali e vengano restituiti i sussidi federali versati in più.

Nel Cantone Zurigo, i richiedenti d'asilo e le persone ammesse provvisoriamente ricevono l'assistenza dalle autorità assistenziali dei comuni o da terzi incaricati.

Questi allestiscono anche i conteggi trimestrali e li inoltrano al Cantone. Il Cantone li controlla e li trasmette all'UFR. Sulla base di verifiche a campione, il CDF ha constatato che il conteggio delle somme forfetarie allestito dal Cantone all'attenzione dell'UFR per il rimborso delle spese d'assistenza relative all'anno 2002 presenta delle lacune. Per un versamento al Cantone di 109 milioni di franchi nel 2002, il CDF ha rilevato pagamenti ingiustificati di 0,5 milioni di franchi (5,5 %) durante controlli a campione presso dieci servizi di compensazione, a cui erano stati versati complessivamente 9,4 milioni di franchi. Il CDF ha incaricato l'UFR di chiedere al Cantone la restituzione delle differenze riscontrate. Per il trattamento di eventuali errori nei conteggi trimestrali non controllati dal CDF relativi agli anni 2000 e 2001, l'UFR adotterà un regolamento d'intesa con l'ufficio cantonale del servizio sociale.

Dalla revisione dei servizi, condotta per la prima volta presso il segretariato della Commissione federale della case da gioco (CFCG), è emerso un buon risultato. La creazione di un panorama svizzero delle case da gioco si è conclusa in gran parte
con successo. Le attività si sono focalizzate sul consolidamento delle strutture e dei processi in seno al segretariato nonché sull'estensione della vigilanza sul gioco d'azzardo. Nell'adempimento dei suoi compiti, il segretariato è coadiuvato anche dalla Segreteria generale del DFGP e dall'Amministrazione federale delle contribuzioni. Dall'inizio del 2004, la CFCG tiene conto delle raccomandazioni del CDF in merito al disciplinamento del pagamento delle prestazioni del centro di competenza della segreteria generale del DFGP, all'adeguamento alla realtà odierna dell'accordo sulle prestazioni con l'Amministrazione federale delle contribuzioni nonché alla registrazione delle spese di questi servizi nel calcolo delle tasse di vigilanza. Il conteggio, la procedura di tassazione, la riscossione, la contabilizzazione e la trasmissione al Fondo AVS della tassa sulle case da gioco per l'anno 2001 sono stati effettuati in modo corretto. Le quote dei Cantoni di ubicazione sono state versate ai Cantoni in conformità alla disposizioni legali. Il CDF ha dovuto formulare delle osservazioni sulla restituzione non giustificata di tasse riscosse in eccesso come pure sulla mancata esigibilità o non corretta determinazione degli interessi di mora.

3192

2.5

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport

Il CDF ha verificato l'attuazione delle misure contro l'inquinamento fonico negli aerodromi militari. Per i lavori di risanamento fonico sono stati stanziati 22 milioni di franchi. Al CDF interessava soprattutto sapere attraverso quali strumenti si garantiva il controllo degli impegni assunti e la messa a disposizione entro le scadenze dei mezzi di pagamento. Le verifiche sono state effettuate presso la responsabile Divisione degli immobili militari e l'Ufficio federale degli esercizi delle forze aeree, a cui compete l'esecuzione. È emerso che non tutte le esigenze che rivestono un'importanza per l'attuazione efficiente del mandato sono state descritte in modo dettagliato. Sussiste il pericolo di «forfetizzare la responsabilità». Il CDF ha raccomandato di definire i compiti in funzione dei processi e dei mandati, di raggrupparli secondo un piano e di descriverli in un chiaro accordo. Per quanto riguarda la parità di trattamento dei proprietari dei fondi, si è constatato che il calcolo dei costi computabili dell'opera dipende in misura considerevole dall'esperienza dei mandatari e dalle disposizioni della rispettiva autorità cantonale d'esecuzione. Il CDF ha perciò raccomandato di emanare direttive di calcolo specifiche con riferimento a valori comparativi, basate sulle conoscenze acquisite nell'ambito del progetto pilota «Dübendorf». Lo Stato maggiore generale intende attuare in modo mirato le raccomandazioni.

Il CDF ha esaminato l'aggiudicazione di commesse presso la Centrale nazionale d'allarme (CENAL) e ha constatato che le operazioni sottoposte a esame non erano state sempre aggiudicate in conformità alle disposizioni. Si attribuisce ancora troppa poca importanza in particolare agli aspetti formali, che possono avere ripercussioni svantaggiose per la Confederazione in caso di ricorso o di controversia. Il CDF ritiene che il rispetto delle norme nell'ambito degli acquisti sarà garantito dopo l'integrazione della CENAL nel settore dipartimentale della Protezione della popolazione. Gli acquisti saranno effettuati da un servizio professionale e i servizi tecnici della CENAL potranno essere sgravati da questo compito. Quasi parallelamente alla verifica del CDF è stata aperta un'indagine dal Ministero pubblico della Confederazione.

Sulla base dei controlli effettuati, il CDF ha constatato che
all'interno dell'Ufficio federale dei sistemi d'arma e delle munizioni e dell'Ufficio federale dell'aeronautica militare dei sistemi di condotta sussistono le basi e gli strumenti per provvedere in modo economicamente vantaggioso agli acquisti e alla gestione della manutenzione del materiale dell'esercito. Tuttavia, questi strumenti non possono essere utilizzati in maniera sistematica, poiché l'Aggruppamento dell'armamento opera nel quadro di un conflitto di obiettivi di ordine superiore. Da una parte esso deve effettuare gli acquisti in modo economicamente vantaggioso e, dall'altra, manca la libera concorrenza, visto che per la maggior parte dei mandati di manutenzione non vi sono alternative alla RUAG. Inoltre i principi in materia di utili imposti dalla Confederazione alla RUAG e la mancanza di informazioni limitano la possibilità di esercitare qualsivoglia influsso sull'eventualità di acquistare le prestazioni di manutenzione a un prezzo vantaggioso. L'accordo con la RUAG concernente il diritto di consultazione e la struttura dei prezzi scade alla fine del 2003. Il capo dell'armamento ha incaricato un gruppo di lavoro di esaminare la problematica relativa all'economicità della manutenzione del materiale dell'esercito. Il gruppo di lavoro negozierà anche il nuovo accordo con la RUAG.

3193

Le attività di esplorazione sono svolte permanentemente da specialisti anche in tempo di pace. Il compito delle unità organizzative incaricate consiste nel fornire, mediante rilevamento e selezione di onde elettromagnetiche di sistemi esteri di telecomunicazione, informazioni rilevanti dal punto di vista della politica della sicurezza alle massime autorità militari e politiche della Svizzera e a altri servizi civili della Confederazione. Per l'adempimento di questo compito, il Parlamento ha autorizzato diversi crediti di impegno per un sistema di esplorazione elettronico delle comunicazioni via satellite. Il progetto è stato svolto sinora grazie a numerosi crediti di impegno autorizzati nell'ambito dei preventivi per i periodi dal 1997 al 2003. Il CDF ha criticato il fatto che i costi stimati, su cui si è basata la decisione del Consiglio federale, non erano stati giustificati a sufficienza rispettivamente che erano state fornite indicazioni insufficienti in merito alle incertezze e ai rischi.

Inoltre, la trasparenza finanziaria è limitata, poiché i crediti per il progetto sono imputati a tre differenti rubriche del preventivo.

Il CDF ha eseguito diverse verifiche dei prezzi presso Aerospace a Emmen, che hanno portato a riduzioni di prezzo di 0,5 milioni di franchi. Le verifiche hanno inoltre indotto il CDF a fare delle constatazioni sui supplementi per le spese generali in relazione con la riduzione di personale e la garanzia aggiuntiva nell'ambito degli accordi sulle prestazioni. Il CDF non era d'accordo con la maggiorazione del 3,4 per cento del costo del capitale, motivata dalla Confederazione con ritardi nei pagamenti. Il CDF ha predisposto la riduzione dei prezzi e ha chiesto correttivi anche per gli altri contratti in sospeso. Riduzioni di prezzo sono avvenute pure a seguito di problemi di delimitazione nell'ambito degli accordi sulle prestazioni.

2.6

Dipartimento federale delle finanze

Con circa 47 miliardi di franchi o quasi il 100 per cento delle entrate federali e con circa 13 miliardi di franchi o il 25 per cento delle uscite federali, il Dipartimento federale delle finanze DFF rappresenta per il CDF, dal punto di vista della politica finanziaria e da quello della vigilanza finanziaria, il fulcro della sua attività di verifica. Diversi esami nella Segreteria generale, nell'Amministrazione federale delle finanze, nell'Amministrazione federale delle contribuzioni, nell'Amministrazione federale delle dogane, nell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, nell'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione nonché nell'Ufficio federale del personale hanno mostrato che i compiti vengono svolti con grande impegno e professionalità malgrado il difficile contesto.

Il CDF ha effettuato una verifica presso l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione (UFIT) con l'intento di stabilire in che misura l'UFIT fosse in grado di soddisfare le esigenze dei beneficiari di prestazioni nei settori dello sviluppo di sistemi e dell'esercizio. Esso ha esaminato in particolare la gestione del portafoglio in seno all'UFIT, tre progetti relativi allo sviluppo di sistemi nonché la pianificazione delle emergenze e della continuità delle attività di tre importanti sistemi del centro di esercizio. Nell'Amministrazione federale delle contribuzioni, nell'Amministrazione federale delle finanze, nell'Amministrazione federale delle dogane, i progetti e i sistemi scelti supportano processi amministrativi strategici e specifici agli Uffici. Il CDF ha raccomandato tra l'altro di eliminare lacune e punti deboli per quanto riguarda il sistema di controllo interno del processo di budget, la gestione del portafoglio, la definizione delle priorità, il controlling, l'amministra3194

zione e la gestione dei progetti. L'UFIT si sta impegnando per attuare le raccomandazioni; tuttavia non si sente in grado di farlo in modo autonomo, soprattutto per la raccomandazione concernente il finanziamento dell'esercizio e della manutenzione di sistemi e applicazioni dei beneficiari di prestazioni. Il CDF ritiene fondamentale per la gestione dell'informatica ripartire i costi tra investimenti, manutenzione ed esercizio. Per tenere nella debita considerazione costi e benefici esso è inoltre dell'opinione che occorre impiegare più personale interno per l'esercizio dei sistemi.

Il CDF ha formulato pertanto diverse raccomandazioni finalizzate a rendere più trasparente il processo di budget e a migliorare il rapporto tra fornitori e beneficiari di prestazioni.

Il CDF ha seguito il problema relativo alla procedura di annuncio dei progetti informatici come pure l'allestimento di un inventario dei mezzi informatici. La procedura per l'annuncio di progetti informatici presso l'Organo strategia informatica della Confederazione (OSIC) non ha ancora attecchito. Il CDF ha invitato il Consiglio informatico della Confederazione (CIC) a emanare entro tempi brevissimi una direttiva, che vincoli gli Uffici ad annunciare all'OSIC i nuovi progetti informatici. Il problema è noto e sia il CIC che l'OSIC hanno intrapreso i passi necessari.

L'aggiornamento dei processi informatici, le attività dei responsabili del controlling dell'informatica in seno ai dipartimenti e le istruzioni per il preventivo 2004 acutizzeranno il problema a corto e a medio termine. In tal caso, sarà possibile concedere un credito unicamente se la pianificazione sarà conforme alle prescrizioni. Su raccomandazione del CDF, il CIC ha messo in cantiere un progetto, inteso ad allestire, in collaborazione con i partner interessati, un inventario informatico centrale per l'Amministrazione federale. In tal modo si può colmare un'importante lacuna.

