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Bundesblatt

73. Jahrgang.

Bern, den 5. Januar 1921.

Band I.

Erscheint wöchentlich. Preis SO Franken im Jahr, 10 Franken im Halbjahr zuzüglich ,,Nachnahme- und Postbestellungsgebühr..

Einrückungsgebühr: 50 Rappen die Petitzeile oder deren Raum. -- Inserate franko an die Buchdruckerei Stämpfli & de. in Bern.

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Botschaft des

Bundesrates an die Bundesversammlung betreffend die Gewährleistung der neuen Verfassungsbestimmungen des Kantons Tessin über die Wahl der politischen Behörden (Decreto legislativo vom 4. Oktober 1920).

(Vom 31. Dezember 1920.)

Im Mai 1920 kam im Kanton Tessin eine Initiative zustande betreffend die Wahl der politischen Behörden. Der Grosse Rat, dem die Initiative zur Behandlung überwiesen wurde, machte daraufhin von seinem verfassungsmässigen Rechte Gebrauch und stellte dem Vorschlag der Initianten einen Gegenvorschlag entgegen. In einer am 1. November 1920 stattgehabten eventuellen Abstimmung, in der sich die Stimmberechtigten darüber auszusprechen hatten, ob sie den Antrag der Initianten oder den Gegenvorschlag vorzögen, erhielt dieser die Mehrheit. In der acht Tage später, am 14. November vorgenommenen definitiven Abstimmung, in der nur noch über den Gegenvorschlag abgestimmt wurde, erfolgte dessen Annahme mit 6294 Stimmen gegen 2770 Stimmen.

Mit Zuschrift vom i. Dezember 1920 sucht nunmehr der Staatsrat des Kantons Tessin die eidgenössische Gewährleistung der im Gegenvorschlag (Decreto legislativo di riforma parziale della costituzione circa le elezioni politiche vom 4. Oktober 1920) niedergelegten neuen Verfassungsbestimmungen nach.

Die vorliegende Partialrevision der Verfassung des Kantons Tessin beschlägt das Verfahren zur Wahl der Mitglieder des Grossen Rates, des Verfassungsrates und des Staatsrates. Es werden dadurch abgeändert die Art. 2, 3 und 15 des Verfassungsgesetzes des Kantons Tessin vom 2. Juli 1892 in der ihnen durch Dekrete vom 18. Juli 1904 und 12. Juli 1916 gegebenen Fassung, und es wird ferner dem Verfassungsgesetz vom 2. Juli 1892 ein neuer Artikel (Art. 34) beigefügt.

Bundesblatt. 73. Jahrg. Bd. I.

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Die alten und die neuen Bestimmungen haben folgenden Wortlaut : Alt: Neu: Art. 2. Il potere legislativo Art. 2. Il potere legislativo è esercitato da un Gran Con- è esercitato da un Gran Consiglio eletto direttamente dal siglio di 75 membri eletto direttapopolo, sulla base di un depu- mente dal popolo.

tato di ogni mille due cento Le stesse norme valgono per anime di popolazione ticinese e la Costituente, confederata domiciliata.

La frazione non inferiore alla metà è calcolata come un intiero.

Dal computo della popolazione sono esclusi, oltre gli stranieri, i Ticinesi aventi il loro principale e permanente domicilio fuori del cantone. Non sono compresi in questa categoria i Ticinesi residenti ali' estero per causa di servizio pubblico federale o cantonale.

Art. 3. L'art. 3 della Costituzione cantonale 2 luglio 1892, già modificato dal decreto costituzionale 18 luglio 1904, è riformato come segue: Le nomine dei deputati al Gran Consiglio ed alla Costituente hanno luogo col sistema del voto proporzionale, con facoltà ali' elettore di votare per candidati di diversi gruppi, §1. Esse avvengono separatamente nei singoli circondari fissati come segue : circondario I comprendente i comuni del distretto di Mendrisio ; circondario II comprendente i comuni dei circoli di Lugano, Ceresio, Carona e Pregassona;

Art. 3. La nomina dei deputati al Gran Consiglio ed alla Costituente ha luogo in un unico circondario costituito dall' intero cantone, 'col sistema del voto proporzionale.

Le liste non potranno contenere meno di 20 e non più di 60 candidati.

Ogni elettore ha diritto di votare per 20 candidati scelti liberamente sopra le liste di ogni gruppo.

Il riparto dei deputati si effettua in base ad un quoziente elettorale costituito dalla somma complessiva dei voti emessi e non emessi ottenuti da ogni gruppo divisa per 75.

