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23.478 Iniziativa parlamentare Proroga fino alla fine del 2026 dei contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia Rapporto della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati del 22 gennaio 2024

Onorevoli presidente e consiglieri, con il presente rapporto vi sottoponiamo il progetto di modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia1, che trasmettiamo nel contempo per parere al Consiglio federale.

La Commissione vi propone di approvare il progetto di legge allegato.

22 gennaio 2024

In nome della Commissione: La presidente, Mathilde Crevoisier Crelier

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Compendio La legge federale del 4 ottobre 2002 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia è in vigore dal 1° febbraio 2003. Inizialmente, gli aiuti finanziari erano limitati a otto anni, ossia fino al 31 gennaio 2011. La durata di validità di tali aiuti è stata prorogata quattro volte, ovvero fino al 31 dicembre 2024.

Assieme alla relativa ordinanza di applicazione, la legge costituisce la base su cui poggia un programma d'incentivazione finalizzato a promuovere la creazione di posti di custodia per bambini e consentire così ai genitori di conciliare meglio la vita familiare con le attività lavorative o la formazione. A questo programma è venuto ad affiancarsi nel 2018 un nuovo dispositivo di aiuti finanziari, inizialmente limitato a cinque anni ma successivamente prorogato a sua volta fino al 31 dicembre 2024. Nell'ambito della votazione sul complesso del 23 gennaio 2024, la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha approvato, con 11 voti contro 2, un'ulteriore proroga con l'obiettivo di ridurre i costi di custodia a carico dei genitori e di adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

Il 18 febbraio 2021, la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha depositato un'iniziativa parlamentare (21.403), che prevede di sostituire gli aiuti finanziari in vigore con un sostegno permanente volto in particolare a ridurre in modo determinante i contributi versati dai genitori e a migliorare l'educazione della prima infanzia. L'obiettivo è di aumentare le opportunità di sviluppo dei bambini e migliorare la conciliabilità tra vita familiare e vita lavorativa. Il 1° marzo 2023 il Consiglio nazionale, come Camera prioritaria, ha approvato in larga misura il progetto di legge della propria Commissione. La CSEC-S ha discusso il progetto di legge sull'iniziativa parlamentare 21.403 nelle sue sedute del 6 luglio, 22 agosto, 19 ottobre, 20 novembre 2023, 22 gennaio e 15 febbraio 2024.

Al contrario della Camera prioritaria, che intendeva ridurre i costi per la custodia di bambini complementare alla famiglia a carico dei genitori mediante una nuova prestazione, ossia un cosiddetto contributo federale,
la CSEC-S sta esaminando una variante nell'ambito della legge sugli assegni familiari (LAFam), il cosiddetto assegno di custodia. Con questo nuovo assegno nazionale fondato sulla LAFam, la CSEC-S intende migliorare la partecipazione di entrambi i genitori al mercato del lavoro, al fine di contrastare la carenza di professionisti qualificati. A breve, la CSEC-S avvierà la procedura di consultazione sulla variante da lei proposta.

Dato che non è possibile portare a termine l'elaborazione di una nuova legge prima della scadenza delle misure di promozione, il 20 novembre 2023 la CSEC-S ha depositato un'altra iniziativa parlamentare (23.478) che chiede di prorogare i contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia fino all'entrata in vigore della nuova legge, attualmente in elaborazione, oppure al più tardi fino al 31 dicembre 2026. L'obiettivo è di evitare che insorgano lacune nelle misure di promozione della Confederazione. Ne consegue un aumento del credito d'impegno di 53,2 milioni di franchi per gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia.

L'iniziativa parlamentare 23.478 è oggetto del presente rapporto.

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Rapporto 1

Genesi del progetto e contesto

In vigore dal 1° febbraio 2003, la legge federale del 4 ottobre 20022 sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (LACust) permette di incentivare la creazione di posti per la custodia di bambini. La sua durata di validità è stata prorogata quattro volte: nel 2010, nel 2014, nel 2018 e nel 2022. La terza proroga (dall'1° febbraio 2019 al 31 gennaio 2023) ha comportato lo stanziamento di un credito d'impegno di 124,5 milioni di franchi, mentre ulteriori 5,5 milioni di franchi sono stati stanziati per le spese per il personale e per beni e servizi. La quarta proroga (dall'1° febbraio 2023 al 31 dicembre 2024) non ha richiesto lo stanziamento di un nuovo credito d'impegno, ma per garantirne l'esecuzione i fondi destinati al personale e a beni e servizi sono stati incrementati di 3 milioni di franchi. Tali aiuti finanziari giungeranno a scadenza il 31 dicembre 2024.