L'introduzione dell'inventario è prevista per la fine del 2004.

Il CDF ha esaminato anche il modello di gestione «InSAP» (Integrazione e processi SAP) all'interno dell'Amministrazione federale. Dall'esame è emerso però che è stato necessario prendere maggiormente in considerazione il progetto «NMC» (nuovo modello contabile della Confederazione, NMC). Il CDF ha constatato che il modello di gestione
«InSAP» e il progetto NMC procedono secondo i piani. Esso ritiene ambizioso l'obiettivo di mettere a disposizione nella primavera del 2005 il nuovo sistema contabile e di utilizzarlo per la prima volta in occasione del preventivo 2006. Nel frattempo l'introduzione è stata rinviata di un anno. Il CDF ha richiamato l'attenzione in particolare sui seguenti rischi e punti deboli.

­

La strategia del progetto e le direttive più importanti di ordine superiore devono essere comunicate dal gruppo di coordinamento InSAP a tutti i servizi coinvolti nel progetto.

­

Le esigenze economico-aziendali devono essere definite nel progetto NMC tenendo conto del progetto InSAP. Bisogna delineare possibili soluzioni in caso di ritardo o difficoltà nell'ambito di uno dei due progetti.

­

Il controlling del progetto non contiene dichiarazioni in merito ai rischi del progetto, basate su una gestione regolare dei rischi. Il controller esterno ha provveduto nel frattempo a colmare questa lacuna.

­

Occorre elaborare e implementare un Change Management per sostenere la fase introduttiva del progetto, promuoverne l'accettazione e acquisire il relativo know how. Sono state avviate le relative misure.

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­

La complessità dell'attuale architettura del sistema non costituisce una base solida per il perfezionamento di SAP e in particolare per l'introduzione del NMC.

Le raccomandazioni sono state accolte positivamente. Le misure necessarie sono già state adottate o costituiscono un obiettivo da perseguire e pianificare nell'ambito del NMC.

Il CDF ha proseguito le verifiche trasversali iniziate nel 2001 nell'ambito del nuovo sistema d'informazione sul personale BV PLUS (SAP R3 HR). Esso ha effettuato esami nel settore dell'elaborazione degli stipendi presso quattro servizi. Il CDF ha verificato soprattutto il sistema di controllo interno, le mutazioni e l'allibramento dei dati salariali nonché le chiusure annuali 2002 dei conti del conto capitale. Inoltre, accertamenti più approfonditi sui dati dell'interfaccia SUPIS eseguiti presso un servizio hanno permesso di riscontrare differenze. Il CDF ha potuto constatare che nei servizi esaminati l'elaborazione degli stipendi è eseguita correttamente e praticamente senza errori. Anche per l'anno in rassegna è stato necessario ripetere le constatazioni fatte l'anno precedente in merito all'applicazione e alle questioni concernenti l'allibramento. L'UFPER ha confermato le constatazioni e avviato misure, la cui realizzazione ha richiesto però tempi più lunghi del previsto a causa della complessità dei fattori menzionati. I problemi sono sorti principalmente durante il trasferimento dei dati del personale nei sistemi REFICO e contabilità centrale.

Vi sono ancora troppe persone al di fuori del rispettivo servizio che dispongono di diritti di accesso per le mutazioni e di cui il servizio non è a conoscenza. Per creare maggiore trasparenza in questo ambito, l'UFPER ha allestito una lista delle persone autorizzate ad effettuare mutazioni nei singoli servizi.

Presso l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL) il CDF ha valutato i processi e gli strumenti ausiliari, utilizzati per gestire a ogni livello i costi, le prestazioni, le scadenze e le finanze nell'ambito dei progetti di costruzione. Esso ha prestato particolare attenzione al flusso di dati e informazioni dal cantiere sino al servizio interessato dell'UFCL. Oggetto di revisione sono stati un credito d'opera di 35 milioni di franchi per l'albergo dell'Ufficio federale dello sport e parti di un credito collettivo di otto milioni di franchi per gli edifici di MeteoSvizzera. Il CDF ha constatato che i progetti sono gestiti bene dal punto di vista
tecnico. Per quanto riguarda invece l'amministrazione degli edifici, non tutte le esigenze rilevanti ai fini della realizzazione economica di un mandato sono ampiamente soddisfatte. Il CDF ha raccomandato di presentare regolarmente un rapporto su costi, prestazioni, scadenze e finanze, strutturato in modo abbastanza dettagliato. Un rapporto simile è assolutamente indispensabile ai fini di una gestione efficiente del mandato, per lo meno in caso di progetti importanti o per i quali è stato concesso un credito unico.

Inoltre, occorre documentare con trasparenza e chiarezza lo svolgimento del mandato. L'UFCL ha condiviso la valutazione del CDF e intende attuare immediatamente le raccomandazioni.

Il CDF ha esaminato presso l'UFCL l'aggiudicazione di commesse concernenti circa 60 progetti nell'ambito della manutenzione degli edifici. Esso è dell'opinione che le aggiudicazioni potrebbero essere fatte con maggiore frequenza in condizioni di libera concorrenza. Per contro, l'UFCL teme che ciò possa causare un elevato dispendio amministrativo. Il CDF ha quindi raccomandato di ottimizzare i processi interni e di verificare la stipulazione dei contratti quadro annuali. Essendo consapevole delle lacune insite anche nell'attuale legislazione sugli acquisti, esso partecipa

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ai lavori volti a migliorare la suddetta legislazione in vista della revisione della legge.

Un'ulteriore verifica presso l'UFCL ha riguardato il settore degli Acquisti di mobilio e di materiale per ufficio. Dei 24 affari sottoposti a verifica, 13 sono stati aggiudicati mediante trattativa, quattro mediante procedura libera e sette mediante invito. Per 19 affari, la procedura di aggiudicazione è stata applicata correttamente. In cinque casi, le aggiudicazioni non sono state fatte né in condizioni di libera concorrenza né secondo la procedura OMC. Inoltre, le aggiudicazioni mediante procedura libera di affari OMC non sono state pubblicate nel Foglio ufficiale svizzero di commercio.

L'esame non è sempre avvenuto rigorosamente in conformità al bando e quindi è risultato parzialmente poco chiaro. Il CDF ha constatato altresì che le prescrizioni concernenti il diritto di compulsare gli atti in caso di mancanza di concorrenza e le riserve sui crediti non sono state sempre rispettate per i contratti relativi ad acquisti pluriennali. L'UFCL è d'accordo con le raccomandazioni del CDF e ne ha già attuate diverse.

I risultati riguardanti le verifiche speciali che il CDF ha effettuato, su incarico della Delegazione delle finanze, in seno all'UFC e nell'ambito della tassa sul traffico pesante sono presentati nel numero 5. Il numero 1 contiene inoltre considerazioni sulle verifiche informatiche e sui controlli nel settore delle entrate.

2.7

Dipartimento federale dell'economia

Le verifiche dei processi effettuate presso il Segretariato di Stato dell'economia (Seco) in relazione con gli sgravi fiscali per le imprese hanno mostrato che il Seco dovrebbe esercitare maggiormente la sua funzione di vigilanza. Il CDF è del parere che vadano registrate tutte le richieste presentate e tutti i documenti degli atti cantonali. I dati necessari per l'adempimento dei compiti e la funzione di vigilanza del Seco devono essere elaborati, indipendentemente dal fatto che si tratti di richieste respinte o accolte. In futuro il Seco esigerà dalle imprese beneficiarie un rapporto annuo sull'attuazione delle condizioni legate alla decisione di concedere le agevolazioni fiscali. Poiché attualmente non sono disponibili dati e valutazioni a livello federale sugli effetti finanziari delle agevolazioni fiscali, il CDF coadiuva il Seco nell'elaborazione di un questionario, che sarà presentato alle amministrazioni cantonali delle contribuzioni allo scopo di allestire stime sufficientemente affidabili sulle perdite fiscali.

Il CDF ha analizzato i processi e il sistema di controllo interno nel settore delle prestazioni della Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI) presso l'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT). La CTI è costituita da rappresentanti della Confederazione, delle università e istituzioni cantonali come pure da rappresentanti dell'economia privata. Sono stati fatti in parte anche accertamenti sulla presenza di conflitti d'interesse dei membri della Commissione. Dal 2002 l'UFFT è in possesso della certificazione ISO. Tutti i processi di lavoro sono documentati nel sistema di gestione della qualità. Il CDF ha raccomandato tra l'altro di prevedere per gli esperti CTI una clausola di integrità da inserire nel contratto. Esso ha constatato inoltre che i crediti non sono sempre gestiti nel rispetto del principio dell'annualità. I rappresentanti della Confederazione non ricevono di regola indennità. Con tutti gli altri membri della CTI sono stati conclusi contratti standard. Dal 2003 si applicano aliquote uniformi di indennità, differenziate 3197

in funzione dell'esperienza e delle conoscenze. Le indennità oggetto di verifica sono versate su base contrattuale e raggiungono in singoli casi importi molto elevati. I membri della CTI non sono tenuti a rendere pubblici i conflitti d'interesse.

Nell'ambito della valutazione delle richieste, si segue comunque un codice morale ufficioso, che impone di rendere noti i conflitti d'interesse. Il CDF non ha rilevato aspetti evidenti per potenziali situazioni di conflitto d'interessi.

I risultati delle verifiche che il CDF ha effettuato presso l'Ufficio svizzero per l'espansione commerciale (USEC) su incarico della Delegazione delle finanze sono commentati nel numero 5.

2.8

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni

Il coordinamento delle attività di vigilanza e controllo nell'ambito della NFTA si basa sull'ordinanza sul transito alpino del 28 febbraio 2001. L'Ufficio federale dei trasporti (UFT), il CDF nonché altri organi interni ed esterni di revisione effettuano controlli presso i costruttori, in particolare presso la BLS AlpTransit SA e l'AlpTransit San Gottardo SA. I controlli sono pianificati e coordinati in funzione dei rischi. Il CDF garantisce che gli organi di revisione interessati si informino reciprocamente sui risultati dei controlli. I controlli del CDF hanno dato buoni risultati. Per quanto riguarda la BLS AlpTransit SA , esso ha esaminato attentamente il contratto concernente la costruzione grezza della galleria di base Nord, la cui somma ammonta a 565 milioni di franchi. Sono state analizzate e valutate in particolare le modifiche apportate alle ordinazioni. Il CDF ha constatato la corretta esecuzione del contratto e nel contempo ha formulato diverse raccomandazioni per il controlling e le verifiche della qualità. Per quanto concerne invece l'AlpTransit San Gottardo SA, il CDF ha esaminato il controlling delle «pietre miliari» e la separazione delle funzioni tra progettazione e direzione in loco della costruzione. Esso ha constatato che tale separazione viene rispettata e il controlling attuato in conformità alle direttive.

Nel settore stradale i compiti di Confederazione e Cantoni sono disciplinati in maniera differente a seconda del genere di strada. Ne consegue che anche la vigilanza è esercitata in modo diverso. La verifica nell'ambito delle strade nazionali spetta in primo luogo ai Controlli cantonali delle finanze. Questi svolgono i propri compiti in maniera molto diversa. Il CDF ha valutato i rapporti dei Controlli cantonali delle finanze e riscontrato punti deboli. D'intesa con il CDF, il DATEC ha pertanto emanato una direttiva che prescrive, tra l'altro, una struttura vincolante per la presentazione dei rapporti da parte dei Cantoni. Il CDF attende ora i primi risultati dell'applicazione di questa direttiva. Con la nuova impostazione della perequazione finanziaria si creerà una nuova situazione, con ripercussioni inevitabili sul sistema di vigilanza.