I gruppi che non hanno rag-

circondario III comprendente i comuni dei circoli di Tesserete, Sonvico, Vezia e Taverne.

circondario IV comprendente i comuni dei circoli di Agno, Magliasina, Sessa e Breno.

circondario V comprendente i comuni del distretto di Vallemaggia; circondario VI comprendente i comuni del distretto di Locamo ; circondario VII comprendente i comuni del distretto di Bellinzona; circondario Vili comprendente i comuni del distretto di Riviera; circondario IX comprendente i comuni del distretto di Elenio ; circondario X comprendente i comuni del distretto di Leventina.

§ 2. Il riparto dei deputati in ogni circondario deve avvenire sulla base di un quoziente elettorale costituito dalla somma complessiva dei voti ottenuti dai diversi gruppi nel rispettivo circondario diviso pel numero dei deputati da eleggersi aumentato di un' unità.

§ 3. Il riparto dei deputati non assegnati per quoziente nei circondari si effettua in base ad un quoziente complementare costituito dalla riunione delle frazioni ottenute da ogni gruppo nei singoli circondari in una somma unica e generale per l'intero cantone, divisa pel numero dei deputati non assegnati nei circondario aumentato di un' unità.

giunto il quoziente non partecipano al'riparto.

I deputati non assegnati per quoziente sono attribuiti ai gruppi aventi le maggiori frazioni.

§ 1. I deputati al Gran Consiglio stanno in carica 4 anni e sono sempre rieleggibili.

§ 2. Le elezioni generali al Gran Consiglio hanno luogo la seconda domenica di febbraio d'ogni quadriennio.

§ 3. Le nomine parziali di non più di due deputati hanno luogo col sistema della maggioranza assoluta.

§ 4. La legge di applicazione del presente articolo costituzionale stabilirà le ulteriori modalità per l'esercizio del voto proporzionale.

§ 4. Il riparto dei deputati in base al quoziente complementare si fa attribuendo i deputati spettanti ad ogni gruppo a quel circondario od a quei circondari, che hanno dato al gruppo stesso le maggiori frazioni, in modo però che ogni circondario abbia la sua deputazione completa in base ali' anagrafe.

§ 5. La legge stabilisce le ulteriori modalità per l'esercizio del voto proporzionale.

§ 6. I membri del Gran Consiglio stanno in carica 4 anni e sono sempre rieleggibili.

§ 7. Le elezioni generali al Gran Consiglio hanno luogo la prima domenica di marzo di ogni quadriennio.

§ 8. Le nomine parziali di non più di due deputati hanno luogo col sistema della maggioranza assoluta.

Art. 15. Il potere esecutivo viene esercitato da un Consiglio di Stato composto di 5 membri, nominati direttamente dal popolo in un unico circondario, costituito dal!' intero cantone, col "sistema del voto limitato.

Ogni elettore potrà votare soltanto per 4 candidati.

La legge disciplinerà le ulteriori modalità per 1' esercizio del voto limitato.

I membri del Consiglio di Stato stanno in carica 4 anni e sono sempre rieleggibili.

§ 1. Le nomine parziali hanno luogo col sistema della maggioranza assoluta.

Art. 15. Il potere esecutivo viene esercitato da un Consiglio di Stato composto di sette membri nominati direttamente dal popolo in un circondario unico costituito dal!' intero cantone, col sistema del voto proporzionale, con facoltà nell' elettore dio votare per · candidati di diversi gruppi.

§ 1. Il riparto degli eletti fra i vari gruppi si effettua in baso ad un quoziente elettorale costituito dalla somma dei voti emessi e non emessi ottenuti da ogni gruppo divisa pel numero dei membri da eleggersi aumentato di un'unità.

§ 2. Il Consiglio di Stato nomina nel suo seno un presidente, un vice-presidente ed il segretario di stato, che stanno in carica un anno.

Il presidente non è immediatamente rieleggibile.

§ 3. E ammesso il diritto popolare di revoca del Consiglio di Stato.

La legge ne disciplina l'esercizio.

I membri non assegnati per quoziente intero sono attribuiti al gruppo od ai gruppi che hanno raccolto il maggior numero di voti.

I gruppi che non raggiungono il quoziente non partecipano al riparto.

§ 2. La nomina integrale del Consiglio di Stato ha luogo l'ultimo domenica di gennaio d'ogni quadriennio.

Le nomine parziali di non più di due Consiglieri di Stato avvengono col sistema della maggioranza assoluta.

§ 3. I membri del Consiglio di Stato stanno in carica quatro anni e sono sempre rieleggibili.

Non più di due tra essi potranno coprire contemporaneamente la carica di deputato alle Camere federali.

