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23.006 Rapporto del Consiglio federale Mozioni e postulati delle Camere federali 2022 Estratto: Capitolo I del 3 marzo 2023

Onorevoli presidenti e consiglieri, vi sottoponiamo, per approvazione, il capitolo I del Rapporto Mozioni e postulati delle Camere federali 2022.

Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

3 marzo 2023

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Alain Berset Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

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Rapporto Capitolo I

All'Assemblea federale: Proposte di stralcio di mozioni e postulati Il presente capitolo è pubblicato anche nel Foglio federale.

Cancelleria federale 2020 M 19.4390

Servizio (servizi) di contatto in materia di inchieste amministrative e disciplinari (Commissione della gestione CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di designare uno o più servizi che dispongono delle conoscenze procedurali richieste in materia di inchieste amministrative e disciplinari e che, mantenendosi aggiornati sulle conoscenze attuali e sulla giurisprudenza in materia, possono fornire informazioni giuridiche nonché consulenze ad altre unità della Confederazione che ne necessitano. Il Consiglio federale provvede inoltre affinché i servizi preposti all'esecuzione si rivolgano più sistematicamente a questo/i servizio (servizi) di consulenza qualora avessero domande di ordine formale e giuridico.

Le Istruzioni del Consiglio federale del 18 agosto 2021 concernenti le inchieste amministrative e le inchieste disciplinari (FF 2021 1903) entrate in vigore il 1° gennaio 2022, designano i servizi di consulenza in materia di inchieste amministrative e inchieste disciplinari e stabiliscono gli obblighi di consultazione e di documentazione delle autorità competenti a ordinare tali inchieste. Le istruzioni sono vincolanti per i dipartimenti e le unità amministrative che sono loro subordinate nonché per la Cancelleria federale e sono applicate nella prassi.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2020 P 20.3240

Covid-19. Istituzione di un centro per l'innovazione nell'Amministrazione federale (Public Innovation Hub) (Gruppo liberale radicale)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto sull'istituzione di un «Public Innovation Hub» nel quadro di una strategia di innovazione per l'amministrazione. Il centro verrebbe istituito allo scopo di mettere in collegamento operatori innovativi e amministrazione nonché favorire l'esame e, se del caso, la tem-

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pestiva introduzione di elementi innovativi. Il rapporto dovrebbe trattare i seguenti punti: 1.

enti promotori: il centro deve essere impostato su base interdipartimentale; gli interessi dei Cantoni devono essere considerati;

2.

interconnessione: il centro deve essere concepito come piattaforma di interconnessione fra l'amministrazione da un lato e la ricerca e le imprese tecnologiche dall'altro;

3.

funzionamento: grazie al centro le proposte innovative potranno essere esaminate tempestivamente e senza complicazioni, introdotte temporaneamente con l'emanazione, se necessario, di «regole per attività pilota» e, in caso di successo, diffuse e realizzate in tutta l'Amministrazione (ed eventualmente, a tutti i livelli dello Stato federale).

Postulato adempiuto con il rapporto del 23 settembre «Covid 19. Bildung eines Zentrums für Innovation in der Bundesverwaltung (Public Innovation Hub)».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3280

Utilizzare il potenziale scientifico per affrontare periodi di crisi (Michel)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare in un rapporto in che modo si potrebbe istituire una rete di contatto scientifica interdisciplinare oppure un centro di competenze per le situazioni di crisi. Il rapporto dovrebbe indicare i relativi vantaggi e svantaggi, le possibili modalità di attuazione e le necessità di intervento sul piano legislativo.

2022 P 20.3542

Un centro di competenza per gestire il dopo Covid-19 (de Quattro)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di valutare l'istituzione di un centro di competenza composto da periti permanenti che consenta di anticipare le crisi future, siano esse di ordine sanitario, economico, tecnologico, sociale o inerenti alla sicurezza e di migliorarne la gestione. Tale valutazione servirà a mostrare i vantaggi e gli svantaggi di una tale struttura o la necessità di proporre altre opzioni e di intraprendere le modifiche legislative eventualmente necessarie.

Postulati adempiuti con il rapporto del 23 novembre 2022 «Utilizzare il potenziale scientifico per affrontare i periodi di crisi».

Il Consiglio federale ritiene adempiuti i postulati e propone di toglierli dal ruolo.

2020 P 20.3363

Strategia Svizzera digitale dopo il coronavirus (Fivaz Fabien)

Testo depositato: Chiediamo al Consiglio federale di aggiornare la Strategia Svizzera digitale sulla base delle esperienze acquisite durante l'epidemia. Il rapporto deve evidenziare i rischi e le opportunità di un maggiore utilizzo degli strumenti digitali nel contesto professionale e privato, in particolare dal punto di vista del lavoro, dell'educazione, della salute e della protezione dei dati.

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Postulato adempiuto con il rapporto del 16 dicembre 2022 «Strategie ­ Aktualisierung nach dem Coronavirus».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.4099

Per disposizioni sulla retribuzione e sul pensionamento dei magistrati al passo con i tempi (Hegglin Peter)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esporre in un rapporto come pensa di sostituire l'attuale sistema relativo alla retribuzione e alla previdenza professionale dei magistrati con un moderno ordinamento sugli stipendi che disciplini la previdenza professionale (comprese le rendite per superstiti) e le eventuali indennità di partenza versate fino alla ripresa dell'attività lucrativa e che non presenti incoerenze sistemiche con la legge sulla previdenza professionale (LPP) né difficoltà a livello di esecuzione. Il Consiglio federale è chiamato a valutare i possibili modelli, presentandone i vantaggi e gli inconvenienti nonché le conseguenze finanziarie.

Postulato adempiuto con il rapporto del 10 dicembre 2021 «Zeitgemässe Besoldungsund Ruhestandsregelungen für Magistratspersonen».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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Dipartimento federale degli affari esteri

Segreteria di Stato del DFAE 2020 P 18.3059

Futura partecipazione del Parlamento alla conduzione degli affari concernenti la Svizzera e l'UE (Nussbaumer)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di illustrare con il messaggio concernente un accordo quadro istituzionale Svizzera-UE anche le possibilità di una futura partecipazione del Parlamento alla conduzione degli affari di politica europea.

2021 M 19.3170

Base giuridica per tutelare il diritto di partecipazione e di decisione del Parlamento, del popolo e dei cantoni per quanto concerne l'attuazione dell'accordo quadro (Lombardi)

Testo depositato: Nel caso in cui il Consiglio federale firmi l'Accordo quadro istituzionale con l'Unione europea (UE), è incaricato di sottoporre al Parlamento, a complemento di suddetto accordo, una base giuridica che definisca il processo democratico del recepimento dinamico del diritto UE e che tuteli il diritto di partecipazione del Parlamento, del Popolo e dei Cantoni.

Con la fine dei negoziati sull'Accordo istituzionale decisa dal Consiglio federale il 26 maggio 2021 il postulato e la mozione hanno perso la loro ragion d'essere. Inoltre, le domande concrete ivi contenute, in particolare quelle sul recepimento del diritto europeo e sulla partecipazione delle Camere federali alla conduzione della politica europea della Svizzera, sono attualmente oggetto di lavori parlamentari (sottocommissione della Commissione della politica estera del Consiglio nazionale «Reprise du droit européen. Droits de participation du Parlement»).

Il Consiglio federale intende tenere conto della richiesta del Parlamento di essere maggiormente coinvolto nella definizione della politica europea. Tuttavia, ritiene che non sia più giustificato mantenere il postulato e la mozione e propone di toglierli dal ruolo.

2020 P 20.4145

Più trasparenza, coerenza e coordinamento nel comportamento di voto della Svizzera in seno alle organizzazioni ONU (Binder)

Testo depositato: Il comportamento di voto della Svizzera in seno alle varie organizzazioni dell'ONU solleva ripetutamente domande. Come vengono giustificate le varie decisioni? Chi ne è responsabile? E come sono strutturati i processi decisionali? Le risposte alle corrispondenti interpellanze (Grüter 20.3476 e Bigler 19.4010) sottolineano che il coordinamento avviene solo in modo sporadico, che il margine decisionale del Dipartimento federale degli affari esteri è limitato e che vari altri dipartimenti si esprimono in larga misura in modo indipendente sulle cosiddette questioni specialistiche e decidono autonomamente. In tali circostanze non esiste quindi una posizione coerente della Svizzera. Soprattutto in considerazione della candidatura

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della Svizzera al Consiglio di sicurezza dell'ONU, sarebbe più che opportuno assicurare maggiore trasparenza e fiducia.

Il Consiglio federale è pertanto invitato a esaminare le seguenti condizioni volte a migliorare il coordinamento sotto la guida del DFAE e a presentare proposte di attuazione mediante un rapporto.

1.

Un'unità specialistica «Coordinamento ONU» gestisce tutti gli affari connessi alle organizzazioni ONU, inclusi tutti i suoi organi sussidiari.

2.

Ogni volta che vengono ripresentate, le risoluzioni che ricorrono ogni anno (p. es. in seno al Consiglio dei diritti umani dell'ONU e dell'OMS) vengono valutate nuovamente sia dal punto di vista politico sia sotto il profilo del contenuto.

3.

Le consultazioni delle commissioni della politica estera sono estese a tutte le risoluzioni delle organizzazioni e degli organi sussidiari dell'ONU e si tengono in funzione delle necessità, ma almeno una volta ogni sei mesi.

4.

Il Parlamento viene informato attraverso un rapporto redatto almeno una volta all'anno, che fornisce dettagli sul comportamento di voto della Svizzera in tutte le organizzazioni e negli organi sussidiari dell'ONU.

5.

Per una maggiore trasparenza, il Consiglio federale fornisce al pubblico, sul sito Internet del DFAE, informazioni aggiornate sul comportamento di voto della Svizzera in tutte le organizzazioni e negli organi sussidiari dell'ONU.

Postulato adempiuto con il rapporto 26 gennaio 2022 «Coordinamento nel comportamento di voto della Svizzera in seno alle organizzazioni dell'ONU».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2021 P 20.4332

Agire contro il blocco imposto dagli Stati Uniti a Cuba, in modo da aiutare una delle popolazioni più povere al mondo (Commissione della politica estera CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di illustrare in che modo, in vista dell'insediamento della nuova amministrazione statunitense, intende fornire il proprio contributo affinché una delle popolazioni più povere del pianeta possa essere liberata dalle catene di un blocco economico che la opprime ormai da decenni.

Il Consiglio federale è invitato a chiarire in particolare le due questioni seguenti: 1.

La possibilità per la Svizzera di svolgere un ruolo attivo in seno agli organi dell'ONU, nell'intento di aumentare la pressione sulla nuova amministrazione statunitense affinché sblocchi le sanzioni americane, la cui illegalità è peraltro già stata condannata a più riprese dall'Assemblea generale dell'ONU.

2.

Valutare l'adozione di misure atte a rendere possibili il commercio e gli investimenti con Cuba agendo dalla Svizzera. A tal fine si può valutare la possibilità di avvalersi di strumenti di garanzia degli investimenti e all'esportazione, nonché di un eventuale aiuto da parte di istituzioni legate alla Confede-

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razione come PostFinance, la Banca nazionale svizzera o una società intermediaria da fondare (analoga a INSTEX).

Con il deposito del postulato la Commissione ha dato seguito alla petizione «19.2034 Pet. mediCuba-Suisse. Unblock Cuba».

Postulato adempiuto con il rapporto del 16 novembre 2022 «Engagement der Schweiz gegenüber der Wirtschaftsblockade gegen Kuba».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2021 P 21.3012

Regole chiare per le armi autonome e l'intelligenza artificiale (Commissione della politica di sicurezza CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare e illustrare in un rapporto come potrebbe essere definita una dottrina d'impiego per i futuri sistemi di armi autonome e per l'intelligenza artificiale nell'infrastruttura di sicurezza tenendo conto degli standard etici internazionali e di indicare quali opportunità intravede per un impegno a livello internazionale a favore di standard etici.

Postulato adempiuto nel quadro del rapporto del 2 febbraio 2022 «Strategia per il controllo degli armamenti e il disarmo 2022­2025» (www.eda.admin.ch > Politica estera > Strategie e principi fondamentali > Strategie tematiche).

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Direzione del diritto internazionale pubblico 2019 P 18.3750

Regolamentazione rafforzata dell'UE nel campo della navigazione internazionale sul Reno.

Tutela degli interessi della Svizzera (Janiak)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato a presentare un rapporto dedicato all'evoluzione del regime di gestione della navigazione sul Reno da parte della Commissione centrale per la navigazione sul Reno (CCNR), a più di dieci anni dalla pubblicazione del rapporto sulla politica svizzera nel campo della navigazione, rispetto agli obiettivi fissati all'epoca per la navigazione sul Reno. Nel suo rapporto il Consiglio federale dovrà mostrare quale strategia è stata adottata per tutelare gli interessi della Svizzera in vista della cooperazione istituzionale con l'Unione europea e a fronte della regolamentazione rafforzata della navigazione sul Reno a livello UE che si traduce in una progressiva riduzione della Svizzera al rango di Stato terzo nonostante gli obblighi assunti sul piano del diritto internazionale.

Postulato adempiuto con il rapporto del 16 dicembre 2022 «Regolamentazione rafforzata dell'UE nel campo della navigazione internazionale sul Reno. Tutela degli interessi della Svizzera».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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2022 P 22.3385

Chiarezza e orientamento nella politica di neutralità (Commissione della politica estera CS)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare al Parlamento un rapporto interdipartimentale attualizzato in materia di neutralità. Detto rapporto tratterà dei limiti del diritto della neutralità (p. es. sorvoli, forniture di armi, adesione alla NATO o cooperazione con la stessa) e dell'utilizzazione prevista del margine di manovra della politica di neutralità (sanzioni: imposizione ed esecuzione).

Postulato adempiuto con il rapporto del 26 ottobre 2022 «Chiarezza e orientamento nella politica di neutralità».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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Dipartimento federale dell'interno

Segreteria generale 2019 P 19.3668

Possibilità di riconoscimento giuridico della lingua dei segni in Svizzera e misure concrete di attuazione pratica per la piena partecipazione (Rytz Regula)

2019 P 19.3670

Possibilità di riconoscimento giuridico della lingua dei segni in Svizzera e misure concrete di attuazione pratica per la piena partecipazione (Lohr)

2019 P 19.3672

Possibilità di riconoscimento giuridico della lingua dei segni in Svizzera e misure concrete di attuazione pratica per la piena partecipazione (Romano)

2019 P 19.3684

Possibilità di riconoscimento giuridico della lingua dei segni in Svizzera e misure concrete di attuazione pratica per la piena partecipazione (Reynard)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare in un rapporto le possibilità di riconoscimento giuridico delle tre lingue dei segni svizzere. In particolare occorre analizzare se il riconoscimento giuridico come lingua semiufficiale o come lingua di minoranza culturale sia possibile per proteggere e promuovere la lingua dei segni e la cultura dei sordi. Devono essere elaborate misure concrete di attuazione con un piano d'azione ai sensi della Convezione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità (CDPD) alfine di raggiungere la piena partecipazione inclusiva e senza barriere delle persone sorde e audiolese.

1.

Qual è la posizione della Svizzera nel confronto internazionale?

2.

Dove vede il Consiglio federale debolezze e possibilità di miglioramento nel rapporto «Politica in favore delle persone disabili» per evitare discriminazioni nei confronti delle persone sorde e audiolese?

3.

Come possono la Confederazione e i Cantoni garantire che la lingua dei segni sia offerta ai bambini sordi e ai loro familiari nella prima infanzia e che la formazione bilingue (professionale), cioè l'acquisizione simultanea della lingua dei segni e della lingua parlata e scritta, sia statuita come diritto di base?

4.

Come può il Consiglio federale garantire che le persone sorde possano partecipare equamente al mercato del lavoro?

5.

Come fa il Consiglio federale a garantire un'assistenza sanitaria senza barriere per i sordi?

I postulati chiedono di presentare in un rapporto le possibilità di riconoscimento giuridico delle tre lingue dei segni svizzere. Il 24 settembre 2021 il Consiglio federale ha presentato il rapporto «Possibilità di riconoscimento giuridico della lingua dei segni in Svizzera» in adempimento di questi postulati. Il 12 dicembre 2022 è stata inoltre accolta la mozione 22.3373 della Commissione della scienza, dell'educazione e della 9 / 68

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cultura del Consiglio nazionale «Riconoscimento della lingua dei segni mediante una legge sulla lingua dei segni».

Il Consiglio federale ritiene adempiuti i postulati e propone di toglierli dal ruolo.

Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo 2019 P 18.4048

È ora di avere cifre attendibili sul problema delle molestie sessuali (Reynard)

Testo depositato: Il Consiglio federale è pregato di realizzare un nuovo studio sul problema delle molestie sessuali (sul posto di lavoro e per strada) per disporre di una valutazione delle dimensioni e dell'evoluzione del fenomeno.

Postulato adempiuto con il rapporto del 27 aprile 2022 «Entità e l'evoluzione delle molestie sessuali in Svizzera».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2019 P 19.4064

Ragazze e giovani donne vittime di violenza.

Allestire una statistica e chiarire il fabbisogno di case rifugio (Wasserfallen Flavia)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato ad allestire una statistica sulle ragazze e le giovani donne vittime di violenza e a chiarire il fabbisogno di case rifugio in Svizzera per le ragazze e le giovani donne che subiscono violenza fisica, psicologica o sessuale in casa o nel loro ambiente.

Postulato adempiuto con il rapporto del 2 giugno 2022 «Statistica sulle ragazze e le giovani donne vittime di violenza e il chiarimento del fabbisogno di case rifugio».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 19.3621

Accompagnamento delle donne ai fini della parità di genere.

Quale futuro si prospetta per i servizi di consulenza?

(Moret Isabelle)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di redigere un rapporto che dovrà fornire un quadro delle esigenze e dell'offerta in materia di consulenza per facilitare il reinserimento professionale delle donne che hanno smesso di lavorare per ragioni familiari. Il rapporto dovrà spiegare in maniera dettagliata cosa ne è stato degli undici servizi di consulenza, dall'annuncio della fine del loro finanziamento (nel 2016) al 1° gennaio 2019. Dovrà elencare anche le misure sviluppate dai Cantoni per rimediare alla soppressione di questi servizi o per favorirne la riattivazione a partire da questa data. La Confederazione dovrà inoltre effettuare un'analisi delle esigenze di consulenza e accompagnamento delle donne nei momenti più delicati del loro percorso di vita (maternità, nascita dei figli, ritorno al lavoro, riorientamento professionale ecc.). Il Consiglio federale concluderà il rapporto indicando come intende soddisfare tali esigenze.

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Gli aiuti finanziari previsti all'articolo 15 LPar sono stati interrotti il 1° gennaio 2019 a causa del cambiamento delle priorità nella concessione dei sussidi per il periodo 2017­2020. D'ora in poi spetta ai Cantoni finanziare le offerte di consulenza e le misure per facilitare l'integrazione o la reintegrazione sul mercato del lavoro delle persone che desiderano ottenere un impiego. Questo vale anche per le persone che hanno interrotto l'attività professionale per ragioni familiari. In risposta alla mia interrogazione 19.5111, il Consiglio federale ha spiegato che i servizi di consulenza avrebbero presentato all'UFU un rapporto sulla loro situazione all'inizio del 2019.