Il CDF ha potuto convincersi che la situazione del personale è notevolmente migliorata presso il servizio delle finanze dell'Ufficio
federale delle comunicazioni (UFCOM). Anche se i problemi emersi da una revisione nel 2001 sono stati immediatamente affrontati, non tutte le lacune sono però state colmate. Le raccomandazioni rilevanti per le chiusure annuali devono essere definite entro l'esercizio 2003.

Nell'ambito della verifica del conto annuale 2002, il CDF ha constatato varie differenze tra i dati della contabilità dei servizi e quelli della contabilità centrale. Esso ha 3198

dovuto inoltre formulare diverse raccomandazioni in particolare per quanto riguarda i trasferimenti di crediti, il controlling dei contratti, la parsimonia nelle spese come pure la garanzia di un efficiente sistema di diffide. La costituzione della «Stiftung Bieler Kommunikationstage», che l'UFCOM ha promosso in collaborazione con la città di Bienne per festeggiare il suo 10° anniversario, ha spinto il CDF a fare delle osservazioni in merito. Il CDF ha raccomandato di esaminare le disposizioni dell'atto di fondazione inerenti al patrimonio rimanente in caso di scioglimento ed eventualmente di adattarle. Le riserve devono essere aumentate in modo paritetico dai fondatori. Per il pagamento già effettuato, occorre garantire la partecipazione paritetica della città di Bienne. Nel frattempo sono state definite misure e responsabilità ai fini dell'attuazione delle raccomandazioni. Il CDF ha invitato l'UFCOM a presentare per la fine del 2003 un rapporto sullo stato di attuazione delle raccomandazioni.

Le verifiche concernenti la circonvallazione della località di Visp nel Cantone Vallese si sono concluse. Le relative spiegazioni sono contenute nel numero 5.

3

Mandati internazionali

Conformemente all'articolo 6 LCF, il CDF svolge diversi mandati di verifica presso organizzazioni internazionali. In questo senso esamina i conti di tre organizzazioni specializzate delle Nazioni Unite, ossia dell'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) a Ginevra, dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) a Ginevra e dell'Unione postale universale (UPU) a Berna. Per questo motivo, il CDF è membro del gruppo di revisori esterni delle Nazioni Unite. Gli altri Paesi membri di questo gruppo sono le Corti dei conti del Sudafrica (presidenza), del Canada, della Francia, dell'India, delle Filippine e del Regno Unito. Possono essere revisori delle Nazioni Unite soltanto organi di vigilanza di Stati membri dell'INTOSAI. Essi devono impegnarsi in conformità dei principi dell'integrità e dell'oggettività, adempiere esigenze professionali, rispettare il carattere confidenziale delle informazioni e operare secondo i principi riconosciuti della professione. Il gruppo intende coordinare la vigilanza sul sistema dell'ONU e procedere allo scambio di informazioni ed esperienze nell'intento di promuovere procedure e standard di revisione uniformi. I controlli sono completi e comprendono verifiche finali e verifiche della redditività. Dalla sua fondazione il gruppo ha esaminato numerose tematiche di presentazione e di revisione dei conti e formulato raccomandazioni. Tali raccomandazioni concernono soprattutto la presentazione di rapporti sulla situazione finanziaria, le strategie di revisione, la revisione in ambito informatico, i sistemi di controllo, la revisione interna, il settore del personale e degli acquisti, la cooperazione allo sviluppo e le verifiche di redditività. La partecipazione a questo gruppo internazionale consente al CDF di effettuare uno scambio proficuo con altre Corti dei conti. Inoltre, l'impegno di questo gruppo garantisce l'unità di dottrina nella vigilanza sul sistema dell'ONU e permette di intessere preziosi contatti. Le conoscenze acquisite possono in parte confluire nell'attività di revisione propria.

Il CDF esamina inoltre l'Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari (OTIF) a Berna, nonché l'Organizzazione europea per le ricerche astronomiche nell'emisfero australe (ESO) a Monaco di Baviera e in Cile. Come membro di altre organizzazioni intergovernative, la Svizzera, rappresentata dal CDF, svolge ulteriori mandati di verifica: 3199

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la Segreteria dell'AELS a Ginevra e Bruxelles. Il CDF è membro del Board of Auditors;

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il CDF ha ricevuto insieme con il Messico, per il periodo dal 2001 al 2003, il mandato di revisione dei conti annuali delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche INTOSAI. Le verifiche si tengono presso la sede del Segretariato generale a Vienna;

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Banca per lo sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) a Parigi. Il CDF è uno dei tre membri della commissione di vigilanza;

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l'Agenzia intergovernativa per la Francofonia a Parigi, con diversi uffici regionali e rappresentanze permanenti;

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Agenzia spaziale europea (ESA). Il CDF è uno dei quattro rappresentati della commissione di revisione dei conti.

I risultati sono illustrati e discussi alle diverse assemblee plenarie con le delegazioni degli Stati membri. In generale i risultati sono buoni. Complessivamente il CDF ha redatto circa 57 rapporti di revisione, sui cui risultati il CDF ha informato in modo riassuntivo la Delegazione delle finanze. L'impegno del CDF presso le organizzazioni internazionali ascende a circa 1'000 giorni di revisione all'anno. Il CDF offre la sua collaborazione a titolo gratuito come segno della disponibilità della Svizzera.

4

Revisioni in sospeso e notifiche

L'articolo 14 capoverso 3 LCF impone al CDF di informare sulle pendenze e sui motivi di eventuali ritardi nel suo rapporto di attività. Il capoverso 4 assicura che sia dato seguito alle raccomandazioni del CDF, nel senso che il Consiglio federale viene incaricato di sorvegliare le pendenze.

Conformemente all'articolo 15 capoverso 3 LCF le notifiche sono informazioni immediate all'attenzione dei servizi competenti in merito alla constatazione di particolari anomalie o lacune sostanziali o di rilevante importanza finanziaria.

4.1

Revisioni in sospeso secondo l'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze

Nel caso delle pendenze di revisione ai sensi dell'articolo 14 LCF si tratta di pendenze di attuazione presso i servizi oggetto della verifica. Nel suo messaggio del 22 giugno 1998 concernente la revisione della legge federale sul Controllo federale delle finanze, il Consiglio federale affermava: «Il nostro Collegio intende assumersi la sua responsabilità per quanto concerne il funzionamento ineccepibile dell'Amministrazione e sorvegliare la trattazione delle revisioni in sospeso menzionate nel rapporto annuale del CDF. Ci adopereremo affinché sia posto rimedio alle lacune individuate e riconosciute dal CDF e sia dato seguito senza indugio alle contestazioni volte a migliorare l'efficienza e l'efficacia dell'Amministrazione (art. 14 cpv. 4)» (cfr. FF 1998 3708). Tali pendenze di attuazione a fine anno si verificano quando un servizio ammette le lacune e accoglie le raccomandazioni di miglioramento, ma lascia trascorrere infruttuoso il termine impartito dal CDF. Una menzione espressa nel rapporto di attività può essere tralasciata se nel frattempo il servizio interessato 3200

ha per esempio bandito il concorso per un posto nel settore finanziario, anche se tale posto non è ancora stato occupato. La menzione non va fatta neppure quando il termine di attuazione non è ancora trascorso allo spirare dell'esercizio in esame o se le verifiche successive non hanno ancora potuto essere effettuate.

Nell'esercizio in corso il CDF ha fatto diverse constatazioni e raccomandazioni. Le informazioni degne di nota sono indicate nell'allegato 4. Non si tratta di pendenze ai sensi dell'articolo 14 della legge sul Controllo delle finanze, la cui attuazione dovrebbe essere sorvegliata dal Consiglio federale. Le raccomandazioni sono state accettate dai servizi e l'attuazione è stata effettuata rispettivamente pianificata entro i termini stabiliti. Nel quadro delle verifiche successive il CDF esaminerà lo stato dell'attuazione. Secondo il CDF non vi è necessità di intervento del Consiglio federale o del Parlamento.

4.2

Notifiche secondo l'articolo 15 della legge sul Controllo delle finanze

Secondo l'articolo 15 capoverso 3 LCF: «Se il Controllo federale delle finanze constata particolari anomalie o lacune sostanziali o di rilevante importanza finanziaria, ne informa, oltre i servizi interessati, il capo del Dipartimento competente e il capo del Dipartimento federale delle finanze. Se le lacune constatate concernono la gestione finanziaria di servizi del Dipartimento federale delle finanze, ne devono essere informati il presidente della Confederazione o il vicepresidente del Consiglio federale. Contemporaneamente, il Controllo federale delle finanze informa la Delegazione delle finanze. Se lo ritiene opportuno, può informare il Consiglio federale anziché il capo del dipartimento competente».

Il presente rapporto non ha lo scopo di incriminare il servizio oggetto della verifica e di prendere sanzioni nei confronti del servizio gerarchicamente superiore. Visto che le singole verifiche possono talvolta durare più mesi, questa notifica è destinata a informare i responsabili politici prima ancora della chiusura dell'incartamento ­ nel senso di un segnale di preallarme ­ dell'esistenza di problemi che potrebbero suscitare echi anche nel pubblico. Particolari anomalie sono per esempio delitti che cagionano ingenti danni o lacune basilari nel sistema di controllo interno. È data invece lacuna sostanziale se la tenuta dei conti o la contabilità non sono conformi o se violano sistematicamente le disposizioni legali.

Nell'anno in rassegna il CDF non ha dovuto procedere a notifiche ai sensi dell'articolo 15 LCF.

5

Sostegno alla Delegazione delle finanze e al Consiglio federale

L'attività di verifica del CDF sostiene il Parlamento nella sua alta vigilanza e il Consiglio federale nella sua vigilanza sull'amministrazione. Il rapporto completo e dettagliato del CDF sulle singole verifiche consente alla Delegazione delle finanze delle Camere federali di intervenire, se del caso, presso il Consiglio federale. I capi dei dipartimenti e la cancelliera federale sono informati in modo succinto sui risultati degli esami nei loro servizi. Inoltre il CDF coadiuva la Delegazione delle finanze nella preparazione e nell'esecuzione delle visite di verifica, disbriga mandati succes3201

sivi di revisione e redige pareri sulle più diverse questioni. Sono degni di menzione i chiarimenti presso l'Ufficio svizzero per l'espansione commerciale (USEC) e l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL). È stata effettuata anche una verifica dell'aggiudicazione della commessa per l'apparecchio di rilevazione TTPCP e sono state portate a termine le indagini riguardanti il tratto di circonvallazione di Visp.

Il CDF è stato incaricato dal Consiglio federale di effettuare una valutazione nell'ambito della promozione delle esportazioni. Il Parlamento ha vincolato la concessione di mezzi finanziari dal 2006 all'attuazione di una verifica della redditività.

Il concetto alla base di tale valutazione è spiegato nel numero 1. Infine, il Consiglio federale ha affidato al CDF un mandato per procedere a chiarimenti nell'ambito di Expo.01/02. In entrambi i casi si tratta di verifiche che rivestiranno priorità nel 2004.

5.1

Chiarimenti presso l'USEC

La Delegazione delle finanze ha incaricato il CDF di chiarire le critiche che la stampa ha mosso all'USEC. Il CDF non è riuscito a provare i conflitti d'interesse dei membri della commissione di vigilanza, di cui si è accennato nei media. Questi hanno rimproverato all'USEC la concessione di sussidi trasversali dai servizi sussidiati ai servizi dell'economia privata, sussidi che allo stato attuale non sono assolutamente consentiti. Nel quadro delle verifiche è emerso che dal 2000 l'ex direttore dell'USEC è sollevato dal proprio incarico e che sino alla fine del 2004 riceverà pagamenti equivalenti a una rendita. Il CDF è giunto alla conclusione che l'accordo di separazione, i cui effetti finanziari sono quantificati in una cifra di oltre un milione di franchi, è da valutare in modo critico in termini sia economici sia di definizione dei dettagli. La procedura di selezione del nuovo direttore è stata eseguita da una società di consulenza del personale. Questa società ha presentato alla commissione di nomina quattro delle 68 candidature esaminate. Il presidente designato della commissione di vigilanza ha operato la propria scelta tra due candidati alla pari. Lo stipendio del nuovo direttore è stato fissato dal presidente del consiglio di vigilanza.