§ 4. Il Consiglio di Stato nomina nel suo sono un presidente, un vice-presidente ed il segretario di stato, che stanno in carica un anno.

II presidente non è immediatamente rieleggibile.

§ 5. E'ammesso il diritto popolare di revoca del Consiglio di Stato.

La legge ne disciplina 1' esercizio.

Art. 34. Il voto è segreto Questo segreto è invio-labile.

Le legge provvederà ad impedire il controllo ed ogni altra manovra che rendesse illusoria tale norma stabilita per garantire l'indipendenza del cittadino.

L'esercizio del voto è un dovere civico.

La legge provvederà a facilitarlo nei comuni aventi un numero di elettori inscritti in catalogo superiore a 500, o che comprendono frazioni lontane almeno tre chilometri dalla sede comunale o di difficile accesso alla stessa, oppure che hanno una popolazione alternante, per ragioni economiche permanenti, il soggiorno, fra essi ed altri comuni.

Im einzelnen ist zu den vorgenommenen Neuerungen folgendes zu bemerken: 1. Nach dem geltenden Verfassungsrecht wird auf je 1200 im Kanton domizilierte Schweizerbürger ein Mitglied des Grossen Rates gewählt, wobei auch diejenigen Tessinerbürger als im Kanton wohnhaft' betrachtet werden, die sich zufolge ihrer Tätigkeit im eidgenössischen oder kantonalen Staatsdienste ausserhalb des Kantonsgebietes aufhalten müssen (Art. 2 des Verfassungsgesetzes vom 2. Juli 1892, Sammlung der Bundes- und Kantonsverfassungen, S. 850). Zur Vornahme der Wahlen wird der Kanton in 10 Wahlkreise eingeteilt (Decreto di riforma parziale della Costituzione vom 12. Juli 1916). Die Wahlen erfolgen nach dem Proportionalsystem, und zwar in der Weise, dass aus der Summe aller im Wahlkreise abgegebenen Stimmen, dividiert durch die Zahl der auf den Wahlkreis entfallenden Abgeordneten plus l, der Wahlquotient ermittelt wird. Können in der ersten Répartition, die nach Massgabe dieses Wahlquotienten zu erfolgen hat, nicht alle Mandate besetzt werden, so erfolgt eine zweite Répartition, wobei auf die Reststimmen abgestellt wird (Art. 3 des Verfassungsgesetzes von 1892 in der Fassung des Decreto di riforma parziale della costituzione vom 18. Juli 1904, Sammlung der Bundes- und Kantonsverfassungen, S. 871 ff.). Die übrigen Bestimmungen von Art. 3 des Verfassungsgesetzes von 1892 (Amtsdauer, Wiederwählbarkeit, Verfahren bei Ersatzwahlen) werden durch die vorliegende Revision nicht berührt.

Das neue Recht unterscheidet sich vom bisherigen schon dadurch, dass die Vorschriften über die Wahlen der Mitglieder des Grossen Rates auch auf die Mitglieder des Verfassungsrates Anwendung finden (Art. 2, Abs. 2). Die bisherige Repräsentationsbasis -wird verlassen und die Zahl der Mitglieder des Grossen

Rates unabhängig von der Bevölkerungsbewegung auf 75 festgesetzt (Art. 2, Abs. 1). Die Wahlen werden ebenfalls nach den Grundsätzen des Proportionalsystems, aber kombiniert .mit demjenigen des limitierten Votums vorgenommen, indem die Listen nicht weniger als 20 und höchstens 60 Namen enthalten können.

Das Panaschieren ist erlaubt. Nach dem neuen Recht bildet der ganze Kanton einen Wahlkreis. Mit Bezug auf die Verteilung der Mandate wird bestimmt, dass der Wahlquotient aus der Summe aller Listenstimmen, dividiert durch 75, ermittelt wird.

Parteien, welche den Wahlquotienten nicht erreicht haben, nehmen an der Verteilung nicht teil. Die Repartition der Restmandate ·erfolgt nach den grössten Reststimmenzahlen. Das Nähere wird in einem Gesetze geordnet werden (Art. 3).

2. Hinsichtlich des Staatsrates bestimmt Art. 15 des Verfassungsgesetzes von 1892 in der ihm durch das Dekret vom 18. Juli 1904 gegebenen Form, dass dieser sich'aus 5 Mitgliedern zusammensetzt, die in einem Wahlkreise nach dem System des limitierten Votums gewählt werden, d. h. wo der Wähler nur für vier Kandidaten stimmen darf. Ergänzungswahlen finden nach dem reinen Mehrheitssystem statt. Die übrigen Vorschriften von Art. 15 des Verfassungsgesetzes von 1892 (Amtsdauer der Mitglieder des Staatsrates, Wahl und Amtsdauer des Regierungspräsidenten und des Staatsschreibers, Wiederwählbarkeit des Präsidenten, Abberufungsrecht des Volkes) bleiben unverändert.

