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Schweizerische Bundesversammlung.

Die vereinigte Bundesversammlung genehmigte am 12. Februar 1920 die aus Gesundheitsrücksichten eingereichte Demission des Herrn Bundesrat Calonder und wählte an dessen Stelle zum Mitglied des Bundesrates : Herrn Dr. Heinrich H ä b e r l i n , von Bissegg und Frauenfeld.

Vor der Wahlverhandlung hielt Herr Nationalratsvizepräsident Garbani folgende Ansprache : Onorevoli Colleghi, Comunicandovi, or fanno dieci giorni, le dimissioni rassegnate dall' on. Cons. fed. Calonder dall' alto ufficio in cui la fiducia nostra l'aveva nuovamente confermato nel dicembre scorso, l'egregio presidente del Consiglio degli Stati e chi ha l'onore di parlarvi esprimevano la speranza che l'inattesa e grave decisione, la quale tanta dolorosa impressione aveva suscitato nel Paese tutto, non fosse né definitiva, né irrevocabile.

Sgraziatamente nò i nostri voti né i lodevoli sforzi tentati dalle Autorità e dalle delegazioni del suo Cantone di origine nonché dai gruppi politici di quest' Assemblea, che l'avevano onorato del loro diretto suffragio, furono coronati da successo.

Ispirandosi a quell' alto concetto del dovere e della comprensione coscienziosa dei supremi interessi del paese, al quale egli aveva subordinato tutta la sua azione di Uomo di Stato e che gli stessi suoi colleghi del Consiglio federale avevano creduto di dover religiosamente rispettare, l' egregio magistrato ha persistito nella sua determinazione, cosicché oggiall'' Assemblea federale altro compito non rimane che di prenderne atto.

Un conforto però ci resta : quello di potere far parvenire direttamente a lui, che tanto ha meritato della Patria, l'espressione sincera e commossa della riconoscenza che le Camere federali ed il popolo svizzero gli tributano e 1' augurio che essi formulano perché, ricuperata in breve volger di tempo la sua preziosa salute, Egli possa ritornare sul campo dell' azione e continuare al Paese, pel quale già tanto ha fatto, i suoi apprezzatissimi servigi in una delle molteplici e ognor crescenti sfere dell' attività politica federale ed internazionale.

Ricordare qui i meriti preclari dell' egregio Magistrato e le opere sue stimo superfluo, che molti di voi lo hanno avuto collega cortese e valente e tutti abbiamo potuto vederlo, chi da vicino, chi da lontano, al lavoro nei Consigli legislativi dapprima, e poi nel Consiglio esecutivo.

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Già nella direzione del Dipartimento federale dell1 interno, al quale dedicò i primi anni di consiglierato, Egli aveva spiegato uno speciale interesse per i problemi gravissimi che hanno relazione coi nostri rapporti internazionali preparando con amore ed intelletto glistu di preparatori per lo sviluppo razionale ed intenso della nostra rete di navigazione fluviale. Il Dipartimento politico, alla cui direzione venne successivamente chiamato, gli fornì un più vasto campo d 1 azione, permettendogli di spiegare nelle trattative per l'ammissione della Svizzera nella Società delle Nazioni tutte le più preziose doti della sua mente e del suo carattere : la lucidità della visione dell' alto problema, la tenacia nel propugnare la realizzazione di un disegno ritenuto proficuo ali1 avvenire del Paese, la fede ardente nelle proprie convinzioni, il patriottismo illuminato e. sereno che vince Ogni minor sentimento, e al di sopra di tutto il senso profondo di amore per l'Umanità, che si libra come aquila alto su ogni divergenza di razza, di religione, di classi in uno sforzo sublime e commovente per tutti, riunire in un vincolo di fratellanza e di felicità i membri di questa travagliata società umana.

E per trattare un tanto problema Egli sembrava in modo tutt' affatto speciale predestinato e dall1 educazione sua profondamente svizzera e democratica e dalla riunione in sé delle caratteristiche etniche delle diverse razze che compongono la nostra Confederazione, delle quali razze non solo Egli possiede perfettamente l'idioma, ma assimila 1' essenza spirituale : concorso questo felicissimo di quel complesso di sentimenti, di doti, di conoscenze e di attitudini, che dovrebbe costituire lo spirito informatore di quella Società delle Nazioni, alla quale il Cons. fed. Calonder ha dato il meglio della sua carriera politica. Ad essa Egli dedicherà, è certo, tutta l'attività che nel futuro gli sarà ancora consentita quando, superata la crisi che ora lo affligge, potrà riprendere il filo dell' azione interrotta e concorrere a migliorare e perfezionare I1 opera, a cui ha · votato la sua fede d1 apostolo, si che la stessa riesca in perfetta armonia colle basi granitiche della nostra vecchia democrazia svizzera e degna dell' alto ed eccellentissimo scopo cui deve tendere.

Questo I1 augurio con cui mi permetto di accompagnare
a nome Vostro, onorevoli Signori, 1' egregio Magistrato nel suo forzato ritiro, che segnerà -- lo auspichiamo -- una semplice sosta nella missione che Egli sarà ancora chiamato a compiere nell' interesse del suo Paese.

Am 14. Februar beschlossen die gesetzgebenden Räte, die Verhandlungen abzubrechen und am 25. Februar 1920 wieder aufzunehmen.

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