Al salario si aggiungono un importo forfetario per le spese e l'utilizzo gratuito di un veicolo dell'azienda. Quest'ultimo è stato acquistato in leasing, il che significa maggiori costi. Visto che il numero di chilometri da percorrere per motivi professionali è basso, una buona parte dei costi che derivano dal leasing deve essere considerata come parte costitutiva dello stipendio. Il CDF ritiene che in un confronto trasversale lo stipendio del direttore risulti nettamente superiore alla media. Esso ha raccomandato di esaminare nuovamente i pagamenti dello stipendio tenendo presente che l'USEC è finanziato per lo più con il denaro pubblico. Inoltre, alcuni contratti contengono disposizioni secondo cui il datore di lavoro si assume un eventuale importo residuo per un riscatto «completo» nella Cassa pensioni. Il CDF ha fatto delle osservazioni anche sulla quota delle spese. Esso è del parere che il consiglio di vigilanza dovrebbe disciplinare i principi in modo più restrittivo. Infine, il CDF si aspetta che il Seco eserciti in futuro la sua funzione di vigilanza con maggiore sistematicità ed efficacia.

3202

5.2

Chiarimenti presso l'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica

La Delegazione delle finanze ha incaricato il CDF di chiarire le critiche mosse dalla stampa nei confronti del direttore dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica (UFCL). L'attività di revisione si è focalizzata sulla valutazione dell'impiego oculato, efficiente e parsimonioso dei mezzi della Confederazione secondo i criteri definiti nella legislazione sulle finanze della Confederazione. Sono stati esaminati l'edificio in cui ha sede il Tribunale federale delle assicurazioni a Lucerna, le superfici degli uffici del Tribunale federale a Losanna, il centro di calcolo ubicato nella Güterstrasse 24/26 a Berna, i contratti per l'erogazione di energia della società Berner Kraftwerke come pure l'affitto di un fondo nel Vallese. Gli accertamenti penali sull'abuso di autorità e sulla gestione infedele nonché le accuse di mobbing non sono stati invece sottoposti a verifica. Essi sono oggetto di indagini del Ministero pubblico della Confederazione rispettivamente dell'incaricato dell'inchiesta amministrativa. Il CDF è giunto alla conclusione che le critiche di cattiva gestione mosse dai media sono infondate. Nel complesso esso non ha constatato irregolarità nei cinque progetti esaminati. Tuttavia, il CDF è dell'opinione che per questi affari sarebbe stato possibile in parte trovare soluzioni più economiche.

La critica, mossa all'UFCL, di mancanza di controllo sullo sviluppo dei costi per la trasformazione del Tribunale delle assicurazioni non è pertinente, benché secondo il CDF sarebbe stato comunque possibile conseguire dei risparmi. Le FFS sono riuscite a stipulare per l'edificio del Gottardo un contratto di locazione vantaggioso sotto il profilo economico, facendo assumere all'UFCL in qualità di locatario i costi del risanamento interno dell'edificio. I costi per i lavori di trasformazione e installazione eseguiti dal locatario sono stati finanziati in anticipo dalle FFS e devono essere ammortati dalla Confederazione entro 15 anni come previsto nel contratto di locazione. La richiesta di credito autorizzata dal Parlamento con la seconda aggiunta 2002 è servita per il rimborso anticipato. In tal modo, si è fatto ricorso a un finanziamento esterno oneroso, che si sarebbe potuto evitare. Poiché anche per gli edifici dei Tribunali federali la responsabilità per i crediti spetta all'UFCL,
l'Ufficio in questione avrebbe dovuto esercitare maggiore pressione sul Tribunale delle assicurazioni.

Anche la trasformazione di un immobile per la realizzazione di un centro di calcolo ha dato spunto a critiche. Il rimprovero mosso all'UFCL di aver fatto trascorrere infruttuosamente dei termini e quindi di aver dovuto pagare interessi più elevati non è giustificato. L'UFCL non ha fatto scadere alcun termine. Il costo della locazione già pagato e da saldare entro la fine del 2004 è relativamente vantaggioso. Per i costi della locazione dopo il 2005, il locatore ha fatto nuovamente un'offerta conveniente alla Confederazione, sempre che l'UFCL eserciti l'opzione entro la fine del 2003.

Sussistono tuttavia delle divergenze di opinione tra l'UFCL e il CDF in materia di applicabilità della legislazione sugli acquisti pubblici a lavori di ampliamento di immobili in locazione, finanziati dalla Confederazione ed eseguiti dal locatore.

Per quanto concerne il Tribunale federale a Losanna, la critica di aver preso in affitto una quota eccessiva di superfici per gli uffici è invece giustificata, ma non imputabile all'UFCL. Immotivata è anche l'affermazione secondo cui l'UFCL abbia pagato per anni un prezzo inutilmente elevato per l'energia elettrica. Per contro, è fondata la critica di non aver provveduto a esigere gli interessi maturati sull'affitto di una

3203

parcella. La parcella nel Vallese non è stata dimenticata. Non si è però entrati nel merito data l'esiguità dell'importo (630 franchi all'anno).

5.3

Aggiudicazione della commessa per gli apparecchi di rilevazione TTPCP

Dal 1° gennaio 2001, la Confederazione riscuote una tassa sul traffico pesante per i veicoli svizzeri ed esteri, utilizzati per il trasporto di merci e persone, e con un peso totale superiore a 3,5 tonnellate. La tassa dipende dalla categoria di emissione del veicolo, dal peso totale del veicolo trattore e del rimorchio come pure dai chilometri percorsi in Svizzera. A tal fine, gli autoveicoli pesanti con targa svizzera devono essere obbligatoriamente equipaggiati di un apparecchio di rilevazione. Per i veicoli esteri, il montaggio di questo apparecchio è facoltativo. L'apparecchio di rilevazione è una prestazione pionieristica svizzera, tecnicamente all'avanguardia e integrata in un sistema globale complesso. Gli apparecchi sono stati analizzati e testati sotto il controllo della Direzione generale delle dogane (DGD) nel quadro di un processo durato diversi anni. Per misurare la prestazione chilometrica con la massima precisione possibile e impedire, rispettivamente evidenziare i tentativi di manipolazione, si è scelto una soluzione relativamente dispendiosa sotto il profilo tecnico ma che si è rivelata efficace all'atto pratico. Gli apparecchi sono costruiti da un consorzio che, sinora, ne ha prodotti 80 000.

Il consorzio iniziale, che ha inoltrato un'offerta già nel 1995 e successivamente un prototipo, era rappresentato tra l'altro da una ditta individuale. Secondo l'offerta essa era responsabile del design dell'hardware. Per la realizzazione di un ulteriore prototipo (1997) e della serie di prova (1998), questa ditta non è però più stata presa in considerazione. Quest'ultima sostiene tuttavia che i costi del capitolato tecnico siano aumentati di circa 28 milioni di franchi per il fatto che le sue idee non siano state prese in considerazione. Dalle verifiche del CDF è emerso che il sistema per la riscossione della tassa sul traffico pesante è stato introdotto con successo all'inizio del 2001 e che sinora non si sono verificati problemi degni di nota. La valutazione degli offerenti è stata condotta sulla base di criteri chiari e di analisi precise ed è interamente documentata. Le decisioni prese sono giustificate e ragionevoli. Le critiche relative al capitolato tecnico e agli eccessivi costi degli apparecchi di rilevazione non hanno potuto essere confermate. Il CDF ha raccomandato di effettuare
per la generazione successiva di apparecchi di rilevazione TTPCP una nuova analisi della soluzione tecnica globale come pure di pubblicare un nuovo bando secondo il GATT/OMC.

5.4

Circonvallazione della località di Visp

Nell'esercizio in rassegna si sono concluse le verifiche sulle possibilità di ottimizzare il tratto per la circonvallazione della località di Visp. A tal fine il CDF ha incaricato due professori del Politecnico federale di Zurigo di effettuare l'analisi delle formalità procedurali e delle competenze nonché la valutazione sul piano della politica dei trasporti delle varianti in discussione. Gli esperti sono giunti alla conclusione che esistono le possibilità di ottimizzazione, ma che la procedura in corso è conforme alle disposizioni della legislazione sulle strade nazionali e le due tratte 3204

sono pressappoco equivalenti sotto il profilo della politica dei trasporti. Motivi economici possono pertanto giustificare la decisione di dar seguito alla variante ufficiale.

6

Altre prestazioni del CDF

Oltre alle verifiche, nelle attività principali del CDF rientra anche l'elaborazione di pareri relativi a disegni di legge e di ordinanza. Grazie a questi pareri, il CDF può esercitare già nella fase di elaborazione degli atti legislativi un influsso sugli aspetti rilevanti della vigilanza finanziaria. Tra le prestazioni del CDF figurano anche la partecipazione a organi specializzati e la trasmissione di esperienze.

6.1

Pareri in merito a procedure legislative

In merito al progetto concernente la soppressione dell'Ufficio federale dell'assicurazione militare e la sua integrazione a livello organizzativo nella SUVA, il CDF ha affermato che l'attività di vigilanza finanziaria del CDF su questo settore assicurativo finanziato con i mezzi della Confederazione deve essere mantenuta. Anche se la SUVA non è sottoposta alla vigilanza del CDF conformemente all'articolo 19 capoverso 1 della legge sul Controllo delle finanze, nell'ambito della revisione della legge federale sull'assicurazione militare occorre precisare chiaramente che l'applicazione da parte della SUVA dell'assicurazione militare, con le relative indennità versate dalla Confederazione, rientra nelle competenze del CDF in materia di vigilanza finanziaria.

Nell'ambito della consultazione degli Uffici concernente un progetto sul nuovo disciplinamento per i revisori nel diritto privato, il CDF ha constatato che secondo le disposizioni proposte esso come pure i Controlli cantonali delle finanze che adempiono mandati di revisione in numerose associazioni e fondazioni non potrebbero più svolgere in futuro mandati del genere. Nel suo parere espresso nel 1999 nel quadro della procedura di consultazione concernente una legge federale sul rendiconto e la revisione contabile, il CDF ha chiesto che il progetto legislativo venga modificato in modo che il CDF e i Controlli cantonali delle finanze possano continuare a espletare mandati di revisione presso le associazioni e le fondazioni. La richiesta del CDF è stata presa in considerazione in misura accettabile nel messaggio del Consiglio federale.

6.2

Collaborazione all'organizzazione di progetti

Il CDF collabora all'organizzazione dei progetti «Nuovo modello contabile della Confederazione (NMC)» e «Gestione mediante mandato di prestazioni e budget globale (GEMAP)». Esso presenta le proprie esperienze, garantisce l'adempimento dei requisiti di abilitazione dei revisori, ma unicamente in via consultiva per non compromettere la propria indipendenza ed autonomia nella valutazione. Nel progetto «Nuova impostazione della perequazione finanziaria e dei compiti (NPC)», il CDF è rappresentato in seno al gruppo del progetto che si occupa della revisione della legge sul Controllo delle finanze e della legge sui sussidi. Il CDF è inoltre impegnato nel 3205

gruppo di lavoro interdipartimentale che presenta proposte per l'applicazione dell'articolo 170 della Costituzione, in cui si stabiliscono verifiche dell'efficacia dei provvedimenti della Confederazione. Infine, il CDF trasmette attraverso diversi canali proposte di revisione della legislazione in materia di acquisti pubblici.