Questi rapporti tuttavia non sono resi pubblici. È possibile consultare soltanto informazioni parziali sullo stato dell'attività di nove servizi (due non figurano nell'elenco), il che non è sufficiente per fornire un quadro completo dell'offerta a disposizione delle persone interessate.

Visto che le questioni di parità di genere occupano un posto centrale nel dibattito pubblico, sembra contradditorio ridurre un'offerta di servizi utili per agire concretamente a favore delle pari opportunità nello sviluppo del percorso professionale. I servizi di consulenza permettono infatti alle donne di sentirsi ascoltate, di riacquistare fiducia nelle proprie competenze professionali, di sviluppare la propria rete di contatti e di beneficiare di consigli personalizzati.

Postulato adempiuto con il rapporto del 26 ottobre 2022 «Consulenza offerta alle donne sul reinserimento professionale».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.4263

Strategia per rafforzare la Carta per la parità salariale (Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di elaborare un rapporto concernente una strategia per rafforzare la Carta per la parità salariale. In questo documento illustrerà le varie opzioni esistenti per incoraggiare un maggior numero di Cantoni, Comuni e aziende parastatali ad aderire alla Carta nonché le misure adottate per garantirne il rispetto. Valuterà inoltre l'attuazione della Carta nel quadro del processo di monitoraggio annuale.

Postulato adempiuto con il rapporto del 9 dicembre 2022 «Strategia per rafforzare la Carta per la parità salariale».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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Ufficio federale della sanità pubblica 2002 P 00.3536

Fondo per i pazienti (Gross Jost)

Testo depositato: non disponibile in Curia Vista.

2018 M 17.3974

Prevenzione dei danni e loro gestione in occasione dei trattamenti medici (Commissione della sicurezza sociale e della sanità)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato, in collaborazione con i Cantoni, la fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera, i professionisti della salute, le organizzazioni dei pazienti e le casse malati, di adottare provvedimenti, allo scopo di rafforzare la prevenzione dei danni, quali: ­

rafforzare e implementare su vasta scala una cultura dell'apprendimento in materia di sicurezza e di gestione degli errori, connessa alla possibilità di regresso e all'agevolazione dell'onere della prova del paziente danneggiato, migliorando la trasparenza dei trattamenti, in particolare in caso di interventi sbagliati;

­

migliorare la responsabilità civile medica e apportarvi semplificazioni volte ad agevolare l'onere della prova del paziente danneggiato quanto al rispetto delle prescrizioni obbligatorie in virtù del diritto federale in materia di garanzia della qualità e sicurezza dei pazienti;

­

chiarire le questioni inerenti alla normativa in materia di responsabilità a livello federale e a livello cantonale.

Dopo le deliberazioni parlamentari, l'intervento Gross Jost 00.3536 è stato trasmesso sotto forma di postulato (BU 2002 N 1507). L'autore ha auspicato che il Consiglio federale ne sottoscrivesse perlomeno l'obiettivo, ossia la creazione di un fondo per i pazienti basato sul consenso di gruppo. Il Consiglio federale ha accolto con favore la forma meno vincolante del postulato, perché gli avrebbe consentito di sostenere meglio gli sforzi compiuti dai fornitori di prestazioni e dalle associazioni settoriali e di categoria per la sicurezza del paziente. Già alla trasmissione dell'intervento, esso partiva pertanto dal presupposto che l'obiettivo potesse essere raggiunto con soluzioni concrete e sostenibili. Al riguardo, sono stati esaminati vari approcci prestando attenzione e approfondendo soprattutto le misure preventive come il rafforzamento della sicurezza dei pazienti.

Con approvazione l'11 marzo 2022 della strategia per lo sviluppo della qualità nell'assicurazione malattie e degli obiettivi in materia di sviluppo della qualità per gli anni 2022­2024 (www.bag.admin.ch > Strategia & Politica > Strategie nazionali della sanità > Strategia della qualità LAMal) il Consiglio federale ha dato seguito alla richiesta dei due interventi. L'implementazione di una cultura e della sicurezza e dell'errore (ai sensi della Just Culture) è ora al centro dei obiettivi quadriennali nonché degli obiettivi annuali della Commissione federale per la qualità (CFQ). In collaborazione con gli attori della sanità e della fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera, la CFQ ha già lanciato diversi progetti che affrontano, tra l'altro, temi come l'analisi di eventi indesiderati, la creazione di un processo nazionale di gestione dei rischi o ancora il 12 / 68

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loro monitoraggio e la loro riduzione. Inoltre, dal 1° gennaio 2022 i fornitori di prestazioni devono adempiere diversi requisiti di qualità, tra cui disporre di un sistema di gestione della qualità e di un sistema interno di rapporti e d'apprendimento nonché aderire, laddove esiste, a una rete di notifica di eventi indesiderati uniforme a livello nazionale. Il risultato è un disciplinamento strutturalmente e finanziariamente sostenibile dello sviluppo della qualità, finalizzato non da ultimo a evitare danni e sofferenza umana.

Nel suo rapporto del 24 giugno 2015 «Patientenrechte und Patientenpartizipation in der Schweiz in adempimento dei postulati Kessler 12.3100, Gilli 12.3124 e Steiert 12.3207», il Consiglio federale ha studiato come gestire i danni sorti nel quadro di trattamenti medici e ha sottolineato l'importanza di adoperarsi per la prevenzione dei danni, ad esempio nell'ambito della strategia contro le infezioni nosocomiali. Nel contempo, ha constatato che, per ora, non occorre modificare in modo sostanziale la responsabilità civile in ambito medico, per esempio introducendo un sistema di rimunerazione «no-fault» completo.

Il Consiglio federale ritiene adempiuti la mozione e il postulato e propone di toglierli dal ruolo.

2008 P 08.3493

Protezione dei dati dei pazienti e protezione degli assicurati (Heim)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato d'indicare le misure che intende adottare contro la discriminazione di singoli gruppi di pazienti nell'ambito dei nuovi modelli assicurativi dell'AOMS, nonché i provvedimenti che prevede di prendere nei confronti degli assicuratori per garantire la protezione dei dati dei pazienti.

Postulato adempiuto con il rapporto del 23 febbraio 2022 «Schutz der Patientendaten und Schutz der Versicherten».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2010 P 10.3754

Introdurre a livello nazionale un sistema di valutazione dei costi e dei benefici delle prestazioni mediche (Humbel)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di illustrare in un rapporto la strategia della Confederazione per la valutazione delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment, HTA). Nel rapporto dovranno essere trattati in particolare gli aspetti seguenti: ­

esame e proposta di un metodo uniforme di HTA per tutta la Svizzera;

­

possibili strutture, partner e modalità di finanziamento di un sistema nazionale di HTA;

­

introduzione di direttive e standard minimi nazionali basati sui principi del sistema di HTA per i metodi diagnostici e terapeutici;

­

applicazione obbligatoria di metodi diagnostici e terapeutici standardizzati nell'assicurazione malattie di base;

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­

risorse, piano finanziario e scadenzario per l'introduzione di un sistema di HTA;

­

eventuali modifiche di legge necessarie.

La valutazione delle procedure e tecnologie mediche (Health Technology Assessment, HTA) si prefigge di esaminare in modo sistematico se le prestazioni rimunerate dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) soddisfano i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità (criteri EAE).

Al fine di migliorare la valutazione uniforme delle prestazioni AOMS in termini di adempimento dei criteri EAE, a giugno 2011 è stato pubblicato un documento di lavoro sull'operazionalizzazione di tali criteri elaborato con il coinvolgimento delle commissioni federali consultive competenti. Tale documento costituisce una base metodologica nazionale migliore per la valutazione delle prestazioni ai sensi della HTA.

Per quanto riguarda l'organizzazione HTA nazionale, dopo aver esaminato diversi approcci, il 4 maggio 2016 il Consiglio federale ha approvato l'istituzione di un'unità organizzativa in seno all'UFSP e stanziato le risorse necessarie dal 2017. Entrata in funzione a metà 2017, la nuova sezione Health Technology Assessment (HTA) ha ulteriormente sviluppato le basi e i processi necessari per la valutazione approfondita delle prestazioni AOMS mediante HTA. Da allora e fino a dicembre 2022, sono stati pubblicati 28 rapporti HTA e sono state prese 15 decisioni sul rimborso: per 6 tecnologie i criteri EAE erano adempiuti, mentre per 8 lo erano in parte cosicché nella decisione sono state fissate limitazioni della rimunerazione. Per una tecnologia i criteri EAE sono stati ritenuti non adempiuti per cui la relativa prestazione non è più rimunerata dall'AOMS. Nel complesso, queste decisioni hanno permesso di realizzare risparmi effettivi diretti (CHF 75 mio/anno) e indiretti (qualità del trattamento e delle cure) I processi, le basi metodologiche e i rapporti sono pubblicati sul sito web dell'UFSP.

Il documento di lavoro del 2011 sull'operazionalizzazione dei criteri EAE è stato rivisto insieme alle commissioni federali secondo gli ultimi sviluppi internazionali nel settore HTA. La nuova versione è stata approvata e pubblicata il 30 marzo 2022 sul sito web dell'UFSP sotto forma di ordinanza amministrativa. Tutte le richieste del postulato hanno potuto essere attuate nel quadro delle basi legali esistenti.

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2011 M 10.3882

Introduzione dei DRG e qualità delle cure (Commissione della sicurezza sociale e della sanità)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di istituire le condizioni quadro necessarie per garantire che l'introduzione generalizzata dei DRG non abbia conseguenze negative sulla formazione e il perfezionamento dei medici e del personale di cura in generale e sulla qualità delle cure.

Le condizioni quadro richieste dalla mozione per garantire la formazione e il perfezionamento dei medici e del personale sanitario in generale nonché la qualità delle cure sono state elaborate negli ultimi anni e messe definitivamente in atto nel 2022.

Da un lato, il raggiungimento del quorum di 18 Cantoni firmatari ha consentito di porre in vigore, a gennaio 2022, l'Accordo intercantonale concernente i contributi 14 / 68

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cantonali agli ospedali per il finanziamento del perfezionamento professionale dei medici e la relativa compensazione tra i Cantoni (Accordo sul finanziamento del perfezionamento professionale AFPP) e quindi il nuovo modello per il finanziamento del perfezionamento dei medici, il cosiddetto «Modello PEP» (pragmatico, semplice, forfettario, dal tedesco «pragmatisch, einfach, pauschal»). Dall'altro, con l'approvazione dal parte del Parlamento, nella sessione invernale 2022, della prima tappa di attuazione dell'iniziativa popolare «Per cure infermieristiche forti» è stata decisa tra l'altro anche una campagna di formazione a livello terziario. Inoltre, i costi sostenuti dagli ospedali per la formazione del personale specializzato non medico (soprattutto persone con formazione infermieristica) possono continuare a essere considerati nel calcolo delle tariffe del settore stazionario, per cui devono essere finanziati congiuntamente dall'assicurazione malattie e dai Cantoni.

Le condizioni quadro per garantire la qualità delle cure sono state rafforzate attraverso le revisioni della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal, RS 832.10) e dell'ordinanza sull'assicurazione malattie (OAMal, RS 832.102). Per esempio, la revisione della LAMal del 21 dicembre 2007 (RU 2008 2049) concernente il finanziamento ospedaliero ha tendenzialmente migliorato, seppure in lieve misura, l'accesso a cure di alta qualità e ha contribuito all'evoluzione positiva della qualità delle strutture e dei processi delle prestazioni ospedaliere stazionarie, mentre con la revisione del 23 giugno 2021 dell'OAMal (RU 2021 439) il Consiglio federale ha rafforzato la qualità delle cure mediante la pianificazione ospedaliera. I requisiti introdotti permettono in particolare un migliore coordinamento delle pianificazioni tra i Cantoni, una valutazione uniforme dell'economicità degli ospedali e una regolarmentazione più dettagliata dei requisiti di qualità.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2014 P 14.3607

Basta con lo spreco di medicamenti!

(Il Gruppo del Centro. Alleanza del Centro. PEV.)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di chiarire in quali settori e in che misura si acquistano medicamenti rimborsati dalle casse malati che non vengono assunti ma gettati via.

1.

Quanti medicamenti sono riportati ogni anno in farmacia o nei punti di raccolta e a quanto ammontano i costi del loro smaltimento?

2.

A quanto è stimato il volume dei farmaci gettati nella spazzatura?

Il Consiglio federale è inoltre incaricato di presentare le misure che si potrebbero adottare per lottare contro lo spreco di medicamenti e gli incentivi da introdurre per migliorare la qualità dell'approvvigionamento farmacologico e tenerne maggiormente sotto controllo i costi. In particolare andranno esaminati i seguenti provvedimenti: a.

il miglioramento dell'aderenza alla terapia farmacologica (compliance), la prevenzione degli eccessi e degli sprechi nell'approvvigionamento di medicamenti;

b.

l'introduzione di confezioni di dimensioni ridotte e la possibilità di dispensare singole dosi di medicamenti (come negli ospedali); 15 / 68

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c.

la possibilità di prolungare la durata di conservazione dei farmaci oltre quella proposta dal fabbricante in sede di decisione della data di scadenza;

d.

una nuova struttura e una differenziazione dei margini commerciali legati ai diversi canali di vendita dei medicamenti.

Postulato adempiuto con il rapporto del 2 novembre 2022 «Basta con lo spreco di medicamenti!».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2014 P 14.3632

Ruolo degli assistenti di studio medico nel sistema sanitario svizzero (Steiert)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di redigere un rapporto che illustri i seguenti punti: 1.

le aspettative dei fornitori di prestazioni in relazione alle competenze degli assistenti e dei coordinatori di studio medico;

2.

la conformità della formazione di queste figure professionali alle aspettative dei fornitori di prestazioni;

3.

le conseguenze negative sulle prestazioni (segnatamente una minore efficacia e costi più elevati per la sottoutilizzazione delle competenze) dell'assenza, nel tariffario medico, di una gran parte dei servizi forniti da queste figure professionali;

4.

le ripercussioni positive di un rafforzamento, nel tariffario medico, dei servizi forniti da queste figure professionali, in particolare nella gestione dei malati cronici.

Postulato adempiuto con il rapporto del 26 ottobre 2022 «Implementazione dell'esame professionale federale ».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2015 P 15.3797

Armonizzare le tariffe per le prestazioni secondo la LAINF e la LAMal (Commissione della sicurezza sociale e della sanità)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto in cui analizzi come e con quali misure sia possibile armonizzare le tariffe delle assicurazioni sociali federali AINF/AM/AI e dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie e garantire la parità di trattamento degli assicurati nel settore dell'assicurazione contro gli infortuni non professionali. Non vi è nessuna ragione obiettiva per cui le prestazioni mediche siano rimborsate in modo diverso a seconda di chi paga.

Con entrambe le modifiche della legge federale sull'assicurazione malattie, rispettivamente del 18 giugno 2021 (misure di contenimento dei costi ­ pacchetto 1a, RU 2021 837: art. 47a LAMal organizzazione per le strutture tariffali nel settore delle cure ambulatoriali [,]) e del 30 settembre 2022 (misure di contenimento dei costi ­ 16 / 68

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pacchetto 1b, FF 2022 2405: art. 47c monitoraggio dei costi []), sarà possibile armonizzare le tariffe dell'assicurazione contro gli infortuni, militare e per l'invalidità con quelle dell'assicurazione malattie. In particolare, la recente istituzione di un'organizzazione competente per le tariffe delle cure mediche ambulatoriali dovrebbe portare a un allineamento dei prezzi, visto che le cure ambulatoriali saranno rimunerate secondo il TARMED sia nell'assicurazione malattie sia nell'assicurazione contro gli infortuni.

Inoltre, la Commissione delle tariffe mediche LAINF (CTM), che tra le altre cose negozia le convenzioni tariffali per gli assicuratori LAINF, si è unita all'Organisation ambulante Arzttarife AG (OAAT) istituita il 15 novembre 2022 (www.gsi.be.ch > News > Mediemitteilungen > 15. November 2022 «Organisation ambulante Arzttarife AG ist gegründet»).

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2016 P 15.4225

Utilizzare meglio i dati medici per un'assistenza sanitaria efficiente e di alta qualità (Humbel)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di studiare come collegare i dati riportati nei diversi registri specifici o rilevati dai pertinenti studi medici in relazione a singole malattie al fine di migliorarne l'analisi. In caso di attuazione, saranno inoltre necessarie proposte su come garantire i seguenti aspetti: 1.

la comparabilità dei dati;

2.

l'inequivocabilità dell'attribuzione alla stessa persona (p. es. attraverso il numero AVS); e

3.

la garanzia della protezione dei dati (p. es. mediante una codificazione appropriata dell'informazione identificativa e procedure chiaramente definite e disciplinate per legge per il collegamento dei dati).

Postulato adempiuto con il rapporto del 4 maggio 2022 «Bessere Nutzung von Gesundheitsdaten für eine qualitativ hochstehende und effiziente Gesundheitsversorgung».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2018 M 17.3942

Vendita di medicamenti sfusi. È ora di sperimentarla! (Tornare)

Testo depositato: Nel mio postulato 13.4156, «Vendita di medicamenti sfusi per ridurre gli sprechi», avevo chiesto al Consiglio federale di studiare a fondo come sperimentare la vendita sfusa di alcuni medicamenti e di presentare un rapporto in merito. Il Collegio governativo ha respinto l'oggetto sottolineando come la vendita sfusa non fosse priva di rischi (conservazione dei medicamenti, etichettatura incompleta che accresce il rischio di confusione o un uso inappropriato, costi supplementari per medici e farmacisti). Ma il problema dello spreco di farmaci, che costa caro alla collettività, rimane. Secondo l'Ufficio federale dell'ambiente, il 30 per cento dei medicamenti acquistati in Svizzera non viene consumato. I vantaggi di una vendita sfusa sono evidenti. Vendere medicamenti sfusi riduce lo spreco e il rischio di automedicazione con le pastiglie rimaste nella confezione. Sarebbe anche un modo per risolvere il problema della resistenza di determinati batteri favorita dal fatto che il paziente 17 / 68

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non finisce la terapia antibiotica prescrittagli dal medico. La vendita sfusa garantisce inoltre la sicurezza per quanto riguarda l'identificazione e le condizioni di conservazione dei farmaci al domicilio dei pazienti, per esempio grazie alla loro sistemazione in un portapillole, una soluzione adatta in particolare alle persone anziane. Infine, una misura di questo tipo consente all'assicurazione malattie di realizzare ingenti risparmi. Diventa quindi imperativo sperimentare il sistema della vendita sfusa, riservandolo per ora agli antibiotici; i test dovranno avvalersi della partecipazione volontaria dei farmacisti.

Il Consiglio federale è pertanto incaricato di elaborare le disposizioni necessarie per avviare una fase di test per la vendita di antibiotici sfusi.