Nel 2017 l'Assemblea federale ha approvato un nuovo dispositivo di durata limitata a cinque anni, che prevedeva due nuovi tipi di aiuti finanziari: ­

gli aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali destinati alla custodia di bambini complementare alla famiglia al fine di ridurre i costi di custodia a carico dei genitori;

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gli aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

Ha inoltre approvato un credito d'impegno di 96,8 milioni di franchi per i cinque anni in cui era previsto tale nuovo dispositivo. La modifica della legge del 16 giugno 2017 è entrata in vigore il 1° luglio 2018. Nel 2021, su proposta del Consiglio federale, l'Assemblea federale ha deciso di aumentare il credito d'impegno di 80 milioni di franchi, portandolo a 176,8 milioni. Con la proroga della LACust nel 2022, tali aiuti finanziari sono stati prolungati di un anno e mezzo, fino al 31 dicembre 2024, mantenendo inalterato il credito d'impegno.

Per l'attuazione delle due misure di promozione è stato messo a disposizione dell'UFAS un totale di 5,5 milioni di franchi destinati alle spese per il personale e per beni e servizi. Dopo la proroga al 31 dicembre 2024, a questo importo sono stati aggiunti ulteriori 3 milioni di franchi, di cui 2,85 milioni dedicati alle spese per il personale.

Il programma d'incentivazione per l'istituzione di posti di custodia è stato oggetto di diverse valutazioni; i risultati mostrano che gli obiettivi perseguiti sono realizzati in modo molto soddisfacente (cfr. n. 2.2). Dalla valutazione delle nuove prestazioni di supporto in essere dal 2018 è emerso che spesso gli aiuti finanziari erano correlati a effetti di trascinamento e di conseguenza hanno esercitato un effetto di incentivazione piuttosto limitato per i Cantoni e i Comuni.

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RS 861

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Dopo l'approvazione da parte della sua omologa del Consiglio degli Stati, nella primavera del 2021 la CSEC-N ha deciso di istituire una nuova legge (Iv. Pa. CSEC-N 21.403 Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna): l'obiettivo è di consolidare il programma d'incentivazione previsto dalla LACust e di trasformarlo in una soluzione permanente.

Nell'intento di evitare l'insorgenza di lacune nelle misure di promozione, con l'iniziativa parlamentare CSEC-N 22.403 Proroga fino alla fine del 2024 dei contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia, gli aiuti finanziari di cui alla LACust sono stati prorogati fino alla fine del 2024.

Il 1° marzo 2023 il Consiglio nazionale, con 107 voti contro 79 e 5 astensioni, ha approvato il progetto di legge sull'iniziativa parlamentare 21.403 elaborato dalla sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura (CSEC-N).

Nell'ambito delle sue deliberazioni concernenti il progetto di legge basato sull'iniziativa parlamentare 21.403, la CSEC-S ha deciso di entrare nel merito del progetto del Consiglio nazionale. Nel corso delle deliberazioni sono sorti in particolare dubbi sull'opportunità di introdurre un nuovo aiuto finanziario costituito da un contributo federale ai genitori che affidano i propri figli a servizi istituzionali di custodia. La CSEC-S sta esaminando una variante nell'ambito della legge federale del 24 marzo 20063 sugli assegni familiari (LAFam) e ipotizzando l'introduzione di un cosiddetto assegno di custodia (analogo all'assegno per i figli e all'assegno di formazione). Con questo nuovo assegno nazionale fondato sulla LAFam, la CSEC-S intende migliorare la partecipazione di entrambi i genitori al mercato del lavoro per contrastare la carenza di professionisti qualificati. Parte inoltre dal presupposto che, erogando l'assegno di custodia mediante gli organi esecutivi esistenti (casse di compensazione per gli assegni familiari), sia possibile contenere notevolmente l'onere amministrativo della Confederazione e dei Cantoni e di conseguenza incrementare in una certa misura l'efficacia della prestazione prevista per il supporto ai genitori.