6.3

Best practice

Il CDF mette a disposizione dei servizi dell'Amministrazione federale e di altri servizi interessati le esperienze di interesse generale acquisite nell'ambito della sua attività di revisione. A tal fine, esso diffonde delle Audit Letter. Una di queste è stata pubblicata nel mese di maggio sotto forma di circolare e trattava i rischi legati all'accesso alla rete informatica della Confederazione in locali accessibili al pubblico. Essa conteneva anche una lista di raccomandazioni nell'ambito del software standard SAP per la contabilità. In un'altra Audit Letter, il CDF si è occupato dei principi della Good Governance, della necessità di ispettorati interni delle finanze e ha formulato principi per la realizzazione di un efficace sistema di controllo interno.

Su richiesta di numerosi interessati, il CDF ha pubblicato delle linee direttrici in tal senso (disponibili unicamente in tedesco e francese), che possono essere consultate nel sito internet www.efk.admin.ch.

7

Il CDF e gli altri organi di vigilanza

La collaborazione con i Controlli e gli Ispettorati cantonali delle finanze, l'impegno nelle organizzazioni professionali svizzere e negli enti specializzati, lo scambio mirato di esperienze con le Corti dei conti all'estero, come pure la collaborazione ai gruppi di lavoro dell'organizzazione mondiale INTOSAI salvaguardano la qualità.

7.1

Controlli cantonali delle finanze

La collaborazione con gli organi di vigilanza finanziaria cantonali si è intensificata nel campo dell'informatica con la creazione nel 2002 di un gruppo di lavoro per la revisione informatica. In particolare, questo gruppo pianifica revisioni comuni nei settori che toccano sia i sistemi informatici federali sia quelli cantonali (ad es. i pagamenti diretti all'agricoltura o la riscossione della tassa sul traffico pesante) ed esamina progetti di portata nazionale come la verifica dell'elenco titoli da parte delle amministrazioni delle contribuzioni.

Le questioni fiscali, in particolare l'imposta federale diretta e l'imposizione alla fonte, sono parimenti al centro dello scambio di esperienze. Ogni anno i Cantoni riscuotono 12 miliardi di franchi a titolo di imposta federale diretta. La vigilanza sulla regolarità della contabilizzazione e della riscossione dell'imposta federale diretta spetta ai Controlli cantonali delle finanze. La frequenza delle verifiche varia da Cantone a Cantone e dovrebbe essere sistemata, affinché determinati settori dell'imposta federale diretta oggetto di verifica vengano esaminati regolarmente. Il CDF ha quindi sottoposto ai Controlli cantonali delle finanze un accordo, in cui questi ultimi si impegnano a riferire al CDF sulle verifiche effettuate e sui relativi programmi e a rispettare, nell'ambito delle risorse disponibili e delle possibilità, il 3206

piano delle verifiche approntato da un gruppo di lavoro comune. 15 Controlli cantonali delle finanze hanno firmato l'accordo. Gli altri organi di vigilanza hanno assicurato al CDF che procederanno a verifiche in merito alla legalità e alla regolarità della riscossione dell'imposta federale diretta.

In collaborazione con i Cantoni del Vallese e di Zurigo, si sono analizzati i potenziali rischi derivanti dalle sovrapposizioni tra Confederazione e Cantoni nell'ambito dell'esercito. L'analisi è stata limitata alla nuova procedura di reclutamento, al controllo degli effettivi, alle attività fuori servizio, alla giustizia militare, alle piazze d'armi e di tiro cantonali, agli arsenali cantonali come pure alla fornitura dell'equipaggiamento personale. I risultati di questa analisi sono stati discussi con i Controlli cantonali delle finanze in occasione della conferenza annuale, tenutasi in settembre.

Dall'interpretazione dei risultati sono emerse indicazioni per i futuri piani di revisione dei Controlli cantonali delle finanze e del CDF.

7.2

Ispettorati delle finanze

Sinora gli ispettorati delle finanze sono stati istituiti presso 16 Uffici federali. Questi servizi di revisione interna sono responsabili dell'esame della gestione finanziaria.

Essi sono subordinati direttamente alla direzione dell'Ufficio, ma sono autonomi ed indipendenti nell'adempimento dei loro compiti di verifica. Tali servizi costituiscono un adeguato ed efficace strumento a sostegno della direzione nella gestione dell'Ufficio.

L'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze (RS 614.0) definisce le condizioni che gli ispettorati delle finanze devono soddisfare. Il CDF si assume la supervisione tecnica e in particolare deve vigilare sull'efficacia dell'adempimento dei compiti. Il CDF ha condotto negli ultimi due anni un audit trasversale su tutti gli ispettorati delle finanze. Il risultato è soddisfacente; gli ispettorati delle finanze sono un efficace strumento di vigilanza per le direzioni degli Uffici. I collaboratori che vi lavorano sono qualificati, competenti e motivati. Gli Uffici federali che hanno creato un ispettorato delle finanze non vi rinuncerebbero più. Il CDF ha evidenziato potenzialità di miglioramento presso alcuni Uffici federali: ­

Gli ispettorati delle finanze devono limitarsi all'esercizio della funzione di vigilanza e non devono svolgere compiti gestionali o organizzativi.

­

Il programma di lavoro degli ispettorati delle finanze deve essere elaborato sull'analisi dei rischi. Alcuni Uffici hanno già effettuato ampie analisi dei rischi, cui l'ispettorato delle finanze può fare riferimento. In caso contrario, esso deve procedere a una propria analisi per poter definire una strategia di audit. Nel programma di lavoro occorre prevedere inoltre che vengano effettuate sistematicamente verifiche successive.

­

L'audit relativo a settori specializzati come gli acquisti o l'informatica richiede conoscenze che sovente non sono disponibili in seno agli ispettorati delle finanze. Gli ispettorati delle finanze che dispongono di un numero di collaboratori inferiore a tre devono provvedere a creare sinergie con altri ispettorati oppure intensificare i contatti con il CDF per poter soddisfare le esigenze professionali.

3207

­

I risultati degli audit devono essere comprensibili e verificabili. L'osservanza di questa regola professionale basilare dell'Associazione svizzera d'audit interno esige la documentazione e la formalizzazione dei processi di audit.

L'audit incrociato ha inoltre evidenziato la necessità che il CDF sostenga in misura maggiore il personale degli ispettorati delle finanze sia nel campo del perfezionamento professionale sia in quello dell'impiego di strumenti di lavoro standardizzati e di garanzia della qualità.

L'audit interno è un settore in fase di sviluppo. Tra il 1999 e il 2002 sono stati istituti cinque ispettorati delle finanze. Le diverse iniziative che tendono a rafforzare nel settore privato la «good governance» e il progetto del nuovo modello contabile mostrano l'importanza di questa funzione. Il CDF è altresì convinto della necessità di istituire ispettorati delle finanze nei grandi Uffici federali e appoggia attivamente le direzioni degli Uffici che intendono seguire questa strada.

7.3

Organizzazioni internazionali

Sin dagli anni Cinquanta il CDF è membro dell'INTOSAI, l'organizzazione mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche. L'organizzazione è suddivisa in gruppi regionali continentali. La «European Organisation of Supreme Audit Institutions» EUROSAI, che è stata fondata nel mese di giugno del 1989, è costituita da 44 autorità superiori di controllo delle finanze pubbliche di Paesi europei.

Alla luce della crescente importanza delle tecnologie informatiche nell'attività di revisione, è stato istituito per le verifiche IT un gruppo di lavoro sotto la direzione della Corte dei conti olandese. Il CDF ha subito dichiarato di essere pronto a collaborare e a portare le sue esperienze. Il CDF coopera inoltre con il gruppo di lavoro che si occupa dei controlli ambientali.

Nel quadro della Development Initiative (iniziativa di sviluppo) dell'INTOSAI, il comitato di formazione dell'EUROSAI ha collaborato alla creazione di un programma per la formazione regionale a lungo termine, destinato ai futuri revisori dei conti dell'Europa centrale, dell'Europa dell'Est e dell'Europa del Sud-Ovest, e ha organizzato seminari di formazione. Il congresso ha incaricato la presidenza di elaborare una strategia di formazione. Poiché è spesso confrontato con richieste di formazione da parte di autorità di vigilanza straniere, il CDF ha deciso di partecipare attivamente ai lavori, benché non disponga di risorse necessarie per i programmi bilaterali. Ritenendo che anche la Svizzera, in quanto Paese finanziatore, debba essere interessata alla good governance nei Paesi in via di sviluppo e in transizione, la Direzione dello sviluppo e della cooperazione ha autorizzato lo stanziamento di una somma per il programma di formazione 2004­2006 del Development Initiative dell'INTOSAI.

3208

7.4

Corti dei conti di altri Paesi

Il CDF attribuisce la dovuta importanza allo scambio di esperienze bilaterale tra le autorità superiori di controllo delle finanze pubbliche dei diversi Paesi. Nell'anno in rassegna, i presidenti delle autorità superiori di controllo della Russia, che nel contempo è alla presidenza dell'EUROSAI, e della Slovacchia hanno avuto colloqui tecnici con il CDF. La Corte dei conti ungherese e il CDF hanno inoltre dato seguito alla verifica coordinata di progetti concernenti l'infrastruttura dei trasporti.

Le Corti dei conti dei Länder e la Corte dei conti federale della Germania organizzano regolarmente sedute su questioni attuali riguardanti il settore delle verifiche delle finanze pubbliche. Nell'esercizio in rassegna, sono stati invitati nuovamente il presidente della Corte dei conti austriaca, il membro tedesco presso la Corte dei conti europea e il direttore del Controllo federale delle finanze. Per il CDF le discussioni sono state particolarmente preziose, poiché riguardavano Stati federali con strutture statali simili e problemi identici nel settore della vigilanza di compiti comuni.

7.5

Organizzazioni professionali e associazioni

Il CDF dispone di rappresentanti nelle principali organizzazioni professionali. Può così partecipare alla definizione di future norme professionali, avere accesso ai metodi e agli strumenti di altri professionisti del ramo e disporre di una rete di esperti per trattare questioni particolari. Il CDF è particolarmente attivo nel settore dei controlli informatici dell'ISACA (Information Systems Audit and Control Association) e della Camera fiduciaria. È rappresentato nel comitato della Società svizzera di valutazione (SEVAL) e presiede un gruppo di lavoro permanente dell'Associazione svizzera per le revisioni interne (SVIR).

8

Miglioramento continuo della qualità e risorse del CDF

Nell'ambito delle sue verifiche, il CDF opera orientandosi ai rischi, in modo cooperativo, preventivo e secondo gli standard della Camera fiduciaria e delle associazioni specializzate internazionali. Nell'esercizio in rassegna, esso disponeva di un budget di 17,5 milioni di franchi e di circa 90 collaboratori.

8.1

Direzione e organizzazione

Il CDF ha illustrato, sotto il profilo organizzativo, i suoi processi centrali in una matrice organizzativa bidimensionale (cfr. l'organigramma dell'allegato 5). L'organigramma pone l'accento sugli elementi strutturanti «Settori di controllo» e «Competenze specifiche». I sei capimandato decidono quali saranno i servizi esaminati.

Gli esaminatori del CDF sono assegnati a sei settori specializzati, ossia tre per la revisione finanziaria, uno per le questioni edilizie e il controllo degli acquisti, uno per l'informatica e uno per le valutazioni. Questi centri di competenze hanno il compito di conservare, costituire e ampliare il know how specifico al settore e di 3209

garantire la qualità delle verifiche. Oltre ad aver risposto a numerose richieste il servizio Relazioni internazionali ha fornito la propria assistenza durante quattro visite di delegazioni estere.