Mozione adempiuta con il rapporto del 2 novembre 2022 «Einzelverkauf von Medikamenten: Wagen wir den Versuch!».

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2019 M 17.4270

LAMal. Rendere trasparente il conteggio delle prestazioni fatturate secondo il Tarmed (Brand)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di modificare la LAMal e le pertinenti disposizioni in modo da rendere il conteggio delle prestazioni fatturate secondo il Tarmed facilmente verificabile, trasparente e comprensibile per il paziente.

Devono essere previste sanzioni in caso di mancato rispetto delle disposizioni.

Con la modifica del 18 giugno 2021 della legge federale sull'assicurazione malattie (misure di contenimento dei costi ­ pacchetto 1a, RU 2021 837), dal 1° gennaio 2022 l'obbligo del fornitore di prestazioni nel sistema del terzo pagante di trasmettere all'assicurato una copia della fattura è esplicitamente previsto dalla legge (cfr. art. 42 cpv. 3 LAMal). In caso di mancato rispetto di tale obbligo, il fornitore di prestazioni può essere sanzionato. Si tratta di un passo avanti verso una maggiore trasparenza e la possibilità di cotrollo delle fatture. Inoltre, con la modifica del 23 novembre 2022 dell'ordinanza sull'assicurazione malattie (OAMal; RS 832.102, RU 2022 814), il Consiglio federale ha stabilito che i fornitori di prestazioni devono assicurare che le loro fatture siano chiare per gli assicurati e che, in particolare, indichino in modo comprensibile il genere, la durata e il contenuto delle cure.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2019 P 18.4098

Rimborso dei medicamenti per i bambini malati di cancro (Commissione della sicurezza sociale e della sanità)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di redigere un rapporto che illustri la situazione relativa all'assunzione dei costi dei medicamenti per i bambini malati di cancro e presenti le opzioni atte a prevenire disparità di trattamento.

Il rapporto dovrà illustrare in particolare: ­

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a quali condizioni le casse malati si assumono i costi dei medicamenti per i bambini malati di cancro;

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­

le possibili soluzioni per il rimborso dei costi dei medicamenti autorizzati all'estero, ma non ancora in Svizzera;

­

soluzioni che consentano di prevenire disparità di trattamento per quanto concerne l'assunzione dei costi dei medicamenti impiegati fuori indicazione («off-label»).

Postulato adempiuto con il rapporto del 7 settembre 2022 «Vergütung von Medikamenten für krebskranke Kinder».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2019 P 19.3064

Rapporto comparativo sulla salute delle persone LGB (Marti Samira)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di redigere un rapporto sulla salute delle persone LGB (lesbiche, gay, bisessuali) che comprenda confronti con il resto della popolazione dello stesso sesso, al fine di individuare i settori in cui sono necessarie misure particolari.

Postulato adempiuto con il rapporto del 9 dicembre 2022 «Salute delle persone LGBT in Svizzera» (sintesi del rapporto; versione integrale disponibile in tedesco e francese) Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2019 P 19.4283

ADHD. Integrare i risultati del progetto FOKUS nella formazione (Herzog Verena)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di studiare le possibilità di integrare a livello nazionale nella formazione di specialisti e docenti i risultati positivi del progetto di ricerca FOKUS commissionato dall'Ufficio federale della sanità pubblica UFSP.

Postulato adempiuto con il rapporto del 31 agosto 2022 «ADHS. Resultate des Projektes Fokus in die Ausbildung integrieren».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 M 20.3162

Per una strategia di prevenzione e di crisi basata sui rischi per lottare contro le malattie trasmissibili (Commissione della sicurezza sociale e della sanità CS)

2020 M 20.3165

Per una strategia di prevenzione e di crisi basata sui rischi per lottare contro le malattie trasmissibili (Commissione della sicurezza sociale e della sanità)

Testo depositato: In vista di una eventuale seconda ondata di COVID-19 e di possibili altre crisi derivanti dalla comparsa di nuove malattie trasmissibili, il Consiglio federale è invitato a presentare quanto prima al Parlamento i seguenti rapporti e analisi: ­

una prima analisi delle strategie adottate dai diversi Paesi per contrastare il COVID-19. L'analisi, allestita coinvolgendo esperti delle scienze umane, della vita ed economiche, deve in particolare illustrare quali mezzi e misure 19 / 68

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si siano rivelati più efficaci nel tutelare la salute pubblica e al contempo ridurre ai minimi termini i danni economici e sociali; ­

in preparazione di un'eventuale seconda ondata di COVID-19, il Consiglio federale dovrebbe in particolare valutare e approntare sollecitamente le seguenti misure: 1. isolamento delle persone contagiate e protezione completa dei gruppi a rischio, 2. acquisto prioritario dei medicinali, delle apparecchiature e dei dispositivi di protezione ecc. necessari ai reparti di medicina intensiva per lottare contro la pandemia nonché incremento della capacità di effettuare i test, 3. garantire che il sistema sanitario disponga delle necessarie capacità e assicurare l'approvvigionamento, 4. monitorare in modo trasparente tutti i dati rilevanti attinenti al COVID-19 (compresi i dati su persone guarite, età, malattie pregresse, causa del decesso ecc.) e perfezionare il sistema di dichiarazione Sentinella allo scopo di avere a disposizione rapidamente delle cifre concrete e non delle estrapolazioni, 5. monitorare in modo trasparente le capacità ricettive degli ospedali, delle strutture di cura e dei servizi medici rilevanti;

­

una panoramica delle misure organizzative, finanziarie e legislative che permettono, in situazione di emergenza sanitaria, di incrementare rapidamente le capacità nei settori delle cure intense, dei posti letto per le cure acute, delle case per anziani e unità Spitex nonché la disponibilità di personale di cura qualificato. Questa panoramica dovrebbe inoltre illustrare gli investimenti necessari sul lungo termine in ambito sanitario per compensare l'assenza di infrastrutture o di personale di cura qualificato;

­

un elenco degli strumenti diagnostici, terapeutici e di protezione indispensabili per la salute pubblica nonché una rassegna delle misure necessarie a livello legislativo e organizzativo affinché questi vengano fabbricati in quantità sufficiente in Svizzera. Bisogna inoltre stabilire l'entità delle riserve minime di tali prodotti e materiali che la Confederazione dovrà assicurare nonché definire un piano per il loro immagazzinamento e la loro distribuzione;

­

una strategia di promozione della ricerca nel campo della virologia e della batteriologia. Occorre finanziare in particolare, oltre alla ricerca sui vaccini, la ricerca sulle terapie per trattare virus e batteri che possono causare gravi danni alla salute pubblica, focalizzando l'attenzione soprattutto sulla resistenza agli antibiotici e sui mezzi per contrastarla (in particolare la terapia fagica);

­

un'analisi dello stato del sistema svizzero delle assicurazioni sociali (AVS/AI/IPG, LPP, AD, PC, assistenza sociale) che tenga conto delle previste ricadute sociali ed economiche dell'emergenza COVID-19 nonché degli scenari concernenti gli aspetti chiave del finanziamento (versamento dei contributi e diritto alle prestazioni). Bisogna valutare anche le ripercussioni sulla

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LAMal e proporre misure che possano scongiurare un eventuale aumento dei premi di cassa malati dovuto al COVID-19; ­

un esame completo della gestione dei rischi sanitari da parte della Confederazione e della relativa governance (Good Governance, compresi i principi di condotta, le responsabilità, le strutture dei processi, la collaborazione tra i dipartimenti e le interfacce), in particolare dal punto di vista delle caratteristiche del nostro sistema politico (federalismo) e della democrazia diretta.

Nella risposta il Consiglio federale è tenuto a distinguere tra le misure attuabili in tempi brevi e quelle realizzabili sul medio e lungo termine, nonché a definirne l'orizzonte temporale. Il Piano svizzero per pandemia influenzale presentato nel 2018 dall'UFSP può costituire sotto molti aspetti un importante documento di riferimento: sarebbe quindi opportuno integrare nella risposta del Consiglio federale un'analisi concernente l'attuazione, l'adeguatezza e l'efficacia di tale Piano.

Entrambe le mozioni (20.3162 e 20.3165) vanno inquadrate nel contesto nella prima ondata pandemica e si riferiscono originariamente alle misure (p. es. isolamento delle persone contagiate e protezione dei gruppi a rischio) che hanno dovuto essere adottate per far fronte a un'eventuale «seconda ondata» nel 2020. Alcune raccomandazioni sono già state attuate nel corso della pandemia e gli adeguamenti richiesti sono stati eseguiti.

Il rapporto finale del 4 febbraio 2022 della «Valutazione della gestione della crisi COVID-19 fino all'estate 2021» (riassunto esecutivo in italiano, versione integrale disponibile solo in tedesco) commissionata a Interface dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e il rapporto del 17 maggio 2022 «Organizzazione di crisi della Confederazione per la gestione della pandemia di COVID-19 (da gennaio a giugno 2020)» delle Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG) hanno dato seguito a gran parte delle richieste delle due mozioni. In particolare, nel quadro delle sue valutazioni sulla gestione della crisi pandemica di COVID-19 da parte dell'Amministrazione federale, la Cancelleria federale ha elaborato alcune varianti di organizzazione a livello strategico e operativo tenendo conto della suddivisione dei ruoli tra organizzazioni di crisi e struttura ordinaria dei dipartimenti.

Il monitoraggio degli indicatori rilevanti dell'epidemia di COVID-19 (persone guarite, età, malattie pregresse, cause del decesso ecc.) è stato ampliato e reso accessibile al pubblico, e lo stesso è stato fatto per il monitoraggio del tasso di occupazione degli ospedali e del carico di lavoro del personale infermieristico.

Nel settore della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal, RS 832.10), le ripercussioni della pandemia sono state illustrate dettagliatamente nel quadro della pubblicazione
dei premi di cassa malati 2023 da parte dell'UFSP. Nel 2023, il premio medio è aumentato del 6,6 per cento rispetto all'anno precedente. Dal 2018, l'incremento è stato in media dell'1,5 per cento, a fronte del 3,8 per cento nel quinquennio precedente (2013­2018). I premi riflettono i costi. Dopo quattro anni di relativa stabilità, nel 2023 i premi di cassa malati hanno subito un forte rialzo. La pandemia ha generato costi diretti che, soprattutto dal secondo semestre 2021 sono sensibilmente cresciuti. Inoltre, nel primo semestre del 2022, i costi della sanità hanno continuato ad aumentare. A posteriori, si può affermare che i premi pagati nel 2021 e nel 2022 non coprivano i costi, ma poiché tutti gli assicuratori disponevano di riserve sufficienti, le 21 / 68

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perdite tecniche hanno potuto essere interamente coperte. Le riserve hanno altresì permesso di contenere in parte l'aumento dei premi necessario per il 2023.

La richiesta di entrambi gli interventi parlamentari di assicurare l'approvvigionamento di materiale medico è oggetto di studio in un progetto ancora in corso. Per migliorare la situazione, si stanno discutendo proposte incentrate su elementi di gestione strategica come l'accertamento del bisogno, il monitoraggio delle scorte e la definizione del quadro situazionale. Inoltre, si stanno esaminando elementi preventivi come lo stoccaggio di materiale medico importante e la possibilità di autoproduzione secondo i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità. Il progetto prevede anche la revisione dei processi di acquisto, gestione, attribuzione e distribuzione di materiale medico importante.

Il Piano svizzero per pandemia influenzale 2018 è attualmente oggetto di una revisione in stretta collaborazione con i portatori d'interesse rilevanti. Il Piano rivisto dovrà riferirsi a un agente patogeno aspecifico e dovrà essere pubblicato su una piattaforma informativa.

Il Consiglio federale ritiene adempiute le mozioni e propone di toglierle dal ruolo.

2020 P 20.3242

Covid-19. Trarre i giusti insegnamenti dalla crisi (Gruppo liberale radicale)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di eseguire un'analisi approfondita dei provvedimenti adottati a livello nazionale e cantonale per contenere la pandemia di coronavirus, esaminando anche i provvedimenti attuati da altri Paesi che sono riusciti a superare la crisi con minori danni sanitari ed economici. Sulla base di queste valutazioni dovrà presentare possibili modifiche al piano pandemico e alla legge sulle epidemie.

Il postulato è stato trasmesso nel 2020 e va inquadrato nel contesto nella prima ondata pandemica. Nel frattempo, i provvedimenti contro il COVID-19 che il Consiglio federale è stato invitato a esaminare (accesso più rapido ai test, quarantena, impiego di applicazioni per smartphone, istituzione di un centro di coordinamento, comunicazione da parte delle autorità di statistiche e provvedimenti adottati) sono stati attuati.

Il rapporto finale del 4 febbraio 2022 della «Valutazione della gestione della crisi COVID-19 fino all'estate 2021» (riassunto esecutivo in italiano, versione integrale disponibile solo in tedesco) commissionata a Interface dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e il rapporto del 17 maggio 2022 «Organizzazione di crisi della Confederazione per la gestione della pandemia di COVID-19 (da gennaio a giugno 2020)» delle Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG) hanno dato seguito a gran parte delle richieste del postulato. Inoltre, nel suo rapporto finale del 29 aprile 2022 «Zusammenarbeit von Bund und Kantonen in der Covid-19-Epidemie: Schlussfolgerungen und Empfehlungen» (disponibile in tedesco e francese), la Conferenza dei governi cantonali (CdC) ha fornito altre importanti informazioni e raccomandazioni per migliorare la gestione della crisi. Il Consiglio federale ha discusso tale rapporto e il 12 ottobre 2022 ha espresso il suo parere in merito.

L'UFSP ha costantemente analizzato i provvedimenti adottati all'estero e li ha inclusi nel processo decisionale. Tramite il Dipartimento federale degli affari esteri, ha rego22 / 68

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larmente rivolto domande alle ambasciate svizzere all'estero per essere tempestivamente informato sui provvedimenti presi e previsti in altri Paesi. Inoltre, soprattutto con quelli confinanti, si sono tenute consultazioni regolari per concordare i provvedimenti sanitari di confine. L'analisi scientifica dell'efficacia dei vari pacchetti di provvedimenti adottati dagli Stati per contenere la diffusione della pandemia di COVID-19 e mitigarne le conseguenze rimane complicata a causa delle differenze tra i vari sistemi sanitari nazionali e dei numerosi fattori esterni difficilmente misurabili o quantificabili. Tuttavia, laddove possibile, i dati sull'efficacia dei singoli provvedimenti vengono tuttora utilizzati ad esempio per la revisione del piano pandemico.

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3297

Coronavirus. Istituire un gruppo di esperti incaricato di elaborare la pandemia e di trarne le conseguenze (Binder)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di valutare l'istituzione di un gruppo di esperti formato da rappresentanti del mondo scientifico, dell'economia, della politica e delle autorità incaricato di analizzare in dettaglio la crisi provocata dal coronavirus, trarne le debite conclusioni e formulare raccomandazioni per il futuro.

Il 30 giugno 2020, l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha deciso di ordinare una valutazione esterna della gestione della pandemia di COVID-19 per verificare la reazione della Confederazione e dei Cantoni in quel periodo e individuare il potenziale di miglioramento nella preparazione, nella gestione e nel follow-up della crisi. Il rapporto finale del 4 febbraio 2022 della «Valutazione della gestione della crisi COVID-19 fino all'estate 2021» (riassunto esecutivo in italiano, versione integrale disponibile solo in tedesco) commissionata a Interface dall'UFSP ha dato seguito alle richieste del postulato di elaborare un quadro d'insieme degli avvenimenti, elaborare quanto accaduto e analizzare le conseguenze dei provvedimenti, e ha formulato raccomandazioni per ottimizzare la gestione della crisi in cinque ambiti tematici: l'organizzazione di crisi, il disciplinamento giuridico dell'assistenza sanitaria, la digitalizzazione e la gestione dei dati, la gestione dei portatori d'interesse e la concezione di salute. Tra le raccomandazioni figura lo sviluppo di una strategia nazionale per la gestione dei dati sanitari rilevanti e l'integrazione di professionisti provenienti da diversi settori della preparazione a una pandemia e della pianificazione in caso di pandemia.

A marzo 2020, è stata istituita la Swiss National COVID-19 Science Task Force (NCS-TF). Durante la crisi pandemica, gli esperti che la compongono hanno avuto il compito di supportare il Consiglio federale con le loro conoscenze. La NCS-TF si è sciolta con la fine della situazione particolare il 31 marzo 2022 e ha concluso il proprio lavoro con il Rapporto di chiusura del 29 marzo 2022.

Le altre richieste del postulato sono state affrontate ­ e i provvedimenti necessari avviati ­ nei rapporti elencati qui sotto: ­

Rapporto di valutazione della gestione della crisi pandemica di COVID-19 (Prima fase / febbraio­agosto 2020), rapporto del 30 novembre 2020 della Cancelleria federale; 23 / 68

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­

Decisioni e ordini dell'11 dicembre 2020 del Consiglio federale ai Dipartimenti/agli Uffici;

­

Organizzazione di crisi della Confederazione per la gestione della pandemia di COVID-19 (da gennaio a giugno 2020), rapporto del 17 maggio 2022 delle Commissioni della gestione delle Camere federali (CdG);

­

Akzeptanz von Krisenmassnahmen durch die Bevölkerung, rapporto del Consiglio svizzero della scienza CSS disponibile in tedesco e francese con riassunto in italiano (documento CSS 1/2022).

Nel suo rapporto finale del 29 aprile 2022 «Zusammenarbeit von Bund und Kantonen in der Covid-19-Epidemie: Schlussfolgerungen und Empfehlungen» (disponibile in tedesco e francese), la Conferenza dei governi cantonali (CdC) ha raccomandato al Consiglio federale di definire chiaramente le competenze decisionali di uno stato maggiore di crisi ad hoc e di coinvolgere tempestivamente i Cantoni nei processi di formazione della volontà e decisionale.

La crisi causata dal COVID-19 è stata elaborata tramite le valutazioni e i rapporti esposti sopra. Le altre richieste formulate nel postulato saranno affrontate nell'ambito della corrente revisione della legge sulle epidemie e dei progetti per la preparazione e la sicurezza dell'approvvigionamento.

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3352

Dati più affidabili per una politica migliore (Andrey)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di elaborare un rapporto sulla rilevazione e sul trattamento dei dati relativi al numero di casi di COVID-19 e alle capacità e all'occupazione delle infrastrutture ospedaliere nei Cantoni. È infatti basandosi soprattutto su questi dati che le autorità hanno definito e continuano a definire i provvedimenti di lotta all'emergenza coronavirus.

Il rapporto dovrà inoltre informare sullo stato di attuazione della strategia sul libero accesso ai dati della Confederazione.

Il «Bericht zur Verbesserung des Datenmanagements im Gesundheitsbereich» (disponibile in tedesco e francese) del 12 gennaio 2022 dell'Ufficio federale della sanità pubblica affronta i temi e gli aspetti sollevati dal postulato concernenti la rilevazione, il trattamento e la pubblicazione dei dati relativi alla COVID-19, e descrive in dettaglio i punti deboli della digitalizzazione e della gestione dei dati del sistema sanitario evidenziati dallo scoppio della pandemia di COVID-19. Le restanti lacune e le relative misure tecnico-organizzative per un miglioramento a lungo termine della situazione sono illustrate nell'ambito di progetti e strategie esistenti.