Die vorliegende Verfassungsrevision erhöht die Zahl der Mitglieder des Staatsrates von 5 auf 7. Das System des limitierten Votums wird durch das Proportionalsystem ersetzt. Dieses lehnt sich an das für die Grossratswahlen vorgesehene Verfahren insofern an, als der Wahlquotient ebenfalls auf Grund der Summe der Listenstimmen ermittelt wird, doch findet nicht eine Division dieses Betrages durch die Zahl der zu wählenden Mitglieder, sondern durch die Zahl der zu wählenden Mitglieder plus l statt. Das System des limitierten Votums findet dagegen keine Anwendung. Die Repartition der Mandate richtet sich nach den für die Grossratswahlen geltenden Grundsätzen. Neu sind ferner die Vorschriften, dass die Gesamterneuerungswahlen des Staatsrates in vierjährigem Turnus je am letzten Sonntag des Monats Januar stattfinden, dass Ersatzwahlen, sofern nicht mehr als zwei Mitglieder zu wählen sind,
nach dem Mehrheitssystem durchgeführt werden und endlich, dass nicht mehr als zwei Mitglieder des Staatsrates der Bundesversammlung angehören dürfen.

Die Einzelheiten des W ahi Verfahrens werden ebenfalls in einem zu erlassenden Gesetz geordnet.

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3. Neues Recht schafft der in der Volksabstimmung vorn 14. November 1920 angenommene Art. 34 des Verfassungsgesetzes vom 2. Juli 1892. In Absatz l wird der Grundsatz der geheimen Wahl und der Unverletzlichkeit des Wahlgeheimnisses aufgestellt ; Absatz 2 erklärt die Ausübung des Wahlrechts als eine Bürgerpflicht, und Absatz 3 endlich sieht vor, dass auf dem Wege der Gesetzgebung gewisse Erleichterungen hinsichtlich der Ausübung des Wahlrechts gewährt werden sollen.

Die Prüfung der neuen Verfassungsbestimmungen ergibt^ dass diese Materien besehlagen, welche ausschliesslich dem kantonalen Staatsrecht vorbehalten sind. Vom Standpunkte der Bundesverfassung aus betrachtet können gegen die vorgenommene Abänderung der Grundsätze über die Wahl der politischen Behörden keine Einwendungen erhoben werden.

Wir beantragen Ihnen daher, den im Decreto legislativo di riforma parziale della Costituzione circa le elezioni politiche niedergelegten neuen Verfassungsbestimmungen die eidgenössische Gewährleistung zu erteilen.

Genehmigen Sie die Versicherung unserer vollkommenen Hochachtung.

B e r n , den 31. Dezember 1920.

Im Namen des Schweiz. Bundesrates, Der Bundespräsident: Motta.

Der Bundeskanzler: Steiger.

(Entwurf.)

Bundesbeschluss betreffend

die Gewährleistung der neuen Verfassungsbestimmungen des Kantons Tessin über die Wahl der politischen Behörden (Decreto legislativo vom 4. Oktober 1920).

Die Bundesversammlung der schweizerischen Eidgenossenschaft, nach Einsicht einer Botschaft des Bundesrates vom 31. Dezember 1920f betreffend die Gewährleistung der neuen Verfassungsbestimmungen des Kantons Tessin über die Wahl der politischen Behörden (Decreto legislativo vom 4. Oktober 1920} in Erwägung, dass die Verfassungsbestimmungen, deren Gewährleistung nachgesucht wird, nichts den Vorschriften der Bundesverfassung Zuwiderlaufendes enthalten, beschliesst: 1. Den neuen Verfassungsbestimmungen des Kantons Tessin über die Wahl der politischen Behörden (Decreto legislativo vom 4. Oktober 1920) wird die eidgenössische Gewährleistung erteilt.

2. Der Bundesrat wird mit der Vollziehung dieses Beschlusses beauftragt.

Schweizerisches Bundesarchiv, Digitale Amtsdruckschriften Archives fédérales suisses, Publications officielles numérisées Archivio federale svizzero, Pubblicazioni ufficiali digitali

Botschaft des Bundesrates an die Bundesversammlung betreffend die Gewährleistung der neuen Verfassungsbestimmungen des Kantons Tessin über die Wahl der politischen Behörden (Decreto legislativo vom 4. Oktober 1920). (Vom 31. Dezember 1920.)

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