8.2

Professionalizzazione

Gli ampi mutamenti in seno all'Amministrazione federale consecutivi alla riforma del Governo e dell'amministrazione, accompagnati da un rigoroso sostegno informatico e dalla messa in rete dei processi finanziari, hanno fatto in modo che la vigilanza finanziaria possa essere svolta soltanto per il tramite di verifiche sempre più complesse. Ampie verifiche del sistema e dei processi richiedono parecchi mesi e impegnano un gruppo di diversi collaboratori.

La formazione e il perfezionamento professionali dei collaboratori sono di somma importanza per il CDF. All'inizio di ogni anno, il CDF organizza un corso interno di formazione e perfezionamento di due settimane per i collaboratori del CDF, gli ispettorati delle finanze della Confederazione e in parte anche per i Controlli cantonali delle finanze. Per il perfezionamento vengono complessivamente consacrate in media dieci giornate di lavoro all'anno e per persona. Il know how acquisito deve essere conservato, mediato e applicato in modo mirato nell'interesse del mandato legale. A tal fine, il CDF ha istituito una gestione informatizzata del know how. I detentori del sapere devono approfondire le conoscenze nel loro campo specifico e renderle utili al CDF. Ulteriori fonti sono costituite dal know how delle autorità estere di vigilanza finanziaria e delle società fiduciarie. Per talune verifiche il CDF ricorre a specialisti esterni, sia perché non dispone del know how sufficiente, sia perché è necessario un potenziamento per mancanza di tempo. La direzione del progetto e la responsabilità incombono in ogni caso al CDF; questo garantisce peraltro anche il trasferimento di conoscenze.

8.3

Personale e finanze

Il CDF dispone di validi specialisti. Il suo punto forte è costituito dalle conoscenze nel campo della tecnica di revisione nonché dalla conoscenza dei compiti, dei processi e delle strutture dell'Amministrazione federale. Nell'esercizio in rassegna, le uscite del CDF sono ammontate a 15,9 milioni di franchi. Il totale delle entrate e uscite risulta dalla seguente tabella.

3210

Le uscite e le entrate del CDF nel 2003 Tabella 2002 Conto

2003 Budget

2003 Conto

in migliaia di franchi

Uscite Spese per il personale Contributi del datore di lavoro Infrastruttura Prestazioni di terzi Altre spese per beni e servizi Investimenti IT Entrate Onorari Rimborsi di costi

Variazioni rispetto al budget in migliaia

in %

15 465 11 296 2 047

17 521 12 740 2 022

15 988 11 763 2 022

­1533 ­ 977 0

­ 8,7 ­ 7,6 0

77 1 307 384

109 1 922 466

107 1 587 304

­ 2 ­ 335 ­ 162

­ 1,8 ­ 17,4 ­ 34,7

354

262

205

­

57

­ 21,7

936 934 2

410 400 10

852 840 12

+ 442 + 440 + 2

+107,8 +110,0 + 20,0

Rispetto al budget 2003 è stato registrato un residuo di credito di 1,5 milioni di franchi. I posti vacanti, eccetto tre, hanno potuto essere occupati nel corso dell'anno grazie a un miglioramento della situazione del mercato del lavoro. Le spese per prestazioni di terzi sono comprensive degli onorari degli esperti, dei costi di formazione e di perfezionamento professionale, come pure delle prestazioni informatiche.

Le variazioni rispetto al conto 2002 relative alle prestazioni per terzi sono dovute a prestazioni fornite nel 2002 ma pagate all'inizio del 2003 nonché, rispetto al 2003, a mandati conferiti in modo più restrittivo o rinviati. Per quanto riguarda le altre spese per beni e servizi, gli indennizzi concernono i viaggi di servizio in Svizzera e all'estero come pure le spese di reclutamento del personale.

9

Prospettiva

Circa la metà delle capacità di revisione del CDF è occupata da mandati di revisione e di organo di revisione. Visto che il CDF è tenuto a eseguire annualmente revisioni finali e intermedie, il margine di manovra per l'esercizio della vigilanza finanziaria ne risulta ridotto. Alla luce del crescente numero di parti dell'Amministrazione federale che acquisiscono autonomia giuridica, il CDF è confrontato con una quantità sempre maggiore di mandati di organo di revisione. Pertanto il CDF vuole gradualmente cedere i mandati che non presentano sinergie con la vigilanza finanziaria in quanto questo tipo di mandati può essere effettuato anche da società fiduciarie private. La rinuncia a esercitare un mandato di organo di revisione non significa che l'organizzazione interessata non sia più sottoposta alla vigilanza finanziaria del CDF: il CDF può continuare a effettuare verifiche della redditività, valutazioni o verifiche speciali presso tali organizzazioni. Dal 2005 le revisioni dei conti annuali effettuate dal CDF presso le organizzazioni affiliate dovranno essere fatturate.

Questa politica corrisponde anche alle intenzioni di Parlamento e Consiglio federale 3211

di riscuotere tasse per prestazioni compensabili. Naturalmente i compiti sovrani, in particolare la revisione del conto di Stato e la vigilanza finanziaria, non verranno fatturati.

La domanda «chi controlla i controllori?» viene posta continuamente. Già due anni or sono il CDF annunciò che si sarebbe sottoposto a una revisione esterna non appena si fosse consolidata la nuova organizzazione, introdotta all'inizio del 2000.

In conformità alle raccomandazioni di INTOSAI ed EUROSAI, nel 2004 il CDF si sottoporrà a una peer review effettuata da esperti. Si tratta innanzi tutto di controllare l'efficacia delle attività di verifica del CDF e dell'adempimento del mandato legale. In primo piano sono poste le questioni se il CDF adempie il suo mandato legale, se lavora in modo professionale e quali benefici apportano agli esaminati le raccomandazioni del CDF.

Gli organi di controllo delle finanze pubbliche non sono la molla dei cambiamenti, dato che questo è un compito che spetta a Parlamento e Governo. Nella piattaforma tra queste due istituzioni il CDF vuole tuttavia accompagnare e promuovere in modo critico processi di riforme, i quali comportano anche cambiamenti che influiscono sul modo di lavorare del CDF. La nuova perequazione finanziaria, l'autonomia nel quadro del cosiddetto modello a quattro cerchi e il nuovo modello contabile sono alcune delle espressioni chiave. Indicare e sviluppare metodi e criteri di verifica in questo mutevole ambiente diventerà una delle maggiori sfide poste alla vigilanza finanziaria. Il CDF vuole raccogliere la sfida con un gruppo qualificato e motivato.

In futuro il CDF sarà impegnato non solo con nuovi compiti ma anche con problematiche istituzionali. La questione del rafforzamento della vigilanza finanziaria ha accompagnato il CDF fino al suo stato attuale. Un importante obiettivo intermedio è stato raggiunto con la revisione della legge sul Controllo delle finanze del 1999. Una prossima tappa sarà lo statuto autonomo' del CDF nel terzo cerchio. Con questo passo nel quadro delle strutture costituzionali e del sistema di Governo, il CDF riceverebbe una posizione che dovrebbe essere accordata ad altri organi di vigilanza della Confederazione. Il pubblico percepirebbe maggiormente il CDF quale organo di vigilanza finanziaria indipendente.

3212

Allegato 1

Compendio delle verifiche effettuate presso autorità e tribunali, presso i dipartimenti e le organizzazioni internazionali affiliate Autorità e tribunali Consiglio federale ­

Gestione dei crediti

Cancelleria federale ­

Conformità del controllo dei crediti d'impegno e del progetto di Governo elettronico

­

Processi relativi ai beneficiari di prestazioni nel settore NOVE-IT

Dipartimento federale degli affari esteri Segreteria generale ­

Verifica dell'efficacia dell'Ispettorato delle finanze dell'ispettorato consolare e finanziario

Direzione delle risorse e della rete esterna ­

Efficienza amministrativa delle rappresentanze svizzere all'estero

Direzione dello sviluppo e della cooperazione ­

Revisione del servizio finanze e contabilità

­

Processi relativi ai beneficiari di prestazioni nel settore NOVE-IT

Cooperativa Fondo di solidarietà per gli Svizzeri all'estero ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondazione a favore dei cittadini svizzeri vittime di sinistri all'estero ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondazione degli immobili delle organizzazioni internazionali, Ginevra ­

Verifica del conto annuale 2002

Diversi servizi ­

Controlli AVS del datore di lavoro

Dipartimento federale dell'interno Ufficio federale della cultura ­

Aspetti organizzativi e tecnici nel quadro dell'applicazione EED SAP

­

Acquisizione di informazioni presso la Biblioteca nazionale svizzera 3213

­

Verifica orientata alla procedura (SIC, separazione delle funzioni, contabilità, bilancio, personale, contratti, entrate, succursali) presso il Museo nazionale svizzero

Ufficio federale di meteorologia e climatologia ­

Riesame del mandato di prestazioni 2000­2003

Ufficio federale di statistica ­

Processi relativi ai beneficiari di prestazioni nel settore NOVE-IT

Ufficio federale delle assicurazioni sociali ­

Riesame dei progetti di decisioni per contributi di costruzione nel quadro dell'assicurazione per l'invalidità

­

Regolarità e legalità dei sussidi, sistema interno di controllo, contabilità nel settore dell'assicurazione per l'invalidità

­

Contributi per costruzioni nel settore dell'assicurazione per l'invalidità

Ufficio federale dell'assicurazione militare ­

Rapporto sull'attività 2002 dell'Ispettorato interno delle finanze

­

Verifica del servizio finanze e contabilità, del sistema interno di controllo, del servizio del personale e degli inventari nonché del conteggio delle prestazioni complementari all'AVS/AI

Ufficio federale dell'educazione e della scienza ­

Studio di fattibilità sulla valutazione di «Borse e altri tipi di sostegno a stranieri nel settore formazione e ricerca»

­

Riesame di progetti di decisioni per costruzioni di università

­

Verifica del servizio finanze e contabilità

­

Sussidi per le costruzioni

Consiglio dei Politecnici federali ­

Verifica del conto annuale 2002

Settore dei Politecnici federali ­

Verifica del conto annuale consolidato 2002

Politecnico federale di Zurigo ­

Revisione intermedia del conto annuale 2002

­

Verifica del conto annuale 2002

Politecnico federale di Losanna ­

Revisione intermedia del conto annuale 2002

­

Verifica del conto annuale 2002

Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio ­

3214

Verifica del conto annuale 2002

Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca ­

Verifica del conto annuale 2002

Istituto Paul Scherrer ­

Verifica del conto annuale 2002

Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica ­

Verifica del conto annuale 2002

Conferenza universitaria svizzera, Berna ­

Verifica del conto annuale 2002

Conferenza dei rettori delle Università svizzere ­

Verifica del conto annuale 2002

Ufficio svizzero di coordinamento per la ricerca nel settore dell'istruzione ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondazione per i Corsi preparatori agli studi universitari ­

Verifica del conto annuale 2002

Organo di accreditamento e di garanzia della qualità delle istituzioni universitarie svizzere ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondazione PRO ARTE ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondazione Marcel Benoist ­

Verifica del conto annuale 2002

Commissione per l'aiuto alle vittime delle valanghe ­

Verifica della chiusura annuale 2001

Fondazione Carnegie per i salvatori ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondazione Pro Helvetia ­

Verifica del conto annuale 2002

­

Verifica della riforma della fondazione

­

Verifica del conteggio del progetto del programma culturale dell'Europa sudorientale e dell'Ucraina