Gli aspetti critici menzionati nel postulato riguardanti l'incompletezza degli indicatori epidemiologici importanti per il processo decisionale sono stati nettamente migliorati, sotto forte pressione e in tempi brevi, nel corso della pandemia. Ad esempio, le modalità di dichiarazione per i referti relativi alle infezioni da COVID-19 provenienti da laboratori, ospedali e studi medici sono state semplificate e con il portale online www.covid19.admin.ch è stato introdotto uno strumento efficace per la presentazione e la valutazione della situazione. Inoltre, secondo le prescrizioni di Open Government 24 / 68

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Data (OGD), tutti i dati che possono essere resi accessibili al pubblico sono stati caricati anche sulla piattaforma www.opendata.swiss.

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2021 P 21.3962

Eliminare gli ostacoli nella scelta dell'ospedale fuori dal Cantone di domicilio (Commissione della sicurezza sociale e della sanità)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di mostrare in che modo è possibile eliminare gli ostacoli che pregiudicano la libera scelta dell'ospedale e garantire una certa concorrenza tra gli ospedali figuranti negli elenchi dei Cantoni.

In tal senso, si devono concretizzare gli obiettivi legislativi del nuovo finanziamento ospedaliero, in particolare: ­

gli ospedali e le cliniche devono figurare unicamente nell'elenco degli ospedali del Cantone di residenza;

­

in caso di interventi non urgenti gli assicurati devono avere accesso a tutti gli ospedali della Svizzera figuranti nei relativi elenchi e ricevere sia dal Cantone di domicilio sia dall'assicurazione malattie il contributo che spetterebbe loro in caso di trattamento nel Cantone di domicilio.

Postulato adempiuto con il rapporto del 25 maggio 2022 «Hürden für die Spitalwahl ausserhalb des Wohnkantons abbauen».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il Movimento e propone di toglierlo dal ruolo.

2022 M 21.4313

Introdurre un libretto di vaccinazione elettronico (Dobler)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di introdurre un libretto di vaccinazione elettronico compatibile con la cartella informatizzata del paziente (CIP). Il libretto potrà servire da soluzione alternativa alla piattaforma online lemievaccinazioni.ch, sarà disponibile su base volontaria e potrà essere utilizzato in ambito medico o amministrativo alla stessa stregua del certificato cartaceo impiegato finora. Chi possiede il libretto elettronico potrà gestire le proprie vaccinazioni anche dall'applicazione per smartphone. Data l'esperienza maturata con il sito lemievaccinazioni.ch, sappiamo che con l'attuazione della nuova soluzione dovrà essere prestata particolare attenzione alla protezione dei dati e alla sicurezza.

2022 P 21.4453

Utilizzare la campagna di vaccinazione anti-Covid-19 per promuovere la cartella informatizzata del paziente (Dittli)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare in un rapporto la possibilità di generare cartelle informatizzate del paziente (CIP) individuali a partire dai dossier di vaccinazione anti-COVID-19 registrati e dai certificati di vaccinazione della Confederazione e dei Cantoni.

Con l'entrata in vigore il 1° dicembre 2022 della modifica del 28 ottobre 2022 dell'ordinanza del DFI sulla cartella informatizzata del paziente (RS 816.111, RU 2022 657) è stata creata la base legale per caricare il libretto di vaccinazione elettronico nella 25 / 68

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cartella informatizzata del paziente. L'allegato 4 contiene le prescrizioni generali relative alle informazioni amministrative e mediche dei formati di scambio e regolamenta l'implementazione tecnica del formato di scambio Cartella di vaccinazione informatizzata. L'implementazione può essere realizzata tramite il modulo di vaccinazione che eHealth Suisse a fatto sviluppare per le comunità e le comunità di riferimento.

Il Consiglio federale ritiene adempiuti la mozione e il postulato e propone di toglierli dal ruolo.

Ufficio federale di statistica 2020 P 19.4132

Rilevazione del divario retributivo di genere complessivo e di altri indicatori relativi alle differenze di reddito tra donne e uomini (Marti Samira)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di studiare in un rapporto come rilevare o calcolare e pubblicare regolarmente in futuro, sotto forma di serie temporali, il divario retributivo di genere complessivo (gender overall earnings gap, GOEG) e altri dati importanti sul lavoro non remunerato e sulla discriminazione salariale.

Postulato adempiuto con il rapporto del 7 settembre 2022 «Rilevazione del divario retributivo di genere complessivo e di altri indicatori relativi alle differenze di reddito tra donne e uomini».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Ufficio federale delle assicurazioni sociali 2016 P 16.3908

Previdenza professionale. Analizzare la situazione degli indipendenti (Commissione della sicurezza sociale e della sanità)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto sulla situazione degli indipendenti nella previdenza professionale. Il rapporto dovrà analizzare in particolare i seguenti aspetti: 1.

eventuali lacune previdenziali;

2.

possibili modelli assicurativi (incluse la possibilità d'introdurre una previdenza professionale obbligatoria anche per gli indipendenti, misure ad hoc ecc.);

3.

conseguenze sulle prestazioni complementari;

4.

situazione previdenziale delle persone che esercitano contemporaneamente due attività a tempo parziale, una indipendente, l'altra dipendente.

Postulato adempiuto con il rapporto del 22 giugno 2022 «Analisi della situazione dei lavoratori indipendenti nella previdenza professionale».

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Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2019 P 19.3172

Promuovere l'attività lucrativa dopo il raggiungimento dell'età di pensionamento ordinaria (Hegglin Peter)

Testo depositato: Al fine di incentivare la prosecuzione dell'attività lucrativa dopo il raggiungimento dell'età di pensionamento ordinaria, il Consiglio federale è invitato a presentare in un rapporto diverse varianti di misure previdenziali (AVS e previdenza professionale) e fiscali basate sui parametri seguenti: franchigia, compensazione delle lacune contributive e impostazione più attraente del rinvio della rendita nel primo e nel secondo pilastro.

Postulato adempiuto con il rapporto del 16 dicembre 2022 «Förderung der Erwerbstätigkeit nach Erreichen des Regelrentenalters».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2019 P 19.3954

Mantenimento del ruolo strategico della Confederazione in materia di prevenzione della povertà (Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura CS)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare in quale modo, sulla base del Programma nazionale di prevenzione e lotta alla povertà che è giunto a scadenza nel 2018, la Confederazione possa continuare a rivestire un ruolo attivo in materia di prevenzione della povertà. Si tratta in particolare di esaminare come sia possibile ridurre il rischio della povertà presso i giovani e i giovani adulti grazie a misure nell'ambito della formazione.

Postulato adempiuto con il rapporto del 6 aprile 2022 «Weiterführung der strategischen Aufgabe der Armutsprävention».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3598

Differenziare la codificazione delle infermità dell'AI (Suter)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare se e come i vecchi codici utilizzati per la classificazione delle infermità dell'AI debbano essere sostituiti da un sistema differenziato e riconosciuto a livello internazionale. Il vecchio sistema dovrà tuttavia essere mantenuto parallelamente alla nuova codificazione per garantire la comparabilità nel tempo.

Postulato adempiuto con il rapporto del 9 dicembre 2022 «Differenzierte Codierung von IV-Gebrechen».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2021 M 19.4320

Redigere le decisioni AI in una lingua comprensibile per le persone interessate (Flach)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di prevedere nelle convenzioni sugli obiettivi che conclude con ogni ufficio dell'Assicurazione per l'invalidità (AI) 27 / 68

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cantonale l'obbligo di includere nelle decisioni e nelle comunicazioni dell'AI destinate agli assicurati una spiegazione in una lingua semplice del contenuto essenziale, in modo tale che almeno il messaggio chiave sia comprensibile per l'assicurato medio. Il grado di raggiungimento di questo obiettivo dovrà essere verificato regolarmente.

Il Centro di formazione AI offre un corso in tedesco e uno in francese che ha lo scopo di aiutare i partecipanti a formulare i testi delle decisioni in modo chiaro e personalizzato. Questo corso prevede un modulo dedicato alla lingua facile.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria 2020 P 20.3913

Migliorare l'efficacia del Nutri-Score (Commissione della sicurezza sociale e della sanità)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato ad analizzare, in un rapporto, i punti seguenti: 1.

Quali sono le condizioni da adempiere per poter sfruttare appieno il potenziale del Nutri-Score per quanto riguarda la qualità nutrizionale della spesa, in particolare quella delle economie domestiche con un reddito modesto?

2.

Che percentuale minima di alimenti deve recare l'etichetta Nutri-Score per ottenere un vero effetto sulla qualità della spesa delle economie domestiche svizzere?

3.

Prima dell'acquisto i consumatori dovrebbero poter comparare l'intera gamma di prodotti dello stesso tipo, come ad esempio le varie marche di yogurt. Com'è possibile fare in modo che tutti i prodotti rechino l'etichetta Nutri-Score?

4.

Migros, Coop e Aldi si sono impegnate a etichettare solo una piccola parte del loro assortimento. Quali incentivi potrebbero portare a un risultato soddisfacente in tutti i segmenti (piatti pronti, cereali per la colazione, snack per bambini ecc.)?

5.

Quanto costa per un'azienda introdurre il sistema Nutri-Score sui suoi prodotti?

Postulato adempiuto con il rapporto del 2 dicembre 2022 «Migliorare l'efficacia del Nutri-Score».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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Dipartimento federale di giustizia e polizia

Ufficio federale di giustizia 2016 P 15.3431

Un «Pacs» adeguato alla Svizzera (Caroni)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di stilare un rapporto in cui esamina se e sotto quali forme la Svizzera potrebbe introdurre, per le coppie etero e omosessuali, un istituto giuridico complementare al matrimonio con conseguenze giuridiche meno estese.

2016 P 15.4082

Un «Pacs» adeguato alla Svizzera (Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato, in relazione al postulato Caroni 15.3431, di presentare un rapporto che vagli l'opportunità di istituire un «Pacs» adeguato alla Svizzera, che permetta di registrare un partenariato quale istituto giuridico extramatrimoniale, indipendentemente dal sesso delle coppie.

2018 P 18.3234

Panoramica della convivenza nel diritto vigente (Caroni)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di fornire una panoramica delle diverse definizioni e conseguenze giuridiche della convivenza nel diritto vigente.

Postulati adempiuti con il rapporto del 30 marzo 2022 «Übersicht über das Konkubinat im geltenden Recht ­ Ein PACS nach Schweizer Art?».

Il Consiglio federale ritiene adempiuti i postulati e propone di toglierli dal ruolo.

2017 P 16.3961

Raccogliere dati sulle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, comprese le discriminazioni multiple (Reynard)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare la possibilità di raccogliere dati sulle discriminazioni nel settore LGBTI e, al contempo, anche sulle discriminazioni multiple.

Postulato adempiuto con il rapporto del 22 giugno 2022 «Datenerhebung zu Diskriminierungen, die auf sexueller Orientierung und Geschlechtsidentität beruhen, mit Augenmerk auf Mehrfachdiskriminierungen».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2018 M 16.3945

Garantire la sicurezza delle comunità religiose dalla violenza terroristica ed estremista (Jositsch)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di illustrare, insieme ai Cantoni, quali misure di ampia portata possono essere adottate per garantire la sicurezza delle 29 / 68

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comunità religiose particolarmente minacciate dalla violenza terroristica ed estremista e quali basi legali sarebbero necessarie per la loro eventuale attuazione.

La mozione ha comportato diversi lavori di attuazione con l'obiettivo di migliorare la sicurezza delle comunità religiose e di altro tipo dalla violenza terroristica ed estremista. Il 24 novembre 2017, i rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni e delle città hanno adottato il Piano d'azione nazionale per prevenire e combattere la radicalizzazione e l'estremismo violento. Il piano, sviluppato congiuntamente, prevede 26 misure. Il 1° dicembre 2017, il Consiglio federale ha deciso di adottare un programma d'incentivazione per 5 milioni di franchi svizzeri a sostegno dell'attuazione delle misure. Il 1° novembre 2019 è entrata in vigore l'ordinanza sulle misure a sostegno della sicurezza delle minoranze bisognose di particolare protezione (RS 311.039.6), che consente alla Confederazione di sostenere progetti di prevenzione e sicurezza, in particolare anche di natura edile e tecnica. Le domande corrispondenti sono state approvate nel 2020, 2021 e 2022.

Nel 2021, l'Ufficio federale di polizia ha redatto un rapporto intermedio sull'attuazione dell'ordinanza fino ad oggi. Secondo questo rapporto, gli aiuti finanziari hanno sostanzialmente dimostrato la loro validità. Tuttavia, è stato rilevato che i mezzi disponibili non sono sufficienti. Nell'aprile 2022, il Consiglio federale ha quindi deciso di aumentare i contributi di sostegno. I fondi annuali per le misure di protezione specifiche, in particolare per le misure edili e tecniche, saranno aumentati di 500 000 franchi per un totale di un milione di franchi. Inoltre, a partire dal 2023, la Confederazione contribuirà con un massimo di 1,5 milioni di franchi all'anno ai costi complessivi della messa in sicurezza delle strutture a rischio nell'ambito di piani di sicurezza globali. Ciò significa che dal 2023 al 2027, sarà disponibile un totale di 2,5 milioni di franchi per misure a sostegno della sicurezza delle minoranze bisognose di particolare protezione.

Con i mezzi aggiuntivi disponibili e la nuova possibilità di partecipare ai piani di sicurezza globali delle strutture a rischio e ai relativi costi, il Consiglio federale ritiene adempiuta la richiesta materiale della mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2018 P 17.4121

Introduzione di un terzo sesso nel registro dello stato civile (Arslan)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di illustrare in un rapporto le conseguenze derivanti, da un lato, dalla possibilità di iscrivere nel registro dello stato civile con un terzo sesso le persone che non si riconoscono nelle categorie «uomo» o «donna» e, dall'altro, dall'abbandono della menzione del sesso negli atti di stato civile. Il rapporto esporrà le difficoltà conseguenti a una tale riforma e i mezzi per ovviarvi, considerando anche gli sviluppi e le esperienze maturati all'estero.

2018 P 17.4185

Introduzione di un terzo genere. Ripercussioni per l'ordinamento giuridico e per Infostar (Ruiz Rebecca)

Testo depositato:Il Consiglio federale è incaricato di analizzare in un rapporto i cambiamenti legali (Costituzione, leggi, ordinanze) nonché gli adeguamenti nel registro informatizzato dello stato civile (Infostar) che sarebbero necessari se si introducesse 30 / 68

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un terzo genere nello stato civile, si rinunciasse ad iscrivere il sesso nello stato civile o si sospendesse temporaneamente questa iscrizione nel caso dei neonati intersessuati. Il rapporto fornirà una panoramica dei costi previsti, del tempo necessario per attuare questi cambiamenti e delle ripercussioni supplementari per le infrastrutture dei registri in Svizzera.

Postulati adempiuti con il rapporto del 21 dicembre 2022 «Einführung eines dritten Geschlechts oder Verzicht auf den Geschlechtseintrag im Personenstandsregister ­ Voraussetzungen und Auswirkungen auf die Rechtsordnung».

Il Consiglio federale ritiene adempiuti i postulati e propone di toglierli dal ruolo.

2019 P 18.4100

Strumento delle sanzioni amministrative pecuniarie (Commissione delle istituzioni politiche CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di illustrare come potrebbe essere introdotto nel diritto svizzero un sistema generale di sanzioni amministrative pecuniarie con le necessarie garanzie giuridiche.

Postulato adempiuto con il rapporto del 23 febbraio 2022 «Sanzioni amministrative pecuniarie».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 M 18.3262

SCoop. Modificare in italiano e francese l'abbreviazione fuorviante della forma giuridica società cooperativa (Romano)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di modificare non appena possibile l'abbreviazione della forma giuridica della Società cooperativa sia in italiano sia in francese. L'acronimo «SCoop» attualmente in vigore è fuorviante e va sostituito.

L'acronimo «SCoop» è stato sostituito da «SCoo» (modifica del 2 febbraio 2022 dell'ordinanza sul registro di commercio [RS 221.411; RU 2022 114]; entrata in vigore: 1° gennaio 2023).

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2020 M 19.4377

Disposizioni in materia di incompatibilità presso il Tribunale penale federale (Commissione degli affari giuridici CN)

2020 M 19.4391

Disposizioni in materia di incompatibilità presso il Tribunale penale federale (Commissione degli affari giuridici CS)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di sottoporre all'Assemblea federale una modifica delle norme in materia di incompatibilità per i giudici non di carriera presso il Tribunale penale federale, affinché il divieto loro imposto di rappresentare professionalmente in giudizio terzi si applichi soltanto dinanzi a questo tribunale.

Le due mozioni del medesimo tenore sono state adempiute con la revisione del 17 giugno 2022 del Codice di procedura penale (RS 312.0; FF 2022 1560).

Il Consiglio federale ritiene adempiute le mozioni e propone di toglierle dal ruolo.

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2020 P 19.4389

Riconoscere le aziende parastatali quali «società di interesse pubblico» ai sensi della legge sui revisori (Commissione della gestione CS)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di valutare l'opportunità di modificare l'articolo 2 lettera c della legge sui revisori (LSR) affinché tutte le aziende parastatali siano considerate «società di interesse pubblico» o almeno trattate come tali.

Postulato adempiuto con il rapporto del 31 agosto 2022 «Handlungsbedarf im Revisions- und Revisionsaufsichtsrecht».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3185

Protezione dei figli dalla violenza nell'educazione (Bulliard)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare e illustrare in un rapporto le possibilità di sancire nel Codice civile la protezione dei figli dalla violenza nell'educazione.

Postulato adempiuto con il rapporto del 19 ottobre 2022 «Schutz von Kindern vor Gewalt in der Erziehung».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3463

Principio della «cultura giusta» nel diritto svizzero (Commissione degli affari giuridici CS)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare come si possa introdurre il concetto di «cultura giusta» («Just Culture», imparare dagli errori) in settori in cui la sicurezza è particolarmente rilevante quali l'aviazione o la sanità nonché, quale principio generale, nell'ordinamento giuridico svizzero.

Postulato adempiuto con il rapporto del 9 dicembre 2022 «Fehlerkultur: Möglichkeiten und Grenzen ihrer rechtlichen Verankerung».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2021 P 21.3969

Completare il Codice penale con disposizioni concernenti il ciberbullismo (Commissione degli affari giuridici CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di illustrare come integrare il Codice penale per sanzionare il ciberbullismo e la violenza digitale.

Postulato adempiuto con il rapporto del 19 ottobre 2022 «Ergänzungen betreffend Cybermobbing im Strafgesetzbuch».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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Ufficio federale di polizia 2019 P 19.3533

Lotta contro la tifoseria violenta (Commissione della politica di sicurezza CS)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare le possibilità di obbligare i Cantoni, le associazioni e i club ad assumersi le loro responsabilità in materia di lotta contro la tifoseria violenta e di presentare un rapporto. Esaminerà inoltre in che modo la Confederazione può coordinare, sostenere e incoraggiare la lotta contro la tifoseria violenta e i fenomeni analoghi, in maniera generale e nel quadro del concordato intercantonale contro la tifoseria violenta in particolare.