Al fine di evitare lacune nell'impegno della Confederazione e contemporaneamente prendersi il tempo necessario per esaminare alternative al contributo
federale, la CSEC-S ha deciso di prorogare ulteriormente gli aiuti finanziari attualmente in vigore.

Il 20 novembre 2023 ha dunque deciso, con 7 voti contro 2 e un'astensione, di elaborare un'ulteriore iniziativa parlamentare (23.478 Proroga fino alla fine del 2026 dei contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia) dal tenore seguente: La validità della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia (LACust) è prorogata:

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per quanto riguarda gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia ai sensi della sezione 2 articoli 2 e 3 LACust;

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per quanto riguarda gli aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi per la custodia di bambini complementare alla famiglia ai sensi della sezione 2a articoli 3a e 3b LACust.

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La proroga degli aiuti finanziari ai sensi, rispettivamente, della sezione 2 articoli 2 e 3 e della sezione 2a articoli 3a e 3b LACust decade al momento dell'entrata in vigore della nuova legge, attualmente in elaborazione nell'ambito dei lavori di attuazione dell'iniziativa parlamentare 21.403, oppure al più tardi il 31 dicembre 2026.

L'11 gennaio 2024 la Commissione omologa del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha approvato l'elaborazione dell'iniziativa con 16 voti contro 8 e un'astensione.

Il 23 gennaio 2024, nell'ambito della votazione sul complesso la CSEC-S ha adottato, con 11 voti contro 2, il progetto di legge per la proroga fino alla fine del 2026 dei contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia, nonché il decreto federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia. Il relativo documento è oggetto del presente rapporto.

Una minoranza della Commissione è contraria a un'ennesima proroga dei contributi federali, in quanto ritiene che prorogare per la quinta volta il finanziamento iniziale in questione non sia giustificabile né materialmente, né giuridicamente. Sostiene infatti che, se dopo 13 anni un finanziamento iniziale non è riuscito a consolidare lo sviluppo per cui era nato, sia da considerarsi fallito e la decisione di prorogarlo non sia politicamente condivisibile. La minoranza mette inoltre in discussione la legalità del progetto, che giudica anticostituzionale. Essa si dichiara altresì sorpresa del fatto che il progetto non tenga conto degli impegni finanziari della Confederazione.

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Grandi linee del progetto

2.1

Proroga degli aiuti finanziari

Le disposizioni relative agli aiuti finanziari per l'istituzione di posti per la custodia di bambini (sez. 2, art. 2 e 3 LACust) sono limitate nel tempo. Il 30 settembre 2022 il Parlamento, in adempimento dell'iniziativa parlamentare 22.403, ha prorogato la durata di validità della LACust fino al 31 dicembre 2024.

La CSEC-S reputa opportuno prorogare nuovamente questi aiuti finanziari, in attesa che sia elaborata ed entri in vigore la nuova legge basata sull'iniziativa parlamentare 21.403, ma al più tardi fino alla fine del 2026.

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2.2

Considerazioni della Commissione

Come attestano diversi studi di valutazione esterni4,5,6,7,8,9, gli aiuti finanziari contribuiscono in modo determinante a migliorare la conciliabilità tra attività lavorativa e/o formazione e vita familiare. Allo stesso tempo incentivano i Cantoni e i Comuni ad aumentare i loro sussidi in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia e a ridurre conseguentemente i contributi versati dai genitori per la custodia dei loro figli. Le valutazioni indicano tuttavia che l'offerta esistente in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia non è sempre sufficiente a soddisfare la domanda.

Vista l'efficacia e la necessità di questi aiuti finanziari, la proroga di tali disposizioni è da ritenersi opportuna. Una tale misura eviterebbe che il sostegno finanziario in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia si interrompa una volta scaduta la durata di validità della LACust.