3215

Fondazione Gottfried Keller ­

Verifica del conto annuale 2001

­

Verifica del conto annuale 2002

Fondazione «Un futuro per i nomadi svizzeri» ­

Verifica del conto annuale 2002

Swissmedic ­

Verifica informatica

­

Verifica della gestione nel primo semestre del 2002

­

Verifica del conto annuale 2002

Diversi servizi ­

Controlli AVS del datore di lavoro

Dipartimento federale di giustizia e polizia Segreteria generale ­

Processi relativi ai beneficiari di prestazioni nel settore NOVE-IT

Ufficio federale di giustizia ­

Riesame dei progetti di decisioni e dei contributi di costruzione per l'esecuzione delle pene e delle misure

Ufficio federale di polizia ­

Verifica delle uscite 2002 nel settore della protezione dello Stato

Ufficio federale dei rifugiati ­

Verifica della redditività del Programma di aiuto al ritorno e di reintegrazione «Kosovo»

­

Studio di fattibilità con riferimento alla verifica trasversale sull'efficacia di consulenti esterni

­

Procedure nell'ambito della direzione finanze e assistenza nonché revisione del settore dell'asilo nel Cantone San Gallo

­

Revisione del settore dell'asilo nel Cantone Zurigo

Segreteria della Commissione federale delle case da gioco ­

Revisione del servizio

Istituto Federale della Proprietà Intellettuale ­

Verifica del conteggio del progetto 2002 SPC Vietnam

­

Verifica del conto annuale 2002/03

Fondo Schindler ­

3216

Verifica del conto annuale 2002

Commissione di ricorso in materia di asilo ­

Verifica del servizio contabilità e finanze, del sistema interno di controllo nonché dei contratti e degli inventari

Diversi servizi ­

Controlli AVS del datore di lavoro

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Segreteria generale ­

Verifica dell'assegnazione di mandati di prestazioni di servizi nella Centrale nazionale d'allarme (CENAL), Zurigo

Stato maggiore generale ­

Verifica dell'attuazione delle misure di protezione contro i rumori negli aerodromi militari

­

Verifica dell'assegnazione di mandati di prestazioni di servizi

­

Immobili militari: studio di fattibilità concernente la valutazione dell'analisi dei bisogni

Forze terrestri ­

Verifica dell'efficacia dell'Ispettorato delle finanze

­

Verifica dell'assegnazione di mandati di prestazioni di servizi

Forze aeree ­

Revisione della contabilità del personale nel sistema BV PLUS

Aggruppamento dell'armamento ­

Verifica dell'efficacia dell'Ispettorato delle finanze

­

Verifica della redditività della manutenzione del materiale dell'esercito

­

Progetti della Confederazione Expo.02

Ufficio federale dell'aeronautica militare e dei sistemi di condotta ­

Progetto di un sistema elettronico di intercettazione per collegamenti via satellite

­

Verifica dei prezzi presso RUAG Aerospace a Emmen

Ufficio federale degli esercizi delle Forze aeree ­

Verifica della contabilità di SAP BV-PLUS

Ufficio federale dello sport ­

Valutazione dell'efficacia dei controlli del Servizio di revisione della Divisione dei servizi generali e della Scuola federale dello sport

3217

Fondazione St. Jakob ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondo sociale per la difesa e la protezione della popolazione ­

Verifica del conto annuale 2002 (insieme alla Fondazione federale Winkelried)

Diversi servizi ­

Controlli AVS del datore di lavoro

Dipartimento federale delle finanze Segreteria generale ­

Studio di fattibilità sulla valutazione del programma NOVE-IT

­

Verifica del conto annuale 2002 della Conferenza svizzera sull'informatica

­

Procedura di gestione dei progetti HERMES 2003

­

Organo strategia informatica della Confederazione: verifica della sicurezza informatica

Amministrazione federale delle finanze ­

Verifica del progetto «Strategia per l'integrazione di SAP nell'Amministrazione federale» (InSAP) con riferimento al nuovo modello contabile della Confederazione (NMC)

­

Revisione della Sezione Amministrazione e finanze

­

Revisione informatica dell'applicazione DEVON nel backoffice della Tesoreria federale

­

Revisione del conto di Stato 2002

­

Consolidamento dei risultati della revisione SAP FI 2001/2002

­

Verifica del Servizio centrale d'incasso

­

Verifica del trasferimento CPC/PUBLICA

Cassa di risparmio del personale federale ­

Verifica del conto annuale 2002

Centrale di compensazione ­

Rapporto sull'attività 2002 dell'Ispettorato interno delle finanze

Fondo di compensazione dell'AVS ­

Verifica del conto annuale 2002

Cassa federale di compensazione ­

Verifica del conto annuale 2002

­

Revisione principale 2002

3218

Cassa svizzera di compensazione ­

Verifica del conto annuale 2002

­

Revisione principale 2002

­

Revisione intermedia del conto annuale 2003

Ufficio federale del personale ­

Revisione della contabilità del personale 2002

­

Verifica del conto annuale 2002 della Cassa di soccorso presso il Servizio di consulenza sociale per il personale federale

­

Revisione intermedia del conto della Cassa di soccorso al 31 maggio 2003 presso il Servizio di consulenza sociale per il personale federale

­

Verifica del Servizio finanze e contabilità nonché del sistema interno di controllo

PUBLICA ­

Verifica dell'impegno della Confederazione relativamente al passaggio a PUBLICA

Amministrazione federale delle contribuzioni ­

Vigilanza dell'Amministrazione federale delle contribuzioni nel settore dell'imposta federale diretta

­

Controllo della riscossione dell'imposta in due Cantoni

­

Verifica di plausibilità e controllo della qualità dei lavori del Controllo delle finanze di Ginevra

­

Revisione di servizi presso la Divisione principale imposta federale diretta, imposta preventiva, tasse di bollo, settore imposta preventiva

Amministrazione federale delle dogane ­

Valutazione dell'efficacia dei controlli del «Segretariato di direzione e ispettorato» della Direzione generale delle dogane

­

Revisione della revisione informatica e finanziaria 2002 nell'ambito dell'imposta sugli oli minerali

­

Verifica del conto annuale 2002 della Cassa di previdenza del personale delle dogane

­

Verifica delle procedure nella riscossione dei dazi all'importazione e dell'imposta sul valore aggiunto

­

Andamento del progetto e gestione del mandato TTPCP

Regia federale degli alcool ­

Verifica del conto annuale 2001/2002

Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ­

Verifica delle finanze e degli acquisti della Divisione telecomunicazione

­

Verifica successiva della revisione di servizi 2001

3219

­

Verifica dello sviluppo, del change-management, dell'esercizio e dell'amministrazione di applicazioni/progetti diversi

Ufficio federale delle costruzioni e della logistica ­

Gestione dei mandati nel quadro della fase esecutiva sulla base degli investimenti riguardanti l'Hotel dell'Ufficio federale dello sport e le costruzioni dell'Istituto svizzero di meteorologia

­

Analisi delle commesse edili aggiudicate

­

Processi relativi ai beneficiari di prestazioni nel settore NOVE-IT

­

Verifica speciale della gestione delle opere, dei progetti e degli immobili

­

Acquisto di mobilio e materiale d'ufficio e controllo degli impegni

­

Organizzazione, amministrazione delle scorte ed entrate nel settore degli stampati

Diversi servizi ­

Controlli AVS del datore di lavoro

Dipartimento federale dell'economia Segreteria generale ­

Rapporto sulle verifiche avvenute nei settori liquidazione e ripristino Expo.02

Fondo per la garanzia contro i rischi dell'esportazione, Zurigo ­

Verifica del conto annuale 2002

Associazione svizzera delle cooperative di fideiussione delle arti e mestieri ­

Verifica del conto annuale 2002

Segretariato di Stato dell'economia (Seco) ­

Verifica dei pagamenti incentivi in relazione ai crediti Swissair (previdenza FA-Fonds dell'equipaggio di cabina, sistema di incentivi, prestazioni del piano sociale)

­

Verifica delle agevolazioni fiscali delle zone di rilancio economico

­

Rapporto sulla revisione del conto annuale 2002 del fondo di compensazione dell'assicurazione contro la disoccupazione

­

Processi relativi ai beneficiari di prestazioni nel settore NOVE-IT

­

Svizzera Turismo: giudizio delle valutazioni di successo, della collaborazione e della soddisfazione

­

Chiarimenti presso l'Organizzazione di promozione delle esportazioni (OSEC)

3220

Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia ­

Riesame dei progetti di decisioni per edifici delle scuole professionali

­

Organizzazione, coordinazione, controlling e sorveglianza della Commissione per la tecnologia e l'innovazione (CTI)

Ufficio federale dell'agricoltura ­

Sussidi versati nel 2001 all'organizzazione Proviande incaricata di controllare e di promuovere la carne svizzera (Proviande)

­

Revisione dei pagamenti diretti versati nel 2001 agli agricoltori della Repubblica e Cantone del Giura

­

Verifica dell'efficacia dell'Ispettorato delle finanze

Commissioni di ricorso DFE ­

Armonizzazione dei dati della contabilità dei servizi con quelli della contabilità centrale, controllo dei crediti d'impegno, sistema interno di controllo

Aggruppamento per la scienza e la ricerca ­

Armonizzazione dei dati della contabilità dei servizi con quelli della contabilità centrale, controllo dei crediti d'impegno e valutazione del sistema interno di controllo presso l'Ufficio delle questioni spaziali

Diversi servizi ­

Controlli AVS del datore di lavoro

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Ufficio federale dei trasporti ­

Verifica successiva dell'efficacia delle verifiche speciali e complementari come pure delle procedure di modifica

­

Accordo sulle prestazioni tra la Confederazione Svizzera e le Ferrovie federali svizzere FFS e i limiti di spesa 1999­2002

­

BLS Lötschbergbahn AG: verifica dell'indennizzo del trasporto regionale dei viaggiatori 2002 conformemente agli articoli 49­54 della legge sulle ferrovie

AlpTransit Gottardo e BLS AlpTransit SA ­

Rapporto sulla verifica formale e materiale delle procedure di modifica e della diagnosi dei costi finali

­

Rapporto sull'impostazione della «revisione interna»

­

Verifica speciale presso l'ATG nel settore Controlling delle tappe intermedie, della separazione delle funzioni progettazione e direzione dei lavori locale come pure follow-up della verifica 2002

­

Verifica speciale presso la BLS ATG sulle esecuzioni dei contratti e follow-up 3221

Regolazione internazionale del Reno ­

Verifica internazionale dei conti annuali 2001/2002

Ufficio federale dell'energia ­

Processi relativi ai beneficiari di prestazioni nel settore NOVE-IT

Ufficio federale delle strade ­

Verifica dei rapporti di revisione relativi alle strade nazionali

­

Settore strade nazionali: rapporti di attività 2001 dei Controlli cantonali delle finanze

­

Verifica dell'attuazione della direttiva «Costruzione delle strade nazionali»

­

Processi relativi ai beneficiari di prestazioni nel settore NOVE-IT

­

Efficacia del controlling riguardante la rivendita e i redditi di terreni in relazione alle strade nazionali

­

Organizzazione e processi nei settori dei contributi direttamente vincolati alle opere e non direttamente vincolati (senza strade nazionali)

­

Rapporti dei Controlli cantonali delle finanze sulla loro attività di verifica nel settore strade nazionali

­

Legalità e regolarità dell'elaborazione degli stipendi in BV PLUS

­

Verifica dell'efficacia della sorveglianza nel settore strade nazionali

­

Conclusione dei chiarimenti in relazione alla circonvallazione della località di Visp

Ufficio federale delle comunicazioni ­

Sistema interno di controllo, diritto di accesso SAP, legalità e regolarità nelle uscite e nelle entrate come pure follow-up della revisione 2001

­

Processi relativi ai beneficiari di prestazioni nel settore NOVE-IT

Ufficio federale dell'ambiente, delle foreste e del paesaggio ­

Verifica dell'attuazione e dell'efficacia nei crediti d'investimento alla silvicoltura