Infine, il rapporto dovrà illustrare le possibilità di controllare l'attuazione del concordato.

Postulato adempiuto con il rapporto del 22 giugno 2022 «Bekämpfung des Hooliganismus».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Segreteria di Stato della migrazione 2018 P 17.3004

Rifugiati siriani (Commissione delle istituzioni politiche CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare, a seguito del suo rapporto del 30 giugno 2016 sul rafforzamento della cooperazione europea nell'ambito dei profughi siriani (disponibile in tedesco e francese), un rapporto aggiornato che fornisca informazioni in particolare in merito a: ­

il numero di rifugiati siriani accolti da tutti i Paesi europei;

­

una strategia di aiuto in loco diretto, rapido e semplice;

­

proposte di misure concrete volte a arginare e respingere i rifugiati economici;

­

le possibilità di attuazione dell'Accordo di Dublino;

­

le possibilità di integrare meglio i rifugiati siriani sul piano professionale o formativo (studi) riconoscendo la loro formazione;

­

i motivi di fuga e le possibilità di cui dispone la Svizzera per contribuire a combattere tali motivi;

­

le esportazioni di armi dalla Svizzera, l'eventuale contraddizione tra queste esportazioni e la politica estera della Svizzera e il loro eventuale contributo alla creazione di situazioni problematiche;

­

il contributo della Svizzera alla lotta contro il fenomeno dei passatori;

­

il sostegno a persone esposte a particolari pericoli e bisognose di particolare protezione, soprattutto, minorenni, donne sole o con bambini;

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­

la possibilità di aprire vie di fuga legali e sicure affinché i fuggitivi corrano meno pericoli.

Postulato adempiuto con il rapporto del 26 gennaio 2022 «Aktualität und Bedeutung der Flüchtlingskonvention von 1951».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 19.3651

Per una gestione migratoria in linea con le esigenze della Svizzera (Nantermod)

Testo depositato: Il Consiglio federale è pregato di analizzare in un rapporto le varianti per un migliore regime di gestione dell'immigrazione da Paesi terzi. L'attuale modello dei contingenti potrà essere migliorato o sostituito con un sistema più adeguato alle esigenze dell'economia, in particolare nei settori di punta in cui si lamenta una penuria di manodopera indigena.

Postulato adempiuto con il rapporto del 4 marzo 2022 «Für eine Zuwanderungsregelung, die den Bedürfnissen der Schweiz entspricht».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 M 20.3130

Graduale apertura delle frontiere e ripristino della libera circolazione delle persone (Commissione della politica estera CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di allestire un calendario anche per la graduale apertura delle frontiere nazionali in modo da poter riunire rapidamente le famiglie e ripristinare la libera circolazione delle persone.

Il 13 marzo 2020, il Consiglio federale ha introdotto restrizioni d'entrata e controlli alle frontiere interne prima nei confronti dell'Italia, poi il 16 marzo 2020 nei confronti di Francia, Germania e Austria, quindi il 18 marzo 2020 nei confronti della Spagna e infine il 24 marzo 2010 nei confronti di tutti gli Stati Schengen, al fine di rallentare la rapida diffusione del coronavirus. Il 29 aprile 2020, il Consiglio federale ha deciso di allentare le restrizioni legate alla pandemia in Svizzera e alle frontiere. L'11 maggio 2020 sono entrate in vigore le prime agevolazioni, ad esempio per il trattamento delle domande già presentate per un permesso di soggiorno o per un permesso per frontalieri da parte di lavoratori provenienti da uno Stato membro dell'UE o dell'EFTA, per la prima registrazione di servizi transfrontalieri in conformità con l'Accordo di libero scambio (RS 0.142.112.681), per i lavoratori provenienti da Stati terzi e nel settore del ricongiungimento familiare. Dal 15 maggio 2020, le coppie non sposate e gli utilizzatori di beni immobili e agricoli provenienti dalla Germania e dall'Austria hanno potuto rientrare nel Paese nel quadro di un'autodichiarazione, mentre dall'8 giugno 2020 sono state abolite ulteriori restrizioni e sono riprese diverse procedure sospese nel settore degli stranieri. Infine, il 12 giugno 2020, il Consiglio federale ha deciso di abolire tutte le restrizioni d'entrata per tutti gli Stati Schengen a partire dal 15 giugno 2020 e di reintrodurre la libera circolazione delle persone nella sua interezza.

Anche per gli Stati terzi al di fuori dello spazio Schengen le restrizioni d'entrata sono state continuamente adeguate e infine completamente abolite il 2 maggio 2022. In 34 / 68

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considerazione della mancaza di controlli alle frontiere interne dello spazio Schengen, questi adeguamenti sono sempre stati effettuati in sintonia con le raccomandazioni dell'UE.

Di conseguenza, non sussistono più restrizioni d'entrata legate alla pandemia, né alle frontiere interne Schengen della Svizzera con i suoi immediati vicini e con gli altri Stati Schengen, né alle frontiere esterne Schengen con gli Stati terzi negli aeroporti.

La pianificazione di un'apertura graduale delle frontiere si rivela quindi obsoleta.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2020 M 20.3143

Accogliere profughi dalla Grecia e riformare l'Accordo di Dublino (Commissione delle istituzioni politiche CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di impegnarsi a livello europeo affinché la situazione nelle isole dell'Egeo migliori in modo sostanziale. Inoltre la Svizzera deve lei stessa far prova di solidarietà e prendere misure in tal senso. Il Governo è pure incaricato di impegnarsi a livello europeo in favore di una riforma dell'Accordo di Dublino volta a ripartire in maniera più equa e uniforme i profughi, garantendone un trattamento dignitoso.

La situazione in Grecia e in particolare nelle isole greche è cambiata in modo significativo dal 2020: in seguito alla riduzione dei nuovi sbarchi, ai consistenti trasferimenti verso la terraferma e a significativi investimenti nelle infrastrutture, le precarie condizioni di accoglienza nelle isole del Mar Egeo sono migliorate. In risposta all'incendio del centro di Moria sull'isola di Lesbo, la Commissione europea ha incaricato una task force di pianificare cinque nuovi centri a norma UE sulle isole di Lesbo, Chios, Samos, Kos e Leros. È stata attuata la prassi del Dipartimento federale di giustizia e polizia di consentire, sulla base delle disposizioni Dublino esistenti, l'ammissione rapida di richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati (RMNA) con legami familiari in Svizzera. Inoltre, dopo l'incendio del centro di Moria, sull'isola di Lesbo, 20 RMNA sono stati accolti in Svizzera. Dal 2014 la Svizzera ha sostenuto la Grecia con circa 12 milioni di franchi svizzeri per lo sviluppo di strutture di accoglienza e di asilo e per l'aiuto umanitario ai migranti, concentrandosi in particolare sul miglioramento della situazione dei migranti vulnerabili. Infine, la Svizzera porta avanti questo impegno: la Grecia è uno degli Stati partner per la cooperazione nell'ambito del secondo contributo svizzero ( credito quadro «migrazione»). Il budget per il corrispondente programma nazionale ammonta a 40 milioni di franchi svizzeri. A livello UE, la Svizzera continua a invocare una riforma sostenibile del sistema Dublino che stabilisca una più equa distribuzione delle responsabilità tra gli Stati membri dell'UE e gli Stati associati.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2020 P 20.4265

Rapporto sull'introduzione del braccialetto elettronico nella legge sugli stranieri (Commissione degli affari giuridici CS)

Testo depositato: Dopo aver consultato i Cantoni, il Consiglio federale è incaricato di redigere un rapporto in cui esamina più approfonditamente il fabbisogno e l'opportunità della sorveglianza elettronica nell'ambito delle misure coercitive in materia 35 / 68

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di diritto degli stranieri. In tale contesto dovrà anche tener conto delle esperienze fatte dagli Stati europei e di ulteriori alternative alla carcerazione preventiva nel contesto delle misure coercitive in materia di diritto degli stranieri.

Il Consiglio federale dovrà inoltre esaminare se misure alternative alla carcerazione preventiva sarebbero più opportune rispetto al braccialetto elettronico e in che misura potrebbero essere attuate.

Postulato adempiuto con il rapporto del 16 dicembre 2022 «Einführung elektronischer Fussfesseln im Ausländer- und Integrationsgesetz».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport

Segreteria generale 2019 P 19.3735

Istituzione di un servizio civico. Una soluzione per rinvigorire il sistema di milizia e affrontare le nuove sfide sociali?

(Vonlanthen)

Testo depositato: A complemento del rapporto pubblicato nel marzo 2016 dal gruppo di lavoro sul futuro dell'obbligo di prestare servizio, il Consiglio federale è incaricato di analizzare l'utilità dell'istituzione di un servizio civico per offrire soluzioni alle difficoltà attuali del sistema di milizia in Svizzera, rafforzare la coesione nazionale e affrontare le nuove sfide sociali. In particolare, è invitato a rispondere alle seguenti domande: 1.

Quale utilità avrebbe un servizio civico nell'ottica dell'attuale dibattito politico sul futuro dell'obbligo di prestare servizio, caratterizzato dall'opposizione o addirittura dalla concorrenza tra servizio militare e servizio civile?

2.

Quali potrebbero essere le modalità concrete di attuazione, segnatamente per quanto riguarda le persone assegnate, la durata del servizio (numero di giorni, periodo della vita) e dei settori di attività?

3.

L'istituzione di un servizio civico potrebbe contribuire a compensare il calo riscontrato nell'attrattività dei posti in seno al sistema di milizia, e segnatamente nei ranghi dell'esercito, della protezione civile, a livello comunale e negli organi della scuola, rafforzando più in generale la coesione della Svizzera?

4.

Visto l'invecchiamento della popolazione previsto nei prossimi anni, un servizio civico potrebbe fornire rinforzi in termini di forza lavoro disponibile nei settori con forte domanda, come ad esempio quello delle cure e dell'assistenza alle persone anziane?

5.

Un servizio civico potrebbe servire a incoraggiare l'integrazione dei cittadini stranieri a beneficio di un permesso di soggiorno permanente e ad assicurare un miglior riconoscimento del lavoro non retribuito?

6.

Quale impatto avrebbe un servizio civico sull'economia privata, il mercato del lavoro e il potenziale di reclutamento dell'esercito? Come dovrebbe essere concepito il modello affinché non abbia ripercussioni negative in questi ambiti?

7.

Quali implicazioni avrebbe sul piano costituzionale, legale e amministrativo l'introduzione di un servizio civico? Come dovrebbero essere ripartiti i compiti tra Confederazione, Cantoni e Comuni?

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Il Consiglio federale ha preso atto delle richieste avanzate nel postulato e nella seconda parte del suo rapporto del 4 marzo 2022 sull'apporto di effettivi all'esercito e alla protezione civile ha preso in esame l'introduzione di un servizio civico (www.admin.ch > Documentazione > Comunicati stampa > 04.03.2022). Nel rapporto è giunto alla conclusione di non esaminare ulteriormente l'introduzione di un servizio civico dato che comporterebbe in particolare un aumento dei giorni di servizio e dei costi, la cui necessità non può essere comprovata.

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3043

Confronto con formazioni estere di protezione militare efficienti in termini di costi (Zuberbühler)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di elaborare un rapporto che illustri come altri Paesi europei coprono il loro fabbisogno di truppe per compiti di protezione e di sicurezza che richiedono un ingente impiego di personale.

Postulato adempiuto con il rapporto del 12 gennaio 2022 «Confronto internazionale con formazioni di protezione militare».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3650

Rapporto sulle attività dell'Hezbollah di stampo sciita-islamista in Svizzera (Binder)

Testo depositato: Sulla base delle informazioni delle autorità di sicurezza e di giustizia federali e cantonali il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto dettagliato sulle attività dell'Hezbollah di stampo sciita-islamista in Svizzera. Occorrerà in particolare chiarire le seguenti domande: 1.

Gli organi incaricati della protezione dello Stato osservano e sorvegliano le persone o le istituzioni che soggiornano in Svizzera o che hanno la loro sede nel nostro Paese e sono riconducibili all'Hezbollah?

2.

Esistono prove in relazione con le misure contro il riciclaggio di denaro che l'Hezbollah in Svizzera raccolga finanziamenti e possieda conti?

3.

Esistono prove che dimostrano che l'Hezbollah intrattenga contatti con le organizzazioni islamiche in Svizzera?

4.

In che modo la Svizzera garantisce che persone e organizzazioni tedesche non proseguano le loro attività in Svizzera dopo la loro messa al bando in Germania?

5.

La distinzione della Svizzera che l'Hezbollah sia composto da un braccio «politico» e uno «militare» è ancora sostenibile visti i recenti sviluppi in Germania?

2020 P 20.3824

Vietare le attività dell'Hezbollah in Svizzera (Pfister Gerhard)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di verificare se è possibile, seguendo l'esempio della Germania, inserire la milizia terroristica sciita Hezbollah 38 / 68

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nell'elenco delle organizzazioni terroriste e vietare tutte le attività di tale gruppo. Se il Consiglio federale dovesse rinunciare, è invitato a spiegare a quali condizioni sarebbe disposto invece ad accogliere questa richiesta.

Postulati adempiuti con il rapporto del 2 novembre 2022 «L'Hezbollah e la Svizzera».

Il Consiglio federale ritiene adempiuti i postulati e propone di toglierli dal ruolo.

Aggruppamento Difesa 2021 P 20.4446

Accesso paritario al servizio militare (Hurni)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto sull'accesso al servizio militare, e conseguentemente anche alla protezione civile e al servizio civile, per le persone affette da disabilità o da problemi di salute. Il rapporto dovrà rispondere in particolare alle seguenti domande: 1.

Quali sono i principali criteri medici e fisici che ostacolano l'accesso al servizio militare?

2.

Quali sono le categorie di persone non invalide che vengono comunque dichiarate inidonee?

3.

Quale evoluzione hanno seguito le statistiche sull'idoneità delle persone con disabilità o malattie croniche?

4.

La sentenza della Corte EDU ha comportato di fatto l'estensione dell'accesso anche al servizio civile?

5.

Sarebbe pertinente definire criteri di idoneità differenziati per il servizio civile rispetto a quelli applicabili al servizio militare?

6.

È davvero necessario riscuotere una tassa di esenzione per la decina di persone che ogni anno vorrebbero prestare servizio militare ma non vengono ammesse nonostante non siano invalide ai sensi dell'AI?

Postulato adempiuto con il rapporto del 27 aprile 2022 «Accesso paritario al servizio militare».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Ufficio federale dello sport 2019 P 18.3846

Attività fisico-sportiva quotidiana per bambini e giovani (Lohr)

Testo depositato: Stando alle raccomandazioni per l'attività fisica dell'organizzazione mondiale della sanità i bambini e i giovani devono muoversi almeno un'ora al giorno a intensità da media a elevata. Il Consiglio federale è incaricato di redigere un rapporto per mostrare fino a che punto la promozione dello sport e del movimento

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in Svizzera raggiunge questi obiettivi di massima. Di particolare interesse allo scopo risulta la risposta alle seguenti domande: 1.

Quali misure, programmi e iniziative esistono in Svizzera per promuovere le attività fisico-sportive di bambini e giovani?

2.

Ci sono settori e gruppi di destinatari che con l'attuale sistema di promozione dello sport non possono essere raggiunti al meglio?

3.

Altri paesi dispongono di misure efficienti per la promozione dello sport che possono essere riprese dalla Svizzera?

Postulato adempiuto con il rapporto del 12 ottobre 2022 «Attività fisico-sportiva quotidiana per bambini e giovani».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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Dipartimento federale delle finanze

Amministrazione federale delle finanze 2017 P 15.3243

Swiss Fund. Un contributo per aiutare la Svizzera a far fronte alle sfide attuali (Pfister Gerhard)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto sull'istituzione, da parte della Svizzera, di un fondo di partecipazione che rafforzi in maniera duratura le PMI esportatrici svizzere e offra alle parti interessate la possibilità di costituire a condizioni vantaggiose riserve in valute straniere.

Postulato adempiuto con il rapporto del 16 dicembre 2022 «Fondo di partecipazione per le PMI orientate all'esportazione».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 18.4399

Garantire l'ampia accettazione di contanti anche in futuro (Birrer-Heimo)

Testo depositato: Oltre a utilizzare altri mezzi di pagamento, oggigiorno in Svizzera i privati possono di regola pagare in contanti. Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto che spieghi come poter garantire l'ampia accettazione di contanti anche in futuro. Il rapporto deve esaminare, in particolare, la possibilità di trasformare l'obbligo di accettazione di denaro contante stabilito nell'articolo 3 della legge federale sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento (LUMP; RS 941.10) da norma dispositiva in norma cogente, indicando le deroghe, le restrizioni (ad es. sulla base delle disposizioni della legge sul riciclaggio di denaro o per gli acquisti online) o le misure di accompagnamento ritenute opportune.

Postulato adempiuto con il rapporto del 9 dicembre 2022 «Accettazione di contanti in Svizzera».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3012

Obiettivi di sviluppo sostenibile per la Banca nazionale svizzera (Commissione dell'economia e dei tributi CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di redigere un rapporto che indichi in che modo la Banca nazionale può sostenere la Confederazione nella realizzazione dei suoi obiettivi di sviluppo sostenibile e quale ruolo attivo può assumere nel coordinamento delle misure climatiche nel settore finanziario.

Postulato adempiuto con il rapporto del 26 ottobre 2022 «La Banca nazionale svizzera e gli obiettivi di sviluppo sostenibile della Svizzera».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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Ufficio federale del personale 2020 P 19.3974

Dissociare l'evoluzione dello stipendio dalla valutazione delle prestazioni (Commissione delle finanze CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare l'opportunità di dissociare l'evoluzione dello stipendio dalla valutazione delle prestazioni e di presentare un breve rapporto che illustri in particolare i criteri su cui poggerebbe la politica salariale.

Postulato adempiuto con il rapporto del 6 aprile 2022 «Entkoppelung der Lohnentwicklung von der Leistungsbeurteilung».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2021 M 20.3920

Monitoraggio delle candidature ai posti vacanti sotto il profilo della comunità linguistica e del Cantone di provenienza del candidato (Commissione delle istituzioni politiche CN)

Testo depositato: Alla luce dei risultati del rapporto 2019 concernente la promozione del plurilingusimo in seno all'Amministrazione federale, il Consiglio federale è incaricato di svolgere un monitoraggio delle candidature ai posti vacanti sull'arco di un periodo adeguato (p. es. 2 anni) allo scopo di rilevare la comunità linguistica e il Cantone di provenienza dei canditati.

Con l'introduzione al 1° aprile 2022 della nuova applicazione per la gestione delle candidature nel quadro del programma SUPERB, oltre al rilevamento della comunità linguistica, è ora possibile determinare anche il Cantone di provenienza del candidato.

