FF 2023 www.fedlex.admin.ch La versione elettronica firmata è quella determinante

ad 23.427 Iniziativa parlamentare Istituzione di una CPI per esaminare le responsabilità delle autorità e degli organi coinvolti nella fusione d'urgenza di Credit Suisse con UBS Rapporto dell'Ufficio del Consiglio nazionale del 30 maggio 2023 Parere del Consiglio federale del 2 giugno 2023

Onorevoli presidente e consiglieri, conformemente all'articolo 112 capoverso 3 della legge sul Parlamento, vi presentiamo il nostro parere in merito al rapporto dell'Ufficio del Consiglio nazionale del 30 maggio 20231 concernente l'iniziativa parlamentare 23.427 «Istituzione di una CPI per esaminare le responsabilità delle autorità e degli organi coinvolti nella fusione d'urgenza di Credit Suisse con UBS».

Gradite, onorevoli presidente e consiglieri, l'espressione della nostra alta considerazione.

2 giugno 2023

In nome del Consiglio federale svizzero: Il presidente della Confederazione, Alain Berset Il cancelliere della Confederazione, Walter Thurnherr

1

FF 2023 1366

2023-1597

FF 2023 1368

FF 2023 1368

Parere 1

Situazione iniziale

Il 19 marzo 2023 UBS ha annunciato che avrebbe acquisito Credit Suisse. L'acquisizione rientrava in un pacchetto globale di misure volte a stabilizzare il mercato finanziario. Perseguendo lo stesso obiettivo, il 16 e il 19 marzo 2023 il Consiglio federale ha emanato, fondandosi sull'articolo 184 capoverso 3 e sull'articolo 185 capoverso 3 della Costituzione federale (Cost.)2, l'ordinanza concernente mutui supplementari a sostegno della liquidità e la concessione da parte della Confederazione di garanzie in caso di dissesto per mutui a sostegno della liquidità erogati dalla Banca nazionale svizzera a banche di rilevanza sistemica3. In virtù di tale ordinanza a Credit Suisse sono stati concessi mutui supplementari a sostegno della liquidità (la cosiddetta «Emergency Liquidity Assistance supplementare», ELA+) nonché sostegni alla liquidità mediante una garanzia statale della liquidità («Public Liquidity Backstop», PLB).

Al fine di ridurre eventuali rischi per UBS, il Consiglio federale ha deciso di accordare inoltre a quest'ultima una garanzia di 9 miliardi di franchi, subordinandone il ricorso alla presenza di determinate condizioni. Su proposta del Consiglio federale, il 19 marzo 2023 la Delegazione delle finanze ha dato il suo consenso ai crediti d'impegno urgenti per un totale di 109 miliardi di franchi.

Già il 27 marzo 2023, nel quadro di un'iniziativa parlamentare, l'Ufficio del Consiglio nazionale ha deciso di proporre l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) argomentando che questa sarebbe stata l'organo parlamentare più adatto allo svolgimento di tale inchiesta. A differenza delle Commissioni della gestione, la CPI disporrebbe di un mandato congiunto assegnato da entrambe le Camere.

Nelle loro rispettive sedute del 24 marzo e del 31 marzo 2023, la Commissione della gestione del Consiglio degli Stati (CdG-S) e la Commissione della gestione del Consiglio nazionale (CdG-N) hanno deciso di incaricare le proprie sottocommissioni DFF/DEFR e DFGP/CaF di effettuare diversi chiarimenti preliminari concernenti l'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Durante una seduta congiunta del 15 maggio 2023, le CdG hanno preso atto dei risultati dei chiarimenti presentati dalle sottocommissioni e hanno inoltre sentito il presidente della Confederazione, la consigliera federale
a capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF), il presidente e il vicepresidente della Direzione generale della Banca nazionale svizzera (BNS) nonché la presidente del consiglio di amministrazione e il direttore dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Le CdG sono giunte alla conclusione che sono necessarie ulteriori verifiche più approfondite che dovrebbero includere anche gli aspetti risalenti agli anni precedenti all'acquisizione. Entrambe le Commissioni hanno deciso di sostenere la proposta dell'Ufficio del Consiglio nazionale di istituire una CPI.

Nell'ambito dei lavori per decidere se dare seguito dell'iniziativa parlamentare dell'Ufficio del Consiglio nazionale, il 17 maggio 2023 l'Ufficio del Consiglio degli Stati 2 3

2/4

RS 101 RS 952.3; RU 2023 135, 136

FF 2023 1368

ha sentito il presidente del Consiglio nazionale, il cancelliere della Confederazione, il presidente della CdG-S e la presidente della CdG-N. In ragione della portata degli eventi e del parere favorevole espresso da entrambe le CdG, l'Ufficio del Consiglio degli Stati ha quindi deciso all'unanimità di dare seguito all'iniziativa parlamentare dell'Ufficio del Consiglio nazionale concernente l'istituzione di una CPI.

Nel corso della seduta del 30 maggio 2023, l'Ufficio del Consiglio nazionale ha esaminato il progetto di decreto federale semplice concernente l'istituzione di una CPI e lo ha adottato all'unanimità nella votazione sul complesso, invitando nel contempo il Consiglio federale a presentare un parere in merito entro il 2 giugno 2023.

L'articolo 1 del progetto di decreto federale semplice prevede che la CPI consti di sette membri di ciascuna Camera. Questo numero fa sì che ogni gruppo parlamentare nel Consiglio nazionale e nel Consiglio degli Stati possa essere rappresentato in seno alla CPI da almeno un membro. Ogni Ufficio elegge i membri della propria Camera.

La Conferenza di coordinamento elegge il presidente e il vicepresidente, che non possono appartenere alla stessa Camera (art. 164 cpv. 2 in combinato disposto con art. 43 cpv. 2 della legge federale del 13 dicembre 20024 sul Parlamento, LParl).

L'articolo 2 capoverso 1 definisce il mandato della CPI. Tale mandato include l'analisi della gestione operata negli ultimi anni dal Consiglio federale, dall'Amministrazione federale e da altri enti incaricati di compiti federali in relazione all'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, nella misura in cui sono sottoposti all'alta vigilanza parlamentare. Il mandato è dunque formulato in modo ampio. Il capoverso 2 precisa che la CPI esamina la legalità, l'adeguatezza e l'efficacia dell'attività svolta dalle autorità e dagli organi di cui al capoverso 1, nonché le interazioni tra loro e con terzi.

Pertanto, il mandato fa riferimento alle questioni il cui chiarimento compete all'alta vigilanza parlamentare.

Nell'articolo 3 la CPI è quindi incaricata di presentare al Parlamento un rapporto a conclusione dei propri lavori. In merito non è specificato alcun termine.

Infine, l'articolo 4 prevede lo stanziamento di un credito d'impegno di 5 milioni di franchi destinato alla CPI.

2

Parere del Consiglio federale

Il Consiglio federale ritiene necessario e opportuno procedere a un'analisi approfondita degli eventi che hanno portato all'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS.

Secondo l'Esecutivo, il mandato presentato è concepito in modo tale da consentire l'analisi summenzionata. È quindi favorevole all'istituzione di una CPI e garantisce al Parlamento il suo pieno sostegno.

4

RS 171.10

3/4

FF 2023 1368

4/4