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BSS Volkswirtschaftliche Beratung AG, «Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung. Evaluation des Vollzugs.» in Beiträge zur Sozialen Sicherheit rapporto di ricerca n. 11/05, UFAS 2005, Berna. Disponibile al seguente indirizzo: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

Ecoplan AG ­ Forschung und Beratung in Wirtschaft und Politik, «Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung. Evaluation des Impacts» in Beiträge zur Sozialen Sicherheit rapporto di ricerca n. 12/05, UFAS 2005, Berna. Disponibile al seguente indirizzo: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

BSS Volkswirtschaftliche Beratung AG, «Evaluation . Nachhaltigkeit und Impulseffekte der Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung.» in Beiträge zur Sozialen Sicherheit rapporto di ricerca n. 1/10, UFAS 2010, Berna. Disponibile al seguente indirizzo: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

Ecoplan AG ­ Forschung und Beratung in Wirtschaft und Politik, «Evaluation . Nachhaltigkeit der Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung und Vereinbarkeit von Familie und Erwerbsarbeit oder Ausbildung» in Beiträge zur Sozialen Sicherheit rapporto di ricerca n. 15/13, UFAS 2013, Berna. Disponibile al seguente indirizzo: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

Ecoplan AG ­ Forschung und Beratung in Wirtschaft und Politik, «Evaluation . Nachhaltigkeit der Finanzhilfen für familienergänzende Kinderbetreuung», in Beiträge zur Sozialen Sicherheit rapporto di ricerca n. 13/17, UFAS 2017, Berna.

Disponibile al seguente indirizzo: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

Interface Politikstudien Forschung Beratung e Università di San Gallo, «Evaluation . Entspricht das bestehende Angebot an familienergänzender Kinderbetreuung der Nachfrage?» in Beiträge zur Sozialen Sicherheit, rapporto di ricerca n. 14/17, UFAS 2017, Berna. Disponibile al seguente indirizzo: www.ufas.admin.ch > Aiuti finanziari > Custodia di bambini complementare alla famiglia > Pubblicazioni > Valutazioni.

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2.2.1

Durata della proroga

L'iniziativa parlamentare 23.478 prevede di prorogare la validità della legge fino al momento dell'entrata in vigore della nuova legge che sarà elaborata nell'ambito dell'iniziativa parlamentare 21.403.

La durata di validità degli aiuti finanziari ai sensi, rispettivamente, della sezione 2 articoli 2 e 3 e della sezione 2a articoli 3a e 3b LACust è prorogata al massimo fino al 31 dicembre 2026. Una proroga fino a tale data è ritenuta ragionevole, considerato il tempo necessario all'adozione e all'entrata in vigore della nuova legislazione.

2.2.2

Quadro finanziario

2.2.2.1

Ammontare dei crediti d'impegno

Il 30 settembre 2022 il Parlamento ha deciso di prorogare gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia per la quarta volta, fino al 31 dicembre 2024. La proroga riguarda il periodo dal 1° febbraio 2023 al 31 dicembre 2024. Per la durata della proroga in questione si presuppone che sia sufficiente il quinto credito d'impegno pari a 124,5 milioni di franchi, originariamente stanziato per il periodo dal 1° febbraio 2019 al 31 gennaio 2023. Per la quarta proroga non è stato pertanto necessario richiedere un nuovo credito d'impegno. È stato tuttavia stabilito che, se in fase di attuazione emergesse un fabbisogno maggiore, sarebbe possibile richiedere un credito aggiuntivo. In alternativa, occorrerebbe stabilire un ordine di priorità conformemente all'articolo 4 capoverso 3 LACust.

Il quinto credito d'impegno, pari a 124,5 milioni, non è sufficiente per una quinta proroga: servirebbero 50 milioni di franchi in più per garantire l'erogazione degli aiuti finanziari.

Originariamente la Confederazione poteva concedere aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali e aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2023. Su proposta del Consiglio federale, il Parlamento ha stanziato un credito d'impegno di 96,8 milioni di franchi per questi due tipi di aiuti finanziari. Poiché dalle domande ricevute e annunciate era emerso che tale credito non sarebbe stato sufficiente, il Parlamento l'ha aumentato di 80 milioni di franchi, portandolo a un importo complessivo di 176,8 milioni di franchi. Il 30 settembre 2022 il Parlamento ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 anche la durata di validità di questi aiuti finanziari. Il credito d'impegno non è stato aumentato ma è stato a sua volta prorogato fino al 31 dicembre 2025. Il progetto prevede che la durata di validità di tali aiuti finanziari sia ora nuovamente prorogata fino al 31 dicembre 2026 (e i relativi crediti d'impegno fino al 31 dicembre 2027) o fino all'entrata in vigore del progetto di legge di cui all'iniziativa parlamentare 21.403.