Nel rapporto di valutazione 2023 dei delegati al plurilinguismo sarà quindi possibile, per la prima volta, fornire indicazioni sul Cantone di provenienza del candidato. In linea di massima, i dati richiesti sono quindi disponibili.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2022 P 20.4608

Promuovere le derrate alimentari svizzere nelle mense federali (Brenzikofer)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare se e come le mense della Confederazione, delle imprese federali e delle unità rese autonome possano essere sollecitate ad acquistare prodotti alimentari regionali, se quelli di cui necessitano sono disponibili in Svizzera e nei Paesi limitrofi, e a promuovere l'uso di prodotti stagionali.

Il nuovo piano concernente la ristorazione dell'Amministrazione federale entrato in vigore il 1° gennaio 2023, obbliga le mense a osservare gli standard di qualità svizzeri per una ristorazione collettiva sostenibile volta alla promozione della salute. Questi standard, coordinati con il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Ufficio federale dell'ambiente), prevedono che nel quadro del servizio di ristorazione per i collaboratori e dell'offerta gastronomica ven-

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gano acquistate derrate alimentari regionali e stagionali e. per quanto possibile, prodotte con metodi biologici.

Il piano menzionato concernente la ristorazione, inclusi gli allegati, vale per le unità amministrative dell'Amministrazione federale centrale e decentralizzata così come per i Servizi del Parlamento, il Ministero pubblico della Confederazione, le autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione e l'Istituto svizzero di diritto comparato. Non rientra in questo piano il settore dei PF. Per le altre imprese federali e le unità rese autonome, il Consiglio federale si limita alla gestione strategica degli istituti e delle imprese. La gestione dei ristoranti del personale non è inclusa. Nella pratica tuttavia, le aziende parastatali, come ad esempio la Posta e le FFS collaborano già con imprese di catering, che lavorano anche per l'Amministrazione federale e applicano gli stessi standard per quanto riguarda le derrate alimentari svizzere.

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Amministrazione federale delle contribuzioni 2015 P 15.3381

Complemento al rapporto sulla distribuzione del benessere (Commissione dell'economia e dei tributi CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato a presentare in futuro, nel rapporto sulla distribuzione del benessere, l'evoluzione del reddito e della sostanza nonché i tributi fiscali dell'1 per cento più ricco della popolazione.

Postulato adempiuto con il rapporto del 16 dicembre 2022 «Ripartizione del benessere in Svizzera».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3957

Ridurre la base di calcolo per i veicoli di servizio le cui emissioni di CO2 sono pari a zero grammi per chilometro percorso (Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto sulle possibili ripercussioni dell'imposizione della parte privata dei veicoli di servizio le cui emissioni di CO2 sono pari a zero grammi per chilometro percorso.

Postulato adempiuto con il rapporto del 23 novembre 2022 «Ridurre la base di calcolo per i veicoli di servizio le cui emissioni di CO2 sono pari a zero grammi per chilometro percorso».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini 2017 M 15.4007

Implementare il sistema di gestione del traffico Transito anche al valico-dogana di Chiasso-Brogeda (Regazzi)

Testo depositato: Grazie a Transito, un nuovo sistema di gestione del traffico alla dogana di Basel/Weil-Autobahn (BWA), si sono ridotti in modo importante gli ingorghi al relativo ufficio doganale. Chiedo che il medesimo sistema venga introdotto anche al valico doganale di Chiasso-Brogeda Nel quadro del programma di trasformazione DaziT dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini tutti i processi doganali e d'imposizione vengono interamente riesaminati e digitalizzati. Grazie alle nuove soluzioni digitali, le procedure doganali e i passaggi del confine vengono semplificati. La digitalizzazione avviene passo dopo passo e in stretta collaborazione con i Paesi limitrofi.

A Chiasso e Stabio è in corso un progetto pilota con l'Italia che mostra come saranno le dogane in tutta la Svizzera una volta concluso il programma DaziT. L'integrazione della Svizzera nel servizio dell'UE per il pagamento di pedaggi compatibile a livello europeo (in inglese «European Electronic Toll Service», EETS) consente il pagamento della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). Nell'ambito delle procedure doganali, le app «Activ» e «Periodic» facilitano il passaggio del confine evitando che il conducente di autocarri debba scendere dal proprio veicolo.

Inoltre, Chiasso e Stabio hanno recentemente rinunciato alla compilazione a mano del foglio di circolazione cartaceo. Con l'utilizzo delle nuove soluzioni digitali, per i trasporti di merci è possibile utilizzare le corsie preferenziali, appositamente create tenendo conto delle caratteristiche geografiche locali. In tal modo, presso i due valichi di confine sopra citati, oltre il 40 per cento delle corse in transito può già essere gestito attraverso la corsia preferenziale. Per questi trasporti di merci non è più necessario fermarsi in dogana per sbrigare le questioni amministrative, ma solo in caso di controllo. Il flusso di traffico è già notevolmente migliorato grazie all'introduzione delle nuove procedure e con l'introduzione del sistema del traffico merci «Passar 1.0», nel giugno 2023 (transito ed esportazione), vi sarà un ulteriore miglioramento.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

Ufficio federale delle costruzioni e della logistica 2019 P 19.3894

Porre fine all'aumento incontrollato e al groviglio delle regole dell'arte edilizia (Flach)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di elaborare una panoramica e un rapporto sugli strumenti di esecuzione degli attori pubblici e privati nei settori della pianificazione e dell'edilizia e di verificarne l'efficacia.

Il rapporto dovrà inoltre illustrare come la Confederazione garantirà in futuro un migliore coordinamento delle diverse regolamentazioni tecniche e degli attori interessati nei settori della pianificazione e dell'edilizia.

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Postulato adempiuto con il rapporto del 18 marzo 2022 «Porre fine all'aumento incontrollato e al groviglio delle regole dell'arte edilizia» Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2019 P 19.4213

Sanzioni nel luogo d'esecuzione dei lavori (Bourgeois)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto che esamini le misure da adottare sul luogo d'esecuzione dei lavori nel quadro dell'attuazione della riveduta legge federale sugli acquisti pubblici (revLAPub), allo scopo di prevenire efficacemente ed eventualmente sanzionare l'inosservanza delle condizioni di lavoro o delle disposizioni in materia di tutela dei lavoratori da parte degli offerenti o dei partner contrattuali della Confederazione.

Postulato adempiuto con il rapporto del 17 agosto 2022 «Sanzioni nel luogo d'esecuzione dei lavori: garanzia dell'osservanza delle prescrizioni sociali minime nelle procedure di appalto pubbliche».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2021 M 19.3750

Autonomia energetica del patrimonio immobiliare della Confederazione (Français)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un piano d'investimento (eventualmente quadriennale) per garantire, entro 12 anni, l'autonomia energetica del suo patrimonio immobiliare.

2022 M 19.3784

Autonomia energetica degli immobili della Confederazione grazie al fotovoltaico (Jauslin)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un piano d'investimento (eventualmente graduale) per garantire, entro 12 anni, l'approvvigionamento del suo patrimonio immobiliare mediante energia elettrica prodotta a partire da fonti rinnovabili.

Mozioni adempiute con il rapporto del 26 ottobre 2022 «Autonomia energetica degli immobili della Confederazione» Il Consiglio federale ritiene adempiute le mozioni e propone di toglierle dal ruolo.

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Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca

Segreteria di Stato dell'economia 2011 M 10.3626

Produzione di derrate alimentari. Condizioni sociali e ambientali (Commissione dell'economia e dei tributi CN)

Testo depositato: Nel quadro dei negoziati agricoli in seno all'OMC o di altri accordi commerciali internazionali, il Consiglio federale è incaricato di vigilare affinché al rispetto delle norme ambientali e delle norme sociali venga attribuita la stessa importanza accordata all'eliminazione degli ostacoli tecnici al commercio.

La Svizzera include, già dal 2010, disposizioni legali vincolanti sul commercio e sullo sviluppo sostenibile in tutti i suoi accordi di libero scambio. Anche in seno all'Organizzazione mondiale del commercio il Consiglio federale si adopera nel senso auspicato dalla mozione; sono inoltre state lanciate iniziative corrispondenti.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2019 P 19.3011

Elaborazione di un metodo per la valutazione degli impatti prodotti dagli accordi di libero scambio sullo sviluppo sostenibile (Commissione della gestione CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto sulle possibilità metodologiche ­ quantitative e qualitative ­ che consentano di realizzare valutazioni d'impatto sulla sostenibilità prima della conclusione di accordi di libero scambio. In questo contesto, il Consiglio federale è invitato a illustrare le possibilità esistenti per un modello di analisi dinamico e flessibile adattato alle esigenze della Svizzera, che tenga conto di una definizione ampia di sviluppo sostenibile in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Postulato adempiuto con il rapporto del 25 maggio 2022 «Ex-ante-Beurteilung der Auswirkungen von Freihandelsabkommen auf die nachhaltige Entwicklung».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 M 19.3033

Offensiva per rafforzare la piazza economica svizzera (Gruppo dell'Unione democratica di Centro)

2019 M 19.3043

Offensiva per rafforzare la piazza economica svizzera (Germann)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare all'Assemblea federale un pacchetto di misure per ridare slancio e aumentare l'attrattiva della piazza economica svizzera e diversificare i mercati di sbocco.

Nella sua analisi globale del 16 febbraio 2022 «Rafforzamento della piazza economica svizzera» il Consiglio federale ha elencato le 12 misure con le quali ha contribuito al 46 / 68

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rafforzamento della piazza economica nel 2022 (www.admin.ch > Documentazione > Comunicati stampa > 16.02.2022). La maggior parte delle misure è stata attuata.

Il Consiglio federale ritiene adempiute le mozioni e propone di toglierle dal ruolo.

2020 M 19.3239

Non escludere i beneficiari di una rendita AI in cerca di lavoro dall'attuazione dell'articolo costituzionale sulla regolazione dell'immigrazione (Bruderer Wyss)

Testo depositato: Nell'ambito della cooperazione interistituzionale (CII) e nel rispetto delle basi legali vigenti, il Consiglio federale è incaricato di estendere il principio della priorità dei lavoratori residenti anche alle persone beneficiarie di una rendita Assicurazione per l'invalidità (AI) in cerca di lavoro.

Rapporto del Consiglio federale del 24 agosto 2022 in adempimento della mozione 19.3239 «Zugang der Invalidenversicherung zum Informationsvorsprung im Rahmen der Stellenmeldepflicht.» Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2020 P 20.3480

Crisi del coronavirus. Aiutare le persone che si ritrovano disoccupate dopo il tirocinio ad acquisire esperienza professionale (Jositsch)

Testo depositato: In virtù dell'articolo 123 della legge sul Parlamento (LParl) il Consiglio federale è incaricato di esaminare le modalità con cui il periodo di pratica professionale in quanto provvedimento inerente al mercato del lavoro può essere potenziato per gestire la crisi del coronavirus di redigere un rapporto in proposito.

Postulato adempiuto con il rapporto del 31 agosto 2022 «Angebote der Arbeitslosenversicherung für junge Erwachsene am Übergang II».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3544

Rafforzare la resilienza delle aziende svizzere (Noser)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare soluzioni per rafforzare la resilienza delle aziende svizzere e di presentarle in un rapporto. L'attenzione va rivolta alla costituzione di riserve non soggette a tassazione, che in casi straordinari - pandemie, guerre o gravi turbolenze del sistema finanziario - possono essere svincolate dalle aziende previa autorizzazione del Consiglio federale. Una soluzione potrebbe essere quella di rifarsi al regime delle riserve di crisi, vigente in passato, e di ottimizzarlo. I vantaggi e gli svantaggi - comprese le conseguenze di politica della concorrenza per le aziende e la piazza imprenditoriale svizzera - vanno valutati accuratamente.

Postulato adempiuto con il rapporto del 16 dicembre 2022 «Die Resilienz der Schweizer Unternehmen stärken».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

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2021 M 20.3268

Beni essenziali. Ridurre la dipendenza economica (Häberli-Koller)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato a prendere misure per ridurre la dipendenza economica della Svizzera dalle catene internazionali di approvvigionamento e produzione di beni essenziali. Ciò contribuirà ad aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento per affrontare le crisi future e a rafforzare la sostenibilità dell'economia svizzera.

Il rapporto del 31 agosto 2022 in adempimento della mozione «Essentielle Güter. Wirtschaftliche Abhängigkeit verringern» nel quale è stato esaminato il ruolo delle catene del valore globali per la sicurezza dell'approvvigionamento in Svizzera con beni essenziali (www.admin.ch > Documentazione > Comunicati stampa > 31.8.2022), mostra che il Consiglio federale tiene conto, con numerose misure, del potenziamento dell'approvvigionamento anche alla luce delle sfide attuali.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione 2018 M 17.3975

Organizzazione dei campionati mondiali delle professioni (World Skills) in Svizzera (Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di elaborare una candidatura per l'organizzazione dei campionati mondiali delle professioni 2023 (World Skills) e di consentire la partecipazione regolare ai World Skills e agli Euro Skills.

La decisione di presentare la candidatura svizzera non spetta alla Confederazione, bensì alla Fondazione Swiss Skills, sostenuta da Confederazione, Cantoni, scuole e organizzazioni del mondo del lavoro. Per questo motivo nel 2022 la Fondazione ha svolto gli accertamenti necessari per decidere se intende presentare la propria candidatura per i WorldSkills o gli EuroSkills. La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) ha sostenuto e accompagnato tali accertamenti.

Fondandosi sulle basi decisionali fornite da SwissSkills, nell'estate 2022 la Confedederazione ha deciso di sostenere finanziariamente la candidatura della Svizzera per gli EuroSkills 2029 (o 2031) in virtù degli articoli 54 e 55 della legge sulla formazione professionale (RU 2003 4557), a condizione che le associazioni professionali riconoscano il valore aggiunto di questo evento internazionale per la formazione professionale e siano disposti a partecipare ai costi.

SwissSkills ha appurato l'interesse di dette associazioni e annunciato la candidatura della Svizzera a WorldSkills Europe per gli EuroSkills 2029. Entro metà 2023, sotto la guida di SwissSkills verrà reso noto il luogo in cui potrebbero tenersi i campionati in Svizzera e sarà presentato il dossier di candidatura a WorldSkills Europe.

Il sostegno richiesto nella mozione non dipende unicamente dalla decisione di candidarsi per l'organizzazione, ma anche dalla la partecipazione regolare a WorldSkills ed

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EuroSkills; quest'ultima è garantita grazie all'accordo fra la Confederazione e la Fondazione Swiss Skills.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2019 M 18.3240

Rafforzare le scuole specializzate superiori (Fetz)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di modificare le basi legali per far sì che le scuole specializzate superiori con cicli di formazione riconosciuti a livello federale e i loro diplomi siano percepiti come parte integrante della formazione professionale svizzera sia a livello nazionale che internazionale. Per farlo è necessario proteggere la denominazione SSS e introdurre titoli federali, diplomi firmati dalla Confederazione e la possibilità di ottenere il riconoscimento istituzionale.

2019 M 18.3392

Scuole specializzate superiori. Rafforzarne il profilo, garantirne la qualità, accrescerne l'attrattiva (Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di modificare le basi legali per fare in modo che le scuole specializzate superiori (SSS) con cicli di formazione riconosciuti dalla Confederazione e i rispettivi titoli di studio siano chiaramente riconoscibili sul piano nazionale e internazionale quali parti integranti del sistema della formazione professionale svizzera.

Le scuole specializzate superiori (SSS) consentono l'accesso al livello terziario a coloro che non hanno conseguito la maturità. Il sistema delle SSS è stato sottoposto a una verifica globale, che ha messo in luce gli interventi necessari per mantenere questo sistema attrattivo. Le misure, elaborate in modo partenariale nel quadro del progetto «Posizionamento delle scuole specializzate superiori», vengono ora attuate.

Stando allo studio, il sistema delle SSS e i titoli rilasciati sono valutati perlopiù positivamente. Il potenziale di miglioramento è stato individuato in particolare per quanto riguarda la notorietà e la visibilità di queste scuole: vanno messi meglio in risalto i vantaggi di questi titoli. Sono necessarie misure conformi al sistema che ne rafforzino ulteriormente il profilo e l'orientamento al mercato del lavoro, facendo in modo che rimanga chiara la differenza con i percorsi formativi delle scuole universitarie: ­

rafforzare le istituzioni stabilendo a livello di legge la protezione della denominazione per le «scuole specializzate superiori»;

­

introdurre eventualmente nuovi titoli complementari (Professional Bachelor);

­

rafforzare la collaborazione fra gli attori della FPS e quelli delle scuole universitarie;

­

ottimizzare le condizioni quadro per gli studenti e le SSS come istituzione, in particolare valutare il miglioramento dell'attuale finanziamento pubblico delle SSS;

­

attuare a diversi livelli misure di marketing e comunicazione per aumentare la visibilità e la notorietà.

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Il 14 novembre 2022 i partecipanti all'incontro nazionale hanno preso visione del progetto «Posizionamento delle scuole specializzate superiori» a cura della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione e approvato una serie di misure conformi al sistema. Con i lavori svolti dal 2019 al 2022 il mandato politico di analisi del posizionamento delle SSS e dei loro titoli è stato adempiuto. Inoltre, è stato creato un pacchetto di misure conformi al sistema per migliorare il posizionamento di questi istituti, che ora può essere ulteriormente portato avanti e concretizzato.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2019 M 18.3834

Promozione linguistica prima dell'inizio della scuola dell'infanzia come condizione per i titoli di livello secondario e misura per l'integrazione (Eymann)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di verificare e stilare un rapporto su come può essere attuata in tutto il Paese una promozione linguistica prima dell'inizio della scuola d'infanzia con il sostegno della Confederazione nel quadro della collaborazione con i Cantoni in materia di formazione (art. 61a Cost.) e in base all'articolo 53 della legge sugli stranieri (LStr).

Mozione adempiuta con il rapporto del 29 giugno 2022 «Frühe Sprachförderung in der Schweiz».

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2019 P 18.3959

Rafforzamento del servizio d'orientamento professionale, negli studi e nella carriera (Wasserfallen Christian)

Testo depositato: Invito il Consiglio federale a valutare: 1.

come è possibile sviluppare una strategia nazionale per il servizio di orientamento professionale, negli studi e nella carriera;

2.

come può essere sostenuta l'iniziativa dei Cantoni competenti per tale servizio;

3.

in che modo la Confederazione potrebbe diventare un attore attivo e quali basi legali andrebbero create a tal fine.

Dal 2018 al 2021 la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori dell'orientamento professionale, universitario e di carriera (CDOPU) ha sviluppato una strategia nazionale sull'orientamento professionale, universitario e di carriera e un piano per l'attuazione. La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) ha chiarito la possibilità del sostegno, da parte della Confederazione, dei servizi di orientamento professionale, universitario e di carriera. Il sostegno è attuato, durante il periodo 2021­2024 concernente la promozione in materia di educazione, ricerca e innovazione (ERI), tramite i contributi per progetti di sviluppo secondo gli articoli 54 e 55 della legge sulla formazione professionale (RS 412.10) in due ambiti prioritari:

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viamia: dal 2019 al 2024 la Confederazione sostiene i Cantoni nello sviluppo e nell'attuazione del progetto «viamia: valutazione gratuita della situazione professionale per gli over 40»;

­

attuazione della strategia nazionale sull'orientamento professionale, universitario e di carriera: l'attuazione prevede diversi progetti provenienti dai Cantoni che sono attualmente in fase di chiarimento con la SEFRI.