­

Attuazione delle raccomandazioni della revisione 2002

­

Verifica dell'attuazione normativa della Convenzione di Ramsar sulla protezione delle zone umide d'importanza internazionale segnatamente come habitat degli uccelli acquatici e palustri, e sua attuazione nella zona del lago di Costanza

Fondazione Parco nazionale svizzero ­

Verifica del conto annuale 2001

­

Verifica del conto annuale 2002

Fondo per i danni nucleari ­

3222

Verifica del conto annuale 2002

Fondo per i grandi progetti ferroviari ­

Verifica del conto speciale 2002

Fondo per il promovimento della ricerca sulle foreste e sul legname ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondo paesaggio Svizzera ­

Verifica del conto annuale 2002

Fondo per la sicurezza dei trasporti ­

Verifica del conto annuale 2002

Diversi servizi ­

Controlli AVS del datore di lavoro

Organizzazioni internazionali Unione internazionale delle telecomunicazioni a Ginevra ­

Reti satellitari ­ esercizio 2002

­

Verifica del conto annuale 2002 Telecom Africa

­

Verifica del conto annuale 2002 TIES e GDCnet

Unione postale universale a Berna ­

Verifica del conto annuale 2002 compresi il Fondo volontario e il servizio di traduzione

­

Verifica del conto annuale 2002 della Cassa di previdenza e dei fondi d'assicurazione

­

Verifica del conto annuale 2002 del Fondo per il miglioramento della qualità dei servizi

­

Verifica del conto annuale 2002 del PNUD, dei Fondi, del Centro di tecnologie postali e della Cooperativa EMS

Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale ­

Verifica del conto annuale 2002 del PNUD

­

Verifica del conto annuale 2002 della Cassa pensioni

Organizzazione per i trasporti internazionali ferroviari a Berna ­

Verifica del conto annuale 2002

Agenzia intergovernativa per la Francofonia a Parigi (AIF) ­

Verifica finale del conto annuale 2002

­

Revisioni intermedie del conto annuale 2002 (Parigi, Bruxelles, Lomé, Libreville, Addis-Abeba, Ginevra)

3223

European Southern Observatory (ESO) ­

Verifica del conto annuale 2002 Cile

­

Verifica del conto annuale 2002 Garching

Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa(ESO) ­

Verifica del conto annuale 2002

Associazione europea di libero scambio (ESO) ­

Verifica del conto annuale 2002

Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo (ESO) ­

3224

Verifica del conto annuale 2002

Allegato 2

Ispettorati delle finanze conformemente all'articolo 11 della legge sul Controllo delle finanze ­

Ispettorato consolare e delle finanze del Dipartimento federale degli affari esteri

­

Ispettorato della Direzione dello sviluppo e della cooperazione

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'assicurazione militare

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'educazione e della scienza

­

Ispettorato delle finanze del Consiglio dei Politecnici federali

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dei rifugiati

­

Ispettorato delle finanze dello Stato maggiore generale

­

Ispettorato delle finanze delle Forze terrestri

­

Ispettorato delle finanze dell'Aggruppamento dell'armamento

­

Ispettorato interno dell'Ufficio centrale di compensazione

­

Ispettorato delle finanze dell'Amministrazione federale delle contribuzioni

­

Ispettorato della Direzione generale delle dogane

­

Ispettorato delle finanze della Regia federale degli alcool

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale delle costruzioni e della logistica

­

Direzione per il lavoro Revisione interna

­

Ispettorato delle finanze del Segretariato di Stato dell'economia (Seco)

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dell'agricoltura

­

Ispettorato delle finanze dell'Ufficio federale dei trasporti

3225

Allegato 3

Elenco dei mandati Mandati nell'ambito del DFAE ­

Fondo di solidarietà per gli Svizzeri all'estero

­

Consiglio di fondazione della «Fondazione a favore dei cittadini svizzeri vittime di sinistri»

­

FIPOI, Fondazione per gli immobili delle organizzazioni internazionali

Mandati nell'ambito del DFI ­

Settore dei politecnici federali

­

Fondo nazionale svizzero per la promozione delle ricerche scientifiche

­

Conferenza universitaria svizzera, Berna

­

Conferenza dei rettori delle Università svizzere

­

Ufficio svizzero di coordinamento per la ricerca nel settore dell'istruzione, Aarau

­

Fondazione per i corsi preparatori agli studi universitari in Svizzera, Friburgo

­

Fondazione PRO ARTE

­

Comitato di coordinamento per l'assistenza alle vittime delle valanghe

­

Fondazione Marcel Benoist

­

Fondazione Carnegie per i salvatori di vite umane

­

Fondazione Pro Helvetia

­

Fondazione Gottfried Keller

­

Fondazione «Un futuro per i nomadi svizzeri»

­

Swissmedic

­

Organo di accreditamento e di garanzia della qualità delle istituzioni universitarie svizzere

Mandati nell'ambito del DFGP ­

Istituto Federale della Proprietà Intellettuale

­

Fondo Schindler

Mandati nell'ambito del DDPS ­

Fondazione del fondo St. Jakob del Dono nazionale svizzero

­

Fondo sociale per la difesa e la protezione della popolazione

Mandati nell'ambito del DFF ­

Conto di Stato

­

Cassa di risparmio del personale federale

3226

­

Consulenza sociale e Cassa di soccorso

­

Cassa svizzera di compensazione

­

Fondo AVS/AI/IPG

­

Cassa federale di compensazione

­

Regia federale degli alcool

­

Conferenza informatica svizzera

­

Cassa di previdenza del personale delle dogane

Mandati nell'ambito del DFE ­

Fondo per la garanzia dei rischi delle esportazioni, Zurigo

­

Proviande

­

Associazione svizzera delle cooperative di fideiussione delle arti e mestieri

­

Assicurazione contro la disoccupazione

Mandati nell'ambito del DATEC ­

Fondo per i danni nucleari

­

Fondo per i grandi progetti ferroviari

­

Fondo per il paesaggio svizzero

­

Fondazione Parco nazionale svizzero

­

Fondo per il promovimento della ricerca sulle foreste e sul legname

­

Fondo svizzero per la sicurezza nei trasporti

Mandati internazionali ­

Associazione europea di libero scambio (AELS)

­

Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI)

­

Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali ferroviari (OTIF)

­

Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT)

­

Unione postale universale (UPU)

­

Fonds pour l'Amélioration de la Qualité des Services (FAQS)

­

Agenzia Spaziale Europea (ESA)

­

Agenzia intergovernativa per la Francofonia (AIF)

­

Regolazione internazionale del Reno (IRR)

­

Organizzazione mondiale delle istituzioni superiori di controllo delle finanze pubbliche (INTOSAI)

­

Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa (BCE)

­

Convenzione internazionale per la protezione delle nuove varietà vegetali

­

Institut de l'Energie et de l'Environnement de la Francophonie

3227

Allegato 4

Principali constatazioni e raccomandazioni Dipartimento federale degli affari esteri Segreteria generale ­

Controlli AVS del datore di lavoro: registrazione successiva di assegni per gli anni 1998­2001

Direzione dello sviluppo e della cooperazione ­

Attestazione dei crediti d'impegno

­

Conteggio dei progetti esteri in corso

Fondazione degli immobili per le organizzazioni internazionali ­

Utilizzazione ordinata del fondo di rinnovazione e delle riserve

Dipartimento federale dell'interno Politecnico federale di Zurigo ­

Differenze con i conti dell'Amministrazione federale delle finanze

­

Accantonamenti mancanti per impegni in materia di previdenza e regolamentazione dei rischi delle assicurazioni cose

Politecnico federale di Losanna ­

Distinzione tra insegnamento e affari privati

­

Inventario delle posizioni fuori bilancio

­

Limitazione dei pagamenti in denaro contante

­

Accantonamenti mancanti per impegni in materia di previdenza e regolamentazione dei rischi delle assicurazioni cose

Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca ­

Accantonamenti mancanti per impegni in materia di previdenza e regolamentazione dei rischi delle assicurazioni cose

Istituto Paul Scherrer ­

Attestazione degli attivi fissi e delle scorte

­

Accantonamenti mancanti per impegni in materia di previdenza e regolamentazione dei rischi delle assicurazioni cose

Istituto federale per l'approvvigionamento, la depurazione e la protezione delle acque ­

3228

Regolamentazione dei rischi delle assicurazioni cose

Dipartimento federale di giustizia e polizia Ufficio federale dei rifugiati ­

Maggiore vigilanza nei processi finanze e revisione nel Cantone San Gallo da parte del Cantone

­

Rimborso dei contributi federali pagati in più ai Cantoni di San Gallo e Zurigo

Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport Forze terrestri, Ispettorato delle finanze ­

Delimitazione del controlling e controllo con riguardo a Esercito XXI

­

Elaborazione dell'analisi dei rischi

­

Garanzia della qualità e controlling delle raccomandazioni

Aggruppamento dell'armamento ­

Rinegoziazione dell'accordo con RUAG sul materiale dell'esercito

Dipartimento federale delle finanze Segreteria generale ­

Appuramento delle diverse piattaforme SAP e dei Centri di competenza

­

Definizione delle esigenze economico aziendali del NMC

­

Attuazione di standard e regole di implementazione

Amministrazione federale delle finanze ­

Concetto per i casi d'emergenza e di catastrofe per le applicazioni informatiche della tesoreria federale

Fondo di compensazione dell'AVS ­

Perdite negli investimenti dei titoli pari a 1,6 miliardi di franchi

Amministrazione federale delle contribuzioni ­

Revisione della Convenzione di doppia imposizione con i Paesi Bassi

­

Richiesta dei conteggi riguardanti i rimborsi dell'imposta preventiva dei Cantoni

Ufficio federale del personale ­

Riduzione degli accessi alle mutazioni in BV-PLUS

Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione ­

Definizione dei progetti prioritari

­

Riduzione della dipendenza da collaboratori esterni

3229

Ufficio federale delle costruzioni e della logistica ­

Accordo per la consultazione di documenti in caso di mancanza di concorrenza

­

Controlli presso società editrici

Dipartimento federale dell'economia Segretariato di Stato dell'economia (Seco) ­

Aumento della vigilanza su agevolazioni fiscali

­

Nuova concezione del modello d'efficacia di Svizzera Turismo

­

Aggiornamento dell'ordinanza sulle tasse FUSC

Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia ­

Garanzia del rispetto degli obblighi contrattuali degli istanti

­

Complemento alla clausola d'integrità per esperti

Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Ufficio federale delle comunicazioni ­

3230

Adeguamento dell'atto di fondazione delle «Giornate biennesi della comunicazione»

3231

Organigramma

Vicedirettore: M.

Huissoud

Settori Spec.

Esami di redditività e valutazione E. Sangra

Esami edilizia e acquisti P. Zumbühl

M. Magnini

Esami informatici

Vigilanza finanziaria e -revisione 3 R. Durrer

Vigilanza finanziaria e -revisione 2 H.-R. Wagner

Vigilanza finanziaria e -revisione 1 D. Monnot

Vicedirettore: M. Huissoud

Direttore supplente: A. Vuillemin

Direttore: K. Grüter

Direzione

J.-C. Clémençon

DFAE/UFR/ DDPS D. Neier

DFI / Organizz.

internazionali

SM di direzione / Internazionale A. Taugwalder Ambiti d'esame

I.Strobel

B. Hächler

DATEC C. Mücher

ASR / DFE

Direttore supplente: A. Vuillemin

Personale

Diritto P. Brügger

E.-S. Jeannet

CaF / SP / DFE

M. Kessler

Ass. Sociali / DFGP / UFPER

C. Reinhardt

Supporto

Allegato 5

3232