Finora sono state approvate otto domande per progetti volti ad adeguare maggiormente l'offerta ai bisogni dei genitori, per un importo complessivo di
poco inferiore a 0,5 milioni di franchi. Le domande di aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali devono essere presentate dai Cantoni. Ogni Cantone può presentare 7 / 14

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una sola domanda. Al 31 dicembre 2023 erano 17 i Cantoni che avevano presentato una domanda di aiuti finanziari, per un importo complessivo di 163,3 milioni di franchi. I versamenti effettivi ai Cantoni avvengono sulla base di conteggi. L'esperienza ha dimostrato che i versamenti sono lievemente inferiori agli importi indicati nelle domande. Vi è quindi ancora una piccola riserva per eventuali altre domande. Pertanto, anche con una proroga della durata di validità il credito stanziato di 176,8 milioni di franchi potrebbe risultare sufficiente. Nel quadro dell'attuazione delle misure di risparmio del Consiglio federale, il credito è stato ridotto di 4,1 milioni di franchi e portato a 172,7 milioni.

Data la proroga, entrambi i crediti d'impegno approvati devono essere prolungati in termini di durata ed è subentrato un fabbisogno maggiore pari a 50 milioni di franchi per l'attuazione degli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia. Qualora, contrariamente alle previsioni, i fondi supplementari non dovessero essere sufficienti, occorrerebbe stabilire un ordine di priorità conformemente all'articolo 4 capoverso 3 LACust.

Per l'attuazione degli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia, degli aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali, nonché degli aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia, devono essere iscritte nel preventivo globale dell'UFAS spese per il personale e spese per beni e servizi pari a 3,2 milioni di franchi, che andranno ad accrescere il limite di spesa.

2.2.2.2

Durata di validità dei crediti d'impegno

Il Parlamento ha stanziato il credito d'impegno per gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia e per gli altri due tipi di aiuti finanziari fino al 31 dicembre 2025.10 Con la proroga prevista, i richiedenti potranno presentare domande per aiuti finanziari fino alla fine della nuova durata di validità della legge, vale a dire al più tardi fino al 31 dicembre 2026. Per garantire un lasso di tempo sufficiente per l'esame approfondito di tutte le domande, nel corso del quale si richiede sempre anche il parere dei Cantoni competenti, la durata di validità dei crediti d'impegno deve essere prorogata fino al 31 dicembre 2027. Tali proroghe possono essere attuate nell'ambito della procedura di adozione del decreto federale concernente il preventivo 2025.

2.2.2.3

Spese per il personale e spese amministrative

Le uscite generate dai compiti esecutivi devono rientrare nel credito d'impegno. L'attuazione della proroga richiede un totale di 3,2 milioni di franchi, dei quali circa 150 000 destinati alle spese per beni e servizi. La proroga non può essere attuata se non vengono disposte tali risorse supplementari che andranno ad accrescere il limite di spesa.

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Cfr. FF 2022 1056 e FF 2022 1254

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2.2.3

Tecnica legislativa

La proroga degli aiuti finanziari ai sensi, rispettivamente, della sezione 2 articoli 2 e 3 e della sezione 2a articoli 3a e 3b LACust decadrà al momento dell'entrata in vigore della nuova legge, attualmente in elaborazione nell'ambito dei lavori di attuazione dell'iniziativa parlamentare 21.403, oppure al più tardi il 31 dicembre 2026.

2.2.4

Consultazione

La Commissione rinuncia a svolgere una procedura di consultazione per due ragioni: da un lato, si tratta di prorogare la durata limitata degli aiuti finanziari già esistenti senza apportare alcuna altra modifica d'ordine materiale; d'altro lato, conformemente all'articolo 3a della legge federale del 18 marzo 200511 sulla consultazione (LCo), non v'è da attendersi nessuna nuova informazione poiché le posizioni degli ambienti interessati sono note.