La Confederazione si avvale dunque già oggi della possibilità, conferitale della legge, di indennizzare i Cantoni per determinate prestazioni a favore dell'orientamento professionale, universitario e di carriera, contribuendo così a un'offerta di qualità in tutta la Svizzera (v. parere del Consiglio federale alla mozione 22.3391 CSEC-N «Posizionare l'orientamento professionale, universitario e di carriera come parte integrante dello spazio formativo svizzero»). I progetti corrispondenti potranno essere esaminati anche nel periodo ERI 2025­2028 nel quadro delle competenze e delle basi legali.

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 M 20.3163

Sostegno alle imprese di formazione (Commissione dell'economia e dei tributi CS)

Testo depositato: Il Consiglio federale, dialogando e cooperando con i Cantoni e le organizzazioni del mondo del lavoro, adotta misure mirate e proporzionate per garantire che le imprese di formazione possano continuare a occupare e assumere apprendisti nonostante la crisi economica e sanitaria.

2021 P 21.3352

Impatto della pandemia di coronavirus sui cicli di formazione (Bulliard)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di valutare misure atte a impedire che un'intera generazione di apprendisti e di studenti venga penalizzata sul mercato del lavoro a causa della pandemia di coronavirus.

Per contrastare gli effetti della pandemia sulla formazione professionale, l'allora presidente della Confederazione Guy Parmelin aveva creato, nel maggio 2020, la task force «Prospettive tirocinio». In questo contesto, la Confederazione aveva istituito il programma «Posti di tirocinio COVID-19» che consentiva alla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione di finanziare i progetti, in via prioritaria e nel quadro dei crediti disponibili (art. 54 e 55 legge sulla formazione professionale; RS 412.10), assumendo fino all'80 per cento dei costi. Come riportato nel rapporto del 19 luglio 2022 (www.tbbl-ctfp.ch > Temi > Coronavirus), da maggio 2020 a marzo 2022 la Confederazione ha sostenuto 96 progetti volti a stabilizzare il mercato dei posti di tirocinio con un importo totale di 23 milioni di franchi. Con l'istituzione del programma di promozione è stato possibile fornire una serie di strumenti di sostegno specifici. Da notare anche che, durante la pandemia, i partner della formazione professionale si sono adoperati per garantire lo svolgimento delle procedure di qualificazione (formazioni professionali di base ed esami cantonali di maturità professionale) e un adeguamento temporaneo delle basi legali. Grazie a quanto intrapreso, i giovani hanno potuto conseguire un titolo pienamente valido e spendibile sul mercato del lavoro. È stato inoltre garantito il proseguimento degli studi nel livello terziario 51 / 68

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per le persone in possesso di un titolo del livello secondario II, a prescindere dal percorso formativo intrapreso (di cultura generale o professionale).

I rapporti annuali 2020­2022 della Conferenza dei rettori delle scuole universitarie mostrano che queste ultime hanno saputo mantenere in attività l'insegnamento e la ricerca per mezzo di strumenti digitali, e ripristinare la modalità in presenza non appena possibile tramite l'obbligo di test e la presentazione del certificato. Lo stesso vale per lo svolgimento degli esami. Nei casi in cui l'insegnamento doveva per forza avvenire in presenza sono state osservate regole sanitarie e autorizzazioni molto restrittive. Gli studenti che non disponevano di un certificato COVID valido hanno potuto beneficiare di offerte online. Le scuole universitarie hanno inoltre previsto nuove misure finanziarie o attivato le misure esistenti e, anche per quanto riguarda la salute mentale, sono stati messi a punto nuovi provvedimenti o sono stati potenziati quelli esistenti.

Il Consiglio federale ritiene adempiuti il postulato e la mozione e propone di toglierli dal ruolo.

2021 P 20.4285

Formazione professionale e uguaglianza. Dare a tutte e a tutti la voglia e la possibilità di diventare imprenditori, in tutti i settori (Gruppo liberale radicale)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato a confrontare il contenuto dei programmi formativi approvati dalla Confederazione (SSS, SUP, ecc.). Dovrà analizzare la questione dell'importanza attribuita all'imprenditorialità (sviluppo delle competenze di management, gestione del team, contabilità, ecc.), soprattutto nel confronto fra professioni tradizionalmente maschili e femminili. Il Consiglio federale è inoltre invitato a proporre soluzioni affinché tutte le formazioni attribuiscano uguale importanza all'aspetto imprenditoriale.

Postulato adempiuto con il rapporto del 23 novembre 2022 «Unternehmertum und Gleichstellung in der Berufsbildung».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Ufficio federale dell'agricoltura 2019 P 19.3988

Digitalizzazione nel settore agricolo.

Ruolo della Confederazione (Bourgeois)

Testo depositato: Invito il Consiglio federale ad approfondire, in un rapporto, i punti seguenti: a.

Censimento delle banche di dati agricoli esistenti a livello federale che sono o potrebbero essere integrate in un centro di competenza per i dati agricoli.

b.

Ruolo e competenze della Confederazione nell'ambito della digitalizzazione nel settore primario, in particolare a livello della gestione dei dati.

c.

Possibilità di creare un centro di competenza per la gestione dei dati agricoli.

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d.

Criteri da stabilire affinché i dati agricoli restino di proprietà del gestore e ne sia assicurata la protezione.

e.

Impatto, sul piano sia amministrativo sia della gestione dell'azienda, di una centralizzazione dei dati agricoli e della loro messa a disposizione dei gestori agricoli.

Postulato adempiuto con il rapporto del 18 maggio 2022 «Digitalizzazione nel settore agricolo. Ruolo della Confederazione».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 20.3931

Futuro orientamento della politica agricola (Commissione dell'economia e dei tributi CS)

Testo depositato: Al più tardi entro il 2022, il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto sul futuro orientamento della politica agricola. Al riguardo occorre esaminare approfonditamente in particolare i seguenti aspetti: ­

provvedimenti atti a mantenere il grado di autoapprovvigionamento;

­

ampliamento della politica agricola verso una politica coordinata in materia di alimentazione sana e produzione sostenibile di derrate alimentari;

­

chiusura dei cicli di tutte le sostanze nutritive sull'insieme della catena di creazione di valore aggiunto, consumo compreso;

­

riduzione della complessità e focalizzazione su strumenti di politica agricola particolarmente efficaci; riduzione dell'onere amministrativo per l'agricoltura e riduzione della burocrazia a livello federale e cantonale;

­

condizioni quadro per una libertà imprenditoriale più ampia possibile e prospettive economiche per la filiera agroalimentare;

­

riduzione delle distorsioni della concorrenza fra produzione indigena e importazioni dovute a prescrizioni legali diverse per quanto concerne la produzione, tenuto conto degli impegni internazionali.

2021 P 21.3015

Futuro orientamento della politica agricola.

Complemento al mandato del Consiglio federale (Commissione dell'economia e dei tributi CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di integrare nel suo rapporto sul futuro orientamento della politica agricola redatto in adempimento del postulato 20.3931 i seguenti aspetti supplementari: ­

promozione e sostegno della vendita diretta e dei canali di distribuzione corti;

­

misure contro lo spreco alimentare, ad esempio azioni contro l'eccessiva standardizzazione di frutta e verdura o altre misure che potrebbero essere integrate nella legge.

Postulati adempiuti con il rapporto del 22 giugno 2022 « Futuro orientamento della politica agricola».

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Il Consiglio federale ritiene adempiuti i postulati e propone di toglierli dal ruolo.

2021 M 17.3655

Programma per il benessere degli animali al pascolo per vitelli e bestiame giovane/da ingrasso (Schelbert)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di introdurre, se possibile dal 1° gennaio 2019, un programma di pascolo URA per vitelli maschi e femmine nonché per bestiame giovane/da ingrasso e di indennizzare equamente il dispendio che ne deriva.

Il 1° gennaio 2019, nel programma URA è stato introdotto un contributo supplementare per il pascolo per vitelli, bestiame giovane e bestiame da ingrasso (art. 75 cpv. 2bis dell'ordinanza sui pagamenti diretti, OPD; RS 910.13, RU 2018 4149). Nel quadro del pacchetto di ordinanze relativo all'iniziativa parlamentare 19.475 (Ridurre il rischio associato all'uso dei pesticidi), il 13 aprile 2022 il Consiglio federale ha deciso di rafforzare l'uscita all'aperto in generale. Il contributo supplementare per il pascolo è stato abrogato con la modifica del 2 novembre 2022 della OPD (RU 2022 737) ed è stato introdotto un contributo generale per il pascolo per il bestiame bovino con effetto al 1° gennaio 2023.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2021 M 21.3229

Conservazione delle razze di animali da reddito indigene (Rieder)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di introdurre in tempi brevi, a livello di ordinanza, gli adeguamenti necessari per promuovere razze di animali da reddito indigene meritevoli di conservazione. A tal proposito la priorità va posta sulle razze che per le singole regioni svizzere rivestono un'importanza particolare dal profilo agricolo, turistico, culturale e identitario. Il preventivo per l'allevamento di animali va dotato dei fondi necessari.

La mozione è stata attuata nell'ambito del pacchetto di ordinanze agricole 2022. Il 2 novembre 2022, con la modifica dell'ordinanza sull'allevamento di animali (RS 916.310, RU 2022 758) il Consiglio federale ha introdotto, con effetto al 1° gennaio 2023, i contributi per le razze svizzere delle specie bovina, equina, suina, ovina e caprina il cui stato è «in pericolo critico» e «minacciata».

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese 2020 M 20.3448

Ricostituire le scorte obbligatorie di etanolo in Svizzera (Michaud Gigon)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di adottare tutte le misure legali per ricostituire le scorte obbligatorie di etanolo gestite dalla Confederazione o da un organo da essa delegato.

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Da marzo a giugno 2021 si è svolta una procedura di consultazione sulla costituzione di scorte obbligatorie di etanolo (www.fedlex.ch > Procedure di consultazione > Procedure di consultazione concluse > 2021 > DEFR > Ordinanza sulle scorte obbligatorie di etanolo). Tenuto conto della particolarità strutturale del mercato dell'etanolo, la maggior parte dei partecipanti alla consultazione ha respinto la costituzione di scorte obbligatorie. Il Consiglio federale ha quindi incaricato il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di stipulare un contratto di garanzia per il periodo 2023­2027 con Alcosuisse AG per la costituzione di una scorta pari a 6000 tonnellate di etanolo. Il contratto è stato firmato nel mese di aprile 2022 e il credito d'impegno richiesto è stato approvato dal Parlamento nel quadro di un credito aggiuntivo al preventivo 2022. Le scorte obbligatorie sono state costituite.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni

Ufficio federale dei trasporti 2019 P 19.4199

Per trasporti pubblici accessibili e coerenti (Reynard)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto per analizzare la tariffazione e il finanziamento dei trasporti pubblici e valutare le possibilità di miglioramento.

Postulato adempiuto con il rapporto del 2 dicembre 2022 «Per trasporti pubblici accessibili e coerenti».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2021 P 21.3597

Il futuro del trasporto merci (Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni CS)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato a presentare entro la fine del primo trimestre 2022 un rapporto sul futuro orientamento della politica riguardante il traffico merci su rotaia. Il documento dovrà contenere un esame approfondito in particolare dei seguenti aspetti del traffico interno e di quello d'importazione e di esportazione: ­

Quali merci possono essere trasportate e quali relazioni di traffico possono essere garantite in Svizzera dalla ferrovia in modo economico ed ecologico?

­

Dove hanno senso l'importazione e l'esportazione di merci su rotaia dal punto di vista geografico ed economico?

­

In che misura il traffico merci su rotaia contribuisce all'approvvigionamento merci del Paese?

­

In che misura il traffico merci su rotaia contribuisce al trasferimento del traffico?

­

In che misura il traffico merci su rotaia contribuisce a imprimere un orientamento sostenibile, rispettoso del clima e delle risorse alle catene di fornitura?

­

Come vanno giudicati l'impatto e il raggiungimento degli obiettivi di un'offerta di FFS Cargo SA basata sul mercato e autofinanziata? Si prendano in considerazione la struttura organizzativa, gli effetti del trasferimento, le prestazione di traffico, le infrastrutture, i punti di servizio, i bisogni delle imprese di trasporto merci e di effettivi di personale, il rispetto del clima e delle risorse delle catene di fornitura.

­

Quali sono gli effetti e le prospettive del nuovo assetto strategico di FFS Cargo SA?

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­

Quali sono gli scenari politici per l'ulteriore sviluppo del traffico merci su rotaia e qual è l'eventuale bisogno di legiferare?

­

Quali condizioni quadro sono necessarie per l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria (prezzi delle tracce) e il finanziamento degli investimenti necessari, affinché l'offerta possa essere gestita in modo da coprire il più possibile il territorio e i costi?

­

Quanto è necessario investire in nuovo materiale rotabile, nell'automatizzazione e nella digitalizzazione e in che modo possono essere finanziati tali investimenti?

Postulato adempiuto con il rapporto del 30 marzo 2022 «Il futuro del trasporto merci».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Ufficio federale dell'aviazione civile 2020 M 20.3916

Escludere l'aeromodellismo dal regolamento UE sui droni (Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di recepire il regolamento di esecuzione (UE) 2019/947 in modo che l'aeromodellismo tradizionale ne sia escluso e continui a sottostare al diritto nazionale.

La richiesta della mozione è stata presa in considerazione nella revisione totale del 24 novembre 2022 dell'ordinanza del DATEC sulle categorie speciali di aeromobili (RS 748.941, RU 2022 802). La modifica dell'ordinanza entra in vigore il 1° gennaio 2023.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

Ufficio federale dell'energia 2020 P 20.3000

Strategia per i futuri impianti di cogenerazione forza-calore (Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare in un rapporto una strategia, se del caso con varianti, per disciplinare gli impianti di cogenerazione forza-calore (impianti di cogenerazione). Occorre perseguire i seguenti obiettivi: 1.

consentire investimenti al fine di contribuire alla sicurezza dell'approvvigionamento elettrico in inverno,

2.

prevedere incentivi per limitare sull'arco dell'anno le ore di funzionamento di tali impianti con vettori energetici fossili, in modo che funzionino soltanto quando ciò è assolutamente necessario per l'approvvigionamento elettrico,

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3.

evitare che tali impianti funzionino in presenza di sufficiente elettricità solare (o di altra energia rinnovabile),

4.

assicurarsi che il calore sia in gran parte recuperato.

Il rapporto esaminerà anche i tipi d'impianto ottimali in tale prospettiva, anche per dimensione (dall'impianto di cogenerazione a pile a combustibile per case unifamiliari fino alla turbina a gas connessa a una rete di teleriscaldamento).

Postulato adempiuto con il rapporto del 2 dicembre 2022 «Zukunftsstrategie für die Wärme-Kraft-Kopplung».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Ufficio federale delle strade 2018 M 17.4317

Procedure più eque nella circolazione stradale (Caroni)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di proporre i necessari adeguamenti della legge federale sulla circolazione stradale (RS 741.01) e delle pertinenti ordinanze o istruzioni per introdurre maggiore legalità nelle procedure relative alla revoca delle licenze di condurre.

Nell'articolo 33 capoverso 2 dell'ordinanza sul controllo della circolazione stradale (RS 741.013; RU 2022 406) è stato stabilito un termine di tre giorni lavorativi per l'invio delle licenze di condurre sequestrate all'autorità competente, precisando in tal modo la disposizione di cui all'articolo 54 capoverso 5 della legge federale sulla circolazione stradale (RS 741.01) che non indica una scadenza concreta. Inoltre, l'autorità di revoca sarà tenuta a restituire le licenze sequestrate dalla polizia entro dieci giorni lavorativi, a meno che non disponga almeno una revoca preventiva (modifica del 22 giugno 2022 dell'art. 30 dell'ordinanza sull'ammissione alla circolazione, OAC; RS 741.51; RU 2022 407); quest'ultima dovrà essere riesaminata ogni tre mesi qualora richiesto dall'interessato (art. 30a OAV; RU 2022 407).

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2019 M 17.3520

No a sanzioni doppie per gli autisti (Graf-Litscher)

Testo depositato: Si chiede di adeguare la legge federale sulla circolazione stradale (LCStr) e l'ordinanza sull'ammissione alla circolazione (OAC) in modo tale da consentire all'autorità competente di differenziare meglio tra ambito privato e professionale nel sanzionare un conducente professionale con la revoca della licenza di condurre ai sensi dell'articolo 16 segg. LCStr.

Con la modifica del 22 giugno 2022 dell'articolo 33 capoverso 5 dell'ordinanza sull'ammissione alla circolazione (RS 741.51; RU 2022 407) è stata introdotta la possibilità di autorizzare la guida ai fini dell'esercizio della professione durante il periodo di revoca della licenza di condurre.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

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2019 M 18.3420

Adeguare i pesi massimi consentiti per compensare il peso delle batterie elettriche dei furgoni della categoria di 3,5 tonnellate (Bourgeois)

Testo depositato: Invito il Consiglio federale a modificare le basi legali sui pesi massimi consentiti per poter compensare il peso delle batterie elettriche dei furgoni della categoria di 3,5 tonnellate.

La richiesta della presente mozione è stata adempiuta con la modifica del 17 dicembre 2021 delle prescrizioni relative al peso di cui all'articolo 4 capoverso 5 lettera f numero 2 dell'ordinanza sull'ammissione alla circolazione (RS 741.51; RU 2022 15), entrata in vigore il 1° aprile 2022.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2021 M 20.3524

Meno dumping sociale e più verità dei costi nel trasporto stradale. Vietare il riposo settimanale dei conducenti professionali nei veicoli a motore (Storni)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di modificare l'Ordinanza sulla durata del lavoro e del riposo dei conducenti professionali di veicoli a motore affinché sia vietato all'autista effettuare il periodo di riposo settimanale nel veicolo.

Il trasporto di merci su strada gode di posizioni di vantaggio per rapporto a quello ferroviario anche grazie a condizioni di lavoro le quali seppur regolate dall'Ordinanza sulla durata del lavoro e del riposo dei conducenti professionali di veicoli a motore, sono pesanti tanto da poter obbligare conducenti a trascorre settimane nel veicolo fine settimana compresi. In particolare autisti di paesi dell'est assunti a stipendi estremamente bassi, si parla di 600 Euro al mese.

Diversi Paesi europei proprio per limitare il dumping sociale ma anche la concorrenza al limite dello sleale da parte di trasportatori esteri che fanno capo a maestranze sottoposte a queste condizioni di lavoro hanno varato normative che vietano il riposo settimanale degli autisti nel veicolo.