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Commento ai singoli articoli

3.1

Legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia: proroga della durata di validità

Art. 9b cpv. 3 L'articolo 9a stabilisce il termine per la concessione di aiuti finanziari da parte dell'UFAS per l'istituzione di posti per la custodia di bambini. La modifica della LACust del 28 settembre 2018 aveva prorogato di quattro anni il programma d'incentivazione finalizzato a promuovere la custodia di bambini complementare alla famiglia. In tale occasione era stato necessario introdurre nella legge l'articolo 9b, al fine di fissare un nuovo termine per la concessione di aiuti finanziari da parte dell'UFAS per l'istituzione di posti per la custodia di bambini. Il temine sarà ora fissato al 31 dicembre 2026.

Per il periodo di proroga in esame occorre aggiungere un capoverso 3 all'articolo 9b.

Il programma d'incentivazione viene così prorogato fino al 31 dicembre 2026. Questa data corrisponde al nuovo termine per la concessione di aiuti finanziari finalizzati all'istituzione di posti per la custodia di bambini. Allo scadere del termine non sarà più possibile presentare domande di aiuti finanziari all'UFAS. L'Ufficio potrà tuttavia esaminare le domande di aiuti finanziari ricevute, prendere una decisione e stabilire l'importo degli aiuti finanziari anche dopo il 31 dicembre 2026. Fintanto che il credito d'impegno è ancora in vigore, l'UFAS può impegnare fondi. La durata del credito d'impegno dovrà essere prorogata fino al 31 dicembre 2027 (cfr. n. 2.2.2.2) in modo da lasciare all'UFAS il tempo necessario per esaminare le domande, prendere una decisione e stabilire l'importo degli aiuti finanziari.

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RS 172.061

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Art. 10 cpv. 8 La modifica della LACust del 16 giugno 2017 aveva introdotto nuovi aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali destinati alla custodia di bambini complementare alla famiglia e per progetti volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia. La durata di validità di queste nuove disposizioni era stata fissata a cinque anni. Con la modifica della LACust del 16 giugno 2017, entrata in vigore il 1° luglio 2018, la durata di validità della legge era stata prorogata fino al 30 giugno 2023 (art. 10 cpv. 6).

In seguito all'iniziativa parlamentare 22.403, la durata di validità per entrambe le tipologie di aiuti finanziari è poi stata prorogata fino al 31 dicembre 2024. Questa durata di validità necessita di un'ulteriore proroga. Il nuovo capoverso 8 fissa il nuovo termine di validità della legge al 31 dicembre 2026.

4

Ripercussioni

4.1

Ripercussioni finanziarie e sull'effettivo del personale per la Confederazione

Nel preventivo e nel piano finanziario correnti sono considerati i costi annuali dei crediti d'impegno attualmente a disposizione. L'entrata in vigore dell'atto conseguente all'iniziativa parlamentare 21.403 sarà posticipata di almeno un anno, per lasciare il tempo alla CSEC-S di elaborare una variante di attuazione alternativa. Il 24 gennaio 2024 il Consiglio federale ha pertanto deciso di inserire nel piano finanziario della Confederazione gli oneri aggiuntivi di cui alla decisione del Consiglio nazionale del 1° marzo 2023 solo a partire dal 2026. Il preventivo 2025 e il piano integrato dei compiti e delle finanze 2026­2028 saranno dunque adeguati di conseguenza, con uno sgravio di 436 milioni di franchi.12 Le spese legate all'esecuzione (spese per il personale e per beni e servizi) non rientrano nei crediti d'impegno. Nel 2017 sono stati stanziati a tale scopo 5,5 milioni di franchi, incrementati nel 2022 con ulteriori 2,84 milioni di franchi per la proroga prevista fino alla fine del 2024. Per garantire un'esecuzione corretta e senza soluzione di continuità della proroga della LACust fino alla fine del 2026 occorrono risorse supplementari. Poiché l'attuazione degli aiuti finanziari in questa ulteriore fase di proroga si svolgerà in modo analogo a quella degli aiuti attuali, c'è da attendersi un carico di lavoro simile. Le spese aggiuntive per il personale e per beni e servizi legate alla proroga della durata di validità della legge fino al 31 dicembre 2026 sono preventivate a 3,2 milioni di franchi. Tali spese per il personale e spese amministrative devono essere iscritte nel preventivo globale dell'UFAS e andranno ad accrescere il limite di spesa (cfr. n. 2.2.2.3).

12

Comunicato stampa del Consiglio federale del 24 gen. 2024 Il Consiglio federale prende decisioni preliminari concernenti la correzione del preventivo 2025.

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4.2

Ripercussioni per i Cantoni e i Comuni

Il coinvolgimento dei Cantoni nell'esame delle domande di aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia rimane invariato anche con l'ulteriore proroga del programma d'incentivazione: l'UFAS continuerà a consultare i Cantoni in merito alle domande di aiuti finanziari provenienti da strutture con sede sul loro territorio. Questo modo di procedere crea un certo carico di lavoro supplementare per i Cantoni, ma d'altra parte permette loro di prendere posizione sulla creazione di nuovi posti di custodia complementare alla famiglia.

La proroga del programma d'incentivazione non comporta per i Cantoni alcun cambiamento materiale neppure riguardo alla concessione di aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali e di aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l'offerta di servizi per la custodia di bambini complementare alla famiglia. Ci sarà semplicemente più tempo per presentare le domande. Non sarà invece possibile presentare una seconda domanda.

I Cantoni e i Comuni che ampliano la propria offerta di posti di custodia complementare alla famiglia, riducono le spese di custodia a carico dei genitori e adeguano maggiormente l'offerta ai bisogni dei genitori diventano più interessanti per le famiglie.

Con la proroga del programma d'incentivazione, la CSEC-S riconosce gli sforzi profusi e i risultati ottenuti sinora dai Cantoni.

4.3

Ripercussioni sull'economia

Oltre alle già menzionate valutazioni del programma d'incentivazione (cfr. n. 2.2), sia in Svizzera che all'estero sono stati condotti vari studi volti a esaminare i benefici di misure simili per i genitori, i bambini, le imprese e lo Stato.13 Tutti gli studi sono giunti a conclusioni positive riguardo ai possibili effetti sul reddito dei genitori, sul benessere e sullo sviluppo dei bambini, sulle entrate fiscali degli enti pubblici e sulla crescita economica nel suo complesso. Molti attori sono a favore di tali misure e ne sottolineano i vantaggi economici.14

13

14

Per una visione d'insieme dei risultati ottenuti in questi ultimi anni, si rimanda in particolare al capitolo 5 di BAK Economics AG, Volkswirtschaftliches Gesamtmodell für die Analyse zur «Politik der frühen Kindheit». Bericht im Auftrag der Jacobs Foundation, Basilea, 2020. Disponibile al seguente indirizzo: www.bak-economics.com/fileadmin/ user_upload/BAK_Politik_Fruehe_Kindheit_Mai_2020.pdf.

Cfr. OCSE, Études économiques de l'OCDE: Suisse 2022, Parigi, 2022, Éditions OCDE, pagg. 99­102. Disponibile al seguente indirizzo: www.oecd-ilibrary.org/docserver/ 19b666e6-fr.pdf?expires=1646207765&id=id&accname=oid030182&checksum= 84B18ADA5AFF87E690C356367C0BA0E4; Claude Jeanrenaud, Julia Macuglia, La politique d'accueil extrafamilial du Canton et de la ville de Neuchâtel: effets sur l'activité professionelle et le revenu des mères de jeunes enfants, estimation du retour fiscal, Neuchâtel, Université de Neuchâtel, 2021. Disponibile al seguente indirizzo: https://www.ne.ch/autorites/DECS/OPFE/Documents/Politique%20d%27accueil%20 extrafam%2013%20sept%202021%20relu.pdf.

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4.4

Altre ripercussioni

Il programma d'incentivazione per la custodia di bambini complementare alla famiglia contribuisce a una migliore conciliabilità tra famiglia e lavoro o formazione, poiché mette a disposizione dei genitori che desiderano affidare i propri figli a servizi di custodia complementare alla famiglia un'offerta adeguata ai bisogni e un sostegno economico. I genitori possono organizzare la loro vita familiare e professionale in base alle loro esigenze. Un'offerta per la custodia di bambini completa e finanziariamente accessibile semplifica la loro quotidianità. I genitori possono pianificare meglio, a medio e lungo termine, sia la vita familiare che la carriera lavorativa.