Recentemente la Danimarca dove la norma è in vigore da diversi anni ha aumentato le sanzioni a 10mila Corone (circa 1500 Fr.) l'autista e 20mila Corone (3000 Fr.) il proprietario del veicolo: a dimostrazione che il problema esiste e che va affrontato.

La concorrenza del trasporto internazionali di merci su strada prodotto a condizioni salariali e sociali inaccettabili quindi a prezzi di dumping oltre a trasportatori svizzeri crea anche problemi alla politica di trasferimento del trasporto di merci sulla ferrovia attraverso le Alpi (art 84 Costituzione Federale).

Vietare il riposo settimanale nel veicolo oltre a migliorare le condizioni di lavoro agli autisti contribuirebbe a contribuirebbe ad avvicinare il trasporto di merci su strada alla verità dei costi.

Con la revisione del 17 novembre 2021, all'articolo 11 capoverso 6 dell'ordinanza per gli autisti (RS 822.221; RU 2021 792) si è stabilito che i periodi di riposo settimanale regolari non possono (più) essere effettuati a bordo del veicolo.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

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Ufficio federale delle comunicazioni 2019 P 19.4043

Rete di radiocomunicazione mobile sostenibile (Häberli-Koller)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato a presentare un rapporto su come si possa realizzare una progettazione sostenibile delle reti di radiocomunicazione mobile, al fine di garantire una protezione ottimale dalle radiazioni e consentire al contempo l'introduzione del 5G e delle future tecnologie entro un lasso di tempo ragionevole. Il rapporto dovrebbe anche presentare in modo obiettivo i pro e i contro di una rete di radiocomunicazione mobile unitaria in Svizzera rispetto alla copertura mobile odierna assicurata da tre fornitori, e illustrare come si potrebbe promuovere la trasmissione dei dati tramite la fibra ottica.

Postulato adempiuto con il rapporto del 13 aprile 2022 «Rete di radiocomunicazione mobile sostenibile» (www.bakom.admin.ch > L'UFCOM > Organizzazione > Basi legali > Affari del Consiglio federale > Rete di radiocomunicazione mobile sostenibile).

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 P 19.3574

Offensiva per un servizio pubblico digitale (Marti Min Li)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare una strategia su come potrebbe rafforzare e potenziare il servizio pubblico digitale. Si tratta di questioni legate in senso stretto e lato all'infrastruttura digitale, come ad esempio l'utilizzo e il possesso di dati (ad es. promozione delle cooperative di dati o investimenti nelle piattaforme in quanto infrastruttura), di rafforzare i servizi digitali ad uso degli abitanti (e-governement, amministrazione vicina ai cittadini), ma anche di promuovere l'innovazione e i processi digitali all'interno dell'amministrazione e altri settori del servizio pubblico, in cui la digitalizzazione gioca o giocherà un ruolo importante ­ si pensi alla sanità e alla formazione.

Rapporto di base del 12 ottobre 2022 «Servizio pubblico digitale» e, a titolo complementare, rapporto del DATEC e del DFAE «Creazione di data room affidabili sulla base dell'autodeterminazione digitale» del 30 marzo 2022 (www.bakom.admin.ch > Digitalizzazione e internet > Digitalizzazione > Politica in materia di dati > Autodeterminazione digitale).

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Ufficio federale dell'ambiente 2018 P 18.3509

Abolire gli ostacoli all'uso efficiente delle risorse e all'economia circolare (Noser)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di illustrare in modo sistematico dove non vengono sfruttati l'importante potenziale per un uso più efficiente dell'energia e delle risorse e gli approcci dell'economia circolare, indicandone i motivi prin60 / 68

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cipali. Il rapporto deve in particolare individuare i casi dove le leggi, le ordinanze e i regolamenti vigenti ostacolano lo sfruttamento di tali potenziali o dove opportuni adeguamenti possono portare a un miglioramento.

Postulato adepiuto con il rapporto dell'11 marzo 2022 «Abolire gli ostacoli all'uso efficiente delle risorse e all'economia circolare».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2018 P 18.3610

Approvvigionamento idrico sicuro e gestione delle acque.

Rapporto di base (Rieder)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di elaborare un rapporto di base sulla situazione in Svizzera concernente la sicurezza in materia di approvvigionamento idrico e di gestione delle acque.

Postulato adempiuto con il rapporto del 18 maggio 2022 «Approvvigionamento idrico sicuro e gestione delle acque. Rapporto di base».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2019 M 15.3733

Abolizione della tassa sui COV (Wobmann)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di abolire, senza sostituirla, la tassa sui COV.

Il Consiglio federale ha adottato il 23 febbraio 2022 una modifica in tal senso dell'ordinanza relativa alla tassa di incentivazione sui composti organici volatili (RS 814.018, RU 2022 160). La modifica entra in vigore il 1° gennaio 2023.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2019 P 18.3196

Come garantire in futuro una gestione ecologica, efficiente ed economicamente sostenibile delle materie plastiche?

(Thorens Goumaz)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato a illustrare come può garantire in futuro una gestione ecologica, efficiente ed economicamente sostenibile delle materie plastiche.

2019 P 18.3496

Piano d'azione per la riduzione delle immissioni di plastica nell'ambiente (Munz)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di elaborare una panoramica delle fonti e delle vie di immissione di plastiche e microplastiche nell'ambiente, nonché degli effetti della plastica sull'ambiente e sulla salute e di esaminare se un piano d'azione per la riduzione delle immissioni nell'ambiente possa costituire uno strumento adeguato per ridurre l'inquinamento da materie plastiche.

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2021 P 19.3818

Risparmiare, sostituire o riciclare milioni di tonnellate di plastica, invece di incenerirle o esportarle (Flach)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di esaminare e presentare in un rapporto le modalità di riduzione dell'utilizzo delle materie plastiche nell'agricoltura e nell'edilizia, sostituendole con alternative più rispettose delle risorse naturali e aumentandone la quota di riciclaggio.

2021 P 19.4355

Rifiuti plastici. Evitarne la produzione e valorizzarli invece che esportarli (Il Gruppo del Centro. Alleanza del Centro. PEV.)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato a illustrare in un rapporto in che modo la Svizzera intende assumere la sua responsabilità in relazione all'inquinamento ambientale causato dai sacchetti monouso e come consolidare le procedure ai sensi di un'economia circolare.

Il rapporto dovrà includere in particolare: 1.

Un'analisi della situazione in Svizzera nel raffronto internazionale. Dovrà essere indicata la quantità di plastica pro capite utilizzata, valorizzata dal punto di vista termico e materiale, riciclata dal mero punto di vista materiale in Svizzera e nei Paesi confinanti o esportata. In base alle cifre dovrà essere illustrato il potenziale effettivo dell'economia circolare della plastica in Svizzera e andrà desunta la necessità di adottare misure politiche (p. es. quote di raccolta, disposizioni per l'esportazione, revisioni di leggi e ordinanze ecc.).

2.

Un'analisi della plastica esportata dalla Svizzera e una relativa disposizione con la quale il Consiglio federale garantisce che il nostro Paese non esporti plastica di qualità inferiore, destinata nei Paesi importatori a finire negli oceani.

3.

Una strategia che, parallelamente ai negoziati in corso con i Paesi asiatici, consenta ai programmi e ai progetti di sfociare in questi Paesi in un'economia circolare della plastica. Nelle relative riflessioni devono essere integrati i programmi ambientali di SECO e DSC, che dovranno focalizzarsi sul settore della plastica.

4.

Un rapporto su come l'UFE e l'UFAM intendono sostenere i progetti pilota sulla tecnologia del plasma che consente di utilizzare la plastica per produrre gas interstiziale ed elettricità.

Rapporto del 23 settembre 2022 in adempimento dei postulati «Materie plastiche nell'ambiente».

Il Consiglio federale ritiene adempiuti i postulati e propone di toglierli dal ruolo.

2019 P 18.3829

Piano d'azione contro lo spreco alimentare (Chevalley)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di elaborare un piano d'azione per lottare contro lo spreco alimentare. Il piano dovrà elencare le varie azioni già realizzate e valutarne gli effetti. Se necessario, proporrà azioni complementari a vari 62 / 68

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livelli per garantire che si possa raggiungere entro il 2030 l'obiettivo di ridurre del 50 per cento lo spreco alimentare. Il piano dovrà inoltre presentare al Parlamento un indicatore che consenta di monitorare l'evoluzione della riduzione dello spreco alimentare nei vari settori interessati.

Rapporto del 6 aprile 2022 in adempimento del postulato «Piano d'azione contro lo spreco alimentare».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2019 M 18.4099

Stanziamento di risorse per mantenere e sviluppare ulteriormente i sistemi di allerta e allarme contro i pericoli naturali (Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di mettere a disposizione le risorse finanziarie e umane necessarie per la manutenzione e l'ulteriore sviluppo dei sistemi di allarme e di allerta contro i pericoli naturali. Dette risorse devono essere messe a disposizione per attuare le seguenti misure: 1.

il proseguimento e l'estensione delle misure esistenti per consolidare il sistema di allarme svizzero (garanzia di un sistema di previsione e di allarme a prova di crisi, sviluppo di una nuova generazione di allerte di maltempo per una società mobile e digitale);

2.

nuove misure per l'ulteriore sviluppo del sistema d'allerta svizzero (sviluppo delle allerte sulla siccità, sviluppo delle allerte sui pericoli dei movimenti di versante).

Decreto del 18 maggio 2022 del Consiglio federale concernente il monitoraggio, la previsione, l'informazione e l'allerta per le siccità più frequenti (www. admin.ch > Documentazione > Comunicati stampa > Comunicati stampa del Consiglio federale > 18.05.2022 > «Siccità: il Consiglio federale vuole un sistema nazionale di individuazione precoce e di allerta»).

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2019 P 19.3715

Prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi in linea con i tempi e all'insegna dell'efficienza (von Siebenthal)

Testo depositato: Il rischio di incendi boschivi è aumentato negli ultimi trenta anni a causa dell'aumento della siccità e delle temperature più calde. Una buona metà degli incendi boschivi è di natura antropica. La loro prevenzione riveste quindi grande importanza. Al fine di contrastare l'aggravamento della situazione in seguito ai cambiamenti climatici, l'attuale prassi della lotta contro gli incendi boschivi deve essere rivista e adattata alle esigenze e allo stato attuali della tecnica.

1.

Il Consiglio federale è incaricato di verificare se le misure di prevenzione degli incendi boschivi debbano essere rafforzate in collaborazione con i Cantoni.

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2.

Il Consiglio federale è incaricato di verificare se la ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni è ancora adeguata ai tempi o se i processi possono essere resi più efficienti. Gli aerei antincendio gestiti centralmente potrebbero, ad esempio, essere coordinati dalla Confederazione come misura preventiva.

3.

Il Consiglio federale è invitato a verificare se la Svizzera è attrezzata per gli incendi boschivi di grandi dimensioni e quelli ad alto potenziale di espansione (vento, siccità) e se in breve tempo sono disponibili sufficienti servizi d'intervento, aerei antincendio eccetera volti a prevenirne la diffusione su vaste aree.

4.

Il Consiglio federale è invitato a esaminare l'ampliamento delle modalità di estinzione rapidamente disponibili (bacini antincendio, barriere, reti di idranti ecc.).

5.

Il Consiglio federale è invitato a esaminare nuovi sistemi per combattere gli incendi boschivi in modo più efficiente, ad esempio nuovi aerei antincendio o sistemi privi di acqua.

Postulato adempiuto con il rapporto del 26 gennaio 2022 «Prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi in linea con i tempi e all'insegna dell'efficienza».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2020 M 19.4177

Una strategia globale per l'adattamento del bosco ai cambiamenti climatici (Hêche)

Testo depositato: Il Consiglio federale è invitato a presentare una strategia globale per l'adattamento del bosco ai cambiamenti climatici. La strategia integrerà l'intera problematica (protezione del bosco, gestione dei danni e dei boschi giovani, rimboschimento, effetti sulle funzioni del bosco, sui proprietari di boschi e sull'economia forestale ecc.) e definirà inoltre gli strumenti e i fondi necessari per garantire la multifunzionalità e la sostenibilità del bosco in Svizzera.

2020 P 20.3750

Adattamento dei boschi al riscaldamento climatico.

Che ne sarà della biodiversità? (Vara)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di valutare l'opportunità di proporre un disegno di atto legislativo dell'Assemblea federale o di prendere dei provvedimenti, nonché di presentare un rapporto in merito alla conservazione e alla promozione della biodiversità nei boschi, in accompagnamento alle misure di adattamento al riscaldamento climatico.

Postulato adempiuto con il rapporto del 2 dicembre 2022 «Adattamento dei boschi al riscaldamento climatico».

Il Consiglio federale ritiene adempiute la mozione e il postulato e propone di toglierli dal ruolo.

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2020 M 19.4182

Quando saranno vietate le plastiche oxo? (Chevalley)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di vietare il prima possibile le cosiddette plastiche oxo mediante ordinanza, sulla base dell'articolo 30d LPAmb.

Il 23 febbraio 2022, il Consiglio federale ha adottato la revisione dell'ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici ( RS 841.81, RU 2022 162). La modifica è entrata in vigore il 1° ottobre 2022.

Il Consiglio federale ritiene adempiuta la mozione e propone di toglierla dal ruolo.

2020 P 20.3001

Tenere conto degli effetti climatici nell'esame dell'impatto sull'ambiente (Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia CN)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto propositivo che mostri come tenere conto degli effetti sul clima sia positivi sia negativi negli esami dell'impatto sull'ambiente.

Rapporto del 23 novembre 2022 in adempimento del postulato «Tenere conto degli effetti climatici nell'esame dell'impatto sull'ambiente».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

2021 P 19.3611

Stop alla pratica di ricoprire le superfici verdi con pietrisco (Munz)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di illustrare in un rapporto la pratica sempre più diffusa di ricoprire le superfici e le aree verdi private e pubbliche con pietrisco, il derivante impoverimento ecologico e le misure necessarie a evitare questo fenomeno in favore, invece, di zone verdi dal grande valore ecologico.

Rapporto del 16 dicembre 2022 in adempimento del postulato «Stop alla pratica di ricoprire le superfici verdi con pietrisco».

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo dal ruolo.

Ufficio federale dello sviluppo territoriale 2015 P 15.3699

Evoluzione in materia di ordinamento del territorio (N 25.9.2015, Bourgeois)

Testo depositato: Chiedo al Consiglio federale di stilare un rapporto che rilevi: 1. sulla base dell'evoluzione demografica, delle prospettive economiche, ambientali e silvicole di ogni cantone, l'impatto con un orizzonte temporale 2030­2040 di queste evoluzioni sul nostro territorio e in particolare sui terreni agricoli; 2. rispetto al punto 1, l'impatto sulla quota delle superfici per l'avvicendamento delle colture che ogni cantone è tenuto a salvaguardare secondo quanto stabilito mediante decreto federale nel 1992 nonché le ripercussioni sul tasso di autoapprovvigionamento indigeno di derrate alimentari.

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L'8 maggio 2020 il Consiglio federale ha adottato la revisione del Piano settoriale delle superfici per l'avvicendamento delle colture (www.are.admin.ch > Sviluppo e pianificazione del territorio > Strategia e pianificazione > Concezioni e piani settoriali > Piani settoriali della Confederazione > Superfici per l'avvicendamento delle colture) come parte del «pacchetto di misure per garantire in modo sostenibile la risorsa suolo» (www.admin.ch > Documentazione > Comunicati stampa del Consiglio federale > 08.05.2020). Questo pacchetto di misure include anche il finanziamento a lungo termine del Centro di competenza per il suolo nonché l'incarico per l'elaborazione di una strategia per una mappatura nazionale del suolo. Nella preparazione di questo pacchetto di misure, un gruppo di esperti a composizione mista ha anche effettuato degli accertamenti che riprendono in parte le richieste formulate dall'autore del postulato. Questi principi, insieme alle raccomandazioni del gruppo di esperti, sono stati pubblicati il 30 gennaio 2018. Le informazioni rilevanti per la verifica dei contingenti cantonali e delle quote che ogni Cantone deve rispettare in materia di superficie minima a livello nazionale devono essere fornite dalla mappatura nazionale del suolo. I lavori per la concezione della pianificazione e del finanziamento sono stati in gran parte ultimati. In questo modo si gettano le basi per ottenere i risultati auspicati dall'autore del postulato.

Il Consiglio federale ritiene adempiuto il postulato e propone di toglierlo di ruolo.

2020 M 20.3008

Programmi d'agglomerato. Adeguare il perimetro (Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni CS)

Testo depositato: Il Consiglio federale è incaricato di integrare nell'OUMin e nell'OPTA i punti fondamentali seguenti: OUMin ­

Nell'OUMin sono designate le città e gli agglomerati aventi diritto ai contributi. In essa vengono elencati i nomi dei centri e non i singoli Comuni.

­

L'OUMin contiene una norma di delega che autorizza il DATEC a designare i Comuni aventi diritto ai contributi nell'ordinanza dipartimentale concernente il programma Traffico d'agglomerato (OPTA).

OPTA ­

In un allegato all'OPTA vengono elencati i Comuni aventi diritto ai contributi.

­

Nell'OPTA viene introdotta la possibilità per i Cantoni di chiedere un adeguamento puntuale di tale allegato per ogni nuova generazione dei programmi d'agglomerato. Il criterio determinante in tal senso è il principio della coerenza spaziale dell'adeguamento dei perimetri. A tal fine, il piano direttore può costituire una base importante.

Il 1° ottobre 2021 sono entrate in vigore la modifica del 25 agosto 2021 dell'ordinanza concernente l'utilizzazione dell'imposta sugli oli minerali a destinazione vincolata e di altri mezzi a destinazione vincolata per il traffico stradale (OUMin; RS 725.116.21) e la modifica del 25 agosto 2021 dell'ordinanza del DATEC concernente il programma Traffico d'agglomerato (OPTA; RS 725.116.214). Pertanto spetta ora al 66 / 68

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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) definire i Comuni aventi diritto ai contributi nell'ambito del programma traffico d'agglomerato (PTA) (allegato 1 OPTA). I Cantoni o gli organi responsabili possono proporre al DATEC adeguamenti dell'allegato nell'ambito di ogni nuova generazione dei programmi d'agglomerato. In vista della quinta generazione del PTA, a inizio 2022 i Cantoni e gli organi responsabili hanno presentato all'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) delle proposte per l'ammissione o lo stralcio di Comuni aventi diritto ai contributi. L'ARE ha esaminato le proposte approvandole in gran parte. Inoltre, l'allegato dell'OPTA è stato aggiornato in seguito a fusioni di Comuni e a cambiamenti di nomi di Comuni (modifica del 27 ottobre 2022, RU 2022 669). L'allegato dell'OPTA parzialmente riveduto elenca le modifiche (aggiunte, stralci, cambiamenti del nome) dei Comuni aventi diritto ai contributi, suddivise per singoli agglomerati. Le modifica dell'OPTA del 27 ottobre 2022 entrerà in vigore il 1° gennaio 2023.

Il Consiglio federale ritiene adempiuto la mozione e propone di toglierla di ruolo.

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