Un'offerta per la custodia di bambini adeguata ai bisogni favorisce l'accesso delle madri al mercato del lavoro e la loro permanenza nello stesso con un grado d'occupazione più elevato. Un reddito da lavoro più consistente è utile alle madri soprattutto in caso di separazione o divorzio, ma anche nell'ottica della previdenza per la vecchiaia. Il programma d'incentivazione contribuisce così anche all'uguaglianza tra uomo e donna.

Non da ultimo, l'offerta per la custodia di bambini complementare alla famiglia aumenta le opportunità educative dei bambini in età prescolastica e appiana le disparità delle condizioni di partenza, promuovendo così le pari opportunità.

5

Aspetti giuridici

5.1

Costituzionalità e legalità

L'articolo 116 capoverso 1 della Costituzione federale (Cost.)15 attribuisce alla Confederazione la competenza di sostenere provvedimenti a tutela della famiglia. La compatibilità della legge con il dettato costituzionale è già stata verificata in altra sede.16

5.2

Compatibilità con gli impegni internazionali della Svizzera

Sia la CSEC-N17 sia il Consiglio federale18 hanno già analizzato questo aspetto in altra sede.

Si rimanda in particolare ai numeri 1.4 e 5.2 del messaggio del Consiglio federale del 29 giugno 201619 concernente la modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

15 16

17 18 19

RS 101 Rapporto del 22 feb. 2002 della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale concernente l'iniziativa parlamentare Fehr 00.403 Finanziamento iniziale per l'istituzione di strutture di custodia per l'infanzia complementari alla famiglia, FF 2002 3765 FF 2018 2815 FF 2016 5753 FF 2016 5753

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5.3

Forma dell'atto

Secondo l'articolo 164 capoverso 1 Cost., tutte le disposizioni importanti che contengono norme di diritto sono emanate sotto forma di legge federale. Per questa ragione, il presente progetto di modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia sottostà alla procedura legislativa ordinaria.

5.4

Subordinazione al freno alle spese

Al fine di limitare le spese, l'articolo 159 capoverso 3 lettera b Cost. prevede che le disposizioni in materia di sussidi nonché i crediti d'impegno e le dotazioni finanziarie implicanti nuove spese uniche di oltre 20 milioni di franchi o nuove spese ricorrenti di oltre 2 milioni di franchi richiedano il consenso della maggioranza dei membri di ciascuna Camera. Siccome il credito d'impegno per l'erogazione degli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia deve essere incrementato di 53,2 milioni di franchi, il progetto sottostà al freno alle spese.

5.5

Rispetto del principio di sussidiarietà e del principio dell'equivalenza fiscale

Il rispetto del principio di sussidiarietà e del principio dell'equivalenza fiscale per quanto concerne gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia è stato verificato nell'ambito delle proroghe precedenti. Per quanto riguarda gli aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali e gli aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente l'offerta di servizi per la custodia ai bisogni dei genitori, si rimanda al numero 5.5 del messaggio del Consiglio federale del 29 giugno 201620 concernente la modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

5.6

Conformità alla legge sui sussidi

La conformità alla legge federale del 5 ottobre 199021 sui sussidi (LSu) per quanto concerne gli aiuti finanziari per l'istituzione di posti di custodia è stata verificata nell'ambito delle proroghe precedenti. Per quanto riguarda gli aiuti finanziari per l'aumento dei sussidi cantonali e comunali e gli aiuti finanziari per progetti volti ad adeguare maggiormente l'offerta di servizi per la custodia ai bisogni dei genitori, si rimanda al numero 5.6 del messaggio del Consiglio federale del 29 giugno 201622 concernente la modifica della legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

20 21 22

FF 2016 5753, in particolare 5800 RS 616.1 FF 2016 5753, in particolare 5801

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5.7

Delega di competenze legislative

Il progetto di modifica della legge non prevede alcuna nuova delega di competenze legislative. Secondo l'articolo 9, l'attuazione della legge spetta al Consiglio federale, che emana le disposizioni di esecuzione. Esso dovrà pertanto adeguare la relativa ordinanza precisando in particolare le disposizioni transitorie.

5.8

Protezione dei dati

Non sono previsti né il trattamento di dati personali, né altre misure che possono avere ripercussioni in materia di protezione dei dati.

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